Fan Fiction, ....in onore di Lorelai e Jess!!!

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puppy
view post Posted on 5/8/2004, 23:52




XVIII EPISODIO:

LORELAI: Jess….Jess….svegliati…..Ehi Jess...sono stata senza la tua compagnia abbastanza!!!!!!
Jess aprì gli occhi e la guardò smarrito….Era ancora a letto, era ancora in quella stanza, non si era mosso dal cuscino di lei, dove aveva affondato il viso dopo essersi svegliato…
Si mise a sedere sul letto e si massaggiò la testa….
LORELAI: (lo guardò dolcemente) E' quasi ora di pranzo!!
JESS: Io credevo..
LORELAI: Credevi di essere ancora a Stars Hollow e di svignartela da una mattinata di lavoro?
JESS: No tutt’altro. Io…mi sono svegliato prima, non ti ho trovata nel letto, mi sono appoggiato al tuo cuscino….e…
LORELAI: E ti sei riaddormentato….(si era seduta al bordo del letto e gli accarezzò la guancia, un gesto semplice ma che a lui sembrò così intenso che le bloccò la mano con la sua e la tenne premuta sulla guancia. Poi l’avvicinò alle labbra e la baciò) ….Ero andata a fare una passeggiata sulla spiaggia….Non riuscivo a dormire….Stanotte è stato tutto…bellissimo! Anche troppo...
JESS: (sorrise) Anche per me…ma io ho la reazione opposta, preferisco riposare dopo.
LORELAI. Oh e l’hai fatto proprio bene….Quando sono entrata e ti ho visto che dormivi sembravi il ritratto della serenità….
JESS: Tutto merito di chi stavo sognando!
LORELAI: Davvero???? E cosa sognavi???
JESS: Sognavo una donna bellissima, su una spiaggia deserta, tra le mie braccia, nuda….
LORELAI. Uhm….molto allettante come sogno. (si avvicinò a lui per baciarlo..sicura che la donna che animava il mondo dei suoi sogni era lei)
JESS: Già….peccato però che la donna che mi baciava era bionda!
LORELAI: Brutto stronzo (si gettò su di lui e finse di prenderlo a pugni, mentre lui cercava di difendersi goffamente da quell’attacco di rudi carezze)
JESS: (rideva divertito) Stronzo si…ma brutto non puoi dirlo!
LORELAI: (si fermò stesa su di lui…ansimando per la finta lotta) Hai ragione!Affascinante….irresistibile….terribile cattivo ragazzo.
JESS: Tu mi guarirai lorelai gilmore?
LORELAI: Non voglio guarirti…a me piaci come sei….è a te che non resisto…a questi occhi che parlano più di una vita di chiacchiere e discorsi! (lo baciò più volte, assaporando le sue labbra ogni volta come se fosse l’ultima volta)
JESS: Anche i tuoi occhi parlano sai???
LORELAI: Ah davvero? E cosa dicono?
JESS: Che hai terribilmente fame…e che se non ti porterò in qualunque posto in cui si possa mettere sotto i denti qualcosa di commestibile mi ucciderai qui dentro.
LORELAI: Sai….mi piaci anche per questo. Riesci a cogliere ogni mia esigenza!!!
JESS: Allora andiamo….non voglio correre il rischio di perdere questi giorni meravigliosi!

Si fermarono a mangiare in uno di quei locali caratteristici del posto, con un’ottima cucina, una vista magnifica e la voglia di non andare più via, come se lì fosse il posto in cui rimarreste per tutta una vita senza stancarvi mai.
Tutto era magico: lui era irresistibile e Lorelai si era scoperta a provare un sentimento nuovo, che fino a quel momento non aveva sperimentato perché non le era mai capitato di andare in giro con lui in quel modo, come se fosse la cosa più naturale del mondo stare insieme.
Era orgogliosa di lui ma soprattutto provava un piacere infinito al pensiero che gli altri potessero vedere che era suo.
Si….proprio quello la inebriava: quel senso di possesso, quel poterlo far sapere in giro: “E’ mio. Solo mio!”
Quando passeggiavano insieme, o quando erano scesi giù sulla spiaggia, e anche adesso che erano seduti ad un tavolo, lei vedeva lo sguardo di tante puntato su di lui, fossero stupide ragazzine che si scambiavano occhiate d’intesa guardandolo e indicandoselo reciprocamente, fossero ragazze più grandi che non potevano fare a meno di girare la testa verso di lui quando sentivano la sua risata, o anche le stesse cameriere che servivano ai tavoli.
Lei sorrideva compiaciuta e soddisfatta….”Che guardino pure e si rodano il fegato! Lui è mio!”
JESS: Perché stai sorridendo?
LORELAI. Perché sono felice Jess.
JESS: (allungò la mano e sfiorò la sua, appoggiata sul tavolo) Lo sei davvero? Nessun pentimenti all’orizzonte?
LORELAI: No…ancora nulla….Stavolta credo che tarderà ad arrivare.
JESS. Lo credo anch’io!
Si guardarono per un po’ senza dire nulla: godevano della sola presenza uno dell’altro, della vista dei loro volti, indugiando sui particolari, osservando ogni dettaglio dell’altro,perché si imprimesse nella mente e non andasse più via.
Lorelai giocava con una ciocca di capelli tra le dita e per un attimo, guardandolo così bello e sensuale anche lì, in una situazione del tutto normale, si morse le labbra in un gesto che Jess interpretò come provocatorio.
Le fece l’occhiolino e lo sguardo tradì la sua eccitazione nell’osservarla.
Mentre aveva ancora gli occhi fisso su di lei…sentì il suo piede sfiorarlo sotto il tavolo, e sorrise divertito. Lo sapeva che quella donna era pericolosa, che lo avrebbe provocato sempre e in ogni luogo, e che a lui sarebbe piaciuto ogni volta che l’avesse fatto.
Sentì il piede salire lungo la gamba, mentre lei si sporgeva in avanti sul tavolo e appoggiava entrambi i gomiti alla superficie, sporgendosi verso di lui….
La guardò negli occhi, poi scese lungo la linea del collo e giù fino alla scollatura della maglia che indossava, da cui si poteva appena scorgere l’accenno dei suoi seni.
Sentì ancora che il piede saliva nel suo percorso lunga la sua gamba, lei si avvicinò di più con la sedia al tavolo e gli accarezzò l’interno della coscia, avvicinandosi pericolosamente dove lui temeva sarebbe arrivata presto!!!
E quel momento non tardò ad arrivare: appoggiò il piede sulla superficie della sedia, tra le sue gambe, e lo tese fino a sfiorarlo proprio lì, sentendolo già eccitato: sorrise maliziosa e lo sguardo tradì una certa eccitazione anche in lei.
Jess avrebbe voluto essere accanto a lei per poterla toccare…ma li separava un tavolo....e soprattutt lo sguarlo e la presenza di tanta gente!
Avrebbe volentieri gettato per terra piatti, bicchieri e bottiglie, e l’avrebbe presa lì…ai tavoli erano affezionati in fondo.
Si trattenne dal farlo ma non dal pensarlo….e l’eccitazione crebbe notevolmente…mentre lei continuava a stuzzicarlo con il piede e con il suo sguardo malizioso.
Aveva la gola e le labbra secche e lo sguardo perso dietro quello di lei…..quando una biondina piccola e minuta si avvicinò a loro, squotendoli da quello stato di semicoscienza. Era la cameriera.
JESS. Giusto in tempo…complimenti!
La ragazza sfoderò un sorriso eccessivo …e appena fu costretta a rivolgersi a Jess arrossì vistosamente…
CAMERIERA: Cosa posso portarvi?
LORELAI: (intervenne per distogliere lo sguardo di lei dal suo ragazzo) Qualunque cosa possa essere pronta in meno di 5 minuti. Potrei mangiare le posate se non metto qualcosa sotto i denti subito.
La ragazza annuì e poi si voltò verso Jess…..Lo sguardo divenne d’improvviso dolce e la voce acquistò un tono più mieloso….o almeno così sembrò a Lorelai….
CAMERIERA: Vale la stessa cosa per…..te? Posso darti del tu vero?
JESS: Ciò che conta è che tu mi dia un buon piatto da mangiare…poi il resto è relativo!
Lorelai sorrise a quelle parole. Aveva abbandonato per un solo attimo la parte del seduttore incallito. Sapeva perfettamente che se non ci fosse stata lei seduta a quel tavolo, quella ragazza sarebbe stata una facilissima preda e avrebbe finito il suo turno di lavoro in camera da lui! Quando lei si allontanò si guardarono e risero insieme…
LORELAI. Ti aveva puntato la ragazza.
JESS: Bhe….devo ammettere che non era male!
LORELAI: Se ti accontenti di poco!
JESS: Sono seduto qui con te….Si hai ragione….mi accontento di poco!
LORELAI. Dobbiamo continuare questa schermaglia verbale per tutto il pranzo o ci prendiamo un pausa?
JESS: Ok….tregua. (le prese di nuovo la mano sul tavolo e le accarezzò le dita) Sai che scherzo sempre…mi piace scherzare con te….mi piace ridere, vedere il tuo viso cambiare espressione alle mie battute, mi piace parlare con te…..fare tutto….
LORELAI: Lo so Jess…..è la stessa identica cosa per me. E mi piace anche che tutti vedano come stiamo bene insieme…Non sanno di essere i primi fortunati a godere della nostra vista insieme!
JESS: Spero che non saranno anche gli ultimi!!!
Lorelai abbassò per un attimo gli occhi, riportata bruscamente alla realtà
JESS: Ok…scusa….ho sbagliato….Dobbiamo rispettare il patto….
LORELAI. Mi fa paura pensare che prima o poi questo argomento dovremo affrontarlo….e non potremo più rimandare o rinviare.
JESS: Spero che quando arriverà quel momento sarà come nel mio sogno!
LORELAI: Allora sognavi me….non la biondina.
JESS: Appunto….spero di finire con la biondina….meno complicazioni!!!
LORELAI. Ti h già detto che sei stronzo vero?
JESS: (rise divetito) Si...già detto! Cmq il sogno è stato bellissimo, tu eri bellissima e ciò che ci siamo detto è stato anche più bello di tutto il resto!
LORELAI: Per essere più bello di me sarà stato qualcosa di eccezionale!
JESS: Decisamente!
LORELAI: E non vuoi dirmelo?
JESS. No…..voglio che accada….non voglio raccontartelo….voglio viverlo quel momento!…e sarà perfetto come nel sogno!
LORELAI. la vita non è come i sogni Jess…..è impossibile che si realizzino come noi li abbiamo sognati!
JESS: Niente è impossibile lorelai…..e noi seduto a questo tavolo ne siamo la prova. Niente è impossibile! Ricordalo!
Sorrise e si rilassò pensando che in fondo era vero...una speranza c'era anche per loro!!!
Una minuscola opportunità che quel sogno diventasse realtà...come lo era in quel momento!!!
Viverlo per sempre....un'utopia....
ma ne valeva la pena tentare!
 
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puppy
view post Posted on 6/8/2004, 03:43




XIX EPISODIO:

Stette a fissare il telefono ancora un po’….prese la cornetta, la sollevò fino all’orecchio….poi la riabbassò e si portò le dita alle labbra….Non sapeva più da quanto tempo fosse lì di fronte all’apparecchio e non riusciva a trovare la forza di fare quel numero. Doveva…lo sapeva…
Ma cosa avrebbe detto? E se qualcuno avesse saputo? Se avessero chiamato a new York e avessero detto che non c’era nessuna Lorelai Gilmore iscritta ad un corso di gestione aziendale? Ciò che temeva maggiormente era il non riuscire a mantenere un tono di voce normale, tranquillo, che non tradisse emozione alcuna. Era sempre stata molto brava in questo….anni e anni di esperienza con sua madre….ma adesso tutto era diverso. Lei voleva davvero bene a Luke e ferirlo la faceva soffrire.
“Te ne stai ricordando un po’ troppo tardi Lorelai non credi? Sei con suo nipote da quando è arrivato a Stars Hollow. L’avete fatto dovunque…in casa sua, al locale, per le scale…ovunque. E ti fai prendere dallo scrupolo adesso?”
Si….adesso!
Perché adesso era tutto più reale, perché si svegliava la mattina accanto a lui, perché decideva con lui cosa fare durante la giornata, andavano in giro insieme, mangiavano, chiacchieravano, litigavano a volte, quando lei si intestardiva a voler qualcosa per puro capriccio e lui le opponeva il suo no risoluto.
Adesso tutto acquistava i contorni della realtà. Adesso lo sentiva parte della sua vita, non più scomodo ospite a sconvolgerle i piani. Adesso lui era lì…era in bagno sotto la doccia, e fischiettava e lei sapeva per certo che, uscito da lì dentro, le sarebbe andato incontro, con il solo asciugamano a coprirgli il bacino e le gambe, le avrebbe sorriso, avrebbe fatto qualche battuta simpatica, le avrebbe accarezzato i capelli e si sarebbero ritrovati stesi su quel letto, senza più dare importanza a niente e a nessuno….e quel telefono sarebbe rimasto come semplice ornamento in quella stanza.
Era soprappensiero quando lui la ricondusse alla realtà, facendo capolino dalla porta del bagno!
JESS: Allora….non ti sei ancora decisa? Se non lo fai tu lo faccio io!
LORELAI: Non ti azzardare a dirlo. Adesso chiamo….Non è facile lo sai!
JESS: (le si avvicinò e si piegò davanti a lei seduta sul letto) Lorelai….non devi dire nulla. Solo un semplice come va, qui sono molto impegnata, non ho un attimo per chiamarvi. Non è difficile. Hai fatto di peggio!
LORELAI: (abbassò gli occhi) Stiamo facendo di peggio! Questa è una cosa che ci riconduce alla realtà. E non era nei patti…maledizione. Avrei dovuto dire che partivo per la Scandinavia, lì forse non esistono i telefoni.
JESS: Esistono anche lì.
LORELAI: Allora in un convento di clausura. Non si può parlare…Preghiera e meditazione!
JESS: Poco credibile trattandosi di te!
LORELAI: Hai ragione!
JESS: (la prese per le spalle e cercò di calmarla) Ascoltami Lorelai. Lo sappiamo tutti e due che questo è il prezzo che dobbiamo pagare per poter stare insieme. Lo abbiamo sempre saputo…e non cambierà…anche se siamo qui a vivere una mezza favola!
LORELAI: (sospirò e abbassò gli occhi) Sai cos’è la cosa che mi star peggio?
JESS: (cercò di ironizzare) Non poter fare a meno di me?
LORELAI: (sorrise appena) No…quella l’ho superata!
JESS: Allora cos’è?
LORELAI: Sapere che adesso alzerò questa cornetta, farò il numero e dall’altra parte del filo mi risponderà la voce sincera di Luke. Sentirò la sua felicità nel sentirmi e la sua preoccupazione per non essere riuscito a contattarmi. Questo mi farà male. Sentire che mi ama!
JESS: (si avvicinò di più e l’abbracciò forte….ma la tristezza e una forma di sconforto notevole si impossessò di lui. Fu come tirare un pugno ad uno specchio perfetto: sarebbe andato in frantumi….nonostante la sua perfezione. Così era la loro storia, la loro passione) Mi dispiace…mi dispiace per tutto. E’ stato tutto uno stupido errore, è stata una follia tutto…dal primo momento. E’ stata solo colpa mia….Ho insistito in una situazione che provocherà solo dolore….non solo a loro…ma anche a noi…perché tu soffri per lui e io soffro per lui e per te….e non è una bella sensazione.
Si staccò da lei e la vide che lo guardava con una strana espressione di stupore….
LORELAI. Ehi aspetta….
JESS: No Lorelai….non c’è nulla da aspettare. Sono stato testardo, ostinato, ho voluto lottare contro tutto…ma soprattutto contro la realtà. Sai quello che ti ho detto ieri…quando eravamo seduti a tavola a mangiare? Per un brevissimo istante ho pensato davvero che niente è impossibile, che realmente se solo l’avessimo voluto avremmo potuto….ma è stato un errore di valutazione….(si era staccato da lei e adesso camminava per la stanza) E’ tutta questa situazione, il fatto che per la prima volta ci stessero vedendo insieme, senza più impedimenti, che io potessi godere appieno di te….ma non è così.Questa è solo una parentesi, un momento di tregua….la verità la conosciamo benissimo entrambi!
LORELAI. (alzandosi e andandogli incontro) Jess…..non ho detto questo. Ho solo detto che è terribilmente difficile….e lo sappiamo…
JESS: Lo abbiamo sempre saputo Lorelai….sempre. Non era necessario trovarsi di fronte ad un telefono per saperlo.
LORELAI: (lo prese per le spalle e appoggiò la testa alla schiena) Jess….non roviniamo tutto.
JESS: Sai qual è differenza tra me e te? Che tu lo vivi come un sogno e dentro di te sai già che così resterà…mentre io no…Io cerco di credere che non mi sveglierò….ma è sempre più difficile farlo!
Aprì il cassetto e tirò fuori l’orologio che avevano nascosto simbolicamente…per non dare importanza al tempo che scorreva inesorabile.
LORELAI: NO Jess….non farlo. Lascialo lì…chiudi quel cassetto.
JESS: (mettendosi l’orologio al polso) Adesso mi serve per sapere quanto tempo manca dal risveglio!
Infilò il primo paio di pantaloni che trovò e una maglia qualunque….si avviò verso la porta e uscì sbattendola e lasciando Lorelai sola un mezzo alla stanza….con un senso di vuoto, di rabbia, di tristezza che non provava da tanto, lasciandole quasi una fisica sensazione di amaro in bocca.
Ritornò al letto e si raggomitolò sulle lenzuola fresche….
“Al diavolo tutti….al diavolo me!Questa situazione assurda e precaria….questi sogni che non diventano realtà…questa mia testa che non vuole diventare razionale e si ostina ancora e ancora. Al diavolo te e questa passione insana che mi hai messo nel cuore….e a quella volta che sei sceso da quell’autobus e hai messo scompiglio nelle nostre vite, e quando sei entrato in casa mia, nella mia stanza, dentro di me!”
Stesse così per un po’, cercando di perdersi in un sonno ristoratore che non arrivava….
Nascose il viso nel cuscino e lo morse con rabbia.
“Non doveva essere così. Perchè ogni volta deve sempre complicarsi tutto? Perché non esiste una via di uscita in questo vicolo cieco che almeno qui non sembrava tale? Siamo riusciti a rovinare anche questo. E’ la storia della mia vita…non c’è nulla che vada come dovrebbe….nulla….maledizione a me.”
Si sollevò dal letto e scagliò contro la porta la prima cosa che le capitò sotto mano…..la sveglia cadde a terra come si sentiva lei in quel momento….a pezzi!!!

Quando scese si guardò intorno cercandolo nella sala…ma non lo vide…..
Si affacciò sulla veranda che dava sulla spiaggia e scrutò all’orizzonte….ma non era neanche lì.
Rientrò e si diresse al bar…aveva bisogno di un buon caffè….anche se quel liquido che le davano al mattino del caffè aveva solo il nome…nient’altro!
Cmq sarebbe stato meglio di niente.
Aveva addosso una camicia bianca leggermente trasparente e un paio di pantaloncini di lino anche quelli bianchi, che le mettevano in risalto la pelle abbronzata….
Avrebbe fatto colpo su chiunque….e infatti diverse furono le teste che si girarono al suo passaggio…ma non aveva fatto i conti con lui: lo stesso fascino emanava dalla sua persona…e certamente aveva sortito lo stesso effetto sulle donne presenti in quella sala o passando per i corridoi per raggiungere il bar….E infatti non si sbagliava….
Si fermò all’ingresso del grande salone al centro del quale si trovava il bar….e lo vide….seduto a sorseggiare una birra….e in amabile conversazione con la biondina della mattina al ristorante!!!
Una morsa allo stomaco la prese all’improvviso, una vampata di caldo le raggiunse le guance, colorandole di rosso….un senso di rabbia, seppur immotivata, si impossessò di lei.
“Non sta facendo nulla di male Lorelai….sta solo chiacchierando….e ridendo….e divertendosi.”
Era quella la cosa che la faceva stare male: il vederlo tranquillo e spensierato con una ragazza della sua età. Se si fosse invaghito di quell’ochetta invece che di una donna di 40 anni…non avrebbe avuto più di questi problemi!
”Questi discorsi te li sei ripetuto mille e mille volte. La cosa che ti rode non è che potrebbe stare meglio se stesse senza di te…..è solo che tu non vuoi perderlo….In realtà è tutto qui il problema…Non puoi perderlo!”
Si voltò per dare le spalle a tutto questo e ritornare su in camera.
Basta….era ora di finirla con le pagliacciate….era ora di fare una cosa finalmente logica e sensata: le valigie!
Si avviò con passo risoluto verso la camera…quando sentì i suoi passi alle spalle, la sua voce che la chiamava e le sue mani sul braccio..
JESS: Ehi…fermati!
LORELAI: (con uno strattone si liberò dalla sua presa e si girò rabbiosa verso di lui) lasciami…torna dalla biondina….non vorrai deluderla spero.
JESS: Ma che dici…
LORELAI: Mi fai le scenate in camera…mi dici di averci sperato, che per te tutto questo è un sogno che poteva diventare realtà…mi fai sentire la causa di tutto questo sol perché non riesco a chiamare Luke mentre passo le vacanze con suo nipote…e poi ti fermi a flirtare con la prima che trovi? Non prendi in giro me hai capito??? Chiunque ma non me…..
JESS: Non è mai stato nei miei obiettivi prendermi gioco di te. E con Mary ci parlavo soltanto…
LORELAI: Oh….sai anche che si chiama Mary…
JESS: Bhe…non è difficile leggere sopra un cartellino….Lavora anche al bar…è la cameriera di stamattina…non ricordi?
LORELAI: Appunto,…..ricordo…ricordo come ti mangiava lei con gli occhi mentre noi mangiavamo ciò che ci portava….Te ne sei accorto anche tu….e non hai perso tempo vero Jess? Bel tempismo!
JESS: Non essere ridicola.
LORELAI: Io sarò ridicola….ma non patetica come te….che improvvisi scenate in camera per poi dimenticarle quando chiudi la porta…
JESS: Non ho dimenticato nulla….stavo semplicemente bevendo una birra per non pensarci più di tanto….e non starci ancora così male. Possibile che io non riesca a farti capire quanto ci tengo a questa cosa??? Tutto ciò che ho detto è vero…è sentito…e se tu non lo riesci a cogliere sono problemi tuoi…..non miei. Io dico come stanno le cose….sei tu quella che vuole vivere i sogni….contenta di svegliarti e di ritornare alla realtà…..fai pure….io preferisco svegliarmi prima.
Stettero zitti a guardarsi tutti e due senza riuscire più a dire nulla…..la loro rabbia stava gradualmente sparendo dietro quelle parole uscite di getto da entrambi. Si guardavano uno di fronte all’altro….senza riuscire a darsi le spalle e prendere ognuno la sua strada…
Lei si appoggiò al muro e abbassò gli occhi al pavimento…..per rialzarli solo quando sentì che lui le sfiorava la spalla e la prendeva tra le braccia, staccandola dalla superficie rigida….
LORELAI: Non volevamo questo…
JESS:No…Hai ragione…..non volevamo questo…..
LORELAI. Andava tutto a meraviglia…
JESS: E continuerà….Dimentichiamo tutto….facciamo finta di esserci parlati solo ora.
LORELAI: Prima o poi…
JESS: Prima o poi….non adesso…..Adesso devi solo fare una cosa…
LORELAI: Cosa…
JESS: andare a cambiarti, indossare qualcosa di speciale, essere bellissima per me….perché questa stasera la ricorderai….Ritorniamo a sognare….per ora ne varrà la pena!!!
 
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puppy
view post Posted on 9/8/2004, 13:43




XX EPISODIO:

Era appoggiato al bancone del bar, bevendo qualcosa per ingannare l’attesa, guardando spesso verso l’arco di accesso alla sala sperando di vederla comparire da lì a poco, e non riuscendo a contenere in se lo stato di frenesia e di impazienza che lo aveva colto da quando l’aveva lasciata sola nella stanza.
Avevano deciso di scendere separatamente, di incontrarsi giù, di improvvisare al momento qualcosa che avrebbe divertito entrambi, come facevano sempre quando erano insieme.
C’era feeling anche in questa: la volontà di giocare tra loro, di stuzzicarsi in continuazione, di animare la loro storia con qualcosa di imprevisto ed improvviso. Adorava questo lato del caratteri di lei e Lorelai a sua volta aveva un debole per queste stesse caratteristiche in lui!
Gli ripeteva spesso: “Con te non ci si annoia mai!”….e lui avrebbe potuto ripeterle esattamente le stesse parole e non certo per spirito di cortesia.
Lo pensava davvero e lo eccitava il non sapere mai cosa la sua testa stesse elaborando...quando la vedeva distratta o apparentemente lontana!
Era lì con lei da soli due giorni e già gli sembrava di averla avuta accanto da una vita: aveva imparato a conoscere alcune sue piccole cose, a ritrovare familiari certe espressioni, certi atteggiamenti, abitudini e modi di fare, che solo la convivenza può rendere evidenti….e la sua paura di allontanarsi da lei proprio per questo motivo veniva spazzata via dal piacere che provava nello scoprire ogni giorni qualcosa di nuovo in lei. Qualcosa che continuava ad accrescere il suo fascino ai suoi occhi.
E adesso era lì ad attenderla…
“Scendi giù….voglio che tu mi veda arrivare….voglio che i tuoi occhi si appoggino su di me quando arriverò in sala, voglio sentire i tuoi occhi addosso, sentirmi osservata, spiata da te”….glielo aveva sussurrato all’orecchio mentre facevano l’amore, una volta tornati in camera dopo la litigata del pomeriggio.
Fare pace con lei era meraviglioso….avrebbe voluto litigare 1000 volte in un giorno per risolvere 1000 volte ogni questione con lei tra le braccia.
“Farò ciò che vuoi. Ti guarderò e tu saprai che ti sto desiderando da impazzire….e che seguendoti per la sala avrò un unico desiderio: toccarti!”
“Non mi toccherai….stasera non mi toccherai”….aveva cercato di allontanarlo da se, puntandogli addosso due occhi pieni di malizia e sfida. Lui aveva sorriso e l’aveva stretta di più, scivolando sopra di lei e aprendole le gambe con le sue. Lei aveva cercato di reagire, svincolandosi dalla sua presa e non riuscendoci aveva cercato di fargli male, affondandogli le unghie nella schiena e provocandogli un misto di dolore e piacere a cui non sapeva resistere mai.
Le aveva stretto i fianchi e aveva spinto tra le sue gambe, accelerando il ritmo del suo corpo e trasformando il lento dondolio di poco prima in un movimento più frenetico e impulsivo…
“Mi stai provocando Lorelai….non farlo. Potrei farti male se fai la difficile!”
Era un gioco sempre particolarmente eccitante cercare di superare le sue finte resistenze, lottare contro la sua ritrosia che era solo un incentivo alla sua eccitazione, e fingere di possedere quel corpo con la forza che altro non era se non passione e desiderio…..
“Fallo allora….fammi male Jess!”
Aveva cercato di allontanarlo, contemporaneamente provocandolo con il suo sguardo seducente e malizioso….
Lui aveva accentuato i suoi movimenti, aveva spinto sempre più forte in lei, tenendola forma per i polsi, con le braccia alzate sulla testa, guardandola dimenarsi e gemere e gridare sempre più forte….Vederla godere così intensamente, godere anch’egli dello stesso identico piacere era una sensazione indescrivibile ogni volta….non faceva che aumentare la voglia che aveva di esplodere finalmente nel suo corpo….fino ad abbandonarsi sul suo petto ansimando, sfinito ma pienamente appagato da tanto piacere.
Lei lo aveva abbracciato forte e aveva continuato ad accarezzargli la testa per un po’….
Poi lo aveva dolcemente spinto fuori da lei, mentre lui aveva blandamente protestato, volendo rimanere a godere del suo odore, del suo corpo e delle sue carezze per sempre…se fosse stato possibile.
Ma lei gli aveva sussurrato che quello era solo l’inizio della serata….
“No…può anche essere la fine….non m’importa… è stato bellissimo!”
“Ehi…non vorrai accontentarti vero? Siamo qui per godere di tutto fino alla fine..”
“Oh lo stiamo facendo…credimi!”
”Adesso scendi….facciamo come ti ho detto prima….ci vediamo giù.”
“come vuoi!” L’aveva baciata più di una volta, promettendole ogni volta che sarebbe stata l’ultima ma continuando a ritrovarsi sempre sulle sue labbra…finchè lei non lo aveva allontanato ridendo divertita!
“Via adesso…lasciami sistemare! E non tradirmi nell’attesa!”
“Non potrei mai…..soprattutto immaginando che tu scenda così”
L’aveva squadrata nuda sul letto, ancora accaldata per il piacevole sforzo…e aveva cercato di avvicinarsi di nuovo. Ma lei lo aveva bloccato risolutamente….minacciando provvedimenti immediati se non fosse sparito da quella stanza!

Ed adesso eccolo lì….in quella sala piena di musica, di gente….di donne che lo fissavano senza falsi pudori….Era davvero bellissimo: aveva un completo più elegante del solito, ma non troppo…..qualcosa che lo rendeva comunque affascinante, come poteva constatare dagli sguardi che riceveva e che non si preoccupava di ricambiare.
Sorrise tra se pensando che un paio di mesi prima avrebbe volutamente provocato quella situazione e avrebbe saputo sfruttarla al meglio, scegliendo la sua preda, colpendola senza troppi problemi e abbandonandola subito dopo…
ma la logica del cacciatore l’aveva abbandonato da un po’, esattamente da quando lei era entrata nella sua vita e l’aveva resa forse più complicata…ma cmq speciale!
Adesso era lì ad aspettare una donna bellissima, con cui avrebbe condiviso una serata bellissima, che sarebbe terminata nel migliore dei modi possibili: non poteva desiderare di meglio….e si sentiva davvero felice….appagato e soddisfatto per tutto!!!

Era così sovrappensiero quando la vide: il bicchiere rimase a mezz’aria, le labbra gli si aprirono in una smorfia di stupore, meraviglia, incredulità, nella mente cominciò a realizzare l’idea che quella che era appena entrata in sala era la donna con cui prima di scendere aveva fatto l’amore. Non poteva crederci che fosse sua…..era davvero troppo per lui….
Sparirono tutte dalla sala, chiunque fosse passata in quel momento davanti a lui era destinata ad essere ignorata…ma si disse…non solo un quel momento….forse in ogni momento della sua vita, qualunque donna avesse incontrato non sarebbe mai stata al suo livello….non sarebbe mai stata lei!
Aveva un abito nero aderente al corpo perfetto, con una scollatura profonda ma non volgare, che le metteva in evidenza le rotondità dei seni e che lo avrebbe fatto impazzire per tutta la durata della serata.
Le gambe erano scoperte fin sopra al ginocchio e le sue curve erano messe in bella mostra dalla stoffa leggera che la fasciava intorno al bacino e ai fianchi…
Camminava tranquilla e sicura di se e della sua bellezza, su saldali dai tacchi altissimi, che rendevano ancora più sensuali i suoi movimenti.
Si avvicinò al bar ma non a lui….che continuò a seguirla senza staccarle gli occhi di dosso…
La vide che si appoggiava al bancone e la sentì chiedere un drink al ragazzo che da lì dietro la fissava anche lui ammaliato. I capelli raccolti in alto le lasciavano del tutto scoperta la spalla nuda e abbronzata, che sembrava invogliare al tocco chiunque si soffermasse su di lei per più di 10 secondi!
E tanti furono quelli che Jess impiegò per avvicinarsi: le arrivò alle spalle, la prese da dietro, mettendole le mani sui fianchi, avvicinò le labbra all’orecchio e sussurrò:
JESS: Non ho parole!
Lorelai ebbe un leggero fremito per il suo respiro sul collo….e Jess la vide sorridere nello specchio che avevano di fronte. Poi lei si girò gradualmente e di ritrovò a guardarla negli occhi:
era ancora più bella di prima, il trucco non era pesante, anzi era quasi del tutto invisibile: perfetto!
I suoi occhi erano da togliere il fiato, come il suo corpo tra le mani!
LORELAI. Ci conosciamo?
JESS: Potremmo farlo!
LORELAI: E perché io dovrei desiderare di conoscerti?
La prese per il viso con le dita appoggiate sul mento, le fece voltare leggermente il capo verso la sala e le sussurrò:
JESS: guardati intorno….non c’è nessun altro altrettanto interessante né affascinante né attraente da poter passare la serata con te.
LORELAI. (tornò a guardare lui) Tu lo sei invece?
JESS: Puoi sempre scoprirlo se non ci credi!
LORELAI: Allora stupiscimi!
Jess sorrise, fece scivolare la mano sul collo, sulla spalla, sul braccio…fino alla mano.
La prese nella sua…mentre con l’altra l’attirava a se, cingendole la vita sottile.
Si avvicinò alle sue labbra e le sfiorò….ma quelle di lei rimasero immobili
JESS: Sono sempre così serie e fredde le tue labbra? Vorrei vederti sorridere!
LORELAI: Dammi tu un motivo per farlo!
Si avvicinò al suo orecchio e le disse:
JESS: Vorrei spogliarti qui adesso e fare l’amore con te in questa sala, mentre tutti ci guardano come già stanno facendo…perché io e te insieme siamo perfetti. Ma non lo farò…cercherò di contenermi….di pensare che l’attesa non fa che aumentare il piacere. Ora….nonostante io muoia dalla voglia di essere già tra le tue gambe (lei sorride davvero a questo punto del suo discorso) ….ti chiederò di ballare…e credimi non l’ho mai fatto con nessuna…quindi è un notevole privilegio di cui spero tu voglia approfittare!
Lorelai lo guardò divertita ma anche rapita da lui:
LORELAI. Con te approfitterei di qualunque cosa!
La portò al centro della sala, la prese per la vita, sentì le sue braccia intorno al collo e il suo corpo seguire il suo andamento, mentre la musica e tutto il resto si annullava intorno a loro.
Si muovevano insieme lentamente, avvertivano l’attrazione dei loro corpi in quella stretta che per loro due significava anche altro: possesso….l’uno dell’altro!
Si sentivano anche lì un tutt’uno, anche in mezzo a quella sala piena di gente.
In fondo ballare era anche fare un po’ l’amore…solo in modo più lento e sensuale: i corpi si toccalo, le mani accarezzano e sfiorano, gli occhi non guardano soltanto ma scrutano, desiderano, spogliano, la mente già immagina quel che sarà quando la musica sarà finita e il ritmo da seguire sarà un altro!!!
Lorelai pensò che fosse una vera magia…..a cui però lui mise improvvisamente fine!
La prese per la mano, la condusse fuori dalla sala e la portò sulla spiaggia…senza dirle nulla!!!!
L’aria era fresca, una leggera brezza estiva rendeva piacevole stare lì a sentire il soffio del vento sulla pelle e il rumore delle piccole onde che morivano a riva….
Continuarono a camminare lentamente, senza parlare, mano nella mano, andando verso quel mare che sembrava chiamarli.
Man mano che si allontanavano dall’albergo il buoi diventava più intenso, le luci più lontane e sfumate, finchè fu solo il chiarore della luna ad illuminarli.
Erano lontani dagli occhi indiscreti di tutti, erano soli in tutti i sensi, erano insieme ed ebbero la sensazione che si sarebbero bastati per molto molto tempo.
Lorelai appoggiò sulla sabbia i sandali che aveva tenuto in mano dopo essere scesi sulla spiaggia: la sabbia fresca dopo il tramonto le dava sempre una sensazione meravigliosa, come l’acqua che le sfiorò i piedi quando giunse a riva.
Jess la guardava camminare, seguendo i suoi movimenti e fissandola intensamente….
Lorelai si voltò a guardarlo e ritornò sui suoi passi, fissandolo con la stessa intensità e cercando di trasmettergli lo stesso desiderio che leggeva nei suoi occhi e che provava in se!
Quando gli fu vicinissima….gli prese le mani e le portò sul suo corpo, facendole scivolare lentamente, guidandole sui fianchi, sulla schiena, sui seni, sul collo e sulle spalle…
Jess fece scivolare via le bretelline del vestito e accompagnò il movimento dell’abito che scivolava dal corpo di lei, lasciandolo quasi nudo…mentre Lorelai gli sbottonava la camicia, appoggiando la mano sul torace e andando a sfiorargli i capezzoli.
Fu un attimo ed era già tra le sue braccia…il corpo premuto contro quello di lui, i seni schiacciati contro il suo petto, le mani a percorrerle la schiena fino alle natiche sode, le labbra a cercare finalmente le sue, a succhiarle leccarle baciarle avidamente.
Erano avvinghiati uno all’altro, entrambi completamente presi da un’ondata folle di desiderio, incontrollabile e incontenibile.
Poi Jess si staccò da lei….la guardò intensamente e sorrise…
JESS: E’ come nel sogno….
LORELAI: Davvero?
JESS. Si!
LORELAI: Ero nuda su una spiaggia?
JESS: Si!
LORELAI: Ero tra le tue braccia?
JESS: Si!
LORELAI. Ero felice come ora?
JESS: No.
LORELAI: No?
JESS: No….Lo eri molto….molto di più!
LORELAI: E perché? Come potrei essere più felice di adesso?
JESS: Perché adesso non ti ho ancora detto….
LORELAI: …..cosa?
JESS: Che ti amo!

 
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view post Posted on 10/8/2004, 01:53




E' un pò corta....ma è solo la prima parte.....la seconda la metto presto!!!

XXI EPISODIO:

Quando si svegliò quella mattina non sorrise come faceva sempre….rimase nel letto a fissare il soffitto con una strana sensazione di insoddisfazione, di malinconia, che da un po’ non riusciva a scrollarsi di dosso.
Nonostante sapesse che da lì a due minuti sua madre sarebbe piombata in camera e avrebbe sconvolto quel letto, quella giornata e la sua vita in generale…sapeva anche che esistono diversi modi di sconvolgere un risveglio….e quello che lei sognava non era a base di cuscinate in faccia e minacce semiserie.
La sua vita procedeva secondo la norma: la scuola, le cene del venerdì, i compiti, le serate da Luke….ma lei non era più la stessa.
Era così cambiata in pochi mesi che stentava a riconoscersi: non solo per via di Jess…..ma anche per altro, soprattutto adesso che lui non c’era più nella sua vita. O meglio…lei non si era più fidata di lui e lo aveva risolutamente allontanato, rifiutando ogni tipo di spiegazione.
C’erano stati altri incontri e altri scontri….erano volate di nuovo parole grosse da parte sua verso quel ragazzo che ad un certo punto aveva creduto di amare…..erano ritornati anche i momenti di debolezza, quando lui falsamente distratto le sfiorava una mano al bancone, o le passava talmente vicino da strofinare i suoi jeans su di lei, o quando l’aveva baciata all’improvviso mentre saliva su in casa a chiamare Luke.
Momenti che non avevano potuto scalfire la corazza che si era costruita intorno, per resistere al suo fascino, per contenere l’attrazione che la consumava, per non permettergli più di ferirla….
Perché sapeva che se avesse voluto avrebbe potuto rifarlo!
Poi era arrivato anche altro…..purtroppo per lei.
Era arrivato Ben….cercato per uno scopo ben preciso…..far ingelosire Jess, provocare in lui una reazione anche sconsiderata, vedere con i suoi occhi cosa avrebbe fatto e sentire cosa avrebbe detto vedendola con un altro.
Ma aveva fatto i conti senza l’oste: Ben era pericoloso davvero. L’aveva prima circuita un po’, l’aveva accontentata, si era comportato da bravo ragazzo, con lei e con sua madre, a Stars Hollow come a New York…ma la commedia era finita presto. E lei si era ritrovata a fronteggiare qualcosa di più grande di ciò chesi aspettava.
Era arrivato a pretendere ciò che lei non gli aveva ancora concesso ed era arrivato a farlo anche in modo brusco.
Aveva avuto paura…ma aveva saputo mascherare bene: indispettirlo sarebbe stato anche peggio. Aveva creduto di aver a che fare con un altro Jess all’inizio: carattere difficile, ma in fondo tutti hanno un cuore.
Ma Ben non ce l’aveva ….o se lo aveva era nascosto in un posto talmente profondo che anche lui lo aveva dimenticato.
La prima volta era stata la più difficile: a stento aveva contenuto le lacrime che già le inumidivano le ciglia appena lui l’aveva sfiorata. Poi quella sensazione di impotenza di fronte alle sue mani, ai suoi occhi, alle sue labbra: si sentiva soffocare da lui, dal suo peso, dal suo corpo.
Nulla a che vedere con il sentire addosso Jess, col tenerlo lì anche quando tutto era finito, come prova tangibile che non era un sogno ma la realtà.
“Dimmi che ti piace” le aveva detto…..
Aveva fatto uno sforzo notevole per emettere qualunque tipo di suono….ma lo aveva fatto per non provocarlo ancora di più. Già lei era un pezzo di ghiaccio, anche se per lui non sembrava così importante sentirla così fredda e distante.
Mentre le sue mani la percorrevano avide e vogliose, lei aveva pensato a quanto fosse stata avventata, stupida, ingenua…..a come fosse colpa sua e di nessun altro se adesso era in quella situazione.
Forse era anche un po’ di Jess…ma in quel momento non poteva non desiderare che ci fosse lui adagiato su di lei, che ci fossero il suo profumo, il suo sguardo e le sue parole.
Dopo quella volta ce n’erano state anche altre.....
ed era stato sempre peggio…nonostante lei cercasse di allontanare ogni giorno di più il ricordo di altri incontri. di altri rapporti, dia ltre carezze. Parlando con Ben aveva saputo un sacco di particolari sulla vita di colui che fino a quel momento era stato per lei molto di più che un cattivo ragazzo di strada….anche se in cuor suo continuava concedergli sempre un barlume di speranza….non perché potesse tornare con lei, questo sarebbe stato difficile….ma per un futuro più decoroso, più onorevole in un certo senso. Lo squallore di quella vita che aveva vissuto a volte la impressionava.

Come la impressionava lo squallore della sua in quel momento: a tavola dai nonni, in tutto quel decoro, in quelle discussioni di circostanza, mentre era seduta da luke a ridere e scherzare con sua madre, quando la sera si stendevano sul divano a guardare vecchie cassette….non poteva non pensare a quello che lei era in altre circostanze, in altri momenti della sua giornata…e si sentiva morire dalla vergogna, per se stessa e per quello a cui si era ridotta.
Era strano che quando accadeva con jess, fare l'amore, provocarsi, spingersi anche un pò oltre, e afre tutto anche sotto quello stesso tetto, a casa sua, con sua madre di là, tutto le sembrasse naturale, normale, privo di qualunque indecenza. Ora invece si sentiva in colpa verso se stessa, verso sua madre, verso chiunque posasse uno sguardo comprensivo su di lei, verso i professori a scuola che la lodavano e i compagni che la rispettavano….
Lei era un’altra rory….e non riusciva a perdonare a se stessa di esserlo diventato.
Solo lui lo aveva capito…
L’aveva fermata dietro il locale, mentre andava da Lane…l’aveva presa per un braccio e nonostante le sue proteste l’aveva condotta sul retro…..
JESS: Ti ha toccata vero?
RORY: Non sono affari tuoi!
JESS: Rory che ti ha fatto?
RORY: Nulla che io non volessi! (lo sguardo di sfida adesso le veniva bene…..ne aveva passate diverse ormai, non era più davvero così ingenua e indifesa)
JESS: Volevi ridurti così?
RORY: Così come….Non faccio nulla di diverso rispetto a ciò che facevo con te….
JESS: (la stretta intorno al braccio era aumentata) Con me era diverso. Non paragonare le due cose solo per farmi soffrire….perché ci soffri uguale anche tu!
RORY: Io soffro secondo te?
JESS: Si….io so leggere nei tuoi occhi. So quello che neanche tu sai….E so che non doveva andare così. Non dovevi permettere che ti toccasse, che ti facesse questo. Non so neanche perché ne me sto buono buono a guardare la tua rovina.
RORY: Tu mi hai rovinata (aveva alzato la voce e aveva cercato di liberare il braccio dalla presa) Tu…solo tu! Se non mi avessi lasciata, se non mi avessi tradita, ingannata, ferita, questo non sarebbe accaduto.
JESS: Ti ho chiesto scusa….maledizione Rory. Ho cercato di spiegarti i motivi ma tu non mi credi….tu non ti fidi più di me.
RORY. No….non mi fido. Non mi fido di nessuno più. E non m’importa di nulla…..che mi sia ridotta così o meno…..Non m’importa. Non esiste nulla di ciò che credevo: non esiste l’amore, non esiste la complicità, la dolcezza che avevo immaginato di trovare in te. In fondo siete uguali: mi siete addosso e mi toccate con la stessa avidità, mi baciate, mi sfiorate, mi volete solo per averne piacere, siete tra le mie gambe o dentro di me, senza preoccuparvi di essere nel mio cuore o nella mia mente….non vi importa. A te non è importato quanto a Ben….(tremava per la rabbia, per la veemenza delle parole dette, per ciò che la faceva soffrire più di tutto: il non credere più in lui)
JESS: Non è vero….Non è vero nulla….e lo sai! Tu lo sai quanto è stato diverso tutto…..tutto…dalla prima volta. Non paragonarmi mai a lui…non dire che il fare l’amore con me è stato come essere posseduta da chiunque altro. Io ti ero tra le gambe, tra le braccia, nella mente, dappertutto…..Io non ti ho mai usata, non ti ho mai umiliata, non ti ho mai fatto fare nulla che non volessi. Ti ho ferita….ma non accusarmi di aver usato il tuo corpo perché è l’unica volta in tutta la mia vita che ho pensato alla persona che avevo tra le braccia come ad una persona importante per me.
Si erano guardati per un po’, come per riprendere fiato…Poi lui l’aveva abbracciata di nuovo….
JESS: Facciamo l’amore un’altra volta….ti prego….se non credi alle mie parole crederai al mio corpo…
RORY:No…lasciami…..lasciami….
JESS: Ho bisogno di riavere la tua fiducia….non posso farlo se tu non me ne dai l’opportunità!
RORY: Non l’avrai attraverso il mio corpo….
JESS. io voglio te….non il tuo corpo…
RORY,. Allora trova un modo per avermi…
Lo aveva guardato per l’ultima volta e poi si era voltata, camminando spedita per la strada, mentre lui seguiva allontanarsi gradualmente, desiderandola ogni momento di più.

Era iniziato da lì il gioco della seduzione: aveva fatto per lei di tutto, faceva ancora di tutto, anche se a volte spariva per giorni senza lasciare notizie, per poi ricomparire all'improvviso, più bello di prima, con lo stesso sguardo e lo stesso sorriso.
Era iniziato il gioco degli sguardi, come mettersi di fronte a lei e fissarla senza perdere un solo suo movimento....
o quello delle provocazioni……come quella sera che aveva mal di schiena e si lamentava con Luke, seduta al bancone: lui si era messo dietro di lei e le aveva improvvisamente appoggiato le mani sul collo teso...ed era stata una scossa.
Non aveva saputo dire nulla, aveva solo piegato la testa e si era lasciata sopraffare da quel senso di sollievo e di piacere. Lui aveva percorso la sua schiena in un modo così sensuale che alla fine luke aveva preferito lasciarli e salire di sopra, leggermente imbarazzato nel vedere gli occhi di jess nel guardare il corpo sotto le sue mani, e quello di rory nel ricevere quelle sesse mani.
Dal collo era sceso con i pollici per tutta la spina dorsale, mentre la schiena di inarcava leggermente alla sua pressione, poi aveva allargato i palmi e le aveva accarezzato la parte bassa , di lato fino ai fianchi, aveva seguito le sue curve e poi era ritornato sul collo con movimenti lenti e leggeri, ma efficaci.
Si era avvicinato da dietro al suo orecchio e ci aveva soffiato sopra…poi sul collo…..mentre con le mani lo accarezzava, salendo fino alla base della nuca…Le aveva sollevato i capelli e l’aveva baciata lì, percorrendo poi tutto il collo, salendo per le guance, voltandola leggermente….e baciandola sulle labbra…..una volta appena sfiorandola, poi la seconda più intensamente, la terza aprendole le labbra con la lingua e assaporando la sua, e poi con passione maggiore…mentre girava lo sgabello di fronte a lui….
Poi si era staccato da lei, aveva guardato nei suoi occhi semiaperti, in uno stato quasi di incoscienza, completamente ammutolita e rapita da lui….e le aveva sussurrato a fior di labbra…
JESS: Fino a quanto dovremo fingere ancora???
Era rimasta zitta…..
JESS: Puoi anche non dire nulla…ma io lo so….noi lo sappiamo: mi desideri….mi vuoi….e stai per impazzire se non mi avrai!!!!

CONTINUA.....
 
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view post Posted on 11/8/2004, 01:13




XXII EPISODIO:

LORELAI: Cos’hai detto?
JESS: Hai capito benissimo…..Non fare la furba solo per farmelo ripetere!
LORELAI: Jess ridillo!
JESS: No.
LORELAI: Non era una richiesta….era un ordine….Ridimmelo!
JESS: No…..
LORELAI: Voglio risentirlo….
JESS: No….sono io che vorrei sentirlo da te.
LORELAI. Voglio risentirlo….perché non mi sembra vero….non mi sembra possibile…voglio esserne sicura….voglio non aver confuso il rumore delle onde, o il vento che sta soffiando leggero, o il rumore in sottofondo della musica nella sala…..per un ……
JESS: ……per un TI AMO? No…..non preoccuparti! Non hai confuso nulla…..è reale….come me e te adesso, in questo momento, come l’acqua che ci sta bagnando i piedi, la sabbia fresca, come il tuo corpo e il mio…..(cominciò a toccarla piano, percorrendole la schiena con le mani e spingendola verso di lui)….come il desiderio che ho di fare l’amore con te adesso…
LORELAI: (chiuse gli occhi) Ti rendi conto della gravità di ciò che hai detto?
JESS: Allora non te lo ridirò mai più!
LORELAI: Ormai hai fatto il danno Jess Mariano! (si avvicinò alle sue labbra e le baciò lentamente, come se le sentisse e le assaporasse per la prima volta)
JESS: Il danno l’ho fatta dalla prima volta che ho ceduto al tuo fascino, dal momento in cui le mie mani si sono appoggiata sul tuo collo (le mise i palmi aperti sotto la nuca, e cominciò a massaggiare piano) Il danno l’ho fatto quando sono tornato quella sera da New York e ti ho trovata dietro il bancone di quel locale, in reggiseno, di nuovo, ancora per me. Era destino lorelai….com’è destino che io debba amare una gilmore…
LORELAI: Forse ami la gilmore sbagliata…..non credi?
JESS: Per niente.
Lorelai sorrise a fior di labbra e fece aderire il suo corpo a quello di Jess…..mentre cominciava a chiedersi quando tutto questo sarebbe finito come avrebbe potuto tornare alla vita di sempre….
Scacciò indietro quel pensiero, non era il momento…..mentre sentiva che le labbra di lui erano già sul suo petto, a ricoprire ogni centimetro della sua pelle.
Chiuse gli occhi e dal profondo di se stessa sentì salire in desiderio non solo di essere presa da quelle mani e da quelle braccia, ma anche di parlare come aveva fatto lui, di dire ciò che provava, di esprimere ciò che aveva in cuore, ciò che aveva messo a tacere per troppo tempo. Aprì le labbra avvicinandosi all’orecchio e prese fiato….ma non riuscì ad emettere alcun suono! Rimandò tutto dentro, richiuse le labbra e le strinse nervosamente: la paura di uscire definitivamente allo scoperto era troppo grande, il timore che tutto sarebbe stato più difficile se quelle due paroline fossero uscire dalla sua bocca l’assillava più della voglia di dirle.
Lui poteva farlo…lui era un ragazzo, era naturale che si facesse trasportare dai sentimenti, dal momento magico, dalla situazione…..ma lei era adulta, era la parte razionale, o almeno in quel caso doveva sforzarsi di esserlo!
Sentì che lui la spingeva giù…e avvertì il contatto della sabbia sulla pelle. Se lo ritrovò addosso, come peso dolcissimo a gravare su di lei, a farsi sentire vivo, reale, presente…
Ogni volta che lo aveva per se, provava il terribile desiderio di stringerlo forte e tenerlo così, stretto, come in trappola, perché non sparisse, perché non si dileguassi…
Allora cominciava a toccarlo ovunque, a percorrerlo con le mani, ad accarezzarlo, a spingerlo su di lei, dentro di lei, a circondarlo anche con le gambe, per non lasciarlo andare mai.
Lui scambiava tutto questo per frenesia, per desiderio più che altro fisico…ma non era solo quello per lei….
Era un voler dire con il suo corpo ciò che non riusciva a dire con le parole; un volergli comunicare che non lo avrebbe lasciato mai se avesse potuto, che avrebbe continuato a tenerlo così per il resto dei suoi giorni, a scompigliargli i capelli, a sentire il suo profumo, a baciarlo sul collo e vederlo ridere, a parlargli all’orecchio provocandolo in ogni modo!

Quando mai con Luke o con tutti gli altri uomini della sua vita aveva provato tutto questo? Quando l’eccitazione l’aveva presa fino a quel punto? Fino a spingerla a fare pazzie, come fare l’amore su una spiaggia, o scappare via abbandonando figlia e lavoro, o litigare per il gusto di far pace…
Mai….non era nulla ciò che aveva vissuto finora rispetto a ciò che provava adesso….
Era talmente grande da farle paura…..
Quel sentimento le faceva paura…..lui le faceva paura….
Lui che riusciva a prenderla fino a quel punto, che le provocava mille emozioni solo con uno sguardo, che riusciva a guardarla e a dirle ti amo.
Lo aveva mai detto a nessun’altra? Lo aveva mai provato realmente per capire che volesse dire davvero amare qualcuno?
E lei lo sapeva? Era sicura di averlo sperimentato nei suoi 40 anni?
In quel momento le sembrò di non sapere nulla….di non avere certezza
Di certo c’era solo una cosa: lui!
Di reale c’era sol Jess che adesso le era addosso, che si muoveva su di lei, che le sussurrava all’orecchio parole in grado di penetrarle l’anima, mentre qualcos’altro di lui la penetrava altrove…ma con la stessa dolcezza!!!
Quando tutto fu finito e lui scivolò accanto a lei, continuando a tenerla tra le braccia, fu come non aver smesso….
Lorelai si risistemò il vestito e gli si stese accanto…senza dire nulla…..
Era più bello non dover dire niente….entrambi sapevano che tutto sarebbe stato superfluo, anche se ciò che lei avrebbe voluto dire superfluo non lo era per niente.
Jess la distolse da quel pensiero.
JESS. Quando ero piccolo mi piaceva scappare via da quel buco di appartamento e andarmene sul tetto….Me ne stavo ore ed ore sopra le loro teste, mentre loro mi cercavano ovunque, senza immaginare che a me non serviva andare lontano per fuggire da tutto….Mi bastava un pezzetto di cielo da guardare….
LORELAI: Non c’è che dire….ti ha sempre affascinato ciò che è più grandi di te!
Rise alla sua ironia sottile
JESS: Mi piace ciò che è più grande, ciò che può darmi qualcosa…e che non è ovvio e banale! E il cielo non è banale…proprio come te….
LORELAI: Sono il tuo cielo allora? Nessuno mi aveva mai dato del cielo….
JESS: Allora diciamo che sei la mia stella?
LORELAI: Preferirei il sole….ma non voglio insistere.
JESS: Ora non montarti la testa….sei sempre tu in fondo….
LORELAI: E ti sembra poco?
JESS:Niente affatto! (Rise e la baciò divertito)
LORELAI: E’ che le stelle cadono….e io non voglio cadere dal tuo cielo!
JESS: Non cadrai…..accadrà solo se lo vorrai tu! A me piacciono le stelle…..Quando scappavo via, mi divertivo a immaginare strani disegni, unendo le stelle come puntini su un immenso foglio nero….Mi è sempre piaciuto andare oltre ciò che tutti gli altri vedevano….
LORELAI: Ti piace tutt’ora…visto che credi in una storia in cui nessuno crederebbe, riesci ad andare oltre tutte le difficoltà e vedi in me qualcosa che forse non sono.
JESS: Dire cosa sei è difficile…
LORELAI: Sono troppe cose per esprimerle tutte eh?
JESS. Si…ma fortunatamente per dire tutto ciò che sei per me….possono bastarmi solo due parole…e te le ho dette.
LORELAI: (chiuse gli occhi sospirò) io non ce la faccio a dirtelo.
Lui si spostò e la fissò intensamente…
JESS: Perché?
LORELAI: Perché ho paura…
JESS: Di cosa?
LORELAI. Dai Jess….
JESS: Lorelai dimmi di cosa hai paura….Di ammetterlo? di rivelarlo a te stessa prima che a me? Di scoprire tutte le carte e non poter più bleffare in futuro?
LORELAI: No….o meglio non solo per questo!
JESS: Io lo so cosa provi…lo so benissimo….non saremmo qui se non fosse così!
LORELAI. bene…allora non è necessario emettere suoni che lo confermino: tu lo sai, io lo so…siamo felici entrambi!
JESS: Lorelai…..dimmelo!
LORELAI: Jess….lo sai!
JESS: Lo vedi dire…devi renderlo reale, come abbiamo reso reale il desiderio di avere 10 giorni per noi, di essere soli, di vivere tutto intensamente….devi farlo!
LORELAI: Non posso….
JESS. Si che puoi!
LORELAI: No.
JESS: Perché???
LORELAI Perché ho paura che tutto crolli se lo farò….che tutto si sbricioli lentamente….che quando entrambi lo avremo detto non sarà rimasto altro da fare se non prenderne atto….e finirebbe tutto….tutto quello che c’è e che mi affascina di te, di noi e di questa storia. Ogni volta che io ho detto quelle due paroline tutto si è improvvisamente trasformato, ha perso la sua magia, è diventata banalità…e io non sono fatta per le banalità….mi annoiano, mi stancano, mi fanno allontanare dalle cose e dalle persone….e io non voglio allontanarmi da te.
Dirlo significa essere arrivati ad un punto, ad un risultato, ed essere arrivati vuol dire essere finiti…
JESS: Noi non siamo finiti….questo è solo l’inizio….Se tu lo dici come io l’ho detto a te non sarà la conclusione, il lieto fine di un film già scontato dall’inizio….Sarà la conferma che possiamo andare avanti, che c’è qualcosa su cui possiamo basarci per continuare…e ci servirà, credimi, se vogliano affrontare tutto ciò che ci aspetta.
LORELAI: Jess l’infelicità, il fato, la sorte avversa, hanno tutti il sonno leggero….Ho paura che se dovessi gridare ai quattro venti ciò che provo si possano svegliare da un momento all’altro….Voglio starmene quieta e zitta a godere della mia felicità, senza trionfalismi, senza gridare al mondo che sono felice, che non mi manca nulla…..
JESS: Non gridarlo allora….(si avvicinò al suo orecchio e la baciò sul collo, poi si avvicinò di più e le disse) sussurralo piano…
La spinse su di se, l’abbracciò e lei affondò il viso tra il collo e il viso di lui….
sentì il suo odore penetrarla intensamente, sfiorò con le labbra la sua pelle e ne sentì il sapore, poi la sua voce come un soffio…
JESS: Sussurralo Lorelai….lo sapremo io e te….nessun’altro….Sussurralo piano…
Chiuse gli occhi ancora, gli cercò le mani e intrecciò le dita alle sue, si avvicinò alle sue labbra e le baciò…poi si staccò da lui ma rimase a pochi millimetri dalla bocca…aprì gli occhi, lo fissò ancora e prese dal suo sguardo il coraggio che le mancava.
Con quegli occhi così profondi e belli, con le mani a stringere le sue, col suo corpo perfetto e così giovane e vivo sotto di lei….come poteva resistere, come poteva non dire mille e mille volte…
LORELAI: Jess…..ti amo!!!
 
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view post Posted on 13/8/2004, 04:09




XXIII EPISODIO.

Non avrebbe dimenticato mai quella vacanza per più di un motivo….ma certamente quelle due parole pronunciate da quelle labbra sarebbero state la ragione principale.
Non lo aveva mai neanche chiamato amore, nonostante lui ci avesse sperato ogni giorno di più….e tanto intenso e forte era stato il desiderio di sentirselo dire che lo aveva anche sognato.
E adesso diventava realtà….ancora una volta tutto diventava realtà.
Aveva sognato quel viaggio con lei e adesso erano lì stesi sulla sabbia di quella piccola spiaggia sull’oceano, aveva sognato di dirle ti amo ed era accaduto nel modo in cui aveva sperato….e adesso anche il sogno di sentirselo dire da lei si stava avverando.
JESS: Di nuovo…
LORELAI. Ti amo!!!
JESS: Ancora!
LORELAI. Ti amo!
JESS. Tirami uno schiaffo.
LORELAI. (lo guardò senza capire) Che cosa?
JESS: Fammi male….fammi qualcosa che mi faccia male!
LORELAI: Sei stupido?
JESS: No….fallo davvero!
LORELAI: ma se ti ho appena detto che ti amo!
JESS: Appunto….adesso non voglio aver paura che sia un sogno….Fammi male Lorelai!
Lorelai sorrise e gli si stese addosso…..Si avvicinò al suo orecchio e lo morse piano…ma facendo pressione cmq con i denti, perché lui potesse provare un minimo accenno di dolore….
JESS: Ahi!!!
LORELAI. Adesso ci credi?
JESS: Adesso si!
LORELAI. Peccato…avrei voluto menarti una volta per tutte!
JESS: (la strinse abbracciandola per la vita) E perché mai? Cosa ho fatto di così terribile?
LORELAI: Che cosa hai fatto? E lo chiedi pure??? Mi hai fatto vivere tutto questo…mi hai ridato emozioni che avevo dimenticato, mi hai fatto sognare di nuovo…..Meriti di essere punito per tutto questo!
JESS: Allora sarà una punizione più che gradita.
LORELAI: e più che piacevole….non credi?
Si avvicinò a lui e lo baciò piano..sfiorandogli le labbra…e fermandosi a pochi centimetri da lui!
LORELAI: E’ liberatorio dire Ti amo….Lo avevo dentro da un po’!
JESS. Io no!
LORELAI: (con tono offeso) Ah ecco….è stato dettato dall’impulso? O dal momento romantica? Le stelle, il mare, la spiaggia, una donna bellissima…
JESS :….e anche molto modesta!
LORELAI: Bhe…si….è uno dei miei pregi!
JESS: Non ce l’ho dentro da un po’ questo ti amo….ce l’ho dentro da tanto lorelai…da quando sono tornato!
LORELAI: Si…da quando hai messo piede il quel locale….da quando mi hai vista mezza nuda dietro il bancone….Un colpo di fulmine…
JESS: Quasi….Ero già stato colpito da te….molto tempo prima!
LORELAI. (rise divertita) E’ arrivato il momento della seconda rivelazione? Adesso mi dirai che sei tornato a stars Hollow per me…..(continuò a ridere tra se di questa ipotesi assurda…ma il suo silenzio e il suo atteggiamento serio la fermarono in tempo. Lo guardòsenza ridere stavolta) Jess….non sarà così vero?
JESS: Se te lo dicessi non mi crederesti!
LORELAI. Tu provaci!
JESS: (la strinse più forte…come se quel gesto potesse facilitargli la difficoltà che provava nel dirle tutto) Sono tornato a Stars Hollow…..perché non riuscivo a non pensarti. Eri un chiodo fisso….un qualcosa che mi accompagnava sempre nelle mie giornate. Non che fossi così innamorato….né che avessi capito che mi piacevi sul serio…ma ogni tanto, quando ero steso sul mio letto, o durante la pausa dal lavoro, o su una panchina del parco con un libro in mano e le cuffie alle orecchie, lontano dal mondo e da tutto il resto….mi tornavi in mente sempre tu….e quel pomeriggio a casa tua.
LORELAI: cosa pensavi?
JESS. Pensavo che era stato un colpo di testa inaudito, una stupidaggine grande quanto una casa, ero convinto che mi sarei pentito di quei gesti, di quelle parole, di quell’attrazione ogni volta che ci avessi ripensato…ma non era così….ogni volta che mi tornava in mente l’immagine di noi su quel tavolo, o su per le scale, o nel tuo letto….provavo qualcosa di inspiegabile…la strana sensazione di aver vissuto qualcosa di speciale! E quella sensazione è diventata gradualmente convinzione che…se ne avessi avuto la possibilità…avrei rifatto tutto. Non riuscivo a togliermi dalla testa il pensiero di quando fosse stato intenso il nostro rapporto, dal primo tocco all’ultimo gemito…Tutto perfetto, come se ci fossimo conosciuti da sempre.
LORELAI: Non dirmi che non lo hai pensato con tutte le altre che avrai avuto?
JESS. No….anche se ho avuto esperienze che non rimpiango con altre ragazze….la volta con te è stata diversa…è stata più intensa, più vissuta, più tutto….
LORELAI: Non posso credere che tu pensassi davvero a me!
JESS. Non ti pensavo….molto di più. Sei diventata ossessione….MI chiedevo incessantemente se tutto non fosse stato casuale, se tutto quello che provavo era solo dettato dalla novità della cosa in se…Io non sono mai stato con una donna più grande di me, non ho mai avuto donne che avessero tutta quest’esperienza né una vita che le avesse fornite di una personalità così forte.
LORELAI: Vorrei non averla tutta questa vita alle spalle….è ciò che ci divide.
JESS: No…è ciò che ti fa essere ciò che sei…che ti fa essere la donna di cui mi sono innamorato. Io in realtà non ho mai avuto una donna…tutte ragazzine…a cominciare da rory! Sarà stato per questo che tu mi hai preso a tal punto…Ero lontano dalla tua vita, ma dovevo capire se il pensiero di te fosse solo un capriccio….o se fosse qualcosa di reale, di vero, di profondo….E standomene a marcire a New York non avrei potuto avere le risposte che cercavo. E una mattina è accaduto qualcosa che mi ha dato la spinta decisiva….Ero a casa, dovevo andare a lavoro ed era terribilmente tardi, avevo un senso di nausea dovuto ad una notte di baldoria, un mal di testa che non mi dava tregua e l’assillo della scadenza del mese da pagare al padrone di casa…in tutto questo è squillato il telefono….Ho risposto arrabbiato come sempre, odio rispondere al telefono al mattino appena alzato, se poi tieni conto che non avevo neanche dormito….puoi immaginare. Dall’altra parte dell’apparecchio sento la voce di Luke che mi diceva qualcosa che non riuscivo a capire…ma all’improvviso ho sentito la tua voce….e tutto si è bloccato. Credimi…si è bloccato davvero! Avevo dimenticato il mal di testa, la mia rabbia, i miei problemi….Pensavo solo a quella voce di là dall’apparecchio….e immaginavo te muoverti per casa mentre parlavi…ti immaginavo come ti avevo vista quel pomeriggio e avrei solo voluto mettere a tacere Luke e dirgli di piantarla e di farmi ascoltare la tua voce, di farmi ascoltare te. Poi ha chiuso….senza che io mi rendessi conto di nulla….Sono rimasto con la cornetta all’orecchio per un po’….sperando si riuscire a risentirti. Ricordo che mi sono detto: “saranno passati 3 anni…ma lei non passa mia. E’ ancora nella tua mente!”
Ho fatto le valigie il giorno dopo…e tutto il reso lo sai!
Lorelai lo guardava senza dire nulla….Non poteva credere a tutto quello che lui le aveva raccontato…non poteva davvero aver provocato tutto questo in un ragazzo, che era stato anche il ragazzo di sua figlia, che era bello da impazzire e che a 20 anni aveva più esperienze di suo zio alle spalle….
LORELAI. Io….non so che dire Jess…
JESS: Ciò che dovevi dire l’hai già detto Lorelai….
LORELAI: In tutti questi anni io sono stata nei tuoi pensieri senza saperlo!
JESS: Oh in fondo io credo che lo sapessimo entrambi! Quello che c’è stato tra noi quel pomeriggio è impossibile da dimenticare. Tu pazzie ne hai fatte tante ma così grossa credo proprio di no.
LORELAI. In effetti….io credo che in tutto questo tempo ciò che mi ha bloccata sia stato solo il fatto che tu fossi il nipote di Luke…e che fossi stato con mia figlia….Se tutto questo non fosse esistito….non avei avuto paura a richiamarti anche il giorno dopo!
JESS: Forse se tutto questo non ci fosse stato noi non ci saremmo neanche conosciuti!
LORELAI. Non possiamo saperlo Jess….ciò che è certo è che adesso ci conosciamo benissimo!
JESS. Ti ho conosciuta da sempre lorelai…da quando ti ho parlato per la prima volta…anche se eri ostile, se eri un muro davanti a me.
LORELAI. Non eri un tipo facile…non lo sei mai stato!
JESS. NO tu mi trattavi con ostilità, mi tenevi alla larga da te, mi ostacolavi non solo per il mio modo di essere ma anche per il tuo!
LORELAI: Dici?
JESS: Si. E’ come se tu avessi avvertito prima, in anticipo, il pericolo che correvi, o meglio…che correvamo entrambi se fossimo stati troppo vicini. Essermi ostile, non concedermi tregua, avere verso di me sempre un atteggiamento di distacco….ti ha permesso di resistermi…e di evitare che accadesse ciò che poi non abbiamo potuto evitare.
LORELAI: LO credi davvero?
JESS. Si…L’ho sempre creduto. Io sono sempre stato attratto da te….e quando ti vedevo più lontana mi dicevo: è un bene. Questa donna per me è pericolosa…e nonostante volessi bene a rory….tu mi eccitavi terribilmente. Ti ho odiata per tutte le mattine della mia vita a stars Hollow quando ti vedevo entrare e non degnarmi di uno sguardo, quando ti sentivo fare le tue solite considerazioni poco piacevoli! Ma quel tuo atteggiamento mi ha salvato più di una volta dalla voglia di stenderti su uno di quei tavoli!
LORELAI. Per farmi cosa Jess?
JESS: Tutto ciò che ti ho fatto dopo!
La sollevò leggermente verso di lui e la baciò sul collo, leccandola sotto il lobo, per poi catturarlo, succhiarlo e morderlo, mentre le mani cominciavano ad accarezzarle la schiena. Era vestita ma questo non le impedì di avvertire un brivido intenso che la percorse tutta, da capo a piedi….mentre lui le percorreva la spina dorsale, arrivando fin giù e appoggiandole i palmi aperti sulle natiche sode. La spinse di nuovo verso di lui, mentre lei gli circondava il torace con le sue braccia, appoggiando il viso al suo petto e baciandolo ripetutamente. Scese fino agli addominali, mentre con le mani continuava ad accarezzarlo sui pettorali, sentendo le sue mani salire e accarezzarle le braccia, poi le spalle e la testa, che scendeva sempre più giù!
Si avvicinò all’inguine e appoggiò a guancia ai pantaloni, senza sbottonarli, ma solo sfregando contro quel gonfiore duro ed eccitato sotto la cerniera. Sentiva che lui cominciava a gemere di nuovo, a dire il suo nome, a lasciarsi andare…e allora gli sbottonò i pantaloni, mentre con la mano catturava il suo sesso gonfio, sollevando lo sguardo ad incontrare i suoi occhi completamente persi dietro una sensazione intensa di piacere…
Jess spinse nella sua mano….e la guardò mormorando il suo nome…
LORELAI. Era di questo che parlavi quando dicevi che non potevi toglierti dalla mente il mio pensiero? Quest’attrazione che ci spinge sempre oltre, che ci fa provare il desiderio di godere insieme, che ci fa prevedere ciò che piace all’altro e ciò che l’altro vorrebbe?
JESS: Si parlavo di questo. Tu sei fantastica Lorelai…non avrò mai nessuna come te…se tu dovessi lasciarmi…se dovessi dileguarti prima o poi…io so per certo che non troverei nessun’altra che mi dia ciò che mi hai dato tu…e che mi faccia provare la metà delle emozioni che tu mi procuri!
LORELAI: Non parlare ora… Non è il momento dei discorsi.
JESS: Oh le tue mani parlano benissimo però!
LORELAI: E allora chiudi gli occhi e senti ciò che hanno da dirti!
Ma non sentì solo le sue mani addosso, ma anche le sue labbra, la sua lingua, e poi il suo peso…quando si spinse sopra di lui e gli dette quel piacere che sognava di raggiungere…
Di nuovo in quella notte magica, di nuovo per quel giorno, quell’attrazione senza fine gli aveva portati ad essere un tutt’uno…mentre ogni cosa sembrava aver perso di valore.
Non sapevano da quanto fossero lì, né che ore fossero, né che giorno probabilmente…ma poco importava in quel momento….Nell’evolversi della loro storia il tempo era scandito da frasi, parole, discorsi, gesti e azioni che avevano come unico centro loro.
LORELAI: Ti ho pensato spesso anch’io sai?
JESS: Con Luke accanto avrai avuto molto a cui pensare!
LORELAI: Non scherzo stupido. Non riuscivo neanche io a non pensare a noi due quel pomeriggio. E quando ci pensavo sorridevo…e dopo aver sorriso solitamente andavo in collera con me stessa per la meschinità della cosa che avevo fatto e che continuavo a sognare.
JESS: Ci siamo ritrovati adesso….basta pensieri…
LORELAI: Oh si è visto che abbiamo smesso con i pensieri. Non facciamo altro che agire ultimamente!
JESS: Dobbiamo recuperare il tempo perduto! Tutti questi anni senza sfiorarci neanche!
LORELAI: A questo ritmo ce la faremo di certo!
JESS: a me non dispiace affatto!
LORELAI: Abbiamo un’altra cosa in comune…Sapremo come festeggiare..
JESS: Cosa?
LORELAI: Come cosa?….non ricordi davvero?
JESS: Ricordare cosa…..?
LORELAI. Domani è un gran giorno Jess….Domani dovremo festeggiare dall’alba al tramonto!
JESS: Bhe all’alba credo manchi poco.
LORELAI. Non possiamo andare a dormire…non possiamo perdere un’ora di questo giorno….
JESS: Magari un paio si….ma senza muoverci da qui. Si sta troppo bene, mi piace l’idea di dormire sotto le stelle….e poi non sopporterei di staccarmi adesso dal tuo corpo!
LORELAI: Ti concedo di dormire solo per un motivo..
JESS: E quale sarebbe?
LORELAI: per il piacere che avrò al risveglio di dirti buon compleanno amore mio!
 
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view post Posted on 14/8/2004, 03:17




XXIV EPISODIO (I° parte)

Aprì gli occhi non ricordando dove si trovava né dove fosse……
La luce del sole non era ancora troppo intensa, un leggero chiarore illuminava l’orizzonte e un venticello piacevole si era alzato con il sopraggiungere dell’aurora.
Abbassò gli occhi sul petto e la vide che dormiva beatamente con il capo appoggiato sul suo petto, raggomitolata contro il suo corpo, per cercare un minimo di calore durante la nottata che avevano passato all’aperto, sotto le stelle.
La guardò ancora un po’ prima di svegliarla e nel vederla così stretta a lui ebbe l’impressione di doverla come proteggere da qualcosa…..
Lei….una donna adulta e matura, una donna che aveva affrontato tanto nella sua vita, che aveva alle spalle delusioni, scontri, crisi, dubbi, domande e ostacoli superati….era tra le sue braccia e si affidava completamente a lui, come se ci fosse solo lui al mondo di cui potersi fidare.
Avrebbe voluto che quel sorriso appena accennato sulle sue labbra, quell’espressione di serenità che poteva leggere in quel momento sul suo viso, quel senso di abbandono e di protezione, non svanissero appena lei avesse aperto gli occhi.
Avrebbe voluto continuare a vederla così per tutta la mattinata…
Di più…per tutta la vita…senza l’assillo né dubbio su ciò che l’avrebbe attesa una volta uscita dal mondo dei sogni!
Ma adesso il sogno sarebbe continuato…ne era sicuro…..
adesso che entrambi avevano detto ciò che si portavano dentro da tanto…troppo tempo….nessuno dei due avrebbe avuto di che temere!
Era finalmente accaduto….quelle due semplici parole erano uscite dalle loro labbra….e gli sembrava di risentirle ancora mormorate da lei fino a che non si erano addormentati felici!
Proprio per questo l’avrebbe svegliata tranquillamente, senza pensieri: il sogno sarebbe continuato.
E per lui sarebbe iniziato un giorno indimenticabile….lo sentiva!
JESS: Lorelai…..ehi Lorelai…..sveglia..
Lorelai sollevò leggermente il capo e lo guardò ancora intontita dal sonno…
LORELAI: Dove siamo?
JESS: Sulla spiaggia!
LORELAI. Abbiamo dormito qui?
JESS: Così sembra!
LORELAI. Qui fuori……sulla spiaggia???
JESS: Te l’ho appena detto!
LORELAI: Fa male alla mia età!
JESS: Ti capita spesso di farlo???
LORELAI. (Lo guardò falsamente minacciosa) Dì la verità……Stai cercando di uccidermi vero?….è questo lo scopo…..uccidermi e prendere i miei soldi!
JESS: Sarebbe un’idea…..se non fosse che tu i soldi non gli hai.
LORELAI. Ah è vero….Allora dimmi cosa vuoi…..e facciamola finita….
JESS: Io voglio solo te…..(la sollevò e la baciò sfiorandole le labbra)
LORELAI. Si….dicono tutti così…e poi scopri sempre che sotto c’è qualcosa…..
JESS: Ti stai perendo in chiacchiere stamattina!
LORELAI. (lo guardò maliziosa) Tappami la bocca se lo pensi davvero!
JESS: Prima di tappartela non hai da dire nulla?
LORELAI. (finse di pensarci su…) Si! Sai….è scomodo dormire sul tuo petto….avremmo dovuto fare al contrario….saremmo stati più comodi entrambi…
JESS: A parte la comodità dei tuoi seni…..non hai da dire altro?
LORELAI: Jess….non sono brava a giocare agli indovinelli appena sveglia….anzi mai….
JESS: Non ricordi nulla?
LORELAI: Il mio nome lo ricordo ancora!
JESS: Oh che fortuna…non sei così grave allora.
LORELAI. Di cosa dovrei ricordarmi Jess?
JESS: Nulla…lascia perdere…..Rientriamo adesso….ho la spalla a pezzi!
LORELAI: Si….è meglio….credo sia ancora presto…potremo dormire un altro po’ in un letto vero!
JESS: Già….e sperare in un risveglio migliore!
Si sollevò e si avviò verso l’albergo, dando le spalle a Lorelai che sorrideva divertita….per la sua reazione. Tutto procedeva secondo i suoi piani….non avrebbe dimenticato nulla di quella giornata…lo aveva promesso e lo avrebbe fatto…ma tutto a suo tempo!
Lui camminava con passo spedito, senza preoccuparsi di aspettarla e senza voltarsi indietro…era vistosamente dispiaciuto anche se non lo avrebbe mai ammesso….Non era per niente tipo da dare importanza a certe cose….sicuramente in passato quel giorno era stato un giorno come gli altri….ma era lei che gli aveva promesso qualcosa di speciale….da lei si attendeva sempre qualcosa di speciale….
A dire il vero quella volta ci aveva sperato davvero che tutto fosse diverso…..Non ricordava nessun compleanno che fosse stato degno di nota, non ricordava nulla che lo avesse colpito particolarmente, accetto la freddezza di sua madre, la dimenticanza dei suoi amici, e l’assoluta indifferenza di tutti coloro che in un modo o nell’altro ruotavano intorno a lui.
Quel mattino aveva creduto che sarebbe stata l’alba di un giorno diverso…..l’inizio di una nuova vita oltre che di un compleanno che finalmente avrebbe ricordato con gioia….
Gli aveva detto di amarlo, di averlo pensato in tutti quei mesi di lontananza, di averlo desiderato anche lei da subito e di aver evitato di stargli troppo vicina, sentendo che i loro corpi erano calamite naturali e non avrebbero potuto fare a meno di incontrarsi!
Invece ecco il brusco risveglio….senza nulla di unico e speciale, senza parole degne di nota, senza sguardi e sorrisi, senza baci appassionati o qualunque altra cosa che potesse considerarsi rilevante!
Era infantile forse ed eccessivo tutto quello che stava pensando mentre attraversava il corridoio per salire in camera, sperando solo di riuscire a ritrovare la serenità di poco prima, appena aperti gli occhi.
Non voleva rovinare tutto per una stupidaggine, non voleva fare la figura del ragazzino….
meglio non scordare mai che per quanto innamorata di lui, lei era sempre una donna adulta, che avrebbe potuto giudicarlo immaturo e poco ragionevole.
Stava per voltarsi a dirle qualcosa ma se la ritrovò improvvisamente affianco,…..apparentemente indifferente, come se non di fosse accorta di nulla nel suo atteggiamento né nel suo modo di fare.
LORELAI: Apri Jess per favore sono distrutta….Non ti far mai più venire un’idea simile….Dormirò tutto il giorno credo!
JESS. Certo….tanto è un giorno come tutti gli altri…..lo passeremo a letto.
LORELAI: Oh…si….non vedo l’ora….e se ti azzardi a toccarmi ti mordo! Devo dormire, riposare, starmene un po’ tranquilla….Anzi sai che potresti fare? Lasciare tutto il letto per me…potresti metterti sul divano…Sarebbe un modo per evitare tentazioni…e soprattutto un modo per rendermi felice….(sorrise come faceva sempre quando voleva ottenere qualcosa, incuriosita dalla sua reazione)
JESS: Certo…qualunque cosa per te Lorelai….sempre e solo per te!
LORELAI: Sei arrabbiato per qualcosa?
JESS: No Lorelai….perché dovrei?
LORELAI. Non lo so….sembri nervoso. Ho fatto qualcosa che non dovevo?
JESS: lascia perdere.
Prese le chiavi dai pantaloni e armeggiò con la serratura. Fece girare la chiave nella toppa della porta e la spalancò, spalancando contemporaneamente gli occhi e aprendo la bocca per dire qualcosa….qualunque cosa….ma non riuscendo a dire nulla.
La camera era tutta piena di candele accese, di forme e colori diversi. La luce dell’alba non filtrava affatto per via delle tende tirate…e in quel buio la luce tremolante delle fiammelle rendeva l’atmosfera magica. Fece qualche passo e si fermò al centro della stanza….mentre sentiva partire una musica di sottofondo alle sue spalle. Si voltò e la vide ferma vicino allo stereo, che lo guardava divertita…
Si avvicinò a lei e senza dire nulla l’abbracciò forte, prendendola per la vita e baciandola intensamente…..
JESS. Scusa…..per aver dubitato di te!
LORELAI. Scusa se mi piace troppo provocarti…..
JESS: E’ bellissimo….tutto….
LORELAI. Non dirlo….non è ancora nulla….
JESS: Cosa devo aspettarmi altro?
LORELAI: la giornata è ancora lunga….Questa è solo l’alba….
JESS: Un’albe che non dimenticherò mai!
LORELAI. Come non dimenticherai il tramonto di ieri….Il mio ti amo è ancora valido….o hai dubitato anche di quello?
JESS:No…di quello mai!
Gli mise le mani intorno al collo e lo baciò di nuovo, con intensità, con passione sempre crescente, mentre le braccia si stringevano intorno al suo corpo, catturandolo in un abbraccio che voleva dire tanto senza bisogno di parole!
Lui la sollevò da terra e la condusse verso il letto, stendendola e stendendosi su di lei….
Si formò a guardare il suo viso perfetto, a spostarle una ciocca di capelli, ad accarezzarle piano la guancia con il dito, seguendone il profilo!!!
JESS. Come hai fatto a organizzare tutto questo?
LORELAI. Tu non conosci lorelai gilmore…Stanotte non ho chiuso occhio davvero. Sono stata a guardarti dormire per un po’….poi quando mi sono assicurata che stessi dormendo profondamente sono scivolata fuori dalle tue braccia e sono corsa qui in camera a preparare tutto questo. Poi sono tornata in spiaggia e ho aspettato che ti svegliassi e che mi trovassi lì accanto a te, come se nulla fosse stato!
JESS. Sapevo che sarebbe stato speciale!
LORELAI: Come te!!
JESS: Dovrò ringraziarti adesso per questo risveglio meraviglioso!
Si avvicinò al suo viso e le baciò le labbra, mordendole piano e aprendole leggermente con la lingua, che andò subito ad incontrare quella di lei….
Le sollevò il vestito con le mani lungo le gambe, accarezzando la pelle fresca dopo una notte passata all’aperto. Scese con le labbra sul collo e sul petto, baciandole i seni uno per volta, leccando piano i suoi capezzoli e fermandosi a soffiarci sopra prima di ritornare a prenderli tra le labbra….mentre intanto le mani salivano su per le cosce, fino ad arrivare al bordo delle sue mutandine….La sfiorò piano e la sentì fremere, mentre si sollevava sui gomiti e lo guardava intensamente…
LORELAI Aspetta Jess…
JESS: (alzò gli occhi dal suo seno e ricambiò il suo sguardo) Perché Lorelai?
LORELAI: ho dimenticato di dirti una cosa…
JESS. (sorrise tra se) Dimmela….
LORELAI: Buon compleanno amore mio….
Si avvicinò a lui, gli prese il viso tra le mai, spingendo la sua lingua tra le sue labbra, con una bramosia che non riusciva a placare, sentendo che anche lui spingeva su di lei il suo corpo desideroso di possederla….
Era davvero amore quello…..non erano parole avventate….e loro insieme ancora una volta….continuavano a dimostrarlo!!!


CONTINUA......
 
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view post Posted on 25/8/2004, 02:36




XXIV EPISODIO (II° parte)

Quando aprì gli occhi ciò che vide furono i suoi occhi che lo fissavano….
Non si mosse e ricambiò il suo sguardo…..allungando solo una mano per accarezzarla…..
Lei la prese e la baciò sul palmo…poi sul dorso….poi scese sul polso…..e si soffermò a sfiorarlo con le labbra!
Allungò la mano e le accarezzò la guancia…
JESS: Da quanto mi guardavi?
LORELAI: Da quando è sorto il sole
JESS, Siamo tornati a letto con il sole…
LORELAI: Appunto!
JESS: Vuoi dirmi che non ha dormito? Non sei la mia Lorelai!
LORELAI: Invece si….la tua è diversa dalla vecchia Lorelai!
JESS: Bhe….vecchia lo resti cmq!
LORELAI: (si scostò bruscamente e gli si gettò addosso) Brutto stronzo!
Scoppiò a ridere vedendo la sua reazione: una serie di pugni e schiaffi assolutamente privi di effetto si riversarono su di lui, che cercava di bloccarla prendendole i polsi!
Quando riuscì ad immobilizzarla la tenne stretta sopra di se, con il viso a 2 centimetri dal suo viso…Sorrise e la baciò!
Lei ricambiò ma non abbandonò quell’espressione imbronciata e offesa che lo faceva impazzire ogni volta.
LORELAI: Stai attento che potrebbe essere l’ultimo giorno in cui hai visto sorgere il sole!
JESS: Sarà stato cmq bellissimo visto che l’ho fatto con te accanto….su una spiaggia….il giorno del mio compleanno. Cosa voglio di più?
LORELAI: Forse vorresti una ragazzina….visto le tue battute sulla mia età! Scusa….non ci ho pensato a regalartela!
JESS: No….tu sei il più bel regalo che il destino mi potesse fare!
LORELAI: Quando ti picchierò, ti farò male, e avrai i miei segni sulla schiena ne riparleremo!
JESS: Uhmmm….dei segni sulla schiena possiamo parlarne anche adesso.
LORELAI: No….così impari!
JESS: Non lo farò più!
LORELAI: E per punizione non avrai il tuo regalo….(e mentre pronunciava quelle parole mise in bella mostra davanti ai suoi occhi un pacchetto con un fiocco rosso….a cui era attaccato un bigliettino.)
Jess si sporse per prenderlo ma lei velocemente lo allontanò….
LORELAI. Hai fatto male….mai sfottermi ricordalo!
JESS: Mai sfidarmi ricordalo tu! Dammi quel pacchetto con le buone…prima che io proceda alle maniere forti.
LORELAI: Ah davvero? Vediamo allora che sai fare…
Si alzò dal letto inseguita da lui, cercando di non farsi raggiungere, trovando riparo dietro il divano, le poltrone, il letto, l’armadio….Rideva di cuore tutte le volte che lui stava per prenderla e lei gli sfuggiva dalle mani….finchè Jess non pensò che il gioco era durato abbastanza e non la bloccò per la vita….stringendola a se, e liberando dalle sue mani il pacchetto…..
Lorelai si trascinò per non farsi trattenere ma cadde a terra e lui la seguì sul pavimento senza lasciarla andare….Dopo averla immobilizzata, mentre lei continuava a ridere divertita, aprì il regalo e capì subito perché aveva scelto proprio quel regalo per lui…per loro….per quei giorni!
Era una macchina fotografica. Se l’era rimproverato mille volte in quei giorni di non averne portata una, di non aver pensato che forse le foto scattate in quella vacanza sarebbero state le uniche per loro, un ricordo che non sarebbe sbiadito mai, se impresso su una pellicola.
Sorrise e si piegò a baciarla…..
JESS: E’ un regalo bellissimo!
LORELAI: Non è solo per te.
JESS: Certo…è per noi….E’ per la nostra vacanza, per la nostra fuga, per i nostri momenti!
LORELAI. Ci rimarrà almeno il ricordo!
JESS: No….rimarrà molto di più!
Lorelai sorrise e si alzò…mettendosi a sedere sul letto e invitandolo a fare altrettanto. Studiarono un po’ la macchina fotografica, capirono i meccanismi piuttosto semplice e Jess si mise a guardarla dall’obiettivo…
JESS: Avanti…un bel sorriso!
LORELAI: Non cominciare….
Jess non fece caso alle sue parole e la fotografò…di sorpresa….e continuò a fotografarla in tutti i modi: stesa, seduta, in piedi, sorridente, seriosa, con strane buffe espressioni sul volto, con gli occhi maliziosi e provocanti, tra i cuscini e in mezzo alla stanza….Finchè lei non la rubò dalle sue mani e puntò l’obiettivo verso di lui, facendo altrettanto. Risero divertiti nel tentare di farne una insieme, stesi sul pavimento fresco, mentre il sole si faceva sempre più alto e l’afa più opprimente!
Sembrava di fotografare la felicità personificata: quello sarebbe stato il soggetto impresso sulla pellicola. Una felicità quasi palpabile, tangibile, reale.
E mentre quella felicità li avvolgeva del tutto e si faceva sentire in tutta la sua forza….squillò il telefonino di Jess…..sul tavolo di fronte a loro.
Il trillo scosse entrambi….Non sentivano quel suono dal giorno della partenza…Si fermarono a guardarsi, entrambi con la stessa domanda sulle labbra: chi poteva essere? E se fosse stato qualcuno di loro?
Prese il cellulare tra le mani. Lorelai lo guardò andandosi a sedere sul letto, cercando di ricomporsi: era un brusco ritorno alla realtà quello. Si risollevò la bretellina del vestitino che indossava, si riordinò i capelli con le mani e si fermò a guardarlo mentre apriva la comunicazione.
Jess lesse sul suo volto la tensione e desiderò rivedere la spensieratezza di pochi attimi prima nei suoi occhi.
Odiò già chi era dall’altro capo del telefono….anche senza sapere chi fosse!
JESS: Pronto?
Poi quella voce….
Lorelai lo dive cambiare espressione e sollevare gli occhi verso di lei.
JESS: Oh…ciao…..Si…è oggi! (la voce era sempre più imbarazzata e come impacciata) Grazie….di aver chiamato….Rory!
La vide che si abbandonava con la schiena contro la spalliera del letto, come per reggere quel colpo inatteso: era sua figlia che chiamava il ragazzo che forse amava…. per il suo compleanno.
Era ancora una volta difficile ….anzi adesso lo era ancora di più….perché Lorelai aveva la certezza che non sarebbe più stato il ragazzo di sua figlia…..e se questo la rendeva felice per certi aspetti….la rattristava per altri…..La faceva sentire ancora terribilmente in colpa.
Jess, continuando a parlare con Rory al telefono, seppur con notevole difficoltà, la vide che si alzava e si allontanava nell’altra stanza…..la vide che si vestiva velocemente e che usciva senza dirgli nulla né guardarlo!
Continuò a rispondere alle domande che sentiva pronunciate dall’altro capo del telefono…ma la testa era altrove….dietro di lei….mentre il corpo fremeva per poterla raggiungere!!!!

Quando richiuse il telefono rimase a guardare fuori dalla finestra: lei era sulla spiaggia e camminava da sola. Era ritornata la solita Lorelai triste e frastornata dopo la telefonata di sua figlia: erano ritornate le vecchie paure, i vecchi timori, le considerazioni realistiche e non dettate dalla magia del momento. Lì fuori, oltre quella stanza, oltre quelle vacanze, oltre quel mondo che si erano costruito per quei dieci giorni….tutto procedeva come sempre…..tutto era esattamente lo stesso…..tutto tranne loro!
Andò verso l’armadio per prendere qualcosa da mettere velocemente per raggiungerla in spiaggia e fu allora che vide una busta con una lettera scritta da lei: incuriosito la prese e cominciò a leggerla, ma più procedeva nella lettura, meno riusciva a credere ai suoi occhi.
Non poteva essere vero, non aveva potuto farlo, sarebbe stato troppo….troppo bello, troppo rischioso, troppo compromettente, troppo tutto!!!! Non poteva credere suoi occhi!
Depose la lettera e notò sul mobiletto un’altra piccola scatola, dalle dimensioni più ridotte rispetto alla precedente…ma da quello che aveva appena letto nel biglietto contenente qualcosa di veramente grande!!!
Aprì velocemente, quasi incredulo, non ancora sicuro di aver compreso chiaramente il significato del biglietto e quando ebbe aperto spalancò gli occhi preso da un sincero stupore: lo aveva fatto davvero….la lettera non mentiva.
Lo aveva fatto….ed era ciò che serviva a Jess per essere ormai certo di tutto….certo del suo amore, della sua volontà di stare con lui, del suo desiderio che così fosse già prima di quel viaggio!
Quel regalo era preparato da tempo, non era frutto di un’improvvisazione: lei ci aveva dovuto pensare bene, aveva dovuto darsi da fare, aveva dovuto valutare i pro e i contro e doveva aver deciso che loro due erano più importanti di tutto il resto, più importanti dei tabù e dei giudizi!
Strinse tra le mani quello che la scatolina conteneva, non se la sarebbe fatta scappare più adesso…..il futuro non era poi così incerto!
Quel giorno sarebbe stato davvero indimenticabile e bisognava doppiamente festeggiare!
Prese dal frigo una bottiglia di spumante, due bicchieri, mise in tasta quel piccolo oggetto così prezioso e la lettera e si chiuse la porta alle spalle…..
Era quanto di più bello avesse sperato di vivere…e se solo rory non avesse telefonato, adesso sarebbero stati già a godere di quella sorpresa.
Ma non avrebbero tardato nel farlo!
La raggiunse velocemente sulla spiaggia, la vide seduta sul bagnasciuga, incurante delle piccole onde che andavano a bagnarle il vestito, con lo sguardo rivolto verso l’orizzonte e con una strana espressione di paura negli occhi.
Il sole cominciava a tramontare…..anche se ancora non era del tutto sparito e le illuminava il viso tirato ma bellissimo!
Jess le si sedette accanto, e la scrutò per un po’ prima di rompere quella magica sensazione di sospensione dal tempo e dallo spazio!
JESS: Non è il momento di essere pensierosi….dobbiamo festeggiare!
LORELAI: Non hai ancora più paura adesso Jess? Dopo questi giorni, dopo queste notti, dopo quel ti amo….non hai ancora più paura?
JESS: Dovrei avere paura anche di fronte a questo??? (estrasse il piccolo oggetto dalla tasca e lo fece dondolare di fronte ai suoi occhi)
LORELAI: (sorrise appena) E’ stata la mia pazzia!
JESS: (le prese il viso tra le mani e la baciò) Io adoro le tue pazzie!
LORELAI: Pensi di poter accettare nonostante tutto? Nonostante ciò che ci attenderà e che dovremo vivere dal momento in cui rimetteremo piede a stars Hollow?
JESS: Si…..lo accetto!
LORELAI: Lo accetti nonostante Rory? (Si volt a guardarlo intensamente per cercare di leggere nei suoi occhi la sincerità della risposa che le avrebbe dato!)
JESS: Rory non è mai stato un ostacolo tra noi. Non la amo da un po’…..prima di te e dopo di te…non sarei cmq con lei adesso.
Lorelai gli sfilò dalle mani l’oggetto e lo vide luccicare al sole:
LORELAI. Spero ti piaccia….
JESS: Non dirlo neanche!
LORELAI. E’ piccolo ma comodo….e poi è tuo.
JESS: No…non sarà mio…ma nostro!
LORELAI. No…
JESS: Ci verrai a vivere con me…non dirmi che non l’hai sperato quando l’hai comprato….quando per la prima volta hai pensato di regalarmi un posto dove stare, un appartamento, una stanza qualunque cosa sia.
LORELAI:Non esagerare…è un monolocale.
JESS: Lo hai preso perché volevi che restassi a stars Hollow…..prima di tutto questo viaggio e di noi due a dirci ti amo!
LORELAI. Si….è vero!
JESS: Quindi è nostro….prima o poi ci abiteremo…insieme!
L’abbracciò e la spinse accanto a se…..
JESS: Adesso dobbiamo festeggiare davvero!
Avvicinò i calici e la bottiglia…bevvero insieme e poi si stesero sulla sabbia fresca, resa piacevolmente umida dall’acqua del mare….
LORELAI. sarà difficile Jess…tutto!
JESS: Lo so Lorelai…..Lo so!
L’attirò a se, sopra di lui, e cominciò a baciarla sempre più intensamente, mentre le mani percorrevano la sua schiena, che si inarcò leggermente al suo tocco. Risalì fino al collo, poi le ripercorse la spina dorsale fin giù….sollevando il bordo delle mutandine ed intrufolando le mani all’interno, toccando e palpando le sue natiche sode. Lorelai aprì le gambe e spinse contro il suo bacino, sentendo che l’eccitazione cominciava a fare effetto. Lui le baciò le labbra, le guance, il collo, scendendo giù fino al petto ansimante; lei si sollevò sulle ginocchia. Adesso era seduta su di lui e lo attirò a se, facendolo sollevare.
Gli mise le dita tra i capelli, gli accarezzò il capo, spingendolo contro i suoi seni, affondandogli il viso tra le sue rotondità, mentre sentiva le sue mani che continuavano a palparla, ad accarezzarla, a non trascurare neanche un centimetro di pelle!
Mormorò il suo nome e sentì che l’eccitazione cresceva anche in lei: un brivido più intenso, poi uno più intenso ancora, poi un fremito di desiderio che a stento riuscì a contenere e che si tramutò in gemito tra le sue labbra.
Si muoveva sempre più velocemente su di lui, sentiva cominciavano entrambi ad annullarsi uno nell’altro, a non avere più a cognizione dello spazio, e ad essere scossi dall’unico desiderio di raggiungere quel piacere insieme, di appagarsi reciprocamente!
La girò bruscamente e lei si ritrovò stesa, il capo riverso all’indietro, mentre il corpo di lui premeva sempre più intensamente su di lei: lo sentiva addosso, sentiva il suo peso, sentiva la forza del suo desiderio spingersi sempre più velocemente in lei, lo sentiva gemere e godere e gemeva e godeva con lui. Era sempre, ogni volta incredibile la loro perfetta sintonia, non ci credeva ancora….non avrebbe mai pensato di avere un simile feeling con lui….ma era così ed era meraviglioso ogni volta!
Quando tutto fu finito e lui rimase steso su di lei a riprendere fiato, gli accarezzò i capelli e gli baciò ripetutamente le guance.
Lo vide sorridere e sorrise anche lei…..
JESS: Era questo il vero regalo di compleanno!
LORELAI: Vorresti che fosse il tuo compleanno tutti i giorni!
JESS: Con te accanto è il mio compleanno tutti i giorni lorelai!

Edited by Puppy - 25/8/2004, 03:39
 
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view post Posted on 29/8/2004, 03:55




XXV EPISODIO:

Rigirò la foto tra le mani e si fermò di nuovo a guardarla…
ancora una volta si disse…poi la metterò via con le altre!
Le altre…..tante altre foto….tutte in una scatola….tutte da guardare…ma solo di nascosto…..sola in casa come quella mattina….quando sgattaiolava fino alla cantina per ripescare tutto….per rituffarsi in quei giorni…per sorridere di nuovo!
Oggi poi aveva osato portarla fino in cucina: era sicura di non essere disturbata da nessuno, che sarebbe stata completamente sola per tutta la mattinata e che avrebbe potuto estraniarsi del tutto almeno in quelle ore!
Non sarebbe andata a lavoro, avrebbe ingurgitato quantità industriali di caffè e si sarebbe dedicata a se stessa.
Ma fino a quel momento era riuscita solo a riguardare infinite volte quelle foto…e a sorridere alla vista di ognuna, ad ogni sovrapposizione di immagine, ad ogni ricordo che le si era presentata davanti agli occhi, alla vista di ambienti, situazioni, momenti…..Alla vista di lui!
Si prese il viso tra le mani, i gomiti sul tavolo, sparse sul piano di legno le foto di loro due insieme, in acqua, sulla spiaggia, in camera, sul letto….sempre con il sorriso sulle labbra, sempre felici! Anche troppo!
“Abbiamo consumato la felicità a disposizione in una vita!”

Sollevò lo sguardo e fissò per un po’ il telefono…..si alzò dalla sedia…ma subito ritornò a sedersi…..
“Non essere sciocca Lorelai….Lo sei stata abbastanza….abbiamo sofferto anche troppo….non complicare le cose!”
Ma in fondo cosa comprometteva una piccola inflazione a quel codice di regole che si era imposta?
Si alzò senza pensarci due volte….prese il ricevuto e compose un numero.
Squillò per un lasso di tempo che lorelai giudicò troppo lungo…o forse era lei che ad ogni squillo aveva voglia di mettere giù?
Poi la sua voce:
“Pronto…Pronto? Ehi….chi parla….”
Poi silenzio dall’altro capo del filo….ma lei non riattaccato….Neanche lui riusciva a farlo!
“Sei tu vero???? Dimmi solo si o no…non mi serve che mi parli. Mi basta sapere che mi stai pensando!”
Lorelai aprì la bocca per rispondere….ma si bloccò….
Si era imposta di non cedere più ad alcuna tentazione…..e questa lo era!
Sapeva che dire anche semplicemente si avrebbe scatenato una reazione….non sapeva esattamente quale…ma comunque da temere!
“Dimmi che sei tu…non farò nulla…..non farò pazzie. Non voglio più vederti star male….per nessun motivo. (nessuna risposta dall’altro capo del filo) Lorelai…..(ancora silenzio) Bene….allora parlerò io….tanto lo so che sei tu. Ti stavo pensando anch’io….Ero sul divano….con un libro tra le mani….e casualmente dalle pagine è caduta una tua foto….e sono fermo qui a fissarti da non so quanto tempo! In realtà non sarebbe necessario…perché ti ricordo fin troppo bene…nei minimi dettagli….e nessuna foto potrebbe…..”
Ma non gli fece finire la frase…riagganciò subito senza concedersi la possibilità e la gioia di poterlo riascoltare!
Da quanto non lo risentiva….da quanto non lo rivedeva.
Ogni volta che ripassava davanti al piccolo appartamento che gli aveva regalato per il suo compleanno, le salivano le lacrime agli occhi.
Vuoto, senza nessuna luce accesa, immerso nel silenzio, con le finestre chiuse! E pensare che sarebbe dovuto essere il posto dove poter vivere altri momenti felici!
Invece nulla…..era rimasto vuoto….come la sua vita senza lui…dopo tutto quello che era accaduto!
Sembrava che fosse stato tutto un sogno davvero: solo le foto che custodiva gelosamente e quelle chiavi che teneva nascoste nella piccola scatola in fondo al suo cassetto, erano la prova tangibile che in un modo o nell’altro era accaduto davvero!
Per il resto, la vita era ripresa regolare, con gli stessi ritmi, le stesse abitudini, lo stesso senso di oppressione costante….anzi la situazione adesso era peggiorata rispetto a qualche mese prima….si era complicata ulteriormente, per una sua leggerezza che mai si sarebbe perdonata!

Ricordava ancora il giorno in cui aveva rimesso piede a stars Hollow, motivando la sua abbronzatura con lunghe sedute di riposo ai bordi della piscina durante le pause tra una lezione e l’altra dello stage che era andata a seguire a New York.
Era rientrata a casa e Rory le era arrivata addosso come un uragano, riempiendola di baci e abbracci, come erano solite fare sempre…..e poi in cucina la sorpresa: Luke ad attenderla, col sorriso sulle labbra e un paio di regalini sul tavolo.
Un “bentornata amore mio” e lei era ripiombata nel buio più assoluto.
Mentre ascoltava le sue parole, non poteva non ritrovare nella memoria quelle che Jess le aveva sussurrato prima di vederla salire in macchina ed allontanarsi verso Stars Hollow:
“Meglio subito…non rimandiamo. Verrò a trovare Luke tra due giorni….fai in modo che il terreno sia già pronto. Comincia a fargli capire che qualcosa non va…”
”Ma Jess puoi piombare nel locale e dire che mi ami. Non è possibile…Dobbiamo procedere per gradi.”
”Mi prendi per uno stupido? Logico che procederemo per gradi. Non voglio vederlo morire davanti ai miei occhi sentendo parole simili. Ma intanto sarà un passo avanti…sarà già qualcosa se tu cominci a mettere fuori i problemi che avverti con lui. Lasciarlo sarebbe già qualcosa Lorelai!”
L’aveva baciata, le aveva rimesso apposto una ciocca di capelli e aveva sorriso…
“Adesso vai….altrimenti non ci staccheremo più!”

Quanto era stato difficile rituffarsi nella vita di sempre….risentire e rivedere quelle voci, quei volti….e nonostante questo rendere reale ciò che fino a quel momento aveva preso forma solo nella loro mente…
Erano passati i due giorni, ma per Lorelai era stato un lasso di tempo troppo breve per poter mettere a nudo una situazione di disagio tra lei e Luke!
Jess era tornato e l’aveva guardata interrogativamente trovandola dietro al bancone, soprattutto quando Luke aveva avuto la brillante idea di metterle un braccio intorno alla vita e stringerla a se, parlando e ridendo con Rory su qualcosa che lei aveva detto!
Jess aveva reagito piuttosto male, rispondendo in modo arrogante ad alcune domande di Luke e arrivando a rivolgersi con tono di sfida anche a lei….
E quando Luke gli si era messo davanti cercando di capire che stesse succedendo….era esploso in una serie di considerazioni che fortunatamente non avevano messo a nudo nulla….ma che avevano comunque sorpreso Luke…..
“Jess hai qualche problema? Parla chiaro…Non capisco cosa tu voglia dire! E non sono il solo!!!”
”Oh certo che c’è chi mi capisce! C’è che mi ha illuso, chi mi ha fatto credere chissà cosa, c’è chi mi ha riportato qui per poi voltarmi le spalle…..E io sono stanco…stanco di aspettare! Ma non me ne andrò….Ho un posto in cui stare adesso”
”Qui è il tuo posto”
”No….ho una casa mia adesso….E da qui non mi muoverò….purtroppo per qualcuno!”
“Jess ma che vai blaterando?!? Qui non c’è nessuno che voglia mandarti via! Devi avere dei seri problemi ragazzo!”
”Ho un unico problema…e credo che me lo porterò appresso per molto molto tempo!”
Era uscito sbattendo la porta e lasciando tutti ammutoliti.
Per fortuna tutti avevano creduto che le sue parole fossero rivolte a Rory, che fosse lei la causa del suo malessere e della sua disillusione.
Ma comunque Luke l’aveva guardata in modo interrogativo:
“Hai litigato con Jess senza che io ne sapessi nulla?”
”No….perché avrei dovuto?”
”Non lo so Lorelai…Avete sempre avuto un rapporto conflittuale! Non riesco a capire che cosa volesse dire con tutte quelle parole!”
”Non lo so Luke….Non lo so neanche io!”
Non le aveva fatto altre domande, non aveva preteso risposte….ma tutto era finito lì.

Se con Luke e Rory l’aveva scampata, non era stata ugualmente fortunata con qualcun altro…..e il dispiacere continuava a bruciare nonostante fossero passati mesi.
Era stato una sera in locanda: avevano finito prima del solito, ridevano e scherzavano in cucina, dove Sookie continuava a dar vita a creazioni meravigliose, mentre il caffè scorreva a fiumi!
“E non ti ho detto della volta in cui Jackson ha voluto fare la meringa! O mio dio il bianco d’uovo ci arrivava alle orecchie!”
“Oh ti prego mi sono perso tutto questo? non posso crederci”
“Ehi ma ho un paio di foto per te! Sapevo che le avresti volute!”
”Oh….Sookie sei un angelo. Le metterò tra le mie foto in borsa….Così se avrò bisogno di farmi tornare il sorriso saprò come fare”
“Eccole qui…..”
”Oh…lasciare sul tavolo….ho le mani sporche di crema!”
”Non preoccuparti te le metto in borsa. Non ci terrai nascosto il tuo servizio di foto hard?”
”O no….quelle le nascondo sotto il pavimento del letto! Nel caso dovessi morire improvvisamente….sai dove guardare.”
Era bello essere lì a ridere con Sookie, come hai vecchi tempi, quando nulla della tempesta che doveva sconvolgere la sua vita s’intravedeva all’orizzonte!
Sookie aveva preso la borsa, continuando a parlare ci aveva rovistato dentro, trovando il pacchetto delle foto, le aveva prese in mano per inserirci le istantanee di lei e jackson ai fornelli….ed era successo.
Una stupida insignificante foto….di quelle in formato tessera…era caduta dal mucchio e si era adagiata ai piedi di Sookie….
Lorelai aveva solo potuto chiudere gli occhi e attendere la reazione….avrebbe preferito mille volte che il pavimento si aprisse e che la ingoiasse la terra piuttosto che essere lì in quel momento.
Sookie si era piegata, aveva preso la foto tra le mani, aveva guardato con occhi stupiti, sconvolti, increduli; si era voltata verso di lei, aveva aperto le labbra cercando di dire qualcosa….ma non trovando forse le parole adatte.
Poi si era avvicinata, le aveva mostrato l’immagine di lei e Jess che si baciavano come due ragazzini davanti a quelle stupide macchinette, e aveva solo mormorato:
“Non posso crederci…Non che tu sia arrivata a tanto!”
L’aveva lasciata in mezzo alla cucina, da sola, e da quel giorno quel rapporto che aveva affrontato mille e mille difficoltà, si era congelato: solo un saluto veloce la mattina, qualche scambio di frasi per motivi solo attinenti il lavoro, la necessità di comunicare ogni tanto anche fuori, perché quel paese era davvero piccolo!
Solo una volta le aveva chiesto se continuava a vederlo….e lei aveva abbassato la testa, senza riuscire a trovare il coraggio di rispondere “si….ma è tutto troppo difficile!”

Aveva perduto la prima persona cara per lui….e quando andava a trovarlo di nascosto, quando riuscivano a concedersi un attimo di intimità sempre più difficile da vivere serenamente….tutte le volte che finivano per litigare quando uno dei due avanzava pretese verso l’altro, non riusciva a non pensare a ciò che tutto questo le costava.
Ma nonostante tutto….non riusciva a staccarsi da lui…a mettere la parola fine a quella storia, a dimenticare per sempre quell’estate.
Avevano continuato a vedersi clandestinamente ancora per un mese; con Luke le cose avevano cominciato a prendere una piega poco piacevole, non sembravano più intendersi, Lorelai non riusciva più a mascherare un certo senso di fastidio e di noia che aumentava giorno per giorno!
La crisi con Luke era serpeggiante, lei non era più tornata a vivere da lui e questo era stato un altro motivo di scontri, di litigi, di dubbi che lei non si era preoccupata di chiarire….ma che aveva amplificato notevolmente…sperando anche che fosse lui a lasciarla…
Il terreno era quasi pronto…
E quando sembrava che tutto stesse per compiersi, quando il terreno era ormai preparato accuratamente…era accaduta quella disgrazia…..ciò che nessuno si sarebbe aspettato che accadesse!
L’incidente di Luke aveva bloccato ogni cosa: la gravità iniziale delle sue condizioni, la necessità di stargli vicina e tutto era crollato come un castello di carta….per un assurdo gioco del destino, per una sorta di maledizione che sembrava gravare su di loro dal primo momento!
”Dimenticami Jess….va via da questa città….rifatti una vita tua….trovati una ragazza e goditi la vita. Hai già penato abbastanza!”
”Io resto!”*
”No…tu vai! Né tu né io possiamo cambiare le cose….è così…arrendiamoci. Non so chi abbia vinto…ma non certo noi!”
Aveva abbassato il capo ed era rimasto fermo appoggiato al muro di quel corridoio di ospedale, sentendo i suoi passi che si allontanavano, senza tentare neanche di fermarla!
Era rimasto a portare avanti il locale per un po’, fino a che Luke non era stato in grado di riprendere l’attività, e subito dopo era sparito, era ritornato a vivere a New York, era uscito dalla sua vita…o così lei credeva e sperava!

Ed ora eccola…..in cucina…seduta al tavolo…con la testa tra le mani, la cornetta ancora accanto, il suono della sua voce nelle orecchie e la consapevolezza che così non era per entrambi!
Tutto poteva mutare intorno a loro…tutto evolversi, trasformarsi, cambiare…..
tranne quello che provavano uno nei confronti dell’altro, nonostante tutto!!!
 
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view post Posted on 23/9/2004, 22:47




XXVI EPISODIO:

Quando anche l’ultimo cliente se ne fu andato, gettò oltre la cassa il taccuino, si versò una sostanziosa tazza di caffè e sorseggiò piano, godendo del liquido bollente e del suo sapore intenso!
Si sfilò il grembiule che indossava per non rovinare le sue maglie con schizzi di olio o di salse varie e si sedette su uno di quegli sgabelli su cui aveva passato metà della sua esistenza.
Chiuse gli occhi e ascoltò per un attimo il silenzio che l’avvolgeva: Luke era di sopra e tra un attimo l’avrebbe chiamata, come sempre, come ogni sera, e lei sarebbe salita sorridente e stanca a rendergli conto della serata giù al locale: numero di clienti, portate, ordinazioni, lamentele e le naturali congratulazioni.
Non si era ancora del tutto ripreso dall’incidente: la sera era troppo stanco per andare e venire dai tavoli, gli doleva la schiena e diventava di cattivo umore.
Lorelai preferiva prendere il suo posto una volta lasciata la locanda e risparmiarsi almeno le lamentele successive, che avrebbero accompagnato la nottata, fino a che non si fosse addormentato finalmente.
Preferiva essere lei stanca, scollare sul divano guardando la tv piuttosto che cedere alla proposta che Luke le aveva fatto: richiamare Jess!
Quando aveva sentito il suo nome era diventata improvvisamente inquieta, il cuore le aveva preso a martellare nel petto e non era riuscita a controllare i suoi movimenti, tanto da ridurre in mille pezzi una tazza da caffè, traballante tra le sue mani!
LUKE: Ti rende a tal punto nervosa la prospettiva che lui torni qui?
LORELAI: Luke ce la caveremo anche senza di lui!
LUKE. E’ cambiato Lorelai, non è più il vecchio caro Jess. Adesso è diventato molto più responsabile, mi ha sostituito per oltre 15 giorni quando ero in ospedale e non è successo nessun disastro che non sia stata la fuoriuscita di caffè dalla caffettiera e il tostapane andato a fuoco…che tra l’altro ha riparato!
LORELAI: Luke sarebbe una presenza cmq scomoda! Non voglio più averci nulla a che fare. Quel ragazzo ha sempre portato guai e anche questa volta sarebbe la stessa cosa. E poi è andato via facendo una scenata assurda. Non vorrei che ci tenesse ancora a Rory. Lei adesso ha una vita…ha una nuova prospettiva davanti a se….è finalmente più tranquilla…lasciamo le cose come sono! (avrebbe voluto mettere il suo nome al posto di quello della figlia, in fondo era di lei che parlava non di rory.)
LUKE: Come vuoi. Ma io credo invece che sarebbe più che necessaria la sua presenza. Potremmo andare a stare a casa tua….e lasciare a lui il mio appartamento.
LORELAI: Lui ce l’ha già un appartamento qui! (Non potè evitare che la nota di dispiacere e di malinconia che aveva cercato di contenere venisse fuori)
LUKE: Già! E non so come se lo sia procurato! Non ha voluto dirmi nulla. Il solito testardo!
LORELAI: Luke….ascoltami….lasciamo le cose come sono. E’ tutto ok. Io sono in grado di badare a tutto. In locanda non c’è molto lavoro, finchè tu non starai meglio posso occuparmi io del locale! Mi diverte anche sai? Posso vendicarmi di Kirk, ascoltare i pettegolezzi di Miss Patty e Babette, posso far arrabbiare Tylor…posso…
LUKE: Ok….ok….mi hai convinto! (le aveva preso una mano e l’aveva avvicinata di più a lui) Ma l’ipotesi di andare a vivere di nuovo insieme…..anche quella non ti piace?
Era rimasta a guardarlo per un tempo, forse troppo lungo, visto che lui era rimasto a fissarla con uno sguardo sempre più interrogativo!
LORELAI: Luke…per adesso c’è ancora Rory, non posso costringerla…insomma non sarebbe una situazione semplice Si….non sarebbe….e poi adesso tu hai bisogno di stare tranquillo…un trasloco…un trasferimento a casa mia….sai cosa comporterebbe? Non hai idea….
LUKE: (le mise un dito sulle labbra e le fece segno di tacere) Pensavo che dopo il mio incidente le cose fossero migliorate tra noi!
Lorelai abbassò il capo e gli accarezzò la mano che stringeva la sua.
LORELAI: E’ così Luke!
LUKE: Non ho mai capito cosa è successo tra noi che ci ha portati ad allontanarci tanto, a non farci essere più quello che eravamo. Tu eri completamente un’altra Lorelai, ma in questi ultimi tempi mi sembravi tornata quella di sempre….la mia Lorelai…..la donna che finalmente dopo anni e anni di tormenti ha deciso di stare con me. E’ solo per questo che ti ho chiesto di ritornare a vivere insieme. Mi sono illuso che un incidente potesse cancellare tutto….Ma le ferite rimangono forse! E forse si cicatrizzeranno prima le mie.
LORELAI. Non ci sono ferite nel nostro rapporto. Almeno non per colpa tua!
LUKE: Lo so Lorelai! Ti sembrerò eccessivo e presuntuoso…ma credo di aver fatto il possibile con te, credo di non dovermi rimproverare nulla. E se così non è stato non so proprio cosa tu cerchi in un uomo!
Strinse le labbra tra i denti perché non venisse fuori come un fiume in piena tutto ciò che pensava a proposito del suo uomo ideale: come rimproverargli di essere sempre disponibile, buono, affettuoso, ma sempre così pesantemente prevedibile? Come spiegargli che quello che le occorreva era una storia viva, in cui non sai che cosa aspettarti il giorno dopo, se sorrisi o litigate. Non poteva spiegargli nulla in realtà…perché avrebbe significato svelare ciò che aveva dentro….e dentro lei aveva ancora e ostinatamente Jess!
LORELAI: Non è nulla, è tutto ok. Non ho nessun dubbio, nessuna perplessità, ho solo detto che è preferibile aspettare che tu ti riprenda del tutto. Poi ne parleremo con le idee più chiare.
LUKE: Le mie idee sono chiarissime Lorelai….so cosa voglio.
LORELAI: Io adesso voglio che tu stia bene, non devi agitarti per altro. Già è stressante starsene chiusi qui dentro, costretti a letto per 12 ore su 24….non aggiungere altre preoccupazioni alla tua giornata!
LUKE: Ti sposerò Lorelai! Voglio sposarti!
LORELAI: (lo fissò a bocca aperta) Cosa?
LUKE: Voglio sposarti!
LORELAI: (rise falsamente divertita) Ma non è che il colpo lo hai preso alla testa vero Luke?
LUKE: Non scherzo Lorelai. La testa è a posto…il cuore meno!!! Voglio sposarti.
LORELAI: Hai perso la memoria Luke? Io sono Lorelai….Lorelai Gilmore….la donna che dopo Julia Robers corre più veloce di tutte con l’abito bianco addosso. La donna che è fuggita incinta per non sposare il padre di sua figlia, che ha abbandonato un perfetto e stimato professore per andare a nascondersi in un ridicolo B&B con sua figlia e che è allergica al tullè e al taffettà!
LUKE: Non erano semplicemente gli uomini giusti per te!
LORELAI: Tu lo sei Luke?
LUKE: (la guardò sempre più serio e accigliato) Dimmelo tu Lorelai….lo sono?
Abbassò lo sguardo….e stava per aprire bocca e dirgli che nessuno era l’uomo giusto per lei, che l’unico con cui avrebbe voluto provare a costruire qualcosa era l’unico veramente irraggiungibile…quando la porta si aprì e comparve Rory!
Spalancò la porta ma si bloccò subito nella stanza, guardando sua madre con lo sguardo vacuo e Luke un po’ turbato!
RORY: Scusate….ho forse interrotto qualcosa?
LORELAI: No tesoro, che succede? Perché sei entrata così correndo?
RORY: Non potevo resistere. Dovevo dirvelo!
LORELAI: Cosa?
RORY: MI hanno presa….al New York Time! (subito Lorelai si alzò e andò ad abbracciarla, congratulandosi con lei per ciò che aveva ottenuto, senza l’aiuto di nessuno) Dicono che l’esperienza di Parigi è stata rilevante…che ho un ottimo curriculum…che ho buonissime possibilità di riuscire a far bene anche qui. Sono felicissima….troppo felice!
LORELAI: Anche noi Rory! Lo sapevamo tutti che potevi farcela!
RORY: Andrò a vivere a New York…
LUKE: Finalmente potrai sperimentare che vuol dire vivere nella Grande Mela…
RORY: Sei un provinciale se la chiami grande mela! (rise divertita) me lo disse Jess quando scappai da Stars Hollow per trovarlo!
Il sorriso sulle labbra di Lorelai si spense subito, ma fu brava a nasconderlo in un secondo abbraccio, mentre la voce di Luke e le sue parole le giunsero chiare e distinte!
LUKE: A proposito di Jess….dobbiamo avvertirlo! Ti aiuterà a trovare un posto in cui stare, ti potrà essere d’aiuto! Insomma lui ci è nato, saprà certo più di tutti noi messi insieme!
RORY: Si…sarebbe fantastico!
LUKE: Lo chiamo io domani mattina. Adesso goditi questo momento, domani penseremo agli aspetti pratici!
RORY: Va bene. (guardò sua madre che non aveva riacquistato il sorriso che lei si aspettava) Mamma hai qualcosa in contrario forse?
LORELAI: Lo sapete come la penso su Jess: tornare nella tua vita….di nuovo….ogni volta. Non lo so quanto sia giusto!
LUKE: Non tornerà nella sua vita solo aiutandola!
LORELAI: Potrebbe essere l’inizio!
RORY: Mamma io e Jess abbiamo sempre avuto un certo rapporto…..anche a distanza di tempo…è inevitabile!
LORELAI: Non è vero! (lo disse con un tono di voce troppo alto, se ne rese conto subito dopo! Ma quella dichiarazione come poteva essere vera? Come poteva dire una cosa simile? Su cosa basava l’idea che tra loro due ci fosse ancora feeling? ) Scusami…..ma lo sai che temo sempre tu possa soffrire ancora!
RORY: Non sono più una ragazzina. Mi sembra di avertelo già detto un’altra volta! Jess non è più quello di una volta!
LORELAI: Oh lo ripetete tutti come se lo conosceste meglio di chiunque altro….come se ci avreste passato le serate a parlarci , a discutere della sua vita, del suo futuro! Lo so che cambiato….lo so meglio di voi….ma posso sperare che le cose restino come sono? Tranquille e senza scossoni per un po’? O è chiedere troppo?
Dopo le sue parole calò un silenzio quasi surreale nella stanza….
Poi Rory ruppe quel senso di opprimente imbarazzo che si era creato:
RORY: Chiamare Jess solo per un consiglio e un aiuto non creerà scossoni! Cmq ne riparleremo domani.Ora io vado!
LORELAI:Vengo con te….
LUKE: (la guardò tornando improvvisamente serio) Te ne vai già?
LORELAI: Sono stanca Luke, e anche tu devi riposare. Poi…poi credo che dobbiamo festeggiare questo evento….cioè non mi sono mai perso nulla di tutta la sua carriera scolastica…vuoi che mi perda questo? (si voltò verso Rory e le sorrise) Ho anche da farmi perdonare questa scenata!
RORY. Non devo perdonarti nulla. Tu sei mia madre….è naturale tu voglia proteggermi! Ma Jess non è il lupo cattivo e anche se lo fosse ora saprei come affrontarlo!
LORELAI: (tra di se) Beata te!
LUKE: Lorelai…ne riparleremo…di ciò che ti ho detto vero?
LORELAI: Si Luke…ne riparleremo!
Si avvicinò al divano e lo baciò
LORELAI: A domani….riposati!
LUKE: Se mi lasci solo ogni sera….devo riposare per forza!
Lorelai fece finta di non aver colto e si allontanò da quella stanza sperando di allontanarsi anche da quel senso di colpa che tornava puntuale ad infastidirla! Si rendeva conto che Jess faceva parte della vita di Luke e che allontanarla dalla sua non implicava l’allontanamento dalla vita di tutti!
Avrebbe dovuto prima o poi fare i conti con questo aspetto della faccenda….e avrebbe dovuto mettere nuovamente alla prova se stessa e i propri sentimenti, che sapeva essere ancora troppo forti!
Si strinse nella giacca e attraversò la piazza con la figlia accanto: sapeva che il suo trasferimento a New York avrebbe significato tante e tante cose!
Stavano per arrivare tempi molto difficili!


Quando arrivarono in quel quartiere provarono la strana bizzarra sensazione di essere piccole, infinitamente piccole rispetto alla grandezza di quei palazzi, delle case intorno, dei monumenti, delle stesse strade. Tutto era quattro volte più grande, più colossale, più immenso della piccola e insignificante Stars Hollow!
LORELAI: Ma riuscirai a trovare la strada giusta per andare a lavoro?
RORY: Mamma ci sono stata altre volte a New York…non è che mi sia del tutto sconosciuta!
LORELAI: Ok….tanto devi viverci tu! Allora (cominciò a guardarsi nervosamente intorno) chi deve portarci le chiavi dell’appartamento?
RORY: Nessuno. Ci vive già una ragazza, un’amica di…..di Jess insomma…
LORELAI. Si…Luke mi aveva avvertita che si era messo in moto per trovarti un posto.
RORY: ma giuro che è stata l’ultima spiaggia! Non riuscivo a trovare nulla che fosse adatto alle mie necessità.
LORELAI: Ok…non devi giustificarti! Ha fatto il suo dovere! Ora saliamo su a conoscere la tua coinquilina….
RORY: Non è necessario che salga anche tu….davvero. Ce la faccio da sola!
LORELAI. Ma stai scherzando? Mi trascini fino a New York per poi congedarmi così?
RORY. In realtà sei voluta venire tu! Io non ti ho chiesto nulla. Anzi…avrei preferito salutarti a casa!
LORELAI: Non ammetto ragioni.Ti ho accompagnata sempre….non posso mancare a questo evento. Ti trasferisci a New York…insomma non è mica Hartfort…
RORY: va bene…come vuoi….ma non lamentarti dopo!
Trascinarono fino al terzo piano di quello stabile immenso le valige e gli zaini che si erano portate appresso da Stars Hollow e arrivarono con il fiatone.
LORELAI. Bene….dimagrirai di certo con tutta questa ginnastica salendo e scendendo queste scale! (il fiatone le rendeva difficile continuare a parlare speditamente)
RORY: Ma perché sei salita? Torna giù!
LORELAI: Sono qui ora. Bussa e guardiamo in faccia la donna che da ora in poi ti sopporterà!
Bussò piano, come se temesse che quella si potesse aprire per davvero….
Aveva uno strano presentimento…e la presenza di sua madre aumentava quel senso di disagio!
Vide la porta che pian piano si apriva e sperò che quello che temeva non si verificasse davvero! Ma le sue preghiere si rivelarono inefficaci perchè entrambe si trovarono davanti chi non avrebbero voluto vedere!!!
…..: Credevo che non saresti arriv…..(si bloccò subito, le parole gli morirono sulle labbra, occhi si fermarono a fissare tra le due la figura più alta e soprattutto più attraente…almeno dal suo punto di vista!
I loro occhi si incontrarono di nuovo….di fronte agli occhi di chi non avrebbe dovuto esserci per nulla al mondo!
Rory guardava sua madre e Jess chiedendosi il perché del loro rimanere muti a guardarsi tanto a lungo!
RORY: (interruppe quel momento in modo brusco) Jess possiamo entrare…o questo pianerottolo è così interessante?
Lui si spostò per lasciarla passare senza dire nulla….
Quando anche Lorelai gli passò davanti avvertì il suo profumo e fu così inebriante che non ebbe la forza di reagire. Le sfiorò la spalla con la spalla e avvertì quel brivido che conosceva fin troppo bene!
Lorelai entrò nella stanza senza riuscire a scorgere nulla di tutto ciò che la circondava! Era talmente scossa dalla vista inaspettata di lui che tutto il resto non aveva alcun valore!!!
Sentì la porta richiudersi e si voltò di scatto, temendo quasi che lui avesse preferito andar via e abbandonare quella stanza troppo piccola per ospitare entrambi.
Ma lui era lì e la guardava…
Poi sentì la voce di Rory…
RORY: E’ perfetto….davvero grazie Jess!
Si avvicinò e lo abbraccio….cogliendo di sorpresa sia lui che la madre.
Da dietro le spalle di Rory lui la guardava…e Lorelai capì che davvero nulla era cambiato: era ancora il suo corpo che voleva tra le braccia e non quello di Rory o di chiunque altra!
 
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view post Posted on 6/2/2005, 01:27




XXVII EPISODIO

Jess si scosse subito e si liberò dall’abbraccio di Rory, oltre che dallo sguardo di lei che lo divorava!
Fortunatamente arrivò Grace dall’altra stanza e l’atmosfera sembrò meno gelida:
GRACE: Ciao…tu devi essere Rory.
RORY: Si..sono io!
GRACE: Jess mi ha parlato molto di te.
Qualcosa di molto simile alla gelosia si insinuò per un attimo in Lorelai! Si voltò bruscamente a guardarlo e i loro occhi si incontrarono di nuovo, ma questa volta c’era qualcosa di diverso, una luce di sfida, su chi avrebbe ceduto per primo o su chi si sarebbe dimostrato il più forte!
Jess si schiarì la voce, per non tradire alcuna emozione:
JESS: Rory lei è Grace! (rivolgendosi all’amica) Rory è una ragazza tranquilla, te l’ho ripetuto infinite volte….insieme vi troverete bene!
GRACE: Avevo bisogno di qualcuno che dividesse questo appartamento con me…e visto che Jess non ne ha nessuna voglia…si è preso la libertà di cercare per me!
Lorelai lo guardò di nuovo: non era andato a vivere con quella ragazza…perché? Era carina, apparentemente simpatica, un po’ troppo eccentrica forse, ma era del suo giro, una persona che gli avrebbe potuto dare quello che gli serviva!
“Smettila Lorelai…non iniziare a farti venire strane idee! Non l’ha fatto per te…e se l’ha fatto è un altro dei suoi errori, perché tra voi due è tutto finito…FINITO…scrivilo a lettere cubitali nel tuo cervello, per non scordarlo mai!”
JESS: Ok…adesso che vi siete conosciute…io posso andare. Ci vediamo più tardi…magari mangiamo qualcosa insieme!
Grace fece un passo verso di lui, ma vedendo che apriva la porta come se non l’avesse neanche notata, si bloccò al centro della stanza e non disse né aggiunse altro!
JESS: Con te Lorelai credo di non avere altre occasioni d’incontro…quindi è meglio salutarci qui!
LORELAI: (lo guardò stringendo un po’ le labbra e cercando di reagire e di rispondere colpo su colpo) Certo Jess, credo che sarà davvero difficile, soprattutto ora…ho un sacco di impegni con la locanda, è un buon momento, e ho decisioni importanti da prendere, non solo nel lavoro ma anche nella vita.
JESS: Sei indecisa su quale paio di scarpe comprare???
LORELAI: In effetti si…credo che rosse non andranno affatto bene se arriverò a sposarmi come credo!
Jess ammutolì…aprì le labbra per rispondere…ma le richiuse subito. Meglio non parlare subito, meglio non dire nulla. Era stato un colpo basso, aveva visto nei suoi occhi la volontà di colpirlo ed era doloroso da ammettere, ma ci era riuscita! Ma mai glielo avrebbe dimostrato, non poteva crollare lì davanti a lei e davanti alle altre due che lo guardavano! Sorrise beffardo come sempre, uno di quei sorrisi dietro cui si nascondeva ogni volta:
JESS: Hai deciso di fare il grande passo allora!
LORELAI: Sto valutando!
JESS: Dovresti sbrigarti! Hai una certa età!
Questa volta fu lei a subire il colpo e lo sguardo bastò a dire tutto ciò che quelle parole significavano!
Jess spostò gli occhi verso Rory, sorrise e la salutò ancora una volta, non tornò più a guardarla e a lei non restò altro che vederlo sparire dietro la porta. E nonostante la rabbia che aveva dentro, nonostante quella sfida a distanza che le era costata tanto, appena uscì da quella stanza tutto perdette di senso: nella testa solo un pensiero fisso, raggiungerlo!
Abbassò gli occhi per timore che le si leggesse l’ansia che aveva dentro. Seguirlo? Per dirgli cosa dopo quello che si erano detto? Per ripetere parole già dette infinite volte? Ripetere gesti e sguardi come se fosse stata ieri l’ultima volta che i loro corpi si erano uniti.
Le prese una fitta allo stomaco, la paura di perderlo per sempre di manifestava ancora una volta, dopo così tanto tempo, quando ormai Lorelai era convinta di averlo dimenticato, di non provare nulla se non la nostalgia di una folle storia finita presto e male!
Una parte segreta e bizzarra della sua vita, condivisa con un ragazzo che le aveva fatto perdere la testa: materia da romanzi d’appendice, di pettegolezzi dietro i sorrisi ipocriti, null’altro. Nulla per cui rischiare tutto e tutti, compresa sua figlia!
E adesso chissà dove sarebbe andato, più tempo passava in quella stanza più lui si allontanava da lei, lo stava perdendo per le strade di quell’immensa metropoli come lo aveva perduto da tempo per le vie contorte di questa vita!
Spostò lo sguardo su Rory e si accorse che la stava fissando: tutto si era svolto con la lentezza di un film o era la sua mente ad aver reso eterno ogni attimo passato a guardare negli occhi di lui?
RORY: Ti senti bene?
LORELAI: Benissimo. Solo che quelle scale sono un attentato se non ci sei abituata!
RORY: Siediti allora e riprendi fiato!
Non poteva sedersi, doveva scappare, correre giù per le scale, scendere in strada, percorrere quelle vie, ritrovarlo in qualche modo. Era sempre più convinta che fosse un’idea folle: perché risollevare un polverone inutilmente dopo aver fatto tanto perché tutto tornasse alla banale consueta normalità? Lui aveva una nuova vita, lei viveva quella che le era sembrata la più giusta…tutto era perfetto!
Perfetto se non ci fosse stato di mezzo quel fottutissimo sentimento che le offuscava la vista e la ragione!
LORELAI: Non posso sedermi…devo scappare! E’ stato solo un attimo. Sookie mi aspetta la Deagonfly, è sola e se non torno come le avevo promesso potrei rischiare di ritrovarmi con un socio in meno…e la cosa è più grave visto che è anche l’unico che ho!
RORY: Mamma…
LORELAI: E poi Luke si preoccuperebbe se non mi vedesse arrivare a Stars Hollow prima del tramonto!
RORY: Mamma esistono i telefoni…li hanno inventati un po’ di tempo fa!
LORELAI: Ah davvero? Ma guarda…geniale!
RORY: Mamma…
LORELAI: Rory la smetti di dire mamma?
RORY: E tu la smetti di nascondermi che pensi?
LORELAI: Non ho nulla…è tutto ok!
RORY : Lo so che sei arrabbiata!
LORELAI. Non sono arrabbiata…
RORY: Non hai motivi per esserlo…andrà tutto bene. Me la caverò benissimo!
LORELAI: Lo so che te la caverai…e non è per te che mi preoccupo!
RORY: Sei arrabbiata per via di Jess…
A quel nome non potè contenere una reazione involontaria.
RORY: Siete il gatto e la volpe!
GRACE: Ma se fossero della stessa età sarebbero amanti!
Si voltò di scatto verso quella ragazza minuta ma dallo sguardo deciso. Quelle parole la colpirono dritta nello stomaco: allora era così evidente? Era così terribilmente palese che quella rabbia altro non era che amore espresso per vie contorte e incomprensibili??
Si irrigidì e abbassò gli occhi, temendo che qualcosa, anche un piccolo rossore o il lampo che le attraversava lo sguardo ogni volta, potesse essere colto dalla figlia. Senza rispondere nulla a Grace si voltò verso Rory:
LORELAI: Tu lo sai quello che penso….e sai che l’unica cosa che voglio e che tu non soffra più per causa sua! Lo ha già fatto e lo rifarebbe…e io temo che tu possa illuderti ancora!
RORY. Ma illudermi di cosa??? Jess ha la sua vita…io la mia…non siamo più due ragazzini al college, siamo cresciuti tutti e due.
LORELAI: Rory andiamo….le persone come Jess non cambiano: hanno fascino, sanno catturare solo con lo sguardo, sanno prenderti, farti perdere la testa. Jess sa di poterlo fare, sa cosa fare, cosa dire, come guardarti, sa anche renderti felice, ma non tiene mai in conto le conseguenze delle sue azioni, quanto tutto possa essere difficile e doloroso!
Aveva gettato fuori tutto quello che si portava dentro da tanto tempo: nel corso di quei mesi aveva cercato di dare a Jess la colpa di tutto e si era convinta gradualmente che era stato a causa del suo fascino e del suo modo di essere che l’aveva confusa. Lui sapeva benissimo come fare a renderla speciale, come guardarla, come parlarle, e soprattutto sembrava essere l’unico in grado di capire come le piaceva essere amata. Si…era stata colpa sua, della sua irresponsabilità e del suo temperamento, della sua testardaggine…se n’era convinta ormai! Mentre lei adesso era la donna matura, la persona responsabile e pronta a tutto: aveva rinunciato alla pazzia e al capriccio di averlo e adesso era davvero felice, con un uomo accanto, una sicurezza nella vita, e la serenità di aver fatto la cosa giusta!
Eppure erano bastati quei pochi attimi perché pensieri e propositi di mesi e mesi crollassero come castelli di carta!
Fu scossa ancora una volta dalla voce di Grace…cominciava a non sopportare quella ragazza…diceva cose terribilmente vere:
GRACE: Ha descritto Jess perfettamente…ma le sfugge un dettaglio!
LORELAI: E scommetto che stai per dirmelo!
GRACE: Voglio solo aprirle gli occhi: quello che lei ha descritto è Jess è vero…ma quello che Jess era e che per cause strane e incomprensibili non è più!
Lorelai la guardò corrugando la fronte: che voleva dire?
GRACE: Non dico che sia diventato un santo…non lo è ami stato e spero che mai lo sarà…ma è diverso…e solo una cosa rende diversa a tal punto una persona: l’essersi innamorato!
Lei non ha visto Jess negli ultimi tempi: quando è tornato da Stars Hollow non sembrava di parlare con la stessa persona. Non ha voglia di dir nulla, Jess dice solo ciò che ritiene necessario, il resto se lo porta dentro e puoi coglierlo solo nello sguardo se sei attento.
LORELAI: E tu lo sei???
GRACE: Si lo sono…
LORELAI: E che vedi?
GRACE: Lo sguardo di una persona che ha sofferto, che è delusa ma che ha voluto vivere intensamente nonostante tutto. Le altre volte non è stato così. Adesso è come se avesse vissuto qualcosa che l’ha cambiato, qualcosa di talmente intenso e profondo da far perdere valore a tutto il resto. E se l’istinto non m’inganna…e non mi inganna mai…sono convinta che centri una donna. Stavolta si è innamorato davvero, senza ombra di dubbio…e nonostante tutto non di me!
Lorelai sgranò gli occhi e anche Rory reagì a quelle parole, dopo essere rimasta muta ad ascoltare la voce sicura di Grace.
RORY. Di te???
GRACE: già…di me…Nonostante io sia la sua ragazza da qualche mese..non è me che ama! Sono sempre più convinta che stia solo cercando di dimenticare!
Lorelai era come paralizzata: aveva una nuova ragazza, stava con lei: occhi neri, figura snella e minuta, le dava si e no 20 anni, magari andava al college, forse l’aiutava a studiare, seduto accanto a lei, la guardava come guardava anche lei quando erano seduti a mangiare insieme o a guardare un film, come l’aveva guardata infinite volte durante quella vacanza che non avrebbe dimenticato mai!
Usciva con quella ragazza la sera, andavano al cinema, ridevano insieme, parlavano, facevano l’amore…o forse era solo sesso..perché viste le parole di Grace, lui sembrava che volesse dimenticare il passato più che vivere il presente…e il passato era lei, Lorelai Gilmore, una donna più grande di lui, ma animata da un sentimento che era più grande di entrambi e che sembrava non darle tregua!
Le prese un’ansia improvvisa, adesso si che doveva raggiungerlo, sapere, parlargli, sapere e basta, senza nessun altro scopo; poi sarebbe tornata a Stars Hollow, alla sua vita e alla sua malinconia, al dolore di non vivere come avrebbe voluto vivere…con lui accanto!
LORELAI: Io devo andare!
RORY: (scossa quanto lei dalla notizia che avrebbe diviso la casa con la nuova ragazza di jess) Si…certo…è davvero tardi!
LORELAI: (tra se) non è mai troppo tardi in fondo!
RORY: Dai…verrò a trovarti spesso!
LORELAI: Se non lo farò prima io!
Doveva trovare il modo di rivederlo, risentirlo, raggiungerlo.
GRACE: Non si preoccupi…è in ottima compagnia!
LORELAI: Immagino…magari potrei venire nelle sere in cui uscirai con Jess. Rory non vorrà dare il terzo incomodo!
GRACE: Jess è sempre qui e se abbiamo accettato di far stare Rory da me vuol dire che non è un problema avere una terza persona per casa. E poi se proprio volessi un po’ di intimità con lui c’è sempre la sua stanza…non tanto lontano da qui tra l’altro!
Una scintilla di accese nell’animo di lorelai…abitava lì vicino, a due passi da lei. Doveva trovare il modo per saperlo…ma fu Rory a salvarla da quell’impiccio!
RORY: Dove abita???
GRACE: A due isolati da qui…in un piccolo appartamento in quel palazzo che si vede anche dalla mia finestra….ci si arriva subito!
Lorelai su scossa da un brivido: adesso non le rimaneva che andare da lui, affrontarlo finalmente dopo tutto quel tempo: voleva sentire dalla sua voce la verità su lui e Grace e quell’invito a rory, sulla sua cattiveria nel rinfacciarle i suoi anni, ma soprattutto voleva rivedere da sola quegli occhi, guardarlo senza l’assillo di far trapelare ciò che provava, anche se sapeva il rischio che avrebbe corso: se lui l’avesse ancora voluta, se l’avesse anche solo sfiorata non avrebbe resistito oltre, sapeva di non poter far altro che cedere…e questo la impauriva ma la eccitava terribilmente…ancora!
LORELAI: Ora vado davvero! Grace è stato un piacere conoscerti.
GRACE: Credo che ci rivedremo più spesso di quanto immagino!
LORELAI: Sei una ragazza perspicace!!!
Salutò ancora una volta Rory…poi scese velocemente le scale, si infilò in macchina e partì subito…diretta verso l’unica cosa che aveva mai desiderava davvero: lui!
 
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