Ti chiedo solo di amarmi

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Sil.87
view post Posted on 11/7/2007, 19:54




Capitolo 15

EM: E' fuori pericolo, non è più in coma farmacologico.. stiamo aspettando che si svegli..
RO: Che ottima notizia..! Ma sarai stanchissima nonna.. veniamo a darti il cambio..!
Luke decise di lasciare la stanza ancora così come l'aveva trovata la sera precedente, ci avrebbe portato la sua stellina.
Da lì avrebbero ricominciato! Emily era stata chiara.. Lor era fuori pericolo ma i medici non avevano detto se e quando si sarebbe svegliata..
Ma poco importava ai due, il loro unico desiderio era sapere che era ancora con loro, di abbracciarla e stare sempre con lei.

RO: Luke..se vuoi entrare tu per primo..
LU: No.. insieme!
E presa la mano di Rory, si introdussero nella camera di Lor. Aveva ancora i segni dell'incidente sul volto, una fitta fasciatura alla testa che le copriva pienamente i capelli..
Era così pallida..Alla sua vista entrambi strinsero forte la mano dell'altro.. come per farsi forza. Pareva esserci solo col corpo.. un corpo freddo, privato
dell'anima vivace e dolce di Lor.. Rory non ce la fece, e in preda all'emozione, scoppiò a piangere stringedosi nelle braccia di Luke.
Anche lui, grande e forte uomo, si sentiva così inerme nel vederla giacere esanime su quel letto. Il suo amore gli diede la forza per reagire..
Tenendo sempre stretta Rory a sè, si avvicino a quella creatura inanimata.. con la mano non fasciata le accarezzò piano il viso mentre una lacrima rigò
il suo..

LU: Stellina, siamo qui accanto a te.. Aspettiamo solo che i tuoi raggi riprendano a risplendere nei nostri cuori, a illuminare questo stupendo corpo.. Lorelai,
amore mio, è tempo per noi, per la nostra famiglia, abbiamo un disperato bisogno di te, in quest'abbraccio, manchi solo tu per creare.. per creare..

A quelle parole, Rory strinse ancora più forte a sè Luke, e senza preavviso, emise le sue stesse ultime parole: - La nostra famiglia.
Rimasero a lungo a cullarla col loro sguardo.. volevano strasmetterle tutto l'amore che avevano per lei, la forza per svegliarsi..
Non fu tutto merito dei medici e delle forbidabili attenzioni che ricevette all'ospedale, ma anche della loro volontà d'animo.
Andavano e venivano ogni giorno, sempre insieme, e insieme le ricordavano i dolci momenti passati..E questa fu anche la loro cura, piano riuscirono a
sopportare il dolore di vederla dormire, rafforzando maggiormente il loro rapporto. Luke dormiva stabilmente sul divano di Lorelai, non in camera,
quella sarebbe servita come loro nido d'amore. Ma la notte non riusciva a dormire, e spesso si ritrovava in piedi a fissare quelle foto alle pareti.
Anche Rory venuta alla conoscenza dell'enorme gesto d'amore della madre, passava molte ore in quella camera.
Spesso si ritrovavano, in piedi a fissare i muri. In rigoroso silenzio.

Una mattina di dicembre, mentre stavano per varcare la sua porta, vennero richiamati da un infermiera, che sorridendo fece loro cenno con la testa.
Ora non avrebbe fatto più freddo..! Il sole avrebbe ripreso a risplendere nelle loro vite..!
Entrarono in quella camera, che gia' pareva meno triste e buia e le saltarono letteralmente addosso, cauti comunque a non farle male, le tempestarono il viso
di baci..! Era visibilmente debole ma accennava sorrisi e quegli occhi "blu e profondi come l'anima pura e cristallina che hai amore mio", pensò Luke..
Non riuscivano a parlarle.. come avrebbero potuto sprecare futili parole per un momento così eloquente?
Piansero di gioia quando la sentirono dire, con voce bassa quasi impercettibile: - La nostra famiglia.


 
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Sil.87
view post Posted on 13/7/2007, 00:11




Capitolo 16

Fu sorprendente la velocità con cui Lor riacquistò le forze. Tempo un paio di giorni e già aveva ripreso la sua solita parlantina. Infermiere, dottori e compagni di camera stravedevano per le frequenti visite che riceveva..almeno non eran loro oggetto dei suoi monologhi! Dopotutto, bloccata a letto, altro non poteva fare!
Luke e Rory cominciarono a dividersi il tempo disponibile per le visite, e non le facevano certo mancare nulla, soprattutto in questione di baci, abbracci e.. cibo! I pasti dell'ospedale non saziavano neanche un terzo del suo pancino, accanito divoratore!
Fu una decisione comune, di Luke e Rory, quella di non permettere a nessuno di Stars Hollow, se non alla sorella di Luke e a Lane, di far visita a Lor. Certamente la volevano tutta per loro (teneri egoisti), ma non volevano nemmeno che trapelasse alle orecchie di Lor la sua reale situazione. Apparentemente stava bene..ma laggiù qualcosa era andato storto durante l'operazione, le lamiere della macchina avevano reciso alcuni collegamenti vitali, colpendo colonna vertebrale, utero e reni, e le gambe ne avevano subito le conseguenze. Come dirlo a Lor? Come spiegarle che non avrebbe potuto camminare..? Ne convenirono tutti, medici inclusi, che sarebbe stato meglio farla riprendere almeno psicologicamente, prima di darle un ulteriore brutta notizia.

LU: E di figli? Potremo averne?
Disse Luke, quasi imbarazzato per l'acuto tono di voce.
DOTTORE: Comprendiamo il suo turbamento, ma non possiamo ancora dare per certo nulla. Al momento possiamo dirle che la sig.na Gilmore sta bene, ha riacquistato le forze necessarie per poter passare un Natale fuori dalla nostra struttura. A casa.
LU: Ma..
DO: Non possiamo ancora definire nulla, ne i tempi di riabilitazione, ne darle la certezza che un giorno la signorina torni a camminare. Per quanto riguarda l'utero, le probabilità che lei possa avere figli sono ridotte al minimo, le consigliamo anzi di accantonare l'idea sig. Danes.
LU: ..
DO: La signorina Gilmore oltre a non poter quasi certamente avere più gravidanze in futuro, pagherebbe cara la vita. Le consigliamo quindi di pensare prima a lei, e alla sua salute.

Luke scelse di non dire a Rory questo dettaglio. Era già difficile per lei pensare alla madre su una sedia a rotelle, a come glielo avrebbero detto.. - Non lo dirò nemmeno a lei. Sarà sufficiente spezzare un cuore. L'importante è che ora lei torni a camminare - . Pensò Luke a malincuore. Voleva dimenticare quanto aveva sentito.. e ci riuscì vedendo il sorriso delle sue donne alla notizia che presto Lor sarebbe tornata a casa!!
La data di dimissione sarebbe stata, salvo peggioramenti della paziente, il 23 dicembre: che ottimo regalo di Natale..! Alla notizia Rory si congedò velocemente dalla madre e da Luke e corse subito a casa..! Doveva stendere un piano per addobbare a festa la casa..! Luke avrebbe pensato al cibo e ai regali, i nonni avrebbero portato un enorme albero..che emozione! La mamma, di nuovo a casa!
Dolce Rory, vederla in giro per i negozi, di casa in casa per avvisare tutti che Miss adrenalina Gilmore sarebbe tornata..non stava più nella pelle, e ora che anche Luke era con loro, voleva organizzare il tutto ottimamente (come del resto tutte le cose targate Rory).
Il legame fra Rory e Luke era notevolmente cambiato grazie all'incidente di Lor, e lei quando se ne accorse ne fu piacevolmente sorpresa, ora erano come padre e figlia, sempre insieme quando ce n'era l'occasione.

Dopotutto, loro vivevano sotto lo stesso tetto ormai da qualche mese..!
 
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Sil.87
view post Posted on 13/7/2007, 08:54




Capitolo 17

LO: Eh mio caro, pare proprio che da domani sarò di nuovo fra i piedi a romperti le scatole!
LU: Lor..
LO: Essù un po' di allegria..! Non sei contento che torno a casa..? Nel tuo letto, a riempirti di coccole coccole?
LU: Certo ma non..
LO: Letto, coccole
LU: Intendevo che..
LO: Letto! Coccole!
LU: Ma tu dicevi, intendevo che non verrai a..
LO: Letto! Coccole!

Silenzio. L'unico modo per mettere fine alla sua voglia di scherzare! Ma forse faceva apposta la biricchina..! Voleva un bacio,e non c'era modo migliore per ottenerlo, ovviamente trascurando i momenti in cui lo fissava con quegli occhi così blu, o quando era tenerosa e dolce, o quando sorrideva, o quando stava per svegliarsi, o quando si complimentava con lui.. Insomma, Luke l'avrebbe baciata sempre, anche senza motivo che certamente a domanda lui avrebbe trovato.

Ma improvvisamente il suo bel visino si rabbuiò..

LO: Sai, non so esattamente perchè non posso muovere le gambe, ma dal tuo viso in questi giorni ho letto turbamento e tristezza.
Non sei mai stato un bravo attore, e lo so perchè anche nei momenti che eravamo lontani, in te percepivo ancora amore, un immenso amore per me. Amore che si è duplicato, vista la tua decisione di tenermi all'oscuro di tutto, di tenere Rory all'oscuro di tutto.
Ti stai tenendo tutto per te, e nonostante tutto sei qui, ma non menti, ti riempie di gioia vedermi, stare con me, tornare a casa con me. Non ti chiederò niente, questi tuoi son segreti che per ora devi mantenere. Sto bene, e la forza me l'hai data tu, e Rory.
Voi felici. E per questo Natale vi voglio ancora felici, così che potrò esserlo anche io.
LU: Lor..
LO: Aspetta, non ho ancora finito. Sai, queste parole, vengono una sola volta e poi non tornano più.
So che devo chiederti scusa, per averti costretto qui due mesi accanto a me, a sopportare questo inferno, il mio coma e queste mie impossiblità. Non so cosa mi riserverà il futuro. So che voi ci sarete. Voi. Con me. Insieme.

Gli sorrise. Ma dove era riuscito a trovarla una donna così meravigliosamente meravigliosa?? Sì, meravigliosamente meravigliosa.
Capito il suo turbamento, era riuscita a sollevargli il morale, lo aveva riempito di complimenti.
Ma come ci riusciva? Come sapeva farlo più felice di quanto gia' era felice?
Ricordò improvvisamente quelle parole, quelle parole pronunciate mesi prima in quel cottage sul lago, parole che lo avevano convinto completamente di lei. E gli avevano fatto dimenticare tutto l'orrore dei giorni precedenti.

Decise che era giunto il momento di sdebitarsi, dare anche a lei un ulteriore incentivo per sperare, ed essere felici. Insieme.

Le sollevò piano la mano sinistra, prese a baciarla lentamente, con delicatezza. Piano percorse tutto il braccio, fino a raggiungere la spalla e il bordo del pigiama. Si spostò al viso, ancora fasciato per via del trauma subito, giocava con le ciocche ribelli che ne fuoriuscivano, e la baciava ovunque su quel candido viso.
Dopodichè, glielo prese candidamente fra le mani, si avvicinò a pochi centimetri da lei e le sussurrò: - Ti chiedo solo di sposarmi.












 
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Sil.87
view post Posted on 13/7/2007, 18:21




Capitolo 18

Quella sera a cena.

RO: Che hai che ti vedo così allegro?
LU: Beh..non dovrei essere io a dirtelo, ma viste le circostanze beh..io e tua madre ci sposeremo!
RO: E me lo dici così a freddo?!?! Wow..! Che ottima notizia..!
LU: Lo è..
RO: Strano che mamma non me ne abbia parlato stamattina..
LU: Non ti sfugge nulla genietto. Le ho proposto di sposarmi due ore fa..
RO: E mamma che ha detto??
LU: Niente, cioè.. non è riuscita a parlare che l'infermiera l'ha portata via da me per l'ultima serie di esami per la dimissione di domani..
RO: Oh Luke sono davvero contenta per voi..
LU: Beh, Rory, avrei una proposta da farti a riguardo..

Pianificarono il tutto fino a tarda sera, quando, esausti si congedarono avviandosi ognuno verso il proprio giaciglio..

LU: Ah Rory, domani ho intenzione di dire alla madre di April che la voglio riconoscere a tutti gli effetti e.. e avviare le pratiche..le pratiche per la tua adozione
Rory non disse nulla, un lieve cenno col capo e un raggiante sorriso bastarono come risposta.
Due figlie. Luke padre di due figlie.
Loro sicuramente avrebbero colmato quel vuoto, quell'impossibilità di poter avere un figlio suo da Lor.

Il pomeriggio seguente si avviò all'ospedale. Era elegantissimo, uno smoking completamente nero, niente cappello, e un enorme mazzo di rose bianche. Era così eccitato che a stento si sarebbe trattenuto.. Lor lo guardava dal vetro della sala dove le stavano togliendo la benda alla testa.. Che ometto innamorato..! Camminava a testa bassa innanzi e indietro al corridoio, con un viso imbarazzato..ma come era elegante! Ora era pronta, pronta per tornare a casa, e passare un Natale in famiglia.

Arrivati fuori casa, Luke accostò ma non spense la macchina..

LO: Ho un favore da chiederti. Per questi giorni di festività, mi porti in braccio in casa, e in camera da letto? Odio quell'affare, e non voglio
abituarmici proprio ora..
LU: Sicuramente, ma non lo posso fare.
LO: Ma brutto screanzato..! Non sono mica così pesante!
LU: Oh stellina, nessun uomo varca la porta di casa con in braccio la propria ragazza, lo fa, solo dopo che questa lo abbia sposato!

Lor lo guardò perplessa, e scoppiò in una fragorosa risata..!

LO: Eh che facciamo? Vivo in questo furgone fino a che non mi sposerai?
LU: No, più semplicemente siamo attesi a una cerimonia fra circa quattro ore. Sorpresa?
LO: Beh, non puoi decidere tutto tu.. ingenuo latin lover! Io non ti ho nemmeno risposto ieri!
LU: Oh Lor, i tuoi occhi. I tuoi occhi mi hanno risposto subitamente mille sì.

Lei non rispose, anche stavolta i suoi occhi fecero la parte della bocca.
 
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Sil.87
view post Posted on 13/7/2007, 19:38




Capitolo 19

Si diressero verso la chiesa di Hartford.
Arrivati, non fecero a tempo posteggiare che già due incaricati (Richard e Logan) presero sotto custodia macchina e futura sposa.
"Ecco perchè era così elegante..!" Pensò Lorelai ancora frastornata. Ma stava succedendo davvero? E il vestito? Chiusa com'era in ospedale non avrebbe fatto in tempo a sceglierne uno..! Richard la portò in braccio alla stanza dove un gruppo innumerevole di donne capeggiate da Emily la avrebbero lavata, cambiata e preparata per il grande evento.
Rory le fece vedere il suo abito da sposa. Era quello che aveva scelto lei! Sì! Quell'abito scelto per quel maledetto tre giugno..! E oggi, a distanza di sei mesi, lo avrebbe finalmente indossato. Le donne assunte da sua madre erano fantastiche, le fecero quasi dimenticare di essere su una sedia a rotelle. Mentre le stavano facendo i capelli Rory ed Emily si avvicinarono a lei per ammirarla, quanto era bella!

LO: Devo ringraziarvi. Grazie Emily, Grazie figlia mia!
EM: Sempre in vena di scherzare..
LO: Emily? Orsù, prendi spunto da mia figlia, non la vedi? lei gioisce per me in silenzio!
RO: Sei così bella Lor..
LO: Grazie figlia. Emily? Saresti così gentile di ospitare per una sera mia figlia?
RO: Sì Emily, ci divertiremo!
EM: Matte, povera me cosa mi tocca sopportare
RO-LO: Emily??
EM: che altro c'è
RO-LO: Ti vogliamo bene!

Che gioia vedere sua figlia così felice. Sembrava non le pesasse nemmeno l'idea di essere indisposta alle gambe..ma oggi era il suo giorno. Il velo andava a coprire candidamente ciocche di capelli mossi, finalmente liberi dalle bende, e l'abito andava a modellare quel corpo perfetto!
Un tripudio quando entrarono in sala, lei e suo padre. Era stupenda, e in braccio al padre sembrava ancora più pura a indifesa. Lor apprezzò moltissimo il gesto del padre e piano gli sussurrò: - Nonostante la mia mole e il fatto che tu sia un nonnino, riesci ancora a sorreggermi fra le tue braccia e a piangere per me, ti voglio bene papa'. A quelle parole, il buon Richard non ebbe più alcun ritegno e baciò sulla fronte sulla figlia. Gesto nostalgico per tutti e due, memore di fantastici anni infantili assieme.
Luke era come immobile, in piedi davanti al divanetto dove si sarebbero augurati amore eterno, la fissava perduto nella sua bellezza, nella freschezza di quell'abito che le aveva già visto indosso, ma in quel momento sembrava unico e indimenticabile.
Tutta Stars Hollow partecipò con gioia al lieto evento, felici anche di aver rivisto Lor, assente ormai da troppo tempo dal paesuncolo. A tutti mancavano i suoi sorrisi e le sue battute, e il suo essere sempre allegra. Erano davvero felici per lei..!

Il momento principale della funzione era arrivato. Ora flash di fotografie, mormorii, applausi e quant'altro non esistevano più, a Luke e Lor pareva di esser da soli davanti al Padre a pronunziarsi amore eterno. Tutti capirono l'intensità di quel momento e cercarono di zittirsi come meglio poterono.

SACERDOTE: Luke Danes, vuoi tu prendere Lorelai Gilmore, come tua legittima sposa?
LU: Lo voglio.
SA: Prometti di amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia, fin che morte non vi separi?
LU: Lo voglio
SACERDOTE: Lorelai Gilmore, vuoi tu prendere Luke Danes, come tuo legittimo sposo?
LO: Lo voglio.
SA: Prometti di amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia, fin che morte non vi separi?
LO: Lo voglio
SA: Gli anelli prego.

Una raggiante Rory consegnò ai suoi genitori gli anelli, che noncurante del sacerdote abbracciò con trasporto interrompendo per un momento quell'attimo solenne.

LU:Con questo anello sposo te, Lorelai Gilmore e prometto di rispettare questa scelta per tutta la nostra vita.
Con questo anello sposo te Lorelai Gilmore, la donna che eri prima di stare con me, quella che sei ora, e quella che sarai.
Con questo anello sposo tutte le Lorelai Gilmore che risiedono in questo corpo perfetto, la Lorelai felice, la Lorelai triste.
Con questo anello scelgo di donarmi completamente a te, e a tutto ciò che ti riguarda.
Con questo anello ti dico che ti amo, ti amo, ti amo.

A quelle parole Lor non riuscì a trattenersi, due lacrime le rigarono il viso. Era troppo bello per essere vero.

LO:Con questo anello sposo te, Luke Danes e prometto di rispettare questa scelta per tutta la nostra vita.
Con questo anello chiedo di sposarti tutti i giorni futuri, e svegliarmi la mattina sapendo che sto sposando una vita con te.
Con questo anello ti dico che ti amo, ti amo, ti amo.

SA: Beh, - sorrise - , direi che ora può baciare la sposa.

Non se lo fece ripetere due volte. Uno scroscio di applausi li divisero, anche se nessuno ora li avrebbe più separati.
Il party firmato Emily fu un successone, tutti ne furono contenti e soddisfatti.

Lor ora era seduta al tavolo, e fissava sognante le coppie ballare. Quanto li invidiava, ancora ricordava quel stupendo ballo al matrimonio della sorella di Luke, quello fu loro fatale. Fu lì infatti, che lei capì di provare qualcosa per quell'uomo incredibile, che ora era tutto suo.. - E' tutto mio! - Urlò. - Lorelai! Ma è il caso? Orsù un po' di decoro, ora sei una donna sposata. "Gne, gne, gne" Pensò allegra Lorelai.
Ma dov'era finito suo marito? screanzato, sapendo che lei era bloccata al tavolo ne avrà approfittato per testare
il fascino di un uomo sposato sulle invitate al loro matrimonio?! Non fece in tempo a far crescere in sè queste strambe gelosie che una canzone attirò la sua attenzione.

"Now that I've worn out, I've worn out the world
I'm on my knees in fascination
Looking through the night
And the moons never seen me before.."

LO: But I'm reflecting light..
La loro canzone..! Oh quanto avrebbe voluto poter ballare ancora sulle sue note..Questo le recò una tristezza immensa, ma che svanì presto. Improvvisamente la musica si fermò e Luke prese la parola: - Mi facciate il piacere, cari e care invitate di liberare la pista da ballo. Io e mia moglie saremo lieti di inaugurare le danze del dopo-cena, vero amore mio? -
E senza pensarci due volte attraversò la tavola sotto urla e schiamazzi e in un baleno fu di fronte a lei. Lorelai era spiazzata, che avrebbe voluto fare? Lei certo non poteva alzarsi e dare spettacolo..che diamine aveva in mente? Ma il suo Luke aveva le idee ben precise, piano la sollevò in braccio, e ripartita la musica comincò a cullarla innanzi e dietro, con gesti dolci, quasi paterni.
Furono tre minuti stupendi.. Le coppie piano li accompagnarono, e lei potè immaginare di poter ballare con lui, avvolta in quelle braccia così possenti. Quella notte brillarono, come le stelle.

LO: Ho raggiunto un livello di gioia che domani dovrò fare i controlli per il diabete! Ti prego fermiamoci..
LU: Sei stanchina? Avviso Rory, e andiamo..
LO: Va bene.

Congedati tutti, si diressero verso casa. Finalmente avrebbe dormito con lui, abbracciata a lui. Le notti passate sola all'ospedale furono terribili. La solitudine prende i pazienti quando questi sono soli e vulnerabili, e la notte, glieli offriva come succulenti bocconcini.
Ma le sorprese per Lor non erano finite.
Varcata la soglia, andarono nella camera da letto e.. meraviglia! La camera era rimasta esattamente come lei la aveva preparata la sera del loro appuntamento..Rovinata poi dall'incidente. Scoppiò a piangere a quella visione, voleva, voleva tornare a essere come prima. Il fatto di essere un peso per gli altri era insopportabile. Luke piano le avvolse le spalle, le sciugò gli occhi e piano la baciò.
LU: Tranquilla amore. Ricomincieremo da qui, da questa camera. Insieme ce la faremo.

Lorelai non poteva ancora avere rapporti per colpa di quel dannato incidente, ma il desiderio di entrambi era giunto al limite. Luke era estremamente dolce e comprensivo. Quella notte fecero l'amore. E lei non si sentì mai tanto appagata, desiderata ed eccitata; non si poteva muovere, ma il ritmo continuo e dolce di Luke la cullava in un vortice di desiderio e passione che raggiunse il culmine in entrambi allo stesso momento.

Dopo ore di coccole si addomentarono felici.

Edited by Sil.87 - 14/7/2007, 00:23
 
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Sil.87
view post Posted on 15/7/2007, 00:26




Capitolo 20

"Con questo anello chiedo di sposarti tutti i giorni futuri, e svegliarmi la mattina sapendo che sto sposando una vita con te."
E a distanza di cinque mesi si svegliò ancora con lo stesso pensiero. I raggi primaverili di metà maggio le schiarivano ciocche di capelli mossi, creando un gioco di colori meraviglioso. La natura sembrava impossessarsi di lei. Distesa nel letto, le guance rosee, i capelli castani sempre più lunghi e luminosi, e due occhi, che ogni giorno divenivan più profondi e irresistibili per Luke. Un bacio da lei gli rendeva anche la giornata più uggiosa positiva e raggiante.
Durante le vacanze natalizie il suo adorato maritino aveva provveduto a costruire qualsiasi cosa avesse agevolato
i suoi spostamenti sulla sedia a rotelle. Purtroppo la terapia non aveva ancora dato i risultati sperati, quelle maledette gambe non
la reggevano ancora in piedi, e Lor non aveva ancora acquistato una completa autonomia. Non che rimanesse sola di frequente ma purtroppo anche nelle cose più banali aveva bisogno di aiuto. E questo la stava uccidendo.
Rory a febbraio aveva ripreso l'università, si fermava da loro solo nei weekend. Era pronta per gli appelli di laurea in luglio e tutti in famiglia eran davvero felici per lei. Anche April aveva cominciato a frequentare più assiduamente casa Danes, e ora che Luke
la aveva ufficialmente riconosciuta, sentiva anche lei il bisogno di dare una mano alla moglie di suo padre. Le piaceva tanto stare in sua compagnia, apprezzava tantissimo la sua forza d'animo. Dal canto suo Lor non poteva che considerarla come una
seconda figlia! Assomigliava tanto al padre nel carattere, e ora come non mai rivedeva in lei la sua dolce Rory: tutta casa e studio. Il rapporto con Luke andava a gonfie vele. Mai si era sentita tanto bene per un periodo così lungo..! Dolcezza infinita nei suoi gesti, quasi
troppo pieni d'amore.

Ora mancavan all'appello solo le sue gambe, che come un buon soldato non si fecero attendere.
Quella mattina Lor era sola in casa, distesa comodamente sul divano. Luke era al locale e avrebbe fatto ritorno di lì a poco. Stava apparentemente bene, la sua immobilità non le aveva certo impedito di trafficare con le mani. Una recita di ballo organizzata da Patty, basata su antichi costumi medievali la aveva riempita di lavoro. Costumi da preparare, orli da disfare e aggiustamenti di ogni tipo..!
Canticchiava mentre cuciva, rigorosamente a mano, e non sentì il rumore del cronometro del forno suonare. L'amore aveva talmente preso Luke in anima e corpo che spesso dimenticava piccoli particolari, come quello di aspettare la cottura dell'arrosto prima di uscire..! Uno strano odore di bruciato richiamò la sua attenzione..nuvole di fumo stavano invadendo progressivamente la cucina, e si stavan dirigendo verso il salotto.
LO: Luuuuke! Il forno..! Oh cavolo, stupido innamorato, dimenticone che non sei altro!
Imprecò Lor, ricordando che era al locale. Appoggiato il costume, cercò invano il cellulare ma non lo trovò da nessuna parte. Era un bel problema. Di lì a poco sarebbe potuto succedere un bel casino! Ma dove cacchio era quella dannata sedia a rotelle?? In preda al panico
Lor si alzò in piedi si diresse velocemente verso il forno per aprirlo, buttò l'arrosto ormai nero sotto l'acqua e uscì di corsa dalla cucina
per evitare di intossicarsi col fumo. Dannazione a Luke e all'arrosto!
Era lì, distesa sul prato ad aspettare quando realizzò il miracolo. Le sue gambe! Le sue gambe! Le sue gambe si eran finalmente mosse! L'immobilità e il panico che la avevan accompagnata per otto mesi come svaniti nel nulla! Ricordò in un lampo le parole della fisioterapista: " Nulla è impossibile signora Danes, il recupero procede a rilento ma ha fatto numerosi progressi. Ora occorre grinta e coraggio di provare, deve riuscire a imporsi psicologicamente di potercela fare, solo così potrà riacquistare completamente il controllo degli arti inferiori". Scoppiò a piangere a dirotto, lacrime accumulate in otto mesi, rimpianti di momenti passati con Luke senza potersi muovere. Proprio in quel momento sentì la porta d'entrata aprirsi e Luke urlare il suo nome. La trovò quasi subito, un volto teso e preoccupato e due braccia al collo pronte a consolare qualsiasi cosa fosse accaduto.
LO: L'arrosto, l'arrosto è bruciato..
LU: Ho notato, ora guizza come un pesce nel lavandino!
LO: Dimenticone che non sei altro..!
Disse, a scoppiò nuovamente a piangere, quasi lo voleva picchiare! Il miracolo era successo e lui non c'era. Sarebbe ancora accaduto?
Magari non l'avrebbe mai più vista camminare..! Pensieri svaniti quando due calorose labbra toccarono le sue.
LU: Non ci credo che piangi per un arrosto..! Ma..aspetta un momento! Che ci fai qui per terra?? Oh mio Dio. E il forno?? Chi ha tolto l'arrosto??
Un viso ora raggiante, identico, forse addirittura più felice e radioso della sera in cui si eran sposati, pervase Luke che la prese in braccio
e cominciò a roteare su se stesso. Urlava di gioia e rideva come un bambino. Mai lo aveva visto tanto felice!
LU: Mia vita! Lo sapevo sarebbe successo!
E appoggiatala contro una sporgenza del muro cominciò a baciarle ogni singola parte delle gambe. "Maledette! - esordì - Proprio durante la mia assenza avete ripreso a vivere! Ma quanto vi amo, stupende gambette! - e sollevando gli occhi verso di lei proseguì - E quanto amo te! Forte amore mio! Ce l'abbiamo fatta! Ce l'abbiamo fatta! - Le saltelava intorno felice come una Pasqua e la baciava, l'abbracciava,
non sapeva più come manifestarle la sua gioia.
Lor, passato lo sfogo di dolore e rabbia aveva assunto anche lei un'espressione radiosa. Divenne poi improvvisamente seria e fissò Luke dritto negli occhi, gli fece segno di allontanarsi un poco. Piano si mise in piedi, reggendosi accuratamente al muro e, come i bimbi nei loro primi passi verso la Vita, protese innanzi le mani verso di lui come per trovare equilibrio e si apprestò a compiere un piccolo passo.
"Ti amo", gli disse e si mosse verso quell'uomo, ora personificazione della felicità. "Ti amo", ripetè passo dopo passo, fino a buttarsi nelle sue braccia, che la sollevarono facendola nuovamente roteare! Ce l'avevano fatta!

Il mondo ora non solo era perfetto, ma avrebbe potuto percorrerlo con lui, camminando fianco a fianco. Per sempre.
 
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Sil.87
view post Posted on 6/8/2007, 23:13




Capitolo 21

La riabilitazione terminò verso ottobre, a un anno esatto da quel maledetto incidente. Ora Lor poteva correre tranquillamente, fare qualsiasi tipo di movimento con le gambe, e questo le aveva ridato fiducia in sè stessa.
Aveva finalmente ripreso in mano la gestione del Dragonfly Inn, e aveva potuto pareggiare il rapporto con Luke, ora era autonoma. Lo era, anche se Luke, forse per abitudine, era rimasto sempre molto apprensivo nei suoi confronti. Quando era in casa, seduto sul divano o disteso a letto mentre aspettava che anche lei si coricasse, controllava ogni suo gesto, timoroso che da un momento all'altro quelle stupende e sensuali gambe avessero ceduto. Fortunatamente questo non sarebbe più accaduto!

Lor era visibilmente felice. Era SEMPRE felice. Ogni giorno sposava una nuova vita con Luke, e questo la rendeva piena di gioia.
Ogni mese eccitata sperava in un ritardo, in un cenno che una vita dentro di lei stesse nascendo, ma ciò non accadeva. Come possibile? Lei e Luke la notte non usavano nessun tipo di precauzione e sarebbe stato fantastico sorprendere Luke con una notizia simile! Non avendone parlato mai, la sorpresa sarebbe stata due volte maggiore.
Purtroppo Lorelai non sapeva il responso che l'anno precedente il medico aveva fatto a Luke, ossia della quasi certa impossibilità sua di avere bambini, e Luke aveva preferito tacere a riguardo, andava tutto così bene.. perchè doverle dare un ulteriore dolore?

Ma una mattina, verso fine novembre, qualcosa cambiò.
Lor si presentò puntuale al Dragonfly Inn e si diresse da Sookie, come faceva ogni mattina: caffè! caffè! caffè! La megatinozza di Luke non era sufficiente a colmar la caffeinomane di Stars Hollow! Appena fece capolino in cucina, Sookie notò in lei una pace che mai aveva notato.
Sembrava la sicurezza in persona. Che fine aveva fatto l'adrenalina di sempre..??

SO: Che è successo?? Eeeeeeh dimmelo Lor, stanotte Luke ti ha portato via tutte le forze eh??
Lor arrossì. In effetti la passione fra lei e Luke non si faceva certo attendere, e buona parte della notte era sempre "ben impegnata"
SO: Ti ha tolto anche la lingua eh??

Lor scoppiò in una fragorosa risata che lasciò Sookie spiazzata, cosa che si ripete prontamente appena l'amica aprì bocca.
Lo disse col cuore, con la mano poggiata piano al ventre, e un sorriso di gratitudine, gioia e affetto, che solo le mamme hanno nei confronti della nuova piccola e fragile vita che hanno in grembo.
LO: Presto darò un figlio a Luke
 
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Sil.87
view post Posted on 6/8/2007, 23:58




Capitolo 22

Sookie non credeva alle sue orecchie!! << Lo sei?!?! Tesoro che bella notizia!!! - esordì abbracciandola forte - ma il test?! perchè non mi hai avvisato..mi offendo sai! E Luke come l'ha presa?? dai dai racconta!!>>
Lor semplicemente le rispose che non aveva fatto nessun test, ne aveva detto nulla a nessuno. Uscita di casa una brezza leggera la aveva avvolta in un dolce abbraccio, e lì realizzò di avere dentro sè una fragile creatura. Non lo disse a Sookie, ma sentiva già di avere in sè un maschietto, un piccolo Luke, e questo la rendeva molto orgogliosa di sè. Gli avrebbe dato un figlio, avrebbero potuto crescerlo assieme.
Luke! Non riusciva a immaginare la sua reazione..! Avrebbe retto all'emozione?? Un figlio..! E stavolta lo avrebbe potuto crescere subito..!
Finalmente una famiglia, con padre e madre presenti. Il pensiero volò subitamente a Rory, ora tanto lontana, a come era riuscita a crescerla da sola senza mai farle mancare niente, eccetto appunto, un vero padre. << Ora un padre però ce l'ha, ed è meravigliosamente perfetto. -pensò, contenta. - E generosa come sono ora le darò anche un bel fratellino da viziare e riempire di coccole >>.

Sookie le fece la festa per tutto il resto della giornata. Andarono assieme a prendere un test di gravidanza, il quale non fece altro che confermare quanto già aveva detto Lor poco prima. Giunta a casa Lor, decise di non preparare nulla di aggiuntivo, avrebbe dato a Luke la splendida notizia così, su due piedi. Quale migliore regalo, che accoglienza più cara avrebbe potuto riservagli se non quella gravidanza?
Appena sentì il suo fischiettare, raggiunse la porta d'entrata e se lo trovò davanti. Le sorrideva, ma non era sorpreso di questa sua attesa alla porta. Quasi sempre si faceva trovare lì, pronta a riempirlo di baci, chi mai avrebbe desiderato altro, dopo una difficile giornata di lavoro? Ma stavolta lei non gli si avvinghiò subitamente al collo. Afferrò le entrambe le sue mani, e piano le portò sul suo ventre.

Non dissero nulla. L'espressione sorpresa di Luke andò a incrociare gli occhi di lei e in loro trovò tutte le risposte che cercava.
Il suo cuore cominciò a battere all'impazzata, la palpitazione a mille, e un leggero offuscamento agli occhi, giramento di testa: ubriaco di lei.
Ora quel viso tirato per la stanchezza aveva assunto l'espressione di un fanciullo felice. Fu lui a rompere quel momento magico, scoppiò a ridere, la sollevò e cominciò a roteare attorno a sè. Le parole del medico erano quindi errate..!! Lor non aveva solamente ripreso completamente a camminare, ma le avrebbe anche presto dato un figlio..!
Un figlio. Una lacrima rigò il viso di Luke. Non avrebbe mai potuto esserle più riconoscente, tutto l'oro del mondo non avrebbe saputo renderlo più felice di come era con lei. E con LORO figlio.

Quella sera distesi nel letto fantasticarono per ore. E ancora una volta, quell'incredibile donna che era sua moglie, gli fece raggiungere nuovamente le mete più alte della felicità.
LU: Un maschio.. e che nome vorresti dargli? Mh.. ti prego non troppo pomposo.. e nemmeno che richiami il cognome..sai non vorrei poi ci maledisse: " voi vecchietti e i vostri nomi strampalati..!"
Vederlo parlare seriamente su un argomento che molti avrebbero considerato stupido la fece sorridere.
LU: Sono buffo Lor?
Questa scoppiò a ridere e lo baciò con passione. Poi si soffermò, a pochi centimetri di distanza da lui e fissandolo disse:
LO: So che amavi molto tuo padre. Il tuo affetto per la sua barca, l'emozione che provi ancora, dopo un decennio, al suo pensiero, il giorno dell'anniversario della sua morte. Tuo figlio avrà il nome di tuo padre. Lui ha cresciuto la persona splendida che sei, lui vive in te.
E un giorno glielo potrai ricordare, spiegandogli il motivo del suo nome.
LU: E non mancherò occasione di dirgli quanto amo la sua mamma, millemila volte splendida..e mia.
 
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