L'amore conta

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stordita81
view post Posted on 16/3/2008, 18:19




Guardò il suo orologio..erano quasi le sei di sera…sbadigliò…non si era fermato un attimo quel giorno…e per di più aveva trascorso l’intero pomeriggio gironzolando per le vie di Los Angeles…si sentiva decisamente stanco e decise di far ritorno in hotel. Una volta arrivato in camera, disfò al meglio la sua valigia e si fece una doccia ghiacciata…non ne poteva più di tutta quell’afa e di quel vento caldo…ancora bagnato e con l’asciugamano stretto in vita si sdraiò sul letto…troppe emozioni in un giorno solo…prima aveva preso un aereo e poi dopo quasi nove lunghi interminabili mesi…l’aveva finalmente rivista... si sentiva ancora tremendamente agitato..quella lunga camminata non l’aveva aiutato ad allentare la tensione...con la testa colma di pensieri e paure…si girò su un fianco e chiuse gli occhi…

Un po’ più tardi…quella stessa sera….
“ehy…sta andando alla grande la convention non trovi?” le disse Mike sbucando fuori all’improvviso…
“si ora si…anche se ho temuto il peggio quando i microfoni non ne volevano sapere di funzionare e quando il Pc non dava segni di vita..”le rispose Lorelai.
“capita sempre qualche imprevisto con la tecnologia..ma ce la siamo cavata alla grande…ho parlato con il presidente dell’associazione e mi è sembrato molto entusiasta di come è stata organizzata la serata….e come sempre è merito tuo”
iniziò a flirtare Mike
“non è solo merito mio…ci siamo tutti fatti in quattro per questa serata…”le rispose cordialmente Lorelai…
“come mai mi hai tirato buca per pranzo? ho dovuto mangiar tutto solo e soletto…” continuò Mike..
“oh…emm…scusa ma mi è venuto a trovar un amico e sona stata a pranzo con lui..” si imbarazzò Lorelai.
“un amico? guarda che potrei iniziare a diventare geloso…”le rispose Mike avvicinandosi leggermente a lei…
“oh…be si…un amico di vecchia data…”mentì Lorelai che non aveva nessuna intenzione di raccontar nulla a Mike di Luke, tanto meno quella sera in cui c’erano piu di 500 ospiti da gestire…
“ora mi sento più sollevato…non te l’ha ancora detto nessuno che stasera sei stupenda??” insistette Mike…
“oh…” Lorelai diventò rossa…oddio ed ora che faccio? che gli dico? cavolo stavolta sta proprio facendo sul serio…non fece a tempo a rispondere che si trovò le labbra di Mike incollate alle proprie…rimasero così per una decina di secondi…e quando finalmente Lorelai si rese conto di ciò che stava succedendo…si staccò da lui e si tirò indietro…aveva lo sguardo basso…decisamente troppo imbarazzata per guardarlo negli occhi…era arrivato il momento di dirgli qualcosa ma fu anticipata ancora una volta da lui..
“oddio…scusami..non so che mi è preso…solo che tu eri…sei… dannatamente cosi bella..ed io..io…sono decisamente troppo stanco di nascondermi...ma non doveva succedere cosi, non stasera, non con la sala piena di gente…volevo invitarti a cena fuori, regalarti dei fiori..scusami…” le spiegò Mike…
“..oh..be…io..mi hai colto alla sprovvista…e decisamente non è il momento migliore per..” fu interrotta Lorelai…
“Mike scusa ma ti vogliono al telefono…nel tuo ufficio…sembra urgente”le disse la sua segretaria.
“ok…arrivo” le rispose Mike che diede un’ultima occhiata a Lorelai e se ne andò.

Lorelai potè tirare un sospiro di sollievo…avrebbe così avuto più tempo per pensare a cosa dirgli…
Si appoggiò al bancone del bar, sorseggiò un altro po’ del suo cockteil ed alzò distrattamente lo sguardo…dall’altra parte della sala…che la fissava c’era Luke…
Le fece segno con la mano per salutarlo…lui le rispose timidamente…cavolo..ci avrà visti poco fa? ed ora che faccio? che gli dico? devo dargli qualche spiegazione? o è meglio far finita di niente?..magari a Luke non importava nulla del bacio…
Decise di andargli incontro, dopo tutto era lei che lo aveva invitato quella sera…si fece coraggio e si incamminò nella sua direzione….
“ehy, ciao…alla fine sei venuto” le chiese Lorelai imbarazzatissima…
“ciao…si..avevo voglia di una birra e siccome nel frigor bar della mia camera c’erano solo superalcolici, sono sceso per prenderne una al bar..”le rispose Luke tutto risentito…
“beh il bar è da quella parte, vieni che ti faccio strada”
“lascia stare…ho notato che sei molto presa, e c’e la sala piena di gene…mi arrangio da solo grazie…”le rispose seccamente Luke…
“oh..beh, come preferisci…ma ho un attimo di pausa, la conferenza non finirà prima di mezz’ora…e..”ci riprovò Lorelai…
“non insistere…preferisco così….”fu interrotta duramente da Luke…non voleva usare questo tono con lei…ma non riuscì a trattenersi…l’aveva vista poco fa con Mike…e non gli era piaciuto per niente…ma in fondo lui che diritto aveva di arrabbiarsi con lei? che diritto aveva di far l’uomo geloso? lei non era più sua…non lo era da molto tempo…ma non ci riusciva proprio a far finta di niente…
“oh scusami…ti lascio andare allora…”le rispose Lorelai con un fil di voce…fece per incamminarsi quando si bloccò di colpo…non voglio, non posso sprecare questa occasione..lui..lui è qui…è venuto a Los Angeles per dio solo sa quale motivo…ed io non voglio lasciarlo andar via di nuovo…non senza averci provato almeno…con tutta la forza che in cuor suo sentiva..si girò di scatto e le disse tutto d’un fiato..
“non so se tu mi hai visto poco fa con quell’uomo…è stato solo un’incidente, non è il mio fidanzato, e non era mai successo prima di stasera, cioè si lo sapevo che quell’uomo prova qualcosa per me ma non pensavo che si facesse avanti proprio stasera..io..io…no è con lui che voglio stare e ..e ....non so perché..ma sentivo il bisogno di dirtelo…ma è cosi e volevo solo che tu lo sapessi…”
“oh..io…beh..si vi ho visti poco fa….ma..tu non sei tenuta a darmi nessuna spiegazione..noi..noi non stiamo più insieme…ma” si fermò un attimo,la fissò dritta negli occhi, inspirò profondamente e concluse “ma…sono felice di sentirtelo dire….”

Rimasero per qualche attimo di secondo in silenzio…non un silenzio vuoto…inopportuno o imbarazzante…un silenzio carico…carico di parole non dette perché non necessarie…
era appena successo qualcosa…lo percepivano entrambi…finalmente non si erano più nascosti dietro frasi di circostanza o parole convenzionali...ma si erano abbandonati a quei sentimenti repressi, nascosti, soffocati…che ora più che mai sentivano il bisogno di esporsi, di trasparire, di uscire finalmente allo scoperto…
“senti, domani è il mio giorno libero…ti va di far qualcosa insieme? ti mostrerò tutte le cose magnifiche che questa città ha da offrire…e ti trasformerò in un perfetto Los Angeliano…o come cavolo si dice….”le propose Lorelai…
“ok…basta che non mi insegnerai ad andare su una tavola del surf o non mi costringerai ad indossare stupide collane con i fiori…”
“..strano…è proprio a quello a cui stavo pensando…allora ci vediamo domattina alle nove?” le chiese Lorelai….
“ok..ma niente fiori intesi???” scherzò Luke
“oh..andiamo Luke staresti benissimo con una di quelle collane…e poi magari potresti metterla in testa, sopra il cappellino…potresti far il piccolo Flo…”
“stai scherzando vero…un uomo non indossa dei fiori..”
“amico ma questa è Los Angeles..è tutto rovesciato qui…gli uomini indossano i fiori e le donne fanno le gare di rutti…”
“è una città di matti…ci credo che ti trovi bene….” continuò a punzecchiarla Luke…
“farò finta di non aver sentito…a domattina allora…mio piccolo Flo….”
“smettila di chiamarmi così…sto iniziando a pentirmi di aver accettato il tuo invito…”continuò a scherzare Luke.
“domani vedrai mi ringrazierai….notte…”le disse infine Lorelai, che gli fece un dolcissimo sorriso e ritornò alla convention..
Luke rimase in piedi ad osservarla allontanarsi da lui…


 
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stordita81
view post Posted on 30/3/2008, 19:16




La mattina dopo…all’incirca verso le nove…
“buongiorno mio caro piccolo Flo” le disse una sorridente Lorelai non appena raggiunse Luke che la stava aspettando da qualche minuto fuori dall’hotel.
“ti avevo detto di piantarla…inizia malissimo la giornata…”brontolò Luke…
Lorelai gli rispose con una piccola smorfia…e poi si soffermò ad osservarlo...
“non dirmi che verrai in giro così?” le chiese perplessa Lorelai.
“perché che ho che non va?”le chiese Luke mentre guardava ciò che indossava…
“non puoi star tutto il giorno con qui jeans e con le scarpe di camoscio…dov’è il tuo costume?”
“quale costume?”
“il costume che dovresti indossare visto che andremo sulla spiaggia…”
“pensavo che scherzassi..non mi sono portato nessun costume.”
“beh..poco male vorrà dire che andremo a comprarne uno…”
“c’e una remota possibilità di convincerti a farti cambiare idea…?” le chiese Luke…conoscendo già la risposta…
“assolutamente no…andiamo?” le rispose Lorelai.
“perché..ho altra scelta?!” si rassegnò Luke e si incamminarono verso il negozio.
Poco dopo nel negozio…
Luke era nel camerino intento a provar l’ennesimo costume che le aveva propinato Lorelai..
“non pensavo che ci avessimo messo cosi tanto tempo solo per scegliere un dannatissimo costume…” brontolò Luke da dentro il camerino..
“guarda che sei tu quello indeciso…” le rispose Lorelai..
“io?!…questa buona…a me andava bene il primo costume che avevo visto…”
“stai scherzando….Luke quel modello lo indossavano i tirannosauri in Jurassic Park…fammi vedere come ti sta questo…dai esci…”
Luke aprì la tendina del camerino…indossava un costume a slip aderente..blu con strisce rosse….
“non mi sembra male questo…”le disse Luke girandosi su se stesso…
“ma non era il costume che ti avevo dato io? dove l’hai preso questo?? in un sexy shop??” gli rispose stranita Lorelai
“che ha che non va?” le chiese perplesso Luke
“Luke si vedono tutte le forme?”
“quali forme?”non capì Luke
“Luke…non si portano più gli slip da ormai 50 anni…non vorrai essere l’unico che mette in mostra il suo attributo…”
“shhh…vuoi parlare più piano…il tipo in fondo alla strada sta ridendo di me….”
“beh se proprio vuoi andare in una spiaggia di nudisti..ti accompagno…ma poi sarò costretta inevitabilmente a fare dei paragoni tra il tuo attributo e quello degli altri…?” le rispose maliziosamente Lorelai
“ma la vuoi smettere di parlare del mio attributo…siamo in pubblico” si lamentò Luke
“siamo in un negozio di costumi…di che altro si può parlare….”
“Lorela!!” la riprese Luke
“ok, ok la smetto…ma ora torna dentro e provati il costume che ho scelto io..”
Dopo pochi minuti apparve Luke…
“allora…che ne dici?”le chiese Luke…
“ummm…non male….ma aspetta…hai legato male il cordino” le disse Loreali che si avvicinò a Luke per sistemargli il costume…
Lorelai stava cercando di sciogliere il nodo che si era formato sul cordino del costume…ed una volta sciolto alzò il volto verso di lui…si pietrificò quando si rese conto che erano a non più di trenta centimetri di distanza l’uno dall’altro...
si guardarono nel loro solo ed unico incredibile modo che avevano di guardarsi…come se il resto del mondo non contasse nulla…come se tutto ciò che desideravano in quel momento stava li….davanti a loro…
un’improvvisa attrazione fisica li travolse prepotentemente…provocandogli dei brividi caldi che gli percorrevano la schiena…mentre i loro occhi supplicavano amore…quell’amore che ora più che mai si stava facendo caparbiamente spazio tra ogni fibra del loro essere…
quell’amore che gli era mancato da morire...
quell’amore di cui ormai non ne potevano più fare a meno…
i loro respiri si mischiarono, i loro volti si avvicinarono…
spaventati, terrorizzati, eccitati per paura di cio che stava per accadere….quando…
quando la voce della commessa spezzò la magia di quell’attimo…
“allora, come le va il costume…?”le chiese la commessa, che non si era accorta di nulla…
Fecero entrambi un balzo all’indietro, allontanandosi, un pò delusi, per quella imprevista interruzione…
Rimasero entrambi con lo sguardo basso, quasi colpevole…
“oh…emmmm..si direi che…si…questo è…perfetto…” fu l’unica cosa che riuscì a dire Lorelai
“ la sua fidanzata ha un ottimo gusto…”aggiunse gentilmente la commessa….
“ è vero” bisbigliò Luke ancora rosso per l’imbarazzo…
Dopo circa un quarto d’ora uscirono finalmente dal negozio…Luke, teneva in mano due grosse buste, e Lorelai accanto a lui aspettava divertita il momento in cui Luke scoppiasse…infatti qualche istante dopo…
“non riesco ancora a crederci come mi hai convinto a comprare tutta questa roba??” iniziò a lamentarsi Luke
“ecco ci siamo…incomincia lo show…” scherzò Lorelai…
“tutta questa roba che poi, a parte oggi non metterò mai più…che me ne faccio di due bermuda a quadrettoni a Stars Hollow? e i salviettoni? sono talmente colorati che di notte illuminerebbero un isolato intero? e la crema solare poi, non ho capito che profumo ha, mango, papaia o dio solo sa chissa quale intruglio…servirà solo come esca per le zanzare…ah ma l’acquisto più assurdo sono quei due braccioli con la faccia di quel pesce rosso…”
“pagliaccio” lo corresse loreali
“pagliaccio a chi?”
“luke…non è un pesce rosso ma un pesce pagliaccio…”
“mi prendi in giro ma di che stai parlando??”
“luke…nemo è un pesce pagliaccio non un pesce rosso…”
“ahhhh..ed io che ti sto anche dando retta…”
“basta….finito? ora che ti sei sfogato andiamo a vedere come ti stanno quei braccioli?”
“io non li indosserò mai quei cosi…”
“staremo a vedere…” concluse infine Lorelai.
Fingevano entrambi che non fosse successo nulla, fingevano che in quel dannatissimo camerino non stesse per accadere nulla…
ma entrambi non riuscivano a pensare ad altro se non a quello…a quel sapore che finalmente dopo tanti mesi stavano per assaporare, a quella sensazione travolgente di passione che avevano percepito in quell’attimo di secondo…
ma…aveva troppa paura…
paura di aver frainteso le intenzioni dell’altro…
paura di rovinare quella meravigliosa intesa che si era creata di nuovo tra loro…
paura di essere respinti…
paura di essere di nuovo cosi totalmente felici…





 
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stordita81
view post Posted on 6/4/2008, 18:01




Avevano trascorso il resto della giornata sulla spiaggia, malgrado i ripetuti tentativi di Luke di convincerla a farle cambiare idea…ma anche questa volta, come tutte le volte non era riuscito a dirle di no…
Avevano di nuovo assaporato che cosa significava stare l’uno insieme all’altro, godere della compagnia reciproca e sentirsi finalmente e liberamente se stessi…
Avevano di nuovo toccato con mano quella felicità che per mesi era stata a loro sottratta…
quella felicità che ti fa indossare un paio di braccioli di nemo e ti mette in ridicolo davanti agli altri, ma a cui non riesci a dirle di no dopo averla vista sorridere…
quella felicità che ti fa fermare il cuore nel petto per essere di nuovo entrata in contatto con la sua pelle mentre facevi finta di affogarlo…
quella felicità che ti fa mordere le labbra solo per averla osservata mentre si sposta un ciuffo di capelli dal viso…
quella felicità che ti fa amare, a te che hai sempre detestato, il camminare sulla spiaggia al tramonto, in riva al mare, ascoltando in silenzio il suo ennesimo discorso folle…
quella felicità che ti fa quasi commuovere nell’osservare le sue dolci premure dopo che sei stata sfiorata da un medusa…
quella felicità che ti fa bruciare il petto per esserti di nuovo addormentato accanto a lei, per averla vista chiudere gli occhi, e per riaverli aperti dopo incontrando come primissima cosa il suo dolcissimo viso…
quella felicità di cui ormai sei assolutamente convinto di non voler più rinunciare per nulla al mondo…


Il giorno dopo era in programma una grande festa per il compleanno di Mike …era stato tutto organizzato nei minimi dettagli da Lorelai…il locale affittato sulla spiaggia, la band locale per animare la serata, il catering, gli addobbi e il regalo che consisteva in un biglietto per due per una favolosa crociera in Messico…meta preferita e ostentata molte volte da Mike…
Alla serata era stato anche invitato Luke, che seppure di malavoglia, aveva accettato…
La serata procedeva bene, il cibo era davvero favoloso e i barman facevano dei cokteil davvero strepitosi…
Luke se ne stava in disparte, appoggiato ad un tavolino mentre beveva da solo la sua birra…quella sera aveva avuto poco tempo per star con Lorelai, che aveva trascorso quasi tutto il tempo a tener d’occhio la festa e a conversare amabilmente con i suoi colleghi…
Luke iniziava a sentirsi fuori posto, non gli andava di parlare con nessuno, tanto meno di ballare e si sentiva tremendamente stupido per essere geloso del fatto che Lorelai sembrava parlasse con tutti tranne che con lui…
Mille dubbi ed insicurezze iniziarono a tempestargli in testa e più osservava Lorelai divertirsi senza di lui e più si sentiva triste…forse la meravigliosa giornata che avevano trascorso insieme il giorno prima non era stata poi così importante per lei, forse nel camerino non stava per succedere nulla, forse aveva frainteso ogni cosa…
Si sentiva invisibile ai suoi occhi, si sentiva cosi dannatamente inutile…che lui c’era o non c’era sembrava che a lei non facesse nessuna differenza…e per la prima volta da quando era arrivato a Los Angeles…si rese conto che la sua vita andava benissimo avanti anche senza di lui…
Alzò di nuovo lo sguardo in direzione della festa…e rimase ad osservare e ad ascoltare in disparte…
“ecco Mike…il momento più atteso della serata è finalmente arrivato….dai chiudi gli occhi che sto per darti il nostro regalo” le disse una sorridente Lorelai..
“no…non mi fido…non chiudo gli occhi…non si può mai sapere con te…” scherzò Mike con lei…
“ti ho mai fatto dubitare in passato del contrario?” le rispose Lorelai
“ummm…mille volte…”
“ehi…” fece finta di arrabbiarsi Lorelai mentre appoggiò dolcemente una mano sul volto di Mike per tenergli gli occhi chiusi…e intanto tirò fuori una busta da dentro la tasca dei pantaloni e gliela porse in avanti…
Il contatto della mano di Lorelai fece scattare un gigno di piacere sul volto di Mike…che iniziò a flirtare con lei…
Lorelai tolse di scatto la sua mano e sventlò la busta sotto ai suoi occhi…
Mike la prese, la aprì e dopo un enorme sorriso disse…
“mi accompagnerai tu vero in crociera? non accetto un no come risposta….”
“ummm…vediamo se farai il bravo……” le rispose impacciata Lorelai, che era stata presa in contropiede…non si aspettava davvero un invito plateale davanti a tutti…ma in fondo era solo colpa sua…dopo il bacio non aveva più avuto tempo di parlar e chiarire con Mike…ora le cose tra loro stavano davvero precipitando..e prima di creare ulteriori casini avrebbe dovuto esser sincera con lui e confessargli che non provava nulla se non una profonda stima ed amicizia…ma non poteva certo farlo davanti a tutta quella folla…così si limitò a rispondergli la prima cosa che le venne in mente…e poi avrebbe trovato il tempo per spiegargli davvero come stavano le cose…

Nell’assistere a quella scena, Luke si irrigidì di colpo…sbattè il bicchiere sul bancone e si allontanò dalla festa….non ne poteva davvero più di star li ad osservare mentre gliela portavano via… dio quanto faceva male…
camminò sulla sabbia umida, senza saper dove stava andando, con lo sguardo basso ed il cuore distrutto…
si fermò sul molo, quello stesso molo dove Lorelai si recava ogni giorno, e si sedette su una panchina…
si prese la testa tra le mani…
si senti cosi stupido…aveva attraversato l’intero paese per cosa?!
si era esposto inutilmente…aveva di nuovo riaperto quella ferita che ora più che mai sanguinava vistosamente..
si odiava…si odiava per essersi illuso…si odiava per essere riuscito di nuovo a star male per lei…si odiava per averla fatta ritornare di nuovo nella sua vita..
si odiava ….per amarla ancora…

Con la coda dell’occhio Lorelai aveva intravisto Luke allontanarsi…prese una scusa per dileguarsi dalla festa e lo andò a cercare…
Riconobbe da lontano la sua sagoma…sorrise quando si rese conto che lui era li…sul suo molo…nel suo piccolo angolo di mondo…
In breve tempo lo raggiunse e quando fu a pochi passi da lui…Luke alzò lo sguardo verso di lei e rimase in silenzio…
“che ci fai qui tutto solo?” iniziò Lorelai…
“non mi andava più di stare alla festa” le rispose freddamente Luke alzandosi in piedi
“beh….non è certo il genere di serata che tu ami….” continuò Lorelai che non capiva come mai Luke fosse così freddo…
“non sarei mai dovuto venire” disse tutto d’un fiato Luke..
“oh, andiamo Luke, non è male come festa, la musica non è troppo alta, il cibo è davvero favoloso e i barman sono molto generosi stasera” continuò a non capire Loreali…
“no…intendevo dire che non sarei mai dovuto venire qui…a Los Angeles” le rispose Luke guardandola dritta negli occhi…
Lorelai impallidì di scatto...un enorme pugnalata a sangue freddo le trafisse lo stomaco…facendole girare la testa…non riusciva a capire il perchè di quella reazione di Luke…sembrava che ieri si fosse divertito, sembrava che tra loro le cose andassero meglio….ma forse si era sbagliata…
con gli occhi lucidi e la voce tremante le chiese…
“perché sei venuto Luke…?”
“non ha più importanza….” le rispose Luke ormai rassegnato…
“ce l’ha…ce l’ha per me….” lo supplicò Lorelai, che ormai tratteneva a stento le lacrime…
“io…io…mi sento solo così stupido…credevo che…ah lascia stare…”si fermo Luke, di nuovo….
“ti prego Luke…..” lo implorò Lorelai, mentre una lacrima scivolò furtiva sul suo viso…
“non lo so cosa credevo..solo che… ho mollato tutto e tutti…per venire qui..e tu lo sai perchè mi conosci meglio di chiunque altro…non è da me…ma dovevo farlo…ed ora mi sento così stupido perchè stasera mi sono reso conto che tu hai voltato pagina…ti sei rifatta un vita…sei felice…sei in un posto che adori, sei circondata da persone che stravedono per te…e quel tizio…Mike…farebbe ogni cosa pur di conquistarti…tu sei…tu sei andata avanti…ed io…ed io…non conto più nulla per te...” le confessò Luke…che teneva tra le mani il suo cuore e glielo stava offrendo con tutto se stesso…
Lorelai era rimasta per tutto il tempo in silenzio…non capì più nulla…
alzò istintivamente il viso verso di lui…
lo guardò profondamente negli occhi…in quegli enormi occhi blu…
erano gli occhi di un cucciolo impaurito, spaventato, abbandonato, erano gli occhi di un cucciolo che chiedeva solo di essere accolto di nuovo in casa…
Trovò finalmente il coraggio e la forza per rispondergli quando una voce in lontananza attirò la sua attenzione…
“ehi Lorelai, è un quarto d’ora che ti cerco…devi venire subito…è successo un macello con la torta di Mike…”le urlò Maggie, la segretaria di Mike…
“oh..beh ora io non….”le rispose Lorelai frastornata per essere stata interrotta…
“Loreai, è un emergenza…”
“ok…” si rassegnò Lorelai…
Osservò per un ultima volta Luke e gli sussurrò dolcemente…
“non andartene ti prego…” e ritornò alla festa.

 
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stordita81
view post Posted on 13/4/2008, 17:34




p.s....buona lettura.... :shifty:

Era rimasto li, in piedi ad osservarla andar via da lui…per l’ennesima volta…
Ma stavolta non era rimasto fermo, immobile, paralizzato…o per lo meno ci aveva provato….avrebbe voluto dirle molto di più…avrebbe voluto leggerle il proprio cuore…ma le parole gli si erano strozzate in gola vedendo il volto sconvolto, stupito e spaventato di Lorelai…e così aveva finito per blaterarle qualcosa di confuso senza essere del tutto sincero…
Si voltò verso l’oceano…e rimase a fissarlo…fissò i riflessi d’argento della luna su quell’enorme distesa d’acqua…si trovava a decine di migliaia di chilometri da Stars Hollow…e si sentiva così maledettamente solo…ripensò a Lorelai, alla loro discussione di poco fa, a Lorelai che al primo pretesto scappa via da lui…ritornando di nuovo a quella fottutissima festa…ritornando ancora una volta da quel tizio…

In pochi minuti Lorelai giunse alla festa…avrebbe strozzato Maggie più tardi per averli interrotti…si recò sul retro del locale per vedere che diavolo fosse successo alla torta…sbuffò quando la trovò spiaccicata sul pavimento ed il malcapitato cameriere che non faceva altro che scusarsi…Prese in mano il suo cellulare, compose un numero e dopo una brevissima conversazione disse…
“la torta arriverà tra un quarto d’ora…faremo a meno delle decorazioni con la glassa…avreste potuto cavarvela anche da soli..non ci voleva un premio nobel per ordinarne un’altra torta in una delle mille pasticcerie di Los Angeles…” disse Lorelai con tono seccato rivolgendosi ai camerieri e a Maggie…

Fece per andarsene quando si imabattè in Mike…
“ehy dove scappi così in fretta” flirtò Mike vistosamente ubriaco…
“non ora, non è il momento..” gli rispose fredda Lorelai…
“ma questa è la mia serata e la voglio passare con te…” ribadì Mike
“devo andare” le rispose Lorelai, che fece per voltarsi e andarsene quando Mike la afferrò per un braccio….
Lorelai si girò di scatto, lo freddò con uno sguardo e concluse…
“io e te dobbiamo parlare…aspetterò che ti passi la sbronza” si dileguò dalla presa di Mike e si diresse verso la spiaggia…

Camminava con passo veloce verso il molo….il cuore le sbatteva talmente forte da farle quasi male….pregò il cielo che non se ne fosse andato, che l’avesse aspettata…ripensò alle parole di Luke…al suo volto impacciato, agitato, ma così terribilmente dolce…
Dopo pochi minuti si trovò sul molo…guardò in lontananza…lui era li…si fermò un attimo ad osservarlo…si trattenne con tutte le sue forze per non corrergli in contro e stringerlo forte a se…
Luke alzò lo sguardo da terra e la vide…inspirò profondamente, si asciugò le mani sudate per l’agitazione sui calzoni…
Lorelai si diresse lentamente verso Luke…fino a quando non fu a pochi passi da lui…aveva l’aria così triste, indifesa…

a te che mi hai trovato all’angolo
con i pugni chiusi
con le mie spalle contro il muro
pronto a difendermi


Lorelai fece per parlare quando venne interrotta freddamente da Luke…
“ho notato che sei molto presa…ti lascio alla tua festa e alla tua vita….domattina tolgo il disturbo….” la anticipò Luke rassegnato….

con gli occhi bassi
stavo in fila
con i disillusi


“no…Luke scusami se me ne sono andata via così…ma conosco bene Maggie e avrebbe insistito fino a quando non l’avessi seguita alla festa ” le rispose Lorelai
"hai cercato il primo pretesto per scappare via da me...hai preferito raggiungere quel tizio piuttosto che restare qui" continuò Luke seccato, alzando la voce…

Lorelai non gli rispose…rimase in silenzio…
si prese tutto il tempo di cui aveva bisogno…
e solo quando si sentì pronta, lo guardo dritto negli occhi e gli disse dolcemente…
“ti sbagli Luke…ti sbagli…tu conti per me…più di chiunque altro…e non ho voltato pagina...non posso, non ci riesco…perché sei parte di me, perché mi sei entrato dentro…”

Tu mi hai raccolto
come un gatto
e mi hai portato con te…


Luke non disse nulla, non riuscì a dire nulla…non ora almeno…non ora che ogni fibra del suo essere era attirata calamiticamente verso di lei…
si avvicinò lentamente al suo viso, le sue mani tremavano, il suo corpo fremeva…fino a quando le loro labbra non entrarono in contatto…e le loro lingue riesplorarono quelle cavità di cui ormai avevano quasi dimenticato il sapore…
allungò le braccia intorno alla sua vita, tirandola più vicina a se…per sentire il calore del suo corpo, il profumo della sua pelle, per sentirsi nuovamente parte di lei…
Lorelai percorse lentamente il profilo dei suoi fianchi, fin su alle spalle per poi accarezzargli dolcemente il viso…
Sentì le proprie gambe cedere, il cuore arrestarsi e si lasciò andare a quella sensazione travolgente che le stava stringendo lo stomaco…si abbandonò completamente a lui…
poco dopo Lorelai si staccò lentamente da lui…
“hai attraversato l’intero paese solo per me?” gli chiese teneramente..
“e per chi se no?” le rispose Luke sorridendole…

a te che sei l’unica al mondo
l’unica ragione per arrivare fino in fondo
ad ogni mio respiro


e poi continuò…
“Lorelai…ti avevo detto di sparire, credevo di volerlo, di volerlo veramente…e dio solo sa quanto ti ho odiata, ti ho odiata con tutto me stesso…perché…perchè nonostante tutto non riuscivo a fare a meno di te…ho tentato di cancellare ogni tuo ricordo, ho tentato di dimenticare il tuo viso, ma è stato tutto inutile….è una cosa che non riesco a controllare, che non posso gestire…io…io…ti amo, ora più che mai, ti amo in un modo così semplice…naturale…ti amo come non credevo si potesse mai arrivare ad amare qualcuno….” le disse Luke tutto d’un fiato…non riusciva a smettere di dirlo, non riusciva a smetterle di dirle ti amo…
Non poteva crederci, non riusciva a crederci, non riusciva a credere che stava succedendo veramente..non a lei, non con lui….non a loro…

“…Luke…” gli disse Lorelai con la voce rotta dall’emozione…non riuscì a dire altro se non il suo nome…quel nome che per lei significava tutto…che per lei era tutto…
caldi lacrime le bagnarono il viso, mentre accolse tra il palmo delle mani il suo volto, quasi per constatare che fosse vero, reale…e delicatamente lo baciò di nuovo…in profondità…per poi allontanarsi lentamente, sussurrandogli…
“ ti amo anche io Luke…come non ho mai amato nessuno…”

Si dimenticarono della festa, degli invitati, di Mike, di tutto quanto…non gli importava più nulla….al momento c’erano solo loro due e nient’altro…

Chiuse la porta dietro alle sue spalle…mentre Luke non le toglieva gli occhi di dosso…
Si guardavano come se fosse la prima volta…come se fosse la prima volta che stava per succedere...
Si lasciarono trasportare da quell’ondata di passione, che ora più che mai si fece sentire viva…
Iniziarono a baciarsi, sempre più intensamente, sempre più in profondità, e senza neanche accorgersene si trovarono ai piedi del letto…Luke la spinse lentamente all’indietro, facendola sdraiare, e delicatamente si pose sopra di lei…il contatto duro, diretto, con il suo corpo la fece tremare…
iniziò a mordicchiarle dolcemente il collo, come se fosse la cosa più piacevole che avesse mai fatto, mentre la sua mano iniziava ad esplorare quei pezzettini della sua pelle che gli erano stati privati per molto, troppo tempo…si soffermò sulle curve del suo seno fino ad arrivare giù, in basso…e si mise a giocherellare con l’elastico delle sue mutandine, entrando in contatto con la sua pelle più nascosta…un brivido di Lorelai lo spinse ad andare ancora più in profondità…
Chiuse gli occhi, si morse le labbra per il troppo piacere, e si abbandonò a quella deliziosa sensazione…ora più che mai si sentiva sua, nelle sua mani…e quella felicità che provava solo con lui ritornò a bussare nella sua vita, facendola sentire cosi importante, cosi speciale, così amata…sentì un’improvvisa voglia di piangere…
Non ci riusciva più a stare ferma, non ora, non ora che Luke era sopra di lei e la stava sollecitando nel suo punto più debole..afferrò rapidamente entrambi i polsi di Luke, li strinse con forza e li allontanò dal suo corpo, spinse Luke da un lato facendolo rotolare….
si sedette cavalcioni sopra di lui…iniziò a tracciare un umido sentiero di caldi baci, sul suo mento, sulla sua clavicola, sul suo torace…fino al suo ombelico…rimase ancora un pò a mordicchiarlo...poi si spinse ancora più in basso…si tirò su…gli lanciò un occhiata maliziosa…aveva la sua classica espressione di chi sta per fare qualcosa di tremendamente pericoloso…e Luke, ubriacato da quel suo sguardo e da ciò che stava per accadere, si rese conto di aver ormai perso la capacità di respirare…trattenne il fiato per tutto il tempo mentre le labbra di Lorelai entrarono ripetutamente in contatto con la sua carne più viva…
Non capì più nella…aveva perso ogni facoltà mentale…sentì ogni suo muscolo irrigidirsi, e la sua mente farsi completamente vuota…non sapeva come diavolo ci riusciva…ma era in grado di farlo sentire cosi dannatamente vivo, felice, estasiato…era un come un torrente in tempesta, un lampo durante un temporale, una scossa di terremoto nell’epicentro…senti un improvvisa voglia di piangere…
si riprese da quell’ondata di piacere…fece sdraiare di nuovo Lorelai e si allungò nuovamente sopra di lei, afferrò le sue dita e le intrecciò con le proprie…si lanciarono un ultimo sguardo prima di perdersi completamente l’uno dentro l’altra…

 
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stordita81
view post Posted on 1/5/2008, 16:44




Il sole era sorto già da un bel pezzo…entrava furtivo e silenzioso, quasi come se non volesse disturbare, attraverso le fessure delle persiane…illuminando tiepidamente i loro volti ancora immersi nel sonno più profondo…quando l’ennesimo movimento di Lorelai, fece svegliare Luke…
Aprì lentamente gli occhi, come per paura che tutto ciò non fosse realmente accaduto…come per paura che fosse stato ancora un volta un sogno, ma stavolta no…lei era li accanto a lui…i suoi morbidi e profumati capelli spettinati sul cuscino, le sue dolci labbra imbronciate, le sue mani affusolate che facevano capolino da sopra il lenzuolo…rimase ad osservarla…avrebbe potuto rimanere a fissarla cosi per il resto della sua vita…era incredibile che cosi tanta bellezza si potesse concentrare in un’unica persona….ed era ancora più incredibile pensare che quella persona era sua, solo e soltanto sua…non riuscì a resistere ed appoggiò le labbra sulla sua spalla nuda…
Lorelai in quel momento spalancò i suoi occhioni blu…e con un sorriso smagliate gli disse
“buongiorno…”
“buongiorno dormigliona…” scherzò Luke…mentre si avvicinò a lei e la strinse a se…
“…da quanto sei sveglio?” le chiese Lorelai mentre si accovacciò tra le sua forti braccia
“ummm..da un pò…”
“ e perché non mi hai svegliata?” le chiese Lorelai
“perché mi avresti convinto a scendere da basso per prenderti un caffè…”
“mi sottovaluti….ti avrei fatto telefonare e prenotare il servizio in camera…”
“ummm..resti comunque una sfruttatrice…” scherzò Luke…
“ah…è cosi che mi dai il buongiorno dopo la nostra prima notte passata insieme…che romanticismo…ah..non ci sono più gli uomini di una volta…” fece finta di prendersela Lorelai, mettendogli il broncio…
Luke si avvicino lentamente sfiorandole le labbra imbronciate con un bacio…
“ummm..ora va meglio…ma ordineresti comunque la colazione?” gli sorrise Lorelai…
“non cambierai mai…”
“beh..il mio povero stomaco brontola…”
“il tuo stomaco brontola sempre….”la punzecchiò Luke.
“stamattina più del solito…ieri sera abbiamo fatto gli straordinari…dopo tutto abbiamo quasi nove mesi di lontananza da recuperare…” le disse Lorelai maliziosamente..
“non c’è fretta…abbiamo tutta la vita davanti….” le rispose Luke dolcemente, arrossendo per essersi lasciato troppo andare…
Lorelai si accorse del suo imbarazzo, gli accarezzò il viso e gli sussurrò...
“si tutta la vita...”
E rimasero cosi in silenzio..stretti l’uno all’altra…non c’era altro da dire, non c’era altro da aggiungere…si sentivano finalmente completi…

Dopo un abbondante colazione e tre tazze di caffe per Lorelai e una tazza di tè per Luke…decisero di alzarsi dal letto…Lorelai scappò sotto la doccia…si era appena ricordata che aveva un’importante riunione fra un’ora…Luke intanto rifaceva il letto…il telefono di Lorelai iniziò a squillare…
“Lorelai…ti stanno chiamando al cellulare….” urlò Luke per farsi sentire
“sarà di sicuro Rory…rispondi tu…” disse Lorelai
Luke prese in mano il cellulare ed apri lo sportellino…
“pronto?”
dall’altro capo nessuna riposta…
Luke ripete “pronto…”
“scusi con chi parlo”
“no con chi parlo io..” iniziò a seccarsi Luke..
“sono Emily Gilmore…e sto cercando mia figlia…”
“oh…ah..mi scusi Emily non l’avevo riconosciuta…”
“ma…aspetti..Luke? ma come è possibile?”
“si sono io..”
“ma io ho chiamato il cellulare di Lorelai…come mai rispondi tu?” non capì Emily
“perché ho risposto io al cellulare di Lorelai…”
“ecco lo sapevo è tornata a Stars Hollow e non mi ha detto nulla….” si arrabbiò Emily
“no, si sbaglia sono io che sono andato a Los Angeles…” le confessò Luke..
“ahh…” Emily non sapeva che dire…

nel frattempo Lorelai usci dalla doccia…
“dai passami Rory che la voglio salutare…”
Luke bisbigliò…”non è Rory ma tua madre…”
“cosa? cavolo…” sbuffò Lorelai immaginando gia i commenti sarcastici di sua madre…
“oh…Emily è tornata Lorelai, gliela passo…salve”
“ehy mamma..che si dice?” scherzò Lorelai facendo finta di nulla..
“e quando pensavi di dirmelo?”
“mamma vedi….” venne interrotta Lorelai
“perché mi tratti sempre come un’estranea…una madre ha il diritto di sapere certe cose…”
“mamma…”
“e non azzardarti a celebrare il matrimonio senza di me…”
“mamma che dici? hai sbattuto la testa ultimamente?”
“o vi siete già sposati…?”
“non solo hai sbattuto la testa, ma soffri anche di allucinazioni...”
“Lorelai…vuoi essere seria almeno per una volta…”
“seria io? mamma ma tu stai vaneggiando….”
“perchè non volete sposarvi? e se nascono dei figli? io non voglio dei nipotini senza un matrimonio..”
“mamma giuro che riattacco…”
“ok…ok…” si calmò finalmente Emily
“mamma siamo tornati insieme solo ieri sera…è appena successo…”
“quindi non vi siete gia sposati?” tirò un sospiro di sollievo Emily…
“no mamma…”
“ e non volete farlo…?”
“mamma non ne abbiamo ancora parlato”
“ah…quindi tornerai a Stars Hollow..”
“non abbiamo parlato nemmeno di questo?”
“ma allora che avete fatto?”
“mamma devo farti un disegno?”
“Lorelai..non essere volgare…”
“agh…”
“ e se ti serve una mano per i preparativi del matrimonio…io conosco le persone giuste che potrebbero darti una mano” continuò Emily..
“…mamma ti ho appena detto che….”
“si…si…a presto Lorelai…” e riattaccò il telefono.

“che voleva tua madre?” le chiese incuriosito Luke…
“oh…beh..le solite cose…la conosci..” mentì Lorelai, non si sentiva ancora pronta per affrontare di nuovo la questione del matrimonio…era ancora troppo presto, dovevano ancora chiarire un sacco di cose…ma forse la cosa che la bloccava più di tutte era la paura…la paura che lui non fosse ancora pronto, che lui potesse dirle di no… e poi stavolta avrebbe tanto voluto che fosse lui a chiederglielo per prima…
“già…la solita Emily…senti a che ora hai la riunione?” le chiese Luke
“fra meno di mezz’ora…e sono stra in ritardo…” le rispose Lorelai mentre mise il guinzaglio a Paul Anka…
“che intendi fare? te lo porti con te alla riunione?” disse ironicamente Luke, anche se aveva già intuito le intenzioni di Lorelai…
“no…beh..pensavo che tu….”
“no ti prego…l’ultima volta che l’ho portato fuori ho dovuto tenerlo tutto il tempo in braccio…abbaiava ad ogni auto che vedeva e quando incontravamo un altro cane si sdraiava e faceva finta di essere morto…è un cane pscicolabile…”
“ehy, gurada che ti sente…e poi ci rimane male…è un cane molto sensibile…” le rispose Lorelai mentre faceva finta di tappar le orecchie a Paul Anka..
“lo sai che dicono che i cani sono lo specchio dei loro padroni?”
“farò finta di non aver sentito…”
“quanto tempo ci metto a convincerti che non voglio portarlo fuori…?”
“umm…troppo..e poi se lo farai…questa sera ti ringrazierò a dovere…” disse Lorelai maliziosamente…
“ok…passami il guinzaglio…” si rassegnò Luke…
“lo so che non riesci a resistermi…”
“è vero…” le rispose teneramente Luke..
Lorelai si avvicinò e appoggiò delicatamente le labbra alle sue…
“possiamo andare?”
“andiamo” e chiusero la porta a chiave.
Poco dopo in ascensore…
“un’altra cosa da aggiungere alla lista.. il tuo cane ha paura anche dell’ascensore….” ribadì Luke, che fu costretto a prendere il cane in braccio
“già scritto..tienigli una mano sugli occhi” gli rispose Lorelai…
“e allora perché non abbiamo preso le scale?”
“perchè ha paura anche di quelle…” gli spiegò Lorelai..

La porta dell’ascensore si aprì…Paul Anka si divincolò e saltò giù dalle braccia di Luke, che fu costretto a corrergli incontro, tra le risate divertite di Lorelai…
Una volta raggiunto, lo afferrò per il guinzaglio e poi alzò lo sguardo…
Non poteva crederci..
Davanti a lui, in piedi che lo fissava c’era Susan…rimasero a fissarsi per parecchi secondi, dopo di che Susan fece il primo passo..
“ehy..ciao..non mi saluti…” disse Susan sorridendogli…
“oh…scusa..ma..eh che sono un po’ sorpreso di vederti qui …” le rispose Luke imbarazzatissimo…
Susan si avvicinò a lui e gli diede un bacio sulla guancia…
“ciao…ti ..ti trovo in una forma smagliante…” disse infine Luke diventando subito rosso…
“grazie…anche tu stai benissimo…” flertò Susan..
“che ci fai qui?” continuò Luke..
“beh..volevo vederti e parlarti…” si fece seria Susan…mentre il volto di Luke divenne pensieroso e preoccupato…era da tre mesi che non si vedevano ne sentivano…anche se aveva pensato spesso a lei e a come era finita tra loro…ed ora era così strano ritrovarsela di fronte…li a Los Angeles…sotto lo sguardo vigile e attento di Lorelai…
Che cosa deve dirmi di cosi importante per venire fino a qui? perchè vuole vedermi? iniziò ad agitarsi Luke…cercando di capire il motivo di quella sua visita inaspettata…
I pensieri di Luke vennero interrotti da un verso di dolore di Susan…
“ehy, che succede? ti senti male? le chiese preoccupato Luke vedendo il volto pallido e sofferente di Susan..
“sta tranquillo ora passa…è solo una contrazione…” le rispose Susan con le labbra strette da dolore..
“una contrazione? perché…perchè una contrazione” ribadì Luke, che divenne bianco in volto e sentì le sue ginocchia cedere…
“perché sono incinta Luke…” disse infine Susan…
 
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stordita81
view post Posted on 11/5/2008, 16:51




“c..com…come???” le chiese Luke sconvolto e confuso…
“sono incinta..” ripetè Susan..
“incinta…nel senso che aspetti un bambino?”
“si certo…che altro vuol dire incinta?”
“oh mio dio…” bisbigliò Luke che si passò le mani sudate tra i capelli…
Una miriade di sensazioni lo travolsero tanto da fargli girare la testa e tremare le ginocchia…non riusciva ancora a crederci…incinta…Susan era incinta…
“ascolta non è il caso di parlarne qui, usciamo e andiamo a fare due passi…” le propose Susan…
“ok…si hai ragione…aspetta solo che…” disse Luke mentre si girò verso Lorelai e le lanciò un’occhiata…
“cosi lei è…” le chiese Susan…
“si lei è Lorelai….aspettami torno subito” le disse infine Luke che si diresse verso Lorelai…

Lorelai era li in piedi..pietrificata…non aveva perso di vista Luke nemmeno per un secondo, aveva sentito ogni singola parola di quella loro conversazione…ed ora lo osservava sconvolta avvicinarsi verso di lei…
“Lorelai ascolta…” iniziò Luke..
“così quella è Susan…la tua Susan?” lo interruppe Lorelai…
“sì è lei…siamo stati insieme per un po’ dopo che tu sei partita…ma..ma come fai a saperlo?”
“Sookie…”
“ah…giusto…non ci avevo pensato…” le rispose Luke
“dammi pure Paul Anka, penso io a lui…tu hai altro da fare…” lo ghiacciò Lorelai…e con una mano gli sfilò il guinzaglio…
“Lorelai ascolta …”cercò di parlare Luke…non ci riusciva proprio a guardarla negli occhi..in quegli occhi che ora erano cosi vuoti, tristi, spenti…
“no senti..lascia stare..non c’è niente che tu possa fare o dire…” rispose rassegnata Lorelai…
“Lorelai…” Luke era completamente nel pallone…non sapeva che dire, come giustificarsi, avrebbe tanto voluto rassicurarla, stringerla forte a se e sussurrarle che sarebbe andato tutto bene, che avrebbero superato anche questo…ma non ci riusciva…le aveva appena calpestato il cuore…lo percepiva, lo leggeva nei suoi occhi..aveva giurato a se stesso che non l’avrebbe fatta più soffrire dopo tutta quella faccenda di April…ed invece ora…
“ascolta non ora ok? devo andare alla riunione…è tardissimo..” gli disse Lorelai…
“non aspetta non puoi andartene cosi..ti prego…dimmi qualcosa?”
“che vuoi che ti dica Luke? è gia tanto che riesco ancora a reggermi in piedi…”
“ti prego scusami…io…”
“evidentemente non è destino ok? ogni volta che torniamo insieme c’e sempre qualcosa che va storto..lasciamo perdere…” gli rispose Lorelai con un filo di voce mentre una lacrima furtiva le scivolò sul viso…
Si era di nuovo sollevato un muro tra loro, un muro che li allontanava anni luce, un muro che forse non avevano più la forza ne la voglia di abbattere…
“no ti prego non dire cosi…” Luke si senti morire…
“devo andare” le disse Lorelai..avrebbe tanto voluto che lui la rassicurasse, che la stringesse forte e le dicesse che non l’avrebbe mai lasciata..ed invece lui era rimasto fermo, non era nemmeno riuscito a guardarla negli occhi…
“Ti chiamo non appena è finita la riunione…” le rispose infine Luke e ritornò da Susan…


Lorelai riportò Paul Anka nel suo appartamento…lo avrebbe portato fuori più tardi…entrò in bagno..voleva lavarsi la faccia e cancellare dal suo viso ogni segno del suo dolore…non voleva certo che Mike e tutti gli altri la vedessero in quello stato..ma non appena vide la schiuma da barba di Luke sul lavandino…la prese e la scaraventò con tutte le sue forze contro il muro…
si accasciò per terra e pianse…pianse tanto…
sembrava tanto una scena gia vista…
Perché? perché proprio ora?
non riusciva a smettersi di tormentarsi…
Perché amare un uomo doveva far cosi male? perché?
Perchè ancora a loro?
sembrava che il destino, il fato o chi per loro gli si fosse accanito contro…
Perché non potevano essere felici? Perchè non potevano vivere come una dannatissima tradizionale famiglia?
Conosceva bene Luke…e sapeva che per nulla al mondo avrebbe rinunciato a quel bambino…e tanto meno lei non avrebbe voluto che lui rinunciasse per causa sua..
non gli era stata data la possibilità con April…ed ora Luke avrebbe fatto qualunque cosa per vederlo crescere..avrebbe messo da parte anche lei se fosse stato necessario…
potevano anche provare a stare insieme ma non avrebbe potuto funzionare…era successa la stessa cosa con April…Luke per dedicarsi alla figlia aveva finito col trascurarla e metterla in disparte…e la cosa si sarebbe ripetuta anche adesso…
perché? perchè proprio ora?
si passò delicatamente una mano sul ventre piatto…
avrebbe dovuto essere lei quella incinta...lei e non Susan…il bambino doveva essere il loro…
e pianse..pianse più forte di prima…

La riunione terminò più tardi del previsto, per fortuna avevano appianato tutte le divergenze ed erano tutti d’accordo sul nuovo organico da assumere…
Era riuscita a non penare a lui per qualche ora…e ringraziò Mike per questo, perché con le sue battute l’aveva fatta sorridere…ma poi guardò il cellulare…nessuna chiamata, nessun messaggio…niente…
chissà dove erano, cosa stavano facendo, magari Luke era li che parlava con la sua pancia, magari fantasticava sul nome da dare al bambino o magari era tutto premuroso nei riguardi di Susan...le si gelò il sangue nelle vene…
Rifiutò l’ennesimo invito da parte di Mike e degli altri per un aperitivo sulla spiaggia…e ritornò sul suo molo…su quel molo dove si erano ritovati, su quel molo dove Luke le aveva detto di amarla ancora…


Finalmente trovò un altro negozio, forse sarebbe stato quello giusto…ne aveva fatti passare già tre ma nessuno aveva ciò che lui voleva…
Aprì lentamente la porta e un campanello annunciò la sua entrata…
Si guardò un po’ in giro, e poi si diresse dritto al banco…
“buon pomeriggio signore, in cosa posso esserle utile?” gli domandò gentilmente il commesso…
“salve..stavo cercando un anello di fidanzamento…” rispose Luke…
“bene..è venuto nel posto giusto? ha già qualche idea ?’”
“veramente no…ma deve essere un anello speciale, particolare..”
“le posso farle vedere l’ultima collezione che ci è arrivata…è di un gioielliere italiano…” il commesso posizionò sul banco una serie di anelli costosissimi…Luke li osservò con cura uno ad uno..fino a quando lo vide…eccolo era quello giusto…ne era sicuro…non poteva non piacerle…non ci pensò su due volte e se lo fece incartare…
Le avrebbe chiesto di diventare sua moglie…ora e per sempre…era il momento giusto…non poteva essere altrimenti…non dopo quello che era successo oggi…
Uscì dal negozio..con il sorriso sulle labbra e con le farfalle nello stomaco…e si recò con passo veloce da Susan…

Il tramonto era ormai arrivato…si allontanò dal molo e ritornò in hotel..una doccia calda le avrebbe fatto bene…
Non l’aveva sentito, le aveva detto che l’avrebbe chiamata ed invece non l’aveva fatto…aveva paura, una paura folle di vederlo, di saper come stavano le cose…
Arrivata in hotel, Lorelai entrò, salutò il portantino e lanciò distrattamente un occhiata alla reception…
Le si formò un nodo alla gola…un nodo che diventava attimo dopo attimo sempre più stretto..impedendole infine di respirare…
Li in piedi con due grossi borsoni in mano, che stava consegnando le chiavi della sua camera e saldava il conto…c’era Luke…
 
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stordita81
view post Posted on 18/5/2008, 17:13




Non riusciva a credere ai suoi occhi…Luke stava partendo…sarebbe ritornato a Stars Hollow…insieme a Susan e al loro bambino…L’immagine di loro due insieme la fece rabbrividire…
Le ci vollero un paio di minuti per metabolizzare il tutto…come poteva partire così in fretta e furia senza nemmeno salutarla? tutto quello che era successo tra loro improvvisamente non contava più nulla? lei non contava nulla per lui? eppure fino a qualche ora prima sembrava il contrario…il loro amore era davvero così precario, debole, insufficiente da cadere e frantumarsi di fronte alla prima difficoltà? l’amore, quell’amore che li teneva inspiegabilmente e indissolubilmente legati l’uno all’altra, non contava nulla?
Non riusciva a smettere di guardarlo, era un istinto autolesionista perché più lo guardava e più si sentiva male…ma non riusciva a smettere di farlo…

Luke terminò di pagare il suo conto, si voltò leggermente per mettere il portafoglio nella tasca dei suoi pantaloni, quando si accorse della presenza di Lorelai…
Le fece un cenno con la mano, e si incamminò verso di lei…Quando finalmente le fu di fronte le disse timidamente…
“Ciao…”
Lorelai non gli rispose..e gli fece segno con la testa di uscire…non voleva che mezzo hotel assistesse alla loro conversazione…
Avrebbe tanto voluto fuggire, nascondersi, scappare…qualunque cosa pur di non affrontare quella situazione...pur di non sentirgli dire come stavano realmente le cose…in passato era scappata molte volte…ma stavolta non poteva…
Cercò di mantenersi calma il più possibile…e con tono sarcastico gli disse
“spediscimi una cartolina quando sei arrivato…”
“cosa?” Luke non riusciva a capire il suo comportamento…doveva spiegarle molte cose ma quel suo atteggiamento ironico non l’aiutava e lo trovava terribilmente fuori luogo..
“saresti venuto a salutarmi prima di partire o avresti lasciato che me ne accorgessi da sola quando non avrei più trovato il tuo pigiama sotto il cuscino? Lorelai continuava ad infierire…
“cosa?” luke sembrava completamente intontito..
“che ti è successo? hai perso l’uso della parola? Susan ti fa questo effetto?” Lorelai sembrava un torrente in piena… iniziò a sbattergli in faccia tutto il suo dolore…voleva fargli male..male da morire…anche se le sue poche difese iniziavano a vacillare…
“cerca di calmarti adesso..” le rispose cautamente Luke…
“non puoi chiedermi di calmarmi? non ora…non dopo oggi…”
“Lorelai ho molte cose da dirti e se ti comporti così mi rendi tutto più difficile…”
“oh..scusa tanto…ma sono io quella a pezzi…comunque ti risparmio il discorsetto…non ce ne è bisogno…”
“Lorelai ti prego…” non sopportava di vederla così, di vederla così per causa sua…
“ascoltami, è meglio così davvero…siamo entrambi adulti e in possesso delle nostre facoltà mentali…non c’e bisogno che mi spieghi come stanno le cose..l’ho capito sai?” iniziò a cedere Lorelai..
“capito cosa?”
“che tornerai a Stars Holow con lei, la sposerai, e crescerete insieme il vostro bambino..ma va bene così.. è giusto cosi...è andata come doveva andare” nel pronunciare quelle parole non ce la fece più e pesanti lacrime le inondarono il viso…mostrando tutta la sua vulnerabilità e fragilità…
Luke rimase fermo, quasi impassibile di fronte alle sue parole…l’avevano già vissuta una scena del genere..fuori dal suo locale…una anno fa..e quella volta era stato incapace di far qualunque cosa…ma stavolta era diverso…
“se ti preoccupi per me non farlo..io starò bene…potremmo sentirci ogni tanto, che ne so per natale, per il girono del ringraziamento..ah…speditemi la foto del bambino quando nasce…” insistettè Lorelai ormai a pezzi…
“ti prego smettila…” Non ne potè più Luke…e fece l’unica cosa che avrebbe dovuto fare, che voleva fare…si avvicinò piano piano a lei…
Lorelai non smetteva di singhiozzare…
ogni sua lacrima versata era come la punta di uno spillo che si conficcava nel petto di Luke ..sempre più in basso, sempre più in profondità…
Lorelai distese una mano di fronte a lui per ostacolarlo, per tenerlo lontano…non voleva che Luke si avvicinasse, che la sfiorasse di nuovo…
Luke non diede retta a Lorelai…abbassò la sua mano e la strinse forte a se…le sue lacrime gli bagnarono il collo…sentiva il suo cuore sbattere contro il suo petto…le accarezzò delicatamente la testa…
aveva fatto l’unica cosa che andava fatta…l’unica cosa di cui lei aveva bisogno…
Il contatto con il suo corpo, il profumo della sua pelle la tranquillizzarono, si sentì di nuovo protetta, capita, amata…
Luke alzò il viso ed appoggiò la fonte contro quella di Lorelai e gli sussurrò dolcemente…
“io non vado da nessuna parte…”
“cosa?” ora era Lorelai quella sbalordita…
“io non ti lascio..ne ora ne mai…”
“cosa?” ripetè Lorelai…che si staccò dall’abbraccio di Luke…
“ora mi fai parlare?” le chiese Luke…
“si…”bisbigliò Lorelai a bassa voce…
“io non sto partendo…” iniziò Luke…
“non capisco..ti ho visto alla reception con le valige in mano che consegnavi le chiave della tua stanza…”
“stamattina mi hai dato una copia delle chiavi del tuo appartamento ricordi?…ho pensato che fosse uno spreco continuare a pagare la mia stanza quando ormai stavo sempre nel tuo appartamento, così ho saldato il conto e stavo portando le mie valige da te quando ti ho vista” iniziò a spiegarle Luke…
“ma Susan?” le chiese Lorelai…terrorizzata dalla sua possibile risposta…
“Sta andando a San Francisco per raggiungere il padre del suo bambino…” confessò finalmente Luke…
“cosa?” non riusciva a credere alle sue parole…le sembrava di essersi appena svegliata da un brutto sogno…
“ora sei tu che hai perso l’uso della parola…” le stuzzicò dolcemente Luke…
“io credevo che tu…e lei…ti prego scusami Luke…son partita in quarta e non ho pensato che” iniziò a sentirsi stupida Lorelai..aveva travisato ogni cosa…
“non importa…scusami tu…” replicò Luke…
“no…avrei dovuto lasciarti parlare invece di attaccarti e…ed ora mi sento così stupida… solo che credevo che tu…”
“Lorelai, anche se il bambino era il mio, non ti avrei comunque lasciata…è con te che voglio stare..con te e con nessun’altra…”
Sul viso di Lorelai comparve finalmente un dolcissimo sorriso che le illuminò tutto il viso…

Osservando Luke goffo ed impacciato tirar fuori dalla tasca del sui pantaloni una scatoletta piccola piccola…
Osservarlo agitato e con la voce tremante pronunciare quelle poche semplici ma sentite parole che avrebbero cambiato per sempre le loro vite…
Osservarlo mettere la propria vita nelle sue mani…
Osservarlo cosi dannatamente felice per un semplice Si…

Osservando Luke…
Si rese conto che quell’amore, quell’amore che li teneva inspiegabilmente e indissolubilmente legati l’uno all’altra, contavacontava più di qualunque cosa al mondo…

 
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stordita81
view post Posted on 25/5/2008, 17:54




Era notte fonda, lo spicchio di luna illuminava ogni angolo, ogni vicolo, ogni pezzettino di sabbia di Los Angeles, rendendola se possibile ancora più bella…
Lorelai si girò per l’ennesima volta nel letto…quella notte non riusciva proprio a dormire…e non era per l’incessante russare di Luke, ormai ci si era abituata, e forse le era addirittura mancato…solo che era stata una giornata colma di eventi…ed ora era troppo eccitata per dormire…si girò verso Luke, gli accarezzò piano la schiena…scese dal letto…prese il cellulare sul comodino e andò fuori, sul balcone…
Sembrava che l’intera città dormisse…c’era una tranquillità quasi surreale quella notte…
Si sedette per terra, con la schiena poggiata contro il muro…lanciò di sfuggita un occhiata alla sua mano…al chiaro di luna l’anello di Luke sembrava ancora più bello…compose un numero sul cellulare e rimase in attesa…
dopo parecchi squilli…
“pronto..” rispose Rory tutta assonnata…
“ciao tesoro…stavi dormendo?”
“no guarda..stavo mettendo in ordine alfabetico tutti i miei cd..”
“e ti riduci a farlo alle tre di notte…?”
“mamy..che c’e? hai fatto un altro brutto sogno? non dirmi che hai sognato ancora Taylor e il suo parrucchino…”
“no fortunatamente ho smesso di sognarlo…altrimenti iniziavo a preoccuparmi seriamente del mio subconscio…volevo chiamarti domattina…ma non ho resistito…”
“è successo qualcosa? mi sembri su di giri…” le chiese Rory…
“se hai impegni per il 14 dicembre…cancellali…”
“che succede il 14 dicembre?” le domandò Rory incuriosita…
“o beh..niente di importante…devi solo farmi da damigella d’onore…”
“cosa..?..non mi starai dicendo che….” Rory si alzò di scatto dal letto..
“si…” si limitò a rispondere Lorelai con la voce rotta dall’emozione..
“mamy…” Rory non riuscì a dirle altro…era da tanto, troppo tempo che non sentiva sua mamma così felice…le si riempì il cuore di gioia…
“non riesco ancora a crederci piccola…” sussurrò Lorelai…
“devi farlo invece…e poi io te l’ho sempre detto che tra te e lui non era finita…”
“Rory…io voglio..voglio solo che questa volta succeda…succeda veramente…” le confessò Lorelai…
“sarà così vedrai…” la rassicurò Rory..
“grazie tesoro, ti lascio andar a sistemar i tuoi cd….ci sentiamo meglio domani…”
“ok…ehy mamy…”
“che c’è?”
“ti voglio bene…”
“anche io…tantissimo…” le disse infine Lorelai e riattaccò il telefono.
Ritornò in camera...Luke russava ancora…si accovacciò accanto a lui e chiuse gli occhi.


“Lorelai siamo già in grandissimo ritardo…è proprio il caso di fermarci?” le chiese Luke agitato, mentre Lorelai accostava la macchina vicino al chioschetto di un ambulante..
“non ci metterò molto stai tranquillo…voglio solo prendermi una ciambella” le rispose Lorelai..
“sei incorreggibile…abbiamo fatto colazione solo un paio di ore fa…”
“lo so, ma che ci posso fare se ho ancora fame…?” le rispose rassegnata Lorelai..
“guarda che l’aereo decolla benissimo anche senza di noi…”
“no sta tranquillo, ho chiamato il pilota cinque minuti fa, gli ho spiegato che era una questione di vita o di morte, e lui ha capito e ha detto che ci aspetterà…”
“per caso era il capitano Kirk?” scherzò Luke…
“Ah…ora ascolti pure le mie telefonate…” le ripose Lorelai, mentre con le mani ancora sporche di zucchero a velo, si mise al volante e ripartì…
“beh…diciamo che il tuo tono di voce non è proprio quello di un fatina…” scherzò ancora Luke…
“guarda che se continui cosi…mi fermo anche a prendere un caffe…” lo minacciò scherzosamente Lorelai..
“non ci provare o l’aereo lo perderò davvero…” disse infine Luke…

Arrivarono finalmente all’aeroporto…malgrado le ripetute soste di Lorelai…e le conseguenti lamentele di Luke…
“ehy ma il tuo volo non partirà prima di un ora?” le chiese stupita Lorelai mentre osservava il tabellone delle partenze…
“si lo so…” le confessò Luke…
“tu lo sapevi…allora perché mi hai messo così tanta fretta?”
“perchè fortunatamente conosco te e la tua puntualità…e avendoti detto che l’aereo partiva un ora prima siamo riusciti ad arrivare in tempo…”
“manipolatore…” gli rispose Lorelai mettendogli il broncio…
“ma non è che avevi intenzione di farmi perdere il volo ?” le chiese Luke…
“forse…non puoi fermarti ancora qualche giorno?” le chiese dolcemente Lorelai…
“amore non posso…sono quasi tre settimane che sono qui…devo riaprire il locale o Taylor mi farà venir a prendere dall’FBI o dalla CIA…hai sentito cosa mi ha detto Miss Patty al telefono ieri…che secondo lui la chiusura prolungata del mio locale potrebbe influire sulla nutrizione globale di Stars Hollow”
“beh potremmo sempre nasconderci ed assumere delle identità segrete?” gli propose Lorelai..
“sarebbe capace di chiamare anche quelli di CSI pur di stanarci…”
“che ne sai tu di CSI?”
“oh..mi ci ha costretto April a vederlo, non ne perde una puntata, si è persino iscritta ad un forum in internet…o qualcosa del genere…da grande ha detto che vuol entrare nella scientifica…”
“gran bel lavoro..e poi immagino che vuoi tornar a casa anche per vedere April…” le domandò Lorelai
“beh…si certo…ma tu hai detto che torni presto giusto?” volle saper Luke…
“dammi solo il tempo di trovar una ragazza in gamba che mi sostituisca, non voglio che a rimetterci sia Mike…ha fatto così tanto per me?” le spiegò Lorelai..
“ok..ma non metterci troppo…intesi?” venne interrotto Luke dall’annuncio del suo volo…
“ci siamo…” si rattristò Lorelai…
“già..” le rispose Luke, che si avvicinò a lei e le mise le braccia intorno alla vita…
“beh…non dimenticarti di me ok?” le disse Lorelai, che intanto si era messa a giocare nervosamente con il collo della sua camicia di flanella…
“potresti darmi una tua foto…cosi farò meno fatica..” scherzò Luke, che si avvicinò piano piano a lei…
“cattivo…” gli mise il broncio Lorelai…
Luke le baciò dolcemente le labbra…e le sussurrò piano
“ti amo...”
Lorelai gli prese il volto tra le mani e lo baciò intensamente, quasi dimenticandosi di essere in un luogo pubblico ed affollato…
Luke le sorrise e gli rispose…
“questo bacio di sicuro non me lo dimentico…” le sfiorò per un’ultima volta le labbra e si incamminò verso l’hostes che da qualche minuto era li che lo aspettava…
“chiamami quando arrivi…” gli urlò Lorelai con gli occhi lucidi, era così difficile salutarlo di nuovo…avrebbe tanto voluto partire con lui, ma proprio non poteva, non se la sentiva di lasciar così il suo lavoro senza un minimo di preavviso…dopotutto fra qualche mese lo avrebbe raggiunto…e da li in poi non lo avrebbe più lasciato…

E lui se ne stava li, in silenzio, in disparte, a scrutare di nascosto quella scena…nessuno lo aveva visto ne sentito…nessuno sapeva ancora di lui…ma lui era li…

 
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stordita81
view post Posted on 1/6/2008, 17:27




Il taxi accostò sul lato destro del marciapiede, Luke pagò il taxista, lo ringraziò e scese dall’auto…
Si guardò attorno…sembrava che il tempo si fosse fermato li a Stars Hollow, sembrava che ogni cosa fosse rimasta nello stesso identico posto in cui lui l’aveva lasciata...non voleva ammetterlo…ma amava quel posto, lo amava con tutto se stesso…
Sentì con piacere un fresco venticello provenire dalle colline dietro di lui..non ne poteva davvero più del caldo e dell’afa insopportabile di Los Angeles…
Percorse i pochi scalini che lo separavano dalla porta del suo locale, appoggiò il suo borsone per terra per cercar le chiavi…quando riconobbe da lontano la voce di Babette che lo chiamava…
“Luuuke…Luuuke…” gridava a gran voce Babette, mentre correva faticosamente verso di lui…
“Babette…vai piano…io non vado da nessuna parte…” le rispose Luke…
“Luukke…sei tu…Luuuke…?”
“si…certo che sono io…chi vuoi che sia…”le rispose Luke sarcasticamente…
“oh…mamma mia che fatica…devo smetterla di indossare questi pantacollant…mi stringono troppo le cosce e non mi fanno camminare…” disse Babette, che era riuscita finalmente a raggiungere Luke…
e poi continuò..
“come è andato il viaggio?il volo era in orario? hai assaggiato quelle brioscine che ti portano le hostess? Moorey una volta ne ha mangiata una al formaggio ma poi è dovuto correre in bagno…solo che la porta non si chiudeva bene e allora…” venne interrotta Babette…
“Babette..fermati un attimo…devo disfare le valigie, sentire i fornitori, chiamare Cesar..mi racconterai tutto stasera quando riaprirò il mio locale…” le rispose Luke…
“va bene…intanto vado ad avvisare gli altri che sei tornato così…” venne interrotta nuovamente, ma stavolta era la suoneria di un cellulare…
Luke si chinò sul suo borsone per cercarlo…e quando lo ebbe trovato rispose…
“chi ti ha detto di cambiarmi la suoneria ?”
“non si usa più dire pronto quando si risponde al telefono???” scherzò Lorelai
“non cambiare discorso…”
“perché non ti piace? è la colonna sonora di Shrek…”
“ma non è il tipo giusto di suoneria per un cellulare che si rispetti…”
“perchè esistono delle suonerie rispettose ed altre no? se lo sapevo ti mettevo una suoneria sconcia…”
“Lorelai…ma mi hai chiamato solo per parlarmi della mia suoneria …?” le disse Luke..ma non appena Babette sentì pronunciare il suo nome…iniziò a saltellare…
“oh…ciao zucchero..come stai? quando torni a casa…?” grido Babette che si era avvicinata al cellulare di Luke…
“ciao Babette…sto benissimo..sta tranquilla torno presto…”le rispose Lorelai
“manchi a tutti qui zucchero…”
“anche voi mi mancate…”
“ora ti lascio parlare con il tuo orsacchiotto…e non preoccuparti…ci prendiamo noi cura di lui fino a quando non torni…” disse infine Babette…che fece un cenno a Luke per salutarlo e se ne andò…

“ummm…allora…che hai da dire in tua difesa?” fece finta di diventar seria Lorelai..
“come? che stai blaterando?” le chiese Luke
“sei partito da poco meno di sei ore e ti becco già con un’altra donna…”
“ma riusciremo mai a far una conversazione normale noi due…?” alzò gli occhi al cielo Luke
“umm…forse un giorno…se ci impegnamo…”
“speriamo che quel giorno arrivi presto…” si lamentò Luke
“va bene brontolo facciamo le persone serie…come è andato il volo…?”
“era ora…bene…ho dormito per quasi tutto il tempo…”
“sei già stato accolto da tutti gli abitanti di Stars Hollow…?’” le domandò Lorelai
“per ora ho incontrato solo Babette…e poco fa quando stavo scendendo dal taxi ho incrociato Kirk con una strana tuta e degli sci ai piedi…gli altri matti penso che verranno stasera quando riaprirò il locale…” le raccontò Luke…
“ok…ti lascio in buona compagnia allora…senti devo ritornar al lavoro…ci sentiamo stasera?” le chiese dolcemente Lorelai…
“certo…ti chiamo io…a dopo…”
“ciao amore…” disse infine Lorelai e riattaccò il telefono…


Diede l’ennesimo morso alla sua ciambelle, accorgendosi dell’insolito appetito che da qualche giorno sentiva, ma non ci diede più di tanta importanza e si sedette alla scrivania con Mike…
“eccomi sono ritornata…dicevamo…” continuò Lorelai…
“beh…mi space davvero tanto che hai deciso di lasciarci…non sarà facile rimpiazzarti…” le disse rammaricato Mike..
“sta tranquillo…là fuori è pieno di ragazze volenterose ed in gamba che farebbero carte false per lavorare nella tua compagnia…”
“ma non sarà la stessa cosa senza di te…” ribadì Mike…
“ti ringrazio…ma ormai ho deciso…” si fece seria Lorelai…non aveva più avuto modo di chiarire con lui circa gli spiacevoli equivoci della sua festa di compleanno…e sinceramente quella questione le era passata di mente tra il ritorno di Susan e la proposta di matrimonio di Luke…
“come vuoi.. rispetto la tua scelta…anche se ribadisco che mi dispiace un sacco perderti, e non mi riferisco solo al lavoro..”
“Mike senti…forse è il caso che ti spieghi alcune cose…vedi..” cercò di iniziare il discorso Lorelai, vistosamente a disagio ed imbarazzata…
“sta tranquilla.. apprezzo il tuo tentativo, ma non c’e bisogno che mi spieghi…vi ho visti insieme…anche se penso che persino un cieco se ne sarebbe accorto di voi due…”
“beh..si ecco…” farfugliò qualcosa Lorelai, ancora più imbarazzata…
“io ci ho provato almeno…non ho nulla da rimpiangere…ora ti chiedo solo di aiutami a sistemar alcune cose prima di partire…e poi promettimi che verrai a trovarmi…”
“certo che ti aiuterò…grazie, grazie davvero di tutto..oltre che un ottimo collega sei stato anche un ottimo amico…” gli sorrise Lorelai, decisamente sollevata per aver chiarito definitivamente le cose con Mike…


Camminava a piedi nudi in riva al mare…mentre Paul Anka si divertiva a fare grosse buche nella sabbia…e pensò a lui…ora era diverso…era tutto diverso…anche se lui era lontano mille miglia era come se fosse li…era come se una parte di lui fosse li con lei…anche in quel preciso istante..anche se non riusciva a capirne il perchè…era solo una stranissima sensazione…
Il suo cellulare iniziò a squillare…e nel vedere che la chiamava le si illuminò il viso…
“pronto…” rispose Lorelai
“ciao…ti disturbo? stai ancora lavorando?” le chiese Luke..
“umm..a dir la verità stavo pensando proprio a te…” le rispose teneramente Lorelai…
“ah…davvero….” le disse compiaciuto Luke…
“si…avevo voglia di sentirti…” le rispose ancora più dolcemente Lorelai…
“mi fa piacere sentirtelo dire…”
“come è andata la riapertura del tuo locale?”le domandò Lorelai..
“tutto come al solito…Taylor si è lamentato per la mia assenza prolungata, mostrandomi una grafico dove aveva segnato la drastica riduzione di peso di circa la metà degli abitanti di Stars Hollow….”
“stai scherzando?”
“si..magari..il grafico l’ha fatto personalmente al computer e mi ha sottolineato ripetutamente che la signora Thopmson è dimagrita cinque chili perché non ha più fatto colazione da me…quell’uomo è pazzo…” ribadì Luke..
“già e mi sa tanto che non è il solo…oh…amore scusa tanto…ho un avviso di chiamata..resta in linea…” le disse Lorelai che si apprestò a rispondere all’ altra telefonata…
“pronto…”
“pronto Lorelai?”
riconobbe immediatamente la sua voce...un brivido gelato le percorse la schiena allontanandola da quella sensazione di tepore e calore che fino a tre secondi prima avvertiva…
“ciao…” rispose distaccata Lorelai..
“è un brutto momento, sei impegnata?”
“si..ora si…”
“ti dovrei parlare di una cosa importante…”
“ok Christopher…ti chiamo io dopo” e chiuse la conversazione…

E lui era ancora li, che iniziava a poco a poco a farsi sentire…che iniziava caparbiamente a farsi spazio dentro le loro vite…e di li a poco le avrebbe cambiate per sempre…ma non ora…era ancora troppo presto..

 
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stordita81
view post Posted on 8/6/2008, 17:16




Erano trascorsi parecchi mesi dall’ultima volta che aveva sentito Christopher, parecchi mesi da quando Lorelai gli aveva confessato che era stato un enorme sbaglio andar a letto con lui…c’era stata una violenta litigata, erano volate parole grosse..e poi non si erano più sentiti..almeno fino ad ora…
Il tono della sua voce l’aveva agitata, ed aveva di nuovo scoperchiato quel senso di vergogna che a quanto pare non riusciva a lasciarla in pace, quel senso di vergogna per il tradimento con cui era costretta a far i conti ogni dannatissimo giorno…persino ora, persino dopo la riappacificazione con Luke, perfino dopo la sua proposta di matrimonio…era più forte di lei…si detestava ancora per quello che aveva fatto…ma soprattutto non aveva ancora trovato la forza per scusarsi completamente con Luke, ci aveva provato mille volte, c’era andata vicina, ma solo l’idea di affrontare visceralmente quel discorso con lui la terrorizzava…forse ora era arrivato davvero quel momento…senti il bisogno di sedersi…fece un lungo respiro e rispose al telefono…
“ehy, ci sei ancora?” gli domandò Lorelai…
“certo…chi era al telefono un’attimo fa?” rispose Luke, all’oscuro di tutto…
No..no…ti prego non chiedermelo…ma ormai era troppo tardi…
“Christopher…” disse Lorelai tutto d’un fiato…
“ah….” fu la risposta secca e distaccata di Luke…
“Luke ascolta io…” iniziò Lorelai..
“e cosa voleva da te?” le chiese Luke sempre più rigido..
“ha detto che voleva parlarmi di una cosa importante, ma gli ho detto che l’avrei richiamato in un altro momento…”
“e da quando ti senti ancora con lui? credevo che voi…si insomma vi eravate già detti tutto..” iniziò ad alterarsi Luke..
“è così Luke…sono mesi che non lo sento…e non ho idea di cosa voglia da me…ti giuro che…” non riusciva ancora a scusarsi con lui, lo sentiva di nuovo così lontano, freddo..percepiva ancora tutto il suo rancore e temeva che la sua rabbia potesse scoppiare da un momento all’altro…
“Senti si è fatto tardi…domani mi devo alzare presto…ci sentiamo…” non aveva voglia di parlar con lei in quel momento…sentirle pronunciare di nuovo il nome di quellì individuo gli aveva fatto male…
“ok…come vuoi..non insisto..ma domani potremmo riparlarne con calma?” le chiese Lorelai spaventata dalla sua improvvisa reazione…
“domani ho molto da fare..sai con il locale…e tutto il resto..e poi starò tutto il giorno con April quindi…”
“ah…ho capito…ciao allora…”
“ciao…” e riattaccarono il telefono.

Si rimise il cellulare in tasca e riprese a fissare l’oceano…
Era rimasta pietrificata dalle razione di Luke…non si aspettava certo i salti di gioia, ma nemmeno quella freddezza, quel distacco con cui Luke l’aveva trattata…ma forse la cosa che l’aveva ferita più di tutte era il modo con cui Luke l’aveva messa da parte…sarebbe stato tutto il giorno con April…è per questo che non poteva chiamarla?
Tutte le sue paure ritornarono immediatamente a galla…Stava ancora cercando di tenerla lontana da sua figlia? c’era ancora sotto lo zampino di Anna? o era solo a Luke che gli dava fastidio che lei frequentasse sua figlia?...perchè? perché non le permetteva di conoscerla, di far parte delle sua vita…
allora non era cambiato niente? erano fermi esattamente allo stesso punto in cui mesi fa si erano lasciati? Luke non aveva capito che lei stava male per questo? per il suo continuo escluderla dalla sua vita?
Si sentì in colpa..dannatamente in colpa…avrebbe dovuto parlargli di queste sue paure…ma aveva finito con il commettere le stesso identico errore..come potevano anche lontanamente pensare di sposarsi se non riuscivano ad affrontare una volta per tutte quel discorso?
Il sole aveva già fatto capolino dietro l’orizzonte e il buio della sera aveva già oscurato il cielo di Los Angeles…così decise di ritornare in hotel..non sarebbe servito a niente continuare a tormentarsi…
Richiamò Paul Anka, fece per alzarsi quando un’ improvvisa fitta di dolore le impedì di alzarsi…si passò una mano sul ventre, accarezzandolo dolcemente…fino a quando il dolore non cessò...diede la colpa a quello stato di agitazione che si era impadronito di lei…così non gli diede importanza e ritornò in hotel.


“papà ma pensi veramente che riuscirà a stare a galla una volta che avremo finito di aggiustarla?” le chiese perplessa April mentre prese un martello da Berta, la cassetta degli attrezzi..
“beh… spero proprio di si…ma tanto che importanza ha? tu sai nuotare…” scherzò Luke con lei…mentre afferrò il martello ed iniziò ad inchiodare una trave di legno sulla barca…
“sei molto spiritoso…ma forse non hai pensato che se la barca affonda…tu sei li con me..e mentre io so nuotare…tu no…o sbaglio?”
“e se ti dicessi che a Los Angeles ho fatto un corso di nuoto?” continuò Luke..
“papà…dubito che a Los Angeles…hai trovato il tempo di far un corso di nuoto…” le rispose maliziosamente April…facendo arrossire Luke..
“april ma…che dici?” si imbarazzò Luke…
“o papà andiamo…non sono pìù una bambina…so come vanno certe cose..”
“beh…preferirei rimanere nell’illusione che tu sei ancora all’oscuro di certe cose..almeno per altri dieci anni…”
“guarda che quest’anno a scuola abbiamo fatto un corso di educazione sessuale…” le chiarì April…
“senti possiamo cambiare argomento..per favore…sto iniziando ad agitarmi”
“ok papà..ah..ti ricordi di Tommy?” le chiese April..
“certo…quel ragazzino con i calzoni larghi ed i capelli spettinati con cui sei andata al cinema” precisò Luke
“si proprio lui…beh..mi ha regalato il suo giubbotto di baseball…”
“e perché l’avrebbe fatto?”
“papà..non lo sai che vuol dire quando un ragazzo ti regala il suo giubbotto?”
“em..no…veramente..no…forse che a lui non sta più bene…?”
“papà sei proprio una frana in queste cose…è un modo per farmi capire che gli piaccio e che fra tutte le ragazze della scuola ha deciso di dare il suo giubbotto solo a me...peccato che ora è in Florida con la sua famiglia e tornerà poco prima che inizi la scuola…”
“ah…non sapevo che un giubbotto di baseball avesse tanta importanza…” le sorrise Luke…notando quanto fosse felice April per tutta questa faccenda di Tommy…doveva rassegnarsi..April stava proprio crescendo…
“papà che ne dici di far una pausa? mi sta venendo fame…”
“ok..torta ai mirtilli o ciambella alla crema?” le domandò Luke che nel frattempo si era seduto anche lui sulla sponda della barca..
“ummm…torta ai mirtilli…” gli rispose April…
Rimasero in silenzio per qualche istante…April notò che Luke era diventato improvvisamente pensieroso…
Non l’aveva ancora sentita oggi…e lei non l’aveva chiamato…ma dopo tutto non la biasimava…si era accorto di aver esagerato al telefono…in fondo Lorelai voleva solo chiarire quella faccenda…e lui si era comportato da orso come suo solito, trattandola male ed evitando di parlarne…solo che la telefonata di Christopher l’aveva colto alla sprovvista...
ma adesso voleva solo sentirla…voleva solo farle capire che lui c’era…c’era ancora…
così prese il telefono e compose il suo numero…
“papà poi me la passi?” le chiese April…
“ma come fai a sapere che sto chiamando proprio lei…?” le chiese Luke stupito…
“perché stai sorridendo…” le rispose semplicemente April…

Dopo parecchi squilli…
“pronto?” rispose Lorelai titubante ma meravigliata allo stesso tempo..non si aspettava di certo una sua telefonata dopo quanto le aveva detto ieri…ma aveva cosi bisogno di sentire la sua voce…
“ciao…stai lavorando?” le chiese cautamente Luke…
“non proprio, sto bevendo un caffe mentre aspetto che inizi la riunione…” le spiegò Lorelai stando sulle sue…
“anche noi siamo in pausa..” le rispose Luke
“noi chi?” le chiese perplessa Lorelai…
“io ed April…stiamo lavorando alla barca…speriamo di finirla prima del tuo ritorno cosi la testiamo tutti e tre insieme….” le disse dolcemente Luke…
…aveva davvero sentito giusto? aveva davvero detto tutti e tre…?
Le si formò un nodo alla gola, gli occhi le diventarono lucidi…ma cercò di mascherarlo…e gli rispose scherzando…
“ottimo…cosi affogheremo tutti e tre insieme…”
“possibile che anche tu come April non ti fidi delle mie doti da marinaio…?” fece finta di arrabbiarsi Luke..
“se non ci fidiamo tutte e due ci sarà un motivo no…? e poi la prima regola di un buon marinaio è saper nuotare….e per quanto mi ricordo..avevi paura a far il bagno persino con i braccioli di nemo…” continuò a scherzare Lorelai…
“oh…ti prego…dimmi che hai una foto di papà con i braccioli di nemo…” le chiese April avvicinandosi alla cornetta dopo aver sentito le parole di Lorelai…
“certo…sono gelosamente attaccate sullo sportello del mio frigor…” le affermò Lorelai…
“ehy..avete finito di prendermi in giro vi due…se continuate cosi ci porto qualcun altro in barca con me…”si intromise Luke…
“e chi sarebbe quello svitato che accetterebbe…” continuò Lorelai..
“beh…Stars Hollow è piena di persone svitate…” le rispose April…
“è vero….” e Lorelai si mise a ridere…
“ma poi papà come faresti senza di noi..?!”
“è vero…” ammise Luke con un sorriso sulle labbra..era dannatamente troppo bello poter scherzare tutti e tre insieme…è così che avrebbe dovuto essere fin dall’inizio…
April fregò di mano il cellulare a Luke… per poter parlare meglio con Lorelai…
“papà mi ha detto del matrimonio…” si fece seria April..
“emm..davvero?” Lorelai iniziò ad agitarsi…
“si..”
“e ti fa piacere…?” le chiese timorosamente Lorelai…
“si…però ad una condizione?” le domandò April…
“una condizione? quale?” Lorelai divenne sempre più agitata…
“solo se mi fate un fratellino…” le rispose dolcemente April…
“emmm..” Lorelai..non sapeva che dire…non se lo aspettava proprio quel genere di richiesta da April…le si riempì il cuore di gioia…
“beh..faremo il possibile…” continuò Lorelai…
“grazie…” le rispose infine April soddisfatta e ripassò il cellulare a Luke che nel frattempo era diventato rosso ed impacciato…
“che le hai risposto?” volle sapere Luke…
“beh…che ci proviamo.. no?” le domandò cautamente Lorelai…
“dopo tutto non possiamo deluderla giusto?” le rispose Luke con un sorrisetto soddisfatto sul viso…
“giusto…”ribadì Lorelai…
Rimasero un attimo in silenzio...
la sola idea di poter aver un figlio insieme li mandava su di giri…
Poi Luke continuò…
“ora ti saluto o non finiremo mai la barca in tempo…”
“ok..mio capitano…”
“ti chiamo stasera prima di andare a letto…”
“va bene…Luke…io…io…”iniziò Lorelai ma non riuscì a finire quella frase…
“anche io…tanto…” e riattaccò il telefono…



 
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stordita81
view post Posted on 29/6/2008, 15:11




Era una delle tante, solite, tipiche mattine d’estate a Stars Hollow...l’afa ed il caldo iniziavano a diventare davvero insopportabili...si incontravano poche persone in giro…i più si erano recati al lago più vicino per godere di qualche attimo di freschezza…e tutti gli altri rimasti in città, invece, si rifugiavano nel locale di Luke…per la sua enorme gioia…attentando alla sua pazienza e superando a volte il suo limite di sopportazione…
“Taylor…per la trecentesima volta no…” gli rispose Luke tutto seccato…
“possibile che con te non si può mai ragionare…” ribadì Taylor..
“no”
“ogni anno è sempre la stessa storia..”
“forse sarebbe il caso di farla finita una volta per tutte..” gli rispose Luke..
“ma non mi sembra di chiederti l’impossibile..è solo un condizionatore..” gli chiarì Taylor
“non metterò mai quel coso nel mio locale…lo sai che l’aria condizionata fa venire forti dolori cervicali e delle tremende congestioni?”
“ma si muore di caldo qui dentro…” continuò Taylor..
“non ti obbliga nessuno a star qui..se fa troppo caldo…quella è la porta…”
“è uno dei pochi locali aperti in città..dove altro posso prendermi un caffè?” insistette Taylor..
“non lo so…per esempio a casa tua???” gli rispose ironicamente Luke…finendo con l’alterare ancor di più Taylor, che se ne andò sbattendo la porta…

Di li a poco la porta si aprì e l’ennesimo cliente fu annunciato dall’ormai inconfondibile campanellino…
Emily entrò con passo deciso e determinato, e senza nemmeno guardarsi attorno si diresse immediatamente al bancone…lanciò un’occhiata disgustata allo sgabello, sporco e vecchio a suo parere, e si sedette in attesa di Luke, che ritornò dopo pochi minuti dalla cucina…
“buongiorno Luke…” iniziò Emily, con un tono che non prometteva nulla di buono…
“Buongiorno…le posso offrire un caffè…”cercò di essere gentile Luke, meravigliato e sorpreso da quella visita inaspettata…
“si grazie…ma non sono venuta qui per questo…”
“lo temevo…mi dica Emily?”
“abbiamo poco tempo, quindi mi ascolti e rimanga in silenzio…”
“ma…poco tempo per cosa?” Luke era sempre più perplesso..
“per il matrimonio..per cosa se no?” affermò seria Emily..
“matrimonio??” Luke stava iniziando a capire le vere intenzioni di Emily…
“ascolta…ormai mi sono rassegnata..sembra che mia figlia faccia davvero sul serio con te, credevo che quello che era successo tra lei e Chrisopher e la sua partenza per Los Angeles vi avesse definitivamente allontanati…ma mi sbagliavo..non riesco ancora a capire come mai mia figlia abbia scelto proprio te..ma è così, ed ora voglio un matrimonio come si deve..niente ricevimento al locale, niente tavoli di plastica e tovaglie usa e getta, niente abiti comprati a delle bancarelle…intesi?” Emily sembrava un fiume in piena…e Luke capì una volta per tutte da chi avesse preso quella parlantina Lorelai…
“non è che ha preso per caso un’insolazione o una roba del genere? il sole gioca brutti scherzi…ah…e la ringrazio per la fiducia e la stima che mostra nei miei confronti…ma immagino che ora non abbiamo tempo di parlare nemmeno di questo…” le rispose rassegnato Luke…
“lascerò stare le sue illazioni e procediamo…allora dove farete il ricevimento?”
“umm..non ne ho idea…non ne abbiamo ancora parlato…”
“è per questo che sono qui… non può chiudere il locale ed accompagnarmi in città, voglio farle vedere qualche ristorantino…non posso certo aspettare quando torna Lorelai…non è certo il genere di ristoranti che accetta prenotazioni all’ultimo momento…”
“umm…direi di no….senta è molto gentile da parte sua…ma vogliamo un matrimonio semplice, intimo..”
“economico vorrà dire..e di poco gusto…”
“Emily…sono convinto che se telefonassimo a Lorelai le direbbe la stessa identica cosa” iniziò ad alterarsi Luke…alzando la voce…
“ho capito, lasciamo perdere…non si può ragionare con voi…volevo solo essere utile e visto che Lorelai non ritornerà per il momento, volevo darle qualche consiglio…e poi sono sua madre…ed è un mio diritto assistere ai preparativi per il matrimonio…è un mio sogno da sempre…” si rattristò Emily, in fondo voleva solo sentirsi partecipe di questo momento importante nella vita di sua figlia, almeno una volta non voleva restare a guardare, voleva sentirsi coinvolta, importante, considerata..e a suo modo stava cercando di far capire a Luke quanto ci tenesse a sua figlia e al loro matrimonio…
“ascolti, la ringrazio davvero..ma, forse c’è qualcosa che può fare…Lorelai si era innamorata di una piccola chiesetta in collina, non faceva altro che parlarmi di quanto le sarebbe piaciuto celebrare lì il matrimonio, ma ho sentito il reverendo e sono anni che non celebrano più cerimonie..avrei bisogno di qualcuno davvero insistente che riesca a fargli cambiare idea…che ne dice?” le propose Luke..avendo capito quanto Emily ci tenesse a quel matrimonio…
“l’aiuterò ma solo se quella chiesetta merita davvero…” le rispose Emily
“oh…si vedrà..è davvero molto bella…è libera ora..?”
“certamente…”
“si accontenterà di salire sul mio furgone e non su una limousine?”
“farò del mio meglio…” le rispose Emily accennandogli un sorriso…


“le da fastido se accendo la radio?” le chiese Luke
“almeno non quanto il finestrino abbassato, fa tanto da camionista”
“mi spiace Emily, ma non ho l’aria condizionata sul furgone…”
“e nemmeno nel suo locale a quanto ho sentito…”
“arghhh” sbuffò Luke…quando venne interrotto dagli squilli del suo cellulare…
“ma che fa, perché accosta il furgone?” chiese Emily stupita..
“perché non ho l’auricolare e non voglio prendermi una multa…”le spiegò Luke, che spense il motore e si apprestò a rispondere al suo cellulare…
“mi sembra di essere in giro con l’uomo delle caverne…” si limitò a rispondere Emily..
“pronto?” rispose Luke
“ciao amore, come stai? mi stavi pensando vero?” le chiese teneramente Lorelai…
“non immagini quanto…” le rispose Luke, voltandosi verso Emily..
“ma dove sei? sento un strano rumore..”
“ah..è solo tua madre che si lamenta” le confessò Luke..
“mia madre? Emily, la strana con il gatto nero e gli stivali?”
“si lei..quante madri pensi di avere?”
“speravo più di una…visto che la prima non è venuta poi cosi bene…” scherzò Lorelai…
“guarda che ti ho sentito…” si intromise Emily…
“ma siamo in una dimensione parallela…da quanto tempo te la intendi con mia madre?”
“Lorelai..” la riprese Luke…
“ah..l’ho capito il tuo gioco…ti sei messo con me solo per arrivare a lei..certo, sarai rimasto colpito dalle sue gambe e dal modo in cui tiene in mano la forchetta…”
“Lorelai…hai finito…” le chiese Luke..
“ancora no..mi sto divertendo…”
“tua madre non è della tua stessa opinione…”
“allora vuoi dirmi che ci fai li con lei…?”
“la sto solo accompagnando a far delle commissioni” le mentì Luke, voleva farle una sorpresa per la chiesetta e poi non voleva farla rimanere male nel caso in cui il reverendo non avesse cambiato idea…
“ok, ma voi due non me la contate giusta..ah Luke, ti ricordi che ti avevo parlato di Chrisopher..” iniziò Lorelai..
“siiii…” rimase in ascolto Luke, facendosi improvvisamente serio…
“mi ha chiesto se oggi pomeriggio ci vediamo per un caffè, vuole chiarire la situazione una volta per tutte e poi vuole parlarmi del regalo di Rory per la sua laurea…” gli spiegò Lorelai…
“e che bisogno c’e di vedervi, non potevate parlarne per telefono…?” le rispose Luke, che non gli andava molto l’idea che Lorelai si incontrasse con lui…
“te l’ho detto che Christopher è a Los Angeles per lavoro…sarebbe più facile parlarne a quattrocchi..e poi Luke è solo un caffè…”
“e guarda caso fra tutte le città del mondo doveva trovarsi proprio a Los Angeles…che coincidenza vero…”
“amore, se la cosa ti da così fastidio posso sempre annullare l’incontro..ma preferivo anche io chiarire definitivamente questa storia e lasciarmi così tutto alle spalle…”
“ok, va bene, se è quello che vuoi…” le rispose rassegnato Luke
“è solo un caffè…”
“ti chiamo dopo…ok?” le disse Luke
“ok…ciao amore..e comportati da bravo genero…non vorrai far arrabbiare troppo la suocera…”
“tanto ci pensi già tu a farla arrabbiare abbastanza…ciao..” e riattaccò il telefono pensieroso…
“non vorrei pasare il resto della giornata seduta in questo furgone…hai mai pensato di mettere dei cuscini…questi sedili sono proprio scomodi…” le disse Emily, che aveva notato l’aria seria e preoccupata di Luke…
“ok, ok, ora partiamo…” e riaccese il furgone…


Si voltò ancora un istante a fissare quella chiesetta…anche se era del XIII secolo, era ancora in un’ottimo stato…ora capiva perché a Lorelai piacesse così tanto…si stendeva su una piccola collina, lontano dalla città, dal traffico, dal caos quotidiano..era circondata solo da un’enorme prato immenso, decorato da centinaia di fiori che gli donavano molteplici sfumature di colore diverso…sembrava che quel posto non appartenesse a questo mondo…sembrava che quel posto fosse stato messo lì apposta per loro…sembrava quasi un dono del cielo…ed in mezzo a quel paradiso, si ergeva quella chiesetta, in legno bianco, con un piccolo campanile accanto, e al suo interno, un antichissimo pianoforte si nascondeva a lato dell’altare…era davvero così contento che il reverendo avesse accettato di far uno strappo alla regola per loro…anche grazie al generoso contributo di Emily…Lorelai sarebbe stata così felice..e a lui piaceva vederla felice…
“devo ammettere che avevi ragione…è davvero una chiesetta incantevole…certo, un po piccola, gli invitati dovranno diventare intimi in fretta, ma non importa…” ammise Emily
“grazie ancora…” le disse Luke…
“di niente”…gli rispose Emily…la magia di quel posto era riuscita a farli andare d’accordo per piu di dieci minuti…
Aveva notato un velo di preoccupazione sul volto di Luke, ed aveva capito che la sua tensione era dovuto all’incotro di Lorelai con Chistopher…
“Luke…nessuno riuscirà mai a portartela via…qualcuno ci ha provato…ma è sempre da te che è tornata…perché..perchè si torna sempre da chi si ama…” si lasciò andare Emily…
Luke riuscì solo a sorridergli…e ad Emily bastò quello…


Si diresse con passo svelto e spedito verso il bar dove aveva appuntamento con Christpher…era in un ritardo colossale…colpa dei colloqui che stava tenendo per trovar una sua sostituta…guardò distrattamente l’orologio, quando un ciclista la colpì in pieno facendola cadere per terra…si ritrovò stesa sul marciapiede…
un po’ spavenatata ed intontita, cercò di sollevarsi…quando sentì un dolore alla base del ventre…
 
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stordita81
view post Posted on 6/7/2008, 18:06




“certo che il nostro è stato proprio un incontro con il botto…” le disse Christopher, mentre aspettavano seduti nella sala d’attesa del pronto soccorso..
“già…non siamo contenti se non facciamo le cose in grande…” ribadì Lorelai…che malgrado il grosso spavento se l’era cavata con una leggera contusione ad una caviglia ed una ferita non troppo profonda in fronte…
“ti fa male la caviglia?” si preoccupò Christopher…
“non tanto…sto bene Chris…” lo rassicurò Lorelai..
“ci tengo a te lo sai…anche se non sempre riesco a dimostratelo…” si addolcì Christopher
“lo so..ti conosco…come so che tieni tanto anche a Rory…”
“sono suo padre dopo tutto…”
“si..senti Chris, lo so che non è ne il luogo ne il momento più adatto per parlarne ma…”
“ma…” continò Christopher
“riguardo la nostra ulima telefonata di qualche mese fa…beh, volevo chiederti scusa, ho esagerato…ero distrutta per la rottutura con Luke e me la sono presa con te…scusami…”
“non importa…lo avevo capito…e poi ho anche io la mia buona dose di colpe…quando hai bussato alla mia porta, quella sera, avrei solo dovuto ascoltarti, consolarti, ma non sono riuscito a trattenermi..e alla fine…si insomma lo sai..eri presente anche tu…”
“è stato un’enorme sbaglio…che ho pagato molto caro…”
“il problema è che a me non è dispiaciuto..si insomma…in fondo in fondo speravo che noi due potessimo riprovarci..”
“no ti prego Chris, non cominciare di nuovo..io..”
“si lo so…ho notato il tuo anello…”le disse Chrisopher lanciando un’occhiata al suo anulare…
“già…” sussurrò Lorelai..
“ed immagino anche chi te l’abbia dato…”
“immagini bene…”
“spero solo che sappia quanto sia fortunato ad avere accanto una donna come te…” affermò Christopher
“credo che la persona fortunata sono io…ad avere accanto un uomo come lui…”
lo corresse Lorelai quando venne interrotta dagli squilli del suo cellulare…

“pronto” si apprestò a rispondere Lorelai…
“ok..possono anche farmi santo subito…”iniziò a scherzare Luke…
“aspetta…fammi indovinare…sei sopravvissuto ad un intero pomeriggio con Emily…” sorrise Lorelai
“già…sopravvissuto è proprio il termine esatto…”
“che ti ha fatto?”
“oh..niente che non sia da Emily…voleva solo farmi comprare un’auto nuova, abbattere una parete del mio locale..e non ancora soddisfatta ha tentato persino di portarmi da un suo amico parrucchiere…se stavo con lei ancora per un’altra ora penso che avrebbe anche cercato di convincermi a farmi cambiare sesso…”
“amore..ti amerei lo stesso anche se fossi una donna…”
“ma tutto sommato…non è andata poi così male..” le confessò Luke, ricordandosi le parole che Emily le aveva detto fuori dalla chiesetta…
“dici così solo perché sei ancora sotto l’effetto del suo incantesimo…”
“ma dove sei? sento delle strani voci in sottofondo?...sei ancoa lì con lui?” si fece improvvisamente serio Luke…
“beh..ecco…sta tranquillo…io sto bene…sono solo al pronto soccorso...” gli disse Lorelai mantenendosi il più calma possibile…
“cosa?? che è successo?ma cosa aspettavi a dirmelo?” si agitò Luke…
“amore non è niente di serio, mi è solo finito addosso un ciclista, stiamo aspettando l’infermiera che mi deve mettere i punti…ma sto bene..davvero”
“i punti?...possibile che quando sei con quell’uomo va sempre tutto storto?!”
“ti ho detto che non è nulla…ho solo un piccolo taglio sulla fronte…oh.. scusa, ti richiamo fra poco, è arrivata l’infermiera…”
“ok…” disse Luke preoccupato e riattaccò il telefono…


“ecco fatto signora…tenga il cerotto per una settimana..e cerchi di non bagnarlo…” le disse cordialmente l’infermiera…
“ok..grazie mille..posso andare ora?” le chiese Lorelai…
“no aspetti..dovrebbe compilare questa cartella, così possiamo inserire i suoi dati personali nel database dell’ospedale…” le spieghò l’infermiera, porgendole il foglio e una penna…
“ok..” le rispose Lorelai che iniziò a compilare la sua cartella…data e luogo di nascitaprofessioneresidenzastato civile…le scappò un sorriso e si fermò per un’istante a fissare l’anello che portava al dito…malattie dell’infanziamorbillo..varicella..eventuali interventi chirurgicigravidanzedata della prima mestruazione…si mise a sorridere…e pensò ingenuamente tra se e se…”non ricordo nemmeno la data della mia ultima mestruazione…figuriamoci della prima…” e…all’improvviso realizzò…si irrigidì di colpo...trattenendo il fiato per qualche secondo…


“pronto?” rispose al telefono Luke…tutto assonnato…
“stavi dormendo…?” le chiese Lorelai con la voce agitata…
“umm..si…ma non importa…che c’e? stai bene? ti fa male la caviglia? ti si sono aperti i punti…?” le chiese Luke preoccupato…
“Luke…sono…sono in ritardo…” gli confessò tutto d’un fiato Lorelai..
“in ritardo per cosa? non capiso…”
“Luke..sono in ritardo…” gli ripetè Lorelai, che non riusciva a trovare altre parole se non quelle..
“senti non ti capisco…ma di che diavolo di ritardo stai parlando? non è che hai sbattuto la testa nell’incidente…ed ora stai vaneggiando?” Luke non riusciva proprio a capire…
“Luke…non ho sbattuto la testa…sono in ritardo…..quel ritardo…hai capito ora?”
“ah…” Luke finalmente capì…non riuscì ad aggiungere altro…
“Luke…” bisbigliò Lorelai spaventata…
“che si fa?” le rispose Luke, che ormai stava iniziando a sudare freddo…
“ho comprato un test di gravidanza…”
“e…l’hai fatto?” le chiese Luke..terrorizzato dalla sua possibile risposta..
“non ancora…non volevo farlo da sola…” le sussurrò dolcemente Lorelai..
“ok…ma io non ho idea di come si fa…cioè io non l’ho mai fatto…beh..si ovvio sono un uomo..ma non so nemmeno dove si compra? in farmacia? in un supermercato? o te lo prescrive il medico…”Luke iniziò a blaterare come suo solito…
“Luke…ci sono le istruzioni…” lo fermò Lorelai..
“ah…ecco..meglio cosi…” si tranquillizzò Luke…
“dunuqe…il test diagnostico evidenzia la presenza dell’ormone della gravidanza, la gonadotropina corionica, mediante la reazione degli anticorpi..” iniziò a leggere Lorelai…quando venne interrota da Luke…
“aspetta…”
“che c’e ora?” le chiese Lorelai…
“ho bisogno di un bicchiere d’acqua…” e appoggiò il cellulare sul letto…ne bevve un bicchiere tutto d’un colpo…e riprese in mano il cellulare..
“eccomi…scusa…”
“ci sei…?”
“si…vai…” cercò di mantenersi il più calmo possibile…ma proprio non ci riusciva…
“mediante la reazione degli anticorpi presenti sullo stick che avviene al contatto con il campione di urina…quindi se ho capito bene… devo solo immergere lo stick ed attendere 5-6 minuti..” Lorelai andò aventi a leggere…
“come cinque minuti? cosi tanto..ma è assurdo? possibile che non riescano a fare un test piu rapido…”
“amore..se continui ad interrompermi…non lo farò mai questo benedettissimo test…”
“ok..scusa…è solo che…mi sento così…così” le sussurrò Luke…
“anche io…e per quello che non volevo farlo da sola”
“sono qui…” cercò di rassicurala Luke…
“lo so…tu ci sei sempre…”
rimasero un attimo in silenzio e poi Lorelai continuò…
“due tacchette…positivo…una sola tacchetta…negativo…” fece un profondo respiro e gli disse infine…”vado…”
“ok..ti aspetto…” le rispose Luke…che intanto aveva iniziato a passeggiare nervosamente per tutto il suo appartamento…quando poco dopo…
“Luke c’e un problema?” le disse Lorelai…
“quale?”
“non mi scappa la pipì…sono troppo agitata…”
“hai provato a bere un bicchier d’acqua…”
“ma perché funziona?”
“non lo…non ci ho mai provato…non ho mai fatto un test di gravidanza ”
“beh..nemmeno io…”
“ah..ci sono..prova ad aprire il rubinetto del lavandino…dovrebbe aiutarti…”
“ok, ora ci provo…”
qualche minuto dopo…
“fatto…ora dobbiamo solo aspettare…”concluse Lorelai…

sembrava che il tempo improvvisamente si fosse dilatato…
sembrava che il tempo si divertisse a giocare con le loro paure…spaventandoli sempre di più ad ogni secondo che inevitabilmente trascorreva…
“quanto manca?” chiese Luke impaziente…
“sono passati solo due minuti…”
“ne mancano solo tre allora…” puntualizzò Luke
“ti prego dimmi qualcosa..o impazzisco..”
“…e se fosse..pos…”
“amore no ti prego…non finire quella frase”…non voleva illudersi Lorelai…
“ok…emm..quanti caffè hai bevuto oggi…?”
“che c’entra adesso…?”
“ma scusa non volevi che di parlassi d’altro…”
“ah..ok…5 forse 6…” fece mente locale Lorelai..
“ma sei impazzita?...fanno male tutti questi caffè al bambino…” la sgridò Luke…
“ma io non lo sapevo che…e poi non potrai certo impedirmi di ber il caffè per nove mesi…hai idea di che conseguenze potrebbe subire il mio organismo se rimango per così tanto tempo senza il mio ossigeno??”
“ e a nostro figlio non ci pensi? non voglio che assomigli ad un allieno…”
“ok..ok..calmiamoci..non sappiamo nemmeno se…” Lorelai venne interrotta da uno strano tintinnio…
“che cos’è?” gli chiese perplessa Lorelai…
“è solo il timer del forno…i cinque minuti sono passati…” le rispose Luke..
“ahh..vado..vado a vedere…”…
Con la mano che le tremava prese lo stick e lo girò..riamse a fissarlo per qualche secondo..
sentiva il suo cuore sbattere così forte da farle quasi male…
si precipitò al telefono…con le lacrime che ormai iniziavano a bagnarle il viso…
“Luke…”
“allora?”
“è positivo…”

E lui era lì…oggi più che mai…ora più che mai…

 
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stordita81
view post Posted on 13/7/2008, 17:16




“è positivo…”disse ancora una volta Lorelai, come se avesse bisogno di ripeterselo per convincersi che fosse davvero così…
Non riusciva ad emettere alcun suono…ed era strano perché si sentiva letteralmente travolto da una miriade di sensazioni che fino ad ora aveva solo osato sognare…la sua donna…la donna che amava da una vita…aspettava un figlio…un figlio suo…un figlio loro…
“Luke…” lo implorò Lorelai…aveva bisogno di sentire la sua voce, aveva bisogno di sentirlo vicino…
Ancora una volta era riuscita a lasciarlo senza parole…ci provava ma davvero non ci riusciva a far venir fuori tutto ciò che provava…era un qualcosa di troppo forte, di troppo grande…era qualcosa che gli bruciava dentro…
Si sentì all’improvviso egoista…avrebbe dovuto star vicino alla sua donna, alla madre di suo figlio, sapeva che lei, ora come non mai aveva bisogno di lui, ma in quel preciso momento non riusciva a far nient’altro…si sentiva così inerme, paralizzato, terrorizzato…da quel sogno che ora, piano piano, vedeva realizzarsi sotto ai propri occhi…da quel sogno che faceva cosi paura…
Sentì i singhizozzi di Lorelai farsi sempre più forti…
“ti prego Luke…dì qualcosa…” lo implorò per l’ennesima volta…
Ancora un voltà non riuscì a spiccicare una sillaba…
“lo so…è successo tutto così in fretta…” Lorelai iniziò a preoccuparsi per la reazione di Luke…è vero non lo avevano programmato, ma comunque ne avevano parlato in passato, o almeno ci avevano provato…e poi non era certo il genere di cose che si può programmare…sentiva Luke così strano… e tutto ciò iniziava a terrorizzarla…
Come se l’avesse lì di fronte a lui, come se potesse leggerle in volto tutta la sua preoccupazione…lo capì, lo capì dal suo silenzio, dalle sue lacrime, dal tono della sua voce…lo capì perché la conosceva meglio di chiunque altro…riuscì finalmente a venir fuori da quello stato di trans che si era impossessato di lui…e finalmente iniziò ad aprirsi a lei…a rendera partecipe di tutto ciò che sentiva dentro…
“..grazie…” le disse infine Luke…fu l’unica parola che sentiva di doverle dire…era una sola, semplice, banale parola, ma era tutto ciò che lui aveva da dirle…
Tutte le sue paure scomparvero all’istante…lo capì, lo capì perché lo conosceva meglio di chiunque altro, lo capì da quella semplice parola, dal modo in cui l’aveva pronunciata e dalle lacrime furtive che sentiva scendere sul volto di Luke…lo capì e a lei bastò quello…


“non sai quanto vorrei poter esser lì in questo momento…” le confessò Luke..
“ma è come se tu fossi qui…porto un baby Luke nel grembo…”
“e chi ti dice che sarà un maschietto?”
“…una madre le sente certe cose…”
“ah…e cos’altro senti….?” la stuzzicò Luke…
“beh…sicuramente non diventerà medico…” disse Lorelai sicura di se…
“e perché no?”
“perché io non sopporto la vista del sangue..e di conseguenza nemmeno il nostro bambino…”
“ ahhh..interessante, e poi…?”
“beh…di sicuro sarà negato in tutti gli sport…”
“immagino perché tu non ne capisci niente e di conseguenza nemmeno lui?”
“esatto…vedo che stai iniziando a capire…” scherzò Lorelai…
“senti ma questo bambino avrà qualcosa in cui mi somiglierà?” le chiese Luke…che aveva capito lo scherzo di Lorelai e decise di restare al gioco…
“beh…di sicuro una cosa in comune l’avrete…e se poi da grande diventerà come quello del suo papà…beh..allora farà una strage di donne..” le rispose Lorelai maliziosamente..
“Lorelai..ma nemmeno in un momento come questo riesci a restar seria…”
“miao…”
“sei incorreggibile…”
“miao…”
“guarda che riattacco…”
“ok…ok la smetto…io spero…spero solo che da te prenda…prenda la tua forza, la tua bontà d’animo, il tuo modo di amare, cosi incondizionato e totalizzante…” gli rispose dolcemente Lorelai…
“ti ho già detto quanto mi hai reso felice?”
“non proprio, ma inizio a sospettarlo…”
“aspetta una attimo…” le disse Luke
“che devi fare…”
“mi serve un foglio e una penna…”
“che devi fare con foglio e una penna?”
“beh….visto che tu non tornerai prima di un mese…e visto che io non posso esser li per tenerti d’occhio…voglio solo far una lista di ciò che potrai mangiare…”
“stai scherzando?”
“no..sono serissimo…non ti aspetterai certo che io ti lasci mangiare tutte le schifezze che mangi di solito..vero?”
“e chi ti dice che lo farò?”
“ho intenzione di ingaggiare un agente dll’FBI, o della CIA o di qualche altra assurda società segreta… affinchè ti spii giorno e notte su ciò che mangerai…”
“umm…allora cambierò identità…”
“dove diavolo sono tutte le penne?” si alterò Luke…
“hai provato nel secondo cassetto in basso della credenza..?” le suggerì Lorelai..
“e tu come lo sai…?”
“io so tutto caro mio…”
“eccola…trovata..dunque….”iniziò Luke…
“ma allora fai sul serio…”
“certo che faccio sul serio…”
“Luke rilassati…ho già avuto un bambino in passato e mi sembra che non sia cresciuta poi tanto male…o mi sbaglio…”
“beh…si è vero..ma eri anche più giovane..”
“ehy..…”
“non è facile per me star a centinaia di chilometri di distanza da voi…non voglio perdermi niente…”
“amore…vedi…” venne interrotta Lorelai..
“vorrei che tu mi svegliassi quando ti verranno le voglie e che mi costringessi ad andar a prenderti i cibi più assurdi ed introvabil, ed io mi arrabbierei, uscirei in pigiama come un pazzo nel cuore della notte… e quando poi sarò di ritono a casa dopo la mia folle ricerca tu avrai cambiato sicuramente il gusti di gelato o la marca di patatine…ma lo farei comunque…perchè poi alla fine non riuscirei mai a dirti di no…io…vorrei…vorrei solo esserci…”
“amore ci sarai…io torno tra meno di un mese…e poi potrai sopportar per la tua enorme gioia tutti i miei sbalzi d’umore…”
“beh quelli li avevi anche prima di esser incinta…”
“ummm…un complimento dietro l’altro oggi…”
“si è fatto tardi..forse è meglio che tu vada a dormire…ti devi riposare…”
“ok papino..” le rispose Lorelai con un sorriso…non era abituata a tutte quelle attenzioni...ma aveva l’impressione che quello era solo l’inizio…
“ah…Lorelai…”
“che c’è? vuoi forse farmi un altro complimento?”
“volevo solo dirti che ti amo…”
“ummm ora si inizia a ragionare..ti amo anch’io…”
Riattaccò il telefono…con un sorriso stampato in faccia che non aveva intenzione di andarsene…
Si chiese se fosse possibile essere più felice di così..si chiese se si meritasse davvero tutto questo…
Si passò una mano sul ventre e si addormentò.
 
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stordita81
view post Posted on 28/9/2008, 19:22




Si svegliò nel cuore della notte e spalancò i suoi occhioni blu…non riusciva a dormire…era dannatamente troppo felice per riuscirci…quella sarebbe stata l’ultima notte che avrebbe trascorso da sola…
Non vedeva l’ora di tornare a Stars Hollow…di tornare a casa…di tornare da lui…
Non poteva crederci, non ancora…e come avrebbe potuto dopo tutto quello che era successo?
Prese il bicchiere d’acqua da sopra il comodino e ne bevve un sorso…rimase per qualche istante ad osservare il suo ventre che si alzava ed abbassava al delicato ritmo del suo respiro..e bisbigliò dolcemente…

“ehy, tigrotto…che fai? fai la nanna o non riesci a dormire come la tua mamma? Lo sai che domani è un giorno speciale?…conoscerai il tuo papà…ti piacerà vedrai…sembra un pò burbero, freddo, ma ha un cuore d’oro…ti insegnerà un sacco di cose, ad andar in bicicletta, a tenere in mano un cacciavite, a raderti da solo..ti accompagnerà a tutte le partite di baseball, ti porterà a pescare..ed anche se non ti piacerà tu accompagnalo comunque…lo farai felice…e ti rimproverà perché porterai i capelli troppo lunghi o perché hai fatto troppo tardi la sera…cercherà di darti dei consigli sulle donne…ma quelli forse è meglio che non li ascolti visto che ci ha messo otto anni per dichiararsi alla tua mamma…sarà orgoglioso di te quando prenderai un bel voto a scuola, lo farai commuovere quando lo abbraccerai forte forte e gli dirai che gli vuoi bene…ti costringerà a mangire tanta verdura…e tu assecondalo..tanto poi ci penserò io a darti di nascosto tutte le schifezze che vorrai…a volte non sarai d’accordo con lui, ti arrabbierai e lo farai arrabbiare…ci saranno giorni in cui non vi rivolgerete la parola o vi terrete il broncio...ma non preoccuparti lui ci sarà sempre…sarà sempre li per te, ed questo che più amerai di lui…la consapevolezza di poter contare sempre su di lui, qualsiasi cosa accada…ed un giorno, quando sarai abbastanza grande per capire, mi dirai che vorrai assomigliare al tuo papà...quindi cerca sempre di ascoltarlo e di prendero ad esempio…ok? ehy, si fatto tardi, cerchiamo di dormire un pò…”…e con gli occhi velati di lacrime si addormentò…


Il taxi arrivò in perfetto orario, e stranamente Lorelai era li pronta ad aspettarlo…salutò tutto lo staff dell’hotel e lasciò che Mike l’aiutasse con le valigie…
Si voltò in dietro e rimase a fissare per qualche istante la hall del suo hotel…di quell’hotel che per un anno era stato la sua casa, il suo rifugio, il suo porto sicuro…un piacevolissimo ricordo che custodirà gelosamente in un cantuccio del suo cuore…gli disse addio con la promessa che un giorno sarebbe ritornata con Luke e con il loro bambino…
“sicura che non vuoi che ti accompagni all’aeroporto personalmente?” si offrì gentilmente Mike..
“no, davvero grazie, hai già fatto moltissimo…e poi fra meno di dieci minuti hai un’importantissia riunione…” gli rispose Lorelai…
“cavolo è vero…me ne stavo dimenticando…come potrò farcela senza di te?”
“ce la farai…e poi Kate è in gamba…fidati…”
“ok, mi fido del tuo giudizio…beh stammi bene allora…” le disse Mike che l’abbracciò dolcemente…
“anche tu…e grazie ancora di tutto…” gli disse Lorelai che si staccò dal suo abbraccio e salì sul taxi…

Poco più tardi all’aeroporto…
Era seduta nella sala d’attesa che sfogliava una rivista e sgranocchiava delle patatine…quando il suo cellulare squillò…
“pronto..” si apprestò a rispondere Lorelai ancora con la bocca piena…
“possibile che ogni volta che rispondi al telefono ti trovo sempre che mastichi qualcosa?” la prese in giro Luke…
“beh..ora devo mangiare per due…”
“l’hai gia usata questa scusa…trovane un’altra…”
“ho tanta fame…” gli rispose Lorelai con la voce da bambina…
“anche questa l’ho gia sentita…” scherzò ancora Luke…
“ummm…guarda che faccio ancora in tempo a non partire…rimango a viver qui..mi sposo con un surfista e ci costruiamo una casetta sulla spiaggia…hai mai visto il film Laguna Blu…Luke…?
“umm…è quello con Susam Sarandom?..” azzardò Luke….
“possibile che tu abbia visto solo Star Trek da piccolo…” si rassegnò Lorelai…
“senti a che ora arrivi allora a New York?” le chiese Luke…
“..alle quattro….ah…e se non mi vedi scendere dall’aereo…vorrà dire che starò già raccogliendo dei legnetti per la mia casetta con Bradin….”
“e chi è adesso Bradin?”
“te l’ho detto prima…il surfista che sposerò…”
“ci vediamo oggi pomeriggio…stai attenta in aereo…”
“ok…a più tardi..Bradi..oopsss…volevo dire Luke…”
“piantala…”
“ciao amore…” e riattaccò il telefono…


“Dite che le dovrei prendere dei fiori?” disse Luke…mentre mise le monetine nel parchimetro del parcheggio…
“le hai già organizzato una festa in piazza per il suo ritono…Luke può bastare quella…” le rispose Rory sorridendo..
“le verrà un colpo quando saprà che l’hai organizzata tu…sapendo quanto tu detesti le feste…” aggiunse April…
“ok…mi avete convinto…su entriamo che manca poco…”
“ma se siamo in anticipo di ore?” lo corresse Rory guardando l’orologio…
“pensavo di trovare più traffico in autostrada…”
“se non era per me…saresti partito anche prima…” lo punzecchiò April…
“vorrà dire che mentre aspettiamo vi offro qualcosa al bar…” gli propose Luke…

April e Rory conversavano amichevolmente sedute nella sala d’attesa…mentre Luke, esausto, si era addormentato…era stato sveglio tutta la notte a cucinare, a gonfiare palloncini e ad attaccare festoni colarati sul gazebo…non gli sembrava ancora vero che la sua Lorelai stava tornando a casa, da lui…e con il loro bambino in grembo…si chiese come potesse meritarsi tutto questo, si chiese se si potesse essere più felice di così…

Seduta al suo posto, con la cintura allacciata, osservava dal finestrino le ultime manovre prima del decollo…ripensò a quando si trovava in quella stessa identica situazione, quasi un anno prima, quando stava scappando da Stars Hollow, quando stava scappando da se stessa…allora era così terrorizzata alla sola idea di lasciare il suo nido ed avventurarsi al buio, da sola, e senza la sua Rory, in quel suo viaggio disperato…in quella fuga dalla realtà…
ed ora, a distanza di un anno, era così fiera di se stessa, per avercela fatta, per essere riuscita a stare in piedi da sola, ma soprattutto per aver messo ordine nella sua vita…ripensò a Christopher, all’errore di quella notte…ma stavola, per la prima volta, non sentiva quel senso di vergogna, di nausea…era riuscita finalmente a parlarne senza freni, senza paura con Luke…erano davvero riusciti ad abbattere anche quell’enorme muro che tutta quella faccenda aveva contribuito a costruire…ed ora restava solo e semplicemente la nitida e schiacciante consapevolezza…che, qualsiasi cosa sarebbe successa, qualsisi nodo si sarebbe formato…lo avrebbero superato...perchè due anime come loro non sanno stare divise, non è nella loro natura, nel loro essere…perché il destino di due anime come loro…è già stato scritto…è già stato scritto da tempo…
 
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stordita81
view post Posted on 7/3/2009, 12:03






ultimo capitolo....
grazie ancora a tutti coloro che mi hannol letto.. :wub:


I primi raggi di sole iniziavano a riscaldare tiepidamente quella mattina di metà marzo..andando a coccolare i primi boccioli che la primavera stava portando con se…
Un occhio un po’ maldestro ed indiscreto osservava da lontano quella costruzione in legno bianco...avvicinandosì un po di più riconobbe la solita jeep parcheggiata nel vialetto e l’indimenticabile archetto che sembrava controllare l’intero giardino…alzò lo sguardo verso l’alto…le persiane erano leggermente abbassate e un assordante silenzio sembrava dominare l’intero edificio…
Senza far alcun rumore..entrò…ancora una volta, e forse per l’ultima volta…nelle loro vite…
Con un po’ di malinconia si girò ad osservare Paul Anka, che per niente infastidito dalla sua presenza, continuava a rosicchiare l’ennesimo paio di scarpe…
sorrise…e saìi al piano di sopra…
la porta era leggermente aperta…si sporse in avanti e rimase immobile…sapeva che sarebbe stata dura dirgli addio…gli avevano tenuto compagnia per anni...non facendolo mai sentire solo…ma decise di godersi quegli ultimi attimi che gli erano stati concessi…così rimase nascosto, in un angolino, aspettando che di li a poco qualcosa sarebbe successo…e cosi fu…
All’improvviso si udì una vocina provenire dalla stanza accanto…
“mama…mamma…papà…paapaà” pronunciò il piccolo William...aggrappandosi con le sue paffute manine alle sponde del lettino…in attesa che qualcuno sarebbe venuto a prenderlo…
“ummm....” farfugliò Lorelai…
“vado io…” le disse Luke…
Si avvicinò all culla…e sul visino di William compare un enorme sorriso…lo fissò con quegli enormi occhioni azzurri e tese le braccine verso il suo papà…
“buongiorno cucciolotto…” gli sussurrò amorevolmente Luke stringendolo forte a se…
“attuccio…attuccio…” continuava a ripetere William…
“possibile che il primo pensiero di nostro figlio appena sveglio sia il cibo…ummm..mi ricorda tanto qualcuno…” la prese in giro Luke…
“umm..ti sbagli…il mio primo pensiero non è il cibo...ma sei tu…”gli rispose Lorelai ormai completamente sveglia…
“sicura che sono il primo…ed il caffè dove lo metti…?”le rispose Luke, mentre appoggiò delicatamente William sul lettone in mezzo a loro…
“ok..hai ragione..tu però sei il secondo…” e si sporse verso di lui appoggiandogli delicatamente le labbra sulle sue…
“e va bene…lo prendo come un complimento…visto che a parlare è una caffeinomane senza più speranze…”
“farò finta di non aver sentito…ummm ma qualcuno oggi compie gli anni…?” affermò Lorelai mentre prese in braccio William e gli sfiorò con un bacio la sua testolina…
“gia..oggi è un girono speciale…e noi…”
“ehi aspetta un attimo…”lo interruppe Lorelai…
“che c’è?”
“ho avuto un dejavu…o qualcosa del genere…”
“la tua astinenza da caffè inizia a farsi sentire…che vuoi dire…?”
“ho le sensazione di aver già vissuto questa situazione…” gli confessò Lorelai..
“ho capito…scendo a preparare la colazione…hai anche un evidente calo di zuccheri…”le disse Luke…
“ma non sto scherzando…è solo che…noi due…qui..con William che mastica il telecomando..il giorno del suo primo compleanno…mi sembra di averlo già vissuto…”
“non mi abituerò mai alle tue stranezze…”le rispose luke ormai rassegnato…
“ok..lascia stare…sarà successo in una delle mie tante altre vite..o sarà stato solo un sogno…oppure come dici tu..è solo una calo di zuccheri…amore non è che scenderesti a preparar la colazione…mentre io eseguo l’ingrato copito di telefonare a mia madre per ripeterle di nuovo che non mi serve l’esercito di domestici che ha assunto per organizzare la festa di William…”
“ok..vado…ma ti concedo di mangiare a letto solo perché oggi è un giorno speciale..e non essere troppo dura con Emily…in fondo vuole solo darti una mano…”
“si…la mano di Satana…”
“Lorelai….”
“ok…ok…farò la brava e le dirò che le voglio tanto tanto ma tanto bene da invitarla a vivere con noi…”
“ora non esageriamo…” le rispose Luke, e sparì da basso…
Dopo una ventina di minuti apparve sulla soglia della porta…con in mano un vassoio colmo di frittelle, pankake ai mirtilli, un biberon, e un enorme tazza di caffe…
si fermò per qualche istante sullo stipite della porta…e rimase incantato, come imbambolato, dalla meravigliosa scena a cui stava assistendo…
Lorelai teneva stretto stretto il loro bambino…e gli raccontava dolcemente il giorno in cui William venne alla luce…dal modo in cui Lorelai lo stava raccontando capì che quella sarebbe stata una delle loro tante tradizioni che si sarebbero ripetute uguali negli anni…
si soffermò sulla straordinaria donna che aveva sposato…era di una dolcezza disarmante in quel momento…
il centro della sua attenzione si spostò poi su quel piccolo miracolo a cui loro avevano dato a vita…William se ne stava stranamente in silenzio, sembrava ascoltare e capire ciò che la sua mamma gli stava dicendo, e la fissava con quegli occhioni azzuri, pieni di curiosità e tenerezza…
Continuava a spostare lo sguardo da Lorelai a William, da William a Lorelai…indeciso su cosa ci fosse di più bello…no…non c’era immagine più bella…
Lorelai finalmente si accorse di lui…e lo accolse con uno dei suoi soliti sorrisi..
“ummm..il mio adorato maritino…”
“tutto a posto con Emily?” le chiese Luke…
“sehhh…l’ho convinta a non portarsi dietro l’esericto di domestici, ma in cambio arriva prima per gonfiare i palloncini, mentre papà si metterà a montare la bicicletta per William…”
“la bicicletta? ma tu gli hai spiegato che William gattona ancora…”
“ci ho provato…ma ho preferito la bicicletta come regalo rispetto alla domanda di pre-ammissione ad Yale…che gente strana questi Gilmore…”
“ed il resto dei preparativi come procede?”
“dunque…Sookie…sarà sveglia già da almeno tre ore per preparare gli stuzzichini e terminare la torta…Jackson dovrebbe arrivare tra una decina di minuti per sistemare i tavoli e le sedie in giardino…Rory arriva dopo pranzo con i festoni, mentre io passerò a prendere April dopo la sua lezione di nuoto…”
“umm..hai mobilitato l’intera Stars Hollow..”
“mi conosci…non riesco a non pensare in grande…e tu quando arrivi per darci un mano e per tenermi lontana dai miei genitori prima che commetti un reato…?”
“ho detto a Caesar di sostituirmi nel pomeriggio…così sono tutto vostro…”
“umm…” le rispose Lorelai maliziosamente…
“e stasera sarò tutto tuo…”
“…non vedo l’ora…paparino…” e affondò di nuovo le labbra sulle sue…


Era arrivato il momento…quel momento che aveva sperato con tutte le sue forze che non sarebbe mai arrivato…lanciò un ultimo sfuggente sguardo…
li vide appoggiati allo schienale del letto…stretti uno all’altra…il piccolo William in mezzo a loro…
quegli occhi si riempirono di lacrime…appannandogli la vista…
sapeva che ciò che aveva vissuto in qui sette anni avrebbe sempre fatto parte di lui…
sapeva che avrebbe potuto riempire gli occhi in un’altra casa, concentrarsi su altre persone ed entare a far parte di altre vite…ma non sarebbe stata la stessa cosa…
loro erano speciali, avevano quel qualcosa in più…
Gli disse addio..
i suoi occhi si chiusero….
e lo schermo divenne nero…
 
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