"I live in a Box of Paints", topic culturale & artistico

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view post Posted on 27/2/2010, 13:09
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ohhh *___*
 
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Alyss..
view post Posted on 27/2/2010, 18:40




QUOTE (..junkie. @ 27/2/2010, 12:22)
yep! magari mentre sei qui si può andare mmm

preferirei andare alla Pinacoteca di Brera visto che ancora devo andarci *imprecasottovoce*
 
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tilo
view post Posted on 28/11/2010, 23:12




La mostra su Claude Monet al Grand Palais di Parigi, la più grande esposizione mai consacrata all'artista :o: un inferno arrivarci, due ore di fila a qualche grado sotto zero e gli arti paralizzati dal freddo solo per raggiungere la biglietteria :alienff: però andava fatto..


*era una scusa per riportare su il topic :bacino: però gli arti congelati li ho avuti sul serio xD*
 
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Elbereth Incantus
view post Posted on 3/12/2010, 15:55




CITAZIONE (tilo @ 28/11/2010, 23:12) 
La mostra su Claude Monet al Grand Palais di Parigi, la più grande esposizione mai consacrata all'artista :o: un inferno arrivarci, due ore di fila a qualche grado sotto zero e gli arti paralizzati dal freddo solo per raggiungere la biglietteria :alienff: però andava fatto..


*era una scusa per riportare su il topic :bacino: però gli arti congelati li ho avuti sul serio xD*

tilo ma questa mostra per quanto tempo ci sarà ancora?
verrò a parigi nella settimana di natale, la troverò ancora?
 
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loti
view post Posted on 4/12/2010, 09:31




CITAZIONE (Elbereth Incantus @ 3/12/2010, 15:55) 
CITAZIONE (tilo @ 28/11/2010, 23:12) 
La mostra su Claude Monet al Grand Palais di Parigi, la più grande esposizione mai consacrata all'artista :o: un inferno arrivarci, due ore di fila a qualche grado sotto zero e gli arti paralizzati dal freddo solo per raggiungere la biglietteria :alienff: però andava fatto..


*era una scusa per riportare su il topic :bacino: però gli arti congelati li ho avuti sul serio xD*

tilo ma questa mostra per quanto tempo ci sarà ancora?
verrò a parigi nella settimana di natale, la troverò ancora?

siiii! c'è fino a fine gennaio.. cmq le file davanti sono :ph34r:
io addirittura inizio a pensare che sarebbe meglio tentare di andarci in notturno, che tanto chiude alle 23 mi pare :unsure:
e poi ti godi le illuminazioni sugli champs elysées *_* (che anche lì, macello di gente impressionante.. ).
 
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yelle
view post Posted on 12/4/2011, 21:44




Finalmente, dopo 10 anni di assenza, sono tornata alla Pinacoteca di Brera :wub:
Amore incondizionato :wub:
Apparte la Cena in Emmaus di Caravaggio (per il quale provo amore sconfinato) e la sala intera dedicata ai Caravaggeschi, uno dei quadri che più mi ha colpito è stato la Figura femminile in un interno (Triste presentimento), di Gerolamo Induno.

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Mi ha colpito molto la malinconica solitudine di questa donna, intenta a fissare un ritratto, in questa stanza disordinata. E amo il fatto che appeso alla parete ci sia un minuscolo Bacio di Hayez :wub:
A proposito di Francesco Hayez, in questi giorni è stata allestita una mostra a lui dedicata all'interno della Pinacoteca. Ufficialmente apre domani, e quando siamo passate davanti alla sala (con nostro grandissimo dispiacere) era chiusa ai visitatori, e siamo riuscite a vedere solo il Bacio, e a diversi metri di distanza. Per fortuna nel tornare indietro ci siamo accorte che l'avevano aperta. Ho così avuto modo di innamorarmi perdutamente di questo pittore.
Ha in comune con Caravaggio la cura nello studio di luci ed ombre, che sono -in entrambi i casi- assolutamente meravigliose. Ma se Caravaggio è alquanto "opprimente" e cercando un risultato finale con un'unica fonte di luce che spezzi la tetraggine del quadro intero, Hayez al contrario utilizza la propria bravura per dipingere la vita nei suoi fasti e nella sua perfezione. Sono rimasta incantata dal suo uso della luce per mettere in risalto particolari o personaggi. Personaggi talmente vivi, talmente ricchi che sembravano balzare via dal quadro, venirti incontro. Di sicuro si stagliavano con fierezza al di sopra dello sfondo. In tutti i suoi quadri c'è profondità, ma ancor di più c'è vita. E anche nei ritratti più semplici (ho avuto modo di vedere quello di Verdi, di Manzoni e dell'Innominato -in particolare questi tre fra tutti) il soggetto ritratto ha un carisma tale che sembra guardarti direttamente dentro.

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In quest'opera, L'ultimo addio del figlio del doge Foscari alla sua famiglia, la veste del doge è così intrisa di luce che sembra vera, ricoperta d'oro. Spicca sul resto del quadro in modo così vivo da lasciarmi a bocca aperta.
Purtroppo sono quei dipinti che per capirne l'intera bellezza vanno assolutamente visti dal vivo. Su carta/foto o schermo di computer perdono quasi tutta la loro vivacità, la loro perfezione.

Una menzione d'onore la voglio fare a Boccioni.
Non sono grande fan del futurismo, non ho una mente così aperta da riuscire a cogliere ogni minima sfaccettatura di questo genere di opere, ma con Boccioni ho un rapporto di amore/odio che risale ai miei anni delle medie. Ho passato un intero anno a studiare/fotocopiare/ricalcare e riprodurre La città che sale (il bozzetto in particolare).



L'avevamo studiato talmente tanto che alla fine delle medie mi usciva dalle orecchie e non volevo più sentir parlare di Boccioni, Marinetti e qualsiasi altro futurista.
Eppure quando oggi me lo sono trovato davanti devo ammettere che ci sono rimasta (e sarei andata avanti ore) in fissa per 10 minuti buoni. Quindi devo ammettere che , nonostante Induno e nonostante Hayez e Caravaggio, sia questo il quadro che più mi porto dietro, in questi anni. E ora finalmente posso pensarci con nient'altro che amore e nostalgia :wub:

Ah, tra l'altro dall'11 marzo al 3 luglio - al museo Diocesano di Milano - è stata allestita una mostra a Caravaggio e ai pittori che lo hanno influenzato nei suoi anni di formazione (Giorgione, Tintoretto, Tiziano, Lorenzo Lotto e diversi altri).
 
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140 replies since 12/11/2008, 23:19   2048 views
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