Tokyo Blues Norwegian Wood, Haruki Murakami

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tilo
view post Posted on 25/11/2008, 23:38




CITAZIONE (yelle @ 25/11/2008, 23:12)

non posso leggere :cry:
me no spoiler :cry:

 
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|Alice|
view post Posted on 26/11/2008, 15:33




CITAZIONE (tilo @ 25/11/2008, 23:38)
CITAZIONE (yelle @ 25/11/2008, 23:12)

non posso leggere :cry:
me no spoiler :cry:

Spoiler di cosa......del Film? :unsure:
 
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tilo
view post Posted on 26/11/2008, 20:26




CITAZIONE (|Alice| @ 26/11/2008, 15:33)
CITAZIONE (tilo @ 25/11/2008, 23:38)
non posso leggere :cry:
me no spoiler :cry:

Spoiler di cosa......del Film? :unsure:

no no :P sulla trama dell'ultimo libro di Murakami pubblicato in Italia :mmm: After Dark
 
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|Alice|
view post Posted on 26/11/2008, 21:33




CITAZIONE (tilo @ 26/11/2008, 20:26)
CITAZIONE (|Alice| @ 26/11/2008, 15:33)
Spoiler di cosa......del Film? :unsure:

no no :P sulla trama dell'ultimo libro di Murakami pubblicato in Italia :mmm: After Dark

ah ok :P
La mia lettura procede molto velocemente...
SPOILER (click to view)
è appena morto il padre di Midori.....mi ero già affezionata a quell'uomo :cry:
La storia che più mi ha sconvolta è quella di Rioko....
è sorprendente come questo libro ti sorprenda ogni volta..con vicende e personaggi.
Watanabe si fa volere subito un bene dell'anima......sento proprio di provare affetto per lui....
e Naoko...si mi piace...ma per adesso come personaggio preferisco Midori :ecco:
 
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|Alice|
view post Posted on 28/11/2008, 10:11




E chi si riprende più.
Stanotte praticamente non ho dormito,ieri sera ho interrotto la lettura col capitolo che inizia...
SPOILER (click to view)
dopo che Naoko morì...
.....mi sarò svegliata 80 volte,avevo addosso un senso di ansia enorme e tanta tanta tristezza.
Stamani come prima cosa ho finito il libro,anche perchè avevo davvero bisogno di levarmi di dosso questa brutta sensazione.
Ma ancora adesso mi sento veramente strana :ecco:

SPOILER (click to view)
Qualcuno ha scritto che non c'è il lieto fine ma secondo me un pochino c'è.
Ok,come io stessa temevo,sono quasi tutti morti,ma alla fine Watanabe decide di andare avanti,avrebbe potuto fare come Naoko o come Kizuki ma invece chiama Midori quindi uno spiraglio di felicità per almeno due personaggi c'è.
E direi che questo,per come si erano messe le cose,non è poco.

Venendo al libro,credo che entrerà subito nella mia top.
Non riesco a trovarci un difetto e voi avete già scritto tutto quello che c'era da scrivere.
Questo libro è davvero un capolavoro.
Non saprei scegliere quale sia il personaggio che ho amato di più,perchè tutti hanno qualcosa di speciale,forse nel mio cuore c'è Watanabe,ma c'è anche il padre di Midori.....chissà cosa ha voluto dire con Biglietto stazione di ueno,c'è Sturmtruppen...io volevo sapere che fine avesse fatto...insomma ci sono tutti.
La dolce Naoko,quanta tenerezza mi ha fatto questa ragazza e che meraviglia il suo rapporto con Rioko,un rapporto così puro e genuino,vero, che col senno di poi scatena uno nostalgia lacerante.
Il personalissimo funerale a Naoko fatto da watanabe e Rioko è qualcosa di perfetto,mi sono commossa,vedere come provassero a farsi forza,come in realtà apparissero forti è stato molto triste....e io giuro piangevo come una bambina.
Rioko con i vestiti di Naoko :cry:
e watanabe che parla con Kizuki...adesso Naoko è con te :cry:

In tutto questo "Delirio" e sconforto mi sembra che Midori abbia portato una ventata d'aria fresca.
Io ho adorato il suo personaggio,forse perchè è quello più opposto a me.
Il suo modo esplicito di parlare,la sua esuberanza,sono felice che per lei,alla fine,tutto si sia risolto bene.
Poi c'è il suicidio....di sicuro in Giappone è visto in maniera diversa,sembra quasi che sia una cosa all'ordine del giorno e non la cosa più tremenda che un individuo possa fare,a se stesso,ma sopratutto a chi resta.
Quando succedono queste cose nella vita reale si cerca sempre di capire il motivo,si cerca di analizzare la situazione...tutti si sentono in colpa,a seconda della vicinanza che si aveva con la persona che si è uccisa e non è tanto facile andare avanti.
Qua,volutamente,certe cose sono state tralasciate.
Lo stesso watanabe non si interroga più di tanto sulla causa del suicidio di Kizuki,o forse lo fa ma non ci viene mostrato e questo rende tutto più crudo,quasi più automatico.
Non so se riesco a spiegarmi.
Anche il fatto che Naoko e watanabe non abbiano mai parlato del perchè Kizuki si sia ucciso lo rende un gesto "normale",e non so se questo sia dovuto a un fatto di cultura,di religione oppure ad una scelta precisa dello scrittore di lasciare dei buchi neri,dei punti oscuri e non chiari della storia.E' come se tutto fosse circondato di magia e Murakami in questa scelta è stato veramente geniale.

Mi domanderò sempre che fine abbia fatto Sturmtruppen e perchè Kizuki si sia ucciso.


Mamma mia quanto ho scritto,perdono :ecco:
Capitemi ho finito il libro non più di mezz'ora fa.
 
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tilo
view post Posted on 28/11/2008, 21:37




Alice :cry:



SPOILER (click to view)
Concordo con te quando parli del lieto fine. Anche secondo me lo è stato.

La prima volta che lessi questo libro, rimasi profondamente toccata dal personaggio di Naoko.
C'era qualcosa in lei che la faceva sembrare ai miei occhi la vera protagonista, il nodo centrale di tutto questo "macrocosmo" di situazioni, sentimenti, emozioni...
Quando arrivai al momento della sua morte piansi a dirotto, come una bambina. E' stato lacerante.
E Watanabe che dopo la morte di Naoko erra sulla spiaggia, incontra un uomo che gli racconta di una sua perdita -mi pare- e lui pensa tra sé e sé "cosa vuoi che mi importi della tua storia se penso che Naoko non c'è più, che il suo corpo perfetto non esiste più in nessuna parte del mondo"... ç__ç

La seconda volta che lessi il libro, quella che mi toccò nel profondo fu Midori, ed è ancora così.
Midori che dietro la sua esuberanza cela un dolore profondissimo che nessuno può immaginare.
Eppure lei non si lascia distruggere, non si lascia consumare dal pianto.
Mi ha toccato molto quando racconta a Watanabe del funerale del padre, e dice che per lei e la sorella è stato quasi un "sollievo" rispetto a tutto il dolore che per anni avevano dovuto affrontare quotidianamente. E che tutte le persone presenti al funerale si sarebbero aspettate da loro dei lunghi pianti... ma loro di proposito non hanno versato una lacrima...
Midori sa che le persone la maggior parte delle volte si fermano all'apparenza, e non vuole dar loro soddisfazioni...
Lei che appare come la più allegra ed esuberante, in realtà è la più forte, è quella che attraversa il dolore lacerandosi ma senza lasciarsi sopraffare, quella che riesce a sorridere alla morte del padre, perchè non ha più lacrime, perchè sa lasciarlo andare adesso...

Naoko è come un paesaggio innevato, un cristallo perfetto e trasparente sul punto di spezzarsi.
Midori è un'esplosione di colori, un arcobaleno quando la pioggia cessa di cadere incessante.


CITAZIONE (|Alice| @ 28/11/2008, 10:11)
Anche il fatto che Naoko e watanabe non abbiano mai parlato del perchè Kizuki si sia ucciso lo rende un gesto "normale",e non so se questo sia dovuto a un fatto di cultura,di religione oppure ad una scelta precisa dello scrittore di lasciare dei buchi neri,dei punti oscuri e non chiari della storia.E' come se tutto fosse circondato di magia e Murakami in questa scelta è stato veramente geniale.

Io penso che sia un pò entrambe le cose :mmm:
Mi spiego: l'Occidente per tradizione si basa su una cultura razionalizzante e classica che ha bisogno di esplicitare le significazioni, di inquadrare entro un sistema logico ogni tipo di fenomeno...è una mentalità più propensa a definire, a voler a tutti i costi dare un senso, un significato... a ordinare in maniera coerente i dati che ci vengono dall'esterno in modo chiaro, logico, razionale.
L'Oriente è espressione di una spiritualità dilagante e diversa da quella occidentale, propensa ad accogliere l'ignoto e il caos come parte del tutto, a fare della morte, del buio una parte integrante della vita, della luce. E' una cultura che non tende a classificare nulla, a cristalizzare entro un sistema univoco le multiforme manifestazioni dell'esistenza... se l'Occidente cerca una meta, un punto di arrivo, uno scopo, l'Oriente traccia un cammino di esistenza senza chiedersi qual è il punto di arrivo, perchè forse il punto di arrivo semplicemente non esiste.
Quindi da un lato, secondo me, è proprio che nella loro cultura non ha senso chiedersi "perchè", essendo una domanda che esige una risposta razionale, ed essendo la vita alla base qualcosa di irrazionale.

Penso, dall'altro lato, che sia anche Murakami a fare una scelta, e a voler lasciare dei "buchi neri" come dici tu, perchè è tipico del suo stile e della sua sensibilità, è un espediente che ritorna in tutti i suoi scritti.
E poi del resto, è proprio nel silenzio e nel non detto che emerge qualcosa di più profondo...una sorta di intuizione, di partecipazione emotiva che non ha bisogno di parole, di riscontri razionali appunto...non ha bisogno di un "senso"...
 
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|Alice|
view post Posted on 28/11/2008, 22:55




CITAZIONE
Naoko è come un paesaggio innevato, un cristallo perfetto e trasparente sul punto di spezzarsi.
Midori è un'esplosione di colori, un arcobaleno quando la pioggia cessa di cadere incessante.

La loro descrizione non potrebbe essere più perfetta :cry:

SPOILER (click to view)
CITAZIONE
Penso, dall'altro lato, che sia anche Murakami a fare una scelta, e a voler lasciare dei "buchi neri" come dici tu, perchè è tipico del suo stile e della sua sensibilità, è un espediente che ritorna in tutti i suoi scritti.
E poi del resto, è proprio nel silenzio e nel non detto che emerge qualcosa di più profondo...una sorta di intuizione, di partecipazione emotiva che non ha bisogno di parole, di riscontri razionali appunto...non ha bisogno di un "senso"...

Infatti trovo che questa sua scelta stilistica sia un espediente geniale...sia quel tocco un più...quel qualcosa che manca rende il tutto perfetto.
E poi....non è bello lasciare libero il lettore di dare sfogo alla sua immaginazione?
Io credo di si.


Comunque,oggi,non ho fatto altro che pensare a tutti loro....prendetemi per matta :ecco:
 
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tilo
view post Posted on 28/11/2008, 23:15





SPOILER (click to view)
CITAZIONE
E poi....non è bello lasciare libero il lettore di dare sfogo alla sua immaginazione?
Io credo di si.

ESATTAMENTE :rolleyes:


CITAZIONE
Comunque,oggi,non ho fatto altro che pensare a tutti loro....prendetemi per matta :ecco:

ti capisco sai.. :ecco:
 
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boyracer
view post Posted on 28/11/2008, 23:18




bellissimo commento Alice :cry:


SPOILER (click to view)
ma poi...non è bellissimo anche il personaggio di Hatsumi? un presenza fuggevole ma forse anche per questo così struggente :wub:

e quando il Watanabe narrante ricorda il primo momento in cui gli è venuto alla mente, in New Mexico, e il tramonto...

anche se anch'io davvero li amo - eccetto Nagasawa - tutti :ecco:
 
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|Alice|
view post Posted on 28/11/2008, 23:40




SPOILER (click to view)
CITAZIONE
quando il Watanabe narrante ricorda il primo momento in cui gli è venuto alla mente, in New Mexico, e il tramonto...

è vero è un immagine dolcissima.
Hatsumi è un personaggio bellissimo....ed è quella che ho capito più di tutti.
Forse è quella più Umana,più "normale".
La sua debolezza,ovvero quella di amare una persona che non se lo merita,è la debolezza più comune del mondo e quella contro la quale non puoi fare niente.
Lo stesso watanabe non la capisce fino in fondo,non si spiega come lei possa amarlo,come una creatura così perfetta possa perdere il suo tempo e gettare i suoi sogni dietro ad uno che è lontano anni luce da lei.
Povera Hatsumi.I mali d'amore a volte sono quelli più insopportabili.

Mi sembra di sentire la mancanza di Rioko che suona la chitarra :cry:
Con Watanabe e Naoko che mangiano l'uva... :cry:
Comunque è triste la scelta di Rioko di allontanarsi dalla sua famiglia......io credo che sarebbe stata una madre perfetta.

E' la prima volta che mi torna subito la voglia di rileggere un libro appena finito.
 
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69 replies since 27/1/2006, 21:32   1545 views
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