Dopo la puntata di ieri.. spero che questo capitolo possa tirarvi un po' su. E' un pochino più lungo degli altri, ma non potevo fare diversamente e poi credo e spero che si legga bene.the wedding [part one]Lorelai era sveglia ormai da molto..
Solitamente odiava alzarsi presto, ma oggi era una giornata speciale.
Si era alzata ancor prima che la sveglia suonasse e subito aveva preso a sistemarsi.
Il gran giorno era arrivato!
Ora Rory e Lane la stavano aiutando con l'acconciatura e il trucco, mentre Sookie stava ricontrollando per l'ennesima volta il menu e la torta, era quasi più agitata ora che al proprio matrimonio.
Lorelai non sentiva nessun magone allo stomaco, non le mancava la voce e le gambe non le tremavano. Era stranamente calma, sorrideva, non faceva altro.
Si era prodigata in lungo e in largo, correndo e telefonando, affinché tutto fosse al posto giusto quel giorno, aveva passato ore ad organizzare ogni minimo particolare della giornata, sentendo che i giorni le sfuggivano dalle mani, ma in tutto quel tempo non aveva sentito alcun timore. Troppo impegnata, forse, per pensare a cosa andava in contro. Anche adesso, adesso che era il momento in cui il terrore prende la testa, il momento in cui ci si prepara perché solo pochi minuti ti separa dalla cerimonia, lei era serena.
A Rory sembrava tutto così irreale. Non poteva essere Lorelai, non poteva essere sua madre quella che stava seduta davanti a lei, perlomeno non così tranquilla.
"Mamma ti senti bene?" le chiese sciogliendole un ricciolo dal ferro caldo..
"Si tesoro.." le sorrise attraverso lo specchio
"Mi sembri così...."
"Calma?" chiese Lorelai terminando la fase della figlia
"Io avrei detto strana!" affermò Lane
"Non sembri in te. Hai un aspetto così.. beato! Ricordi che stai andando sposarti, vero?"
"Certo!" rise leggermente
Effettivamente stupiva anche se stessa tutta quella quiete.
Non riusciva a spiegarsela. Forse davvero non era in se, forse davvero non si rendeva conto di qullo che stava per fare, o forse, più semplicemente, sapeva che Luke era l'uomo della sua vita e non avrebbe mai più dubitato di questo, il bambino che crescieva dentro il suo ventre non glielo avrebbe mai permesso.
Luke dal canto suo era già quasi pronto.
Davanti allo specchio si sitemava la cravatta indaco con righe bianche trasversali, strinse bene il nodo, tirò giù le maniche della giacca blu oltre mare del suo completo, chiuse un altro bottone della camicia bianca, si guardò meglio lo riaprì, sistemò le tasche e mise il fiore bianco all'occhiello.
"Sei pronto Jess?" chiese al nipote dell'altra stanza.
Sentiva il sangue ribbolirgli, lo stomaco chiuso, era da un paio di giorni ormai che aveva quella sensazione, ma non lo dava a vedere, sembrava estremamente calmo, un po' silenzioso e forse burberò, ma daltronde, lui appatriva sempre così, nessuno avrebbe supposto che fosse nervoso.
Pensò a Lorelai e si chiese se anche lei sentiva tutto quello scombussolamento.
Pensò che probabilmente lei stava anche peggio, visti i precedenti, per un attimo pensò che avrebbe potuto anche aspettare in vano all'altare, che magari anche questa volta lei si sarebbe tirata indietro e mentre tutti l'aspettavano vestita di bianco, lei se ne stava andando, insipirò lasciando che l'ossigenò tornasse fino al cervello, non sarebbe scappata questa volta, no, non lo avrebbe fatto, si rassicurò mentalmente.
All'improvviso ebbe un flashback, il matrimonio con Nicole, quella volta quasi non aveva la cognizione dell proprie azioni, inconsciamente credeva che sarebbe stato un gioco, che scesi da lì tutto sarebbe tornato come prima, non credeva che sarebbe mai stato suo marito. Lui amava Lorelai e lo sapeva, sapeva anche che nessun'altra donna sarebbe mai stata la stessa cosa.
"Oh, sei qui!" disse a Jess che senza rispondere alla sua domanda gli si era avvicinato.
"Davvero? non me ne ero accorto." rispose sarcastico
"Jess.." lo guardò abbassando le sopracciglia
"Ok, ok.." aveva capito immediatamente, non era il momento!
Si guardarono qualche attimo a vicenda, erano entrambi in giacca e cravatta, entrambi con la camicia bianca, entrambi con l'ultimo bottone aperto, entrambi stretti in quei completi scuri, gli venne da ridere, ma si trattennero.
"Certo che stai proprio bene tutto in tiro." commentò il ragazzo con una punta d'ironia
"Anche tu fai la tua figura." lo rinbeccò l'uomo
Jess si passò una mano coperta di gel tra i capelli per curvarli come suo solito.
Luke prese in mano il cappellino blu.. lo guardò per qualche istante.. e poi gli parlò "Mi spiace, oggi devi restare a casa!"
"Stare con lei ti fa un brutto effetto." ridacchiò il giovane
"Credo che sia ora di avviarci, se vogliamo arrivare in tempo."
*taglio al gazebo*
Luke era in piedi davanti al gazebo.
Affianco a lui Jess, difronte il reverendo.
Si teneva le mani l'una con l'altra dietro la schiena, avrebbe voluto metterle in tasca o incrociarle davanti al petto..
Dietro di lui la gente era seduta divisa in due colonne. Nella seconda fila di sinistra c'era Emily che teneva il posto a Richard, nel lato opposto Liz e TJsi erano appena seduti, mentre l'uomo continuava a parlare a vanvera.
E tutto dietro di loro si stagliavano coppie di persone, loro amici, o parenti, tutti quelli di Stars Hollow, c'era anche Kirk, Miss Patty e Babette.
Luke respirò profondamente, Lorelai sarebbe arrivata a momenti e dentro di lui c'era una tale confusione. I pensieri si rincorrevano nella mente, le emozioni si prendevano a calci, mentre le parole scappano giù in fondo alla gola.
Lorelai stava per diventare sua moglie e presto anche la madre di suo figlio, suo figlio.
Respirò ancora. E ancorà.
La musica partì e alzò lo sguardo.
Rory avanzava nel suo vestito rosa antico con un piccolo bouquet tra le mani, sulle spalline erano sparsi piccoli fiorellini, la gonna arrivava sotto il ginocchio, dove si divideva in tre grandi punte leggere.
Jess, affianco allo zio, non potè fare a meno di incantarsi a guardarla camminare verso di loro. Qualcosa bussò da dentro di lui. Che fosse stato quel sentimento nascosto?
Forse.
Arrivata al gazebo, la ragazza, si voltò come tutti gli altri a guardare la sposa che si avvicinava.
Lorelai sotto braccio a Richard camminava lenatamente verso il suo futuro sposo.
Lo guardò da in fondo alla piazza e un brivido la percorse. Si fermò per un istante, cos'era stato? Eccitazione? Emozione? O semplicemente quell'agitazione che aveva ignorato per tutto quel tempo? Si sentì come se si stesse per lanciare nel vuoto, ma un vuoto bellissimo. un vuoto luminoso. Lo guardò negli occhi, sorrise e riprese il suo percorso.
Luke la guardava dolcemente, senza pensare a nulla, senza fare rumore, quasi senza respirare. Era così bella. Il solo vederla arrivare gli diede un senso di pace immensa, tutto il nervoso sparì con il suo sorriso, era la donna della sua vita, la donna che ha sempre amato, perché avere paura di giurare che lo avrebbe fatto per sempre?
La guardò avanzare con passo lento, l'abito bianco panna che le calzava a pennello, stretto nel bustino via via si allargava sui fianchi, dove ricami esili scorrevano simmetrici, dietro lo strascico largo salterellava seguendo i suoi passi, sul suo viso il velo soffice ricamato nel fondo e tenuto fermo sui capelli mossi dal diadema di Emily, non impediva di osservare gli occhi blu brillanti..
Si guardarono intensamente fino a che lei non lo raggiunse.
Richard alzò il velo e glielo spostò dietro la testa impacciato, avrebbe voluto baciarle la fronte, ma non ne ebbe il coraggio, così si limitò a stringerle le mani commosso per poi sedersi accanto ad Emily.
Lorelai lo guardò sedersi, sapeva che quel gesto era molto e ne fu felice.
Si voltò poi versò Luke, gli occhi erano già lucidi. Sorrisero.
"Quest'oggi siamo qui riuniti per unire quest'uomo e questa donna nel sacro vincolo del matrimonio." il curato cominciò "I qui presenti Lorelai" piegò la testa verso di lei "e Lucas" fece lo stesso verso di lui "si scambieranno la promessa di fedeltà ed amore eterno dinanzi agli occhi di Dio e a tutti noi."
Presto il discorso del curato finì e arrivò il momento della promessa..
"Lucas tocca a te cominciare, hai preparato le promesse?"
"Si." si schiarì la voce e si girò a guardare la donna
"Lorelai, sai che non sono bravo con le parole." cominciò con tono sicuro "Perciò mi limiterò a dirti che" le prese le mani "Ti Amo." la guardò come per confermarle che lo avrebbe fatto per tutta la vita "Ti ho amata fin da quel primo caffè che mi chiedesti, a confermarlo c'è un oroscopo.." si scambiarono un sorriso complice "e ora amerò allo stesso modo il bambino che aspetti," buttò fuori l'aria dai polmoni "perchè non potevi farmi regalo più grande."
"Ora sta a te" disse il curato rivolgendosi verso Lorelai, per scongiurare il silenzio che era calato.
Lei guardò Luke con occhi lucidi. Era terribilmente commossa.
Le paure di poco prima si erano affievolite lentamente durante quel discorso, così pensò che non sarebbe dovuto essere poi così difficile da pronunciare.
"Luke.." cominciò infine "tu mi conosci molto bene, probabilmente meglio di chiunque altro." abbassò leggermente lo sguardo "Ci si sposa una volta sola, mi dissi, solo se trovi quella persona, la persona con cui stai bene, la persona con cui crescere assieme, la persona che ti vuole così come sei, la persona che ti fa sentire quella morsa allo stomaco, ricordi?" rallentò il rirtmo del respiro "Io quella persona l'ho trovata" alzò dii nuovo lo sguardo nel suo "Sei tu. Sei tu il mio più grande amico. Sei tu il miglior padre che Rory potesse avere e che questo bambino mai avrà. Sei tu quello che mi è sempre stato vicino. Sei tu quello che per sempre vorrò!"
"Bene, a rirprova di quello che vi siete appena detti, dovete rispondere al mio quesito." disse il reverendo guardondo entrambi negli occhi per poi soffermarsi su Luke.
"Vuoi tu Lucas Danes, prendere la qui presente Lorelai, come tua legittima sposa, per amarla e onorarla, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia, nella buona e nella cattiva sorte, finchè morte non vi separi?"
Luke guardò la donna con la coda degli occhi. "Lo voglio!" affermò con tono solenne e dolce al contempo.
"E vuoi tu" riprese il curato volgendo l'attenzione verso la sposa "Lorelai Victoria Gilmore, prendere il qui presente Lucas, come tuo legittimo sposo, per amarlo e onorarlo, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia, nella buona e nella cattiva sorte, finchè morte non vi separi?"
"Si" sorrise dolcemente "Lo voglio!"
"Fate entrare gli anelli." disse il padre, Jess si frugò nella tasca, tirò fuori le due fedi e gliele passò.
"Ce l'hai fatta! Sono fiera di te." sussurrò Lorelai ironicamente
"Aspetta il brindisi..
" le rispose il ragazzo risistemandosi al suo posto.
"Non oso immaginare." borbottò Luke
"Ora dovete ripetere con me.." iniziò il curato dando l'anello più piccolo a Luke
"Io Lucas Danes.."
Lorelai affidò il bianco bouquet alla figlia affianco a lei e protese la mano sinistra verso di lui.
"Io Lucas Danes.." disse prendendo tra le mani quella di Lorelai
"ti dono quest'anello.."
"ti dono quest'anello.." lo vide scintillare tra le proprie dita
"come segno del mio amore.."
"come segno del mio amore.." annuì leggermente con espressione sicura
" e della mia fedeltà!"
" e della mia fedeltà!" disse infilandole la fede all'anulare scioltamente.
"E ora tu.." affermò il prete dando l'altro anello a Lorelai.
Lei lo strinse delicatamente nel pugno, come per assicurarsi che fosse vero.
"Io Lorelai Victoria Gilmore.."
Prese tra e proprie la mano sinistra di Luke.
"Io Lorelai Victoria Gilmore.." cominciò senza esitazioni.
"ti dono quest'anello.."
"ti dono quest'anello.." lo guardò disteso sul suo palmo e lo strinse piano
"come segno del mio amore.."
"come segno del mio amore.." sorrise con gli occhi completamente offuscati dalle piccole lacrime che attendevano di uscirne
" e della mia fedeltà!"
" e della mia fedeltà!" disse infine ed infilò delicatamente la fede all'anulare di Luke.
"Ed ecco che con il potere conferitomi dalla sacra Chiesa io vi dichiaro marito e moglie!" affermò con voce risoluta il curato
"Luke puoi baciare la sposa.." aggiunse subito.
Luke si voltò nuovamente verso Lorelai e si avvicinò piano al suo viso, lei fece lo stesso e quando furono a pochi centimetri l'uno dall'altro uniro le loro labbra in un dolcissimo bacio veemente.