Le frasi piu' belle, ..dai libri che avete letto.

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sassy_kath
view post Posted on 12/7/2008, 21:57




Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio.
Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità.
E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme
tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio.
Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti. Sapevo che lo avrebbe fatto lei.
E lo ha fatto. E' scoppiata tutto d'un colpo.

Alessandro Baricco, Oceano Mare


...perché un pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte..
Alessandro Baricco, Oceano Mare

...bisogna cercare di capire, lavorando di fantasia,
e dimenticare quel che si sa in modo che l'immaginazione
possa vagabondare libera, correndo lontana dentro le cose fino a vedere come
l'anima non è sempre un diamante ma alle volte velo di seta,
immagina un velo di seta trasparente, qualunque cosa potrebbe stracciarlo,
anche uno sguardo..

Alessandro Baricco, Oceano Mare

Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanerci secchi.
Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte.
Sono leggere dentro. Dentro.

Alessandro Baricco, Oceano Mare

Succede. Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocarci insieme,
e te li smonta, un attimo, una frase, e tutto si disfa. Succede.
Mica per altro che vivere è un mestiere gramo.
Tocca rassegnarsi. Non ha gratitudine, la vita, se capite cosa voglio dire.

Alessandro Baricco, Oceano Mare


La guardò. Ma d'uno sguardo per cui guardare già è una parola troppo forte.
Sguardo meraviglioso che è vedere senza chiedersi nulla, vedere e basta.
Qualcosa come due cose che si toccano - gli occhi e l'immagine- uno sguardo che non prende ma riceve,
nel silenzio più assoluto della mente, l'unico sguardo che davvero ci potrebbe salvare
- vergine di qualsiasi domanda, ancora non sfregiato dal vizio del sapere
- sola innocenza che potrebbe prevenire le ferite delle cose
quando da fuori entrano nel cerchio del nostro sentire-vedere-sentire-
perché sarebbe nulla di più che un meraviglioso stare davanti, noi e le cose,
e negli occhi ricevere il mondo - ricevere - senza domande,
perfino senza meraviglia - ricevere -solo- ricevere- negli occhi - il mondo.

Alessandro Baricco, Oceano Mare


Io voglio sposare Baricco perchè è un autore che si deve capire, e non è semplice.
Io voglio che mi si svegli accanto e mi dica una di queste cose, una cosa qualunque.
Sarebbe bello, perfetto.
 
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rory G
view post Posted on 16/7/2008, 14:43




Timbuktu. La perla dell'Africa. La città introvabile e meravigliosa. Lo scrigno di tutti i tesori, dimora di tutti gli dei barbari. Cuore del mondo sconosciuto, fortezza di mille segreti, regno fantasma di ogni ricchezza, meta smarrita di infiniti viaggi, sorgente di tutte le acque e sogno di qualsiasi cielo. Timbuktu. La città che nessun uomo bianco aveva mai trovato.

Oceano mare, Alessandro Baricco
 
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~•Steden
view post Posted on 19/7/2008, 13:49




Io amo questa di Oceano Mare *_*

Sai cos'è bello, qui? Guarda : noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un'orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. E' come se non fosse mai passato nessuno. E' come se noi non fossimo mai esistiti. Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. E' tempo. Tempo che passa. E basta.
 
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C.Gilmore
view post Posted on 19/7/2008, 17:47




wow...oltre che un forum di Gilmore girls è anke un forum di baricco's fans! ^_^
 
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R o M i
view post Posted on 20/7/2008, 11:24




Forse le sarebbe piaciuto confidare a qualcuno tutte queste cose. Ma come esprimere un disagio inafferrabile, che cambia aspetto come le nuvole e che turbina come il vento?
Madame Bovary, Gustave Flaubert

Si riversava in strada il popolino di quelle terre e in ginocchio implorava la pietà reale, sembrava che l'indovinassero quei miserabili, perché ai suoi piedi Giovanni V aveva una cassa di monete di rame, che andava lanciando a piene mani da una parte e dall'altra, con gesti ampi da seminatore, il che causava grande scompiglio e gratitudine, violentemente si disfacevano le file e si disputavano i soldi scagliati, e allora bisognava vedere come vecchi e giovani frugavano nel fango dov'era sprofondato un reale, come i ciechi tastavano il fondo delle acque melmose dove era affondato un reale, mentre le reali persone passavano, passavano, solenni, austere, maestose, senza accennare un sorriso, che neanche Dio sorrise, lo saprà lui perché, forse ha finito col vergognarsi del mondo che ha creato.
Memoriale del Convento, José Saramago
 
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Iris93
view post Posted on 25/7/2008, 00:53




"Una signora?" Jem alzò la testa; aveva il volto scarlatto
"Dopo tutte le cose che ha detto di te!"
"Sì, era una signora. Aveva le sue idee, sulle cose, idee molto diverse dalle mie, forse. Figliolo, ti ho detto che anche se tu non avessi perso la testa, quel giorno, ti avrei mandato ugualmente a casa sua. Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare ugualmente e arrivare sino in fondo, qualsiasi cosa succeda. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede. La signora Dubose ha vinto. E' morta come voleva morire, senza essere schiava né degli uomini né delle cose. Era la persona più coraggiosa che io abbia mai conosciuto."

Harper Lee, Il buio oltre la siepe.
 
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rory G
view post Posted on 25/7/2008, 17:12




Poi non è che la tua vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così... Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo… salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito troppo tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l’onestà, essere buoni, essere giusti. Sono i desideri che salvano. Sono l’unica cosa vera. Tu stai con loro e ti salverai.

Oceano mare, Alessandro Baricco
 
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R o M i
view post Posted on 26/7/2008, 11:10




Sarebbe tutto più semplice se non ti avessero inculcato questa storia del finire da qualche parte, se solo ti avessero insegnato, piuttosto, a essere felice rimanendo immobile. Tutte quelle storie sulla tua strada. Trovare la tua strada. Andare per la tua strada. Magari invece siamo fatti per vivere in una piazza, o in un giardino pubblico, fermi lì, a far passare la vita, magari siamo un crocicchio, il mondo ha bisogno che stiamo fermi, sarebbe un disastro se solo ce ne andassimo, a un certo punto, per la nostra strada, quale strada?, sono gli altri le strade, io sono una piazza, non porto in nessun posto, io sono un posto.

City, Alessandro Baricco

Credo questo sia uno dei pezzi più belli di questo libro.
 
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~•Steden
view post Posted on 26/7/2008, 14:04




Penso che la sigaretta abbia un gusto più intenso quand'è l'ultima. Anche le altre hanno un loro gusto speciale, ma meno intenso. L'ultima acquista il suo sapore dal sentimento della vittoria su se stesso e la speranza di un prossimo futuro di forza e di salute. Le altre hanno la loro importanza perchè accendendole si protesta la propria libertà e il futuro di forza e di salute permane, ma va un po' più lontano.

Italo Svevo - La coscienza di Zeno
 
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Silviett4
view post Posted on 28/7/2008, 17:38




"Dalla musica sembrava sprigionarsi una forza eversiva capace di sollevare i mobili e di gonfiare i pesanti tendaggi di seta alle finestre. Era come se tutte le cose vecchie e ammuffite, sepolte da tempo nei cuori umani, ricominciassero a vivere, come se nel cuore di ogni essere si annidasse un ritmo mortale che, a un certo punto della vita, potrebbe mettersi a pulsare con implacabile violenza."

Sandor Marai - Le Braci
 
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Iris93
view post Posted on 25/8/2008, 17:02




Stasera è troppo tardi, troppo tardi per tutto, ecco cosa penso, cosa mi gira nella testa, è troppo tardi per lei, e io devo tornare a casa.
 
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Breakfast at Tiffany's
view post Posted on 15/10/2008, 14:57




Queste settimane, che abbracciano la fine di un'estate e il principio di un altro autunno, sono confuse nella mia memoria, forse perchè la nostra comprensione reciproca aveva raggiunto la dolce profondità in cui due persone comunicano più con il silenzio che con le parole: un affettuoso silenzio che sostituisce la tensione, i discorsi concitati, le scorribande che danno origine a un'amicizia più appariscente, a un maggior numero di momenti drammatici, ma superficiali.

Truman Capote, Colazione da Tiffany
 
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tilo
view post Posted on 15/10/2008, 19:37




è stupenda :wub: :wub:
 
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Breakfast at Tiffany's
view post Posted on 15/10/2008, 20:08




[...] passavamo intere serate insieme senza scambiarci neppure cento parole [...]

:P
 
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tilo
view post Posted on 15/10/2008, 20:48




ma... *sorride*
:wub:
 
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140 replies since 6/7/2006, 23:08   14443 views
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