| Cap. 16 Where we left off
Scott riaccompagnò Lauren a casa. Lei stava pensando, mentre con una mano si cercava di mettere a posto i capelli, che si rendeva conto benissimo di quello che stava accadendo tra loro. Scott rise tra sè quando vide lei che si controllava i capelli per vedere se erano a posto...forse lei aveva dimenticato che avevano passato 5 anni insieme sul set. Aveva avuto occasione di vederla di mattina presto e di sera tardi.. l'aveva vista in quasi tutte le situazioni.
“Okay adesso mi sto chiedendo perchè mai ti abbia gettato in piscina” rise Lauren mentre cercava di asciugare il top facendo gocciolare acqua.
“Si anche io” rise lui.
“Vado a prendere degli asciugamani” disse Scott, scomparendo in casa. Lei rise tra sè quando lo vide togliersi le scarpe e i calzini bagnati prima di entrare in casa. Ricomparve qualche minuto dopo con addosso solamente il jeans, e senza maglia, con un asciugamano attorno al suo collo e qualcuno in mano per lei. Ne poggiò uno sulle spalle di Lauren e la accompagnò fino al salotto dove lui accese il fuoco mentre lei si sedette sul divano.
“Ti sei scaldata abbastanza?” Disse Scott, realizzando quanto freddo sentiva lui e riflettendo sul fatto che avrebbe dovuto mettersi una maglia, ma si limitò a poggiarsi l'asciugamani sulle spalle.
“Vieni qui” disse lei, facendogli posto sul divano accanto lei, quando si accorse di quanto doveva essere infreddolito a petto nudo, anche se onestamente, non le dispiacevva affatto quella vista. Ripensava a tutto il tempo che era trascorso dai primi episodi della nuova stagione che avevano girato insieme e che erano stati così imbarazzanti all'inizio. Scott si sedette sul divano accanto a lei, le passo un braccio attorno alla vita e lei tremò lievemente nel sentire la loro pelle sfiorarsi.
“Sei ancora infreddolita?” chiese lui, abbracciandola.
“E se lo fossi?”
“Beh, Allora…” disse Scott ritirandosi dall'abbraccio e guardandola negli occhi.
“Allora..cosa?” sussurò lei, ricambiando il suo sguardo. I loro volti a solo qualche centimetro di distanza.
“Allora dovrò fare qualcosa per questo..” Scott le sussurò. Poi poggiò le sue labbra su quelle di lei con passione, e lei sorrise quando lui le scostò dei capelli bagnati dal volto. Lei fece scorrere le sue dita sul suo petto, poi le passò le mani attorno al collo e si alzarono dal divano. Scott la teneva stretta a sè, con un braccio attorno alla vita e uno più su, verso le spalle, le sue dita giocherellavano con la sua pelle di seta. Man mano i baci erano diventati più profondi, lui muoveva le mani tra i capelli di lei finchè non portò lentramente le mani alla parte inferiore della sua camicia cominciando a tirargliela su. Lei si ritirò un secondo e lo guardò.
“Scott Patterson , sta per caso cercando di spogliarmi?” Domandò lei con un sopracciglio alzato.
“Provando è la parola esatta..” sorrise lui, poi la baciò nuovamente. Lui le strinse le braccia ancora più strette mentre lei camminava all'indietro per la stanza con lui, arrivando alle scale. Cercò di camminare qualche gradino sotto di lei in modo da tenerla e non farla cadere. Lei calcolò male la distanza dell'ultimo gradino e stava per scivolare ma Scott riuscì a prenderla giusto in tempo. Lauren scoppiò a ridere guardando lui che rideva cercando di riprende l'equilibrio.
“Stai bene?"
“Si sto bene, ma non è stato uno dei miei momenti migliori.” Rise lei, e lo baciò di nuovo. Lui cominciò a muoversi per le scale ma lei scoppiò a ridere ancora una volta.
“Che c'è di così divertente”
“Non arriveremo mai in camera sani e salvi da queste scale e io ho delle cose da fare domani per cui avrei bisogno di entrambe le mie gambe.” rise Lauren .
“Quindi non vuoi anadare sopra?…” disse lui, ma si fermò quando vide Luren sorridergli e baciarlo delicatamente.
“No, intendevo che posso camminare da sola, credo di essere abbastanza cresciuta ormai.”
“Uh-huh” disse Scott, mentre gli balenò un'idea. Portò le sue braccia in basso e prese Lauren in braccio che lo guardava sorpreso.
“Scott che stai facendo?? Mettimi giù! Sei pazzo!!” disse Lauren tra le risate. Scott abbassò la testa per raggingere con le sue labbra quelle di lei e baciandola con forza mentere lei le poggiava le braccia intorno al collo salì per le scale.
La mattina seguente…
‘RING, RING’
“Cielo, chi è che chiama a quest'ora?” disse Scott sporgendosi dal lato del suo letto e prendendo il telefono.
“Si?” rispose .
“Scott ma dove sei? Sei in ritardo di un'ora, la macchina per la neve sta lavorando oltre il dovuto per colpa vostra, e Lauren chissà dov'è anche lei. Devi venire subito qui”
“Chi è?” gli sussurò Lauren, ma lui le mise un dito sulla bocca dicendole di non farsi sentire.
“Ah adesso è tutto chiaro…”
“Cosa?” disse lui preoccupato che il suo interlocutore potesse aver sentito Lauren parlare.
“Salutami Kristine, poi porta immediatamente il tuo culo qui. Adesso dobbiamo solo rintracciare Lauren”
“Chiedo scusa, sarò lì tra poco, non preoccuparti.”
“Okay più veloce che puoi”
“A dopo” disse Scott agganciando il telefono.
“Chi era?”disse curiosa Lauren.
“Lavoro, dobbiamo muoverci”disse lui sorridendo.
“Che ora è?” chiese lei. Ma lui si limitò a indicarle l'orologio dietro di lei.
“Oh mio Dio” disse Lauren scattando in piedi.
“Chiamali e dì loro che sarai lì presto”
Lauren andò nel bagno e chiamò da li al lavoro, dicendo che sarebbe arrivata subito. Si vestì con gli stessi abiti bagnati della sera precedente che Scott le aveva gentilmente messo sul termosifone per farli asciugare. Riuscì qualche minuto dopo e vide Scott con addosso una t-shirt e dei pantaloni che di solito usava al lavoro perchè poi doveva subito cambiarsi e indossare jeans e una camicia di flanella.
“Adesso vado a casa, mi faccio una doccia e mi cambio, tu comincia pure ad andare” disse Lauren prendendo le sue cose e avviandosi giù per le scale.
“Okay bene, ci vediamo lì..e prendi questo”disse Scott porgendole una barretta da colazione e del caffè, poi prese una barretta anche per lui.
“Aw grazie Scott” disse Lauren sorridendogli.
“Nessun problema”
“Okay a dopo ” disse Lauren sorridendogli. Poi si girò e andò via.
“Sì ciao” disse Scott. Desiderò per un attimo che non avessero dormito insieme,le cose stavano accellerando troppo e non avevano avuto nemmeno il tempo di parlare di quello che era successo, e non sapeva se lei era stata bene.
UN MINUTO DOPO...
Lauren posò il caffè sull'auto preparandosi ad andare via, ma si sentì triste per come avevano lasciato in sospeso la questione dopo quello che era successo..Era sembrato tutto così...freddo. Non sapeva di chi era la colpa ma di sicuro non era così che avrebbe voluto far andare le cose. Uscì dall'auto e tornò alla porta proprio mentre lui stava per uscire.
“Hey” disse lui sorpreso.
“Hey”
“Hai dimenticato qualcosa?”
“sì..più o meno..”
“Okay…”
“Volevo solo dirti che sono stata bene con te stanotte” disse sorridendo timidamente mentre giocava con le sue dita come sempre quando era nervosa.
“Oh bene, anche io, ma punterò la mia sveglia la prossima volta così avremo tempo per fare colazione insieme anche se le barrette sono così romantiche, come hai visto” scherzò lui
“La prossima volta?” disse Lauren alzando un sopracciglio.
“Sì, la prossima volta..so che mi vuoi”
“Oh davvero?” disse Lauren con un sorriso divertito.
“Davvero..Voglio dire..urlavi il mio nome stanotte mentre dormivi” disse lui ridendo.
“Oh taci” rise lei.
“Hey non c'è niente di cui vergognarsi”
“Okay ragazzo-dall'ego-smisurato” disse Lauren ridendo e rigirando gli occhi. Lui rise, poi la baciò sulle labbra prima che lei si ritirasse indietro ridendo.
“La tua teoria è sbagliata, sei tu quello che non riesce a togliermi le mani di dosso..a dopo Scotty” disse lei, mettendo una mano sul volto di Scott per poi girarsi e camminare verso la sua auto.
CIRCA TRE ORE DOPO…
Lauren e Scott si trovavavno entrambi sul set, circondati da neve finta con di fianco una piccola pista di pattinaggio dove Lauren avrebbe dovuto pattinare. Avevano già concluso le altre scene dell'episodio e tenuta questa per ultima. Avevano dato a Lauren , un'ora di tempo per esercitarsi coi pattini e provare la scena con Scott.
“Pronta?” chiese Scott, poggiandole il braccio dietro la schiena per tenerla.
“Credo di si” disse Lauren, e fece per mettere un piede sulla pista ma perse l'equilibrio quando Scott mosse il braccio per aiutarla.
“Scott!” urlò lei. Stava per cadere ma lui la prese da dietro e lei gli si aggrappò addosso per mantenersi, mentre lui le circondò la schiena con l'altro braccio. Entrambi scoppiarono a ridere.
“Non ero abbastanza pronta” disse Lauren ridendo.
“Okay non preoccuparti, riproviamo” disse Scott , aiutandola a tornare indietro da dove sarebbe dovuta partire.
CIRCA MEZZ'ORA DOPO…
“Woohoo alla fine ce l'ho fatta”
“Sì..molto alla fine” rise Scott, mentre erano fermi al bordo della pista aspettando che le riprese iniziassero.
"Devo ricordati quante volte hai dovuto riprovare la scena del ballo, eh?”
“Okay okay” disse Scott sorridendo.
“Andiamo di nuovo”disse lei, alzandosi in piedi. Si alzò anche lui e l'accompagno sulla pista, mentre lei le poggiava un braccio sulla spalla e lui la teneva per mano. La spinse leggermente e li iniziò a pattinare sul ghiaccio, per poi tornare lentamente verso di lui. Poi cominciò a prendere velocità, molto più di quanto avesse voluto, realizzando che non riusciva più a fermarsi. Scott era girato a parlare con il regista e non vide lauren arrivargli addosso facendo perdergli l'equilibrio. Lui cadde sulla panchina dietro di lui e lei atterrò sopra di lui.
“Oh cielo, mi spiace. Andavo torppo veloce, non riuscivo a fermarmi.” disse Lauren ridendo, mentre si alzava e gli aggiustava il giubbotto come se questo fosse un modo per rislvere la questione.
“Sto bene, solamente evita la prossima volta, di venirmi addosso alla velocità della luce..” rise lui, alzandosi.
“Preparatevi ragazzi, stiamo per accendere la macchina per la neve” urlò il regista.
Lauren e Scott si misero alla posizione di partenza aspettando che lla macchina per la neve si riscaldasse.
“Tra stanotte e oggi , Lauren, si può lettermante dire che stai cadendo ai miei piedi..” le sussurò Scott con uno sguardo malizioso.
“Se ricordo bene la scorsa notte sei stato tu che sei caduto ai miei piedi..” disse Lauren girando gli occhi, poi si voltò dall'altro lato per nascondere a lui la sua risata.
PIU' TARDI, QUEL GIORNO...
“Hey tesoro, dov'eri finita stamattina?” chiese Melissa vedendo Lauren avvicinarsi alla roulotte.
“Oops, ho fatto tardi..” disse Lauren alzando le spalle, e parcheggiando la bici accanto alla roulotte.
“Fatto tardi eh?”
“Sì…”
“E quando hai fatto tardi, eri a casa tua?” chiese Melissa alzando un sopracciglio.
“come?” chiese Lauren con un sorriso confuso sul volto,pensando a cosa potesse riferirsi Mel.
“Beh, ti ho telefonato la scorsa notte per dirti che avrei consegnato in mattinata l'occorrente per la decorazione, ma non ho avuto tua risposta e stamattina sono passata a consegarli ma tu non eri nemmeno lì.
“Hai telefonato eh..”
“Sì”
“beh, vedi Mel…”
“Oh mio dio , chi e è il ragazzo?”
“Che ragazzo? Non c'è nessun ragazzo... Okay va bene, c'è un ragazzo.” disse Lauren, sapendo di non poter mentire a Mel per sempre.
“Chi è? Lo conosco? Da quanto tempo uscite insieme?”
“Wow rallenta.. okay è una cosa molto recente , è da poco che usciamo ed è una situazione abbastanmza delicata.”
“Ok, ma dammi qualche indizio..E' solo un uomo che hai incontrato, è qualcuno famoso, qualcuno della TV e da quanto tempo lo conosci??”
“ Se fai altre due domande arrivi a venti” scherzò Lauren.
“Graham sto morendo dalla curiosità”
“Okay okay… è..umm..è del mondo della TV, lavoriamo insieme in realtà, lo conosco da anni ed è una cosa successa da poco..Ed è un bravo ragazzo, divertente e posso anche affermare che c'è dell'alchimia tra noi”
“Uh-huh”disse Melissa mentre la sua mente cominciava a lavorare.
“beh, devo andare in camerino adesso, ma ti prometto che se le cose si fanno serie ti racconterò tutto”
“Okay, ma io proverò ad indovinare prima di allora ok? A dopo”
“Okay fai pure, ciao” rise Lauren. Sapeva che mel non avrebbe mai pensato a Scott, soprattutto con quello che era successo con kristine due giorni prima.
“Oh mio Dio, Lauren esce con Craig Kilborn” sussurò Melissa , girandosi e guardando Lauren andare via.
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