Allora, prima di tutto, sono stupida! Mentre leggevo continuavo a fare paragoni con un altro libro giapponese che avevo letto... c'erano un sacco di somiglianze, nello stile, nei temi, nell'atmosfera, tanto che pensavo "saranno cose tipiche della letteratura giapponese"... e poi ho visto che era dello stesso autore!!! Ma si può essere più stupidi?!?
Comunque il libro è "A sud del confine, ad ovest del sole" e mi è venuto in mente quando Naoko racconta della sua infanzia con Kizuki, perchè i protagonisti di quel libro hanno avuto un'infanzia simile...
Devo dire che il personaggio che mi è piaciuto di più è Reiko... e le sue "rughe espressive", non so, forse perchè è la più "vecchia" e quindi ha avuto tempo di sviluppare quel modo di affrontare le cose diretto, ma attento agli altri, e poi mi sembrava molto dolce... anche se devo dire che quasi tutti i personaggi avevano molta dolcezza, anche Midori con le sue fantasie... forse l'unico troppo "duro" è Nagasawa...
Ovviamente già dall'inizio si capiva che non avrebbe potuto esserci il lieto fine... però... saranno stati davvero così tanti i suicidi in Giappone??? Cavoli, a pensarci, Kizuki, Naoko, sua sorella e anche Hatsumi...
Possibile che Naoko abbia sentito che anche Watanabe si stesse allontanando da lei? Oppure semplicemente pensava che non sarebbe mai riuscita a tornare a vivere nel "mondo esterno"... non so... Alla fine Watanabe, ha perso 2 volte Kizuki, una volta quando si è suicidato, e l'altra quando è morta Naoko... per me era così sconvolto anche per questo... il suo rapporto con Naoko, era troppo legato a Kizuki, per me è meglio che Watanabe stia con Midori, non so, alla fine tra lui e Naoko si era creato quel legame così forte perchè cercavano di continuare in due quel legame che prima vivevano in tre con Kizuki...
Anche nell'altro libro di Murakami il sesso era trattato allo stesso modo, e come quella volta mi ha lasciato gli stessi pensieri, da una parte un po' perplessa, probabilmente per il fatto che io sono stra-pudica, nel senso che può sembrare una parentesi troppo specifica e a volte "inutile" nel racconto, ma questo ovviamente non è per niente vero, e la penso così soprattutto dopo aver letto il pezzo in cui Watanabe è in viaggio dopo la morte di Naoko e ricorda le sue mani etc... se prima non fosse sceso nei particolari, questo ricordo non sarebbe così vivido anche per noi...
D'altra parte, trovo che sia più che positivo poter sentir parlare così tranquillamente, senza troppi moralismi o senza scadere in discorsi maniacali di una cosa così normale che è parte fondamentale della natura umana...
Due ultime considerazioni... splendida la scena col padre di Midori... e poi... ma a voi alla fine non è rimasta in resta la domanda... "ma che fine avrà fatto Sturmtruppen???"