I love you, fanfic dopo la 4.13 di caffeina e lola_ventimiglia

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caffeina!!!
view post Posted on 27/8/2006, 22:05




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titolo: I love you
autori: caffeina e lola_ventimiglia
genere: fanfic
stato: in corso

Avevo iniziato questa fanfic da sola, infatti i primi due capitoli gli o scritti io.
Poi pero lola mi a contattato e mi ha offerto una mano.... ho detto subito di si.... mi piace l'idea di lavorare in due e soprattutto mi piace moltissimo come scrive.

cmq. passiamo alla fan fic si svolge dopo la 4.13 subito dopo il ti amo di jess a rory.
speriamo che la fan fic vi piaccia e soprattutto speriamo di trovare moltissime critiche e commenti :D


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Probabilmente nn avrebbe dovuto dirglielo...
probabilmente avrebbe dovuto aspettare una sua risposta...
probabilmente nn sarebbe dovuto scappare....
probabilmente nn doveva ripensare a quel suo gesto sconsiderato a cui nn poteva porre rimedio.
Doveva essere piu forte, piu uomo....
ma davanti a lei, davanti alla sua bellezza quale uomo ha coraggio,
quale uomo riuscirebbe a sopportare un no alla sua dichiarazione.....
"io ti amo"
Nn aveva mai detto ti amo,
c'e n'erano state tante, piu piccole , piu grandi sue coetanee...... di esperienze ne aveva fatte forse troppe, ma mai si sarebbe aspettato di innamorarsi, mai avrebbe pensato di passare notti insonni a pensare a lei, ai suoi occhi.... a loro....
Erano grandi insieme, erano forti....
ma e arrivata la pioggia....nn quella normale come piaceva a lui, nn quella che ti bagna e ti scivola addosso, nn quella lieve di cui ascolti il suono, e arrivata quella rumorosa, quella che allaga, quella che nn ti fa respirare, quella che porta cattivo presagio....
Li ha allontanati....
due anime gemelle in pena...
una ferita nn rimarginata....
il batticuore nel vederla li....nel vederla scegliere i suoi stessi posti, la tavola calda "wesion rakes" (nell'insegna e questo il nome...) la libreria.
.......
rivide tutto in un flash back, la comparsa inaspettata di suo padre, la furibonda litigata con luke.
Era andato completamente nel pallone, nn si sarebbe mai aspettato di rimanerci cosi male..... pugnalate al cuore ecco cos'erano state le parole e gli sguardi di luke.
L'aveva deluso,nn poteva piu stare li, con lui.... lui che era anche andato alla sua stupida "premiazione" per l'impiegato del mese, nn sapendo che saltava la scuola per lavorare, nn sapendo che lui l'aveva raggirato e gli aveva mentito.
Gli voleva bene, nn glielo aveva mai fatto capire ma a lui teneva.... lo nascondeva sotto le sue solite fracciatine e il suo sguardo duro e sfacciato.
Con suo padre nn era andata bene, luke l'aveva capito...aveva vissuto li per scarso un mese, erano uguali ecco perche nn andavano d'accordo.
Tutti e due scappavano davanti ai problemi,
Tutti e due nascondevano i propri sentimenti sotto un'armatura fatta di delusioni ricevute,
Tutti e due avevano paura di innamorarsi
....
Ecco perche lui sperava diventare come luke invece di essere come jimmi....
ma nn ci era riuscito, si diceva che nn e mai troppo tardi per cambiare.... ma a volte purtroppo lo e.
Era rimasto solo per la figlia di sasha..... era una bambina stupenda, gli ricordava un po rory per il suo modo di leggere e di narrare i libri, per la sua intelligenza.
All'inizio aveva pensato che fosse pazza invece era solo sola, si era rifugiata nel magico mondo dei libri dove puoi essere dovunque e chiunque... per alcuni e meglio cosi.
Alcune volte la finzione e meglio della realta.
Accosto la macchina.....
dove stava andando????
Si guardo intorno...
aveva guidato trasportato dai ricordi.
Respiro profondamente
dove avrebbe dormito stanotte???

Edited by caffeina!!! - 13/9/2006, 21:22
 
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caffeina!!!
view post Posted on 28/8/2006, 03:00





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Aveva pensato molto a lui, ma senza mai confessarlo, come poteva dire a lorelai che pensava ancora a lui.....
a lui che gli aveva spezzato il cuore....
a lui che gli aveva fatto capire troppo presto o forse troppo tardi che il mondo nn e tutto rose e fiori.....
a lui che nn gli aveva mai dato la possibilita di guardare il mondo attraverso i suoi occhi...
a lui che nn gli aveva mai fatto capire come si era sentito quando tornando a casa trovava la madre sbronza e stesa sul divano....
a lui che nn gli aveva mai detto cosa pensava di suo padre e del fatto che l'aveva abbandonato ancora in fasce con la banale scusa di dover comprare dei pannolini....
a lui che nn era stato abbastanza forte da mettere la parola fine alla loro storia....
a lui che prendendo la strada piu facile ma in realta la piu buia e stretta aveva deciso di scappare....
a lui che nn aveva avuto il coraggio di parlare per tutta la durata della chiamata neanche quando lei con un percepibile nodo in gola gli aveva detto ti amo
"puo darsi che io ti abbia amato.... ma ora devo dimenticarti"
a lui che neanche mezz'ora fa gli aveva detto ti amo e poi era di nuovo fuggito, da lei ,da quella sua dichiarazione e forse da lui stesso ..... ma per quanto tu possa essere duro un giorno con te stesso dovrai farci i conti.....
Aveva sempre pensato che fosse quello giusto per lei... avevano tutto in comune dai libri alla musica.
Un amore che poteva durare ecco cosa pensava di loro.
Nel buio della sua stanza ripensava alla sua fuga con le lacrime che le disegnavano il profilo del volto esattamente come un anno fa ... in silenzio, erano lei e la sua stanza gli unici testimoni del suo sfogo come sempre... perche lei doveva essere forte almeno in superficie.
Sarebbe dovuta rimanere con dean , lui era perfetto........ per tutti tranne che per lei...
nn aveva rimpianti, quando si trattava di jess lei nn aveva mai rimpianti... forse l'unico era di nn aver lasciato subito dean al matrimonio di sookie dopo il loro bacio.
Lui se ne era andato, lui l'aveva abbandonata unica naufraga in una citta troppo piccola, troppe domande a cui nn voleva e ne sapeva dare una risposta... troppi volti.... troppi libri letti insieme e cd ascoltati intorno a lei
troppo...
troppo....
davvero troppo per lei in quel momento.....
Si alzo e comincio a fare avanti e indietro per la stanza fino a quando sul comodino nn scorse "howl" il suo libro, il loro libro... quello che aveva segnato l'inizio della loro amicizia... se cosi poteva essere definita
"questo nn e un trucchetto e un furto"
Ricordava ogni particolare di quel giorno , di lui , di loro....
Mentre i ricordi di loro due uniti dal destino gia dai primi sguardi affollavano la sua mente capi che il suo fantasma nn se ne sarebbe piu andato dal suo cuore......

Edited by caffeina!!! - 13/9/2006, 21:25
 
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lola_ventimiglia
view post Posted on 1/9/2006, 18:15




allora... posto io perchè ho deciso di scrivere insieme a caffeina questa fan fiction... d'ora in poi i capitoli saranno scritti insieme da caffeina e da me... spero che il seguito vi piaccia!!! commentate numerosi!!!


Girava a vuoto da troppo… troppo tempo, i suoi occhi erano pesanti quanto il suo cuore in quel momento.
Non poteva tornare a New York, non avrebbe resistito un altro secondo in quella macchina.
Guardò il sedile vuoto accanto a lui, vide la busta di Luke con i soldi….
Ripensò al suo comportamento nei suoi confronti. L’aveva attaccato per la sua purezza d’animo , incredibile certe volte ci si aggrappa proprio a tutto.
Non si attacca una persona più debole di te, una persona vera , una persona che non risponde, una persona incapace di mentire….
Passò con la macchina davanti al locale di Luke, si fermò….
Lo vide avvolto nel buio, un buio forte, affascinante….
La notte l’avrebbe passata lì……. da lui.
Scese dalla macchina e camminò verso il locale, si fermò davanti alla porta e con un abile gesto afferrò la chiave al di sopra.
Decise di non accendere la luce non voleva svegliarlo, già entrava clandestinamente……
Salì piano le scale, pensò che almeno per questa notte si sarebbe risparmiato una sgradevole conversazione sul “cosa ci fai ancora qui?”
Non avrebbe dovuto dargli nessuna spiegazione….
Invece Luke era ancora sveglio, era seduto immobile sul divano….. gli faceva compagnia solo il chiarore della luna che filtrava dalla finestra.
Pensava alle parole di sua sorella
“Lo sai ho un presentimento…. Penso che lui starà bene”
Certo era facile dire starà bene, ma se non fosse cosi….
Non era nato in una bella famiglia, in una famiglia presente, a dire la verità non era nato in una famiglia e basta….
Mentre pensava a questo, mentre pensava a lui e al suo futuro sentì dei rumori per le scale….
Vide la porta aprirsi lentamente e comparire il volto di Jess.
Si alzò nel buio e accese la luce.
Jess che non si aspettava di vederlo sveglio si spaventò e fece un salto indietro, per poco non cadeva dalle scale.
Si fissarono….
- Jess! Cosa ci fai qui? Non dovevi partire?
- Noto con piacere che sei felicissimo di vedermi…- disse col suo solito tono sarcastico.
- Sei sempre il solito… è solo che fino a qualche ora fa sembravi non aver voglia che di scappare da questa città, e ora sei qui…
- Si, io in realtà, volevo… - tirò fuori dalla tasca i soldi che Luke gli aveva lasciato in macchina.
- Volevo dirti, si ecco… grazie… - abbassò lo sguardo, dirgli quelle cose lo metteva realmente in imbarazzo.
- Oh, bè… - non se lo aspettava, davvero, da Jess non si sarebbe mai aspettato una reazione del genere… rimase per un attimo in silenzio.. poi si riprese… - Pensavo ti potessero essere utili…
- Grazie davvero…
Luke gli sorrise.
- Jess…
- Si?
- Non sei venuto qui solo per questo vero?
- Io… si certo… per questo… mi sembrava il minimo…
- Jess… ho imparato a conoscerti… non sei il tipo che si precipita qui alle 2 del mattino solo per dire grazie…
- Ma lo conosci il significato della parola riconoscenza?
- Non fare lo spiritoso con me… perché sei qui?
- Io… io non sapevo dove andare a dormire…
- Mah… io credevo che saresti ripartito subito per la California…
Vide lo sguardo di Jess oscurarsi.
- Non tornerai più lì vero?
Jess annuì con la testa.
- Avevi ragione tu, Luke. Jimmy non sarà mai un padre per me…
- Ormai è inutile dirti “te l’avevo detto…” almeno te ne sei reso conto con i tuoi occhi… però comunque continuo a non capire… non potevi andare da qualche tuo amico a New York?
- Ero troppo stanco per guidare ancora…
- Stanco? Ma se sei andato via alle 8 di stasera…
- Ho girato un po’ con la macchina… - tentava di mantenere un tono evasivo. Ecco perché aveva sperato che Luke dormisse. Sapeva che non si sarebbe accontentato di una misera scusa.
- Sei andato in giro? A fare che?
- Avevo bisogno di stare solo va bene? Di pensare!!
- Di pensare? – Luke non capiva… poi lo guardò negli occhi e riconobbe quello sguardo smarrito… era lo stesso che gli aveva visto negli occhi quasi un anno prima…quando l’aveva visto smarrirsi, crollare e cadere, perché non era riuscito a renderla felice, lei…
- L’hai rivista vero?
- Cos.. di chi parli?
- Avanti Jess, lo sai benissimo di chi sto parlando. È successo qualcosa con Rory? Che le hai fatto questa volta?
- Io non le ho fatto proprio niente!
- Ah, no? E allora perché hai quella faccia? Sicuramente è successo qualcosa e tu ora ti senti in colpa… che le hai fatto, Jess?
- Niente! Non le ho fatto niente! Le ho solo detto che la amo!!!
Si ammutolì all’istante. Lo sapeva, sapeva che se avesse iniziato a parlarne con qualcuno non sarebbe più riuscito a tenersi tutto dentro. Vide Luke barcollare, sconvolto, e sedersi nuovamente sul divano… le mani nei capelli…
- Ti rendi conto di quello che hai fatto?
- Si, ok? Mi rendo conto di essere stato uno stupido, non dovevo dirglielo all’improvviso, così, ma lei era lì, io l’ho guardata e…
Crollò anche lui sul divano. Restarono qualche minuto in silenzio.
- E lei che ti ha detto?
Jess guardò altrove…
- Jess…
- Sono scappato prima che lei potesse dirmi qualcosa…
- Ma, ma… insomma Jess! Ti sembra questo il modo di comportarti? Vai da lei, le dici che la ami, e poi scappi come tuo solito? Volevi andartene vero? Dormire un paio d’ore senza farti vedere da me, rimetterti in macchina e fuggire di nuovo?
Uno sguardo colpevole.
- Ma non imparerai proprio mai?
- Io non ce la faccio ad affrontarla va bene? Non ce la facevo a restare lì e sentirmi dire no.
- E quindi questo ti sembra un buon motivo per scappare? Non puoi sempre evitare gli ostacoli, Jess. Le situazioni vanno chiarite, sempre, o vivrai sempre col rimorso.
- Lei mi odia.
- Rory non ti odia… e anche se ti odiasse, dovresti comunque cercare di spiegarle le tue motivazioni, te ne sei andato, Jess, te ne sei andato e l’hai lasciata sola…
- Me li ricordo benissimo i miei errori, grazie…
- E allora? Vuoi sbagliare ancora? Non sarebbe meglio mettere per sempre la parola fine a questa storia?
Fine. Quanto gli faceva male sentire quella parola. Forse era per questo che non aveva mai cercato un chiarimento con lei. Non avrebbe mai sopportato di dirle addio definitivamente, meglio lasciare le cose in sospeso… ma ormai sapeva che non poteva più rimandare… era arrivato il momento di affrontare la realtà.
- Allora? Resterai qualche altro giorno?
La voce di Luke lo riportò alla realtà. Affrontare gli ostacoli, quello era quello che doveva fare.
- Si. Resterò. Ora scusa, ma sono davvero stanco.
Si buttò sul suo letto, ma non chiuse occhio. Cosa sarebbe successo ora?
 
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lola_ventimiglia
view post Posted on 2/9/2006, 18:40




Si sedette, e lentamente si portò le ginocchia al petto…. Continuava a fissare il libro come se non ne potesse far a meno…
Come se non potesse dire basta a lui, a tutti ricordi…
Già i ricordi… quelli dolorosi , quelli significativi…
Ripensò all’anno passato quando la prima ora era saltata, allora aveva preso il secondo autobus,
stava pensando a cosa dirgli a come rimettere tutto a posto…. Stava pensando al ballo…
quando voltandosi aveva notato che lui era lì … lì sul suo autobus
“mi posso sedere?”
Le aveva risposto di si e lei si era seduta al suo fianco.
Avevano parlato di cose superficiali per due che neanche due giorni prima avevano litigato.
Poi ad un tratto quella dichiarazione, forse perchè non voleva tenerselo dentro, forse perchè non voleva che lei lo scoprisse proprio il giorno stesso….
“non posso portarti al ballo, non ho trovato i biglietti … scusa”
Avrebbe voluto dirgli ok, ma le parole le si fermarono in gola, quel ballo per lei era importante e lui lo sapeva.
Ma comunque quella era la minima parte di quello che lei avrebbe presto dovuto sopportare.
“Amore, Jess se n’è andato e Luke non crede che tornerà.”
Questa è una di quelle botte da cui ti riprendi poco facilmente, perchè pensi di aver costruito qualcosa e poi ti accorgi che era solo sabbia che il vento si è divertito a portar via.
In seguito aveva anche scoperto da Luke che era ricomparso il padre e che probabilmente era da lui.
In quel momento aveva odiato Jess perchè quel giorno sull’ autobus doveva fermarla e dirle “me ne vado”.
Aveva odiato suo padre perchè si era portato via il suo ragazzo.
Aveva odiato Luke perché non l’aveva fermato e non lo aveva convinto a rimanere.
E infine aveva odiato se stessa….. perchè quel giorno invece di stare zitta doveva fargli la domanda più semplice, quella che si fa a qualunque persona che invece di essere a scuola è su un autobus…. “dove vai?”
Sospirò e pensò che in tutto questo almeno c’era qualcosa di positivo…. Lui se n’era andato via.
L’aveva visto partire lontano con la macchina quindi non se ne doveva più preoccupare…
Mentre pensava a questo sentì la porta di casa aprirsi.
Lorelai entrò di soppiatto in casa pensando che Rory stesse dormendo…
Ma in casa non si sentiva volare una mosca, e quel silenzio era surreale per le Gilmore…
Si avvicinò alla camera di Rory e notò che la porta era accostata e che la luce era accesa….
La aprì lentamente….. lo spettacolo che vide al suo interno non era dei migliori…
Rory era seduta per terra con le ginocchia al petto e con un libro in mano…
Poi notò i suoi occhi, erano rossi…. Rossi per le troppe lacrime che stava versando.
La guardò…. Cosa poteva esserle successo?
Le si sedette accanto e la portò a se con una mano dietro le spalle…..
- Rory, cos’hai?
- Niente, mamma, niente. È tutto a posto.
Le lacrime continuavano a scenderle per il viso.
- Non sei mai stata brava a dire bugie… non può non essere successo nulla, altrimenti non staresti qui, con quel libro in mano, a piangere…
Le accarezzò i capelli, Rory guardò per l’ennesima volta “Howl” e pianse più forte abbracciando Lorelai, cercando conforto tra le sue braccia.
- Tesoro, non ti ho mai vista in questo, stato… ti prego, sfogati, o impazzirò a vederti così, non ce la faccio a vederti soffrire, lo sai…
Ma Rory continuava a non parlare. Lorelai si sforzò di trovare una spiegazione a tutto ciò… poi guardò il libro, e capì. C’era solo una persona a cui Rory teneva che potesse essere ricordata attraverso un libro. Jess. Ripensò al loro scontro di quella mattina, quando gli aveva intimato di stare alla larga da sua figlia, di non farle più del male. Ma visto lo stato di Rory, come al solito lui aveva deciso ancora una volta di fare di testa sua, di sconvolgerla ancora, proprio adesso che sua figlia sembrava aver ritrovato un equilibrio dopo le sofferenze dell’anno passato.
- E’ per Jess vero? È stato lui? Cosa ti ha fatto questa volta? Lo sapevo, lo sapevo… sempre colpa sua…
Lorelai era furiosa. Non aveva mai amato Jess, dal primo momento aveva capito che non era la persona adatta per Rory, e lo odiava ancor più dopo il modo in cui l’aveva abbandonata.
- Mamma, per favore… Jess non c’entra nulla…
Cercava di divagare, ma notò lo sguardo indagatore di sua madre, e il suo scetticismo nel credere a quello che le stava dicendo.
- Cioè… c’entra, ma… non mi ha fatto nulla, davvero!!
- Non ti ha fatto niente e stai così?
- …
- Rory!
Il suo solito tono perentorio a cui non poteva sottrarsi.
- Gli ho detto tutto quello che si meritava, di come mi aveva fatto stare male, di come mi ero sentita quando se n’era andato senza una spiegazione, tutto!!
Le sue parole le rimbombavano ancora nella mente. Cosa mi dirà Jess se mai lo vedrò di nuovo? Cioè, se n'è andato e basta, niente chiamate, niente di niente, come potrà spiegarmelo?! E poi è passato un anno e nessuna parola, niente.! ..allora non aveva nessuna buona scusa, giusto?! Ho immaginato questa scena centinaia di volte, con centinaia di diverse frasi d'addio, e devo dirti che sono davvero curiosa di sapere in che modo andrà a finire. Si, era curiosa, ma mai si sarebbe aspettata quella risposta. Perché continuava a spiazzarla ogni volta?
- Hai fatto benissimo, Rory. Era quello che si meritava quel piccolo teppistello!! E lui cosa ti ha risposto? Che spiegazione ha trovato?
Uno sguardo tra loro, e Lorelai capì.
- Niente vero? Non ti ha risposto, non ti ha spiegato… tipico di Jess. Non dire una parola quando servirebbe… è per questo che stai così? Guarda, non ne vale la pena, uno che non si assume nemmeno la responsabilità di dirti qualcosa dopo un discorso del genere, dopo quello che c’è stato, è veramente…
Rory non le diede il tempo di continuare. Non poteva far ricadere tutta la colpa sempre su Jess, non poteva lasciargli gettare altro fango addosso. Non dopo il coraggio che aveva avuto per quella dichiarazione.
- Bè… in realtà qualcosa l’ha detta…
- Ah, bè, ha cercato di accampare scuse senza senso, immagino…
- Ha detto che mi ama!
- Cosa?
- Hai capito bene mamma, io ero lì a sputargli tutto il mio veleno addosso,e lui mi ha semplicemente detto “ti amo”…
Scoppiò di nuovo in singhiozzi. Lorelai era rimasta a bocca aperta, eh no, quella era una cosa che da Jess non si sarebbe mai aspettata…
- E adesso che farai?
- Io, non so… lui è subito scappato, si è messo in macchina ed è ripartito… quindi penso che non ci sia da preoccuparsi, non ci rivedremo più e finisce tutto così, come al solito, con una fuga e io qui a piangere come una scema!!!
- Rory…
- Mamma… io ci credevo, credevo di essermi buttata tutto alle spalle, di avere ricominciato la mia vita, e poi lui torna, e come al solito sconvolge tutto, io non ce la faccio…
Gli occhi blu ancora pieni di lacrime.
- Tu lo ami ancora vero?
- No.
Cercava di mantenere la voce ferma, per sembrare convinta, ma entrambe sapevano che non era quella la verità. L’unica cosa che Lorelai poteva fare in quel momento, era starle vicino. La abbracciò ancora.
- Ce la farai, Rory, ce la faremo insieme, sarò con te e tutto tornerà come prima, tutto ciò sarà solo un ricordo.
Rory annuì e guardò “Howl” per l’ennesima volta quella notte.

- Hai comprato una copia! Ma ti avrei prestato la mia...!
- è la tua...
- hai rubato il mio libro?
- no, l' ho preso in prestito
- questo non è un trucchetto, è un furto
- volevo solo aggiungere delle note al margine per te
- cosa? ... L'avevi già letto
- circa 40 volte...
- avevi detto che non leggevi molto
- wow, chi può dire cosa sia molto?


Come farle capire che a volte un ricordo può essere pesante come un macigno, così pesante che ti impedisce di vivere?

 
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lola_ventimiglia
view post Posted on 3/9/2006, 18:30




Si alzò dal letto.
La testa le pesava e gli occhi le facevano male.
Guardò sua madre dormire beata, prese il lenzuolo e la coprì, le diede un bacio e uscì dalla sua stanza chiudendosi la porta alle spalle.
Lorelai aveva passato tutta la notte a parlarle e a consolarla, poi si era addormentata pensando che lei facesse lo stesso.
Rory invece era ancora sveglia, non riusciva a scordare il suo viso, i suoi occhi, il suo ti amo… già, il ti amo le rimbombava ancora in testa.
Per la prima volta pensò “e se fosse vero?”
… tralasciando per un momento le delusioni subite, dimenticando le sue fughe ad effetto, rimaneva solo una domanda da porsi…”e se mi amasse davvero?”
Si infilò il giubbino e si preparò un caffè.
Lo prese e si andò a sedere sulle scale.
Il vento le accarezzava i capelli, muovendoli dolcemente.
Con il vento che le solleticava la pelle e l’odore del caffè riuscì a respirare regolarmente, senza alcun peso sullo stomaco.
Non doveva più pensare a lui, ormai era andato via, per sempre……. Si, per sempre
Pensò che anche l’anno prima aveva pensato le stesse identiche cose e invece… lui era tornato…
Jess torna sempre…
- Rory!
Fece un sobbalzo… sua madre… il suo tono di voce era sempre più alto della media..
- Rory, cosa ci fai qui fuori al freddo? Mi sono svegliata e non ti ho trovato a letto…
- Avevo voglia di un caffè… mi ero dimenticata quanto fosse bello berlo qui fuori di primo mattino…
- Ne hai fatto un po’ anche per me vero?
Era divertente vederla così angosciata quando cercava disperatamente il suo caffè…
- Si, certo, mamma. Te l’ho lasciato in cucina.
- Aspetta che vengo a berlo qui con te!
Lorelai rientrò in casa. Pochi secondi e un altro urlo raggiunse l’orecchi di Rory. Si precipitò in cucina anche lei.
- Cosa è successo?
- Ma Rory, ne hai fatto pochissimo!!!. – l’apostrofò indicando il contenitore del caffè.
- Sono le solite due tazze!!
- È troppo poco! Io ho bisogno di altro caffè!
Aprì il mobile della cucina per farne altro, ma notò che la confezione era praticamente vuota…
- O mio Dio! O mio Dio! Finito! Forza muoviti! Andiamo a berci il caffè migliore della città!
Si prepararono in fretta e furia e uscirono dirette al locale di Luke.

Si guardò intorno spaesato, si strofinò gli occhi.
Era da Luke, se ne era quasi scordato.
La casa era sempre la stessa, l’idea di aver dormito di nuovo nel suo letto lo fece sorridere, c’era ancora, suo zio non l’aveva messo via.
Subito dopo pensò che c’era poco da sorridere dopo quello che aveva fatto, o più precisamente detto, l’altra sera.
Rivide i suoi occhi, dio una pugnalata allo stomaco….
Rivide la sua incapacità di dire qualunque cosa …
Rivide il suo sguardo ferito dalla sua fuga.
Respirò profondamente, era al punto di partenza, di nuovo da Luke,
di nuovo a pensare a lei.
Diede un’ultima occhiata alla casa e si accorse che Luke non c’era.
Probabilmente era già giù nel locale.
Decise di scendere ad aiutarlo, in fondo glielo doveva…
Iniziò a scendere le scale…
Luke era nel locale, indaffarato a servire i clienti.
Tra un piatto e l’altro pensava a Jess e a come si sarebbe sentito una volta sveglio, la sera prima dopo avergli confessato di aver detto ti amo a Rory era crollato sul letto.
Non aveva avuto il coraggio di svegliarlo, aveva continuato solo a fissarlo e a pensare ancora una volta a lui .
Ancora una volta per due.
Ancora una volta a “come la prenderanno lorelai e rory?.... già come la prenderanno……..
In quel momento, Jess entrò e la reazione di tutti quando lo videro riapparire dopo così tanto tempo da dietro quella tenda non lo stupì… tutti cominciarono a confabulare tra loro, e poteva immaginare i loro pensieri… cosa ci faceva Jess Mariano ancora a Stars Hollow? “è inutile che ve lo chiediate” pensò… anche perché era una domanda a cui nemmeno lui sapeva dare una risposta…
- Buongiorno.
Guardò Luke che stava servendo qualcuno al bancone.
- Ciao Jess.
- Ti do una mano.
- Ah, ok, grazie.
Cominciò a prendere ordinazioni cercando di restare concentrato solo su quello che stava facendo, ma il destino, come sempre, si divertiva a vanificare i suoi sforzi…
- Luuuukeeee!!! Caffè, caffè, caffè!!!
Quella voce era inconfondibile, e poi esisteva solo una persona in quella cittadina, così drogata di caffè da non poterne fare mai a meno. Lorelai Gilmore. “e se c’è lei…” pensò Jess.
- Ciao Luke, ho cercato di accontentarla io a casa, ma solo tu fai un caffè degno di essere chiamato tale qui!!
Sorrise a Luke che stava già preparando i loro bicchieri, ma subito il sorriso le morì sulle labbra. Era lì, era ancora lì, non se n’era andato, non era scappato, questa volta no. Si guardarono, occhi negli occhi, l’imbarazzo che paralizzava le loro azioni. Non fece in tempo a pensare altro che sentì la porta sbattere. Lorelai aveva afferrato i caffè che Luke le aveva dato ed era andata via. Non potè far altro che seguirla dopo aver farfugliato qualcosa…
- Mamma!! Mamma fermati, aspetta!
Lorelai non accennava a rallentare.
- Mamma, il mio caffè!!
Lorelai si fermò di colpo e guardò i bicchieri che aveva in mano. Rory la raggiunse.
- Si può sapere che ti è preso? Ti sembra il modo di andar via?
- È ancora qui!! Dopo quello che ha fatto ha ancora il coraggio di farsi vedere in giro! Non lo capisce che ti deve lasciar stare?
- Ma perché ti agiti tanto? In fondo Luke è suo zio, può stare da lui tutto il tempo che vuole…
- Come se fosse per amore di Luke che è rimasto qui… tu, piuttosto, come mai così calma?
- Non vedo perché non dovrei esserlo…
- Bè ieri sera mi sembravi abbastanza sconvolta, credevo che sapere che lui fosse qui…
- Assolutamente no, mamma… te l’ho detto, per me lui non conta più nulla, ieri sera mi ero solo fatta prendere dalla malinconia… ma ora sto bene, non ti devi preoccupare per me. Vedrai che tutto si aggiusterà, supererò tutto, me l’hai detto tu, no?
- E va bene, anche se continuo a pensare che la sua presenza qui non ti aiuterà affatto, al contrario…
- Mamma, basta così per favore.
- Sarà meglio che vada, o farò tardi al dragon fly. Ci vediamo dopo ok?
- Si ok.

Guardò un’ultima volta sua madre poi si voltò e iniziò a camminare nella direzione opposta.
Le parole di Lorelai le risuonavano nelle testa….. e se avesse avuto ragione lei?
Era tutto crollato, tutte le sue certezze, le sicurezze che si era costruita con tanta fatica l’altra sera erano svanite.
Jess era ancora lì, ancora da Luke, ancora nel suo locale, ancora a servire i tavoli. Non era lontano chilometri, non era fuggito da Stars Hollow .
Era di nuovo lì, di nuovo di fronte a lei, esattamente come un anno prima…. Si accorse in quel momento di essere arrivata al parco dell’Indipende Inn ….
Vide come in un flash back il loro primo bacio.
Ricordò il batticuore nel vederlo,
ricordò l’agitazione nel parlargli,
ricordò il suo viso, i suoi occhi e infine le sue labbra,
ricordò le sue mani sui suoi fianchi,
ricordò lui.
In quel momento, per quale scherzo del destino, desidero baciarlo, risentire ancora una volta il suo sapore…

L’aveva vista entrare nel locale, bella come sempre, solare…. Ecco si, lei era solare, lei era…. Semplicemente lei… unica.
Aveva visto gli occhi di Lorelai, sembravano spiritati. Non aveva nemmeno avuto il tempo di fare un passo in avanti che lei era già uscita sbattendo la porta, poi era stata subito seguita da Rory.
La guardò allontanarsi….
- Sei ancora qui?
- Cos.. che dici?
- Jess, si può sapere cosa stai aspettando?
- Scusa ma non ti seguo…- continuò a servire i clienti.
- Jess… l’avevi detto, l’avevi promesso…
Guardò Luke. Aveva ragione. Si era ripromesso che avrebbe affrontato la situazione, che questa volta non avrebbe lasciato correre.
- Va da lei.
- Ma… il locale… i clienti…
- Me la caverò benissimo ad solo… avanti muoviti!
Posò il piatto da servire, afferrò il giubbotto e uscì.
Dove poteva essere?
Questa volta doveva dirle tutto, o almeno doveva provarci, doveva spiegarle il motivo della sua fuga di un anno fa, doveva farle capire perchè non aveva parlato durante la sua telefonata.
Avrebbero avuto per la prima volta un chiarimento vero e non a pezzi, non superficiale.
Si accorse di aver camminato fino al parco dell’Indipende Inn……
Un ricordo riaffiorò alla sua mente…Il loro primo bacio….
e…… lei, eccola finalmente, la guardò, e cammino piano verso di lei…
- Ciao.
Vide il suo sguardo smarrito, la vide cercare di allontanarsi da lui… l’afferrò per il braccio costringendola a voltarsi verso di lui e a guardarlo negli occhi.
- Rory, aspetta. Lasciami spiegare.
- Non c’è nulla da spiegare, Jess. Ormai tra noi non c’è più nulla da dire. Quello che pensavo te l’ho già detto ieri sera.
- Ma io no, Rory. Sono stato un cretino. Avrei dovuto parlarti, spiegarmi subito… mi dispiace. Per tutto, per tutto il male che ti ho fatto. Non cerco giustificazioni al mio comportamento, perché non ce ne sono. Però volevo almeno dirti perchè l’ho fatto.
Quando ho saputo che mi avrebbero bocciato, ho pensato solo al fatto che ti avrei deluso, che avrei distrutto tutta la fiducia che tu eri riuscita ad avere in me… non avrei mai sopportato di leggere quella delusione nei tuoi occhi… sono stato un vigliacco, lo so bene, mi avresti capito, ma in quel momento ero troppo arrabbiato con me stesso per pensare con lucidità. Tu ci tenevi, ci tenevi così tanto al mio diploma, al ballo… e io non potevo darti né l’uno né l’altro. Tu eri l’unica a credere in me, e io ti avrei dimostrato che invece gli altri avevano ragione. Non ce l’ho fatta. Così sono scappato. Non avrei dovuto andar via così, senza dirti nulla, ma ho avuto paura. Paura di confessarti tutto, ho preferito che fossero gli altri a dirtelo, così non avrei dovuto assistere alla fine della nostra storia. Non ce l'avrei fatta. Ti amavo troppo per vedere finire tutto così, per i miei stupidi errori. Sembra una contraddizione, lo so, ma è così. Ti amo. Non scherzavo ieri sera. E' la verità. E adesso. Adesso sta a te decidere. Io non ti chiedo nulla. Se non di perdonarmi.
La guardò ancora. Poi si girò.
Rory lo vide allontanarsi. Non riusciva più a fare nulla, non riusciva più a pensare a qualcosa di sensato. Adesso toccava a lei. L'amava. Glielo aveva detto ancora. E lei? Adesso doveva cercare di far chiarezza nel suo cuore.
 
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lola_ventimiglia
view post Posted on 9/9/2006, 18:58




Si ritrovò di nuovo lì…
Di nuovo a pensare a lui….
Di nuovo sola.
Dopo tutto quello che era successo avrebbe dovuto pensare a come dimenticarlo, a come mettere la parola fine alla loro storia, se così poteva essere definita, invece stranamente pensò a come perdonarlo, a come potersi fidare di nuovo di lui, a come essere di nuovo grandi insieme.
Insieme,
loro due di nuovo insieme….. le sembrò un controsenso.
Pensò che scordare una persona che ti ama e che ami non vale tanta tristezza.
Finalmente l’aveva ammesso….. lei amava Jess. Mentre apriva la porta di casa pensò che quello che aveva appena ammesso con se stessa era un primo passo verso di lui, verso di loro.
Entrò e posò la giacca.
Si guardò intorno, Lorelai era al lavoro e sapeva che per adesso non sarebbe tornata, l’avrebbe aspettata li…
Seduta su quel divano che tanto di lei aveva conosciuto, a guardare la tv che spesso l’aveva aiutata a sognare.
Respirò sapendo già che purtroppo questa volta non l’avrebbe aiutata.

La porta che sbatteva la fece svegliare all’improvviso. Si era addormentata sul divano.
- Mamma, sei tu?
- Si, finalmente a casa! Cosa ci fai buttata sul divano?
- Stavo guardando al Tv e devo essermi addormentata…
- Ci credo, stanotte non hai chiuso occhio…
- Già…
- Allora, come stai adesso?
- Meglio, finalmente… ho preso una decisione definitiva…e penso sia proprio quella giusta…
- E cosa hai deciso?
- Di perdonare Jess e di dargli una seconda possibilità.
- Cos… tu cosa????
- Mamma, non cominciare… è tutto il giorno che ci penso…
- Il tuo cervello comincia a dare segni di cedimento se in una giornata trova solo soluzioni assurde!!!
- Non c’è niente di assurdo!!! Jess si è spiegato, mi ha chiesto scusa…
- Mi sono persa qualcosa?
- Stamattina, dopo che ci siamo lasciate, è venuto a cercarmi, per scusarsi di quello che mi aveva fatto… mi ha spiegato quello che provava in quel periodo… insomma ha chiarito tutto…e mi ha detto che adesso toccava solo a me decidere cosa fare, e io ho deciso…
- Sei completamente pazza!! Come fai a voler dare una seconda possibilità a un ragazzo che ti ha fatto così male? Dammi una spiegazione valida almeno!!
- Io lo amo!!
Lorelai ammutolì all’istante. Avrebbe dovuto immaginarlo… Rory non aveva mai dimenticato Jess. Si era innamorata di lui dalla prima volta che l’aveva visto, ed evidentemente quel sentimento sarebbe rimasto con lei per sempre… ma lui non si meritava quell’amore, non si meritava sua figlia, non dopo quello che le aveva fatto…
- Rory, ascolta… sarà anche un detto stupido… ma a volte l’amore rende ciechi… vedi…
- Basta così, non voglio sentire altro… ho preso la mia decisione… tutti meritano una seconda possibilità, anche Jess, e finchè non lo capirai, continueremo a camminare su binari diversi… adesso scusa… voglio restare sola…
Gli occhi erano lucidi. Odiava litigare con sua madre, ma questa volta non poteva fare altrimenti, aveva già buttato via troppo tempo…

Jess tornò al locale perchè aveva promesso a Luke di aiutarlo……
Si ripromise di non pensare a lei per il momento e così fece…
Quando vide il locale ormai deserto decise di prendere una boccata d’aria.
Prese uno dei suoi libri e con un “ci vediamo dopo” uscì, diretto verso l’unico posto di Stars Hollow che gli era sempre piaciuto.
Aprì il libro, ma le frasi si confondevano e le parole si univano…
La sua mente gridava Rory
Rory
Rory
Ripensò alle sue parole…… che più che parole erano preghiere che solo lei poteva esaudire.
Le aveva aperto il suo cuore, con poche persone l’ aveva fatto, a dire la verità l’unico che di lui sapeva più di quello che voleva far credere era Luke…
Solo a lui aveva raccontato la storia del cigno…
Avrebbe voluto dirlo anche a lei e forse avrebbe dovuto farlo ma qualcosa l’aveva bloccato..
La paura di perderla, di diventare fragile ai suoi occhi, di aprirsi completamente ad una persona…
Stavolta però l’aveva fatto, le aveva detto tutto senza tralasciare nulla….
Come poteva non capirlo?
Si fece questa domanda ma la risposta non fu un’affermazione ma bensì un’altra domanda….
Come poteva perdonarlo?
Respirò profondamente guardando l’acqua del lago…. Nera come lui, sola come lui e triste come pochi…..
Il buio l’avrebbe presto avvolto …….

Questa era la sua decisione, era la sua vita, era la sua storia….
Prima di cadere tra le braccia di Morfeo aveva pensato molto al da farsi….. l’unica cosa però che le era rimasta più impressa era che non voleva avere rimpianti,
non voleva trovarsi a dire “e se” ….
Lei poteva cambiare il suo presente che forse avrebbe reso più magico e bello il suo futuro.
L’amava ….. si vedeva, si sentiva, si capiva….. era percepibile nell’aria, era qualcosa di vero, forte e stupendo…. Non andava nascosto
Sua madre lo sapeva ….
Le aveva sempre detto di godersi il momento, di viverlo a pieno, di non lasciare niente al caso ed ora invece non la riconosceva…
Quasi non si riconosceva lei ….
Come poteva non provarci almeno????
Se avesse mentito a Jess se non gli avesse detto quello che realmente provava come avrebbe potuto andare avanti?
Come avrebbe potuto vivere… ecco si….. vivere senza di lui?
Come poteva….
Le lacrime non accennavano a diminuire…
Voleva un posto dove poter stare da sola…
Dove calmarsi…
Dove respirare…..
Si sentiva soffocare da troppo…. Troppo tempo…
Da quando lui era sparito c’erano state troppe insinuazioni, troppe domande e a volte troppi silenzi carichi di parole…
Lei era solo stanca … stanca delle persone che credono di sapere tutto di te, stanca di doversi giustificare per ogni cosa…
Stanca
Stanca……. E basta
Guardò davanti a sè…… notò il ponte, il loro ponte
Già ….. era un po’ loro, lì avevano parlato di libri per la prima volta, dopo l’asta dei cestini, lì si erano messi insieme….
Lì si erano cercati e infine trovati….
Lì era iniziato il loro amore e sempre lì era maturato….
Camminò piano…
Sentì il legno scricchiolare a ogni suo passo…..
Si avvicino di più e noto un’ombra…
Guardò più attentamente…..
Era una persona…. Si, una persona seduta sul ponte….
Si avvicinò ancora….
Lo vide voltarsi…
Oddio era lui…….




Sentì dei passi e si voltò. Era lei. Visibilmente sconvolta, col viso rigato dalle lacrime. Appena Rory vide che lui era lì si girò e fece per andarsene, voleva stare sola, non era pronta ad affondarlo, non adesso. Ma Jess la pensava diversamente da lei. Come quella mattina le afferrò il braccio e la fece girare verso di sé…
- Rory, aspetta! Cos’hai?
Il solo pensiero che fosse lui la causa di quell’ulteriore pianto lo atterriva… non ce la faceva a vederla stare così male sempre per colpa sua… come gli era saltato in mente di tornare? Se non l’avesse fatto ora Rory non sarebbe stata in quello stato…
- Mia… madre…
La voce così flebile che faticava a capirla…
- Cosa c’entra tua madre, Rory? Che è successo?
- Ho litigato con mia madre…
Perché aveva la sensazione che stesse facendo di tutto per non guardarlo negli occhi?
- Colpa mia?
Sapeva che Rory e Lorelai andavano sempre d’accordo, e la reazione di Lorelai nel vederlo qualche ora prima non lasciava spazio a molti dubbi…
- Si… le ho parlato del nostro incontro… della decisione che ho preso…
Il cuore di Jess si fermò. Aveva deciso. E se Lorelai si era infuriata, quella decisione doveva essere a suo favore… Il suo cuore riprese a battere così velocemente che credette che Rory potesse sentirlo.
- Decisione…
- Si… me l’avevi chiesto tu, no? Dovevo decidere cosa fare, e d’altronde non penso ci fosse altra scelta se non affrontare la realtà…
Jess fece un gesto con la mano, lo conosceva bene, voleva dire “e adesso che succede?”… un flashback… lo stesso atteggiamento di quel giorno, su da Luke, il loro primo quasi bacio da coppia… prese fiato, era arrivato il momento di dirgli tutto…
- Io… ecco… ho deciso di perdonarti… in realtà l’avevo già fatto dentro di me molto tempo fa… quando avevo intuito il perchè della tua fuga… ma l’orgoglio… In ogni caso… so che ti meriti una seconda possibilità, che ci meritiamo una seconda possibilità…
Per la prima volta alzò lo sguardo verso di lui. Gli occhi di Jess brillavano di felicità, non pensava di averlo mai visto così felice in quegli anni… nemmeno nei loro giorni più sereni…
- Grazie… io… grazie…
Non gli veniva altro da dire, la sua mente era totalmente annebbiata adesso… la guardò… com’era piacevole perdersi in quel blu… stare così, vicini, soli… illuminati solo dalla luna…. Allungò titubante il braccio verso di lei e le prese la mano attirandola lentamente a sé.
Rory sapeva quello che stava per succedere… ma non riusciva a pensare a nessun motivo valido per interrompere quel momento… lasciò che l’altra mano di Jess si posasse sulla sua schiena per avvicinarla ancora di più al suo viso… lasciò che lui si piegasse verso di lei e appoggiasse le proprie labbra sulle sue… lasciò che quel bacio diventasse intenso ed appassionato come solo i loro baci sapevano essere…poi… un lampo di lucidità… no, non doveva andare così, non al momento almeno… si staccò da lui improvvisamente, riaprì gli occhi…
- No Jess! Non era così che deve andare… io credevo… che noi… ricominciassimo… come… amici… scusa devo andare!!!
Scappò via da lui, lasciandolo solo, ancora una volta.
Jess la guardò allontanarsi… quella volta però non si sentì abbandonato… anzi… era stranamente felice… quel bacio… Rory voleva che ricominciassero solo da amici, certo, lei era una ragazza razionale e prudente… però quello che c’era stato poco prima lasciava in lui una speranza nel futuro che non credeva avrebbe avuto fino al giorno precedente.

 
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lola_ventimiglia
view post Posted on 17/9/2006, 14:18




Corse lontano da lui più veloce che poteva….
A dire la verità non aveva mai corso così tanto, in fondo le Gilmore non sono propense allo sport.
Pensò che forse non le avrebbe fatto male farne un po’ così da riuscire a scappare se mai il tuo ex che ami ancora ti dovesse baciare…
Baciare…..
Bacio…
Si erano baciati… lui si era avvicinato e lei l’aveva accolto a braccia aperte..
No…
No…
No….
Non doveva andare cosi, dovevano… devono essere amici x il momento e poi , bè solo il tempo l’avrebbe potuto dire.
Passò davanti casa sua… senti una musica assordante provenire dalla stanza di Lorelai …
Era arrabbiata, si capiva e soprattutto si sentiva, non doveva esserlo però …. Almeno non con lei
Non perchè aveva preso una decisione
Non perchè per la prima volta l’aveva fatto senza di lei
Non perchè amava jess
Non perché desiderava aggiustare le cose
Non perchè non voleva avere il peso del rimpianto che sordo sarebbe entrato in lei e si sarebbe attorcigliato al suo cuore come un serpente…
No….. stavolta era lei a sbagliare e sarebbe stata lei a tornare…
Lei a chiedere scusa …. Lei
Si …. Lei
Non aveva nessuna voglia di sentirla ora…voleva qualcuno che le dicesse che stava facendo bene e che seguire il proprio cuore non è cosi sbagliato come ad un occhio inesperto può sembrare…
……………….
Sarebbe andata da Lane…..
Si ….
Si incamminò a passo spedito….. destinazione casa di Lane.

Sapeva che era tardi e che la signora Kim l’avrebbe scannata per essersi presentata alla loro porta a quell’ora così tarda… ma decise di provarci lo stesso… era l’unico posto dove poteva rifugiarsi… Bussò alla porta titubante… Dopo qualche minuto le aprì Lane. Tirò un sospiro di sollievo. Almeno non avrebbe dovuto affrontare subito la signora Kim.
- Rory! Che ci fai qui?
- Ciao… io… ecco… avrei bisogno di un posto per la notte… non voglio tornare a casa…
A Lane sembrò impossibile sentire quelle parole proprio dalla bocca di Rory, lei che non voleva tornare a casa da sua madre, da sua madre che era la sua migliore amica… Doveva essere successo qualcosa di grave…
- Vieni, entra. Andiamo in camera mia… però fai piano, mia madre dorme… non vorrei si svegliasse…
- Ok…
Si misero al sicuro nell’armadio di Lane…
- Allora, cos’è successo di così grave?
- Jess è tornato.
- Oh… ed è per questo che non vuoi parlare con Lorelai?
- Veramente…
Le raccontò tutto, di come Jess le avesse detto che l’amava, di come si fosse scusato per tutto, di come lei avesse deciso di dargli un’altra possibilità, di come Lorelai si fosse arrabbiata per questo, del suo sfogo con Jess…
- E dopo che gli ho spiegato che l’avevo perdonato… ci siamo… baciati….
- Cosa??? Voi… vi siete… o mio dio!!!! E poi?
- E poi sono scappata… devo aver appreso bene da lui questa tattica… e comunque non sapevo cosa fare… non era previsto… io… mio dio… e non potevo certo tornare da mia madre imbestialita com’era e dirle “sai mamma, ho parlato con Jess e poi l’ho anche baciato!”… per questo sono qui… forse domani mattina a mente lucida…
- Puoi restare qui tutto il tempo che vuoi… ma non dovresti avvisarla?
- Io… no… meglio di no…
- Come vuoi tu… però raccontami… com’è stato… come ti sei sentita quando vi siete baciati?
- Io… è stato… bè… come sempre con Jess… fantastico….
Gli occhi le brillavano mentre ripensava alla stupenda sensazione provata poco prima…
- Lo ami ancora vero?
- Si…
- E ora?
- Non lo so… mi sembra una follia ricominciare così… come se niente fosse successo… non voglio rifare gli stessi errori… farmi travolgere senza ragionare… devo prima fidarmi di nuovo di lui…
- Hai ragione… bè ora dormiamo… hai avuto una giornata difficile…
- Si…
Ma non riusciva a dormire… i suoi pensieri continuavano a ruotare sempre intorno a lui…

Aveva acceso la radio poco dopo che Rory era uscita… per andare chi sa dove e chi sa con chi.
Aveva desiderato con tutta se stessa che la musica l’aiutasse a non pensare….
A non pensare a Rory
A non pensare a Jess
A non pensare a loro due insieme
A non pensare a quando lui le avrebbe rispezzato il cuore
A non pensare a lei con le lacrime a gli occhi…
Le tornò in mente con un flash back sua figlia appoggiata al letto con le ginocchia al petto…. Con un libro in mano e con la tempesta nei suoi occhi blu mare…….
…………
scese giù … stava per sedersi sul divano quando….
Oddio….
O mio dio…. Erano le 11 e 30
E Rory non c’era e non accennava a tornare….
Dove ….
Dove poteva essere andata…
Rory l’avrebbe avvisata… si glielo avrebbe detto se non tornava a casa……
Di scatto prese le chiavi della macchina e uscì sbattendo la porta…
Un unico pensiero la tranquillizzò…. Forse era da Luke…

Bussò forte alla porta del locale. Vide Luke accorrere.
- Lorelai! Che ci fa qui a quest’ora?
- Rory è qui?
- Cosa? No, perché? Cos’è successo?
- Ma allora dove può essere?
Jess era sceso in quell’istante.
- Jess!! Proprio tu! Dov’è? Dimmi dov’è!!!
Non le diede ascolto. Senza pensarci due volte afferrò il giubbotto e uscì di corsa.
- Jess!!! Jess, cosa le hai fatto???
Gli urlò Lorelai… ma era già lontano…
- La troverà, non preoccuparti…
Lo sguardo rassicurante di Luke la tranquillizzò… anche se era così difficile provare a fidarsi di Jess…
- É tutta colpa mia Luke… non l’ho capita… ho urlato… lei è uscita di casa piangendo…
Non riusciva a smettere di piangere… Rory era la persona più importante della sua vita… aveva sempre rispettato le sue scelte… però in quel caso era così difficile… però doveva…voleva rivederla per dirle che la capiva… che avrebbe accettato qualsiasi sua decisione, se l’aveva presa col cuore… sentì il braccio di Luke intorno alle sue spalle che l’attirava a sé…
- Stai tranquilla… Rory è una ragazza responsabile… andrà tutto bene… vi chiarirete, come avete sempre fatto… o non riconoscerò più le mie Gilmore!
Le sorrise. Lo guardò e ricambiò quel sorriso… la paura c’era ancora… però ora non si sentiva più sola… c’era qualcuno con lei adesso…
- Ti accompagno a casa… vedrai che Rory tornerà subito…
- Ok… Luke…
- Si?
- Grazie.

Corse fuori dal locale e solo dopo si accorse che non aveva la minima idea di dove fosse
Non sapeva neanche perchè non era tornata a casa
Insomma era arrabbiata
Era triste
Era che so….. impaurita…
Questa era la più probabile….. si sarebbe dovuto pentire di quel bacio …. Era un altro dei suoi colpi di scena, un altro dei suoi gesti sconsiderati…..….. eppure non ci riuscì, non si pentì.
Quel bacio gli aveva dato la forza di lottare per lei….di nuovo…
Era una speranza…
Era uno spiraglio di luce nel buio totale del suo cuore….
Per lui in quel momento era tutto….
….
Ma dove poteva essere….
Passò davanti casa di lane….. ma certo, lane, che stupido…
Prese dei sassi e comincio a lanciarli sulla finestra…..
Rory si affacciò…

- Jess!! Che cosa fai?
- Puoi scendere? Dovrei parlarti…
- Io… si… ok…
Guardò Lane disperata… era convinta che lui volesse chiarimenti per quel bacio… cosa gli avrebbe detto? Non sapeva nemmeno lei perché l’aveva fatto…. Scese con calma per non fare rumore e lo raggiunse…
- Si può sapere perché non sei tornata a casa?
Ma certo… Lorelai… doveva essere andata da Luke quando si era accorta che lei non era tornata…
- Non volevo affrontare mia madre…
- Bel modo per risolvere i problemi… pensavo avessi capito che scappare si rivela sempre la scelta peggiore…
- Io… io non ce la faccio…
- Rory… tua madre era distrutta… e preoccupata…
- Immagino…
- E allora che ci fai ancora qui? Dai, vieni ti accompagno a casa…
- No, non voglio sorbirmi un’altra predica…
- Da quando ti comporti come una bambina viziata? Rory, le situazioni nella vita vanno affrontate… credimi… l’ho sperimentato sulla mia pelle… allora… andiamo?
- Ok…
- E non fare quella faccia… lo sai com’è Lorelai… in ogni caso vi chiarirete…
- Ma…
- Niente ma… avanti… tua madre ti aspetta…
Le mise un braccio intorno alle spalle e la sospinse delicatamente in direzione di casa sua… Rory decise che era meglio non opporre resistenza…

Dopo pochi minuti arrivarono a casa di Rory… Jess si accorse solo in quel momento che aveva camminato tutto il tempo con il suo braccio intorno alle spalle di lei… era stato un gesto istintivo… ritirò il suo braccio imbarazzato… d’altronde era meglio che Lorelai non li vedesse così…
Rory sentì la presa di Jess sciogliersi e provò un senso di vuoto… aveva dimenticato quanto fosse piacevole camminare così con lui… la voce di Jess la riscosse dai suoi pensieri…
- Eccoci qui…
- Già…
- Dai… andrà bene… io vado… non vorrei essere vittima di un omicidio…
Rory rise…
- Ok… allora… ci vediamo…
- Si, ci vediamo.
Lo guardò allontanarsi e bussò alla porta. Sentì dei passi, e poi la porta si aprì…
- Luke?
- Oh, Rory, sei qui… meno male… bè allora io posso andare…. Ciao…
- Ciao…
Rientrò in casa chiudendosi la porta alle spalle… Lorelai era seduta sul divano… le corse incontro e la abbracciò…
- Mamma, scusami… scusami… non dovevo scappare così…
- Scusami tu… non dovevo essere così dura con te…
- Io lo so che tu non condividi le mie scelte su Jess… però mamma, credimi… io penso davvero di aver preso la decisione più giusta… voglio provare ad avere di nuovo fiducia in lui…
- Senti, Rory… ci ho pensato… lo sai che non mi piace vederti soffrire… però…se tu hai preso questa decisione seguendo i tuoi sentimenti… allora per me va bene… lo accetto… e anche se io avrei agito diversamente.. questa è la tua vita…ormai sei grande e sei libera di viverla come meglio credi…
- Dici davvero?
- Si… ma è stato Jess a riportarti qui?
- Si… mi ha detto che non è giusto scappare… è sempre meglio affrontare le situazioni…
- Allora ha imparato la lezione…
- Mamma… non cominciare… se non fosse stato per lui sarei ancora da Lane…
- Va bene, va bene… mi arrendo…
- Scusa mamma… devo fare ancora una cosa questa notte… ma torno subito… non ti preoccupare…
Si alzò è uscì velocemente….

Si sentiva bene ….. rilassata….. finalmente sua madre sapeva e soprattutto capiva.
Le pesava davvero tanto litigare con sua madre …… però fare pace era stupendo.
Ora doveva solo ringraziare Jess… in fondo se non fosse stato per lui lei e sua madre non si sarebbero più parlate.
Camminava lentamente ma con decisione verso il locale di Luke.
Era tutto buio …. Stava per tornare indietro quando vide una sagoma….
Era lui….
Bussò delicatamente alla porta per non svegliare Luke…
Jess la vide e le aprì.
- Che ci fai qui? Non dovevi essere da tua madre?
- Infatti vengo da lì… abbiamo chiarito…
- Oh, bene! Ma allora…
- Sono venuta per dirti… si, ecco… grazie… se non fosse stato per te… a quest’ora le cose non si sarebbero sistemate affatto…
- Ho fatto solo quello che ritenevo giusto…
I ringraziamenti lo imbarazzavano sempre… fatti da lei poi…
- Sono davvero contenta sai…
- Perché hai fatto pace con tua madre?
- Perché adesso quello che tu ritieni giusto è davvero la cosa più saggia da fare.
Gli sorrise…
- Sbagliare servirà pure a qualcosa no?
- Già…
Stettero per qualche istante in silenzio... non sapendo bene cosa fare o dire… Fu Jess a romperlo…
- Senti… riguardo a quanto è successo prima… mi spiace… non avrei dovuto… sono il solito impulsivo…
- Non preoccuparti… non hai fatto tutto da solo…
Abbassò lo sguardo imbarazzata, ripensando a come aveva ricambiato passionalmente quel bacio…
- Solo che… ho bisogno di tempo Jess… devo ritrovare prima la fiducia in te… in noi… per…
- Ho capito… non devi preoccuparti… io sono qui… saprò aspettare ogni tua decisione…
- Bene… allora… amici…
- Amici…
- Ok… io… ehm… vado adesso… buonanotte…
- Si… buonanotte….
Ma erano di nuovo vicini, pericolosamente vicini… potevano sentire i loro respiri… si avvicinarono di più… i nasi che quasi si sfioravano… un rumore per le scale li fece sobbalzare… si allontanano uno dall’altro… Luke.
- Oh, Rory, sei tu… ho sentito dei rumori e sono sceso…
- Io… ero venuta… per ringraziare Jess… ora… sarà meglio che vada… mamma mi aspetta. Notte Luke!
- Notte Rory…
Aprì la porta. Fece per andarsene, ma si girò, guardò Jess e gli sorrise… poi uscì di corsa… non potè fare a meno di pensare che se avessero continuato così sarebbe stato davvero difficile mantenere il suo proposito….
 
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lola_ventimiglia
view post Posted on 7/10/2006, 13:18




Tra poco sarebbero arrivate…. Il suo battito accelerava ogni volta che si trovava nei pressi di Jess…..
Cioè del locale…
Si del locale esatto
Erano solo amici l’aveva voluto lei ….. solo amici…..
Il suo pensiero andò alla sera precedente ….doveva ammettere che se non fosse sceso Luke il suo proposito sarebbe finito quella stessa sera….
Ora però era lucida e doveva comportarsi da tale.
Una Gilmore fa valere sempre le sue idee.
Ripensò a quando da piccola desiderava fortemente diventare come sua madre…. Forte, bella, amata…
Già amata…. E non da un solo uomo
………..
a malapena sapeva chi era lei …….
Ma una cosa la sapeva, avrebbe fatto di tutto per far andar bene la loro amicizia ci teneva troppo per buttare di nuovo al vento tutto.
Mancava pochissimo al locale…
“Come posso iniziare una frase insomma ieri è succ….. ieri….”
Si bloccò
“fiera del libro”
“oddio c’e di nuovo la fiera del libro…. C’e ogni anno…….” Se ne era dimenticata….
………………………….
Ma certo era perfetto gli avrebbe chiesto di andare con lei….. come amici naturalmente
- Mamma, oggi vado alla festa dei libri
- Fai quello che vuoi ma non chiedermi di accompagnarti… io e i libri non andiamo molto d’accordo…. L’ultimo mi è caduto in testa ho ancora dolore…..
Rory sorrise …… sapeva gia che Lorelai non sarebbe venuta
Ma ora come lo avrebbe chiesto a Jess?
Entrarono nel locale.

- Caffè, caffè, caffè!!!!
- Buongiorno anche a te Lorelai!
- Oh, si scusa, buongiorno Luke, mi daresti taaaantooo caffè??
- Sei sempre la solita… Ciao Rory, caffè anche per te?
- Si Luke grazie.
Gli rispose con un sorriso. Si guardava freneticamente attorno… Perché non era ancora lì?
- Chi stai cercando?
Ecco la domanda interrogatoria di Lorelai.
- Io? Nessuno…
Ed eccolo lì, scendere dalle scale e apparire da dietro la tenda. Ma perché il suo cuore doveva battere così intensamente? “Calmati Rory…”
- Ciao.
Lo salutò sorridendogli.
- Ciao! Come va?
- Bene, grazie. Oggi sto molto meglio.
Doveva trovare il coraggio di dirlo, e doveva trovarlo in quel momento.
- Allora…
Non aveva il coraggio di guardarlo in faccia, così fissò intensamente la sua tazza di caffè.
- Hai visto i manifesti per strada?
- Di cosa?
- C’è la fiera del libro oggi. Centinaia di stand con libri di tutti i tipi, anche quelli che non ti aspetteresti mai di poter vedere.
- Davvero? Finalmente qualcosa di interessante in questa città.
- Già.
- Già.
- Così… ci andrai?
- Si, penso proprio che oggi pomeriggio ci farò un salto.
- Senti… perché non… si insomma… anch’io avevo in programma… potremmo andarci insieme ti va?
Disse tutto d’un fiato. Sentì dei colpi di tosse. Era Lorelai, a cui il caffè era andato di traverso nel sentire quell’invito.
Jess la ignorò.
- Si, mi piacerebbe. Allora passo io a prenderti per le cinque, ok?
- Si, certo va bene. Allora, a dopo.
- A dopo!
Si alzò trascinando Lorelai, ma prima di uscire si girò ancora una volta e gli sorrise.

La vide uscire sorridente dal locale
Si arrestò un attimo ……
Oddio l’aveva invitato….
Come era possibile
Aveva invitato lui… anche dopo quello che poteva succedere l’altra sera….
Sorrise al pensiero di loro insieme in giro per Stars Hollow
Sorrise al pensiero dell’indignazione sul volto di ogni persona
Prima gli avrebbe dato fastidio….. sarebbe diventato irrequieto e suscettibile ora invece, ora che lei era dalla sua parte, anche l’Everest gli sembrava una meta superabile
Sorrise di nuovo e scosse la testa
Penso che non sorrideva da tanto e guardando Luke capì che lui stava pensando la stessa cosa….
Ricominciò a lavorare…. Il sorriso per ora non se ne sarebbe andato.

Lorelai cercava di fare l’indifferente, ma Rory sapeva che non aveva preso bene il suo invito a Jess. Certo, la sera prima le aveva promesso che avrebbe accettato ogni sua decisione… ma da qui a condividerla…
- Mamma… avanti, esprimiti… So che hai qualcosa da dire…
- Io? No, cosa dici… cosa dovrei dire?
- Ho visto come hai reagito quando ho invitato Jess, ti conosco bene…
- E va bene, sono solo rimasta sorpresa, tutto qua… non ti sembra un po’… insomma troppo…
- Troppo presto?
- Si.
- No, mamma. Me lo sono ripromesso, devo provare a ricominciare ad avere un rapporto di amicizia con lui, e quale momento migliore di una fiera del libro? Sai benissimo che è la cosa che ci appassiona di più… così potremo parlare di qualcos’altro invece che di tutto quello che è successo… Non credi?
- Rory, l’unica cosa che mi interessa lo sai qual è… io voglio che tu sia serena e felice, e se questo pomeriggio da trascorrere con Jess contribuirà ad ottenere ciò allora va bene…
- Sicura?
- Sicura.
- Ok, allora ci vediamo stasera! Buona giornata mamma!
- Buona giornata anche a te, tesoro.
Si salutarono con un bacio sulla guancia prima di intraprendere ognuna la loro strada…

Era ancora davanti allo specchio
I suoi capelli non volevano proprio mettersi a posto………
Sembrava ieri che usciva dal bagno dopo due ora che ci si era chiuso…. Puntualmente Luke gli strillava ma lui lo liquidava con una delle sue battute pronte…….
Dio questi cavolo di capelli ………………
Ma che cavolo …….
Aspetta ora ecco….. no aspetta ora metto un po’ più di gel e…..
“che cavolo fai ancora con questi capelli……. Senti se ci metti cosi tanto tempo anche a vestirti mi inizio a preoccupare neanche Lorelai ci mette così tanto”
“e tu come fai a saper quanto ci mette Lorelai a vestirsi?” sorrise sfacciatamente
Luke arrossì vistosamente “no è che io una volta l’ho accom…… aaaa ok lascia perdere non sono fatti tuoi “
“no no continua continua…….. mi interessa molto”
“continua così e ti sbatto fuori adesso”
“ok….. ok non ti scaldare”
“è proprio cotto” pensò………
sorrise di nuovo… era proprio una mania……
guardò l’ora…. “O cavolo è tardi…
non voglio arrivare tardi all’appunt………. Cioè all’uscita con Rory”
respirò, si riguardò allo specchio e uscì…….
Sarebbe andata bene……….
Doveva andare bene.

3.30
passava da un armadio ad un altro senza darsi pace
troppo lungo
troppo largo
troppo stretto
troppo da ragazzi
troppo
troppo
troppo
a dire la verità non sapeva neanche
lei perchè era così nervosa in fondo
era solo un’uscita tra amici nient’altro

certo era facile a dirsi…..
erano più di venti minuti che contemplava un jeans
“insomma è difficile… voglio dire… e se dovessi impigliarmi a qualcosa con quei lustrini?
E se cadessi come una pazza?
E se accidentalmente li strappassi?”
Frugò nell’armadio
Niente
Niente
E ancora niente
Ma dov’erano finiti tutti i suoi jeans??
Sgattaiolò in camera di sua madre….
Bassi
Alti
lunghi
larghi…..
………
perfetti
stupendi bellissimi… non li aveva mai visti …. Lorelai di sicuro glieli aveva nascosti per far si che non li mettesse
jeans chiari attillati e sfumati un’accoppiata vincente
li prese e se li infilò….
Perfetto
Aveva ragione Lorelai, il sedere del pomeriggio e quello della sera erano diversi
E il suo di pomeriggio era incantevole per fortuna…
Ok niente rimunginamenti….
Missione maglia
Rossa no
Blu no….
Collo basso? No fa freddo
Alto perfetto
Maniche lunghe ? si
Rivoltò tutto per terra e il suo radar ormai brevettato percepì una maglia nera stretta e a collo alto
Era quella che cercava….
Ecco perchè non la ritrovava… sua madre se ne era impossessata
Finalmente sua di nuovo
La provò
Con quei pantaloni calzava a pennello

Si riguardò… non era troppo per un amico….. era normale …. Si normale
Si mise un velo leggero di ombretto rosa sugli occhi e un lucidalabbra dello stesso colore
Perfetto
Ora mancava solo il profumo e il giubbino…
Si guardò in giro… eppure sua madre aveva comprato un nuovo profumo
Eccolo e buonissimo
Sapeva di vaniglia….. era dolce…. Proprio come piaceva a lei
Guardo l’ora, le 4.50
Appena in tempo tra poco sarebbe arrivato
Prese il cappotto beige…
Un flash back “ti amo”
Oddio no… non poteva portare questo… troppi ricordi scomodi per due che solo ora avevano ricominciato a parlare
Respirò… troppi pensieri troppe paure…
Lo ripose e prese quello nero e lungo di Lorelai…
……………………….
Si affacciò alla finestra e guardò fuori…..
Era lui, la sua camminata era inconfondibile…
Era la camminata da bello e dannato che sua madre da piccola si divertiva a farle vedere
Sorrise
Jeans larghi e maglia stretta
Con sopra il giubbotto di pelle
Era stupendo…
e i suoi capelli erano stupendi si…. le erano sempre piaciuti ….
Morbidi
E disordinati…
Oddio ma a che pensava… erano solo…
Amici….
Solo amici
Sentì bussare alla porta…………….

Suonò….
Lei aprì……….
Un dolce profumo di vaniglia lo avvolse
Si fermò ad osservarla…
Era racchiusa in dei jeans stretti e in una maglia nera con il collo alto
Vestita cosi era stupenda…
Fissò il cappotto....... aveva pregato tanto per non rivederle lo stesso di quella sera…
“ti amo”
forse gli aveva letto nel pensiero…..
ne aveva uno lungo e nero…. Anche questo le stava bene
gli sorrise……
respirò………….
Sarebbe stata una giornata piena di incognite…

- Ciao!
- Ciao!
- Pronta?
- Si prendo la borsa e arrivo…
Prese la borsa nera e uscì chiudendosi la porta alle spalle.
- Ok, possiamo andare.
- Bene.
Si incamminarono in silenzio, uno accanto all’altra, no sapendo bene cosa fare, né cosa dire… entrambi speravano di arrivare presto alla fiera in modo da trovare argomenti di conversazione non imbarazzanti… fortunatamente ci misero pochi minuti…
- Eccoci qui… mi sembra che quest’anno ci siano più stand degli anni passati.. da dove vogliamo cominciare?
- Da dove vuoi tu, scegli…
- Letteratura russa?
- Perfetto, ci sono moltissimi libri di autori russi che non ho ancora letto… Miss “studio a Yale” mi vuole dare qualche consiglio?
- Bè… ci sarebbero titoli interessanti… ma non so se sono alla sua portata signor Mariano…
Lui alzò il sopracciglio… e poi le sorrise… lei gli sorrise di rimando… e questo bastò a sciogliere la tensione che si era creata lungo la strada. Passarono tutto il pomeriggio a rovistare tra gli stand in cerca di libri interessanti da leggere, comprandone a decine con la promessa di prestarseli a vicenda… alla fine della serata avevano entrambi tantissime buste piene zeppe di libri…
- Direi che abbiamo svaligiato la fiera.
Rory rideva di gusto guardando tutte quelle buste che non riuscivano nemmeno a tenere in mano.
- Siamo pericolosi noi due insieme, potremmo mettere insieme una banda di ladri di libri…
- Oddio, e ora come li portiamo a casa? Sono tantissimi… moriremo schiacciati dal nostro passatempo preferito…
- Dai li porto io…
Jess tentò di afferrare tutte le buste ma quel peso era eccessivo perfino per un osso duro come lui…
- Jess, non puoi farcela, sono troppi!!
- Ho un’idea… aspettami qui, vado a prendere la macchina, così faremo prima…
- Ok.
Tornò poco dopo e Rory lo aiutò a caricare tutte le buste in auto. Poi salì in macchina con lui. A Jess sembrò così strano averla di nuovo vicina a lui in una macchina… sentiva i ricordi riaffiorargli nella mente… quanto tempo era passato… quel pomeriggio era stato uno dei più belli che avesse mai trascorso nella sua vita, almeno da un anno a quella parte… e ora il pensiero che dovesse finire gli faceva sentire di nuovo quel senso di solitudine che lo accompagnava ormai da troppo tempo e che per qualche ora si era affievolito… avrebbe voluto passare ancora del tempo con lei… chissà se…
- Allora… Lorelai ti aspetta per cena? Quanti cibi ipercalorici mangerete?
- Veramente… credo proprio che cenerò da sola… mamma si tratteneva fino a tardi al Dragonfly per sistemare alcune cose…
- Capisco… bè se non ti va di cenare da sola… potremmo mangiare qualcosa insieme… magari una pizza…
Sperò che Rory non si arrabbiasse per quella proposta che sembrava tanto un appuntamento….
- Perché no? Si, va bene, mangiare da sola mi deprime…
- Oh, bene… allora andiamo.
Non poteva fare a meno di sentirsi felice… come non lo era da molti mesi…

Stavano gustando le loro pizze, parlando del più e del meno… avevano entrambi evitato accuratamente di discutere dei due giorni appena trascorsi, e si erano lanciati in uno dei loro soliti dibattiti letterari sui libri che avevano acquistato… poi erano passati a parlare di Yale… a come Rory si era trovata ad affrontare i corsi e questo nuovo ambiente… Jess non la smetteva più di ridere dopo che aveva saputo che Rory aveva come compagna di stanza Paris…
- Oh, dai, smettila di ridere, adesso! In fondo, io e Paris siamo amiche… certo, bisogna saperla prendere… però ormai le voglio bene…
- Ok, ok, la smetto…
- Piuttosto tu… cosa mi racconti? Non hai più pensato alla probabilità di finire la scuola e diplomarti?
- Io…
- Jess, un’intelligenza come la tua è sprecata a fare lavoretti stagionali… lo sai che ti meriti di più… con il minimo sforzo potresti arrivare molto in alto!
- Rory, ti prego…
- No Jess, non smetterò mai di ripetertelo, tu devi diplomarti e andare al college!
- Perché ci tieni tanto?
Quella domanda la spiazzò… già, perché le stava così a cuore il futuro di Jess?
- Come perché… noi siamo amici no? E io ci tengo al fatto che tu abbia un futuro degno della tua intelligenza, e non accetterò mai l’idea di vederti buttare via la tua vita… Jess, almeno provaci… che ti costa?
- Io non metterò più piede in una scuola…
- Ma perché? Pensaci, potresti avere un futuro meraviglioso, una splendida carriera…
“E a cosa mi servirebbe una splendida carriera in una vita senza amore, Rory?”. Certo non poteva risponderle in quel modo…
- Jess, promettimi che ci penserai almeno…
- E va bene… ci penserò… contenta?
- Guarda che non lo devi fare per me, ma per te… se poi ti accontenti di vivere una vita mediocre allora….
Guardò il suo volto rabbuiarsi… ecco, ce l’aveva fatta, aveva colpito il suo orgoglio, sapeva che Jess non era uno che si accontentava…
- Sono stato un cretino… Lo so… ho buttato tutto al vento… tutto…
Si guardarono negli occhi… entrambi sapevano che non si riferiva solo alla scuola…
- Sei ancora in tempo per rimediare Jess…
Glielo disse con un sorriso… uno di quei sorrisi dolci che riuscivano sempre a scaldargli il cuore e a riempirlo di speranza… chissà se era davvero in tempo per rimettere a posto tutto… anche il loro amore…
Piombò il silenzio per qualche istante, un silenzio carico di parole non dette, situazioni mai chiarite, speranze e preoccupazioni per un futuro prossimo… entrambi non sapevano cosa sarebbe successo, se avrebbero superato tutto, ma entrambi erano certi di una cosa… del loro amore… e forse non avrebbero avuto più paura di nasconderlo…
- Forse sarà meglio che ti accompagni a casa… tua madre sarà preoccupata…
- Oddio… non l’ho avvisata… si, meglio andare…

La accompagno a casa e la aiutò a scaricare le buste con i libri, portandole fino alla porta.
- Ecco fatto!
- Grazie Jess.
- Non erano poi così pesanti…
- Non solo per aver portato le buste fin qui. Grazie per questo pomeriggio e per questa serata. Sono stata bene, davvero.
- Sono io che devo ringraziarti perché mi stai dando un’altra possibilità.
Si guardarono, si sorrisero.
- Allora, buonanotte.
- Si, buonanotte.
Si avvicinarono per salutarsi, quando all’improvviso la porta si spalancò facendoli sobbalzare.
- Rory! Finalmente! Che fine avevi fatto?
- Mamma! Ti sembra il modo…?
- Forse sarà meglio che vada… Lorelai.
Le fece un cenno di saluto con la testa, poi si girò verso Rory e le fece un occhiolino.
- Buonanotte.
- Notte, Jess.
Rientrarono in casa mentre lui avviava la macchina.
- ma insomma mamma, ti sembra il caso di irrompere in questo modo lì fuori?
- Ah, ora ti arrabbi anche? Fino a prova contraria sei tu che non mi hai avvisato che rientravi dopo cena.
- Scusa me ne sono scordata.
- Cos’è eri troppo presa a subire il fascino del James Dean nostrano?
- Mamma, smettila!! Me ne sono scordata e basta, io non subisco il fascino di nessuno!
- Si, è proprio l’impressione che ho avuto guardandovi lì fuori…
- Ci stavi spiando? Ah, ecco perché sei uscita di corsa! Ma cosa credevi che stesse per succedere?
- Non lo so, dimmelo tu! Non dovevate essere amici?
- E infatti è quello che stiamo provando a fare, essere amici… ma tu non mi credi vero?
- No, Rory, non ti credo! Tu lo ami ancora, e lui ama te, e sappiamo tutti questi giochetti da “amici” a cosa portano!
- Basta! Non una parola di più… sono stanca… me ne vado a dormire!
E uscì dal salotto. Dopo qualche secondo Lorelai sentì la porta della camera di Rory sbattere violentemente mentre si chiudeva. Aveva ancora ragione lei.

Entrò nell’appartamento
Con un abile gesto si tolse il giubbino e lo lanciò sul divano
Si buttò di schiena sul letto
Era stata una bellissima giornata… erano stati bene
Ripensò alla sua domanda…..
Quella sulla scuola…….
Ora andava tutto bene, stava riprendendo la sua vita in mano
Ma senza di lei?
Senza i suoi occhi
Le sue parole
Il suo sorriso
Come avrebbe fatto?
Gli era sempre stato detto che non si può dipendere da qualcuno…. Ma ormai per lui era troppo tardi
Lei era la sua droga ………….. il suo ossigeno
Tra di loro era ancora tutto sbiadito
Non c’erano contorni certi………..
………………..
una domanda lo salvò dai suoi pensieri
“cosa sarà successo con Lorelai?”
Guardò il telefono attaccato al muro
In fondo una chiamata cosa avrebbe potuto fare?
Si alzò
E compose il numero
I battiti accelerarono
1
2

Chiuse la porta dietro di lei e si sdraiò sul letto……….
Respirò… dio ma perchè doveva sempre finire cosi………
Perchè Lorelai non riusciva a capirla….
Perchè non riusciva a trasmetterle la sua felicità, la sua calma…….
Si sentiva bene, con lui stava bene…..
Erano amici .. insomma non stavano insieme
Cosa c’è di male a trovarti bene con un amico?
Ripensò al pomeriggio appena trascorso
Sorrise serena…. Si erano divertiti insieme
Avevano riso, scherzato, mangiato, parlato di libri……….
Tutto questo rispettando i famosi “30 cm” di distanza.
“per prima cosa dovremmo portarci ad una distanza di 30 cm”
il suoi battiti accelerarono
guardò il telefono……
aveva voglia di parlare con lui…..
di dirgli tutto e niente nello stesso momento
gli amici si chiamano ………. No?
Si sporse sul letto e prese il portatile dal comodino
“Allora ora con calma faccio………..”
Il telefono squillò
1
2

- Pronto.
- Hey.
- Jess!
Il cuore riprese a battere più veloce, mentre si sentiva invasa dall’euforia.
- Ero curioso di sapere se eri sopravvissuta.
- Ah, mia madre… guarda lasciamo perdere…
- Scenata?
- Si, al solito… ormai ci rinuncio a convincerla…
- Convincerla?
- Si, che siamo amici, ma lei parte con i suoi soliti film…
- E tu che le hai detto?
- E cosa dovevo dirle? La realtà dei fatti. Ora siamo amici, se non ci crede peggio per lei.
- Mi spiace che litighi con lei per me…
- Ma no… poi capirà… ci vorrà solo un po’…
- Capito… ah, ti avevo chiamato anche per un’altra cosa…
- Dimmi.
- Quello che hai detto… sul diploma…
- Si?
- Ci ho pensato… credo proprio che tu abbia ragione… devo riprendermi in mano la mia vita… rifarò l’ultimo anno, e lo rifarò per bene, impegnandomi davvero…
- Oh, Jess, ma è fantastico!!! Sono così felice!
Lo era davvero, aveva sempre saputo che lui poteva avere di meglio dalla vita.
- E chissà che finalmente non mi venderanno i biglietti per il ballo di fine anno…
- I biglietti?
- Si, te l’avevo promesso no? Che ti ci avrei portata… Se ti va ancora, sarei lieto di poter adempiere alla mia promessa… so che è tardi, però vorrei rimediare anche in questo caso…
- Allora ti aiuterò a rimediare anche in questo caso!
- Si?
- Si.
- Bene! Allora buonanotte Rory.
- Buonanotte Jess.
Chiuse il telefono e si distese sul letto. Il ballo di fine anno, il ball di fine ano a Stars Hollow, il ballo di fine anno con Jess… quanto l’aveva sognato… e ora quel sogno poteva realizzarsi…

Edited by lola_ventimiglia - 7/10/2006, 15:06
 
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lola_ventimiglia
view post Posted on 27/10/2006, 20:25




Lorelai non si era mai sentita così felice come quel giorno… finalmente avrebbero inaugurato il Dragonfly Inn. Le sembrava un sogno… era così felice che per una volta non le era pesato svegliarsi quasi all’alba, tanto era eccitata da tutti i preparativi che andavano ultimati. Correndo si diresse in camera di Rory e si buttò sul letto della figlia.
- Sveglia!!! Forza, forza!!
Rory si svegliò di soprassalto…
- Ma, cos… mamma… ma che ora è??
- Quasi le sette!! Su alzati!!
- Ma è sabato… io voglio dormire…
- Su, non poltrire!!
Le tirò via le coperte…
- Avanti dobbiamo andare da Luke!!
Rory le tirò un cuscino.
- Ho sonno!!
Lorelai schivò abilmente l’attacco della figlia e la trascinò fuori dal letto, dopo di che spalancò la finestra, riempiendo la stanza del gelo che caratterizzava quelle giornate invernali…
- Dai che ci occorre una flebo di caffè prima di iniziare la nostra giornata di shopping…
- Br… si gela… almeno chiudi la finestra!!
- No, il gelo tempra lo spirito e aiuta a svegliarsi!! Forza forza!!
- Da quando in qua dobbiamo fare shopping all’alba?
- Su, niente melodrammi… dobbiamo comprare tantissimi vestiti per l’inaugurazione di stasera!
- Ma il mio armadio è già pieno di vestiti…
- Un armadio non è mai pieno per una ragazza… se la pensi così, comincio ad avere dubbi sul fatto che tu sia mia figlia…
- E va bene… va bene… come al solito devi avere ragione tu…
Rory si alzò di malavoglia e si buttò nel bagno… Ma Lorelai non voleva saperne di lasciarla in pace…
- Dunque per prima cosa compr…
- Despota!!
Rory le aveva sbattuto la porta del bagno in faccia. Lorelai si diresse verso il divano con un’aria da cucciolo ferito, urlando di rimando…
- Che figlia ingrata!!
Dopo un buon quarto d’ora finalmente erano pronte per andare da Luke. Lorelai più pimpante che mai, e Rory ancora assonnata che continuava a inveire contro sua madre, “la dittatrice” come l’aveva soprannominata da cinque minuti a quella parte.

Entrarono da Luke.
- Ciao Lukas!
- Ciao Lorelai! Come mai così pimpante?
“Oddio…” Rory li guardò …
- Ok sarà un discorso lungo… il caffè me lo faccio da sola…
- Cos… Rory ma che diavolo…
- Luke! Non mi dire che te ne si dimenticato!!
- Dimenticato??
- L’inaugurazione!! È oggi!!
- L’inaugu… cosa?
- Ma Luke… l’inaugurazione del Dragonfly… insomma te l’ho detto e ridetto… come hai potuto dimenticartene?
Piegò le labbra all’ingiù, come faceva sempre quando restava delusa di qualcosa…
- Ah certo, il Dragonfly… ma no, non me ne ero scordato… come puoi pensarlo… ecco… solo… tante cose per la testa…
- Si, si, va bene… faccio finta di crederci… in ogni caso sono ancora arrabbiata con te…
- Un mega caffè mi farà riconquistare qualche punto?
- Mmm… vedremo…
Si sorrisero a vicenda. In quel momento scese Jess.
- Rory che ci fai dietro il bancone?
- Mamma stava distraendo Luke, io avevo urgente bisogno di caffè…
- Si vede…
- Cosa?
- Che avevi bisogno di caffè.
E scoppiò a ridere guardando la sua aria assonnata… restava comunque deliziosa… Rory lo guardò torva.
- Grazie… prendi in giro una povera vittima della dittatrice Gilmore…
- Dai, scherzavo…
Si guardarono e si sorrisero.
- Te lo faccio io il caffè, ok?
- Ok.
- Così… con quali argomenti Lorelai distraeva Luke?
- Oh… l’inaugurazione del Dragonfly… è stasera… e mamma lo stava ricordando a Luke… Ovviamente, sei invitato anche tu.
- Io?
- Si, sei il nipote di Luke, e sei mio amico, quindi il tuo è un invito doppio.
- Mi sento privilegiato…
Scoppiarono a ridere. Lorelai li guardò.
- Cosa c’è da ridere?
- Niente niente… avevo solo invitato anche Jess per stasera…
- Ah… Jess… certo… quindi sarete entrambi dei nostri?
- Certo, credo proprio che ci dovrete sopportare…
Jess alzò il sopracciglio con il suo solito fare sarcastico. Lorelai lo guardò, poi mise un braccio sulla spalla di Rory e uscì con lei dal locale sussurrandole…
- Sempre più simpatico il tuo “amico”…

- Oddio….. o mio dio
- Dai forza ci siamo quasi…
- Ma di chi cavolo e stata l’idea di fare shopping??
- Tua…
- Mmm… è vero….. allora dopo dovrai uccidermi.
- Credo proprio di si.
Entrarono a stento in casa……. avevano decine di buste in mano…
- È tardi tardi tardi
- Mamma dobbiamo essere lì per le 7.00 e sono solo le 4.00…
- Da quando ci metti solo tre ore per vestirti?
- In effetti…
- Ok, all’opera!!
- Dobbiamo essere bellissime!
- Così ci ammireranno tutti..
Risero.
…………
Pochi minuti dopo il soggiorno era ricoperto da una distesa di vestiti nuovi di zecca.
- Allora per prima cosa decidiamo il genere. - disse Lorelai
- Ok.
- Vestito…
- Lungo?
- Per te corto…
- Ok.
- Che ne pensi di questo?
Lorelai mostrò a Rory un vestito corto fino alle ginocchia, stretto in vita e largo sotto.
- Stupendo
- Infatti.
- Dai provatelo, io intanto vaglio le alternative…
- Ok, faccio presto.
Rory andò in bagno a cambiarsi.
Passarono alcuni minuti…
- Ma che fine avrà fatto?
Aprì la porta del bagno…
- Rory non è che il vestito è… aaaaaaaaahhhh!!
- Mamma!!
Lorelai scivolò e cadde.
- Progettavi di uccidermi?
- In effetti dovevo vendicarmi per stamattina… dai scusa… ne ho approfittato per fare una doccia, e ho bagnato un po’ a terra…
- Un po’? Questo è un lago…
- Scusa…
- Fa niente, aiutami a tirarmi su…
Rory aiutò Lorelai ad alzarsi….
Lorelai la guardò .. dio sua figlia con quel vestito era magnifica… non che con gli altri non lo fosse, ma così…
Era racchiusa in una stoffa leggera e rosa, il corpetto e la scollatura le mettevano in risalto il seno, ma non esageratamente.
Sotto si allargava e alla fine era svasato.
- Sei stupenda…
- Non so …. Mi piace molto… però la scollatura non è …
- Non è il tuo genere… ma in fondo non è esagerata… e poi è una festa.
Rory le sorrise… La bellezza l’aveva presa tutta da lei.
- Ok ora cerchiamo il mio di vestito e poi ci dedichiamo al trucco…
Ritornarono in sala.
Per un buon quarto d’ora non trovarono nulla…
- Questo…
- No è blu…
- E allora?
- Io lo voglio nero…
- E non potevi dirlo prima?
- Perché?
- Perché ne avevo adocchiato uno bellissimo…
- Davvero? Dammelo, dammelo, dammelo…
Rory glielo passò.
- Vado a provarlo.
- Fatti anche la doccia… perché è già tardi…
- Sarò un fulmine!
- Vai, vai, fulmine…
Passarono venti minuti… e uscì dal bagno…
Il vestito era stretto fino a sopra le ginocchia.
Di un nero lucido con delle bretelline sottili con piccoli pizzi fioriti.
- Dio… mamma farai cadere tutti ai tuo piedi.
A Lorelai venne subito in mente Luke… il rapporto tra loro in questi mesi era cambiato… era mutato forse in qualcosa di più……. Almeno per lei…
- Allora metto questo?
- Decisamente si.
- Ok… ora passiamo al trucco.
- Mamma mi fai i capelli? Lo sai che io sono negata…
- Si, siediti.
Lorelai le pettinò verso l’alto i capelli che in questi due mesi si erano allungati, e li legò, poi facendo un giro li chiuse a girandola con dei ferretti brillanti; lasciando il ciuffo dalla parte sinistra fuori.
- Sei una maga.
- Grazie … un giorno forse ti farò vedere gli altri poteri…
- Sono fortunata allora.
- Si lo sei…
- Invece tu che cosa ti farai?
- Guarda…
Lorelai prese un fermaglio stretto e lungo, prese i capelli laterali e li legò. Lasciò i due ciuffi fuori e si guardò allo specchio.
I capelli erano lisci e lucenti e messi così le facevano risaltare il colore degli occhi.
- Ora il profumo… Camomilla?
- Vaniglia.
- Perfetto.
- Ombretto…
- Rosa. Perché io ho il vestito nero e tu rosa, va bene a entrambe.
- Lucidalabbra?
- Allora, io metto rossetto rosa con lucidalabbra, e tu solo il lucidalabbra… che ne dici?
- Perfetto mamma.
- Tieni…
- Cosa?
- Non vuoi la matita?
- No, ne farò a meno.
- Ok, la metto solo io…
Lorelai si mise la matita nera.
- Le Gilmore sono pronte!
- Mamma…
- Che c’è?
- Non dimentichiamo qualcosa?
- Cosa?
- Le scarpe!!
- Mio dio, vero!!!
- Io rosa e tu nere?
- Si si, abbinate ai vestiti e alle borse…
Entrambe salirono su scarpe dal tacco vertiginoso…
Finalmente erano pronte…
- Allora cappotto nero, bianco o quello marrone?
- A me bianco, mamma…
- Ok, io prendo quello nero…
Li indossarono, afferrarono le borse e uscirono.

L’ appartamento di Luke era disastroso… peggio di due anni prima quando un certo ragazzo portò scompiglio nella sua vita.
- Muoviti - disse Luke.
- Cos’è che vuoi?
- Stai ancora stravaccato sul divano… si può sapere che fai?
- Non si vede? Guardo la tv…
- Ma stasera c’è l’inaugurazione, non possiamo fare tardi…
- Se no…
- Se no Lorelai si arrabbia di nuovo…
- E allora?
- E… dai muoviti e basta!!
- Aspetta… ora viene la parte…
Si sentì prendere per il colletto della camicia…
- Ehi ehi.. ok faccio da solo…
- Sbrigati…
- Guarda che Lorelai non scappa…
- Finiscila… piuttosto… lo sai che dobbiamo andare in giacca e cravatta vero?
- Che cosa?? No no, mi rifiuto…
- Oh si, invece…
- No…
- Si! A Rory farebbe piacere…
- E va bene…
Per Rory questo ed altro.
- Allora io vado in bagno…. Intanto tu mettiti quei vestiti lì.
- Quali?
- Quelli che ti ho comprato, sono lì sul letto.
- Tu mi hai comprato dei vestiti?
- Certo… come pensavi di andarci all’inaugurazione, in pigiama…
- In effetti si… oops… ma io non ho il pigiama…
Sogghignò. Luke lo guardava scandalizzato…
- Smettila… ora tu prendi quei vestiti e te li metti. Chiaro?
- Come vuoi tu…
Jess guardò schifato i vestiti…
C’era un pantalone un po’ largo e nero, una camicia bianca, una cravatta e una giacca.
“Wow almeno i pantaloni sono larghi”
Jess si vestì e poco dopo uscì Luke dal bagno…
- Sembri un pinguino
- Anche tu.
Respirarono. Luke lo guardò e…
- Dov’è la cravatta?
- Non la so mettere….
- Ma dove sei vissuto?
- Per strada?
- E va bene… ti aiuto io…
Luke aiutò Jess con la cravatta.
Adesso erano pronti.

Uscirono dal locale. Jess si diresse verso il furgone di Luke.
- Dove vai?
- Al furgone…
- Aspetta, prima dobbiamo andare da un’altra parte…
- Ma dove? E poi non eravamo in ritardo?
- Si.. cioè… no… oh, insomma, seguimi e basta…
Jess cambiò direzione e seguì Luke. Ma dove stava andando a quell’ora? Cosa c’era di più urgente dell’inaugurazione? Poi capì, e cominciò a sogghignare. Luke si era fermato dal fioraio.
- Cosa c’è da ridere?
- Fiori… Luke! Ma tu non hai mai comprato fiori ad una donna!
- Bè, dobbiamo presentarci lì a mani vuote?
- Quindi è solo per questo che li stai comprando, non per far colpo su Lorelai…
- Ma cosa dici? È questione di educazione…
- Educazione, certo… e l’educazione prevede che a chi inaugura una locanda si regalino rose rosse? Penso che il linguaggio dei fiori dica altro…
- E da quando conosci il linguaggio dei fiori? Stai zitto e muoviti.
Luke afferrò il mazzo di rose rosse e si diresse al furgone, facendo attenzione a non rovinarle. Jess aveva capito tutto, quelle rose gli servivano per far capire a Lorelai i suoi sentimenti, sentiva che non poteva più tenerli per sé, e forse quella era la sera giusta per uscire allo scoperto…

Arrivarono finalmente al Dragonfly. Luke si diresse verso l’entrata. Jess si fermò un attimo. Aveva visto un cespuglio di rose… ne colse una e la nascose con il braccio dietro la schiena. Anche lui voleva porgere il suo omaggio alla donna che amava.
- Jess, muoviti!
- Arrivo, arrivo!
Entrarono, entrambi un po’ imbarazzati. C’erano già diverse persone della città che si aggiravano per la locanda, osservando e ammirando ogni stanza, ogni particolare. Luke notò subito il tocco di classe che permeava lo stile di quel posto, era il tocco magico di Lorelai. Come sempre aveva fatto un lavoro straordinario. Era ancora intento ad ammirare l’ingresso, quando sentì le loro voci.
- Luke! Siete arrivati finalmente!
- Ciao Luke!
- Ciao Lorelai, ciao Rory! Scusate, Jess non voleva saperne di prepararsi in orario!
- La colpa è sempre mia, eh?
- E di chi se no?
- Ok, ok, non litigate…
Lorelai si zittì. Aveva appena notato il mazzo di rose rosse che Luke aveva in mano. Rose rosse. Il loro significato non può essere equivocato. “Ma Luke non conosce il linguaggio dei fiori… sicuramente è solo un gesto di cortesia…”. Eppure una parte di lei sperava ardentemente che i suoi pensieri fossero errati.
Luke si accorse dello sguardo di Lorelai ai fiori.
- Oh… Lorelai… si insomma… questi sono per te.
- Luke, sono bellissime!
- Mai quanto te.
Arrossì. Di solito non faceva complimenti così espliciti, ma Lorelai quella sera era più bella del solito. Appena l’aveva vista era rimasto folgorato, era una visione sublime, sembrava una dea per quanto era bella. Quell’abito nero creava un contrasto così perfetto col blu dei suoi occhi… era davvero splendida, e il suo cuore doveva pensarla allo stesso modo vista la velocità con la quale continuava a battere.
- Grazie Luke.
Lorelai abbassò lo sguardo. Era abituata a ricevere complimenti dagli uomini, ma non da Luke. Lui non era il tipo da prodigarsi in belle parole, era un uomo concreto. Che lo facesse solo quando era innamorato? “Lorelai, ma cosa vai a pensare? Luke è solo gentile, non cominciare a inventare cose non vere…”
Jess e Rory li stavano guardando sorridendo.
- Cosa stai nascondendo Jess?
- Cosa?
- Dietro le spalle, cosa nascondi?
- Oh… io… niente… ho visto questa e ho pensato che…
Tirò fuori la rosa e gliela porse.
- Per te.
- Jess… grazie… che bella! È dello stesso colore del mio vestito…
Jess la guardò. Era vero, era rosa, proprio come il vestito di Rory. La guardò con più attenzione. Era semplicemente perfetta. Bellissima e terribilmente donna vestita e pettinata così. Non aveva più l’aria della ragazzina timida che aveva conosciuto, era diventata una giovane donna ora, una donna stupenda. E lui l’amava, l’amava da impazzire. E la rivoleva per sé, era l’unica cosa di cui era certo.
- Aspetta.
Riprese la rosa dalla mano di Rory, armeggiò un po’ con il fiore e poi lo posizionò delicatamente tra i capelli di lei, sopra l’orecchio sinistro. Nel ritrarre la mano sfiorò il suo viso con una carezza e la guardò intensamente negli occhi.
- Perfetta.
- Si…
Rory abbassò lo sguardo. Ogni contatto con lui le provocava sempre un brivido, e il suo cuore cominciava a battere più forte. Cerco di riacquistare il controllo di sé, e rialzò gli occhi. Per la prima volta vedeva Jess vestito in modo elegante. Doveva ammettere che anche in giacca e cravatta il suo fascino restava immutato, anzi, acquistava punti in più… “Rory smettila, non puoi fare così per tutta la sera… è solo Jess…” già… solo Jess… semplicemente Jess… semplicemente pieno di fascino e charme, come nessun altro, semplicemente irresistibile…
- Allora, ci accomodiamo a tavola?
La voce di Lorelai la distolse da quei pensieri.
- Si, mamma, andiamo, sto morendo di fame!
- Anch’io!
E si diressero tutti e quattro verso la sala da pranzo.

Era arrivata l’ora di cena.
Sookie aveva cucinato per mille persone…….
Su ogni tavolo erano stati preparati quattro posti….
Uno di questi era per Lorelai, Luke, Rory e Jess.
Il silenzio regnava su questo tavolo…. Tutti guardavano tutti…….
Basta, questo silenzio era eccessivo. Lorelai decise di prendere in mano la situazione.
- Io amo Sookie quando cucina.
- È vero mamma… io l’ho sempre detto che in cucina è una maga…
- Si, certo… infatti…
Luke annuì in modo poco convincente. Jess ne approfittò per stuzzicarlo un po’.
- Infatti. Dai Luke, ammettilo, Sookie è davvero brava in cucina.
Luke guardò il nipote.
- Penso che da oggi in poi farai solo lo spazzino nel mio locale… e in quanto a voi due può darsi che non vi servirò più.
Lorelai e Rory lo guardarono disperate e cercarono di rimediare…
- Nooooooooooo Luke! Il tuo caffè è fenomenale…. è il nostro ossigeno… e poi ci sono i tuoi muffin, i tuoi hamburger, le uova, i tuoi toast…
- Ok basta così…
Luke era diventato rosso come un peperone, e tutti scoppiarono a ridere.
- A parte gli scherzi… sei sempre il mio cuoco preferito, lo sai.
Lorelai gli sorrise.
Jess si avvicinò a Luke con un sorrisino diabolico e gli diede un calcio da sotto il tavolo.
- Hai fatto colpo zione.
Luke si girò e lo fulminò con lo sguardo. Rory se ne accorse.
- Ehi, voi due, che state dicendo?
- Niente… Jess mi stava dicendo che quel vestito ti sta benissimo, Rory.
Jess guardò Luke e gli tirò un calcio.
- Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Per sbaglio aveva colpito Lorelai.
Luke la guardò, e subito dopo, come di consueto, lanciò uno sguardo di fuoco al nipote.
- Ma che fai?
- Ah sei stato tu, Jess!
- Si… io… ho preso male la mira…
Era imbarazzatissimo… come aveva fatto a sbagliare?
- Guarda che le mie gambe sono molto diverse da quelle di Luke! Non è vero?
Mostrò le gambe a Luke…
- Le sue sono molto più pelose!
- Lorelai! Metti giù quella gamba!
Rory sorrise… poi posò il suo sguardo su Jess.
- Dì la verità, l’hai fatto apposta…
- Guarda che se non la smetti ne tiro uno anche a te.
Rory lo fissò e gli tirò un calcio.
- Ehi! Non si fa!
- Ragazzi, insomma, questa è un’inaugurazione, non un incontro di wrestling!
Tutti guardarono Lorelai e scoppiarono a ridere con lei. Finalmente il clima si era rasserenato.

Avevano appena finito di cenare, quando Sookie decise di rallegrare la festa con un po’ di musica invitando tutti a ballare.
Luke guardò Lorelai. Quello era il momento, doveva prendere coraggio, o non gli sarebbe più capitata un’occasione del genere.
- C’e la musica…
- Oh, ecco cos’era quel ronzio nelle orecchie.
Lorelai sorrise nervosamente.. non poteva essere vero… non lo avrebbe fatto mai… non Luke…
- Vuoi ballare?
- Si, mi farebbe piacere.
Gli sorrise. Era vero, era tutto vero.
Lorelai posò la sua mano su quella di Luke.
Entrarono in pista….
Luke l’avvicinò a sè mettendole una mano sulla schiena…
Il suo profumo lo inebriò.
Erano vicinissimi, guancia contro guancia.
Lorelai rimase quasi paralizzata dalla mano di Luke su di lei.
Chiuse gli occhi per riprendere il controllo.
Respirò.
Alzò la testa.
Vide Rory e Jess entrare in pista. Sussultò.
- Luke, guarda!
- Cosa?
- Ma come cosa… Rory e Jess sono appena entrati in pista!
- Dovevano rimanere immobili?
- No… ma… guarda quella mano!
- Lorelai…
- Quella mano è sulla schiena di mia figlia, la mano di Jess!
- Anche la mia mano è sulla tua schiena e non mi sembra che tu ti stia lamentando più di tanto…
- Ma non è la stessa cosa…
O forse si? Dio, stava diventando rossa…
- Insomma, loro sono solo due amici e due amici non stanno così appiccicati…
- Anche noi siamo amici…
- Si.. no… cioè… si siamo amici… ma lui… lei… ok, ci rinuncio.
Luke sorrise….
Si avvicinò di più al suo orecchio…
- Non succederà niente… tranquilla…
Lorelai sentì il suo fiato sul collo e la sua voce…. Stranamente si calmò… In fondo era così bello lasciarsi andare a quel momento…

Erano tutti in pista. Tutti tranne loro. Rory guardò Jess. Sapeva che il suo proposito era quello di mantenere le distanze tra loro, almeno fisicamente. Però in quel momento sapeva di non desiderare altro se non ballare con lui…
- E così… siamo rimasti solo noi…
Jess la guardò. Da quando aveva sentito partire la musica non aveva pensato ad altro che a ballare con lei, ma non aveva voluto chiederglielo, per paura che Rory pensasse che non volesse rispettare il loro accordo. La guardò e senza dir nulla le tese la mano. Rory gli porse la sua e lui gliela strinse, accompagnandola delicatamente sulla pista.
Iniziarono a ballare. Rory cercò di non avvicinarsi troppo a Jess, temeva che lui si accorgesse delle emozioni che stava provando in quel momento. Ma, come sempre, Jess la pensava diversamente da lei. Con la mano che le aveva appoggiato sulla schiena la attirò più vicina a sé e le fece passare tutte e due le braccia intorno al suo collo, mentre le sue la circondavano stringendole la vita. Rory oppose un po’ di resistenza, ma quando le sue braccia sfiorarono il collo di Jess, sentì la consueta scarica elettrica attraversarle la schiena. Comprese che quello non era il momento per razionalizzare e si lasciò finalmente andare. Appoggiò la sua guancia sul petto di Jess e chiuse gli occhi, mentre si faceva cullare dal ritmo del suo cuore. Sentì Jess abbassare la testa e le sue labbra poggiarsi sul suo collo mentre la stringeva più forte… e pensò di essere davvero felice in quel momento…
Poi la musica finì. Si staccarono lentamente l’una dall’altro, ancora sospesi in quel momento solo loro. Si guardarono, si sorrisero, e non c’era bisogno di aggiungere altro.

Jess era fuori a guardare il cielo… il nero lo affascinava…
Rory lo vide dalla finestra e lo raggiunse.
- Ehi…
- Ciao
- Ti sei ridato alla fuga…
- No… è solo che il cielo stasera è stupendo…
- Vero…
Si sorrisero…
Il silenzio calò…
- Emh… allora la serata come ti sembra?
Jess la guardo intensamente negli occhi.
- Stupenda… come te.
Lo disse di getto… senza malizia…
Rory abbassò gli occhi…. Ripetendo freneticamente il patto stipulato tra loro due,
respirò.
- Non credevo ti piacesse ballare…
- Dipende dalla persona con cui ballo.
Oddio… “è davvero troppo” pensò Rory…… dovevano assolutamente smetterla….
Rory si guardò intorno.
- Ma dove saranno mamma e Luke?
Jess si distolse dai suoi pensieri e soprattutto dai suoi occhi.
- Lascia stare… è meglio lasciarli soli.
- Che cosa hai in mente, Jess?
- Io? Niente… lascio solo scorrere gli eventi.
Finì la frase con un occhiolino che lo rendeva sempre più affascinante.
Rory sorrise.
- Avanti sputa il rospo!
- Non c’e niente da dire, aspetta e vedrai!
- Bhe… potresti farmi un riassuntino della situazione…. Sai… solo perchè sono io…
- Ok solo perché sei tu… ti basti sapere che Luke non ha mai regalato fiori a una donna…
- Ah… ora capisco…
Resto un attimo in silenzio.
- E tu?
- Io cosa?
- Hai mai regalato fiori ad una ragazza?
- Si…
- Ah…
Guardò in basso. Ci era rimasta un po’ male. Sapere che non era la prima e che forse non sarebbe stata neanche l’ultima la distruggeva…
Chissà a chi…chissà perché…
Chissà se l’amava…
Mille domande le affollavano la mente fino a che…
Jess la guardò… e completò la frase…
- Si, a te.
Le sorrise.
E Rory guardandolo non poté evitare di fare lo stesso…

Decisero di rientrare sentendo le voci degli ospiti che se ne stavano andando. Quando entrarono nella locanda videro Lorelai che finiva di salutare i loro amici, e Rory fece lo stesso. Ora erano rimasti solo loro quattro. Luke ruppe il silenzio.
- Vi accompagno a casa.
- Oh, Luke, grazie! Non me la sento proprio di guidare… Ragazzi, andiamo?
Jess fece un cenno a Rory. Lei capì. Quello era il momento giusto per farli stare un po’ da soli.
- In realtà io farei volentieri una passeggiata fino a casa… è una serata così bella…
- Rory, è tardi, non puoi andare in giro di notte da sola.
- Posso accompagnarla io. Anch’io ho voglia di prendere un po’ d’aria…
Jess. Rory lo guardò e gli sorrise. Luke era un po’ spiazzato. Non aveva previsto di restare da solo con Lorelai… lei nel frattempo aveva lanciato uno sguardo gelido a Jess. Non perdeva occasione per restare solo con Rory. Poi riflettendo pensò che se Rory e Jess non fossero stati con loro, lei avrebbe potuto passare un po’ di tempo sola con Luke, magari avrebbero potuto spiegarsi, chiarire un po’ la situazione di quegli ultimi giorni, l’evoluzione della loro amicizia. Decise per una volta di pensare prima ai suoi sentimenti. Guardò Luke con dolcezza.
- Ma si, lasciamo che i giovani facciano un po’ di moto, ne hanno bisogno.
- Ok, allora, a dopo.
Salirono in macchina e si allentarono. Rory e Jess si guardarono sorridendo. Sarebbero riusciti nel loro intento?

Luke e Lorelai arrivarono davanti casa Gilmore…
“Oddio” pensò Lorelai… “In macchina non abbiamo parlato per niente…”
La tensione si tagliava con un coltello…
- Ehm… siamo arrivati…
- Già, ci abbiamo messo poco…
- Già…
Lorelai giocherellò freneticamente con le chiavi di casa.
Luke sentì che si doveva muovere… doveva agire …….. adesso o mai più….
- Sono stato bene stasera…Con te…
Si avvicinò di più a lei.
- Anche io… anch’io sono stata bene… Insomma, ci siamo divertiti…
- Si?
- Si.
Gli sorrise.
Luke si avvicinò di più…ora poteva sentire il suo respiro mischiarsi col suo…
- Hai anche ballato…
- Anche tu.
Faticava a ragionare in questo momento.
Si avvicino di più. Posò le sue labbra su quelle di lei, prima sfiorandogliele appena, poi quando senti il suo consenso approfondì il bacio.
L’abbracciò stretta, quasi ad esorcizzare la sua paura di vederla scappare via.
Quando si staccarono rimasero stretti l’uno all’altro.
- Lor, io…
Lorelai gli mise un dito sulle labbra per evitare che continuasse la frase…
Sorrise e lo baciò con più passione…

Tosse. Qualcuno stava tossendo. Qualcuno stava tossendo e li stava guardando. Si staccarono all’improvviso sapendo chi avrebbero trovato a pochi metri da loro. Rory e Jess. Li avevano colti in flagrante. Rory guardava terra, Jess invece aveva un sorrisetto dipinto sul volto. Luke non sapeva che dire, doveva fare qualcosa per togliere lui e Lor dall’imbarazzo…
- Noi… ehm… stavamo… si… cioè…
Frasi sconnesse, era ancora sconvolto per quello che era appena successo. Lorelai, per la prima volta, era rimasta senza parole, lo sguardo basso. Rory si decise a guardarli.
- Se volete noi possiamo…
Fece un gesto con la mano per far capire che potevano dileguarsi…
Lorelai intervenne.
- No, no! Non preoccuparti, noi ci stavamo solo salutando…
Jess sorrise.
- E che saluto!
- Jess!
Rory lo riprese… poi si guardò in giro… certo che la situazione era abbastanza comica. Lei e Jess che scoprono Lorelai e Luke a baciarsi sotto il portico di casa loro, e li sorprendono come se fossero stati due adolescenti che si nascondevano dai genitori. Suo sguardo ritornò su Jess e scoppiarono a ridere. Lorelai e Luke li guardarono allibiti. Come potevano ridere di quella situazione, mentre loro erano divorati dall’imbarazzo? Luke decise che era meglio mettere fine a quel momento tragicomico.
- Jess, è meglio andare ora.
- Ma come… il bacio della buonanotte non si da?
Luke lo fulminò con lo sguardo per l’ennesima volta quella sera.
Jess gli sorrise di rimando, poi si avvicinò a Rory e le diede un bacio delicato sulla guancia, sussurrandole:
- Buonanotte, Rory.
Era sempre il solito, incomparabile Jess.
- Buonanotte, Dodger.

 
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lola_ventimiglia
view post Posted on 2/11/2006, 20:56




Jess stava tranquillamente steso sul divano a leggere un libro…
- Ma porc… ma perchè non entri, forza è tardi, mannag…
- Luke, la valigia ti sta divorando per caso?
- Ah ah spiritoso…Questa stupida cosa non si chiude…
- Certo… non è fatta per portare una casa, ma solo quale vestito…
- Lo so… ma Lorelai è fatta così…
- E i due piccioncini dove andranno per il week-end?
- A New York… a vedere uno spettacolo… non ricordo…
- Tu a vedere uno spettacolo…? Ma per piacere…
Jess scoppiò a ridere mentre Luke lo guardava storto.
- Smettila… A proposito… tu cosa farai?
- Bè, tenendo conto che il locale lo devo aprire io… resterò qui.
- Si vero…
Si fissarono.
- Che c’è?
- Non fare danni.
- Male che vada puoi ritrovarlo bruciato, niente di più…
- Non parlavo del locale…
- E allora di cosa?
- Lo sai.
- S lo sapessi non te lo starei chiedendo.
- Tu e Rory… resterete da soli e …
- Siamo solo amici.
- Dai andiamo… Tu e Rory non siete mai stati solo amici.
- C’e sempre una prima volta, no?
- Ok, lasciamo perdere…
Luke riuscì finalmente a chiudere la valigia…
Si incamminò verso la porta… arrivato lì si fermò.
- Ciao Jess.
- Ciao Luke.
- Comunque se vuoi parlarne ricorda che con me puoi farlo.
Sorrise anche se era girato verso la porta…
Poi scese e uscì dal locale.

Erano passati due mesi. Due mesi da quella sera. Lorelai stentava ancora a crederci. Non era possibile che lei e Luke stessero davvero insieme, che fossero una coppia. Loro due. Coppia. Associare queste parole le sembrava ancora strano. Eppure non era un sogno, era la realtà, ed era la realtà più bella che avesse mai vissuto. Era felice, felice come non lo era da molto tempo. Finalmente aveva trovato quello che aveva cercato in tanti anni, si, Luke era l’uomo perfetto, il suo uomo perfetto. E l’amava, l’amava con tutta sé stessa. Adesso erano pronti per trascorrere il loro primo week-end da soli fuori Stars-Hollow, lontani da occhi indiscreti, lontani dai pettegolezzi di Miss Patty e di Babette, dalle follie di Taylor, da quella pazza città. L’aveva convinto a partire per New York per andare a vedere un musical nuovo che prometteva bene. E Luke aveva detto si, senza batter ciglio. Luke. L’uomo che odia le frivolezze, aveva detto sì a Lorelai Gilmore per andare a vedere uno spettacolo che non era esattamente il suo genere. Era incredibile come l’amore potesse ammorbidire i caratteri. Sarebbero partiti tra qualche ora e Lorelai era ovviamente in crisi per i bagagli…
- Aaaaaaaah!!!
- Mamma! Sto cercando di studiare!
- Smetti subito di afre quello che stai facendo e vieni in mio soccorso!
Rory salì le scale ed entrò in camera di sua madre. Tutto il suo guardaroba era sparso per al stanza.
- Non ho niente, niente di decente da mettermi!
Rory guardò la quantità industriale di vestiti di sua madre.
- E questo sarebbe niente?
- Ma è tutto così dannatamente fuori moda, vecchio… non senti che stanno dicendo “portaci all’ospizio, Lorelai!”
- Ma cosa dici? Hai tutto quello che una donna può desiderare, i vestiti più chic, di classe e alla moda di tutti gli Stati Uniti! Fammi vedere…
Rory cominciò a rovistare tra i vestiti della madre… in dieci minuti aveva messo sul letto una serie di completi per tutti i momenti della giornata che servivano a Lorelai. Dopo di che aveva cominciato a rimettere tutto il resto a posto nell’armadio…
- Ma come hai fatto?
- Ho imparato da una grande maestra…
- Ma io… io non sapevo dove sbattere la testa… e tu in dieci minuti…
- Questo è solo perché la maestra è disordinata, mentre l’allieva è una organizzatrice nata.
- Tutto qua?
- Tutto que… lo sai che quando ti ci metti non ti può battere nessuno in questo campo… ma oggi non ci stai con al testa, ti capisco…
- No è che… si, insomma… è il primo week-end che passo da sola con Luke… sono un po’ preoccupata…
- Andrà benissimo vedrai. Siete perfetti insieme.
- Grazie Rory. E tu? Che farai?
- Io? Studierò…
- O aiuterai qualcun altro a studiare?
- Mamma!
- Mi sembra che ultimamente Jess chieda spesso un tuo parere sui suoi compiti…
- È solo perché ha finalmente ricominciato la scuola, e vuole essere sicuro di fare le cosa per bene… siamo amici, e gli amici si aiutano…
- Amici…
- Non ricominciare…
- Va bene… e gli amici cosa faranno questo week-end?
- Nulla, non succederà nulla. Jess sarà impegnato col locale, quindi non ti preoccupare. Goditi questa vacanza con Luke, perchè al tuo ritorno tutto sarà come prima.
- E va bene.
Sentì bussare alla porta.
- Questo è Luke! Scappo!
- Buon fine settimana!
- Grazie tesoro!

Finalmente un po’ di pace. Le sembrava così strano avere la casa tutta per sé… finalmente poteva rilassarsi e fare tutto quello che voleva senza che nessuno la disturbasse. Non ricordava più l’ultima volta che aveva avuto il piacere di una serata simile… o forse sì. Certo, se lo ricordava, un’altra sera come quella, che si prospettava tranquilla e solitaria, era diventata una serata di caos. Prima Paris, poi Jess, poi Dean. E aveva perso la sua tranquillità. Ma adesso non c’era nessun problema all’orizzonte, quella sera tutto sarebbe stato come voleva lei. Decise di prepararsi per prima cosa un bagno caldo. Si diresse verso il bagno. Aprì il rubinetto per regolare la temperatura dell’acqua…
- Aaaaaah!
Invece di uscire normalmente, l’acqua schizzava dappertutto. Rory cercò di chiudere il rubinetto ma non cambiava nulla. Il bagno si stava allagando. Evidentemente qualche tubo doveva aver ceduto. “E ora come faccio?”. Certo da sola non sapeva come risolvere il problema. Accidenti, non c’era nemmeno Luke. E allora? Allora c’era solo una persona che poteva aiutarla. Prese un asciugamano e lo butto sul rubinetto nella speranza che potesse assorbire un po’ d’acqua. Si catapultò fuori dal bagno e corse a prendere il telefono. Uno squillo, due squilli, tre squilli… “Oh, avanti, muoviti!!”
- Pronto!
- Jess! Ma che fine avevi fatto?
- Scusa ero in bagno…
- Aaaaaah! Non dire quella parola!
- Rory, si può sapere che succede?
- In bagno, il rubinetto, l’acqua, allagato…
- Ti si sta allagando il bagno?
- Si, Jess, corri, non so che fare!!
- Arrivo subito!!
- Porta berta!
- Berta?
- La cassetta degli attrezzi di Luke!
- Ha un nome?
- Jess, muoviti!!!
- Arrivo, arrivo!

Erano arrivati da qualche ora a New York.
Guardavano da un po’ lo spettacolo in silenzio.
Lorelai fissò Luke.
Era davvero bello.
Gli si avvicinò.
- Mi sto divertendo.
- Davvero? Come fa a piacerti questo spettacolo?
- Non è per lo spettacolo, ma per la compagnia…
Lo guardò.
Si baciarono.
Lo spettacolo sarebbe andato avanti anche se loro non lo guardavano.

Arrivò a casa di Rory. Entrò.
- Rory, dove sei?
- Di sopra, corri!
Salì di corsa le scale, e la trovò in bagno completamente fradicia che tentava di fermare l’acqua con degli asciugamani.
- Jess! Finalmente! Non ho più asciugamani, quindi o risolvi il problema, o si allaga la casa…
- Ci penso io… tu tenta di trattenere un po’ l’acqua…
- E con cosa? Glia asciugamani sono tutti fradici…
- Con questa…
Jess si sfilò la T-shirt e la gettò a Rory, che rimase per un attimo imbambolata a guardare quel fisico perfetto.
- Avanti, Rory, dobbiamo muoverci.
- Oh… si, si, certo.
Rory cercò di trattenere ancora un po’ l’acqua mentre Jess armeggiava con il rubinetto. Dopo diversi minuti, l’acqua cessò di scorrere,
- Sei un mago!
- Non ho fatto nulla. Sono riuscito a fermare l’acqua, ma il tubo è rotto quindi dovrete cambiarlo.
- Ma almeno non scorre più acqua.
- Bè si…
- Se stato un tesoro…
- Ho fatto solo quello che dovevo.
Jess guardò Rory. Era coperta solo da un paio di pantaloncini e da un top che così bagnati lasciavano ben poco spazio all’immaginazione. Si riscosse. “Non fare il cretino Jess, non devi pensare a certe cose, svuota la mente”. Come se fosse stato facile. E poi Rory lo guardava in un modo…

- Qui il locale è deserto… Sembra chiuso.
- Davvero? Eppure ci deve essere mio nipote…
- Mi spiace ma qui non c’e nessuno.
- La ringrazio. Comunque non si preoccupi, risolvo tutto io, possiamo rimandare la consegna a domani.
- Ok… a domani.

Lorelai lo guardò confusa.
- Che è successo?
- Non lo so… a quanto pare sono arrivati quelli che ci consegnano la merce e hanno trovato il locale chiuso…
- Chiuso? Ma non doveva esserci Jess?
- Infatti…
Si guardarono.
- Credi che dovremmo tornare?
- No Lorelai, insomma, la vacanza non è ancora finita e poi mi fido di Jess…
- Lo so Luke, però può essere successa qualunque cosa… Anche a Rory. Ci siamo divertiti, adoro stare con te, non cambierà niente se torniamo prima…
- Ok…
- Si?
- Si.
Si sorrisero…
Lorelai si sporse verso Luke e lo baciò…
Era ora di rimettersi in viaggio.

Dio come era bello. Ma perché doveva essere così… perfetto? Non riusciva a staccare gli occhi da quel torace, da quegli addominali perfettamente scolpiti. Deglutì. Cercò di pensare ad altro, ma non ci riuscì. In quel momento le veniva in mente solo una cosa da fare. Senza pensarci gli si avvicinò e lo baciò.
Baciando. Lei lo stava baciando. Così all’improvviso. Perché? Sinceramente, non gli interessava. L’unica cosa importante era godersi quel momento, quello splendido momento. Ricambiò quel bacio con la stessa passione che ci stava mettendo lei, finchè non si accorse che forse si stavano spingendo un po’ oltre i loro soliti baci…
- Rory…
- Shh…
Lei lo zittì e continuò a baciarlo ancora più intensamente, stringendosi più forte a lui. Lui ricambiò la stretta. Poi si rese conto che se avessero continuato così, fermarsi sarebbe diventato impossibile.
- Rory… forse dovremmo fermarci qui…
Per tutta risposta lei lo prese per mano e lo trascinò in camera da letto. Chiuse la porta alle loro spalle e riprese a baciarlo.
- Rory…
Doveva trattenersi, mantenersi lucido. Ma perché lei non voleva fermarsi?
- Rory, fermati…
- Non voglio…
- …
- Io non voglio smettere…
La guardò. Lesse nei suoi occhi la conferma alle sue parole. Esprimevano tutto l’amore e la passione che provava per lui in quel momento. Era sicura. Sapeva quello che voleva. E lui non aveva più la forza di combattere da solo. La trascinò delicatamente sul letto ricominciando a baciarla. Il cuore gli scoppiava nel petto. Non si era mai sentito così felice prima di quel giorno. Sentì la stretta dei jeans allentarsi. Delicatamente le sfilò il top e le accarezzò la schiena mentre si chinava per baciarla sul collo. Sentiva la sua pelle liscia scivolargli sotto le dita. Rory gli passò le mani tra i capelli e trascinò di nuovo il suo viso vicino al suo. Voleva sentire di nuovo il sapore delle sue labbra. Mentre si lasciava cullare dalla passione di quel momento, non riusciva a pensare ad altro se non che quello era un momento perfetto. Aveva immaginato tante volte come sarebbe stata la sua prima volta, l’aveva immaginata tante volte con Jess. E adesso erano lì, finalmente, solo loro due, con il loro amore e la loro passione. Tutto il resto del mondo era chiuso fuori da quella porta.

Luke e Lorelai entrarono in casa.
- Luke, se non sono al locale devono essere per forza qui, no?
- Infatti…
- Rory! Rory!
Nessuno rispose.
- Che strano, non risponde…
- Forse è di sopra con le cuffie…
- Forse… andiamo a vedere…
Salirono le scale. Videro l’acqua per terra.
- Luke, ma quel lago gia c’era secondo te?
- Si certo per i pesci…
- Ah vero… ma noi non abbiamo pesci!
Luke la guardò disperato e Lorelai gli sorrise.
Poi si guardò in giro.
- Aspetta un attimo.
- Cosa…
- Ma questa non è la maglia di Jess?
Si guardarono con il terrore negli occhi.
Si avvicinarono alla camera da letto e timorosi aprirono la porta.
Lo spettacolo che si presentò ai loro occhi fece gridare Lorelai e quasi crollare Luke .
Jess e Rory erano abbracciati sul letto.
Li copriva solo il lenzuolo…

- Aaaaaaaah!
Rory e Jess si svegliarono di soprassalto. Lorelai e Rory erano sulla porta della camera da letto e li guardavano terrorizzati. Videro Luke trascinare fuori Lorelai e chiudere di nuovo la porta. Si alzarono in fretta e si rivestirono, tentando di rendersi presentabili. Ma la maglia di Jess era rimasta in bagno. Uscì a torso nudo, mentre Rory si era infilata una vestaglia di Lorelai. Luke gli gettò la maglietta e lo fulminò con lo sguardo. Rory cercò di prendere in mano la situazione…
- Ma… voi… perché….
- Siamo tornati prima.
Rispose Lorelai gelida. Rory rabbrividì. Guardò Jess in cerca di supporto, ma Luke lo stava trascinando già giù per le scale. Sentì la porta di casa sbattere e si ritrovò faccia a faccia con sua madre.
- E così… io dovevo stare tranquilla… perché quando sarei tornata tutto sarebbe stato come quando ero partita…
- Mamma…
- No, Rory no! Io torno all’improvviso e ti trovo a letto con Jess! Avevate organizzato tutto per bene, noi eravamo fuori, casa libera… altro che amici!!
- Non è andata così! Non avevamo programmato nulla! È successo e basta!
- È successo e basta? Rory! Mio dio… lo sapevo, lo sapevo che non dovevo fidarmi di quel piccolo teppistello…
- Jess non c’entra. Ho cominciato io.
- Rory, come ai fatto a cominciare tu, gli hai detto “posso farti vedere il mio letto”?
- No…..Lui era venuto solo per aiutarmi a sistemate il rubinetto della vasca…
- Vasca?
- Si, il tubo si è rotto, schizzava acqua dappertutto, allora ho chiamato Jess e lui ha chiuso l’acqua…
- È venuto per questo?
- Si, solo per questo.
- Solo.
- Quello che è successo dopo non era previsto. Ma non prendertela con Jess. Ho cominciato io. Lui mi ha chiesto mille volte di fermarci…
- Però poi ci ha rinunciato…
- Però poi io gli ho detto che non volevo.
- Non volevi.
- Non volevo fermarmi.
- Ah.
- Si. Lui era lì, io l’ho guardato e… io non riesco ad essergli amica, ci ho provato, ma è più forte di me. Quando gli sono vicina sento qualcosa accendersi in me, come un fuoco che brucia. E non m’importa se mi scotterò, o se mi farò male di nuovo. Io voglio viverle queste sensazioni. Non mi importa più del futuro. Non voglio più perdere tempo a riflettere. Io lo amo. Ed è questo che conta. Io voglio vivere adesso questo amore. Non mi importa cosa succederà domani. So solo che ora voglio seguire il mio cuore, come ho fatto stasera. E il mio cuore mi porta da Jess.
- Lo ami. Va bene. Ma c’era bisogno di correre così tanto?
- Mamma, lo sai anche tu che avevo già pensato che questo sarebbe potuto accadere con Jess. E se la situazione non fosse precipitata l’anno scorso, sarebbe successo da un bel po’.
- Ma la situazione è precipitata.
- Ma ora si è ristabilita. Ma perché non capisci? Non riesco più a mentire a me stessa! È inutile che faccia finta di dimenticarlo, di considerarlo un amico. È inutile. Lo amo. Questa è la verità. E per la prima volta questa verità mi rende felice e serena.
- Felice.
- Si.
- Si vede.
- Cos… dici davvero?
- Si. Nonostante la mia avversione per questa storia devo ammettere che non ti ho mai visto quella luce negli occhi. E se quella luce è merito di Jess, bè, allora dovrò arrendermi all’evidenza.
- Allora mi credi, mi capisci?
- Si, ti capisco. So come ci si sente. Da due mesi mi sento esattamente nello stesso modo.
Si sorrisero e si abbracciarono.
- Credo di dover parlare con lui…
- Si credo anch’io.
Rory corse a vestirsi e poi uscì per raggiungere Jess.

Prese Jess per il braccio e lo strattonò fuori.
Lo guardò.
- Jess…
- Luke io…
- Ma come diavolo ti è saltato in mente? Approfittare della nostra assenza per andare da Rory e…
- Non è andata così! Io… lei mi ha chiamato e io…la doccia… è stata lei, si lei a… cioè, si è rotta….e io per fermare il getto mi sono tolto la maglia…Come puoi pensare che io abbia approfittato di lei?
- Avresti fatto di tutto per riprendertela, Jess.
- Andiamo Luke, credimi… Io sono andato lì solo per aiutarla… lei all’improvviso ha cominciato a baciarmi e io le ho chiesto se voleva fermarsi… ma lei mi a portato in camera e io… insomma, non sono una statua… e poi… Luke io …. Io volevo solo amarla.
Luke lo guardò… era davvero cresciuto.
In quel momento arrivò Rory…
Si avvicinò a loro.
- Luke non è colpa di Jess… io… noi…
- Lo so.
La guardò… rientrò in casa…. doveva pensare a Lorelai…

Entrò…. Vide Lorelai seduta sul divano.
Sembrava assente.
- Lorelai…
Le si sedette vicino.
- Come stai?
- Abbiamo parlato.
- Anche io e Jess.
- Davvero?
- Si.
- E cosa ti ha detto?
- Lui la ama e…
- Anche Rory ama Jess.
- Si?
- Si.
- Lorelai so che sei arrabbiata… Ma loro hanno fatto solo quello che sentivano…
- Non sono arrabbiata.
Luke la guardò.
- Non più almeno… prima si, ma poi ho capito.
- Cosa?
- Al cuore non si comanda.

Si guardarono.
- Rory, mi dispiace, io non volevo… sono stato un cretino… avrei dovuto farti ragionare invece di assecondarti…
- Jess…..
- Non voglio che questo metta in crisi noi. Rory io ti giuro che non ci sono riuscito a… io…
- Ti amo.
Jess la guardò.
- Rory…
Rory gli posò un dito sulle labbra.
- È stato il momento più bello della mia vita
- Si?
- Si. Non avrei potuto sperare in una prima volta migliore di questa.
Jess le sorrise con dolcezza.
- Nemmeno io. È stato tutto stupendo, perfetto, tu sei perfetta. E io ti amo.
- Ti amo anch’io Jess. Solo adesso mi sono resa conto di quanto sia forte l’amore che provo per te. Non voglio lasciarmi sfuggire ancora tutto dalle mani. Voglio stare con te. Voglio amarti. Voglio ricominciare da noi.
Jess la guardò con gli occhi colmi di felicità. Si avvicinò di più a lei, prese le sue mani e la baciò dolcemente. Sua. Era sua. Era di nuovo la sua Rory. E questa volta non avrebbe permesso a nessuno, tanto meno al suo orgoglio, alla sua avventatezza di portagliela via. Adesso erano di nuovo una cosa sola. Di nuovo insieme, più forti di prima, di nuovo lui e lei.

 
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lola_ventimiglia
view post Posted on 25/11/2006, 20:59




dunque... una piccola premessa... di questo capitolo io ho scritto solo una piccola parte, perchè la maledetta università mi divora il tempo, e quindi la povera caffeina ha scritto tutto lei, anche se il capitolo l'avevamo cmq abbozzato insieme... vi lascio alla lettura...

Era fuori dalla sua porta da un po’…..
Decise che forse era ora di parlarle, aveva notato in queste settimane un distacco molto più forte da parte sua verso Jess…
Entrò….
Rory:ciao
Lorelai:ehi…..
Rory:volevo parlarti di Jess….
Lorelai.di Jess…….. ok… si … siediti e dimmi tutto
Rory si mise sul letto affianco alla madre
Rory:so che il fatto che diciamo….. abbiamo accelerato un po’ i tempi ti da fastidio
Lorelai:Rory guard….
Rory:aspetta fammi finire ….posso capire che sei un po’ distante da lui per quello che e successo, pero sai che non è colpa sua…. Non so neanche se si può parlare di colpe a questo punto ma….. vorrei solo una possibilità
Lorelai:una possibilità?
Rory: si, una possibilità per Jess, ti stai comportando bene e questo mi fa piacere ma vorrei che fossi meno prevenuta nei suoi confronti…
Lorelai:rory…..
Rory:ti prego….
Guardò la figlia fissarla implorante…. Ok non poteva resistere
Lorelai:ok….. le sorrise
Rory:grazie grazie grazie
Le saltò al collo e le baciò la guancia poi si alzò e canticchiando andò di la
Lorelai la guardò e sorrise…. Si ci avrebbe provato…………

Lorelai e Rory entrarono da Luke sorridendo
Lorelai si avvicino a Luke
Lorelai:ciao
Luke:ciao
Si baciarono
Rory tossì
Rory:emm. Scusate… Luke dov’e Jess?
Luke: è di sopra… è mezz’ora che lo chiamo ma non scende
Rory:corro da lui….. non ti preoccupare lo porterò di sotto
Lorelai:si ma fai subito…..
Luke: Lorelai…

Rory aprì la porta dell’appartamento
Rory: ciao
Jess:ehi….
Le si avvicino e la bacio
…………………………..
jess: che ci fai qui?
rory: avevo bisogno della mia droga
jess: wow… sono cosi potente?
rory: bè non so…. Io parlavo del caffè…
jess :ah ah ah …. Non sei spiritosa
lo guardò e lo baciò…………
rory:è meglio scendere di sotto prima che salga mia madre…
jess: nooo
rory sorrise e lo baciò di nuovo
poi intrecciando le dita della sua mano alle sue scesero di sotto

lorelai: ci avete messo un bel po’…..
rory: ma se sono salita 5 minuti fa
lorelai: sarà... Comunque ho una sorpresa per voi……. Per tutti voi ad eccezione di nessuno
kirk che come sempre aveva ascoltato tutto
kirk: anke io sono incluso
luke: sparisci kirk
kirk: ma lorelai ha detto che……….
Luke: kirk ai 5 secondi per andartene 1 …. 2…..
Kirk: e va bene …. Va bene ma sentirete la mia mancanza
Luke: certo……… magari riprova in un’altra vita
Lorelai: dicevo…………….
Prese la borsa da cui tirò fuori 4 biglietti
Rory:cosa sono?
Lorelai:sono 4 biglietti per il concerto dei metallica…….. per stasera…. Cosi per la prima volta faremo una serata a 4
Jess:i metallica……. Oddio dove hai preso i biglietti, sono introvabili…….
Lorelai:diciamo che ho le mie fonti…. allora ci state?
Luke e Jess si guardarono sorridendo
Luke:a che ora dobbiamo passarvi a prendere?
Lorelai :alle 8 precise
Rory guardò Jess e gli sorrise
Lorelai:dai Rory andiamo
Prese Rory sotto braccio e si incamminarono fuori
Rory prima di uscire si voltò e mandò un bacio a Jess che le sorrise

Si presentarono davanti casa delle due Gilmore alle 8 precise
Luke si tolse la cintura ma prima che potesse scendere Jess suonò svariate volte il clacson
Luke: ma che fai?
Jess:suono…. Rory capirà….
Dopo pochi minuti Rory e Lorelai uscirono
Luke: mettiti dietro….
Jess: perchè? …..
Luke: perchè davanti deve mettersi Lorelai…..
Jess:e allora?
Luke: Rory si metterà dietro…
Jess: ok, come non detto vado dietro……..
Jess scese e andò incontro a rory
Jess:ciao
Rory:ciao
Si baciarono
Entrarono in macchina
Lorelai:ehi….
Luke:ciao
Lo baciò a timbro…..
Lorelai:ok…. Ci siamo tutti….. partiamo
…….. allora alcune regole…… niente droga , niente fumo e niente sesso
luke: Lorelai….
Jess:cosa?……..
Rory: mamma
Lorelai: ehi vi stavo solo avvertendo….
Luke: non sono discorsi da fare
Lorelai:e perchè no…
Rory: perchè è una sfera privata
Lorelai: guarda che se ti ricordi bene vi ho visti semi nudi sul mio letto… e ripeto mio….quindi diciamo che la vostra sfera privata non è poi cosi privata…..
Luke: vogliamo aprire una discussione sul chi a fatto sesso con chi?
Lorelai: magari dopo…
Luke: Lorelai
Tutti guardarono tutti….. e scoppiarono a ridere

Erano dietro di loro da un po’…..
Lorelai continuava a guardarli………
Luke: Lorelai ma che fai?
Lorelai: niente
Luke: li stai spiando
Lorelai: non è vero
Luke: si che lo è ….. non faranno niente di male , sono ad un concerto
Lorelai: per niente di male intendi…
Fece roteare gli occhi verso il basso come se fosse una cosa scontata
Luke: non mi riferivo a quello
Lorelai: quello cosa?
Luke: quello che hai detto prima
Lorelai: ma io non ho detto niente prima
Luke: tu hai detto quello e poi io ho detto che….. aaaaaaaaaa lasciamo perdere ci rinuncio….
Lorelai sorrise…

La musica era assordante, però non ci faceva tanto caso… era concentrata sulle labbra di Jess che scorrevano sul suo collo…
- Jess! Smettila, siamo in pubblico…
- E allora?
- Allora ci guardano!
- E tu lasciali guardare, sono solo invidiosi…
- Jess… mia madre e Luke sono a due passi da noi…
- Aaa, ecco qual’era il problema…
- Dai, non scherzare, gli prenderà un colpo!
- Ma ormai sono abituati…
- Mia madre? Luke? Ma hai presente di chi stiamo parlando?
Jess si ricordò di quando Luke gli aveva fatto tutto quel discorso su come comportarsi con Rory quando si erano messi insieme la prima volta, e la faccia di Lorelai quando li aveva sorpresi sul divano su da Luke… si, in effetti, Rory aveva ragione, probabilmente in quel momento erano stati già colpiti da infarto… in questo caso, forse era meglio cambiare aria…
- Ok, ok…
Sentì le dita di Jess intrecciarsi alle sue e trascinarla in mezzo alla folla…
- Jess, che stai facendo?
- Non avevi detto che non volevi essere vista da tua madre e Luke?
- Si ma…
- E allora seguimi…
- Ma il concerto… i metallica… ti piacciono tanto…
Si girò per sorriderle…
- Mai quanto mi piaci tu…
Arrivarono alla macchina, Jess prese le chiavi fece sedere Rory sul sedile posteriore, poi entrò anche lui nell’auto… cominciò a baciarla appassionatamente, lasciando scorrere le mani sotto la maglietta di lei…
- Jess…
- Qui non ci vede nessuno, sono tutti al concerto…
- Si ma se tornassero mamma e Luke?
- Noooo…
- Si ma…
- Rory…
- Ok, in fondo… non c’è niente di male a distrarsi un po’…
Gli sorrise e riprese a baciarlo mentre gli sfilava la t-shirt… poi gli sussurrò…
- Che cosa rischiavo di perdermi…
Si distesero lentamente e si lasciarono completamente andare a quel piacevolissimo momento…

Lorelai: oddio
Luke: cosa c’è adesso?
Lorelai: sono spariti
Luke: chi?
Lorelai: ma come chi …. I due prigionieri
Luke: non starai per caso parlando di Jess e Rory
Lorelai: ma no……. Certo che sto parlando di loro.. si sono dati alla fuga
Luke: ma che dici, saranno andati a comprare qualcosa
Lorelai: e cosa?
Luke: non lo so
Lorelai: dobbiamo cercarli
Luke: Lorelai, per favore…
Lorelai: chissà dove saranno e chissà a fare cosa
Luke: ma niente….. staranno facendo un giro
Lorelai: si un giro di imboscamento
Luke: cosa?
Lorelai: andiamo forza
Camminò in avanti ma Luke la prese per un braccio
Luke: tra poco torneranno….. e gli farai tutte le domande che vorrai
Lorelai: ma io voglio fargliele ora
Luke: Lorelai…
Lorelai lo guardò… Luke le sorrise
Luke: vieni qui
Luke l’abbracciò e la baciò………..

Rory e Jess tornarono mano nella mano……
lorelai: eccoli
luke: chi?
Lorelai: ma luke…. Chee cavolo hai oggi, perdi i colpi…. Stai diventando vecchio
Luke: guarda che neanche tu hai più sedici anni
Lorelai: faccio finta di non aver sentito… ora ho troppi impegni
Luke:davvero e cos……
Si senti tirare per un braccio
Si ritrovo affianco a Jess e Rory
Lorela si avvicinò a Rory
Lorelai: lo sapete che ai concerti certe cose non si fanno?
Rory:…. Avevo solo fame
Lorelai: certo, fame di Jess……… la verità è che in queste settimane siete stati molto distanti allora adesso avete recuperato…
Rory si girò verso Jess e lo guardò
Jess:s i certo
Rory e Jess scoppiarono a ridere
Luke tossì …
Luke: ma vi pare il posto….. per piacere Lorelai non vorrai sapere anche i particolari
Lorelai: si…. Allora quando dove perchè e come… soprattutto come….
Jess: Lorelai una donna della tua età certe cose dovrebbe saperle
Lorelai: che età?…. Qualcuno ha parlato della mia età? Ehi ragazzo io sono ancora giovane e bella…. E poi alle domande si risponde
Jess: ok……..allora, siamo andati in macchina e io o iniziato a….
Luke guardo Jess scandalizzato
Luke: finiscila
Prese Lorelai e la trascinò via
Luke: qui si degenera…..

Rory si giro verso Jess
Rory: sei matto……. Guarda che te l’avrebbe fatto raccontare davvero
Jess: bè….almeno gli davamo qualche spunto
Rory: non ne hanno bisogno
Jess: se davvero non ne avevano bisogno perchè non si sono appartati anche loro?
Rory: perchè loro sono persone serie…. Mica come noi…
Jess: poco fa però non ti lamentavi
Rory lo guardò si avvicinò e lo baciò

Lorelai: uff….. ma io volevo sapere
Luke: Lorelai…..
Lorelai: almeno dove…
Luke: lorelai
Lorelai: ok…. Ok dove è privato…. Ma almeno come….
Luke la guardò….
Lorelai: sei cattivo….
Luke le sorrise e la baciò…..
Basta parole

Il concerto purtroppo o per fortuna era finito….
Tutti e 4 salirono in macchina
Lorelai e Luke davanti mentre Rory e Jess dietro

Luke:…. Ci siamo divertiti
Lorelai : loro sicuramente si
Luke: si ricomincia………..
Lorelai: e va bene …. Va bene sto zitta
Disse mettendo il muso
Jess: questa si che è una novità…..
Rory lo guardò e gli diede una gomitata
Jess la guardò
Jess: scherzavo
Lorelai: ecco cosa pensa di me il tuo ragazzo
Rory: ma dai scherzava
Lorelai: non lo sai che in uno scherzo c’e sempre un fondo di verità?
Luke la guardò e scoppiò a ridere
Lorelai lo guardò…
Lorelai: che c’e? ….. non mi dire che condividi quello che pensa tuo nipote
Luke: no è che….. a volte parli davvero tanto…..
Tutti scoppiarono a ridere.
Lorelai: se è questo che pensi perchè stai con me?
Luke: perchè ti amo.
Momento di silenzio.
Jess e Rory si guardano scandalizzati.
Jess tossì e si avvicinò all’orecchio di Rory….
Jess: dio mio che dichiarazione……
Disse ridendo.
Luke si girò e lo fulminò con lo sguardo……
Lorelai li guardò e scoppiò a ridere
Guardò Jess
Lorelai: stai attento…….scherzo… in fondo hai ragione, parlo davvero troppo, solo rory e luke mi sopportano…

Arrivarono sotto casa delle Gilmore……
Luke imbarazzato per la situazione baciò di sfuggita Lorelai
Jess si avvicinò a Rory e la baciò con passione, lei però si tirò indietro facendo segno verso Luke e Lorelai
Lorelai guardò Luke e gli si avvicinò…
Lorelai: se mi dici che mi ami e poi mi baci cosi non ci credo
Luke gli si avvicino e la baciò appassionatamente
Jess li guardò e fece dei segni a Rory
Jess: perchè loro possono e noi………….
Rory lo zittì con lo sguardo e poi tossì ripetutamente per far smettere quella degenerata di sua madre
Lorelai: be… che c’è …… voi avete fatto di peggio oggi
Rory: ma non davanti a voi
Lorelai: ma…… o dietro o davanti è uguale
Lorelai si sporse di nuovo verso Luke e lo baciò….
Ma prima di scendere
Lorelai: anch’io ti amo
Gli sorrise e scese………
Rory vide la madre scendere e si avviò
Jess allora la trattenne per un braccio e la baciò
Jess: notte
Rory gli sorrise
Rory: notte………
Rory scese ed entrò in casa…Forse da quel giorno le cose sarebbero andate meglio…

 
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lola_ventimiglia
view post Posted on 26/1/2007, 19:09




Mi volevo scusare con tutti quelli che seguono la FF per il ritardo... putroppo cauise di forza maggiore (università :kill:) mi hanno portato via tantissimo tempo... finalmente abbiamo finito il penultimo capitolo... speriamo vi piaccia!! commentate sempre!!


L’avrebbe ucciso… sicuramente… presentarsi alle 7 di sabato mattina a casa delle Gilmore causava morte certa… In ogni caso, non avrebbe potuto fare diversamente… non ce la faceva più a resistere, doveva dirglielo subito, o sarebbe scoppiato… sperava almeno che il caffè di Luke l’avrebbe calmata… Si avvicinò cautamente alla finestra della camera di Rory e bussò… la vide agitarsi per il rumore, ma non svegliarsi… bussò con più insistenza e lei aprì gli occhi girandosi dalla sua parte… lo guardò stupita… barcollando si alzò e aprì la finestra lasciandolo passare…
- Jess! Che ci fai qui a quest’ora di sabato mattina?
Le diede un tenero bacio e le porse il bicchiere di caffè.
- Scusami, so che sto compiendo un delitto, ma dovevo venire ora, non potevo aspettare… questo caffè basta per farmi perdonare?
- Ma, non so, forse ci vorrebbe qualcos’altro…
Disse maliziosamente… Jess le si avvicinò e la baciò appassionatamente.
- Così va meglio?
- Si, direi proprio di si… ma cosa devi dirmi di tanto importante?
Jess prese dalla tasca i due biglietti per il ballo di fine anno e glieli porse… Rory lesse e il suo viso si illuminò…
- Jess! Ma… sono i biglietti per il ballo! Te li hanno venduti! Questo vuol dire che…
- Che mi diplomerò, e che se vorrai, potrai essere la mia dama per questa sera…
- Dio, sono felicissima!!! Certo che ti accompagnerò, ho sognato questo giorno così tante volte…
- Lo so… e mi spiace non averti potuto accontentare prima…
- Non importa… ora sei qui… con me… è questo che conta…
Si baciarono di nuovo. Poi Rory riguardò i biglietti e lanciò un urlo di gioia saltando in braccio a Jess… tutto questo fracasso contribuì a svegliare Lorelai, che scese di sotto infuriata…
- Chi ha osato svegliarmi l’unico giorno in cui posso dormire? Sei stata tu, figlia ingrata?
- Si, mamma… scusa ma…
- E tu che ci fai qui? A quest’ora poi…
- Ciao Lorelai… scusa, ma dovevo dire una cosa importante a Rory…
- E non potevi aspettare qualche ora?
- No, era troppo importante…
- Mamma, Jess mi ha fatto una sorpresa bellissima!!
- Svegliandoti alle 7 di mattina?
- No, portandomi i biglietti per il ballo di stasera!
- Il ballo, il ballo di fine anno?
- Si! Non è meraviglioso?
- Devo ammettere che è una buona scusa…
- Bè, adesso io vado… ci vediamo dopo da Luke…
Jess diede un bacio a Rory e uscì…
- Sei il ritratto della felicità…
- Chi io?
- No io… ma guardati… una gioconda…
- Già… è che ho sognato tutto questo da così tanto tempo, ed ora che è tutto vero, non riesco ancora a crederci…
- In fondo avevo sempre saputo che solo con Jess saresti potuta essere così felice… solo che pensavo che a lui non importasse, ma ora mi sono resa conto che mi sbagliavo…
- Davvero?
- Davvero.
Rory le sorrise e l’abbracciò.
- Ora dobbiamo pensare al vestito… da dove vogliamo cominciare la ricerca?
- Quale ricerca?
- La ricerca del vestito perfetto!
- Non ci sarà bisogno di nessuna ricerca…
- Perché?
- Aspetta un attimo…
Lorelai salì di sopra e ridiscese tenendo fra le mai un abito da sera rosso…
- Ecco qui il tuo vestito…
Rory lo guardò attentamente… e capì…
- Mamma, ma questo è il vestito…
- Si, proprio quello che vedemmo in vetrina l’anno scorso… mi piaceva troppo e sapevo che era fatto apposta per te… così l’ho preso lo stesso, aspettando l’occasione giusta x vedertelo indossare… e questa è quell’occasione… in fondo serviva per il ballo tuo e di Jess, no?
- Già… caro vestitino, hai aspettato a lungo, ma ne è valsa la pena… ora ti porterò con me al ballo per il quale eri predestinato… ed ero predestinata anch’io… grazie mamma! Sei stata davvero un tesoro!!
- Modestamente… lo so di essere la miglio mamma del mondo!

Jess entrò nel locale… Luke lo guardò…
- Allora, uscito presto o dormito in un altro letto?
- Sempre molto spiritoso… Devo parlarti.
- Ok… questa volta cos’hai rotto?
- Niente… sono andato da Rory stamattina
- C’era anche Lorelai?
- Mi stai chiedendo se in casa di Lorelai c’era anche Lorelai?… si credo che sia possibile
- Ma che spirito… allora dimmi che è successo…
- Ho preso i biglietti…
- Per il manicomio?
- Ah ah ah….. no per il ballo…
- Che ballo?
- Ma come che ballo… quello di fine anno
- Cioè quello che si fa quando non si è bocciati giusto?
- Si, non sarò bocciato.
- Ah questa si che è una magnifica notizia… allora, hai tutto per il ballo?
- Bè, ho i biglietti.
Luke lo guardò torvo.
- Credevo che bastassero…
- E lo smoking?
- Se non ricordo male ho dei jeans… Userò quelli…
- Jess, devi avere lo smoking.
- Noooooooooo
- Siiii… Allora ti accompagnerò io…
- Tu?... e cosa ne sai tu di smoking?
- Sicuramente più di te…
Jess alzò le mani e si arrese…
- Ma il locale?
- Non credo che succederà qualcosa se lo chiudiamo per mezza giornata

- Mamma!! Tragedia!!!
- Che c’è?
- Il vestito, guarda!!
Lorelai la guardò… ci poteva ballare dentro…
- Com’è possibile? Eppure è la tua taglia!
- Era la mia taglia… sono dimagrita in quest’anno… ora come faccio?
- Potresti imbottirti di hamburger e patatine!
- Mamma!
- Dai ora te lo sistemo… tu nel frattempo truccati e pettinati!
- Ma… da sola non ci riesco bene!! Mi servi tu!
- E va bene… ti sistemo il vestito in pochi minuti e poi ti aiuto..
- Oh, mamma sei un angelo!!
Pochi minuti dopo Rory si riprovava il vestito…
- Finalmente è perfetto! Oddio ma è tardissimo!! Presto mamma!!
- Si si, ecco… ci penso io…
La truccò in modo semplice ma d’effetto… le pettinò i capelli verso l’alto, lasciando solo che qualche ciuffo cadesse sul viso… poi Rory si infilò i sandali e indossò la stola che era abbinata all’abito…
- Sono pronta!
- Sei bellissima!
- Grazie mamma!
- Ora aspettiamo il principe azzurro!

Girovagavano da ore ormai…
Non c’era neanche uno smoking che piaceva a Jess… neanche a Luke piacevano, ma desisteva nel dirlo… Jess ne guardò un altro…
- Questo è orribile.
- Cos’ha questo di orribile che gli altri mille non avevano?
- È stretto.
- Lo deve essere…
- No…
- …
Girarono un altro po’ per il negozio… Jess guardava schifato tutto mentre Luke si dimostrò interessato ad uno dei capi.
- Vieni qui Jess…
- Che c’è?
- Vieni ho detto…
Jess si avvicinò a Luke che gli mostrò uno smoking.
Jess lo guardò.
- Bè, è il più decente…
- È perfetto… largo nero ed elegante…
- Credo che possa andare bene…
Si avvicinarono alla cassa per pagare…
Jess si girò verso Luke…
- Luke…
- Si…
- Non dire mai più elegante.
Luke lo guardò rassegnato, Jess sorrise e Luke nel guardarlo non potè non fare lo stesso.

Si diresse titubante alla porta… anche se non lo avrebbe mai ammesso con nessuno era emozionato, emozionato e felice. Stringeva tra le mani la scatolina nella quale c’era il braccialetto con il piccolo bouquet di fiori che per tradizione ogni ragazzo doveva portare alla sua dama. Per fortuna si erano ricordati di comprarlo con Luke dopo aver preso lo smoking… Aveva scelto un mazzolino con delle piccolissime roselline rosse… Si guardò riflesso nel vetro della porta e pensò che in fondo non stava così male con quel vestito. Aveva ragione Luke, era elegante. Sorrise. Poi decise di suonare il campanello.
Gli venne ad aprire Lorelai.
- Oh, ciao Jess! Rory è pronta, ti stava aspettando…
- Sono in ritardo?
- No, no, puntualissimo. Vieni, entra. Rory!! Jess è arrivato!!
- Arrivo!!
La vide scendere dalle scale e rimase senza fiato. Era bellissima, no di più, stupenda meravigliosa travolgente e… sua. Non ci poteva credere. Era davvero maledettamente fortunato. Quale altro ragazzo sulla terra avrebbe potuto desiderare di meglio? Era perfetta, ed era la sua ragazza. Per un attimo gli si inumidirono gli occhi per la felicità. Poi si ricompose, aveva un’immagine da rispettare.
- Ciao, James.
Jess sorrise. Lorelai li guardò…
- James?
- James, come James Bond, mamma. Non assomiglia a lui vestito così?
- Bè…
- No, hai ragione, Jess è molto meglio!
E si avvicinò a lui per dargli un bacio.
- Sei splendida, davvero.
- Grazie.
- E io sono davvero fortunato.
- Ok, ok, piciconcini, basta con queste smancerie o farete tardi al ballo… su, su, muovetevi.
- Un attimo…
Jess interruppe Lorelai.
- Prima devi indossare questo, Rory.
Aprì la scatolina e le porse il braccialetto con i fiori.
- Oh, Jess, sono bellissimi!!
- Davvero un’ottima scelta… devo dire che dopo il paragone con James acquisti punti ogni minuto che passa…
- Mamma!
- Ok, ok… dai, è ora di andare, altrimenti arriverete a festa finita.
- Ok, noi andiamo! Ciao mamma!
- Ciao Lorelai!
- Ciao ciao ragazzi!

Entrarono nella palestra della scuola… Quasi non la si riconosceva…
Era addobbata davvero bene…
Jess si girò verso Rory che guardava estasiata la sala…
- Ti piace?
- Si, è davvero stupenda… devono averci messo parecchio…
- Già ma io con queste cose non mi immischio…
- Lo so…
Si sorrisero.
- Ehi Jess…
Si voltarono simultaneamente verso la voce.
- Ciao Jack… Sara… vi presento Rory…
Rory porse la mano agli amici di Jess.
- Ciao… piacere di conoscervi!
Sara la guardò…
- Ma tu sei Rory… Rory.
- Quella di cui ci parli sempre.
Rory guardò Jess…
- Cosa?
- Si, parla sempre di te, a volte non lo si sopporta…
- È vero Jess?
- Quanto tempo ho per rispondere?
Rory gli sorrise.
- Noi ora andiamo, ci vediamo più tardi… Ciao!
- Ciao!
Rory tornò a fissare Jess…
- E cosi…. Tu….
Non potè continuare perchè le labbra di Jess erano già sulle sue…

- Jess…
- …
- Jess!
- Si?
- Non credi che stiamo dando spettacolo?
Jess si guardò intorno… in effetti mentre loro si baciavano appassionatamente, gli altri si erano girati dalla loro parte…
- Hai ragione, sarà meglio cercare un posto più sicuro…
Le prese la mano e la guidò fuori dalla palestra, su per le scale…
- Ma dove stiamo andando?
- Sorpresa…
Dopo un numero interminabile di scale, Jess aprì una porta e Rory si sentì colpire da una ventata di aria fresca. Erano sul terrazzo della scuola…
- Qui non ci disturberà nessuno…
Rory gli sorrise, gli prese la mano e si avvicinò alla ringhiera… da lassù si poteva vedere tutta la città illuminata… era davvero uno spettacolo stupendo.
- E’ bellissimo stare quassù…
- Ti piace?
- Si…
Rimasero per un po’ in silenzio abbracciati, senza dirsi nulla, godendosi sono quel panorama…
- Rory…
- Si?
- Sono felice.
Lei si girò e lo guardò con occhi lucidi.
- Davvero?
- Si. Per la prima volta sento che non ho bisogno di nient’altro per stare meglio, ho te, e tutto questo mi basta.
Silenziose lacrime presero a scendere dal viso di Rory. Quando l’aveva conosciuto aveva subito capito che Jess era una persona speciale, che però difficilmente riusciva ad esternare i suoi sentimenti… in quei mesi, invece, era davvero cambiato, e ora glielo stava dimostrando ancora una volta… e sapere di essere lei la causa di quel cambiamento le dava una gioia immensa…
- Non piangere…
- È solo la felicità…
- Vieni qui…
La accolse dolcemente tra le sue braccia e la strinse forte…
- Ti amo, Rory.
- Ti amo, Jess.

Dopo diversi minuti decisero di tornare alla festa… in fondo erano lì proprio per quello…
Quando rientrarono si accorsero che era arrivato il momento dei lenti… proprio in quel momento la canzone precedente finì…
- Aspetta un attimo…
- Ma…
Rory vide Jess avvicinarsi al d.j. e confabulare con lui… dopo qualche secondo partì una canzone… Jess tornò da Rory…
- M si può sapere cosa…
- Shh…
- Ma…
- Ascolta…
Rory prestò attenzione alle parole della canzone…

I said yes, you are wonderful tonight…

- Jess…
- Per te…
Rory gli sorrise… Jess le prese la mano e la condusse dolcemente in pista… la strinse a sé, mentre lei gli circondava il collo con le braccia… si lasciarono cullare dolcemente dalle note che si diffondevano nella sala… Rory lo guardò negli occhi e gli sorrise… Si, era davvero un ragazzo speciale…

Il cielo era scuro… di un nero affascinante, quasi magnetico.
Arrivarono sotto casa di Rory abbracciati.
- È stata una serata stupenda… il ballo… Tu… Noi… sei stato davvero perfetto…
- Non credevo di potermi divertire tanto… non sono tipo da queste feste…
- Tu non sei tipo da feste e basta…
- Bè, di solito alle feste a cui andavo io, il giorno dopo non ricordavo nulla per il mal di testa…
- Prima eri più libero… ti manca?
- Prima ero solo.
- Non hai risposto alla mia domanda però…
- Qui mi sento a casa… con te mi sento a casa.
- Hai appena detto una cosa stupenda, lo sai?
- Mi sa che sto diventando troppo sdolcinato…
- Ti faccio questo effetto?
- Molto di più…
Così dicendo si avvicinò e la baciò…

Lorelai, sentendo dei rumori, si affacciò alla finestra dove, senza essere vista, sorrise allo spettacolo che le si presentò di fronte agli occhi…

Quando il bacio finì si guardarono intensamente negli occhi. Rory sospirò…
- Vorrei restare…
- Allora resta…
- È tardi…
- E chi lo dice?
- Il mio orologio…
- Ah, guastafeste!
- Buonanotte…
Gli diede un casto bacio…
Quando stava per aprire la porta si sentì tirare indietro e si ritrovò tra le braccia di Jess…
Rispose al bacio, poi sorrise…
- Ti amo…
- Anch’ io…
La guardò aprire la porta.
- Buonanotte…
Rory sorrise…
 
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