APOCALITTICA FAN-FICTION

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Chikka
view post Posted on 16/6/2004, 03:46




Titolo: Apocalittica fan-fiction
Autore: Puppy e amy-dumas
Genere: Fanfiction
Stato: Conclusa

Commenti: Qui




I°puntata

Jess guardava fuori dalla finestra: la fronte appoggiata al vetro freddo e umido, lo sguardo rivolto verso la strada che costeggiava la piazza, le mani a stringere un vecchio libro che aveva preso nella speranza che il tempo passasse più in fretta!
Ma ci aveva rinunciato.
Guardò di nuovo l’orologio. Le 7:30…..aveva detto che sarebbe venuta…lo avrebbe fatto davvero?
Avrebbe sfidato gli sguardi di quella cittadina e sarebbe salita da lui come se fosse la cosa più naturale del mondo?
”Non sfidarmi” gli aveva risposto quella mattina quando lui aveva accennato al fatto che fosse vittima della mentalità di quel posto così provinciale
JESS: non saliresti mai da me.
RORY: Non provocarmi!
JESS: Che direbbe Dean?
RORY: Dean sa che siamo amici!
JESS: Dean non sa un bel nulla allora!
RORY. Io verrò. Forse sarai tu a non farti trovare.
Non le aveva neanche risposto…si era limitato a fissarla con quel solito sguardo di sfida…..che la faceva morire ogni volta!
Si allontanò continuando a guardarlo….urtando contro una sedia, un tavolo e la porta ancora chiusa…..
RORY. 7:30…..Io verrò!
La vide uscire e continuò a seguirla con lo sguardo finchè non sparì alla sua vista….
JESS: Verrai….lo so che verrai!!!!

Ed ora eccolo lì ad aspettarla…lui che non aveva aspettato mai nessuno…che aveva sempre fatto attendere….
Ma il pensiero di lei lo inquietava, non riusciva a farlo stare fermo: il divano, il letto, la poltrona, su e giù per la stanza…finchè non si era guardato allo specchio: sapeva perfettamente qual’era il problema. Aveva voglia di lei.
Dal primo momento aveva provato il desiderio di stringere quel corpo tra le braccia, di spingere le mani dove non aveva ancora osato neanche guardare, di scoprie i suoi punti deboli, dove un solo tocco l’avrebbe fatta fremere.
Al pensiero di lei che fremeva mentre le sue mani percorrevano il suo corpo un’eccitazione improvvisa di impossessò di lui, che andò aumentando quando pensò che quel suo corpo era una terra tutta da esplorare, una terra che nessuno aveva ancora scoperto…un terra vergine.
Tutto si risvegliò in lui: sentì che i pantaloni cominciavano a tirare dove non avrebbero dovuto, mentre la sua mente immaginava già di non averli più addosso
JESS: Bene…perfetto…. Non puoi farti trovare così ad aspettarla!
Mentre tornava alla finestra la vide: camminava svelta cercando di non tradire emozioni…e lui si chiese se stesse fremendo anche lei all’idea che sarebbero stati soli, nella stessa stanza, vicini, troppo vicini!

Sentì i passi per le scale, aprì la porta e se la trovò davanti…
Aveva le guarcie rosse e il fiatone
RORY: Scusa ho corso per le scale.
JESS: (sorrise malizioso) Non vedevi l’ora di essere qui?
Lo guardò senza rispondere…ma si limitò ad entrare e a guardarsi intorno.
JESS: Allora....sei venuta…
RORY: Sono venuta!
JESS: Bene!
Si avvicinò e le prese la mano….
JESS: Hai paura?
RORY: Di cosa?
JESS: Di essere qua con me...da sola.
RORY: No! dovrei?
JESS:Allora perché tremi?
RORY: perchè mi stai toccando!
Lo disse con in un sussurro….e bastò questo!
Erano vicinissimi.
Jess la guardò e lei ebbe la sensazione che la stesse spogliando piano: avvertì i suoi occhi addosso, il suo respiro leggermente più accelerato, le sue labbra umide.
Fece un passo verso di lei…ma lei indietreggiò....
Jess: Che c’è?
RORY: che fai?
Continuava a camminare per mantenere la distanza da lui…..prima che i loro corpi si toccassero anche solo per un attimo….ma sfortunatamente arrivò al muro….
JESS: Sei in trappola!
Sorrise maliziosamente: sempre quel maledetto sguardo che la faceva sciogliere, che le scatenava un desiderio mai provato prima, che non riusciva a controllare.
La spinse ancora di più contro al muro e le fu addosso.
Le sue mani erano giù su di lei, le sue gambe tra le sue, il suo corpo fremente tra le braccia.
Non oppose nessuna resistenza. Come fare quando ciò che vuoi è solo che ti stordisca di baci, che ti trascini via, che ti faccia fremere di desiderio, che ti tocchi dove non ti ha mai toccata nessuno, solo la tua mano intrepida a volte, nel buio di una stanza!
Sentì le sue mani scendevano verso la sue gambe, le sollevavano rapide la gonna leggera e toccavano finalmente la sua pelle…
FINALMENTE….non le venne da pensare altro…..
FINALMENTE…pensò Jess…..SEI MIA!

La sua pelle era morbida, delicata, calda….
La sollevò leggermente e lei strinse le gambe intorno alle sue…..
Jess cominciò a muoversi lentamente…..premendo contro di lei….e un piacere lento comincio ad impossessarsi di lei…..
Inarcò leggermente la schiena, jess le appoggiò le labbra sul collo, e sentì la sua lingua percorrerla piano piano…..
Con una mano le abbassò la bretellina della maglietta e mentre lui continuava ascendere.....Giù sempre più giù…
Rory non riusciva a controllare la sua ecciazione: era tutto troppo forte e nuovo e sconvolgente. I suoi capezzoli erano duri, desiderosi di essere attraversati dalla sua lingua, catturati dalle sue labbra e succhiati dolcemente!
Jess sembrò leggerle nel pensiero….ma non lo fece con dolcezza…
Ne prese uno tra le labbra con forza….ma lei provò un piacere intenso…mentre un gemito le uscì dalle labbra!!!
Jess succhiò con forza, mentre con le mani le stringeva la carne tenera delle cosce....
Un altro sussurro....A Jess sembrò di impazzire nel sentirla, e avvertendo che si stava abbandonando completamente a lui.
RORY: Continua!
Jess sollevò lo sguardò verso di lei…..
Ardeva di desiderio, sentiva che non si sarebbe potuto fermare se fossero andati oltre….
JESS: E’ meglio fermarsi qui..non credi?
RORY: NO….continua!!! Ti voglio…..voglio riprovare tutto questo…voglio le tue mani addosso, la tua lingua….le tue labbra….E anche tu lo vuoi….lo sento…..averti tra le gambe è una sensazione meravigliosa…..e non voglio smettere! Voglio toccare la tua pelle…voglio toccarti!!!!

La spostò dal muro e continuando a tenerla stretta a lui la condusse sul letto….
JESS: Non mi fermerò Rory…voglio solo che tu lo sappia!
RORY: Non ti fermerò Jess…..voglio solo che tu lo faccia!
JESS: che faccia cosa?
RORY: Farmi godere!!!!


Edited by Reflecting Light - 16/7/2006, 13:24
 
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Chikka
view post Posted on 16/6/2004, 03:46




II° puntata

...Si….l’avrebbe fatta godere come non aveva mai goduto in tutta la sua vita, le avrebbe fatto qualunque cosa lei avesse voluto, l’idea che per lei fosse la prima volta poi lo inebriava completamente: non voleva darle l’impressione di volerla solo per quello, ma non poteva non sperare di andare fino in fondo con lei. Sarebbe stato perfetto, indimenticabile, e dopo l’avrebbe tenuta tra le braccia per sentirla ancora sua, per non lasciarla andare più via!
Sì spostò leggermente per poterla guardare un attimo: era stesa sotto di lui, le gambe scoperte per metà dalla gonna, sotto cui già s’intravedeva un intimo rosa, la maglia abbassata fino a lasciarle il seno leggermente scoperto. Si sorprese a notare tutti questi particolari, quando prima si limitava solo a togliere il superfluo e a non perdere tempo. Ma con lei lo eccitava guardare tutto e pensare a come sarebbe stato toglierglielo pian piano.
Le tolse la maglia, sollevandola su per il torace, il seno, il collo, le braccia, facendo aderire le mani alla sua pelle mentre la sfilava via. Poi si dedicò alla gonna: la fece scivolare lentamente giù per le gambe, baciando pian piano la pelle bianca e liscia che gradualmente si rivelava a lui, arrivando a baciarla fino alle caviglie. Gettò via la gonna e sollevò lo sguardo verso di lei: era così bella, lì davanti a lui, la pelle candida, le forme perfette, il corpo palpitante di desiderio.
Avvertì in lei un leggero imbarazzo nel trovarsi così di fronte a lui, ad affrontare i suoi occhi che la percorrevano per ogni curva, ma lo sguardo e il respiro irregolare tradivano la sua eccitazione.
Si mise in ginocchio sul letto e le prese le gambe tra le mani, accarezzandola sempre più intensamente, finchè non le prese le cosce con forza e la tirò a sé, spingendo i suoi jeans contro quelle mutandine rosa che lo stavano facendo impazzire.
Al contatto del suo sesso con quello eccitato di Jess, Rory avvertì un fremito ancora maggiore e la voglia di spogliarlo subito, di sentirlo tutto, senza l’impedimento dei loro indumenti. Non trovò subito il coraggio di sbottonargli i pantaloni e liberare quella parte di lui che sembrava fremere dentro i jeans stretti, e si limitò a sfilargli la maglietta, scoprendogli i nervi tesi delle spalle, gli addominali perfetti, i muscoli delle braccia.
Stava bruciando si desiderio, ogni fibra del suo corpo lo voleva, e non potè fare a meno di pensare a tutto quel tempo perso a lanciarsi sguardi, segnali di seduzione, parole rubate. Ora che lo aveva tra le braccia, che poteva toccare la sua pelle, guardarlo negli occhi mentre la spogliava e sentirlo eccitato per lei, capì che erano fatti l’uno per l’altro: erano perfetti!
Lui sapeva perfettamente cosa fare nonostante fosse la prima volta che la toccava, sapeva dove mettere le mani, dove procurarle un piacere sempre più intenso.
Mentre era assorta in questi pensieri sentì le mani di Jess lungo la schiena, le sue dita armeggiare contro i gancetti del reggiseno, sentì la morsa di delle stecche allentarsi e poi sparire del tutto.
Jess la sollevò per la schiena, attirandola a se e lei si ritrovò seduta su di lui, a pochi centimetri dai suoi occhi, dalle sue labbra, dal suo respiro.
Le mise le mani dietro il collo, alla base del collo e cominciò a percorrerle la schiena. Rory s’inarcò leggermente a quel tocco, sporgendo il collo verso di lui, esponendolo all’attacco dei suoi baci, della sua lingua, delle sue labbra che si fermavano solo per succhiarle la pelle con avidità.
Ma stavolta Jess non scese giù….preferì risalire verso le guance rosse per l’eccitazione, fino alla labbra secche, dischiuse, da cui cominciavano ad uscire gemiti sempre più regolari. Con la lingua le leccò le labbra, poi cominciò a baciarla dolcemente, insinuandole la lingua dentro e toccando la sua. La prese tra le sue labbra e cominciò a succhiarla, mentre le mani si spostavano sul torace, scendendo verso il petto ansimante!
Quando sentì che le catturava i seni con entrambe le mani, stringendoli dolcemente, provò una fitta di piacere intenso e si strinse più a lui. Avvertendo in bisogno di sentirlo sempre più vicino, cominciò a muoversi con più veemente….finchè Jess non le strinse i capezzoli turgidi tra le dita! Fu come una scossa che le percorse il corpo all’improvviso. Cominciò ad ansimare più intensamente, lui strinse un po’ più forte, avvicinando un seno alle labbra, catturando tra i denti il capezzolo e mordicchiandolo dolcemente!
Rory non riuscì più a star ferma! Stavolta non si limitò ad accennare il movimento, si cominciò a dimenarsi pazza di desiderio; stavolta non si morse le labbra per non urlare, stavolta il gemito di piacere fu più intenso.
RORY: Aaaaaaaaahhhhhhhhhhhh!
Jess si staccò da lei e la guardò completamente persa dietro quel senso di piacere sconosciuto!
JESS Mi fai impazzire quando ti sento godere.
La stese di nuovamente sul letto e avvertì la pressione delle le sue braccia strette intorno al suo torace: era come aggrappata fisicamente e psicologicamente a lui. L’aveva sedotta da subito, a partire dai primi sguardi e dalle prime parole, ma ora era sua, era tra le sue mani, lo guardava implorandolo di non fermarsi, di continuare, di svelarle un mondo per troppo tempo rimasto sconosciuto ma che ora si mostrava a lei con tutto il suo fascino.
Le mani esperte le percorsero il petto ansimante, si fermarono per palparle il seno, poi scesero lungo la pancia piatta, il fianco e le gambe….le accarezzò dolcemente l’interno delle cosce e si avvicinò cautamente al centro del suo corpo. Aveva ancora le mutandine, ma Jess non gliele sfilò subito: vi insinuò le dita dentro, accarezzando leggermente le labbra umide del suo sesso.
Altro fremito per Rory…altro improvviso desiderio che gliele strappasse subito di dosso e che fosse già dentro di lei…ma lui sembrava non avere fretta, sembrava godere solo nel toccarla, nell’esplorare tutti i punti per suo corpo, per vedere che reazione lei avrebbe avuto a quei tocchi leggeri.
La guardò ancora e capì che poteva spingersi davvero oltre: si piegò e le prese il bordo delle mutandine tra le labbra e le fece scendere giù, lasciando finalmente scoperto quel frutto proibito che aveva sognato per notti intere di poter vedere e godere.
Ora era del tutto nuda davanti a lui e quell’espressione di incertezza, di insicurezza che aveva sempre avuto quando si trovava con lui era sparita del tutto: ora nei suoi occhi si leggeva solo il desiderio.
Si piegò tra le sue gambe, le divaricò leggermente e vi appoggiò le labbra nel punto più caldo dl suo corpo: bastò questo per farla ansimare di piacere, i fianchi si inarcarono subito, la testa all’indietro, mentre le mani cercavano la testa di Jess tra le sue gambe. Infilò le dita nei suoi capelli e lo spinse verso di lei.
Jess non oppose resistenza, ma con la punta della lingua cominciò a leccarla sempre più in profondità.
Sentire i suoi gemiti lo fece eccitare terribilmente: cominciò a spingere con forza maggiore, a ritmo sempre più veloce, fermandosi solo per leccarla più intensamente.
Rory non aveva più freni: era più di quanto avesse mai immaginato di provare in una volta sola. Non riuscì più a contenere i gemiti di piacere che continuavano ad uscire dalle sue labbra.
Jess avvertì che stava per arrivare al limite e si staccò da lei….quasi bruscamente….
RORY: No…..ti prego….non adesso..
JESS: Si…adesso!
Si sbottonò i jeans, se li sfilò velocemente e si stese sopra di lei.
Rory lo accolse tra le braccia, mentre le mani scivolavano lungo la schiena,giù fino all’elastico dei boxer…Stavolta non ci pensò troppo su…non riusciva più a pensare in verità, seguiva solo il suo istinto, la volontà di questa passione che si stava scatenando in lei.
Insinuò le mani nei boxer e toccò il suo fondoschiena, prima con riluttanza poi con sempre maggiore sicurezza. Lo spinse con più forza verso di lei e avvertì ancora più intensamente la sua dura eccitazione, che si insinuava tra lei e lui e che era la misura di quando la desiderasse!
Gli abbassò i boxer con le mani, poi continuò con i piedi, portandoli fino alle cosce di Jess. Questo movimento la portò ad aprire molto di più le gambe e lui ne approfittò subito: sentiva che stava per esplodere, che in lei avrebbe trovato finalmente quel piacere che aveva atteso per tutto quel tempo e quel senso di estatico sollievo. Le aprì ancora di più le gambe e spinse dolcemente….procurandole un gemito di piacere ma anche di dolore…..
Rory si lasciò sfuggire un “ahi”…e si morse le labbra!
Jess si fermò un attimo e poi ricominciò piano…..stavolta fu lui a gemere avvertendo quella sensazione meravigliosa di piacere, insieme con il bisogno di aumentare il ritmo dei suoi movimenti. Ma doveva andarci piano: non voleva farle male, voleva che lo ricordasse come perfetto.
La strinse tra le braccia e si avvicinò al suo orecchio…la baciò tra il collo e la mandibola, poi le leccò il lobo e le sussurrò piano….
JESS: Piccolina stai tranquilla….non aver paura….pensa solo a quanto mi desideri e a quanto mi vuoi dentro d te.
Per tutta risposta Rory lo strinse ancora più forte, le braccia intorno al suo torace, il suo respiro tra i capelli, il suo fiato sul collo….
Era decisa a farlo….non lo aveva previsto, non aveva lontanamente immaginato che andare a trovarlo avrebbe significato questo: si desideravano entrambi da troppo tempo e lo sapevano, e questa ne era la conferma. E quella sera lei ebbe anche la conferma che non sarebbe potuto essere con nessun altro se non con lui.
Si impose di rimanere calma e si limitarsi ad assecondare ciò che il desiderio bruciante le suggeriva: si strinse alle sue spalle, lo spinse verso di se, sentì che pian piano si faceva largo dentro di lei e avvertì il contrasto tra la morbidezza del suo sesso, caldo e umido, e la dura eccitazione di lui, quel voler trovare sollievo e piacere in lei, come se solo lei e nessun’altra potesse donarglielo.
Jess le prese i fianchi e cominciò a insinuarsi dolcemente in lei…sussurrandole all’orecchio parole dolcissime….era tutto perfetto….troppo perfetto….E proprio mentre lo pensava…Jess si fermò….all’improvviso!
Rory lo guardò smarrita
RORY: Che ho fatto?
JESS: Sssshhhhh
RORY: Ho sbagliato in qualcosa? Jess….
JESS: No…nulla.
Avvertì un gelo nel cuore: forse non voleva più farlo con lei, forse aveva capito che non era lei che poteva procurargli quel piacere che cercava, forse aveva realizzato che era solo un’inesperta ragazzina di provincia che non aveva mai fatto altro che scambiarsi bacetti innocenti con il fidanzatino, per altro sempre lo stesso.
RORY (mormorò piano) Non mi vuoi più?
A quelle parole Jess tornò a guardarla negli occhi…
JESS: Ti voglio più di quanto tu possa immaginare….mi hai fatto perdere la testa….
Rory sorrise tranquillizzandosi un po’….
RORY: Allora….
JESS: mi è sembrato di sentire dei passi.
RORY: Luke?
JESS: Spero di no….sarebbe un bel casino.
Non finì di pronunciare quelle parole che si sentì nitida l
una voce per le scale…
LUKE: Cesar…io salgo da Jess per dirgli che sono tornato prima!
JESS: Cazzo!
Si alzò di scatto, provando un malessere quasi fisico a staccarsi così bruscamente da lei. Raccolse in fretta i vestiti sparsi intorno al letto, come petali di un fiore che forse quella sera sarebbe sbocciato, se non fosse stato per quell’imprevisto, per quella convivenza forzata, per la presenza invadente di suo zio.
JESS: Vestiti…veloce.
Lui si infilò i jeans e spinse i boxer e la maglia sotto il letto…si precipitò alla porta e fece appena in tempo a bloccarla prima che Luke aprisse.
Luke armeggiò con la maniglia….
LUKE: Jess??? Ehi Jess…apri!
JESS. Luke….che ci fai qui?
LUKE: Sono arrivato prima. Non c’era molto da fare in realtà….ma fammi entrare dai.
JESS: Lo farei…ma la porta si è bloccata.
Dentro di se si ripeteva “sbrigati rory…ti prego…sbrigati.”
Lei si affacciò dall’altra stanza vestita anche se in modo disordinato…Jess le sussurrò…
JESS: Nell’armadio….e aspetta!
Rory senza dire altro entrò nell’armadio che già una volta aveva ospitato un’altra ragazza….e stette zitta ad aspettare. Si sentiva molto frustrata…non era così che doveva andare con lei chiusa in un armadio, a vestirti rapidamente, con Jess costretto ad inventarsi scuse assurde. Ma forse pensò….era proprio così che doveva andare….era la punizione che si era meritata per esseri concessa di arrivare a tanto! Era una cosa ingiusta….lo era per Dean, per sua madre, per chi aveva sempre avuto una buona considerazione della cara piccola Rory….lo era per tutti tranne che per lei.
Non lo conosceva, non sapeva nulla di lui se non che emanava fascino da tutti i pori e che quando lui era nella stessa stanza con lei era lei a non essere da nessuna parte…persa nel fascino della sua presenza.
Tese l’orecchio e sentì…
JESS: Aspetta….ecco….fatto!
LUKE: Ma che era successo!
JESS. Ti ho detto 1000 volte di cambiare la maniglia. S’incastra!
LUKE. Con me non succede mai!
Jess pensò: “forse perché non ti porti mai una donna in casa!”
Luke fece qualche passo verso il frigo per prendere da bere, prese una birra e si sedette.
Jess iniziò a sudare freddo. Quanto sarebbe rimasto lì? Rory era nell’armadio…che rabbia…chissà che cosa pensava…
LUKE: una fatica inutile. Quell’appartamento non lo vuole nessuno Jess.
JESS: Lo venderemo prima o poi.
LUKE: Ma intanto io ho fatto una sudata infernale.
JESS: Vai a fare una doccia….puzzi da far paura!
LUKE. Davvero?
JESS: Già…e mi da fastidio!
LUKE: Chiedo scusa al principino…intanto se ho sudato l’ ho fatto per fare un piacere a te.
JESS: Allora falla completa e fammi il piacere di chiuderti in bagno sotto la doccia!
Luke si alzò svogliatamente.
LUE: Il locale è vuoto!
JESS: Ora scendo io! Vai.
Luek lo guardò e si avviò verso il bagno. Chiuse la porta e subito Jess si precipitò a bloccarla.
Poi tornò all’armadio….lo aprì e la vide seduta tra le due camicie e i suoi jeans.
JESS: Via libera.
Aveva degli occhi profondi, occhi di una bellezza sconvolgente per lui….la prese per mano.
JESS: Sbrigati….non tarderà ad uscire.
RORY. Ok…
Si avviò alla porta e si voltò a guardarlo.
RORY: Jess…
JESS. Ssssshhhhh…
Abbassò gli occhi e si voltò per uscire…
Non poteva lasciarla andare così. Era triste e probabilmente combattuta, Doveva dirle qualcosa dopo quello che era successo pochi minuti prima. Senza pensarci la sua mano si ritrovò sul suo braccio esile, a bloccarla sulla soglia della porta e girarla piano…
Le prese il viso tra le mani, la guardò intensamente…e la baciò con tutto il sentimento che riuscì a metterci dentro!
Lei lo guardò completamente affascinata da lui….
JESS: la prossima volta sarà più bello…..perché ci sarà una prossima volta vero?
RORY:Si …ci sarà!
JESS: Ora vai via….. e pensa che ti voglio da impazzire!
Lei corse giù per le scale…ma si voltò a guardarlo un attimo affacciato sulla porta…
Tutto quello che aveva provato quel pomeriggio era fantastico…..
Un mondo a parte…una voglia sconosciuta…emozioni mai provate. Si allontanò da lui con tutto il desiderio di ripetere ogni minimo movimento….ogni minimo gesto…ogni minimo gemito di desiderio e di godimento!
 
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Chikka
view post Posted on 16/6/2004, 03:48




III° PUNTATA

Era seduta di fronte a lui e non poteva fare a meno di fissarlo: lui era dietro il bancone, appoggiato con i gomiti al piano, con l’immancabile libro tra le mani e la mente persa dietro il filo del racconto….o almeno così credevano tutti!
In realtà i suoi occhi si alzavano impercettibilmente dalle pagine affascinanti di quel romanzo al viso ancora più affascinante di lei.
I loro occhi si erano incontrati già decine di volte fa quando lei era entrata nel locale. Si era seduta volutamente con le spalle alla finestra e il viso rivolto verso il bancone, per poterlo seguire in tutti i suoi movimenti e ogni volta che jess si era voltato verso di lei, o aveva alzato gli occhi dal libro, o semplicemente aveva guardato fuori, i loro sguardi si erano incrociati e ognuno dei due aveva avvertito il fremito dell’altro, un brivido che attraversava la schiena e che ricordava loro quanto si desideravano!

La guardava seduta tra Lorelai e Dean, mentre sorseggiava un bicchiere di frullato alla fragola. La cannuccia tra i denti, lo sguardo basso ma sempre pronto a risollevarsi quando coglieva il minimo movimento di lui, la mente persa dietro pensieri che lui immaginava di conoscere: anche lì, in quel locale, tra tutta quella gente, con la sua divisa scolastica addosso, nelle vesti della brava ed educata ragazza di provincia….anche lì la desiderava, follemente.
Guardò un attimo Dean, seduto accanto a lei, mentre ascoltava le parole di Lorelai che risuonavano in tutto il locale…e non potè fare a meno di sorridere sarcastico a labbra strette.
“Io l’ho vista come tu non l’hai vista mai…e come non la vedrai mai!”
Dean non l’aveva mai desiderata tanto quanto lui, lo sapeva da quando lo aveva visto la prima volta, non aveva mai pensato di poterla avere tutta per se: a lui bastava stare seduto allo stesso tavolo, mangiare un panino insieme, andare qualche sera a vedere un film da lei e a scambiarsi bacini innocenti sulle scale del portico.
Non aveva visto nei suoi occhi la passione ed il desiderio, non aveva sentito i gemiti uscire dalle sue labbra né le sue mani che lo cercavano disperatamente.
Non la conosceva per nulla, non andava oltre quello che vedevano tutti, non sentiva il fuoco che bruciava in lei, nascosto gelosamente, quel fuoco che solo lui era riuscito a scovare!
Sorrise mentre lo pensava e mentre i loro occhi s’incontrarono di nuovo.
Lei questa volta lo guardò senza abbassare gli occhi…quasi con malizia….giocherellando con la cannuccia tra i denti e approfittando della distrazione di Dean per strizzargli l’occhio.
Da quella sera non si erano più trovati soli, ma ogni occasione era stata buona per scambiarsi sguardi d’intesa.
Non sapeva se lei evitasse volutamente di trovarsi sola con lui.
Quella mattina l’aveva incontrata al supermarket da Tylor, tra gli scaffali, senza la sorveglianza di nessuno, ed erano rimasti a fissarsi per un po’, finchè lui non aveva detto….
“Voglio rivederti”….
Lei si era guardata intorno e aveva mormorato qualcosa come…“Presto”….ma quando non aveva saputo dirgli quando quel presto sarebbe arrivat!
E Jess sperava davvero che accadesse presto perché correva seriamente il pericolo di prenderla lì in quel locale di fronte a tutti, anche di fronte a Dean allibito. La immaginò su quello stesso tavolo, tra le sue mani, con le gambe intorno alle sue, con le labbra a pronunciare un unico nome: Jess!
Si stava eccitante al solo pensiero!
In quel momento non poteva saperlo…ma Rory stava pensando esattamente la stessa cosa: sentiva come se il corpo di Jess fosse una calamita per il suo e avrebbe voluo che lui uscisse da dietro quel banco e la prendesse lì, senza pensarci due volte!
Vedeva i muscoli sotto la maglia e non poteva non pensare a quanto erano tesi per lei, mentre la sollevava e la portava verso il letto!
A scuoterla fu la voce di Dean….
DEAN: Rory??? Ehi Rory…parlo con te….
RORY: Si…scusa…dimmi…
DEAN: Dov’eri?
RORY: In un letto!
Sia Lorelai che Dean si voltarono a guardarla, mentre anche Jess sollevava la testa dal libro e la fissava incuriosito.
RORY…….Nel mio letto…Ho molto sonno…stamattina mi sono alzata presto per colpa di una folle donna che vive sotto il mio stesso tetto…
LORELAI: Non sopporto vederti a letto se devo alzarmi presto io! Cameratismo mia cara!
RORY: ma questo ti costerà la mia assenza stasera al consiglio cittadino!
LORELAI: Non vieni?
RORY: (alzò lo sguardo verso di lui, perché sapeva che la stava fissando) No…ho troppo sonno non resisterei!
LORELAI: peccato….non ho con chi lanciare i pop-corn….
JESS: (non riuscì a tenere a freno la lingua) C’è sempre Dean!
LORELAI: Giusto! Geniale…Mi accontento di una delle due metà!
“L’altra la prendo io” pensò Jess…
Quella era l’occasione giusto….lo sapevano entrambi….era stato davvero presto in fondo e sperò che quelle ore che lo separavano da lei passassero altrettanto velocemente!

Sentì bussare piano al vetro….sorrise divertita e corse ad aprire…fingendosi sorpresa….
RORY: E tu che ci fai qui?
JESS: Ho sentito che eri sola e ho pensato che volessi distrarti un po’!
RORY: E tu mi faresti distrarre un po’?
JESS: Io ti farei tante cose….se tu volessi!
RORY: Vuoi entrare?
JESS: Non immagini quanto!
Rory sorrise e lo lasciò passare dalla finestra.
Aveva sperato che avesse capito che lo avrebbe aspettato a casa e aveva trepidato nell’attesa…ma adesso che era lì di fronte a lei sentiva le gambe venirgli meno, aveva perso l sicurezza di qualche sera prima, e non sapeva che dire né che fare!
Fortuna che lui non aveva di questi problemi….
Avanzò verso di lei, sollevò la mano e le accarezzò i capelli…da cui estrasse una matita dietro l’orecchio….
JESS. Stavi studiando?
RORY: Si!
JESS: Sei una brava ragazza. Che ci fai con uno come me nella stessa stanza?
RORY. Certo non studierei!
Arrossì dopo quello che aveva detto….
JESS: Eppure avrei tanto da insegnarti.
Si avvicinò di più a lei e le mise le mani sui fianchi….attirandola a se….
Rory lo guardò…erano a pochi centimetri uno dall’altro e lei già sentiva il suo corpo seguire comandi che non venivano più dal suo cervello, perché senza volersi si trovò stretta a lui, mentre le sue mani le accarezzavano la schiena.
Jess si piegò a baciarle il collo, succhiando dolcemente…poi si spostò su verso l’orecchio e le catturò il lobo tra le labbra, succhiando anche quello e leccandoglielo….
Lei sollevò la sua maglia e gli toccò la pelle tesa….era troppo forte quello che le ispiravano i suoi baci e le sue mani addosso: salì lungo la sua schiena e lo graffiò dolcemente con le unghie.
A Jess scappò un gemito di piacere e la strinse ancora di più contro di lui…poi le sussurrò…
JESS: ti voglio….
Fu un soffio, un sussurrò; un brivido di desiderio scosse rory in tutto il corpo….
RORY: Non abbiamo molto tempo.
JESS: Non m’importa. Che ci trovino pure….
Cominciò ad armeggiare con i bottoni della camicetta che Rory indossava….Gli sbottonava velocemente, a scoprire il suo petto ansimante, la sua pelle bianca e quel seno acerbo che lo faceva impazzire di desiderio!
Gliela tolse con veemenza e rimase a fissarla stupito: non aveva il reggiseno sotto. Se la ritrovò nuda davanti e questo lo eccitò terribilmente: le prese i piccoli seni tra le mani, come se li stesse toccando per la prima volta, e si piegò a baciarla nello spazio che li divideva…..
Rory li piantò le unghie ancora più a fondo….scossa da un brivido sempre maggiore di piacere.
Non lo avrebbe lasciato andare stavolta…avrebbe seguito il suo istinto, lo voleva con tutta se stessa, voleva le sue mani dappertutto, la sua lingua dappertutto, quelle labbra a succhiarle ogni centimetro di pelle!
Jess la spinse dolcemente verso il letto e si ritrovò sopra di lei….
I movimenti erano frenetici, l’eccitazione cresceva sempre di più, le sbottonò i jeans e insinuò le mani nelle mutandine, accarezzandole le labbra umide e spingendo un dito nella sua fessura.
Rory reagì immediatamente: il collo era teso, il capo riverso sul cuscino, le mani a stringere le coperte nei pugni, e dalle labbra le uscirono gemiti sempre più intensi di piacere.
Jess si piegò su di lei e le baciò ancora il seno, movendo la lingua sul capezzolo e il dito nel centro del suo corpo con lo stesso ritmo e la stessa intensità.
Rory cominciò a pronunciare piano il suo nome….
RORY: Jess….jess….
Le catturò le labbra tra le sue e cominciò a baciarla sempr più intensamente, poi si staccò da lei con le labbra ma le loro lingue continuavano a leccarsi, solo le loro lingue, in un movimento vorticoso, finchè Jess non gliela catturò tra le labbra e cominciò a succhiarla.
Le mani di Rory gli accarezzano il torace, cercarono i suoi capezzoli e gli sfiorarono appena, ma Jess ebbe una scossa di piacere intenso. Si staccò dalla sua lingua e gemette con le labbra sulle labbra di rory.
Sentiva arrivare l’ondata di piacere che conosceva bene, sentiva che stavolta non avrebbe potuto fermarsi e realizzò che poteva tornare Lorelai da un momento all’altro.
Le prese le mani e le appoggiò sul cuscino, tenendola per i polsi, la guardò negli occhi e la baciò ancora.
JESS: Dobbiamo fermarci qui!
RORY. No…no Jess…non ora!
JESS: Si..ora! Se torna tua madre….come l’altra sera Luke…
RORY non accadrà!
JESS: non possiamo rischiare di nuovo! (cercò di sdrammatizzare) E’ pericoloso fermarsi così all’improvviso. E non credo che tu voglia correre qusto rischio!
RORY: (sorrise) No…Saprò aspettare! Ma ogni volta è sempre più bello!
JESS: E lo sarà anche la prossima! Ma voglio un posto sicuro…voglio che nn ci siamo pericoli né paure di essere scoperti.
RORY: Non accadrà mai in questa città.
JESs: Appunto! In questa città!
Si sollevò per rivestirsi, mentre lei lo guardava stesa sul letto.
JESS: Non rivestirti tu. Voglio vederti così quando uscirò da questa stanza!
RORY: Che vuoi dire quando hai detto non in questa città?
JESS: nulla!
RORY: jess…ti conosco!
JESS: (si avvicinò e la baciò di nuovo) E mi conoscerai sempre meglio!
RORY: Quando ti riavrò?
JESS: presto! Ora scappo prima che arrivi tua madre e mandi a monte tutti i miei piani!
Li vide allontanarsi verso la finestra…poi voltarsi.
JESS: Sei bellissima….e sei mia ricordalo!
Lo vide uscire dalla finestra e allontanarsi nella notte. Rimase lì a fissare il soffitto….
Era folle, irresponsabile, imprevedibile, e inaffidabile….. ma era pazza di lui.
 
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view post Posted on 17/6/2004, 00:07




IV° CAPITOLO:

La festa era perfetta quella sera: Tylor aveva dato il meglio di se, l’atmosfera era splendida, la serata mite e bellissima. Rory passeggiava tra le bancarelle tra Dean e sua madre…..che come al solito rideva divertita su tutti i folli particolari aggiunti da Miss Patty alle decorazioni.
Tutti erano tranquilli e rilassati….tranne lei!
Lo cercava con gli occhi, dappertutto, sperava di incontrarlo lì tra tutta quella gente perché questo le avrebbe permesso di guardarlo senza dare nell’occhio, senza destare sospetti in Dean….anche se Dean era lontanissimo dal pensare quello che lei aveva non solo immaginato ma fatto con Jess.
Lorelai si allontanò andando incontro a Luke e loro rimasero soli….
DEAN: Cosa vuoi fare?
RORY: Nulla.
DEAN: Dai….ti diverti sempre come le matte. Stasera sei strana.
“No dean…stasera sono folle d desiderio,stasera vorei solo trovarlo e buttarmi tra le sue braccia, vorrei dirgli tutto quello che sento dentro ogni volta ch il suo corpo è sul mio, vorrei comunicargli ciò che non risco mai a dirgli quando lo tengo stretto tra le braccia. Che lui è mio, che io sono sua, che nessuno potrà mai darmi ciò che lui mi dà, farmi sentire sabbia tra le sue mani, neve che si scioglie al sole, farmi sentire viva per la prima volta nella mia vita. Viva davvero, piena di amore e passione e folli pensieri che mi tengono sveglia la notte, mentre mormoro piano il suo nome, nel buio della mia stanza, con le mani a toccare quello che lui ha già toccato, tuffando la testa nel cuscino per cercare di ritrovare almeno l’odore nel nostro….. amore…..Poteva chiamarlo così? Non lo sapeva. Avrebbe voluto cridargli tutte quelle cose in faccia…ma disse semplicemente:
RORY: Sono stanca!
DEAN. Allora riposiamo!
Lo faccio da una vita con te…Riposare…questo ho fatto nekl corso di questi ani, riposre tra le tue braccia, non fremere né palpitare. Riposare ed apsettare che arrivasse lui per prtarmi via da te!
Dean si fermò vicino ad un albero….si appoggiò e l’abbracciò…..Rory avvertì una strana sensazione di disagio, quasi di fastidio.
Finora le era sempre piaciuto passare le serate a baciare Dean, a sorridere per le sue battutine e i suoi complimenti gentili. Ma non aveva mai provato nessun brivido, nessun desiderio di tenerlo tra le braccia per tutta la notte, nessuna voglia di strappargli i vestiti di dosso ogni volta che lo guardava.
Jess era un altro mondo, era qualcosa che non le era mai capitato, era tutto quello che non aveva osato neanche immaginare!
Dean la prese impacciato tra le braccia e la baciò, chiuse gli occhi coma al solito e anche Rory lo fece, cercando di pensare, sforzandosi di cnvincersi che in fondo era il suo ragazzo, la persona che amava, quella con cui aveva deciso di stare. Ma con gli occhi chiusi, anche tra le braccia di un altro ragazzo, il suo pensiero corse ai baci di Jess: quelle labbra che la percorrevano per tutto il corpo, quel bisogno di sentire la sua lingua insinuarsi dolcemente nella sua bocca, cercarle la sua lingua, trovarla e leccarla assaporarla con passione sempre maggiore!
In quel bacio invece non c’era nulla: le labbra di Dean erano fredde, la sua lingua non cercava neanche lontanamente di dischiuderle le labbra o leccarle lungo il loro profilo.
Quel bacio non era nulla e lei voleva sentire tutto.
Aprì gli occhi e si staccò da Dean…
DEAN: Che succede?
RORY: Nulla…Ho….fame!
DEAN: (sorrise innocentemente a quella risposta) Vado a prenderti qualcosa?
RORY: Si….vai! Ti aspetto qui!
Lo vide allontanarsi e si appoggiò all’albero.
Aveva caldo, il solo pensiero di Jess la faceva fremere e sudare. Il ricordo dei loro corpi su quel letto, le sue mani nelle mutandine, erano immagini da cui non riusciva a staccarsi e che erano così in contrasto con tutto il resto che la circondava.
Si passò una mano dietro il collo cercando di rilassarsi, chiuse gli occhi all’arrivo di una brezza leggera, inarcò leggermente la spalla come a cercare sollievo…e sentì la sua voce…e prima ancora le sue mani,,, sulla schiena:
JESS: Ti fa male qui?
Le toccò la spina dorsale, con entrambe le mani, poi risalì piano le premette i pollici alla base del collo
JESS: Sei tesa piccolina! Avresti bisogno di un massaggio!
Cominciò a camminare piano piano all’indietro, portandola con se, lontano dagli occhi di tutti e dalla luce dei lampioncini colorati: una stradina stretta, il buio intorno, ancora una volta soli…ma ne pericolo di essere scoperti. Era eccitante…pensò lei. Era irresistibile…pensò lui. Jess si appoggiò al muro, Rory sempre con la schiena rivolta a lui, a ricevere quel massaggio leggero e il tocco sicuro delle sue mani.
Chiuse gli occhi e si lasciò trascinare dalla sensazione di sollievo.
Lui le spostò sulla spalla i capelli, si avvicinò e poggiò le labbra alla base del collo, mentre con le mani scendeva lungo le spalle, le braccia esili, fino a catturarle le mani, intrecciando le dita alle sue, sembra le labbra baciavano continuamente il collo teso.
Lei gettò la testa indietro, sfregando la sua guancia morbida contro quella ruvida di Jess. Sentiva graffiarsi la pelle dolcemente e le piacque quella sensazione, le dava un’idea di virilità che in Dean era lontana anni luce. Lo immaginò mentre si radeva la mattina davanti allo specchio, e immaginò di essere lei a farlo, a passargli il rasoio sulla pelle insaponata, a sentire il profumo del dopobarba, seduta di fronte a lui, con lui tra le due gambe.
Si fece più indietro con la testa e gli catturò il lobo tra le labbra, lo leccò come aveva imparato a fare da lui, poi gli sussurrò all’orecchio.
RORY: Potrebbero vederci.
JESS: Non accadrà…siamo invisibili. Siamo in un altro mondo
RORY: Dean può tornare da un momento all’altro!
JESS: Meglio. Vedere varrà più di mille parole.
RORY: vedere che lo tradisco?
JESS: Tu tradisci me quando stai con lui…è diverso! Tu sei mia!
Le strinse le mani nelle sue mentre diceva queste parole. Rory se le appoggiò sui fianchi, le spinse lungo la pancia e il petto e le guidò sui seni, i cui capezzoli si indurirono al solo contatto dei palmi di Jess.
Lui la strinse ancora di più, spingendola verso di lui: Rory era tutta appoggiata al suo corpo, con le sue labbra ancora sul collo, le braccia a cingerle il torace e la parte bassa del bacino di Jess contro il suo sedere.
Jess fece una leggera pressione, e Rory sentì che ancora una volta la voleva: ogni volta temeva che non gli avrebbe procurato nessuna reazione, mentre lui scatenava in lei l’inferno anche al solo contatto delle loro mani.
E sentire ogni volta la sua eccitazione crescente la riempiva di gioia e di desiderio. Con una mano Jess le aprì la camicetta, cercando di superare l’ostacolo del reggiseno che stavolta era al suo posto, mentre con l’altra scese lungo il suo corpo, fino alle gambe, le sollevò leggermente la gonna e le toccò la pelle fresca e soda.
Ad un tratto la girò bruscamente verso il muro, le spinse il corpo contro la superficie fredda, avvicinandosi con la mano sempre più dove lei desiderava che arrivasse subito.
Rory fu scossa dalla reazione che quel gesto le procurò: stranamente, non riusciva a capire il perché, quando lui la prendeva in modo anche brusco, quasi violento, le piaceva.
Sentiva l’eccitazione crescere sempre di più, un desiderio improvviso di gridargli di prenderla lì, un grido che conteneva solo per decenza!
Jess le sfiorò appena il tessuto delle mutandine che separavano ancora le due dita dalla morbida profondità di lei e Rory ebbe un fremito….
Cominciò a ripetere piano il suo nome
RORY: Oh Jess…..Jess….
JESS: Non hai mai mormorato il suo nome così! Non lo hai mai voluto come vuoi me vero?
RORY: No…mai.
JESS: Non ti ha mai vista così piena di desiderio, così calda e intrepida.
RORY. No…solo tu Jess…solo tu!
Si staccò da lei e la voltò piano verso di lui….la guardò negli occhi….e sorrise….
JESS: Bene. Volevo dimostrartelo e fartelo capire. Adesso lo sai….
RORY: L’ho sempre saputo!
JESS: sai anche che la prossima volta non ci saranno impedimenti, ostacoli, o imprevisti. La prossima volta che noi due saremo insieme…tu sarai mia.
RORY: Quando…dimmi quando.
Si aggrappò a lui, alle sue spalle, stringendo i pugni intorno ai suoi muscoli…
RORY: non voglio più aspettare Jess. Rischio d’impazzire!
Appoggiò la fronte alle sue labbra e lui la baciò dolcemente.
JESS: Domani andrai a scuola vero?
RORY: Si…
JESS: Ok….toglierti quella divisa di dosso sarà ancora più eccitante!
Rory si sollevò a guardarlo negli occhi…
RORY: ma…
JESS: A domani…Ora torna da lui…e pensa a me.
RORY: Pensarti significherebbe provocare in me reazioni impreviste. Arrossisco di colpo, divento inquieta, non riesco a star ferma….
JESS: Non riesco a star fermo neanch’io pensando a te! E la cosa peggiore è che in me è molto più evidente l’inquietudine…se così vogliamo chiamarla.
Rory rise divertita a quella considerazione.
RORY: (maliziosa) Ti eccita solo pensarmi?
JESS: Mi eccita anche solo dire il tuo nome.
RORY. Infatti non lo dici mai!
JESS: Ti chiamo piccolina (le spostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio) Mi piace di più….è più nostro. Rory lo dicono tutti!
RORY: Dillo ancora.
JESS: (la fissò intensamente) Rory
RORY: Ancora…(era di nuovo addosso a lui…a due centimetri dalle sue labbra)
JESS: Rory…(lo disse lentamente e sfiorando la sua bocca)
Rory chiuse gli occhi e si baciarono…Stavolta si che il mondo non esisteva più, stavolta si che non avrebbe voluto staccarsi mai da quel sapore intenso di passione e nicotina….
Ma purtroppo il suo nome riecheggiò intorno…ripetuto da voci meno magiche e travolgenti di quella di Jess…..a trascinarla nel mondo reale, a riportarla con i piedi per terra!
JESS: Aspetta che si allontanino e poi esci da qui…ti ritroverai sulla piazza.
RORY. Dirò che mi annoiavo e ho fatto un giro!
JESS: Digli che ti annoiavi e hai trovato un pò di eccitazione in me
RORY: un pò?
JESS: Tanta?
RORY: Muoio dalla voglia di fare l'amore con te!neanche questo ho detto mai a nessuno!
JESS: Perchè nessuno ero io! Eri una brava ragaza prima di conoscermi!
RORY: Ora voglio solo una cosa...essere tua!
 
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view post Posted on 18/6/2004, 00:54




V CAPITOLO:

Seduta ad aspettare l’autobus per andare a scuola, Rory era assorta nella lettura dell’ultimo romanzo di Cathleen Schine, “La lettera d’amore”, mai lettura più indicata visto iciò che stava vivendo in quel momento della sua vita!
Lei non aveva mai scritto una vera e propria lettera d’amore, tutt’al più ogni tanto qualche parola per Dean, ma stupidaggini che le venivano mentre era ad oziare in classe, dietro il suono monotono della voce di qualche vecchio professore!
Il libro parlava di un amore proibito, tra una donna adulta ed un ragazzo di 20 anni, perdutamente presi uno all’altro, a tal punto da non veder l’assurdità e la difficoltà di un legame simile. Non era il suo caso…ma la passione che univa i protagonisti, la follia di seguire un istinto da tutti considerato illecito…in quello si che si ritrovava!
Presa dietro quelle pagine arrivò ad un punto che la colpì…

“Forse non ci vedremo, pensò. Non sta mica scritto nel Manuale degli amori clandestini che bisogna vedersi tutte le sere. Domani è un altro giorno. Sono una donna di una certa levatura, di un notevole autocontrollo. Posso benissimo restarmene a casa. Si diceva queste cose mentre architettava piani per vedere Johnny, perché DOVEVA vedere Johnny. Il desiderio di vedere Johnny la faceva andare a dormire la sera e svegliare la mattina. Vedere Johnny era l’obiettivo di ogni sforzo”.

Alzò gli occhi dal libro, il cuore le batteva forte, lo stomaco le si contorceva ogni volta, e pensò che era proprio quello che provava lei per Jess….Se al posto di Johnny ci fosse stato scritto il nome di Jess sarebbe stato ciò che avrebbe scritto lei!
Non aveva mai immaginato di poter essere attratta così tanto da una persona sostanzialmente diversissima da lei…..non avevano un solo punto in comune, a parte l’amore per i libri.
Ma lui non era certo il tipo di ragazzo che lei aveva sognato di incontrare: era arrogante a volte, eccessivamente silenzioso, sempre con quello sguardo di sfida.
Ma da quando lo aveva incontrato non aveva mai smesso di pensare a lui, non poteva fare a meno di seguire i suoi movimenti, i suoi gesti, i suoi occhi, come incantata da tanta sicurezza, da tanto fascino!
Era quello che la colpiva di più in lui: il fascino che riusciva ad emanare dalla sua persona.
Parlandone con sua madre, appena lo avevano conosciuto, aveva sostenuto che la strafottenza congenita gli provenisse dall’eccessiva sicurezza di se. Aveva creduto che fosse preso esclusivamente dalla sua persona, dalle sue idee, lontano da tutto e da tutti, in un suo mondo, privo di regole e limiti!
Ma conoscendolo meglio aveva cominciato a capire che invece in quel mondo si poteva penetrare e che in fondo era affascinante tanto quanto lui!
Adesso lei ci era completamente dentro e non riusciva ad uscirne…Non voleva uscirne in realtà…non voleva ritornare alla solita e monotona vita di sempre, alla solita monotona apatia di un rapporto privo di stimoli e di novità!
Voleva fremere, e palpitare e conoscere tutto, voleva che fosse lui ad insegnarle i misteri e la bellezza di tutto ciò che passava da un corpo all’altro, mentre lei lo avrebbe condotto pian piano verso di lei verso il suo mondo, la sua vita, il suo modo di essere!

Il bus arrivò e lei vi salì con in trance….cosa l’attendeva quella mattina?
Non lo sapeva ma non vedeva l’ora di scoprirlo!!!!

Arrivata alla Chilton si fermò vicino al cancello, mentre Paris continuava a parlare a raffica di qualcosa che lei non riusciva a percepire…..sicuramente qualcosa inerente ai suoi voti eccellenti.
Solo qualche giorno prima anche lei aveva come unico problema i voti e le interrogazioni, la rivalità di Paris e la difficoltà di mantenere la sua media alta…Adesso tutto era secondario…adesso l’unico problema era vedere Jess, trovare un attimo per stare con lui, lontana da occhi indiscreti che potessero interrompere la magia che riuscivano a creare quando erano insieme, capire come facevano le sue mani a toccarla sempre dove desiderava, come se seguissero i suoi pensieri!

Paris le parlava, gli studenti entravano a scuola lungo il viale alberato, si sentiva un mormorio diffuso, risate, grida divertite…..ma tutto si annullò quando lo vide.
La macchina era ferma di fronte al cancello, vicino al marciapiede opposto. Lui era appoggiato allo sportello e fumava, mentre la guardava.
Da quanto era lì? Da quanto la fissava? Si sentì ridicola in quell’uniforme scozzese, un rossore le colorò improvvisamente le guance, la mente si offuscò come al solito.
Jess continuò a fissarla senza fare nulla. Sarebbe andata lei da lui, adesso gli piaceva osservarla in quel mondo così lontano dal suo e sorridere all’idea che lo stava abbandonando per lui. Aveva avuto tante ragazze, ne aveva sedotte diverse, altre le aveva semplicemente usate per divertirsi un po’, ma erano tutte del suo giro, disponibili, allegre e senza troppe remore a lasciarsi trascinare in avventure di una notte.
Ma lei era diversa, lei gli era sembrata irraggiungibile:
quell’aria ingenua, lo sguardo innocente, l’assoluta mancanza di malizia volontaria lo avevano attratto subito!
In realtà se all’inizio tutto era partito come una sfida con se stesso, una scommessa con la parte più bastarda di lui, di voler provare a sedurla e a conquistarla, ora si sentiva molto più preso da lei. Aveva cominciato a desiderarla realmente, dopo quel pomeriggio da Luke e quella sera in camera da lei….l’aveva pensata spesso e si sentiva attratto da lei incredibilmente. Lo eccitava anche solo guardarla, e non sopportava l’idea che qualcun altro lo facesse come lo stava facendo lui.
La vide avanzare verso di lui: la gonna a pieghe si apriva leggermente sulle sue gambe snelle, lasciano trasparire la carne morbida, senza più l’impedimento delle calze, vista la stagione calda, il viso arrossato per l’emozione di averlo lì di fronte e la paura negli occhi nel fare qualcosa che non aveva mai fatto: saltare la scuola e scappare con lui per un giorno intero!
RORY: Ciao!
JESS: Ciao!
RORY: E’ da molto che aspetti?
JESS: Abbastanza da conoscere ogni particolare della tua divisa!
RORY: (abbassò lo sguardo) Non ti avevo visto arrivare!
JESS: Ciò che conta è che ti abbia vista io!
Rory sorrise imbarazzata! Non sapeva che dire…ogni volta ricominciare era sempre peggio. Ma una volta superato l’imbarazzo iniziale sapeva di trovare con lui il giusto feeling!
JESS: sali!
RORY: dove andiamo?
JESS: Non conta dove. Conta che sei con me!
RORY: (sorrise e salì) Ti sembro ridicola con questa divisa vero?
JESS: Ridicola non è un termine che si adatta a te!
RORY: Non sono vestita in modo adatto ad una fuga…(stava per dire d’amore….ma si morse le labbra prima!)
JESS: d’amore?
RORY: No…non volevo dire…insomma…
JESS: In fondo lo è!
RORY: davvero?
JESS: (si voltò a guardarla leggermente, pur continuando a tenere d’occhio la strada) Certo….a meno che tu non voglia più fare l’amore con me?
RORY: (un fremito intenso e le parole le uscirono da sole) Oh…si…tanto!
JESS: (con aria di sfida) Perché?
RORY: Come perché…
JESS: Voglio sapere perché! Non è difficile come domanda se vai alla Chilton!
Invece era difficilissimo rispondergli sinceramente!
Le faceva quelle domande per metterla in imbarazzo? Si stava divertendo a provocarla? A volte non capiva dove iniziava l’attrazione e finiva lo provocazione.
Forse la provocava realmente per studiare la sua reazione: ma lei non poteva guardarlo negli occhi e dirgli che lo aveva desiderato da subito, che aveva voglia di scoprire tutto, di provare tutto, di trasformarsi da bruco in farfalla, e prendere definitivamente il volo. Che la incuriosiva il suo corpo, le sensazioni che provava, il formicolio alle gambe e dietro la spalla che sentiva quando la toccava, o la sensazione di bagnato che la investiva tra le gambe anche se lui le parlava a due centimetri dalle labbra. Erano tutte cose che non aveva mai sperimentato e la curiosità si mischiava al desiderio di lui, alla volontà di averlo per lei. Non credeva ceh fosse amore….non ancora forse…ma era qualcosa di molto vicino! Se avesse dovuto trovare una definizione sarebbe stata PASSIONE!

Mentre pensava a questo sentì una mano lungo la gamba…abbassò lo sguardo e vide che la mano di Jess la carezzava leggermente, sollevandole piano la gonna.
Di nuovo un vortice di emozioni, di eccitazione, di vergogna, di imbarazzo e di piacere.
JESS: Non vuoi rispondere?
RORY: Io saprei cosa rispondere….
JESS: Fallo allora!
RORY. E’ semplice:ti voglio! Non so ancora esattamente perché…ma ti voglio!
JESS: I perché non contano adesso…li troveremo….prima o poi!
Le accarezzò l’interno della coscia, la pelle soda e leggermente umida….ma sentì che lei si stava irrigidendo e preferì lasciar stare, non voleva metterla eccessivamente a disagio. Le mise un braccio intorno alla spalla e l’attirò a se.
Rory si appoggiò con la guancia alla sua spalla e gli fu immensamente grata per quel gesto: le serviva un minimo di tenerezza, e la possibilità di affondare il viso in lui, nel suo odore, vicino alla sua pelle, sentirsi protetta e nascosta ma nello stesso tempo essergli addosso.
Si spostò leggermente e gli baciò il collo. Non lo aveva mai fatto e lui ebbe un fremito, cercando di non perdere d’occhio la strada.
Stava cominciando a sciogliersi un po’, sentiva che pian piano l’euforia e l’eccitazione si stavano liberando in lei. Era ancora inesperta, procedeva con cautela per paura di sbagliare; come un bambino che camminava nel buio, procedeva a tentoni, ma seguiva il suo istinto, nel buio della passione, completamente immersa in una realtà sconosciuta.
Si avvicinò al suo orecchio e lo leccò leggermente…poi si fece coraggio, chiuse gli occhi e sussurrò….
RORY: tu non mi vuoi Jess? Non mi desideri? Non sogni di spogliarmi e di avermi tutta per te?
JESS: (con la mano libera dal volante le affondò le dita nei capelli) Da impazzire!
Rory si appoggiò di nuovo a lui, si spinse giù fino al petto, mentre la mano di Jess la spingeva piano verso il torace, su cui le sua guance morbide si strofinavano! Il suo odore la inebriava, il suo corpo l’attirava con una violenta intensità, e procedendo in questo percorso sul suo corpo, arrivò alle gambe.
Jess cercò di continuare a guardare la strada, mentre sentiva che lei strofinava il viso sulle gambe tese: era estremamente eccitante che fosse sulle sue gambe mentre guidava, mentre le macchine sfrecciavano accanto a loro, ignare che lì dentro c’era una ragazza che lo stava trascinando dove non avrebbe creduto.
Rory si fermò un attimo e si voltò a guardarlo dal basso…
RORY: Sei eccitato!
JESS: O dio,…non dire così!
RORY: Si…sei eccitato…lo vedo…
JESS: Lascia stare. Torna a sederti…
RORY: No….ti piace provocarmi vero? Adesso voglio provarci io!
JESS. Ci riesci benissimo. Torna su!
Ma le sue parole non furono ascoltate…già una mano stava piano percorrendo i suoi Jeans…e un fremito di piacere si stava già impossessando di lui.
“Piccole innocenti ragazze” pensò…. “le più pericolose"!
 
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Chikka
view post Posted on 21/6/2004, 02:06




VI PUNTATA.

La macchina continuava ad avanzare sulla strada e le mani di Rory sul corpo di Jess.
Si era stesa in modo tale da avere la testa sulle sue gambe e lo guardava da sotto in su…mentre lui cercava di non distogliere troppo lo sguardo dalla strada. Lei sollevò il braccio e con una mano gli accarezzò il viso, seguendo poi il profilo delle sue labbra; Jess le aprì leggermente e le catturò il dito tra i denti, succhiandolo piano e leccandolo con la punta della lingua.
Rory lo tolse via e se lo passò sul profilo delle sue labbra…poi sorrise: dalla posizione in cui era poteva osservare l’evidente aumentare del desiderio in Jess: voleva provocarlo e ci stava riuscendo. Non sapeva neanche lei come…o meglio non sapeva da dove le venisse tutta quella sicurezza, ostentata forse in modo così evidente per cercare di dare forza a se stessa. Ogni gesto che compiva era dettato dall’istinto, ma nascondeva anche dietro tante paure e incertezze. Ciò che più la metteva in difficoltà era sapere che lui aveva alle spalle numerose esperienze, che aveva avuto probabilmente donne esperte, sicure, spregiudicate molto più di lei, a cui per contare le sue pazzie in 17 anni di vita bastava una sola mano!
Non sapeva neanche come si fosse trovata coinvolta in tutta questa storia, né perché lui avesse scelto proprio lei e non qualunque altra ragazza di Stars Hollow o di NewYork…visto che cmq ci sarebbe ritornato!
Questo pensiero la spaventò: non aveva pensato al fatto che prima o poi lui sarebbe andato via. L’avrebbe dimenticata presto e lei lo avrebbe ricordato come il ragazzo bello e impossibile, che aveva potuto avere per poco senza neanche sapere come.
Chiuse gli occhi e si strinse a Jess, gli appoggiò le labbra sugli addominali coperti dalla maglia che indossava . Nel movimento si spostò di lato e sentì premere sulla guancia la dura erezione di lui. Si staccò dal torace di Jess e si spostò leggermente per poter guardare da vicino i suoi jeans che tiravano.
Jess tolse una mano dal volante e l’abbondò nei suoi capelli, accarezzandole dolcemente la testa. Non sapeva perchè le piaceva tanto quando lo faceva, ma quella mano tra i capelli fu la molla che fece scattare in lei il desiderio di avvicinarsi di più a quella parte del corpo di Jess che sembrava vivere di vita propria!
Non osava certo fare qualche gesto brusco o fare ciò che la sua mente accesa dal desiderio le stava suggerendo di fare, ma non potè resistere alla tentazione di appoggiare il suo viso su quel gonfiore così invitante.
Chiuse gli occhi e vi appoggiò la guancia, mentre sentiva crescere anche in lei il desiderio di essere toccata e accarezzata. Jess le premette dolcemente il capo, mentre un gemito di piacere usciva dalla sua bocca, mentre Rory passava una mano sotto la sua maglia, gli toccava il torace e arrivava ai pettorali. Gli sfiorò piano con le unghie i capezzolo….e un brivido di desiderio e di piacere lo scosse. Ma fu talmente intenso che dovette reagire subito per non esserne sopraffatto
JESS: Ok Rory…Alzati. Basta…
Lei aprì gli occhi e si risollevò, tornando al suo posto e ricomponendosi un po’.
Sentiva che non poteva star zitta….la situazione sarebbe diventata troppo imbarazzante, dopo quello che aveva fatto. Doveva continuare sulla linea che aveva intrapreso, dimostrarsi sicura e a proprio agio….più decisa e determinata di quanto in realtà non fosse….
RORY: Non posso crederci! Jess Mariano che dice basta?
JESS: Sono io l’incredulo! Rory Gilmore che prende simili iniziative?
Rory arrossì di colpo, come un bambino scoperto dalla mamma con le mani nella marmellata.
Non voleva che pensasse di lei che quell’aria da brava ragazza nascondesse una Rory maliziosa e per niente innocente….Sapeva che comunque non avrebbe mai potuto pensarlo visto che era il primo con cui si muoveva in una realtà mai esplorata come il sesso, ma non voleva cmq che lui avesse un cattivo giudizio di lei. Chissà che pensava realmente di lei….che opinione aveva, perché passava tanto del suo tempo con una stupida ragazzina viziata.
RORY: Chissà cosa pensi di me..
Si morse le labbra….”Stupida…che domande fai? Non te la dirà mai la verità…Vuole solo portarti a letto e non sentirti fare tante domande.”
Se la verità era quella, cioè che lui voleva portarsela solo a letto…che ci faceva lei in quella macchina? Aveva sempre pensato al sesso associato all’amore, aveva sempre creduto che fosse scontato che un uomo e una donna stessero insieme solo perché si amavano e non avrebbe mai accettato razionalmente di poter stare con un uomo che non provasse qualcosa per lei. Ma in realtà lei era stata con Jess senza averne la certezza. Lui non le aveva mai detto nulla in proposito, non aveva mai fatto nessun commento…Le aveva solo detto che era bellissima e fantastica…e che la desiderava. Erano elementi sufficienti per credere che provasse qualcosa più della semplice attrazione fisica?
JESS: Perché t’interessa sapere cos penso di te!
RORY: Perché siamo insieme….cioè siamo stati insieme in modo….insomma io non voglio che tu pensi che io….
JESS: Rory…non ragionarci troppo sopra….altrimenti le cose si complicano. Mentre è tutto così semplice, lineare….
RORY: Io non ci vedo niente di semplice e lineare…Io non stiamo insieme…..
JESS: Sei tu che hai il ragazzo….non io!
RORY: Vuol dire che se io non lo avessi…
JESS: Vuol dire che se tu hai un ragazzo ma preferisci stare con me….per me è tutto semplice e lineare: mi vuoi…senza girarci troppo intorno!
RORY: Non t’interessa sapere perché?
JESS: (la guardò divertito e alzò il sopracciglio come solo lui sapeva fare) Perché sei pazza di me!
RORY. (sorrise appena) Non prenderti gioco di me!
JESS: Io sono serissimo!
La vide diventare rossa di nuovo….e sorrise tra se.
Le piaceva sempre di più, quelle reazioni innocenti che alcune sue parole o gesti le procuravano erano per lui irresistibili, a tal punto che le avrebbe confessato subito che…..
Ma bloccò quel pensiero prima di formularlo….non doveva dirlo mai…neanche a se stesso!
JESS: Ok….Forse vuoi provare tutto questo e l’unico con cui puoi farlo sono io…Effettivamente a Stars Hollow non c’è molta concorrenza in fatto di cattivi ragazzi!
RORY: Quindi io secondo te vorrei solo provare!
JESS: Si Rory….Tu vuoi provare tutto, vuoi sentire tutto, vuoi essere qualcosa di diverso da ciò che sei. Ammettilo…ti sei stancata di tutti, di Stars Hollow, di Dean, degli sguardi compiaciuti di tutti quelli che ti ammirano e ti lodano. Tu hai altro dentro….e io l’ho visto….e non potevo essere che io a farlo!
Quando diceva quelle parole, ogni volta che sottolineava l’inevitabilità di essere lui e nessun altro…gli sarebbe saltata addosso, gli avrebbe strappato i vestiti di dosso e gli avrebbe gridato in faccia “sono tua…è vero! Tua e di nessun altro”!
RORY: E tu Jess?
JESS: Io cosa?
RORY: Tu perché ci sei stato con me…perché mi hai permesso di scoprire tutto questo con te? JESS: Ehi…io ti sto facendo un favore!
RORY: Oh davvero?
JESS: puoi giurarci….E poi lì in quel locale le ore non passano mai…almeno ho un diversivo!
RORY: Sono un diversivo quindi!
JESS: (la guardò furbo) Un bel diversivo!
RORY: (falsamente offesa) Quando mi avrai spiegato tutto e non avrò più bisogno di te ti mollerò.
JESS: Così potrai tornare dal tuo Dean e insegnargli qualcosa!
RORY: (si fece seria d’un tratto) Non sarà mai la stessa cosa!
JESS: (continuò a guardare la strada e un’espressione risoluta gli si materializzò sul volto) Tu non tornerai da Dean, Rory! Mai !!!
Rory si voltò di scatto quando sentì quelle parole….
Allora forse….lui….
Ma Jess non aggiunse altro, lasciando cadere questa affermazione come se non avesse detto nulla. Rory non volle fare commenti, meglio lasciar lavorare il tempo si disse…ma allungò la mano e la mise sulla sua, salva sul volante…ma quella di Jess non si mosse, nè alcun muscolo del suo viso.
La spostò un attimo per cambiare le marce e Rory rimise la sua in grembo, per non dargli fastidio con quei gesti da bambina. Ma dopo aver cambiato la marcia Jess non ritornò con la mano sul volante: a tentoni cercò la mano di lei e dopo averla trovata strinse le sue dita intrecciandole alle sue.
Non dissero più una parola per tutto il viaggio…ma quel gesto ne valeva più di 1000!

Arrivarono di fronte ad un grande caseggiato su una strada secondaria. Non c’era molto traffico e neanche tantissima gente in giro….ma Rory si sentiva osservata ugualmente.
Seduti sui gradini del palazzone in cui entrarono c’erano alcuni ragazzini che li guardavano.
RAGAZZO: Ehi Jess…Non ce la presenti???
II° RAGAZZO: Questa è nuova!
Rory ebbe un brivido a queste parole….Quante ne portava lì per ottenere la stessa cosa?
Jess la guardò e le fece l’occhiolino….
JESS: Ho una certa fama qui!(e sorrise)
RORY. Perché a me non viene da ridere?
JESS: (si fermò e la guardò serio) Rory ti fidi di me?
RORY: Non lo so Jess….
JESS: Fallo! Per una sola volta….
RORY: l’unica cosa di cui dovrei fidarmi è la parola di questi ragazzi.
Jes la guardò con aria di sfida..poi guardò i ragazzini seduti a terra che li osservavano zitti…e si buttò a baciare Rory…con passione ma anche con dolcezza. Le prese il volto con una mano e con l’altra la spinse verso di se prendendola dalla schiena! Rory si abbandonò a quel bacio e seppure non si mosse, ne sentì tutta la forza.
I ragazzini risero divertiti dallo spettacolo! Poi uno dei due disse…
RAGAZZO: Però!!! Non ne ha mai baciata nessuna!
Rory aprì gli occhi a quelle parole. Jess era ancora vicinissimo a lei, seppur le loro labbra non erano più una sull’altra, ma il suo fiato era ancora addosso a lei, il suo respiro nel suo respiro.
JESS: (sorridendo ironico) Se credi a loro adesso possiamo salire?
Rory lo guardò completamente persa in lui: come faceva a sentirlo così tanto, come faceva a non saper dire di no al suo fascino, si malediceva per questo ma non c’era possibilità…lui l’aveva in pugno…e lei non voleva essere liberata da quella stretta. Voleva che le prendesse tutto il corpo in quella morsa e che non la lasciasse andare più!
Salirono le scale rapidamente…ed entrarono in un monolocale mal arredato e sommerso dal disordine. Tutto era in penombra, le tende erano tirate e un’aria notevolmente viziata di fumo e tabacco impermeava l’ambiente.
JESS: Non ho potuto sistemare nulla. Non torno qui da tre giorni
RORY: Non preoccuparti….
JESS: tanto tra un attimo non ti accorgerai neanche di essere qui.
RORY: Ah no?
Lui avanzò verso di lei, la prese per la mano e l’attirò a se. Rory si lasciò trasportare da suo tocco, si ritrovò appoggiata al suo petto e chiuse gli occhi respirando il suo profumo e il suo odore, sentendo la forza di quei muscoli tesi.
Si baciarono di nuovo…stavolta con la stessa intensità anche da parte di lei, che cominciava a sentirsi ghiaccio tra le sue mani: si scioglieva al solo contatto.
Ad un certo punto Jess si staccò dalle sue labbra e si inginocchiò davanti a lei: le sfilò i sandali dai piedi, le prese le caviglie tra le mani e cominciò ad accarezzarla, salendo sempre più: i polpacci, le ginocchia, le cosce…Le mani adesso erano sotto la sua gonna a pieghe scozzese. Rory pensò che era la tenuta meno indicata per fare ciò che stava per fare. Ma continuò a guardarlo, mentre anche lui non staccava gli occhi da lei. Poi salendo s per le cosce sode e snelle di lei, arrivò alle mutandine.
Rory sperò che non la toccasse tra le gambe, non voleva che lui si accorgesse che già lo desiderava da quando l’aveva baciata su per le scale. Lui però non sembrò intenzionato a toccarla in quel punto….ma salì fino al bordo e tirò giù. Le sfilò le mutandine come se fosse la cosa più semplice e scontata di questo mondo, come se l’avesse sempre fatto.
Anche se aveva ancora addosso la gonna lei si sentì nuda ma lui si risollevò e la guidò verso il letto, baciandola dappertutto sul viso: le labbra, le guance, la fronte, gli occhi, i capelli. Era inebriante ricevere tutti i suoi baci, sentire le sue labbra soffermarsi su ogni centimetro della sua pelle, fino a ritornare alla bocca. Le seguì il profilo delle labbra con la punta della lingua, poi le dischiuse dolcemente e toccò la lingua di lei, che subito reagì a quel tocco.
Gliela catturò tra le labbra e cominciò a succhiarla, mentre la stendeva sul letto e abbandonava il suo corpo su quello di lei.
Quel peso era dolce proprio perché opprimente, lo sentiva suo, si sentiva schiacciata da lui, e per averlo e sentirlo più vicino Rory aprì le gambe e gli cinse i fianchi, spingendolo sempre più verso di lei.
Lui le accarezzò le cosce sode e fresche, mentre continuava a succhiarle la lingua e a leccarle le labbra, insinuò le mani sotto la gonna e stavolta non si trattenne dal toccarla: prima catturò i glutei sodi tra le mani e palpò con vigore, poi le accarezzò le cosce e scese verso il centro del suo corpo.
Un tocco,bastò questo per far fremere Rory fin nel profondo di se stessa. Non le importava più che cogliesse la sua eccitazione, non le importava che fosse completamente bagnata e assuefatta al piacere che avanzava. Cominciò a muoversi con sempre maggiore insistenza e a gemere piano, implorandolo di non smettere mai.
Gli sfilò la maglia con forza, senza più alcuna remora, si aggrappò alla sua pelle e si piegò a catturare un capezzolo di Jess tra i denti. Stavolta fu lui a gemere e a dire il suo nome sospirandolo.
Lei leccò con più insistenza, leccò la pelle intorno, poi salì sul collo e gli catturò il lobo, succhiando anche quello piano.
Jess sentì crescere il desiderio di prenderla in quel momento, di farla sua subito, senza aspettare oltre…ma poi realizzò che quella che aveva tra le braccia era Rory, era la sua rory, la sua terra vergine, il suo rifugio, e forse il suo riscatto.
Doveva essere dolce ma nello stesso tempo sapeva che la forza e la passione l’avrebbero estasiata, l’avrebbero resa sua come non era mai stata di nessuno.
Ogni volta che lo pensava godeva sempre di più. Ormai non poteva sopportare i jeans addosso e si sollevò leggermente per toglierli.
Ma lei lo precedette. Anzi…lo stupì!
Lo spinse per le spalle e lo stese sul letto, mettendosi sopra di lui. Si sbottonò la camicia celeste davanti ai suoi occhi increduli…
RORY: Voglio che mi guardi!
Jess chiuse li occhi per un secondo….per cercare di mantenere il controllo. Non le resisteva più. Quando gli riaprì lei era nuda davanti a lui, seduta a gambe aperte sul suo inguine pulsante sotto i pantaloni. Tese una mano e le catturò un seno, mentre con l’altro le stuzzicava il capezzolo duro. Rory si lasciò guidare da quella sensazione di piacere folle e non si fece scrupoli stavolta: gli sbottonò i pantaloni e li tirò giù, non con timidezza come lui si era aspettato, ma con forza. Poi percorse con le unghie il suo torace. Una mano si fermò sul capezzolo, punzecchiandolo dolcemente e provocando un gemito di piacere che la inebriò, e dette forza all’altra mano per far scendere anche i boxer che indossava.
Ora era nudo anche lui, e la sua erezione era ldavanti agli occhi di lei, che adesso erano leggermente offuscati.
Tese la mano e lo affiorò, non prevedendo la reazione di jess che gemette ancora più forte, mentre pronunciava piano…
JESS: prendilo….ti prego!
Rori avvicinò il palmo e l prese incerta tra le dita, lui allungò una mano la mise sulla sua, quasi a guidarla dolcemente. Poi quando sentì la presa più decisa e meno timida di lei, affondò nella sua mano, provando un’ondata di piacere così intenso che non potè non muoversi sempre più velocemente. Rory lo guardava godere del suo tocco e risentì invasa anche lei da un senso di piacere trascinante.
Gli appoggiò le labbra sul capezzolo e succhiò.
Jess non potè più resistere oltre, sentiva che stava per arrivare al limite: tutto era troppo eccitante per resistere oltre. Lei sopra di lui, il suo membro tra le sue mani, la sua lingua a circuirgli il capezzolo, era oltre ciò che aveva sperato.
La spinse giù sul letto, le aprì le gambe con forza, prendendole da sotto le ginocchia e si avvicinò al suo sesso caldo e palpitante di desiderio.

Lo spinse con forza dentro di lei e Rory gridò…di dolore.
Jess tornò indietro….le baciò le labbra, le accarezzò la testa…poi mormorò piano…
JESS: Non aver paura…non ti farò male. Sei troppo importante per me.
Anche in quel momento di assoluto annullamento dei suoi sensi lei si sollevò leggermente e lo guardò negli occhi e vi lesse un desiderio intenso e qualcosa che andava oltre la semplice brama di possesso di un corpo!
RORY: Io mi fido…puoi fare ciò che vuoi di me!
Jess la baciò e nel frattempo spinse, prima piano, poi più forte.
Rory avvertì un improvvisa ondata di piacere e di dolore insieme….un grido le uscì dalle labbra e questo portò Jess a spingere sempre più velocemente, ora che era completamente dentro di lei.
Adesso gemevano insieme, si muovevano insieme, sembravano membra di un unico corpo. Erano in perfetta sintonia. Era sublime: movimenti sempre più rapidi, gemiti sempre più forti, un piacere sempre più intenso…fino alla fine…fino all’orgasmo!
Fremettero entrambi e si strinsero ancora di più uno all’altro….cercando di godere fino alla fine di quell’attimo di estasi.
Rimasero così fermi….ad ascoltare i loro respiri affannati, a toccare la pelle sudata, a recuperare un minimo di lucidità.
Erano lì stesi e abbandonati uno all’altro, come se tutto il resto non avesse importanza, come se il mondo fuori si fosse fermato per godere con loro di quel momento!
Con il volto affondato nei suoi capelli, a respirare il suo odore, un odore che non avrebbe più dimenticato, Jess si chiede cosa sarebbe successo a quel momento in poi.
“Alzerò la testa, la guarderò negli occhi e cosa accadrà? Si tenderà conto della pazzia che abbiamo fatto, dell’assurdità della situazione, di ricorderà di Dean e di tutto questo stupido paese, e scapperà via, piangendo per aver perso con te la parte più intima di se stessa? O ti sorriderà felice per ciò che abbiamo vissuto così intensamente?”
Aveva paura di risollevarsi a guardarla, aveva paura che il mondo che erano riusciti a chiudere fuori si intromettesse nuovamente tra di loro, aveva paura di affrontare la realtà con la lucidità giusta!
Trasse un profondo respirò, si staccò da lei, uscì dal suo corpo provando una punta di rammarico e un sottile senso di abbandono…e si preparò ad affrontarla….sperando che a guardarlo fossero ancora quegli occhi carichi di piacere e passione che lo avevano affascinato poco prima.
Si sollevò sulle braccia e la guardò....occhi negli occhi….e capì!!!
 
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puppy
view post Posted on 23/6/2004, 02:06




VII° PUNTATA:

Lo sentì che si stava allontanando da lei: il suo corpo non era più un dolce peso e presto sarebbe rimasta stesa lì di fronte a lui, esposta ai suoi occhi e al suo sguardo…..
ed esserlo dopo quello che era successo la spaventava.
Le tenne stretto ancora per un po’….come se sentirlo scivolare fuori da lei significasse perderlo per sempre.
Aveva paura di non poterlo riavere più così, probabilmente aveva ottenuto ciò che voleva e non l’avrebbe neanche degnata di uno sguardo in seguito.
Ma poi ripensò alle loro mani intrecciate mentre guidava, a ciò che aveva detto in macchina: “Non tornerai da Dean. Mai”, al bacio giù sui gradini del portone.
Quanto avrebbe voluto che quei momenti non finissero mai, che quella mattina si prolungasse per ore: rimanere in quella stanza, nascosti da quella penombra che conciliava ancora di più l’intimità, stesi uno sull’altro su quel materasso che era diventata una vera e propria isola felice!
Ma tutto finisce, si ripetette Rory e cominciò a capire da subito quanto intenso potesse essere il piacere…ma maledettamente breve.
Per un attimo erano stati davvero un tutt’uno, per un manciata di secondi avevano goduto della stessa estasi, e per tutta la durata di quello scambio di baci, di carezze, di parole dette e sussurrare, di gesti arditi, lei era riuscita a dimenticare tutto, ad estraniarsi completamente, ad annullarsi in lui!
Sentì che si stava sollevando sulle braccia, si stava staccando da lei, stavano ritornando ad essere due corpi distinti, troppo distinti, che avrebbero presto dovuto mettere i piedi per terra e ritrovarsi vicini ma come due estranei!
Se fosse stato il suo ragazzo, se lui l’avesse fatto perché l’amava, se avesse avuto questa certezza, sarebbe stato tutto molto più semplice. Non l’aveva mai fatto prima ma immaginava che dopo sarebbe stata la volta delle coccole e della tenerezza.
Ma Jess non era il suo ragazzo, non l’amava ed era l’ultima persona che lei avrebbe associato al concetto di coccole.
Si stava sollevando.
Lo stava perdendo, lo sentiva…
RORY: “bene preparati a fare la parte dell’indifferente alla sua freddezza. Non fare la stupida, rivestiti presto, parla quanto meno puoi e non fare gesti avventati. Ora sei lucida.”
Uscì da lei, si sollevò sulle braccia…..e la guardò.
Nonostante si fosse imposta di non essere patetica e banale, Jess vide i suoi occhi brillare, il suo viso esprimeva tutta l’insicurezza di una ragazzina…ma soprattutto la vide come smarrita. Capì subito che si stava chiedendo che sarebbe successo dopo tanto quanto lui…
ma riusciva a mascherarlo meno abilmente. Jess Mariano era un maestro nel nascondere i sentimenti e le emozioni.
La guardò ancora senza dire e fare nulla.
Rory non riuscì a sopportare quello sguardo, né quel silenzio. Per evitare di incontrare i suoi occhi che la stavano penetrando più profondamente di quanto avesse fatto il suo sesso, abbassò lo sguardo e si morse il labbro, in un gesto che tradiva tutta la sua insicurezza. Doveva guardare dappertutto tranne che quel corpo, quelle mani, quel viso.
Ma sentì la sua mano sul mento, la sua presa decisa e la sua voced….
JESS: Guardami!
Lei timidamente alzò gli occhi su di lui e un leggero rossore le colorò le guance già accaldate.
JESS: Cos’è? Pensavo di piacerti un po’!
RORY: Un po’?
JESS: Allora perché non vuoi più guardarmi?
RORY: Io non ti guardo ma tu non parli!
JESS: Solo perché ogni parola sarebbe superflua!
RORY: (ebbe un fremito) Davvero?
JESS: Credo che il mio corpo si sia espresso abbastanza bene!
Rory sorrise più rilassata.
RORY: Si…molto bene!
JESS: Bhe…anche il tuo non si esprime così male! (poi la guardò ironico) Certo rispetto alle altre….
RORY: (gli mise i pugni sul petto e fece finta di allontanarlo) Che cosa???
JESS: Su dai ammettilo….sei una principiante….
Lei lo spinse via da sé ma lui le catturò i polsi….rideva divertito…..e a Rory stava per esplodere il cuore dalla gioia!!!
RORY: Lasciami….ti ho detto lasciami….
JESS: E’ l’ultima cosa che vorresti…ammettilo!
RORY: sei troppo sicuro di te…
JESS: No…sono sicuro di te!
Riuscì a svincolarsi e gli tirò addosso il cuscino…..
Cercò di sottrarsi ai suoi colpi…e lei cominciò a ridere quando lui rubandole il cuscino dalle mani, le ricambiò il favore con una serie di cucinate. Lei cercò di svincolarsi dalla sua presa, si dimenava ridendo sempre più forte…..finchè riuscì a sfuggirgli.
Ma Jess la bloccò prima che riuscisse a mettere i piedi giù dal letto, prendendola per il bacino e buttandola di nuovo sul letto. Aveva il respiro affannato, nel trascinarla si ritrovò sopra di lei, con il viso vicinissimo al suo, con le sue risate innocenti nelle orecchie….restò a guardarla…lei si calmò…smise di ridere…e gli accarezzò i capelli.
Lui le baciò piano il collo accaldato, le spalle esili e poi il petto morbido. Appoggiò la testa sul suo seno e la strinse…..Respirò il profumo della sua pelle, misto al suo dopo quell’unione così profonda….Sentì il battito accelerato del suo cuore e si sollevò leggermente per guardarla in viso….
JESS: Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata!
Non le dette la possibilità di replicare….perché le chiuse la bocca con un bacio intenso, un bacio che tradiva emozioni più grandi di quello che Rory si sarebbe aspettato.
Lei ricambiò, sentendosi diversa. Era il suo primo vero bacio in fondo….dopo quello che aveva fatto! Avvertiva in se una nuova sicurezza….non si sentiva più una ragazzina stupida e viziata. Si sentiva più grande…e più sua!!!!

Quando Rory aprì gli occhi la stanza era ancora più buia. Le tende erano ancora tirate e l’odore del tabacco ancora più forte. Si stropicciò gli occhi e si sollevò sul letto…cercando di capire dov’era e che ore fossero!
Istintivamente stese la mano per trovare il corpo di Jess accanto a lei ma non toccò se non il ruvido tessuto delle coperte e il cuscino!
Si sollevò di scatto preoccupata….ma non lo vide da nessuna parte….
RORY: Jess???
Niente…nessuna risposta….solo un opprimete silenzio.
Cominciò a farsi venire strani pensieri: quello era il suo appartamento? Viveva lì? E soprattutto viveva solo? E se fosse tornato qualche amico o coinquilino e l’avesse trovata in quelle condizioni?
Si alzò dal letto coprendoli con il lenzuolo che aveva addosso e si affacciò oltre quello che doveva essere un semplice separè.
Proprio in quel momento si aprì la porta….e lei fece in tempo a trarsi indietro sorpresa.
Sperò che fosse Jess..e in realtà sentì che era la sua voce…ma parlava con qualcuno!
JESS: Ti ho detto che me ne andrò presto. Non puoi entrare adesso. I patti erano chiari.
……: Avevi detto solo la mattina!
JESS: Bhe...le cose sono andate meglio di quanto sperassi!
……: Ne hai un’altra subito dopo?
JESS: Non ti riguarda!
……: O è una tipa che ti ha fatto perdere la testa???
JESS: Ti sembro tipo che perde la testa??? Sparisci. Ti lascio le chiavi al solito posto!
Rory rimase ad ascoltare con il cuore che le batteva forte…..
No…lui non era tipo da perdere la testa per lei. Era stato uno sfizio…un divertimento…qualcosa di cui vantarsi con gli amici alle sue spalle.
Si avvicinò al letto e cominciò a rivestirsi velocemente….Jess entrò pensando e sperando di trovarla a letto….ma il sorriso gli morì sulle labbra quando vide che era tutt’altro che addormentata….
JESS: Pensavo che dormissi!
RORY: No…
JESS: Ho comprato qualcosa da mangiare…Poi ti avrei svegliata!
RORY: Mi sono svegliata da sola…e del tutto Jess.
JESS: (cambiò tono) Ehi che succede?
RORY: L’ho capito adesso che succede….Portami a casa.
JESS.: Perché? Che ho fatto di male?
RORY: Io non sono stupida Jess. Non mi puoi trattare come una qualunque.
JESS:Tu non sei una qualunque.
RORY: Ah no? Allora perché poco fa ti vantavi con non so chi?
JESS: Non mi vantavo….gli spiegavo che avevo bisogno di più tempo!
RORY: Certo….Così potrai avere maggiori particolari da condividere.
Si avviò verso la porta superando il separè ma Jess la bloccò!
JESS: Non hai capito nulla.
RORY: Ho capito fin troppo Jess.
Sostenne il suo sguardo accigliato, la sua smorfia di rabbia, la stretta della mano che si faceva più forte intorno al suo braccio….
JESS: Credi davvero che mi sia solo divertito? Credi che quello che volevo fosse arrivare a portarti in questa stanza e prenderti senza problemi?
RORY: Io non so che credere. Neanche ti conosco in fondo.
JESS: Si che mi conosci…come io conosco te!
RORY: Tu conosci solo il mio corpo ed è quello che ti interessava.
Jess la strinse più forte e l’avvicinò a se….il suo sguardo non era più freddo ed indifferente, come nella maggior parte dei casi…ma triste, quasi ferito, e furente…
Rory ne ebbe quasi paura ad un certo punto…
JESS: Attraverso il tuo corpo io conosco te Rory…Ti ho vista per come sei, ho sentito ciò che volevi e l’ho solo fatto uscire fuori. Tu sei piena di passione e di emozioni e laggiù stai morendo, lo so…perché ti ho vista! Dean non è il ragazzo per te…lui non ti darà mai nulla più di bacetti e moine, io ti ho dato di più…e non venire a dirmi che ti ho usato….perché lì fuori ce ne sono mille che mi direbbero si subito. Non ho bisogno di una ragazzina se voglio divertirmi…
RORY: E di che hai bisogno…
JESS: Di te. Ho bisogno del tuo corpo…della tua innocenza…del tuo sguardo perso dietro un desiderio che non conoscevi fino a stamattina.
L’avvicinò di più a se e le mise le mani dietro la schiena, le sfilò la camicia che aveva infilata nella gonna a piaghe e toccò la sua pelle morbida…….
JESS:Ho bisogno di questa pelle…e di sentirla fremere per me.
Le prese le labbra tra le sue e la baciò con passione…insinuando la lingua in profondità, cercando la sua, lottando con la sua. Lei cercò di liberarsi dalla sua stretta ma lui non la lasciò andare…ma la strinse di più a se…continuando a tenerla per la schiena mentre la spingeva verso il letto.
Lei continuava ad opporre resistenza…ma Jess non aveva nessuna intenzione di lasciarla andare. Se fosse uscita da quella stanza sapeva che l’avrebbe perduta per sempre…doveva farle capire che non era un gioco…non era stato puro divertimento…ma qualcosa che neanche lui voleva ammettere.
JESS: Smettila di dimenarti.
RORY. Lasciami.
(cercava di sottrarsi ai suoi baci, alle sue mani, alle sue braccia forti che la stringevano)
JESS: No che non ti lascio andare.
La spinse sul letto e le fu addosso….le insinuò le mani sotto la camicia e toccò i seni palpitati….
JESS: Tu mi vuoi rory…lo so!
RORY: Non sai nulla.
JESS:Dimmi che prima non sei stata felice…dimmelo!
RORY: Smettila.
Le prese il viso tra le mani, l’avvicinò al suo viso…e le disse deciso….
JESS: E’ stato meraviglioso e tu lo sai….perché io e te siamo speciali insieme….io te siamo perfetti. Il piacere che mi hai procurato non è solo fisico…non ti ho penetrata solo tra le gambe ma nell’anima. E lo rifarei infinite volte con te….come non l’ho fatto mai con nessuna.
Rory cominciò a calmarsi….adesso sentiva solo le parole di jess e il peso del suo corpo addosso…Lo sentiva di nuovo suo come prima…come quella mattina…e sentiva che quella forza con cui la stava prendendo era dettata dalla sua attrazione per lei, dal suo sentirla così vicina, così sua!
Lo guardò per un attimo…poi si sollevò leggermente sulle braccia…stavolta gli prese lei il viso tra le mani.
RORY: Giurami che non sarò la tua avventura momentanea. Giura che non mi dimenticherai domani e che non mi lascerai senza il tuo corpo.
JESS Te lo giuro!
Non servì altro a Rory.
Gli sfilò velocemente la maglia e cominciò a toccarlo dappertutto. Non ci fu centimetro del suo corpo che non percorse con le sue dita, mentre lui faceva altrettanto alla sua pelle.
Questa volta i movimenti non erano lenti, né dolci e attenti a non fare male. Stavolta erano presi entrambi da una passione incontrollabile, sfrenata, una vera e propria fame uno dell’altro.
Jess le baciò il collo, il petto, la pancia piatta, mentre lei affondava le dita nei suoi capelli e lo spingeva giù, verso il centro del suo corpo, dove il desiderio era più intenso.
Brividi la scossero quando lui le sfilò la gonna e la biancheria e appoggiò le sue labbra alla sua fessura umida, leccando velocemente e con sempre maggiore intensità.
Lui aveva la testa affondata tra le sue gambe e sollevò un braccio a catturarle un seno con una mano, mentre con l’altra la spingeva sempre più verso di se…per poter penetrare meglio in lei.
Ad un certo punto il brivido e l’eccitazione furono talmente intense che Rory si staccò da lui e si sollevò sulle braccia.
Lo stese supino, mettendosi sopra di lui. Gli sfilò i jeans e i boxer e si piegò ad appoggiare la guancia morbida contro la sua erezione, che ormai non la spaventava più!
Jess abbandonò la testa tra i cuscini, gemendo piano e dicendo il suo nome infinite volte!
Poi lei si staccò dal suo membro palpitante, aprì le gambe e le mise intorno al suo bacino…accogliendolo in lei e dando a Jess una sensazione magnifica di piacere.
Le mani andarono a cercare i suoi seni, gli occhi erano semiaperti..ma poteva vederla bene in viso, mentre si muoveva sopra si lui. L’eccitazione era sempre maggiore…i gemiti che uscivano dalle loro labbra simili e di simile intensità…finchè entrambi non si fermarono esausti.
Lei si accascio sul suo petto e Jess ansimante e sudato le accarezzò la testa piano, baciandola sulla fronte ripetutamente.
JESS: Non mettere mai più in dubbio la mia parola.
RORY: Se le conseguenze sono queste lo farò più spesso!
Lo guardò e sorride….
Era felice e appagata…e lo era con lui.

 
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puppy
view post Posted on 24/6/2004, 02:03




VIII° EPISODIO:

Rivedere i cancelli della Chilton fu come ritornare bruscamente con i piedi per terra, ad una realtà fredda e grigia come quelle grate di ferro, e austera e conformista come tutta quella scuola.
Rory sospirò e si voltò verso Jess…che già armeggiava con l’accendino e la sigaretta in bocca: aveva uno sguardo che Rory non riusciva a decifrare del tutto…ma di sicuro il sorriso di poco prima era sparito!
Rory gli sfilò la sigaretta dalle labbra e lui sollevò gli occhi a guardarla….
JESS: Mai fare una cosa del genere ad un fumatore…
RORY: Mai fumare prima di aver salutato una ragazza!
Jess la fissò ancora per qualche attimo…
JESS: Stai diventando intrepida!
RORY: Non vuoi salutarmi?
JESS: Sinceramente no!
Era serissimo e lei ebbe per un momento il dubbio che non stesse affatto scherzando. Era imprevedibile in tutto, era in grado di confonderla sempre e di renderla insicura con la stessa facilità con cui la faceva sentire la persona più importante della terra!
RORY: Allora non salutarmi. (aprì lo sportello e fece per scendere)
JESS: (le prese il polso) Non voglio lasciarti andare…ecco tutto!
Rory si voltò di nuovo verso di lui…..
RORY: Non possiamo tornare insieme a Stars Hollow…se ci vedessero capirebbero subito.
JESS: Dirò che ti ho incontrata per strada e ti ho dato uno strappo.
RORY: Jess….mia madre non è una stupida…e neanche tutti i cittadini di Stars Hollow….
JESS: A me sembrano del tutto idioti!
RORY: (abbassò gli occhi) E poi Dean….
JESS: (scosse in capo) Già…Dean!!!
RORY: Credo che non dovremmo esagerare…o capirà tutto!
JESS: (adesso sia lo sguardo che il tono della voce erano freddi e distaccati) Invece continuare a nasconderci andrà bene vero?
RORY: Cosa dovrei fare Jess?
Stavolta ad abbassare lo sguardo fu lui…Giocherellò con l’accendino tra le mani…poi sospirò..
JESS:Non lo so…devi decidere tu!
RORY: Non ho molta scelta…Mi sbaglio o non mi hai mai detto che vuoi essere il mio ragazzo? Non abbiamo mai parlato di questo…mi hai detto che ti senti attratto da me, che mi desideri, che riesci a tirare fuori la vera Rory. Ma non mi hai mai detto di volere qualcosa di serio!
JESS: Non vede esserci per forza qualcosa di serio tra noi per lasciare Dean.
RORY: Dovrei lasciarlo comunque?
JESS: Avanti Rory…non lo ami! A cosa ti serve? Solo per dire che hai un ragazzo?
RORY: E a te che importa? Se non vuoi sostituirlo tu….e ti basta quello che facciamo di sfuggita, nascondendoci dagli sguardi di tutti….non cambia nulla che io lasci o non lasci Dean!
JESS: (la guardò ironico) Tu sei più furba di quanto credessi!
RORY: Mai sottovalutare una Gilmore…ricordalo!
Si sporse per scendere dallo sportello….ma lui la bloccò di nuovo…..lei si girò e fu colta di sorpresa dal suo bacio….le prese il viso con la mano e la baciò intensamente….mordendole leggermente le labbra….per darle sollievo poi con la lingua, leccandola dolcemente.
Lei chiuse gli occhi per imprimere tutto nella mente: quel gesto che lei non aveva osato fare per non sembrare ingenua, quel sapore che temeva di non gustare mai più una volta scesa da quella macchina, la pressione della sua mano sulla guancia!
Si staccò da lei e la guardò….
JESS: Adesso puoi andare!
Rory sorrise e scese!!!
Chiuse lo sportello e lo vide allontanarsi….mentre una tristezza improvvisa si impossessava di lei: sorrise mestamente al ricordo di quella mattina e al pensiero che lo avrebbe ricordato per sempre come uno dei giorni più pazzi e più belli della sua vita.
Si allontanò guardando il sentiero…con lo sguardo a terra a seguire il movimento dei piedi sul selciato, persa nel suo mondo, in un mondo di ricordi recenti ma già profondi….e si impose di godere di quel momento…avrebbe pensato dopo a Dean…a Lorelai…e a tutta Stars Hollow…Adesso aveva ancora addosso l’odore di Jess e tutte le sensazioni che aveva provato, di piacere ma anche di dolore, ancora vive nel suo corpo.
Era appena passato tutto….ma lei già sperava che si sarebbe ripetuto presto….e stavolta lo avrebbe portato a parlare chiaramente di ciò che provava per lei….
Sognare che la volesse davvero, che provasse qualcosa per lei, che non fosse solo un passatempo, che tra loro sarebbe potuto nascere qualcosa di più intenso e sincero…..era stupido ed infantile….ma quel giorno tutto sembrava possibile….dopo che lui l’aveva toccata ovunque, aprendola ad un mondo finora sconosciuto e dopo essersi sentita…almeno per qualche ora…importante per lui…tutto era possibile!
Camminava e non pensava ad altro….non aveva occhi che per ripercorrere mentalmente il corpo di Jess…..a tal punto da non vedere che qualcun’altro aveva visto tutto da dietro i vetri della vecchia scuola: la macchina ferma vicino al cancello, lei seduta accanto a quel tipo strano, che non assomigliava neanche lontanamente a Dean…..quel bacio non certo innocente…..niente era sfuggito a Paris Geller, neanche il fatto che quella mattina invece Rory sarebbe dovuta essere a scuola….e invece il banco era vuoto!
PARIS: Gilmore…..non hai segreti per me!!!!

CAMBIO SCENA:
Rory sentì bussare alla porta…ma non si mosse.
Era in camera a studiare..o almeno così credeva sua madre….ma in realtà si era chiusa dentro e l’unico libro che aveva aperto era stato quello che le aveva dato Jess qualche giorno prima.
Ma non riusciva a leggere…il pensiero andava a lui…e per quanto si vergognasse profondamente di questo..a tutto ciò che le aveva fatto.
Appoggiò il libro sul mobiletto a fianco….e si raggomitolò cercando un senso di protezione…di sicurezza…la stessa che aveva provato stando tra le sue braccia, e ripensò intensamente alle sue mani su di lei….
Prima sulla schiena, poi giù per le braccia, la camicia sbottonata velocemente e i seni nei suoi palmi, quelle sue dita a giocare con i capezzoli duri e sensibilissimi, la gonna sfilata con un gesto sicuro, le labbra a succhiarle la pelle morbida del ventre piatto e poi a scendere verso l’ombellico, i primi riccioli chiari….e poi a baciarla lì dove….
LORELAI: Rory?? Ehi Rory….
Ebbe un sussulto, spalancò gli occhi e ritornò alla realtà… Scosse il capo per riprendersi da quella sensazione di appagamento che si stava impossessando di lei e si mise a sedere sul letto ansimando….Alzò gli occhi e si ritrovò riflessa nello specchio. Era rossa per l’eccitazione, i capelli disordinati le davano un aspetto trasandato, i vestiti leggermente sollevati a scoprire le gambe bianche, il corpo ancora scosso da quel ritorno improvviso alla realtà!
Sentiva di là sua madre…..ma non poteva rispondere.
Non era lei che chiamava…non era la stessa Rory quella chiusa nella stanza…era la Rory di Jess, la ragazza che aveva passato la mattina nel suo letto e che sarebbe scappata volentieri dalla finestra, per correre da lui e buttarsi nelle sue braccia spogliarlo, toccarlo, rivederlo nudo e bellissimo davanti a lei…senza alcuna remora né alcun imbarazzo.
Invece avrebbe dovuto aprire quella porta…sorridere a Dean….baciare le sue labbra chiuse e passare un’intera serata a far finta di divertirsi, di star bene, di essere felice dietro uno stupido film o le battute di sua madre…mentre la felicità vera era a pochi isolati di distanza!!!

Quando aprì la porta lo trovò seduto al divano con Lorelai….
Si alzò e le andò incontro…
DEAN: Ehi finalmente!!! Dormivi?
RORY: Sognavo!
DEAN: Sei ancora assonnata?
LORELAI: Adesso ti sveglierai del tutto. Io devo andare….
RORY: Dove?
LORELAI: Sookie mi ha chiamato. Problemi alla locanda! (si avviò verso la porta)
DEAN: Passeremo la serata da soli!
Uno strano sorriso idiota si disegnò sulle sue labbra…Rory ebbe un brivido improvviso e la paura che quella sera sarebbe potuta essere la sera decisiva…almeno per lui.
LORELAI: (sorridendo) Comportatevi bene voi due…Io potrei tornare in qualunque momento!
RORY: Non c’è pericolo (mormorò rory a labbra strette)
Si sedette accanto a Dean sul divano e sentì come se quel corpo accanto a lei fosse di un estraneo: era il suo ragazzo, avrebbe dovuto sognare di lui poco prima era in camera, avrebbero dovuto essere le sue mani a sfiorarle i seni, a cercarle la cerniera della gonna per sfilargliela via, a baciare la sua pelle e a cercare angoli nuovi dove procurarle un piacere sempre più intenso!
Ma in realtà stava pensando di nuovo a Jess…e stava di nuovo provando una fitta di desiderio intenso….che le scioglieva le ossa e le inumidiva il centro del suo corpo.
“Se mi toccasse adesso….se mi prendesse qui ora…crederebbe che sono eccitata per lui. Ma tu non hai quelle labbra e quello sguardo, non hai fascino, non hai nessun mistero dietro di te, non hai passione né desiderio. Hai la tua docile fidanzatina, il suo stupido sorriso e la sicurezza che sarò la donna della tua vita…contenta di mangiare pop-corn e tenerti mano nella mano!”
Lo guardava mentre pensava a questo…e lui ad un tratto si girò…
DEAN: Che hai?
RORY: Nulla!
DEAN: sei pensierosa…e sembri tesa!
RORY: No…è solo che pensavo che…
DEAN: Cosa?
RORY Insomma Dean siamo soli!
DEAN: Ti da fastidio?
RORY: No….siamo soli capisci??? Io e te da soli…siamo un ragazzo e una ragazza….e guardiamo un film!
DEAN: Ti è sempre piaciuto guardare film!
RORY: Lo faremo per sempre?
DEAN. Se non c’è nulla alla tv!
RORY: O mio Dio. Ok Dean…come non detto!
DEAN. Ho capito che vuoi dire…ma non credo che siamo pronti…
RORY: Ah no?
DEAN: No.
RORY: ma non ci abbiamo mai provato!
DEAN: Lo sentiremo quando saremo pronti….(le prese le mani) e sarà bellissimo!
RORY. Certo! Sarà bellissimo!
Si alzò dal divano..
DEAN: Dove vai?
RORY: Un attimo in camera…ho caldo con questa maglia addosso!
DEAN. Puoi lasciare aperto. Io non vengo!
RORY: Non avevo dubbi!
Aprì la porta della stanza…senza accendere la luce….il riflesso che entrava dalla finestra aperta era sufficiente…e cercò una maglia più leggera….
Si sfilò quella che aveva….e quando si voltò….lo vide….
Fece un salto indietro….e mormorò
RORY: Sei pazzo?
…..: Si…di questo corpo!
Disse queste parole mentre era già su di lei….le mani a sfilarle il resto dei vestiti velocemente….
Le chiuse le labbra con un bacio intenso….pieno di tutto: passione, desiderio, eccitazione e piacere. La lingua a spingere contro quella di lei, i denti a mordere le labbra carnose….
Rory riuscì per un attimo ad emergere da quel bacio…
RORY: La porta jess…
JESS: L’ho chiusa!
RORY. C’è Dean di là!
JESS: Lo so!
RORY potrebbe venire.
JESS: No…rimarrà lì buono buono…
RORY: Ma…
JESS: Sssshhhhhhhhhh.
Le riprese le labbra con le sue labbra, succhiò e leccò fervidamente, Mentre l’aveva già spogliata e la trascinava sul letto.
I movimenti erano frenetici, le mani intrepide, erano presi da una vera e propria furia,,,,Si catturavano ogni parte del corpo con le mani avide, desiderose solo di toccare. Le gambe, le braccia, il petto, i capezzoli, le cosce morbide, i muscoli della spalla…in un movimento vorticoso…
RORY: Jess…jess….siamo pazzi!
JESS: Non pensare…
RORY: come sapevi che ti volevo così tanto?
JESS:: perché io volevo te…..
RORY: Non andartene più!
JESS: No…non me ne vado!
La prese da sotto le ginocchia e le aprì le gambe…mentre con le labbra accarezzava la parte interna, quella pelle morbida e calda.
Le portò una mano al centro del suo corpo…mentre lei spostava rapida l’elastico dei boxer e liberava la sua erezione a stento contenuta dal tessuto leggero.
Spinse su e giù, con lo stesso ritmo con cui lui la penetrava con il dito….
Jess cercava di contenere i gemiti premendo le labbra contro la pelle di lei….Rory affondò la testa nel cuscino e cercò di non urlare di piacere…..
Poi Jess si staccò da lei e si buttò sul suo corpo…con le labbra le succhiò il capezzolo duro e posizionò tra le sue gambe….mentre rory gli facilitava tutto, stringendole intorno al bacino!!!
Spinse piano…poi sempre più forte….finchè non fu tutto in lei…..e la guardò negli occhi….
Spinse con un ritmo sempre maggiore, mentre rory si stringeva alle braccia e gli affondava il viso tra le spalle e la testa per non urlare.
Finchè non si fermarono tutti e due…..esausti….sudati e completamente sfiniti dal piacere….
Si guardarono e sorrisero….poi lui la baciò dolcemente….proprio mentre qualcuno bussava alla porta…
DEAN: Tutto ok Rory?
Rory guardò Jess, lo strinse a se, gli baciò la fronte, gli carezzò i capelli scomposti e sorrise…
RORY. Si Dean…..tutto ok!!!
 
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puppy
view post Posted on 26/6/2004, 02:07




IX EPISODIO:

Jess aveva ancora il capo sul petto di Rory, giocherellava con i suoi seni come se fosse la cosa più naturale del mondo essere nel suo letto, nella sua stanza….mentre dall’altra parte del muro c’era il suo ragazzo.
Rory gli accarezzava i capelli e avrebbe voluto non muoversi più da lì…che il tempo si fermasse a quegli attimi, che i vestiti restassero sparsi per la stanza, che lui non smettesse di toccarla, che il peso del suo corpo continuasse a gravare su di lei… e soprattutto che Dean fosse lontano da lei, non solo dietro quel muro…ma lontano chilometri.
Jess sollevò il capo e la guardò con il solito sopracciglio alzato!
JESS:perché non lo fai entrare? Si starà annoiando lì da solo!
RORY. Smettila di scherzare!
JESS: Ok!
Si sporse in avanti e le catturò di nuovo le labbra tra le sue. Erano così tenere che avrebbe voluto succhiarle senza smettere mai. Ogni volta era colpito dal completo abbandono di lei qualunque iniziativa lui prendesse.
Le prese il labbro superiore e lo leccò dolcemente….guardandola negli occhi.
Erano a pochi centimetri di distanza…e i suoi immensi occhi azzurri gli erano di fronte, aperti, spalancati, non chiusi a sognare chissà quale amore e quale favola meravigliosa.
No erano aperti per guardare in faccia cos’era la passione, cos’era lui per lei…e Jess per un attimo, mentre stringeva piano tra i denti quella carnosità rosa, ebbe paura di lei, di quello che avrebbe potuto significare per la sua vita quella ragazza.
Si staccò da lei e le appoggiò la fonte sulla fronte…
JESS: Sei pensierosa.
Rory distolse lo sguardo e abbassò gli occhi…
JESS: Ehi….che succede?
RORY: Jess…..a volte mi sento così…così….cattiva!
JESS: (rise divertito) Tu cattiva?
RORY. Certo! Io sono a letto con…..
JESS: Con me…..quindi?
RORY: Mentre il mio ragazzo è di là!
JESS. E’ il tuo ragazzo quello?
RORY:Jess…
JESS Dico sul serio….è il tuo ragazzo?
RORY. Si….o almeno ero certa che lo fosse fino a qualche giorno fa!
JESS: Quindi tu hai un ragazzo che passa la sera a casa solo con te a guardare il suo telefilm preferito?
RORY: E’ un film…
JESS. Che non ti sfiora, non ti guarda, non ti parla, ma si limita a sorriderti per tutti i 180 minuti della pellicola…..E’ così?
RORY Ora non esagerare.
JESS: Lorelai è uscita da casa….io sono entrato dalla finestra….e tu sei entrata qui 15 minuti dopo. E’ fuori tempo massimo!
RORY: Che vuol dire?
JESS Vuol dire che se fossi stata con me su quel divano Lorelai non avrebbe chiuso neanche la porta prima che io ti fossi addosso.
Rory rise pensando a ciò che invece le aveva detto Dean….
Jess si girò e si stese accanto a lei, sostenendosi la testa con una mano e fissandola con il capo abbandonato sui cuscini, che lo guardava come persa dietro un filo di pensieri che dicevano un’unica cosa: lo voglio!
Le accarezzò la testa e i capelli disordinati tutti intorno al suo viso, poi con le dita scese giù…..
JESS: Come può il tuo ragazzo non aver voglia di baciare questa bocca…..(ci passò un dito sopra….seguendo il profilo e la linea delle labbra)….questa lingua….(spinse con il dito fino a sfiorarle la punta….lei lo leccò piano…..Jess lo uscì e continuò il suo percorso su di lei)…..questo collo…(sfiorò la pelle tesa e bianca…e il polpastrello leggermente inumidito dalla sua stessa bocca la fece fremere, si sollevò leggermente e chiuse gli occhi. Le dita di Jes continuavano a percorrere sul suo corpo un sentiero che conduceva direttamente al desiderio…..passando per la valle tra le sue montagnette sode anche se ancora acerbe)…..questo seno…..(passò in mezzo alle sue due rotondità….poi aprì la mano e con il pollice e il mignolo le toccò contemporaneamente i capezzolo duri e dritti. Fu come prendere la scossa…..)
RORY: Oh Jess…..ti prego……
Avrebbe voluto aggiungere basta…ma lui lasciò la presa di quelle due punte di piacere e continuò a scendere più giù….Rory adesso era completamente persa dietro questa sensazione meravigliosa di rilassatezza, di godimento lento, che saliva sempre più intensamente, e che le rendeva le membra ansiose di dimenarsi, di muoversi, di lasciarsi trascinare in un ritmo folle. JESS: (la sua voce era un sussurro e si avvicinò all’orecchio…rendendo l’effetto ancora più amplificato) ….la tua pancia tenera…..(aprì la mano ad accarezzare la pelle tesa del ventre)….quest’ombelico…..(ci giocò intorno con l’indice)…..e questa tua……
Non potè continuare perché mentre le sue dita arrivavano al suo pube….sfiorandole i ricci scuri….si girò verso di lui e cominciò a baciarlo intensamente, presa da una frenesia incontenibile…
Jess non si staccò da lei e accolse la sua lingua e le sue labbra come un invito a continuare, a non fermarsi. Con le dita scese più giù, si insinuò tra le cosce morbide e trovò l’entrata per la felicità, facendole scivolare il dito dentro e cominciando a muoverlo su e giù.
Rory si aggrappò alle spalle e affondò il viso tra il collo e l’orecchio mormorando piano il suo nome…..Sentiva che anche per lui doveva essere eccitante tutta questa cura di spiegarle la sua anatomia, per cui allungò la mano e toccò la punta della sua erezione. Lo prese con mano ferma, adesso aveva capito come fare senza sembrare più ridicola: lo teneva saldo, quasi in segno di possesso, e muoveva solo il dito intorno alla sua punta. Jess gemette e le baciò la guancia rossa e sudata…..Poi le si avvicinò all’orecchio le sussurrò qualcosa che la fece ridere. Sentire i suoi sospiri di piacere che si confondevano con la sua risata spontanea e sincera….vedere nei suoi occhi offuscati una luce intensa di passione e di desiderio….ebbero su Jess un effetto maggiore di mille provocazioni o sollecitazioni fisiche…..Tolse il dito dal suo sesso caldo e la strinse forte, spingendo nella sua mano la sua erezione.
Si riavvicinò all’orecchio……deglutì spaventato per quello che stava per fare…chiuse gli occhi e mormorò….
JESS: Rory…..io credo di a……
Fu allora che si sentì di nuovo un colpo forte alla porta…..e la voce di Dean a coprire le parole di Jess….
Rory lo maledisse a denti stretti…. “Accidenti a te….non hai mai mosso un piede da quel divano…proprio ora???”…Ignorò i colpi alla porta e la voce insistente di Dean che continuava a chiamarla…
RORY:Cosa Jess….credi cosa????
JESS: (ma ormai l’attimo era passato. Poteva sperare di dirlo solo in un modo…e non era quello diretto e immediato. Aveva bisogno di nascondersi tra i suoi capelli e sentire il suo corpo tra le sue mani, approfittare del suo abbandono e del suo piacere….per poterlo dire una volta per tutte! Ma guardandola negli occhi ancora no….vedere la reazione di quelle parole….osservare piano il suo viso reagire a quella sua dichiarazione….non poteva.
JESS: Credo di a…. di aver bisogno che tu apra le gambe.
“No! Che cazzo dici stronzo…..hai rovinato tutto…..Sei il solito Mariano….non ne fai mai una giusta”. Chiuse gli occhi, sperando che lei non lo cacciasse via senza rivolgergli più la parola….
Sentì che intanto stava liberando il suo sesso dalla stretta del pugno, e provò una sensazione di doloro quasi fisico, non solo interiore, di distacco di solitudine.
Chiuse gli occhi e strinse le labbra, sospirando….
JESS: Ho rovinato tutto….
Ma lei non gli rispose neanche….
RORY: Dean….solo un attimo….
Sentì la sua voce di un tono leggermente superiore per rispondere a lui nell’altra stanza….e fu come se quel suono così freddo rompesse del tutto quell’atmosfera, quel senso di isolamento, di abbandono, di intimità!
Si sollevò dal suo corpo….non sapendo che fare…..e questo lo fece incazzare più di tutto il resto….
JESS: Rory….
RORY: lascia stare Jess. Per stasera può bastare. (si spostò e si mise a sedere sul letto, raccogliendo i vestiti sparsi intorno al letto e cominciando a rimetterli con frenesia)
JESS: (steso sul letto la guardava di spalle) Ascolta…..
RORY: C’è Dean di là. Adesso usciremo da questa stanza…..io dalla porta e tu dalla finestra…e dimenticheremo questa serata.
JESS: (si sollevò sul letto e le si mise accanto. Se sentiva un po’ ridicolo a parlarle nudo, mentre lei era ormai quasi vestita, ma non era il momento per pensarci) Come dimenticare…che vuoi dire?
RORY..Significa che è un errore e me ne sono resa conto troppo tardi….Tu non sei il mio ragazzo e per quanto Dean possa essere sbagliato….lui almeno mi ama! (lo disse continuando a vestirsi, come se neanche parlasse con lui)
JESS: Senti…..non è facile……
RORY: Rivestiti!
Si chiese lei stessa da dove le venisse tutta quella sicurezza, da quale parte del suo cervello partissero i comandi per fare tutto in fretta e senza far trasparire emozioni, mentre dentro qualcosa si era rotto, dopo quelle parole…”credi di aver bisogno che tu apra le gambe!”….o dio….proprio quando sembrava che ne stessero per uscire altre!
Nel sentirla così lontana e così distaccata….ebbe un moto di rabbia contro se stesso e contro di lei….
JESS: Non vuoi ascoltarmi?
RORY. No
JESS: Vuoi che esca da questa stanza?
RORY. Si
JESS: Bene (si vestì velocemente, recuperò la maglia sotto il letto si fermò a guardarla) Ma esco a modo mio!
Rory non fece in tempo a fermarlo….che già era alla porta della camera….
Aprì e trovò Dean seduto al tavolo…
JESS: (con la solita faccia tosta) Avevi bisogno di qualcosa???
Rory risentì gelare senza credere che l’aveva fatto davvero. Era pazzo, voleva rovinarla, voleva metterla in cattiva luce con tutti adesso perché Dean non avrebbe taciuto nulla di quello che aveva visto: Jess Mariano nella stanza della sua ragazza, dopo che lei vi era rimasta chiusa per minuti interminabili. Immaginò già tutti che la guardavamo mentre camminava per strada, andava a prendere il caffè da Luke o tornava da scuola in autobus.
Si avvicinò alla porta e dalle spalle di Jess vide Dean.
Era sconvolto, si era alzato in piedi rovesciando la sedia, aveva la bocca aperta come a voler urlare qualcosa di terribile contro di lei e contro Jess ma non ne usciva una parola…..
Jess invece fece qualche passo avanti….si piazzò davanti al tavolo, appoggiandosi con il bacino, e si fermò guardarlo…
JESS: Non dici nulla? O sei talmente contento di vedermi che non trovi le parole.
DEAN: Come….perché….
JESS: Ehi…una domanda per volta….coraggio!
Rory lo guardava muta e incredula dalla porta, appoggiata allo stipite e in uno stato di tensione: non capiva che voleva fare Jess, dove voleva arrivare, non era quello il modo di dirlo, ci doveva pensare lei, era un suo problema…Lui stava complicando tutto.
DEAN. (si voltò a guardare proprio lei) Che ci faceva in camera tua?
RORY. E’ entrato dalla finestra…io…..
JESS. Falle a me le domande. Sono io l’intruso.
DEAN. (cominciava a riprendersi dallo vista sconvolgente di Jess che usciva da quella stanza) Tu sei solo un idiota.
JESS: Bhe….non sono io che preferisce rimanere sul divano tutta la sera.
DEAN: Che sei venuto a fare qui…che vuoi da rory….
JESS: Ho già avuto quel che volevo.
Rory spalancò gli occhi….. “No Jess non farlo….non dirglielo così. Mi sentirei una stupida, mi sentirei peggio di come mi sento adesso, morirei di vergogna…nonostante sia stata la cosa più bella che abbia mai provato in vita mia, nonostante non voglio che finisca mai, che tu sia sempre mio, come stasera!”
DEAN: (allarmato) Che ti ha fatto? Stai bene?
JESS: Ehi mica mordo!!! ( A rory) Diglielo che non mordo…..
La guardava per la prima volta da quando si era alzato da quel letto e sentiva che lei stava condannando quella sua azione…ma non aveva potuto evitarlo: non sarebbe tornato a casa mesto e sconsolato, dopo aver rovinato tutto per il suo stupido orgoglio, non poteva pensare che di lei non gliene importasse nulla….qualcosa doveva fare….
DEAN:Si può sapere che è successo lì dentro?
JESS. Avevo bisogno di una cosa che solo lei poteva darmi!
Rory diventò di colpo rossa come l’ultima borsa acquistata da Lorelai ai grandi magazzini: porpora!
Dean passava dallo sguardo sprezzante di lui al il viso in fiamme di lei, cercando di realizzare cosa stava accadendo. Poi pensò a tutto il tempo che erano rimasti in camera….a lui seduto sul divano a mangiare pop-corn….alle parole di Rory poco prima di andare in camera.
Senza dire nulla si voltò di scatto per colpire in pieno Jess con un pugno pieno di rabbia e umiliazione…ma Jess su prontissimo a schivarlo….
JESS: Ehi amico…tranquillo….cosa credi che abbia fatto?
DEAN: Qualunque cosa tu le abbia fatto te ne pentirai!
JESS: (lo guardò senza muovere un muscolo) Davvero?
RORY: (entrò in cucina e si mise tra loro due) Adesso basta. Dean…voleva un libro da me….ed è entrato dalla finestra pensando che ci foste tu e mia madre…così non avrebbe creato problemi. Adesso andrà via…basta…non è successo nulla.
DEAN: E il libro dov’è?
JESS: (rise a denti stretti) Ho avuto tutto il tempo di leggerlo il libro!
DEAN: Non provocarmi hai capito?
JESS: Cosa c’è Dean??? Hai paura di me? Hai paura che possa esserci qualcosa tra me e lei?
DEAN: Non essere ridicolo!
JESS: Io non sono te Dean!
DEAN: Vattene e non avvicinarti più!
JESS: Perché….cosa temi….che possa volermi? Che possa preferire me a te?
Rory era tra loro due, con il viso rivolto a Dean e le spalle a Jess, per fermare Dean e spiegargli ogni cosa ma soprattutto perché come prima reazione aveva sentito l’impulso di difendere Jess, come se ne avesse bisogno.
Sentì che Jess la prendeva da dietro: le sollevò il viso prendendolo dal mento con una mano, mentre l’altra le cingevano la vita….Aveva gli occhi di Dean addosso, spalancati e increduli
JESS: Cosa temi Dean??? Di vedere nei suoi occhi che mi vuole, che desidera me e non te, che possa preferire il cattivo ragazzo di New York al perfetto idiota di Stars Hollow?
DEAN: (era troppo scosso da quelle parole per poter reagire come avrebbe voluto e riuscì solo a dire) Lasciala!
JESS: Crede di conoscerla Dean?
DEAN. (alzando il tono) Ti ho detto lasciala!
JESS: Guardala Dean. Tu non la conosci affatto….non l’hai mai vista davvero, non l’hai mai capita. E sai perché? Non la desideri realmente….e lei non desidera te. I suoi desideri sono oscuri per te, non sai cosa la fa godere, cosa le procura solletico, cosa la fa sorridere, cosa la innervosisce…..Ti limiti a tenerla per mano come se fosse l’innocente e indifesa Rory…Bhe fattelo dire….non hai capito nulla….lei è tutt’altro…lei è molto di più!
Avrebbe voluto aggiungere…”Lei è mia”…ma si bloccò appena in tempo.
Stringeva la vita di rory con un braccio: la sentiva tremare, non poteva guardarla negli occhi, ma sapeva che avevano una luce intensa, perché in realtà sentiva ciò che voleva sentire da lui e provava una fitta di piacere interiore nell’averlo così vicino mentre le diceva!
Prima di lasciarla….la strinse leggermente, impercettibilmente, ma Rory avvertì quel tocco più forte e chiuse gli occhi…..
DEAN: Non voglio più sentire una parola.
La prese per la mano e la trasse bruscamente a se. Rory aprì gli occhi scossa da quel movimento e si ritrovò dietro le spalle di Dean, a guardare Jess negli occhi.
JESS: Non sentirai più nulla da me tranquillo. (guardò oltre la sua persona, dritto a Rory) Adesso tocca a te parlare principessa! In fondo lo sai che volevo dirti prima….lo sai da un bel po’!
Abbozzò un sorriso furbo, e poi tornò guardare Dean….
JESS. Non agitarti tanto. Me ne vado. Divertitevi….anche se detto rivolto a te sembre una battuta!
Guardò un attimo rory, le sorrise sempre col suo solito sguardo accattivante e si avviò alla porta…
JESS: (si girò di nuovo verso di lei) La prossima volta voglio entrare da qui!!!
Chiuse e la lasciò sola con Dean, che la guardava sconvolto.
Adesso sarebbero iniziati i problemi, le parole di troppo, le discussioni e le scuse banali…ma lei aveva gli occhi che brillavano. Se lo aveva fatto, se l’aveva messa in quelle condizioni, se aveva affrontato Dean, c’era un solo motivo….e non era farle aprire le gambe!!!



 
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puppy
view post Posted on 27/6/2004, 03:27




X° EPISODIO:

Era davanti a lui, immobile, la mente ancora persa dietro alle parole di Jess: come faceva a sapere così tanto di lei? Dove aveva visto tutto quello che aveva detto, su di lei, sulla sua vita e sul suo rapporto con Dean? Era incredibile quanto ogni volta riuscisse a sorprenderla. Aveva sicurezza da vendere, aveva aperto spudoratamente la porta e aveva affrontato Dean come se stesse andando a fare due passi….e nonostante questo non era riuscito a dire quelle du paroline……
“Credo di a…….”…….
A….cosa? Di aver bisogno di te, di aiuto, di abbracciarti, di averti con le gambe aperte….o di amarti?
Ebbe paura che quel momento non sarebbe ritornato più, come quell’atmosfera di profonda intimità così intensa da spingerlo a dire qualcosa che mai aveva detto a nessuna….lei lo sapeva!
Sorrise all’idea che il cattivo ragazzo di New York, giunto Stars Hollow per caso, portandosi appresso una sacca e tanta rabbia, si fosse innamorato della brava ragazza di provincia, rispettata e vezzeggiata da tutti: la negazione del suo concetto di donna, probabilmente!
Il sorrise che le si dipinse sul volto non piacque per niente a Dean invece:
Si avvicinò e la prese per le spalle….
DEAN: Rory…che c’è di così divertente?
RORY. (cercò di sdrammatizzare) Dai Dean…è stato buffo….Hai fatto una faccia!
DEAN: E’ uscito dalla tua stanza….che avrei dovuto pensare?
RORY: Che è Jess…..che ama combinare casini da quando è arrivato.
DEAN. Se doveva chiederti un libro poteva bussare.
RORY: E’ entrato dalla finestra per farmi paura…..
DEAN. Che simpatico!
RORY: Non hai ancora capito com’è fatto?
DEAN. Perché tu si????
RORY: (abbassò gli occhi un attimo. Non poteva parlare di lui a lungo senza non avvertire un fremito dentro e sapeva che arrossire o sorridere di nuovo avrebbe confermato i sospetti di Dean) Io sto cercando di….di essergli amica. Ne ha bisogno!
DEAN. Rory…sei sempre la stessa……Non è un bravo ragazzo….non è affidabile…..e può farti del male…
RORY: (si staccò da Dean) Ma che stai dicendo? Tu non lo conosci neanche!
DEAN: Tu non conosci come va il mondo invece.
RORY: Tu invece sei un uomo vissuto ormai vero Dean? Hai avuto tante esperienze nella tua vita, sei proprio la persona che può proteggermi da tutto.
DEAN: Non sono lui….
RORY: ….non avevo bisogno che me lo confermassi…..non avevo dubbi!
DEAN: (si avvicinò e le accarezzò il viso) Amore mio….
Rory chiuse gli occhi e strinse le labbra….aveva voglia che si allontanasse, sentire quel suono così mieloso della sua voce, quelle mani che la toccavano in modo così diverso da Jess, come se fosse di vetro e non di carne. Si staccò e andò in camera……
Mossa sbagliata rory….si disse…..adesso ti seguirà……e tu non hai controllato se è tutto ok….dopo quel che è successo qui dentro.
Dean in effetti la seguì…ma sembrava troppo preso da lei e dai suoi dubbi per avere il tempo di guardarsi intorno. Rory guardò il letto disfatto e la maglia che indossava prima, a terra vicino al lettto….Con indifferenza si piegò a raccoglierla….
DEAN: Ti rendi conto che avrebbe potuto farti qualcosa di male?
RORY: Ti prego Dean…basta con questa storia…..ha voluto un libro, gliel’ho dato, abbiamo parlato un po’ di autori che non conosceva e poi ha avuto la geniale idea di provocarti così!
DEAN: E ti è mai venuto il dubbio che prima o poi non ti chiederà più soltanto un libro?
Sarebbe dovuto essere quello il momento di dire “ma io gli dirò di no…perché amo solo te”…questo lo avrebbe calmato, accontentato e avrebbe risolto il problema per un bel po’, il tempo necessario per chiarire con Jess e capire cosa in realtà volesse da lei.
Ma era questo che voleva realmente? No…adesso no….non quando guardava quel letto disfatto e quelle lenzuola ancora umide.
RORY Almeno lui qualcosa me la chiede Dean. Tu non mi chiedi nulla!
DEAN: (la guardò sorpreso) Cosa dovrei chiederti? Io ti amo….posso aspettare.
RORY: Oh no Dean…tu non aspetti me…tu aspetti chissà cosa.
DEAN. Rory…ma che ti prende? A volte non ti riconosco più!
Respirò profondamente: non voleva ferirlo così tanto, in fondo non era colpa di Dean…ma sua. Aveva voglia di stare con Jess…di averlo lì accanto, di essere presa da lui anche con la forza….e lo aveva voluto dal primo momento ,da quando lo aveva visto la prima volta, proprio lì in quella stanza, a squadrarla dalla testa ai piedi.
Ma forse se lo aveva desiderato tanto, se aveva provato in se tutto quel desiderio represso per troppo tempo, era colpa anche di quel suo fidanzatino perfetto, che stava facendo morire pian piano quel sentimento che almeno all’inizio era sincero!
Quando lo aveva visto per la prima volta aveva creduto che fosse il tuo uomo ideale, carino, gentile, simpatico quanto basta per passarci la serata e non annoiarsi.
E quando aveva visto Jess cosa aveva pensato?
Arrogante, strafottente, indifferente ed egoista…profondamente egoista…ma intensamente affascinante, bello e sicuro di se.
Ricordò di aver scherzato con Lane su di lui….e avevano riso insieme all’idea che certamente non sarebbe stato tipo da serata cinema…ma al massimo dopo-cinema.
Rory aveva anche confessato all’amica, in un momento di confidenze esagerate, che le sarebbe piaciuto vederlo nudo…..ma aveva taciuto la profonda attrazione che covava in seno e aveva giustificato questo desiderio con un “Forse solo allora si sentirebbe meno forte e fiero quando mi guarda”….ma si sbagliava anche in quello: quando era accaduto non era stato affatto meno sicuro …anzi!
DEAN: Rory….sei strana…dimmi qualcosa per favore.
RORY:Nulla Dean…basta parlarne…è stato uno stupido scherzo.
Dean scosse il capo e solo allora guardò verso il letto: era in disordine, con i cuscini schiacciati contro la spalliera e la forma delle teste ancora visibile, le lenzuola pendenti verso un lato del letto e in disordine….Dean si avvicinò e fu allora che la vide: una dannata piccola collanina di corda, con uno strano ciondolo con su inciso il suo nome: Jess.
Rory strinse le labbra, prevedendo l’inizio dei guai veri adesso.
DEAN: E questa?
RORY: E questa cosa? (cercò di mantenere il tono della voce quanto più distaccato è possibile)
DEAN: E’ di quel bastardo. E’ stao qui nel tuo letto!
RORY: Dean….
DEAN: Rory che ci fa questa collanina sul tuo letto……
RORY: E va bene…..(cercò di essere abbastanza arrabbiata da fargli credere di sentirsi offesa). Cosa credi che sia successo Dean?
DEAN: Non lo so Rory…sto aspettando!
RORY: Mentre parlavo si è steso sul mio letto…..per farmi arrabbiare come sempre.
DEAN: Lui si è steso sul tuo letto?
RORY: Si…ma per gioco…per provocarmi…sai com’è Jess.
DEAN: Per provocarti? Lui ti provoca????
RORY: Dean calmati…è un gioco….lui lo sa….
DEAN: basta giustificarlo! Lo so com’è fatto. Ma adesso vedrà lui come sono fatto io!
Lo vide uscire dalla stanza e capì quali erano le sue intenzioni.
Lo inseguì fino alla porta cercando di fermarlo…
RORY: No Dean…non mi ha provocata in quel senso….gli piace fare lo strafottente…..
DEAN: Vediamo se continuerà a farlo!
Uscì e si avviò a passo svelto verso il locale di Luke. Rory cercava di stargli dietro…ma era difficile visto il passo di Dean e la rabbia che lo facevano accelerare notevolmente.
Non voleva che arrivasse e lo trovasse nel locale, non voleva una scenata, e soprattutto non voleva che gli altri sapessero che Jess era stato nella sua camera per tanto tempo….perchè tutti avrebbero capito cos’era successo….a cominciare da Luke. Non si poteva restare più di 10 minuti nella stessa stanza con Jess senza che non succedesse qualcosa.
Ma Dean arrivò al locale, aprì la porta….e lo vide seduto al bancone, di spalle, su un alto sgabello, che bevevo una birra.
Lo prese di sorpresa , lo girò e senza che nessuno capisse apparentemente il motivo, gli dette un pugno sulla mandibola.
Jess barcollò preso alla sprovvista, si portò una mano al labbro e sentì che cominciava a gonfiarsi. Dean era davanti a lui e ansimava per la cosa e lo sforzo di dargli quel pugno. Non gli dette il tempo di realizzare che cosa stava accadendo che gli era addosso colpendolo ripetutamente allo stomaco e al viso. Adesso che aveva cominciato lui poteva sfogare tutta la sua rabbia contro quel fantoccio impertinente.
Luke uscì da dietro il banco e li divise, proprio mentre Rory entrava correndo dalla porta….Subito vide Jess con il labbro gonfio e poi Dean piegato in due davanti a lui….ma disse solo
RORY: Jess….
Jess sollevò lo sguardo e poi ritornò a guardare Dean…..
JESS: Immagino che ti abbia detto tutto.
DEAN: (parlando a stendo) Sono io quello che non ti ha dato tutto!
JESS: Per fortuna che non hai toccato lei!
DEAN: Lei? E perché mai? Non devi più provocarla in nessun modo, devi starle lontano…devi evitarla hai capito?
JESS: Ti ha detto che l’ho provocata?
DEAN: Rory non è come quelle ragazze a cui sei abituato tu. Non puoi provocarla, confonderla, non puoi farlo…
Jess guardò un attimo rory e il suo sguardo la colpì più di uno schiaffo. Adesso avrebbe pensato che lo aveva accusato e gli aveva scaricato addosso tutte le responsabilità!
DEAN: Non puoi venir qui dal nulla e rovinare la vita della gente.
JESS: (con voce fredda) Ti ho rovinato la vita?
RORY: No.
JESS: L’hai sentita?
DEAN: Rory non farebbe del male a nessuno. Rory vuole vedere il bene dove non c’è…sempre e comunque, l’unico che non la conosce qua sei tu!
JESS: (fece un passo avanti) Io non la conosco Dean? Adesso ti dico una cosa: Ci ho messo meno io in 3 mesi a capire rory che tu in 3 anni….e adesso che uscirò da quella porta lei seguirà me…e lascerà te in compagnia di Luke…..E a quel punto io userei quel tempo per cercare di capire dove sta il problema…invece di continuare a tenere gli occhi chiusi!
Gli dette le spalle e si avviò alla porta…..passando accanto a rory e non guardandola neanche.
Rory lo seguì con lo sguardo, allontanarsi con il suo solito passo tranquillo verso la piazza, sparendo pian piano nel buio.
Si voltò e guardò Dean, sostenuto adesso da Luke, che non aveva detto una sola parola, non sapendo nulla della situazione. Poi vide che Dean muoveva qualche passo verso di lei, andandole incontro….e ricominciando a parlare…
DEAN. Andiamo rory…torniamo a casa…facciamo finta che non sia successo nulla.
Rory non resistette più a quel tono di voce sempre uguale, a quel monotono trattarla come una bambina, quel prenderla per mano perché non si facesse male. Lo guardò con rabbia stavolta…
RORY: Invece qualcosa è successa Dean….mi dispiace per te e per tutta questa perfetta città . Mi dispiace per tutti…ma non per me…..Io non posso far finta di nulla perché tutto quello che è succede nella mia vita da 3 mesi è stato un susseguirsi di emozioni e di sentimenti che tu non hai provocato mai. Mi dispiace davvero…ma tu se come cieco davanti a me e ai miei problemi…tu non mi ascolti mai, mi dai solo ciò che non voglio, non mi basta..non mi serve più…Lui mi ha dato quello che cercavo senza che io chiedessi nulla.
Era senza fiato…Dean senza parola…..
Non fece nulla, neanche un passo….neanche quando la vide correre via dal locale, nella stessa direzione di Jess, a cercare lui, a seguire lui, a fare qualcosa che la sua rory non avrebbe fatto mai: una vera pazzia!

Corse come una pazza, guardando ovunque, cercando di scorgere la sua sagoma, di intravedere la punta incandescente dell’immancabile sigaretta che certamente aveva accesa appena solo!
Lo chiamò più volte…ma nulla…..finchè non vide qualcuno sul ponte che portava dall’altra parte del piccolo laghetto. Affrettò il passo e gli fu vicina….era seduto e non alzò lo sguardo quando sentì una presenza dietro di lui…
Rory: Mi dispiace.
JESS: Del pugno o di non aver detto a Dean la verità?
RORY: Tutte e due.
JESS: Se non sei riuscita a dirlo….non hai motivo di essere qui!
RORY. Neanche tu sei riuscito a dirmi quello che volevi dirmi stasera a letto….ma questo non significa che non lo pensi.
Si sedette accanto a lui, gli prese la mano tra le sue e se la portò sotto la camicetta….Jess sentì il suo seno nella sua mano, il cuore batterle forte e una minima eccitazione al suo capezzolo al contatto con il palmo della sua mano. Rory la tenne salda e con l’altra gli sollevò la maglia che aveva addosso…..gli accarezzò i pettorali e gli sfiorò un capezzolo che subito reagì, al contatto del pollice che ci giocherellava intorno…..Poi mise la mano aperta sul cuore….e si avvicinò alla sua bocca….La leccò piano, sia il labbro inferiore che superiore, poi si staccò da lui e lo guardò negli occhi, vicinissimi….mormorò quelle parole sulle sue labbra….
RORY: Battono insieme Jess….e battono insieme sempre!!!
JESS: Lascia Dean….lascialo Rory.
RORY: …….
Jess la prese per la vita e l’avvicinò a se…..mentre una mano ancora sul seno lo palpava dolcemente ma con maggiore intensità….Le mise l’altra mano sulla schiena e salì fino al collo, percorrendole piano con le dita la pelle accaldata e fremente….
JESS: Lascialo…..
Rory lo baciò e cercò la sua lingua: voleva rispondergli senza più bisogno di parole inutili ma con quel linguaggio che lui le aveva insegnato. Gli leccò la lingua, gliela prese tra le labbra e la morse dolcemente, poi scese già per il mento e il collo, lasciando con la lingua una scia sulla sua pelle e nel corpo di Jess un fremito di desiderio.
Gli accarezzò i muscoli tesi e scese per il torace, toccandolo con avidità e frenesia, fino ad arrivare ai pantaloni e alle sue gambe leggermente aperte. Accarezzò con la mano l’interno delle sue cosce e sfiorò appena il gonfiore oltre la cerniera….mentre lui con la mano le sfiorava le gambe morbide sotto la gonna leggera e si appoggiava sul suo bacino, stringendola piano, come a comunicarle con quanto desiderio l’avrebbe presa se non fossero stati in quel luogo così pericoloso!
JESS. Rory….(lo disse con la voce rotta dall’eccitazione e dal nascente e crescente bisogno di prenderla tra le braccia)
RORY: (si avvicinò all’orecchio e mormorò) Lo lascerò Jess….perché voglio non dovermi nascondere più e poter toccare le tue mani davanti a tutti, guardarti negli occhi e baciarti in pieno giorno. Perché non voglio sentire in colpa quando ti desidero nel mio letto, quando stendo la mano per toccare dove tu hai toccato, sperando di riprovare quel brivido di piacere; quando mi sei addosso ed entri in me, quando sento il peso del suo corpo, il respiro intenso, quando ti guardo e godi nel prendermi.
Sbottonò rapida i pantaloni e lo prese tra le mani duro e rigido come quando l’aveva avuta poco prima. Lo guardava negli occhi, gli parlava appoggiando le labbra alle sue e con la mano a pugno saliva e scendeva dolcemente, sentendolo sempre più grosso e teso tra le dita.
RORY. Ti voglio per me…e voglio fare l’amore con te…felice di farlo…sicura che nessun altro lo farà mai come te e che io sono tua….tutto di me è tuo: i miei seni, le mie gambe, le cosce morbide, il mio sesso umido….tutto è tuo…..e voglio tutto di te…..a cominciare dalla tua evidente eccitazione….fino ai tuoi occhi sul mio corpo e alle tue mani ovunque. Tu lo vuoi?
Ormai Jess era completamente abbandonato a lei: aveva imparato in fretta come farlo impazzire, non riusciva a resistergli più….
Le prese le labbra tra le labbra e mormorò….”Si”…..
Lei gli sfiorò un capezzolo e Jess capì di essere arrivato alla fine…Velocemente lo sfilò dalla sua mano…non voleva rovinare tutto di nuovo venendole nel pugno chiuso.
Le sfilò le mutandine da sotto la gonna, la sollevò con forza, la mise a sedere su di lui e affondò in lei, accompagnando il movimento con un gemito di piacere che gli veniva dal profondo.
Lei gli attorcigliò le gambe intorno al bacino e si strinse a lui, offrendogli il collo e i capelli dove nascondere il viso, avvertendo un calore sempre più intenso al centro del suo corpo e sentendo che il piacere aumentava insieme con l’aumentare dei loro movimenti!
Doveva spingere lei stavolta, perché Jess non aveva nessun appoggio: e lei si strinse a lui e gli dette quel piacere che cercava, avendo complice la notte e il buio più assoluto intorno….
Ma non tanto assoluto da impedire a qualcuno di vedere i movimenti concitati di due corpi fatti per stare insieme!!!
 
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view post Posted on 29/6/2004, 01:30




XI EPISODIO:

Si fermarono ansimando tutti e due….Jess abbandonò la testa sulle spalle di rory e le accarezzò i capelli sciolti sulla schiena….
JESS: Sei diventata pericolosa ragazza.
RORY: Sono diventata come tu mi vuoi?
JESS: Io ti voglio per come sei.
RORY. Allora sono così!
JESS: Può averci visti qualcuno sai?
RORY: (lo guardò e sorrise ironica) Adesso sarai costretto a sposarmi!
JESS: No…sarai costretta tu a fuggire con me! Io non ho nessuna intenzione di sposarti!
RORY: Solo di farmi aprire le gambe?
Lei lo disse per ridere e provocarlo…ma Jess di fece serio….
JESS: No…..non solo per quello. Non pensarlo mai!
RORY: Ehi sto scherzando. Lo so…che non era quella l’intenzione. Volevo solo provocarti!
JESS:Anch’io (le mise la testa sul petto, tra i suoi seni e respirò intensamente il suo odore...era inebriante)
RORY: Quindi c’era altro senso in quella frase?
JESS: Tu sei la studentessa modello! Tu devi capire…io devo solo baciarti!
RORY: Si…lo vedo. (continuava a stringerlo a se, sperando che non la lasciasse andare mai, che continuasse a baciarla ancora, fino a coprire ogni angolo della sua pelle)
JESS: Spero che lo stia vedendo anche qualcun altro!
Rise divertita all'idea che qualcuno avesse potuto vedere quanto era diventata esperta la piccola innocente Rory, tanto da provocarlo, toccarlo e mettersi seduta su di lui, incurante del posto e della situazione!
RORY: No...non ci ha visti nessuno....o almeno…..lo spero.
JESS: (abbassò gli occhi e le preso una mano nella sua, poi risalì per i collo, si fermò sulle sue labbra e le leccò) Puoi sempre tornare con Dean…..se vuoi….Io non ti biasimerei di certo. (poi sollevò lo sguardo e alzò il sopracciglio malizioso) Tanto so che lasceresti aperta la finestra comunque!
Rory sorrise e si avvicinò a baciarlo di nuovo…..
RORY: Strano….mi era sembrato di capire che la prossima volta volevi entrare dalla porta.
JESS: Ciò che conta è antrare in te...
RORY Ok...per stasera può batsare. lasciami andare....conquistatore. (fece per alzarsi ma lui la bloccò)
JESS: Non mi saluti?
Lo baciò sfiorandogli le labbra e staccandosi da lui subito, ma le sue braccia la bloccarono prima che sfuggisse del tutto alla presa e la strinsero. La baciò con intensità, cercando la sua lingua e lottando dolcemente con lei. Poi si staccò e la guardò…
JESS: Adesso puoi andare….e non baciarmi mai più come baciavi lui.
Rory sorrise, si risollevò e si aggiusto le pieghe del vestito, gli sfiorò le guance
RORY.mi penserai?
JESS:Non lo so! Ma tu lo farai di certo!
Rory sorrise divertita, poi si allontanò e dopo qualche passo si voltò e gli disse provocatoria.
RORY. Ne sei proprio sicuro?
JESS: Sicuro come il fatto che desidero ogni parte di te!!!
La vide allontanarsi veloce, ritornò a guardare le acque scure e calme di quel lago e pensò lui era così quando era con lei: scuro e misterioso….ma altrettanto calmo e quasi…felice!

Appena aprì la porta vide che le luci erano spente e ringraziò la sua buona stella…lo avrebbe affrontato domani.
La casa era completamente al buio…..ma era anche silenziosa….e questo fece insospettire Jess. Era strano che non stesse dormendo rumorosamente come al solito. Che non fosse in casa? Troppo strano. Ma se uscire a quell’ora di notte non era da Luke….non lo era neanche aspettarlo lì seduto ad un tavolo, con una birra tra le mani e con lo sguardo accigliato. Lo trovò così quando accese la luce
JESS: Sei matto?Poteva prendermi un colpo!
LUKE: Lo prenderai ugualmente…credimi!
JESS: Da te?
LUKE: Già…e non solo!
JESS: Cos’è…..non riesci a dormire e vuoi trovarti un diversivo per la serata? Io ti consiglierei una donna!
LUKE: Io ti consiglierei di lasciar perdere quella donna!
JESS: Lascia stare Luke…vai a dormire!
LUKE: Niente affatto Jess. (Si alzò e gli andò vicino)
JESS: (cercò di essere conciliante per non dover arrivare a litigare con lui, anche perchè era veramente stanco e desideroso di chiudere presto quella giornata) Mi dispiace che Dean ti sia piombato nel locale per prendermi a pugni…ma come vedi non è colpa mia….Non so che ti hanno detto ma……
LORELAI: Nessuno mi ha detto nulla Jess…. ….non ho saputo nulla…..ma ho visto….ed è stato mille volte peggio!
Si bloccò nel mezzo della stanza….guardandolo interrogativo, sperando di non aver capito bene a cosa alludeva!
JESS: Cos’hai visto?
LUKE: Ho visto quanto sei deleterio per quella ragazza, ho visto cosa l’hai fatta diventare, a cosa l’hai ridotta. Qui tutto era tranquillo quando tu non c’eri. Puoi piombi qui e rovini la vita di due ragazzi, che sembravano destinati ad avere un futuro sereno. Le hai fato perdere la testa vero? Solo così è spiegabile….Le hai detto chissà cosa…e soprattutto l’hai conquistata col tuo fascino da quattro soldi!
JESS: Grazie per la stima!
LUKE: Come si fa ad avere stima di te? Come dopo quello che le hai fatto. Te la sei portata a letto vero?
JESS: Lascia perdere….
LUKE (lo bloccò per le spalle) E magari è successo anche qui in questa stanza…o peggio a casa sua….prima che io vi vedessi a farlo addirittura su un ponte….dove tutti avrebbero potuto vedervi!
JESS: Cosa credi Luke che l’abbia costretta? Io l’abbia presa con la forza per il gusto di farmela?
LUKE: Non ti mancherebbe il coraggio!
Si staccò da lui e cominciò a camminare su e giù per la stanza….
LUKE: Com’è potuto succedere? Io non me lo spiego!
JESS: Solo perché camminate con i paraocchi in questo paese di folli. Mi vuole più di quanto voi possiate immaginare. La ragazzina innocente che pensi tu è venuta a letto con me perché l’ha voluto…senza alcuna costrizione. Non le aperto le gambe con la forza né gliel’ho messo in mano dietro chissà quale minaccia.
LUKE: Non parlarmi così. Non m’interessano i particolari…ho già visto abbastanza!
JESS: Bravo! Ti sembrava che lo facesse per forza? La verità è solo una: è stanca di tutto e di tutti…sai che ti dico? Per quanto ne so può essere stata lei a usare me…..per uscire fuori da questa situazione che altrimenti non avrebbe affrontato mai! Perché non vi sopporta più…a cominciare da quel bamboccio che le ha fatto da custode per 3 anni!
LUKE: E’ un bravo ragazzo. Non l’ha portata a fare quello che ha fatto!
JESS:Luke è un ragazza….non un pupazzo. Stava aspettando da tanto che qualcuno le facesse sentire qualcosa…ha voglia di provare tutto e di sentire emozioni. Ci hai visti?
LUKE: Non farmi pensar a ciò che ho visto!
JESS: Hai visto con che passione lo faceva? Ti è sembrata impaurita, o impacciata o fredda?
LUKE: No Jess…semplicemente non era Rory. Non era lei….e credimi…e la cosa peggiore che potessi farle! Tu andrai via da qui…ma lei resterà…e allora ritornare ad essere ciò che era sarà impossibile. E soffrirà, starà male, non saprà più chi è. E tutto questo quando tu sarai tra le gambe d qualcun’altra e non starai certo pensando a quanto fosse carina con quel vestitino che aveva stasera.
JESS: Non accadrà!
LUKE: Perché…hai intenzione di prendere il posto di Dean? Vuoi diventare il suo fidanzatino?
Jess abbassò gli occhi e non disse nulla…..
LUKE: Lo vedi? Allora te lo dico io cosa non succederà più: rivederla! Se ci tieni un po’ a lei, se almeno ti ci sei affezionato un minimo dopo quello che ha fatto, allora lasciala stare. Non sconvolgerle il mondo, facendole provare emozioni che non le appartengono. Te lo dico sul serio (il tono era duro adesso e lo sguardo altrettanto) Lascia stare Rory!
Si voltò e lo lasciò in mezzo alla stanza senza aggiungere altro.

Andò a letto nervoso come non lo era da tanto.
“L’hai avuta due volte oggi. Dovresti essere felice…Invece ci stai di merda! Forse ha ragione Luke:Esci da questa situazione. Si sta complicando tutto Jess…..e tu non stai facendo nulla per evitarlo. Le brave ragazze sono pericolose, ti fanno innamorare e poi non riesci a mollarle. Ma io non voglio mollarla…No. Non dirlo. Non ammetterlo. Ha ragione Luke…andrò via e non mi ricorderò neanche più il suo nome figuriamoci il suo corpo”
Ma adesso lo ricordava benissimo, perfettamente: le curve dei fianchi stretti, le gambe magre e lisce, il collo bianco che si tendeva sotto i suoi baci, la rotondità dei suoi seni chiusi nelle sue mani….e il suo sguardo perso dietro un piacere crescente
La rivide a letto con lui, mentre si dimenava sotto i suoi colpi sempre più violenti, mentre gli chiedeva di non smettere mai, di dire che era lei che voleva e nessun’altra.
La rivide in quell’appartamento a New York mentre dormiva dopo aver fatto l’amore. Come poteva eccitarsi anche con immagini così tenere di lei? Era davvero quel cattivo ragazzo che tutti credevano? O semplicemente provava attrazione per ogni cosa di lei.
Quando era dolce mentre lo bacia in fronte come quando era decisa e intrepida e gli ficcava la mano nei boxer per tenerlo in pugno…sotto tutti i punti di vista. Sapeva come fare o era lui che non resisteva più qualunque cosa lei gli facesse? Le sue mani sul suo sesso lo eccitarono da morire, e avrebbe voluto che fosse lì in quel momento accanto a lui, per risentire tutto.
Quando si era seduta su di lui e gli aveva spinto il viso tra i seni non aveva creduto ai suoi occhi…era persa dietro lui. Non avrebbe mai fatto nulla di simile qualche giorno prima.
Come poteva dire addio a tutto questo? A questa voglia assurda di averla addosso sempre, in ogni attimo? Avrebbero fatto l’amore per 2 giorni di fila se avesse potuto. Non l’avrebbe fatta muovere dal letto e avrebbe imparato a memoria ogni particolare del suo corpo.
Il suo corpo…..dov’è il tuo corpo adesso Rory? Su quel letto su cui stasera abbiamo goduto insieme. Starai cercando di ricordare tutto come io adesso? Ti starai toccando pensando a me,sentendo il mio profumo ancora tra le lenzuola, starai mormorando piano il mio nome sognando che io arrivi, apra la finestra e mi stenda su di te, entri in te e ti faccia gridare ancora una volta? Starai sperando che domani arrivi presto per potermi ritrovare e sentire i miei occhi che ti spogliano mentre bevi il caffè, mentre il cervello va in tilt pensandoti stesa sul bancone e i miei jeans diventano d’improvviso troppo stretti?
Cosa stai facendo mia piccola terribile Rory?

Rory si girò nel letto e nascose la testa tra i cuscini morbidi….
“Si Jess ti sto pensando e ti sto desiderando fino ad immaginare ce tu ci sia veramente, che il tuo corpo sia sul mio e il tuo respiro nel mio e il tuo sesso nel mio sesso. La mia mano non riesce a ridarmi le sensazioni che trovo quando a toccarmi sei tu, le mie dita non mi procurano nessuna scossa, la mia mente non può ricreare dal nulla la sensazione di piacere che provo quando tu mi sei così vicino.”
Si rigirarono insieme, ma in letti diversi; si toccarono entrambi sognando che quelle mani soffero le mani dell’altro e sospirarono insieme quando un senso di piacevole abbandono si impossessò dei loro corpi.
Chiusero gli occhi e dissero insieme piano
“Ti voglio Rory”
”Ti voglio Jess”….
Poi il piacere fu più intenso di qualunque altra cosa….e li unì ancora una volta anche se lontani!!!
 
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view post Posted on 1/7/2004, 02:40




XII EPISODIO:

Scese le scale ed entrò nel locale più accigliato che mai: nottata di merda, agitazione, nervosismo, proprio gli ingredienti per iniziare bene una giornata.
Mentre era sotto la doccia sperò che lei non fosse giù, che per un motivo qualunque quella mattina non andasse al locale come era solita fare.
Arrivò anche a sperare che la scenata di Dean al locale e la notizia che la coppia dell’anno si era lasciata a causa del problema numero 1 di Stars Hollow la spingessero a non uscire da casa.
Voleva vederla con tutto se stesso, voleva ritornare a perdersi dentro questi occhi ridenti, ma le parole di Luke gli ritornavano insistenti…e non riusciva a togliersele dalla testa…
“Accidenti a te Luke. Ti odio….vi odio tutti voi e le vostre regole del cazzo. Sempre a complicare tutto, a rendere tutto difficile. Per voi dovrei sposarla solo perché la desidero, solo perché con lei sto bene....Non voglio farla stare male, non voglio crearle problemi, voglio farla stare bene a modo mio. Se fossi stato come Dean non avreste posto problemi...ma io non sono dean....e lei non vuole Dean...vuole me!"
Chiuse la porta e scese le scale a due a due: doveva fuggire per un po' da quel posto, doveva allontanarsi da tutti, anche da lei, doveva pensare da solo, respirare un pò di quella libertà che da troppo gli mancava del tutto!
Non avrebbe lavorato, così Luke avrebbe avuto qualcosa di serio per cui arrabbiarsi. ma avrebbe passato la giornata a modo suo: un libro, un parco dove poter stare in pace, una sigaretta tra i denti e l'unica compagnia che gli occorreva, quella di se stesso!
Doveva stare lontano da lei per un pò, doveva recuperare un minimo di lucidità, ragionarci su, valutare tutto. Quella ragazzina stava cominciando ad essere pericolosa con lui, più per quello che stava facendo al suo cuore che per quello che ormai faceva così bene al suo corpo!
Lontano da te per un pò, così forse dimenticherò il profumo della tua pelle e il suono della tua voce.
"Devi pensare a te oggi Jess Mariano...alla tua vita...al tuo mondo...e lei non fa parte del tuo mondo!"
Entrò così nel locale: sigaretta accesa tra le labbra, mani nei jeans, spalle curve pronte ad affrontare il mondo e sguardo alla James Dean in "Gioventù bruciata"....
ma tutto quello che aveva fatto, detto e pensato si sbriciolò in un attimo quando, aperta la tenda, se la ritrovò davanti....
"Cazzo quanto sei bella"....fu la prima cosa che gli venne da pensare!
Era lì seduta al bancone, con il solito tazzone di caffè tra le mani, i capelli raccolti in una fascia azzurra che richiamava l'azzurro dei suoi slendidi occhi...e cosa peggiore di tutte, con un sorriso disarmante stampato sulle labbra.
"Sei fottuto Mariano...altro che ragionare lucidamente!"
Entrò riluttante nel locale, cercò di non sorriderle affatto e di ritrovare quelo sguardo truce che aveva perso aprendo la tenda. Fortuna che incontrò anche lo sguardo di Luke...per niente consiliante, l'opposto di quello che aveva incontrato guardando Rory.
LUKE: fuori di qui quando hai la sigaretta.
JESS: Voglio solo un caffè. Poi sparisco!
LUKE: E sentiamo...dov'è che spariresti tu?
JESS: Se te lo dico che sparizione sarebbe?
Prese una tazza di caffè fumante...passò dietro il bancone senza guardarla neanche e ritornò dietro la tenda....
Rory lo seguì a bocca aperta. Com'era possibile? Cos'era successo in meno di 24 ore per ridurlo così nei suoi confronti? Eppure sul ponte, la sera prima, le era sembrato così....
"stupida stupida rory" pensò...."Alzati e seguilo. Devi capire...deve spiegarti".
Si alzò e andò dietro la tenda, mentre Luke la chiamava....
LUKE. Eh dove vai?
RORY. Devo parlare con lui!
LUKE.No Rory...non devi. Lascialo andare...lo fa sempre....devi saperlo.
RORY. Andrà via dopo che mi avrà spiegato.
Imperterrita alle parole di Luke salì le scale...ma in casa non c'era....scese di nuovo e andò nel magazzino...ma neanche lì c'era ombra di Jess....poi ricordò la porta sul retro. Uscì correndo e lo vide che saliva in auto....
Senza pensarci due volte gli si mise davanti....prima che premesse sull'acceleratore.....
Jess la guardò e spense la macchina...
JESS: Vuoi morire giovane?
RORY: Non prima di aver parlato con te.
JESS: (scese e si riaccese un'altra sigaretta) Non c'è granchè da dire. Oggi non mi va!
Rory sbiancò in viso...."Non mi va? Che significa questo tono freddo e duro...questa frase così ambigua!"....
RORY. Non ti va di fare l'amore con me Jess?
JESS: (strinse le labbra) No....oggi no!
RORY: Allora le altre volte sei stato con me solo per quello.
JESS. NOn ho detto questo....(abbassò gli occhi...non poteva reggere troppo se la guardava così bella e tenacemente desiderosa di capirlo) Non pensarlo....ti prego!
RORY. Cosa devo pensare? (fece un passo verso di lui e il suo tono divenne d'mprovviso freddo e distaccato) Volevi il mio corpo e ce l’hai fatta Jess…..
JESS: Non volevo il tuo corpo….(vide il suo sguardo diventare un rimprovero muto) Ok…volevo anche il tuo corpo…ma non solo! Io volevo....
RORY: Volevi la vittima su cui sfogare la rabbia per questa tua permanenza forzata a Stars Hollow….volevi un premio da esibire per dire a tutti: "ho fottuto la vostra brava ragazza di provincia, l’ho trasformata in una donna esperta, che mi prende il mio bel serpente tra le mani e gioca in camera con l’amante nascondendosi dal fidanzato".....volevi un passatempo per le tue giornate monotone e noiose lontano dal caos di New York. L’ hai avuto Jess…Hai avuto tutto….e non hai nessuna colpa…perché io ci sono caduta dentro come una pero cotta.
Jess la guardava silenzioso e accigliato: "Ti sta provocando Jess. Vuole vedere fin dove arriva il tuo orgoglio! Ti sta mettendo alla prova per vedere quanto riesci a fare la parte del duro!"
JESS: Pensi questo?
RORY: Cosa dovrei pensare? Ieri tasera per un attimo in quella stanza ho sentito che c’era qualcosa di più. Con te addosso e il tuo fiato sul collo e il tuo…si insomma quello…..in mano! Ho creduto di sentirti dire qualcosa di diverso, qualcosa che non mi hai detto mai, invece è uscito fuori quel freddo e duro “Ho bisogno che tu apra le gambe!”…E’ stato bruttissimo....ma era la verità.....volevi solo quello!
Jess abbassò gli occhi……era stato proprio uno stronzo, le aveva dato un pretesto a cui aggrapparsi......se aveva mai avuto qualche dubbio in proposito adesso ne aveva la certezza assoluta!
JESS: Io….non volevo dirlo.
RORY: Ma l’hai detto. Non sono un buco ambulante Jess….sono una ragazza….e voglio che tu mi veda come tale…adesso che mi sono giocata la reputazione per te, che ho lasciato Dean in quel locale tra le braccia di Luke e sono venuta a cercare conforto tra le tue e a sedermi su di te. Ma forse abbiamo idee diverse in proposito: io non voglio solo limitarmi ad accogliere in me la tua eccitazione o il tuo piacere! (gli prese il viso tra le mani e lo guardò) Voglio te….e non ho paura a dirtelo….anche qui dove può sentirci e vederci chiunque! Non so da dove mi venga questa determinazione…fino a qualche giorno fa arrossivo solo nel guardarti in viso…..ma adesso ho capito cosa voglio. Non posso fare a meno del tuo corpo….ma soprattutto di te. Adesso spaventati pure….scappa via da Stars Hollow per fuggire questa folle immatura ragazza….ma io dovevo dirtelo….la decisone adesso spetta a te.
Jess abbassò lo sguardo un attimo e la guardò il suo corpo così giovane e bello, il petto ansimante per l'agitazione della discussione, le mani tremandi nel toccare il suo viso ....e pensò che si era data a lui senza timore…si era fidata di lui e aveva lasciato la certezza di una vita tranquilla e tutta rose e fiori.....solo per lui! Poteva lui adesso lasciarla sola???
Non erano romanticherie…non si stava perdendo dietro sogni ad occhi aperti….
Tutto questo era tangibile, reale e presente come lei seduta sulle sue gambe su quel ponte, come il suo averla presa in camera con Dean nell’altra stanza…o nel suo appartamento a New York….
Tutto era reale, ed era reale che con lei lo aveva fatto in modo diverso: era eccitato nel guardarla, nel vederla camminare, nel sentirla parlare e ridere quando era al locale, non aveva desiderato averla con la solita voglia che aveva di farsi un terzo delle ragazze che vedeva, gli altri due terzi sarebbero andate a cercarlo senza che lui muovesse un dito!
Se all'inizio aveva pensato che prendersi quel bocconcino appetitoso, tutta innocenza e spontaneità, sarebbe stato interessante e divertente, si era accorto che tutto era stato molto molto di più!
E questo non si addiceva al suo carattere da duro, alla sua filosofia di vita, riconducibile all’unico pensiero: nessuna complicazione sentimentale ma solo sano sfogo ormonale, e alla sua situazione.
Sentì che lei si stava allontanando da lui: dopo quel discorso avrebbe dovuto dire qualcosa, qualunque cosa….ma non riusciva a formulare un pensiero razionale che non si fermasse a due monosillabi. Capiva che questo avrebbe confermato la teoria di Rory….e sapeva che probabilmente non lo avrebbe più cercato per stare insieme come poco prima: anche se Dean stava per diventare il passato, lui non sarebbe stato il suo presente né il suo futuro.
Rory continuò a guardarlo aspettando che dicesse qualcosa....ma le sue labbra erano chiuse e non esprimeva nulla neanche con lo sguardo....
RORY: Me ne vado io stavolta. Ti sono venuta a cercare solo per dirti questo. Sai dove trovarmi e sai cosa penso…..
Le afferrò il braccio mentre stava per allontanarsi da lui
JESS: Ascolta….perché dobbiamo complicare tutto?
RORY: Complicare Jess? Complicare cosa. A me sembra già tutto così difficile.
JESS: Perché dobbiamo fare discorsi del tipo: che ci attende per il futuro, cosa faremo insieme nei prossimi tre giorni….Insomma io non sono fatto per queste cose…. Io sto bene con te, sono stato bene in tutti questi giorni….
RORY: No…tu stai bene dentro di me….è diverso.
JESS: (cominciò ad agitarsi) Non è vero! Lo so anch’io che non sei un buco ambulante! (si schiarì la voce) Mi piaci….è questo che vuoi sentirti dire?
RORY: Si Jess….è proprio questo.
JESS: Lo sai che mi piaci…avanti….non fare la difficile.
RORY Il problema è cosa ti piace di me Jess: ti piacciono le mie gambe, il mio seno, le mie braccia, il mio odore…o ti sei soffermato anche sul mio carattere, i miei difetti e le mie piccole fissazioni….tutto ciò che fa di me una persona! Cosa Jess?
JESS: Sai che non sarei certo venuto a cercare te, che non ti avrei portata a New York se non mi fossi piaciuta, e sai che stasera non avrei insistito tanto con Dean, non lo avrei provocato. Sarei semplicemente uscito dalla finestra così com’ero entrato. Solo che io non amo dirle queste cose. Le faccio e basta: se voglio fare l’amore con te è chiaro che ti voglio, e se dopo averlo fatto resto abbracciato con te…bhe credimi…per uno come me vale più di mille parole. (adesso alzò decisamente il tono della voce....ma piano piano stava uscendo tutto e non voleva più fermarlo) Io non posso darti quello che ti dava Dean…Io non me ne starei mai seduto su un divano a vedere un film se non avendoti addosso, per poterti toccare ogni volta che ne ho voglia. Non ti darei sempre ragione né ti porterei mano nella mano a passeggio per farti vedere al mondo come il mio cagnolino fedele. Io non sono così Rory.
RORY. Io non vorrei questo….lo sai…..mi sarei tenuto Dean altrimenti.
JESS: (sospirò e le prese la mano) Senti…parliamone con calma ok? Adesso siamo tutti e due scossi da tutto quello che è successo.
RORY: Sinceramente Jess.....non so quando riaccadrà di essere di essere io e te da soli....soprattutto adesso che tutti sapranno cos’è successo….
JESS: Hai solo mollato il tuo ragazzo….succede spesso sai nel mondo?
RORY: succede anche di incontrare una persona che ti fa sentire speciale e di perderla per testardaggine o per orgoglio. Non ti va di fare l'amore oggi? Allora ciao vero Jess? E' così che va il mondo!!! Ciao e alla prossima scopata!
Sciolse le mani dalla sua stretta e si allontanò a passo svelto verso la porta d cui era uscita....
La vide allontanarsi e per un secondo ebbe la percezione di che sarebbe significato rimanere se nza di lei, anche solo per un giorno.
Non potè continuare a recitare la parte che si era imposta e che altri gli stavano imponendo. La chiamò...
JESS: Rory..aspetta....
Ma nulla...non si fermò...aprì la porta e sparì dietro l'uscio di legno...
JESS: Accidenti a me...(gettò la sigaretta e corse verso la porta, entrò ma non vide nessuno, poi sentì i passi verso al dispensa...e accelerò i suoi!)
Uscì nel corridoio e la vide andare verso le scale....si mise a correre e la ragggiunse in un attimo: la prese per le spalle, le mise le mani intorno alla vita e la strinse forte, affondando la testa nei capelli....lei si fermò ma era rigida e fredda, lo sentiva al tatto.
Le avvicinò le labbra all'orecchio e mormorò...
JESS: scusa scusa scusa.....
Rory chiuse gli occhi e strinse le labbra, "non piangere adesso stupida...non piangere!"....
JESS: Sono uno stronzo...chiamami stronzo....avresti ragione!
RORY: lasciami!
JESS: No...zitta....non parlare.....Io ti voglio...te l'ho detto....Mi piaci e lo sai....ti desidero e lo senti...ma non ti ho mai detto che....che...credo che tu sia la cosa più importante per me adesso. E fa paura....tanta paura...prcè non è mai successo...e io non so se voglio che succeda. Ma non posso farci nulla....E' quanto di più vicino all'amore io abbia mai provato.
Rory sorrise a labbra strette, gli mise le mani sulle mani che le stringevano la vita sottile e le intrecciò alle sue.....
Le trascinò su per il suo corpo e le spinse a toccarla piano, poi sempre più intensamente....mentre la sua pelle cominciava a desiderarlo, come sempre!
Lui le baciò il collo, le leccò il lobo dell'orecchio, le trinse i seni tra le mani e le mormorò...
JESS: Con Dean è finita vero?
RORY. Si...(lo disse sospirando piano) Con Dean è finita!
JESS: Io posso starti vicino in tanti modi....ma non chiedermi di esserlo come lo è stato lui!
RORY: No .....mai!!! Non voglio che tu sia il mio ragazzo....tu sarai molto di più.
JESS: Io sarò tutto e niente....Ho tanto e niente da darti... ma tanto di ciò che ti darò forse non ti piacerà affatto.
La spinse al muro e si schiacciò contro di lei, le mise le mani contro il muro e continuò a baciarla sul collo e sulla schiena...Poi le fece scivolare le mani lungo le braccia, i seni, i fianchi,fino alle gambe. Sollevò piano la gonna e le sfiorò la pelle sudata....
Lei si girò d'improvviso e se la ritrovò a due centimetri dalle labbra....
RORY: Io voglio tutto di te....nel bene e nel male. Fai quello che vuoi, di qualunque cosa, trattami come credi...ma non ti libererai di me.
Mentre diceva questo con la mano gli sbottonò i jeans e sentì tutta la sua eccitazione pronta ad esplodere in lei!
Jess sorrise e la strinse di più, le sollevò le gambe e se le mise intorno al bacino...lei gli mise le braccia intorno al collo....Si fece trasportare dal suo movimento....e riuscì solo a mormorare....
RORY: Luke potrebbe vederci.
JESS. E' abituato ormai!
Rory non capì che voleva dire ma non ci pensò....continuò a seguirlo in questa danza vorticolsa, che alla fine gli avrebbe stremati entrambi ma resi ugualmene felici.
Jess le baciava tutto il viso.....lei gli catturò le labbra e soffocò in lui il grido di piacere che stava per uscirle dalle labbra....
Poi la voce di Luke nell'altra stanza...
LUKE:Jess sei tu?
Jess spinse più forte e un piacere immenso si impossessò di lui...la voce di Luke gli arrivava cone un'eco....si appoggiò sul petto di rory e respirò affannosamente, cercando di calmarsi dopo quel godimento così intenso.
LUKE,. Jess...se sei tu vieni!
JESS. (a fil di voce) Già fatto.
Sentì Rory ridere....sollevò gli occhi e incontrò i suoi luminosi e felici.....
JESS. Sorridimi per sempre....non smettere mai!
RORY: Se tu me lo permetterai....lo farò!
JESS. Te lo permetterò vedrai! Tu permettimi di starti vicino a modo mio!
RORY: Si Jess...perchè sarà meraviglioso... come te!!!!
 
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puppy
view post Posted on 3/7/2004, 03:48




XIII EPISODIO:

Si guardò allo specchio ancora una volta…..scosse il capo e ritornò al letto, completamente ricoperto di magliette, pantaloni, gonne e vestitini….
“Accidenti…quando mai ci hai messo tanto? E magari neanche ci sarà!”
Sorrise al ricordo del pomeriggio nel locale…..
Come sempre lei era entrata senza degnarlo di grande attenzione: a Stars Holow miracolosamente ancora la notizia di loro due non si era diffusa, Dean non si era fatto vedere in giro e non aveva fatto circolare particolari poco piacevoli, e Luke aveva preferito tacere su ciò che aveva visto quella sera, dai cazzotti alle carezze.
Potevano ancora fare gli amanti…e in realtà lo erano perché Jess non le aveva mai chiesto nulla….Le sarebbe sembrato strano sentirgli chiedere “Rory vuoi essere la mia ragazza?”….allora si che avrebbe riso!
Lui era dietro il bancone, aveva alzato lo sguardo e il sopracciglio, lo aveva sollevato appena e poi era tornato a servire ai tavoli.
Le era passato accanto più di una volta…urtandola più di una volta e approfittando in ogni occasione di avere un minimo contatto con lei.
JESS: Ma vuoi spostarti? Non vedi che sei di ostacolo?
RORY: Sei tu che mi passi troppo vicino!
JESS. Senti…io sto lavorando…non posso perdere tutto il pomeriggio a scansare te e la tua sedia…
RORY: Trovami un altro posto allora….
JESS. Forse daresti meno fastidio se ti sedessi al bancone
Un impercettibile occhiolino l’aveva fatta sorridere.
Era andata a sedersi sull’alto sgabello, sorseggiando caffè, finchè non se l’era visto di nuovo davanti.
JESS: Adesso non cercare di distrarmi ok??? Devo fare i conti!
RORY. Io non ti sto pensando minimamente….sei tu che guardi me!
JESS: Come no.
RORY: C’è una sola soluzione….vado via…così non ti disturbo oltre….(gli si avvicinò e disse sotto voce) o dovrei dire non ti disturberanno i miei occhi…il mio viso….le mie mani…..tu che dici?
Jess l’aveva guardata divertito….le piaceva quando lo provocava e cominciava a fare la maliziosa…..le aveva sorriso e aveva ripreso come se nulla fosse…..
JESS:Ti piace il cinema?
RORY: Perché?
JESS. Voglio sapere se ti piace andare al cinema
RORY: (le si erano illuminati gli occhi e il cuore le era balzato in petto) E’ un invito?
JESS: No…..una semplice domanda!
RORY: Ah…..Se la risposta fosse sì?
JESS: Saresti fortunata…perché ho due biglietti e a Luke il cinema non piace per niente.
RORY: (ci aveva sperato di nuovo…anche se cominciava a capire come Jess amava comportarsi) Quindi mi stai dicendo che stasera potremmo andare al cinema?
JESS: No….ti sto dicendo che ho due biglietti e potrei dartene uno. (ma stavolta le fece l’occhiolino davvero)
Rory lo guardò divertita…..amava quando scherzava con lei, quando assumeva quell’atteggiamento da menefreghista, mentre la mente già cercava di escogitare un modo per trovarsi da soli, senza dover fingere e mentire, perché mentre le parole potevano nascondere i desideri reciproci….i loro corpi vicini non potevano nascondere nulla.
Erano calamite, non potevano fare a meno di toccarsi e ultimamente era accaduto molto di rado, a causa di Luke che sapeva tutto e che non approvava per niente…..minacciando di mettere in allerta Lorelai, pur di “salvare” Rory!
RORY: Ok…dammi il mio biglietto….e tu se vuoi vacci solo. (si era alzata e si era allontanata verso la porta)
JESS: Troverò compagnia vedrai.
RORY: Ci scommetto!

Adesso era lì in quella stanza…..senza sapere cosa mettersi per un appuntamento che non era un appuntamento, per un ragazzo che non era il suo ragazzo, per una serata al cinema che non era come tutte le altre serate al cinema…..
“Non sei davvero più tu!”
E come poteva essere più lei dopo quella che aveva fatto e provato? Se qualcuno glielo avesse detto non ci avrebbe creduto mai, non avrebbe immaginato di poter arrivare a tanto…ma si disse che forse era accaduto troppo tardi invece, aveva vissuto per 17 anni sottovuoto, protetta, amata e vezzeggiata, senza mai capire che vuol dire veramente essere desiderate, volute, sognate da qualcuno.
Quel qualcuno aveva due occhi così penetranti che le sarebbero bastati per rivivere in una notte le emozioni di 3 anni con Dean, braccia forti dalla cui stretta non avrebbe voluto essere sciolta mai e gesti così sensuali, quando le percorreva il corpo, accarezzandola dappertutto, che sembrava la conoscesse da sempre.
Al pensiero di quei momenti passati insieme, delle sue mani, delle dita, di quegli occhi, prese la prima cosa che trovò, la indosso e senza riguardarsi più allo specchio uscì di casa, con una gioia e un’emozione che non provava da tempo e che forse non aveva provato mai!

Arrivò che era già pieno…..e dovette accontentarsi dell’ultimo posto, con un uomo il doppio di lei davanti, e con un bambino vicino che cominciò a piangere dalla prima battuta.
Tese il collo per guardare oltre ma non lo vide, cercò dietro, tra la gente ai lati, poi di nuovo.....avanti ma nulla!!!
Era così presa che sobbalzò a quella voce!
……: Finirai per spezzarti il collo!
RORY: O mio dio….volevi farmi morire?
….. io? Mai. Che me ne farei di una casa così grande?
RORY: Mamma smettila…e dimmi che ci fai qui?
L’aveva colta subito un senso d’ansia….Non avrebbe potuto parlare tranquillamente con Jess con lei intorno, non avrebbe potuto affrontare la serata con tranquillità e soprattutto dopo….sarebbe dovuta tornare a casa con lei, come di consueto
LORELAI: Non sono qui per il film….magari fosse così! Aiuto Sookie a vendere fuori i dolci….sai per la locanda….raccogliamo fondi!
RORY: Ah…ok….
LORELAI: Ti ho vista arrivare come una lepre, ti sei ficcata qui dentro…e sono dovuta entrata per parlarti. Tesoro è inutile che cerchi….non verrà stasera….
Cosa? Come? E lei che ne sapeva!?!
Sapeva di lei e di Jess e non le rimproverava nulla? Com’è era possibile…..e perché sapeva che lui non sarebbe venuto?
RORY: ma….come….tu….
LORELAI: Rory….Dean non verrebbe mai in un posto in cui adesso ci sei tu. Vi siete lasciati da poco
Rory ritornò a respirare…..era di Dean che parlava allora. Chiuse gli occhi e sorrise
RORY: Ok mamma….non preoccuparti….sopravviverò!
LORELAI: Sicura tesoro? Se hai bisogno io sono di là!
RORY: Si…sicurissima.
“Mai stata così sicura di non aver bisogno di nulla…solo che si materializzi in meno di 30 secondi prima che io mi alzi da questo posto e mi metta a cercarlo per tutta Stars Hollow”
Ma non fu necessario…appena Lorelai si spostò per uscire, lo vide:
era appoggiato al muro e la guardava, come sempre.
Si fissarono per pochi secondi e poi le luci si spensero…..
Rory continuò a guardare dalla sua parte, ma il buio improvviso e la luce del proiettore le impedirono di continuare.
Il film cominciò ma lei non seguì praticamente nulla: le figure sullo schermo si muovevano, parlavano e agivano….ma lei non riusciva a percepire niente.
La sua mente era altrove, a pochi passi da quella poltrona.
Il bambino accanto a lei cominciò a piangere sempre più forte….finchè la madre spazientita non lo prese in braccio e lo portò fuori.
Rory chiuse gli occhi e pregò che lui si fosse accorto della cosa, che avesse visto il posto libero, che la raggiungesse presto perché non avrebbe resistito oltre con quella tensione addosso….mista alla voglia di risentire il suo profumo e l’odore delle sigarette tra le dita.
Era seduta in una posizione rigida, tutto il corpo teso e come bloccato, nella speranza che accadesse qualcosa che ridesse valere a ciò che la circondava….finchè non sentì la presenza di un corpo vicino a lei. Non si voltò ma avvertì che era lui e sorrise tra se, per non essersi sbagliata ancora: era venuto qui per lei, non certo per il film, e quando lo aveva visto lì a fissarla….,non poteva farci nulla….era sempre come la prima volta, quando l'aveva guardata al locale di Luke e dopo in casa sua, quando l’aveva sfiorata per la prima volta e lei non aveva più potuto fare a meno di quelle mani.
Ad un tratto le sentì che le catturano la sua: la strinse e le accarezzò le dita, poi il palmo, fino ai polsi, la sollevò leggermente e l’avvicinò alle labbra. Rory ebbe un balzo in petto: potevano vederli. Si girò istintivamente verso la sala, ma tutti sembravano troppo presi da quel movimento muto di attori e macchine che si susseguivano sullo schermo.
Come potevano seguire con tanto interesse? Ma era certo lei che non avrebbe dato importanza a nulla avendo Jess accanto e sentendo che le baciava la mano lì, nel buio di quella sala, che li nascondeva dagli sguardi di chiunque.
Jess le baciò il dorso della mano e succhiò leggermente la pelle liscia, poi passò alle dita affusolate, baciandole e poi leccandole ad una ad una, ma il brivido più forte lo avvertì quando appoggiò le labbra sul polso e leccò piano.
Lo ritrasse di colpo: non poteva eccitarsi lì, farsi prendere da bramosie e desideri che non avrebbe più saputo contenere dopo!
Ma lui non doveva pensarla allo stesso modo: le si avvicinò e le soffiò sul collo, provocandole un altro brivido lungo la schiena, fece scivolare la mano dal bracciolo e l’appoggiò alle sue gambe tese, che però a quel tocco cominciarono a rilassarsi.
Rory sentì che le faceva scivolare le dita sul vestito, finchè non affondò la mano tra le due cosce, catturandone una e stringendola un po’.
Non potè resistere oltre, tra paura che la vedessero e desiderio crescente.
Si alzò di scatto e passò davanti a lui, perdendosi nel buio del corridoio.
Jess la guardò allontanarsi e dopo pochi attimi la seguì…..
Non dovette cercare a lui, era dietro al porta a vetri che conduceva in galleria e lo guardava con due occhi che sapevano dire tutto senza parlare.
La prese per mano e senza dire niente si avviò sul retro….uscirono fuori, al fresco di quella sera calma e tranquilla e Jess si fermò a baciarla….
La strinse forte a se, accarezzandole la schiena e percorrendole con le mani la spina dorsale, sentendola fremere sempre di più.
RORY: Jess….non qui…potrebbero vederci davvero stavolta!
La prese per mano e la portò verso la macchina.
Non le dette il tempo di entrare che già era su di lei, a stringerla, toccarla, baciarla con foga sempre maggiore, le loro lingue lottavano con ritmo crescente, finchè rory ansimando non si staccò da lui…
RORY: Andiamo a casa mia. Non c’è nessuno.
Non se lo fece ripetere due volte, mise in moto e partì, non avrebbero dovuto farlo lì dentro, come temeva temuto, ma l’avrebbe avuta di nuovo in un letto, in camera sua, con la porta chiusa a lasciare Lorelai e tutto il mondo lì fuori!

Aprì la porta mentre lui l’abbracciava già, entrò e la richiuse sbattendola col peso del suo corpo premuto contro l’uscio. Jess la ricoprì di baci, le prese il viso tra le mani e le accarezzò con le dita il collo bianco, dove poco dopo appoggiò le labbra, leccando e succhiando intensamente.
Rory si spostò e lo trascinò fino in camera: appena arrivati alla porta,lui la sollevò di peso e la portò sul letto, chiudendo la porta con il piede.
La stese sul letto e cominciò a spogliarla piano,sfilandole la maglia e la gonne e guardandola in biancheria intima, mentre lei gli accarezzava il petto sotto la camicia.
Se la sfilò senza sbottonarla, ci sarebbe voluto troppo e non avevano troppo tempo.
Quando fu a dorso nudo, rory si sollevò leggermente sui gomiti e appoggiò le labbra al suo capezzolo. Ebbe un fremito ed un piacere improvviso si impossessò di lui, le prese la testa e l’accatezzò, mentre dalle sue labbra uscì un gemito profondo.
Rory lo spinse sul letto e si mise sopra di lui, che la fissava intensamente e sembrava completamente in quel piacere sempre più forte. Lei lo guardò e senza dire nulla si sfilò il reggiseno: Jess tese la mano e strinse una delle sue piccole forme tonde, mentre lei gli percorreva con le unghie gli addominali, fino ad arrivare ai suoi pantaloni.
Gli sbottonò rapidamente e insinuò una mano nei boxer, toccandolo dove più desiderava. Jess strinse più forte il seno e con le dita accarezzò il capezzolo piccolo e duro.
Rory gettò la testa all’indietro, Jess si sollevò e le mise le mani dietro al schiena, baciandola come prima aveva fatto lei, leccandole il petto e arrivando a stuzzicare con la lingua umida l’altro capezzolo.
Lei lo prese nella mano e cominciò a muoverlo piano, poi sempre più forte, sentendolo sempre più duro e più grosso nel suo pugno.
Jess la spinse di nuovo giù, si mise su di lei e si sfilò definitivamente i Jeans e i boxer, si stese sul suo corpo e le aprì le gambe, prendendole da sotto le ginocchia. Non si fece prendere dalla fretta del desiderio e scese giù, oltre il suo ombelico, fino ad arrivare ad avere di fronte il suo sesso umido e pronto per accoglierlo.
Si avvicinò e soffiò piano e Rory si contorse tra le lenzuola, poi avvicinò la mano e con il dito toccò dove sapeva che avrebbe goduto, e sollevò lo sguardo per poterla fissare mentre il piacere si dipingeva sul suo volto.
RORY: Jess…..Jess……aaaaaaahhhhhhhhhhhhhh
Non resistette oltre al suo richiamo, si stese, le prese le cosce con entrambe le mani e spinse dentro di lei.
Entrambi sospirarono appagati dal piacere che si stava impossessando di loro, si mossero sempre più velocemente, rory aggrappandosi alle sue spalle e affondando il petto tra il collo e la mascella, succhiando forte la sua pelle, Jess col viso tra i suoi capelli e le mani a stringere la carne soda delle gambe….sempre più forte…sempre più forte…..finchè entrambi non gridarono sopraffatti dal piacere…..abbandonandosi uno all’altro, inerti tra le lenzuola!
Stettero fermi per un po’, accarezzandosi, senza fare altro…in una situazione di pace assoluta, in quell' assoluta rilassatezza successiva al piacere….quando lei si alzò di scatto.
RORY: Mia madre.
Sentì il rumore della porta che si apriva, dei passi che si dirigevano in cucina, e la voce di lorelai la chiamava
Si alzò di scatto, spostando bruscamente Jess, che si stese sul letto senza dare segno di preoccupazione né ansia.
Rory si diresse alla porta e la chiuse a chiave…proprio mentre lorelai metteva la mano sulla maniglia.
RORY: Mamma è tutto ok…sono a letto.
LORELAI. Perché hai chiuso?
RORY:paura di stare sola….con tanta cattiva gente in giro. (Jess le fece l’occhiolino)
LORELAI. Apri.
RORY:Sono già a letto….non farmi muovere.
LORELAI: ma il film?
RORY:Era troppo noioso….ho trovato di meglio da fare. (sorrise rivolta a Jess)
LORELAI. Ok….domani mi racconterai,.
JESS: (sottovoce) Si….tutti i particolari.
RORY:Notte mamma.
Sentì che si allontanava e si avviò di nuovo verso il letto….Jess la guardava ancora con desiderio….
RORY: abbiamo avuto fortuna…
JESS: Adesso invece abbiamo tempo…..La mamma è andata a nanna….e non ha idea che io sia qui…
RORY: quindi?
JESS. Quindi…..
RORY:Torniamo a letto.
JESS: No….
RORY:No?
JESS: Stai lì per un po’ di fronte a me…..mi piace guardarti nuda…..(rory sorrise) abbiamo la notte davanti!
 
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puppy
view post Posted on 5/7/2004, 01:44




XIV EPISODIO:

La vide avanzare verso di lui e fermarsi al bordo del letto: cominciò a percorrerla con lo sguardo e notò che in lei si faceva largo un certo disagio.
Non era mai stata così davanti al lui, se non nel momento in cui la passione non la rendeva né lucida né tanto meno timida.
Adesso era diverso: lui era lì, steso sul suo letto, con le mani dietro la testa sul cuscino, che la guardava e le sorrideva, e lei non era presa dalla foga del desiderio. In quel momento davanti a lui era lucida e consapevole di tutti i suoi gesti, il piacere non le offuscava la mente, la voglia e il desiderio non la stavano possedendo.
Era lì immobile a lasciarsi guardare da quegli occhi che non trascuravano nessun punto del suo corpo, quasi rapiti, quasi a voler imprimere bene ogni particolare nella mente, nel ricordo, negli occhi….per non scordarli mai!
Era una situazione che le provocata sensazioni nuove, tra l’imbarazzato e il malizioso, tra il bisogno di sottrarsi a quello sguardo e la voglia che non smettesse affatto di farlo!

Lui sorrise nel vederla arrossire leggermente e avvertì un sottile piacere nell’averla di fronte, come indifesa davanti ai suoi occhi ma lì per lui, in una situazione d’intimità anche maggiore dello spogliarsi, presi dall’incalzare della passione.
La guardò negli occhi e sollevò il sopracciglio, provocatorio come non mai…
Lei accennò un leggero sorriso e fece ancora qualche passo…aveva bisogno di fare qualcosa, di non sentirsi una statua di sale e soprattutto di non sembrare impacciata…
JESS: No….ferma…non muoverti….
RORY: Jess….
JESS: Sssshhhhh….non dire nulla…lasciati guardare….anche questo è fare l’amore sai?
RORY: E’ un modo strano di fare l’amore.
JESS: (sorrise) Bhe…a me piacciono i modi strani!
Lei ricambiò il sorriso, meno imbarazzata di prima e stranamente e involontariamente eccitata:
Jess le osservò le labbra arrossate e secche, che i denti torturavano in un morso che tradiva tutto il suo imbarazzo, poi le guardò il collo sottile e le spalle esili e fu tentato di sollevarsi a baciare quella pelle così liscia e bianca, ma si impose di non cedere subito e di godere di questa visione, fino a quando non sarebbe riuscito a contenere più la voglia di prenderla, di stringerla, di toccarla e godere con lei.
Oltrepassò le spalle e scese sui seni: erano piccoli ma perfetti, e i capezzoli erano duri, esposti così al suo sguardo e alla brezza leggera che entrava dalla finestra:
involontariamente lei fu portata a sollevare la mano a coprirli, presa da un eccesso di pudore forse…
ma ne sollevò solo una e l’appoggiò sul seno, quello sinistro, dove sentiva martellarle il cuore, in un ritmo sempre più veloce.
JESS: Rory…
RORY. Jess….
JESS: Toccati per me.
Lo guardò un attimo smarrita…..Non si aspettava una richiesta simile.
Ma in fondo pensò che quel gesto era dettato in lei dallo stesso desiderio: aveva alzato solo una mano per coprire solo un seno, non aveva tentato di nascondere il resto del suo corpo, non aveva abbassato lo sguardo vergognandosi di lui.
In fondo, lo sapeva, aveva sentito il desiderio di toccarsi là di fronte a lui…e in quel momento, mentre lo guardava rapito dal suo corpo e visibilmente eccitato, capì che tutto questo poteva accadere solo con lui, sentì che solo con lui riusciva a fare cose che non avrebbe mai neanche immaginato.
Anche la sua fantasia non era mai arrivata a pensare di poterlo fare davanti agli occhi di qualcuno…invece stava accadendo: si sfiorò il seno e si morse più forte le labbra tra i denti, poi con le dita cominciò a stuzzicare il capezzolo, provocando in jess una profonda e improvvisa eccitazione.
Si sollevò per prenderla ma lei fece un passo indietro…
RORY. Volevi guardarmi? E adesso mi guarderai….
JESS: No…basta vieni qui.
Aveva il desiderio ormai impresso sul viso e il suo corpo si sentiva attratto da quello di lei, come calamita al ferro….
Scese con lo sguardo sul ventre, sui fianchi stretti e sul bacino che si allargava leggermente a disegnarle le gambe sode, finchè il suo sguardo non si posò su quella piccola macchia al centro dl suo corpo….indugiò un po’ ma poi non resistette più stare lontano da lei.
Si mise a sedere sul letto, le prese i fianchi e l’attirò a se: lei si ritrovò in piedi in mezzo alle sue gambe, con una mano ancora sul seno e l’altra ad accarezzargli la testa e i capelli scomposti.
Erano zitti tutti e due….non una parola…ma l’atmosfera era come irreale: il silenzio intorno accompagnava ogni loro movimento e Rory temette che potesse accadere qualcosa che lo turbasse, che rompesse quella specie d’incantesimo che si era creato, quell’archimia tra i loro corpi!
Lui le appoggiò il viso sulla pancia, le baciò la pelle calda, mentre le mani scendevano dai fianchi lungo le gambe, seguendo le curve del suo corpo, arrivando fino alle ginocchia e risalendo di nuovo.
Alzò gli occhi e le guardò il volto acceso dal desiderio…
poi sempre guardandola negli occhi le insinuò una mano tra le gambe: sentì che era eccitata quanto lui, le sfiorò con le dita le labbra carnose del sesso, aprendole leggermente e facendone penetrare uno.
Rory chiuse gli occhi, rivolse il capo indietro e si tese verso di lui: stava ancora accarezzando la sua testa, ma un bisogno di sentirlo più vicino a lei, di sentirlo addosso, la portò a spingergli il viso contro il seno che era ancora nella sua mano.
Jess non oppose resistenza, si avvicinò e leccò il capezzolo, girandoci intorno con la punta della lingua, mentre le dita tra le gambe sembravano volerla esplorare sempre più a fondo!
Gemette piano…non poteva farsi sentire da sua madre….già era tutta una pazzia, una scelleratezza inaudita che lei sperò non finisse mai.
Jess le succhiava il seno sempre più forte, la sua voglia di prenderla aumentava sempre di più, finchè non si staccò da lei e la spinse sul letto.
Se si stese di sopra, coprendola con il suo corpo, e gravando con il suo peso su di lei, che lo accolse tra le sue gambe, attorcigliando i piedi intorno al suo bacino.
Jess le accarezzò la testa e i capelli, le baciò il viso ovunque, poi arrivò a sfiorarle le labbra mentre lei mormorava il suo nome, respirando il suo respiro.
La baciò prima con dolcezza….poi mentre il desiderio aumentava, insieme con la voglia di diventare un tutt’uno fino in fondo, mentre il ritmo di loro corpi si faceva sempre più insistente, come il movimento delle loro mani a percorrere avide ogni punto in grado di far aumentare la quantità di piacere, la baciò con veemenza, con la lingua a spingere contro la lingua di lei, a morderla , a leccarla, a succhiarla…soffocando tra le labbra il grido di piacere che usciva da entrambi…di nuovo….ancora una volta quella sera.
RORY: Jess Jess Jess….
Ripetette il suo nome, sospirandolo e pronunciandolo come una formula magica.
JESS: Rory….
Lo guardò negli occhi e lo baciò sulla fronte nuovamente sudata…poi gli sorrise….
RORY: Dobbiamo darci una calmata noi due non credi?
E rinunciare ad averlo lì nel segreto di questa stanza…senza che nessuno sapesse, sospettasse, mentre loro condividevano quei momenti, condividevano un letto, una notte, una storia….se d’amore o di sesso non voleva chiederselo in quel momento.
Avrebbe mai più rinunciato a tutto questo?
JESS: (la guardò ancora non del tutto lucido…con lo sguardo appannato ancora dal piacere troppo recente) Cos’hai detto?
RORY: che dovremmo darci una calmata!
JESS: Dici?
RORY. Noooooooooo!


 
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puppy
view post Posted on 7/7/2004, 11:15




XV EPISODIO

Successe tutto talmente in fretta che nessuno dei due si rese conto in realtà di ciò che stava accadendo: si erano addormentati entrambi, uno nelle braccia dell’altro, dopo aver giocato ancora un po’ con i loro corpi, dopo essersi scambiati parole e sospiri e pensieri.
Rory aveva appoggiato il capo sul suo petto e al ritmo del suo cuore si era addormentata, mai così serena come allora.
Aveva dimenticato per un attimo che quella era la sua stanza, che sopra c’era sua madre, che si era fatto tardi, soprattutto che la finestra era aperta.
Tra le sue braccia, dopo averlo fatto due volte, dopo avergli detto che non avrebbe dimenticato un solo attimo di quelle serate passate insieme…dopo che avevano riso per un bel po’ immaginando la faccia di ogni singolo cittadino di stars hollow a saperli in quel letto…..
dopo tutto ciò che viene dopo aver fatto l’amore con altrettanto amore….si erano addormentati.
Nessuno dei due aveva sentito nulla, nessuno dei due era pronto ad affrontare quello che sarebbe successo, nessuno dei due poteva pensare a niente così tranquillamente abbandonato nella presenza dell’altro.
Jess era appoggiato al cuscino, sentiva il peso di Rory addosso ma era piacevole: le aveva messo un braccio intorno alle spalle, l’altro sotto la testa, il viso leggermente rivolto verso di lei, a sfiorarle la fronte con le labbra. Sentiva che ogni tanto si muoveva come inquieta, come se qualcosa nel sogno la spaventasse o la facesse fremere involontariamente. "Starà sognando me o starà realizzando la follia di aver abbandonato tutte le certezze pe un'incognita come me?"....allora la stringeva un po’ più forte, come ad assicurarle che lui era, steso accanto a lei, e che ci sarebbe rimasto per il resto dei suoi giorni.
Poi ritornare a perdersi in un mondo di semi incoscienza, con il sottofondo del suo respiro e la compagnia del suo odore.

Ecco perché non capì nulla quando si sentì sollevare di peso e gettare a terra con violenza. L'impatto con la realtà e il brusco risveglio furono dolorosi quasi quanto l'urto contro il pavimento.
I calci arrivarono uno dopo l’altro a ripetizione, senza che lui riuscisse a reagire né a capire nulla.
Sentiva solo la voce di Rory che gridava di smetterla, di lasciarlo stare, di andare via….
Poi un'altra voce che non riconobbe subito e che doveva essere di quel bastardo che lo aveva preso così alla sprovvista e stava approfittando della sua impossibilità a reagire. Era troppo preso ad affrontare il dolore che lo stava possedendo, a prepararsi a ricevere un altro colpo alla cieca, per potersi concentrare su chi fosse, mentre la mente cominciava a realizzare che doveva scuotersi per porre fine a quel succedersi di colpi proibiti.
Cercò di sollevarsi…..ma non riusciva a reggersi sulle gambe.
Aprì leggermente gli occhi e vide la sua ombra alta e dinoccolata, pronta a ripiombargli addosso, furente e trepidante.....e capì chi era.
JESS: Sei uno stronzo!
Riuscì a dire solo questo mentre un altro pugno, stavolta meno violento, lo colpì al sopracciglio....era ancora a terra e lo guardò da sotto in su....
JESS. Ti stai stancando già bastardo?
RORY: Lascialo Dean....ti prego!
Spostò subito lo sguardo dietro, catturato dalla voce e dal viso di lei: era sconvolta, a terra anche lei, ma vicino al letto, aveva addosso il lenzuolo per coprirsi e singhiozzava.
Scosse la testa e si appoggiò alla sedia per risollevarsi…ma un calcio lo prese in pieno stomaco…
Ritornò in ginocchio ma si morse le labbra per non gridare…..
“Non lasciarti sopraffare dal dolore. Resta lucido”…
ma era facile a dirsi.....mentre un dolore lancinante gli colpiva la mascella. Stavolta cadde a terra, mentre sentiva che le voci diventavano più forti, adesso erano ancora più agitate e sconvolte di prima.
Stette immobile a terra, cercando di recuperare le forze e la lucidità…..ma sentiva chiaramente ciò che diceva….
RORY: Smettila.....vattene....
DEAN: No.....ti ha fatto del male e non me ne starò con le mani in mano
cosa che farai sarà andartene
DEAN: (avvicinandosi a lei) Ti ha costretta lo so!
RORY: Tu non sai nulla!
DEAN: Dimmelo che ti ha costretta! (si inginocchiò vicino e lei e le accarezzò il viso) Tu non faresti mai una cosa simile.
Rory si scostò bruscamente.
RORY: Non toccarmi! Vattene via.
DEAN: la mia rory non lo avrebbe fatto!
RORY: Io non sono la tua rory. Io non sono di nessuno. (adesso gridava con rabbia) L’ho fatto e lo rifarei ti è chiaro??? Ci ho fatto l'amore, ci sono andata a letto quando ancora stavo con te, e lo rifarò finchè lo vorrò come adesso. (ansimava e tramava vistosamente ma non cedeva al suo sguardo sconvolto)
DEAN. Smettila…non dirlo più. Tu non sei questa rory…ti ha rovinata lui.
RORY. Tu non sai nulla di me….hai capito? (si era alzata e si era spostata verso Jess steso a terra, mentre Dean la seguì alzandosi anche lui e cercadno di prenderla di nuovo. Lei si allontanò camminando a ritroso, cercando di tenersi il lenzuolo con le mani per coprirsi di fronte ai suoi occhi) Tu non sai nullaaaaaaaaaaa!
Stavolta urlò contro di lui tutta la sua rabbia. E fu quel grido a far svegliare Lorelai.
Sobbalzò nel sonno, scese giù dal letto e corse per le scale…..
La porta era chiusa a chiave dall’interno……per cui bussò ripetutamente…
LORELAI. Rory che succede? Apri….apri!
Sentì qualcuno che diceva…
“Si aprì…fai vedere a tua madre come ti sei ridotta per un idiota del genere. Guardalo…è lì che deve stare.....E' quello il suo posto.....a terra! A New York ne avrà prese tante ci scommetto…ecco perché si è rintanato in questo buco di paese. E ha trovato te pronta ad accogliere le sue richieste, seducendoti con il fascino del ragazzo difficile e introverso. Ci sei cascata. E guardati (la strattonò per un braccio e la portò di fronte allo specchio) guarda come ti sei ridotta.
Rory guardò la sua figura riflessa nello specchio: era irriconoscibile, ma non perché non ritrovasse in quella figura se stessa, ma solo perché aveva il viso bagnato di lacrime, i capelli scompigliati, e tremava vistosamente.
Se pensava a pochi minuti prima, quando aveva aperto gli occhi e aveva guardato il viso di Jess che dormiva tranquillo: aveva appoggiato le labbra alle sue labbra, aveva ricoperto di baci il suo volto: occhi, guance, naso, fronte, mento; aveva appoggiato un braccio sul letto e si era messa di lato, rannicchiandosi contro il suo corpo, e continuando a guardarlo serena, senza pretendere altro se non di continuare a farlo.
E poi.....
Era successo tutto in un attimo: il rumore alla finestra, lei che si era girata di scatto, vedendolo già con la testa nella stanza, a guardare i loro corpi stesi sullo stesso letto, immaginando tutto e sentendosi fremere per l’ira.
Era entrato senza dire nulla se non un soffocato “Bastardo”…
Poi l’aveva presa per le braccia, l’aveva fatta scendere dal letto con forza, e si era gettato su Jess, senza dargli la possibilità di aprire neanche gli occhi.
Lo aveva gettato a terra e aveva cominciato a picchiarlo, continuando a chiamarlo bastardo.

Dean andò ad aprire la porta e la scena che Lorelai si trovò davanti non la dimenticò per il resto della sua vita: Rory coperta solo da un lenzuolo e vistosamente sconvolta, Dean furente, con tutti i vestiti in disordine…ma soprattutto Jess steso sul pavimento….e coperto solo dai suoi boxer.
Non realizzò subito cose stesse succedendo…ma la prima cosa che fece fu correre da rory e abbracciarla, sentendo il corpo della figlia teso e rigido, ma anche tremante.
LORELAI:Che sta succedendo? Cos’è tutto questo?
DEAN: E’ ciò che tua figlia è diventata stando con questo verme. Erano a letto insieme….io ero venuto per far pace, ero venuto per capire…e gli ho trovati abbracciarti nello stesso letto.
Lorelai aveva guardato Rory negli occhi…
LORELAI. (la voce le tremava) E’ vero?
RORY: (aveva evitato il suo sguardo per un po’…poi aveva visto Jess lì steso per terra, a causa sua, vittima di tutti solo perchè lei lo aveva voluto quanto lui voleva lei! Sollevò lo sguardo e disse) Si mamma….è vero!
Lorelai avvertì un gelo nelle ossa. La sua bambina, la sua perfetta bambina, la sua rory….a letto con Jess Mariano.
DEAN: Ecco a cosa si è ridotta vedi? Io non ti guarderò mai più in faccia, sei stata una delusione. Adesso che andrà via ti cercherai un altro da portarti a letto? Ti creerai una buona fama non temere, dopo essere stata con questo….
Non fece in tempo a dire le ultime parole che si sentì spingere contro il muro…
Jess si era alzato piano, mentre lui era troppo preso da rory e quando aveva sentito i commenti su di lei lo aveva preso alle spalle, cercando di non pensare al dolore che gli procurava ogni piccolo movimento!
JESS: Non azzardarti mai più a parlarle così…hai capito? Tu parla con me, picchia me, insulta me…ma lei la lasci fuori….(gli prese il collo della maglia e lo strinse) o ciò che tu hai fatto a me sarà nulla in confronto a ciò che io farò a te.
Accompagnò queste parole con un calcio violentissimo nello stomaco…e Dean barcollò…
JESS: Non devi toccarla. Tu non devi toccarla mai. Non l’hai mai toccata davvero, non ci sei mai andato a letto, non hai mai accarezzato un solo centimetro della sua pelle! non lo farai più vedo Dean????? Né dalla tua bocca deve uscire nulla che possa farla piangere. (gli prese il volto tra le mani e lo strinse) Se ce la sto facendo io tu ci riuscirai benissimo. Lasciala in pace…non è tua proprietà, non è mai stata altro che la tua bambolina. Adesso è mia.....è di carne ed ossa adesso. Può sbagliare e deludere.....ma tu non dovrai mai giudicarla per niente.
Stava per dargli un altro pugno in pieno viso ma stavolta fu Lorelai a mettersi in mezzo.
LORELAI: Fermo Jess. Basta. Dean vai casa…domani ne riparleremo con calma
RORY. Non c’è nulla di cui parlare (la voce adesso aveva ritrovato tutta la sua calma) Io so cosa voglio…e nessuno di voi potrà farmi cambiare idea. Io voglio Jess, voglio stare con lui, a letto, per strada, al locale, in macchina. Voglio avere accanto una persona che mi guardi come una donna non come una bomboniera, che mi faccia provare ciò che h provato solo una volta e solo con lui. Dean tu non esisti più. Sarà crudele, sarà ingiusto. Ma è così….Odiami pure, non guardarmi né parlarmi più….ma in fondo non mi hai mai guardata davvero…in fondo non ti ho mai amato davvero.
Dean la guardò con rabbia, poi con stupore, infine con rassegnazione.
Si massaggiò la guancia indolenzita e si diresse verso al porta…
DEAN. Non sei più Rory. E quando tornerai ad esserlo…..non troverai più nessuno che ti voglia e che ti creda!
Usci seguito da Lorelai che lo accompagnò fuori.
Rory guardò Jess di fronte a lei…gli andò incontro e lo abbracciò.
Era tutto gonfio: aveva certo un sopraciglio rotto e graffi vari….
Lo baciò dappertutto, cercando con quei baci di dargli un minimo di sollievo, poi si strinse a lui e affondò il viso tra il collo e le spalle e pianse.
La spinse verso il letto, la fece sedere, sempre continuando a stringerla e le accarezzò la testa e i capelli.
JESS: E’ tutto ok....Rory basta…è finita…
RORY:E’ stato terribile vederti lì a terra e non poter far nulla.
JESS: Ho avuto di peggio credimi.
RORY: Ma io no Jess. Io non sono abituata a tutto questo. Io non reggo….
JESS: Si che reggerai…..perché ci sono io. Mi spiace per tutto…non volevo crearti tutti questi casini…ma
RORY. Non devi dirlo mai....basta con questa storia che mi hai costretta o mi hai spinta a farlo: ci sono stio per prima, ti ho permesso di fare tutto ciò che volevi perché lo volevo anch’io. E non torno indietro.
JESS: Lo so….l’ho sentito. (le prese le mani tra le sue) Adesso credo che la nostra notte dovrà terminare qui....me ne aspetta una al pronto soccorso....anche se certo sarà meno divertente.
RORY: Ti accompagno.
JESS: No…parla con tua madre.
RORY:Domani. Adesso devo pensare a te. (lo baciò e gli accarezzò il labbro gonfio) Ti ha ridotto male.
JESS: ma sta peggio lui..credimi!

Il giorno dopo fu difficile per Jess riaprire gli occhi…..era tutto un dolore, ogni piccola smorfia gli costava fatica, anche solo parlare. Ma questa la ritenne una fortuna: avrebbe evitato di commentare o doversi giustificare.
Luke non disse nulla nel vederlo scendere zoppicando..ma quando lo guardò in volto capì subito….collegò ogni cosa e scosse il capo.
LUKE: Ti avevo detto di lasciarla stare. Sarete la rovina uno dell’altro…
JESS: Io amo farmi del male. (riuscì a mormorare piano più a se stesso che a Luke)
Bevve un caffè e decise che era meglio trovarsi un posto tranquillo e isolato in cui stare, per non dover affrontare le mille domande e i mille sguardi interrogativi e muti che lo avrebbero seguito tra i tavoli del locale.
Ma guardandosi intorno si rese conto che in fondo a Stars Holow nessun posto era isolato e adatto per non farsi trovare. Meglio tornare su in casa, chiudersi dentro e non uscire finchè la rabbia non fosse passata del tutto, insieme conla curiosità di tutti!
Senza dire nulla rifece le scale, aprì la porta……e se la ritrovò davanti
JESS:Ehi!!! Come sei entrata?
RORY: Dal retro. Avevo bisogno di vederti….ma non mi andava di incontrare Luke.
JESS: (si avvicinò e l’abbracciò prendendole la vita sottile) Va tutto bene?
RORY: (gli mise le braccia intorno al collo e lo guardò) Io si…tu piuttosto. Fai paura a vederti.
JESS: (cercò di sorridere ma gli venne piuttosto male) Oh grazie del complimento. Devo pensare che non mi vuoi più?
RORY: Io ti voglio sempre. (lo baciò piano in fronte)
JESS: Puoi baciarmi anche le labbra…basta che tu stia attenta a non mordermi….questa volta non lo reggerei.
Rory sorrise: gli baciò piano il viso e il collo, gli accarezzò la schiena e gli sfilò piano la maglia.
RORY: Vediamo in che condizioni è il nostro malato!
JESS: Non così male come sembra…..non preoccuparti.
RORY. (accarezzandogli il petto e gli addominali) Ti ha preso qui?
JESS: (le catturò la mano e la guidò sul suo corpo) e qui…(appoggiò la mano sulla mascella gonfia) qui….(sulle spalle e sui pettorali che rory si divertì a stuzzicare arrivata vicino ai capezzoli) qui….(sui fianchi e sul bacino) …..e qui….
Rory infilò la mano nei pantaloni e sentì che in effetti non era messo poi così male.....
Sbottonò velocemente i jeans e lo catturò nel pugno....poi si avvicinò al suo orecchio e mormorò
RORY: Non voglio farti male anch’io sai??? Io sarò dolce.
JESS. Puoi farmi male quanto vuoi....anche il dolore è piacere.....e preferisco un dolore con te che con quell'idiota!
Jess la spinse verso il suo letto e si stese accanto a lei, guardandola ed accarezzandola dolcemente mentre sentiva la sua mano andare su è giù sul suo sesso duro, portandosi appresso ogni volta un piacere crescente.
Rory gli baciò le labbra, gliele leccò piano, poi scese sui pettorali baciando piano i capezzoli, e si appoggiò al suo petto, chiudendo gli occhi.
Jess le accarezzò la schiena e le sussurrò
JESS: Spogliati…voglio averti addosso nuda, come stanotte. Voglio addormentarmi di nuovo e svegliarti come avrei voluto. Facciamo finta che non sia successo nulla…ritorniamo a noi due in quella stanza. Voglio riguardarti con lo stesso desiderio, stringerti con la stessa foga e provare lo stesso piacere. Voglio la mia Rory….
RORY: Lo so che mi vuoi…
Dette un ultimo tocco al suo sesso duro ed eretto, provocandogli un gemito di piacere, e poi si rimise in piedi…facendosi scivolare da dosso il vestito.
Lui la guardò ancora una volta, sorrise, tese la mano ad accarezzarle le forme perfette, poi la trascinò verso di se prendendole la mano e la fece stendere su di lui.
JESS: Vodrai fare un pò da sola stavolta....non posso muovermi tanto!
RORY: (cominciò amuoversi lentamente su di lui, accarezzandolo dove sapeva che il piacere sarebbe stato più intenso) Lascia fare a me....Sei melle mie mani Jess Mariano!
Si abbassò su di lui e lo baciò.
Chiuse gli occhi respirando il suo odore, assaporando la sua linua e sentendo il suo respiro sul collo....e ritornò a sentirsi sereno!!!
Tutto ricominciava ogni volta con lei….e nulla sarebbe mai finito!!!
 
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