| VI PUNTATA.
La macchina continuava ad avanzare sulla strada e le mani di Rory sul corpo di Jess. Si era stesa in modo tale da avere la testa sulle sue gambe e lo guardava da sotto in su…mentre lui cercava di non distogliere troppo lo sguardo dalla strada. Lei sollevò il braccio e con una mano gli accarezzò il viso, seguendo poi il profilo delle sue labbra; Jess le aprì leggermente e le catturò il dito tra i denti, succhiandolo piano e leccandolo con la punta della lingua. Rory lo tolse via e se lo passò sul profilo delle sue labbra…poi sorrise: dalla posizione in cui era poteva osservare l’evidente aumentare del desiderio in Jess: voleva provocarlo e ci stava riuscendo. Non sapeva neanche lei come…o meglio non sapeva da dove le venisse tutta quella sicurezza, ostentata forse in modo così evidente per cercare di dare forza a se stessa. Ogni gesto che compiva era dettato dall’istinto, ma nascondeva anche dietro tante paure e incertezze. Ciò che più la metteva in difficoltà era sapere che lui aveva alle spalle numerose esperienze, che aveva avuto probabilmente donne esperte, sicure, spregiudicate molto più di lei, a cui per contare le sue pazzie in 17 anni di vita bastava una sola mano! Non sapeva neanche come si fosse trovata coinvolta in tutta questa storia, né perché lui avesse scelto proprio lei e non qualunque altra ragazza di Stars Hollow o di NewYork…visto che cmq ci sarebbe ritornato! Questo pensiero la spaventò: non aveva pensato al fatto che prima o poi lui sarebbe andato via. L’avrebbe dimenticata presto e lei lo avrebbe ricordato come il ragazzo bello e impossibile, che aveva potuto avere per poco senza neanche sapere come. Chiuse gli occhi e si strinse a Jess, gli appoggiò le labbra sugli addominali coperti dalla maglia che indossava . Nel movimento si spostò di lato e sentì premere sulla guancia la dura erezione di lui. Si staccò dal torace di Jess e si spostò leggermente per poter guardare da vicino i suoi jeans che tiravano. Jess tolse una mano dal volante e l’abbondò nei suoi capelli, accarezzandole dolcemente la testa. Non sapeva perchè le piaceva tanto quando lo faceva, ma quella mano tra i capelli fu la molla che fece scattare in lei il desiderio di avvicinarsi di più a quella parte del corpo di Jess che sembrava vivere di vita propria! Non osava certo fare qualche gesto brusco o fare ciò che la sua mente accesa dal desiderio le stava suggerendo di fare, ma non potè resistere alla tentazione di appoggiare il suo viso su quel gonfiore così invitante. Chiuse gli occhi e vi appoggiò la guancia, mentre sentiva crescere anche in lei il desiderio di essere toccata e accarezzata. Jess le premette dolcemente il capo, mentre un gemito di piacere usciva dalla sua bocca, mentre Rory passava una mano sotto la sua maglia, gli toccava il torace e arrivava ai pettorali. Gli sfiorò piano con le unghie i capezzolo….e un brivido di desiderio e di piacere lo scosse. Ma fu talmente intenso che dovette reagire subito per non esserne sopraffatto JESS: Ok Rory…Alzati. Basta… Lei aprì gli occhi e si risollevò, tornando al suo posto e ricomponendosi un po’. Sentiva che non poteva star zitta….la situazione sarebbe diventata troppo imbarazzante, dopo quello che aveva fatto. Doveva continuare sulla linea che aveva intrapreso, dimostrarsi sicura e a proprio agio….più decisa e determinata di quanto in realtà non fosse…. RORY: Non posso crederci! Jess Mariano che dice basta? JESS: Sono io l’incredulo! Rory Gilmore che prende simili iniziative? Rory arrossì di colpo, come un bambino scoperto dalla mamma con le mani nella marmellata. Non voleva che pensasse di lei che quell’aria da brava ragazza nascondesse una Rory maliziosa e per niente innocente….Sapeva che comunque non avrebbe mai potuto pensarlo visto che era il primo con cui si muoveva in una realtà mai esplorata come il sesso, ma non voleva cmq che lui avesse un cattivo giudizio di lei. Chissà che pensava realmente di lei….che opinione aveva, perché passava tanto del suo tempo con una stupida ragazzina viziata. RORY: Chissà cosa pensi di me.. Si morse le labbra….”Stupida…che domande fai? Non te la dirà mai la verità…Vuole solo portarti a letto e non sentirti fare tante domande.” Se la verità era quella, cioè che lui voleva portarsela solo a letto…che ci faceva lei in quella macchina? Aveva sempre pensato al sesso associato all’amore, aveva sempre creduto che fosse scontato che un uomo e una donna stessero insieme solo perché si amavano e non avrebbe mai accettato razionalmente di poter stare con un uomo che non provasse qualcosa per lei. Ma in realtà lei era stata con Jess senza averne la certezza. Lui non le aveva mai detto nulla in proposito, non aveva mai fatto nessun commento…Le aveva solo detto che era bellissima e fantastica…e che la desiderava. Erano elementi sufficienti per credere che provasse qualcosa più della semplice attrazione fisica? JESS: Perché t’interessa sapere cos penso di te! RORY: Perché siamo insieme….cioè siamo stati insieme in modo….insomma io non voglio che tu pensi che io…. JESS: Rory…non ragionarci troppo sopra….altrimenti le cose si complicano. Mentre è tutto così semplice, lineare…. RORY: Io non ci vedo niente di semplice e lineare…Io non stiamo insieme….. JESS: Sei tu che hai il ragazzo….non io! RORY: Vuol dire che se io non lo avessi… JESS: Vuol dire che se tu hai un ragazzo ma preferisci stare con me….per me è tutto semplice e lineare: mi vuoi…senza girarci troppo intorno! RORY: Non t’interessa sapere perché? JESS: (la guardò divertito e alzò il sopracciglio come solo lui sapeva fare) Perché sei pazza di me! RORY. (sorrise appena) Non prenderti gioco di me! JESS: Io sono serissimo! La vide diventare rossa di nuovo….e sorrise tra se. Le piaceva sempre di più, quelle reazioni innocenti che alcune sue parole o gesti le procuravano erano per lui irresistibili, a tal punto che le avrebbe confessato subito che….. Ma bloccò quel pensiero prima di formularlo….non doveva dirlo mai…neanche a se stesso! JESS: Ok….Forse vuoi provare tutto questo e l’unico con cui puoi farlo sono io…Effettivamente a Stars Hollow non c’è molta concorrenza in fatto di cattivi ragazzi! RORY: Quindi io secondo te vorrei solo provare! JESS: Si Rory….Tu vuoi provare tutto, vuoi sentire tutto, vuoi essere qualcosa di diverso da ciò che sei. Ammettilo…ti sei stancata di tutti, di Stars Hollow, di Dean, degli sguardi compiaciuti di tutti quelli che ti ammirano e ti lodano. Tu hai altro dentro….e io l’ho visto….e non potevo essere che io a farlo! Quando diceva quelle parole, ogni volta che sottolineava l’inevitabilità di essere lui e nessun altro…gli sarebbe saltata addosso, gli avrebbe strappato i vestiti di dosso e gli avrebbe gridato in faccia “sono tua…è vero! Tua e di nessun altro”! RORY: E tu Jess? JESS: Io cosa? RORY: Tu perché ci sei stato con me…perché mi hai permesso di scoprire tutto questo con te? JESS: Ehi…io ti sto facendo un favore! RORY: Oh davvero? JESS: puoi giurarci….E poi lì in quel locale le ore non passano mai…almeno ho un diversivo! RORY: Sono un diversivo quindi! JESS: (la guardò furbo) Un bel diversivo! RORY: (falsamente offesa) Quando mi avrai spiegato tutto e non avrò più bisogno di te ti mollerò. JESS: Così potrai tornare dal tuo Dean e insegnargli qualcosa! RORY: (si fece seria d’un tratto) Non sarà mai la stessa cosa! JESS: (continuò a guardare la strada e un’espressione risoluta gli si materializzò sul volto) Tu non tornerai da Dean, Rory! Mai !!! Rory si voltò di scatto quando sentì quelle parole…. Allora forse….lui…. Ma Jess non aggiunse altro, lasciando cadere questa affermazione come se non avesse detto nulla. Rory non volle fare commenti, meglio lasciar lavorare il tempo si disse…ma allungò la mano e la mise sulla sua, salva sul volante…ma quella di Jess non si mosse, nè alcun muscolo del suo viso. La spostò un attimo per cambiare le marce e Rory rimise la sua in grembo, per non dargli fastidio con quei gesti da bambina. Ma dopo aver cambiato la marcia Jess non ritornò con la mano sul volante: a tentoni cercò la mano di lei e dopo averla trovata strinse le sue dita intrecciandole alle sue. Non dissero più una parola per tutto il viaggio…ma quel gesto ne valeva più di 1000!
Arrivarono di fronte ad un grande caseggiato su una strada secondaria. Non c’era molto traffico e neanche tantissima gente in giro….ma Rory si sentiva osservata ugualmente. Seduti sui gradini del palazzone in cui entrarono c’erano alcuni ragazzini che li guardavano. RAGAZZO: Ehi Jess…Non ce la presenti??? II° RAGAZZO: Questa è nuova! Rory ebbe un brivido a queste parole….Quante ne portava lì per ottenere la stessa cosa? Jess la guardò e le fece l’occhiolino…. JESS: Ho una certa fama qui!(e sorrise) RORY. Perché a me non viene da ridere? JESS: (si fermò e la guardò serio) Rory ti fidi di me? RORY: Non lo so Jess…. JESS: Fallo! Per una sola volta…. RORY: l’unica cosa di cui dovrei fidarmi è la parola di questi ragazzi. Jes la guardò con aria di sfida..poi guardò i ragazzini seduti a terra che li osservavano zitti…e si buttò a baciare Rory…con passione ma anche con dolcezza. Le prese il volto con una mano e con l’altra la spinse verso di se prendendola dalla schiena! Rory si abbandonò a quel bacio e seppure non si mosse, ne sentì tutta la forza. I ragazzini risero divertiti dallo spettacolo! Poi uno dei due disse… RAGAZZO: Però!!! Non ne ha mai baciata nessuna! Rory aprì gli occhi a quelle parole. Jess era ancora vicinissimo a lei, seppur le loro labbra non erano più una sull’altra, ma il suo fiato era ancora addosso a lei, il suo respiro nel suo respiro. JESS: (sorridendo ironico) Se credi a loro adesso possiamo salire? Rory lo guardò completamente persa in lui: come faceva a sentirlo così tanto, come faceva a non saper dire di no al suo fascino, si malediceva per questo ma non c’era possibilità…lui l’aveva in pugno…e lei non voleva essere liberata da quella stretta. Voleva che le prendesse tutto il corpo in quella morsa e che non la lasciasse andare più! Salirono le scale rapidamente…ed entrarono in un monolocale mal arredato e sommerso dal disordine. Tutto era in penombra, le tende erano tirate e un’aria notevolmente viziata di fumo e tabacco impermeava l’ambiente. JESS: Non ho potuto sistemare nulla. Non torno qui da tre giorni RORY: Non preoccuparti…. JESS: tanto tra un attimo non ti accorgerai neanche di essere qui. RORY: Ah no? Lui avanzò verso di lei, la prese per la mano e l’attirò a se. Rory si lasciò trasportare da suo tocco, si ritrovò appoggiata al suo petto e chiuse gli occhi respirando il suo profumo e il suo odore, sentendo la forza di quei muscoli tesi. Si baciarono di nuovo…stavolta con la stessa intensità anche da parte di lei, che cominciava a sentirsi ghiaccio tra le sue mani: si scioglieva al solo contatto. Ad un certo punto Jess si staccò dalle sue labbra e si inginocchiò davanti a lei: le sfilò i sandali dai piedi, le prese le caviglie tra le mani e cominciò ad accarezzarla, salendo sempre più: i polpacci, le ginocchia, le cosce…Le mani adesso erano sotto la sua gonna a pieghe scozzese. Rory pensò che era la tenuta meno indicata per fare ciò che stava per fare. Ma continuò a guardarlo, mentre anche lui non staccava gli occhi da lei. Poi salendo s per le cosce sode e snelle di lei, arrivò alle mutandine. Rory sperò che non la toccasse tra le gambe, non voleva che lui si accorgesse che già lo desiderava da quando l’aveva baciata su per le scale. Lui però non sembrò intenzionato a toccarla in quel punto….ma salì fino al bordo e tirò giù. Le sfilò le mutandine come se fosse la cosa più semplice e scontata di questo mondo, come se l’avesse sempre fatto. Anche se aveva ancora addosso la gonna lei si sentì nuda ma lui si risollevò e la guidò verso il letto, baciandola dappertutto sul viso: le labbra, le guance, la fronte, gli occhi, i capelli. Era inebriante ricevere tutti i suoi baci, sentire le sue labbra soffermarsi su ogni centimetro della sua pelle, fino a ritornare alla bocca. Le seguì il profilo delle labbra con la punta della lingua, poi le dischiuse dolcemente e toccò la lingua di lei, che subito reagì a quel tocco. Gliela catturò tra le labbra e cominciò a succhiarla, mentre la stendeva sul letto e abbandonava il suo corpo su quello di lei. Quel peso era dolce proprio perché opprimente, lo sentiva suo, si sentiva schiacciata da lui, e per averlo e sentirlo più vicino Rory aprì le gambe e gli cinse i fianchi, spingendolo sempre più verso di lei. Lui le accarezzò le cosce sode e fresche, mentre continuava a succhiarle la lingua e a leccarle le labbra, insinuò le mani sotto la gonna e stavolta non si trattenne dal toccarla: prima catturò i glutei sodi tra le mani e palpò con vigore, poi le accarezzò le cosce e scese verso il centro del suo corpo. Un tocco,bastò questo per far fremere Rory fin nel profondo di se stessa. Non le importava più che cogliesse la sua eccitazione, non le importava che fosse completamente bagnata e assuefatta al piacere che avanzava. Cominciò a muoversi con sempre maggiore insistenza e a gemere piano, implorandolo di non smettere mai. Gli sfilò la maglia con forza, senza più alcuna remora, si aggrappò alla sua pelle e si piegò a catturare un capezzolo di Jess tra i denti. Stavolta fu lui a gemere e a dire il suo nome sospirandolo. Lei leccò con più insistenza, leccò la pelle intorno, poi salì sul collo e gli catturò il lobo, succhiando anche quello piano. Jess sentì crescere il desiderio di prenderla in quel momento, di farla sua subito, senza aspettare oltre…ma poi realizzò che quella che aveva tra le braccia era Rory, era la sua rory, la sua terra vergine, il suo rifugio, e forse il suo riscatto. Doveva essere dolce ma nello stesso tempo sapeva che la forza e la passione l’avrebbero estasiata, l’avrebbero resa sua come non era mai stata di nessuno. Ogni volta che lo pensava godeva sempre di più. Ormai non poteva sopportare i jeans addosso e si sollevò leggermente per toglierli. Ma lei lo precedette. Anzi…lo stupì! Lo spinse per le spalle e lo stese sul letto, mettendosi sopra di lui. Si sbottonò la camicia celeste davanti ai suoi occhi increduli… RORY: Voglio che mi guardi! Jess chiuse li occhi per un secondo….per cercare di mantenere il controllo. Non le resisteva più. Quando gli riaprì lei era nuda davanti a lui, seduta a gambe aperte sul suo inguine pulsante sotto i pantaloni. Tese una mano e le catturò un seno, mentre con l’altro le stuzzicava il capezzolo duro. Rory si lasciò guidare da quella sensazione di piacere folle e non si fece scrupoli stavolta: gli sbottonò i pantaloni e li tirò giù, non con timidezza come lui si era aspettato, ma con forza. Poi percorse con le unghie il suo torace. Una mano si fermò sul capezzolo, punzecchiandolo dolcemente e provocando un gemito di piacere che la inebriò, e dette forza all’altra mano per far scendere anche i boxer che indossava. Ora era nudo anche lui, e la sua erezione era ldavanti agli occhi di lei, che adesso erano leggermente offuscati. Tese la mano e lo affiorò, non prevedendo la reazione di jess che gemette ancora più forte, mentre pronunciava piano… JESS: prendilo….ti prego! Rori avvicinò il palmo e l prese incerta tra le dita, lui allungò una mano la mise sulla sua, quasi a guidarla dolcemente. Poi quando sentì la presa più decisa e meno timida di lei, affondò nella sua mano, provando un’ondata di piacere così intenso che non potè non muoversi sempre più velocemente. Rory lo guardava godere del suo tocco e risentì invasa anche lei da un senso di piacere trascinante. Gli appoggiò le labbra sul capezzolo e succhiò. Jess non potè più resistere oltre, sentiva che stava per arrivare al limite: tutto era troppo eccitante per resistere oltre. Lei sopra di lui, il suo membro tra le sue mani, la sua lingua a circuirgli il capezzolo, era oltre ciò che aveva sperato. La spinse giù sul letto, le aprì le gambe con forza, prendendole da sotto le ginocchia e si avvicinò al suo sesso caldo e palpitante di desiderio.
Lo spinse con forza dentro di lei e Rory gridò…di dolore. Jess tornò indietro….le baciò le labbra, le accarezzò la testa…poi mormorò piano… JESS: Non aver paura…non ti farò male. Sei troppo importante per me. Anche in quel momento di assoluto annullamento dei suoi sensi lei si sollevò leggermente e lo guardò negli occhi e vi lesse un desiderio intenso e qualcosa che andava oltre la semplice brama di possesso di un corpo! RORY: Io mi fido…puoi fare ciò che vuoi di me! Jess la baciò e nel frattempo spinse, prima piano, poi più forte. Rory avvertì un improvvisa ondata di piacere e di dolore insieme….un grido le uscì dalle labbra e questo portò Jess a spingere sempre più velocemente, ora che era completamente dentro di lei. Adesso gemevano insieme, si muovevano insieme, sembravano membra di un unico corpo. Erano in perfetta sintonia. Era sublime: movimenti sempre più rapidi, gemiti sempre più forti, un piacere sempre più intenso…fino alla fine…fino all’orgasmo! Fremettero entrambi e si strinsero ancora di più uno all’altro….cercando di godere fino alla fine di quell’attimo di estasi. Rimasero così fermi….ad ascoltare i loro respiri affannati, a toccare la pelle sudata, a recuperare un minimo di lucidità. Erano lì stesi e abbandonati uno all’altro, come se tutto il resto non avesse importanza, come se il mondo fuori si fosse fermato per godere con loro di quel momento! Con il volto affondato nei suoi capelli, a respirare il suo odore, un odore che non avrebbe più dimenticato, Jess si chiede cosa sarebbe successo a quel momento in poi. “Alzerò la testa, la guarderò negli occhi e cosa accadrà? Si tenderà conto della pazzia che abbiamo fatto, dell’assurdità della situazione, di ricorderà di Dean e di tutto questo stupido paese, e scapperà via, piangendo per aver perso con te la parte più intima di se stessa? O ti sorriderà felice per ciò che abbiamo vissuto così intensamente?” Aveva paura di risollevarsi a guardarla, aveva paura che il mondo che erano riusciti a chiudere fuori si intromettesse nuovamente tra di loro, aveva paura di affrontare la realtà con la lucidità giusta! Trasse un profondo respirò, si staccò da lei, uscì dal suo corpo provando una punta di rammarico e un sottile senso di abbandono…e si preparò ad affrontarla….sperando che a guardarlo fossero ancora quegli occhi carichi di piacere e passione che lo avevano affascinato poco prima. Si sollevò sulle braccia e la guardò....occhi negli occhi….e capì!!!
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