Sweet Emotion, R&J

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Ladyally
view post Posted on 16/6/2004, 19:43




Titolo: Sweet emotion
Autore: Ladyally
Genere: Fanfiction
Stato: Conclusa

Commenti: Qui

Breve descrizione da parte dell autore:

ciao!! la mia ff è ambientata dopo l'ep 2.18 - Back in the Saddle Again...
buona lettura..spero vi piaccia..





Prima Parte

Dean era seduto sotto il portico di casa Gilmore da quasi un’ora. Per la testa gli passavano mille pensieri. Le cose tra lui e Rory, ultimamente, non erano andate molto bene, la sentiva così distante.. Qualcosa, o forse qualcuno, la stava distraendo,ed era sicuramente tutta colpa di Jess. Rory e Jess si erano avvicinati molto negli ultimi tempi e aveva capito anche lui che stava nascendo qualcosa tra di loro, lo sapeva già da molto tempo, ma aveva rifiutato la realtà.
Il fluire dei suoi pensieri fu interrotto dall’arrivo della macchina delle ragazze Gilmore. L’unica a scendere dalla macchina fu Lorelai, Rory non c’era. “Probabilmente è fuori con Jess”. Lorelai gli si avvicinò. “Dean..” Sussurò piano. Nella sua voce c’era una leggera nota di rimprovero, ma anche di compassione.
Dean sospirò, tenedosi la testa tra le mani.
“Le piace Jess, vero?” Le chiese dopo qualche secondo.
Lorelai non gli rispose. Non sapeva cosa dirgli e preferì non mentirgli.
Dean si alzò e se ne andò in silenzio, scomparendo nel buio della notte.

Rory odiava mentire a sua madre, ma era sicura che non avrebbe capito e tanto meno approvato. Era turbata, non era sicura di quello che stava facendo. Certo, Dean l’amava, ma non era sicura di amarlo a sua volta, quindi prese una decisione: doveva seguire il suo cuore. Si ritrovò davanti al ristorante di Luke, fece un profondo respiro ed entrò.
“Rory, che ci fai qui?”
Luke era sorpreso di vederla, ma immaginava il motivo della sua visita.
“Ciao. Per prima cosa, ti prego di non dire a mia madre che sono veuta qui da sola..”
“E..”
“Beh..dov’è Jess?” Gli chiese arrossendo graziosamente.
Luke sorrise.
“Penso che sia di sopra, vai a vedere.”
Rory gli sorrise e corse su per le scale e dall’ansia saltò anche qualche gradino.
Bussò alla porta, ma nessuno rispose.
Chiamò Jess, ma nessuno rispose.
Si sentiva solo lo stereo a tutto volume. Le note di “What a wanderfull world” di Joey Ramone vibravano nell’aria.
Rory prese coraggio ed entrò. La stanza era più in disordine che la loro casa, ma era plausibile visto che la stavano ancora sistemando.
I suoi occhi si abituarono all’oscurità e finalmente lo vide.
Dormiva nel suo letto come un bambino. ”Come fanno ad odiarti tutte quelle persone?” sussurrò piano Rory avvicinandosi e sedendoglisi accanto sul letto. Aveva voglia di accarezzargli i capelli e di conoscere ogni dettaglio del suo viso. Ne sentiva il bisogno. E allora lo fece: perlustrò il suo viso con le dita della mano, le fece scorrere, lievi, sulle sue sopraciglia, le lasciò scivolare lungo le sue guance e, in fine, accarezzarono le sue calde e morbide labbra. Jess a quel tocco si mosse lievemente. Rory allora prese coraggio e si chinò, accostando il suo viso a quello di Jess. Prima gli diede un bacio sulla guancia poi posò le labbra sulle sue e Jess si svegliò, sentendo quell’ improvviso calore sopra le sue labbra.
La riconebbe subito grazie al suo profumo e, posandole una mano sopra alla guancia, corrispose al bacio.
Jess sussurrò piano il suo nome. Detto da lui, sembrava aver preso vita, riempiendosi di mille colori, all’occhio umano sconosciuti. La guardò negli occhi e vi scorse ardore, imbarazzo e anche smarrimento.
Rory si alzò e andò via, lasciando Jess stordito ma, dopo tanto tempo, felice.


ciao!!!!! :D
[/U]



Edited by Reflecting Light - 16/7/2006, 12:34
 
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Ladyally
view post Posted on 18/6/2004, 19:07




Seconda Parte

La mattina dopo
“Tesoro,svegliati e sorridi al mondo! Oggi è una bellissima giornata di primavera!”
Lorelai si avvicinò alla figlia e le diede un bacio sulla fronte poi andò in cucina a preparare due tazze di caffè bollente. Stava per portarne una alla figlia quando il telefono di casa squillò.
“Pronto?”
“Salve signora, c’è Rory?”
“Oh, Jess.. Rory sta ancora dormendo. Ti faccio richiamare più tardi ok? Ciao.”
Buttò giù il telefono nello stesso istante in cui Rory entrò in cucina.
“Chi era?”
Lorelai esitò un istante.
“Non so, avevano sbagliato numero!”
“Oh..”
Rory stava per andarsene, un poco delusa, ma sua madre la fermò.
“Rory..oh accidenti.. era Jess al telefono prima.”
Gli occhi di Rory s’illuminarono.
“Jess? Perché non me l’hai detto subito? Cosa ti ha detto?”
“Calma calma! Gli ho detto che lo avresti richiamato. Toglimi una curiosità.. ti piace Jess?”
“Mamma!”
“Dai.. parla..”
“Beh..non so..insomma..”
“E con Dean?”
“Ormai le cose non vanno tanto bene, poi..”
“Poi..?”
Rory non sapeva se dirle cos’era successo la sera prima. Forse si sarebbe arrabbiata dato che le aveva mentito, ma restava pur sempre la sua miglior amica.
“Promettimi che non ti arrabbierai.”
Lorelai annuì, anche se poco convinta.
“Ieri sera,in verità, non sono uscita con Laen.. sono andata da Jess e.. be’..l’ho baciato.”
Lorelai sussultò.
“Oh mio Dio..hai baciato Jess! Tu hai fatto qualcosa di sbagliato? Qualcosa che non rientrava nei tuoi programmi? Oh no! Il mondo finirà domani!”
Rory la fulminò e Lorelai cercò di ricomporsi.
“Cosa pensi di fare adesso?”
“Mi sa che devo dirlo a Dean..”
“Eh già..” Sospirò.
“Lo so che non è facile, bambina mia, ma devi farlo. Ricordati sempre di seguire il tuo cuore.”
Rory le sorrise. Era sempre la migliore.
“Grazie mamma.”
Rory si avviò verso la porta ma sua madre la fermò.
“Dove stai andando?”
“Seguo il mio cuore.”
“Vai da Jess, vero?”
“Si..”
“Tu non hai segreti con me, mia cara.. buona fortuna.”
Rory le sorrise e si chiuse la porta alle spalle.

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Rory stava andando al ristorante di Luke quando s’imbatte in Dean.
“Dean?”
“Ciao Rory, stavo proprio venendo da te. Che ci fai in giro?”
“Ehm..stavo solo facendo un giro..”
Dean si avvicinò per baciarla, ma lei si spostò.
Un velo di tristezza oscurava il viso di Rory.
“Cosa c’è Rory? Cosa ti sta succedendo?”
“Dean, mi dispiace, ma io..”
“Ti stai innamorando di Jess..” La interruppe.
Rory rimase ferma, in silenzio, non sapendo cosa dire.
“Rory, non prendere decisioni affrettate.. non lo conosci bene come conosci me. Come puoi fidarti di una persona come lui? Lui è..”
“Tu non lo conosci bene, come puoi giudicarlo?!”
La voce di Rory era piena di rabbia.
Dean non disse niente, si avvicnò soltanto e la baciò.
Rory, quando guardò oltre le spalle di Dean, si pentì di non aver cercato di rifiutare nuovamente il suo bacio.
Là, immobile in mezzo alla strada, c’era Jess, con il respiro accellerato per la corsa fatta.
I muscoli del suo viso s’irrigidirono, da confuso diventò arrabbiato, arrabbiato forse più con se stesso, per essersi illuso in quel modo, che con lei.
Girò le spalle a Dean e Rory, e corse via, velocemente, ignorando Rory, che continuava a chiamarlo.

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Jess entrò nel ristorante dello zio come una furia. Salì le scale senza dire una parola, si chiuse in camera sua e accese lo stereo. Le note di Joey Ramone vibrarono ancora una volta nell’aria. Jess spense quel maledetto stereo in un secondo. Era maglio evitare di ricoradre cos’era successo l’ultima volta che aveva sentito quella canzone. Doveva dimenticarsi di come gli aveva accarezzato il viso e di come l’aveva baciato. Era stato troppo bello per essere vero. Come aveva fatto ad illudersi in quel modo?
Lei stava ancora con quel spilungone, ne aveva avuto la conferma pochi minuti prima. Luke entrò nella stanza del nipote, ma Jess non se ne accorse neanche.
“Jess, tutto bene?” Gli chiese impacciato.
I suoi occhi erano lucidi. Luke non lo aveva mai visto in quello stato.
“Jess, che ti è successo?”
“Niente, lasciami stare. Vattene.”
Ricacciò indietro le lacrime. Non voleva che lo vedesse piangere, quindi si alzò e si chiuse in bagno.
“Jess, lo sai che io sono qui se hai bisogno.. non siamo mai andati molto d’accordo ma vorrei provare a sistemare le cose.. resterai qui sicuramente per un altro anno quindi..”
Non sentendo nessuna risposta da parte del nipote, si avvicinò alla porta e fece per andarsne, ma Jess uscì dal bagno in quell’istante.
“Ehi, aspetta..”
Luke si fermò e si avvicinò un poco.
“Tutto bene?”
“Si, certo, tutto bene..”
Jess sospirò e aggiunse: “No,non va tutto bene..niente va bene..cavolo, non so come ho fatto a cascarci.”
“C’è di mezzo una ragazza eh?”
“Ma bravo, come hai fatto ad indovinare?”
“Magari questa raggazza è una certa Rory?”
”Incominci a stupirmi..”
“Jess..” Lo rimproverò.
“Scusa.”
“Allora, si può sapere cos’è successo?”
Jess fece un respiro profondo e gli raccontò tutto.
Luke ascoltò pazientemente tutta la storia, e quandò terminò, guardò suo nipote.
“Ma, per caso sei ceco?”
Jess lo guardò perplesso.
“Che vuoi dire?”
Luke sospirò.
“Ma non ti sei accorto di come ti cerca, di come ti guarda?”
“Come devo dirtelo? Lei ha baciato Dean davanti ai miei occhi!”
“Apri gli occhi ragazzo.”
Luke se ne andò lasciando Jess alle sue riflessioni

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Era ormai sera quando Lorelai tornò a casa. Chiamò sua figlia più di una volta ma non ricevette nessuna risposta. Si tolse la giacca, andò in camera e vide Rory seduta sul letto in lacrime.
“Ehi piccola, cosa c’è? Cos’è successo?”
Lorelai si sedette accanto a lei e la strinse fra le sue braccia.
“Mentre stavo andando da Jess ho incontrato Dean. Gli ho detto che era finita ma lui mi ha baciata.”
Rory si fermò un attimo, per soffiarsi il naso.
“Mi ha baciata e, proprio in quell’istante, è arrivo Jess e ci ha visti.”
Rory strinse ancor più forte sua madre e lasciò uscire le lacrime, sperando che la tristezza se ne andasse con loro.


Nemmeno quella notte Jess riuscì a chiudere occhio. Continuava a pensare a lei, a quello che era successo e alle parole di Luke.
Almeno le cose con lui incominciavano ad andare un po’ meglio, iniziava a piacergli quella piccola città. Poi, non poteva andar via di lì e darla vinta a tutte quelle persone che lo odiavano e che non vedevano l’ora che si arrendesse.
Dio cosa avrebbe dato per far tornare indietro il tempo..

 
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Ladyally
view post Posted on 29/6/2004, 18:56




Terza Parte

La mattina seguente Rory si svegliò di buon’ora, aveva mille cose da fare.
Si vestì velocemente ed uscì di casa. Dopo un quarto d’ora giunse alla sua meta:il ristorante di Luke.
“Ciao Rory, Jess è in camera sua. Forse sta ancora dormendo, ma vai pure a vedere.”
Rory lo ringraziò e salì di nuovo quelle scale, con il cuore che batteva a mille. Jess doveva sapere cos’era successo veramente, non voleva perderlo.
Aprì la porta piano, cercando di fare meno confusione possibile. Lui dormiva ancora una volta con lo stereo era acceso. Lo spense stereo e si sedette su una poltrona che era accanto al suo letto. Le piaceva guardarlo dormire, sembrava così indifeso. Rory, dopo tanto tempo, riuscì finalmente a rilassarsi e si addormentò. Jess si era svegliato già da un pezzo ma non lo aveva dato a vedere. Si alzò cautamente. Dio com’era bella. La prese con attenzione tra le braccia cercando di non svegliarla, il suo profumo lo stava inebriando. La posò delicatamente sul letto e le rimboccò le coperte dandole un bacio sulla fronte. Vedenderla lì, nel suo letto, gli faceva venire strani pensieri per la testa..
Aprì la porta e uscì prima di combinare qualche danno.
Scese nel locale per preparare due tazze di caffè e all’improvviso Luke gli sbarrò la strada.
“Hei! Ma che fai? Vuoi farmi venire un infarto?”
Luke lo ignorò come sempre. “Dov’è Rory?”
“Oh, non preoccuparti. Sta dormendo. Ora scusami..devo andare..”
Jess riempì le due tazze e risalì le scale. Quando enrò Rory stava ancora dormendo. Le si avvicnò e incominciò a chiamarla. “Ehi Rory, svegliati..”
Inizialmente lo sguardo di Rory era un po’ perso, poi si ricordò tutto.
“Scusami, devo essermi addormentata..”
Jess le porse una tazza. “Non fa niente..devo dirtelo, hai perso tutto il tuo fascino quando ti sei messa a russare..” Le disse sedendosi accanto a lei sul letto.
“Oh Dio..veramente?!?”
“No..stavo scherzando.. sei sempre bellissima..”
Rory arrossì e lo colpì piano sulla spalla.
“Mi hai messo tu sul letto?”
“Si.. ti ho preso in spalla..”
Le guance di Rory si colorarono di rosso e gli sorrise. Il cuore di Jess fece una capriola.
All’improvviso il viso di Rory si incupì, si era dimentica per qualche minuto di quello che dove dirgli.
Si alzò e iniziò a camminare nervosamente per la stanza.
“Jess, io ero venuta qui per parlarti di quello che hai visto ieri mattina.”
Anche Jess si alzò e fece qualche passo verso di lei.
“No, non mi devi nessuna spiegazione..”
“Invece si.. Lui mi ha baciata dopo che gli avevo detto che era tutto finito..”
Jess alzò gli occhi da terra e furono catturati dai suoi.
“L’hai lasciato? Perché? Non dirmi che l’hai fatto per me..”
“Be..in un certo senso..”
A Jess scappò un sorriso, ma diventò subito serio.
“Ma sei impazzita? Io non sono quello giusto per te. Sono un disastro, sono pieno di difetti, non piaccio a nessuno. Stai solo sprecando il tuo tempo. Torna da Dean. Lui si che è un bravo ragazzo..”
Rory gli si avvicinò.. ora i loro visi erano a meno di dieci centimetri di distanza. Gli prese le mani tra le sue e le loro dita si intrecciarono. “Io non voglio Dean.. Voglio te.”
Le sue mani si posarono sulla nuca di Jess e gli spinse il viso contro il suo..
Luke entrò senza bussare proprio in quell’ istante.
“Rory ha chiamato tua madre per..Ah! S-scusate..non volevo..”
Rory e Jess si staccarono all’istante, forse più imbarazzati di lui.
“Giuro che lo ucciderò..” Sussurrò Jess all’orecchio di Rory. Gli venne voglia di moridicchiarle il lobo, ma non era il caso, non con Luke lì davanti..non avrebbe reagito molto bene..
“Ah, tua madre voleva sapere dov’eri finita.”
“Grazie Luke..forse è meglio che vada..”
Jess la guardò con uno sguardo implorante, ma lei lo ignorò. Doveva cercare di resistere a quello sguardo.. “Vuoi che ti accompagni?”
“No grazie, ho voglia di fare una passeggiata..
”Allora ci sentiamo..?”
“Si..ci sentiamo.. Ciao.”
Rory uscì dalla porta e se ne andò.
“Luke..”
“Scusa Jess, te l’ho detto..non ho fatto apposta!”
“Lo spero bene..”
“Be, le cose vanno meglio..”
“Si.. andavano bene fino a quando sei entrato tu..”
“Già. Be’, ora devo tornare giù.”
“Si.”
Luke, ancora un po’ imbarazzato, si chiuse la porta alle spalle.
Jess si sdraiò sul letto e immerse la testa nel cuscino, dove c’era ancora il profumo di Rory.
Non poteva rimanere ancora in quella stanza. Per una volta sarebbe andato ad aiutare Luke, di sua spontanea volontà..

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“Ehi Rory! Ma dov’eri finita?”
Le chiese sua madre quando entrò in casa.
“Ero andata da Luke.”
“Immagino che tu non sia andata là solo per prendere un caffè, vero?”
“Va bene, sono andata a trovare Jess..”
Il volto di Lorelai s’incupì ancora una volta. Quando le parlava di Jess la reazione era sempre la stessa.
“Tesoro, sei sicura di quello che stai facendo? Magari Jess non è il ragazzo adatto a te, ci hai pensato?”
Era stanca di dover sentire ancora quella frase. Era stanca dei pregiudizi della gente, di come sparlavano continuamente di lui.
Non era più in grado di tollerare nient’altro.
“Basta! Ti prego! Forse non sarà perfetto, ma chi lo è a questo mondo? Ha commesso degli errori in passato, ma chi non ne ha fatti? Sarà anche un ragazzo sempre arrabbiato con il mondo, ma a me piace così com’è. Deve piacere a me, non a te o a tutte queste stupide persone di questa stupida cittadina!”
Rory era veramente arrabbiata, la sua voce era colma d’ira.
“Rory, non..”
“No mamma, è la verità. Non fate altro che giudicarlo.. non è giusto.”
Diede le spalle a sua madre e uscì di nuovo da casa. Decise di andare a trovare Lean, visto che sua madre era ancora via.

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Ristorante di Luke

Jess stava aiutando suo zio a servire ai tavoli quando, all’improvviso, entrò Dean, facendo sbattere la porta violentemente.
Jess e Luke si voltarono di scatto a guardare; Dean era arrabbiato..molto arrabbiato. Andò con passo rapido verso Jess.
“Amico, io e te abbiamo un problema..”
“Amico? Stai parlando con me?”
“Certo!”
“Dio calmati! Potrebbe venirti un infarto!”
“Vieni fuori!”
“Lo sai vero, che non è normale che quella vena in fronte ti si gonfi così tanto?”
“Andiamo!”
“Ok, ma stammi lontano, non vorrei che quella vena scoppiasse mentre mi parli.”
Jess si tolse il grembiule e seguì Dean fuori dal locale. Non gli faceva paura anche se era più alto di lui, e, sicuramente, non era molto forte. Jess aveva vissuto per molti anni a New York ed era abituato alle risse.
“Allora Dean, che problemi hai?”
“Che problemi ho?!? Mi hai fregato la ragazza!! Vuoi solo prenderla in giro! Lo so! Sei solo un piccolo teppista che non fa paura a nessuno.”
Jess s’impose di rimanere calmo, ma non avrebbe resistito a lungo.
“Io non ti ho fregato la ragazza, lei ha scelto me.”
Dean non riusciva a contenere la sua rabbia come stava facendo Jess. Gli si avvicinò e incominciò a spingerlo. Jess, all’inizio, cercò di non reagire, ma poi lo spinse a sua volta.
“Perché non torni da dove sei venuto?! Da quando sei qua non hai fatto altro che causare problemi. Sei solo d’intralcio..vattene..”
Questo era troppo per Jess.
Gli si scagliò addosso dandogli un pugno in faccia e Dean lo colpì facendogli sanguinare il labbro.
Luke, vedendo quello che stava succedendo, uscì di corsa dal locale e cercò di separarli.
Nessuno venne ad aiutarlo. In fondo lui non aveva bisogno di nessuno..
Spinse via Dean e cercò di tenere fermo suo nipote.
Dean cercò di avvicinarsi, ma Luke lo fermò.
“Vattene Dean!” Gli urlò, e portò dentro il nipote.
“Non sono stato io ad iniziare. Lui è venuto qua e mi ha provocato. Ho cercato di non reagire, ma..”
“Lo so, ho visto tutto. Ora vai su e lavati la faccia. Ti sta sanguinando il labbro.”
Mentre stava salendo le scale, sentì che le persone nel locale mormoravano qualche accusa contro di lui, ma non ci fece caso, ormai si era abituato.
Andò in bagno e si medicò i tagli. Oltre al labbro, sanguinava anche un taglio sopra la guancia sinistra, dove lo aveva baciato Rory.
Sperava di non incontrare ancora quello sportivone, se no sarebbero stati guai per lui..


 
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Ladyally
view post Posted on 2/7/2004, 11:54




Quarta Parte

Lunedì mattina Jess si svegliò con la faccia un po’ indolenzita, andò in bagno e gli prese quasi un colpo: il labbro si era gonfiatoe sulla guancia, oltre al taglio, ora c’era anche un bel livido. Di certo Dean non doveva stare molto meglio..
Sperava solo che rory non si arrabbiasse.. in fondo, si era solo difeso..

Casa Gilmore
Rory si svegliò più tardi del solito, ma poteva permetterselo visto che erano le vacanze di primavera. Si vestì e scese in cucina. Seduta al tavolo, con una tazza di caffè tra le mani, c’era Lorelai.
“Buon giorno.”
“Buon giorno mamma.”
Rory si versò un po’ di caffè in una tazza e si sedette accanto a lei.
“Tesero, lo sai che odio litigare con te.”
“Lo so.”
“E che ti voglio bene, anche se a volte non coindivido le tue scelete o le tue idee..”
“Lo so mamma.”
“Rory, mi dispiace, ma non conosco molto bene Jess, e quel che vedo non mi piace un gran che.”
“Non ti preoccupare, non fa niente.”
Si alzò e abbraccio sua madre.
“Cosa hai intenzione di fare oggi?”
“Niente.. voglio godermi queste vacanze.”
“Ti va di noleggiare un DVD?” Le chiese sua madre.
“Si, perché no?”

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Da Luke

Erano circa le 17.00 quando il telefono del locale squillò.
“Salve, ristorante di Luke.”
“Ciao, sei diventato bravo a rispondere al telefono..”
A Jess cadde quasi di mano il telefono quandò sentì la sua voce.
“Grazie Rory.. come stai?”
“Tutto bene, grazie.. Ti va di uscire questa sera?”
“Ah, mi dispiace, ma questa sera devo uscire con Shane..”
Rory, all’altro capo del telefono, rimase in silenzio per qualche secondo.
“Rory, stavo scherzando..”
“Scemo! Mi hai fatto prendere un colpo!”
“Scusa, ti va lo stesso di uscire con me?”
“Forse.. comunque, facciamo verso le 20.00 al ponticello dove..”
“..Dove ci siamo fermati a fare il pick-nik, guisto?”
“Si, te lo ricordi ancora?”
“E come potrei dimeticarmelo?”
“Jess! Vuoi smetterla di blaterale sdolcinatezze al telefono e venire a darmi una mano?!?”
Rory rise sentendo Luke urlare in quel modo.
“Ok, forse è meglio che vada..”
“Va bene.. Ah, Jess, non darmi buca..”
“Scherzi? Come..”
“JESS!!”
“Ci vediamo dopo, ciao!”
Jess riattaccò e andò ad aiutare suo zio.

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Qaulche ora più tardi

“Allora, esci con Rory eh?”
“Si, ma non preoccuparti, non scapperò con lei chissà dove.”
Jess s’infilò la giacca e guardò per un attimo suo zio.
“Mi sembri un po’ teso.. dovresti uscire ogni tanto..”
“Jess..ti prego..”
“No, davvero..magari potresti uscire con Lorelai..”
“Jess, smettila..”
“Ma si! Stareste bene insieme!due bacchettoni uguali..”
“Vettene prima che ti uccida!”
“Ok, ma pensaci!”
Gli piaceva un sacco stigare suo zio!
Uscì dal locale e camminò verso il suo appuntamento.

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Quando Rory arrivò al ponticello, Jess era già là seduto, ad aspettarla.
Le dava le spalle quindi non vide i lividi sulla sua faccia.
L’aria tiepida faceva oscillare dolcemente le canne nel lago, producendo una dolce melodia.
Il posto era isolato ed immerso nel silenzio.
Si sentiva solo il canto delle rane e lo sbatter d’ali delle libellule, che volavano basse, sfiorando quasi la superficie del lago, e tra i fili d’erba e i fiori, danzavano le lucciole, rendendo magico il posto.
“Ehy, ciao.. allora non mi hai dato buca..”
Jess si voltò sentendo la sua voce.
L’espressione di Rory mutò quando vide il suo viso.
“Cosa ti è successo?” Gli chiese sedendoglisi accanto
“Ho incontrato tua madre.”
“Jess.. non scherzare, non ora.”
“Ok, ma promettimi che non ti arrabbierai.”
Rory lo guardò negli occhi e glielo promise.
“Be, ieri, al locale, è venuto Dean..”
Rory continuò a guardarlo in silenzio, ascoltandolo.
“Io non volevo arrivare a questo, ma mi ha fatto perdere la pazienza.”
“Ok.”
“Ok? Niente prediche? Non ti sei arrabbiata?”
Rory gli prese la mano. “No, non è stata colpa tua, è stato lui a venire da te.. certo, potevate evitare tutto questo, ma siete ragazzi..”
Rimasero per un po’ in silenzio, guardando l’acqua del lago e la luna che vi si rifletteva.
“Rory, io non voglio prenderti in giro. Sei l’unica cosa bella che mi sia capitata da quando sono qui.”
“Lo so.” Gli disse dandogli un bacio sulla mano.


ciao!
 
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Ladyally
view post Posted on 12/7/2004, 19:03




Quinta parte

Da Luke
Lorelai e Rory erano andate da Luke per pranzare, come ogni giorno. Quel giorno però, Luke era molto pensieroso, forse era tutta colpa di quello che gli aveva detto suo nipote il giorno prima.
“Ehy Luke, vuoi farci morire di fame?!”
Gli urlò Lorelai. Rory non riusciva a staccare gli occhi da quelli di Jess, che era dietro al bancone. Aveva degli occhi bellissimi e uno sguardo micidiale.
“Non sarebbe una cattiva idea..” Le rispose Luke, andando da loro.
“Allora, cosa volete?”
“Hamburger con patatine.” Ordinò Rory, staccando, per dieci secondi, gli occhi da Jess.
“Dunque, qual era il piatto speciale di ieri?”
“Omelette al formaggio.”
“No.. quello del giorno prima?”
“Rosbeef.”
“Ah no, direi di no. Ti ricordi cos’ho ordianato la volta prima?”
“Credo un hamburger..”
“Hu! Ecco! Voglio un hamburger con patatine!”
“Oggi non sei in forma, ci hai messo quaranta secondi in meno del solito per ordinare..”
“Mi rifarò questa sera.”
“Uh Lorelai,a proposito di questa sera..”Luke si fermò vedendo Rory che lo guardava incuriosita.
“Scusa Rory, ma Jess ti sta chiamando!”
Rory se ne andò subito da Jess.
“Questo è un colpo basso! Non la stava chiamando!!”
“Lo so, ma così è andata via senza fare storie.”
“Giusto. Cosa mi stavi dicendo?”
“Ecco, io questa sera..”
“Esci con una ragazza?”
“No, io..”
“Oh dio, allora con un ragazzo?”
“No, non si..”
“È un essere umano vero?”
“Oh!Lascia perdere!”
“Ok, la smetto! Ti prego dimmelo!”
“No!”
Lorelai gli fece gli occhi da cucciolone.
“Ti prego..”
Luke, sfinito, trovò finalmente un briciolo di coraggio.
“Lorelai, vuoi uscire con me questa sera?”
Lorelai rimase sorpresa e per una volta non seppe cosa dire.
“Ah, il caro vecchio Luke torna sulla piazza!”
Lorelai, guardandolo, capì che non era il caso di prenderlo ancora in giro.
“Ok, con molto piacere.”
Luke tirò un sospiro di solievo e tornò al bancone.

Casa Gilmore, alla sera
Lorelai stava saltando su un piede solo con un tacco in una mano e uno nell’altra.
“Allora questa sera andrai da Luke con Jess?”
“Si, Luke questa sera ha un impegno, quindi ha chiesto a Jess di stare al locale..io vado solo a fargli un po’ di compagnia..”
“Stai attenta tesoro.. fai la brava..”
“Mamma!!! Ma dove devi andare?”
“Chi? Io? Vado da Sookie..è tanto che non vado a trovarla..”
Rory non n’era molto convinta, ma non fece altre domande.
Quando Lorelai fu finalmente pronta diede un passaggio a Rory fino da Luke.
“Ti riaacompagna a casa lui? Posso stare tranquilla?”
“Si mamma..salutami Sookie..”
“Ok tesoro, ci vediamo a casa.”
Rory scese dalla macchina ed entrò nel locale; le luci erano spente e non c’era ombra di Jess.
Rory salì le scale e, vedendo la luce della sua camera accesa, entrò.
Aprì la porta e rimase a bocca aperta: Jess stava uscendo dal bagno con solo un asciugamano intorno alla vita.
I muscoli di tutto il suo corpo erano ben scolpiti, sembrava la statua di una divinità greca.
“Ciao Rory, sei in anticipo.”
“Scusa..” Mormorò girandosi di scatto.
“Puoi anche guardare.. non mi vergogno..”
Le si avvicinò e le diede un bacio sulla guancia, che le si era dipinta di rosso.
“Forse sei tu quella che si vergogna,,” la stuzzicò Jess.
“N-non è vero.. io sono tranquillissima e per niente agitata..”
“Ah si? Allora perché continui a fissare un punto alla mie spalle evitando chiaramente i miei occhi?”
Jess si stava divertendo come un matto. Rory allora prese coraggio e lo guardò dalla testa ai piedi, sperando che ogni particolare di quel viso e di quel corpo le rimanesse impresso nella sua mente.
Si avvicinò e lo baciò con passione.
“Soddisfatto? Ora vestiti e scendi giù ok?”
Rory uscì dalla stanza e lasciò Jess da solo, che non riusciva più a smettere di sorridere.

ÃÃÃÃÃÃÃÃÃÃÃÃÃÃÃÃ

Il locale quella sera era deserto, ma per una volta non era una cosa negativa..
“Ehy, c’è nessuno?”
Kirk era entrato da un po’ nel locale ma nessuno gli aveva ancora risposto.
“Ehy! Voglio solo mangiare qualcosa!! Vi prego!!!”
Jess dopo cinque minuti uscì dal retro.
“Ciao Kirk, cosa vuoi?”
“Voglio mangiare..”
“Si, questo l’avevo capito.. cosa ti devo preparare?”
“Hai la maglia all’arrovescio.”
“Cosa??”
Jess, notando che Kirk aveva ragione, diventò rosso.
“Cosa stavi facendo?”
“Facevo il bucato.”
“Non ci credo..”
“Ti giuro..”
“Cosa sta succedendo?”
Rory uscì proprio in quell’istante..
“Ah ha! Il bucao eh?”
“Si, mi stava aiutando..”
“Si.. come no.. meglio che me ne vada..”
Kirk uscì ridacchiandno.
“Hai appena perso un cliente, lo sai?”
“Si.. ma ho trovato te..”
Jess le baciò il collo e scomparvero dietro il bancone.

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Era già tardi quando Jess la riaccompagnò a casa.
Camminarono e parlarono tranquillamente sotto un cielo stellato, simile ad un prato di margherite sbocciate.
Rory sperava soltanto che sua madre non fosse già arrivata.
Svoltarono l’angolo della strada e arrivarono davanti a casa Gilmore.
La mano di Jess, che fino a quel momento aveva strinto quella di Rory, le si posò sul viso e le labbra di Jess accarezzarono le sue con un dolce bacio.
In quel momento i fari di un auto illuminarono la strada e i due ragazzi.
Lorelai scese dalla macchina e sorrise ai due, che si apettavano una delle sue solite scenate.
Rory salutò Jess ed entrò in casa con sua madre.
“Tutto bene mamma?”
Le chiese subito Rory, notando quel suo sguardo così distante e..felice.
“Certo tesoro, ti sei divertita?”
Rory arrossì leggermente ripensando a quello che era successo.
“Si,molto. Come stava Sookie?”
Azzardò lei.
“Benissimo.”
“Non sei andata a trovarla vero?”
Era troppo curiosa, non riusciva a farsi gli affari suoi quella sera.
“Certo che ci sono andata!”
“Si si, come no..”
Il telefono squillò e Lorelai ne approfittò per chiudersi in camera, con il suo sorriso stampato in faccia.
Rory invece corse per rispondere domandandosi chi fosse a quell’ora.
“Pronto?”
“Ciao, sono io. Come stai?”
Il corpo di Rory fu percorso da un brivido sentendo quella voce.
“Io bene,tu? È successo qualcosa?”
“No, niente, volevo solo darti la buonanotte..”
“Oh, ok, allora buonanotte..”
“Buonanotte Rory. Io t-“
“Jess che fai? Hai visto che ore sono???”
Sentì Rory urlare dall’altro capo del telefono.
“Ti devo lascirare, Luke è tornato!”
Rory riappese e chiuse la porta della camera sorridendo a sua volta.

Da Luke
“Con chi stavi parlando al telefono?”
“Indovina..”
Luke grugnì e fece per andare a dormire, ma Jess non glielo permise.
“Com’è andata la serata?”
“Bene.”
“Con chi sei uscito?”
“Oh, era solo una noiosissima cosa di lavoro..”
“Ah si?”
“Si..”
Jess gli diede le spalle e, prima di chiudere la porta della sua camera, disse allo zio.
“Luke,ti sei accorto che hai la maglia sporca di rossetto?”
Luke arrossì e fece sbattere la porta prima che Jess lo potesse guardare in faccia.
Jess si mise a ridere e accese lo stereo pronto per dormire.

 
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Ladyally
view post Posted on 14/7/2004, 17:59




Sesta parte

Come sempre Lorelai e Rory erano sedute a un tavolo a bere caffè e Jess si divertiva a tormentare suo zio. Tutto sembrava andare per il verso giusto, fino a quando nel locale entrò una persona inattesa. Jess la guardò per qualche secondo e, senza dire una parola, le passò accanto e uscì dal locale.
La donna camminò verso il bancone, sotto gli sguardi di tutti e salutò Luke, che la guardava incredulo.
“Cosa ci fai qui?” le domandò lui bruscamente.
“Sono venuta a vedere come ve la cavavate..”
“Tu non fai cose di queste genere.”
“Che intendi dire?”
“Intendo dire che ti interessi solo a te stessa e che se sei qua un motivo c’è.”
“Beh,grazie per il benvenuto..”
“È ciò che ti meriti. Ora scusa ma devo lavorare.” Luke la superò e continuò a lavorare come se niente fosse successo.

“Chi era quella donna?” domandò Lorelai alla figlia non appena l’argomento delle loro chiacchiere era uscito dal locale.
“Ne so quanto te..”
“Forse era una sua vecchia fiamma..” Suppose bevendo il caffè.
“Non credo.. Mi chiedo perché Jess se ne sia andato.”
“Oh.. Ci sono.. Ho capito chi è..” Le disse Lorelai, facendo la misteriosa.
Rory aspettò per qualche istante che sua madre continuasse e, dopo averla pregata per alcuni minuti di “svelare il mistero”, uscì in cerca di Jess.


Lorelai andò al bancone per pagare il conto. Non aveva mai visto Luke così nervoso.
“Va tutto bene?” Gli chiese dopo aver preso coraggio. Luke sospirò e la guardò per qualche istante prima di iniziare a parlare.
“Penso che tu abbia capito chi fosse quella donna..”
“Era Liz giusto?”
“Si, la mia adorata sorellina..”
“E come mai è qui?”
“Non te lo so dire.. Ho rinunciato già da molti anni a capirla.. Per me quella donna è un mistero.”
Lorelai gli accarezzò affettuosamente la mano e notò che per una volta Luke non si oppose.

Jess era seduto sul ponticello, con i piedi a penzoloni, a fumarsi una sigaretta.
Aveva smesso di fumare, ma sua madre aveva portato con se i vecchi rancori e le cattive abitudini. Perché era tornata? Perché dopo tutto quel tempo? Non ne aveva il diritto.
“Ehy..” Sentì sussarsi all’orecchio. Neanche se n’era accorto che Rory si era seduta accanto a lui.
“Come hai fatto a trovarmi?” Le chiese gettando la sigaretta nel lago.
“Avevi detto che questo è l’unico posto che ti piace in Stars Hollow..”
A Jess scappò un sorriso.. Se n’era ricordata..
“Perché te ne sei andato in quel modo prima?” Gli domandò andando dritto al sodo.
“Ti va di andare a mangiare qualcosa?”
“Stai cercando di cambiare discorso?”
“Se non hai voglia di mangiare possiamo fare qualcos’altro..”
“Jess.. Se non hai voglia di parlarne basta dirlo.”
Jess cercò di evitare il suo sguardo, ma Rory gli prese il volto tra le mani,spostandolo delicatamente, costringendolo a guardarla e lui si perse, come sempre, nell’azzurro dei suoi occhi.
Gli baciò teneramente la fronte e gli mormorò con dolcezza che se avesse avuto bisogno lei sarebbe sempre stata lì. Rory quindi si alzò e fece per andarsene, ma lui la fermò, prendendole la mano e facendola sedere.
“Era mia madre.” Le raccontò, con la testa china, mentre giocherellava con la sua mano.
“Non potevo sopportare di vederla ancora e me ne sono dovuto andare. Riesce sempre a far affiorare il peggio che c’è in me.”
”Forse gli mancavi..” Azzardò lei.
“Si, forse, ma ormai è troppo tardi.”

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Dopo aver salutato Rory fece un giro per la città. Aveva voglia di combinare qualche casino, provocare qualche scandalo, qualsiasi cosa pur di sentirsi meglio.
Scacciò l’idea e decise di tornare al locale.
Solo alcuni tavoli erano occupati e, visto che non c’era bisogno di lui, andò al piano di sopra. Entrò in casa e strinse i pugni quando la vide seduta al tavolo.
“Ciao Jess.” Lo saluto; si vedeva che era nervosa.
“Liz..”
“Non puoi chiamarmi mamma?”
“Non mi hai mai dato un valido motivo per farlo.”
Liz sospirò rattristita e respirò profondamente prima di parlare.
“Vuoi tornare a casa con me?” Gli domandò prendendolo alla sprovvista.
Jess l’esaminò per qualche secondo, cercando di capire se era uno dei suoi soliti giochetti.
“No” Gli rispose arrabbiato.
“Perché non vuoi tornare a casa con me?”
“Non mi sono mai sentito veramente a casa, lì con te.”
“E qui? Qui ti senti veramente a casa?” Gli domandò alzando leggermente la voce. Lui non le rispose. Non sapeva cosa dirle.
“Non hai voglia di rivedere i tuoi amici? Non ti mancano tutti i posti che frequentavi,la vita che facevi? Torna, ti prego.”
Jess, non potendo più sopportare altro, prese un libro da sopra il tavolo e uscì dalla stanza, lasciandola da sola seduta al tavolo.
ciao!
 
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