Mini FanFiction IntroduttivaTitolo: Misunderstood MistifsAutore: PuppyGenere: FanfictionStato: ConclusaCommenti: Qui
I° puntata: L'INIZIO DI UNA CALDA ESTATE
Era l’estate più calda che lei ricordasse da quando era a Stars Hollow….
Un caldo torrido, un’afa opprimente, l’aria sembrava essersi fermata e ogni giorno era sempre peggio.
L’unico momento della giornata in cui riusciva a far qualcosa era al mattino presto, quando ancora il sole non si era del tutto sollevato a bruciare ogni angolo che i suoi raggi toccavano!
Non le era capitato spesso di alzarsi presto, rimanere ad oziare tra le lenzuola era stato il suo sport preferito per 39 anni della sua vita….erano questi 40 a farle un effetto strano? Stava invecchiando, stava cambiando le sue abitudini e presto si sarebbe trasformata in una perfetta donna di casa, di quelle che si alzano presto al mattino e portano il caffè a letto al maritino…..Che orrore! Ebbe un brivido!
Si alzò dal letto, come al solito sudata e già stanca, e si guardò un attimo allo specchio vicino all’armadio. Si era ripromessa di spostarlo…appena alzata non si considerava uno spettacolo piacevole, anche se doveva ammetterlo, la sua linea perfetta e le sue gambe le provocavate sempre un moto di orgoglio.
Scese scalza per le scale, scompigliandosi i capelli e stirandosi le membra intorpidite.
Entrò nel locale e si preparò un caffè forte: il vantaggi di vivere con l’uomo che aveva la miglior qualità di caffè di tutto il Connecticut le faceva superare il disagio di vivere su da lui: l’ambiente era piccolo, le comodità inesistenti, ma lui non voleva abbandonare la sua tana, nonostante la casa ormai libera di Lorelai dopo la partenza d Rory per l’Europa.
Comunque apprezzava la possibilità di poter scendere direttamente nel locale appena sveglia al mattino e godere del piacere della caffeina nel sangue quando ancora il torpore del sonno non l’aveva abbandonata e lei si trovava in uno stato di semicoscienza da cui non sarebbe voluta uscire.
Le tende sui vetri erano tirate, nessuno poteva vederla da fuori, per cui le piaceva scendere al mattino così come si trovava dalla notte prima. Oggi indossava un paio di pantaloncini cortissimi e un reggiseno….(aveva da tempo abbandonato l’idea di una maglia con quel caldo torrido), una volta aveva osato anche scendere nuda, cosa che aveva prodotto la reazione negativa di Luke che non sopportava l’idea che lei andasse in giro così!
LUKE: Potrebbe vederti qualcuno!
LORELAI: Perché accada dovrebbe esserci qualcuno interessato a me! Chi può eccitarsi a guardarmi? Kirk o Tylor o il cantastoria che dorme in piazza?
Si era limitata a rispondere distrattamente, senza neanche dargli retta più di tanto….ma dentro di sé non aveva potuto fare a meno di pensare….“magari ci fosse stato qualcuno d’interessante in questa città….oltre te”.
Nessuno in quella città era interessante davvero, nessun brivido di emozione, tanto meno adesso che era con Luke: aveva nostalgia di quel gioco di seduzione reciproca, il leggere nei suoi occhi il desiderio di averla oltre l’amicizia o la sua gelosia quando si presentava con l’uomo di turno.
Adesso il nulla: l’aveva finalmente per lui!
Monotonia…questo le ispirava quel posto, dove ormai aveva perso ogni stimolo.
E monotona era diventata la sua vita…..riducendo ad un ricordo lontano quella cattiva ragazza che aveva la follia nel DNA!
Era con Luke da un po’ di tempo, un paio di anni: subito dopo la partenza di Rory per l’Europa lei si era sentita davvero sola, aveva trovato ancora di più protezione in Luke, avevano passato molto più tempo insieme.
Le mattine libere lo aiutava al locale, giusto per distrarsi…Poi anche le sere…
Infine era rimasta anche le notti, troppo stanca per tornare a casa, diceva, invece desiderosa solo di non ritrovarsi sola in quella grande casa deserta.
Dal divano su cui dormiva quando lei restava da lui, Luke si era poi spostato sul letto di Jess, finchè una sera per gioco era finito in quello che ormai era diventato il suo letto, e un’altra notte…non per gioco…..si era ritrovato sul suo corpo.
Tutto era sembrato naturale, spontaneo, come se fosse la cosa più scontata del mondo che loro due finissero insieme: se lo aspettavano tutti, era la coppia più gettonata di Stars Hollow, nessuno si era stupito nel saperli insieme!
Non c’era stata neanche l’emozione di dirlo in giro, di raccontarlo a Sookie o a Miss Patty.
Ma lei a volte si chiedeva: era davvero lui l’uomo della sua vita o semplicemente era l’unico uomo a Stars Hollow? Cominciava a credere che fosse stata quasi una scelta forzata….la soluzione migliore da prendere quando arrivata ai 40 ti rendi conto di non essere più una ragazzina e che non puoi cambiare uomo come cambi scarpe ogni stagione!
Fortuna che adesso dormiva, pensò: aveva il locale tutto per se…e un po’ di pace per pensare!
Si appoggiò al bancone e bevve avidamente dalla tazza il liquido nero e fumante, godendo quel momento di quiete e di solitudine!
Faceva davvero caldo….lei era in pantaloncini e reggiseno….sola…..lui dormiva di sopra.
Ebbe voglia di qualcosa di provocante e divertente al tempo stesso, tutte cose che ormai poteva procurarsi esclusivamente da sola…Luke non era il genere di amante fantasioso che aveva sperato. Tutto convenzionale con lui, dal bacio fino all’orgasmo…quelle poche volte che lei riusciva a raggiungerlo!
Prese un cubetto di ghiaccio dal freezer e se lo passò intorno al collo: la sensazione di sollievo fu immediata, chiuse gli occhi e inarcò leggermente la schiena, per rilassare i muscoli e i nervi della spalla. Poi si passò il cubetto di ghiaccio sul petto e scese giù tra i seni, piano fino alla pancia piatta. Il ghiaccio si scioglieva tra le sue mani, a contatto di quel corpo bollente.
Che pazza a fare quei giochetti lì in mezzo al locale. Se Luke l’avesse vista sarebbe rimasto sconvolto.
Se invece avesse avuto addosso gli occhi di…….
Si fermò…..
Non doveva neanche pensarlo….si era ripromessa di non ritornare più a quel pomeriggio, di cancellarlo, di rimuoverlo dalla memoria.
Ma a volte il ricordo affiorava come un mostro dalle rive di un lago tranquillo, com’era la sua vita adesso, e la catturava nei suoi tentacoli.
Le sembrò di rivedere quella scena….
"Jess"?
"Si,Lorelai?"
"Ho questo dolore" si lamentò "al collo.Me lo massaggeresti?"
Tirò fuori una sedia dal tavolo e si sedette mentre lui si piazzava dietro di lei.Le sue spalle erano praticamente nude una volta tolto il maglioncino e Jess le mise le mani alla base del collo.
Le sue mani erano ancora bagnate.Nonostante fosse ancora inverno,la temperatura
era alta,e la sensazione le diede un brivido lungo la schienaLe sue mani, le sue parole, i suoi occhi, il suo corpo. Ricordava tutto, risentiva tutto, rimpiangeva tutto!
Le mani di lui le scivolarono lungo lo stomaco,modellandole i muscoli con le dita esperte,
fino a raggiungere l'apice del suo corpo.Le accarezzò gentilmente l'interno delle coscie,facendola
contorcere,l'umidità di lei manifesta.Le sue dita sfiorarono la parte più sensibile del suo
corpo e lei fu attraversata da un brivido.Lui le allargò le gambe e soffiò
pesantemente,in modo che l'aria le arrivasse calda e umida.Le fianchi di lei si inarcarono,
spingendo le sue pelvi più vicino alla sua bocca,facendolo sorridere.Lui soffiò di nuovo,
questa volta più velocemente e a lei scappò un gemito.
Stavolta,smise di scherzare.La sua mano destra si piazzò su uno dei suoi seni,sfiorando il
capezzolo ogni volta che gli sempbrava necessario.Con l'altra mano,le tenne separate le labbra,e
la sua lingua le accarezzò il clitoride e poi le entrò dentro in profondità.Lei allargò
ancora di più le gambe e lui aumentò il ritmo.La spinse dentro ripetutamente,e poi ricominciò
a leccare.La trascinò fino al limite,e poi staccò le labbra da lei.Scosse la testa, doveva reagire, cercò di ritrovare la calma….doveva scacciare quelle immagini dalla sua testa. Era passato tanto tempo, come poteva rimpiangere ancora quel giorno? Come poteva desiderare che una cosa del genere si ripetesse ora che era con Luke? Allora Jess aveva tradito Rory con la madre….adesso lei avrebbe tradito volentieri Luke con il nipote!
Non doveva neanche pensarsi…si rimproverò!
Aprì gli occhi……e rimase a bocca aperta a fissare la porta.
Sulla soglia, tra la luce accecante del sole e la penombra del locale, alle 7 di mattina di quello che doveva essere un banale e tranquillo mercoledì di luglio…..c’era lui….c’erano quelle mani, quel corpo, quegli occhi che la guardava.
“Sto sognando!” pensò….”sono ancora a letto e sto sognando”:
Ma il suo profumo non era un sogno, il rumore della porta che si richiudeva era reale, i passi sul pavimento, tra i tavoli e le sedie sollevate erano visibili, il suono della sua voce era realmente percepibile!
……Ciao Lorelai….
LORELAI: Mio Dio…..
JESS: Non esagerare ora.
E di nuovo il suo sorriso!
LORELAI: Come sei entrato?
JESS: (mostrò le chiavi facendole penzolare tra le dita) Ho aperto la porta.
LORELAI: Quando sei arrivato?
JESS: Adesso.
LORELAI: Ma è…è…..assurdo!
JESS: Che io entri nel locale di prima mattina….(si avvicinò e le prese il ghiaccio dalle mani di Lorelai mostrandoglielo) o che tu giochi a passarti un cubetto di ghiaccio sul corpo?
Realizzò solo allora in che stato l’aveva trovata. Era sempre la stessa storia con lui…per un caso del destino la ritrovava come l’aveva vista l’ultima volta….in casa sua…mezza nuda e con una pila di panni a cercare di coprirle il trasparente reggiseno di pizzo!
La guardò fin dove lo sguardo poteva arrivare, nascosta com’era per metà del corpo dal bancone….e lei sentì come se la stesse spogliando di quell’unico indumento che indossava…
JESS: Non c’è che dire ….Il reggiseno resta sempre il tuo capo preferito!
LORELAI: (cercò di reagire) E la strafottenza la tua caratteristica principale….nonostante siano passati 3 anni da…..
JESS:…..da quella sera!
Lorelai strinse le labbra per non tradire emozioni: non aveva dimenticato neanche lui.
La guardava con aria di sfida: sapeva di averla colta di sorpresa, in un momento di debolezza, senza alcuna capacità di reagire!
LORELAI: Vedo che non hai perso la memoria!
JESS: Come dimenticare la mia unica volta con una vera donna!
“Lorelai non ci cascare”…pensò…”ti sta adulando volutamente. Vuole solo giocare”…..
Allora gioca Jess…metti un po’ di pepe in questo risveglio, in questa giornata, in questa vita!
LORELAI: E’ un modo gentile per dirmi che sono la donna più vecchia con cui l’hai fatto?
JESS: Sei la persona più pazza con cui l’ho fatto, nella situazione più pazza in cui si poteva fare.
LORELAI: La pazzia di un momento!
JESS: Una pazzia che non dimenticherò!
Il sorriso gli ritornò sul viso.
LORELAI: (provocatoria) Cmq non credo che tu sia tornato per questo!
JESS: E chi lo sa!
LORELAI: Quanto resterai?
JESS: Dipende!
LORELAI: (si sporse in avanti sul bancone e si avvicinò al suo orecchio, mormorandogli piano) Da cosa Jess?
JESS: Se servi il caffè vestita sempre così!
Le guardò le rotondità sporgenti dal reggiseno e così invitanti….le poggiò una mano sul braccio e cominciò a salire piano, fino ad arrivare alla spalla. Con due dita le seguì il profilo fino al collo, poi ritornò indietro e catturò una bretellina, facendola scendere leggermente.
Lorelai lo guardò negli occhi, sorrise maliziosa e si spostò all’improvviso.
LORELAI: Devo andare a chiamare Luke! Sarà felice di vedere che sei qui!
Jess la guardò con atteggiamento di sfida, sembravano due animali che si stavano studiando prima dello scontro corpo a corpo.
Entrambi pensavano “Non mi scappi”!
Lorelai sorrise divertita tra se….si voltò verso la tenda, dandogli solo un altro fugace sguardo e poi sparì!
Adesso poteva andare a chiamare Luke, affrontare il caldo,la giornata, il lavoro, tutto…
perché col suo ritorno sarebbe tornata anche lei a vivere!
(Le parti in rosso sono tratte dalla mitica FF mm che ha dato inizio a tutto questo!)
Edited by Reflecting Light - 16/7/2006, 13:22