Fan Fiction, ....in onore di Lorelai e Jess!!!

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puppy
view post Posted on 19/6/2004, 02:07




Mini FanFiction Introduttiva

Titolo: Misunderstood Mistifs
Autore: Puppy
Genere: Fanfiction
Stato: Conclusa

Commenti: Qui




I° puntata: L'INIZIO DI UNA CALDA ESTATE

Era l’estate più calda che lei ricordasse da quando era a Stars Hollow….
Un caldo torrido, un’afa opprimente, l’aria sembrava essersi fermata e ogni giorno era sempre peggio.
L’unico momento della giornata in cui riusciva a far qualcosa era al mattino presto, quando ancora il sole non si era del tutto sollevato a bruciare ogni angolo che i suoi raggi toccavano!
Non le era capitato spesso di alzarsi presto, rimanere ad oziare tra le lenzuola era stato il suo sport preferito per 39 anni della sua vita….erano questi 40 a farle un effetto strano? Stava invecchiando, stava cambiando le sue abitudini e presto si sarebbe trasformata in una perfetta donna di casa, di quelle che si alzano presto al mattino e portano il caffè a letto al maritino…..Che orrore! Ebbe un brivido!

Si alzò dal letto, come al solito sudata e già stanca, e si guardò un attimo allo specchio vicino all’armadio. Si era ripromessa di spostarlo…appena alzata non si considerava uno spettacolo piacevole, anche se doveva ammetterlo, la sua linea perfetta e le sue gambe le provocavate sempre un moto di orgoglio.
Scese scalza per le scale, scompigliandosi i capelli e stirandosi le membra intorpidite.
Entrò nel locale e si preparò un caffè forte: il vantaggi di vivere con l’uomo che aveva la miglior qualità di caffè di tutto il Connecticut le faceva superare il disagio di vivere su da lui: l’ambiente era piccolo, le comodità inesistenti, ma lui non voleva abbandonare la sua tana, nonostante la casa ormai libera di Lorelai dopo la partenza d Rory per l’Europa.
Comunque apprezzava la possibilità di poter scendere direttamente nel locale appena sveglia al mattino e godere del piacere della caffeina nel sangue quando ancora il torpore del sonno non l’aveva abbandonata e lei si trovava in uno stato di semicoscienza da cui non sarebbe voluta uscire.

Le tende sui vetri erano tirate, nessuno poteva vederla da fuori, per cui le piaceva scendere al mattino così come si trovava dalla notte prima. Oggi indossava un paio di pantaloncini cortissimi e un reggiseno….(aveva da tempo abbandonato l’idea di una maglia con quel caldo torrido), una volta aveva osato anche scendere nuda, cosa che aveva prodotto la reazione negativa di Luke che non sopportava l’idea che lei andasse in giro così!
LUKE: Potrebbe vederti qualcuno!
LORELAI: Perché accada dovrebbe esserci qualcuno interessato a me! Chi può eccitarsi a guardarmi? Kirk o Tylor o il cantastoria che dorme in piazza?
Si era limitata a rispondere distrattamente, senza neanche dargli retta più di tanto….ma dentro di sé non aveva potuto fare a meno di pensare….“magari ci fosse stato qualcuno d’interessante in questa città….oltre te”.
Nessuno in quella città era interessante davvero, nessun brivido di emozione, tanto meno adesso che era con Luke: aveva nostalgia di quel gioco di seduzione reciproca, il leggere nei suoi occhi il desiderio di averla oltre l’amicizia o la sua gelosia quando si presentava con l’uomo di turno.
Adesso il nulla: l’aveva finalmente per lui!
Monotonia…questo le ispirava quel posto, dove ormai aveva perso ogni stimolo.
E monotona era diventata la sua vita…..riducendo ad un ricordo lontano quella cattiva ragazza che aveva la follia nel DNA!
Era con Luke da un po’ di tempo, un paio di anni: subito dopo la partenza di Rory per l’Europa lei si era sentita davvero sola, aveva trovato ancora di più protezione in Luke, avevano passato molto più tempo insieme.
Le mattine libere lo aiutava al locale, giusto per distrarsi…Poi anche le sere…
Infine era rimasta anche le notti, troppo stanca per tornare a casa, diceva, invece desiderosa solo di non ritrovarsi sola in quella grande casa deserta.
Dal divano su cui dormiva quando lei restava da lui, Luke si era poi spostato sul letto di Jess, finchè una sera per gioco era finito in quello che ormai era diventato il suo letto, e un’altra notte…non per gioco…..si era ritrovato sul suo corpo.
Tutto era sembrato naturale, spontaneo, come se fosse la cosa più scontata del mondo che loro due finissero insieme: se lo aspettavano tutti, era la coppia più gettonata di Stars Hollow, nessuno si era stupito nel saperli insieme!
Non c’era stata neanche l’emozione di dirlo in giro, di raccontarlo a Sookie o a Miss Patty.
Ma lei a volte si chiedeva: era davvero lui l’uomo della sua vita o semplicemente era l’unico uomo a Stars Hollow? Cominciava a credere che fosse stata quasi una scelta forzata….la soluzione migliore da prendere quando arrivata ai 40 ti rendi conto di non essere più una ragazzina e che non puoi cambiare uomo come cambi scarpe ogni stagione!
Fortuna che adesso dormiva, pensò: aveva il locale tutto per se…e un po’ di pace per pensare!

Si appoggiò al bancone e bevve avidamente dalla tazza il liquido nero e fumante, godendo quel momento di quiete e di solitudine!
Faceva davvero caldo….lei era in pantaloncini e reggiseno….sola…..lui dormiva di sopra.
Ebbe voglia di qualcosa di provocante e divertente al tempo stesso, tutte cose che ormai poteva procurarsi esclusivamente da sola…Luke non era il genere di amante fantasioso che aveva sperato. Tutto convenzionale con lui, dal bacio fino all’orgasmo…quelle poche volte che lei riusciva a raggiungerlo!

Prese un cubetto di ghiaccio dal freezer e se lo passò intorno al collo: la sensazione di sollievo fu immediata, chiuse gli occhi e inarcò leggermente la schiena, per rilassare i muscoli e i nervi della spalla. Poi si passò il cubetto di ghiaccio sul petto e scese giù tra i seni, piano fino alla pancia piatta. Il ghiaccio si scioglieva tra le sue mani, a contatto di quel corpo bollente.
Che pazza a fare quei giochetti lì in mezzo al locale. Se Luke l’avesse vista sarebbe rimasto sconvolto.
Se invece avesse avuto addosso gli occhi di…….
Si fermò…..
Non doveva neanche pensarlo….si era ripromessa di non ritornare più a quel pomeriggio, di cancellarlo, di rimuoverlo dalla memoria.
Ma a volte il ricordo affiorava come un mostro dalle rive di un lago tranquillo, com’era la sua vita adesso, e la catturava nei suoi tentacoli.
Le sembrò di rivedere quella scena….

"Jess"?
"Si,Lorelai?"
"Ho questo dolore" si lamentò "al collo.Me lo massaggeresti?"
Tirò fuori una sedia dal tavolo e si sedette mentre lui si piazzava dietro di lei.Le sue spalle erano praticamente nude una volta tolto il maglioncino e Jess le mise le mani alla base del collo.
Le sue mani erano ancora bagnate.Nonostante fosse ancora inverno,la temperatura
era alta,e la sensazione le diede un brivido lungo la schiena


Le sue mani, le sue parole, i suoi occhi, il suo corpo. Ricordava tutto, risentiva tutto, rimpiangeva tutto!

Le mani di lui le scivolarono lungo lo stomaco,modellandole i muscoli con le dita esperte,
fino a raggiungere l'apice del suo corpo.Le accarezzò gentilmente l'interno delle coscie,facendola
contorcere,l'umidità di lei manifesta.Le sue dita sfiorarono la parte più sensibile del suo
corpo e lei fu attraversata da un brivido.Lui le allargò le gambe e soffiò
pesantemente,in modo che l'aria le arrivasse calda e umida.Le fianchi di lei si inarcarono,
spingendo le sue pelvi più vicino alla sua bocca,facendolo sorridere.Lui soffiò di nuovo,
questa volta più velocemente e a lei scappò un gemito.
Stavolta,smise di scherzare.La sua mano destra si piazzò su uno dei suoi seni,sfiorando il
capezzolo ogni volta che gli sempbrava necessario.Con l'altra mano,le tenne separate le labbra,e
la sua lingua le accarezzò il clitoride e poi le entrò dentro in profondità.Lei allargò
ancora di più le gambe e lui aumentò il ritmo.La spinse dentro ripetutamente,e poi ricominciò
a leccare.La trascinò fino al limite,e poi staccò le labbra da lei.


Scosse la testa, doveva reagire, cercò di ritrovare la calma….doveva scacciare quelle immagini dalla sua testa. Era passato tanto tempo, come poteva rimpiangere ancora quel giorno? Come poteva desiderare che una cosa del genere si ripetesse ora che era con Luke? Allora Jess aveva tradito Rory con la madre….adesso lei avrebbe tradito volentieri Luke con il nipote!
Non doveva neanche pensarsi…si rimproverò!
Aprì gli occhi……e rimase a bocca aperta a fissare la porta.
Sulla soglia, tra la luce accecante del sole e la penombra del locale, alle 7 di mattina di quello che doveva essere un banale e tranquillo mercoledì di luglio…..c’era lui….c’erano quelle mani, quel corpo, quegli occhi che la guardava.
“Sto sognando!” pensò….”sono ancora a letto e sto sognando”:
Ma il suo profumo non era un sogno, il rumore della porta che si richiudeva era reale, i passi sul pavimento, tra i tavoli e le sedie sollevate erano visibili, il suono della sua voce era realmente percepibile!
……Ciao Lorelai….
LORELAI: Mio Dio…..
JESS: Non esagerare ora.
E di nuovo il suo sorriso!
LORELAI: Come sei entrato?
JESS: (mostrò le chiavi facendole penzolare tra le dita) Ho aperto la porta.
LORELAI: Quando sei arrivato?
JESS: Adesso.
LORELAI: Ma è…è…..assurdo!
JESS: Che io entri nel locale di prima mattina….(si avvicinò e le prese il ghiaccio dalle mani di Lorelai mostrandoglielo) o che tu giochi a passarti un cubetto di ghiaccio sul corpo?
Realizzò solo allora in che stato l’aveva trovata. Era sempre la stessa storia con lui…per un caso del destino la ritrovava come l’aveva vista l’ultima volta….in casa sua…mezza nuda e con una pila di panni a cercare di coprirle il trasparente reggiseno di pizzo!
La guardò fin dove lo sguardo poteva arrivare, nascosta com’era per metà del corpo dal bancone….e lei sentì come se la stesse spogliando di quell’unico indumento che indossava…
JESS: Non c’è che dire ….Il reggiseno resta sempre il tuo capo preferito!
LORELAI: (cercò di reagire) E la strafottenza la tua caratteristica principale….nonostante siano passati 3 anni da…..
JESS:…..da quella sera!
Lorelai strinse le labbra per non tradire emozioni: non aveva dimenticato neanche lui.
La guardava con aria di sfida: sapeva di averla colta di sorpresa, in un momento di debolezza, senza alcuna capacità di reagire!
LORELAI: Vedo che non hai perso la memoria!
JESS: Come dimenticare la mia unica volta con una vera donna!
“Lorelai non ci cascare”…pensò…”ti sta adulando volutamente. Vuole solo giocare”…..
Allora gioca Jess…metti un po’ di pepe in questo risveglio, in questa giornata, in questa vita!
LORELAI: E’ un modo gentile per dirmi che sono la donna più vecchia con cui l’hai fatto?
JESS: Sei la persona più pazza con cui l’ho fatto, nella situazione più pazza in cui si poteva fare.
LORELAI: La pazzia di un momento!
JESS: Una pazzia che non dimenticherò!
Il sorriso gli ritornò sul viso.
LORELAI: (provocatoria) Cmq non credo che tu sia tornato per questo!
JESS: E chi lo sa!
LORELAI: Quanto resterai?
JESS: Dipende!
LORELAI: (si sporse in avanti sul bancone e si avvicinò al suo orecchio, mormorandogli piano) Da cosa Jess?
JESS: Se servi il caffè vestita sempre così!
Le guardò le rotondità sporgenti dal reggiseno e così invitanti….le poggiò una mano sul braccio e cominciò a salire piano, fino ad arrivare alla spalla. Con due dita le seguì il profilo fino al collo, poi ritornò indietro e catturò una bretellina, facendola scendere leggermente.
Lorelai lo guardò negli occhi, sorrise maliziosa e si spostò all’improvviso.
LORELAI: Devo andare a chiamare Luke! Sarà felice di vedere che sei qui!
Jess la guardò con atteggiamento di sfida, sembravano due animali che si stavano studiando prima dello scontro corpo a corpo.
Entrambi pensavano “Non mi scappi”!
Lorelai sorrise divertita tra se….si voltò verso la tenda, dandogli solo un altro fugace sguardo e poi sparì!
Adesso poteva andare a chiamare Luke, affrontare il caldo,la giornata, il lavoro, tutto…
perché col suo ritorno sarebbe tornata anche lei a vivere!

(Le parti in rosso sono tratte dalla mitica FF mm che ha dato inizio a tutto questo!)





Edited by Reflecting Light - 16/7/2006, 13:22
 
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view post Posted on 22/6/2004, 02:34




II° PUNTATA: SOTTO LO STESSO TETTO!

Era steso su quello che un tempo era stato il suo letto e aveva cambiato per l’ennesima volta posizione. Il materasso sembrava di fuoco, il cuscino di pietra. Aveva letto fino a tardi, non sapendo trovare pace con tutto quel caldo opprimente.
Il separè che Luke aveva usato per dividere il suo ambiente da quello suo e di Lorelai rendeva il tutto ancora più opprimente.
Ma Jess aveva promesso a Luke che sarebbe stato tutto momentaneo, era solo di passaggio per salutarlo e non aveva intenzione di fermarsi oltre.
JESS: Questa città sarebbe in grado di togliermi ogni istinto vitale.
LORELAI: A che lo dici…
Aveva mormorato lei tra i denti. Si erano guardati per un secondo e si erano subito intesi: avevano bisogno della stessa vitalità, avevano bisogno di sentirsi vivi, ed entrambi sapevano di essere simili anche in quello!
Era riuscito ad addormentarsi solo molto tardi ma aveva dormito male, posseduto da uno strano senso di inquietudine.
Di la c’era lei, stesa accanto a Luke, magari abbracciata al suo corpo.
Dormiva nuda? Si chiese. Fu tentato di alzarsi e andare a spiare…ma sarebbe stato patetico e ridicolo.
Come era stato stupido e patetico nei giorni successivi a quel folle pomeriggio!
Si era sentito un verme, era stato uno stupido, uno stronzo…con la madre della sua ragazza, in casa di lei, con il rischio che arrivasse da un momento all’altro…”E se ci avesse trovati insieme, se fosse salita felice su per le scale e gli avesse trovati uno nelle braccia dell’altro, io dentro sua madre?” Si era fatta questa domanda innumerevoli volte!
Stupidamente aveva cercato di capire com’era potuto succedere.
L’aveva sedotto lei o era stato lui a fare il primo passo? Non ricordava più!
Ricordava solo che ad un certo punto trovarsi solo con lei in casa, vederla in reggiseno lì davanti a lui lo aveva eccitato, gli aveva fatto venire il desiderio di toccare quel corpo, il corpo di una donna vera, non di una ragazzina ancora acerba, che arrossiva se lui la guardava più intensamente.

Ci fu un silenzio imbarazzato per qualche minuto e Jess guardava dovunque tranne che a Lorelai.
"C'è qualcosa che non va?" domandò lei.
Lui si schiarì la gola e lei guardò in basso,realizzando all'improvviso
che il ragazzo di sua figlia la stava guardando mentre era in reggiseno.
"Merda.Uh,vieni dentro,suppongo" lei si diresse in soggiorno e fece un mezzo tentativo
di riordinare.
"Lorelai,ho già visto la vostra casa in disordine prima" alzò un sopracciglio,per
sottolineare la sua affermazione.
"Oh,lo so,stavo solo tentando di fare una pila di roba abbastanza alta da coprire
le mie tette"sorrise lei e salì su per le scale.
Pochi momenti dopo,più di quanti lui si aspettasse,lei ritornò,vestita con un top attillato sotto
una maglia.Mentre scendeva le scale si accorse che gli occhi di Jess seguivano i movimenti
del suo corpo.>>


Lorelai aveva sostenuto il suo sguardo, lo aveva catturato con i suoi occhi profondi e lo aveva trasformato nel ragazzo irresponsabile e inaffidabile che era sempre stato in fondo!
Si era lasciata toccare dalle sue mani, lo aveva spinto verso di lei, fin dentro di lei, l’aveva toccata, leccata, percorsa tutta con le mani e con la lingua, e avevano goduto insieme, complici e colpevoli entrambi nella stessa misura, soci in uno sporco affare!
Sospirò e si rigirò nel letto. Era passato tanto tempo ormai, ma ogni volta che ci ripensava tutto questo lo eccitava ancora, terribilmente.
Nonostante capisse la follia e la gravità del gesto ……non poteva nascondere a se stesso che non si era mai veramente pentito di ciò che aveva fatto…..e che nei suoi sogni capitava spesso di immaginare di riaverla…ora che non era più un ragazzino e aveva alle spalle un maggior numero di esperienze.
Ed era sicuro che anche lei lo pensasse. L’aveva letto nei suoi occhi quando era arrivato, quando era entrato a sorpresa nel locale, cogliendola in un momento di debolezza e sfidando il suo sguardo malizioso e affascinante come sempre.
Sentiva che ancora lo attraeva terribilmente….anche se adesso lei era di Luke…dell’uomo che lo aveva sempre aiutato in tutto, che gli era stato vicino e che per lui era stato come un padre.
Ma anche Lorelai aveva tradito sua figlia con il suo ragazzo: forse era caddero impossibile resistere alla passione e Jess ebbe la sensazione che se si fossero trovati in una situazione favorevole….non avrebbero resistito neanche stavolta!
Ma a quando era giunto a Stars Hollow l’occasione non si era presentata. Lei lo aveva sapientemente evitato, gli aveva rivolto la parola raramente e non aveva avuto alcun problema ad accoglierlo in casa, quando Luke le aveva detto che restava. Una perfetta padrona di casa….aveva pensato!
Solo gli sguardi avevano parlato a volte…avevano tradito un certo imbarazzo o un desiderio malcelato. Se qualche volta capitava di sfiorarsi le mani tra un’ordinazione e l’altra….lei fremeva e lui lo sapeva.
Si mise a sedere sul letto…..
JESS: Oh al diavolo.
Si alzò ed entrò in cucina. C’era un silenzio irreale, interrotto solo dal rumore del sonno pesante di Luke ogni tanto. Prese da bere dal frigo….e si appoggiò alla finestra guardando fuori.
Ad un tratto gli sembrò di vedere un’ombra dietro di se, ma non si mosse…
poi un fruscio e da dietro il separè leggermente spostato ecco il profilo del suo corpo, il bordo della corta camicia di notte che indossava e il suo profumo inconfondibile.
LORELAI: Credevo dormissi!
JESS: Non ci riesco!
LORELAI: Sei inquieto?
JESS: Ho solo caldo!
LORELAI. In California faceva meno caldo?
JESS. Diciamo che in Califonia era solo colpa del caldo!
Lei si avvicinò al bordo del tavolo…spostò una sedia e si sedette di fronte a lui, abbandonando il corpo sulla sedia e lasciandosi guardare da lui senza dire nulla.
JESS: Luke potrebbe alzarsi!
LORELAI. E allora? Non posso alzarmi a bere di notte?
JESS Magari dovresti metterti qualcosa addosso….visto che non siete soli!
LORELAI: Vuoi che mi metta qualcosa addosso?
Si guardarono in silenzio entrambi….senza aggiungere nulla. Il suo sguardo la stava scrutando fin nel profondo, pensò lei, voleva riuscire a vedere se anche lei lo desiderava fino in fondo o si stava semplicemente prendendo gioco di lui!
JESS: Che cosa hai in mente Lorelai?
LORELAI: Solo di uscire da quel letto opprimente, respirare un po’…..(si alzò e andò ad aprire la finestra) e magari scambiare due chiacchiere con te!
JESS: Non siamo mai stati di troppe parole io e te.
LORELAI. Allora non parliamo!
Adesso era davanti a lui, le mani appoggiate al bordo della finestra, il corpo leggermente proteso in avanti, lo sguardo di sfida nel suo sguardo, altrettanto beffardo!
Lorelai allungò una mano e gli accarezzò i capelli.
LORELAI: Sei cresciuto Jess.
JESS: Tu non sei cambiata per nulla invece!
LORELAI: Vuoi adularmi!
JESS: E’ una constatazione sincera. In te il tempo sembra che si sia fermato. Sei….sempre ….bellissima!
LORELAI: (sorrise) Lo dice anche tuo zio!
Quello fu un colpo basso…..gli stava ricordando che era di Luke, che sarebbe stato solo un sogno irraggiungibile, una chimera.
Ma Jess non era tipo da incassare…
JESS: A volte mi ricordi Rory….con qualche anno di più!
Lorelai lo fulminò con lo sguardo.
LORELAI: Già…ma chissà perché pensi a me e non a lei….quando sei a letto.
JESS: (si avvicinò al suo volto, guardandola con il solito ciglio sollevato) credi davvero che io pensi a te?
LORELAI. (ricambiò il suo sguardo) Si….Jess! D quel giorno!
JESS: E tu Lorelai? Mi pensi quando sei stesa accanto a lui?
Lorelai si morse le labbra…ma non rispose. Non poteva svelarsi a lui. A differenza di Jess lei era adulta…doveva essere lei a mantenere la lucidità e le distanze…nonostante anche stavolta fosse stata lei a gettare la pietra in uno stagno calmo e provocare la reazione a catena di cerchi concentrici.
JESS: (si avvicinò ancora di più a lei) Si che mi pensi Lorelai. Non è necessario che tu risponda. Lo sento…a pelle.
LORELAI. Sono cambiate molte cose da allora!
JESS: Ma noi non cambiamo mai Lorelai. Noi siamo sempre gli stessi. Noi siamo uguali.
Non sapeva perché ma quelle parole la scuotevano, la facevano sentire stranamente felice, la facevano tornare ad essere la solita Lorelai….quella impulsiva, folle e imprevedibile!
LORELAI: (non seppe neanche lei perché ma volle provocarlo) Non saresti capace di prendermi qui!
Erano a pochi centimetri….erano vicini…sia fisicamente che mentalmente.
Lui le prese il viso tra il collo e l’orecchio con una mano e con un dito le sfiorò le labbra….continuando a guardarla…Lorelai lo prese tra i denti e strinse…come a morderlo.
Jess lo spinse centro la sua bocca, mentre appoggiò le sue labbra sul collo teso di lei: le ricordava un cigno bellissimo ma pericoloso…come quello che anni prima gli aveva ridotto l’occhio nero. Lo avrebbe ferito anche lei? Lo avrebbe spinto a toccarla, ad avvicinarla solo per umiliarlo?
A quel pensiero aprì le labbra e le catturò il lobo dell’orecchio tra i denti. Morse piano e lei rispose mordendogli il dito…stavano valutando chi aveva il controllo della situazione….ma si resero conto che erano entrambi. Tutti e due allentarono la presa e il morso divenne un leggero e provocante assaporare l’altro. Jess scese con la lingua sul collo, poi salì sul viso e si avvicinò alle labbra, che ancora serravano il suo dito. Leccò piano il loro profino.
Lorelai era tutta un fremito….era maledettamente eccitante essere lì, in una condizione di pericolo e di rischio e lui era maledettamente bravo a farle perdere il controllo. Eccitazione e paura….desiderio incontrollabile….tutto questo si stava impossessando lentamente di lei.
Spinse il suo corpo contro quello di Jess per avere la prova che anche lui fsse eccitato…e in effetti ciò che sfiorò il suo corpo era inequivocabile….la voleva!!!
Poi quel rumore…..il suono della voce di Luke nell’altra stanza…il suo nome pronunciato dall’uomo che avrebbe dovuto essere al posto di jess in quel momento!
LUKE: Lorelai?
Si staccarono subito, Jess si voltò e tornò a letto, lasciandola lì ansimante visino alla finestra.
Lorelai lo seguì sparire dietro il separè…il suo corpo era perfetto, così giovane e forte…..
e provò una fitta allo stomaco, un rammarico simile a dolore…
Poi di nuovo lui….di là….
LORELAI: Qualcosa non và?
LORELAI. No Luke…Ho solo sete! Arrivo subito.
LUKE: Tesoro torna a letto.
Tesoro…..”Non chiamarmi così Luke. Non è giusto…..non lo sono!!! Non puoi immaginare quanta voglia avrei di tornare nel letto di qualcun altro, sotto questo stesso tetto, nella stessa casa che ci ha uniti!”
Lorelai chinò il capo, trasse un profondo respiro e cercò di calmarsi.
Poi si staccò dalla finestra e si avviò nella stanza…..dove l’attendeva Luke col suo sorriso disarmante…lo stesso che aveva avuto Rory quando era entrata felice a casa ignara di ciò che si era consumato poco prima.
Prima di sparire dietro la parete si voltò un attimo e gli parve di cogliere gli occhi di Jess che la stavano seguendo. Indugiò un attimo, sollevò una mano e lo salutò leggermente…
Jess si chiese se fosse una provocazione….o più semplicemente un addio!

Edited by puppy - 22/6/2004, 03:35
 
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view post Posted on 28/6/2004, 01:08




III EPISODIO: ANCORA UNA VOLTA

Chiuse la porta e respirò profondamente: finalmente sola. Appoggiò la testa all’uscio e chiuse gli occhi.
Poteva ancora sentirli ridere di là, zio e nipote, come se nulla fosse, con la naturalezza di sempre, come se tre anni non fossero passati, come se nulla fosse successo, né allora né ora!
Si fece scivolare di dosso la camicia da notte e si ritrovò nuda, continuando a guardare davanti a sé, con lo sguardo perso nel vuoto, con la mente rivolta a seguire pensieri sconnessi.
Due uomini, pensò, così diversi.
Poi scosse la testa: poteva definire Luke un uomo, ma come poteva definire tale Jess? Era un ragazzo. E subito un minimo di razionalità, probabilmente dovuta all’ora e al risveglio mattutino, si fece spazio nelle pieghe del suo ragionamento.
Come aveva potuto permettere che quel ragazzino la toccasse, la baciasse, la provocasse, fino a farle perdere il controllo? Poteva essere sua madre, a suo tempo era stata la madre della sua ragazza, e adesso era la donna di suo zio…..meritava un po’ di rispetto.
Forse la credeva così disperata, chiusa in quella campana di vetro che era diventata stars Hollow e bisognosa di stimoli e novità? La credeva così invecchiata dentro da avere bisogno di lui per squotersi un po’? La credeva così debole da cedere al suo fascino?
Effettivamente non aveva saputo resistere al suo fascino…ma poteva benissimo farlo in seguito….
“Non sono una ragazzina”…pensò….. “non elemosino il tuo sguardo o le tue attenzioni, né voglio sentirmi attratta da te, stupido bulletto da strapazzo!”
Era una donna adulta…. Una donna che aveva sempre deciso del suo destino, che aveva sempre preso e mai subito l’iniziativa.
“Sono andata a letto con troppi uomini per rendermi ridicola con te. Ho sempre scelto io chi portarmi a letto, così come ho scelto io chi doveva innamorarsi di me….ho scelto Luke e lui mi ama, e mia dà quello che mi serve adesso…si adesso che ho quarant’anni”….ebbe un brivido quando ricordò la sua età….
“Sono troppo vecchia per queste cose…se sono stata smaliziata, provocatoria, terribilmente desiderabile…ora quel tempo è passato”.
Entrò sotto la doccia e accese il getto dell’acqua che la investì di colpo, provocandole un brivido di freddo. Rimase così in piedi nella doccia, si guardò e la vista del suo corpo le fece venire in mente il corpo giovane e così desiderabile di Jess stretto contro il suo: trattenne per un attimo il respiro: di nuovo quella sensazione di abbandono, di piacere, di attrazione che le veniva dal fondo dello stomaco e che si spostava rapidamente verso ogni punto del suo corpo.
Si infuriò con se stessa per la violenza e l’intensità del suo desiderio, appoggiò la fronte alle piastrelle fredde e…..pianse……non sapeva se per rabbia o per disperazione o per semplice bisogno di sfogarsi.
Pianse per se stessa, per ciò che provava e che pensava fosse ormai un ricordo lontano, pianse per Jess che le provocava quel desiderio, insieme con la voglia di prenderlo con la forza e chiuderlo in bagno con lei, ora che sentiva la sua risata nell’altra stanza; pianse per Luke che rideva insieme con lui di fronte ad un caffè e che non poteva lontanamente immaginare che cosa gli occhi e il sorriso di suo nipote provocavano in lei!
Pianse un po’ mentre l’acqua le scendeva fredda sul corpo, e giurò a se stessa che avrebbe fatto il possibile per evitare di ricaderci….per non permettere che succedesse ancora. E continuò a piangere sapendo dentro di lei, nel profondo di se stessa sapendo che non ci sarebbe mai riuscita con lui sotto lo stesso tetto!

Aprì piano la porta stringendo l’asciugamano intorno al corpo, sbirciò fuori ma non vide nessuno. Non si sentivano voci né passi né alcun tipo di rumore che potesse far prevedere la presenza di qualcuno in casa.
Trasse un respiro di sollievo….aveva temuto di vederlo camminare per quelle stanze e trovarselo di fronte in quelle condizioni. Difficilmente le mani avrebbero continuato a sostenere il telo che la copriva se i suoi occhi fossero stati puntati su di lei!
Si strofinò i capelli bagnati con un altro asciugamano che aveva in testa e si avviò verso al cucina per prendere qualcosa da bere. Caldo opprimente anche oggi, anche dopo una doccia fredda….spiriti bollenti che le lacrime non erano riusciti a spegnere,e ancora così vivi dentro di lei, nonostante i buoni propositi.
Si avvicinò al frigo, prese una birra, si spostò verso il mobile e la cucina per prendere un apribottiglie e guardò fuori dalla finestra…..non c’era granchè di movimento, ma giù si sentiva il vociare della clientela sempre numerosa a quell’ora.
Aveva ancora lo sguardo fisso fuori quando avvertì qualcosa che le saliva su dalle caviglie, per i polpacci e le gambe. Si spostò di scatto e guardò giù…..steso sul pavimento c’era proprio lui, che la guardava da quella prospettiva invitante.
LORELAI: O mio Dio….da dove vieni fuori?
JESS: (le sorrise provocatorio) Luke mi ha detto di dare un’occhiata a questi tubi….ma non immaginavo di poter guardare bel altre cose. Comincio a rivalutare i piccoli lavoretti domestici!
LORELAI: Sei...sei…..sei il solito Jess.
JESS: Anche tu sei la solita: non impari mai a non girare così per casa!
LORELAI: (lo guardava con rabbia…ma dentro avvertiva un moto di piacere che doveva assolutamente essere bloccato prima di divenire incontrollabile e incontenibile!) Alzati di lì.
JESS: (le prese una caviglia….ma lei si spostò subito) In realtà non ho ancora finito…..ma manca poco….Puoi tornare dov’eri. Stavolta giuro che mi limiterò a dare uno sguardo ai tubi.
Le sorrise malizioso e le fece l’occhiolino. Poi ritornò sotto il lavabo e sparì alla sua vista.
Lorelai continuò a guardare come ipnotizzata verso il pavimento e il lavabo sotto cui era sparito. Fu scossa solo dal rumoroso bussare al vetro della porta.
LORELAI. Chi è?
CESAR: Lorelai scusa sono Ceasar. Luke mi ha detto di dirti di scendere…..lui è dovuto andare a fermare Tylor dall’ultimo tentativo di inserire il locale tra le attrattive della prossima festa. LORELAI. Ok Cesar….scendo subito….solo un attimo!
Sentì i passi giù per le scale, guardò di nuovo verso il pavimento e scattò in lei una scintilla.
“Non avvicinarla alla paglia Lorelai…scoppierebbe un incendio”…ma la sua fantasia ormai era decollata, il suo autocontrollo era andato a prendere un caffè col buon senso e l’unica cosa che fece fu muovere quei pochi passi che la dividevano dalla porta, facendo girare la chiave nella toppa!Jess sentì il rumore della chiave e capì che era in trappola: non che non fosse contento di esserlo, ma ogni volta provava l’istinto di non caderci di nuovo, pur sapendo che in fondo era stupido continuare a mentire a se stesso: la desiderava, come non aveva desiderato mai nessun’altra. Doveva essere quel corpo maturo, quei fianchi solidi, quei seni fieramente sostenuti. Come resistere oltre quando l’unico ostacolo che c’è tra te e lei è la sua età? In realtà gli ostacoli erano tanti, e di tutte le specie, morali, etici, sentimentali, ma nessuno di questi riuscì a frapporsi fra lui e il suo basso ventre. Era già eccitato: le guardava le caviglie, vedeva i suoi piedi avvicinarsi al lavabo e fermarsi a pochi passi da lui….ed era terribilmente eccitato.
Uscì piano da lì sotto e portò la testa tra le sue gambe: si eccitò troppo nel vederla da quella prospettiva. Le sue lunghe gambe magre e perfette erano leggermente divaricate e lui le prese con entrambe le mani, a partire dalla caviglia, salendo fino ai polpacci, arrivando alle cosce sode. Avvicinò le labbra al polpaccio e lo leccò, disegnando sulla sua pelle tanti piccoli cerchi concentrici dove si soffermava a succhiare più forte.
Si mise a sedere e si ritrovò sotto il suo asciugamano, mentre le mani arrivavano a toccare il suo tondo fondoschiena.
Si girò e si inginocchiò sotto di lei: non poteva vederla in faccia ma sentiva i suoi respiri affannosi, i suoi gemiti soffocati, le sue gambe tese.
Si avvicinò alla sua umida carnosità e avvicinò le labbra…..lei ebbe un sussulto e un flash….
Lui che le faceva la stessa cosa sul letto in casa sua,

Lui le allargò le gambe e soffiò
pesantemente,in modo che l'aria le arrivasse calda e umida.Le fianchi di lei si inarcarono,
spingendo le sue pelvi più vicino alla sua bocca,facendolo sorridere.Lui soffiò di nuovo,
questa volta più velocemente e a lei scappò un gemito.


Si avvicinò di più e le insinuò la lingua nel mezzo, leccando piano, mentre le stringeva il sedere a piene mani!
Era una sensazione meravigliosa: Lorelai chiuse gli occhi e si tenne salda al lavabo con le mani, mentre sentiva le gambe cedere sotto il crescente aumentare del desiderio.
Jess le aprì l’asciugamano, che le scivolò fino ai piedi….e la guardò da quella posizione. Lei gli prese la testa tra le mani e la schiacciò sul ventre, mentre la sua lingua cercava il suo ombelico da stuzzicare.
Lorelai si inginocchiò di fronte a lui e lo guardò negli occhi….sempre tenendolo per la testa….
LORELAI: siamo due folli…..
JESS: Lo so….(i suoi occhi erano persi dietro un godimento sempre più intenso) ma non ti resisto…non posso farci nulla. Se è sbagliato vuol dire che è sbagliata l’attrazione, la passione, il desiderio.
LORELAI: E’ tutto sbagliato Jess … e lo sappiamo entrambi!
JESS: Ma io voglio sbagliare ancora con te. Permettimelo Lorelai…..non chiedermi di fermarmi adesso…
La voce era quasi implorante e Lorelai provò un’inebriate sensazione di potere:
“Questo ragazzo può avere chiunque, può scegliere tra 1000 ragazzine che gli corrono appresso….e desidera me…il mio corpo…le mie attenzioni….”
Assorbì in se la violenta intensità del suo sguardo, lo toccò piano sui capezzoli sotto la maglia leggera e pensò che era così giovane e in un certo senso acerbo e tenero, come un frutto appena colto, che lei teneva nelle sue mani….ed ebbe voglia di mangiarlo tutto, di schiacciarlo quasi tra le mani per quanto lo sentiva in suo possesso.
Gli slacciò i jeans, lo spinse sul pavimento e gli si gettò addosso, presa da una foga inaudita.
I loro corpi si dimenavano sulle piastrelle, tra le gambe del tavolo, confondendo il rumore dei loro gemiti sempre più forti con lo strisciante frastuono di una sedia che cadeva o di un mobile urtato.
Niente poteva distrarli da quel godimento così intenso…finchè Lorelai non gridò in estasi….sentendo dentro di se la virilità giovane e prorompente di Jess.
Rotolarono sul pavimento e Jess le fu di sopra, spingendo sempre più forte, ignorando le sue grida e gemendo anch’egli…finchè i movimenti concitati non si attenuarono, i loro respiri non tornarono regolari e la mente riacquistò un po’ di lucidità….quella necessaria per capire ciò che avevano fatto di nuovo!
Jess si sollevò e la guardò….sorridendo…
“No…non ridere Jess” pensò lei “non ridere delle nostre follie e della nostra scellerata passione! Non ridere con quel sorriso così accattivante e pericoloso. Non farmi sentire così attratta da te e così schifosamente felice…dopo aver fatto questo errore ancora una volta!”
Ma Jess ignorava i suoi pensieri e le sorrideva ancora….con un sorriso meno strafottente e più vicino all’idea che lei aveva di soddisfazione post amatoriale: l’aveva fatto felice tra le sue gambe, lo aveva accolto come una madre e accoglie un figlio tra le braccia.
Questo pensiero le fece venire i brividi….
LORELAI: Sono una stronza.
JESS: No…sei una vecchia stronza (le fece l’occhiolino e la baciò piano)
LORELAI: Vecchia? (si sollevò sulle braccia) E tu sei un bambino.
JESS: Stronzo come te (sorrise di nuovo)
LORELAI: Di più….(lui la baciò di nuovo)
Si fermò a pensare…..
“Che stiamo facendo? Stiamo giocando come due adolescenti? Lorelai stai giocando con un ragazzino e ti piace….Stai peggio di quanto pensassi. E le lacrime di prima, i buoni propositi, la rigida determinazione a non cedere? Va tutto a farsi fottere con lui accanto, con lui addosso!”
Accennò un leggero sorriso e gli spostò una ciocca di capelli scomposti…e per la prima volta rimpianse amaramente di non avere più vent’anni!

 
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puppy
view post Posted on 8/7/2004, 02:33




IV° EPISODIO

Entrò nel supermarket correndo: come al solito era tardi, aveva dovuto fare tutto con estrema fretta e le lancette dell’orologio correvano senza dare nessuna importanza al tempo.
Per lei invece il tempo era prezioso: quel giorno era un giorno importante, uno di quelli in cui non puoi permettere di arrivare in ritardo, di sbagliare orario, di scodare di fare qualunque cosa.
Entrò e si diresse tra gli scaffali, salutando a stento Tylor che la guardava da dietro la cassa:
“Cos’ha da guardarmi ogni volta così? Come se entrassi sempre per combinare qualche guaio….Mio dio ho 40 anni e nessuno sembra accorgersene.”
Già….nessuno…proprio nessuno…pensò….neanche lei in fondo riusciva a realizzare di avere quell’età.
Dov’erano le decorazioni che cercava? Non le trovava mai o Kirk le cambiava sempre di posto per la gioia di dover rispondere alle domande dei clienti, dopo una buona mezz’ora di ricerca inutile.
Pensò che era meglio evitare la mezzora di ricerca, a vagare tra ascaffali pieni di cose inutili (che adorava) e si diresse verso il retro, dov’era sicura di trovare Kirk, intento a nascondere qualcos’altro.
Uscì dal corridoio e se lo ritrovò davanti….restò immobile a fissarlo.
Poi cercò di superarlo, passandogli accanto, ma lui si spostò seguendo i suoi movimenti…
……..: Cercavi me????
Solito sguardo malizioso, solito fascino intrigante, solita irrefrenabile attrazione…..accidenti a te Lorelai Gilmore!
LORELAI: No Jess….quindi fammi passare.
Continuò a seguire i suoi movimenti senza farla passare
JESS: Allora chi cerchi? Chi sarà il fortunato?
LORELAI.: Avanti Jess spostati. Non è il momento di scherzare, ho una certa fretta e poco tempo da perdere.
JESS. Quindi le cose stanno così?
LORELAI. Così come? Che vuoi dire?
JESS: Che decidi tu quando è il momento di scherzare e quando no.
LORELAI. Io non scelgo nulla.
JESS: No??? Eppure mi era sembrato che l’altra mattina da Luke avessi scelto tu di….
LORELAI. Zitto (si guardò intorno timorosa che qualcuno potesse sentire ciò che stava per dire) Jess basta. Dobbiamo smetterla di giocare al gatto e al topo. Non è un bene per nessuno dei due.
JESS: Giochiamo ad altro allora. Io sono disponibile.
LORELAI: (scosse il capo) Non vuoi capire vero? Io non ho nessuna intenzione di giocare più con te…mai più. Io sono una donna adulta e ho un uomo, che tra l’altro è tuo zio. Non possiamo continuare a provocarci….tanto lo sappiamo entrambi che lo facciamo per puro divertimento!
JESS. Non pretenderai che ti sposi!
LORELAI: Non è riuscito a sposarmi tuo zio….figurati….
JESS: Appunto…..(le si avvicinò con fare provocante e Lorelai fece istintivamente un passo indietro) non vuoi sposarlo….te l’ha chiesto e gli hai detto no. Perché non vuoi legami….e tu lo sa….Non vuoi cose che abbiamo l’idea del per sempre, odi dover ammettere che questa minima libertà ti piace….e ti piace ancora di più adesso che io sono qui!
Lo disse guardandola negli occhi, con una risolutezza che stupì non poco Lorelai.
Mentre parlava sentì che le sue dita le stava sfiorando impercettibilmente la mano ed ebbe un brivido al contatto.
“Reagisci….adesso o mai più”
LORELAI. Adesso mi ascolti una vota per tutte. Io non ho nessuna intenzione di perdere tutto ciò che ho per te. Non sei nulla me, sei stato un capriccio e so che sentirtelo dire non ti farà male, perché tu sei abituato ai capricci. Anche io sono stata un capriccio per te e non abbiamo futuro, non c’è futuro per un desiderio non contenuto ok? E’ solo questo un’incapacità di controllarsi quando siamo vicini. Ma non succederà più e tu non cercare di farlo accadere. Stammi alla larga!”
Si voltò di scatto e si avviò verso l’uscita, lasciandolo lì tra gli scaffali, con il sorriso beffardo sulle labbra e la convinzione che aveva colpito nel segno!

Lorelai si incamminò svelta sulla piazza, il capo chino a guardare la strada, il morale più a terra che mai….
Avrebbe voluto gridargli in faccia “Ragazzino insolente, come ti permetti a dire ciò che io penso e provo. Come puoi giocare con me come se fossi una stupida adolescente persa dietro i tuoi occhi da duro. Non hai capito con chi hai a che fare. Tu non sai proprio nulla…..non sia nulla di me….non sai che voglio e cosa mi piace, cosa sogno e cosa penso. Tu non sai nulla…..nulla”
Continuava a ripeterlo a cantilena nella sua testa, cercando in fondo di convincere se stessa che fosse la verità…..cercando soprattutto di far tacere quel maledetto cuore che le martellava in petto e la sensazione di piacere che aveva provato quando lui le aveva sfiorato al mano.
Arrivò di fronte al locale e alzò gli occhi, ritornando alla realtà grazie a quella voce che aveva sognato di risentire da tanto tempo, di cui aveva potuto godere solo per telefono per tutti quei mesi, interrotta spesso dal gracchiare dell’apparecchio o da interferenze internazionali che aveva messo bruscamente fine a discorsi come al solito folli.
Sentì chiaro e nitido il suono di quella parola….”Mamma!”….e tutto si annullò per un attimo.
La vide correrle incontro, come quando era piccola e la accoglieva così dopo una giornata di lavoro…ma adesso era una donna, era stata in Europa sei mesi e on aveva più nulla della ragazzina che lei ricordava.
L’abbracciò forte e la baciò ripetutamente.
LORELAI. La mia bambina, la mia splendida fortunata bambina.
RORY: Solo fortunata. Non sono né splendida né più uan bambina sai?
LORELAI. Oh avevo dimenticato cattiva bambina. Perché non mi hai avvertita che arrivavi prima…io stavo preparando tutto per questa sera.
RORY: Ho voluto farti una sorpresa. So che le adori o hai cambiato abitudini da quando vivi con un uomo come Luke?
Luke sorrise dalla porta del locale….
LUKE: E’ sempre lei…..un po’ più responsabile
Lorelai ebbe un sussulto a quelle parole. Associare stessa al concetto di responsabilità le suonava davvero strano. Ma nessuno dei due riusciva ad immaginare minimamente cosa nascondeva in se, e nessuno dei due avrebbe dovuto capirlo e saperlo mai.
Tutto questo….rory così raggiate, Luke sorridente….tutto questo non poteva andare perduto per un capriccio…..anche se un capriccio non le aveva mai provocato tanti problemi né tanti pensieri!
Entrarono nel locale, si sedettero al solito tavolo vicino al vetro, dove passavano i loro pomeriggi a formulare commenti e valutazioni per ogni cittadino che si trovava a passare….quando a passar efu proprio lui.
Rory sgranò gli occhi e si rivolse a lei…
RORY O mio Dio. Dimmi che era un’allucinazione.
LORELAI: (abbassò il capo e mormorò piano) Magari!
RORY:mamma…..era davvero lui?
LORELAI. Si….è qui da qualche giorno….ma non credo si fermerà per molto. Da quanto non lo vedi?
RORY: Saranno tre anni. (continuò a guardare al sua figura che si avvicinava: non era cambiato per niente….era sempre lui: sguardo truce, mani nelle tasche, sigaretta in bocca e fascino da vendere) E’ sempre il solito eh?
LORELIA. Credo anche peggio.
RORY: E Luke….come l’ha presa?
LORELAI. Sai che Luke gli vuole bene…
RORY: Già….Luke…..tu per niente.
Lorelai deglutì a fatica…si schiarì la voce fingendo un colpetto di tosse e cercò di sfoggiare la più grande naturalezza del mondo.
LORELAI. Mi è del tutto indifferente. Ciò che conta è che non combini guai!!!

Aveva appena finito di pronunciare queste parole che lui entrò, passando accanto al tavolo e guardando verso di loro….ma si bloccò immediatamente.
JESS: No….non posso crederci!
Rory sorrise e si alzò andandogli incontro.
RORY: Sembra impossibile che io sia qui tanto quanto è impossibile che ci sia tu!
JESS: Se lo avessimo programmato non ci saremmo riusciti. (la guardò da capo a piedi) Però!!! Stai davvero bene. Sei…splendida.
RORY: Grazie. E’ merito dell’Europa. Anche tu stai benone. Non sei cambiato per niente.
Jess guardò leggermente dietro le sue spalle e vide il volto di Lorelai che assisteva muto a quella scena:
JESS: No….non sono cambiato affatto. Certe cose non cambiano mai!
Disse più diretto a lei che a Rory….e Lorelai lo comprese dal tono provocatorio della voce.
Ma lo stesso effetto ebbero su Rory che lo guardò un attimo cercando di capire che cosa volesse dirle.
RORY. Allora….magari…..qualche sera potremmo vederci. Così mi racconterai della splendida California.
JESS: E tu della romantica Parigi.
LORELAI: (non riuscì a tacere) Non v mancheranno certo gli argomenti! Avrete da divertirvi!
JESS: Vuoi venire anche tu Lorelai? Di cosa parlerai?? Così codì affascinante nella tua noiosa Stars Hollow? Qui non accade mai nulla.
LORELAI. Già…..e quando accade sconvolge più di un viaggio oltreoceano!
Rory rise, ma lei non scherzava affatto. Jess abbozzò un sorrisetto malizioso: era come aveva previsto. Non gli era affatto indifferente, nonostante cercasse di fingere e di Evitare di rendere la cosa eccessivamente evidente.
JESS: Allora….ci vediamo Rory. Sarà piacevole ritrovarci non pensi???
RORY: Se mi prometti di non fare qualche colpo di testa…allora va bene.
JESS: Peccato….pensavo di divertirmi un po’ con te!!!
LORELAI: Stai confondendo Rory con sua madre…..è lei che ne colleziona a dismisura!
Lorelai lo fissò con sguardo altrettanto provocante.
Stava cominciando a farsi largo in lei uno strano sentimenti, che fino a poco prima non immaginato mai di poter provare. Vederli lì di fronte, perfetti insieme, con le stesse esperienze da raccontarsi, con la stessa spensieratezza e lo stesso modo di comunicare…la fece sentire gelosa.
”Ma gelosa di che idiota?”
Era sua figlia la ragazza che stava sorridendo così allegramente a lui, erano occhi innocenti e naturalmente attratti d un ragazzo che aveva una buona dose di bellezza. Non avrebbe dovuto esserne meravigliata….e in effetti non era meravigliata….infastidita.
Quello era il termine giusto….infastidita dalle attenzioni che stava prestando a quel ragazzo…..al ragazzo che lei avrebbe voluto!
JESS: Allora dovrei uscire con te Lorelai?
RORY: (rise) Si…sarebbe divertente vedere il gatto e il topo a cena insieme!
JESS. Questa del gatto e del topo non mi è nuova oggi! Prima o poi entrerò nella parte e catturerò qualche mio topino.
LORELAI. Ne hai diversi???
JESS: Non credo che possa interessare te. Tutt’al più Rory! (fece l’occhiolino a Rory volutamente….Voleva provocarla, vedere fino a che punto avrebbe retto e se era vero ciò che gli aveva detto poco prima) Allora ci vediamo…io salgo u attimo in casa.
Dette un ultimo sguardo ad entrambe e si avviò per le scale, pronto con un’altra sigaretta già in bocca.
RORY: (tornando a sedersi) Non cambia mai! E’ sempre lui!
LORELAI. E tu anche!
RORY: Io? Che dici?
LORELAI. Già…gli stavi sbavando dietro. Non avevi decenza sai? Pensavo lo avessi dimenticato!
RORY: L’ho dimenticato. Ma questo non significa che sia un bel ragazzo e che non mi dispiacerebbe uscirci una sera insieme.
LORELAI. Certo!!! Come se poi non va a finire! Sei al solita ingenua!
RORY: E tu la solita esagerata. E’ solo una serata.
LORELAI. Per me è anche troppo!
Si alzò dal tavolo e si diresse verso le scale.
RORY: (rise) Mi mancavano sai queste tue scenate. Ti voglio bene!
LORELAI: Già….mancavano anche a me! Salgo a prendere un po’ della mia roba.Stasera dormiamo a casa nostra, io e te. Luke capirà.
LUKE. Si non c’ problema. Ti concedo qualche giorno….non morirò.
LORELAI: Faccio in un attimo!
Salì le scale con uno strano senso di nervosismo latente, non avrebbe voluto ma era così. E sapeva perfettamente cos’era e a cosa fosse dovuto.
Aprì la porta ed entrò senza bussare.
Lui era vicino al tavolo e alzò subito gli occhi.
JESS: Non hai resistito e sei salita da me?
LORELAI. Fino a prova contraria questa è anche casa mia…quindi posso salirci per ogni tipo di necessità
JESS: E quella che ti ha spinto a farlo adesso qual è?
LORELAI: prendo le mie cose e vado qualche giorno a casa con rory. Sarà meglio per tutti.
JESS: Sta proprio bene….è sempre più bella, non cambia di una virgola il suo fascino. Devo dire che avevo dimenticato la profondità dei suoi occhi!
LORELAI.(tornò sui suoi passi e si piantò davanti a lui) Jess lo so cosa vuoi fare sai? L’ho capito subito non sono stupida.
JESS: Io non voglio fare nulla. Ho solo fatto un commento.
LORELAI. Tu vuoi provocarmi…ma ti avverto è inutile.
JESS. (con finta aria innocente) Provocarti?
LORELAI: Certo…pensi che non abbia notato tutte le attenzioni per rory? “Sei splendida. Stai benissimo”….
JESS: Ti da fastidio la verità o il fatto che a dirla sia io???
LORELAI: Mi da fastidio che t’interessi a lei….ma perché sono sua madre
Jess la guardò dubitando che fosse davvero cos’alzò il sopracciglio e fisso lorelai per un po’!!!
LORELAI: Senti non m’importa di chi ti piace….m’importa che quel qualcuno non sia mia figlia. Non con uno come te.
JESS: Certo….Uno come me è fatto per te non per lei (la prese per il polso e l’avvicinò a se) Io non voglio lei….e tu lo sai!
LORELAI. Bravo. Lasciala in pace.
JESS: lascio in pace lei se tu non lasci in pace me!
LORELAI. Jess…..io e te non abbiamo nessun tipo di legame. Io e te siamo lontani anni luce….io e te…
JESS: ...siamo una forza della natura insieme. (le prese il viso tra le mani e la baciò)
Lei cercò di staccarsi da lui, ma con un tentativo alquanto goffo e privo di efficacia. Gli mise le braccia intorno al collo e ricambiò il bacio con uguale intensità.
Lui le morse la lingua e lei si ritrasse, ma jess la tenne stretta a se, non permettendole di allontanarsi.
Allora lei gli catturò le labbra con i denti e poi cominciò a leccarle sempre più intensamente.
I movimenti delle loro bocche erano frenetici, mentre le mani cominciavano a non stare più ferme. Jess le infilò una mano sotto la maglia e le catturò un seno nel pugno…ma quando lei sentì che stava cominciando a cedere di nuovo a quel vortice di emozioni che la prendeva ogni volta….si staccò da lui bruscamente.
LORELAI. E’ solo questo quello che posso concedermi….e che posso concederti. Un bacio ogni tanto…ma nulla di più.
JESS: No Lorelai non lo.
LORELAI: Non provocarmi più Jess. Non farlo per il bene di tutti!
JESS: Il bene di tutti deve costare ciò che io voglio per stare bene…e che vuoi anche tu ammettilo?
LORELIA. Ma riesci a realizzare che è una cosa impossibile.
JESS: non dobbiamo mettere i manifesti in tutta la città. Sarà una cosa mia e tua.
LORELAI: Non posso tradire Luke.
JESS. E allora lascialo!
LORELAI: A volte sei proprio un ragazzino sai?
JESS. Non chiamarmi ragazzino….Ho 20 anni e so quello che faccio e dico.
LORELAI: ma non riesci a valutare le conseguenze.
JESS: No….tu non riesci a valutare le conseguenze di quello che accadrà se noi due cerchiamo di mettere a tacere tutto questo. Lo vedrai.
LORELAI. Che vuoi dire?
JESS: Che ci faremo la guerra. Chi provocheremo e ci faremo del male per colpire l’altro….perchè siamo uguali.
LORELAI: Non lo faremo Jess. (si avvicinò e gli accarezzò il viso) Mi costa tanto rinunciare a tutto questo. Ma uno dei due deve farlo…e considerata l’età….tocca a me.
JESS: Fottiti tu e la tua età. A me non importa nulla.
LORELAI. Lo dici adesso preso da questa passione. Ma vedrai che accadrà e io non posso rischiare tutto per nulla.
JESS: (la riprese tra le braccia) Io non sono nulla. Non posso farci nulla se ti trovo più sexi di tua figlia, se il tuo corpo mi attrae e riesce a farmi fare pazzie, se non posso fare a meno di pensarti nuda nell’altra stanza quando sono nel mio letto. A questo non si può mettere rimedio davvero.
LORELAI: (gli accarezzò le spalle e i muscoli delle braccia) Sei così giovane e bello. Puoi averle tutte per te.
JESS. Non so che farmene. Una donna vale mille di loro.
La baciò sul collo,leccandola dolcemente. Con le mani le percorse la schiena, che si inarcava lentamente al passaggio delle sue dita, e arrivò al suo tondo fondoschiena: lo catturò con entrambe le mani e la spinse verso di se, facendola aderire al suo corpo e spingendo il suo bacino contro quello di lei.
La sollevò e la fece sedere sul tavolo, mettendosi tra le sue gambe aperte, e toccandole la pelle liscia e morbida, salendo fino a che non toccò il centro del suo corpo umido e voglioso.
La toccò piano producendo in lei gemiti di piacere, e le con l’altra mano la maglia a scoprirle un seno.
Si avvicinò alle labbra e disse
JESS. Non hai possibilità di scampo con me. Hai più voglia di avermi di quanto vuoi ammettere.
LORELAI: Non parlare. Non farmi pensare….non fare nulla se non baciarmi e toccarmi. Il resto verrà dopo!
Sentì che la stava prendendo come lei voleva, toccando i punti giusti, leccando e succhiando sempre più intensamente….e neanche la voce che proveniva da giù e che la chiamava insistentemente riuscì a staccarla da quel senso di piacere e di possesso del suo giovane e affascinante corpo!
Godere con lui ovunque, con tutti i rischi del caso, sentirlo eccitato per lei, per una donna più grande di molti anni, vederlo perso dietro il piacere di possederla, lì tra le due gambe, la inebriava completamente.
Si abbandonò a lui e soffocò il suo grido di piacere nelle sue labbra, aperte a pronunciare il suo nome misto a gemiti di godimento sempre più intenso. Finchè non ebbe fine tutto e rimasero solo i loro corpi immobili e sudati, mentre le menti cercavano ancora di rimanere il più possibile lontane dalla realtà!
 
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view post Posted on 10/7/2004, 04:16




V episodio:

Entrò nella sua stanza come faceva sempre un tempo…la guardò mentre si sistemava e si dava gli ultimi ritocchi al trucco….sorrise nel vederla così bella e si rese conto per la prima volta che quella che aveva di fronte non era più la sua bambina ma una donna….una vera donna….
Chissà quanto uomini aveva fatto innamorare a Parigi, quante avventure aveva avuto. Quanti segreti adesso c’erano tra loro…
Ma anche lei aveva dei segreti che non le avrebbe confessato mai….
Avrebbe preferito morire piuttosto che dirle di Jess…..
Distolse la mente da quei pensieri e si schiarì la voce, per sembrare disinvolta….
LORELAI: ehi…sei raggiante!
RORY: Dici?
LORELAI. Da mettere ko tutta stars hollow!
RORY: mi basterebbe mettere Ko una sola persona….
LORELAI: Si???
RORY: Scherzo….ma non mi dispiacerebbe provocare qualcosa in lui!
LORELAI. Lui??? Chi lui???
RORY: Jess!
Il sorriso raggiante e lo sguardo malizioso si spensero in un attimo, appena sentì quel nome sulle labbra di sua figlia.
Voleva provocare qualcosa in Jess? Perché?
Era una vecchia storia, era il passato…Loro due erano il passato.
Come poteva tornare e pretendere di riaccendere in lui vecchie fiamme?
Non aveva una vita sua, un nuovo amore, una nuova vita sentimentale?
Perché tornare dopo tanti mesi proprio quando lui era lì, quando si sarebbero potuti incontrare di nuovo???
Non lo capiva…non poteva accettarlo…
“O mio Dio Lorelai….è tua figlia…Non puoi essere gelosa di tua figlia, non puoi provare nulla di negativo contro di lei. Non puoi…..ma lo stai provando”
La immaginò che usciva con lui e strinse i pugni: sarebbero andati a mangiare una piazza e avrebbero riso insieme, uniti dalla stesa età, dallo stesso modo di comunicare e divertirsi, dalla comune passione per i libri. Avrebbero avuto di che chiacchierare, avrebbero passato una magnifica serata, durante la quale le loro mani si sarebbero incontrare più volte, prima casualmente e poi in modo intenzionale, finchè non sarebbero usciti dal locale e avrebbero camminato fino al parco o fino al laghetto, il loro posto di un tempo…e allora le mani non sarebbero bastate più, si sarebbero toccate le loro labbra per poi passare alla loro pelle e ai loro corpi.
Conosceva Jess….non avrebbe resistito a quella tentazione….e poi rory era davvero bellissima, quella sera come non mai….
L’avrebbe portata in macchina o da Luke che magari era ancora giù….o sarebbero venuti qui in casa….e avrebbero fatto….
“No…non pensarci lorelai….non pensarci”
Non pensare alle sue mani su di lei, alla sua bocca sulla sua bocca…..al suo corpo sul suo….
LORELAI: No!
Rpry si girò di scatto….
RORY. No cosa???
LORELAI: (in difficoltà) No…..ho dimenticato che Sookie ci aveva invitate a cena.
RORY. Sarà per la prossima volta…..Jess mi aspetta tra 10 minuti.
LORELAI. E da quanto ti preoccupi tanto di non far aspettare jess? Sono passati tanti anni. Mi sembra un po’ esagerato non trovi???
RORY: Non è nulla….solo voglia di divertirmi un po’. Dovrei passare la serata a raccontare a Sookie se i parigini sono ottimi amanti???
LORELAI. Meglio trovarsi un amante no???
RORY: (rise) Mamma ma che dici? Esco solo a mangiare una pizza.
LORELAI. Conosco i tipi come jess….la pizza è solo l’antipasto. La cena vera e propria la servono dopo.
RORY: tu che ne sai?
LORELAI. (cercò di nascondere il rossore improvviso che la prese) lo so….conosco i tipi come lui. Affascinanti, misteriosi, capaci di far perdere la testa a chiunque.
RORY: (prendendo la giacca e avviandosi alla porta) ci crederò solo quanto ti vedrò tra le sue braccia!
Uscì ridendo
LORELAI: Spero che non accada mai che tu ci veda tesoro…mai!

La serata passò più noiosa del solito…lorelai era seduta al bancone e sorseggiava l’nnesima tazza di caffè…Luke era di fronte a fare i soliti conti….
Il caldo era impressionante….e lei si sentiva così….inutile.
In quel momento avrebbe voluto fare mille cose, divertirsi, fare pazzie, giocare alla solita parte dell’irresponsabile, ma luke era lì d fronte a lei come un macigno….la negazione dei colpi di testa e del divertimento. Lavoro, sacrificio, dedizione, solo ed esclusivamente quello….e mai uno sguardo a lei, alla sua donna, mai un bacio fuori programma, mai una mano che la sfiorasse dietro il bancone mentre serviva i clienti, mai nulla di eccitante e fuori dagli schemi.
L’amore era quello tradizionale con lui: in un letto e di notte…..in nessun altro luogo, in nessun’altra situazione…..
Era frustrante a volte e ora più che mai lei non riusciva a tollerarlo.
La mente le tornava a quei momenti di pura follia con Jess, lì a terra in cucina, o nella stanza con luke accanto, o nella sua camera da letto tanti anni fa.
Sapeva che era sbagliato, che nulla di ciò che aveva fatto poteva essere perdonato o compreso….ma non poteva mentire a se stessa: erano stati gli unici momenti in cui aveva ritrovato un po’ di vitalità, di soddisfazione, di eccitazione in quella vita così grigia.
Continuò a sorseggiare il suo caffè, aspettando solo di finirlo e di andare a letto….quando sentì la porta che si apriva e delle risate giovani e fresche alle sue spalle….
RORY: No ti prego…basta….
JESS: NO…davvero! E lui ti guardava tutto incazzato e io sul portico….per cercare di essere della stessa altezza…ridicolo….
RORY. E tu non hai visto Paris che diceva “Jess piace a me”…
JESS: No…me la sono persa…peccato!!! Poteva essere un’’avventura in più!
LO disse guardando verso Lorelai che intanto si era voltata verso di loro.
LUKE: Ehi ragazzi…vi siete divertiti a quanto sembra?
JESS: Puoi dirlo. Abbiamo ricordato i bei tempi andati.
RORY:Si….non ricordavo tante cose…..adesso invece non riesco a smettere di pensarci.
Jess guardò un attimo il volto teso e serio di Lorelai in netto contrasto con la loro ilarità anche un po’ forzata….e rincarò la dose…..volutamente per colpirla…
Si voltò verso Rory e le prese il viso con una mano…
JESS. Avremmo tante cose a cui pensare del nostro passato.
Rory stavolta non rise…..lo guardò negli occhi e si morse le labbra per non rispondere…o forse semplicemente per l’imbarazzo della situazione….
LORELAI: Ok….io vado….Rory torni a casa con me?
RORY. (voltandosi leggermente verso di lei)….No mamma…torno tra un po’….
Lorelai fremette dentro di se: lo aveva avuto per lei tutta la sera….non poteva bastare?
Lo voleva anche per la notte?
”Ragazzina non sai con chi hai a che fare. Quel ragazzo è pericoloso….ti prenderà e ti lascerà per sfizio, per vendetta verso di me, per farmi solo avvertire il disagio della mia gelosia.”
LORELAI:Come vuoi. Non fare tardi però….
JES: (malizioso) E chi lo sa! Ormai è grande….può fare ciò che vuole.
Si voltò verso Lorelai e la fissò con aria di sfida….
Lei ricambiò lo sguardo e cercò di metterci la stessa intensità del suo…
scese dallo sgabello e si diresse dietro il bancone….si avvicinò a Luke e lo abbracciò….
LORELAI. Buonanotte amore mio. (gli mise le braccia intorno al collo e fece aderire il suo corpo a quello di lui)
LUKE: Notte Lorelai….(un po’ incredulo di ciò che Lorelai stava facendo)
LORELAI: Mi mancherai tanto stanotte….
LUKE: Anche tu! (sempre più imbarazzato….soprattutto per la presenza di rory e jess lì a guardarli)
Lorelai lo baciò prima dolcemente….poi sempre più intensamente, sollevandosi leggermente sulle punte per arrivare a lui e stringendosi alle sue spalle con sensualità !
Jess si morse le labbra e abbassò gli occhi….Rory si limitò a ridere e a commentare..
RORY: Però….è vero amore eh???
JESS: Se credi nelle favole.
RORY: Il solito disfattista! Tu non ci credi?
JESS. Io credo solo in ciò che voglio….il resto non conta.
RORY: E ora cosa vorresti?
JESS. Una donna
Lo disse mentre Lorelai si staccava da Luke, in modo che potesse sentire…
JESS. Una donna vorrei…..
Lei si girò a guardarlo….ma nello stesso momento lui si rivolse a Rory…le accarezzò il viso, le spostò una ciocca di capelli dietro le orecchie e si avvicinò a mormorarle qualcosa, provocando la sua risata cristallina!!!
Lorelai prese le sue cose e uscì sbattendo l’uscio del locale, mentre jess si staccava lentamente da Rory guardando quella porta chiusa con la campanella che ancora tintinnava…..
“Ci faremo del male Lorelai…daremo il peggio di noi!”

Tornò a casa e buttò tutto ciò che aveva dove capitava…
LORELAI. (ad alta voce) Stupido idiota, ragazzino viziato e prepotente. Chi ti credi di essere per farmi questo? Cercare di farmi ingelosire con mia figlia, con i tuoi piccoli trucchetti per sedurla. Come se non sapessi che volevi me lì…”
Fece qualche passo verso la cucina…ma era troppo inquieta…tornò in salotto e si sedette al divano….
“Ok…calmati adesso. Meglio così in fondo…un problema in meno….un errore in meno nella tua assurda vita. E poi chi ti assicura che invece non stesse facendo sul serio con lei? IN fondo sono stati insieme un tempo, si piacciono, sono attratti uno dall’altro, potresti essere tu lo sfizio invece…tu quella che ci è cascata, che si è fatta mettere nel sacco per un’avventura da due soldi.”
LORELAI: No…non è vero.
Le ritornarono in mente le sue parole
“Voglio una donna”….lo aveva detto volutamente…per lei….come lo aveva detto in cucina , guardandola negli occhi, in piedi tra le gambe di lei, mentre la possedeva su quel tavolo..come poteva aver mentito allora…mentre tutto il suo corpo testimoniava che era vero? Che la desiderava realmente???
Doveva smetterla di tormentarsi….sarebbe andata a dormire, mettendoci una pietra sopra almeno per quella notte, sperando che lui non mettesse una pietra sopra lei, passando quella stessa notte con sua figlia.
Mentre saliva le scale sentì le loro voci….erano fermi sotto il portico e parlavano fitto fitto….
Poi rory aprì a porta e fece un passo per entrare….Era di spalle e non poteva vederla …ma Jess si…
La guardò un attimo, poi si avvicinò a rory e la baciò sulle guance….
E vide ciò che voleva…
Lorelai scese le scale velocemente e si diresse verso di loro….
LORELAI: Già a casa?
Rory ebbe un sussulto presa alla sprovvista e si voltò verso di lei rossa in viso…quasi si sentisse in colpa….e ringraziò il cielo quando sentì suonare il telefono….
LORELAI. (Guardandola) Vai tu!
RORY. si!
Corse via mettendo fine al trillo del telefono….
E loro rimasero soli a fissarsi…nel silenzio di quella serata serena a differenza di loro due!
LORELAI: Ti avevo avvertito
JESS:Anch’io
LORELAI: Lascia fuori rory.
JESS: No…se tu lasci fuori me
LORELAI: E’ una follia.
JESS: Sono pronto a farne di peggiori!
LORELAI. Cosa vuoi?
JESS. Questo (la prese per la vita, le catturò le labbra carnose, la baciò intensamente e le percorse al schiena con le mani, mentre stringeva il suo corpo perfetto tra le braccia)
LORELAI. (si staccò da lui e lo guardò) Sei pazzo? Possono vederci!
JESS. E’ buio, rory parla e tu non vorresti che smettessi!
LORELAI: (Lo guardò avvicinandolo a se…lo fissò intensamente,….si ripetette 1000 volte “Non farlo”…si morse le labbra e poi cedette) Venerdì sera….non prendere impegni! Sei solo mio!
Jess sorrise….la baciò ancora, le accarezzò le mani e le braccia e sparì nel buio.
Subito dopo uscì rory…
RORY: Che e successo? LO hai fato scappare?
LORELAI: No tranquilla…..non scappa più!
LO guardò allontanarsi con il sorriso sulle labbra e un nuovo peso sul cuore….ma un peso a cui non poteva più rinunciare!!
 
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view post Posted on 13/7/2004, 04:20




V EPISODIO

Era seduta a tavola e cercava di sembrare quanto meno nervosa possibile, giocando con la forchetta nel piatto e spostando qualche ciuffo d’insalata, fingendo noncuranza e indifferenza.
Sentiva le voci di Rory e di sua madre ma non riusciva a comprenderne appieno il senso, persa dietro i suoi pensieri e la preoccupazione che non sarebbe andata come desiderava, come sperava che andasse.
Se tutto si fosse svolto come aveva previsto sarebbe stata una serata da ricordare , di quelle che danno i brividi, che ti portano a rischiare, a divertirti e a non dimenticarle mai!
La risata di Rory giunse nitida e Lorelai alzò il capo dal piatto….
EMILY: Lorelai….come mai non dici nulla stasera?
LORELAI. Sono solo molto stanza mamma…tutto qui!
EMILY: E poco affamata….hai tutto l’agnello nel piatto!
LORELAI: Lo conoscevo. Mi dispiaceva mangiarlo (forse scherzare come faceva sempre avrebbe distolto l’attenzione di sua madre, l’avrebbe tranquillizzata e le avrebbe permesso di liberarsi da quegli occhi che altrimenti l’avrebbero scrutata per tutta la sera)
In effetti la battuta dell’agnello ebbe il suo effetto ed Emily ritornò a prestare attenzione a Rory e al suo resoconto sull’esperienza europea.
Lorelai ritornò a fissare il piatto e quello successivo e quello dopo ancora….…la cena procedeva, tutto sembrava tranquillo e perfetto….ma non dentro di lei.
Stava giocando col fuoco, stava mettendo a rischio tutto, dal rapporto con luke e sua figlia, alla sua reputazione….se l’avessero scoperta non avrebbe più avuto il coraggio di mettere piede fuori dal portico di casa.
Quando ebbero finito anche il secondo, l’inquietudine e la tensione erano diventate vera e propria ansia…
Cominciò a battere nervosamente il piede sotto il tavolo…a guardare in continuazione l’orologio appeso al muro che segnava imperterrito lo scorrere dei minuti, come se quei minuti non avessero importanza, non fossero preziosi per lei, come se non stesse aspettando il passare di quei minuti da tutta la serata….cominciò a torturarsi i capelli, mettendoli ora dietro l’orecchio, ora giocherellando con una ciocca ribelle, ora infilandoci le mani e tirandoli indietro…le sembrava d’impazzire…
“Perché non squilla…perché non squilla?”
Vide la cameriera sfilarle il piatto della frutta e sostituirlo con un altro di torta al cioccolato: neanche la vista del dolce che più amava riuscì a distoglierla dal pensiero che la stava perseguitando. “Le cose non andranno come avevo previsto. Ci sarà stato qualche contrattempo…avresti dovuto aspettarti una cosa simile. Accidenti”….
Affondò la forchetta nel dolce, come per vendicarsi del fatto che nulla stava andando come lei aveva sperato, staccò un pezzo di dolce e se lo portò nervosamente alle labbra…quando il cellulare nella borsa squillò.
La forchetta le cadde di mano, producendo un rumore improvviso urtando il piatto e facendo voltare di colpo Rory ed Emily verso di lei…
EMILY:Ti ho detto mille volte che non voglio cellulari quando mangiamo.
LORELAI. E per questioni di lavoro…non posso farci nulla.
EMILY: Sbrigati e torna che la serata non è ancora finita….
LORELAI: Un attimo….
Si spostò nell’altra stanza e aprì la comunicazione….il cuore le batteva a mille e continuò a batterle ancora più forte quando sentì la sua voce dall’altro capo del filo.
JESS. Io sono libero….Luke ha creduto alla balla del mio impegno a new york per domani mattina. Gli ho detto che vado lì già da stasera per poter essere puntuale domani. Io ho fatto la mia parte lorelai….adesso tocca a te. O ti tirerai indietro?
LORELAI: smettila di provocarmi sempre…..Sarò lì….non preoccuparti.
JESS. Provocarti mi piace…..potrei cominciare qui al telefono. Potrebbe essere eccitante non credi? Magari c’è tua madre che ti sta guardando.
LORELAI: No…risparmiami ti prego. Tra un po’ sarò lì!
Chiuse la comunicazione e stette per un attimo immobile a guardarsi riflessa nel grande specchio che aveva di fronte. Stava sorridendo….per le sue provocazioni, per l’idea che tra un po’ sarebbe stata da lui e per la consapevolezza che lo avrebbe potuto avere per una notte intera.
Si guardò un attimo e si vide raggiante…e subito le morì il sorriso in volto…
“Raggiante per una cosa così immorale, per un tradimento che sto compiendo volutamente, per una follia consapevole e non dettata da un momento di smarrimento! Lorelai che stai facendo della tua vita!”
Ripensò a Luke e a Rory…… ma aveva bisogno di lui, aveva bisogno di vederlo, di sentirlo di nuovo addosso, di riprovare l’ebbrezza di essere presa da lui e desiderata altrettanto !!!
Trasse un profondo respiro e uscì dallo studio.
Le trovò ancora a tavole a parlare tranquille. Quando entrò si voltarono simultaneamente e lei si sentì scrutata come se sapessero cosa stava per dire e per fare…
Strinse il cellulare nel pugno e si fece coraggi.
LORELAI. MI ha chiamata Michel dalla locanda….Hanno un problema con la clientela, c’è stato un errore di prenotazioni..serve la mia presenza…Mi sono arrabbiata sai mamma? Ho detto che non può permettersi di rovinarmi le cene….che questa storia deve finire…
EMILY: Allora non andare… sei tu il capo!
LORELAI: per questa volta devo. La prossima…..Non ci sarà una prossima.
RORY : Nonna mi spiace doverti lasciara così presto…
LORELAI. E perché dovresti?
RORY: perché devi andare via.
LORELAI. Io….ma tu puoi rimanere qui.
RORY: Qui?
LORELAI. Certo. Nonna aspetta questo giorno da tanto..manchi da 6 mesi e non voglio che per causa mia debba privarsi del piacere di ascoltarti.
EMILY: (entusiasta) Ha ragione….potresti rimanere qui…è un’ottima idea. Hai la tua stanza, potremmo parlare ancora per un po’ e poi domani torneresti a casa….
LORELI Vengo a penderti io….domani mattina…..Adesso goditi la serata…e a domani.
Rory la seguì con lo sguardo fino alla porta, perplessa per quell’imprevisto e per il fatto che non era da lei lasciarla a casa Gilmore se potevano passare invece una serata insieme….
C’era qualcosa che non capiva….ma non sapeva cosa….era strana, inquieta, troppo presa da pensieri che lei non capiva…ma quella era stata una fuga….certamente era una fuga…ma verso dove.
Guardò sua nonna sorridente di fronte a lei e cercò di abbandonare quei pensieri…ma avrebbe capito….domani avrebbe capito!

Arrivò a casa parcheggiando velocemente nel vialetto…aprì la porta e si precipitò dentro….togliendosi le scarpe e buttando dove capitava borsa e giacca…doveva sbrigarsi non perdere un solo minuto…erano troppo preziosi perché rari.
Non sapeva cosa indossare ancora ma non aveva grande importanza, non doveva fare colpo su di lui…
era affascinato da lei e non occorreva altro…..quanto lei di lui, nonostante tutto quello che lo divideva; ma ogni volta che le loro mani toccavano i corpo vogliosi, ogni volta che i loro occhi s’incontravano in quel momento di passione….ogni volta che lo aveva tra le braccia e tra le gambe…tutto si annullava come per incanto…ogni differenza, ogni difficoltà, ogni ostacolo….esistevano i loro corpi e nient’altro….la loro vita iniziava e si fermava in quell’amplesso così pieno di passione e di follia.
Salì corredo le scale, spalancò la porta, entrò nella stanza e si bloccò stupita.
Per poco non dette un urlo che avrebbe certamente svegliato babette…e questa era l’ultima cosa che avrebbe voluto….
Riscì a bloccarsi in tempo…Ma gli occhi e il volto manifestavano appieno lo stupore…
Jess era lì, in quella stanza, sul suo letto….ad aspettarla.
JESS. (le sorrise) Finalmente….cominciavo ad annoiarmi!
LORELAI. Sei…sei pazzo? In casa mia???
JESS: Non mi ha visto nessuno….tranquilla. Pensaci…è i posto più sicuro. Qui non potrà vederti davvero nessuno.
LORELAI: Ma potranno vedere te che esci domani mattina…
JESS. (sorrise) sono felice che tu abbia già in mente di passare la notte con me!
Poi la guardò con più attenzione….e con lo sguardo che si faceva malizioso e pericoloso per lei…
Era lì di fronte a lui…col suo abito elegante dopo la cena a casa Gilmore….con un’espressione tra l’incredulo e il desideroso…..quasi indifesa davanti a tutto quello spirito d’iniziativa che lui stava dimostrando.
Si alzò dal letto e gli andò incontro….le prese la vita tra le mani…si avvicinò al suo orecchio e le sussurrò
JESS: Hai un profumo stupendo. Mi fa venir voglia di starti ad odorare tutta la notte. Ti stenderei sul letto….ti piglierei piano e annuserei ogni punto del tuo corpo,….del tuo magnifico corpo. Sei una donna bellissima….
LORELAI. (chiuse gli occhi e si lasciò trascinare dal tono della sua voce, suadente e dolce…. ma rispose con freddezza) Sono una donna…appunto…che non sa cosa ci fa in questa stanza con un ragazzo che potrebbe essere suo figlio.
JESS: ma non lo sono per tua e mia fortuna….l’unica cosa che siamo sai cos’è…
LORELAI. No….
JESS: (le accarezzò i fianchi e si avvicinò di nuovo tra il collo e l’orecchio) Cosa siamo stasera Lorelai??? (uscì la lingua e leccò il lobo dell’orecchio, mentre con le mani saliva lungo il suo corpo, sempre più coinvolto e fremente….)
LORELAI: (aprì le labbra e un gemito uscì appena percettibile) Siamo amanti….vero Jess?
JESS: (baciandole i corpo avidamente e arrivando con le mani al suo petto palpitante) si Lorelai….amanti…e stasera non ci fermerà nessuno.
Le mani arrivarono dietro la schiena leggermente inarcata verso di lui, a cercare disperatamente il contatto col suo corpo, trovò la cerniera che chiudeva il vestito…e la girò bruscamente di spalle….
Le percorse con le mani tutta la schiena, dalla base del collo fino alla fine della colonna vertebrale e poi risalì con lo stesso tocco leggero….mentre con le labbra baciava il collo e leccava la carne morbida.
Poi le fece scivolare giù la lampo, arrivando fino al suo fondoschiena e vedendo già la presenza di un intimo rosa che spuntava dal bordo….
Si piegò e cominciò a ricoprirle di baci ogni angolo di pelle lasciata scoperta dal vestito, fino a giù…fino al suo intimo rosa. Con le mani accompagnò il vestito, sfilandoglielo e lasciandolo cadere ai suoi piedi….poi si inginocchiò e la guardò dal basso, mentre le mani le accarezzavano le gambe perfette e le cosce sode….lei si girò d fronte a lui, gli accarezzò la testa e gli mise le dita tra i capelli, spingendo a baciarle anche quella parte del suo corpo rimasta scoperta dopo aver tolto il vestito….
Lui le appoggiò le labbra sul ventre, con la lingua giocherellò con l’ombelico e con la mani salì a catturarle un seno, stuzzicando un capezzolo duro e sporgente…Lorelai gemette un po’ più forte…e jess su scosso da quel rantolo che le usciva dalle viscere. Strinse più forte e contemporaneamente senti che anche i sospiri di lorelai diventavano più intensi e veloci.
Le prese il bordo delle mutandine tra le labbra e le fece scendere giù, poi le spinse fino ai piedi con l’altra mano. Quando le mutandine furono a terra lorelai si spostò per liberarsene e lo spinse verso il centro del suo corpo ormai completamente eccitato e bagnato…
Lui si avvicinò con desiderio crescente, mentre con la mano si sbottonava i jeans opprimenti…poi appoggiò il naso tra le sue labbra e odorò i suoi umori e la sua eccitazione!
Fu scosso da un intenso desiderio di penetrarla là in piedi in mezzo alla stanza, lei nuda di fronda lui, perfetta, eccitata, bellissima, e sua….
Lorelai inarcò la schiena, gettò dietro il collo e si dette a lui e alla sua lingua…che cominciò a muoversi velocemente in lei….Jess aveva sempre maggiore forza, non si limitava a leccarla ma la succhiava la baciava in mezzo alle gambe come fossero state le sue labbra, la sua lingua, la sua bocca…
Lorelai si scoprì i seni e gli prese una mano , conducendola fino a catturarle una rotondità, a stringerla forte nel pugno e a farle quasi male….Gemette più forte, gridò più forte quando lui le infilò la lingua dentro e spinse…poi sentì che le accarezzava con l’altra mano libera il sedere sodo e invitante, stringendo anche quello in una morsa sempre più forte.
Non poteva continua e rischiava di lasciar finire tutto lì e non voleva….Lo staccò da lei e si buttò sul letto, vestita solo dei suoi tacchi e dei suoi splendidi occhi profondi e desiderosi di averlo per lei…una notte intera…
Jess la guardò lì stesa per lui…pronta a ricevere e a dargli tutto..
Si torse la maglia velocemente, si avvicinò al letto rimase in piedi accanto a lei….Lorelai lo guardò, si avvicinò a lui e sempre da stesa gli abbassò i pantaloni e i boxer fino a terra, lasciando del tutto allo scoperto il suo sesso eretto. Lo accarezzò piano, gli sfiorò appena la punta , poi si portò un dito alle labbra, lo leccò e ritornò a lui e alla sua eccitazione, sfiorandolo ancora…
Lo catturò nel pugno, si mise a sedere sul letto e si avvicinò a lui…a pochi centimetri d distanza….
Lo aveva di fronte….. lui e il suo desiderio….cacciò leggermente la lingua e lo sfiorò…
Bastò questo e jess emise un gemito intenso di piacere…pronunciando i suo nome e spingendosi verso di lei..
Lei però si ritrasse in questo gioco di seduzione…e continuò a eccitarlo con le mani…aumentando il rimo del suo pugno….Jess stette con gli occhi chiusi a godere del movimento delle su emani, mentre il piacere cominciava a salite inteso e sempre più veloce! Finchè non si staccò da lei, la spinse sul letto le si gettò addosso, le prese le gambe e le aprì bruscamente e affondò in mezzo alle sue gambe, facendola contorcere dal piacere di averlo dentro d se…
Di muovevano allo stesso ritmo, si sentivano un unico corpo desideroso, si guardavano negli occhi a leggere il desiderio dell’altro e sentivano i gemiti del loro piacere….
Arrivò come un fiume in piena dentro di lei….sentì tutta la sua eccitazione sfociare in lei…e sentì che il suo corpo accompagnava questo piacere con un piacere anche più intenso.
Poi il movimento diminuì…le loro membra si rilassarono e li loro corpi si fermarono in quell’attimo di eterno godimento che non vorresti finisse mai!
Stettero così…senza alcun pensiero, senza alcuna premura né paura…la notte era tutta davanti a loro!

 
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puppy
view post Posted on 16/7/2004, 04:02




VII.

Dominare tutto quello che provava in quel momento era impossibile….riuscire a mettere a tacere il proprio cuore, non accettare l’idea di essere felice…davvero felice, lì in quel momento, in quel letto, tra le sue braccia.
Immaginò per un attimo di poterlo avere sempre lì con lei..come se fossero davvero insieme, senza ostacoli, senza intromissioni…
Ma ebbe paura di questo pensiero….non sarebbe potuto succedere mai…non avrebbero mai avuto un rapporto normale….e non perché gli altri si sarebbero scandalizzati nel vederli o nel guardarli….ma perché lei per prima si scandalizzava di se stessa a volte.
Quando era la passione a prendere il sopravvento tutto si annullava, non aveva più valore l’età, la differenza di generazione e tutto il resto, ma quando la mente era lucida, quando poteva ragionare serenamente, quando la fredda razionalità prendeva il sopravvento, quando la voglia di possederlo passava del tutto, come i temporali estivi, intensi e violenti ma passeggeri….allora tutto era molto più difficile.
Lui era steso accanto a lei e sembrava perso dietro il profilo del suo corpo: con le dita le percorrevano la pelle morbida, fermandosi nei punti che sapeva bene le avrebbero provocato una maggiore sensazione di piacere.
Scese con la mano dal collo al petto, le sfiorò i seni, ne prese uno nella mano e lo palpò dolcemente… e sorrise a quel gesto così intimo….ma Lorelai no.
Si staccò da lui bruscamente mettendosi a sedere sul letto….Jess si stese di nuovo e sospirò…
JESS. Cosa c’è Lorelai?
LORELAI: C’è che a volte mi sento…mi sento così….
Non riusciva a trovare le parole, non ammetteva la sua debolezza ma non riusciva a non viverla…..a metterla a tacere una volta per tutte!
Jess si sollevò e si mise dietro di lei, aprì le gambe e appoggiò il suo petto alle sue spalle, le mise le braccia intorno alla vita e la strinse a se.
JESS: Almeno per questa sera possiamo dimenticare i nostri problemi? Possiamo scordare che tutto ciò che vogliamo ma non è possibile? e tu puoi smetterla di farti continuamente sconvolgere d questa realtà???
LORELAI. Jess tu non tieni conto di una cosa che io invece temo. Sono questi momento che rendono più difficile tutto….che mi impediscono di dire basta una volta per sempre…prima che tutto venga fuori.
JESS: Fuori cosa Lorelai? non lo sospetterebbe nessuno. Siamo tutti e due sempre così freddi uno verso l’altro. Ci sono dei giorni al locale che a stento mi rivolgi la parola….
LORELAI: E ci sono delle volte in cui mi sfiori la mano per prendere una tazza, o mi passi le ordinazioni, o mi urti passando dietro il bancone.... che subito divento rossa, le guance si fanno di fuoco e io non arrossisco mai….non balbetto mai, non mi tremano le mani.
Jess rise divertito…..e appoggiò le labbra sul suo collo teso, sollevandole i capelli e spostandoli di lato….baciò e succhiò piano vicino all’orecchio e sentì lei rilassare i nervi tesi al tocco delle sue labbra.
Le accarezzò il ventre e i fianchi, mentre avvicinava la sua bocca l’orecchio di lei…
JESS. E io non fremo per nessuna, non mi eccita nessuna così come mi ecciti tu quando passo tra i tavoli e ti guardo lì dietro, o quando ti guardo salire le scale e sparire dietro quella porta. Chiamala come vuoi…chiamala follia, immaturità, stupidità…io la chiamo solo attrazione. Il tuo corpo mi attrae e mi fa nascere la voglia di non staccarmi mai da lui….
Lorelai appoggiò indietro la testa sulla sua spalla e chiuse gli occhi
LORELAI: Perché prima o poi ci tradiremo….qualcuno noterà qualcosa e noi sarà la fine.
JESS. Sarà il nostro segreto. Rory e Luke non sospetteranno di nulla….mi hai visto l’altro giorno con lei? Luke avrà creduto che le vado ancora dietro…
LORELAI: Non solo Luke!
JESS: Sei stata gelosa di lei.
LORELAI: Gelosa del suo poterti avere accanto senza creare scandalo, senza dare nell’occhio e senza che nessuno si possa meravigliare di vedervi seduti allo stesso tavolo a mangiare patatine.
JESS: Ma mentre sfioravo lei era te che volevo. Sento il bisogno di dire a qualcuno quello che provo…ma non posso farlo…perché nessuno capirebbe. Avrei voglia di dire a tutti che io ti ho per me. Mi piacerebbe dire "è la mia donna".....perché questo sei….una donna…e io ne vado fiero.
LORELAI. Dille a me allora Jess….dillo a me quello che provi…
Si voltò verso di lui e lo guardò negli occhi, gli accarezzò il petto con le mani e gli solleticò gli addominali con le unghie, mentre cambiando posizione si sedette di fronte a lui, aprendo le gambe e mettendole intorno al suo bacino…
Jess le appoggiò le mani sui fianchi….abbassò gli occhi per guardare il suo corpo nudo avvinghiato al suo e fece in tempo a pronunciare appena due parole…
“A volte ho voglia di.....”....che il telefono squillò!
Sobbalzarono tutti e due…e si guardarono stupiti….
LORELAI: Chi può essere a quest’ora?
JESS: Rory?
LORELAI. Sa che sono alla locanda…Non chiamerebbe qui!
JESS. Se l’ha fatto e gli ha risposto Michel?
LORELAI:Perché avrebbe dovuto chiamare? E cmq ho chiesto un favore a Sookie…di coprirmi con chiunque anche con Rory!
JESS: Le hai detto di noi?
LORELAI:No sei pazzo? Le ho detto che dovevo preparare una sorpresa a Luke…e che mi serviva campo libero!
JESS. Allora sarà qualcun altro….non rispondere.
LORELAI; E se fosse sookie…
Intanto il telefono squillava incessantemente e lorelai presa da un moto di stizza rispose.
LORELAI: Pronto!
LUKE: Tesoro….sono io!
LORELAI OH Luke scusa….(si sentì morire, le guance le diventarono di fuoco e si guardò riflessa allo specchio che aveva di fronte: seduta su Jess, dopo aver fatto l’amore almeno due volte, colta in un momento d’intimità e di dolcezza….non poteva essere proprio Luke al telefono)
LUKE: Sei tornata dalla cena…e non sei neanche passata a salutarmi?
LORELAI: Ci sono stati problemi alla locanda Luke…sono tornata prima e sono andata lì…(stava per dirgli che rory era dai nonni ma temette che volesse raggiungerla a casa) Adesso sono un attimo a casa…sono distrutta….ci vedremo domani…non morirai mica.
LUKE. Senza la mia Gilmore mi sento perso.
LORELAI. E da quando? (cercò di ironizzare…ma sentiva quasi il bisogno di chiudergli il telefono in faccia e si correre a nascondersi nell’angolo più remoto della terra e non farsi vedere mai più….neanche da se stessa)
LUKE. Da quando ti conosco…
JESS: (in un sospiro) Anch’io!
LUEK: Che hai detto?
LORELAI: Nulla…anch’io…ho detto anch’io!
Jess imperterrito continuava a baciarla ovunque…rendendo ardua una situazione già difficilissima…Cercò di staccarsi da lui..ma lui non mollò la presa e le appoggiò le labbra sul seno….facendole provare un brivido dietro la schiena che non riuscì a controllare…
LORELAI Luke ci vdremo domani e recupereremo. Ora devo lasciarti!
Chiuse bruscamente la comunicazione…senza attendere risposta…consapevole che quel gesto non avrebbe lasciato Luke indifferente…ma adesso aveva lui…era la loro notte….e non poteva pensare troppo.
JESS. Dicevamo?
LORELAI. Oltre al fatto che siamo dei folli?
JESS. Si…oltre quello!
LORELAI: Mi stavi dicendo che provi…che vorresti dire al mondo e non puoi…ciò che hai dentro Jess.
JESS. Ci sono delle volte che mi vien voglia di vederti….così…per il piacere di bere qualcosa insieme, per parlare di un film o di una canzone…MI piacerebbe vederti in casa, come ti muovi, quello che fai. Mi piace sentire i tuoi discorsi. Sei tagliente, autoritaria quanto basta, dura ma anche irresistibile, unna boccata d’aria fresca a seconda dei giorno. Solo se ti sento nominare mi diventa duro….anzi anche se non ti sento nominare…
Lei cominciò a muoversi su di lui, avvicinandosi sempre di più, stringendo le gambe intorno al bacino, chiudendo gli occhi al suono di quelle parole e accarezzandogli la schiena, come se si stesse aggrappando a lui.
JESS: Mi piace farlo lorelai…e anche a te piace l’idea di farlo con me. Mi piace perché sei una donna in carne ed ossa, hai la pelle più matura…hai carattere, e questo ti da fascino, il fascino che una ragazzina può sognarsi. Sai tutto, sai tanto di te….ma non si che mi ami però….non lo sai….Sai scoparmi da dio…proprio vero che a quarant’anni siete il massimo…ma non vuoi ammettere perchè lo fai!
LORELAI. (Gli appoggiò le labbra all’orecchio e sussurrò) Perchè ti voglio Jess….tu così giovane e bello e strafottente! Voglio ciò che non posso avere, il mio frutto proibito…e mi piace mangiarlo di nascosto perché gli altri non vedano e non me lo portino via.
Tese la mano e strinse nel pugno il suo sesso:
lo prese tra le mani e lo sentì duro ed eccitato....Spinse giù piano la pelle e sentì che più la mano scendeva più lui reagiva al suo tocco.
Jess si stese tra le lenzuola, si mosse più rapidamente e lasciò andare il capo tra i cuscini...sembrava in estasi...e Lorelai provò una fitta intensa di piacere.
L'averlo così nelle sue mani, sentirsi lei la padrona della situazione, le dava una sensazione inebriante di eccitazione.
Lui le mise la mano sulla sua e spinse più forte....
Poi lasciò e si rilassò, facendosi trascinare dal piacere crescente, come fiamma sempre più intensa. Bruciava di desiderio, voleva solo esplodere in quest'estasi dei sensi!
Chiuse gli occhi un attimo ma gli spalancò subito dopo, quando sentì ciò che lei stava facendo!
JESS: O Dio Lorelai....
Alzò la testa e la guardò….
Era lì tra le sue gambe, con le labbra a sfiorare la punta della sua erezione, rossa e gonfia.
Lo baciò piano, sfiorandola appena all'inizio, pensando "Fai ciò che sto sognando jess"
Come sempre sembrò che lui le leggesse nel pensiero: le mise una mano tra i capelli, le accarezzò la testa e poi spinse piano. Le labbra di Lorelai si schiusero per accogliere quel suo frutto proibito, per sentirlo in lei, assaporandolo piano, godendone appieno, con un piacere sempre crescente.
Jess le sollevò leggermente la testa e poi gliela spinse di nuovo giù, stavolta in modo più forte e deciso. Gemeva e ansimava...e non riusciva più a contenere l'ondata di piacere che lo stava per sopraffare.
Mentre scendeva nuovamente con le labbra, Lorelai sporse la lingua...e leccò piano,sapendo che questo avrebbe eccitato anche lei.
Niente sembrava turbarla ormai: sentire jess che la pregava di non smettere, la sua voce rotta dall'eccitazione crescente, i suoi occhi persi completamente in lei e in quel desiderio di possederla, le offuscavano la mente, la facevano sentire viva e desiderosa di andare incontro a tutto.
Jess intanto fremeva in tutto il corpo....
JESS: Lorelai....è fantastico.
Sentiva che lo stava conducendo al limite….esperta, decisa, sicura…assolutamente irresistibile!!!
Sentì che sarebbe accaduto da un momento all’altro e si staccò da lei…..la stese sotto di lui e le fu addosso col suo peso…..Lei appoggiò le labbra al collo e lo morse…
Jess gemette, aprendole le gambe con le sue gambe, stringendo i suo seni nelle mani, succhiando anche lui la sua pelle invitante, le sue forme perfette.
Quando sentì che entrava in lei gemette più forte, inarcò la schiena, si protese verso si lui….si muovevano in modo vorticoso, presi da un’estasi che non sarebbe durata tanto quanto avrebbero voluto…ma sentendo che quello era l’unico momento in cui sarebbero stati, lontani da tutto e da tutti!!!
Erano troppo presi da tutto, troppo intenti a godere uno dell’altro…che nessuno dei due sentì….né la macchina nel vialetto né la porta aprirsi….
Il piacere e i passi giù per la stanza arrivarono insieme….e gli sconvolsero entrambi!!!!

Edited by puppy - 16/7/2004, 05:12
 
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puppy
view post Posted on 18/7/2004, 03:18




VIII EPISODIO:

Si fermarono entrambi nello stesso momento e si guardarono negli occhi: ogni volta che la passione finiva e i loro corpi si placavano nella ricerca del piacere, entrambi temevano d’ incontrare lo sguardo dell’altro, per paura di ritrovarvi, con il sopraggiungere della lucidità e della ragione, il pentimento per quello che avevano appena consumato.
Ma da quando vivevano quest’assurda storia insieme, questa paura cominciava a venir meno… perché in realtà, almeno in quei minuti successivi all’estasi del piacere, uno leggeva negli occhi dell’altro solo soddisfazione, appagamento…e qualcosa che nessuno dei due sapeva ancora definire bene.
Stavolta non solo si guardarono, ma si sorrisero e per la prima volta da quando gli univa quest’affinità fisica…..si baciarono! Fu una sensazione bella per entrambi, anche se nessuno dei due si aspettava questo sall’altro…sarebbe stata come la conferma di qualcosa di più profondo, che andava oltre il sesso, oltre il piacere fine a se stesso e all’attrazione! Ma qualunque cosa fosse….durò tutto troppo poco e loro furono costretti a staccarsi subito uno dall’altro, per aver recepito insieme lo stesso rumore:
JESS. Passi!
LORELAI. Passi?
JESS: (le mise un dito sulle labbra) Shhhhhhh
LORELAI: O mio dio sono passi…è vero!
Jess si sollevò subito e si mise a sedere sul letto….Lorelai scattò in piedi e si avvicinò cauta alla porta…
Erano proprio passi e quando li riconobbe sul viso le morì ogni accenno di sorriso: la serenità di pochi attimi prima si trasformò in panico e il suo corpo fu scosso da un fremito ben diverso da quello che lo aveva animato pochi attimi prima! Cominciò a pensare che quella era davvero la fine.
Prese la prima cosa che trovò…la indossò…si voltò verso Jess e disse…..
LORELAI. Tu aspetta qui e non muoverti. Non un passo….non deve accorgersi di nulla.
Jess fece un cenno di assenso con la testa e cominciò a vestirsi cercando di non fare rumore….
Ma mentre si vestiva un pensiero gli attraversò la mente….e mentre lei usciva dalla stanza la bloccò per il polso…
JESS: E se fosse la volta buona?
LORELI: (lo guadò sconvolta) Ma che stai dicendo! Sei impazzito? Non esiste nessuna volta buona…non esiste nulla….non deve neanche passarti per la testa….è una follia e le follie non si trasformano mai in realtà.
Jess aprì la bocca per replicare…ma lei lo precedette
LORELAI. Jess non una parola…mi hai capita? Tu prova ad uscire da questa stanza…a fare una delle tue bravate…a mettermi in difficoltà….e non mi rivedrai più neanche in cartolina! Potrai dimenticarti di Lorelai Gilmore.
Jess strinse le labbra in una smorfia di rabbia…lasciò la presa ma continuò a guardarla..
JESS. (la sua voce adesso era fredda) Stiamo complicando tutto….le cose andranno sempre peggio e precipiteranno prima o poi…lo sai meglio di me. E’ tutto un castello di carta: al primo soffio crollerà e ci lascerà allo scoperto…
LORELIA: Io non crollo mai Jess….non sono crollata quando dovevo…saprò affrontare anche questo. Tu resta qui dentro e non crollerà nulla! (cercò di metterci tutta la freddezza di cui era capace in quelle parole…doveva trovare un modo per staccarsi da lui…per non far sentire quando ci stesse male) Tu devi starmi solo lontano dai piedi.
JESS: (rispose con astio…ferito dalle sue parole) Certo…Mi vuoi lontano dai piedi….ma non disdegni di avermi tra le tue gambe!!!
Non ci pensò due volte e gli tirò uno schiaffo che lo prese in pieno viso….facendogli voltare il capo dall’altra parte.
Jess rimase a fissarla con sfida….
Lorelai si pentì subito di ciò che aveva fatto…si portò le mani alle labbra e chiuse gli occhi…poi fece un passo verso di lui…ma Jess istintivamente si spostò!
LORELAI: Scusa…scusami…
JESS: Vai giù.
LORELAI: (si avvicinò e lo accarezzò dove lo aveva colpito) Sono una stronza…
JESS: Scendi….esci da qui!
LORELAI: No..Jess ti prego…..scusami! Questa storia mi sta facendo andare di volta il cervello!!! A volte dimentico che in tutta questa storia ci stiamo in due. E’ la parte razionale di me che prende il sopravvento.
JESS: La tua parte razionale prende il sopravvento solo quando siamo staccati…quando non ti sfioro neanche …è come se tu fossi due persone distinte! Io non ci capisco nulla….non capisco neanche me…non capisco che mi ha preso a voler a tutti i costi avere te….una donna di quarant’anni…tra l’altro completamente folle…che un momento prima sembra non voglia lasciarmi più…e un momento dopo è pronta a prendermi a schiaffi! Non sono un bambino….avrò anche vent’anni ma non solo il tuo bambino. Quindi ora sparisci da questa stanza…(gli dette le spalle e si avvicinò al letto, raccogliendo la maglia che aveva buttato per terra)
LORELAI: (si avvicinò a lui e lo abbracciò da dietro, appoggiando il volto sulle sue spalle) Non sei il mio bambino Jess…..lo so benissimo. E so che tutto quello che c’è tra noi andrà risolto prima o poi e chiamato col suo nome. Adesso scenderò e cercherò di risolvere la faccenda…e dopo risolveremo la nostra…te lo prometto.
Lo voltò verso di lei, lo guardò ancora e gli sfiorò le labbra con un bacio….
Jess lo prese senza ricambiare…poi la vide allontanarsi da lui e rimase a fissarla mentre aprila la porta e scompariva nel corridoi.
JESS: Risolvere cosa Lorelai? non c’è soluzione per tutta questa storia…non esiste possibilità di salvezza. Qualcuno dovrà soffrire per forza!

Scese giù cercando di apparire quanto più disinvolta possibile. Sarebbe stata la sua migliore interpretazione se ce l’avesse fatta. Se avesse fallito sarebbe stata la fine della sua tranquilla vita….Quando arrivò in salotto non c’era nessuno….ma sentì distintamente dei rumori provenire dalla cucina….Respirò profondamente ed entrò
Era vicino al frigo…..con il telefono in mano!
LORELAI: (fingendosi sorpresa)Tesoro!!!
RORY. Mamma! (chiuse subito la comunicazione)
LORELAI. Che ci fai qui?
RORY: Dovrei chiederlo io a te!
LORELAI. Io sono tornata adesso….Alla locanda era tutto ok.Un falso allarme!
RORY: Oh…pensavo che fosse una cosa seria!
LORELAI: Michel tende a rendere tutto come una catastrofe…ma ho risolto in due minuti!
RORY: Certo….
LORELAI. Cos’è….non mi credi?
RORY: No…non riesco a capire perché mi hai lasciata lì!
LORELAI: Ma rory la conosci tua nonna…..Avrebbe fatto il diavolo a quattro se dopo 6 mesi che non vi vedete ti avessi portata via dalla cena del venerdì.
RORY: E da quando ti preoccupi che la nonna si arrabbi con te?
LORELAI: Infatti non mi preoccupavo di me ma di te…..ti avrebbe inserita nella lista nera!
Piuttosto…tu perché sei tornata?
RORY. Mamma ma hai un vuoto di memoria?
LORELAI: Non credo tesoro…perché?
RORY: Emily Gilmore….domande a raffica…terzo grado….non ti dicono niente più?
LORELAI: Sei scappata vero?
RORY: Già…Come sei scappata tu!
LORELAI. Non insistere!!! Io non sono scappata!
RORY: Fammi il piacere Pinocchio! Puoi cavartela con tutti….ma non prendi in giro me ok? Sono mancata sei mesi ma non ho dimenticato come sei….e so sentire lontano un miglio puzza di bruciato in ciò che fai!
LORELAI. Non brucia nulla nella mia vita Rory!
RORY: Tu mi nascondi qualcosa mamma e io scoprirò cosa!
Lorelai si sentì gelare il sangue….sudava freddo! Sarebbe bastato fare qualche passo, salire le scale, aprire la porta della sua camera e la puzza di bruciato sarebbe diventata incendio vero e proprio.
Stava rischiando…. ma doveva mantenere la calma…trovare una via d’uscita per eludere il discorso!
LORELAI: Ah io ti nasconderei qualcosa….E tu allora? Hai chiuso appena sono entrata….con chi parlavi?
RORY. (si fece improvvisamente rossa….e questo sorprese Lorelai…che aveva buttato quella battuta solo per cambiare discorso) Nulla….non ha risposto nessuno.
LORELAI: E chi sarebbe questo nessuno che chiami a mezzanotte passata?
RORY. Oh guarda…..è già mezzanotte…è tardi…meglio andare a dormire!
Si avviò verso la sua stanza e stava per chiudere la porta quando Lorelai la bloccò….
Si pentì subito del gesto…in fondo sarebbe stata la fine dei problemi per quella sera. Sapeva perfettamente che sua figlia si sarebbe chiusa in camera, avrebbe acceso lo stereo, avrebbe letto fino a tardi e non avrebbe messo piede fuori da quella porta se non sotto minaccia armata!
Invece Lorelai la fermò…doveva sapere perché aveva uno strano presentimento….
LORELAI: Rory….chi stavi chiamando? Sei mancata sei mesi ma anch’io capisco quando qualcosa non va!
RORY: (in difficoltà) Stavo chiamando….Lane!
LORELAI. Certo…stavi chiamando Lena a mezzanotte. Ti serviva qualche consiglio musicale?
RORY: Una ninna nanna. non riesco a dormire!
LORELAI. Dammi il telefono!
prese il telefono in mano e schiacciò un tasto…per richiamare l’ultimo numero digitato….Aspettò che automaticamente il numero venisse ricomposto…e sul suo viso si dipinse un’espressione di stupore quando sentì rispondere “Pronto” niente meno che da ….
LORELAI: ….Luke?
LUKE: No….suo fratello! Certo che sono Luke Lorelai…che succede!
LORELAI: Nulla…nulla tesoro scusa. Volevo solo dirti che…..che domani verrò un po’ più tardi….stiamo facendo una delle nostre solite serate con Rory e allora andremo a letto tardi credo!!!
LUKE: OK….ma non farmi attendere troppo! Ormai stai più tempo con gli altri che con me…vedi più Jess (Lorelai strinse le labbra e le tremarono le mani: era una battuta….non aveva di che temere per il momento)
LORELAI:Ok….buonanotte Luke….a domani!
Chiuse e guardò Rory…senza però incontrare il suo sguardo.
Era a testa china e sembrava tornata la ragazzina di qualche anno prima….
LORELAI: Luke…stavi chiamando Luke?
RORY: NO….non Luke…
LORELAI: Se non volevi lui…chi ti serviva?
RORY: (sospirò e poi si decise a guardarla) Jess…stavo chiamando Jess!
A Lorelai venne un colpo….il cuore smise per un attimo di battere e trattenne il respiro… in due parole era prossima al tracollo! Mise la mano sullo stipite della porta e cercò di ritrovare la calma!
LORELAI. Jess? E per cosa?
RORY. (sempre con gli occhi bassi) Avevo voglia di vederlo stasera. E ho pensato che tu non fossi a casa…che fossi alla locanda. So che saresti contraria a vedermi di nuovo con lui….ma l’altra sera mi ha fatto davvero piacere ritrovarmi con Jess…a parlare di vecchi aneddoti, a raccontarci del passato, a commentare le nostre letture…so che tu non puoi capire….ma è così!
Lorelai strinse il pugno intorno al legno della porta…le nocche le diventarono bianche, ma per fortuna rory non se ne accorse, presa com’era dai suoi discorsi.
Capiva perfettamente , ma la cosa che più la faceva stare male era pensare che adesso sarebbero stati in due a soffrire…non solo Luke. Sua figlia era di nuovo invaghita di un ragazzo che in quel preciso momento era nel suo letto, di sopra, ad aspettarla, magari già eccitato solo all’idea di riaverla tra le braccia. Chiuse gli occhi per non piangere…e sorrise sarcastica al destino infame….
RORY. Mamma non arrabbiarti…ti prego….Non voglio dire che lo sposerò domani…ma mi piacerebbe rivederlo!
LORELAI: Ti sarebbe piaciuto rivederlo stasera…a quest’ora…..senza me in casa?? Scusa ma non credo che avessi solo voglia di rivederlo!
RORY. Mamma non ho più 16 anni….e non sono più una bambina…ho la mia vita non credi?
LORELAI: (abbassò gli occhi…come poteva reggere quello sguardo…quando era lei dalla parte del torto…se di torto si poteva parlare….Su questo punto non era ancora riuscita a darsi una risposta!) Ne riparliamo domani Rory. Questa notte ci servirà a schiarirci le idee….Dormiamoci su...
RORY: Si…hai ragione. Ci sono troppe cose da capire…e tu sei strana….c’è qualcosa che non riesco a cogliere…ma la sento….Dovremo affrontare tutto prima o poi…
Lorelai si avviò verso il salotto….
LORELAI: Meglio poi Rory….adesso non so dare delle risposte neanche a me stessa!

Quando entrò in camera lui era di spalle vicino al vetro della finestra….e guardava fuori. Si voltò di scatto quando sentì la porta che si apriva.
Lorelai si appoggiò con le spalle alla porta e chiuse gli occhi per un secondo. Lui non fece un solo passo verso di lei…ma stette fermo con le mani affondate nei pantaloni.
LORELAI. Sono riuscita a trovare un modo per venirne fuori.
JESS. Spero che tu possa trovarne in fretta uno per far uscire me fuori da qui.
LORELAI. (lo guardò e capì dallo sguardo e dal tono della voce che era irritato…non per la situazione ma per quello che era accaduto prima tra loro) Non è un gran problema. Rory non uscirà più dalla sua camera per adesso.
JESS. Allora è meglio andare subito.
Si mosse per andare alla porta…senza guardarla neanche…ma lei gli mise un braccio davanti per fermarlo, prima che aprisse l’uscio…
JESS. Che c’è…stavolta sto facendo quello che vuoi. Non ti credo problemi…vado….e dimentichiamo stanotte e tutto il resto. Così Lorelai Gilmore potrà dormire tranquilla.
LORELAI. Credi che a me non importi nulla? Credi che sia tu l’unico a starci male?
JESS. Io non vado dicendoti di starmi fuori dai piedi…non mi ostino a dire che è una follia…non voglio per forza chiudere gli occhi di fronte a quello che sta succedendo….quindi scusami…ma credo che effettivamente ci stia più male io!
LORELAI. Sai che stava facendo Rory giù quando sono scesa?
JESS: Organizzava una festa pensando che tu fossi fuori casa?
LORELAI: In un certo senso! Stava telefonando….
JESS: Quindi?
LORELAI. Stava telefonando a te!
Jess sgranò gli occhi….e lorelai capì che era sincero…non nascondeva falsa meraviglia.
LORELAI: Voleva vederti…capisci? Voleva vedere te stasera…sapendo che io non ero a casa. A chiamato da Luke per cercarti mentre tu eri qui sopra con me, nel mio letto. Capisci che vuol dire?
JESS. Io non ho colpa….non ci sarei venuto…. lo sai!
LORELAI. Non è colpa di nessuno Jess. Non è colpa di rory se prova qualcosa per te, se ti ha rivisto dopo tanto tempo e si sente ancora attratta da quel fascino che l’aveva
colpita allora, non è colpa tua se hai suscitato in lei certe emozioni….e non è colpa mia se quelle emozioni le provo anch’io…se sono attratta da te, se sono gelosa di te, se sapere che lei ti ha cercato per passare la notte con te mi fa salire la bile nel fegato. Non è colpa di nessuno…o forse è nostra che non abbiamo detto no dal primo momento…Non lo so…so solo che ci sto male anch’io…come te….o anche di più….perché non ho dalla mia parte la scusa dell’incoscienza dovuta all’età. Avrei dovuto fermarti….fermarci…e non l’ho fatto….
Jess la guardò per tutta la durata di quel discorso…stinse le labbra e abbassò il capo…Poi sospirò e la prese per la vita, abbracciandola e appoggiando la testa sulla sua spalla, sfiorando il collo con le labbra….
JESS: E’ il profumo che usi?
LORELAI: Cosa?
JESS: Dico….è il profumo che usi che riesce ad ammaliare così gli uomini? Io non so resisterti.
LORELAI: E tu cos’hai invece?
JESS: (sorrise ironico) vent’anni?
LORELAI: Che bastardo che sei!
Lorelai si finse offesa…ma in realtà rise dentro di se….perché nonostante tutto riusciva a stare bene con lui…perché aveva voglia di averlo accanto…di svegliarsi dopo aver passato la notte con lui e di sentire la sua presenza, la sua spensieratezza, la sua incoscienza a volte.
Gli baciò la fronte e poi gli occhi e le guance e le labbra…e lui catturò subito le sue…ricambiando con uguale passione.
La spinse verso il letto e la stese, mettendosi sopra di lei e sollevandole la camicia leggera che aveva indossato per scendere.
JESS: Hai detto che per ora non uscirà?
LORELAI: Per qualche ora in realtà!
JESS: Quindi lei sa che tu dormi qui sopra! Luke sa che sono a New York….
LORELAI: Solo noi sappiamo di essere qui!
JESS: Approfittiamone allora. Non si ripresenterà un altra occasione come questa
Le sue mani cominciarono a muoversi agili su di lei, il suo corpo cominciò a rispondere al richiamo del piacere che lei gli procurava, mentre sentiva e vedeva Lorelai avvertire le stesse sensazioni.
Si abbandonò su di lei e non pensò a nulla….solo a quello che avrebbe toccato e sfiorato e baciato da quel momento in poi….fino alla fine di quella notte!!!!
 
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puppy
view post Posted on 23/7/2004, 03:03




IX EPISODIO:

Era tutto silenzio intorno a loro….
Dopo averlo rifatto ancora una volta, senza pensare a nulla all’inizio e subito dopo non riuscendo a dire se non cose già ripetute mille volte…si erano addormentati, uno accanto all’altro, uno sull’altro, con le mani astringersi e quasi a tenersi legati.
Lorelai era un po’ agitata: si girava e si rigirava nel letto come fosse graticola ardente, sentiva accanto la presenza di lui che le dava una strana sensazione di tranquillità che non avrebbe dovuto avere….eppure stendeva spesso la mano per sentire il suo corpo e accertarsi che non fosse andato via.
Lo toccò ancora una volta e sentì che si muoveva…lo guardò tra i cuscini…il viso sempre bello nonostante il sonno….e gli sorrise….
LORELAI: Non riesci a dormire neanche tu?
JESS: Si….se non mi toccassi in continuazione.
LORELAI: (cercò di sdrammatizzare un po’) Scusa…voglio accertarmi che tu non scenda da mia figlia:
JESS: Non occorre legarmi al letto (si sollevò e si avvicinò al suo viso, baciandola sulle labbra) Non ti scambierei mai con nessuna!
Lorelai sorrise e ricambiò quel bacio….poi lo vide che ritornava a stendersi accanto a lei per poi risollevarsi due minuti dopo….
LORELAI: Magari non scenderai da mia figlia…ma sei inquieto lo stesso!
JESS: Forse solo un po’. Ho bisogno di fumare.
LORELAI: Non qui. Se ne accorgerebbe subito….Io non fumo. Almeno quel vizio l’ho evitato.
JESS: Io neanche quello. Ok…se non posso fumare vado un attimo di là..
LORELAI. Dove?
JESS: Rilassati…in bagno! Non preoccuparti….non scendo…..sono stronzo ma non fino a questo punto!
LORELAI: Ok….ti aspetto.
Jess si alzò e andò verso la porta…si voltò a guardarla un attimo e disse divertito..
JESS: Se non torno tra 5 minuti….ti autorizzo a scendere e a venirmi a cercare! (le fece l’occhiolino e sparì dietro la porta, chiudendola piano!)
Sorrise anche lei….pur sapendo benissimo che c’era ben poco di cui stare allegri dopo quello che le aveva detto rory giù in cucina….Adesso doveva lottare contro se stessa e quel sentimento che ormai la dominava, contro il rimorso di tradire in un certo senso sua figlia, oltre che Luke, e contro la profonda convinzione di far del male anche in Jess in fondo.
Era un ragazzo…avrebbe dovuto divertirsi con le sue coetanee, vivere serate pazze come quella con la sola paura che sentir tornare a casa i genitori di qualche ragazza…non la ragazza stessa, e certamente con chiunque ma non con una donna di 20 anni più grande di lui.
Sempre gli stessi pensieri le martellavano le tempie, sempre le stesse domande, sempre la stessa risposta: sapeva di non essere abbastanza forte per sfuggire a quell’istinto che la portava verso di lui, all’attrazione reciproca, alla vitalità che lui le trasmetteva!
Non ne poteva più….continuò a rigirarsi nel grande letto adesso vuoto e si voltò verso la porta: il caldo era soffocante…lei era bagnata di sudore e i suoi capelli sciolti sulle spalle erano un tormento…Stese la mano per trovare qualcosa per legarli, sollevò lo sguardo verso il comodino…ed ebbe come la sensazione di avvertire un rumore…ancora dei passi…ma stavolta su per le scale.
Si mise a sedere sul letto intontita ancora dal sonno….mentre si faceva sempre più strada in lei la lucida consapevolezza che doveva essere Rory. Poteva essere solo lei e Lorelai si sentì come in trappola. Si mise a sedere sul letto e sperò con tutto il cuore che se davvero aveva sentito bene…se rory stava davvero salendo in camera da lei …jess non uscisse in quel momento dal bagno: sarebbe stata la fine di tutto…prima che lei potesse trovarci una soluzione razionale….anche se ultimamente sembrava non conoscere il significato di quella parola.
Sentì i passi avvicinarsi alla porta, sentì bussare piano e la voce esile di rory echeggiare nel corridoio… “Se la sente non uscirà!”:..o almeno così sperava!
RORY:mamma…posso entrare un attimo.
Ritornò a stendersi e solo quando lo fece si rese conto che tutto era in disordine, le robe in ordine sparso sul pavimento, vestiti non suoi, ovviamente, giacevano come prove inconfutabili ai piedi del letto: maledisse se stessa, il suo disordine congenito, quella folle passione e quella notte di tensione che sembrava non avere mai fine.
Balzò giù dal letto e si avvicinò alla porta…aprendola e uscendo lì fuori sul corridoio..
LORELAI. Rory che succede?
RORY: Nulla di particolare.Volevo accertarmi che fosse tutto ok…ho sentito dei rumori.
LORELAI Rumori? Saranno i gatti di Babette tesoro….torna giù.
RORY: Erano voci…sembrava che parlassi con qualcuno…Ho temuto che stessi male…che stessi facendo qualche incubo, qualche brutto sogno.
LORELAI: Lo sai che parlo spesso nel sonno….quindi non mentirmi.Che succede?
RORY: (abbassò gli occhi) Devo dirti una cosa…
LORELAI. Alle 3 del mattino?
RORY. Si..
LORELAI: Ok…fallo allora!
La vide scuotere il capo, aprire bocca per cominciare a parlare, prendere fiato ogni volta e fare marcia indietro. Le mise le mani sulle spalle e la guardò negli occhi..
LORELAI: Rory tesoro…che devi dirmi!!
RORY. Io devo tornare da nonna!
LORELAI: Tornare da nonna? E perché mai?
RORY. Si…da lei. Sono…sono scappata anch’io!
LORELAI. Spiegati meglio rory!
RORY: (abbassò gli occhi e cercò le parole giuste per dire quello che doveva) Quando sei andata via da casa e hai detto che era una situazione urgente al fragonfly…ho pensato che ti avrebbe presa per molto tempo…e che io insomma….io avrei potuto avere la casa per me….(strinse le labbra un attimo…bloccandosi e non riuscendo a proseguire. Sua madre forse continuava a vederla come la ragazzina che era stata un tempo…non come una donna che desiderava passare un po’ di tempo con una persona per la quale provava attrazione…ma doveva dirle tutto….non avevano segreti loro….e soprattutto era arrivato forse il momento che lorelai stessa capisse che non poteva andare esattamente tutto come sei mesi prima) Allora quando mi sono chiusa in camera e nonna è andata a dormire, sono uscita dalla finestra, ho preso la loro auto e sono venuta qui…con l’intento di chiamare Jess e di passare u po’ di tempo con lui….se avesse voluto….
LORELAI. Già….se lui avesse voluto Rory….
RORY: Bhe non lo sapremo mai…visto che ti ho trovata qui te e tutto il mio progetto è andato a monte.
La guardò senza sapere che dire: parlare e consolarla sarebbe stato falso e ipocrita, rimproverarla stupido e illogico, smuoverla dall’intento di riprovarci con Jess le venne spontaneo…ma si bloccò….non era quello il momento.
LORELAI .Quindi mia madre crede che tu sia ancora sotto il suo tetto?
RORY. Esattamente…Io avevo pensato di ritornare lì subito dopo…Avevo pensato che così non si sarebbe accorto di nulla nessuno: tu eri alla locanda, nonna in camera….il mattino dopo nessuno si sarebbe accorto di nulla…e tutto sarebbe tornato alla normalità!
LORELAI: la normalità….vorrei tanto saperlo cos’è!
RORY: mamma….scusami…
LORELAI. (scosse il capo) Non scusarti con me….non farlo….Hai la tua età, le tue idee, i suoi progetti, i tuoi sentimenti….Non posso biasimarti né tanto meno rimproverarti di nulla. Ma voglio che tu sappia una cosa: siamo tutti vittime della stessa situazione!
Rory la guardò con lo sguardo interrogativo.
LORELAI: I sentimenti fanno fare cose pazze a volte…cose che nessuno immaginerebbe di poter fare…come vedere la mia rory che scappa da casa Gilmore per organizzare un incontro col ragazzo che le piace…come vedere me che non ci penso due volte a passare la notte con un uomo che….(si bloccò)
RORY Che ami da sempre. Non è da pazzi vederti con Luke…per quanto tu sembra non ti sia abituata ancora all’idea.
LORELAI: (preferì cambiare discorso e tono…ritornando alla realtà della situazione) Adesso che vuoi fare?
RORY:Tornare a Hartfort…rientrare dalla finestra aperta, ficcarmi sotto le lenzuola e domani mattina fare una colazione da principessa.
LORELAI: (avvertì come se le stessero togliendo un peso da cuore..le sorrise e le baciò la fronte) vai…e quando arrivi fammi uno squillo per essere sicura che crudelia non ti abbia vista!
RORY: (rise) Ok mamma….sapevo che avresti capito.
LORELAI. (l’abbracciò) Tu capirai mai me Rory?
RORY: Ci ho rinunciato….(si staccò da lei continuando a ridere e le dette un bacio rapido….avviandosi poi alle scale e scendendole rumorosamente)

Aspettò di sentirla di sotto per aprire la porta e uscire: si guardarono tutti e due senza dire nulla, troppo spauriti ancora per il rischio corso e col sollievo del pericolo scampato…forse l’ultimo per quella notte.
Entrò in stanza prendendola per mano e trascinandola dentro: Lorelai era ancora scossa da quella discussione, più di quanto lo fosse prima…Aveva rischiato davvero tanto e se non l’avesse accompagnata una congenita prontezza di spirito sarebbe già crollata fuori da quella porta, nel corridoio, e avrebbe rivelato a sua figlia che il ragazzo col quale sognava di passare la notte era lì…ma non per lei!
Jess cercò di sdrammatizzare un po’…
JESS: ha preso da tenell’organizzare i piani..
LORELAI: Già…vanno sempre a monte!
JESS: Il nostro è andato a monte?
LORELAI: Ha seriamente rischiato di comprometterci del tutto.
JESS: Il divertimento sta lì! (Lorelai lo guardò male e lui riassestò il tiro) Ok…non è stato per niente divertente…Però non possiamo dire che non lo rifaremmo vero?
LORELAI: (lo guardò negli occhi e scosse il capo. Poi ritornò a guardarlo) E’ incredibile….sei ancora qui davanti a me…mentre pochi attimi prima ho pensato che rischiavo di non poterti avere più. Sembra che ci sia una forza al di sopra delle nostre volontà che ci permette di essere ancora qui!
JESS: Qualunque cosa sia…spero continui a funzionare….perché difficilmente potrei fare a meno di te!
La stese sul letto e si stese su di lei, mentre con le labbra ripercorreva quel corpo ormai familiare…in cui si sentiva ormai a suo agio…come a casa….Lei era il suo vero e unico rifugio…e non poteva perderla.

La luce filtrò talmente forte tra le tende della finestra che si rigirò nel letto per non esserne accecato. Stese la mano senza aprire gli occhi…ma non la trovò lì accanto a lui…sentì solo il fruscio del lenzuolo e il vuoto che c’era, al posto del suo corpo caldo.
Aprì gli occhi, si sollevò leggermente e si guardò attorno, come se la stesse cercando…intontito ancora dallo stato di torpore tipico del risveglio.
Si alzò dopo pochi minuti…si vestì velocemente e scese giù cauto, stando attento ad ogni rumore…per accertarsi che non ci fosse nessuno.
In effetti l’unica cosa che sentì furono i passi e la voce di lei…che parlava al telefono…e l’odore di caffè che riempiva la casa.
Quando entrò nella cucina luminosa lei stava chiudendo il telefono e lo guardò con un sorriso altrettanto luminoso in volto.
LORELAI. Buongiorno….
JESS: (si avvicinò e l’abbracciò) Buongiorno….perché non mi hai svegliato?
LORELAI. Dormivi così beato….mi sono sentita crudele a svegliarti.
JESS: Ma tu sei crudele! (la baciò mordendole le labbra)
LORELAI. Ho i miei momenti di pietà (ricambiò i bacio)
Si sentiva una ragazzina anche lei quella mattina…aveva voglia di continuare a lasciarsi guidare dall’incoscienza di quella notte, quando il buio aveva reso tutto possibile Ma voleva che lo fosse anche adesso…alla luce del sole, in quella cucina, nella sua casa e nella sua vita…
Lui che scendeva le scale, che la salutava per darle il buongiorno, che l’abbracciava lì tra il tavolo e il frigo….era quello che aveva sognato dentro di se per un po’….e per un giorno…uno stupido breve giorno…si stava realizzando!
LORELAI: il mio letto ti piace più di me??? (gli mise le braccia intorno al collo e si avvicinò al suo orecchio)
JESS: Il tuo letto mi piace con te dentro…(la baciò sul collo e la strinse ancora di più a lui, spingendola per i fianchi e facendola aderire al suo corpo) Come mi piace questa stanza con te dentro…quella casa con te dentro….(le baciava la pelle morbida delle guance…finchè non arrivò alle labbra) questo tavolo con te sopra…
La sollevò prendendola per le cosce e la fece sedere sul piano di legno al centro della stanza….
Lorelai si appoggiò con le mani sul bordo e gettò la testa all’indietro..mentre lui le apriva la camicia che aveva addosso e le baciava piani il collo, il petto, i seni, il ventre, percorrendo con le labbra il suo corpo. Le sfilò la camicia, le accarezzò la pelle liscia del busto, mentre scendeva sempre di più con il viso, adesso vicinissimo alle sue gambe.
Si inginocchiò e le prese le ginocchia, aprendole con decisione ma senza violenza…cominciò a baciarla lungo la gamba, partendo dal polpaccio e salendo piano piano, soffermandosi a succhiare ogni tanto e al leccare leggermente…fino all’interno coscia…fino al centro del suo corpo.
Sfiorò appena con la lingua il suo sesso e le procurò un fremito e un gemito che lorelai non si preoccupò di soffocare…finendo di mordersi le labbra, come se volesse controllare quel desiderio sempre maggiore in lei.
Le mani le percorsero ancora il corpo, mentre la testa affondava tra le sue gambe, accarezzata e incoraggiata dalle mani di lei.
Era eccitante per entrambi quello che stavano facendo: i gemiti erano sempre più forti e Jess si sollevò solo dopo averla portata molto vicina al limite.
Si avvicinò a lei e le catturò i seni..ma con forza, stringendoli e strofinando i capezzoli con le dita, mentre lei si contorceva davanti a lui. Lo catturò tra le sue gambe e lo spinse verso di lei, con i piedi gli fece scivolare giù i boxer fino a giù, e tornò su intrecciando i piedi dietro la schiena. LO spinse verso di lei….si mantenne con le mani dietro, salde sul tavolo…mentre lui si piegava a leccarle i seni, i capezzoli, la pelle tra le due rotondità, il collo, il lobo delle orecchia…
La leccava ovunque…mentre Lorelai sentiva la consistenza della sua eccitazione tra le sue gambe e il suo gemito soffocato tra i suoi capelli.
LO spinse a se, si ancorò a lui, cominciò a muoversi seguendo il suo ritmo e gli mormorò parole all’orecchio provocanti ed eccitanti per entrambi. Si strinse a lui, chiuse gli occhi per concentrarsi su quel piacere che la stava per possedere di nuovo, gli appoggiò la testa tra la spalla e il collo e lo baciò intensamente, succhiandolo e leccandolo con passione…finchè non sentì una spinta più forte, un senso di calore e di piacere che la percorse come un brivido dal sesso alla schiena, un grido a stento soffocato, e le membra del suo corpo che si rilassavano insieme alle sue…esausti entrambi ma appagati!
Jess si sollevò a guardarla e le spostò i capelli dal volto…
LORELAI. Questo è davvero un buongiorno…
JESS: Rory non è stata la sola a fare una colazione da principessa!
LORELAI: Non la cambierei per niente al mondo…
Lo strinse a se come se non volesse perdere quel momento, come se volesse catturarlo e
tenerlo lì vivo e reale come allora: avrebbe voluto che il tempo si fermasse in quell’attimo, quando per un breve lasso di tempo lo aveva avuto come aveva sempre sognato
 
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view post Posted on 25/7/2004, 01:36




Intanto metto questapunata mm....dovevo un favore a un'amica e l'avevo messa da parte per quando fosse stata qui!!!
Adesso c'è quindi.....

X EPISODIO:

Scese le scale massaggiandosi il collo, aveva dormito male anche quella notte…ma soprattutto aveva dormito solo anche quella notte. Era una cosa che cominciava a notare e che non riusciva a sminuire. Da quando era arrivata Rory le cose erano come cambiate improvvisamente, come se lei fosse tornata la Lorelai di sempre, la donna che aveva visto ogni mattina recarsi da lui a prendere il solito caffè, che gli raccontava per filo e per segno il suo risveglio e la notte precedente, non trascurando nessun particolare e che andava via rapida e indaffarata come quando era entrata, come se l’andamento della vita sul pianeta dipendesse da lei.
L’aveva amata per quel suo modo di essere, aveva sognato che fosse sua, che diventasse la sua donna, dal primo momento in cui l’aveva vista, lei così diversa da tutte le donne, poche è vero, ma cmq presenti nella sua vita, che lo avevano amato.
Il suo modo di essere lo affascinava…ma da quando l’aveva avuta per lui, da quando le loro vite si erano unite insieme, nel momento in cui lei aveva varcato la soglia del sul appartamento al piano di sopra entrando a pieno diritto nella sua esistenza….l’aveva vista diversa e aveva imparato ad amare anche quel suo aspetto….quello tipico della donna più matura , più adulta. Aveva visto una nuova lorelai che non gli era dispiaciuto affatto….ma adesso, in quei pochi giorni, la vedeva diversa,la sentiva lontana, come se fosse ritornata ad essere la vecchia lorelai, la lorelai amica per intendersi.
Non aveva più sentito il bisogno di trovare un attimo per loro due, era ritornata a casa con rory e questo poteva capirlo e accettarlo, conosceva perfettamente il rapporto che intercorreva tra quelle due e non avrebbe mai negato a lorelai di ritrovarsi dopo sei mesi con sua figlia, per raccontarsi e dirsi tutto quello che non si erano detto per 6 mesi.
Ma quel suo totale distacco lo preoccupava non poco: temeva che questo ritorno alle vecchie abitudini potesse interessate tutti gli aspetti del loro rapporto….temeva che il ritorno di rory potesse allontanarla da lui.
Quando entrò nel locale lo trovò quasi deserto….Cesar serviva tra i pochi tavoli occupati e lo salutò appena con un cenno del capo…
LUKE. Non è arrivata ancora Lorelai?
CSAR: No…non si è visto nessuno….nemmeno Jess.
LUKE: Jess è a new York!
Cesar si fermò di botto…
CESAR: Davvero? E io sono in vacanza alle Canarie.
LUKE. Mi spiace ma sei qui Cesar.
CESAR: Anche Jess lo è!
LUKE: Jess non è in casa,
CESAR: Non sarà in questa casa…ma è a Stars Hollow…L’ho visto io con i miei occhi.
LUKE: (guardandolo incredulo) e dove l’avresti visto?
CESAR: (lo guardò senza un po’ perplesso…) Bhe…in effetti l’ho visto uscire da casa di Lorelai.
LUKE:( (sgranò gli occhi) che cosa?
CESAR: Stavo venendo a lavoro e l’ho visto uscire dal vialetto sul retro…è andato verso il laghetto e poi è partito in auto.
LUKE: Ok…ok Cesar grazie.
Tornò dietro il bancone con una strana sensazione di disagio: doveva esserci una spiegazione a questo. Prese una tazza di caffè e meccanicamente cominciò a sorseggiare quel liquido nero e bollente…mentre la mente seguiva mille ragionamenti..cercando spiegazioni plausibili…altre molto meno probabili…altre del tutto da scartare.
Le avrebbe chiesto spiegazioni…anche se in fondo non doveva chiederle a lei…ma a lui,.
Era stato lui a dire di dover andare a new york per lavoro..un lavoro che sembrava gli avrebbe fruttato un bel po’ di soldini…Lui era stato felice per il nipote…come poteva essere che fosse l’ a Stars Hollow e di prima mattina? Perché mentirgli? E perché da Lorelai?
Scosse il capo….con Jess c’era sempre da aspettarsi di tutto….ogni volta era una sorpresa con lui, gli imprevisti, le novità, spesso le assurdità erano un tutt’uno con la sua vita.
Seguiva questi pensieri quando sentì la porta che si apriva e il tintinnio del campanello che lo destava da quello stato di isolamento nel quale si era calato…e sgranò li occhi per la seconda volta quella mattina…
Erano proprio loro due…insieme….
Li guardò con occhi interrogativi, senza dire nulla…ed ebbe come la sensazione per una frazione di secondo, che non fossero lì insieme per caso….cioè non sembravano essersi incontrati fuori e aver fatto un pezzo di strada insieme come vecchi amici…c’era qualcosa che non riusciva ad identificare…a spiegarsi insomma.
LORELAI. (sorrise anche se molto forzatamente) Buongiorno….
Vide il volto di Luke e gli occhi che si spostavano da lei a Jess, presente alle sue spalle, e avvertì che qualcosa non andava per niente..
LORELAI: Non è un buongiorno forse?
LUKE:Diciamo che lo sarebbe se…
LORELAI: Se avessi qualcuno a darti una mano? Siamo qui per questo vero Jess?
Jess gli sorrise da dietro le spalle di Lorelai e si avviò dietro al bancone passando accanto a Cesar…e guardandolo con il solito sguardo sicuro…come se volesse sfidarlo.
Cesar non disse nulla e si voltò a servire tra i tavoli.
JESS. Adesso sono qui…tranquillo zio Luke…basta panico…
LUKE: Tu non dovevi essere a New York?
La domanda arrivò precisa decisa e diretta, senza mezzi termini…Lorelai si sentì gelare il sangue nelle vene…nonostante sapesse che quella domanda sarebbe arrivata sicuramente….
JESS. (sorrise) E lasciare il mio zietto nel caos, con un locale sulle spalle e senza nessun aiuto?
LUKE. Ho Cesar..
JESS: Certo…se serve come guarda…sei in ottime mani!
Cesar capì subito la frecciatina…e preferì non replicare…Non era facile avere a che fare con Jess e soprattutto quando era così duro e scontroso.
LUKE. Che è successo?
JESS: Nulla. Ho solo fatto prima del previsto ieri sera…sono andato al parlare col tizio che doveva propormi il lavoro e ho risolto in due minuti. Ho dormito nel mio appartamento e stamattina levataccia per tornare qui…
LUKE: La tappa a casa di Lorelai era dovuta a cosa???
JESS. Al fatto che non mi sembrava il caso di correre fin qui solo per chiedere una bottiglia d’acqua da versare nel radiatore…visto che mi stava andando in ebollizione il motore….tutto qui. Vicino al laghetto la macchina sii è fermata, ho controllato e ho visto che come al solito il problema era lì…la macchina è ormai da buttare…è vero. Forse avrei fatto meglio a gettarla nel lago e a tornare qui a piedi..ma almeno non sarei entrato a casa di lorelai vero?
LUKE: Oh..no che dici? (si sentì ridicolo per essersi agitato per così poco.) Lo sapevo che una spiegazione doveva esserci….io non…non credere che io.. (Guardò verso Lorelai e si sentì avvampare nell’incontrare i suoi occhi)
LORELAI. Mi ha buttata giù dal letto….ha suonato come un pazzo….Dovresti punirlo per questo…è un cattivo ragazzo.
LUEK: Potevi non aprirgli. Ci avrebbe pensato Rory.
JESS: Rory non c’era.
Nella mente d Luke si accese di nuovo una luce, molto simile a quei segnali di allarme che lampeggiano quando qualcosa non và. Le parole di Jess gli avevano fatto ricordare un dettaglio: la telefonata di Lorelai quella stessa notte per dirle che rory era a casa con lei e che avrebbero fatto le ore piccole…Adesso lui diceva che rory non era lì per potergli aprire e che lorelai era stata costretta a scendere dal letto per aiutarlo con l’auto. Qualche pezzo del puzzle non quadrava
Si voltò a guardare Lorelai con uno sguardo strano e Lorelai tremò di nuovo quando gli ritornò alla mente la telefonata fatta a Luke durante la notte….quando aveva sorpreso rory col telefono in mano e aveva riprovato a chiamare per sapere chi stesse cercando a quell’ora….
LUKE: Ma Rory non era a casa? Stanotte mi hai detto che era lì con te…
LORELAI. Lo era infatti…
LUKE. Levataccia anche per lei?
Il tono era ironico e lorelai e Jess lo colsero in pieno..ma fecero ricorso a tutto il loro sangue freddo per cercar di non tradire nessuna emozione….
LORELAI: E’ dovuta tornare da mia madre….la reclamava troppo e non abbiamo potuto portare avanti il nostro piano
LUKE: Tua madre reclamava rory a mezzanotte? MI sembra un po’ strano..
LORELAI: In effetti non l’avrebbe mai reclamata a quell’ora….ma lo avrebbe fatto la mattina. Rory doveva rimanere a dormire da lei ma è scappata di nascosto per…per un’idea che aveva in mente….(guardò Jess e lui le fece impercettibilmente l’occhiolino…Lorelai realizzò in due secondi che svelare a Luke il progetto di Rory avrebbe distolto la tua attenzione da quell’idea che si stava insinuando piano piano in lui…e che difficilmente si sarebbe tolta….se tutti i pezzi non fossero ritornati al loro posto) Vedi….lei voleva….(fece finta di schiarirsi la voce…come se l’argomento fosse imbarazzante) Jess ti dispiace allontanarti un attimo….non credo che sia qualcosa che riguardi te ciò che mia figlia pensa e fa. (si congratulò con se stessa per la freddezza che ci mise dentro quelle parole…avrebbero fugato molti dubbi)
JESS: Ok ok…pensavo che aiutarmi stamattina con l’auto fosse un gesto che avrebbe riportato la pace tra noi..ma mi sbagliavo…(si voltò e sparì dietro la tenda) Io salgo su un attimo…non ho ancora visto l’ombra di una doccia da quando mi sono alzato.
Luke lo vide salire di sopra e non aggiunse nulla alle sue parole…adesso aveva la mente rivolta a risolvere tutti questi misteri, queste coincidenze, questo susseguirsi di eventi tutti in una notte.
LUKE. Allora….che c’è di così privato?
LORELAI. Luke…. rory stanotte è tornata a casa credendo che io non ci fossi…che stessi alla locanda..
LUKE. Perché?
LORELAI: perché…voleva chiamare Jess e passare la notte con lui!
Cercò in tutti i modi di rendere il suo tono grave e preoccupato, si sembrare la madre che non può tenersi dentro una preoccupazione e la vuole comunicare a qualcuno da qui sa di poter ricevere aiuto e sostegno.
LUKE. Che cosa? Voleva passare la notte con Jess?
LORELAI: Esatto. Io ho sentito un rumore in cucina e sono scesa….chiaro che siamo morte dallo spavento entrambe…e visto che non voleva dirmi a chi chiamava le ho preso il telefono e ho visto chi aveva chiamato per ultimo e mi hai risposto tu…
LUEK. (La meraviglia si disegnò sul suo volto) ecco perché quella telefonata..adesso capisco!
LORELAI. Dopo mi ha confessato tutto…e non ti nascondo luke che mi è crollato il mondo addosso…
LUKE. (la guardò con preoccupazione) Dici che non l’ha dimenticato?
LORELAI. Dico che rivederlo le ha ridestato vecchie sensazioni…ma io ho paura per lei Luke…ho paura che possa soffrire di nuovo (stavolta il tono non era per niente forzato né dovette preoccuparsi di recitare la parte che si era imposta: far soffrire rory era l’ultima cosa che avrebbe voluto nella sua vita…e forse adesso dipendeva proprio da lei la sua felicità)
LUKE: dai…in fondo voleva passarci solo la notte…mica sposarlo….Non è più una ragazzina no?
LORELAI. Si lo so Luke…ma io jess lo conosco….conosco i tipi come lui.
Avrebbe voluto continuare, dire che conosceva quello sguardo da furbo, quel fascino intrigante, quella sensazione di smarrimento quando i suoi occhi si posavano sul suo corpo….Per Jess una donna poteva arrivare a fare tutto, e lei lo sapeva alla perfezione…ma Luke non avrebbe capito…nessuno avrebbe capito!
LORELAI: Spero che non sia un guaio essere tornata e averlo trovato qui.
LUKE: Non preoccuparti…sapremo tenere la situazione sotto controllo.
LORELAI. Grazie Luke (Lo vide che si piegava verso di lei e che le si avvicinava alle labbra…per sfiorarle con le sue. Non potè tirarsi indietro…ma le bruciò più di tutti quelli che Jes le aveva dato quella mattina sul tavolo di quella cucina ch ora sembrava un sogno lontano)
Si staccò bruscamente e finse di aver ricordato qualcosa…
LORELAI. Salgo un attimo in casa ok? Devo prendere alcune cose che nella fretta ho dimenticato.
LUKE: Pensi che tornerai più da me?
Quelle parole la colsero di sorpresa….c’era una vena di tristezza e di smarrimento…
LORELAI: Certo Luke….adesso c’è lei….la novità….non posso lasciarla in quella casa da sola.
LUKE: Lo so….ma mi manchi.
LORELAI. (lo guardò ferma vicino la porta che immetteva nelle scale) Lo so anch’io Luke….(gli sorrise mestamente e salì, mentre in lei saliva un senso di profonda tristezza e si rassegnazione: non ne sarebbero mai usciti)
Entrò in casa sperando che lui fosse davvero sotto la doccia….avrebbe preso le su cose e sarebbe scesa…e chiudendo la porta di quell’appartamento l’avrebbe chiusa anche con lui…stavolta davvero.
Entrò nella stanza, aprì l’armadio e sentì subito il suo corpo su quello di lei. La prese per la vita e la strinse forte, affondando il viso tra i suoi capelli
JESS: Dio…il tuo odore…già mi manca.
LORELAI. Smettila Jess..l’abbiamo già scampata bella per oggi…
JESS: Sono pronto a rischiare ancora e poi ancora…e poi ancora…(mentre diceva questo le sue mani cominciarono a percorrere il suo corpo avide e sempre più rapide)
Lorelai si voltò verso di lui…lo guardò negli occhi e lo baciò con passione: lo strinse a se con determinazione, quasi volesse fargli sentire che era suo, che lo sentiva sua proprietà…ma che doveva lasciarlo…
Jess si staccò da lei e la guardò…
JESS. No…non dirlo…
LORELAI. Jess….sapessi che mi ha detto di sotto ….sapessi con che sguardo l’ha fatto….io non posso continuare così. Non posso continuare a fingere.
JESS: (la prese per il volto, tenendolo fra le mani) Ne verremo a capo ….ma non possiamo buttare tutto a monte dopo stanotte…
LORELAI. Dopo la pazzia è il momento della ragione Jess….E’ stata la nostra notte….e non la dimenticheremo…ma è troppo alta la posta in palio…troppo….Vogliamo bene a tutti e due..
JESS: Io voglio bene a te….
LORELAI: E allora…lasciami andare.
Lo disse con calma, con determinazione e con un nodo alla gola che fortunatamente non si sciolse…
Sentì pian paino che la stretta si allentava, le sue mani lasciavano il suo corpo, il suo respiro non era più sul collo…e il suo corpo si staccava da lei…
Lo vide allontanarsi fisicamente e di più ancora sentì che lo stava facendo interiormente.
Stavolta lo avrebbe perso per sempre?
Non poteva saperlo…lo sperava e lo temeva insieme….
Lo accarezzò sulla guancia, gli scompigliò i capelli e si staccò del tutto da lui.
LORELAI: E’ meglio così Jess.
JESS: Vaffanculo Lorelai!
Si voltò e la lasciò nella stanza…scendendo le scale e sparendo dalla sua vista!
Lo vide apparire per strada, il passo svelto, le mani in tasca e la sigaretta tra i denti….e lo desiderò ancora una volta!!!
 
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view post Posted on 26/7/2004, 02:42




XI EPISODIO

“Domani mi sveglierò e tutto sarà passato, tutto sarà un lontanissimo ricordo.
Dimenticherò la follia di aver ceduto ad un puro capriccio, metterò da parte lo stupido orgoglio di aver avuto tutto per me un ragazzo così giovane e bello, di essere stata desiderata da lui, scelta al posto di chiunque altra.
Me ne tornerò ad essere la solita cara Lorelai, a lavorare alla mia locanda, a sentirmi realizzata per quello che ho raggiunto, orgogliosa e fiera di me per tutto iò che di buono ho fatto nella mia vita... dall’aver cresciuto una figlia da sola al mio lavoro, dall’avere una vita dignitosa, dall’essere amata da tutti qui in città fino all’aver trovato un uomo come Luke che mi stesse accanto.
Adesso berrò il mio caffè….mi alzerò…stirerò le mie membra addormentate, smetterò di guardare un punto nel vuoto di questa vuota stanza e sarò di nuovo io….ritornerò me stessa….passerò davanti allo specchio e mi saluterò come se fossi mancata da tanto, come se fossi tornata da un lungo viaggio e fossi felice di ritrovarmi nel solo posto in cui posso essere felice. nella vera Lorelai”

Le braccia a cingere le ginocchia, i piedi sulla sedia, silenzio intorno a lei, il tavolo vuoto e quasi inutile in quella stanza dove non mangiavano mai...era stato più necessario per farci l’amore...il rumore dell’acqua come sottofondo…i buoni propositi mattutini e poi di nuovo il ricordo improvviso....
sempre lì…in quella cucina, tra quelle sedie…su quel tavolo

Camminò verso il lato del tavolo dove Jess si era seduto.Posando le mani sul tavolo,inarcò
la schiena e sospirò profondamente.Fece girare un pò la testa e lasciò che i suoi occhi semi
aperti incontrassero quelli di lui.

"Jess"?
"Si,Lorelai?"
"Ho questo dolore" si lamentò "al collo.Me lo massaggeresti?"


Scosse la testa….riprese in mano la sua tazza di caffè e sorseggiò ancora….si alzò dalla sedia e si diresse alla finestra…guardò fuori, il giardino completamente inzuppato d’acqua, per quel temporale estivo che si era scatenato all’improvviso, a causa della troppa afa e della calura opprimente, in quel luglio di fuoco…in tutti i sensi.
Appoggiò la fronte al vetro e provò un minimo di sollievo a contatto con la superficie umida: guardò le goccioline che si depositavano sulla superficie liscia e che sembravano tracciare strani percorsi, fino a scivolare via e a sparire per sempre…
Avrebbe voluto che quell’insana passione passasse come quelle gocce, scivolasse via da lei con la stessa facilità, con le si staccasse da dosso e le permettesse di tornare a vivere la sua solita vita.
Si voltò di nuovo verso la cucina e si appoggiò con le mani al bordo della finestra, si guardò intorno e pensò che tutto era cominciato lì e lì era finito, quella mattina dopo la loro notte insieme....
e un pensiero le si fece largo nella mente: se quel giorno non si fosse trovata sola con lui in casa, se non l’avesse trovata in reggiseno ad aprirgli la porta, se lui non fosse venuto a fare quella sorpresa a Rory, forse nulla sarebbe successo, perché nessuno dei due razionalmente avrebbe potuto accettare un sentimento simile: erano stati semplicemente vittime delle leggi dell’attrazione, non si erano scelti ma semplicemente trovati, non avevano pensato avevano solo assecondato quel moto istintivo che li portava uno verso l’altro.

Di nuovo ricordi….come presenza tangibile e reale.

Tirò fuori una sedia dal tavolo e si sedette mentre lui si piazzava dietro di lei.Le sue spalle
erano praticamente nude una volta tolto il maglioncino e Jess le mise le mani alla base
del collo.Le sue mani erano ancora bagnate.Nonostante fosse ancora inverno,la temperatura
era alta,e la sensazione le diede un brivido lungo la schiena.
O forse era stato il suo tocco.
Lui cominciò a muovere le sue mani sulle sue spalle,tracciando cerchi con i pollici.Prima che
Lorelai potesse evitarlo,un gemito le sfuggì dalle labbra. Attraverò l'aria della cucina e Jess
si fermò per un istante. Allungò una mano per toccarlo,e in quel momento la meraviglia
le fece girare bruscamente la testa e si trovò di fronte i suoi occhi color cioccolata.
Jess la afferrò per le spalle e la mise in una posizione eretta,facendola voltare nel frattempo.
Il corpo di lui si avvicinò e premette contro il suo,il fiato di lui sul suo viso era
inebriante.Si appoggiò al tavolo e lui continuò a premere contro di lei,supplicandola di
farlo avvicinare di più senza darle un minimo di controllo.
Erano distesi sul tavolo adesso.Jess era di sopra,tra le sue gambe.Non l'aveva ancora
baciata.Stava usando le mani per toccarle ogni angolo del suo corpo,vestito e no.La stava
facendo impazzire.


Il solo pensiero in realtà la faceva impazzire…insieme ad un altro chiodo fisso in quel momento: chissà dov’era. Da quella mattina in cui lei lo aveva implorato di dimenticarla, in cui lui era uscito mormorandole a denti stretti un rabbioso vaffanculo, non l’aveva più rivisto. Si era tenuta alla larga dal locale quando sapeva che lui ci lavorare…le volte in cui lei era presente, era assente lui per mille motivi, non era più salita in casa, ma adesso era Luke ad andare a dormire da lei la notte, nonostante il suo tentativo di dissuaderlo, con la scusa della presenza di Rory e dell’imbarazzo che ne sarebbe derivato.
Ma nulla aveva potuto contro le logiche ragioni di Luke che non pretendeva niente di particolare se non continuare ad essere il suo uomo!!!
Come tutte le nottate anche quella era stata per lorelai difficile e imbarazzante: Luke che la cercava nel letto, che l’aspettava a volte sveglio se lei s’intratteneva volutamente giù con rory, Luke che le si avvicinava nel buio di quella stanza a cercare il suo corpo.
C’erano delle volte in cui si convinceva di amarlo,di desiderarlo come lui desiderava lei, e si dava a lui senza pensarci troppo…ma accadeva sempre più raramente, mentre dentro di lei si faceva largo solo la voglia di stringere un altro corpo, di essere di altra mani e di altre labbra. Era sempre più difficile riuscire a tollerare quel momento quando arrivava... e difficile era sopportare di vivere qualcosa che non la soddisfaceva affatto, mentre il ricordo di Jess e dei loro momenti di passione irrompeva preciso e intenso come non mai.
Anche quella notte aveva sentito il corpo di Luke scivolare sul suo, le sue mani sfilarle la maglia leggera, la sua bocca cercare la sua nel buio; anche quella notte aveva cercato di abbandonarsi a lui, svuotando la mente, chiedendo gli occhi e lasciandosi guidare dal suo movimento, lasciando a lui l’iniziativa di tutto, dal primo approccio fino al piacere che sempre più spesso solo lui provava!
E anche quella notte s’illusione di essere lì ma con un altro uomo:

le dita di lui le scivolarono lungo le braccia,
fino a fermarsi sul suo seno destro.Lui lo prese nelle sue mani e si chinò per prenderlo
in bocca.La sua lingua accarezzò l'esterno del suo capezzolo,fino a che lei gemette,
allora lui usò i suoi denti per mordicchiare gentilmente il capezzolo indurito.
Lei ansimò,e lui mordicchiò ancora di più,facendola dimenare sotto di lui.Poi lui leccò
dove la sua bocca era appena stata attaccata.Fece lo stesso all'altro seno,palpando nel
frattempo l'altro con la mano libera.Lei si abbandonò alla sensazione e si morse le labbra
per non urlare.Lui finalmente staccò del tutto la bocca dal suo seno e sorrise realizzando che la
splendida donna sotto di lui non era mai stata sedotta così bene.


Il suo sorriso...non lo avrebbe dimenticato mai, non poteva paragonarlo a quello di nessun’altro uomo che aveva avuto, a cominciare da Chris fino a Luke: lo sguardo della sicurezza che solo la giovane età può dare, lo sguardo di sfida al mondo e alle convenzioni, lo sguardo di chi non teme nulla, se non di non fare ciò che desidera….
“Jess dove sei?” avrebbe voluto dire…mentre Luke era sopra di lei, dentro di lei, senza trascinarla in nessuna estatica dimensione di piacere, mentre le sue labbra rimanevano chiuse senza esprimere né trasmettere nulla.
Finzione…adesso tutto era solo finzione: si meravigliò a pensare che solo con lui forse era stata vera e spontanea, senza remore né limiti…e solo con lui aveva ritrovato il piacere che non provava da tanto.

Scosse il capo, finì il caffè, si vestì velocemente, e quando ridiscese trovò rory già pronta in cucina:
LORELAI: Sei già sveglia?
RORY:Tu da più tempo a guardare le tue occhiaie!
LORELAI: Sono così terribile?
RORY: Hai avuto momenti migliori!
LORELAI: Puoi dirlo!
RORY: Mamma….posso farti una domanda?
LORELAI. Mi assumo il diritto di non rispondere...
RORY: Che cos’è che non và?
Lorelai la guardò perplessa: che intendeva dire? Che cosa faceva trasparire? cosa trasmetteva agi altri?
RORY: Quando sono tornata da Parigi…credevo che ti avrei ritrovata radiosa: con un ottimo lavoro, un ottimo compagno, un’ottima vita. Invece ti trovo.....spenta….questa è a parola giusta. Che cosa ti manca per essere felice davvero?
LORELAI: Rory nessuno può essere davvero felice….Anche la felicità si paga a volte..e io non voglio pagare.
RORY: Ma cosa?? Cosa dovresti pagare? Cosa ti serve per essere felice?
LORELAI. E’ troppo complicato…e comunque credo che sia solo un periodo…Passerà presto e tutto tornerà come prima…ci vuole pazienza.
RORY: Vorrei tanto che io e te tornassimo ad essere quelle di un tempo.
LORELAI: Lo siamo!
RORY:No….c’è qualcosa che ci sta dividendo e io non riesco a capire cosa. E’ come se tu non riuscissi ad essere più la stessa con me
“Tesoro mio se solo sapessi quando t’invidio, quando vorrei essere te, che smania avrei di poter uscire e andare da lui senza destare nessun sospetto, né commento. Sapessi quante volte sono stata gelosa di te, quanto ho sperato che partissi di nuovo…nonostante tu sia mia figlia e io ti voglia più bene che a me stessa! Se l’ho lasciato è per te in fondo…non chiedermi di essere anche sorridente e felice…sarebbe troppo!”
LORELAI: Non è nulla…siamo state distanti 6 mesi…dobbiamo riabituarci….
RORY. Speriamo succeda presto. (sospirò e le delle un bacio) Cmq io esco…vado prima da Luke e poi in libreria…se hai bisogno sai dove trovarmi!
LORELAI: Ok…di a luke che più tardi lo raggiungo.
RORY: Se non tardi potrai anche salutare Jess….
Lorelai si bloccò sulla porta del salotto, mentre si recava a cercare la sua borsa…
LORELAI. E perché dovrei?
RORY: Mamma ancora ce l’hai con lui? Possibile che il tuo rancore duri così tanto?
Lorelai si morse le labbra e chiuse gli occhi un istante: “Non cedere a nulla di quello che ti dirà. Lo sapevi che sarebbe successo prima o poi!”
Si voltò piano…e lo sguardo risultò abbastanza freddo da non insospettire rory.
LORELAI: Perché dovrei salutarlo? Parte?
RORY: Si…ha trovato lavoro per la stagione estiva. Nulla di che…ma ha accettato…
LORELAI: Luke….non mi ha detto nulla…..
RORY: Non lo sapeva….Jess l’ha detto ieri sera a me…
Lorelai stinse le dita intorno alla fibia della borsa e le nocche le divennero bianche…ma per sua fortuna solo quelle, perché il volto rimase impassibile. Lo stomaco le si rivoltò violentemente, come se qualcuno le avesse tirato un pugno senza preavviso
LORELAI. Vi siete visti?
Rory sorrise con falso pudore, abbassò gli occhi e sollevò leggermente una spalla..
RORY. Stars Hollow non è New York né Parigi.Ci si incontra…
LORELAI: E ci si incontra spesso?
RORY: Abbastanza spesso….
LORELAI. (fece un passo in avanti…adesso doveva sapere però…fino a dove questi incontri erano arrivati…non poteva non sapere) rory siete tornati di nuovo…
RORY: No…che dici? (lorelai si rilassò ma durò ben poco) Non ne abbiamo parlato ancora…..abbiamo avuto poco tempo!
Altra vampata di fuoco dentro di lei. Era maliziosa quella affermazione? O era davvero poco il tempo che passavano insieme?
LORELAI. Rory ma…
RORY:Non ora mamma….ho tanto da fare…e stasera voglio essere libera per Jess.
LORELAI. (abbassò il capo) Si…capisco!
RORY. Sarebbe grandioso se davvero tu capissi mamma….sarebbe perfetto. Adesso vado….sarebbe davvero bello che tu venissi a salutare Jess!
LORELAI. Ci penserò Rory…non posso cambiare troppo i miei sentimenti….non ce la faccio!
RORY: prima o poi ce la farai…ci vuole solo tempo!
LORELAI. Si…(la vide sparire dietro la porta) e passa lentamente da quando lui è qui!

Si sedette sul divano come in stato d’incoscienza…
Sarebbe andato via, non l’avrebbe più rivisto per quel lasso di tempo, quello che le occorreva per dimenticarlo, cancellarlo, metterlo al suo posto nella bacheca delle follie della sua vita.
Sarebbe andato via da lì e via anche sa Rory…e questa era davvero l’unica nota positiva che riusciva a trovare in tutto.
Sentì bussare alla porta..si voltò meccanicamente ma senza alzarsi..forse era rory che aveva dimenticato qualcosa….ma avrebbe avuto le chiavi per aprire…
Continuavano a bussare senza tregua…e lorelai realizzò che fuori pioveva a dirotto, poteva essere chiunque e in quel momento di titubanza si stava certamente bagnando!
Si alzò di malavoglia, prese un bel respiro per affrontare chiunque e pregò che non fosse nessuno che la indisponesse: non avrebbe tollerato.
Ma tutto si frantumò quando davanti si materializzò la figura di lui: era completamente bagnato e la fissava con i suoi occhi profondi nel vano della porta, mentre lei non riusciva a dire nulla…né a realizzare che fosse proprio lui!
JESS: Ciao Lorelai…
LORELAI: Jess
JESS: Bene…ricordi ancora il mio nome.
LORELAI: E non solo purtroppo!
Un sorriso appena accennato si delineò sulle sue labbra..
JESS: Io…sono venuto perché…devo….
LORELAI: partire…lo so. Mi ha informata Rory (cercava di trovare un po’ di forza e menefreghismo dal profondo di se stessa..ma era come svuotata e quello che trovò fu solo panico: avrebbe ceduto di nuovo)
JESS: No….non sono qui per questo… Voglio parlarti. (una luce nuova nei suoi occhi, una determinazione che gli aveva visto solo una volta…quando aveva cercato di convincerla a non lasciarlo…e ci era riuscito)
LORELAI. Di cosa? Non abbiamo nulla da dirci.
JESS: Tu non dirai nulla…parlerò io. Ho da farti una proposta…devi solo ascoltarmi. Concedimi solo questo…dopo tutto quello che abbiamo vissuto…non fosse altro che per quello.
LORELAI: Io…non posso….farti entrare…
JESS: Vuoi bagnarti anche tu qui fuori?
Pensò a loro due sotto l’acqua, bagnati, con i vestiti appiccicati addosso, aderenti al corpo, a mettere in risalto tutte le forme…e la visione fu abbastanza eccitante e provocante. Meglio dentro…all’asciutto…dove i loro corpi potevano rimanere nascosti dai vestiti.
LORELAI. Entra…stavolta sono vestita….
JESS: Non è mai stato un problema.
LORELAI: Jess…ti ascolterò…e dopo tutto come prima! Ho ritrovato la bussola…non mi condurrai più fuori rotta.
JESS: Shhhhhhhhhhhh (le mise un dito sulle labbra) parlo io adesso…tu mi ascolterai…Ci ho pensato tanto e ho capito che questa è l’unica soluzione….per noi e per tutti.
La guardò con i suoi profondi occhi castani…e tutto si annullò…La sua voce e il suo volto erano le uniche cose che per lei esistevano in quel momento.

Lo avrebbe ascotato...fosse stato anche per tutta la vita!!!
 
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view post Posted on 28/7/2004, 02:41




XII EPISODIO:

Lo guardò senza dire nulla…lui la prese per mano e la condusse in cucina….
JESS: Meglio non di là. Se dovesse venire qualcuno diremo che ho visto la grondaia ridotta male l’ultima volta che sono stato qui per la macchina….e che prima di partire volevo darci un’occhiata.
Pensò che era buffo in fondo. I momenti cruciali della loro storia si erano tutti svolti tra le mura di una cucina, o da lei o da Luke….e questo era in stridente contrasto con la loro relazione proibita: la cucina era il luogo dove di solito si riuniva la famiglia….non dove ci s’incontrava con l’amante, ci si sedeva intorno ad un tavolo…non sopra!!!
Lorelai pensò la stessa cosa e le ritornò in mente lei ragazza…poco più che ventenne…con il compagno di liceo di turno, ….a giocare allo stesso gioco proibito…..a rischiare di essere scoperta…visti…scovati….e ricordò l’eccitazione della paura, il desiderio crescente quanto più alto era il pericolo.
Adesso avvertiva la stessa identica sensazione…anche se sapeva benissimo che questa volta non doveva accadere nulla…e non sarebbe accaduto nulla!!!
Jess la prese di nuovo per mano….si avvicinò a lei e lei avvertì l’attrazione cominciare a farsi spazio, ad insinuarsi tra loro….
Si scostò bruscamente urtando contro una sedia….e sedendosi goffamente ma fortunatamente…visto che le ginocchia non avrebbero retto oltre….con quei suoi stupendi occhi color nocciola nei suoi!!!
LORELAI: Cosa…..cosa devi dirmi???
Jess la guardò ancora, le mise la mano tra i capelli e li accarezzò, facendoli scorrere nelle dita, così lisci e morbidi….. glielo tolse dal viso, glieli ravviò dietro l’orecchio…
JESS: Sei…bellissima!
Lorelai chiuse gli occhi, e strinse le labbra e i pugni…
“Non farlo Lorelai….Non stavolta….Sta per partire…sta per finire tutto!”
Lui sembrò leggerle nel pensiero e cambiò argomento….
ma non tono…e questo rese le sue parole ancora più dolorose:
JESS: Io parto Lorelai….vado via!
LORELAI. (ebbe un fremito…nonostante sapesse già della notizia) Dove vai?
JESS: Lontano….
Le passò un dito sullo zigomo, seguendo il suo profilo, e arrivando a sfiorargli le labbra con il pollice….quel gesto che la faceva impazzire ogni volta.
Ma stavolta lei rimase impassibile…troppo preoccupata di frenare in se tutte le emozioni che rischiavano di scappare via da ogni parti e che non sarebbero più state raccolte da nessuno, tanto meno da lei!
LORELAI: Ho capito….Ok…Sei venuto per un addio?
JESS. No Lorelai….(si piegò sulle ginocchia…le prese il viso tra le mani e tenne uno sguardo fisso su di lei, deciso ad affrontarla fino alla fine..fino a che non avesse detto che si che lui voleva) Ho capito cosa dobbiamo fare…L’ho capito…mentre ero steso sul mio letto continuando a guardare il soffitto e chiedendomi da dove potesse venire la soluzione. L’ho capito quando, nelle interminabili giornate senza la certezza di doverti incontrare, mi sono chiesto come avrei potuto fare senza il pensiero del tuo corpo su di me….
LORELAI: (si morse le labbra…ma stavolta non trattenne la mano che scivolò sui suoi capelli, accarezzandoli piano, tra le ciocche cresciute durante quell’estate) E che cosa hai capito….Jess?
JESS: Che tu non vuoi che me ne vada.
LORELAI: Jess io detesto anche l’idea che tu vada via da questa casa…immagina in un’altra città…
Si voltò dall’altra parte….liberò le mani dalla prese e distolse lo sguardo da lui: era come ipnotizzata ogni volta che lo guardava: era così bello da guardare. La sua bellezza toglieva il fiato.
”Sei così giovane e bello e così prossimo ad essere solo mio se solo lo volessi. Lasciarti è un atto fisico che non a nulla a che fare con altri gesti, come alzarsi, o uscire o partire…E’ molto molto di più!!! E’ vero dolore!!! Non voglio lasciarti…non posso lasciarti…E’ come essere privati di un arto…di un braccio,di una gamba, di una mano. Non voglio vederti sparire dietro questa porta e perderti di vista per sempre.”
Tutto questo pensò…ma non lo disse… mentre sentiva Jess che si alzava e si piantava risoluto davanti a lei..
JESS: La soluzione è solo una lorelai….e tu la conosci meglio di me…l’hai conosciuta da sempre.
LORELAI: (ritornò lentamente a guardarlo) Cosa Jess..
JESS. Tu verrai con me…
LORELAI. (una maschera di stupore e di incredulità subito salì sul suo viso) Che cosa??
Lui tornò verso di lei, la prese per le spalle e la tenne stretta tra le sue mani…
JESS: Andremo via insieme….verrai con me….sarà come una fuga..
Lei si alzò di scatto dalla sedia come se bruciasse, come se fosse la sedia del supplizio finale e qualcuno la stesse già legando polsi e gambe, perché non potesse più fuggire.
LORELAI. No no Jess…basta…non dire più nulla….non parlare più
A passo svelto arrivò nel salone…sempre seguita da lui che non sembrava volesse mollarla…
JESS: Ascoltami solo un attimo….va bene va bene….mi sono espresso male….Non sarà un fuggire insieme ok?? Io partirò davvero domani…e tu mi raggiungerai….d’accordo?? Messa così suona meglio?
LORELAI: (si voltò a guardarlo ancora incredula) Jess….ma ti ha dato di volta il cervello? Io non posso venire da te, non posso raggiungerti,non posso..
JESS: E perché no? Sei adulta, hai una tua autonomia, non hai responsabilità di figli da crescere.perché ci pensano benissimo da soli! Puoi fare che vuoi….se lo vuoi!
LORELAI: (si mise le mani nei capelli) Jess…ti prego!
La prese per i polsi e la tenne ferma…
JESS: Avanti..puoi inventare la scusa che vuoi….Poi trovare un posto dove poter riposare un po’ dopo tutto il lavoro di un anno…ti raggiungerei io….senza che tu corra rischi inutili. Possiamo trovare un qualunque motel dove chiuderci lontani dal mondo…puoi dire e fare quello che vuoi…ma ti prego Lorelai…non dire di no alla mia proposta…Non è così assurda…non lo è. E’ la soluzione migliore….Lorelai…ti prego…..
Erano fermi vicino alla scala…
Lei continuava a guardarlo a bocca aperta: la sua risoluzione, la sua tenacia nel voler perseguire il suo scopo, la caparbietà di non arrendersi mai: era ammirata da tanta forza di volontà in un ragazzo di 20 anni….e da tanta attrazione per lei.
LORELAI: (scosse di nuovo il capo) Oh Jess andiamo….hai l’estate davanti.Vai via, divertiti, trovati una ragazza qualunque e non starci a perdere la testa più di tanto. Stiamo dando troppo peso ad un’avventura….
Jess non mollò la presa…la guardò di nuovo, le prese la vita tra le braccia, la tenne stretta e le mormorò all’orecchio
JESS: Non sminuire tu le cose invece. Tu verrai con me….lo so che lo farai…perché mi vuoi quanto io voglio te. Troverai il modo…fosse anche dover mentire a mezzo Connecticut….ma lo farai. Staremo insieme per 10 giorni…dieci giorni solo per noi…non ci puoi rinunciare Lorelai.
Sprofondò il viso nel punto che adorava maggiormente, la curva del collo. Lorelai lo sentì respirare, premere le labbra umide contro la sua pelle, lo sentì già eccitato al solo contatto con lei e si sentì lei stessa presa dal fuoco del desiderio che si manifestava come un gran calore tra le gambe e alla bocca dello stomaco.
JESS: Il tuo profumo…quando passeranno quei giorni…diventerà il mio Lorelai…a furia di averti addosso.
Non potè fare a meno di sorridere….a quell’idea di fuggire con lui e di essere incosciente fino alla fine, di averlo per lei per tutto quel tempo, di averlo addosso per tutto quel tempo. Immaginò che non si sarebbero mossi dalla stanza…qualunque stanza, in qualunque posto, sarebbe stato uguale per loro.
Jess si avvicinò all’orecchio….leccò appena il lobo e poi lo catturò tra le labbra….
Lei rise tra sé….cercò di allontanarlo per gioco…ma sent’ aumentare la stretta intorno ai fianchi
LORELIA. Lasciami…lasciami!!!
JESS: (la leccò sull’orecchio, sul collo, sulle guance, baciandola poi in ogni angolo del viso) Sarà stupendo…(la baciava sulle labbra tra una parola l’altra) Non ci mancherà nulla….solo la noia di questa città….(di nuovo le guance) perché non ti annoierai mai con me Lorelai…(La baciò intensamente, insinuando la lingua nella sua bocca e arrivando a quella di lei)
Si bloccò improvvisamente, la sollevò tra le braccia e la guardò sorridendo…
JESS: Festeggerai con me il mio compleanno….Saremo io e te….quel giorno sarà speciale.
LORELAI: (si irrigidì di colpo) 21 anni vero?
JESS: (capì di aver toccato un tasto dolente e la stringe più forte di prima) Si mammina (cercò di sdrammatizzare ma il tentativo fallì)
LORELAI: 21….Auguri.Allora andremo a berci un alcolico legalmente? Sei maggiorenne a tutti gli effetti no??? Vuol dire che non sono più perseguibile dalla legge per stupro di minore?
JESS: (sorrise) Sono io che corro il rischio di stuprare te….(le affondò il viso tra i seni…che sporgevano dalla camicetta appena sbottonata) Se non ti avrò in poco tempo!
Si abbandonò tra le sue braccia….non oppose più resistenza…mentre la sua lingua scendeva tra i seni…leccando la pelle morbidaa e lasciando una scia di desiderio
LORELAI: (baciandolo sulla fronte) Hai vinto Jess mariano!Facciamo quest’ultima follia!
JESS: Non dire mai che è l’ultima….si è sempre verificato il contrario!
LORELAI. Allora non lo dirò così finirà prima o poi!
JESS: Invece continui a dirlo…perché vuoi che non accada…
Continuò a baciarla finchè lei non lo staccò dal suo corpo…e anche allora lui tese il collo finchè potè per non staccarsi da lei.
LORELAI: Adesso vattene…prima che ci veda Rory e tutto vada a monte….
JESS: Ok….vado solo perché so che ti avrò per me presto!!!
LORELAI: Io posso partir solo tra due giorni…il tempo di mettere tutto a posto alla locanda.
JESs: Io ti aspetterò a New York…e da lì poi decideremo…Ovunque andrà bene….se ci sarai tu!
Sentì le sue mani addosso per un’altra volta…la sua bocca sul collo e sul viso e sulle labbra…il suo respiro vicino..il suo corpo giovane e attraente….
E lo vide che la guardava felice….
Era riuscito dove voleva arrivare….era caparbio, tenace e sicuro di se, era come lei… e lei se ne stava perdutamente…innamorando!!!
 
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view post Posted on 30/7/2004, 01:50




XIII EPISODIO:

Quando se la ritrovò davanti non credeva ai suoi occhi: fino alla fine aveva temuto che tutto sfumasse e che di quella vera e propria fuga rimanesse solo l’idea che se n’era fatta nei suoi sogni. Niente più giornate strascorse insieme, niente pi risvegli con lei, niente più litigate violente e altrettanto violente riappacificazioni!
Aveva pensato a tutto….agli aspetti più interessanti di tutta la questione….ma anche a quelli meno piacevoli. Quella convivenza per 10 giorni poteva significare tutto: poteva dire aprire gli occhi finalmente, e guardare in faccia la realtà…la realtà di un rapporto impossibile per tante ragioni: scarto generazionale, temperamenti e caratteri troppo simili, o semplicemente noia….assuefazione…nel rendere una cosa che invece era passionale, improvvisa, impetuosa come una cosa ordinaria!
No…non poteva pensarla così: con Lorelia nulla era ordinario…un giorno non poteva essere uguale ad un altro, una semplice frase non era uguale ad un’altra detta da lei. Si appoggiò allo sportello della sua auto e strinse la cicca tra le labbra, tirando e respirando quella sigaretta come se l’ultima….e pensando che forse quella che stavano per compiere era l’ultima pazzia…..ammesso che fosse decollata.
Poteva sempre non venire….poteva aver cambiato idea, poteva essersi fermata con le valigie mezze pronte per le scale….e aver guardato la sua immagine nello specchio e aver pensato che non poteva buttarsi così, per un ragazzino.
E poi c’erano da affrontare Luke, Rory, gli interrogatori di casa Gilmore, con Emily che avrebbe scomodato un’intera FBI se l’avesse vista sparire senza lasciare traccia.
Una traccia seppur esile doveva lasciarla….anche per il lavoro….anche per giustificare agli occhi di quella cittadinanza che sembrava vivere degli affari altrui, un viaggio da sola, mentre figlia e futuro consorte rimanevano tranquillamente ai loro posti!

Le aveva telefonato la sera prima….dal motel in cui aveva preso una stanza per quelle due notti da solo: notti che erano sembrate eterne, steso a guardare le pale del ventilatore attaccato al soffitto, mentre fissava completamente perso dietro i suoi pensieri il monitor della tv senza seguire neanche una parola….
Si era voltato e aveva guardato per un po’ il telefono accanto al letto….Aveva steso e ritratto la mano un paio di volte….voi aveva detto a se stesso che Jess Mariano non avrebbe esitato mai….e aveva afferrato la cornetta, componendo velocemente il numero. La combinazione numerica gli affiorò alla memoria da ricordi lontani, mentre componeva lo stesso numero da un altro telefono, da un’altra città, per un’altra donna…ma sempre Gilmore.
La voce arrivò fresca e spensierata come allora….ma questa volta dalla madre di quella ragazza che allora per parlare con lui aveva cercato rifugio nella sua stanza!!!
LORELAI. Pronto?
JESS: Ciao Lorelai….sono….
LORELAI: Lo so….(il tono si era fatto più basso…improvvisamente…)
JESS: Puoi parlare?
LORELAI: Solo un secondo! (aveva sentitola voce allontanarsi dal ricevitore) Rory io vado di là….la musica è troppo alta…..
E aveva sentito vagamente la risposta….”Colpa di Lane!”….
Poi dei passi per le scale, una porta che si chiudeva….e di nuovo lei!!!
LORELAI: Pronto? Sei ancora lì?
JESS: (aveva sorriso) Certo…dove vuoi che sia!
LORELAI: Temevo che avessi cambiato idea…
JESS: Io lorelai? Mai!
La voce adesso era più sottile, più bassa, era quasi un mormorio….un sospiro….ma era incredibilmente eccitante e sensuale….
LORELAI: Dove sei.
JESS: Sono nel motel che ti ho detto sulla strada da Stars Hollow a New York….
LORELAI: Non sarà pericoloso Jess?
JESS:No…tranquilla….Domani mattina riparto e sarò a new York….poi da lì decideremo tutto ok?
LORELAI: (sospirò) Ok….
JESS: Non mi sembri molto convinta!!!
LORELAI: E’ tutto molto complicato Jess…..anche troppo secondo me..Stiamo sfidando la sorte…quando già abbiamo avuto fortuna altre volte. E poi oggi mi è toccato incontrare mia madre, Michel, Sookie e dare spiegazioni, trovare scuse, aggrapparmi agli specchi e sentire che rischiavo di scivolare giù senza possibilità di salvezza!
JESS: Andrà bene. Hai detto che era per lavoro, che non potevi rinunciarci, che ne avevi bisogno…..nessuno avrebbe da ridire mai su queste motivazioni.
LORELAI: Nessuno che non vada a controllare se nello stage che dovrei seguire a New York non c’è nessuna Lorelai Gilmore…..
JESS: Senti Lor….
Istintivamente sorrise….Solo lui la chiamava così…..e quell’abbreviazione così insignificante aveva significato invece molto per lei…aveva significato intimità, come il suo abbracciarla appena finito di fare l’amore, il suo cercare il punto più nascosto tra il collo e le spalle per sprofondarci il viso, quei tanti piccoli qualcosa che li univano e li rendevano speciali.
LORELAI: Non dire nulla. Domani sarò da te….e non ci porremo problemi almeno per una settimana….
JESS: Non vedo l’ora che sia domani….
LORELAI: Speriamo arrivi presto davvero!
JESS: E non vedo l’ora di vedere te…domani….dopodomani e il giorno dopo ancora!
LORELAI. Ti stancherai….lo sai vero jess Mariano?
JESS: (ironico) Si lo so Lorelai Gilmore. E’ solo uno sfizio quello che devo togliermi con te….
LORELAI: E’ reciproco non temere. Non è da tutti fuggire con un ventenne alla mia età!
JESS: Non è da tutti i ventenni chiedere ad una donna di 20 anni più grande di farlo….
LORELAI: Che dire??? Baciata dalla fortuna…
JESS: E da me!
LORELAI: (si fermò un secondo) Già…..da te. (Era seduta sul letto….ma improvvisamente ebbe voglia di stendersi) Vorrei tanto baciarti adesso sai?
JESS: Davvero?
LORELAI: Si (lo disse quasi sospendo e a Jess sembrò di averla accanto in quella stanza…con il suo immancabile fascino in rado di sedurlo in pochi secondi)
JESS: E dove vorresti baciarmi? (si stese anche lui e appoggiò la testa al cuscino mentre il corpo cominciava a rilassarsi tra le lenzuola intatte di quel letto troppo grande per una persona sola.)
LORELAI: Vorrei baciarti il viso, ovunque….le tue labbra sarebbero il luogo su cui mi soffermerei di più….le prenderei tra le mie, catturerei il tuo labbro e lo succhierei con avidità..
JESS: Uhhh…non mordermi però….non mi faresti male vero?
LORELAI. Oh si….te lo farei eccome!
JESS: (sorrise) Mi piaci per questo….segui l’istinto e sai sempre come provocarmi…
LORELAI: Ti sto provocando adesso Jess?
La voce era sempre più tenue, un soffio che giungeva a lui come sensuale e accattivante…
JESS: Decisamente si!
LORELAI: ALLOra mi fermo….siamo al telefono….meglio non …
JESS. E allora? Io non ho nulla da fare….sono solo in questa stanza…..sentirti dire ciò che mi faresti non è per niente un modo spiacevole di passare la serata.
LORELAI: (lo disse con tono volutamente provocatorio) Lo sai che ti farei Jess…Non costringermi a dirlo! Non sono stupida….
JESS: Neanche io lo sono….Ma questo gioco mi diverte sai? E diverte anche te. Lo so che sei stesa e che hai già tolto i pantaloncini che indossi e che mi stai pensando lì accanto a te…..a fare tutto ciò che la tua mente sta elaborando!
LORELAI: (chiuse gli occhi e affondò la testa nel cuscino) Non posso crederci di stare qui al telefono con te a parlare di questo. Io sono…
JESS: Smettila di ripetermelo incessantemente….LO so cosa sei. Oggi al bar dove ho fatto colazione c’era una ragazzina della mia età che mi ha servito il caffè e che mi ha praticamente offerto se stessa oltre alla colazione che non ho pagato. Avrei potuto prenderla in qualunque momento, era carina, libera e disponibile…ma guardandola…mi è sembrata banale…Questa è la parola giusta…Banale Lorelai. E ho pensato che avrei preferito mille volte avete sul mio letto questa notte piùttosto che quel bel bocconcino. Non significa nulla questo per te?
LORELAI: Oh certo…Significa che sei un folle che non guarda in faccia la realtà.
JESS: No….un folle perso dietro ad una donna….vera!
Lorelai non potè impedirsi di sorridere….avvicinò il telefono alle labbra e dette un sonoro bacio…sperando che quel gesto infantile e semplice potesse arrivare fino a lui in tutta la sua portata, con il significato profondo che invece aveva!
JESS: Oh grazie…..questo posso deciderlo io dove lo vorrei?
LORELAI. Perché no oso chiederti dove?
Sentì la sua risata spontanea dall’altra parte del filo e lo seguì….era contagiosa!! Si sentiva così bene quando era con lui, via problemi, stress, preoccupazioni..tutto poteva ridursi ad una battuta, ad un bacio dato per gioco, ad una risata condivisa!!!
Tutti e due pensavano la stessa cosa, entrambi avrebbero voluto il corpo dell’altro addosso, il fiato dell’altro sul collo, e quel respiro leggermente eccitato, che giungeva dall’altro capo del filo, nel respiro dell’altro!!!
JESS: Metti una mano sul collo e accarezzati piano come farei io e poi scendi giù….lentamente….pensando che sia ma mia mano!!!
LORELAI. NO….non posso farlo….è abbastanza…
JESS. Cosa???
LORELAI. Eccitante…
JESS:Lo so!!!
LORELAI: E io non sono neanche sola…
JESS: Se chiudi gli occhi si….sei sola con me!!!
Sorrise all’idea di essere sola con lui….ma fu colta di sorpresa da un salire frettoloso di scale, un rumore di passi per il corridoio e la porta spalancata all’improvviso!
RORY: Eccoti qui finalmente…Il film sta per iniziare!
LORELAI OH…ok….ok…arrivo!
RORY: Chi è?
LORELAI: Come chi è..
RORY. Parli al telefono…non lo vedo…chi è?
LORELAI: Luke….è Luke!
RORY Luke?
LORELAI: Si….
RORY: Non ti telefonerebbe mai a quest’ora…il locale è pieno e tu parli almeno da 15 minuti!
LORELAI: MI cronometri ora?
RORY. No….faccio ciò che ho sempre fatto: condivido!
”Oh no tesoro mio….questo non lo condivideremo mai…in nessun senso…Questo è tutto mio….non esistono mezzi termini. Ogni piccolo dettaglio è mio, anche questa telefonata è mia e tutto ciò che mi ha provocato. Nessuno saprà mai quando io lo desideri anche adesso qui per telefono…solo io e lui!
LORELAI: Ti spiace uscire fuori? Io stavo parlando!
RORY: NO…Dal sorriso che avevi appena entrata….direi che stai amoreggiando!(si avvicinò al telefono e disse) Ciao Luke….non ti conoscevo così romantico….Hai lati nascosto verr?…Credo che sia una caratteristica di famiglia….chissà se anche il tuo ribelle nipotino nasconde le stesse doti!
Sorrise e uscì dalla stanza…
Lorelai rimase con la cornetta a mezz’aria, senza saper che dire..
JESS: Tu che dici? Ho doti nascoste?
LORELAI IO dico che morirò presto con tutte queste pericolose casualità. Parava con te senza saperlo, vorrebbe da te quello che tu dai a me….magari spera che tu la chiamerai qualche volta in questi giorni!
JESS: Allora quando vedrà che non lo farò si metterà l’anima in pace non credi? E’ meglio per tutti allontanarsi da lì…per loro e per noi!
LORELAI: (sospirò sapendo quanto era poco reale ma cmq necessario) Buonanotte Jess….
JESS: Buonanotte Lor!!!
LORELAI. Ci vediamo…..domani (lo disse piano…quasi avesse paura di svegliarsi da un sogno, o di svegliare la sorte avversa….)
JESS: Lo spero davvero…Ho paura che chiudere possa significare lasciarti sola con i tuoi pensieri…e io temo i tuo pensieri!
LORELAI: Dovresti temere me!…se ti ho fatto questo….ti sei invaghito irrimediabilmente!
JESS: O ti sei invaghita tu e ti nascondi dietro alla scusa della mia giovane età.
LORELAI: Avremo modo di ragionarci su nei prossimi gironi!
JESS: Ragionare non era nei miei programmi….ma tra una pausa e l’altra….qualcosa dovremmo pur farla!
Lorelai rise divertita…..
LORELAI: Ciao conquistatore…
JESS: Ciao incantatrice….il bacio te lo mando io stavolta….sulle labbra…lungo e intenso….come se fossi lì!

Lui c’era infatti….era presente e fisso nella sua mente con tutti i suoi dettagli, in tutta la sua persona, con ciò che lo rendeva speciale al primo sguardo….con le sue parole e i suoi gesti, che non finiva di ripetersi nella testa mentre salutava Luke, che la guardò per un pezzo dietro il bancone del locale, senza dire nulla se non “Come credi tu Lorela….come vuoi tu Lorelai”; mentre magari lei avrebbe voluto che reagisse, per farla sentire desiderata, voluta, o anche criticata…qualunque cosa che fosse una reazione, un sentimento vero! Ma non arrivò…non da quel Luke!
Il pensiero di Jess era presente quando abbracciò rory prima di salire in auto e le raccomando di non fare pazzie: “Che idiozia sto dicendo: io ne sto per fare una colossale a 40 anni e ora la vieto a lei?”…ma i suoi occhi e il ricordo delle sue mani la riportavano sempre alla stessa conclusione. “alla passione non ci si può sottrarre mai….almeno non quando si vorrebbe!”
Il pensiero di Jess per strada, in auto, lontana da stars hollow, nella canzone che si sentiva per radio, nella velocità elevata per poterlo raggiungere prima, nell’eccitazione che la prese una volta avvistato il cartello con su scritto New York…
Stava arrivando da lui….stava per iniziare una vita che sarebbe durata solo 10 giorni ma che adesso aveva tutta la forza e l’entusiasmo della novità: usciva dal suo bozzolo, sarebbe stata farfalla per pochi giorni, e tutto sarebbe finito con la stessa rapidità della vita di una farfalla…ma ciò che contava era esserlo anche per poco…lontano da condizionamenti, gabbie e costrizioni…..libera con lui come non lo era mai stata!!!
Felice come non lo era da troppo…quando si ritrovò con il suo sguardo in quello di lui!
JESS: (sorrise) Andiamo?
LORELAI: Ovunque tu voglia!!

Edited by puppy - 30/7/2004, 14:20
 
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view post Posted on 1/8/2004, 03:44




XVI EPISODIO:

Avanzò verso di lui e lo guardò maliziosa….
LORELAI. Ciao ragazzino….che vi fai qui tutto solo?
JESS: Mi hanno detto di aspettare una vecchia signora da accompagnare all’aeroporto!
LORELAI: (si voltò guardandosi attorno) Oh…ma io non vedo vecchie signore! Ti avrà dato bidone?
JESS: Può essere!
Si avvicinò di più, gli tolse la sigaretta dalle labbra, gli mise le braccia intorno al collo e si piazzò tra le sue gambe divaricate..
LORELAI: ma ormai sei qui! Sai anch’io dovrei andare all’aeroporto!
JESS:Oh ma guarda….davvero?
LORELAI. Quando si dice il caso! Sono sola….non ho nessuno che mi faccia compagnia….magari se ti andasse di prestare a me le tue attenzioni…sai certo meglio di una vecchia signora!
JESS: (le mise le braccia intorno alla vita) Su questo non ci sono dubbi! Ho tutta la settimana libera da impegni!
LORELAI. Io disdico i miei!
Jess sorrise e la baciò…Lorelai ricambiò quel gesto con sollievo….Aveva desiderato poterglielo dare da quando era partito due giorni prima…e adesso che quel momento era arrivato il bacio fu lungo e intenso…dato con dolcezza ma senza mettere da parte la passione: per loro due sarebbe stato praticamente impossibile!!!
Dopo un po’ Lorelai si staccò da lui…
LORELAI: Non ti sembra di correre un po’ troppo? Ci siamo appena conosciuti!
JESS: No…per niente….abbiamo già parlato abbastanza!
LORELAI: E adesso che salirò in macchina…che cosa potrebbe accadere?
JESS: Proviamo???
Lorelai rise divertita, gettando la testa all’indietro, mentre i suoi splendidi capelli le scendevano liberi e i suoi occhi ridevano col le labbra….sereni dopo tanto tempo!
Jess la guardò così tra le sue braccia e non potè resistere alla tentazione di baciarla sul collo, teso di fronte a lui…
Lei gli prese la testa tra le braccia e lo baciò tra i capelli, mentre sentiva ch le sue braccia la stringevano sempre più vicino al suo corpo….
LORELAI. Ok ok…batsa dare spettacolo. Andiamo altrimenti rischiamo di mandare a monte tutto…e scusami…ma visto l’inizio non ne ho nessuna intenzione!
Jess si staccò a malincuore da lei e cercò di riacquistare lucidità per poter cominciare quell’avventura meravigliosa con lei accanto!
JESS: Lasciamo la mia macchina qui…..non darà nell’occhio….Andiamo con la tua e lasciamola in aeroporto!!!
LORELAI: OK….andiamo….
Si avviò seguita da lui che prese uno zaino di tela e chiuse la sua auto!!!
Stava per salire al posto del guidatore…..ma lui la fermò…
JESS: Ehi guido io!
LORELAI. Che cosa? Non esiste….ho visto la tua macchina….non ti darei mai la mia!
JESS: la mia macchina l’ho presa che era giàè così…non è stata opera mia!!!
LORELAI: la mia era un gioiello appena presa e lo è tutt’ora…Non ho nessuna intenzione di mettere nelle tue mani la mia ragazza!
JESS: (si avvicinò allo sportello e le mise una mano dietro la schiena, scendendo lungo la spina dorsale, mentre con le labbra si avvicinava al suo orecchio) Le mie mani non ti hanno mai deluso!
Lorelai sorrise divertita…..e fece ciondolare le chiavi davanti ai suoi occhi!!!
LORELAI: E’ tutta tua….ma ti avverto…anche un piccolo graffio….una piccola ammaccatura…e io lo sconterò su di te!
JESS:Uhhhh….mi fai venir voglia di tirare dritto contro un tir!!!
LORELAI. Tu provaci e sarai morti prima di toccarlo!!!
Entrò in macchina e passò dalla parte del passeggero. Jess si mise al volante, mise in moto, accese la radio,e si voltò a guardarla per un attimo..
JESS: Pronta?
LORELAI: E’ una vita che lo son….solo adesso me ne rendo conto!
Mise la prima, schiacciò l’acceleratore e partì verso l’ignoto e il mistero di quei 10 giorni da pazzi!!!

Arrivarono ala periferia di quello sperduto paesino sul mare con una macchina presa a noleggio all’aeroporto, subito dopo l’atterraggio!
Quando si erano ritrovati in mezzo alla gente, nel caos di uno scalo internazionale come New York….avevano sentito inizialmente un forte disagio: non era accaduto mai di poter essere disinvolti e liberi di fare e dire tutto ciò che desideravano.
In fondo non erano mai stati disinvolti del tutto…tranne che tra le lenzuola….e adesso cominciavano a provare cosa significasse vivere in mezzo agli altri la loro storia.
Nessuno sembrò dare loro importanza, nessuno rivolse loro sguardi di rimprovero o di condanna quando lui le prese la mano e intrecciò le dita alle sue: istintivamente lorelai aveva ritratto la mano, ma poi aveva guardato nei suoi occhi….lui le aveva detto a fil di labbra “coraggio…siamo insieme adesso!”….aveva sorriso e la sua mano era nuovamente tra la sua.

Quando arrivarono alla periferia di quel paesino sul mare, abitato da pescatori e venditori ambulanti, sentirono invece che la curiosità aumentava: Ma capirono che gli avrebbero guardati così qualunque età avessero avuto, o colore di pelle a qualunque vestito avessero indossato!
Si fermarono vicino ad un piccolo hotel sul mare, da cui si poteva godere di una splendida vista sull’oceano, a pochi passi dalla spiaggia e praticamente deserto.
Quando Jess spense il motore dell’auto sentirono le onde infrangersi sugli scogli e si guardarono sorridendosi. No quella non era una semplice vacanza, non erano 10 giorni di riposo: quella era un sogno….e prima che il risveglio fosse brusco meglio goderne appieno!!!
Scesero dall’auto e ed entrarono tenendosi per mano…..si avvicinarono alla reception e chiesero la loro stanza..
Il ragazzo dietro il bancone li accolse con un gran sorriso sul volto, chise le solite generalità e sollevò lo sguardo solo quando guardando le carte d’identità, non si rese conto della differenza di età che intercorreva tra i due.
Ebbe un attimo di esitazione….potevano essere madre e figlio, oppure poteva trattarsi si una zia in vacanza con il suo nipotino preferito….ma l’aspetto di Lorelai non portava a paragonarla all’immagine canonica della zia zitella….Anzi…a dirla tutta era splendida….Non avrebbe mai potuto immaginare che quel corpo, quel viso, quelle labbra appartenessero ad una donna di 40 anni. Passò lo sguardo da Lorelai e Jess e poi di nuovo a Lorelai….squadrandola dalla testa ai piedi….
JESS: Mi scusi (vistosamente infastidito) Ha finito con i documenti? E’ da più di 15 minuti che li tiene sospesi a mezz’aria!
RAGAZZO: Oh mi scusi….ecco….ecco a voi!! Le chiavi della stanza sono queste….buonanotte signori.
Li guardò allontanarsi insieme per le scale e Jess sorrise ironico sentendo dietro di se lo sguardo certo carico d’invidia di quel ragazzo dietro il bancone…
LORELAI: poco discreto…io lo avrei già licenziato!
JESS. Se avesse fatto anche un solo commento io lo avrei già conciato male!
Lorelai rise per la risposta impulsiva di Jess….era così in tutto, era istintivo….e lo amava per questo…
“O mio dio Lorelai…non puoi pensare con paroloni così grossi! Amare è troppo….non puoi pensarlo né tanto meno dirlo…non puoi. Non complicare tutto…non adesso….non ora! Vivi e non pensare a nulla.”
Posarono a terra le loro valigie e si fermarono al centro della stanza: dalla finestra aperta di vedeva quell’immensa distesa d’acqua, si sentiva il rumore delle onde, si poteva respirare l’aria del mare, avvertire una nuova sensazione di libertà che tutti quegli elementi suggerivano!
Jess la guardò sorridendo…poi si sfilò l’orologio con un gesto lento, lo tenne tra le due dita e lo mostrò a lei, poi si avvicinò al comodino e aprì un cassetto, fece scivolar dentro l’orologio e lo richiuse:
JESS. Dobbiamo godere appieno di questi giorni….senza l’assillo del tempo che passa. Non ce ne accorgeremo almeno e non guarderemo le lancette dell’orologio logorandoci perché girano troppo in fretta. Questi giorni sono per noi…
LORELAI. Adesso qui….diamo io e te….finalmente!
Si avvicinò lui e si strinse al suo corpo, si avvinghiarono l’uno all’altro come se fossero i loro ultimi istanti insieme, non l’inizio di tutto.
Forse erano davvero gli ultimi momenti che avrebbero vissuto insieme….ma sarebbero stati cmq indimenticabili.
Le sfilò la maglia aderente, le accarezzò la pelle liscia, le avvicino il naso al collo e inspirò profondamente, inebriandosi del suo profumo. Con le labbra le sfiorò le guance, gli occhi, e labbra mentre le mani continuavano ad eliminare tutto ciò che fosse di ostacolo al contatto dei loro corpi. Lorelai gli sfilò a sua volta la maglia e percorse con le unghie i muscoli delle spalle, del petto, degli addominali…era perfetto…ed era suo!
Sbottonò abile la cinta e i bottoni dei jeans, li fece scendere giù lungo le gambe seguendone il percorso…si ritrovò in ginocchio, tra le sue gambe e le ripercorse a ritroso, dal basso verso l’altro, mentre lui le accarezzava la testa e sentiva crescere il desiderio….
Lei si avvicinò al suo sesso ormai eccitato e lo sfiorò appena….ma Jess la rialzò…
JESS:NO….adesso no…voglio fare l’amore con te….Vieni qui…
La prese per la vita e la condusse sul letto…la fece stendere dolcemente e le si mise accanto, accarezzando il suo corpo con le dita esperte, guardandola negli occhi per cogliere ogni segno del suo piacere…
I suoi sospiri divennero più intensi quando arrivò a sfiorarle il sesso umido e quando si piegò sul suo seno a sfiorarle un capezzolo con le labbra vogliose di risentire il suo corpo!!!
Lei lo spinse sopra di se, lo circondò con le sue braccia, aprì le gambe e lo accolte dentro di lei, mentre ripeteva il suo nome incessantemente.
Era tutto bellissimo, dal senso di piacere che si stava impossessando dei loro corpi a quella simbiosi reale, quell’essere e sentirsi uniti fino in fondo, fino all’ultimo spasimo, all’ultimo fremito!
Quando tutto passò e i loro respiri ripresero un andamento regolare….si guardarono e si baciarono…
LORELAI. Credo di aver portato troppa roba per questo viaggio!
JESS: E cosa te lo fa pensare?
LORELAI: Il fatto che dovrei essere pazza per indossare qualcosa in questi giorni.
JESS. Uhm…peccato…Volevo portarti in qualche posto carino….a mangiare aragoste, a passeggiare sulla spiaggia. Ma se non ti va!
LORELAI. Magari qualcosina la metto…ma facile da togliere!!!
JESA. A quello ci penso io!! Tu devi solo chiudere gli occhi….e sognare!!!

Erano chiusi allora…perché lei in quel momento credeva di sognare per davvero!!!!
 
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view post Posted on 3/8/2004, 03:31




XVII EPISODIO:

Quando aprì gli occhi stese istintivamente la mano per toccare il suo corpo adagiato accanto al suo…ma non lo trovò. Si sollevò sul letto e rimase a guardare stupito il cuscino vuoto, la forma del suo corpo ancora visibile sul materasso leggermente curvo dove lei aveva dormito. Si appoggiò al suo cuscino e respirò il suo odore: era come sentirla presente anche quando non era con lui, il suo profumo gli riportava alla memoria tutto di lei, ma soprattutto gli ricordava loro due insieme, in qualunque letto, in qualunque situazione, ma con un'unica costante: l'attrazione reciproca!
Ciò che era successo tra lui e Lorelai quella mattina di qualche anno fa era stato un fatto accidentale. Un puro caso, si era detto più volte, sottolineando il puro…perchè lui non era andato con nessun doppio fine in quella casa, almeno quel giorno. Lei era lì, lui era lì. Nessuno de due aveva pensato, avevano solo reagito alla situazione: erano insieme, erano soli, erano affascinanti e a volte folli, assolutamente incapaci di resistere a qualunque tentazione.
Da quel momento era stato come svegliarsi da un lungo sonno, uscire da una dimensione di assoluta immobilità e immergersi in una realtà nuova, attraente, accattivante.
E adesso eccolo lì con lei, in vacanza insieme, a condividere una stanza, un letto e molto molto di più.
Quella loro prima notte insieme era stata bellissima come tutte le volte che si erano trovati da soli ad assecondare l’attrazione dei loro corpi. Jess si era svegliato più di una volta dopo che lei si era addormentata e si era fermato a guardarla accanto a lui, a chiedersi perché non fosse sempre accanto a lui. Tante volte l’aveva immaginata così, proprio come adesso. La toccò e gli passò la mano sulla fronte Lei aveva aperto gli occhi, l’aveva baciato e stretto in un abbraccio di semicoscienza.
E lui si era riaddormentato così…sereno e felice come non lo era mai stato in tutta la sua vita.
Aveva sperato che il tempo si fermasse per incanto, che quei giorni non passassero più.
Aveva deciso che sarebbero usciti pochissimo da quella stanza, che avrebbero vissuto ogni momento intensamente, per fissarlo nella memoria, per non perderlo più e soprattutto perché era l’unica vera occasione che avevano di conoscersi per come erano.
LORELAI. Sai perché ho accettato di fare questa ennesima pazzia?
Erano stesi sul letto nudi e giocavano ad accarezzarsi piano….lei era appoggiata su un braccio e lo guardava steso accanto, perfetto, bellissimo, suo…..
JESS: Perché mi ami follemente?
LORELAI. Questa è una tua convinzione….
JESS: Certo…solo mia!
LORELAI. Ho deciso che l’unico modo che ho per togliermi il pensiero di te è starti accanto per più di 3 giorni….Potrei arrivare ad odiarti!
JESS: (le scostò una ciocca di capelli dal viso e gliela portò dietro l’orecchio) Oh….un’ottima tattica, degna di un grande stratega!
LORELAI: Ragazzo tu non sai con chi hai a che fare!
JESS: E mi scusi signor generale….non le è venuto il sospetto che questa convivenza prolungata possa sortire l’effetto contrario?
LORELAI. (aveva aggottato fintamente la fronte) Impossibile…Sei insopportabile….come potrei cambiare idea dopo 10 giorni con te???
JESS: (aveva riso divertito, si era sollevato e l’aveva stesa di forza sul materasso, tra i cuscini, mentre lei rideva felice) Ma se le cose dovessero andare diversamente? Se standomi accanto ti accorgerai che sono ciò che hai sempre voluto? (la teneva per i polsi , con le braccia sopra la testa, impedendole di muoversi. Si piegò e le baciò il collo) Se capissi che non puoi fare ameno di me (Scese sul petto e tra i seni) Se dovessi avere la conferma che il tuo cuore batte per un ventenne come per nessun’altro…..(risalì a catturarle le labbra, le baciò con avidità, come un assetato si attacca alla fontana dopo aver vagato per troppo tempo).....sentiamo cosa faresti????
LORELAI. Nell’esercito in questi casi danno in dotazione pillole di veleno per uccidersi….per non cadere vittime del nemico!!! Credo che userei quelle!!!
Si liberò dalla presa e lo spinse di nuovo giù….
JESS: Sono il tuo nemico Lorelai Gilmore…attenta!!! (la catturò per i fianchi e la spinse su di lui)
LORELAI. LO so….me ne sono accorta da un pezzo (lo baciò piano) Ma è troppo dolce cadere nella tua rete…sei abile….
JESS: E adorabile!
LORELAI. Ora non esageriamo!
Avevano riso insieme per un po’, dietro giochi che nascondevano desideri repressi per troppo tempo, dietro frasi dette a metà, dietro sguardi e sospiri.
Poi lei si era appoggiata con a testa sul petto e aveva cambiato tono ed espressione...
LORELAI: Credi che ci piaceremmo ancora se vivessimo insieme davvero?
Jess esitò un attimo….non perché non avesse chiaro in testa e dentro di se ciò che provava…ma perché non voleva spaventarla.
A volte nella vita accade che non si dica ciò che si pensa o che si prova realmente per non spaventare chi ci sta di fronte, che potrebbe portarlo ad allontanarsi, a fuggire lontani da noi....a cui non resterebbe che il dubbio che forse non sarebbe mai successo se non ci fossero state quelle parole!
Con Lorelai era così. Temeva ogni volta di dire qualcosa che l’avrebbe allontanata da lui….cercava di essere cauto in tutto, nei gesti come nelle parole. Solo quando erano a letto insieme ed erano i loro corpi a parlare….solo allora non aveva nessun timore: si sentiva libero e in grado di esprimere tutto al meglio.
Stava riflettendo su come comportarsi, se dire la verità o ciò che avrebbe fatto meno paura….ma lei intervenne prima…
LORELAI: hai ragione….è una domanda stupida….Non possiamo pensare adesso al domani…Non dobbiamo rovinare questi giorni!
JESS: No Lorelai….non volevo dire questo!
LORELAI: No Jess hai ragione tu. E poi ti costringerei a rifare i letti….(cercò di sdrammatizzare ma il tentativo non andò a buon fine)
JESS: Non ho detto questo!
LORELAI: (si sollevò dal suo petto e gli mise un dito sulle labbra) ssssshhhhhhhhhhh…non dire nulla adesso….
Jess fece come lei voleva: non disse più nulla. Non poteva parlare in effetti, non poteva dirle quello che avrebbe dovuto o potuto fare, non poteva parlare di un futuro così tragico, o cominco o solo irreale. Non disse nulla e si ripromise di non fare né domande, né richieste né alcun tipo di discordo.
Non in quel momento almeno….tutto a suo empo!
Avevano nascosto l’orologio nel cassetto èper non accorgersi proprio del tempo che scorreva indifferente al loro bisogno di amore, di solitudine, di vita n comune.
Imperterrite, indifferenti lancette con il loro ticchettio fastidioso. Non voleva ascoltare quel suono.
Voleva ascoltare il suono del respiro di Lorelai. Respirare la sua vicinanza. Sentire che almeno lì, Lorelai era sua!
Sentiva il suo corpo anche adesso che era solo in quel grande letto dalle lenzuola bianche, l’aria che respirava era sua, suo il profumo….Ciò che vedeva era suo, le valigie disfatte, scarpe e vestiti per la stanza, un foulard caduto per sbaglio a terra e non raccolto da lei, troppo distratta per farlo…
Sul mobiletto accanto al letto tutto un mondo, una parte di lei, dagli strumenti per il trucco, alla sua inseparabile sveglia, spazzole, creme, ancora profumi, ancora cianfrusaglie varie….Ancora lei!
Non c’era niente altro, si ripetette. Nient’altro!

Si alzò di malavoglia, trascinandosi fino alla finestra e guardando verso l’immensa distesa azzurra che si stagliava di fronte a lui. Poteva seguire con la vista le piccole imbarcazioni dei pescatori, fino alla linea dell’orizzonte, irraggiungibile forse ma affascinante proprio per questo!
Mentre guardava quello spettacolo magnifico….la vide…e la seguì con lo sguardo!!!
Era sulla spiaggia e camminava sulla riva, sfiorando le onde che arrivavano a frangersi sul bagnasciuga. Era riconoscibile per il suo andamento sicuro come sempre, per la sua figura snella, per la sensualità dei suoi movimenti!
ricordò che quando era a aStars Hollow i primi tempi e frequentava Rory, non aveva mai capito come facesse Luke a non accorgersi del suo livello di sensualità. Era una provocazione vivente quella donna, quando entrava in quel locale lo riempiva di vita, di colore, di fantasia, di novità.
Ma soprattutto lui avvertiva già allora, inconsciamente, una forte carica erotica in lei, e quando si avvicinava a prendere il suo caffè non poteva nascondere a se stesso di aver formulato pensieri non così devoti a Rory!
Indossò una maglietta e un paio di pantaloncini e uscì sulla spiaggia anche lui, andandole incontro…Le si avvicinò lentamente, godendo del suo diventare sempre più visibile all’analisi attenta del suo sguardo, finchè anche lei non si voltò e lo vide venire verso di lei, con il suo solito sopracciglio alzato, in segno di provocazione perenne.
Si trovarono a metà strada, e si guardarono per un po’….
JESS: Ciao!
LORELAI. Ciao!
JESS: A saperlo che di mattina sulla spiaggia si fanno incontri così piacevoli….mi sarei alzato prima!
LORELAI: Vale anche per me.
JESS. Sei sola? Senza nessun cavaliere?
LORELAI. Il mio cavaliere ama oziare a letto!
JESS: E come si può oziare in un letto con una come te accanto?
LORELAI. Prova a dirglielo tu!!!!
JESS. Dovrà farsi perdonare!
LORELAI: Assolutamente!
JESS: Dovrebbe raggiungerla qui sulla spiaggia….(si avvicinò di qualche passo e le fu vicinissimo. Le sfiorò le bretelle del vestitino che aveva indossato per andare in spiaggia e gliele scese) Dovrebbe avvicinarsi con cautela, piano, lentamente, godere dello spettacolo di guardarla ancora un attimo (le fece scivolare il vestitino fino ai piedi. Lorelai era coperta solo dalla mutandine del suo costume….ma io seno rimase nudo, alla sua vista Jess ebbe un brivido e l’abbracciò prendendola per la vita. Sentì i suoi seni schiacciarsi contro il suo petto e i suoi capelli sul volto, mentre appoggiata il viso alla sua spalla) e poi stringerla forte…..
LORELAI. Se facesse questo sarebbe perdonato….e meriterebbe questo.
Si staccò da lui e lo baciò con passione, con trasporto sempre maggiore, cingendogli il collo con le braccia….Quando si staccò da lui ansimava, tremava quasi per il piacere intenso di averlo lì con lei!
LORELAI. Buongiorno….amore!
Jess sgranò gli occhi….
Era la prima volta che lo chiamava così, che diceva quella parola magica che avrebbe fatto pazzie per udire almeno una volta.
E quella volta era arrivata, in un contesto perfetto, con un tempismo perfetto, dalla sua donna perfetta!!!
La strinse forte a se, la baciò con la stessa veemenze di prima se non più intensa, le baciò ogni angolo del viso preso da una frenesia incontrollata….e quando finalmente si staccò da lei e la vide ridere…capì tutto…
JESS: E’ impossibile!
LORELAI. Che cosa?
JESS: E’ impossibile lorelai!
LORELAI. Cosa Jess?
JESS: Andare a casa, pensare, vivere, essere lontano da te….Questo è impossibile!!
LORELAI. Si….è impossibile!!!
JESS. Tutto ciò che ci taglia fuori dal vivere insieme….l’età, la mentalità, Rory, Luke…tutto…. è tutto un bluff! Noi siamo fatti per stare insieme…
LORELAI. che faremo Jess….dimmelo….che faremo!
JESS: Glielo diremo!
LORELAI. A chi....a chi vuoi dirlo!! (si aggrappò a lui, alle sue spalle che le sembravano improvvisamente forti e protettive)
JESS: A tutti….sono talmente tanti…tutti questi pezzi di un puzzle con il quale io e te finora non abbiamo combaciato….Ma adesso lo faremo. Lo diremo….
LORELAI. Lo diremo
Sapevano entrambi che forse non sarebbe accaduto mai, che quella era un'utopia, un sogno troppo a lungo sperato....ma che importava in quel momento...Il vento che soffiava tra loro aveva portato via ogn tipo di razionalità Doveva dirlo...per loro stessi...per la loro storia...per poterci sperare ancora e crederci almeno per un attimo!
Ma se tutto questo forse era dettato dall'impulso...una cosa non lo era di certo....e Jess lo sapeva da quando aveva riaperto gli occhi quella mattina...
JESS. Lo diremo....ma dopo che io avrò detto una cosa a te Lorelai!
LORELAI. Cosa???
JESS: Ti amo!!!! Da impazzire!!!

Edited by puppy - 3/8/2004, 19:59
 
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