Give me baby one more time

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house' s wife
view post Posted on 24/8/2007, 20:24




Titolo: Give me baby one more time.
Autore: House's wife
Tipologia: Fanfiction
Genere: Java Junkie
Paring: Luke e Lorelai
Stato: In corso

Commenti: Qui

Breve desvrizione da parte dell'aurore:
E' ambientata dalla 6.22 in poi, NON continene spoiler.


CAPITOLO 1 “FUGGIRE”

Non poteva più sopportare quella situazione, sentirlo così distante, così distratto, non era da lui. Certo, Lorelai poteva capire come si dovesse sentire, ma era da un sacco di tempo ormai che sapeva di April… lei stava male, stava male a vederlo così, perchè, dannazione, aveva bisogno di lui!
Aveva provato a capire, si era messa da parte, ma ora qualcosa doveva cambiare, la psicologa aveva ragione… Scese dalla macchina e si diresse verso il suo locale, dove lui stava distrattamente versando il caffè nelle tazze dei suo clienti… chissà a che pensava, magari c’era lei nei suoi pensieri, del resto quel giorno aveva fatto del suo meglio per evitarlo, doveva essere preoccupato… aprì la porta e il campanello annunciò il suo arrivò…
Luke alzò lo sguardo e non appena la vide le corse incontro, era tutto il giorno che non la vedeva, che si chiedeva dove fosse… Lorelai colse l’espressione preoccupata sul suo volto e per un attimo ebbe l’impressione che il suo cuore si stesse sciogliendo…
“Ma dove eri finita?” le chiese l’uomo “ Ti ho cercata dovunque…”
La donna gli prese le mani e lo guardò negli occhi con una delle sue espressione indecifrabili, sembrava fragile, insicura, ma determinata allo stesso tempo…
“Scappiamo Luke…” glielo disse tutto d’un fiato sperando, sperando che lui la baciasse e le dicesse – certo amore… andiamo via e sposiamoci…- ma sapeva che era una speranza tanto improbabile quanto ingenua… lui la guardò negli occhi e le rispose come aveva fatto quando lei gli aveva chiesto di sposarlo “ Come?” che cosa dirgli ora? Ripetergli la frase? E che significava come? Un anno fa era un si… ma ora… poteva benissimo essere un no… “ Scappiamo Luke… ti prego…” aggiunse… Luke la guardò negli occhi, lei non aveva la minima idea di cosa stesse pensando, non poteva nemmeno lontanamente immaginare che genere di dibattito si fosse aperto nella mente dell’uomo… scappare con lei, come avevano pensato di fare a Martha’s vineard… una fuga segreta, loro due da soli, il cuore che batteva forte, un matrimonio non programmato, starsene lontani da casa ad ammirare il tramonto di chissà quale città, consapevoli che d’ora in avanti sarebbero stati una cosa sola… poteva esserci qualcosa di più bello? Per un attimo incominciò a fantasticare su tutto questo ma poi indugiò dalla parte razionale… April… ora come ora non poteva permettersi di comportarsi come un bambino, aveva delle responsabilità, aveva dei doveri verso sua figlia…
“ Lorelai, noi dobbiamo parlare” disse guardando oltre la donna che stava di fronte a lui, sapeva che se avesse incrociato il suo sguardo non avrebbe saputo dirle di no, voleva spiegarle quanto lo desiderava, ma perché non poteva… “No!” disse lei con sua grande sorpresa “ Non abbiamo fatto altro che parlare! Voglio fare adesso!” Uscirono dal locale per continuare a discutere… “ Lorelai, ascoltami, tu non sai quanto vorrei! Ma non posso Lorelai!” “ Perché no? Non mi ami?” Non mi ami? Ma che razza di domanda era, certo che l’amava, avrebbe venduto la sua anima per lei…
“Lo sai che ti amo!” Lorelai ormai era sul punto di piangere… “ E ti amo anch’io Luke!...” Il cuore di Luke fece un tonfo, sentirsi dire da lei che lo amava lo aveva reso vulnerabile “… Ti amo tanto!...” Una ferita ancora più profonda si aprì dentro di lui “Ti ho chiesto di sposarmi e tu mi hai detto di si…” fece lei ormai sull’orlo delle lacrime… Luke avrebbe voluto stringerla a sé, non riusciva a vederla appena più triste, appena più fragile, senza desiderare di consolarla, ma non lo fece “E sarà così vedrai! Ma io ho April! Non posso farlo!” lei abbassò lo sguardo rassegnata, lasciando che una lacrima le rigasse il viso “Mi dispiace sentirtelo dire” detto questo gli voltò le spalle e cominciò a camminare, lontano da lui, lontana da quella sensazione di calore che nonostante tutto era rimasta fino a quel momento, decise di non voltarsi, se l’avesse fatto non avrebbe più avuto la forza di andarsene, sperò con tutte le sue forze di sentire la voce di lui gridare il suo nome o di sentire all’improvviso una mano calda sulla sua spalla, di voltarsi e senza neanche il tempo di capire che cosa stesse succedendo di trovare le sue labbra sulle sue…
Niente di tutto questo accadde, Luke era rimasto là, immobile, a guardarla, mentre la distanza la faceva diventare sempre più piccola, un piccola, sottile, affilata scheggia in grado di ferirlo più di ogni altra cosa, avrebbe tanto voluto correre da lei ma qualcosa glielo impediva, in quel momento era arrabbiato con lei perché non l’aveva capito e con se stesso perché non l’aveva capita… Stette lì fermo a pensare ai mesi passati, le aveva fatto davvero male, più di quanto lei non gliene avesse fatto quella sera, con quell’ultimatum… durante la sua notte insonne si ritrovò a pensare di esserselo meritato ma ora sarebbe cambiato tutto… ora che Lorelai era riuscita a svegliarlo.

Edited by house' s wife - 17/5/2008, 20:01
 
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house' s wife
view post Posted on 26/8/2007, 14:22




CAPITOLO 2 “ERRORI”
Lorelai aveva camminato a lungo, non stava nemmeno pensando a dove andare, aveva deciso che qualunque posto sarebbe andato bene, bastava che fosse lontano da Luke, la notte era fredda, forse non era la notte… no, il gelo era dentro di lei, non sapeva immaginare come affrontare la vita senza di lui, non dopo gli ultimi due anni almeno… i momenti più belli della loro lunga relazione le passarono davanti come scene di un vecchio film calandole nel cuore un forte senso di nostalgia che si accresceva più lei cercava di cacciarlo, se lui le avesse detto si sarebbe stato tutto diverso, sarebbe stata una notte perfetta seguita da tanti altri giorni di sole… invece…
Alzò lo sguardo su un cartello stradale illuminato dalla luce di un lampione, il paese in cui si trovava non era tanto lontano dalla casa di Christopher… magari sarebbe potuta andare da lui, aveva bisogno del sostegno di qualcuno, camminò dunque un paio di isolati e la raggiunse, bussò alla porta e pochi secondi dopo si ritrovò l’uomo davanti “Lorelai…” Lorelai alzò la mano in segno di saluto, se solo avesse detto una parola in quel momento sarebbe scoppiata a piangere in un modo furioso, straziante, un modo paragonabile solo all’eruzione di un vulcano, uno di quei pianti con cui ti illudi di riuscire a buttare fuori insieme alle lacrime anche tutto il dolore, ma poi ti accorgi che non era nient’altro che un’illusione. E lei non voleva, anche se lo tratteneva a stento, Chris la invitò ad accomodarsi sul divano e lei lo fece, senza dire una parola, improvvisamente le lacrime incominciarono a sgorgare silenziosamente dai suoi occhi “ Lorelai… cos’è successo?” le chiese l’uomo seduto di fronte a lei, lei non rispose, non riusciva a rispondere, tutte le sue energie erano impegnate nel vano tentativo di smettere di piangere, e poi, non le andava di parlarne, non le andava nemmeno di ripensarci, voleva solo dimenticare… Chris non vedendo la sua risposta asserì “Ok… in questi casi ho una terapia infallibile” uscì per un attimo dalla stanza e ritornò con in mano una bottiglia di vino e gliene riempì un bicchiere. Lorelai lo prese e bevve, il sapore era strano, fu pervasa da un senso di nausea… ma non gliene importava, non le importava più di niente, anche Chris ne bevve un sorso e poi continuarono, bicchiere dopo bicchiere. Ad un certo punto Chris le si avvicinò, le mise una mano sulla guancia e incominciò a baciarla, lei avrebbe voluto dirgli di smetterla, chiedergli che diavolo gli stesse passando per la testa ma non lo fece, non le importava, non le importava più niente di niente… Solo il giorno dopo si rese conto del terribile errore che aveva fatto, era mattina presto, il sole che filtrava attraverso le tende della camera da letto di Chris l’aveva svegliata e un senso di colpa grande come il mondo l’aveva pervasa… l’aveva tradito, tradito… il solo pensiero le faceva male, più male della sua testa che pulsava dolorosamente a causa della sbornia della sera precedente… ricordava davvero poco di quello che era successo, aveva dei flash di lei e Christopher insieme e avrebbe voluto cancellarli uno dopo l’altro, avrebbe voluto cancellare quella dannatissima notte, Luke non glil’avrebbe mai perdonato, lo sapeva bene, decise di aggrapparsi all’illusione che quello fosse solo un incubo – coraggio Lorelai, ora chiudi gli occhi, li apri e scoprirai di essere nella tua stanza – si disse, ma per quanti tentativi potesse fare l’immagine che vedeva ogni volta che apriva gli occhi era quella di Christopher addormentato accanto a lei… sgattaiolò fuori dalle coperte e si vestì, fece per uscire dalla stanza sperando che Chris non si svegliasse, non gli andava di affrontare la conversazione con lui anche se sapeva bene che prima o poi avrebbero dovuto chiarire quello che era successo quella notte. La porta si aprì cigolando e l’uomo si svegliò… “ Lorelai” lei si voltò con aria rassegnata “ Chris, mi dispiace, quello che è successo questa notte…” si morse le labbra, dire ad alta voce che era successo lo faceva sembrare reale e lei non voleva che fosse reale “… è stato un errore e non deve ripetersi!” detto questo uscì dalla stanza e fece ritorno verso StarsHollow, ma non sapeva che davanti casa la stava aspettando un’ospite inatteso…
 
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house' s wife
view post Posted on 26/8/2007, 18:55




CAPITOLO 3 “BUGIE”
Lorelai era ormai arrivata a StarsHollw, la città non sembrava avere niente a che fare con il pazzo paesino del Connecticut di sempre, quella mattina sembrava deserta, fredda, non c’era un’anima in giro… forse era meglio così, non le andava di parlare con nessuno, passò davanti al locale di Luke e sentì un nodo stringerle il cuore, lui a quest’ora stava dormendo, ignaro di tutto, prese un profondo respiro e proseguì per la sua strada, era ormai davanti casa quando vide qualcosa, o meglio qualcuno, che non si sarebbe mai aspettata, pregò che non fosse lui ma le sue preghiere non vennero esaudite, la sua inconfondibile camicia di flanella fluttuava sotto l’effetto del vento, il cappellino blu che lei gli aveva regalato per natale era sulla sua testa che lui stava stringendo con aria affranta tra le mani… non voleva parlargli perché sapeva che avrebbe dovuto dirglielo e una volta che gliel’avrebbe detto lui sarebbe morto di dolore, l’avrebbe odiata, non avrebbe più avuto il coraggio di guardarla negli occhi… che fare? Fare retromarcia e sparire dietro l’angolo non si poteva, ormai lui l’aveva vista e le stava venendo incontro con un barlume di speranza negli occhi che chiedevano il suo perdono e l’espressione da cucciolo ferito…
Luke era seduto sugli scalini di casa di Lorelai da molto tempo, forse ore, in casa non c’era ma lui l’aveva aspettata, non sapeva esattamente cosa dirle e nemmeno era riuscito a pensarci, l’unica cosa che sapeva era che doveva chiederle di perdonarlo e dirle che l’amava, faceva freddo ma lui era rimasto lì ad attendere che ritornasse, con la testa tra le mani, ma per tutto questo tempo non era successo niente, sentiva soltanto il rumore del vento gelido che passava tra i rami degli alberi, poi aveva udito un rumore, il motore di una macchina, aveva alzato lo sguardo ed aveva visto la jeep di Lorelai, le era corso incontro, chissà come stava, dove era stata, che cosa le era successo… la vide scendere, indossava ancora il vestito della sera precedente, era così bella, i suoi occhi tristi lo guardavano come se volessero nascondere un segreto… le andò incontro e l’abbracciò, avrebbero parlato dopo, ora voleva solo stringerla a sé e farle sentire che non l’aveva abbandonata.
Lui la stava stringendo tra le sue braccia ignaro che poche ore prima un altro aveva fatto lo stesso, con meno calore, con meno amore… incominciò a piangere per l’ennesima volta a questo pensiero, lui l’aveva aspettata per tutta la notte, al freddo e non poteva immaginare quello che lei gli aveva fatto, il senso di colpa si accresceva sempre di più come la paura di dirgli la verità, sentì la sua mano accarezzargli i capelli, la cullava in un modo quasi paterno, la faceva sentire al sicuro, per la prima volta da mesi lo sentiva davvero vicino, come poteva dirgli la verità? Sapeva che non ce l’avrebbe fatta, non voleva che la lasciasse, non voleva sciogliersi da quel abbraccio, non voleva sentire su di sé il suo sguardo deluso, non voleva che lui soffrisse e si chiedesse perché era stato così dannatamente dolce con una persona come lei, non aveva il coraggio di dirgli niente e non gli disse niente, preferì tacere su quello che aveva fatto, almeno per il momento, anche se sapeva che prima o poi la verità sarebbe venuta a galla e lui l’avrebbe lasciata per sempre, ma non adesso, voleva respirare il più possibile quei momenti prima di dirgli la verità, anche se sapeva che si sarebbe fatta male. Lui intanto sentendo le sue lacrime calde bagnarli il collo aveva incominciato a baciale la fronte e a sussurrarle “ Va tutto bene amore mio, sono qui e non ti lascerò mai più, mai più, io ti amo” lo disse con il tono più dolce che Lorelai avesse mai sentito, non rispose nulla, si limitò a passargli una mano tra i capelli e dargli un innocente bacio sulla bocca mentre in lei si faceva spazio il doloroso pensiero che invece l’avrebbe lasciata molto presto…

Edited by house' s wife - 27/8/2007, 15:18
 
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house' s wife
view post Posted on 27/8/2007, 14:09




CAPITOLO 4 “IL PESO DELLA VERITA’”
Passarono diversi giorni, Lorelai provò più volte a dirgli la verità, ma non se ne presentava mai l’occasione, come poteva dirgli che lo aveva tradito se lui era così dolce? Se lui era così felice? Se l’abbracciava ogni volta che era triste a causa del grande peso che sentiva sul cuore? Non poteva, non poteva distruggere tutte le sue speranze, i suoi sogni la sua fiducia in lei con quelle amare parole, ma la verità viene sempre a galla e un giorno si presentò l’occasione in cui avrebbe dovuto dirglielo per forza, non poteva basare la loro relazione su una bugia così grande…
Quella mattina Lorelai si svegliò nel suo letto, vuoto, Luke si era dovuto alzare molto presto poiché, come le aveva annunciato la sera precedente, sarebbe dovuto andare in città per questioni di lavoro. Lorelai, fece appena in tempo ad alzare la testa dal cuscino, quando un forte giramento di testa la obbligo a riappoggiarsi al guanciale, si sentiva davvero male, la sera prima aveva anche avuto un po’ di nausea… si alzò di colpo, come se qualcuno le avesse gettato addosso un secchio d’acqua fredda, era… era… no! Era fuori discussione, non poteva aspettare un bambino, non adesso… il piccolo avrebbe potuto essere di Chris, a quel pensiero desiderò sprofondare... era stata davvero una stupida, quella sera non aveva pensato a questa possibilità e non si era nemmeno assicurata che Chris fosse stato prudente… ma fra tutti e due erano così ubriachi che probabilmente non gli era nemmeno passato per la mente, ma del resto nemmeno con Luke aveva sempre fatto attenzione, questo pensiero la rassicurò un po’. Si lasciò cadere sul letto, si sfiorò il ventre, forse lì c’era il suo bambino, suo e di chi? Innanzitutto doveva calmarsi, poi doveva comprare un test di gravidanza, poteva sempre darsi che quei sintomi fossero dovuti alla pressione bassa, si vestì in fretta, con il cuore che batteva a mille e si diresse verso la farmacia, comprò il test più facile da decifrare e con la possibilità di errore minore e tornò velocemente a casa per scoprire la verità, non sapendo che da fuori qualcuno con la lingua lunga aveva assistito alla scena.
Blu positivo, rosso negativo, non sapeva nemmeno di colore sperare che fosse. Ora era arrivato il momento del verdetto, chiuse gli occhi e gli riaprì in un sospiro, poi si apprestò a guardare, con la cautela di chi sta disattivando una bomba, rimase senza fiato, ebbe l’impressione che sarebbe svenuta da un momento all’altro...
Intanto Luke stava ritornando dal suo appuntamento di lavoro quando si imbatté in Miss. Patty la quale gli venne incontro con un gran sorriso “Ciao Luke! Volevo dirti che sono davvero felice per te e per Lorelai…” Luke non capì, che significava? “Perché?” chiese stranito “Non fare il finto tonto!...” ribatté Miss. Patty “… io e Babette l’abbiamo vista comprare un test di gravidanza…”.
Luke rimase immobile a bocca aperta “ Un test di gravidanza?” era al settimo cielo, finalmente aveva capito perché Lorelai aveva avuto la nausea la sera prima e perché piangeva così spesso! Del resto durante una gravidanza sono più che normali gli sbalzi d’umore! Sarebbe diventato papà! Era una notizia splendida, certo avrebbe preferito che fosse stata Lorelai a dargliela ma era splendido comunque… “Si, un test di gravidanza…” rispose Patty “… oh mio dio, non lo sapevi? Mi dispiace, davvero, non volevo rovinarti la sorpresa, pensavo ne fossi al corrente…” “ Non preoccuparti! Oggi è tutto perfetto! E’ una giornata perfetta!...” e si allontanò canticchiando, non sapendo che di lì a poco si sarebbe reso conto che non era poi tutto così perfetto…
Lorelai continuava a fissare quel test, era positivo, dentro di lei c’era una creatura fragile e indifesa, si accarezzò piano la pancia, per coccolare il suo piccolino, si rese conto di amarlo in una maniera incredibile, anche se non sapeva chi fosse il padre era suo figlio…
In quel momento Luke entrò in casa con un mazzo di fiori in mano, Lorelai si affrettò a nascondere il test e gli corse incontro per abbracciarlo, si baciarono e lui le diede i fiori “ A cosa devo l’onore?” “ Patty mi ha detto che ti ha visto comprare un test di gravidanza!...” rispose lui allegramente, lei abbassò lo sguardo “… sono davvero felice Lorelai! Aspettiamo un bambino?” lei annuì lasciando che una lacrima le sfuggisse, Luke le sorrise e fece per abbracciarla ma lei si ritrasse “Luke, ti prego, non abbracciarmi, non essere dolce con me…” disse singhiozzando “… altrimenti non riuscirò mai a dirti la verità…” “ La verità su cosa?” chiese lui preoccupato mentre lei lo guardavo con gli occhi di chi implora perdono.
 
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house' s wife
view post Posted on 29/8/2007, 12:58




CAPITOLO 5 “TEMPO”
La verità? Di che cosa stava parlando? Che cosa avrebbe potuto dirgli di tanto sconvolgente? La guardò, la sua espressione era seria, le sue mani tremavano, restarono lì a fissarsi per un po’ il tempo che ci volle a Lorelai per trovare le parole e il coraggio per usarle, Luke intanto era sempre più preoccupato, poi dalla bocca della donna uscirono queste parole “Luke, io…” respirò e decise di dirlo tutto d’un fiato “Luke, io non sono sicura che il bambino che aspetto sia tuo…”. Restò immobile, in attesa di una reazione che non ci fu, il cuore che batteva a mille, la paura che cresceva ad ogni secondo che passava muto. Luke le si avvicinò e lei voltò piano la testa per non guardare il suo volto, Luke intanto le aveva messo una mano sul braccio, lei non se ne preoccupò, sapeva che non le avrebbe mai fatto niente che facesse più male di una carezza, per nessuna ragione. “Che significa che il bambino potrebbe non essere mio?” Quando gliel’aveva detto non riusciva quasi a crederci, la sua gola era diventata arida, come un deserto e una tempesta di sabbia aveva spazzato via tutta la sua felicità, l’aveva tradito? O forse qualcuno… qualcuno l’aveva… non ci voleva nemmeno pensare, comunque se fosse successo gliela avrebbe fatta pagare, forse era per questo che piangeva, e lui non lo aveva capito, che sciocco “Il padre… potrebbe essere… potrebbe essere Christopher…” disse Lorelai a voce talmente bassa che Luke quasi non riuscì a sentirla, per un attimo sperò di aver capito male, di essersi sbagliato… ma era proprio quello che aveva detto, perché con lui? Perché proprio con Chris, l’ uomo che più temeva, che più odiava… Lei, lui… non poteva sopportarlo, lui ancora padre del suo bambino, forse era il destino, non aveva mai creduto in queste cose, ma forse era arrivato il momento di iniziare… In ogni caso era meglio questo rispetto a quello che aveva pensato all’inizio… ma ora niente poteva impedirgli di essere arrabbiato, nemmeno tutto l’amore che provava per lei, perché era questa la causa della sua rabbia, il fatto che lui l’amasse così tanto, in quel momento desiderò smettere di amarla, ma non ci riusciva “ Quando?” chiese con un filo di voce “Luke, davvero, io non vo…” “Quando?!” ripeté a voce più alta, non voleva urlare, ma non poteva ascoltare se lui giustificazioni, non poteva sopportarlo, non ne aveva la forza, non ora. “La sera dell’ultimatum…” disse lei evitando di guardarlo negli occhi come meglio poteva… “La sera…” Luke non ci poteva credere, quella sera… insomma avevano appena litigato e lei andava a rifugiarsi dalle sue braccia? E lui l’aveva aspettata per tutta la notte, chiedendosi dove fosse, se stesse bene, intento lei era con lui… Questo pensiero lo fece morire di dolore… Dovette lottare con se stesso per non mettersi a piangere dalla rabbia, lei non lo doveva vedere fragile, voleva dimostrarle che avrebbe saputo vivere anche senza di lei, anche se non era vero. Si voltò e fece per andarsene quando sentì la voce di Lorelai implorare “Luke, ti prego perdonami…” non voleva che se ne andasse, che la lasciasse sola, lei era abituata a fare tutto da se, sin da quando era una ragazzina, ma dopo aver conosciuto il vero amore non poteva più vivere senza… “ Non ora… io ho bisogno di un po’ di tempo Lorelai… e per favore questa volta non forzarmi…”

Edited by house' s wife - 29/8/2007, 16:55
 
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house' s wife
view post Posted on 19/9/2007, 13:37





CAPITOLO 6 “FA MALE”
Buttò giù un sorso di birra, l’ennesimo, appena Lorelai gliel’aveva detto era corso a casa ed aveva incominciato a piangere, lui, lui che aveva pianto solo due volte nella sua vita, quando era morta sua madre e quando era morto suo padre… lui… piangere per amore, non credeva di potere, come mai stava piangendo? Perché per lei? Non se lo meritava, l’aveva tradito, eppure in quel momento desiderava tanto che fosse lì, voleva stare con lei, non le importava se avrebbero parlato, litigato e se sarebbero stati in silenzio, ognuno immerso nei propri pensieri, voleva vederla, se n’era andato da casa sua da poco più di mezz’ora e già gli mancava, si sentiva patetico, forse lo era, non avrebbe mai dovuto innamorarsi di lei, insomma era così chiaro che il suo posto era accanto a Chris, si conoscevano da quando erano dei bambini, avevano condiviso molti momenti, avevano una figlia insieme…e se anche il bambino che Lorelai aspettava fosse stato di Christopher? Non avrebbe potuto sopportarlo, lei gliel’avrebbe detto, lui ne sarebbe stato entusiasta e avrebbero vissuto felicemente mentre lui… bhe, lui avrebbe solo potuto stare a guardare… Se invece fosse stato suo? Insomma un piccolo angioletto da lei, l’amore della sua vita, sarebbe stato perfetto… Ma ormai era finita “E’ finita…” disse a se stesso, eppure non riusciva a immaginare che ciò fosse per sempre, certo si sarebbero separati ma non sarebbe stato per sempre, per sempre era troppo tempo… Sospirò, il suo cuore ferito non l’aveva ancora perdonata, eppure non riusciva ad accettare di stare troppo lontano, per troppo tempo da lei. Si addormentò di malavoglia osservando il cuscino vuoto davanti a lui, in una casa vuota, dove viveva una persona con la vita vuota…
Lorelai era seduta sul divano a fissare il vuoto, raggomitolata in una coperta, perché? Perché l’aveva fatto dannazione… si odiava, si odiava come mai prima d’ora… e si odiava ancora di più se ripensava al modo in cui Luke l’aveva guardata, era impallidito… Lorelai sapeva di avergli fatto del male, non avrebbe ami voluto Gliel’ aveva detto nel modo in cui poteva fare più male, nel momento sbagliato, quando lui era felice… Che razza di persona era? Aveva ferito l’unica persona che avesse mai amato sul serio, l’unica che l’avesse mai conosciuta davvero. Si accarezzò la pancia, chissà come stava il suo piccolo, forse anche lui era triste “Va tutto bene cucciolo, non devi essere triste… c’è la mamma e se Luke è il tuo papà non ti lascerà solo…” Già, Luke non l’avrebbe mai lasciato…

 
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house' s wife
view post Posted on 2/11/2007, 12:36




CAPITOLO 7 “COL SORRISO”
Non lo sentiva da ben due giorni, desiderava immensamente sentire il suono della sua voce, non le importava se le avesse sputato addosso tutto il rancore che probabilmente provava… Rory sapeva tutto, lei sapeva tutto sin dall’inizio… le era stata vicino e questo le aveva tirato su il morale… almeno un po’… “Allora piccolo… ti va un po’ di caffè?” Lorelai bevve un sorso della bevanda e fece una faccia disgustata… “Ok… non ti piace… immagino che tu preferisca una mela…già… anche tua sorella le preferiva alla tua età…” disse addentando il frutto “Per ora sei salutista come il papà ma vedrai che poi…” Si interruppe, pensare a Luke le faceva male, pensare che ci fosse una possibilità che non fosse lui il padre le faceva male… “… poi adorerai tutte le schifezze che esistono a questo mondo…” aggiunse tristemente.
In quel momento suonò il campanello, chi poteva essere? Andò ad aprire “ Papà…” “Ciao Lorelai, sono passato per dirti di persona che la cena del venerdì è posticipata… visto che tu sembri ignorare le nostre telefonate…” Lorelai abbassò lo sguardo “Mi dispiace…” “Che la cena del venerdì sia stata posticipata o di non aver risposto a tutte le telefonate mie e di tua madre?” Lorelai si mise una mano sulla testa, tutto quello che voleva ora era chiudere la conversazione in quei giorni non rispondeva al telefono, non c’era per nessuno, solo per sua figlia… “E’ tutto a posto?” domandò Richard “Sì, certo… perché?” “Sembri triste…” “Non lo sono…” mentì, Richard sospirò “Ascolta noi due non abbiamo mai parlato molto ma se vuoi questa volta posso esserci…” Lorelai Gli sorrise dolcemente, era la prima volta che sentiva suo padre veramente vicino, decise di raccontargli la storia… Si sedettero sul divano, l’uomo rimase in ascolto e alla fine della storia la guardò teneramente “Si sistemerà tutto…” le disse, Lorelai sorrise “Magari fosse così semplice” sentirsi dire che sarebbe andato tutto bene però l’aveva rassicurata… Richard le prese la mano e le disse “Noi non abbiamo mai comprato una bambola insieme, vero?”
Lorelai fu sorpresa da quella domanda, fece di no con la testa…
“Possiamo rimediare…”fece l’uomo “Non credi sia un po’ tardi?”
“Be’… per il bambino no… per te… non mettiamo limiti alla provvidenza…”
Lorelai sorrise, sorrise veramente per la prima volta dopo tanto.

E ancora una volta era sorto il sole, ancora una volta si era svegliato, perché? Perché doveva svegliarsi, perché non poteva dormire per sempre, o per lo meno finché quel incubo non sarebbe finito? Fino a che non avrebbe scoperto che quella con cui non parlava da due giorni era ancora la sua Lorelai? Quello che era successo gli sembrava così surreale, lo faceva quasi ridere, sembrava così dannatamente assurdo… Così stupido e purtroppo così vero… Si alzò con noncuranza e decise che doveva fare una passeggiata per schiarirsi le idee…

“Dove siamo?” domandò Lorelai a suo padre “Qui intorno c’è un negozietto dove vendono delle cose molto carine per neonati… ah eccolo, dovrebbe essere quello là” disse indicando un piccolo negozio nell’angolo della strada, entrarono, sembrava molto accogliente le pareti erano rosa e azzurre, Lorelai vide delle tutine e decise di andare a dare un occhiata, erano così carine… sorrise, lo dovette ammettere a se stessa, nonostante tutto il pensiero di diventare mamma ancora la eccitava… Richard andò invece a guardare i pupazzetti, del resto come nonno aveva il compito di viziare suo nipote, o sua nipote…
 
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house' s wife
view post Posted on 7/12/2007, 18:33




CAPITOLO 8 "SARA' IL DESTINO"
Luke stava passeggiando da un po’, quando quasi non si scontrò con un negozietto dall’aria accogliente, guardò la vetrina, vendevano articoli per neonati… gli venne la tentazione di entrare, ma si disse che non era il caso, forse non stava per diventare papà, non lui, eppure c’era qualcosa che lo spingeva tra quelle mura, aprì la porta e sorrise, quel posto gli metteva allegria, vagò un po’ tra i vari reparti quando… ma come anche lei? Lì? Be’ c’era da aspettarselo, ma loro nello stesso momento, nello stesso posto, forse c’era qualcosa che teneva legati i loro destini, restò nascosto dietro ad uno scaffale per un po’ a guardarla mentre osservava le tutine e consultava il piccolo, era così dolce… La vide voltarsi piano nella sua direzione, decise di nascondersi per non farsi vedere quando BADAPAM, picchiò rumorosamente la testa contro lo scaffale.

Sentiva gli occhi di qualcuno su di sé… decise di voltarsi per eliminare qualunque sospetto, quando sentì un forte rumore e vide una sagoma che si massaggiava la testa imprecando, le venne da ridere… ma che ci faceva Luke lì? Il cuore le salì in gola e decise di avvicinarsi “Ehi…” sussurrò, Luke la guardò… “Ehi…” disse imbarazzato…
“Che cos’è successo?” domandò lei.
“Lo scaffale… sai com’è, era alla stessa altezza della mia testa…” balbettò, aveva appena fatto una gaffe clamorosa… Lei trattenne a stento una risata…
“Hai preso una bella botta”
“Fa ridere?” chiese lui fingendosi offeso.
“Solo un pochino…” disse lei a fatica, tra una risata e l’altra… “Ti sei fatto male?”
“Sinceramente sì…”
“Fa vedere…” disse accarezzandogli la testa ed esaminando con cura la fronte… era così vicino, sentiva il suo fiato vicino al suo… arrossì, anche lui era evidentemente imbarazzato.. “Complimenti lei ha appena guadagnato un bel bernoccolo…” sorrise e lo accarezzò ancora “Và un po’ meglio?”
“Sì, grazie dottoressa” la guardò con aria complice e lei stette al gioco.
“Visto che è stato un paziente coraggioso direi che ha vinto una caramella…” disse estraendo il dolcetto dalla borsa…
“Grazie… credo che mi farò male più spesso…”

Richard aveva deciso di andare a vedere che stava combinando Lorelai… si aspettava qualunque cosa, che parlasse con un commesso, che facesse jumping magari, ma non di trovarla insieme a Luke, parlavano con una tale naturalezza… le cose tra loro due non erano complicate? Decise di non mettersi in mezzo…
 
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*Very&Wibi*
view post Posted on 9/12/2007, 18:58




oddio ho finito adessoooooooooooooooooo!!!!
Continua ti pregoooo!!!
sono Intrippatissima uhauha :lmao:
bravaa
 
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house' s wife
view post Posted on 9/3/2008, 22:19




Accidenti, certo che sono la coerenza in persona, avevo appena finito di dire che non avrei potuto postare adesso il nuovo capitolo della FF e invece l'ho fatto... paceXD spero vi piaccia =) (anche se ho esagerato con le virgole)

CAPITOLO 9 So... Kiss me...
“Allora…”disse lui…
“Allora …” rispose lei…
“Come state?”
“Bene, stavamo dando un’occhiata a queste tutine…” disse accarezzandosi dolcemente la pancia…
Luke la guardò con tenerezza, la maternità le donava terribilmente, prese una tutina e disse “Questa è carina…”
Lorelai lo fissò per un attimo, prima di dire “E’ orrenda…”
“Cos’ha di male?”
Lorelai sorrise “Niente, piuttosto la domanda è cos’ha di bene...”
Luke la rimise a posto rassegnato “Ok, vediamo se trovi qualcosa di meglio”
Lorelai prese una tutina bianca “Ecco questa è adorabile…”
“No che non lo è…”
“Perché?” disse Lorelai in una delle sue migliori interpretazioni si se stessa.
“Perché, c’è ricamato un orsacchiotto cattivo”
Lorelai rise “Come fai a dire che è cattivo”
“Non gli hai guardato gli occhi?” disse Luke esaminando l’orsetto.
Lorelai diede un occhiata e disse “A me non sembra cattivo…”
“Ti dico che lo è…”
“Invece io lo trovo adorabile, pensa che carino il nostro bambino con questa tutina…”
Abbassò lo sguardo, santo cielo, perché non rifletteva prima di parlare? Aveva detto il nostro bambino… forse non era figlio di Luke, ma che diavolo le era preso? Stava andando tutto bene e adesso Luke avrebbe pensato all’inconveniente che li aveva fatti allontanare…

Luke distolse velocemente lo sguardo da Lorelai, imbarazzato, aveva detto quello che aveva sentito? Aveva detto il nostro bambino? Già, l’aveva detto. Perché l’aveva detto? Forse era stata spinta dal suo subconscio, magari desiderava così tanto che fosse lui il padre della creatura che cresceva dentro di lei da vederlo, anche solo per un attimo, come un fatto reale… meglio non illudersi…
“Allora, vada per quella” riuscì a dire Luke dopo qualche secondo di silenzio imbarazzato…
“Ok” rispose piano Lorelai “A… allora io, vado…”
“Sì, anch’io… credo sia meglio…”
Fu un’azione quasi involontaria, Luke avvicinò piano Lorelai a sé e la baciò, sì reso conto soltanto dopo molti splendidi secondi di quello che stava facendo, sentiva le mani di lorelai accarezzargli i capelli, le sue labbra che cercavano le sue e capì che non gli importava più niente, c’erano solo loro e quel momento, nessun altro, nient’ altro che non fossero i loro sentimenti, il suo cuore si muoveva nel suo petto allo stesso ritmo delle loro labbra… non avrebbe mai voluto che quel istante finisse... purtroppo però è esigenza dell’essere umano quella di respirare, così allontanò piano il suo viso da quello di lorelai e rimase e guardarla negli occhi…

Lorelai si ritrovò improvvisamente immersa in un appassionato bacio, sentì il suo cuore fare un balzo, le braccia di lui avvolgerla, capì o forse immaginò che anche lui avesse bisogno di lei, ma perché pensare così tanto? Tutto quello che voleva fare in quel momento era baciare Luke, forse per l’ultima volta, se poi lui si fosse reso conto che era tutto uno sbaglio? Lo strinse più forte, non voleva lasciarlo andare…

Quando quel baciò fu finito rimasero in uno stato di estasi, confusione, quella sensazione che si prova quando sogni e sei consapevole che stai sognando e che prima o poi ti dovrai svegliare e affrontare la realtà, ma tu cerchi di rimanere ancorato a quel sogno il più possibile, ed è questo sforzo che compi per non uscirne che ti rende mano a mano sempre più consapevole che è soltanto un sogno e ti obbliga a svegliarti, lasciandoti la mattina con la sensazione che il mondo in cui vivi non è per te, mentre speri in vano di poter ripetere quel sogno, anche una volta soltanto, ma più lo cerchi più è sfuggente… Furono presi da un attimo di panico a questo pensiero, ma decisero che non avrebbero combattuto contro la realtà, quando essa sarebbe venuta a chiamarli loro avrebbero risposto.
Scrutarono l’uno gli occhi dell’altra, occhi insicuri e sicuri allo stesso tempo, occhi innamorati, occhi felici, spaventati… Lorelai capì che non si era sbagliata, Luke aveva bisogno di lei, ma forse non era pronto a fidarsi… Quello che sarebbe successo dipendeva da loro.
Luke le scostò un ciuffo di capelli che le copriva il viso, il suo cuore correva veloce, amava questa sensazione, come poteva rinunciarvi? Come poteva rinunciare ai suoi occhi, al suo sorriso, alle sue battute, come poteva lasciarla? Lei non aveva smesso di amarlo, lo leggeva nei suoi occhi, quegli occhi che erano come una lastra d’argento su cui scivolavano chiari i suoi pensieri… Ma con tutto quello che era successo… forse si sbagliava, del resto per mesi non era riuscito a leggere ciò che c’era scritto nei suoi occhi… La realtà li stava richiamando, era ora di rispondere all’appello.

Edited by house' s wife - 2/5/2008, 18:27
 
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house' s wife
view post Posted on 27/4/2008, 09:25




Questo è un capitolo di transizione, non accade nulla di speciale.
CAPITOLO 10 "Confusione"

" I loro visi si allontanarono l’uno dall’altra e si guardarono negli occhi, i loro cuori (come è di regola in questi casi) tremavano, Luke avvicinò piano le sue labbra alla fronte della donna, le appoggiò appena, poi si allontanò, sfiorandole la pancia… “Scusami…” sussurrò, poi se ne andò…"

Luke era come una tempesta che si presentava in un giorno senza una nuvola, o come un sole che faceva improvvisamente capolino tra le nuvole minacciose… in ogni caso era imprevedibile, non si poteva mai dire che cosa avrebbe fatto, che cosa stesse pensando o provando, molto probabilmente non lo sapeva nemmeno lui…
Lorelai guardava attraverso il finestrino della sua auto le case, gli alberi e il cielo sfrecciare lontano dal suo sguardo e sospirava… Richard era al volante, lei non ce la faceva a guidare: da quando Luke l’aveva baciata si trovava in uno stato di trans, la sua mente continuava a rimuginare su quello che era accaduto cercando di darvi una spiegazione.
“Come ti senti?” le domandò suo padre
“Confusa” rispose.
“Dagli solo un po’ di tempo… tornerà da te”
“Lo spero” sospirò.
Si fermarono nel vialetto di casa Gilmore.
“Vuoi che venga a prepararti un tè?”
“No, grazie… oggi sei stato un angelo, ma credo che ora tu debba tornare a casa… starò bene”
“D’accordo, se ti dovesse servire qualcosa chiama, intesi?”
“Intesi”

Edited by house' s wife - 2/5/2008, 18:28
 
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house' s wife
view post Posted on 2/5/2008, 18:08




CAPITOLO 11 "ritorni poco graditi"
Si sedette stancamente sul divano e incominciò a parlare con la sua pancia.
“Sai piccolo, a volte la vita somiglia ad una soap… lo capirai quando sarai grande…” Sorrise.
“Mi da una certa soddisfazioni sfornarti questi aneddoti sulla vita, mi fa sentire saggia… Ti prego dimmi che hai rivalutato il caffè… perché ho davvero bisogno di una tazza di quel delizioso liquido…” Ne bevve un sorso, ma fu immediatamente obbligata a sputare. “Perché cucciolo? Cosa c’è che non va? E’ la cosa più buona del mondo, dagli solo una possibilità… ti prego, ti prego, ti prego… adesso ci riproviamo e…” Fece una faccia schifata. “Mio dio, è ancora peggio di prima… e se ci mettessi un po’ di latte??? Ti piace il latte vero?” Versò un po’ di latte nella bevanda e fece un altro tentativo, questa volta non le parve così male. “Vedo che siamo giunti ad un accordo! Mi fa piacere”
Suonò il campanello. A Lorelai si gelò il sangue nelle vene: che fosse lui? Che fosse venuto a dirle che quel bacio aveva significato qualcosa? Andò ad aprire.
Quando vide la persona in piedi fuori dalla porta la gola le diventò secca…
Ci fu una pausa di silenzio.
“Non mi fai entrare?”
“Erhm…Chris… io non so se…”
“Lorelai, noi DOBBIAMO parlare…” disse con tono severo.
“Sì…io lo so, ma vedi… non credo di essere pronta…”
“Mio dio Lorelai, hai avuto un mese per pensare a cosa avresti potuto dirmi…” alzò la voce.
“Sei arrabbiato…” considerò lei…
“Ho dei motivi per non esserlo? Insomma, tu ti presenti a casa mia, in lacrime, senza dire una parola, io ti faccio entrare ti do il mio conforto…”
“una bottiglia di vino… certo un bel conforto…” lo interruppe Lorelai.
Lui fece finta di non aver sentito “… poi ti bacio, tu non mi dici di smettere così penso che lo voglia anche tu…”
“…Ero distrutta, come hai potuto pensare che volessi venire con te?”
“… Scusa tanto, ma non ti ho sentito dire…no Christopher, hai frainteso…”
“ Tu non avresti nemmeno dovuto pensare che fossi lì per quello!”
“Ah così adesso è tutta colpa mia?” disse entrando in casa.
“Non ti ho invitato ad entrare” ribatté Lorelai.
“Se dobbiamo affrontare una discussione è opportuno che tu lo faccia”
“Noi non dobbiamo affrontare alcuna discussione, io stavo male, sono venuta a casa tu a per cercare il conforto di un amico e tu hai pensato che io volessi fare l’amore con te…” urlò Lorelai.
“Mi stai accusando di essermi approfittato di te forse?” domando rosso in volto, avanzando furiosamente verso di lei.
“Chris io…” disse indietreggiando, aveva paura, non l’aveva mai visto così arrabbiato.
“NO! ASCOLTA TU!” disse levando la mano all’aria, per tirarle uno schiaffo.

* * *
Luke era appena tornato a casa sua e si era fermato sulla soglia della porta a guardarlo, sembrava così immensamente vuota... Lui amava Lorelai, amava tutto di lei, amava il suo sorriso, il suo sarcasmo, la sua forza, la sua fragilità e... il suo modo di amare, era così dolce con il bambino... Decise che non gli importava più niente di se stesso, o del suo dannatissimo orgoglio... L'unica cosa che contava in quel momento erano Lorelai e l'esserino che cresceva dentro di lei, chi se ne importava se non era figlio suo, l'avrebbe amato perchè era figlio di Lorelai, come aveva fatto con Rory.

Edited by house' s wife - 3/5/2008, 14:16
 
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house' s wife
view post Posted on 22/5/2008, 17:08




CAPITOLO 12 Supereroe in camicia di flanella
La mano di Christopher le colpì violentemente il viso.
"Chris..." lo implorò lei. Ma lui non le diede ascolto, la bloccò contro il muro e cominciò a colpirla.
Era spaventata, non per lei, per il suo bambino, non voleva perderlo per colpa di Chris...
"... ti prego basta..." sussurrò tra le lacrime. Cercò di divincolarsi dalla sua presa, di scappare, ma lui la spinse a terra e lei ebbe un forte impatto con il suolo... Lui continuò a colpirla mentre cercava di proteggere la sua pancia...
"No..." pianse Lorelai sentendo un dolere intenso nel suo ventre: il piccolo stava soffrendo e lei non poteva fare niente.
Cominciò ad urlare, sperando che qualcuno la sentisse, ma Babette e Morty non erano in casa e non c'era nessuno che potesse aiutarla.
***
Luke era arrivato vicino a casa Gilmore e stava ancora pensando alle parole giuste da dirle quando sentì le sue grida. Perchè stava urlando? Che cosa le era successo?
Corse più veloce che poté verso la casa di Lorelai e quando entrò vide Christopher che le faceva del male.
A quel puntò sentì montare dentro di sé una rabbia atroce.
Corse verso l'uomo e gli sferrò un pugno e un'altro e un'altro ancora.
***
Lorelai stava continuando a gridare aiuto, anche se ormai non sperava più che sarebbe arrivato qualcuno, quando vide Luke, ancora una volta lì per lei…
***
“Vattene” disse Luke a Christopher.
“Non crederai che faccia quello che mi dici…” disse con un sorriso beffardo.
“Vattene, o con le buone o con le cattive…”
“Wow come sei minaccioso… Così c’è ancora Luke eh?” disse rivolto a Lorelai.
“Sì, c’è ancora Luke” le rispose l’uomo in camicia di flanella.
“Ok, me ne vado.. penso di essermi sfogato abbastanza…”
Quando Chris fu uscito Luke corse verso Lorelai e la strinse tra le braccia.
“State bene?” chiese.
Lei scosse la testa “Non voglio perderlo Luke” disse tra le lacrime.
Lui la portò in macchina e guidò veloce verso l’ospedale.
“Andrà tutto bene” le diceva “Andrà tutto bene, te lo prometto”.
 
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KikKA_JJ
view post Posted on 3/7/2008, 21:17




CAPITOLO 13
Arrivarono in fretta all'ospedale, ma a Luke sembrò un eternità, non voleva che fosse troppo tardi. Del resto lui arrivava sempre troppo tardi...
Lorelai fu portata in sala operatoria e Luke dovette aspettarla fuori, aveva paura. Non si ricordava nemmeno come si facesse a respirare, si rese conto che stava trattenendo il fiato... Quando finalmente riuscì a prendere un po' d'aria sentì nei polmoni l'odore dei farmaci e si rese conto del mondo che lo circondava, per un po' era come se fosse scoparso, come se ci fossero stati solo lui e quell'enorme paura...
***
Nel frattempo Richard era tornato a casa.
"Eccomi Emily cara..."
"Oh grazie al cielo, perchè diavolo ci hai messo tanto?"
"Ora ti racconto tutto..."
Richard disse ad Emily quello che era successo.
"E tu le hai dato ascolto???" esordì la donna.
"Come scusa?"
"Te ne sei andato? Ma non hai paura che faccia qualche pazzia?"
Richard rimase in silenzio.
"Andiamo da lei"
Si diressero a StarsHollow e quando videro la casa di Lorelai si preoccuparono molto, la porta era aperta e in giro c'era confusione, lei non c'era ed aveva lasciato il cellulare a casa.
Emily era agitatissima.
"Calmati per favore Emily!!!"
"Calmarmi? Io voglio sapere cos'è successo a mia figlia..."
Richard decise di chiamare Luke, forse lui sapeva qualcosa...
***
Luke era ancora lì, la bocca secca e le mani che tremavano, incapace di pensare a qualsiasi cosa quando sentì il suo cellulare suonare...
"P-pronto..." disse, la voce faceva fatica ad uscire.
"Luke, sono il padre di Lorelai, sono preoccupato per lei... non ho idea di dove sia..."
"...in ospedale..." fu tutto quello che riuscì a dire...
"Come?! Perchè?!"
"il bambino"
"Cos'è successo al bambino..."
"Lei... lei potrebbe... io non ce la faccio a dirlo..."
Richard dovette sedersi "Perchè?"
"Christopher..." disse sentendo montare dentro si sè un sentimento che fino ad allora era stato oscurato dalla paura: la rabbia.
"Christopher???"
"L'ha picchiata..."
"Che cosa?!"
"Venite qui, per favore... non ce la faccio a parlarvene, non per telefono... e Lorelai... credo che vi vorrebbe qui"
"Arriviamo..." rispose Richard con un filo di voce

(La riscriverò meglio, ora avevo frettaXD)
 
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KikKA_JJ
view post Posted on 4/7/2008, 16:52




CAPITOLO 14
Richard ed Emily arrivarono i ospedale e trovarono Luke con la testa tra le mani.
"Luke!"
"Richard... Emily..."
"Sai qualcosa? Come sta andando l'operazione?"
Luke scosse la testa "Nessuno dice niente, mi dicono tutti di aspettare, che mi faranno sapere, poi scompaiono e non si fanno più vivi..."
"Ok, adesso vado a chiedere io" disse Emily diregendosi verso un infermiera "Insomma, in questo ospedale è possibile avere delle ingormazioni??? Lavorate per caso per la CNN??? in caso contrario fareste bene a dirmi come sta mia figlia, si chiama Lorelai Gilmore... Pretendo di avere delle informazioni!"
"Si calmi e si sieda signora, le faremo sapere al momento opportuno..."
"Ah no... non ve la cavate così..." Disse inseguendola per il corridoio.
Richard si sedette accanto a Luke "Riuscirà a strapparle qualche informazione..."
"Già..." rispose distrattamente
Rimasero in silenzio per un po'.
"Allora, vuoi dirmi cos'è successo?" esordì richard dopo un po'
"Stavo andando a casa sua per parlarle e... l'ho sentita urlare... poi ho visto Christopher - disse stringendo i pugni - ... lui la stava... e allora abbiamo fatto a pugni e se n'è andato... Lorelai mi ha chiesto di portarla in ospedale perchè aveva paura di avere un aborto e... il resto lo sa"
"Christopher - sospirò Richard- non credevo che le avrebbe mai potuto fare una cosa del genere... - era atterrito ed adirato, se l'avesse visto in quel momento probabilmente l'avrebbe ucciso - ...sapeva del bambino?"
"Non lo so..."
"Che cosa c'è Luke?"
"E' colpa mia..."
"Cosa perchè?"
"Se fossi stato lì a proteggerla..."
"Tu eri lì a proteggerla..."
"Sono arrivato tardi, se fossi stato lì adesso non sarebbe in una sala operatoria..."
"Se il bambino ha una possibilità di vivere è solo grazie a te..."
"E se non la dovesse avere sarà anche grazie a me..." disse alzandosi, quell'ambiente lo soffocava, doveva andare via. Uscì dall'ospedale e si appoggiò alla parete, era tutto così surreale, era tutto così stupido, voleva fuggire da quella realtà, voleva essere altrove... chiuse gli occhi e si addormentò su una panchina appena fuori...
Sentì una voce, una voce che non conosceva "Mi scusi è lei il sign. Danes?"
Era un medico.Luke si svegliò di soprassalto, lui doveva avere delle informazioni "Sì, sì sono io... come sta?"
"Ecco, l'operazione era molto difficile, ha parso molto sangue e... mi dispiace..."
Luke si sentì soffocare "Ha perso il bambino?" Non lo voloeva sapere.
"Ha perso la vita"
 
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17 replies since 24/8/2007, 20:24   1402 views
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