Secondo episodioAeroporto JFK, New York City. Lorelai è in fila al check-in, in attesa di imbarcare il bagaglio. Lorelai tamburella nervosamente su una pila di valige disposte a piramide sul carrello. All’improvviso ne cade una.
Lo: Ah, accidenti…mi scusi signora, non volevo urtarla – dice Lorelai nel tentativo alquanto goffo di tirare su un borsone, con il solo effetto di far cadere tutte le altre borse, effetto domino.
Sopravviene Rory: “insomma, non posso lasciarti sola neanche un minuto!”
Lo: E che sarà mai, ho fatto cadere una borsa dal carrello!
Ro: si è sentito un tonfo che ha fatto girare tutti…guarda come ci osservano – dice mettendo la mano destra a nascondere gli occhi dagli sguardi dei viaggiatori – “penseranno che non siamo mai uscite dal Connecticut”
Lo: ma piantala!
Ro: Hai portato troppa roba
Lo: Senti chi parla, la signorina LonelyPlanet: hai più guide turistiche tu nel tuo zaino di quante ne abbia un’intera libreria!
Ro: Saremo perse senza queste guide, visitare l’Asia non è mica come visitare l’Europa
Lo: ach, pagheremo centinaia di dollari di bagaglio extra – dice e poi tenta di sollevare la figlia – Ah, pesi troppo, ti dovrò lasciare qui!
Ro: Ah ah, molto divertente.
Lo: Scherzo, non potrei mai partire senza la mia enciclopedia vivente.
Arrivano finalmente al bancone, ritirano i biglietti e si avviano verso i controlli, fermandosi un attimo prima dei metal detector
Lo: Pechino, stiamo arrivando!
Ro: …peccato che la prima tappa sia Tokyo
Lo: E io che ho detto, P..tokyo stiamo arrivando!
Stars Hollow. Appartamento di Luke. Luke è disteso sul letto a guardare fisso il soffitto. Allunga un braccio sotto il cuscino e scopre un magliettone di Lorelai con su scritto “il sonno mi rende più bella…ma io non ne ho bisogno”. Lo prende e si mette seduto su letto; stringendolo tra le mani, lo accosta al viso, cercandone il profumo. Lorelai non c’è più, se ne rende conto solo adesso. In fretta e furia si lava e si veste e scende giù per le scale. Con il furgone arriva davanti casa di Lorelai, avendo visto la jeep parcheggiata prova a bussare alla porta di casa, senza ricevere alcuna risposta. Comincia a chiamarla per nome quando sente Paul Anka abbaiare e di lì a poco uscire da casa di Babette. Quest’ultima si affaccia alla finestra.
Ba: Chi è?
Lu: Babette, sono io, cercavo Lorelai. Ho visto la macchina parcheggiata e allora ho pensato che fosse in casa. Che ci fa Paul Anka da te?
Ba: Tesoro, Lorelai l’ha lasciato a me perché è partita.
Luke è sorpreso e deluso dalla notizia – Come sarebbe a dire che è partita? quando?
Ba: Stamattina, è partita con Rory, faranno un viaggio in giro per l’Asia, staranno fuori almeno un mese.
Lu: Non mi ha detto niente, non ha lasciato, che so, un messaggio, qualcosa per me?
Ba: No, l’unica cosa che mi ha dato è una lista delle cose che Paul Anka non ama fare.
Lu: Capisco.
Ba: Mi dispiace zucchero, ma te la sei cercata! - dice Babette rimproverandolo – se Morey mi avesse fatto la metà di quello che hai fatto tu a lei, ce l’avrei spedito io in Asia, ma a calci!
Luke la guarda, esterrefatto dalla sua reazione, mentre Paul Anka ha ripreso ad abbaiargli contro
Lu: A che ora aveva il volo?
Ba: Non lo so, so solo che la navetta per il JFK è passata a prenderle 2 ore fa.
Lu: Forse faccio in tempo a raggiungerle. Con quale compagnia aerea volavano? Quale era la destinazione?
Ba: Oh, che cosa romantica, come nei film, adesso sì che ti riconosco!
Lu: Babette, ora non c’è tempo, dimmi il loro programma di viaggio!
Babette estrae un foglietto di carta dal suo reggiseno: “ecco, questi sono i recapiti che mi ha dato, non so se ha scritto anche del volo”
Lu: Ok, grazie – dice correndo verso il furgone
Ba: buona fortuna! – gli urla dietro Babette mentre sgomma via dalla strada.
Interno del furgone di Luke. Con una mano sul volante e l’altra sul cellulare, Luke compone velocemente dei numeri sulla tastiera. Dall’altro capo del telefono si sente una voce cinguettante.
Voce: American Airlines, ufficio informazioni, sono Lucy, in che posso esserle utile?
Lu: Salve, avrei bisogno di sapere quali sono i voli in partenza per Tokyo dal JFK.
Voce: Un attimo solo, signore
Parte la musichetta di Love story di attesa. Dopo qualche secondo, si sente un messaggio registrato:
Mex: Gentile signore, l’American Airlines la ringrazia per averci contattato. La informiamo che per informazioni sui voli in arrivo e in partenza dagli scali nazionali è possibile consultare il sito internet:
www.americanairlines.com. Grazie ancora e speriamo di averla al più presto a bordo di uno dei nostri voli.
La comunicazione si interrompe. Luke si impazientisce.
Lu: Maledetta tecnologia!
Ricompone nuovamente il numero. La stessa voce cinguettante risponde, dando questa volta un nome diverso.
Voce: American Airlines, ufficio informazioni, sono Cindy, in che posso esserle utile?
Lu: Lucy o Cindy, non mi importa chi tu sia, stammi bene a sentire: sto viaggiando sul mio furgone a 100 miglia orarie e, come potrai bene immaginare, non ho a disposizione una connessione ad internet per poter visitare il vostro sito internet, per cui, potresti gentilmente darmi gli orari dei voli per Tokyo in partenza dal JFK? – tuona Luke
Vo: Signore, l’America Airlines è qui a disposizione per fornirle ogni utile informazione…
Lu: Allora, questi voli?
Vo: Mi dispiace, ma non sono in grado di rispondere al suo quesito. L’American Airlines la ringrazia per averci contattato e spera di averla presto a bord…
Luke attacca nervosamente il ricevitore – “al diavolo!”
Sala di attesa del JFK. Rory è intenta a prendere appunti sulle sue guide quando sopraggiunge Lorelai con un vassoio carico di cibo di ogni genere.
Ro: Lo sai, vero, che in alcuni paesi che visiteremo ci mangerebbero per due settimane con tutta questa roba?
Lo: Ehi, questo probabilmente sarà l’ultimo pasto decente che faremo da qui fino al prossimo mese, per cui se ti fa tanto ribrezzo, non mangiarlo! – dice Lorelai sventolando un profumato Cheese Burger sotto il naso di Rory
Ro: Dicevo così per dire – avventandosi su un altro panino – ma non faremo a tempo a finire tutto, tra poco c’è l’imbarco e..
Voce fuori campo “DLIN DLON – Avvisiamo i gentili viaggiatori che il volo AA737 dell’American Airlines diretto a Tokyo, subirà un ritardo di un’ora, a causa dell’eccessivo traffico aereo sullo scalo di New York. Ci scusiamo del disagio. DLIN DLON”
Lorelai e Rory si guardano.
Lo: Che ne dici di un Sundae cioccolato e caramello?
Ro: e me lo chiedi?
Lo: Vado e torno!
Lorelai si dirige al McDonald dell’aeroporto e si mette in fila. Davanti a lei c’è una coppia di innamorati che non fanno scorrere la fila tanto sono presi a sbaciucchiarsi. Lorelai si schiarisce la voce, nel tentativo di attirare la loro attenzione.
Lo:Ahm, Ahm..
Ragazza: Oh, ci scusi! Sa, ci siamo appena sposati e stiamo partendo per la luna di miele.
Lo: Grandioso…dice Lorelai un po’ sarcastica – “allora tanti auguri e figli maschi!”
Ragazza: grazie!
Lo: Dove ve ne andate di bello?
Ragazzo: Visiteremo il Giappone e poi ci andremo a rilassare al mare in Thailandia
Lo: Wow, è meraviglioso..allora buon viaggio di nozze!
Lorelai si sente all’improvviso triste. Anche lei aveva pensato alla Thailandia come possibile meta per il viaggio di nozze, e ora la visiterà con Rory. Ad un tratto si ritrova istintivamente a giocherellare con il pollice sinistro sull’anulare della stessa mano alla ricerca di un anello che ormai non porta più. Si guarda le dita e le richiude velocemente dentro il pugno prima di arrivare davanti al bancone.
Luke è finalmente arrivato all’aeroporto. Imbocca come una furia le porte scorrevoli e corre a vedere il tabellone delle partenze.
Lu: Tokyo, volo AA737, gate 12, imbarco immediato.
Luke si precipita verso la biglietteria dell’American Airlines.
Lu: Un biglietto per qualunque destinazione che mi consenta di arrivare al gate 12, per favore.
L’impiegata risponde con la solita voce cinguettante – “adesso controlliamo, signore”
Lu: Lucy? Ci siamo sentiti prima per telefono – dice Luke con fare inquisitore.
La ragazza arrossisce e tentenna, cercando di cambiare discorso: “Ha del bagaglio da imbarcare? Perché le operazioni di imbarco sono già terminate e…”
Lu: No, io devo solo raggiungere la mia fidanzata che sta per partire con il volo delle 12.55 per Tokyo, la prego.
Impiegata: Pechino, classe turistica, gate 14. Paga in contanti o con carta di credito?
Lu: Carta di credito.
Impiegata: Un documento x favore….ecco a lei.
Lu: Grazie Cindy.
Luke corre verso i metal detector, ma trova una fila enorme, a causa degli aumentati controlli sui voli in partenza. Si fa strada, chiedendo la cortesia ai viaggiatori di passare avanti, finché non incontra una anziana dolce signora.
Lu: Mi scusi Signora, devo chiederle un piacere. Potrebbe farmi passare avanti, devo fermare una persona prima che parta.
Vecchietta: Comeeee?
Luke alza la voce: Mi può fare la cortesia di cedermi il suo posto in fila? Ho molta fretta!
La vecchietta accende il dispositivo acustico: “potrebbe ripetere, figliolo?”
Lu: Le ho chiesto se poteva farmi passare avanti, devo arrivare il prima possibile al gate 12.
Vecchietta: Anche io ho fretta – dice la vecchietta non più tanto dolce e simpatica – crede che mi stia divertendo a fare qui la fila, con un anca artificiale e la lombosciatalgia?
Lu: mi creda, è veramente una questione di vita o di morte, altrimenti non la disturberei. Vede, devo solo passare sotto il metal detector, non ho neanche il bagaglio.
Vecchietta: è così che sono successi gli attentati terroristici. Gente insospettabile che voleva passare velocemente i controlli per poi dirottare aerei e farli precipitare su povere vittime innocenti!
Lu: ma io non sono un terrorista! Devo solo raggiungere la mia fidanzata!
Le voci concitate attirano l’attenzione della vigilanza.
Vigilante: Signora, quest’uomo la sta importunando?
Lu: ma no, le ho chiesto solo la cortesia di farmi passare avanti
Vecchietta: Perquisitelo, ha troppa fretta, non si sa mai, potrebbe avere una bomba innescata
Lu: ma quale bomba…senta agente, ho comprato un biglietto per raggiungere la mia fidanzata che sta per partire per Tokyo, imbarco immediato, io devo fermarla e con questa fila non ce la farò mai.
Vecchietta: Non le creda, nessuna brava ragazza starebbe con un uomo losco come lui..e pure con la barba lunga!
Vigilante: La prego di seguirmi, Signore
Lu: C’è un errore, io non volevo importunare nessuno, la prego, mi faccia arrivare al gate 12!
Ne esce fuori una bagarre, con gli agenti che trascinano via Luke. Scena ripresa da una troupe televisiva che stava facendo un servizio sulla gestione degli aeroporti. La giornalista, in primo piano con dietro Luke che grida agli agenti di non mettergli le mani addosso, attacca il suo servizio dicendo.:
“Cari telespettatori di America Oggi, oggi ci troviamo all’aeroporto JFK di New York per la nostra inchiesta sugli aeroporti e ci siamo appena imbattuti nel tempestivo intervento degli agenti di sicurezza che hanno fermato uno squilibrato che voleva superare i controlli. Che sia stato appena sventato un attentato? Lo scopriremo più tardi, quando cercheremo di intervistare i coraggiosi agenti e il sospetto terrorista. Rimanete con noi per scoprire il resto di questa avvincente storia al Terminal!”