ecco che sforno un altro capitolo, l'ho fatto un po' di fretta xk se no nn facevo tempo buona lettura
6 capitoloDopo quelle parole si svegliò di colpo...
“tutto ok mamma?”
“c...certo”
“sai...parlavi nel sonno”
“oh...e...che dicevo?”
“ehm...hai detto...ma...lo vuoi proprio sapere?”
“certo, dai ho sofferto abbastanza non farmi soffrire ancora” cercando di essere ironica
“hai detto ti amo”
“a...chi”
“non lo so...il sogno l’hai fatto tu non io”
“gia...”
“lo dicevi a lui?”
“si”
“e tu...quindi”
“non lo so...no, insomma, era solo un sogno”
“gia, un sogno”
“si”
“allora...come ti senti?”
“triste”
“lo immagino...”
Passarono due giorni lunghissimi, e tutti i giorni Lorelai riceveva visite da Rory, Luke, Emily e Richard, e da mezza Stars Hollow poi finalmente arrivò il momento di tornare a casa, la andò a prendere Rory.
“salve, mia madre, Lorelai Gilmore, dovrebbe uscire oggi”
“oh certo, arriva tra due minuti”
“ok, grazie”
“di niente”
“Rory, tesoro”
“mamma, ciao, che bello finalmente torni a casa ” abbracciandola.
“gia”
Arrivarono a casa...
“eccoci”
“che bello tornare a casa” disse questo poi cominciò a fissare un punto nel vuoto.
“su...non pensarci”
“non è facile”
“lo penso bene, ma non puoi farci niente”
“hai ragione”
“ti va un caffè da Luke?”
“si, perché no”
Al locale...
“ciao Luuke”
“ehy Rory”
“ciao”
“Lorelai, ciao, come...stai?”
“così...e tu?”
“va...caffè?”
“si”
“si mi ci vuole proprio”
“è bello tornare a casa eh?!”
“si, ma questa sera c’è la solita noia”
“la cena del venerdì”
“auguri”
“grazie” dissero in coro Rory e Lorelai.
“mamma, io dovrei tornare al campus, ma se hai bisogno di me resto”
“no stai tranquilla”
“caso mai ci sono io”
“giusto, c’è L...Luke”
“ok, ciao mamma ciao Luke”
“ciao tesoro”
“ciao”
“ora vado anch’io, ciao”
“ciao, e chiamami se hai bisogno”
“lo farò, grazie ciao”
Una volta a casa si sentì improvvisamente sola, insomma prima Rory, Luke erano tutti li con lei ora era sola, poi arrivò il “tanto atteso” momento della cena dai Gilmore...
“allora Lorelai, come ti senti riguardo al bambino?”
“nonna!”
“che ho detto?”
“beh, se evitassimo l’argomento sarebbe meglio mamma...”
“ok, scusa”
“Rory dimmi, come va a Yale?” chiese Richard
“bene, ecco ti ho portato un mio articolo da leggere”
“oh grazie, lo leggerò domani mattina”
“perfetto”
“sai Lorelai, ho visto Christopher ieri”
“oh, bene”
“mi ha detto che siete usciti insieme”
“si, ma non è successo niente, non ero pronta”
“oh, ecco”
“si è fatto tardi, noi dovremmo andare”
“oh, certo”
“ciao nonna, ciao nonno”
“ciao Rory”
“ciao”
fuori...
“bene, ci vediamo domenica ciao”
“ciao tesoro”
Lorelai arrivò a casa, e sentì dei forti dolori all’addome, così prese il telefono”
“Luke’s”
“Luke, sono Lorelai” disse in tono soffocato
“Lorelai, che succede?”
“mi fa male, devi portarmi all’ospedale”
“oh dio, arrivo subito”
“grazie”
Luke arrivò subito...
“Lorelai, sono qui”
“eccoti”
“dove ti fa male?”
“qui, all’addome, ora va un po’ meglio”
“andiamo comunque”
“si”
Partirono immediatamente e arrivarono velocissimi all’ospedale.
“salve”
“salve, mi dica”
“la mia fid...amica ha dei dolori forti al ventre”
“si accomodi tra un quarto d’ora circa il dottore sarà da voi”
“un quarto d’ora? No senta, potrebbe essere grave”
“ok, allora le manderò la dottoressa ma deve aspettare comunque cinque minuti, cognome?”
“Gilmore”
“ok, accomodatevi”
“ok”
Si sedettero.
“come va?”
“così, fa ancora male”
“ok”
“Luke”
“si”
“grazie” sforzandosi di sorridergli.
“ma figurati” sorridendole dolcemente
“ehm, Gilmore?”
“si”
Entrarono in studio…
Allora, ditemi...
“beh, non c’è molto da dire, ma questa sera sono arrivata a casa e ho sentito dei fortissimi dolori all’addome”
“dalla cartella risulta che lei, beh non vorrei infierire, ma risulta che abbia appena perso il bambino”
“gia”
“possono essere semplicemente delle conseguenze, può succedere”
“ma, ne è sicura?”
“certo”
“ok, grazie mille”
“magari prenda queste pillole una volta al giorno, l’aiuteranno”
“ok, grazie”
“si figuri”
“arrivederci”
“arrivederci”
Tornarono a casa…
“fa male?”
“non più”
“ok”
“grazie ancora”
“figurati”
“ciao”
“ciao”
Lorelai entrò in casa, si bloccò per qualche secondo, poi riprese in mano il telefono.
“pronto?”
“Luke sono ancora io”
“Lorelai, che c’è?”
“puoi, potresti, tornare indietro?”
“che succede?”
“n...niente, tu vieni e basta”
“ok, arrivo”
Lorelai era agitatissima, poi sentì bussare alla porta, andò ad aprire
“ehy, tutto ok?”
“certo”
“no perché sembravi agitata al tel...”
“Luke”
“cosa?”
“stai zitto”
Detto questo lo prese per il colletto della camicia e lo baciò con passione.