| yelle |
| | Henry DeTamble è portatore di un'alterazione genetica che provoca inaspettati ed involontari viaggi nel tempo: improvvisamente scompare, lasciando a terra un mucchietto di vestiti, e ricompare, nudo, nel passato o nel futuro. A volte incontra se stesso bambino, rivede l'incidente in cui sua madre perse la vita e a cui lui assistette da bambino, o vede sua figlia che ancora deve nascere. A trentasei anni Henry, in uno dei suoi viaggi, incontra Clare, sei anni, sua futura moglie, e comincia la più straordinaria storia d'amore mai raccontata, in cui i protagonisti si conoscono prima di incontrarsi, si perdono e si ritrovano, sanno dell'altro cose che lui stesso non ha ancora vissuto. Il meccanismo narrativo è al primo approccio un po' difficile da seguire, occorre un pò di pazienza nel seguire il filo logico dell'autrice e il filo narrativo delle vicende bizzarre di quest'uomo. Ma poi la storia e le parole iniziano a sgorgare volontariamente e con passione dalle pagine, per arrivare infine a far capire e scoprire al lettore che ne valeva assolutamente la pena. E' un libro che scuote lo spirito sin nel profondo, con amore, con tristezza, con gioia e con dolore. Un romanzo che riempie con le sue mille sfaccettature, che riprende globalmente la varietà di sentimenti in grado di scuotere l'animo umano. Un romanzo originale, appassionante, a volte anche altalenante ma mai veramente banale. Tramite la fantascienza si impone, quasi, di dare una visione diversa della natura umana, della sua tendenza all'incapacità nell'arrendersi di fronte all'evidenza. Della cupa e rassegnata disperazione che contraddistingue ogni uomo quando in lui subentra l'intima comprensione che ciò che è già stato, che è già successo, non può più essere cambiato. Anche se ti chiami Henry DeTamble e puoi viaggiare nel tempo. E' il ritratto di un uomo che raccoglie le esperienze di tutt'una vita e impara a convivere con il proprio passato e futuro. Il ritratto di un uomo e dei suoi errori. Del suo grandissimo pregio di non essere solamente il perfetto personaggio di un libro, ma anche qualcosa di più vero. Un essere umano con le sue debolezze carnali e morali, capace di comemttere reati e di peccare di qualsiasi sentimento egoista ed egocentrico di cui ogni uomo in vita sua si è macchiato. Col passare degli anni, attraverso esperienze dolorose, attraverso gli anni, sfogliando pagina per pagina, ci troviamo davanti dei personaggi che non sono statici, ma crescono nell'intimo, irrimediabilmente. Un ritratto che accompagna il lettore verso il finale, commuovendo, straziando e facendo sorridere.
Voto: 8.Quest'anno uscirà la trasposizione cinematografica del libro, con Eric Bana e Rachel McAdams Tra l'altro lo sceneggiatore sarà Jeremy Leven, che già aveva fatto un ottimo lavoro con The Notebook. CITAZIONE CLARE "E' dura rimanere indietro. Aspetto Henry senza sapere dov'è e se sta bene. E' dura essere quella che rimane. (...) Tanto tempo fa, quando gli uomini andavano per mare, le donne li aspettavano sulla spiaggia, scrutavano l'orizzonte in cerca della piccola imbarcazione. Adesso io aspetto Henry. Lui scompare senza preavviso e involontariamente. Io lo aspetto. Ogni minuto di attesa dura un anno, un'eternità. Ogni minuto scorre lento, trasparente come vetro. Attraverso ogni minuto vedo un'infinità di minuti in fila, in attesa. Perchè se ne va dove io non posso seguirlo?"
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HENRY "E Clare, sempre Clare. Clare la mattina, assonnata. Clare con le braccia affondate nella tinozza per la fabbricazione della carta, che estrae la massa informe e la manipola per mescolarne le fibre. Clare che legge con i capelli sparsi sullo schienale della sedia, mentre massaggia le mani screpolate con un balsamo prima di andare a letto. La voce bassa di Clare nel mio orecchio, spesso. Odio trovarmi dove lei non è, quando lei non c'è. E invece me ne vado sempre, e Clare non mi può seguire."
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