Perchè è impossibile dimenticare

« Older   Newer »
  Share  
.Roxenne>>
view post Posted on 13/4/2009, 00:50




Titolo:Perchè è impossibile dimenticare....
Autore: .Roxenne>>
Genere FanFiction
Stato in corso
Breve descrizione da parte dell'autore: Era da un pò che non mi mettevo a scrivere e stasera ho finalmente avuto l'ispirazione che cercavo da tanto tempo. La storia riparte dalla 6x22, dopo il misfatto XD Siate clementi :ihih: spero che qualcuno la seguirà XD
E' solo un breve incipit da cui partire per i prossimi capitoli :D
Piccolo appunto
La nipote di Luke non era ancora nata nella sesta serie, ma l'ho fatta comparire magicamente XD




"C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo."
Jim Morrison.



Pioveva ormai da ore su Stars Hollow, una pioggia di gocce inconsistente che scurì il cielo, rendendolo plumbeo, tetro…oscuro.
Era come se quel cielo in quel momento rappresentasse l’animo di molta gente, delusa,afflitta, malinconica…uomini,donne, che aspettano la pioggia per non piangere da soli, sperando di rivedere presto l’arcobaleno dietro la collina, con l’illusione che si tratti solo di un breve acquazzone estivo.
No, non era così.
Pioveva, pioveva ancora.
Goccia dopo goccia.



- Hai visto come piove mamma?-
Esclamò Rory, tra una ciambella ed un caffè bollente, immancabile nella colazione delle due Gilmore da sempre ormai.
Ma quel caffè , quella mattina buia e uggiosa, non aveva lo stesso appeal di sempre, non per Lorelai.
- Mamma?-
La voce flebile di Rory fu come il fastidioso rintocco di una campana stridula, che imperterrita, ti sveglia nel bel mezzo di un sogno in piena notte.
Sogno, si, o forse incubo.
- Oh si, lo vedo..-
Rispose con voce stanca, abbozzando un sorriso di circostanza come se i suoi occhi non parlassero da soli.
Gli occhi…lo specchio dell’anima si dice, nulla di più vero.
Quella fitta di dolore era ancora forte, la pervadeva, in ogni momento, era una ferita che non riusciva a rimarginarsi velocemente come avrebbe voluto.
Era più forte di lei, anche quando cercava in ogni modo di non pensarlo, lui si ripresentava nella sua testa, come se potesse entrare ed uscire indisturbato.
Dimenticalo, dimenticalo, dimenticalo adesso per sempre.
Erano parole vane, se le ripeteva continuamente, sperando che potesse essere un modo per convincere se stessa ad andare avanti aggirando l’ostacolo che pareva insormontabile, una montagna troppo ripida da scalare a mani nude.
Gli mancava, gli mancava da morire.
Ogni giorno, sempre di più.
__________________________

- Caffè?-
Il locale di Luke era più silenzioso del solito quella mattina.
Niente via vai di gente, nessuna lamentela, nessuna prelibata crostata negli espositori…
- Si grazie Luke ne ho proprio bisogno…stanotte la piccolina non ci ha fatto dormire tutta la notte.-
Fece mestamente Liz,mostrando le occhiaie rossastre al fratello per poi rivolgere una smorfia divertita alla figlia che sgambetta nel passeggino senza nessuna intenzione di dormire.
- Sai, avvolte ti invidio..-
Luke non poté non trattenere un risolino divertito nel sentire le parole di Liz.
- Perché cucino meglio di te o perché non faccio esplodere il forno ogni volta che decido di fare una crostata?-
Liz fu sollevata nel vedere il fratello di buon umore quella mattina.
Che sia uno stadio momentaneo o passeggero non importava in quel momento…era essenziale ritrovare quell’attimo di felicità, veloce, fugace si… ma che rendeva le cose più leggere e godibili.
- No… oh bhe si, anche,ma in questo caso per il fatto che puoi ancora goderti la tua vita da scapolo senza dover preoccuparti di pappette, biberon, pannolini…per carità Luke, essere madre è una cosa meravigliosa ma certe volte…-
Luke stizzito la riprese, versando il caffè a una coppia di superstiti clienti che aveva deciso di sfidare il temporale, uscendo di casa.
- Ti ricordo che ho April..-
- April è già grande Luke, presto entrerà nella fase* Odio i miei genitori*, *nessuno mi comprende*, sarà tutto diverso..-
Esclamò saggiamente la donna, con la sua vocina stridula ma che rendeva efficace ogni sua parola pronunciata.
- Lo sai, tante volte guardandola mi rendo conto di quante cose mi sia perso di lei, cose che nessuno potrà restituirmi…il tempo purtroppo non fa sconti a nessuno..-
Quello era un pensiero ricorrente per Luke.
Quando dal nulla nella sua vita era apparsa April era stato come un tornando, che aveva sconvolto la sua vita, rendendola diversa, con maggiori preoccupazioni, dubbi e incertezze.
Sarò un buon padre? Potrò colmare il vuoto della mia assenza?
Erano solo poche delle domande che l’avevano tormentato.
- Sei un buon padre lo sai anche tu…April è una bambina meravigliosa..-
Lui e Lorelai avrebbero mai potuto avere un bambino?
Quel pensiero in quel momento lo stupì, rendendolo incapace di reagire come faceva di solito quando l’immagine di Lorelai tornava nella sua mente.
Ci aveva pensato tante di quelle volte al futuro che aveva perso, perdendo Lorelai.
Era destino forse? Qualcuno l’aveva scritto da qualche parte?
Nessuno avrebbe mai potuto dirlo con certezza.
Stava cercando di ricominciare, ricominciare senza di lei, lei che era stata l’unica donna di cui era stato realmente innamorato, lei, per cui aveva aspettato in silenzio, vedendo passare nella sua vita diversi uomini, lei. Semplicemente lei, la donna che aveva rapito il suo cuore.
Esistevano modi per dimenticare senza soffrire?
Rinnegare quell’amore così puro, così vivo e pulsante, mascherandolo con l’odio, l’indifferenza?
Non sarebbe mai riuscito a farlo sul serio, ne era consapevole.
-Ehmm…Luke?-
Sibilò Liz, con fare discreto.
- Credo proprio che non avrò più motivo di essere invidiosa per le tue crostate perfette.-
Luke la guardò quasi interdetto, come se non collegasse le parole ad una logica.
- Non senti anche tu questa puzza?Io penso che venga dal forno..-
Una risatina divertita echeggiò per la stanza, mentre Luke accortosi del fatto cercava un rimedio.
Respira Luke Danes…è solo l’inizio di un'altra normale mattina.
Senza lei.




Pioveva ancora, sui pensieri scarni di un uomo che si interroga sul futuro.
Pioveva ancora, ed ancora sul dolore di una donna, che cerca di andare avanti.


La felicità è nascosta dappertutto. Basta scovarla

 
Top
0 replies since 13/4/2009, 00:50   351 views
  Share