My personal season 8

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icon9  view post Posted on 6/8/2009, 15:36
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In perenne viaggio tra Londra, Cardiff e Storybrooke

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Titolo: My personal Seasons 8
Autore: JJ86
Genere: Lorelai e Luke
Stato: In corso
Commenti: http://gilmoregirls.forumfree.net/?t=41689565
Breve descrizione da parte dell autore:
Da buona Java Junkies speravo di vedere Lorelai e Luke sposarsi, naturalmente prima di farlo dovranno affrontare alcuni problemi, gli stessi che nell’ infausta sesta li hanno separati. Scusate se ci sono alcuna cose che non corrispondono al finale o alla settima stagione, ho ricominciato a rivederla da qualche giorno, quindi non ricordo proprio tutto del finale, inoltre questa è la mia prima fan fiction su Gilmore Girls…. Commentate numerosi…

Gilmore Girls
My personal season 8
Ep. 8X01
Nostalgia

Avvolta dal suo morbido, capotto, uscì di casa, Babette arrivò proprio in quel momento, e dopo averle raccontato l’ennesima storia sui suoi gatti la lasciò andare e entrò in casa per occuparsi di Polanka. Lorelai percosse la strada principale di Stars Hollow, si fermò da Buzzi a prendere il solito giornale, fece i suoi complimenti a Patty che si apprestava a tenere una delle sue lezioni, salutò formalmente Taylor che si apprestava inventare qualche strana festa. Infreddolita, raggiunse il locale che da anni era diventato il suo ritrovo preferito, forse l’unico. Aprì la porta e come sempre la campanella posta sopra di essa suonò dolcemente, Lorelai si tolse i guanti avvicinandosi al bancone, dove pronto con la tazza di caffè c’era Luke. I due si sorrisero e si salutarono con un dolce bacio. Avevano passato momenti difficili, erano stati separati per un po’, ma alla fine si erano ritrovati più innamorati di prima, pronti ad affrontare le avversità future.
<<non mi hai svegliato quando sei uscito.>> le rinfacciò con dolcezza mentre sorseggiava il suo caffè
<<se dormivi profondamente, mi hai anche tirato il cuscino.>> le ricordò, e come sempre lei le sorrise La campanella suonò ancora e nel locale entrò Kirk di fretta, si mise accanto a Lorelai sul bancone mise il suo computer portatile che richiamò l’attenzione di Luke.
<<che diavolo devi fare?>> chiese infastidito il proprietario.
<<nulla, devo lavorare e pensavo di poterlo fare qui, mentre mangio.>> spiegò un po’ intimidito l’altro, Lorelai si gustava la scena divertita.
<<scordatelo!>> continuò con severità Luke.
<<lorelai lo usa sempre.>> gli ricordò, ma lo sguardo di minaccia di Luke servì a Kirk a chiudere il computer. Lorelai salutò a mali in cuore il suo amore e andò via.
Rory contemporaneamente si trovava a New York e stava seguendo una conferenza importante sulla censura, era agitata e guardava spesso il telefono per vedere se le arrivavano chiamate. Alla fine della conferenza si avvicina al banco per il buffet, riguardò il suo cellulare, ma non trova nulla.
<<aspetta qualche telefonata?>> le chiese una voce alle sue spalle, la giovane Gilmore sobbalzò dallo spavento e si voltò, davanti a se c’era una giovane ragazza con una folta chioma biondo scuro.
<<stavo solo controllando una cosa.>> si giustificò, riposando il cellulare
<<il tuo ragazzo non si fa sentire?>> chiese con ironia.
<<lo sai che non sono fidanzata.>> le rispose quasi seccata, senza perdere il sorriso
<<siamo nervose oggi, come mai?>>
<<ho dormito poco.>>le rispose mentre si misero a camminare. La ragazza prese qualcosa dalla borsa e la mostrò a Rory.
<<credo che questo ti possa interessare.>> le disse passandogli alcuni fogli Rory li guardò attentamente, sull’angolo di sinistra c’era il logo del New York Times.
<<di cosa si tratta?>> chiesa con calma, la sua amica e la sorrisa complice.
<<e’ una domanda per fare un tirocinio di un anno in quel giornale.>> le rispose compiaciuta, Rory si fermò per un attimo a guardare quel foglio, le mani che le tremavano e sudavano, aveva paura di rovinare quel prezioso documento. Per tanto tempo aveva sperato di avere una possibilità di lavorare in un giornale come quello. Improvvisamente come un macigno, una nuova consapevolezza la pervase, se avrebbe passato, la graduatoria avrebbe dovuto vivere per un anno ancora lontano dalla madre e da Stars Hollow, fu allora che il sorriso scomparve.
<<cosa ti prende? Credevo che fosse la cosa più importante della tua vita. Non sei felice di questa opportunità?>> chiese notando l’angoscia e la tristezza nell’amica.
<<si sono felice, è solo un po’ di paura.>> mentì spudoratamente, e mentre la sua amica riprese a camminare, lei guardò di nuovo il cellulare senza trovare chiamate, sospirò riguardando quei fogli e poi raggiunse l’altra.
Liz con il passeggino entrò nel locale, cercando il fratello, ma dietro al bancone stranamente non c’era. Chiese a Cisar, che gli indicò le scale, prese la piccola in braccio e salì nell’appartamento, dove Luke stava al telefono con un fornitore, con un cenno la fece accomodare, finì la chiamata e staccò.
<<come mai qui?>> chiese l’uomo prendendo in braccio la nipotina.
<<mancavi alla tua nipotina.>> le rispose dolcemente, lo guardò con tenerezza mentre coccolava la sua bimba, e se lo immaginava con una figlia sua e di Lorelai.
<<allora vuoi dirmi perché sei qui?>> chiese ancora Luke impaziente.
<<nulla, mi trovavo a passare di qui. Sei stato molto impegnato ultimamente, ci stavamo iniziando a preoccupare.>> scherzò la donna prendendosi da bere nel frigo.
<<avevo da lavorare!>> le rispose seccato di doversi giustificare con la sorella, Liz sorrise complice, lo vedeva impacciato e un po’ imbarazzato, sembrava che gli dovesse dire qualcosa d’importante, come quando gli ha confidato di April.
<<senti Liz dovrei chiederti un favore.>> iniziò a parlare sedendosi sulla sedia accanto a lei, Liz sapeva bene si cosa le doveva parlare, era da un po’ che lo aveva capito, ma si divertiva a vederlo in difficoltà.
<<dimmi fratellone.>> lo invogliò ulteriormente.
<<per caso, ti trovi un qualche gioiello particolare? Non so qualcosa di speciale?>> chiese imbarazzato.
<<credo di avere qualcosa. E per un’occasione speciale?>> chiese sperando che si confidasse con lei.
<<ah no, voglio solo fare un regalo a Lorelai.>> si giustificò abbassando lo sguardo. Liz capì le sue intenzioni, sorrise e si alzò seguita da lui.
<<adesso vado però, devo preparare da mangiare per T.J. ultimamente è molto nervoso.>> disse riprendendosi la figlia.
<<t.J. è sempre nervoso.>> le rispose lui facendo strada.
Alla locanda Michael sta intrattenendo degli ospiti stranieri, Lorelai arriva in quel momento, controlla la reception e va subito in cucina, dove Sookie è in crisi con il menù.
<<ti prego dimmi che hai fatto il caffè.>> chiese Lorelai entrando in cucina, ma Sookie non rispose stava con i gomiti appoggiati al banco di lavoro e guardava un foglio bianco, giocando nervosamente con la matita.
<<sookie mi ascolti?>> cerco di richiamarla Lorelai, senza però ottenere alcuna risposta, le girò un po’ intorno cercando di capire il suo comportamento.
<<ma che ti prende? Sookie.>> la chiamò ancora, prese la sua solita tazza e si versò un po’ di caffè, continuando a fissare preoccupata la sua amica, che sembrava non rispondere. Michel entrò in quel momento lamentandosi come sempre dei clienti.
<<tu per caso sai cosa le prende?>> gli chiese a bassa voce.
<<oh si è così da quando è arrivata.>> le rispose con il suo accento francese più marcato.
<<sai per caso il motivo?>> chiesa ancora preoccupata, ma Michel alzò le spalle e tornò alla reception. Lorelai sospirò e si avvicinò di nuovo a Sookie.
<<sookie sei ancora tra noi?>> le chiese mettendole una mano sulle spalle, e funzionò perché la riportò alla realtà.
<<ah ciao Lorelai!>> la salutò senza alcun entusiasmo, cosa di cui Lorelai si preoccupò di più.
<<sookie ma cosa ti prende?>> chiese ancora, e finalmente la vide reagire.
<<guarda qui.>> le disse mostrandole il foglio che aveva davanti, ma Lorelai non capì subito.
<<e’ un foglio bianco, cosa ha di così particolare.>> chiese confuse.
<<appunto è un banale foglio bianco.>> ma Lorelai continuò a non capire.
<<questo foglio non dovrebbe essere bianco. Dovrebbe essere scritto il menù per stasera, e invece è bianco. Capisci! Non ho nessuna idea per la cena di stasera, una cosa del genere non mi era mai capitata.>> disse tutto di un fiato, fece una pausa brevissima.
<<sono un pessimo chef, non ho alcuna idea, sto fallendo, e per colpa mia fallirà anche la nostra locanda. Solo perché la mia stupida testa non riesce a trovare un menù da cucinare.>> continuò senza un attimo di respiro.
<<sookie calmati, a volte può capitare.>> la rassicurò Lorelai.
<<non a me, a me non può capitare.>> continuò l’amica disperata.
<<tranquilla è solo un momento di crisi, ultimamente hai lavorato molto, non ti sei fermata neanche quando è nato il piccolo.>> le ricordò l’amica, ma come sempre Sookie rimaneva nella sua convinzione.
<<sono stata già stressata, ma ho sempre avuto cosa cucinare, anche se lo cambiavo in continuazione, aveva un menù di base.>> spiegò sempre più disperata.
<<fai una cosa, rilassati un po’, torna a casa stai un po’ con Jackson e i bambini, e vedrai che entro cena avremmo il nostro menù>> continuò a rassicurarla.
<<e se avessi perso il mio prezioso talento di chef? E se non riuscissi più a riprendermi?>> iniziò a tormentarsi con queste domande ma Lorelai la spinse fuori dalla cucina.
<<non m’importa quello che pensi tu ora torni a casa.>>insistette Lorelai.
<<come farete per la cucina? Il pranzo, la merenda…>> cercò di dirle, ma Lorelai le parlò di sopra.
<<a questo non ci devi pensare, ricordati che hai degli aiutanti bravissimi.>> la tranquillizzò
<<no, non posso andare.>>continuava a insistere in vece Sookie.
<<mi costringi a chiamare Jackson?>> chiesa minacciosa, e quello bastò per convincere la donna a mollare e tornarsene a casa.
Luke entrò nel laboratorio di Liz guardandosi attorno, sua sorella era indaffarata con un'altra cliente, quindi lui poteva benissimo dare un’occhiata in giro, concentrandosi soprattutto sugli anelli. Era da un po’ che pensava di organizzare una serata speciale per Lorelai e voleva farle un piccolo regalo, qualcosa di speciale. Liz lo raggiunse sorridendo distraendolo dai suoi pensieri.
<<ciao fratellone!>> lo salutò con dolcezza, Luke ricambiò con un abbraccio.
<<dov’è la piccola?>> chiese apprensivo per la nipotina.
<<doula è a passeggio con T.J.,allora in cosa posso aiutarti?>> chiese cambiando discorso.
<<e per quel regalo che ti avevo detto stamattina.>> le spiegò con calma guardandosi intorno.
<<giusto il regalo per Lorelai.>> disse iniziando a cercare dietro al bancone.
<<ho messo da parte qualcosa che credo sia adatto a lei.>> continuò tirando fuori una scatolina di velluto blu, Luke si avvicinò un po’ cauto, non voleva che si sapesse in giro quello che lui aveva in mente ormai da mesi.
<<non ti ho ancora detto quello che cerco.>> si giustificò imbarazzato più che mai.
<<come se non lo avessi capito. Prendilo, vedrai che le piacerà.>> disse infine dandogli in mano la scatoletta, Luke la aprì e si sorpresa nel trovare l’anello di fidanzamento della madre, un annello semplice ma elegante, adatto a Lorelai, sospirò commosso e sorpreso.
<<ma questo…>> cercò di parlare colto dai ricordi e dalla sorpresa.
<<sono sicura che papà volesse che lo avessi tu.>> gli disse Liz interroppendo il suo discorso. Luke non aveva parole abbracciò di nuovo la sorella ringraziandola e raccomandandosi di mantenere il segreto.
Rory arrivò nella camera dell’albergo, in cui in quel momento stava, il suo lavoro le consentiva di viaggiare molto e aveva anche l’occasione di soggiornare in qualche albergo caratteristico. Entrò nella sua stanza, aveva scelto una singola, perché quando aveva del tempo libero, voleva passarlo a leggere qualche libro. Posò la sua borsa sul letto e si mise seduta alla scrivania, guardando i fogli che la sua amica le aveva dato qualche ora prima, ancora era indecisa sul da farsi, accese il suo portatile e controllò la posta elettronica trovandoci una decina di e-mail della madre, tutte mandate durante la mattinata, in più le aveva mandato le foto dell’ultima festa cittadina, con le fasi della solita litigata tra Luke e Taylor. Le mancavano terribilmente tutti i suoi concittadini, dal pressante Taylor allo stravagante Kirk e come dimenticarsi della sua migliore amica Lane, ormai impegnata a tempo pieno con i due gemelli, riguardò ancora una volta le foto e poi di nuovo i fogli, cercando di vagliare ogni minima possibilità.
Lorelai uscì dal bagno di Luke indossando la sua camicia azzurra, si mise sul letto accanto al suo amore.
<<finalmente un po’ di tranquillità>> disse avvicinandosi, lui le accarezzò i capelli e iniziò a baciarla.
<<ti ho mai detto che quella camicia ti sta bene.>> le sussurrò tra un bacio e l’altro, sorrise soddisfatta.
<<lo so, ma mi piace che me lo ricordi tu.>> rispose e ripresero a baciarsi. Il cellulare di Lorelai iniziò a suonare infastidendo entrambi.
<<non rispondere ti prego!>> la supplicò Luke continuando a baciarla.
<<può essere Rory, o qualcuno della Locanda.>> cercò di giustificarsi, allungò il braccio, mentre Luke continuava a baciarla sul collo.
<<pronto>> rispose con qualche difficoltà, ma quando sentì la voce, s’irrigidì.
<<ciao Lorelai!>> la salutò la madre con un tono di rimprovero. Luke ignorando chi era continuò a infastidire Lorelai sperando che mettesse giù il telefono.
<<ciao mamma!>> la salutò Lorelai enfatizzando il nome, Luke la guardò sorpreso.
<<e’ da una serata che provo a chiamarti a casa, ma dove sei finita?>> continuò a chiedere.
<<sono… sono in giro.>> rispose con un po’ di disagio, Luke ne approfittò per infastidirla ulteriormente.
<<sei sola?>> chiese sentendo dei rumori sospetti in sottofondo.
<<no, sono con Sookie.>> rispose prontamente, mentre cercava di non farsi distrarre troppo da Luke.
<<come mai mi chiami?>> chiese subito per cambiare discorso.
<<volevo ricordarti della cena di domani sera qui. Ricordi vero?>> chiese con sarcasmo e un po’ di acidità.
<<va bene mamma. Ora però devo andare, a domani.>> la salutò di fretta, staccando il telefono senza aspettare una sua risposta.
<<giuro che ti ammazzo!>> si rivolse a Luke.
<<che voleva?>> chiese invece lui.
<<voleva solo ricordarmi per la cena di domani sera.>> spiegò infastidita mentre spegneva il cellulare.
<<gli dirai di noi finalmente.>> la incalzò immediatamente.
<<certo, perché non dovrei.>>disse poco convinta, Luke la guardò come per rimproverarla.
<<visto che fin’ora non lo hai fatto, ho dei seri dubbi che domani affronterai l’argomento.>> rispose convinto.
<<non è giusto, loro sono partiti poco dopo Rory e io non ho avuto il tempo di informarli.>> si giustificò, poi le balenò un idea.
<<ho trovato, perché non vieni anche tu, gli faremo una bella sorpresa.>> propose entusiasta.
<<scordatelo odio venire a cena dai tuoi lo sai bene.>> le rispose con durezza.
<<motivo in più per non dirgli nulla.>> lo incalzò lei.
<<lorelai!>> la richiamò esasperato, e lei lo adorava.
<<questo ti costerà molto lo sai.>> lo ricattò ammiccando.
<<pagherò. Tu, andrai comunque alla cena.>> ricambiò sorridendo.
<<allora che ne dici di iniziare a pagare subito?>> chiese con provocazione ricominciando a baciarlo.
La sera dopo, Rory stava finendo di truccare, quando nella sua camera entrò la sua amica che si mise subito al computer.
<<ehi Gilmore, mi serve il tuo computer.>> disse entrando di corsa con il cellulare alle orecchie.
<<prego, fai come se fossi a casa tua.>> rispose l’altra con sarcasmo.
<<mando un e-mail e usciamo.>> si giustificò chiudendo il cellulare, Rory nel frattempo continuò a truccarsi senza dare troppo peso alla sua compagna, improvvisamente il cellulare iniziò a squillare, si affrettò a rispondere.
<<indovina, dove sono?>> chiese Lorelai dall’altra parte dell’apparecchio.
<<fammi pensare! E’ venerdì, quindi sarai a casa dei nonni.>> rispose subito sorridendo nel sentire la voce della madre.
<<non mi puoi raggiungere, vero?>> chiese la donna rimanendo nella sua gip, indecisa se scendere o meno.
<<devi dire ai nonni che ti sei rimessa con Luke?>> chiese sapendo già la risposta.
<<non preoccuparti l’hanno accettato una volta, vedrai che stavolta va bene.>> continuò la ragazza con un tono rassicurante, anche se lei, per prima titubava della reazione di Emily alla notizia.
<<piuttosto, a te come va?>> chiese Lorelai cambiando discorso.
<<tutto bene. Per adesso seguo le solite conferenze, nulla di emozionante.>> spiegò la giovane.
<<non dirmi che stasera passerai il tuo tempo a casa.>> la richiamò la madre, sapendo che non sarebbe stata la prima volta.
<<tranquilla la mia compagna Amy mi porta in un nuovo locale in centro.>> spiegò con calma, anche se non era molto entusiasta dell’idea.
<<ok ti saluto, ci sentiremo domani.>> la salutò Rory, ma la madre non voleva staccare.
<<no, aspetta parliamo ancora un po’.>> cercò di convincerla.
<<farai tardi, a domani, ti vorrò bene. >> finì di salutarla per poi chiudere la chiamata, sorrise ricordando tutte le volte che in passato la spingevano a quelle cene, inizialmente tanto odiate, ma adesso sembrava essere di routine. La sua compagna la raggiunse di corsa.
<<possiamo andare?>> chiese distraendola dai suoi pensieri, Rory le sorrise e prese la sua borsetta sul letto.
<<chi è quel fusto accanto a tua madre nella foto che c’era nel computer?>> chiese interessata mentre uscivano dall’appartamento.
<<e il suo compagno. >> rispose sorridendo.
<<dovrò venirti a trovare a Stars Hollow qualche volta.>> continuò Amy mentre uscivano dalla camera.
Lorelai si prese di coraggio e suonò al campanello, sperando di arrivare tutta intera alla fine della serata. Ad aprirle la porta come sempre una nuova cameriera a cui diede il suo capotto, e fece una delle sue battute. Emily la raggiunse quasi subito.
<<salve Lorelai!>> la salutò sorridendo.
<<ciao mamma.>> ricambiò il saluto, le due si spostarono nel salotto a prendere il solito drink.
<<sei in splendida forma.>> le disse facendola sospettare di quella gentilezza.
<<dov’è papà?>> chiese non vedendo l’altro genitore.
<<sta finendo una telefonata importante.>> spiegò la donna.
<<allora Lorelai, come va la Locanda.>> chiese ancora.
<<tutto bene, abbiamo il pienone fino al prossimo mese.>> rispose sempre più sospettosa di quell’atteggiamento.
<<bene mi fa piacere.>> disse la donna sorseggiando il suo drink, Richard entrò nella sala in quel momento dirigendosi subito verso il tavolino dei liquori.
<<buona sera Lorelai!>> salutò l’uomo frettolosamente.
<<ciao papà, tutto bene?>> chiesa apprensiva.
<<sì, tutto bene.>> disse l’uomo sedendosi accanto alla moglie.
<<allora, mi sembri in forma. Come sta Rory?>> chiese il padre rilassandosi.
<<tutto bene, per adesso le fanno seguire diverse conferenze in giro per il paese.>> spiegò con molto orgoglio, e i suoi sorrisero. La discussione venne interrotta dal campanello che suonò, la cameriera andò ad aprire, e dopo qualche minuto, con grande sorpresa per Lorelai, nella sala fece il suo ingresso Chris con una bottiglia di vino sotto il braccio, Emily gli andò subito incontro, mentre Lorelai sorpresa si alzò lentamente, imbarazzata assistette ai convenevoli tra i tre, poi arrivò il suo turno, non si vedevano dal giorno della laurea di Rory, e naturalmente, neanche lui sapeva della sua storia con Luke, si iniziava a chiedere come avrebbe reagito alla notizia.
<<abbiamo incontrato Christopher mentre eravamo a mare e ho pensato che sarebbe stato bello invitarlo a cena una volta rientrati a casa.>>spiegò Emily con un sorriso che non finiva più.
<<e’ bello rivederti. Sei in forma.>> la salutò con dolcezza e anche un po’ imbarazzato, Lorelai abbassò lo sguardo imbarazzata.
<<grazie, anche a me fa piacere vederti.>> ricambiò lei. I quattro si spostarono in sala da pranzo, dove continuarono a parlare tranquillamente delle loro vacanze, di Rory e di Gigi.
<<sarebbe bello organizzare una bella cena tutti insieme.>> propose Emily, ma la figlia sembrò non gradire la proposta.
<<mamma non lo so!>> iniziò a dire Lorelai visibilmente a disagio.
<<sapete la prossima settimana, noi del DAR organizziamo una raccolta fondi ispirata agli anni ’50, potreste venire insieme.>> continuò Emily senza badare alla figlia che in quel momento capì le vere intenzioni della madre.
<<per me si può fare.>> rispose cordialmente Chris.
<<io invece credo che dovrò rifiutare. La prossima settimana arriverà un gruppo di persone che hanno prenotato tutto l’albergo>> mentì invece Lorelai sperando di potersi sganciare in fretta da quella serata.
<<che peccato, le mie amiche sono rimaste davvero male quando vi siete lasciati. Tutti sono concordi nel dire che siete fatti per stare insieme.>> a quelle ultime parole Lorelai lasciò cadere di colpo la sua posata nel piatto.
<<mamma per favore!>> la richiamò.
<<ho detto solo le cose come stanno.>> disse con severità, Lorelai sbuffò e alzò gli occhi al cielo.
<<chris ed Io ci siamo lasciati fatene una ragione.>> ribatté la giovane con la sua solita determinazione.
<<lorelai è tutto a posto.>> intervenne Chris, sperando che si calmasse.
<<non capisco perché ti scaldi tanto.>> continuò a richiamarla Emily, nel frattempo Richard all’oscuro delle intenzioni di Emily, la guardava con rimprovero.
<<credi che non abbia capito, perché hai invitato qui Chris!>> disse a denti stretti.
<<sarà meglio cambiare discorso.>> cercò di intervenire Richard, ma nessuno lo ascoltò.
<<sentiamo Lorelai perché lo avrei invitato.>> la sfidò la donna.
<<vuoi farci rimettere insieme.>> le rinfacciò, tutti rimasero in silenzio.
<<dannazione mamma, non ti è venuto in mente che forse entrambi vogliamo solo andare avanti con le nostre vite.>> disse Lorelai sempre più adirata, ma Emily sorrise quasi vittoriosa.
<<io non credo proprio. Giusto Christopher!>> disse guardando verso l’uomo che fino a quel momento era rimasto in silenzio.
<<lorelai ascolta... >> cercò di iniziare l’uomo.
Lorelai li guardò stupefatta, non credeva a quello che stava assistendo.
<<emily, non credo sia il momento più adatto.>> continuò cercando di giustificarsi, a quel punto Lorelai si alzò di colpo.
<<dove credi di andare la cena non è finita.>> la richiamò sua madre.
<<per me lo è. Buona continuazione.>> aggiunse la donna per poi dirigersi verso l’uscita.
<<spero che adesso sarete soddisfatti!>> disse Richard alzandosi.
In preda alla rabbia, Lorelai cercò di prendere le chiavi che aveva in borsa.
<<lorelai aspetta!>> la chiamò Christopher che la raggiunse di corsa.
<<cosa c’è ancora!>> gli rispose stanca e stressata da tutta quella situazione.
<<mi dispiace per come sono andate le cose. Volevo parlarti con calma quando eravamo da soli.>> cercò di giustificarsi lui.
<<parlarmi? E di cosa?>> chiese sempre più furiosa.
<<come di cosa. Di noi due. Di me e di te.>> cercò di spiegargli avvicinandosi ancora, ma Lorelai si allontanò ulteriormente incrociando le braccia al petto.
<<di me e te? Chris svegliati, non c’è più me e te, ci siamo lasciati ricordi, ed eravamo anche d’accordo.>> le ricordò la donna.
<<ci ho riflettuto, ho passato tutta l’estate a pensare a noi, alla nostra situazione. Io dovevo aspettare che ti passasse, ma adesso possiamo ricominciare tutto daccapo. Adesso potremmo essere una vera famiglia, io sono pronto.>> cercò di convincerla ancora, Lorelai scosse la testa esasperata, sembrava che quella serata non avesse fine.
<<lorelai Gilmore come ti permetti di alzarti quando la cena non è ancora finita. >> le urlò Emily avvicinandosi ai due.
<<mi dispiace mamma, ma la mia cena è finita. E adesso voglio tornare a casa.>> disse cercando di salire in macchina.
<<dammi una buona ragione per cui tu e Christopher non potete tornare insieme.>> le rimproverò la donna ancora una volta, Lorelai guardò Christopher.
<<per un sacco di ragioni, le stesse che ci hanno separato.>> rispose.
<<e ancora per quell’orribile uomo.>> attaccò Emily e a quel punto Lorelai scoppiò, la potevano attaccare in qualsiasi modo, ma non poteva permettere una cosa del genere.
<<non parlare così di Luke, nemmeno lo hai voluto conoscere.>> le rinfacciò, Chris si rese conto di come stavano le cose.
<<e’ incredibile ti sei rimessa con quello?>> chiese con disprezzo l’uomo.
<<sì, mi sono rimessa con Luke!>> rispose.
<<dopo di tutto quello che ti ha fatto. Tu ti sei rimessa con quello.>> le ricordò Chris, mentre Emily assisteva quasi orgogliosa di quello scatto.
<<tu sei l’ultima persona che potrebbe dire una cosa del genere.>> le rinfaccio lei con rabbia, i due rimasero in silenzio senza ribattere quello che Lorelai aveva detto, lei riuscì finalmente a salire sulla gip e mettere in moto, Emily rientrò in casa senza dire più una parola.
<<non ho alcuna intenzione di divorziare. Lotterò per stare con te.>> disse Chris con determinazione.
<<mi dispiace, ma è troppo tardi.>> gli rispose e poi andò via.
Quando anche Chris se ne andò, Emily raggiunse Richard nello studio. L’uomo era molto adirato dal comportamento della moglie, anche perché non era stato informato delle sue vere intenzioni.
<<sto andando a dormire.>> disse la donna entrando nello studio, ma lui rimase fermo, seduto sulla sua poltrona.
<<bene, io sto arrivando!>> rispose lui con freddezza.
<<ho dovuto agire in questo modo.>> si giustificò di colpo.
<<per anni non hai fatto altro che cercare in tutti i modi che Lorelai non scappasse di nuovo,e stasera hai mandato tutto all’aria.>> la rimproverò alzandosi.
<<tua figlia si è rimessa con quel tizio,voglio evitare che si rovini ancora la vita.>> continuò a giustificarsi.
<<lei è felice così.>> rispose a quell’attacco sorprendendo anche Emily, che di certo non si aspettava una reazione come quella.
<<non vuoi che i genitori di tua nipote stiano insieme.>> lo provocò.
<<per anni ho sempre sperato che Rory… che noi e Christopher fossimo una grande famiglia, ma non succederà, fattene una ragione.>> concluse l’uomo.
<<non capisco questo tuo atteggiamento.>> disse Emily sempre più confusa delle parole di Richard.
<<rifletti solo un attimo, se ostacolerai ancora la relazione di Lorelai con Luke, allora non vedremo più né lei e neanche Rory.>> le spiegò con calma.
Rory uscì dalla hall dell’hotel mentre il facchino caricava le sue cose in un taxi, improvvisamente le suonò il cellulare.
<<buongiorno a te mammina.>> la salutò senza bisogno di sapere chi era.
<<ehi che stai facendo?>> chiese la donna mentre guidava la sua gip.
<<sto caricando le valigie in macchina.>> rispose la giovane,un cameriere le portò un bicchiere di caffè e un sacchetto bianco.
<<uh che bello torni a casa.>> disse la donna raggiante.
<<non sto tornando a Stars Hollow, anche se mi mancate tanto.>> rispose la ragazza con malinconia.
<<allora com’è andata la cena ieri sera?>> chiese cambiando in fretta discorso, Lorelai fece una smorfia infastidita da quella domanda.
<<diciamo che il giorno dello sbarco in Normandia è stato una passeggiata a confronto.>> rispose la donna con sarcasmo.
<<e’ andata proprio male?>> chiese ancora la giovane un po’ dispiaciuta.
<<me ne sono andata via prima che la cena fosse finita.>> disse la donna affranta.
<<non ho voglia di parlarne.>> rispose in fine mentre posteggiava la macchina.
<<ok, cambiamo argomento. Che programmi avete tu e Luke stasera?>> chiese con dolcezza.
<<stasera mi prepara una cenetta a casa sua. L’unica cosa che mi toccherà fare sarà andare lì e godermi la splendida serata.>> rispose Lorelai entusiasta ed emozionata.
<<lo sempre detto che Luke è un tenerone.>> continuò la giovane Gilmore.
<<devo andare, tra un’ora parto.>> la salutò infine Rory.
<<ok piccola, ti voglio bene.>> la salutò dolcemente. Entrando nella locanda fu invasa da un dolce profumo di crostata, e capì subito che Sookie era tornata in azione, si avvicinò alla sala da pranzo piena, salutò i suoi ospiti e raggiunse la cucina, dove Sookie era indaffarata con diversi menù.
<<signori e Signori ecco a voi, il ritorno di Sookie St. James ai fornelli del Dragon Fly Inn>>annunciò la donna entrando e sorridendo.
<<assaggia questo.>> disse porgendogli un cucchiaio di legno, la donna incuriosita l’assaggiò e ne fu entusiasta.
<<oh mio Dio hai superato te stessa.>> disse prendendo un altro po’ di quella salsa dolce.
<<ti piace sul serio?>> chiesa apprensiva.
<<certo che mi piace.>> confermò la donna, come sempre si avvicinò alla caraffa del caffè per prenderne un po’.
<<allora ti sei ripresa a quanto vedo.>> le fece notare, Sookie alzò le spalle senza dare molta importanza alla crisi del giorno prima.
<<avevi ragione tu, dovevo solo rilassarmi un po’.>> rispose la donna con serenità.
<<allora com’è andata la cena dai tuoi ieri?>> chiese per cambiare discorso.
<<lasciamo stare.>> rispose esausta mettendosi seduta su uno sgabello, Sookie tagliò una fetta di torta al cioccolato e la porse a Lorelai che la addentò subito.
<<mia mamma ha invitato anche Christopher.>> iniziò a raccontare.
<<ahia, è com’è andata?>> chiese ancora Sookie per saperne di più.
<<bene, considerando che non appena hanno capito che sto di nuovo con Luke, si sono scatenati.>> continuò gesticolando con le mani.
<<non l’hanno presa bene.>> disse Sookie redendosi conto della situazione che si era creata.
<<christopher mi ha detto che non mi concederà il divorzio.>> disse infine tutto di un fiato, Sookie a quel punto rimase sconvolta.
<<e’ perché, pensavo fosse d’accordo.>>
<<lo era, ma mi ha detto che durante l’estate ha avuto modo di pensare e non vuole più divorziare.>> disse affranta la donna.
<<e Luke cosa pensa di questa situazione?>> chiese innocentemente, ma Lorelai si preoccupò di più.
<<non ne sa niente!>> rispose un po’ imbarazzata.
<<perché non glielo hai detto, hai dimenticato com’è andata a finire l’ultima volta.>> le ricordò Sookie sperando di farla ragionare.
<<se Luke sa quello che Christopher vuole fare, sarebbe capace di ammazzarlo stavolta.>> le rispose con fermezza, e Sookie capì che aveva ragione.
Nella serata Luke e Lorelai finirono la loro cenetta a casa di lui, si alzarono per dare una sistemata, Luke era molto nervoso, per tutto il giorno aveva immaginato e preparato ogni cosa.
<<era tutto squisito!>> si complimentò la donna soddisfatta e felice per quella serata, si alzò per posare il suo pianto nel lavello, approfittandone per avvicinarsi al suo Luke.
<<sono contento che ti sia piaciuto.>> disse versandogli altro vino.
<<ehi che intenzioni hai, vuoi farmi ubriacare per potarmi a letto.>> scherzò ammiccando, Luke le cinse a se e le diede un bacio.
<<non sarebbe una cattiva idea.>> rispose e la baciò ancora più appassionato di prima. Il bacio venne interrotto quando sentirono bussare alla porta.
<<non ci posso credere.>> disse Luke sbuffando, Lorelai sorrise.
<<vado io, tu prepara il dolce.>> disse staccandosi suo malgrado da lui.
<<se è T.J. non farlo entrare o non se ne andrà più.>> borbottò mentre Lorelai si avvicinava alla porta e lui tirava fuori dal frigo una torta al cioccolato.
<<tranquillo lo butterò giù per le scale stavolta.>> disse poi aprì la porta pronta con una battuta, ma la voce le morì in gola, davanti a lei si trovò Jess, con il suo borsone.

FINE
1° puntata


 
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icon4  view post Posted on 13/8/2009, 21:42
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P.S. Eccovi la seconda punata...

Riassunto puntate precedenti:
Lorelai e Luke hanno ripreso a vedersi regolarmente, ma la donna non ha ancora detto nulla ai genitori che dopo la partenza di Rory erano partiti per le tradizionali vacanze a mare. Una volta ritornati Emily e Richard invitano Lorelai a cena per il venerdì, ma alla cena Emily invita anche Christopher, sperando in una riconciliazione tra i due, ma la cosa che colpisce di più Lorelai e che Chris le dice che non le concederà il divorzio.
Nel mentre Rory viaggia per tutto il paese con la sua nuova collega Amy,seguendo conferenze e altro, ma sente tremendamente nostalgia della madre e di Stars Hollow, e quando le si presenta l’opportunità di fare un tirocinio al New York Times, non sa se accettare o meno. Durante una cena romantica Luke spera di chiedere a Lorelai di sposarlo, ma i due vengono interrotti…

Ep. 8X02
Incomprensioni
Jess era fermò sulla soglia della porta, Lorelai lo guardava sorpresa di tutte le persone, lui era l’ultimo di rivedere. Luke si avvicinò anche lui sorpreso nel vederlo.
<<sorpresa!>> disse con sarcasmo senza dimostrare alcun entusiasmo.
<<jess.. ciao!>> lo salutò un Luke sempre più sorpreso.
<<accomodati.>>lo invitò Lorelai sorridendogli.
<<non voglio disturbare, posso passare più tardi.>> disse il ragazzo mortificato per aver interrotto la loro serata.
<<non essere ridicolo entra.>> insistette Lorelai, Luke prese la sacca del ragazzo e la portò dentro seguito da lui.
<<allora come mai qui?>> chiese Luke mentre posava la sacca sul letto del ragazzo.
<<ero in zona, e visto che non avevo ancora conosciuto Doula ho pensato di passare.>> spiegò il ragazzo,poi andò in bagno. Lorelai notò che Luke era molto pensieroso.
<<tutto bene?>> chiese apprensiva.
<<si, tutto bene.>> rispose per non farla preoccupare, ma la presenza di Jess a Stars Hollow lo preoccupava.
<<mi dispiace tanto per stasera.>> si scusò.
<<non preoccuparti, può capitare. A noi più degli altri, ma può succedere.>> lo tranquillizzò.
<<senti mi è venuta un idea.>> iniziò Luke la guardò sorpreso.
<<io vado a casa, e voi due vi mettete a tavolino e parlate con calma di quello che sta succedendo.>> propose, ma Luke sembrava perplesso.
<<no, non mi sembra giusto.>> disse sperando di convincerla a rimanere.
<<ehi ci rifacciamo un'altra volta, con il dolce che hai preparato.>> insistette lei, Jess uscì dal bagno, e la donna si sforzò di salutarlo con un sorriso.
<<mi dispiace, avrei dovuto chiamarti prima.>> si scusò il ragazzo imbarazzato e mortificato.
<<non preoccuparti!>> lo tranquillizzò, si prese una birra dal frigo e lo osservò in silenzio mentre si sistemava.
<<allora mi vuoi dire che ci fai qui?>> disse Luke spezzando il silenzio, Jess sospirò e accennò un sorriso.
<<te lo detto sono qui per un piccolo affare e per conoscere Doula.>> mentì il ragazzo imbarazzato che lo zio non lo aveva creduto.
<<jess!>> lo richiamò dolcemente lui, sapeva che c’era qualcosa di cui il ragazzo non gli aveva parlato, lo conosceva fin troppo bene per non capirlo.
<<sono stanco, buona notte!>> continuò il ragazzo buttandosi sul letto senza neanche togliersi i vestiti, Luke sospirò esasperato, sapeva bene che non poteva fare altro.
Lane si sveglio dal letto intontita, guardò l’orologio e vide che erano da poco passare le 10 del mattino, andò subito verso i suoi piccoli, che dormivano tranquillamente, dopo una notte in bianco. Li guardava e non riusciva a non esserne felice, erano cresciuti molto ogni giorno per lei era una vera sorpresa, ogni giorno i suoi piccoli le davano una gioia in più, ma mentre li guardava una sensazione di solitudine e tristezza la pervasero, Zach era ancora in tournée con il gruppo, Rory era in giro per il paese a scrivere articoli su articoli, cosa strana l’unica persona vicina era sua madre, la persona a cui per molto tempo aveva mentito, adesso cercava in tutti i modi di essere presenti nella sua vita e in quella dei nipotini. <<ti ho portato la posta e un po’ di spesa.>> disse la signora Kim entrando con delle buste, Lane andò ad aiutarla.
<<grazie non dovevi!>> la ringraziò la ragazza, sua madre la guardò notando in quel momento che era con il pigiama.
<<ti sei svegliata adesso?>> chiese apprensiva, Lane era un po’ a disagio.
<<in realtà si.>> confessò timidamente.
<<i bambini non ti hanno fatto dormire stanotte?>> continuò a chiedere la signora, la figlia lo confermò sorridendo timidamente, mentre la madre iniziava a dare una sistemata alla casa, lei diede un occhiata alla posta. In mezzo alle bollette e carte pubblicitarie, trovò una cartolina di Zach e una lettera di Rory, prese la cartolina l’appese al frigo vicino a tutte le altre, mentre la lettera di Rory la mise da parte.
Jess entrò da Liz timidamente, non aveva detto nulla della sua visita avrebbe voluto fare una sorpresa alla madre, che non appena lo vide gli corse incontro per abbracciarlo più forte che poteva, Jess si sentì a disagio anche perché c’erano persone che li guardavano.
<<oh mio Dio che bello averti qui!>> esclamò raggiante.
<<quando sei arrivato? Quanto ti fermi? Sei passato da Luke?>> chiese a raffica senza dargli il tempo di rispondere.
<<ehi calmati o ti prenderò qualcosa!>> cercò di tranquillizzarlo lui.
<<sono arrivato ieri sera e ho pensato di restare da Luke.>> spiegò con calma.
<<sono così felice di vederti, non vedo l’ora che conosci Doula.>> disse la donna sempre più raggiante.
<<anche io non vedo l’ora. Adesso dov’è?>> chiese guardandosi in giro.
<<t.J. l’ha portata a fare una passeggiata.>> rispose la donna.
<<adesso fa il papà a tempo pieno>> scherzò Jess.
Lane era seduta sul divanetto con un sottofondo musicale, mentre i suoi piccolini dormivano nella sua camera da letto, in mano aveva la lettera di tre pagine che Rory le aveva mandato, le due amiche si sentivano quasi ogni giorno, ma Rory amava scriverle lunghe lettere dove gli poteva spiegare nel dettaglio le sue sensazione e le sue emozioni. Lane sorrise malinconicamente capendo che anche in quella lettera, come nelle altre c’era molta nostalgia di Stars Hollow, delle assemblee cittadine e delle loro chiacchierata chiuse nella camera da letto.
La sua lettura venne interrotta dal telefono che iniziò a squillare, lo prese senza guardare chi era e rispose.
<<pronto?>> rispose ancora distratta dalla lettera.
<<allora quanto ti manca il tuo maritino?>> rispose la voce di Zach dall’altra parte, Lane sobbalzò e lasciò cadere la lettera.
<<zach!>> riuscì solo a dire.
<<ciao piccola come va?>> chiese felice di sentirla.
<<tutto bene, ieri ho cercato di chiamarti, ma avevi sempre il telefono staccato.>> lo rimproverò, sapeva bene che Zach ormai si era messo la testa a posto, si fidava ciecamente di lui.
<<scusa, siamo finiti un buco dove i telefoni non prendevano.>> si giustificò con imbarazzo il ragazzo.
<<allora come sta andando la tournée?>> chiese con un po’ di rimpianto per non essere anche lei con loro.
<<tutto bene!>> disse con entusiasmo.
<<allora vi manco un po’?>> chiese Zach con dolcezza e Lane si sciolse, a volte riusciva ad essere così dolce da farla impazzire.
<<terribilmente, soprattutto ai piccoli.>> rispose commossa.
<<per adesso che fanno?>> chiese con apprensione degna di un padre.
<<stanno facendo il loro riposino pomeridiano.>> spiegò la ragazza.
<<bene, allora svegliali perché voglio salutarli come si deve.>> disse e Lane non capì a cosa alludeva, poi sentì la porta bussare.
<<scusa un attimo.>> disse avvicinandosi alla porta, quando l’aprì si sentì soprafatta dalla felicità, davanti a lei c’era di nuovo suo marito.
<<sorpresa!>> disse il ragazzo allargando le braccia, mentre Brian e Gil stavano scaricando gli strumenti.
<<oh mio Dio!>> riuscì a dire Lane e si buttò tra le sue braccia, commossa per la bella sorpresa.
<<lascia un po’ di quei abbracci anche per noi.>> disse Brian che li raggiunse pieno di bagagli.
<<che bello siete tornati.>> disse la ragazza abbracciando anche gli altri due.
Lorelai fece il suo ingresso al locale di Luke, mentre lui stava servendo ai tavoli.
<<ehi!>> lo salutò.
<<ehi, arrivo subito.>> disse di fretta mentre consegnava dei piatti, Lorelai si mise al bancone dove c’era Kirk con il suo computer.
<<ciao Kirk!>> lo salutò, lui sobbalzò spaventato.
<<non sto facendo rumore!>> si giustificò subito spaventato.
<<ok! Che cosa fai?>> chiesa titubante.
<<niente!>> rispose di fretta, Lorelai continuò a guardarlo titubante, Luke li raggiunse dietro il bancone.
<<ehi!>> risalutò Lorelai con un bacio.
<<c’è il pienone.>> le fece notare Luke infastidito.
<<dovresti esserne contento.>> disse Lorelai.
<<lo sarei se il nostro amico qui non occupasse quella sedia da questa mattina.>> disse infastidito indicando Kirk.
<<che fine hai fatto stamattina, pensavo saresti passata.>> chiese Luke preoccupato.
<<stamattina la mia sveglia non ha suonato, quindi ero in ritardo e ho fatto colazione da Sookie, scusa.>> spiegò, Luke le versò la sua solita tazza di caffè.
<<dovresti cambiare sveglia.>> le fece notare, porgendogli il suo solito pranzo.
<<mai, adoro quella sveglia.>> si impose lei.
<<lasciamo stare, tanto farai sempre di testa tua.>> si arrese lui, sapendo di non aver speranza.
<<che delusione! Credevo ti saresti battuto di più per imporre le tue idee.>> si intromise Kirk, entrambi lo guardarono.
<<di cosa stai blaterando?>> chiese Luke irritato che Kirk avesse ascoltato i loro discorsi.
<<nulla, fate finta che non ci sono.>> disse riprendendo a scrivere al computer.
<<perché non vai da un'altra parte.>> lo invitò Luke trattenendosi a non strangolarlo.
<<non dovresti essere così scorbutico con i tuoi clienti, un giorno di questi potresti anche perderne qualcuno.>> disse offeso.
<<se quel cliente sarai tu, allora festeggerò.>> gli rispose Luke, Kirk offeso prese il suo computer e uscì.
<<sei stato cattivo!>> lo rimproverò Lorelai.
<<mi stava facendo impazzire.>> si giustificò
<<non ha importanza>> continuò lei, lui gli offrì una fetta di torta al cioccolato, e gli sorrise.
<<ritiro tutto!>> disse raggiante.
<<lo sapevo.>> sorrise e andò a consegnare i piatti altri due clienti,il telefono iniziò a suonare e Ceaser rispose, ma era per Luke e gli passò la cornetta.
<<luke!>> rispose frettolosamente.
<<salve Luke, sono Emily Gilmore.>> salutò la donna con il suo solito tono altezzoso, Luke fu sorpreso di quella chiamata.
<<oh, salve Emily.>> disse sottolineando il nome, Lorelai alzò lo guardò anche lei sorpresa.
<<sto cercando Lorelai, e lì da te per caso?>> chiese senza abbandonare la sua freddezza, Lorelai che aveva intuito il motivo di quella chiamata, chiese a Luke sottovoce di dirle che non c’era.
<<lorelai? Ehm, no ancora non lo vista!>> rispose con un po’ d’imbarazzo.
<<strano, Michelle mi ha detto che era lì a pranzo.>> continuò Emily sapendo che la figlia fosse lì.
<<ancora deve arrivare, forse è passata a dare da mangiare al cane.>> continuò a rispondere Luke sempre più nervoso.
<<se la vedi, per favore dille che l’ho cercata.>> concluse la donna interrompendo la chiamata, Luke posò la cornetta e si voltò verso Lorelai che gli sorrise innocentemente e le guancie le diventarono rosse.
<<naturalmente non mi dirai perché stai evitando tua madre.>>disse sapendo l’atteggiamento che lei aveva verso i genitori.
<<con Jess com’è andata ieri sera?>> chiese cambiando argomento, Luke brontolò un po’ ma poi rispose.
<<ieri è andato a letto poco dopo che tu eri uscita, non mi ha dato modo di parlargli.>>spiegò senza nascondere la sua preoccupazione.
<<adesso dov’è?>> chiese innocentemente la donna.
<<e’ a pranzo da Liz, almeno così mi ha detto.>> rispose sempre più preoccupato, poi passò in cucina.
Lane rientrò in casa dopo aver fatto la spesa, trovò Brian addormentato nel suo letto e Zach che invece giocava alla playstation.
<<si mangia!>> disse appoggiando i sacchetti sul bancone.
<> disse Zach raggiungendola.
<<allora com’è andato il tour?>> chiese mentre tirava fuori il cibo.
<<beh, lo sai tutto come al solito.>> disse Zach con imbarazzo ed evitando di guardare Lane negli occhi.
<<sì, ma com’è, siete andati? Cioè è andata bene o è andata male?>> chiese ancora notando la reazione restia del marito.
<<hai dimenticato il gelato, vado a prenderlo.>> disse Zach andando fuori, mentre Lane rimase ferma preoccupandosi della reazione di Zach alle sue domande.
Luke era nel suo appartamento e si stava preparando a uscire con Lorelai, dal cassetto del comodino tirò fuori una scatoletta di velluto blu la guadò sorridendo, immaginando la sua espressione, ricordando quando quella sera di estate fu lei a sorprenderlo con la stessa domanda, ma stavolta le cose sarebbero andate diversamente, lo sentiva. Il flusso dei suoi pensieri fu interrotto all’arrivo di Jess.
<<finalmente, credevo fossi andato di nuovo via.>> disse Luke avvicinandosi e mettendo via la scatoletta.
<<però che eleganza, quasi facevo fatica a riconoscerti.>> scherzò il ragazzo notando l’abbigliamento dello zio.
<<ti vedi con Lorelai?>> chiese, anche se sapeva già la risposta.
<<stiamo andando al cinema, ti vuoi unire a noi?>> chiese, anche se sapeva già la risposta, infatti, Jess lo guardò scettico e poi si mise sul letto a leggere. Luke lo guardò un attimo preoccupato per quello che gli nascondeva, si avvicinò cauto e si mise seduto ai piedi del letto.
<<ascolta Jess, so che non sei qui per Liz o per Doula.>> Jess cercò di intervenire, ma Luke gli fece segno di stare in silenzio.
<<ti conosco abbastanza da saperlo. >> fece una pausa per fargli capire meglio la cosa. <<quando avrai voglia di parlarne, io sono qui.>> concluse Luke il nipote lo guardò quasi ringraziandolo, non c’era bisogno di dire altro, entrambi lo sapevano. Luke si rialzò e fece per andarsene.
<<comunque, spero vivamente che tu e Lorelai vi fermiate da lei, perché non ho alcuna intenzione di dormire con T.J.>> tuonò Jess tra il sarcasmo e la seccatura, Luke si voltò un ultima volta.
<<potrebbe essere un’esperienza sorprendente.>> scherzò l’uomo per poi andare via.
Luke arrivò a casa di Lorelai con qualche minuto di ritardo, sapendo bene che tanto non sarebbe stata pronta. Scese dal suo furgoncino e sospirò, sentiva che la tensione cresceva come al loro primo appuntamento, si sentì uno stupido, controllò di avere la scatoletta nella tasca della giacca di pelle nera che indossava, sospirò ancora e si avvicinò alla porta, non sapeva che fare, se entrare direttamente o bussare, rimase qualche minuto a fissare la maniglia, indeciso sul da farsi, poi la porta si aprì, e davanti si trovò Babette con Paul Anka al guinzaglio.
<<ciao fustaccio!>> lo salutò con il solito tono malizioso.
<<ciao Babette>> la salutò con qualche imbarazzo. <<dov’è Lorelai?>> chiese subito cercando di evitare qualche altra battuta delle sue.
<<credo sia ancora di sopra a cambiarsi.>> rispose facendole l’occhiolino.
<<bene, ci vediamo Babette.>> la salutò frettolosamente.
<<certo vi lasciamo soli soletti.>> continuò con malizia.
<<ti ringrazio, ma adesso perché non porti Paul Anka a fare una passeggiata.>> la invitò Luke sempre più imbarazzato.
<<ciao fustaccio, e divertitevi.>> salutò infine senza abbandonare la sua malizia, Luke chiuse la porta tirando un sospiro di sollievo.
<<lorelai, spero per te che sei pronta.>> disse Luke a voce entrando in salotto.
<<arrivo tra un attimo!>> gli rispose lei dal piano superiore.
<<pensavo di trovarti già pronta, ho fatto più tardi che potevo.>> continuò a parlare Luke mentre si accomodava sul divano, sapendo bene che avrebbe aspettato ancora un bel po’.
<<ho notato, ma ci metterò un attimo solo prometto.>> rispose lei sempre dal piano superiore. Luke iniziò a sfogliare svogliatamente una rivista, poi iniziò a suonare il telefono.
<<non rispondi?>> chiese Luke posando per un attimo la rivista.
<<no, o non finirò più di sistemarmi.>> gli rispose lei.
<<sarà mia madre, ha lasciato una decina di messaggi solo nel pomeriggio.>> rispose lei, il telefono smise di suonare e scattò la segreteria, ma alla voce che rispose Luke ne fu sorpreso.
<<ciao Lorelai sono io, ascolta so che non devo chiamarti.>> tuonò la voce di Chris dalla segreteria.
<<e a quanto sembra non ascolti mai.>> disse Luke sottovoce infastidito.
<<vorrei poter parlare con te di quello che è successo venerdì.>> continuò Chris a quelle parole, Luke scatto in piedi stranito e confuso, Lorelai scese in quel momento e non appena vide il volto scuro di Luke si sentì terribilmente a disagio per non avergli detto nulla.
<<te ne sei andata senza darmi la possibilità di spiegarti, comunque sai dove trovarmi, ciao.>> concluse il messaggio, Lorelai si avvicinò al telefono e cancellò il messaggio, alzò lo sguardo verso di Luke, non diceva nulla stava lì fermo a pensare.
<<luke, non è come pensi!>> inizio a giustificarsi.
<<ti sei rivista con lui?>> chiese guardandola negli occhi con il viso teso.
<<mia mamma lo ha invitato a cena senza dirmi nulla.>> spiegò con calma, sperando che avesse capito.
<<cosa è successo da dover spiegare?>> continuò a chiedere senza cambiare espressione, senza muoversi di un passo.
<<nulla di preoccupante abbiamo solo avuto una piccola discussione. Davvero Luke non è come pensi.>> continuò a spiegargli con calma.
<<perché non mi hai detto niente?>> continuò a chiedere e Lorelai si sentì morire, nei suoi occhi leggeva tanta delusione e capì che ancora soffriva per quello che era successo un anno prima.
<<non lo so neanche io perché, non volevo che tu ti arrabbiassi.>> gli rispose.
<<luke, mi dispiace!>> riuscì a dirgli infine, la cosa che le fece più paura fu che lui sembrava non reagire, se ne stava lì fermo a guardarla come se l’avesse tradito di nuovo, e forse lo aveva fatto tenendoglielo nascosto.
<<devo andare, ci vediamo domani.>> disse Luke avviandosi verso la porta.
<<aspetta dovevamo uscire.>> disse cercando di fermarlo mettendosi davanti.
<<faremo un’altra volta, scusami.>> disse senza neanche guardarla in viso, Lorelai non riuscì a fare altro che guardarlo andare via.
Rory fu svegliata dal suono stridulo della sveglia alle sette e mezza, si rigirò nel letto e si guardò a torno per regolarsi dove si trovava, poi sentì la porta di ingresso che si apriva e si richiudeva, dopo qualche secondo la sua porta si spalancò e Amy pimpante e vestita da jogging fece il suo ingresso.
<<gilmore, è ora di conquistare il mondo.>> disse tirando via le coperte di una Rory ancora preda al sonno. Dopo qualche minuto Rory spuntò in cucina, Amy stava mangiando la sua quotidiana tazza di cereali e latte.
<<ben svegliata dormigliona.>> la salutò con il sorriso sulle labbra, Rory la fulmino con lo sguardo, mugugnò qualcosa d’incomprensibile versandosi il caffè nella tazza.
<<il tuo caffè è il migliore che abbia mai preso!>> disse Amy sorseggiandolo insieme al latte, Rory sorrise.
<<ho imparato dalla migliore.>> disse ripensando alla madre, sperava che l’appuntamento con Luke della sera prima sia andata bene.
<<sei andata a correre anche oggi?>> chiese ancora Rory, la sua amica le fece si con la testa mentre ingoiava una gran cucchiaiata di cereali e latte, poi posò la tazza improvvisamente e si avvicinò al tavolino accanto alla porta d’ingresso, prese qualcosa e si avvicinò a Rory.
<<ora che ricordo, c’è posta per te.>> le disse consegnandole una cartolina proveniente dalla Spagna. Rory la guardò incuriosita non capendo di chi fosse, la girò e come prima cosa riconobbe la calligrafia e il suo cuore iniziò a batterle all’impazzata, accanto all’indirizzo c’era una semplice scritta, da cui lei capì tutto: “Mi manchi Scheggia!” solo una persona la chiamava così, solo a lui era permesso chiamarla ancora così. Amy notò subito che qualcosa non andava e si preoccupò.
<<stai bene?>> chiese apprensive, Rory sospirò cacciando via le lacrime, posò la tazza del caffè e si rinchiuse in camera senza dire una parola.
Lorelai arrivò al Dragon Fly indispettita più del solito, era passata davanti al locale di Luke, ma di lui nessuna traccia, aveva lasciato Cesar e gli altri nelle mani di Jess, e questa la preoccupava ancora di più. Arrivò alla reception ringraziando che Michele fosse impegnato con alcuni ospiti, diede un occhiata alla posta e poi andò subito in cucina, diretta a prendersi la sua quinta tazza di caffè. In cucina Sookie non appena la vide iniziò a spiegarle l’idea per la cena, ma Lorelai non stava nemmeno ad ascoltarla, l’amica si rese conto che c’era qualcosa che non andava, Lorelai era troppo taciturna e pensierosa.
<<lorelai tutto bene?>> chiese con dolcezza.
<<ieri sera Chris ha chiamato mentre Luke era a casa.>> disse tutto d’un fiato appoggiando la tazza indispettita e Sookie si rese conto della gravità della situazione.
<<tutti fuori!>> ordino la cuoca mentre prese una fetta di tornata al triplo cioccolato che teneva in frigo per eventi simili.
<<siediti e raccontami tutto da capo.>> invitò porgendole la torta, Lorelai senza rendersene conto ubbidì tranquillamente a Sookie, bevve un altro sorso di caffè e iniziò raccontare.
<<dovevamo uscire quindi Luke mi è venuto a prendere a casa come ha sempre fatto e mentre aspettava è arrivata la telefonata di Chris.>> iniziò a spiegare sempre più agitata.
<<ha lasciato un messaggio un po’ criptico, ma Luke ha capito che venerdì ci siamo visti e ha iniziato a guardarmi con lo sguardo offeso, sai quello che lui sfoggia in occasioni del genere, come quando mi ha visto con la fede al dito. E’ stato orribile.>> finì di raccontare tutto d’un fiato mentre ogni tanto addentava una forchetta di quella torta al cioccolato.
<<bèh è normale, sai per lui non è stato facile vederti con Chris dopo tutto quello che c’era stato tra di voi, soprattutto non ti spettava di vederti così presto con lui.>> le spiegò Sookie facendola sentire ancora più in colpa di prima.
<< Ma questo non è certo il peggio della serata!>>< continuò cercando di non dare importanza alle parole di Sookie.
<<non ha fatto nulla, se n’è andato senza guardarmi.>> disse sorprendendo Sookie.
<<nessuna scenata?>> chiese stupita.
<<niente di niente, non ha urlato, non ha preso a calci la macchina, non ha neanche provato a prendere a pugni Chris, cosa che ama fare. Se ne stava lì fermo a fissare chissà cosa poi senza neanche guardarmi ce ne va dicendo che ci saremmo visti oggi. Già oggi, però non gli ho chiesto di quale anno.>> disse con frenesia.
<<questo si che è strano, non è da Luke una cosa del genere.>> disse sempre più sorpresa Sookie e Lorelai lo era più do lei.
<<vedrai che tutto si sistemerà, prova ad andare da lui per pranzo e cerca di parlargli.>> le suggerì la rossa, Lorelai sembrò pensarci un attimo, ma poi riprese la sua borsa e andò fuori vogliosa di sistemare le cose tra loro due.
Lane e Brian arrivarono al locale di Luke portando i piccoli nei loro passeggini. Mentre Brian si sedeva, la ragazza si guardava intorno e si sorprese quando dalle scale arrivò Jess.
<<guarda, guarda chi è tornato!>> disse la ragazza avvicinandosi, Jess invece fu sorpreso di vederla con un bambino in braccio.
<<lane! è passato un po’ di tempo.>> le rispose imbarazzato.
<<sai, tu sei l’ultima persona che mi aspettavo di trovare dietro quel bancone.>> continuò lei divertita da quella situazione.
<<beh io di certo non mi spettavo di vederti con un figlio.>> le rispose con ironia, Lane sorrise e guardò il piccolo Steve che teneva in braccio.
<<in realtà sono due.>> precisò indicando Yuan che era con Brian seduti a un tavolo mentre la signora Patty ci giocava. <<steve e Yuan.>> continuò a precisare.
<<cosa ti offro?>> chiese gentilmente cambiando discorso, Lane fu sorpresa di quella sua cordialità, forse Rory aveva ragione, era davvero cambiato.
<<cercavo Luke veramente.>> spiegò rifiutando gentilmente l’invito.
<<e’ dovuto uscire un attimo.>> le rispose mantenendo la sua cordialità, cosa di cui Lane fu sorpresa.
<<ok, vorrà dire che passerò un'altra volta.>> terminò la ragazza ancora sorpresa per il radicale cambiamento di Jess.
Lane e Brian uscirono dal locale e incontrarono Lorelai che si stava avvicinando.
<<caio Lorelai!>> la salutò entusiasta Lane, la donna le sorrise dolcemente.
<<ciao Lane. Oh mio Dio quanto sono cresciuti.>> disse guardando i piccoli.
<<lo dico anch’io, sono diventati enormi.>> aggiunse Brian.
<<e da un po’ che non ci vediamo, tutto bene?>> chiese Lane.
<<si, tutto bene. Certe l’assenza di Rory si fa sentire, soprattutto perché non c’è nessuno che da una sistemata in salotto.>> rispose con ironia, nascondendo la sua angoscia.
<<sono sicura che Luke saprà come non farti pesare la sua assenza.>> continuò lei, e Lorelai cercò di non pensare.
<<ora devo andare, ci vediamo più tardi.>> la salutò cordialmente, Lorelai ricambiò con un sorriso, poi si trovò davanti quella porta che tante volte aveva varcato sospirò profondamente, non capiva perché si sentiva così stupida. Una volta dentro fu sorpresa anche lei, come prima Lane, di vedere dietro il bancone Jess.
<<ciao Lorelai!>> la salutò con imbarazzo.
<<luke ti ha messo subito a lavoro, a quanto vedo.>>scherzò lei cercando di tagliare la tensione, si avvicinò al bancone dando un occhiata in giro, sperando di poterlo vedere.
<<il solito?>> chiese, porgendole una tazza vuota.
<<naturale, lo porto via.>> disse prima che lui le versasse il caffè, ma rimase male per non aver visto Luke.
<<e’ dovuto uscire per sbrigare delle commissioni.>> disse Jess porgendole il caffè, per un attimo fu sorpresa di quella affermazione, possibile che era cambiato così tanto quel ragazzo.
<<grazie!>> disse lei sorridendogli e poi uscì dal negozio, prima di incamminarsi diede un’ultima occhiata al negozio aveva capito che Jess le aveva detto così per evitare che tutti le facessero mille domande. Prese subito il telefono e chiamò Luke a casa, ma rispose la segreteria.
<<ciao Luke, sono di nuovo io, sono appena uscita dal locale, pensavo di vederti per poter parlare con tranquillità riguardo a ieri sera. Non so perché continuo a chiamarti visto che non rispondi al telefono e ai spento il cellulare, comunque se vorrai parlare io sono alla Locanda, ciao.>> chiuse il telefono e si incamminò verso la sua locanda.
Rory rientrò nel suo piccolo appartamento, posò sul divano la borsa e andò dritta in cucina a prendersi una tazza di caffè, Amy era ancora a lavoro quindi aveva un po’ di tempo per dedicarsi ai suoi affari, prese del gelato dal frigo e andò in camera, accese il computer, poi quando si voltò verso il letto, sul comodino notò la cartolina che Logan le aveva mandato dalla Spagna. Non riusciva ancora a crederci, non si erano più viste dal giorno della sua laurea, l’aveva lasciata, le aveva spezzato il cuore, e per mesi non si era fatto sentire, adesso invece le manda quella stupida cartolina, la prese e s’istinto la buttò nel cestino dei rifiuti. Si mise al computer mangiando un po’ di gelato.
<<vediamo un po’ le novità.>> disse controllando la sua posta elettronica, trovò almeno una decina di e-mail di Logan, decise di eliminarle senza leggerle. La sua attenzione fu attirata da una strana e-mail, diede un occhiata e senza rendersene conto si ritrovò nel sito che Kirk aveva creato per Stars Hollow, diede un occhiata veloce e si rese subito conto che c’era una sezione dedicata a Lorelai e Luke, si stupì e prese subito il telefono chiamando subito sua madre, che era alla reception del Dragon Fly Inn.
<<da quando Stars Hollow ha anche un sito internet?>> chiese non appena sentì la voce della madre rispondere.
<<ma di che parli?>> chiese sorpresa la donna.
<<kirk ha creato un sito internet per Stars Hollow, mi ha anche mandato un e-mail per informarmi.>> spiegò la giovane continuando a leggere sul sito.
<<assurdo, non ne avevo idea.>> disse sempre più sorpresa Lorelai.
<<e non è tutto, ha persino creato una sezione dedicata alla tua storia con Luke, con tanto di foto.>> disse quasi divertita, mentre l’altra ne fu sconvolta.
<<che cosa?>> chiese sconvolte e arrabbiata.
<<aspetta un attimo!>> disse la giovane notando qualcosa d’interessante, Lorelai sperò vivamente che quell’idiota non sapesse nulla della loro litigata e quindi non avesse scritto nulla.
<<cos’altro c’è?>> chiese quasi spaventata dalla risposta.
<<che cosa è successo con Luke?>>chiese la giovane seriamente, mentre Lorelai immaginava mille modi per uccidere Kirk.
<<di cosa parli?>> chiese facendo finta di non capire l’argomento.
<<qui c’è scritto che non vi parlate. Luke è scomparso e tu non sei andata a colazione da lui.>> spiegò riassumendo quello che leggeva, Lorelai sospirò esasperata.
<<non è niente abbiamo solo avuto una piccola discussione, come sempre.>> cercò di tranquillizzarla, sperando che la figlia le credesse.
<<mamma!>> la richiamò lei capendo che stava mentendo.
<<davvero Rory, è tutto a posto Kirk ha solo ingigantito le cose.>> continuò la donna sperando di chiudere l’argomento al più presto.
<<perché non hai fatto colazione da lui e soprattutto che fine ha fatto?>> chiese a raffica pensando di metterla in difficoltà.
<<stamattina mi sono alzata tardi, e lui è solo andato a sbrigare delle faccende a Hartford per il ritorno di April.>> rispose sorprendendosi di essere riuscita a trovare delle scuse così credibile immediatamente..
<<ma le fonti di Kirk..>> tentò ancora Rory.
<<babette e Patty stavolta si sono sbagliate.>> chiuse l’argomento Lorelai.
<<devo andare ci sentiamo più tardi, ciao.>> la salutò frettolosamente Lorelai così da evitare altre domande.
Jess rientrò nell’appartamento trovando sul tavolo della cucina una decina di bottiglie di birra vuote e suo zio buttato sul letto, con un braccio sul viso.
<<potevi invitarmi alla tua festa.>> scherzò il ragazzo, ma come risposta ottenne solo un grugnito.
<<questo come lo traduco? “Togliti dai piedi” o “Chiudi il becco e sparisci”?>> continuò a scherzare avvicinandosi al letto dello zio, non ottenne nessuna reazione, se ne stava li sdraiato coni l viso coperto. Aveva capito che era successo qualcosa visto che non era voluto andare al locale, ma soprattutto le decine di bottiglie di birra vuota alle cinque del pomeriggio non erano un buon segno.
<<immagino che non mi dirai cosa è successo tra te e Lorelai.>> disse fermandosi ai piedi del letto.
<<chi ti dice che è successo qualcosa?>> chiese infastidito lo zio.
<<le bottiglie di birra, e anche Kirk che, lo a scritto sul sito di Stars Hollow.>> spiegò il ragazzo, Luke alle ultime parole saltò su mettendosi seduto, pieno di rabbia verso Kirk.
<<che cosa ha fatto Kirk?>> chiese conferma.
<<ha creato un sito con una sezione dedicata alla tua storia con Lorelai.>> continuò a spiegare, a quel punto si alzò di scatto avvicinandosi pericolosamente alla porta.
<<stavolta lo ammazzo.>> disse pieno di rabbia.
<<no, aspetta. Kirk lo puoi uccidere un'altra volta.>> disse Jess mettendosi davanti allo zio per fermarlo.
<<invece lo uccido adesso. Lo avrei dovuto fare molto tempo fa.>>continuò lui arrabbiato.
<<invece perché non mi spieghi cosa è successo tra te e Lorelai?>> chiese cambiando argomento.
<< tu perché non mi dici perché sei qui?>> chiese invece Luke prendendolo in contro piede.
<<ok, ho capito.>> si arrese lui.
<<non vuoi dirmi nulla d’accordo, ma perché non vai da lei a parlarle.>> lo invitò il ragazzo mantenendo la calma.
<<tu non sai tutta la storia.>> si giustificò invece Luke.
<<e vero, ma so bene che per anni gli sei andato dietro, ma quando hai avuto la possibilità sei scappato e non hai impedito che si sposasse con un altro.>>insistette ancora innervosendo di più l’altro.
<<io, non sono scappato!>> precisò invece Luke.
<<adesso non importa questo. Vuoi rovinare tutta per la tua gelosia e per il tuo maledetto orgoglio.>> continuò pungendolo proprio sul vivo.
<<io non sono geloso!>> affermò con rabbia.
<<non importa se sei geloso o meno. Va da lei e parlale.>> disse infine uscendo dall’appartamento. Luke rimase fermo a fissare la porta che si chiudeva riflettendo su quello che Jess aveva detto, detestava ammetterlo, ma quel ragazzo aveva ragione, con quel atteggiamento avrebbe rovinato tutto, l’avrebbe persa di nuovo e non poteva permetterlo, non ora che aveva preso quella decisione importante. Amava Lorelai, forse l’aveva sempre amata, sicuramente l’avrebbe amata per sempre. Sorrise pensando a lei e al suo sorriso, sospiro speranzoso e uscì di casa.
Lane era in cucina e stava organizzando per la cena, Zach uscì dalla camera da letto vestito un po’ elegante.
<<stasera cosa vuoi mangiare?>> chiese non notando subito l’abbigliamento del ragazzo.
<<ah, lo avevo dimenticato stasera non mangio a casa.>> disse mentre cercava di sistemarsi i capelli, Lane alzò lo sguardo e notò il suo abbigliamento, ma notò anche che aveva fatto la doccia.
<<ti sei fatto il bagno?>> chiese sorpresa.
<<beh, si!>> rispose senza dargli peso, ma Lane sapeva che lui la faceva quando aveva un appuntamento importante.
<<con chi sei a cena?>> chiese lei sospettosa.
<<con alcune persone che ho incontrato durante il tour.>> rispose lui senza neanche guardarla, Lane capì subito che stava mentendo.
<<certo alcuni amici!>> ripete sottovoce poco convinta, Brian arrivò in quel momento.
<<allora cosa si mangia stasera?>> chiese avvicinandosi al bancone della cucina accanto a Zach.
<<ehi ti sei fatto il bagno, come mai?>> notò subito il ragazzo e stavolta Zach ne fu infastidito.
<<perché mi andava di farlo qualche problema?>> disse infastidito per poi andare via.
<<ma che gli è preso?>> chiese a Lane sorpreso per quella reazione.
<<non ne ho idea.>> rispose pensierosa. Decisamente Zach era strano, perché mentirle sulla cena e perché non raccontarle nulla del tour, un dubbio le balenò in testa ma lo cacciò subito dando fiducia al marito.
Quando imboccò il vialetto di casa sua, fu sorpresa di trovare il furgone di Luke davanti al garage, mentre lui era seduto sugli scalini del porticato, lo vide girarsi verso di lei e alzarsi, aveva il cuore in gola non si aspettava di trovarlo lì davanti, avrebbe voluto tanto correre tra le sue braccia e fare l’amore con lui per tutta la notte, ma la ragione ebbe il sopravvento e in lei crebbe una sensazione che conosceva bene, la stessa che l’aveva portata nel letto di Chris anni prima.
Scesa dalla gip e si avvicinò lentamente.
<<ehi!>> la salutò imbarazzato e visibilmente a disagio.
<<ti ho cercato per tutto il giorno.>> lo rimproverò, lui abbassò lo sguardo colpevole.
<<lo so.>> rispose semplicemente, Lorelai incrociò le braccia al petto.
<<così non va bene Luke lo sai.>> disse cacciando le via le lacrime e mostrandosi più forte di quanto non lo era veramente.
<<mi dispiace!>> disse cerando il suo sguardo che era sempre più sfuggente.
<<possiamo parlare?>> chiese ancora timidamente temendo un no come risposta, Lorelai però sospirò e gli fece segno di continuare.
<<mi dispiace per come mi sono comportato ieri sera, ma soprattutto, mi dispiace per oggi.>> si scusò, Lorelai stava per parlare ma lui la fermò.
<<aspetta prima, ti prego fammi finire o non riuscirò più a finire.>> l’anticipò e Lorelai lo fece continuare.
<<so bene che Chris fa parte della tua vita, e che ne farà sempre parte, infondo è il padre di Rory e nessuno meglio di me più capire queste situazioni.>> iniziò a spiegare con calma, sospirò come per prendere coraggio e Lorelai si rese conto quanto per lui era difficile tutto quello.
<<vedi ogni volta che sento il suo nome, non riesco a non vederti accanto a lui, felice. Non riesco a non pensare che lui ti ha saputo dare tutto quello che io non sono stato in grado di darti, non riesco a non pensare che lui ti ha reso felice, mentre io sono stato bravo solo a rovinare tutto e spezzarti il cuore.>>disse tutto di un fiato con gli occhi pieni di frustrazione e speranzosi allo stesso tempo, Lorelai si addolcì di sentirgli dire quelle parole.
<<nonostante tutto, non voglio che pensi che non mi possa parlare di queste cose. Noi due dovremmo parlare di tutto. Stavolta voglio che le cose funzionino.>> concluse, con dolcezza le prese le mani e tornò a guardarla negli occhi. Lorelai lasciò che una piccola lacrima le solcasse il viso, lui gliela asciugò con dolcezza.
<<anch’io voglio che funzioni.>> disse lei con la voce rotta dalla commozione.
<<mi dispiace di non averti detto di Chris, ma ti giuro non è successo nulla.>> continuò lei, lui le diede un dolce bacio che la riportò indietro nel tempo alla loro prima litigata e al bacio che lui le diede davanti alla sala da balla di Miss Patty.
<<lo so, tranquilla.>> le disse tranquillizandola. Lorelai ne fu sollevata, adesso lo riconosceva, adesso rivedeva lo stesso Luke di cui si era innamorata, lo stesso uomo che l’aveva conquistata e che per lei era sempre pronto a tutto. Lo vide sospirare come se avesse ancora un peso sul petto.
<<lorelai mi vuoi sposare?>> chiese improvvisamente prendendola alla sprovvista, non riuscì a dire una parola, stava davvero succedendo?
<<se hai bisogno del tempo per riflettere lo capisco. Io ciò pensato tanto e mi sento davvero pronto adesso, ma se tu non lo sei ti capisco, ti darò tutto il tempo che vuoi.>> le spiegò per tranquillizzarla, dalla tasca del giubbotto tirò fuori la scatoletta di velluto blu e l’aprì mostrandole l’anello che una volta fu della madre.
<<stavolta avevo organizzato tutto, volevo portarti a cena fuori e chiedertelo come si deve, ma ogni volta succedeva qualcosa che ci interrompeva.>> spiegò tenendo il mano quella scatoletta. Lorelai non riusciva a crederci, ripensò agli ultimi giorni e si rese conto che lui ci aveva davvero riflettuto bene. Luke prese di nuovo la mano Lorelai sospirò ancora una volta.
<<lorelai Gilmore vuoi ancora diventare mia moglie?>> chiese di nuovo speranzoso, lei sorrise commossa.
<<si Luke, voglio sposarti.>> rispose sorridendo e mentre lui gli filava l’anello al dito, sentiva un brivido caldo che si propase per tutto il suo corpo, e una sensazione di sicurezza la pervase, stavolta tutto sarebbe andato ben, stavolta sarebbe successo davvero. I due si baciarono, Luke la strinse a se quasi spaventato che stesse sognando tutto, intensificarono ancora di più il loro bacio.
Lorelai si staccò lentamente e a malincuore guardò felicissima l’anello che aveva al dito, e poi rialzò lo sguardo su di lui.
<<dovremmo brindare!>> le disse ricordando quando successe la prima volta, lei lo guardò maliziosa.
<<il brindisi può anche aspettare.>> disse con la voce bassa e lo condusse in casa dove ripresero a baciarsi con più trasporto di prima, giunsero ai piedi del letto che anni prima avevano scelto insieme. Lorelai gli sfilò la camicia e gli tolse il capello blu che lei stessa le aveva regalato per Natale, l’attirò di nuovo a se baciandolo mentre lui le sbottonava la camicetta. Si sottrasse di nuovo ai suoi baci e si sdraio sul letto attirandolo a se. Continuarono a baciarsi, avidi di sentirsi ancora a contatto, ansiosi di sentirsi ancora una cosa sola.
Lane si rigirò per la quarta volta nel letto, i due piccoli dormivano tranquilli, guardò l’orologio sul comodino che segnava l’una e un quarto, Zach ancora non era rientrato e lei si stava preoccupando, per tutta la sera il dubbio l’aveva tormentata, non sapeva più cosa fare, poi sentì la porta d’ingresso aprirsi e richiudersi, subito dopo senti la porta della camera da letto aprirsi, chiuse gli occhi sperando che Zach non capisse che era sveglia, e quando il ragazzo si mise a letto per dormire riaprì gli occhi pervasa ancora dal quel dubbio che ormai non l’abbandonava più.
Lorelai si risvegliò ritrovandosi Luke che dormiva accanto a se, sorrise nel guardarlo, non credeva che potesse provare di nuovo quella felicità, aveva paura che non sarebbe più successo tra loro. Si guardò l’anello al dito e non riuscì a smettere di sorridere, si sentiva come una quindicenne al suo primo amore, aveva bisogno di condividere quella gioia con qualcuno, guardò l’orologio peloso che era sul comodino, le tre di notte, senza pensarci due volte prese il telefono e si chiuse in bagno, si mise seduta sul pavimento. Poteva chiamare solo una persona a quell’ora, voleva che stavolta fosse la prima a saperlo, voleva condividere con sua figlia Rory quella gioia.
Rory era nel letto e dormiva profondamente, fu svegliata dal trillo del suo cellulare, senza aprire gli occhi prese il cellulare, sapeva bene che poteva essere solo una persona a quell’ora.
<<ti odio!>> rispose assonnata, sapendo che si trattava della madre.
<<figlia ingrata, tua madre vuole condividere con te il momento più importante della sua vita e tu le dici che la odi.>> disse non riuscendo a controllare la sua felicità.
<<e mia madre non poteva aspettare che il sole sorgeva per condividere questo momento.>> disse guardando l’ora.
<<che cosa devi dirmi di così importante?>> chiese assonnata e seccata di essere stata interrotta.
<<luke ed Io ci sposiamo!>> disse senza giri di parole con la sensazione di toccare il cielo con dito.
<<ah ok, auguri!>> tagliò corto la ragazza staccando la chiamata e rimettendosi a dormire, ma il suo cervello elaborò quello che la madre le aveva appena detto, “Luke ed Io ci sposiamo!”, si mise seduta di colpo e recuperò il telefono sotto le coperte e si affrettò a chiamare la madre che rispose dopo il primo squillo.
<<ridilo!>> disse semplicemente la ragazza.
<<luke ed Io ci sposiamo!>> ripeté la donna sempre più felice.
<<oh mamma sono così contenta, ma quando è successo? Come? Quando vi sposate?>> chiese a raffica.
<<ehi piano con le domande sono pur sempre le tre del mattino, volevo che fossi la prima a saperlo.>> rispose lei, mentre anche Rory adesso era felicissima per la madre.
<<giusto hai ragione, ma non posso aspettare domani, ormai non dormirei più.>> disse la ragazza ansiosa di sapere i dettagli.
<<in effetti, neanche io posso aspettare.>> rispose l’altra, poi Rory si fece seria.
<<mamma!>> la chiamò dolcemente e Lorelai si fermò nel sentire quel tono, sperava solo di non litigare con lei, non in quel momento.
<<dimmi Rory!>> disse con un po’ di timore.
<<andrà tutto bene, stavolta succederà.>> la tranquillizzò la figlia facendole tornare il sorriso.
<<lo so!>> affermò la donna felicissima che la figlia fosse entusiasta della notizia, sarebbe stato davvero bello che loro due e Luke fossero una famiglia, in fondo in tutti quegli anni lo erano stati e adesso poteva essere ufficiale.
<<allora raccontami com’è andata?>> chiese la figlia ansiosa di sapere tutto.
<<e’ stato davvero molto bello e anche romantico.>> iniziò a raccontarle, rimasero al telefono quasi tutta la notte a raccontarsi i loro progetti per quel giorno. In quel momento Lorelai non voleva pensare hai problemi con Chris o con la madre, in quel momento voleva solo pensare al giorno in cui lei e Luke sarebbero diventati marito e moglie.
Fine II puntata

 
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view post Posted on 23/8/2009, 16:52
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Riassunto delle puntate precedenti:
Jess è tornato a Stars Hollow, ma Luke non riesce a scoprire il motivo che ha spinto il nipote da lui. Lorelai decide di non dire nulla di aver rivisto Chris durante la cena del venerdì, ma lui lo scopre ascoltando per sbaglio un messaggio che Chris lascia a Lorelai. Nel mentre Rory riceve una cartolina dall’Europa da parte di Logan. Zach torna a Stars Hollow. Luke va da Lorelai per chiarire tutta la situazione e le chiede di sposarlo.

Ep. 8X03
Il passato ritorna

Rory scese dall’ascensore con in mano una copia cartacea del suo ultimo articolo sull’ennesima conferenza a Washington. Da quando aveva iniziato le avevano affidato solo compito semplici, seguiva conferenze su altre conferenze e le mancavano terribilmente i veri articoli, per sua fortuna i viaggi erano animati dal carattere esplosivo di Amy. Le due si erano conosciute quasi subito, si erano sedute insieme il primo giorno che salirono sul pullman, avevano stretto subito amicizia, con Amy era impossibile che ti annoiavi, ma quando si tratta di lavoro diventa la persona più concentrata del mondo, tanto che le foto che fa sono sempre le migliori. Neanche farlo a posta mentre camminava nel corridoio tra le postazione dei suoi colleghi venne raggiunta dalla sua amica, che le portava un bicchiere di caffè.
<<buongiorno Gilmore!>> la salutò porgendole il bicchiere, Rory la guardò sospettosa, tutte le volte che le portava il caffè aveva bisogno di qualche favore.
<<ok cosa vuoi che faccia stavolta?>> chiese accettando il caffè.
<<non posso portare il caffè alla migliore amica/coinquilina e giornalista che conosco?>> chiese fingendosi offesa, Rory sorrise perché in quel momento le sembrò di vedere la madre Lorelai.
<<convinci il capo a portarti con te per il prossimo viaggio.>> confessò speranzosa, Rory ne fu sorpresa, hanno sempre lavorato insieme anche quando erano delle sconosciute.
<<perché dovrei convincerlo, dice sempre che siamo come Lois Lane e Jimmy Olsen impossibili da dividere.>> disse Rory sorpresa, le due arrivarono alla scrivania di Rory e si fermarono, Amy prese una cartella di documenti dalla scrivania.
<<questo è il tuo nuovo lavoro.>> disse consegnandole la cartella di documenti.
<<di che conferenza si tratta?>> chiese senza alcun interesse vero.
<<scandalo politico, sembra che un collaboratore importante del sindaco di Philadelphia sia invischiato in qualcosa di poco chiaro.>> spiegò la ragazza, Rory non riuscì a trattenersi inizio a saltellare tutta contenta e sorpresa allo stesso tempo, Amy la guardò sconvolta.
<<ok questo non lo vedo tutti i giorni.>> ammise la ragazza sorpresa per la reazione dell’amica.
<<ma ci pensi, questo è un vero articolo, non devo seguire l’ennesima conferenza, ma seguire per filo e per segno uno scandalo.>> disse entusiasta della cosa.
<<che emozione. L’importante e che non ti dimentichi di me.>> disse con poco entusiasmo, per poi andare via.
Il giorno dopo Lorelai stava controllando la sua posta alla locanda in cerca di una lettera dall’avvocato di Chris, i due non si erano più sentiti dalla cena in casa Gilmore, e Lorelai sperava che in quelle due settimane avesse cambiato idea. Prese il telefono e chiamò l’avvocato, ma gli rispose la segretaria.
<<studio legale Murray e soci, in cosa posso esserle utile.>>
<<salve sono Lorelai Gilmore, ancora. Ho appena controllato la posta e neanche oggi mi sono arrivati i documenti per il mio divorzio con il signor Hayden, e mi chiede come sia possibile.>> disse con calma prendendola sull’ironia.
<<mi dispiace signora Gilmore, ma qui risulta che l’atto di divorzio è stato annullato.>> spiegò dolcemente la giovane donna mentre guardava lo schermo del computer.
<<annullato? Come sarebbe a dire annullato? Io devo sposarmi, e non posso farlo se sono ancora legalmente sposata con un altro.>> disse innervosendosi ancora di più, se avrebbe avuto Chris lì davanti lo avrebbe volentieri ucciso.
<<mi dispiace ma non so altro, la potrei fare richiamare dal legale di suo marito.>> si scusò ancora e Lorelai si innervosì ancora di più.
<<si, grazie tante, e comunque io e il signor Hayden non siamo più marito e moglie.>> disse infastidita e staccò la chiamata. Si diresse di corsa verso la cucina, aveva bisogno di sfogarsi in qualche modo, in quel momento sarebbe stato meglio che nessuno le avrebbe rivolto la parola, e se solo Michel l’avrebbe stressata su qualche suo stupido problema, lo avrebbe volentieri ucciso.
<<caffè.>> disse entrando in cucina senza salutare, andò dritta verso la macchinetta del caffè a versarsi un po’ della sua bevanda nella tazza. Sookie la guardò incuriosita era raro vedere Lorelai così nervosa, di solito capitava solo quando aveva a che fare con la madre, ma ormai erano più di due settimane che le due non si parlavano.
<<tutto a posto?>> chiese con il timore di essere vittima della sua ira.
<<no, non c’è niente che mi vada bene ultimamente.>> sbraitò la donna mentre agitava le mani.
<<tu e Luke avete litigato?>> chiese ancora l’amica, a quel punto Lorelai sospirò pensando di non avergli ancora detto nulla su quello ch’è era successo alla cena di venerdì.
<<no, con lui tutto a posto.>> disse con più calma.
<<ah allora tua madre, avete litigato per la storia del matrimonio.>> chiese ancora Sookie.
<<no, per la prima volta mia madre non c’entra nulla. Ho chiamato l’avvocato di Chris.>>iniziò a spiegare e Sookie capì il motivo dello stato d’animo.
<<immagino che ancora non ha firmato i documenti.>> capì Sookie.
<<peggio, Chris ha annullato le pratiche di divorzio, senza dirmi nulla.>> spiegò ancora Lorelai.
<<cosa? Ma perché lo ha fatto?>> chiese stupita del suo comportamento.
<<non ne ho idea. Non capisco cosa gli sia preso. Non si era mai comportato così. So bene quanto sia immaturo, ma maledizione credevo che avessimo chiarito tutto.>> si sfogò quasi disperata.
<<posso fare qualcosa per aiutarti?>> chiese apprensiva l’amica.
<<no, devo vedermela sa sola.>> le rispose infine completamente abbattuta, sorseggiò ancora un po’ di caffè. Michel arrivò in quel momento.
<<sei desiderata alla reception.>> disse entrando l’uomo con un tono quasi infastidito e le due donne non capirono il perché.
<<chi è?>> chiese Lorelai incuriosita.
<<la madre della sposa.>> continuò.
<<ma non te ne occupavi tu.>> chiese Sookie sorpresa
<<lo so.>> rispose sempre più infastidito.
<<non te ne puoi occupare tu, questo non è un buon momento.>> rispose Lorelai
<<ha chiesto esclusivamente di te.>> rispose lui andando di nuovo via.
<<credo si sia offeso.>> le fece notare Sookie.
<<vuoi che me ne occupi io?>> chiese ancora l’amica, notando che Lorelai non era dell’umore adatto di parlare di matrimonio.
<<no, lavorare mi aiuterà a non pensare.>> disse uscendo.
Cercò di cocentrare tutta la sua attenzione sul lavoro, e sul matrimonio che doveva organzzare, ma non riuscì a non pensare a Luke, gli avrebbe dovuto dire di Chris e dell’annullamento del divorzio, ma era spaventata dalla reazione, sarebbe stato una condanna per Chris. Dannazione non gli avrebbe lasciato rovinare tutto, avrebbe fatto di tutto perché tutto funzionasse.
Luke era nel suo locale ignaro di tutto, stava portando dei piatti ad un tavolo, quando dalla porta come una furia entrò April, che buttò a terra il borsone e corse ad abbracciare il padre che era felicemente sorpreso di poterla riabbracciare.
<<e’ bello essere di nuovo al tuo locale!>> disse entusiasta mentre si stringeva a lui, si sentiva in colpa per non aver potuto passare le vacanze estive con lui che le aveva preparato una vacanza carina in barca.
<<e’ bello che tu sia di nuovo qui.>> le rispose lui scombussolato da quella visita inattesa, poi vide entrare Anna, e si sciolse dall’abbraccio.
<<ciao Anna!>> la salutò un po’ in difficoltà, i rapporti tra i due si erano infreddoliti dopo la causa d’affidamento, ad Anna non era piaciuta la cosa, certo considerava giusto che la figlia conoscesse il padre, ma pensava ancora che non era adatto a fare il genitore.
<<ha insistito a farti una sorpresa.>> disse lei ignorando il saluto.
<<fa sempre piacere. Allora come vanno le cose in New Messico?>> chiese cortesemente, ma Anna sembrava davvero infastidita.
<<vanno bene!>> le rispose lei
<<april perché non inizi a portare le tue cose sopra, io arrivo subito.>> disse Luke alla ragazzina. Aveva bisogno di parlare ad Anna e avvertirla che Lorelai aveva ripreso a fare parte della sua vita.
<<d’accordo!>> gli rispose lei capendo le intenzioni del padre.
<<dovrei parlarti.>> disse alla donna che sempre più infastidita si mise seduta ad un tavolo.
<<ok, cosa devi dirmi?>> chiese poco interessata alla cosa.
<<ti ricordi di Lorelai?>> chiese invece lui.
<<certo. La tua ex fidanzata.>> disse con un tono che lanciava trasparire il suo disaccordo.
<<ultimamente abbiamo ripreso a vederci.>> iniziò a spigarle, ma e lei lo fermò immediatamente.
<<cosa devi dirmi,ho diverse cose da fare.>> si impuntò lei.
<<voglio che April possa passare del tempo con lei, che si conoscano, volevo parlartene prima di fare qualcosa.>> spiegò l’uomo umilmente, ma Anna roteo gli occhi sempre più infastidita.
<<no!>> rispose semplicemente, Luke ne fu sorpreso.
<<perché no. Infondo si conoscono già?>> chiese sorpreso.
<<no, Luke, è ancora presto. Non siete sposati, state solo uscendo insieme, di nuovo.>> spiegò lei .
<<bèh, presto ci sposeremo, e quindi è giusto che passino del tempo insieme, che tu sia d’accordo o meno.>> si alterò lui.
<<io non sono d’accordo!>> insistette lei <<adesso devo andare. Scusami.>> disse frettolosamente, e uscì dal locale, lasciando uno Luke sorpreso e davvero arrabbiato per questo suo atteggiamento di chiusura nei confronti di Lorelai.
Lane era davanti il negozio dei Kim, non sapendo se entrare o meno dentro, aveva bisogno di uscire di casa, Zach si comportava sempre più stranamente, telefonate e appuntamenti misteriosi, tutto le faceva credere che lui avesse un'altra, e le faceva male pensarlo per il semplice fatto che si fidava di lui, ormai non sapeva più che fare. Attraversò la soglia della porta e urlò il nome della madre, che era immersa nei mobili del negozio.
<<che ci fate qui?>> chiese sorpresala donna, sapeva bene che Lane non veniva a trovarla tanto volentieri.
<<passavamo di qui, e ho pensato che volessi vedere i piccoli.>> le mentì lei cercando i sorridere, le due Kim si avvicinarono alla cucina dove una volta lì la signora iniziò ad analizzare i suoi nipoti, Lane la guardava sconvolta.
<<sono troppo magri!>> disse finendo l’ispezione, Lane roteo gli occhi.
<<gli dai da mangiare?>> chiese e Lane la guardò offesa.
<<certo che gli diamo da mangiare!>> rispose un po’ arrabbiata.
<<i bambini hanno bisogno di vitamine e proteine, devono mangiare cibi genuini, non le schifezze che mangiate voi.>> la rimproverò mentre in una borsa di carta metteva alcuni alimenti.
<<mamma non c’è ne bisogno!>> cercò di ribellarsi la ragazza senza successo. Senza rendersene conto si ritrovò fuori piena di pacchetti di carta stracolmi di cibarie.
Amy e Rory rientrarono nella loro camera da letto, stanche morte, era quasi l’ora di cena e loro avevano mangiato solo un panino, che non era neanche buono.
Avevano intervistato il protagonista dello scandalo, ma non avevano ottenuto grandi rivelazioni, e per tutto il tragitto di ritorno non avevano fatto altro che parlarne.
<<ok Gilmore, come sempre hai vinto tu!>> si arrese Amy dopo l’ennesima spiegazione tecnica di Rory sulla faccenda, le due entrarono in camera, come prima cosa Amy andò verso il frigo bar in cerca di qualche spuntino, ma dovette chiamare il servizio in camera. Rory invece andò verso la sua valigia e iniziò a tirare fuori qualche vestito. Senza rendersene conto si ritrovò in mano il libro scritto da Jess, sorrise all’ultima volta che lo aveva visto. Persa com’era nei suoi ricordi non si accorse che Amy l’aveva raggiunta e osservava attentamente il libro.
<<deve essere un libro davvero interessante se lo guardi così intensamente.>> scherzò la ragazza riportando Rory alla realtà.
<<ah questo, è solo un regalo.>> rispose in difficoltà.
<<deve averlo fatto una persona molto importante se stai arrossendo. Forse qualche bel ragazzo?>> chiese divertita dalla reazione di Rory.
<<no, ma che dici.>> disse di fretta sempre più imbarazzata.
<<hai ordinato la cena? Sto morendo di fame.>> chiese cambiando discorso, Amy sorrise soddisfatta di averla punta su un argomento che poteva rivelarsi davvero interessante.
<<prima o poi saprò tutti i tuoi segreti.>> disse allontanandosi, Rory sospirò e guardò un ultima volta il libro e lo rimise in borsa, poi prese il cellulare e chiamò la madre che stava rientrando da lavoro.
<<ciao che fai!>> la salutò.
<<scusi ci conosciamo?>> chiese Lorelai fingendo di non riconoscere la voce della figlia.
<<mamma!>> la richiamò la figlia con il suo tono di rimprovero.
<<no, mi dispiace ma ha proprio sbagliato numero. Vede io non ho una figlia, o per lo meno ne avevo una ma da quando è diventata una giornalista si dimenticata di me.>> disse con ironia mentre parcheggiava la gip sul vialetto di casa.
<<ti hanno mai detto che sai essere molto fastidiosa.>> le rispose la figlia.
<<allora cosa mi racconti?>> chiese la madre tornando seria.
<<nulla di che per adesso sono a Philadelphia, per l’articolo dello scandalo.>> spiegò la ragazza.
<<ho letto l’e-mail, ma sinceramente aspettavo una tua chiamata.>> la rimproverò dolcemente.
<<lo so, ma non mi sono fermata un attimo, sono tornata da poco da fuori.>> continuò a spiegare.
<<invece tu che mi racconti? Come vanno i preparativi del matrimonio?>> chiese ignorando tutta la situazione con il padre, Lorelai si morse il labbro ricordando che neanche Rory sapeva di tutta quella storia.
<<a beh, lo sai al solito.>> divagò lei.
<<mamma!>> la richiamò capendo che c’era qualcosa di strano.
<<tranquilla Rory, devo solo sistemare alcune cose del divorzio.>> disse tralasciando i particolari.
<<sicura mamma?>> cercò di rassicurarsi la giovane sapendo che la madre le stava nascondendo qualcosa.
<<si, tranquilla va tutto bene. Presto mi accompagnerai all’altare con un orribile vestito da damigella.>> scherzò mascherando il suo vero stato d’animo.
<<ok, adesso però vado. Se hai bisogno di parlare puoi chiamarmi ok?>> disse la ragazza rimanendo nella convinzione che la madre le mentisse. Lorelai staccò la chiamata e sospirò, odiava mentire a Rory, ma non voleva creare problemi tra lei e il padre, negli ultimi anni il loro rapporto era maturato molto, lui era sempre più presente. Scese dalla gip con un grosso peso sul petto, avrebbe dovuto parlare con Luke di tutta quella situazione. Arrivò davanti la porta di casa e stava per aprire quando qualcuno le si avvicinò spaventandola, guardò e si accorse che si trattava di sua madre Emily.
<<o mio Dio, mamma mi hai spaventata. Cos’è il tuo nuovo hobby?>> chiese infastidita.
<<non avevo altra scelta, non rispondi alle mie chiamate e non vieni alle cene del venerdì.>> disse con distacco la donna.
<<non avevo voglia di parlarti.>> le rispose lei infastidita.
<<non puoi certo evitarmi in eterno.>> ribatté la donna, Lorelai sospirò stanca di tutta quella situazione.
<<senti mamma questa è stata una giornata infernale sono anche in ritardo per il mio appuntamento con Luke.>> disse enfatizzando il nome di Luke.
<<io non ti capisco!>> affermò Emily infastidita.
<<cosa diavolo c’è da capire. Io e Luke ci amiamo e volevamo tornare insieme, e questo non riguarda né te né Chris.>> la rimproverò invece Lorelai.
<<come puoi stare ancora con lui dopo che ti ha spezzato il cuore. Hai forse dimenticato che non voleva sposarti.>> le ricordò la madre.
<<perché quando si tratta di Luke ricordi ogni cosa, ma quando parliamo di Chris dimentichi tutte le volte che mi ha spezzato il cuore e ha deluso Rory.>> le rinfacciò con rabbia, Emily fu sorpresa.
<<quel tizio ti ha rovinato la vita e continuerà a farlo se continuerai questa pagliacciata.>> continuò a rimproverarla.
<<basta! Se la mia scelta non ti va bene sono affari tuoi, quindi sparisci dalla mia vita.>> le urlò Lorelai cercando di non piangere, Emily si sentì morire, Richard aveva ragione l’aveva persa di nuovo.
<<ricordati Lorelai, lui non sarà mai pronto a dividerti con sua figlia.>> le disse nascondendo il suo dispiacere per le parole che le aveva urlato, se ne andò. Lorelai sospirò e caccio via le lacrime, entrò in casa e trovò un messaggio in segreteria di Luke.
<<ciao ho cercato di chiamarti a lavoro, ma non hai risposto, immagino eri impegnata. Comunque credo che devo annullare l’appuntamento di stasera, oggi è arrivata April e niente volevo passare un po’ di tempo con lei. Comunque ci vediamo domani.>> concluse il messaggio, nella mente di Lorelai si susseguivano le parole della madre, le sembrò di essere tornata di nuovo indietro nel tempo, non riuscì più trattenere le lacrime e si sfogò piangendo.


NOTE: Con qualche giorno di ritardo eccovi la terza parte della mia storia, ho dovuta dividerla in due parte se no non riuscivo a pubblicarla, comunque spero tanto che vi piaccia e sopratutto aspetto i vosri commenti (buoni o no)...

Durante la mattinata la signora Kim uscì dal negozio di Taylor stracolma di pacchetti della spesa tutta per Lane e i piccoli, era seriamente preoccupata, sapeva che c’era qualcosa che preoccupava la figlia e questo si ripercorreva sui piccoli. Le era sembrato strano che Lane fosse andata da lei senza alcun motivo, doveva capire cosa stava succedendo e solo una persona poteva dirgli come stavano le cose. Vide Zach al chiosco di Buzzi e di corsa si avvicinò.
<<salve signora Kim.>> la salutò cordialmente.
<<noi due dobbiamo parlare.>> gli disse ignorando il saluto, Zach non capì e la signora gli ordinò di seguirla, sapendo bene che non aveva altra scelta.
Lorelai era sul divano a mangiare dolci e altre schifezze, era il suo giorno libero e aveva deciso di non uscire per niente. Aveva iniziato a guardare un film, ma non riusciva a non pensare al giorno prima, per tutta la notte non aveva fatto altro che pensare alle parole della madre e al messaggio che Luke le aveva lasciato in segreteria, non riusciva a credere che lui la stesse di nuovo escludendo dalla vita della piccola, non riusciva a credere che sua madre avesse ragione. Il corso dei suoi pensieri venne interrotto dal campanello della porta, sperava vivamente che non si trattasse né di Sookie né tanto meno di Luke, che aveva provato a chiamarla durante la mattina, in quel momento voleva solo stare da sola a pensare e cercare di capire. Aprendo la porta le sue convinzioni scomparvero, davanti a lei Luke con dei sacchetti di cibo e April carica di libri.
<<ciao Lorelai.>> la salutò la ragazzina abbracciandola, Lorelai fu felicemente sorpresa di vederli lì.
<<ehi che bella sorpresa!>> disse incredula, Luke le sorrise dolcemente.
<<non ti abbiamo disturbato vero?>> chiese gentilmente.
<<no, tranquilli.>> rispose invece lei sorridendo.
<<posso parlarti un minuto.>>disse Luke serio e Lorelai non riuscì a non preoccuparsi, doveva dargli delle spiegazioni su fatto che non lo aveva chiamato.
<<certo! April accomodati pure.>> disse facendo entrare la ragazzina.
<<questa si ch’è una bella casa.>> disse entrando.
<<noi arriviamo subito.>> la informò Luke. Lorelai chiuse la porta dietro di se e i due si misero seduti.
<<mi dispiace di questa intromissione.>> iniziò a scusarsi Luke.
<<tranquillo!>> gli rispose abbassando lo sguardo.
<<vedi, Liz mi ha chiamato dicendo che hanno dovuto portare Doula in ospedale.>> spiegò e Lorelai si preoccupò.
<<oh Mio Dio! E come sta? Cosa è successo?>> chiese preoccupata.
<<credo bene, non è una cosa grave, ma Liz e T.J. vogliono che li raggiungo.>>
<<immagino.>>
<<non mi sembra il caso di portare anche April, quindi, ecco io ho pensato… naturalmente se non te la senti..>> cercò di chiedergli imbarazzato, ma lei lo capì al volo e non aspettò che finisse.
<<certo Luke, sarò felicissima di rimanere con lei.>> gli disse anticipandolo, lo vide rilassarsi e anche lei si rilassò, aveva dato troppa importanza alle parole di sua madre, Luke voleva solo passare un po’ di tempo con sua figlia da solo.
<<grazie!>> la ringraziò dolcemente.
<<credimi è un vero piacere.>> lo rassicurò stringendogli le mani e sorridendogli.
<<ok, quando torno mi spiegherai perché hai passato la notte a piangere, va bene?>> le disse cogliendola si sorpresa si era accorto che era stata male.
I due raggiunsero April che si era messa a leggere sul divano del salotto.
<<ok io vado da tua cugina, mi raccomando comportati bene.>> si raccomandò Luke e April roteò gli occhi.
<<si papà tranquillo. Salutami Doula e gli zii.>> disse invece lei.
<<stai tranquillo quando tornerai neanche la riconoscerai.>> scherzò Lorelai.
<<appena so qualcosa ti chiamo.>> la salutò con un bacio, Lorelai si imbarazzò un po’ non sapendo come comportarsi davanti a April che invece sorrise nel vederli.
<<allora cosa vuoi fare?>> chiese quando Luke se ne andò.
<<dovrei studiare, lunedì ho un compito di biologia e non vorrei arrivare impreparata.>> gli disse dispiaciuta la ragazzina, Lorelai sorrise perché April le ricordava tremendamente Rory.
<<vieni con me c’è un posto tranquillo dove puoi studiare.>> le disse alzandosi, April la segui curiosa fino alla camera di Rory, le due entrarono insieme, dentro Lorelai aveva attaccato le foto e i disegni che Rory aveva fatto da piccola.
<<rory passava ore interminabili a studiare su quella scrivania.>> le disse indicandole la scrivania.
<<e’ una bella camera, ben illuminata.>> disse entusiasta April.
<<ok io ti lascio studiare, se hai bisogno di me sono nel salotto. Ma se hai qualche problema con lo studio sono la persona meno indicata.>> scherzò la donna, April sorrise.
<<sono abituata a fare da sola.>> le rispose lei.
<<bene, allora buono studio.>> disse lei uscendo dalla camera, April si guardò ancora un po’ in giro e si mise a studiare.
Rory era in un condominio non molto ben frequentato, in mano aveva un indirizzo, diede un occhiata al numero della porta assicurandosi che fosse quella giusta, posò il foglietto in tasca e bussò, dovette aspettare qualche minuto prima che una ragazza mora le aprisse.
<<salve!>> salutò sorpresa Rory non aspettandosi di trovarsi una copia di Nancy.
<<cosa vuoi?>> chiese poco cortesemente.
<<sto cercando Jess Mariano, abita qui?>> chiese timidamente.
<<stai cercando Jess?>> ripeté la domanda infastidita, Rory le fece un cenno con la testa e le sorrise timidamente.
<<bene, quando lo trovi gli puoi dire di venirsi a riprendere la sua roba.>> le rispose sempre più infastidita e Rory si sentì tremendamente a disagio.
<<allora non sta più qui?>> chiese ancora.
<<no.>> rispose semplicemente.
<<sai per caso dov’è?>> continuò a chiedere.
<<ha detto che tornava a trovare un suo zio nel Connecticut, non so altro.>> le rispose seccata.
<<nel Connecticut?>> chiese sorpresa.
<<ehi ma a te che importa? Ti deve dei soldi?>> chiese incuriosita.
<<ah no, non mi deve dei soldi. Sono Rory Gilmore una sua vecchia amica.>> le disse la ragazza nel sentire il suo nome fece un sorriso ironico e le chiuse la porta in faccia, senza darle nessuna spiegazione, Rory non riusciva a credere, Jess era tornato a Stars Hollow, perché non gli aveva detto nulla, e soprattutto perché sua madre non gli aveva detto nulla, che fosse questa la cosa che le nascondeva. In un momento di lucidità si chiese perché le importava tanto questo fatto, poco dopo la porta si riaprì e la ragazza mise giù di colpo una scatola piena di cose.
<<spero che sarete felici insieme.>> disse con rabbia richiudendole la porta in faccia, Rory non capì quella affermazione, prese la scatola rendendosi conto che erano le cose di Jess.
Rory rientrò nella stanza di albergo che divideva con Amy, molto seccata, con in mano lo scatolone che quella tizia le aveva dato.
<<ha svaligiato un appartamento senza di me.>> scherzò la ragazza raggiungendo l'amica che si aveva messo lo scatolo sul letto.
<<non sono cose mie, le devo tornare ad un mio vecchio amico.>> disse seccata prendendo il cellulare, mentre Amy dava un occhiata alla scatola.
<<chi chiami?>> chiese curiosa.
<<mia madre, faccio subito.>> rispose allontanandosi.
La madre stava davanti alla tv con April che guardavano un film, quando sentì il telefono si alzò e andò in cucina sperando che si trattasse di Luke con delle novità, ma si sorprese nel sentire la voce della figlia.
<<due telefonate in due giorni e come mai?>> chiese scherzando la donna, ma Rory aveva i nervi a fior di pelle.
<<ti sei per caso dimenticata di raccontarmi qualche fatto ch'è successo?>> chiese con nervosismo, Lorelai si preoccupò che avesse saputo delle litigata con Emily e dei casini con Chris.
<<tipo cosa?>> chiese fingendo di non capire.
<<tipo che Jess è a Stars Hollow!>>rispose la ragazza e la donna fu da un lato sollevata, ma anche sorpresa, non pensava che a Rory ancora potesse interessare così tanto Jess.
<<jess? Ti stai arrabbiando perché non ti ho detto di Jess?>> chiese sorpresa, e Rory ebbe la conferma che sua madre le nascondeva qualcosa.
<<si, Jess. Perché c'è altro che non mi hai detto?>> chiese incuriosita dalla reazione, Lorelai si morse il labbro per essersi esposta.
<<nulla, cosa dovrei nasconderti.>> rispose cercando di riprendere un po’ di autocontrollo. <<non credevo ti importasse di Jess.>> continuò cambiando discorso, e Rory si trovò in difficoltà, in fondo sua madre aveva ragione, che le importava, avevano ripreso a sentirsi dopo la laurea, ma questo non significava nulla, infondo entrambi erano andati avanti con le loro vite.
<<rory mi spieghi che succede?>> chiese la madre interrompendo la sua autoanalisi.
<<nulla, ma avrei preferito che fossi tu a raccontarmi questo fatto e no una brutta copia di Nancy, del film Sid & Nancy.>> spiegò acquistando un po’ di calma, ma Lorelai era più confusa del solito.
<<ma di che parli?>> chiese confusa la donna, Rory sospirò un attimo, cercando di riordinare le idee.
<<nulla. Sono andata a trovare Jess, ma ho trovata una tizia che mi ha detto che lui si trova da Luke e mi ha lasciato una scatola di cose per Jess.>> spiegò con calma e la madre era sempre più sorpresa, non credeva che tra i due ancora c'era questo interesse, improvvisamente un dubbio si insinuò nella sua mente. “E se Jesse fosse lì per riallacciare con Rory?”
<<e' stato qui per un po’, adesso è dal padre, almeno così ha detto a Luke.>> disse Lorelai cercando di non dargli molto peso alla reazione di Rory.
<<lasciamo stare, adesso devo andare ho un volo tra circa un ora.>> cambiò discorso la ragazza.
<<ok, allora ci sentiamo, baci.>> la salutò Lorelai.
<<certo mamma, ciao.>> ricambiò lei staccando la chiamata, sospirando guardò verso la scatola dove Amy ancora dava un occhiata, chiedendosi cosa le stesse succedendo.
Lorelai raggiunse di nuovo April nel salotto,sbuffò sedendosi.
<<tutto bene?>> chiese sperando che la telefonata era di Luke con buone notizie.
<<si, tranquilla. Era Rory aveva un dubbio su un articolo importante.>> le rispose capendo che anche lei aspettava la chiamata di Luke.
<<chissà perché non chiama!>> disse abbassando la testa, Lorelai provò molta tenerezza.
<<stai tranquilla sono sicura che va tutto bene.>> la tranquillizzò con dolcezza, April le sorrise e Lorelai pensò di metterle un braccio attorno alle spalle per rincuorarla, April di sorpresa l'abbracciò con trasporto.
<<sono felice che tu e papà vi sposate.>> disse sciogliendosi dall'abbraccio, Lorelai fu presa alla sprovvista da quell'affermazione.
<<grazie!>> rispose sorpresa, April le sorrise.
<<adesso che papà e con te sono più tranquilla, perché lo vedo davvero felice, e per me questo è davvero importante.>> continuò con dolcezza e Lorelai le sorrise commossa da quelle parole, sopratutto perché le sentiva davvero sincere.
<<grazie, è molto bello quello che stai dicendo.>> ricambiò la donna,
Zach, Lane e Brian stavano cenando in silenzio a casa. La mente di Lane era stracolma di pensieri, non riusciva a non pensare che Zach avesse trovato una altra donna con la quale si trova bene, continuava a giocare nervosamente con il cibo, e teneva gli occhi fissi sul piatto, Brian imbarazzato per il silenzio guardò Zach.
<<sono buoni questi spaghetti.>> disse Brian spezzando il silenzio, ma la ragazza continuò a guardare il piatto.
<<già!>> rispose completamente assorta nei suoi pensieri.
<<credo sia i migliori che abbiamo mangiato.>> rispose invece Zach imbarazzato per ola situazione che si era creata.
<<già!>> ripeté Lane sempre assente, Zach con il gesto della testa disse a Brian di lasciarli soli.
<<vado a vedere se i piccoli hanno bisogno.>> disse alzandosi e chiudendosi nella camera degli sposini. Zach continuò a fissare Lane, perse nei suoi pensieri.
<<possiamo parlare?>> chiese spezzando il silenzio, solo allora Lane alzò lo sguardo immaginando già che cosa Zach le dovesse dire.
<<mi hanno offerto un lavoro in una radio locale. Dovrò lavorare di notte ma almeno pagano bene, il mio compito sarà quello di selezionare le canzoni e mandarle in onda.>> spiegò il ragazzo tutto in una volta, Lane alzò lo sguardo sorpresa.
<<in queste sere ho avuto diversi incontri con il direttore generale dell'emittente, voleva vedere se ero davvero un tipo raccomandabile.>> continuò a spiegare, e Lane senza rendersene conto iniziò a sorridere.
<<davvero?>> chiese felicemente sorpresa,
<<si, non lo detto prima perché volevo aspettare che fosse sicuro.>> continuò a spiegare.
<<hai già firmato il contratto? Quando inizi?>> chiese immediatamente la ragazza alzandosi.
<<ancora veramente devo firmare, non so neanche quando inizio.>> rispose lui avvicinandosi. <<tua madre mi ha obbligato a dirtelo adesso, perché mi ha minacciato di darmi in pasto alle fiamme eterne dell'inferno.>> disse il ragazzo rabbrividendo ricordando il momento della minaccia, Lane si buttò alle sue braccia e iniziò a baciarlo.
<<oddio sono così contenta.>> disse stracolma di felicità per essersi sbagliata.
<<scusate ma credo che bisogna cambiare i piccoli.>> disse Brian uscendo dalla porta della camera da letto, Lane e Zach si sorrisero e lo raggiunsero.
Luke rientrò a casa di Lorelai, arrivando nel salotto la scena che gli si presentò davanti lo intenerì molto, Lorelai e April stavano dormendo abbracciate, sorrise spense la tv che era rimasta accesa e mise sulle due una copreta, redendosi conto che il desiderio di avere una famiglia con Lorelai si stava già avverando, forse loro già erano una famiglia.
Lorelai più tardi aprì lentamente gli occhi trovandosi Luke che si era addormentato sulla poltrona, facendo attenzione a non svegliare April si alzò avvicinandosi a lui, gli sistemò la coperta ma lui si svegliò di colpo.
<<ehi!>> lo salutò dolcemente, lui ricambiò con un sorriso, guardarono verso April che ancora dormiva e decisero d andare a parlare in cucina, lui si sedette al tavole mentre lei mise sopra un po’ d'acqua per il te.
<<come sta Liz e Duola?>> chiese preoccupata sedendosi accanto a lui.
<<nulla di preoccupante, solo un po’ di febbre.>> rispose sentendosi ancora un pò stordito per essersi addormentato.
<<credo che chiederti da quanto sei arrivato sia inutile, visto che ti sei addormentato.>>disse con ironia lei, mentre metteva l'acqua calda nelle tazze, era intenerita da questo nuovo lato che Luke le stava mostrando.
<<non volevo svegliarvi.>> disse con dolcezza avvicinandosi a lei prendendo la sua tazza.
<<mi dispiace che sei rimasta sola con April.>> si scusò posando la sua tazza e quella di Lorelai <<anche se sono sicuro che ne hai approfittato per parlare di trucchi e vestiti.>>scherzò prendendole le mani.
<<in realtà abbiamo parlato del suo vestito da damigella per il matrimonio.>> disse sorridendo lei,i due si baciarono dolcemente.
<<sarà meglio che vada.>> disse lui staccandosi a malincuore.
<<perché non rimani, April ormai dorme profondamente.>> le disse lei tenendosi ancorata alle sue mani.
<<non so se sia il caso.>> disse lui cercando una scusa.
<<puoi dormire nel letto di Rory se ti sembra strano, o ci dormo io.>> continuò lei sperando di convincerlo <<oppure, salire con me e considerarla una specie di prova per il nostro futuro.>> disse ammiccando un pò.
<<e va ben!>> disse infine fingendosi esasperato, ma in realtà aspettava solo che Lorelai gli chiedesse una cosa del genere, non voleva forzarla, doveva venirle naturale, per questo aveva finto lui di convincersi a rimanere, anche se in realtà lo desiderava da tanto.
<<ho vinto ancora una volta.>> disse iniziando a incamminarsi.
<<mi lasci sempre poca scelta.>> gli rispose chiudendo la luce della cucina, fingendosi infastidito, ma in realtà era davvero felice per questa situazione.
Fine III parte
 
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view post Posted on 2/10/2009, 20:46
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Scusate per il forte ritardo... spero che vi stia piacendo, comunque prometto di essere più breve nei prossimi capitoli.... :timido: :timido: :timido: :timido: ricordatevi di commentare....

Ep. 8X04
Freddezza

Riassunto delle puntate precedenti: Rory mentre si trova a Philadelphia decide di andare a trovare Jess, ma a sua sorpresa trova una ragazza che seccata le consegna una scatola piena delle cose di Jess. La ragazza telefona alla madre per saperne di più ma Lorelai le dice che il ragazzo non è più a Stars Hollow, ma è andato a trovare il padre. Emily venuta a conoscenza della storia di Lorelai con Luke cerca un confronto con la figlia, ma viene cacciata via dopo una brutta litigata, nel mentre Lorelai scopre che Chris ha annullato le pratiche di divorzio. A Stars Hollow torna April, questo mette in crisi per un attimo Lorelai, ma quando Luke le affida April, perché lui deve andare da Liz si tranquillizza. Al ritorno di Luke gli propone di rimanere a casa sua, visto che April si è addormentata, Luke accetta volentieri.

Jess rientrò nel locale di Luke era l’ora di cena e il locale era pieno di gente, inizialmente Luke non ci fece molto caso, pensava che si trattasse di un altro cliente, poi vide Jess con la sua sacca da viaggio che si avvicinava al bancone.
<<sei tornato!>> lo salutò lo zio mentre serviva un cliente.
<<già!>> rispose semplicemente, non lo guardò in viso, teneva la testa bassa, forse perché sapeva benissimo che lo avrebbe dovuto affrontare, spiegargli perché si trovava ancora a Stars Hollow, evitando di guardarlo salì di sopra. Arrivato sopra per prima cosa, posò il suo borsone sul letto e andò ad aprire il frigo. Prendendosi una birra, si buttò sulla poltrona davanti alla tv e iniziò a legger un libro. Luke arrivò poco dopo con la scatola che Rory gli aveva mandato.
<<tutto bene?>> chiese posando la scatola sul tavolo.
<<al solito!>> rispose senza alzare lo sguardo.
<<come sta Jim?>> chiese fingendo di interessarsi a suo padre ma Jess sapeva bene che non gli importava nulla di suo padre, anzi Luke aveva sempre detto di odiarlo, per come si era comportato con Liz e con lui.
<<come mai t’importa?>> chiese sorpreso per quella domanda chiudendo il libro, solo in quel momento notò la scatolo sul tavolo.
<<cosa diavolo è?>> chiese alzandosi e riconoscendo alcune delle sue cose.
<<e’ arrivata oggi.>> disse tralasciando i piccoli particolari.
<<com’è arrivata?>> chiese guardando cosa c’era dentro.
<<beh quel tizio che porta le lettere, me la consegnata stamattina dicendo che era tua, non so altro.>> scherzò Luke curioso di sentire cosa gli avrebbe raccontato.
<<vuoi parlarmi di qualcosa?>> chiese Luke sperando che il nipote si sia confidato.
<<e di cosa?>> chiese evitando la domanda dello zio e rimettendosi sulla poltrona, ma stavolta Luke non voleva cedere si avvicinò a lui e si mise davanti.
<<non ti sembra il caso di spiegarmi qualcosa.>> disse sperando di spronarlo a parlare. <<ti ho lasciato tutto il tempo che volevi, ma devi dirmi cosa succede, se hai qualche tipo di problema, io potrei aiutarti, lo sai.>> continuò.
<<tranquillo è tutto a posto, ho solo bisogno di una vacanza.>> si giustificò abbassando lo sguardo, non gli piaceva mentirgli, non dopo tutto quello che lui aveva fatto.
<<una vacanza? Certo e ti spediscono le tue cose solo perché sei in vacanza.>> gli rispose sapendo bene che Jess gli stesse mentendo.
<<non sono nei guai!>> disse per tranquillizzarlo.
<<d’accordo non ti voglio forzare a parlare, fai quello che ti pare.>> gli rispose Luke con calma alzandosi. <<ma sappi che scappare dai problemi può solo peggiorare la situazione.>> concluse e poi andò via, lasciando il nipote a pensare da solo.
Emily stava prendendo del te con delle amiche dopo aver giocato a tennis al loro circolo sportivo. Stavono sedute a sorseggiare mentre parlavano un po’ di pettegolezzi, in generale. Emily non aveva più sentito a Lorelai, non si erano più viste dopo quello che era successo a casa di quest’ultima, le parole della figlia l’avevano ferita, lei non voleva allontanarla e soprattutto non voleva vederla con il cuore spezzato di nuovo a causa di quell’uomo. I suoi pensieri furono interrotti quando a loro tavolo arrivò un'altra donna, sempre amica di Emily.
<<oh, Emily volevo farti le mie congratulazione, immagino che sarai entusiasta.>> disse la donna sedendosi accanto a Emily che però non capì minimamente di cosa stava parlando.
<<non so di cosa parli?>> chiese sorridendo, l’altra si fece una risata fragorosa.
<<non esser sciocca, parlo dell’imminente matrimonio di Lorelai.>> disse la donna stupendo tutti, per Emily fu un duro colpo, sperava che si stesse sbagliando.
<<oh mio Dio che notizia favolosa.>> disse un'altra delle sue amiche seduta al tavolo.
<<mia figlia, che sta sempre su internet, ha trovato un sito di quel posto dove vive Lorelai e dice che lì sta scritto proprio che si sta preparando per il suo matrimonio, a quanto pare con il suo migliore amico, un ristoratore se non ricordo male.>> spiegò, e a quelle parole Emily si sentì ancora peggio di prima, Lorelai, la sua unica figlia stava per risposarsi e neanche stavolta lei sarebbe stata presente.
<<ci dovremmo sentire offese per non averlo saputo da te.>> disse un'altra delle sue amiche.
<<bèh non c’era ancora niente di sicuro.>> si sforzo di dire la donna, devastata dal dolore che quella notizia le aveva provocato.
<<scusatemi adesso devo proprio andare, Richard tornerà stasera e preferisco occuparmi personalmente della cena.>> disse alzandosi per andare via. Mentre si allontanava, rimandava indietro le lacrime.
Richard rientrò dal suo viaggio all’ora di cena, si stupì di non sentire il classico profumo della cena, arrivò nel salotto e non c’era nessuno, guardò di nuovo l’orologio che aveva al polso, confermando che erano le sette passate.
<<emily cara dove siete tutti?>> chiese a gran voce mentre si versava un analcolico, diede un'altra occhiata in giro, poi vide delle luci provenire dalla dependance. Una volta arrivato dentro trovò Emily con un catalogo di stoffe e il tavolo pieno di altri cataloghi di arredamento.
<<ma che sta succedendo qui?>> chiese confuso e curioso, Emily gli sorrise e si avvicinò.
<<che ne dici se facciamo la cucina sull’arancio, mentre la zona notte possiamo farla su un bordò chiaro.>> disse indicando le varie tinte che aveva scelto.
<<emily che stai facendo? Dov’è Lorelai? Perché la cena non è pronta?>> chiese confuso, la donna abbasso lo sguardo e riprese scegliere altri campioni di vernice, dandogli le spalle.
<<tua figlia non verrà più alle cene del venerdì.>> disse con voce bassa Richard fu sorpreso di quell’affermazione.
<<come non verrà più? Che cosa significa?>> chiese ancora, ma stavolta Emily cambiò argomento e mentre si muoveva velocemente nella stanza scegliendo altri colori e stoffe, Richard la guardava preoccupato e angosciato di quello che gli era stato detto.
<<emily spiegami che succede?>> chiese ancora fermando la moglie con le braccia, Emily non riuscì a non guardarlo negli occhi.
<<lorelai sta per sposarsi con quell’uomo e non vuole condividerlo con noi.>> disse ammettendo finalmente a se stessa di aver sbagliato.
<<ci ho provato, stavolta ci ho provato a non farla scappare.>> disse lasciando che le lacrime bagnassero il suo viso, Richard la strinse a se cercando di tranquillizzarla.
Sookie era come sempre in cucina e stava preparando un nuovo piatto per il pranzo, voleva provare a fare qualcosa di nuova per proporlo poi per il matrimonio di Lorelai, anche se ancora non le aveva detto nulla al riguardo, non aveva ancora neanche deciso la data, soprattutto per colpa di Chris. Lorelai entro in cucina distraendola dai suoi pensieri, senza pensarci due volte si avvicinò con un piatto di portata.
<<assaggia!>> la invitò senza darle in tempo di entrare in cucina.
<<cos’è questo?>> chiese curiosa di quella novità.
<<penette con pesto alla trapanese con noci.>> spiegò e Lorelai fece una strana smorfia per l’ orario in cui glielo stava proponendo.
<<sookie sai che ore è?>> chiese retorica allontanando il piatto da se e avvicinandosi alla caraffa di caffè.
<<lo so, ma devi assaggiarli, sono davvero favolosi, ho trovato la ricetta in un libro di cucina italiana.>> spiegò la donna rimettendole il piatto davanti.
<<sarei tentata, ma ho appena fatto colazione da Luke.>> le disse sorridendo e allontanandosi ancora da lei, prendendo la tazza di caffè che voleva. Michele entrò in cucina con il viso serio e Lorelai cercò di sviare le attenzioni di Sookie.
<<michele che bello vederti!>> disse con ironia Lorelai avvicinandosi all’uomo.
<<come mai sei così cordiale stamattina.>> le rispose sospettoso di quell’atteggiamento.
<<perché non assaggi il nuovo piatto di Sookie.>> gli propose la donna, lui roteò gli occhi al cielo. <<te lo scordi.>> le rispose con il solito tono seccato.
<<neanche se ti pago un extra?>> continuò a proporgli e Sookie si risentì.
<<ehi!>> esclamò la cuoca.
<<scordatelo.>> ripeté l’uomo, Lorelai imbronciò le labbra fingendosi delusa.
<<e’ inutile non assaggerò al posto tuo quella cosa, neanche se farai la bambina piccola.>> continuò lui, per poi uscire dalla cucina.
<<lo devi assaggiare.>> disse Sookie rimettendole il piatto sotto il naso, Lorelai non capì perché insisteva.
<<perché devo assaggiarlo proprio io?>> le chiese sospettosa.
<<michele non capisce nulla di queste cose, e sempre a dieta.>> rispose cercando di non rivelarle le sue vere intenzioni.
<<sookie.>> la richiamò dolcemente capendo che stesse mentendo.
<<ok, sto preparando il menù per il tuo matrimonio.>>ammise sconfitta nel non riuscire a nasconderle questo particolare.
<<oh Sookie, non dovevi.>> disse commossa dal gesto dell’amica.
<<certo che dovevo, sono la tua migliore amica, mi sarò pure persa il primo matrimonio, ma a questo non rinuncio.>> disse dolcemente. Lorelai le sorrise commossa.
<<a proposito del primo matrimonio, come vanno le pratiche?>> chiese riprendendo a cucinare, Lorelai si rabbuiò.
<<ho chiamato Chris, ma per adesso è in Francia da Cherry e non ho idea di quando tornerà, quindi in sintesi non è rintracciabile.>> spiegò infastidita dall’argomento, per sua fortuna Michele rientrò in cucina.
<<scusatemi. Lorelai tuo padre ti sta aspettando alla reception.>> disse avvicinandosi alla caraffa del caffè e prendendone una tazza, la donna fu sorpresa di quell’avvenimento, chi sa perché era lì.
<<mio padre?>> chiese curiosa.
<<sì, mi ha detto di avvertirti che è una cosa importante.>> continuò con il tono sempre più distaccato, poi uscì di nuovo dalla cucina seguito da una Lorelai confuso e sorpresa. Trovò Richard seduto su una poltroncina nella biblioteca, in mano aveva un libro a cui stava dando un occhiata.
<<ciao papà!>> lo salutò distraendolo dalla sua lettura, Richard si alzò.
<<ciao Lorelai, questo posto è sempre più bello, complimenti!>> si complimentò guardandosi in torno.
<<grazie sei molto gentile.>> gli rispose arrossendo un po’, non riusciva a farci l’abitudine ai complimenti. <<ti offro qualcosa?>> continuò a chiedere impacciata.
<<no, grazie volevo solo parlare con te, s’è possibile.>> le rispose con serietà e calma. Lorelai sospirò per prendere forza sapeva bene che adesso avrebbe dovuto subire una ramanzina per quella scenata con Emily.
<<ok, accomodati pure.>> disse indicando la poltroncina, lei invece si mise sul divanetto davanti a lui.
<<allora dimmi pure.>> lo invitò a parlare.
<<tua madre ed io abbiamo saputo che stai per sposarti.>> disse tutto di un fiato senza provare il minimo risentimento, Lorelai a quella parole si sentì morire.
<<come avete fatto? Chi ve la detto?>> chiese preoccupata e incuriosita.
<<questo non ha importanza, fatto sta’ che tua madre non sta molto bene, e vorrei soltanto ch tu andassi a parlare con lei.>> continuò lui con la sua calma.
<<papà è troppo complicato.>> gli rispose abbassando la testa.
<<capisco che non ti sia andata giù quello che tua madre ha fatto, ma in questo momento lei ha bisogno di te, quindi non deludermi.>> rispose con calma l’uomo, poi si alzò salutò la figlia e andò via, mentre Lorelai cercava di capire il suo comportamento.
Durante l’ora di pranzo Liz entrò nel locale di Luke con la piccola Duola, ma al bancone trovò solo il figlio e si sorprese nel vederlo lavorare.
<<ciao Jess!>> lo salutò avvicinandosi sorpresa.
<<liz!>> ricambiò senza darle molto importanza, la donna si mise seduta e diede un’occhiata in giro per vedere se c’era il fratello.
<<luke non c’è.>> disse Jess anticipando la domanda che gli stava per fare.
<<ti trovo in forma, non ci siamo più visti in questi giorni.>> disse la donna.
<<sono tornato solo ieri.>> rispose Jess mentre serviva del caffè a un cliente. <<mangi qualcosa?>> chiese alla madre.
<<no, sono venuta per chiedere un favore a Luke>> gli rispose, poi Jess andò nel retrò. Nel locale entrò Lorelai che si andò a sedere subito accanto a Liz, salutando con entusiasmo la donna e la piccola.
<<ciao Liz che bello vederti.>> si salutarono abbracciandosi, Lorelai si illuminò nel vedere la piccola.
<<ehi piccola. Dio, quanto è bella.>> disse accarezzandola e la piccola le sorrise.
<<guarda che sorrisone, quando fa così è perché le piaci.>> disse Liz entusiasta, Lorelai si sentì lusingata.
<<allora come stai? Da un po’ che non ci vediamo.>> disse Lorelai sedendosi accanto a lei.
<<tutto bene, ero qui per chiedere un favore a Luke>> le spiegò <<tu invece cosa mi racconti, Luke mi ha detto del matrimonio, a che punto siete con i preparativi?>> chiese impaziente, Lorelai sorrise abbassando il capo.
<<procedono.>> rispose semplicemente, per sua fortuna vide arrivare Jess dietro il bancone.
<<ciao Jess!>> lo salutò sorridendogli, non era mai stata tanto felice di vederlo fino a quel momento.
<<lorelai!>> la salutò un po’ imbarazzato.
<<luke non è tornato?>> chiese sapendo che Luke era dovuto andare a Hartford.
<<ancora no. Ti porto qualcosa?>> chiese con gentilezza.
<<il solito.>> rispose .
<<io invece devo andare.>> disse Liz alzandosi.
<<peccato, dovremmo vederci più spesso.>> disse Lorelai sinceramente.
<<lo dico sempre anche a Luke, ma sai com’è fatto.>> le rispose Liz per poi andare via con la piccola.
Prima di cena, appena lasciò la locanda, Lorelai chiamò Luke avvertendolo che avrebbe fatto tardi, e andò verso la casa dei suoi. Non sapeva ancora cosa aspettarsi, soprattutto come affrontare la madre, sapeva bene che aveva sofferto il fatto di non aver saputo da lei del matrimonio, ma dopo quella scenata e dopo la disastrosa cena del venerdì tutto era diventato complicato tra loro, anche se lei non avrebbe voluto. Arrivò alla villa dei Gilmore e la cameriera che le aprì la porta la fece accomodare nella dependance, dove trovò la madre indaffarata ad arredare la piccola casa.
<<ciao mamma!>> salutò entrando sorprendendo Emily, anche se non lo dava a vedere, continuava a fare il suo lavoro.
<<stai davvero facendo un ottimo lavoro qui!>> disse per spezzare la tensione che c’era, ma Emily continuava a ignorarla.
<<potresti fare l’entrata sull’azzurro per richiamare la piscina.>> continuò a parlare da sola sperando che la madre si voltasse.
<<che cosa vuoi Lorelai?>> chiese dopo qualche minuto di silenzio, nella sua voce c’erano rancore e anche distacco, odiava quel suo atteggiamento, avrebbe voluto parlarle con il cuore in mano e farle capire la sua scelta, ma quell’atteggiamento di chiusura della madre non l’aiutava per niente.
<<ascolta mamma, so che in questo momento mi odi e vorresti fare di tutto invece di ascoltarmi.>> iniziò a parlare seriamente.
<<non ti ho detto nulla del matrimonio perché sapevo già che non avresti approvato.>> continuò a spiegare, ma Emily non si voltò, le dava le spalle.
<<da quando mi sono messa con Luke, tu non hai fatto altro che ostacolarmi e dopo tutto quello che era successo con lui e con Chris, volevo solamente godermi un po’ di felicità, senza dovermi preoccupare di come avresti reagito o altro.>> concluse, non vide nessuna reazione da parte della madre e decise di finire lì il discorso.
<<non abbiamo ancora deciso la data, ma ti farò sapere quando sarà, così potrai trovare una buona scusa per non venire.>> disse infine con rabbia e risentimento,per poi andare di nuovo via. Emily una volta rimasta sola si lasciò andare alle lacrime che fino a quel momento aveva respinto insieme al senso di colpa che provava.
Lorelai se ne stava seduta sul divano a guardare il vuoto, con Luke aveva deciso di vedere un film, ma non era riuscita a goderselo, in mente aveva solo la freddezza della madre e il senso di vuoto che provava in quel momento, avrebbe tanto voluto dividere con lei quella gioia che provava nel sposare l’uomo che amava e che la rendeva felice ogni giorno, ma come sempre Emily Gilmore si era dimostrata distaccata e menefreghista.
Luke era in cucina e rientrò con una fetta di torta ai lamponi, la preferita di Lorelai, vederla così distratta e lontana gli faceva male, non sapeva il perché ma ultimamente la sua Lorelai non era più la stessa, sembrava avesse un peso sul cuore, avrebbe tanto voluto che si confidasse con lui, avrebbe tanto voluto aiutarla, ma lei fingeva che tutto andasse bene.
<<tutto bene?>> chiese, dandole il piatto, distraendola dai suoi pensieri.
<<come scusa?>> chiese non capendo cosa le aveva chiesto, prese il piatto ma lo mise sul tavolino staccando la tv, non aveva molta voglia di guardarla.
<<ho detto: Tutto ben?>> chiese preoccupato.
<<sì, tranquillo.> gli mentì sforzandosi di sorridergli, addentò un pezzo di torta.
<<non ti piaceva il film.>> chiese sorpreso che aveva staccato la tv.
<<non era molto interessante.>> disse appoggiando di nuovo le spalle al divano, lui si mise accanto e le circondò le spalle con un braccio.
<<sono solo stanca.>> gli disse per tranquillizzarlo e sfuggendo al suo sguardo.
<<sai oggi Sookie mi ha telefonato.>> disse fingendo di cambiare discorso, Lorelai sapeva già il perché.
<<ti ha stressato per la festa di fidanzamento vero?>> chiese divertita nel pensare alla reazione che avrebbe potuto avere lui.
<<infatti!>> gli rispose sorridendogli divertito, ma soprattutto sollevato di riuscire a farla sorridere e illuminargli il viso.
<<sai, ho realizzato che non abbiamo mai parlato seriamente.>> le disse tornando serio, lei fece una faccia stranita non capendo di cosa stesse parlando.
<<intendo il nostro matrimonio. Non abbiamo ancora toccato l’argomento.>> disse un po’ impacciato, Lorelai sorrise ma dentro di se si sentì male, non riusciva a trovare il coraggio di spiegargli cosa stava succedendo, cosa lei stesse provando e soprattutto non riusciva a parlagli delle sue paure.
<<l’ultima volta, sei riuscita a organizzare tutto in mezza giornata, i fiori, i vestiti, la chiesa il catering, la data. Avevi le idee molto chiare.>> continuò lui con calma.
<<voglio dire che se c’è qualche problema, o se hai qualche dubbio anche il più piccolo.>> Lorelai si sentì toccare da quelle parole, aveva intuito che c’era qualcosa che non andava, se non le avrebbe mai fatto quel discorso.
<<voglio che tu sappia che io sono qui. puoi contare su di me, lo sai?>> disse con la voce tremante, ma sincera, Lorelai sorrise e lo guardò negli occhi per la prima volta in quella serata, rivide in lui l’uomo di cui si era innamorata, i suoi dubbi e le sue paure sembravano essersi dileguate con quelle parole, con la sicurezza che le stava trasmettendo attraverso lo sguardo.
<<questo lo so.>> disse guardandolo, Luke la strinse di più a se si scambiarono un dolce e intenso bacio, Lorelai sentì una sensazione famigliare in quel gesto, la stessa sensazione che aveva provato quando l’aveva baciata per la prima volta. Quando si staccarono, lei appoggiò la sua testa sulla sua spalla e lui prese ad accarezzargli i capelli, rimasero così per tutta il resto della serata, uno accanto all’altro, abbracciati, non avevano bisogno di altro, solo loro due in quella che sarebbe stata la loro casa, e che in fondo lo era sempre stato.
Rory arrivò di corsa alla sua postazione tenendo stretti a se alcuni documenti, per la prima volta da quando lavorava lì era in ritardo, posò i documenti di corsa e accese il suo computer per mandare in stampa il suo ultimo articolo.
<<in ritardo oggi?>> chiese scherzando un suo collega, lei sorrise, ma non rispose nulla, Amy la raggiunse con del caffè in mano.
<<credo sia meglio non darti altro caffè!>> disse quando la vide agitata.
<<grazie!>> le rispose prendendosi il caffè di fretta, ma si bruciò la lingua quando il caffè caldo le arrivò in bocca.
<<accidenti potevi dirmelo.>> disse posando il bicchiere e prendendo dell’acqua, Amy dovette trattenere una risata.
<<scusa capo, ma credevo fosse sottointeso che era caffè caldo.>> le rispose sorridendo.
<<lasciamo stare oggi non è giornata.>> disse finendo di mandare via e-mail il suo articolo.
<<ehi calma, che ti succede oggi?>> chiese Amy sedendosi su una sedia accanto alla sua amica.
<<sono in ritardo per un lavoro.>> le rispose mentre prese a controllare tutti documenti che aveva su di essa.
<<ma, che cerchi?>> chiese Amy curiosa.
<<alcune ricerche che avevo fatto per l’ultimo articolo.>> rispose continuando a cercare per tutta la scrivania <<per caso hai visto dove li ho lasciati?>> chiese senza smettere di cercare.
<<credo siano sulla tua scrivania, a casa.>> le rispose.
<<a casa? Come ho potuto lasciarli a casa.>> disse sedendosi sulla sedia. A loro si avvicinò un ragazzo.
<<il capo vuole vedervi!>> disse con tono serio e andò via.
<<il capo?>> chiesa stupita Amy, Rory si allarmò e se aveva sbagliato qualcosa? Tutti i dubbi che fino allora non aveva avuto si fecero strada nella sua testa.
<<perché ci vuole? Che cosa abbiamo fatto?>> chiese colta dal panico, Amy non si aspettava nulla di simile.
<<calma Gilmore, sarà per qualche altro lavoro.>> la tranquillizzò l’amica.
<<certo per te è facile, non sei in ritardo con il tuo lavoro.>> disse alzandosi anche lei.
<<senti Rory, sei il tipo più puntale che conosca, sei anche odiosa a volte per quanto sei puntigliosa.>> iniziò a dirle mentre si dirigevano all’ufficio del capo.
<<questo è un tuo modo gentile per incoraggiarmi.>> la interruppe.
<<semplicemente voglio che ti rilassi, può capitare a tutti di arrivare tardi.>> continuò a dirle Amy. Le due arrivarono a destinazione, si fermarono dalla segretaria, Rebecca, tra le più grandi in quella redazione, faceva un po’ da mamma a tutti loro.
<<il capo vuole vederci.>> scherzo Amy, la donna la guardò divertita.
<<accomodatevi.>> le invitò
<<ah Gilmore, tranquilla non vuole licenziarvi.>> la tranquillizzò la donna, conoscendo anche lei il carattere di Rory, Amy sorrise divertita, mentre l’altra entrò nell’ufficio seguita da Amy.
<<salve ragazze!>> le salutò Hugo, il loro capo. Le due ragazze si misero sedute davanti a lui, mentre finiva di controllare una cosa al computer, la segretaria entrò con del caffè e cornetti.
<<benissimo del caffè.>> disse Rory afferrando la tazza con avidità.
<<attenta che è caldo!>> scherzò Amy, la ragazza la fulminò
<<dovresti diminuire il caffè.>> la invitò Rebecca.
<<impossibile.>> disse dopo aver bevuto un gran sorso di caffè, sorrise nel pensare che quando aveva queste uscite le veniva in mente Luke e tutte le volte che cercava di convincerla a non bere caffè.
<<ho finito!>> disse Hugo concentrandosi sulle due arrivate.
<<come mai ci hai chiamati?>> chiese Rory un po’ ansiosa.
<<tranquilla non è perché hai consegnato il lavoro in ritardo.>> la tranquillizzò sorridendo, Rory s’imbarazzò terribilmente.
<<oh io non ci stavo pensando.>> finse di non preoccuparsi, ma non la dava a bere a nessuno lì, ormai tutti avevano capito di che pasta fosse fatta.
<<forse a te darà retta.>> aggiunse Amy.
<<torniamo a noi. Ho un lavoro ben più importante e impegnativo.>> iniziò a spiegargli, prendendo una cartella di documenti.
<<di che articolo si tratta?>> chiese Amy diventato seria improvvisamente.
<<un giornale importante ci ha chiesto di curare la sezione on-line. Si tratta di un vero e proprio giornale, ma come il nostro non è cartaceo, bensì e solo sul web.>> spiegò l’uomo consegnando alle due i documenti.
<<quale sarà il nostro compito?>> chiese Rory incuriosita.
<<dovrete dirigerlo. Rory tu sei tra le poche ad avere avuto questo tipo di esperienza. Mi rendo conto che dovrete trasferirvi, ma sono sicuro che questo non sarà un problema. Soprattutto per te Rory.>> continuò adire sorridendogli, Rory non capì quell’affermazione, era lusingata che di quell’opportunità, incuriosita diede un occhiata ai documenti che le aveva consegnato,e quando lesse l’intestazione non riusciva a crederci.
<<oh mio Dio, è uno scherzo.>>disse entusiasta, Amy non capì quell’atteggiamento.
<<no, non è uno scherzo. Quando gli ho detto che ti avevo nel mio staff hanno insistito che fossi tu a occupartene, visto che hai già lavorato per loro.>> disse Hugo e a Rory scappò un urlo di gioia, senza accorgersene corse ad abbracciare il capo.
<<grazie, grazie davvero grazie per quest’ opportunità.>> gli disse abbracciandolo, poi si ricompose, e andò verso Amy.
<<si può sapere che ti prende?>> chiese sorpresa e anche scombussolata di quella reazione, decise di dare un’occhiata anche lei ai documenti, le bastò leggere l’intestazione per capire:
Stamford Egle-Gazette
<<tornerò a casa, da mia mamma, tornerò a Stars Hollow.>> disse felicissima, Stringendo tra le mani quel documento prezioso.
Fine
IV Parte


Ep. 8X05
Ritorno a casa
Riassunto delle puntate precedenti: Emily scopre per caso del matrimonio di Lorelai e ci rimane molto male, Richard preoccupato chiede a Lorelai di chiarire con la madre, ma le due finiscono per litigare di nuovo. Sookie inizia a organizzarsi per il matrimonio dell’amica. Luke invece cerca di capire perché Jess è tornato a Stars Hollow, ma non ottiene nulla. Rory invece riceve un importante incarico vicino a casa.

Lorelai camminava come una furia all’interno dell’aeroporto di Hartford, diede un occhiata al tabellone degli arrivi e delle partenze, vide che l’aereo di Rory era arrivato da qualche minuto, si diede un occhiata in giro e continuò a camminare, fin quando in mezzo alla folla non scorse la sua Rory.
<<gilmore!>> urlò con tutta la voce che aveva, Rory si voltò subito verso di lei e le due iniziarono a corrersi incontro fino ad abbracciarsi, come tante altre volte avevano fatto. Lorelai la strinse più forte che poteva, entrambe si continuavano a ripetere che si erano mancate.
<<fatti guardare!>> disse una Lorelai soprafatta dall’emozione, Rory si staccò dal suo abbraccio e volteggiò su se stessa.
<<allora? Che ne pensi?>> chiese con tono scherzoso, Lorelai non riusciva più a parlare, era troppo felice di riavere la figlia con se.
<<ti devo presentare una persona, vieni.>> disse la giovane Gilmore, raggiungendo il posto in cui era prima, dove ad aspettarla con le loro valigie c’era Amy stanca per il viaggio ma curiosa di conoscere la madre della sua amica.
<<mamma lei è Amy, la mia collega e amica.>> presentò la giovane con il sorriso sulle labbra.
<<piacere ho tanto sentito parlare di lei signora Gilmore.>> disse Amy educatamente allungando la mano.
<<anche io ho sentito parlare di te, ma ti prego chiamami Lorelai.>> la informò ricambiando la stretta di mano.
<<allora fammi vedere l’anello.> disse improvvisamente Rory, la madre ne fu sorpresa ma orgogliosa di quel regalo lo mostro.
<<oh Dio è splendido!>> disse Rory prendendo la mano della madre, Amy curiosa si avvicinò.
<<e’ davvero bello sig…Lorelai.>> si complimentò l’altra correggendosi in tempo.
<<ok, non fatemi diventare rossa, dobbiamo andare, dove sono le vostre valigie?>> chiese incuriosita, Rory le fece segno dietro, dove accatastati c’erano una ventina tra valigie e borse.
<<avrei fatto bene ad portarmi dietro anche Luke non solo il furgone.>> disse Lorelai sconsolata a quella vista.
<<sei con il furgone di Luke?>> chiese Rory, ricordando che la madre non era molto portata a guidare con il cambio manuale.
<<tranquilla mi sono fatta scrivere tutte le istruzioni prima di partire.>> la tranquillizzò, poi si diede un occhiata in giro.
<<ok ragazze questo è il piano, voi andate a destra e vedete se riuscita a trovare qualche aiuto, io farò la sinistra.>> disse continuando a guardarsi in giro, naturalmente solo Rory capì le intenzioni.
<<cos’è che dobbiamo fare?>> chiese confusa Amy.
<<tranquilla segui Rory, ti dirà lei cosa fare.>> disse la donna, ma Rory non sembrava entusiasta.
<<ma io avevo bisogno di un caffè!>> brontolò e la madre le sorrise.
<<sul furgone ci sono tre super caffè di Luke.>> disse facendo illuminare il sorriso della figlia, Amy le guardò sconvolte. Rory aveva già preso due caffè prima di salire in aereo e un altro mentre erano in volo.
<<spero per te che ami il caffè.>>disse Lorelai per poi scomparire, Amy era sconcertata.
<<ma dove va? E poi dove ci dobbiamo rivedere?>> chiese confusa la ragazza, Rory la guadò divertita la prese per un braccio e la porta con se.
<<tranquilla con noi sei al sicuro.>> la tranquillizzò.
Luke era al locale, occupato a servire i clienti, ma lui impaziente aspettava l’arrivo di Lorelai con Rory, dalle scale scese Jess.
<<dove vai?>> chiese notando che stava per uscire.
<<devo sbrigare delle cose, forse torno per cena.>> disse il ragazzo fermandosi un attimo prima di uscire.
<<forse stasera sono a cena da Lorelai. Perché non vieni anche tu, c’è anche Rory.>> disse Luke, il ragazzo si sorprese nel scoprire del suo ritorno.
<<farò un'altra volta.>> disse per poi andare via.
Le tre arrivarono a casa Gilmore, non appena il furgone fu fermò Rory corse subito dentro casa, Amy la guardò senza capire, mentre Lorelai prese qualche valigia.
<<ma dove scappa?>> chiese la ragazza aiutando l’altra a scaricare.
<<e solo andata a salutare la casa.>> disse con naturalezza, a Amy sembrò una cosa alquanto strana, ma non ebbe tempo di pensare, un urlò si levò dalla casa accanto.
<<morris è arrivata.>> gridò Babette che si era affacciata quando aveva sentito il furgone, Lorelai si avvicinò a Amy vedendola in difficoltà.
<<tranquilla non ti faranno del male.>> le sussurrò mentre Babette e Morris le raggiungevano.
<<ciao zucchero, dov’è Rory.>> la salutò raggiungendola.
<<e’ entrata dentro. Vi presento la sua collega Amy, starà con noi per un po’.>> presentò la ragazza visibilmente a disagio.
<<e’ un vero piacere averti con noi dolcezza.>> ricambiò la donna abbracciandola.
<<ok dobbiamo andare.>> intervenne Lorelai, tirando con sé la povera Amy che era ancora un po’ sconvolta dall’affetto di Babette.
<<volevamo salutare Rory!>> aggiunse Morris un po’ deluso.
<<vi prometto che verrà lei a salutarvi.>> rispose Lorelai.
<<ci contiamo.>> precisò l’altra donna, Lorelai nel frattempo aveva ripreso la valigia di Rory.
<<tranquilli potete fidarvi di Rory.>> disse allontanandosi con Amy.
Le due entrarono in casa, Lorelai posò la valigia all’ingresso, mentre Amy si dava un occhiata in giro, vide le foto sul caminetto e si avvicinò a guardarle.
<<sciagurata, hai abbandonato la tua amica alle grinfie di Babette.>> urlò Lorelai entrando in salotto.
<<hai una casa davvero magnifica Lorelai.>> disse la ragazza entusiasta.
<<grazie. Rory dove sei finita?>> continuò ad urlare.
<<oh mio Dio, non hai idea quanto mi sia mancato il tuo bagno.>> disse Rory scendendo le scale.
<<ecco, stai via per mesi e quello che ti manca di più è il bagno.>> si lamentò Lorelai, Rory si raggiunse e si diede un occhiata in giro.
<<perché la mia camera non si apre?>> chiese sospettosa, Lorelai sembrò un po’ imbarazzata.
<<allora Amy vuoi mangiare qualcosa?>> chiese andando in cucina seguita dalle due, ma Rory non mollava.
<<mamma rispondi.>> le intimò.
<<no, grazie sono a posto così. Sarei curiosa invece di vedere la città, Rory non ha fatto altro che parlarne, mi ha parlato soprattutto delle riunioni cittadine.>> rispose la ragazza.
<<bene, sei fortunata stasera c’è ne sarà una potrai con tastare di persona quanto siamo pazzi.>> rispose mentre preparava altro caffè.
<<mamma non mi hai risposto, perché la mia camera è chiusa?>> chiese ancora Rory, alla fine Lorelai cedette.
<<va bene, ho apportato dei piccoli cambiamenti mentre eri via.>> rispose seccamente avvicinandosi alla porta della camera.
<<cosa hai combinato in quella stanza?>> chiese preoccupata, Amy si avvicinò incuriosita ma anche divertita. Lorelai aprì la porta, Rory entrando le venne un colpo, sulle pareti della camera, a parte la bacheca di Yale e i suoi poster, c’erano le foto e i disegni di lei da piccola.
<<oh mio Dio!>> esclamò sorpresa e commossa di quel tuffo tra i loro ricordi. Amy notò la foto di una piccola Rory vestita da narciso con il copricapo rotto.
<<questa eri tu?>> chiese divertita, quando Rory la vide sbiancò.
<<e’ quella dove l’hai presa?>> chiese alla madre.
<<patty!>> rispose lei e tornò in cucina dove c’era il caffè appena fatto.
<<così Gilmore facevi danza!>> esclamò divertita Amy, Rory le strappò di mano la foto e la mise in un cassetto.
<<non è un argomento di cui amo parlare.>> le rispose seccamente, Lorelai tornò nella camera con un tazza di caffè.
<<cosa avete in programma?>> chiese la donna.
<<disferemo le valigie per prima cosa, ho bisogno di fare una bella doccia.>> rispose Rory.
<<ci vediamo da Luke per pranzo?>> chiese la donna.
<<naturale!>> rispose la giovane Gilmore. Lorelai le salutò per andare alla locanda.
Luke stava servendo un cliente al bancone ma il telefono prese a suonare, rispose distrattamente.
<<ciao papà!>> lo salutò la voce squillante di April.
<<ciao piccola, come va?>> chiese subito apprensivo, si sentivano ogni giorno ormai, Luke cercava di essere presente anche a distanza.
<<tutto bene, ho appena finito di studiare.>> rispose la ragazza, mentre se ne stava sul suo letto.
<<potresti guardare se ho lasciato il mio libro di chimica lì da te, non riesco più a trovarlo.>> chiese la ragazzina con dolcezza.
<<ok guarderò. Quando ci vediamo?>> chiese l’uomo ansioso di riabbracciare la figlia.
<<sarei voluta venire per il compleanno di Rory, ma sto lavorando per un progetto di scuola molto importante, e non posso proprio lasciarlo.>> rispose un po’ triste la ragazza, anche lei aveva voglia di passare del tempo con suo padre.
<<le farò gli auguri anche da parte tua, e ti farò riavere il tuo libro prima possibile.>> le rispose.
<<adesso devo andare ho la mia lezione di nuoto, ci sentiamo stasera, ciao papà.>> lo salutò, Luke ricambiò con dolcezza, per poi staccare.
Rory e Amy arrivarono davanti al locale, ma Lorelai ancora non era arrivata, davanti alla vetrina, però si aggirava Kirk che guardava dentro con attenzione.
<<ciao Kirk!>> salutò Rory avvicinandosi, Kirk saltò in aria spaventato.
<<ah grazie al cielo sei tu! Ciao Rory.>> rispose tenendosi la mano sul petto spaventato.
<<che cosa stai facendo?>> chiese incuriosita.
<<io, niente, sto solo aspettando Lulù che finisca di pranzare.>> rispose nervoso, Lorelai giunse in quel momento.
<<scusate il ritardo, ho avuto un problema alla Locanda.>> disse la donna avvicinandosi di corsa, quando fu vicina vide Kirk.
<<ciao Kirk>> lo salutò, Kirk sembrò ancora più innervosito dalla presenza di Lorelai, ma Rory non ne capì il motivo.
<<non sto spiando Luke, sto solo aspettando Lulù.>> rispose di corsa per poi allontanarsi nervosamente guardandosi le spalle.
<<che tipo strano!>> esclamò Amy mente continuava a fissarlo.
<<ma che gli è preso?>> chiese Rory alla madre.
<<nulla Luke lo ha un po’ minacciato per la faccenda del sito internet.>> rispose tranquillamente Lorelai, Amy rimase un po’ sconvolta.
<<ok aspettate un attimo qui.>> disse la donna entrando per prima nel locale, Luke le andò in contro salutandola con un bacio.
<<ehi stavo aspettando proprio voi.>> disse, Lorelai lasciò la porta semi aperta.
<<sei pronto?>> chiese divertita.
<<per cosa?>> chiese invece lui non capendo le sue intenzioni.
<<signori e signori ecco a voi le future vincitrici del premio Pulitzer Rory Gilmore e Amy Pai.>> annunciò a grande voce e tutti si voltarono a guardare, mentre Rory fece il suo ingresso.
<<bentornata Rory!>> la salutò Luke abbracciandola.
<<grazie, mi siete mancati terribilmente.>> disse lei sciogliendosi dall’abbraccio, Luke la guardò stranito.
<<mancati? Di che parli?>> chiese confuso.
<<tu e il tuo caffè, è ovvio!>> disse con naturalezza, Luke scosse la testa.
<<ti presento la mia amica Amy Pai, starà qui per un po’.>> presentò la giovane.
<<piacere di conoscerti.>> ricambiò l’uomo.
<<ho sentito parlare di questo locale per mesi, sopratutto del suo caffè.>> disse la ragazza, e Luke roteò gli occhi.
<<un'altra fissata col caffè?>> chiese preoccupato.
<<meno di noi.>> disse Rory, poi si accomodò insieme a Amy ad un tavolo, mentre Lorelai e Luke rimasero ancora un po’ da parte.
<<allora come è andata?>> chiese l’uomo notando l’emozione di Lorelai.
<<tutto bene, il tuo furgone e ancora tutto intero!>> scherzò lei allentando la tensione.
<<questo mi fa sentire meglio, ma non parlavo di questo.>> continuò lui, Lorelai gli sorrise con dolcezza e guardò Rory mentre scherzava con Amy.
<<mi è mancata davvero tanto.>> confessò, Luke le accarezzò il braccio.
<<e’ mancata a tutti noi.>> le disse con dolcezza.
<<vai adesso, tra un po’ arrivo per le ordinazioni.>> la invitò lui.
<<ma devi pranzare con noi.>> gli disse mentre raggiungeva le altre due. Dopo pranzo Rory e Amy camminavano per strada, la giovane Gilmore salutava gentilmente tutti quelli che incrociava.
<<ma davvero li conosci tutti?>> chiese sorpresa.
<<e’ inevitabile a Stars Hollow tutti si conoscono.>> rispose lei con tranquillità, incontrarono anche la signorina Patty che si fermò a salutarle.
<<oh che bello rivederti girare per queste strade.>> disse abbracciando Rory.
<<sarebbe più bello respirare!>> disse la giovane scherzando, Patty la sciolse dall’abbraccio.
<<ti presento Amy la mia amica.>> presentò Rory.
<<si, so già chi sei.>> disse Patty cordialmente.
<<le notizie viaggiano in fretta qui>> disse Amy sottovoce a Rory.
<<allora dimmi, quante nuove conquiste hai fatto?>> chiese con un po’ di malizia la donna, Rory arrossi, mentre Amy si divertiva.
<<nessuna conquista che valga la pena di raccontare.>> rispose abbassando lo sguardo e arrossendo.
<<peccato avevo voglia di sentire qualche storia nuova, sai che qui da quando te ne sei andata non c’è molto di cui parlare, neanche Jess ha dato la scossa che ci voleva.>> spiegò la donna, Rory nel sentire pronunciato il nome di Jess ne fu sorpresa, non credeva che potesse essere ancora lì.
Lane era a casa con i bambini, guardava con nostalgia le foto di lei e Rory da piccole, poi tra le mani le capitò una foto di lei, Dave, Rory e Jess l’ultimo anno di liceo, sorrise malinconicamente ricordando la sera che si era presa la sua prima sbronza e Jess e Dean avevano finito di litigare. I suoi ricordi furono interrotti dal campanello della porta, allarmata guardò verso la camera da letto, ma sembrò tutto tranquillo, si alzò di corsa e andò ad aprire. Con sua grande sorpresa, davanti a se si trovò Rory, senza pensarci un attimo l’abbracciò più forte che poteva.
<<ehi così mi soffochi!>> esclamò Rory con poca voce, Lane imbarazzata si staccò notando solo in quel momento la presenza di una terza persona che Rory si affretto a presentare come la sua collega e amica. Le fece accomodare dentro offrendole del succo di frutta che teneva nascosto sotto un asse della cucina, mentre Rory e Amy iniziarono a giocare con i bambini.
<<rory mi ha detto che suoni la batteria in un gruppo.>> chiese conferma Amy.
<<bèh si fino alla nascita dei gemelli almeno.>> rispose Lane passando il succo alle sue ospiti.
<<ho incontrato Brian qui fuori, gli altri dove sono?>> chiese invece Rory.
<<ah be, Gil è al lavoro, mentre Zach sta dormendo perché ha trovato lavoro in una radio locale, ma di notte.>> spiegò la ragazza orgogliosa.
<<ma è fantastico!>> esclamò Rory felice.
<<ma dimmi di te, come mai sei qui?>> chiese Lane curiosa, ma felice di rivedere la sua migliore amica.
<<ci hanno offerto un buon lavoro a Stamford, per quel giornale a cui ho lavorato ai tempi di Yale.>> spiegò Rory, mentre Amy dava un occhiata alle foto sparse per la stanza.
<<oh mio Dio, questo vuol dire che ci vedremo spesso.>> disse Lane felicissima di riavere la sua amica vicino.
<<infatti!>> le rispose ancora più felice Rory.
<<e’ così bello riaverti qui! Immagino che tua madre abbia fatto i salti di gioia.>> scherzò la coreana. Amy si soffermò su una foto in particolare, del gruppo con Rory ai tempi del liceo.
<<bella questa foto!>> esclamò indicando il ragazzo accanto a Rory, le altre de la raggiunsero e la giovane Gilmore arrossì nel riconoscere Jess in quella foto.
<<stavo guardando proprio quelle foto quando siete arrivate.>> disse Lane prendendo in mano quella che teneva Amy.
<<avevo dimenticato questa foto.>> esclamò Rory imbarazzata e anche un po’ nostalgica.
<<se non sbaglio e’ stato il primo giorno che abbiamo provato nel tuo garage.>> ricordò Lane divertita dalla reazione dell’amica.
<<credo che a farla è stata mia madre.>> confermò l’altra.
<<però, deve essere stato bello crescere qui, vi sarete divertite davvero tanto.>> disse un po’ triste Amy.
<<anche noi abbiamo avuto la nostra parte di guai.>> rispose divertita Lane.
Le due ragazze continuarono a raccontare a Amy, molti degli eventi più importanti di Stars Hollow e della loro vita.
In serata Lorelai, Luke, Rory e Amy si stavano dirigendo all’assemblea cittadina, come aveva promesso Lorelai alla nuova arrivata.
<<non riesco a credere che sei riuscita a trascinarmi ad un'altra assemblea.>> brontolò Luke,mentre Lorelai se la rideva sotto i baffi, soddisfatta di averlo portato con se.
<<avanti Luke, è da tanto che non ti vedo litigare con Taylor.>> disse Rory che camminava dietro dei due insieme a Amy.
<<lo posso uccidere anche al locale.>> continuò a brontolare.
<<su brontolo non lamentarti sarai ampiamente ricompensato.>> disse Lorelai maliziosamente, Luke si sentì terribilmente imbarazzato per la presenza di Rory, divenne subito rosso in viso.
<<ti prego!>> disse sperando di farla smettere.
I tre entrarono nella palestra, Lorelai e Rory tirarono fuori caramelle e quant’altro, cercando di capire la discussione tra Taylor e Andrew.
<<ma dopo non andiamo a cenare?>> chiese Amy quando Rory le porse la liquirizia.
<<lo so, ma così è più divertente è come se vai al cinema.>> disse la ragazza.
Come al solito al momento della votazione sia Lorelai che Rory, anche se non avevano ascoltato quasi nulla alzarono la mano,per sostenere entrambi le parti.
<<perché voti se non sai nemmeno perché litigano?>> chiese curiosamente divertita Amy.
<<lo so, ma speriamo sempre che Taylor se ne accorga così ci facciamo una bella litigata, occupando la maggior parte della serata.>> rispose sempre più divertita Rory, l’altra era un po’ sconvolta, ma doveva ammettere che le stava iniziando a piacere tutta quella situazione.
<<passiamo al prossimo punto.>> annunciò Taylor.
<<riguarda i preparativi della prossima festa di halloween.>> iniziò a spiegare, ma Patty seduta accanto a lui intervenne.
<<come mai ne parliamo in assemblea?>> chiese stupita la donna.
<<hai pensato a cosa fare per il compleanno di Rory?>> chiese Luke a Lorelai sottovoce, non ascoltando per niente Taylor.
<<oh si ho pensato di festeggiarlo al Dragon Fly, perché?>> rispose Luke sorpresa di quell’interessamento.
<<pensavo lo avresti fatto a casa.>> rispose lui.
<<si, ma l’ultima volta abbiamo dovuto pulire io e Sookie.>> continuò a spiegare Lorelai. Taylor infastidito dal loro chiacchierare li interrompe.
<<scusate, stiamo forse disturbando?>> chiese ironico Taylor.
<<no, tranquillo, continua pure a dare le tue spiegazioni.>> rispose Lorelai ignorando il fatto che stava disturbando.
<<potrei anche continuare, ma sarei disturbato dai voi due.>> continuò a richiamarli,ma Lorelai approfittò di questo momento.
<<non ti preoccupare parleremo talmente piano che neanche ti accorgerai di nuovo.>> continuò a scherzare Lorelai.
<<sarebbe meglio che non parlaste affatto.>> continuò Taylor. L’uomo riprese a spiegare la sua idea per Halloween.
<<quindi come stavo dicendo. Ho pensato di utilizzare la scuola come casa stregata, mentre in piazza piazzeremo una zucca enorme.>> continuò, tutti sembravano molto scettici all’idea.
<<una zucca enorme?>> chiese Gipsy confusa.
<<perché proprio una zucca enorme?>> chiese invece Morrey.
<<beh la zucca è il simbolo di Halloween, quindi perché no.>> rispose come se fosse una cosa normale.
<<si, ma si tratterebbe di una cosa enorme.>> specificò Babette.
<<certo, dobbiamo attirare l’attenzione dei turisti sulla nostra città.>> spiegò ancora più convinto della sua idea.
<<e vorresti farlo con una zucca enorme?>> chiese Patty, anche lei scettica.
<<perché vi sembra così strano?>> chiese ancora non capendo l’ostinazione dei suoi cittadini.
<<dove la vorresti mettere questa zucca?>> chiese incuriosita Rory.
<<beh, ecco… io pensavo… ecco di metterla in un posto particolarmente visibile.>> rispose mantenendosi sul vago cosa che fece preoccupare Luke.
<<cioè?>> chiese Luke a denti stretti.
<<inizia lo spettacolo!>> disse Lorelai sottovoce Amy e Rory.
<<cosa?>> chiese Amy non capendo.
<<sta a guardare!>> le suggerì Rory.
<<davanti al tuo locale.>> disse Taylor a bassa voce sperando di non essere sentito, Luke diventò rosso in un colpo, Lorelai e Rory pregustavano già la litigata.
<<davanti al mio locale?>> chiese per avere una conferma.
<<non proprio davanti al tuo, diciamo a metà tra il mio e il tuo.>> spiegò Taylor a quel punto Luke saltò in piedi.
<<tu sei pazzo!>> gli urlò contro, mentre Rory e Lorelai se la ridevano.
<<luke calmati, vorrei che ascoltassi prima di arrivare a conclusioni affrettate.>> cercò di farlo calmare Taylor.
<<avrei dovuto ucciderti molto tempo fa.>> lo intimò Luke sempre più arrabbiato.
<<se vuoi in macchina c’è una mazza.>> gli suggerì Lorelai.
<<non è così tremendo come pensi, questa nuova attrattiva porterà nuovi turisti qui, e quindi nuovi clienti al tuo locale.>> spiegò Taylor.
<<peccato che non riusciranno a trovarlo, perché tu hai pensato bene di metterci davanti una stupida zucca.>> disse ancora più arrabbiato Luke.
<<luke!>> cercò di richiamarlo.
<<prova solo ad avvicinarti davanti al mio locale e non avrai bisogno di mascherarti per Halloween.>> disse Luke con tono minaccioso.
<<direi che l’idea della zucca è fuori discussione, possiamo chiudere la seduta.>> disse Patty chiudendo la discussione, tutti si alzarono per andare via, con la delusione di Lorelai e Rory.
<<tutto qui, non vai a ucciderlo.>> disse con delusione Lorelai a Luke.
<<non mi tentare.>> rispose ancora furioso.
<<non è giusto manco a questi riunioni da mesi volevo divertirmi un po’.>> disse Rory con disappunto mentre si dirigevano fuori.
<<tranquille se siete curiose di vedere l’omicidio di Taylor, vi basterà venire domani al locale.>> suggerì Luke sapendo che le due Gilmore ne sarebbero state felici.
<<ci farai anche le tue famose frittelle con tanta panna e cioccolato?>> chiese Lorelai gustando già la super colazione, Luke la guardò disgustato.
<<vedremo!>> le rispose sapendo comunque che sarebbe andata proprio così.
La mattina dopo Lorelai venne svegliata dal ronfo della sua sveglia pelosa, si stropicciò gli occhi e stirò il braccio cercando Luke, ma lui non c’era, sicuramente si era alzato da un pezzo ed era già al locale, ma sentì che da sotto arrivava il profumo del caffè che lui le aveva preparato prima di andare, sorrise e andò a farsi una doccia, pregustando già la sua bevanda preferita.
Rory uscì dalla sua camera, felice nel sentire anche lei che il caffè era già pronto, se ne versò una tazza e prese un po’ di cereali, nel frattempo Amy rientrò in quel momento dalla porta della cucina, anche quella mattina era andata a correre.
<<ma come hai fatto a svegliarti così presto?>> chiese Rory ancora assonnata, mentre sorseggiava il caffè.
<<avevo bisogno di scaricare un po’ di tensione.>> le rispose la ragazza, mentre si versava un po’ di latte in una tazza.
<<sei tesa per oggi?>> chiese Rory, riferendosi all’appuntamento che avevano con il direttore dello Stamford Egle-Gazette.
<<tu no?>> si stupì Amy, nel vederla calma.
<<il caffè di Luke ha il grande potere di farmi calmare.>> rispose scherzando, Amy era al quanto stupita sul rapporto che Rory aveva con il futuro patrigno, non era una cosa che si vedeva ogni giorno.
<<posso chiederti una cosa?>> chiese posando la sua tazza di latte e diventando seria tutto di un tratto.
<<chiedi pure.>>la tranquillizzò Rory, incuriosita su cosa poteva chiederle.
<<non ti dà fastidio che tua madre sposi uno sconosciuto?>> chiese la ragazza sperando di non aver toccato un argomento delicato.
<<luke non è un estraneo, mi conosce da quando avevo tredici anni, è sempre stato una specie di “quasi-papà” per me.>> le rispose invece con naturalezza, ma Amy ancora non capiva, stava per farle un'altra domanda, ma Lorelai entrò nella stanza e decise che era meglio cambiare discorso.
<<buongiorno!>> le salutò prendendosi la sua tazza di caffè, le altre due ricambiarono, si mise seduta insieme a loro e si sorprese nel vedere Amy con la tuta.
<<già in tuta?>> chiese sorpresa.
<<sono abituata a fare jogging la mattina.>> le rispose con naturalezza, Lorelai guardò incuriosita Rory.
<<la mattina va a correre.>> le spiegò meglio Rory.
<<di mattina presto?>> chiese sconvolta che nella realtà ci potesse essere qualcuno che lo faceva come nei film.
<<che male c’è?>> chiese Amy non capendo, ma le due Gilmore continuarono a scherzarci su.
<<perché di mattina?>> chiese ancora sconvolta Lorelai, ma con un tono di ironia.
<<me lo sono sempre chiesta anche io.>> le rispose Rory divertita.
<<e poi mangia anche i cereali. Niente caffè dopo la corsa.>> continuò a scherzare Rory.
<<non ci credo! Credevo che nessuno ormai lo facesse.>> scherzò Lorelai.
<<ho capito, vado a farmi una doccia.>> disse la ragazza alzandosi, e andando in bagno.
<<si sarà offesa?>> chiese sottovoce Lorelai.
<<tranquilla la prendo in giro quasi tutti i giorni.>> la rassicurò Rory.
<<allora che programmi avete per oggi?>> chiese la madre, cambiando discorso e facendosi più seria.
<<abbiamo un appuntamento con il direttore della Stamford Egle-Gazette. E dopo iniziamo la ricerca del nostro appartamento.>> spiegò la ragazza, senza nascondere il suo entusiasmo.
<<lo sapevo, neanche un giorno con tua madre e tu già vuoi andartene via. Sei crudele lo sai?>> scherzò Lorelai, l’altra roteò gli occhi al cielo e si alzò.
<<e tu sai essere molto pesante.>> disse andando in camera sua, dopo qualche minuto ritornò.
<<sai ieri ho trovato questo sulla scrivania.>> disse la ragazza mostrando un libro di chimica, aveva letto che era di April, ma non capiva cosa ci facesse in camera sua. Lorelai non lo riconobbe subito, si avvicinò e lo prese in mano vedendo che era di April.
<<oh guarda un po’, dovrò avvertire Luke.>> disse la donna con naturalezza.
<<ok, che ci faceva un libro di April in camera mia?>> chiese la ragazza curiosa e Lorelai si ricordò di non aver ancora raccontato della serata passata insieme.
<<avevo dimenticato di dirtelo.>> iniziò posando sul tavolo il libro.
<<dirmi cosa?>> chiese sempre più curiosa.
<<april ha dormito qui.>> disse felice la donna e Rory ne fu piacevolmente sorpresa.
<<davvero?>> chiese, sapeva bene quanto quel semplice gesto voleva per sua madre voleva dire tanto.
<<quando eri a Philadelphia, Luke è dovuto andare urgentemente da Liz e mi ha chiesto di fare compagnia a April, ma ci siamo addormentate mentre guardavamo un film in tv, così quando Luke è tornato sono rimasti qui.>> spiegò la donna con calma, ma felice per quel fatto.
<<uao, però rispetto a qualche tempo fa è un grande passo in avanti.>> disse Rory sorpresa.
<<non ti dispiace che lo fatta studiare in camera tua?>> chiese preoccupata che sua figlia si potesse offendere o peggio ingelosire.
<<no,anzi mi fa piacere. Può studiare quando vuole qui.>> disse Rory tranquillizzando la madre. Poi andò di nuovo verso la sua camera, ma sulla soglia si ricordò di un altro particolare.
<<prima che dimentico, a cena siamo dai nonni.>> disse la ragazza richiudendosi in camera, mentre il sorriso di Lorelai scomparve, ripensando all’ultima visita che aveva fatto alla madre e al suo comportamento.
Lorelai era come sempre da Luke per il pranzo, nel mentre organizzava anche la festa per il compleanno di Rory.
<<perché non ti rilassi un attimo e mangi con tranquillità.>> le suggerì Luke avvicinandosi al bancone, ma Lorelai non gli diede molto ascolto.
<<non posso, la festa di Rory non si organizza da sola.>> disse mentre controllava per l’ennesima volta la lista degli invitati, indecisa se chiamare o meno Chris, o mandargli l’invito via e-mail.
<<qualcosa non va?>> chiese Luke notando che qualcosa la tormentava.
<<ah no, cioè dovrei invitare Chris, ma non mi va molto di parlagli.>> disse Lorelai evitando i spiegare i motivi. Dalla porta arrivò Lane e i bambini.
<<ciao a tutti.>> salutò avvicinandosi, Lorelai l’abbracciò e prese in braccio uno dei piccoli iniziandoci a giocarci, Luke la guardò con dolcezza non riuscì a evitare di immaginarla con un figlio loro.
<<scusami per il ritardo, m Yuan ha fatto i capricci.>>si giustificò la ragazza.
<<tranquilla!>> le disse continuando a giocare con Steve.
<<credo che Steve si sia preso una bella cotta per te.>> scherzò Lane notando come rideva il piccolo.
<<sentito hai un rivale.>> disse Lorelai rivolta a Luke, che ancora la guardava. Incrociando il suo sguardo Lorelai ebbe una strana sensazione, vide in lui uno sguardo particolare, lo stesso che aveva quando guardava April, gli sorrise per fargli capire che anche lei pensava alla stessa cosa, avere un figlio da lui sarebbe stato davvero un perfetto coronamento di un sogno che sperava di realizzare presto.
<<non ho chance con lui vero?>> scherzò Luke imbarazzato per essersi fatto scoprire a osservarla, per evitare battute o altro andò in cucina.
<<allora veniamo a noi. Hai già qualche idea della musica che vuoi?>> chiese Lane sedendosi accanto al posto di Lorelai.
<<speravo di potermi affidare completamente a te.>> confessò Lorelai.
<<ok, allora vedrò di concentrare i ventitre anni di Rory, che ne pensi?>> chiese Lane con un tono molto formale.
<<pensi di evitare le boy band e roba del genere?>> chiese l’altra.
<<ci proverò!>> le rispose.
Luke rientrò con un piatto per Lane.
<<io invece cosa potrò fare?>> chiese Luke.
<<ancora non lo sa, ma tranquillo ti troverò qualcosa da fare.>> disse la donna amicando. Si ricordò di avere in borsa il libro di April e lo prese.
<<stavo dimenticando, questo credo appartenga a April.>> disse consegnandogli il libro, Luke sembrò un po’ a disagio.
<<oh bene lo stavo cercando da ieri.>> disse mettendolo via.
<<april ci sarà alla festa?>> chiese poi lei.
<<no, è impegnata con la scuola.>> le rispose, ma Lorelai non si convince molto di quella risposta, ma cercò di non darle troppo peso.
Amy e Rory erano in giro ormai da ore, il colloquio era andato benissimo,tra un appartamento da guardare e l’altro decisero di fare un attimo di pausa.
<<ok, credo che se ne guardo un altro vado in manicomio.>> disse Amy segnando sul giornale l’appartamento dalla quale uscivano.
<<qual è il prossimo?>> chiese Rory, dando una veloce occhiata al giornale che teneva la sua amica.
<<ti prego ho bisogno di un attimo di riposo.>> le rispose l’altra stremata, Rory guardò l’orologio accorgendosi che era ora di pranzo.
<<hai ragione facciamo pausa, a stomaco pieno si ragione meglio.>> le disse.
<<grazie!>>esclamò l’altra contenta. <<comunque devo andare a comprare delle cose per macchina fotografica, tu che fai invece?>> chiese.
<<darò un occhiata a quella libreria.>> le rispose Rory indicandone una alle spalle di Amy.
<<ok, ci rivediamo tra una mezzoretta qui.>> disse Amy andando via. Rory entrò nella libreria e iniziò a dare un occhiata in giro, non cercava nessun libro in particolare, ma amava girare per gli scaffali e guardare le copertine dei libri che ha già letto o che vuole leggere. Improvvisamente di bloccò, seduto ad un tavolo immerso nella lettura si ritrovò Jess, non sapeva che fare se avvicinarsi o meno, perché le faceva così effetto rivederlo, cosa era cambiato dall’ultima volta. Stava per andarsene via, quando senti la sua voce chiamarla.
<<non posso crederci, Rory Gilmore.>> disse il ragazzo avvicinandosi,di colpo Rory si ritrovò super agitata e confusa.
<<ciao, non ti avevo visto.>> mentì la ragazza, abbassando lo sguardo.
<<certo!>> disse lui alzando un sopraciglio, le aveva mentito, ma alla fine non importava più di tanto.
<<allora come mai qui?>> chiese il ragazzo cambiando discorso.
<<avevo delle cose da sbrigare.>> gli rispose senza specificare.
<<pensavo di vederti ieri, Luke mi ha detto che stai da lui per ora.>> chiese incuriosita, forse troppo per essere la sua ex.
<<ho un affare in ballo qui e ho pensato che sarebbe stato logico rimanere da Luke.>> rispose lui senza smettere un attimo di guardarla negli occhi.
<<che ne dici di andare a pranzo insieme?>> chiese il ragazzo, sorprendendo Rory.
<<naturalmente, non accetto un no come risposta.>> continuò allontanandosi, Rory lo guardò divertita e lo seguì. I due uscirono dalla libreria e si fermarono in un locale poco distante, un posto semplice con tavoli anche esterni nel periodo più caldo. Si misero seduti ordinarono il pranzo, parlando del più e del meno.
<<allora dimmi ti sei già stancato di Philadelphia?>> chiese la ragazza, mentre mangiavano.
<<no, ma vogliamo espanderci, ci stiamo guardando in giro per aprire delle filiali.>> spiegò lui, orgoglioso di quel lavoro.
<<ma fantastico.>> le rispose lei con dolcezza e molta emozione nella voce, non riusciva a credere che lo stesso ragazzo responsabile che aveva davanti a se, era lo stesso ragazzino presuntuoso e arrogante che si era presentato a Stars Hollow anni prima.
<<tu, invece che mi dici? Come sta Logan?>> chiese con naturalezza, Rory abbassò lo sguardo e rise divertita.
<<bel metodo per sapere se sono impegnata o meno. Non originale, ma carina.>> rispose divertita evitando la domanda, ma Jess capì.
<<allora state ancora insieme?>> chiese ancora sorridendo.
<<no, ci siamo lasciati quasi un anno fa.>> rispose con un tono di malinconia nella voce. Parlarne ormai non le faceva più tanto male, ormai i ricordi si stavano iniziando a sbiadirsi, certo non poteva perdonagli una cosa del genere.
<<mi dispiace! Davvero!>> disse l’altro sentendosi in colpa per aver toccato l’argomento.
<<cosa ti riporta a Stars Hollow?>> le chiese cambiando discorso.
<<a me e un'altra ragazza ci hanno offerto un lavoro qui a Stamford, stavamo guardando gli appartamenti.>> rispose soddisfatta.
<<sbaglio o volevi andare in giro per il mondo? Ora ti fermi qui?>> chiese incuriosito di quel cambiamento.
<<lo voglio ancora, ma sinceramente mi mancava troppo mia madre e tutta Stars Hollow. So bene cosa stai pensando, questo è l’ultima cosa che avrei pensato di fare.>> rispose con un po’ di imbarazzo.
<<non sei l’unica.>> le disse invece lui sorprendendola. Rimasero in silenzio per qualche minuto, senza mai staccarsi gli occhi di dosso, ma vennero interrotti dal cellulare di Rory, lo prese e vedendo il numero di Amy si accorse di essere in ritardo, si alzò di fretta dopo aver letto il messaggio.
<<devo andare!>> disse riprendendosi le sue cose.
<<e’ tutto a posto?>> chiese preoccupato.
<<si, ho un appuntamento e sono in ritardo. Ci vediamo presto.>> lo salutò con un po’ si nostalgia.
<<ci vediamo Rory.>> ricambiò guadandola uscire dal locale. La ragazza corse in direzione di Amy che ormai l’aspettava da dieci minuti, era scombussolata da quell’incontro, e soprattutto dallo sguardo che si erano scambiati e che il provvidenziale messaggio di Amy aveva interrotto.
<<finalmente! Dove eri finita?>> chiese Amy vedendola arrivare.
<<scusa non mi sono accorta del tempo che passava.>> mentì, non voleva raccontargli di Jess, sapeva bene che l’avrebbe tempestata di domande, su chi era e cosa c’era stato tra loro, o cosa ancora c’era.
La sera le tre si ritrovarono davanti la casa dei Gilmore, sia Rory che Amy aspettavano che Lorelai si decidesse a suonare il campanello, invece stava ferma a fissare la porta, tenendo in mano un bicchiere di caffè.
<<mamma!>> la chiamò Roy interrompendo il flusso dei suoi pensieri.
<<ok, in fondo non sarà così terribile.>> disse Lorelai, più a se stessa che alle altre due, che si guardarono.
<<mamma c’è qualcosa che non mi hai detto?>> chiese Rory dubbiosa per quel strano atteggiamento.
<<tutto a posto, tranquilla, entriamo.>> disse suonando il campanello. Vennero subito fatte accomodare dalla cameriera che prese i loro soprabiti.
<<tranquilla Amy se vuoi scappare ci sono almeno 12 uscite da questa casa, Rory te le può indicare.>> disse Lorelai sottovoce, Emily le raggiunse con un sorriso stampato in viso andò ad abbracciare Rory subito.
<<comincia lo show!>> continuò Lorelai a parlare sottovoce a Amy.
<<rory sei sempre più bella.>> disse Emily abbracciandola.
<<grazie nonna!>> le rispose sciogliendosi dall’abbraccio.
<<ti voglio presentare la mia amica e collega Amy.>> presentò la ragazza.
<<e’ un vero piacere conoscerti, Rory ci ha parlato tanto di te.>> la salutò cordialmente.
<<e’ un piacere anche per me. La sua casa è davvero bella.>> disse cordialmente la ragazza, Lorelai osservò tutta la scena, sua madre l’aveva ancora degnata di uno sguardo, di certo no si aspettava di essere accolta diversamente.
<<ciao mamma!>> salutò con educazione.
<<ciao Lorelai!>> salutò invece lei con freddezza, continuando a non guardarla.
<<mi devi raccontare così tante cose.>> disse concentrandosi su Rory.
<<nonno non c’è?>> chiese gentilmente non capendo l’atteggiamento della nonna verso sua madre.
<<purtroppo è in viaggio per affari, ma mi ha pregato di darti il suo regalo di compleanno.>> disse facendole accomodare nel salotto.
Per tutta la cena, Lorelai venne completamente ignorata, anche se Rory si sforzava a farla partecipare alla discussione. Quando giunsero all’entrata della casa, Lorelai guardava verso la madre che era in salotto.
<<credo di non aver mai mangiato così tanto in vita mia.>> disse Amy con ironia,mentre si mettevano i capotti.
<<mia nonna esagerare sempre con le porzioni.>> rispose Rory, poi guardò la madre che era pensierosa.
<<mamma!>> la chiamò appoggiandole la mano sulla spalla.
<<aspettatemi in macchina, arrivo fra poco.>> disse seriamente.
<<mamma sicura che…>> iniziò a dirle Rory, ma Lorelai la fermò.
<<si, Rory aspettatemi in macchina.>>le invitò facendole uscire, poi raggiunse la madre in salotto.
<<mamma!>> la chiamò attirando su di se l’attenzione.
<<cosa vuoi?>> chiese freddamente senza neanche voltarsi.
<<domani sera darò una piccola festa al Dragon Fly, sarebbe bello che veniste anche voi.>> la invitò con calma cercando di mostrarsi disponibile.
<<non so se possiamo.>> le rispose con freddezza, Lorelai non si trattenne più.
<<e’ il compleanno di vostra nipote,se non verrete non ferirete me, ma Rory.>> disse con un nodo nella gola, voleva piangere non solo per rabbia, ma anche perché in quel momento sua madre le stava facendo davvero male.
<<non essere egocentrica.>> le disse lei, voltandosi finalmente a guardarla, Lorelai sostenne lo sguardo, poi si voltò per andarsene, ma prima di lasciare la stanza qualcos’altro le premeva di dire.
<<stavolta volevo essere io a dirti del fidanzamento.>>disse con più calma, si voltò completamente e si avvicinò di nuovo, la madre evitava il suo sguardo,ma sapeva di averla colpita nel profondo.
<<volevo renderti partecipe di questa cosa splendida che mi sta capitando.>> le continuò a dire con dolcezza.
<<non ha importanza!>> le rispose invece l’altra con durezza, Lorelai non riuscì più a trattenere la rabbia e il dolore.
<<perché, perché ce l’hai tanto con Luke?>> le chiese alzando un po’ la voce.
<<non essere ridicola.>> le rispose allontanandosi, ma Lorelai la segui.
<<devo per caso ricordarti tutte le volte che lo avete umiliato e insultato?>> le rinfacciò con la rabbia che cresceva.
<<abbiamo agito nel tuo interesse, in modo che tu capissi.>> continuò Emily rimanendo nelle sue convinzioni.
<<capissi cosa?>> chiese ancora più arrabbiata.
<<lui non è l’uomo adatto a te.>> le rispose, Lorelai fece un sorriso ironico, mentre una lacrime di rabbia le solcavano il viso.
<<e tu che ne sai!>> esclamò cercando di riprendere il controllo del suo corpo, voleva evitare di piangere, non voleva lasciarsi andare davanti a lei.
<<quell’uomo è rozzo, maleducato, non ha alcun rispetto per te, ma soprattutto non è un buon esempio per Rory.>> spiegò Emily alzando un po’ il tono della voce.
<<ma che ne sai tu?Non hai mai cercato di conoscerlo, ti sei limitata a giudicarlo, Luke è un uomo meraviglioso, e sarei orgogliosa se Rory prendesse esempio da lui. Non hai idea di tutte le volte che era presente per me, ma soprattutto per Rory, ci tiene davvero a lei, la sempre trattata come fosse sua figlia, grazie a lui a Rory non è mai mancata la figura paterna. Naturalmente voi queste cose non le sapete, perché non vi è mai importato saperle.>> le rispose lasciando che qualche lacrima le bagnasse il viso.
<<davvero? E’ cosa mi dici di sua figlia?>> chiese quasi sfidandola, Lorelai si sentì spiazzata.
<<cosa c’entra April in tutta questa storia?>> chiese infastidita.
<<non ti ha mai reso partecipe della sua vita, e sono sicura che neanche adesso ti rende partecipe.>> le rispose la donna, incrociando le braccia al petto.
<<lo sai una cosa buffa?>> chiese abbassando lo sguardo <<credevo davvero che saresti stata felice per me, ma come sempre mi sbagliavo.>> disse con rassegnazione mentre la guardava negli occhi, poi andò via.
Rory, Lorelai e Amy arrivarono a casa, Amy andò subito in camera, capendo che le due Gilmore avevano bisogno di un attimo di tranquillità, Lorelai non aveva aperto bocca per tutto il tragitto, aveva lasciato guidare Rory, e dagli occhi si capiva che aveva pianto. Rory segui la madre in cucina che preparava il caffè.
<<mamma dobbiamo parlare.>> le disse raggiungendola.
<<non c’è nulla di cui dobbiamo parlare.>> disse la donna preparando la caraffa, ma la giovane Gilmore non voleva mollare, conosceva troppo bene sua madre.
<<mamma ti prego!>> la pregò la giovane seriamente preoccupata per il suo comportamento.
<<rory, va tutto bene ok?>> disse alterandosi.
<<certo e te la stai prendendo con la caraffa del caffè, solo perché tu odi fare il caffè.>> scherzò la ragazza. Lorelai sospirò e smise di fare quello che stava facendo, si mise seduta al tavolo seguita da Rory.
<<mi spieghi cosa sta succedendo?>> chiese con calma la ragazza.
<<da dove vuoi che inizio?>> chiese ironicamente la donna.
<<cosa è successo con la nonna?>> chiese Rory rimanendo seria.
<<le solite discussioni, non approva il matrimonio con Luke, e sai com’è fatta lei, abbiamo iniziato a discutere amabilmente.>> le iniziò a spiegare.
<<e’ per questo che tu e Luke no avete ancora deciso la data?>> chiese ancora la ragazza, non approvando affatto il comportamento di nonna.
<<no, c’è dell’altro.>> rispose sospirando, no voleva raccontargli di Chris, non voleva che i loro rapporti si incrinassero per questo motivo.
<<tuo padre non vuole concedermi il divorzio.>> disse tutto in un colpo.
<<perché non vuole concederlo, non eravate d’accordo?>> continuò a chiedere, sorpresa di quel comportamento.
<<infatti, ma dice di averci riflettuto e si è convinto che siamo fatti per stare insieme è convinto che se io non mi fossi lasciata con Luke da poco, le cose potevano funzionare.>> continuò a spiegarle, ma Rory era sempre più sconvolta.
<<luke cosa pensa di tutta questa storia?>> chiese innocentemente, Lorelai abbassò lo sguardo colpevole e Rory capì che la madre ancora non ne aveva parlato a lui.
<<cosa? Non sa nulla? E cosa gli hai detto per non fissare la data?>> chiese ancora più sconvolta.
<<gli ho detto che devo concludere le pratiche di divorzio.>> rispose Lorelai.
<<perché non gli hai parlato, sai benissimo che puoi solo peggiorare la situazione, sai bene com’è finita l’ultima volta.>> le ricordò Rory preoccupata per la madre.
<<lo so, ma hai idea come reagirà non appena gliene parlerò? Ci sarà un vero casino, correrà a uccidere tuo padre in un minuto.>> si giustificò.
<<e’ vero, ma è il minimo visto quello che ti sta facendo passare.>> le disse la ragazza.
<<perché non mi hai detto subito questa storia?>> chiese la ragazza.
<<non volevo rovinare il rapporto tra te e papà, in questi ultimi anni è stato presente, e io non volevo che tu lo odiassi a causa mia.>> spiegò la donna, Rory alzò le spalle sbuffando.
<<tranquilla! Non c’è molto che si possa rovinare.>> disse la ragazza sorprendendo Lorelai.
<<scusa che vuoi dire?>> chiese la donna.
<<non è che papà si è fatto sentire molto, anzi è da un bel po’ che non ci sentiamo.>> raccontò la ragazza un po’ delusa.
<<ma come? Da quanto non vi sentite?>> chiese sorpresa.
<<ci siamo sentiti un paio di volte dopo la laurea, poi ci scambiavamo qualche e-mail, e poi niente più, da circa due mesi.>> spiegò la ragazza rassegnata.
<<rory mi dispiace tanto, non pensavo.>> la consolò la donna.
<<non ci volgio pensare! Sono preoccupata per te invece.>> disse cambiando discorso.
<<io sto bene.>> cercò di tranquillarla, ma vedendo lo sguardo sofferente della madre le strinse le mani che erano appoggiate sul tavolo.
<<tranquilla si risolverà tutto nei migliori dei modi.>> la tranquillizzò sorridendogli.
In serata Lorelai con una scusa riuscì a portare Rory alla Locanda dove ad aspettarla c’era una festa a sorpresa per il suo compleanno. Arrivata lì l ragazza si sorprese nel trovare anche Jess,dopo aver salutato tutti e aver fato diverse foto, soprattutto con Lane e i piccoli si avvicinò al ragazzo che se ne stava in un angolo tutto da solo.
<<ti stai divertendo?>> chiese raggiungendolo.
<<non mi posso lamentare.>> le rispose lui con cordialità.
<<allora cosa ti porta ancora a Stars Hollow?>> chiese incuriosita la ragazza.
<<te lo detto ho un affare in ballo.>> spiegò il ragazzo arrossendo, lei finse di crederci
<<sai qualche tempo fa era a Philadelphia.>> spiegò la ragazza.
<<ah, davvero?>> chiese fingendo di non interessarsi molto all’argomento.
<<già, non sapevo che eri a Stars Hollow, per questo sono andata a trovarti al tuo indirizzo.>> disse la ragazza soddisfatta di averlo messo in difficoltà.
<<come mai?>> chiese il ragazzo abbassando la testa.
<<volevo andare a trovare un amico, peccato che la brutta versione di Nancy, mi ha sbattuto la porta in faccia appena ha saputo il mio nome e mi ha buttato a terra una scatola piena di cose tue.>> spiegò con un aria di sufficienza, si stava divertendo a metterlo in serie difficoltà.
<<ecco da dove arriva la scatola.>> disse il ragazzo cambiando discorso.
<<già. Allora Jess come mai qui?>> chiese ancora la ragazza.
<<preferirei non parlarne al momento.>> disse con un tono malinconico e serio, Rory si rese conto di essere stata insensibile.
<<scusami non volevo forzarti a parlare.>> si scusò lei abbassando la testa.
<<tranquilla è tutto ok.>> la tranquillizzò lui. Rimasero un po’ in silenzio a guardarsi negli occhi. Anche stavolta Amy arrivò a spezzare questo momento tra i due.
<<ehi i tuoi amici sono fantastici.> disse Amy raggiungendola dopo aver parlato con Brian e Gin. Rory si imbarazzò della presenza di Jess.
<<ehi chi è il tuo amico?>> chiese riconoscendolo dalla foto a casa di Lane.
<<amy Pai, lui è Jess Mariano il nipote di Luke.>> lo presentò la ragazza imbarazzata.
<<jess Mariano? Sei il tizio del libro allora.>> disse la ragazza ricordandosi l’autore del libro che Rory portava sempre con se.
<<un po’ famoso allora lo sono.>> scherzò lui guardando Rory. L’attenzione di Amy fu catalizzata dai racconti che Patty stava facendo su Rory così decise di avvicinarsi per ascoltare.
Luke diede un occhiata in giro, ma Lorelai non c’era, le sembrò strano, tra poco avrebbero uscito la torta e lei non c’era. Vide Rory e Jess e si avvicinò.
<<ehi avete visto Lorelai?>> chiese senza preoccuparli troppo, Rory si diede un occhiata attorno accorgendosi che non aveva più visto la madre dopo il suo arrivo.
<<lo vista uscire poco fa.>> rispose invece Jess. Senza perdere tempo uscì fuori, la trovò in veranda, immersa nei suoi pensieri che guardava il cielo illuminato dalla luna, in silenzio la raggiunse.
<<tutto bene?>> chiese dolcemente appoggiandole una mano sulla schiena, distraendola dai suoi pensieri. Lorelai lo guardò sorridendogli malinconicamente. Sapeva bene che le cose non andavano bene, sapeva che in quei giorni Lorelai era turbata da qualcosa.
<<lorelai, è da un po’ che ti vedo strana. Sei nervosa, silenziosa, ho paura che mi nascondi qualcosa.>> le confidò guardandola. Lorelai alzò lo sguardo su di lui, una volta incontrati i suoi occhi non riuscì più a trattenersi.
<<ho paura!>> gli confessò lasciando che le lacrime le scivolassero via, Luke non parlò, capì che aveva bisogno di sfogarsi.
<<e da settimane che non faccio altro che ripetermi che andrà tutto bene, ma tra mia madre che pensa che non siamo pronti a sposarci, Chris che non mi vuole concedere il divorzio e continua a ripetermi che siamo fatti per stare insieme e poi tutta la faccenda di April, è vero dopo quella sera che abbiamo passato insieme, ho creduto, anzi ho sperato che le cose andassero per il verso giusto almeno con lei, ma la mia mente ha iniziato a lavorarci sopra e adesso ho la convinzione che tu sia stato costretto e che ancora non ti senta pronto a condividere con me tutto questo. Capisco il comportamento di Anna, in fondo anche io l’ho usato una volta con Rory, ma dannazione stiamo per sposarci e non riesco a capire perché continua a non fidarsi di me.>> disse senza fermarsi una momento, aveva bisogno di sfogarsi e Luke lo sapeva quindi la lasciò fare, avrebbero affrontato tutto con più calma dopo.
<<sembra tutto crollarmi addosso e stavolta so perfettamente che non è colpa tua, anzi so che ti stai impegnando al massimo, ma io continuo ad avere paura, anzi sono terrorizzata. So per certo che manderò tutto in aria, non sono brava a fare la moglie, non ho idea di come si faccia e non voglio deluderti,desidero con tutta me stessa stare con te, ma ho tanta, tanta paura.>> concluse tra i singhiozzi, si sentiva più libera, in quel momento voleva solo piangere. Luke continuò a non parlare, sapeva che in quel momento Lorelai aveva bisogno più di semplici parole di conforto, si avvicinò e la strinse al petto cullandola dolcemente, le accarezzò i capelli dolcemente per tranquillizzarla.
Lorelai non lo vide reagire al suo sfogo e le sembrò di impazzire, poi senza rendersene conto si ritrovò avvolta dalle sue braccia, il viso appoggiato al suo petto, continuò a piangere, mentre lui la cullava, quello era il suo modo per dimostrarle che le sarebbe rimasto accanto, si sentì immediatamente meglio,si sentì protetta e al sicuro.
<<sistemeremo tutto, tranquilla.>> le disse per tranquillizzarla ulteriormente.
FINE
V parte
 
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view post Posted on 29/10/2009, 18:51
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Ep. 8X06
La cena del venerdì
Riassunto delle puntate precedenti: Rory torna a casa per il suo compleanno, così Lorelai le organizza una festa a sorpresa al Daragon Fly Inn. Nel mentre la situazione tra Emily e Lorelai non migliora, alla fine Lorelai si sfoga con Luke raccontandole tutte le sue paure.

Rory e i nonni erano a tavola stavano tranquillamente finendo la cena in silenzio, Lorelai aveva preferito non presentarsi, il che aveva stupito Richard che non era a conoscenza della litigata con Emily una settimana prima.
<<allora Rory come vanno le cose?>> chiese Emily gentilmente, la ragazza si sforzò di sorriderle.
<<tutto bene, il lavoro sta procedendo meglio di quanto immaginavo.>> le rispose cortesemente, ma mantenendo un po’ di freddezza.
<<come ti trovi nel nuovo appartamento?>> continuò a chiederle.
<<veramente ancora non ci ho dormito, aspettavamo di sistemare alcune cose. Domani faremo il trasloco.>> spiegò la ragazza con lo stupore dei nonni.
<<ma davvero? Che tipo di lavori erano?>> chiese Richard curioso.
<<spero che non sia come il tuo appartamento a Yale.>> aggiunse Emily stizzita dall’idea.
<<no, non è come quell’appartamento.>> le rispose sorridendo.
<<meno male, non si addice ad una giornalista affermata.>> continuò Emily con orgoglio, Rory si sentì in imbarazzo per il complimento.
<<grazie nonna,ma non sono ancora una giornalista affermata.>> le disse umilmente.
<<dimmi Rory, come mai tua madre non è qui?>> chiese Richard, ignaro di tutto.
<<sono sicura che non sarà venuta per qualche impegno importante.>> intervenne Emily, ma la ragazza non voleva chiudere lì.
<<veramente l’ultima volta non si è sentita molto voluta, ha pensato di finire di sistemare alcune cose alla locanda!>> spiegò la ragazza con una punta di critica nei confronti della nonna.
<<che peccato avrei tanto voluto vedervi entrambe, sono sempre così impegnato che vi vedo raramente e mai tutte insieme.>> disse con rammarico l’uomo.
<<già un vero peccato! Cecil porta il dolce.>> disse Emily con freddezza e sperando di poter cambiare il discorso.
<<ok, ho avuto fin troppa pazienza.>> disse la ragazza stufa di evitare l’argomento.
<<perché dovete sempre comportarvi così con lei?>> chiese offesa ai due nonni, Emily fu colta alla sprovvista di quel suo scatto, mentre Richard non capiva di cosa stesse parlando.
<<rory, ma di cosa parli?>> la richiamò con calma il nonno, ma la ragazza alzò di scattò.
<<parlo di questo. Del vostro atteggiamento con mamma!>> li rimproverò arrabbiata, mentre Richard era sempre più confuso.
<<non capisco di cosa parli!>> disse.
<<richard tranquillo.>> lo richiamò Emily che era rimasta calma.
<<perché volete continuare a ostacolare questo matrimonio!Mamma è davvero felice con Luke e voleva condividere con voi questa felicità.>> disse la ragazza con più calma.
<<qui nessuno sta ostacolando niente!>> le rispose Richard innocentemente.
<<rory è molto più complicato di così.>> le disse invece Emily. Il marito la guardò sorpreso, a quanto sembrava non le aveva detto nulla.
<<no invece, non è complicato. Mamma è felice e desidera tanto sposarsi con Luke, perché non riuscite ad essere felici per lei.>> continuò la ragazza.
<<emily di cosa parla?>> chiese con autorità Richard.
<<rory tu sei giovane, sicuramente ti stai facendo condizionare dal giudizio di tua madre.>> la richiamò con calma Emily, ma a quello Rory scattò ancora di più.
<<ma di che diavolo stai parlando? Non mi faccio condizionare mai da nessuno, questo lo sai bene.>> scattò con rabbia.
<<rory adesso calmati,sono sicuro che c’è stato un fraintendimento.>> cercò di dirle Richard, ma Emily gli parlò di sopra.
<<quell’uomo non è adatto a tua madre, e non è adatto a farti da patrigno.>> disse la donna con la sua solita determinazione, Richard la guardò male.
<<e chi sarebbe adatto a farlo? Papà? Che ogni volta che avevamo bisogno non c’era, non c’era neanche quando nonno era in ospedale, ed era sposato con mamma!>> le ricordò la nipote.
<<questo adesso non ha importanza!>> continuò a difendersi Emily.
<<invece si! Vostra figlia sta per sposarsi e voi non volete neanche saperne.> disse rivolta a tutti e due. <<vi siete sempre lamentati che vi ha tenuto lontano dalla nostra vita, adesso che prova a coinvolgervi, voi non l’appoggiate. Dannazione è la vostra unica figlia, e non posso credere che per il vostro stupido orgoglio volete perdervi il suo matrimonio.>> concluse la ragazza, Emily abbassò lo sguardo.
<<rory ha ragione!>> disse Richard sorprendendo entrambe.
<<cosa?>> chiese stupita la ragazza.
<<richard ti prego!>> lo invitò Emily a non continuare.
<<ascolta Rory, sono sicuro che la nonna non intendeva dire quelle cose!>> iniziò a dire sorprendendo la moglie. Rory incuriosita da quel discorso si rimise seduta.
<<emily venerdì non abbiamo impegni, vero?>> continuò rivolto alla donna che lo guardava ancora sconvolta.
<<no, credo di no.>> rispose automaticamente, non capiva dove il marito voleva arrivare con quel discorso.
<<bene! Roy dì a tua madre che venerdì prossimo saremo felice avere lei e Luke qui a cena.>> concluse infine, Rory ne fu sorpresa come Emily.
<<davvero?>> chiese per avere una conferma che stesse realmente succedendo.
<<certo, è logico che venga a cena, in fondo tra non molto faremo parte della stessa famiglia.>> le rispose sempre con garbo.
<<ok, bene!>> disse ancora un incredula Rory.
Quando Rory se ne andò, Emily come una furia seguì il marito fino allo studio.
<<cosa ti è saltato in testa di invitare quello zoticone, senza neanche chiedere un mio parere.>> disse con voce ferma, ma Richard con tranquillità di versò da bere.
<<sto cercando di evitare che tua figli ci taglia di nuovo fuori dalla sua vita, ecco cosa sto cercando di fare.>> le rispose con altrettanto fermezza.
<<e vorresti appoggiare questo assurdo matrimonio.>> continuò lei.
<<hai visto poco fa Rory? Lorelai tiene tanto a quell’uomo e stasera nostra nipote ci ha dimostrato la stessa cosa.>> continuò a spiegarle con calma.
<<vuoi allontanare di nuovo Lorelai e anche Rory, vuoi perderle per sempre?>> chiese Richard sapendo di aver toccato un argomento molto caro a Emily.
<<come pensavo!>> esclamò l’uomo capendo che Emily aveva capito.
Lorelai e Sookie arrivarono nella palestra di Miss Patty a riunione iniziata, Taylor cercava di tener la calma dei suoi concittadini, che tutti insieme esprimevano le loro opinioni a riguardo la gare di dolci che si sarebbe tenuta nel fine settimana. Le due donne appena entrate raggiunsero Babette e Morris, informandosi delle novità, a quanto sembrava Taylor voleva annullare la gare per il semplice fatto che il sito creato da Kirk aveva richiesto molti più soldi di quanto loro pensassero, a Lorelai scappò una risata silenziosa.
<<non puoi cancellare la festa, io sto già preparando centinaia di dolci!>> tuonò Sookie alzandosi e zittendo tutti gli altri.
<<si Taylor, non possiamo trovare una specie di compromesso per poter fare questa festa, abbiamo la locanda stracolma di persone che vorrebbero vedere questa gara.>> aggiunse Lorelai unendosi alla sua amica.
<<beh se non saremmo stati costretti a chiudere la vostra sezione, forse avremmo avuto più soldi.>> rispose Taylor alle due, Lorelai era al quanto sorpresa di quella affermazione.
<<e’ la mia vita privata, non mi va di metterla sotto gli occhi di tutti.>> rispose lei iniziando ad alterarsi.
<<volevamo solo rendere partecipi anche qualcun altro.>> continuò a spiegare Taylor con naturalezza.
<<piaceva così tanto!>> disse malinconico Kirk.
<<ripeto, e’ la mia vita privata e deve rimanere tale.>> continuò la donna con velato tono di minaccia,non sopportava di dover dare delle spiegazioni sulla sua storia.
<<avevo anche intenzione di mettere il video del vostro matrimonio.>> continuò Kirk perso nelle sue fantasie sul sito e sul video che avrebbe realizzato.
<<posso anche essere più spaventosa di Luke se mi dai l’occasione.>> lo minacciò Lorelai guardandolo male, con un tono ironico nella voce, in fondo non li odiava, ma tra sua madre, Chris e tutta la storia del sito, i suoi nervi stavano subendo pesanti scosse, prima o poi sarebbe esplosa.
<<ok, che ne pensate di trovare un accordo per la gara?>> chiese Miss Patty per cambiare argomento.
<<non abbiamo abbastanza soldi per organizzare una cosa così grande.>> spiegò Taylor stufo di non essere ascoltato dai suoi cittadini.
<<bèh dobbiamo arrangiarsi con quello che abbiamo.>> disse Morris.
<<la gara dei dolci è una tradizione di Stars Hollow, come l’asta dei cestini, la maratona di ballo e la gara dei pupazzi di neve, non possiamo farne a meno solo perché tu non sei bravo a fare i conti.>> lo rimproverò Babette ferendolo nell’orgoglio.
<<non è mica colpa mia.>> cercò di giustificarsi, e tutti ricominciarono a dargli contro, mentre Sookie e Lorelai si gustavano la scena divertite.
<<ok, diamoci una bella calmata.>> tuonò la voce di Taylor facendo zittire tutti.
<<vedremo di fare la gara di dolci, con quei pochi soldi che abbiamo.>> disse per calmarli senza alcun entusiasmo.
<<vuol dire che rinunceremo a qualcos’altro.>> disse in tono seccato, ma ormai nessuno lo ascoltava.
<<detto questo dobbiamo iniziare a organizzarci con le varie autorizzazioni, vedere i partecipanti e approvare i loro prodotti, per poi organizzare la serata che gli farà da contorno.>> continuò.
<<ma questo lo abbiamo già fatto l’ultima volta.>> disse Gipsy che era davanti a Lorelai.
<<lo so, ma è bene che ne riparliamo per vedere se siamo tutti d’accordo, e soprattutto controllare se riusciamo a farlo rientrare nel nuovo Budget.>> continuò a spiegare, ma le persone avevano iniziato a andare via, stufe della sua mania di perfezione. Lorelai e Sookie furono tra le ultime ad uscire, Sookie non faceva altro che parlarle dei suoi progetti riguardo la gare di dolci, ma Lorelai non l’ascoltava. La faccenda di Chris, i contrasti con la madre, la stavano stressando più del necessario, certo averne parlato con Luke dopo la festa di Rory le aveva fatto davvero bene. Era rimasta molto sorpresa del fatto che Luke fosse stato molto comprensivo sulla faccenda del divorzio annullato, credeva che sarebbe corso da Chris per ammazzarlo o tirargli un altro pugno. Invece con suo grande stupore, dopo la festa, si erano messi sul letto a casa di lei e con calma avevano affrontato l’argomento, o meglio Luke la lasciò parlare senza interromperla e solo quando lei aveva finito intervenne, assicurandole che avrebbe sistemato tutto, anche la faccenda di Anna. La voce di Sookie la riportò alla realtà.
<<lorelai mi ascolti?>> chiese preoccupata l’amica, Lorelai le sorrise per tranquillizzarla.
<<scusa dicevi?>> chiese gentilmente, sentendosi in colpa per non dare ascolto alla sua migliore amica.
<<nulla, stavo solo pensando che potevamo approfittare di questa gara, per preparare anche la tua festa di fidanzamento.>> disse tutta entusiasta dell’idea, ma Lorelai non lo sembrava affatto.
<<sookie!>> la richiamò dolcemente, l’entusiasmo di Sookie si spense subito vedendo l’espressione di Lorelai.
<<si, la tua festa di fidanzamento. L’altra volta non volevi festeggiare per i problemi con Rory, ma visto che adesso sembra tutto perfetto, sarebbe stato carino organizzarne una.>> le spiegò.
<<sookie non so se sia una buona idea.>> disse abbassando la testa a Sookie salì subito un orrendo dubbio.
<<oh mio Dio, non ci state ripensando vero?>> chiese preoccupata.
<<no, non ci stiamo ripensando, vogliamo ancora sposarci, ma con tutti i problemi che abbiamo non so quanto potrà essere divertente.>> piegò la donna con calma, Sookie capì subito
<<per la faccenda di Chris?>> chiese capendo subito il problema.
<<infatti! Non sono riuscita più a trovarlo, non è venuto neanche al compleanno di Rory>> le spiegò con calma.
<<non era andato in Francia?>> le chiese.
<<si! A quanto mi hanno detto, deve ancora ritornare.>> le rispose. Parlando arrivarono davanti la casa di Sookie.
<<preferisco cambiare argomento.>> continuò la donna mentre si fermarono.
<<che farete stasera?>> chiese Sookie accontentando Lorelai.
<<staremo a casa a guardare un film con Rory e Jess.>> rispose l’amica. Le due si salutarono e separarono.
Rory entrò nel nuovo appartamento con una scatola, ad attenderla c’era Amy che sistemava alcune cose. L’appartamento non era molto grande, era adatto per loro due, molto luminoso, con due grandi finestre nel salotto. A dividere il salotto dalla cucina, c’era un banco a isola che fungeva da tavolo. Poi c’erano le due stanze, della stessa grandezza e il bagno nel mezzo a dividerle.
<<ancora altra roba!>> disse Amy mentre Rory appoggiava su un tavolo la scatola che aveva.
<<lo so, io e mia madre siamo molto materialiste.>> confessò con ironia. In quel momento entrarono nell’appartamento Lorelai e Luke che discutevano, mentre stavano portando altre scatole.
<<ti dico che ho ragione io!>> disse Lorelai entrando seguita a ruota da Luke, nel mentre Amy si avvicinò a Rory con un pacco di caramelle gommose e gliene offrì qualcuna.
<<certo devi avere sempre ragione tu, vero?>> ribatté Luke infastidito.
<<perché discutono?>> chiese Amy a Rory.
<<non ne ho idea!>> le rispose attenta alla dinamica della discussione, dalla porta arrivò anche Jess con un altro scatolo.
<<oddio ancora che discutono?>> chiese Jess avvicinandosi alle due ragazze, posò la scatola per terra e accettò una caramella gommosa che Amy gli offrì.
<<e’ da molto che vanno avanti?>> chiese Rory.
<<da quando siamo partiti da Stars Hollow.>> rispose il ragazzo.
<<però un viaggio movimentato!>> esclamò Amy divertita poi andò verso la camera di destra che sarebbe diventata la sua camera.
<<e io ti continuo a ripetere che quel film non rispecchia minimamente il telefilm. Non puoi fare Vita da Strega senza parlare di Larry Tate.>> Continuò a dirgli Lorelai, mentre Luke sbuffava stufo di sentirle dire sempre le stesse cose. Rory rimase a bocca aperta nel capire che stavano parlando del film.
<<oh mio Dio stanno ancora discutendo di quello stupido film?>> chiese Rory sconvolta, Jess alzò le spalle.
<<sei stata tu ieri a proporgli quel film.>> le rinfacciò
<<vuoi vedere che Rory darà retta a me!>> disse Lorelai, i due si avvicinarono ai ragazzi.
<<ci credo è tua figlia.>> le rispose infastidito.
<<aiutami!>> disse sottovoce Rory, ma Jess alzò le spalle.
<<buona fortuna.>> le rispose e la ragazza lo fulminò con gli occhi.
<<rory non è forse vero, che con quel film, hanno rovinato la storia di Vita da Strega, visto che no hanno incluso Larry Tate.>> disse la donna avvicinandosi.
<<tenetemi fuori da questa discussione.>> disse la ragazza difendendosi.
<<non possiamo, Luke sostiene che come film è abbastanza carino, ma naturalmente non avendo visto il telefilm non può saperlo. Mentre io, essendo una vera esperta del telefilm, sostengo che il film è una vera vergogna.>> spiegò Lorelai seria nelle sue intenzioni, Rory si trovò in difficoltà e Jess sembrava non appoggiarla per niente.
<<ha ragione Luke!>> disse senza riflettere minimamente, con la sola speranza di potere chiudere quella stupida discussione.
<<cosa?>> chiese sconvolta Lorelai, mentre Luke si godeva per momento di vittoria.
<<ho detto: “ha ragione Luke”, il film alla fine non è male. Adesso possiamo chiudere questo discorso per favore.>> disse Rory.
<<non è giusto, tu devi sostenermi sempre, io ti ho dato la vita, ti ho cresciuta. E’ grazie a me che sei qui.>> le rinfacciò con ironia la madre.
<<si, ma tu non mi prepari quelle favolose frittelle con i pezzi di cioccolato e fragole che sa fare Luke.>> disse Rory, prendendo lo scatolo e andando nella camera di sinistra. Lorelai ne fu sorpresa, guardò Luke e Jess e poi seguì Rory.
<<sei crudele!>> disse entrando in camera, Rory sbuffò.
<<ti prego possiamo chiudere qui il discorso?>> chiese Rory esasperata.
<<si, ma non è giusto!>> continuò a rinfacciarle. Le diede una mano a posare uno degli scatoli sulla scrivania.
<<dovrei dirti una cosa!>> disse Rory con qualche difficoltà, sapendo che l’argomento sarebbe stato delicato da trattare.
<<cosa?>> chiese curiosa, notando che Rory era diventata seria tutta in una volta.
<<vedi ieri, ero a cena dai nonni!>> iniziò a spiegarle.
<<si, lo ricordo bene.>> disse Lorelai infastidita.
<<ed ecco è uscito fuori il discorso che tu non c’eri. Ehm…. Nonno ha invitato te e Luke alla cena di venerdì prossimo.>> disse tutto in una fiato, Lorelai ne fu sorpresa, le scappò un sorriso.
<<nonno ci ha invitati?>> chiese per avere una conferma.
<<si, vuole che tu e Luke andiate a cena venerdì. Naturalmente dovrò venire anche io.>> confermò la ragazza e Lorelai sorrise soddisfatta.
<<adesso ho capito perché hai appoggiato Luke prima.>> disse la donna sorridendo soddisfatta.
<<no, penso davvero che Luke abbia ragione.>> le rispose invece la figlia.
<<bene, allora tu ora andrai di là e lo dirai anche a Luke.>> disse Lorelai mettendosi alle spalle della figlia.
<<cosa? No, perché devo essere io a invitarlo, è il tuo fidanzato.>> cercò di svincolarsi la ragazza, mentre Lorelai la spingeva verso la cucina, dove Jess e Luke stavano sistemando delle cose.
<<luke! Rory ti deve dire una cosa.>> disse divertita Lorelai allontanandosi dalla figlia che si trovò in forti difficoltà.
<<che succede?>> chiese avvicinandosi.
<<ecco… io… i miei nonni ti hanno invitato a cena venerdì prossimo.>> disse di nuovo tutto d’un fiato, a Jess trattenne una risata, nel vedere la faccia terrorizzata dello zio, che guardava allarmato Lorelai.
<<e’ uno scherzo vero? Sta scherzando?>> chiese speranzoso.
<<mi dispiace Brontolo, ma non sta scherzando.>> confermò Lorelai e a Jess scappò un'altra risata, stavolta Luke lo fulminò con gli occhi.
<<non se ne parla.>> disse infine.
<<si, certo, come se fosse facile liberarsi del loro invito.>> disse Lorelai con ironia avvicinandosi a lui.
<<tranquilli stavolta ci sarò anche io.>> cercò di tranquillizzarli Rory.
<<non mi sento tanto bene.>> disse Luke sconsolato.
<<su tesoro, vedrai stavolta sarà indolore.>> lo consolò Lorelai prendendolo sotto braccio e allontanandosi.
<<però i tuoi nonni fanno proprio paura, non credo di aver mai visto Luke in quelle condizioni.>> disse Jess con ironia.
<<diciamo che ci sono stati momenti non molti cordiali tra loro.>> spiegò Rory seriamente, per poi andare di nuovo in camera sua.
Il lunedì Sookie era come sempre in cucina e stava preparando i dolci per la gara del fine settimana, ma in mente aveva solo la festa di fidanzamento di Lorelai e Luke, anche se ancora c’erano diversi problemi a causa di Chris, non capiva il suo comportamento, sarebbe stato molto più maturo da parte sua lasciare che Lorelai vivesse la sua vita con chi amava veramente, piuttosto che rimanere legata a un passato che orami non le apparteneva più. Michel entrò distraendola dai suoi pensieri, l’uomo andò a prendere la sua tazza di caffè e Sookie si presentò davanti con un piatto con tre tipi di dolci.
<<che cosa dovrei fare?>> chiese infastidito.
<<devi sceglierne uno.>> disse con autorità.
<<significa che dovrei mangiarli?>> chiese con retorica e guardando con disprezzo il piatto di Sookie.
<<certo che devi mangiarli, per sceglierli devi assaggiarli tutti e tre.>> continuò a spiegargli.
<<scordatelo!>> disse superando Sookie e avviandosi fuori dalla cucina.
<<non mi importa nulla delle tue diete, devi assaggiare questi dolci.>> disse mantenendo la sua autorità, in quel momento arrivò Lorelai con il viso teso e strano ignorò tutti e andò a prendersi il caffè.
<<falli assaggiare a lei.>> disse infine Michele.
<<tu sai essere più imparziale.>> le rispose mostrandosi più flessibile, Lorelai li guardò senza capire di che parlavano. Sentiva la testa pesante, dopo essere tornata dall’appartamento aveva tentato di richiamare l’ufficio di Chris senza trovarlo, la sua segretaria non le era stata molto d’aiuto, nessuno sembrava sapere dove fosse finito. Stanca di sentire Michel lamentarsi delle sue diede sbottò all’improvviso.
<<maledizione Michele non fare tutte queste scene, assaggia quei biscotti.>> disse molto nervosa, ma si pentì subito del tono troppo severo che aveva appena usato con il suo amico.
<<non c’è bisogno di fare l’antipatica.>> le rispose offeso si voltò e lasciò la cucina, mentre Lorelai si condannava mentalmente del suo sfogo. Sookie capendo la situazione si avvicinò per confortarla.
<<tutto bene?>> chiese l’amica.
<<si, sono solo un po’ nervosa.>> le rispose calmandosi.
<<ancora niente dall’avvocato di Chris?>>> chiese capendo il problema.
<<no, nessuna notizia.>> rispose infastidita, odiava farsi influenzare da quella faccenda, odiava che Chris potesse mettere in crisi il suo rapporto con Luke.
<<sai vorrei tanto potermi buttare tutta questa situazione alle spalle e iniziare seriamente a pensare al mio matrimonio. Vorrei preoccuparmi degli inviti, del mio vestito e quello di Rory, vorrei stressarmi a scegliere i fiori adatti, il posto dove celebrarlo, cose così insomma.>> si sfogò la donna sconsolata.
<<hai già qualche idea?>> chiese Sookie felice di poterne parlare anche solo per un attimo, Lorelai le sorrise complice, anche a lei piaceva parlarne.
<<ho già in mente il vestito per Rory e April, e credo che stavolta la cerimonia la faremo qui.>> disse contenta, Sookie entusiasta iniziò a saltare.
<<oh che bello! Che romantica lo vuoi fare qui, perché è qui che vi siete baciati la prima volta.>> le disse con aria sognante.
<<veramente l’idea è di Luke.>> le rispose lei soddisfatta, poi il sorriso le scomparve di nuovo, ripensando che era ancora molto lontano. Sookie se ne rese conto.
<<vedrai che tutto si sistemerà. Presto ti sposerai con Luke.>> la tranquillizzò, Lorelai sospirò fiduciosa.
Rory e Amy due sere dopo avevano pensato bene di ordinare cinese e guardarsi qualche vecchio film. In quei giorni avevano lavorato tanto e adesso avevano bisogno di un attimo di tregua. Si stavano accomodando sul divano a mangiare, ma bussarono alla porta. Rory andò ad aprire un po’ infastidita, quando aprì la porta si sorprese nel trovarsi davanti Jess.
<<disturbo?>> chiese in ragazzo con ironia, mentre teneva in mano un sacchetto di cibo indiano, il preferito di Rory.
<<no, accomodati pure.>> disse la ragazza facendolo entrare, anche Amy fu sorpresa nel vederlo lì.
<<ero in zona e ho pensato di venirti a trovare.>> disse lasciando trasparire un po’ di timidezza, Amy invece li guardava divertita, si vedeva lontano un miglio che tra loro c’era qualcosa.
<<cosa hai in quel sacchetto?>> chiese curiosa Rory. Non le rispose le porse direttamente il sacchetto, la ragazza lo apri e fu felicemente sorpresa nel trovare cibo indiano.
<<so che dovrai dare fuoco alla casa dopo, ma sono sicuro che per te ne sarà valsa la pena.>> scherzò ancora, Rory arrossì.
<<grazie non dovevi.>> disse timidamente, Amy a quel punto decise di andare in camera sua.
<<mi sono ricordata che devo andare a fare una telefonata importante. Ci vediamo dopo.>> disse scomparendo in camera sua sogghignando.
<<non volevo disturbarvi.>> si scusò mentre si mettevano seduti.
<<tranquillo dovevamo solo vedere un film.>> gli rispose invece lei.
<<uhm, interessante, e dimmi che film vuoi vedere?>> chiese con ironia.
<<la scelta era tra “Il segreto del mio successo” e “Kramer contro Kramer”.>> gli propose mostrandogli le custodie dei dvd noleggiati.
<<però, pieno revival anni ’80.>> continuò a scherzare. I due si misero seduti a guardare un film, tranquillamente, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Anche se Rory si sentiva un po’ scombussolata da tutta quella situazione. A metà del film lo fermò e si voltò a guardare a Jess.
<<ma che ti è preso, adesso arriva il meglio.>> disse con ironia il ragazzo, ma Rory assunse il suo solito sguardo serio e risoluto.
<<perché sei qui>?> chiese la ragazza.
<<te lo detto, passavo di qui.>> le rispose un prendendosela un po’.
<<no! Volevo dire, perché sei tornato a Stars Hollow?>> chiese ancora, Jess si voltò di nuovo verso lo schermo della tv.
<<riguardiamo il film, ok?>> disse lui cambiando discorso, ma stavolta lei non voleva mollare, a costo di sembrare invadente, doveva sapere.
<<quella ragazza, mi ha dato le tue cose dopo aver saputo il mio nome, inoltre mi ha anche augurato di essere felice con te.>> spiegò con falsa calma.
<<però è stata gentile.>> continuò a scherzare lui.
<<era ironica.>> precisò lei <<mi vuoi dire che cosa è successo?>> chiese ancora. Jess si alzò mostrando di essere infastidito, prese la sua giacca per andare via.
<<sarà meglio che vada.>> disse avvicinandosi alla porta, Rory lo raggiunse.
<<aspetta ho bisogno di sapere. Perché sei tornato?>> chiese ancora bloccandogli la porta. Jess la guardò indeciso sul da farsi, poi d’istinto si avvicinò e la baciò intensamente. Rory fu presa alla sprovvista, ma rispose al bacio lasciandosi trasportare da quella sensazione che provava.
<<scusami!>> disse lui staccandosi da lei, dopo di che andò via, lasciando una Rory scombussolata e confusa più di prima.
Taylor era al locale di Luke a pranzare, era un po’ troppo di buon umore secondo Luke, cosa che lo insospettiva.
<<che diavolo hai?>> chiese Luke scontroso come sempre.
<<niente!>> rispose con calma l’altro mentre continuava a mangiare.
<<taylor!>> lo richiamò, sapendo bene che c’era qualcosa che non andava, anzi sapeva che in quel momento Taylor aveva qualcosa in mente, qualcosa che sicuramente a lui non sarebbe piaciuta.
<<sai amico, sei diventato molto paranoico.>> rispose offeso.
<<non sono paranoico, ti conosco troppo bene.>> gli rinfacciò invece.
<<allora saprai bene che ho un affare da proporti.>> disse entusiasta, mentre Luke si preparava ad andargli contro.
<<che ne dici di tenere aperto il locale per tutta la durata della manifestazione, e magari permettere alla giuria di poter assaggiare i dolci qui, seduti al tavolo con calma.>> gli propose sorridendo.
<<e magari servigli anche dl caffè gratis.>> aggiunse Luke che conosceva troppo bene le idee di Taylor.
<<beh sarebbe davvero una buona idea.>> disse considerando sul serio la proposta appena fatta da Luke.
<<sai quale sarebbe una buona idea?>> chiese ironicamente.
<<cosa?>>
<<di tenere chiuso il locale e far mangiare la giuria o chicchessia nel tuo locale, offrendogli magari una tazza di cioccolata gratis.>> propose invece Luke.
<<sei sempre il solito guastafeste!>> gli rinfacciò. Luke tornò al bancone più rilassato. Improvvisamente, come una furia entra Jackson che si dirige subito verso Taylor.
<<come puoi fare una cosa del genere a Sookie.>> disse l’uomo avvicinandosi minacciosamente, Luke nel mentre si gustava la scena.
<<non so di cosa stai parlando!>> disse l’altro continuando a mangiare.
<<parlo della gara di dolci. Perché dici che Sookie non può partecipare?>> chiese sempre più agitato.
<<ah quello!>> gli rispose sentendosi in trappola.
<<hai idea da quanto sta lavorando a questa gara? Ovviamente non lo sai. Bene te lo dico io, ci sta lavorando da una settimana e tu ora non le puoi dire che non potrà partecipare.>> disse senza fermarsi, incurante delle persone che lo guardavano.
<<cerca di capire, Sookie è uno chef, il migliore in zona, mentre la gara è per principianti, lei non può partecipare, è contro le regole.>> si giustificò Taylor.
<<non mi importa, trova una soluzione.>> disse per poi andare di nuovo via come era arrivato.
Lorelai camminava immersa nei suoi pensieri, attorno a se un via vai di persone. Tutti stavano dando il proprio contributo per la fiera dei dolci che si sarebbe tenuta la sera stessa, purtroppo lei avrebbe dovuto saltarla visto che doveva andare a cena dai suoi. Non riusciva a capire il loro comportamento, fino a qualche settimana fa con sua madre avevano discusso dimostrandole per l’ennesima volta che non approvavano il matrimonio, invece adesso li aveva invitati a cena, era sicura che sotto c’era qualcos’altro.
Arrivò al locale e si mise seduta al bancone, dove trovò Kirk, Luke invece era impegnato in cucina.
<<ciao Kirk, era da un po’ che non ti vedevo qui.>> disse Lorelai con ironia.
<<si, sono stato molto impegnato.>> si giustificò un po’ a disagio.
<<non sono qui per spiarvi sia chiaro.>> continuò sempre più nervoso, poi si alzò e si mise seduto ad un tavolo. Luke si avvicinò a Lorelai, la salutò con un bacio.
<<allora cosa vuoi mangiare oggi?>> chiese con dolcezza, ma Lorelai non aveva affatto voglia di mangiare, era andata al locale perché sapeva che stare un po’ tra la folla le avrebbe impedito di pensare ai suoi problemi.
<<nulla non ho fame!>> gli rispose e Luke si preoccupò.
<<tu che non hai fame?>> chiese ironico.
<<si, che c’è di strano?>> chiese fingendosi offesa.
<<da quando ti conosco, non c’è stato un solo giorno in cui mi hai detto che non avevi fame.>> continuò con ironia.
<<sai che potrei anche offendermi!>> gli rispose fingendosi offesa.
<<oh Dio no!>> continuò a scherzare lui.
<<mi vendicherò, stasera ti lascerò da solo con i miei genitori.>> ricambiò la battuta.
<<ti prego non farlo!>> la pregò, sapendo comunque che stava scherzando, gli versò una tazza di caffè facendole tornare il sorriso.
<<mi dispiace amico, ma non puoi comprarmi con il tuo caffè!>> scherzò lei bevendo avidamente la sua bevanda.
<<allora cosa ti è successo da farti passare l’appetito?>> chiese Luke riprendendo il discorso.
<<niente, mi sono solo alzata di cattivo umore. Di certo il solo pensare di andare a cena dai miei stasera, non migliora le cose.>> confessò mascherando l’angoscia con la sua ironia.
<<vedrai che andrà meglio delle ultime volte.>> la rassicurò lei.
<<ok cosa ti è successo?>> chiese in vece preoccupata.
<<fino a ieri non volevi andarci e adesso te ne esci con “Vedrai che andrà meglio dell’ultima volta?”>> continuò a chiedere.
<<ho intenzione di non dare peso a qualunque cosa i tuoi faranno o diranno contro il matrimonio, o contro noi due.>> rispose soddisfatto, Lorelai ne fu piacevolmente sorpresa.
<<bene sono felice per te!>> gli disse sorridendo, prese una ciambella e si alzò pronta a tornare a lavoro.
<<ci vediamo stasera!>> disse porgendosi per baciarlo.
<<passo a prenderti io.>> ricambiò lui, baciandola. Lorelai uscì dal locale con una sensazione di benessere che le durò per tutto il resto della giornata, Luke aveva questo potere ultimamente, la faceva sentire al sicuro e protette proprio come i primi tempi che stavano insieme.
In serata Lorelai, Luke e Rory erano fermi davanti il portone della casa dei Gilmore, erano fermi lì da qualche minuto, ma nessuno dei tre aveva suonato ancora il campanello, nessuno dei tre aveva voglia di affrontare quella serata.
<<allora?>> chiese Rory alla madre.
<<nulla, non mi viene in mente nulla.>> disse sbuffando, cercando qualche scusa plausibile per interrompere la cena.
<<e se fingi di stare male?>> suggerì Luke.
<<l’ ho abbiamo usato l’ultima volta ricordi?>> gli ricordò la donna.
<<e’ vero, ma non ci siamo riusciti a sganciare dalla cena.>> si ricordò improvvisamente.
<<ok, Rory tu farai qualche mossa diversiva così io e Luke possiamo scappare o dal bagno degli ospiti o dalla mia vecchia camera da letto.>> suggerì la donna avvicinandosi per suonare.
<<perché devo fare io da diversivo.>> chiese l’altra fermandole il braccio.
<<potresti fingere tu di stare male!>> suggerì ancora Luke, rivolto a Rory.
<<perché proprio io.>> continuò a chiedere.
<<mi dispiace sei stata tu ad invitarci.>> le ricordò Lorelai.
<<veramente è stato il nonno.>> precisò seccata. Lorelai si decise e suonò il campanello.
<<diamo inizio allo show.>> disse aspettando di entrare. La cameriera gli fece accomodare in salotto dove Emily e Richard li attendevano. Gli aperitivi durarono un eternità, almeno questo è quello che sembrò a Lorelai e Luke. Per tutto il tempo Emily aveva evitato accuratamente di rivolgersi a Lorelai, mentre non perdeva occasione per fare una delle sue battute a Luke. A sorpresa di tutti, invece Richard tentò in tutti i modi di smorzare la tensione, dimostrando cordialità e gentilezza.
Durane la cena, Lorelai continuò a chiedersi cosa stava facendo, perché aveva accettato di partecipare a quella farsa, sapeva che stesse per succedere qualcosa, Emily non avrebbe organizzato quella cena per niente, conosceva fin troppo bene sua madre, e non si sarebbe sorpresa nel vedersi spuntare Chris proprio in quella “splendida serata”. I suoi pensieri vennero interrotti dalla voce delle madre, che per la prima volta in tutta la serata la stava considerando.
<<lorelai tutto bene?>> chiese mantenendo la sua freddezza.
<<si, ho solo un po’ di mal di testa.>> le mentì infastidita dal suo tono.
<<ancora mal di testa? Anche oggi lo avevi non hai preso niente?>> chiese Rory approfittando di quel momento.
<<si era calmato, quindi non ho preso nulla.>> le rispose cogliendo la palla in ballo.
<<anche ieri avevi mal di testa! Perché non hai preso nulla.>> aggiunse Luke appoggiando il piano delle due Gilmore.
<<non dovresti sottovalutare i tuoi mal di testa.>> le disse Richard.
<<vi prego! Se adesso ci raccontate di qualche tuo cliente strambo, il mal di testa non farà che peggiorare.>> disse troncando sul nascere un nuovo racconto del padre. <<continuiamo la cena come se niente fosse.>> continuò a proporre, deludendo gli altri due.
<<allora Luke, come sta tua figlia?>> chiese Emily, guardando con sfida Lorelai.
<<sta bene, grazie!>> rispose un po’ incerto, capendo subito che c’era qualcos’altro sotto.
<<rory ci ha detto ch’è un piccolo genio.>> disse Richard molto più interessato.
<<si, in effetti è proprio un piccolo genio.>> disse con orgoglio.
<<cosa vorrebbe fare?>> chiese ancora Richard.
<<le piace molto la scienza e la chimica, anche se da quando sta nel New Messico si interessa della storia dei nativi americani.>> continuò a rispondere orgoglioso.
<<e’ così bello quando così giovani si interessano a questi argomenti.>> disse Richard
<<sul suo sito ha scritto, un interessante saggio su una tribù del New Messico.>> disse Rory entusiasta.
<<ha un sito internet?>> chiese sorpresa Emily.
<<da quando è piccola.>> le rispose Lorelai.
<<quando avremo l’ onore di conoscerla?>> incalzò Emily, i tre si guadarono messi a disagio da quella domanda.
<<oh… ecco… io non saprei.>> rispose incerto, non sapendo come Lorelai avrebbe reagito.
<<mamma ti prego!>> la richiamò Lorelai seccata.
<<che male c’è. In fondo facciamo parte della stessa famiglia, è giusto che io e tuo padre la conosciamo. Tra non molto tu e Luke vi sposerete, quindi sua figlia entrerà a fare parte della tua vita, dovrebbe essere una cosa normale. Saremo tutti una grande famiglia, quindi è giusto che passiamo del tempo insieme. Giusto Luke?>> chiese la donna guardando Luke, sapendo bene che aveva toccato un argomento delicato.
<<certo! Vedrò quello che posso fare.>> disse sovrappensiero, rifletteva su quello che Emily gli aveva appena detto, non aveva del tutto torto.
La discussione venne interrotta dal cellulare di Lorelai che iniziò a suonare, infastidendo i due Gilmore.
<<lorelai conosci le regole. Niente cellulari qui!>> le ricordò la madre, ma l’altra prese il telefono per vedere il numero, si preoccupò nel vedere il numero di Sookie.
<<scusate devo rispondere urgentemente.>> disse uscendo dalla stanza. Luke e Rory si guardarono interrogativamente senza poter capire cosa stesse succedendo. Lorelai rientrò subito dopo coni l viso teso e preoccupato, cosa che Luke si accorse subito.
<<scusate ma dobbiamo proprio andare.>> disse con la voce che lasciava trasparire la sua preoccupazione, Luke si alzò e si avvicinò accarezzandole il braccio.
<<che succede?>> chiese preoccupato, lei lo guardò senza riuscire a parlare, la paura la stava paralizzando.
<<mamma che succede?>> chiese Rory avvicinandosi. Emily e Richard osservavano la scena in silenzio, ma anche loro preoccupati.
<<d….Dobbiamo andare>> continuò a ripetere, i tre si avviarono verso l’uscita, Emily non capendo cosa stava succedendo lì segui.
<<dove state andando, la cena non è finita.>> disse raggiungendoli all’entrata.
<<mamma ti prego, è un emergenza.>> disse Lorelai con la voce rotta dalle lacrime, per poi uscire.
<<ciao nonna, più tardi vi chiamo.>> disse Rory seguendo la madre.
<<e’ stato un piacere, arrivederci.>> disse Luke con cordialità uscendo per ultimo. I tre arrivarono al pronto soccorso e raggiunsero Jackson in sala d’attesa.
<<come sta?>> chiese preoccupata Lorelai dopo averlo salutato.
<<meglio, ha solo una caviglia slogata, nulla di preoccupante.>> spiegò Jackson.
<<come è successo?>> chiese Luke, anche lui preoccupato.
<<e’ successo durante la fiera dei dolci, stava sistemando lo stand senza chiamare aiuto è scivolata e adesso siamo qui.>> raccontò con calma.
Dopo qualche ora, Lorelai riuscì ad entrare nella camera della sua amica perché si era svegliata.
<<ci hai fatto spaventare!>> disse mettendosi seduta vicino al letto.
<<vi ho rovinato la serata, scusa.>> disse sentendosi in colpa.
<<scherzi? Luke sta sicuramente pensando di farti una statua.>> scherzò Lorelai, per niente dispiaciuta di aver interrotto la cena.
<<e’ andata mal?>> chiese curiosa l’altra.
<<lasciamo perdere. Allora quando ti fanno uscire?>> chiese Lorelai cambiando discorso subito.
<<mi tengono per un paio di giorni e poi posso tornare a casa.>>spiegò con calma, sorridendo.
Rory rientrò nel suo appartamento prima della madre, dopo essersi assicurata che Sookie stava bene. Non riusciva a togliersi dalla testa il bacio di Jess, non capiva perché avesse reagito così, ma soprattutto non capiva quella sensazione che le prendeva ogni volta che lui la sfiorava o semplicemente le stava accanto.
Si accorse che nel salotto c’era Amy in compagnia di un ragazzo moro, che lei conosceva. Rimase sorpresa, nel vederlo seduto sul quel divano come se nulla fosse.
<<eccoti qui, ci stavamo preoccupando.>> disse Amy avvicinandosi all’ultima arrivata.
<<hai visto che bella sorpresa!>> continuò l’amica prendendola sotto braccio e avvicinandola al ragazzo.
<<ciao Rory, è bello rivederti.>> le disse il giovane con un po’ di imbarazzo si avvicinò con calma e tenendo gli occhi su di lei.
<<ci…Ciao…Dave!>> lo salutò lei con forte imbarazzo e sorpresa.
Lorelai dormiva tranquilla nel suo letto, era mattina presto e Luke era già pronto per andare a lavoro, uscendo dal bagno si fermò un attimo a guardare Lorelai, si avvicinò con calma e si mise seduto. In mente aveva le parole di Emily “In fondo facciamo parte della stessa famiglia. Quindi è giusto che passiamo del tempo insieme.” Si rendeva sempre più conto che in fondo non aveva poi così torto. Accarezzo dolcemente i capelli di Lorelai che si svegliò lentamente.
<<buongiorno!>> la salutò, la donna rispose con un grugnito, guardò la sveglia, notando che erano ancora le cinque del mattino.
<<ti odio!>> biascicò in preda al sonno.
<<non volevo svegliarti!>> si scusò lui.
<<dovrei dirti una cosa.>>disse con più serietà.
<<non puoi aspettare che abbia preso la mia dose quotidiana di caffè?>> chiese con ironia, mettendo la testa sotto il cuscino.
<<ti prego, è importante!>> insistette attirando l’attenzione di Lorelai.
<<il prossimo venerdì April verrà a passare il week-end qui con me.>> iniziò a spiegare con qualche difficoltà, Lorelai non riuscì a capire il suo intento.
<<lo so!>> disse intimandogli di continuare.
<<ho pensato quindi… che ne dici di fare una piccola gita?>> chiese tutto d’un fiato, preoccupato che la risposta potesse essere no. A quelle parole Lorelai fu sorpresa, non si aspettava una proposta del genere, poi le venne in mente la proposta che lei gli aveva fatto mentre erano a casa di Logan.
<<che tipo di vacanza?>> chiese un po’ preoccupata.
<<ho la barca nuova, prossimo arrivare fino a quel ristorante che mi parlavi tu e mangiare aragoste. Che ne pensi?>> spiegò, mentre Lorelai era sempre più confusa.
<<e’ vorresti fare questo viaggio, solo per andare a mangiare aragoste?>> chiese stupida di quella proposta.
<<sarà una scusa per noi quattro per passare del tempo insieme.>>disse con più calma e per quello Lorelai capì tutto. Si mise seduta appoggiando la schiena al muro, e si fece seria.
<<luke! Se lo fai per quello che ha detto mia madre, sappi.>> iniziò a dire, ma Luke la interruppe.
<<ha ragione!>> disse sorprendendo Lorelai.
<<ok, l’assenza di caffeina mi sta facendo brutti scherzi.>> disse e diede un pizzicotto a Luke.
<<ahi! Ma che ti prende?>> chiese non capendo il gesto.
<<ho sperato si trattasse di un incubo.>> scherzò lei.
<<stento anche io a crederlo, ma tua madre aveva ragione. Insomma, come dice lei tra non molto saremo una famiglia, quale modo migliore per passare del tempo insieme.>> continuò a spiegare.
<<ok, e chi dovremmo essere?>> chiese temendo la risposta.
<<io, tu Rory ed April.>> rispose lui come se fosse logico, Lorelai tirò un sospiro di sollievo.
<<oh mamma, per un attimo ho temuto che volevi invitare i miei.>> disse con ironia.
<<non esageriamo.>> disse Luke. <<allora che ne pensi?>> chiese ancora.
<<credo sia un ottima idea!>> lo assicurò baciandolo dolcemente.
<<bene! Dov’è il mio caffè?>> chiese appena si staccò da lui.
<<quale caffè?>> rispose invece lui,alzandosi.
<<come osi svegliarmi alle cinque senza il mio caffè, per giunta dicendomi che mia madre Emily Gilmore, ha ragione!>> disse sconvolta, Luke alzò gli occhi al cielo.
<<dio quanto sei drammatica!>> disse scherzando.
<<vedrai come diventerò simpatica se non mi porti il mio caffè!>> lo minacciò. Luke senza dire scese in cucina per prepararle il suo caffè. Quando Luke uscì, la donna sorrise avendo l’ennesima conferma che stavolta si sarebbe sposata l’uomo giusto.
Fine
VI parte

Ep. 8X07
Il prezzo degli sbagli
Riassunto delle puntate precedenti: Emily su consiglio di Richard invita Lorelai e Luke per una cena del venerdì, ma vengono interotti perché Sookie ha avuto un piccolo incidente. Jess e Rory nel mentre passano del tempo insieme, tanto che i due si baciano, ma il ragazzo scappa via. Dopo la cena con Emily; Luke prende una decisione importante.

Rory rientrò nel suo appartamento, domenica sera, dopo cena, dopo aver passato l’intero week-end con la madre, Luke ed April, in giro sulla barca di Luke. Aveva proprio bisogno di una vacanza, tra il bacio che Jess le ha dato, l’arrivo di Dave e il nuovo lavoro stava rischiando di entrare in crisi e mandare all’aria tutto. Amy uscì dalla sua camera in tenuta da notte.
<<ecco Gilmore che ritorna dal suo week-end!>> scherzò mentre Rory si buttava sul divano stanca.
<<grazie sto bene!>> rispose lei sarcastica, mentre Amy si mise accanto a lei.
<<allora! Dimmi un po’ com’è andata questa breve vacanza in famiglia?>> chiese con curiosità.
<<e’ stata bella, stancante, ma bella. Ci siamo divertiti molto.>> rispose sorridendo chiudendo gli occhi per la stanchezza. Amy trovava ancora strano che Rory era più legata al patrigno che al padre, anche se aveva visto il forte legame che c’era tra loro.
<<e’ stato divertente, soprattutto quando ci siamo alleate per buttare in acqua Luke.>> continuò a spiegarle mentre sorrideva ricordando quel momento.
<<e ci siete riuscite?>> chiese con dubbio.
<<certo che no, si è fatto perdonare preparandoci una delle sue colazioni.>> le rispose ancora divertita.
<<novità?>> chiese poi cercando di non pensare ai propri problemi.
<<nulla di che. Ti hanno cercato in tre stavolta.>> disse la ragazza, Rory si sorprese non aspettandosi quelle chiamate.
<<da parte di chi?>> chiese con un po’ di timore.
<<quindi, da parte di Dave, Jess e di un certo Logan.>> disse Rory nel sentire il nome di Logan balzò sorpresa.
<<logan? Cosa voleva?>> chiese curiosa.
<<mi ha detto di dirti che se ti va lui per adesso di trova in città.>> le rispose. Rory sbuffò l’ultima persona che avrebbe voluto vedere era proprio il giovane Huntzberger. Senza dire una parola andò verso la sua camera.
<<allora mi dici che succede? Chi è Logan?>> chiese Amy curiosa e anche preoccupata per quella strana reazione.
<<non ho importanza.>> disse chiudendosi in camera, ed era proprio così? Il grande amore per Logan era scomparso? Non lo sapeva, ma in quel momento non aveva voglia di incasinarsi ancora di più.
Il giorno dopo a pranzo, come sempre Lorelai entrò nel locale di Luke sperando di poterlo almeno salutare. Al bancone però c’era Jess indaffarato a servire i clienti.
<<ciao Lorelai!>> disse mentre consegnava un piatto ad un tavolo.
<<ciao Jess!>> lo salutò dando una veloce occhiata in giro.
<<se cerchi Luke è di sopra al telefono. Ti faccio preparare qualcosa.>> chiese cordialmente. Ormai Lorelai si era abituata a quella nuova versione di Jess, si era anche abituata a vederselo attorno tutto il giorno.
<<il solito, da portare via.>> disse mentre si avviò per le scale. Giunta all’appartamento vide Luke camminare nervosamente mentre parlava animatamente al telefono. Lorelai entrò lo salutò con la mano e si mise seduta in attesa.
<<non riesco a capire quale sia il tuo problema.>> disse arrabbiato. Per Lorelai era sempre divertente vederlo arrabbiato con qualcuno che non era lei. In quei momenti le venivano in mente tutti i loro battibecchi davanti alla sua tazza di caffè. Luke staccò il telefono ancora nervoso e si mise accanto alla sua fidanzata.
<<tutto bene?>> chiese apprensiva.
<<era Anna. Non era molto contenta del viaggio.>> disse sbuffando, Lorelai non riuscì a nascondere la sua preoccupazione e la paura che quella situazione poteva potare solo al peggio per loro due.
<<tranquilla andrà bene.>>disse Luke stringendole le mani, era incredibile come riuscisse sempre a tranquillizzarla e non farle pesare i problemi, ogni volta che un dubbio le si presentava arrivava Luke a porvi fine.
<<vuoi che ti preparo qualcosa?>> chiese alzandosi per prendersi una birra.
<<ci sta pensando Cesar. Purtroppo non ho molto tempo devo ritornare a lavoro.>> gli rispose alzandosi anche lei.
<<ma sei appena arrivata, rimani ancora un po’.>> propose lui speranzoso.
<<sai che non posso!>> gli rispose delusa anche lei.
<<capisco, ma stasera ci vediamo?>> le chiese avvicinandosi e circondarle la vita con le sue braccia.
<<certo che ci vediamo, dobbiamo replicare la nostra breve vacanza, ricordi?>> gli ricordò con provocazione. I due stavano per baciarsi,quando Jess entrò con l’ordinazione.
<<oh mio Dio! Potreste mettere il cartello “Lavori in corso”>> scherzò il ragazzo, Luke trattenne un imprecazione.
<<non si usa più bussare?>> lo richiamò Luke.
<<non pensavo certo di trovare due adolescenti in amore.>> continuò a prenderli in giro e poi scese di nuovo sotto.
<<ok, sarà meglio che vada.>> disse Lorelai prendendo la sua ordinazione.
<<passo a prenderti io stasera.>> confermò Luke.
<<mi troverai da Sookie.>> disse per poi salutarlo. Luke la guardò andare via sorridendo, la loro breve vacanza era andata meglio di quanto avesse sperato, Lorelai, Rory ed April avevano legato molto, in quei pochi giorni aveva percepito un aria di famigliarità, ormai sarebbe andato tutto a posto, nonostante Anna e Chris, lui e Lorelai si sarebbero potuti sposare. Immerso nei suoi pensieri scese sotto, dove con sua sorpresa trovò lane seduta al bancone, i due si sorrisero e la ragazza lo raggiunse per abbracciarlo, si salutarono affettuosamente.
<<allora come stanno i piccoli?>> chiese Luke incuriosito.
<<bene. Hanno iniziato a camminare, e devo avere mille occhi pronti a fermarli.>> gli rispose divertita.
<<adesso dove sono? Non li avrai lasciati a Zach?>> chiese preoccupato.
<<no, tranquillo sono con la nonna.>> gli rispose.
<<allora volevi qualcosa?>> chiese Luke capendo che lane era lì per un motivo.
<<mi chiedevo se era possibile tornare a lavorare qui.>> chiese imbarazzata.
<<come farai con i piccoli?>> chiese lui.
<<mi sono già organizzata, la mattina e parte del pomeriggio staranno al nido, mentre quando avrò il turno della sera staranno con la nonna.>> piegò per tranquillizzarlo.
<<ok!>> le rispose versando del caffè in una tazza.
<<davvero?>> chiese conferma lei.
<<domani mattina, sii puntale.>> confermò lui, la ragazza lo abbraccio, e poi andò via raggiante di riavere quel posto di lavoro.
Rory era nella redazione del giornale di cui si stava occupando, girava tra le scrivanie dei colleghi dando consigli e scegliendo i pezzi da inserire nella pagina web. Guardò l’orologio con ansia, stava aspettando che Amy le portasse le foto riguardanti una protesta politica, mossa da un importante istituto. Come sempre Amy si faceva attendere, ma era la migliore, le sue foto riusciva sempre a trasmettere qualcosa in più. La sentì arrivare di corsa dall’ascensore, mentre sbandierava in mano una pendrive.
<<lo so sono in ritardo!>> disse anticipando l’amica, mentre passava la pendrive al suo collega seduto vicino a loro.
<<ho una spiegazione. Sono tornata alla protesta dove ho fatto altre foto.>> spiegò la ragazza eccitata che le sue foto fossero venute davvero bene.
<<sono sicura che posso fidarmi ciecamente.>> disse Rory mentre controllava la bozza dell’articolo che doveva accompagnare le foto.
<<tranquilla capo è tutto sistemato!>> scherzò la ragazza. Voltandosi Amy notò che dall’ascensore scese Dave che non appena la vide la salutò agitando un po’ la mano.
<<rory sei impegnata?>> chiese la ragazza prendendo l’amica sotto braccio, che non si era accorta del nuovo arrivato.
<<un po’ si, perché?>>chiese spaventata dalla risposta che poteva dare.
<<uhm niente e che hai una visita.>> le annunciò mentre Dave si avvicinò, Rory alzò lo sguardo preoccupata, in quel momento non aveva voglia di affrontare Jess, quando si voltò però rimase stupita nel trovare Dave.
<<d…Dave… ciao!>> lo salutò imbarazzata.
<<ciao, sembri delusa di vedermi.>>gli fece notare lui scherzando, Amy tolse subito il disturbo, lasciando i due da soli, mentre Rory la fulminava con lo sguardo.
<<sono solo sorpresa di vederti tutto qui.>> si giustificò cercando di acquistare la sua calma.
<<sei impegnata? Vorrei offrirti qualcosa.>> le propose con gentilezza pregandola quasi con lo sguardo.
<<ecco veramente avrei delle cose da fare.>> si giustificò invece lei.
<<faremo subito, dai ti offro un caffè.>> insistette sapendo che Rory non avrebbe mai rifiutato un caffè.
<<d’accordo, se la metti su questo piano andiamo.>> disse posando la cartelletta che aveva in mano. I due si avviarono verso l’ascensore, mentre Amy li guardava soddisfatta da lontano. Rory portò il ragazzo in una piccola caffetteria che c’era vicino alla redazione, il primo posto che aveva provato appena arrivata lì. Si misero seduti ad un tavolino e ordinarono i loro caffè. Dave non era un ragazzo brutto, anzi era davvero carino, i capelli mori risaltavano il verde dei suoi occhi, aveva un ciuffo di capelli che ogni tanto gli cadeva sulla fronte rendendo il suo viso ancora più dolce. Non aveva un fisico statuario, anzi era magro.
<<allora cosa mi racconti?>> chiese la ragazza allontanando gli occhi dai quelli di lui che non l’avevano persa di vista un secondo.
<<le solite cose, tu invece? Come procede il lavoro.>> le rispose con garbo.
<<beh siamo agli inizia e quindi abbiamo ancora pochi contatti, ma devo dire che tutto si sta ingranando.>> gli spiegò con orgoglio. Tra i due scese un silenzio imbarazzante.
<<mi dispiace per come sono andate le cose.>> disse Dave spezzando il silenzio.
<<tranquillo lo capisco, in fondo lavorare per il Washington Post è sempre stato il tuo sogno, quindi perché rinunciare?>> gli rispose la ragazza.
Per te avrei potuto rinunciare.>> continuò a risponderle mettendola a disagio.
<<non sarebbe stato giusto!>> gli disse lui. Per la fortuna di Rory prima che Dave riuscisse risponderle, il suo cerca persone iniziò a suonare.
<<scusa devo andare, sembra che ci sia qualcosa di nuovo per quanto riguarda la protesta contro il governo.>> spiegò mentre guardava il cerca persone.
<<tranquilla capisco perfettamente.>> la tranquillizzò alzandosi insieme a lei.
Gli sorrise e corse via ringraziando il cercapersone.
Lorelai stava giocando con Davie da un intero pomeriggio, stremata di avvicinò al letto di Sookie, dove la sua amica era costretta con il piede ancora fasciato.
<<ok Davie adesso la zia Lorelai ha bisogno di un attimo di respiro.>> disse mettendosi accanto all’amica.
<<vai a vedere cosa fa tua sorella.>> disse Sookie convincendo il piccolo ad andare via.
<<mamma mi ero dimenticata che era stancante giocare con i bambini.>> disse appoggiando la testa sul cuscino, Sookie le sorrise complice.
<<allora dimmi com’è andata questa breve vacanza?>> chiese curiosa, Lorelai sorrise con aria sognante.
<<e’ stato davvero un bel week-end.>> disse ricordando i momenti più belli.
<<davvero? Cosa avete fatto?>> continuò a chiederle.
<<siamo stati quasi tutto il tempo sulla barca, ma devo dire che non mi divertivo così da anni.>> continuò a raccontarle.
<<e con April com’è andata?>> chiese ancora, soprafatta dalla curiosità.
<<’ stato tutto perfetto ti ripeto. E poi dovevi vedere Rory e April quanto hanno legato, sembravano che si conoscessero da sempre. Poi Luke è stato davvero dolcissimo e ha avuto una pazienza infinita con tutte e tre.>> racconto con dolcezza lasciandosi trasportare dalle emozioni che le provocavano ancora adesso i ricordi.
<<da come ne parli sembravate una vera famiglia.>> disse con provocazione la donna. Lorelai sorrise capendo il vero motivo di quella frase.
<<già, una famiglia.>> ripeté Lorelai sorridendo. Il loro discorso venne interrotto dalle urla di gioia di Dave e Marta, che corsero fuori dalla porta.
<<e’ arrivato lo zio Luke!>> urlò contento Davie mentre gli correva incontro, Lorelai già immaginava la faccia di Luke nel vedere i piccoli. Poco dopo raggiunse le due donne con Davie e Marta che gli tiravano la camicia.
<<ti prego Sookie potresti richiamare i tuoi figli!>> gli intimò digrignando i denti, Lorelai lo guardava divertito.
<<scusali, non so perché ma ogni volta che ti vedono impazziscono.>> gli rispose la donna, Luke guadò Lorelai sapendo che dietro a quella situazione c’era il suo zampino.
<<tu non ne sai niente vero?>> chiese alla donna quasi in tono minaccioso. Lorelai alzò le braccia fingendo di non sapere nulla. Lasciò le due donne sole, mentre con i due piccoli che non gli lasciavano la camicia andò verso la cucina.
<<sei tremenda lo sai!>> disse Sookie capendo che dietro il comportamento dei figli c’era il suo zampino.
<<avete mai affrontato l’argomento?>> chiese a brucia pelo Sookie diventando seria tutta in un colpo.
<<oh be, una volta ne abbiamo parlato, prima di April. O meglio lui parlava io cercavo di dormire.>> le rispose un po’ intimidita.
<<ma volete dei bambini vero?>> chiese con qualche dubbio.
<<si, almeno io lo vorrei tanto. Non lo so ne dovremo parlare di nuovo, credo.>> disse riflettendoci su seriamente dopo tanto tempo. Luke rientrò nella stanza, stavolta da solo, con in mano un sacchetto per la cena di Sookie.
<<cosa gli hai fatto a Davie e Marta?>> chiese Lorelai fingendo di essere preoccupata.
<<stanno mangiando.>> le rispose a tono, poi diede il sacchetto a Sookie.
<<tieni, questo è per te.>> disse dando a Sookie un sacchetto, Lorelai invece si alzò avvicinandosi all’uomo.
<<sei stato davvero gentile.>> gli disse con dolcezza.
<<tanto dovevo cucinare ugualmente.>> minimizzò lui <<andiamo?>> chiese subito, la donna gli sorrise salutò i piccoli e Sookie per poi andare via insieme a Luke.
Rory e Amy erano messe sul divano a guardarsi un film, mentre mangiavano cinese. Rory però aveva la testa altrove, ripensava a Dave ed a Jess. Aveva la testa confusa piena di pensieri, non sapeva più come comportarsi. Si malediva per cacciarsi sempre in quelle situazioni. Amy si accorse dello stato della sua amica, posò la sua porzione di cibo e mise in pausa il film, distraendo l’altra.
<<allora ne vogliamo parlare?>> chiese capendo cosa tormentava la sua amica.
<<di cosa?>> finse di non capire.
<<decidi tu. Possiamo parlare di Dave oppure di Jess.>> suggerì la ragazza mantenendo il suo sarcasmo, Rory ne rimase un po’ sorpresa.
<<non ho nulla di cui parlare.>> cercò di tagliare corto, ma Amy dava l’idea di una che non voleva mollare facilmente. Prima di poter risponderle, suonarono alla porta, distraendo le due.
<<non pensare di esserti salvata solo perché hanno suonato alla porta.>> disse Amy mentre l’amica si alzava per andare ad aprire.
<<perché non riprendiamo invece a guardare il film.>> le rispose aprendo. Quando vide chi c’era rimase un po’ sorpresa, davanti a lei Jess con una scatola.
<<spero di non disturbare.>> disse il ragazzo compiaciuto dall’espressione sorpresa della ragazza.
<<jess, ma che ci fai qui?>> chiese lei, spostandosi di poco per farlo entrare.
<<tua madre ti manda questo e visto che oggi ero qui in giro.>> spiegò mentre posava a terra la scatola.
<<ciao Jess!>> salutò con malizia Amy, il ragazzo ricambiò guardandola preoccupato, mentre Rory la fulminava con lo sguardo.
<<speravo di poterti parlare un attimo.>> disse improvvisamente prendendo alla sprovvista Rory.
<<certo!>> gli rispose, guadò ancora verso Amy, interessata alla discussione e lo spinse verso la sua camera da letto. Una volta dentro entrambi si guardarono intorno imbarazzati, non sapendo bene cosa dirsi e come iniziare il discorso.
<<allora di cosa volevi parlarmi.>> finse di non capire la ragazza.
<<sai bene di cosa.>> la incalzò inarcando il sopraciglio.
<<giusto dell’altra sera.> disse la ragazza sedendosi ai piedi del letto.
<<mi…mi dispiace.>> si scusò abbassando lo sguardo mortificato.
<<non avrei dovuto baciarti, non so davvero cosa mi sia preso.>> disse tenendo lo sguardo basso, gli dispiaceva, ma Rory sapeva benissimo che c’era dell’altro, lo capiva dal suo sguardo sfuggente.
<<perché lo hai fatto?>> chiese cercando dei chiarimenti.
<<ti ripeto non lo so! Non voglio rovinare la nostra amicizia, per me conta molto.>> disse il ragazzo deludendo un po’ la ragazza.
<<certo, non sarebbe giusto.>> gli rispose abbassando lo sguardo.
<<presto tornerò a Philadelphia.>> continuò lui.
<<capisco! Tornerai dalla ragazza che ho conosciuto?>> chiese pentendosene subito dopo, del resto cosa le cambiava a lei.
<<no, andrò a stare a casa di un collega.>> continuò a spiegare sorridendo.
<<e’ meglio che vada, il viaggio è lungo. Ci vediamo a Stars Hollow.>> la salutò, Rory si sforzò di sorridergli, ma si sentiva ferita. Forse i sentimenti che in tutti quegli anni aveva tenuto nascosti stavano tornando, o forse il loro nuovo rapporto aveva fatto nascere in lei qualcosa di nuovo.
Lorelai fermò la gip davanti al palazzo, guardò ancora una volta l’anello di fidanzamento, sospirò e scese dall’auto, entrò nell’abitazione e prese l’ascensore, odiava essere lì, odiava quel posto, odiava tutta quella situazione. Quando l’ascensore si fermò fece un altro sospiro e scese, in pochi passi si ritrovò davanti alla porta di Chris, non aveva bei ricordi legati a quel posto, abbassò la testa e l’ennesimo respiro profondo per infonderle coraggio, poi bussò. Non dovette aspettare molto, Chris aprì quasi subito, come quella maledetta notte, ma quella volta era tutto diverso, lei non era in lacrime e disperata. Il viso di Chris, nel vederla si illuminò subito con un sorriso, e questo lei lo detestava.
<<ciao Chris!>> lo salutò freddamente abbassando lo sguardo.
<<lorelai che bella sorpresa!>> gli rispose imbambolato, scosse la testa leggermente <<prego accomodati.>> la invitò scostandosi un po’. Lorelai con lo sguardo basso entrò dentro, si diede un occhiata in giro mentre Chris chiudeva la porta.
<<posso offrirti qualcosa?>> chiese gentilmente raggiungendola.
<<no, grazie, sto bene così>> le rispose con gentilezza, ma mantenendo il suo distacco.
<<scusa il disordine, ma sono tornato solo ieri.>> si scusò mentre metteva via da divano delle sue giacche.
<<avanti siediti, fai come se fossi a casa tua.>> disse indicandole il divano, mentre lui si accomodava, Lorelai lo guardò, le tornò in mente la sera che aveva tradito Luke, proprio in quella casa.
<<no, ho un po’ di fretta.>> disse tirando fuori dalla borsa alcuni documenti, li mise davanti a lui sul tavolino, Chris li guardò senza capire.
<<cosa?>> chiese prendendoli in mano, appena vide che erano i documenti per il divorzio, li rimise giù infastidito e si alzò dirigendosi verso il tavolino dei liquori.
<<vuoi un drink?>> chiese mentre in un bicchiere se ne versava uno per sé.
<<chris ti prego!>> gli rispose lei esasperata.
<<chris cosa?>> disse alzando la voce.
<<ti prego firma quei documenti e facciamola finita.>> gli disse infastidita dal tono che stava usando con lei, lo vide sorridergli ironicamente.
<<io li firmo e poi che succede? Appena lui ti pianta, corri di nuovo qui piangendo e pregandomi di ritornare insieme?>> chiese ironicamente a voce altra, a quell’affermazione si arrabbiò ancora di più.
<<perché ti devi comportare come un ragazzino.>> lo richiamò con rabbia.
<<mi dispiace, ma non firmo.>> le disse versandosi un altro drink, Lorelai ormai non lo riconosceva più, davanti a lei non aveva più Chris, ma un ragazzino viziato, e non capiva il motivo.
<<perché ti stai intestardendo.>> gli disse lei quasi disperata da quella situazione.
<<ormai tra noi è finita.>> continuò lei sempre più arrabbiata, a quelle parole Chris perse le staffe, buttò contro il muro il bicchiere che aveva.
<<maledizione Lor, non puoi sempre decidere tu! Io ti amo non lo capisci?>> disse avvicinandosi a lei, ma Lorelai si ritrasse spaventata da quell’atteggiamento, decisamente non era Chris quello davanti a lei.
<<ma io non ti amo.>> disse lei con calma e sincerità. <<mi dispiace tanto! Ma noi due non siamo fatti per stare insieme, e questi documenti lo dimostrano.>> gli parlava con calma e con il cuore in mano, non voleva che tra loro ci fosse attrito, infondo era sempre il padre di Rory, non poteva tagliarlo fuori dalla sua vita.
<<non dire idiozie!>> gli disse lui continuando a usare un tono severo.
<<noi siamo fatti per stare insieme, abbiamo solo sbagliato i tempi, tutto qui. Lo sai molto bene cosa c’è tra noi.>> continuò a parlarli, Lorelai non sapeva più che doveva fare, non sapeva come fargli capire che tra loro era finita.
<<io non ti riconosco più, eravamo d’accordo, era tutto deciso dovevi solo firmare i documenti e adesso ti è bastato parlare con mia madre per cambiare idea.>> gli confessò dispiaciuta.
<<tua madre non c’entra nulla. E’ stato prima che incontrassi lei, avevo capito prima che non volevo divorziare con te.>> le disse con più calma, rimasero in silenzio per un po’.
<<avanti Lorelai lo sai anche tu che quello non ti renderà felice come quando stavi con me.>> le disse avvicinandosi lentamente, e cingendogli la vita con un braccio, cercava la sua bocca, ma Lorelai cercava di divincolarsi.
<<chris!>> lo richiamò allontanandosi definitivamente.
<<sto per sposarmi.>> gli annunciò, ma lui sembrava non demordere e si avvicinò di nuovo.
<<questo l’altra volta non ti ha fermata.>> disse cercando di baciarla e cingergli la vita, ma quelle parole Lorelai scattò di rabbia e gli diede uno schiaffo.
<<non ti permettere più!>> esclamò ferita e arrabbiata.
<<ho provato a esserti amica, sei il padre di Rory e non volevo tagliarti fuori, ma visto la tua immaturità mi costringi.>> continuò.
<<non puoi tenermi lontano da Rory.>> le rispose.
<<quello lo sai fare bene anche da solo.>> gli rinfaccio lei.
<<questo non è giusto. Adesso sono cambiato.>> rispose lui, Lorelai sorrise con ironia.
<<cambiato? Ma se sono mesi che non ti senti con lei!>> gli rinfacciò.
Chris stava per risponderle, ma lei lo fermò.
<<firma quei maledetti documenti e sparisci dalla mia vita!>> disse per poi uscire come una furia da quella casa.
Dopo cena Lorelai si fece un bel bagno caldo, rilassandosi dopo la litigata con Chris, non capiva cosa gli stava succedendo, non lo riconosceva più e sinceramente si era stancata di doverlo sempre giustificare e scusare per le sue azione, erano persone adulte e lui doveva rendersi conto che ormai le loro strade sono troppo distanti per potersi unire di nuovo, ma soprattutto doveva accettare il fatto che lei era innamorata di un altro e che presto si sarebbe sposata. Le parole che Chris le aveva detto l’avevano ferita nel profondo, ancora a distanza di quasi due anni lei non si riusciva a perdonarsi, aveva ferito Luke nel modo peggiore del mondo, lo aveva tradito. Ma adesso le cose erano di nuovo perfette con lui, entrambi avevano capito i propri errori e vi hanno corso rimedio. Il corso dei suoi pensieri venne interrotto quando iniziò a sentire un po’ di freddo, l’acqua si era raffreddata e lei non vedeva l’ora di accucciarsi tra le braccia del suo Luke. Entrando in camera lo trovò in procinto di addormentarsi, le luci spente, e Paul Anka che dormiva ai piedi del loro letto. Piano, piano si mise sotto le coperte e lo abbracciò da dietro.
<<ehi stai già dormendo?>> chiese sottovoce sperando che non dormisse.
<<credevo ti fossi addormentata.>> scherzò lui voltandosi, nel farlo le cinse la vita con il braccio, appoggiò le labbra sulla fronte assaporando l’odore di frutta che aveva la sua pelle.
<<avevo bisogno di rilassarmi.>> gli rispose rabbrividendo ancora nel sentire le sue labbra sulla sua pelle.
<<come mai?>> chiese sapendo che durante la giornata era successo qualcosa.
<<sono andata da Christopher per fargli firmare i documenti del divorzio.>> spiegò la donna.
<<allora non li ha ancora firmati.>> disse Luke capendo il motivo del nervosismo.
<<giuro non riesco a riconoscerlo più e così ostinato.>> continuò a spiegargli.
<<non possiamo fare nulla?>> chiese speranzoso di risolvere la situazione.
<<non lo so, domani chiamerò l’avvocato per vedere come procedere.>> gli rispose anche lei infastidita dall’argomento. Luke percepì il suo stress e la strinse a se ancora di più.
<<vorrei tanto potermi preoccupare dei preparativi del matrimonio.>> gli confessò a voce bassa.
<<perché non lo fai lo stesso?>> chiese sorpreso che si stesse arrendendo.
<<perché dovremo fissare una data, e da lì organizzare il tutto.>> rispose staccandosi un attimo da lui e appoggiandosi sui gomiti.
<<lorelai se aspettiamo che Christopher firmi quei documenti, ho paura che non riusciremo più a realizzare il nostro sogno.>> la fece riflettere. Luke non aveva tanto torto, avrebbe potuto iniziare i preparativi, per lo meno così aveva qualcosa da fare ed avrebbe evitato i pensieri cattivi. Sorrise dolcemente a Luke appoggiando il mento sul suo petto.
<<non vedo l’ora di sposarti, di poter condividere con te il resto della mia vita, non vedo l’ora di poter crescere insieme un figlio tutto nostro. Ti amo Luke Danes.>> disse quasi sottovoce, Luke come risposta la baciò con passione.

FINE
VII parte
 
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view post Posted on 1/12/2009, 12:05
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Ep. 8X08
Come una famiglia
Riassunto delle puntate precedenti Lorelai aiuta Sookie con i bambini e si rende conto che desidera molto avere un figlio da Luke, ma non sa cosa ne può pensare lui. Rory nel mentre accetta di andare a prendere qualcosa con Dave, ma in mente a solo Jess ormai, anche se il ragazzo fa un passo indietro. Lorelai spera di poter fare ragionare Chris, ma i due finiscono per litigare.

Rory era al giornale che lavorava con Amy stavano scegliendo le foto da inserire nel sito, ma mentre Rory cercava di concentrarsi sul lavoro, la sua amica cercava di convincerla a partecipare ad un appuntamento al buio con l’amico del suo ultimo ragazzo.
<<detesto gli appuntamenti al buio, quindi non verrò.>> disse Rory cercando di concentrarsi.
<<ti prego Gilmore, non sappiamo come liberarcene. Ti prometto che laverò i piatti per un intero mese.>> le propose.
<<spiacente! Una volta mia madre si è trovata coinvolta in un appuntamento al buio e si è ritrovata a dover cenare con un piccolo Grinch molto antipatico che la considerava troppo “Alta”.>> le raccontò sperando di farla smettere.
<<davvero era “troppo alta?>> chiese incuriosita da quella storia.
<<e’ una lunga storia, che potrai farti raccontante da lei la prossima volta che vi vedete.>> le disse allontanandosi, ma Amy come sempre non mollava la presa, per la fortuna di Rory una ragazza si avvicinò a loro, consegnando a Rory un foglio da firmare.
<<c’è un ragazzo che ti cerca.>> disse indicando verso l’entrata, Rory impallidì sperava vivamente che non si trattava né di Dave né di Jess. Ma purtroppo dovette ricredersi quando Dave si avvicinò a lei.
<<ciao! Scusa se ti disturbo a lavoro.>> salutò cordialmente.
<<ciao, tranquillo. E’ una sorpresa vederti qui.>> gli disse cercando di mantenere una calma che non aveva.
<<mi chiedevo.. ecco se in queste sere ti andava di cenare insieme. Partirò tra non molto, e volevo avere la possibilità di parlarti.>> le propose con calma. La ragazza sembrò pensarci un attimo su e poi accettò suo malgrado, almeno avrebbe avuto la possibilità di chiarire con lui tutta la faccenda, avrebbe potuto chiudere definitivamente il capitolo che lo riguardava.
<<bene, allora ci vediamo domani sera, passo a prenderti alle sette?>> chiese entusiasta all’idea.
<<alle sette è perfetto!>> confermò, poi lo vide allontanarsi, mentre Amy ne approfittò.
<<senti, senti la nostra Gilmore, uscirai con Dave quindi.>> disse con ironia.
<<smettila!>> la richiamò sapendo già dove voleva andare a pararare.
<<andiamo solo a cena per parlare.>> specificò andando via.
Lorelai arrivò alla locanda, controllò la posta che era alla reception e andò dritta in cucina, dove come sempre trovò Sookie che litigava con Michel riguardo una sua nuova dieta, gustandosi la scena si avvicinò prendendosi il caffè e qualcosa da mangiucchiare, Luke le aveva preparato un’abbondante colazione, ma lo spazio per i dolci di Sookie c’era sempre.
<<michel, venerdì dovrai sostituirmi.>> annunciò la donna ponendo fine alla loro discussione.
<<non posso, mi dispiace.>> disse semplicemente, con un tono infastidito.
<<perché?>> chiese invece Lorelai, sapendo che non aveva molte cose da fare in realtà.
<<ho da fare, mi dispiace.>> le rispose.
<<l’appuntamento con la tua estetista può anche aspettare, io no.>> disse la donna decisa nella sua decisione.
<<sei una donna crudele.>> disse per poi andare via, mentre Lorelai sorrise soddisfatta.
<<cosa devi fare venerdì?>> chiese Sookie all’oscuro dei suoi piani.
<<e’ il compleanno di Luke e sto organizzando qualcosa di speciale.>> spiegò con un moto di orgoglio.
<<una sorpresa? Interessante, immagino ti serva il mio aiuto.>> disse la donna contenta di poter aiutare.
<<come sempre! Dovrai prepararmi la cena, non voglio rischiare che muoia a causa della mia cucina.>> disse con tono divertita.
<<ok, avrei un paio di menù già in mente.>> disse la donna prendendo appunti su un foglio.
<<no Sookie, ho intenzione di farti cucinare il su piatto preferito, Liz mi darà la ricetta.>>la informò deludendola un po’
<<ok, come vuoi tu.>> disse un può sconsolata.
<<voglio che sia una cosa davvero speciale. Ma potrai usare quei menù per la festa a sorpresa che daremo qui al Dragon Fly Inn sabato, che ne dici?>> propose l’amica, sapendo che Sookie ne sarebbe stata felice.
<<oh sarà fantastico, ho già alcune idee che sono sicura piaceranno molto anche a Luke.>> disse entusiasta mentre iniziava a scrivere una lista di cose che le servivano. Lorelai ne era soddisfatta, sapeva bene che Luke odiava festeggiare il compleanno, ma stavolta sarebbe stato davvero unico.
Per il pranzo Lorelai si presentò da Luke come sempre, entrando si avvicinò a Lane guardandosi intorno.
<<ciao Lane, come va? I piccoli che dicono?>> chiese a gran voce avvicinandosi.
<<tranquilla è di sopra non ci può sentire.>> disse la ragazza.
<<bene!Allora a che punto siamo con la musica?>>chiese mantenendo un tono basso.
<<il cd per il venerdì è quasi pronto, domani te lo mando a casa. Mentre per quanto riguarda il sabato è tutto pronto.>> la informò. Jess entrò nel locale in quel momento e Lorelai si avvicinò cautamente.
<<allora per quel fatto tutto a posto?>> chiese la donna avvicinandosi, il ragazzo si guardò attorno allarmato.
<<tranquillo è di sopra non ci può sentire.>> continuò lei.
<<ho parlato con April vado a prenderla a Hartford nel pomeriggio.>> rispose scettico mentre si avvicinava al bancone seguito da Lorelai. Luke arrivò in quel momento, i due si guardarono imbarazzati, mentre l’altro fu sorpreso nel trovarli a parlare in modo così confidenziale.
<<ok… grazie per… per il tuo consiglio.>> disse la donna cercando di cambiare discorso.
<<fi…figurati.. sono sicuro che a Rory farà piacere.>> continuò lui con una certa difficoltà.
<<ehi!>> li salutò Luke avvicinandosi ai due sempre più imbarazzati.
<<ciao dolcetto.>> lo salutò Lorelai sporgendosi dal bancone per baciarlo.
<<argh vi prego risparmiatemi queste scene.>> scherzò Jess andando verso le scale.
<<non ti lamentare.>> lo richiamò Luke, poi guardò Lorelai sapendo bene che c’era qualcosa che gli nascondeva.
<<spero per te che non stai organizzando nulla per venerdì>> la anticipò.
<<venerdì? Perche cosa succede venerdì>> chiese facendo finta di nulla.
<<sai bene che odio festeggiare il compleanno.>> le ricordò mentre le versava il caffè.
<<lo so, infatti non sto organizzando nulla.>> disse lei sorridendogli.
<<certo come no.>> disse poco convinto per poi andare in cucina a prepararle il pranzo. Lorelai si scambiò con Lane uno sguardo complice e sorrise.
Lane rientrò dal lavoro nel pomeriggio, Brian le aveva fatto il piacere di tenergli i piccoli, Zach invece ancora dormiva.
<<allora com’è andata la giornata?>> chiese la ragazza avvicinandosi all’amico.
<<tutto bene, Guam è attratto dalla chitarra di Zach.>> disse continuando a guardare la tv.
<<bene, avremo un degno sostituto per il futuro.>> scherzò Lane iniziando a preparare qualcosa da mangiare.
<<zach ancora dorme?>> chiese la ragazza non vedendo il marito in giro.
<<credo di si. Non l’ho visto per tutto il giorno.>> le rispose Brian.
Lane non ne era sorpresa, nelle ultimi settimane, il lavoro alla radio si era fatto più pesante per Zach, gli orari erano impossibili e loro non avevano più avuto modo per passare un po’ di tempo insieme.
<<hai preparato il cd che ti ho detto?>> chiese dopo cambiando discorso.
<<i piccoli non mi hanno lasciato molto tempo per finirlo, scusami.>> si scusò il ragazzo. Lane era stanca e non si sentiva in vena di finire il cd, ma non poteva prendersela con Brian, infondo le aveva fatto un grosso piacere tenendogli i bambini.
Lorelai camminava per la strada in cerca di altre decorazioni per la festa di sabato, si guardava intorno sperando che a Luke non gli venisse in mente di uscire improvvisamente. Prese il cellulare e chiamò Rory che era ancora a lavoro.
<<mi vuoi molto bene vero?>> disse appena sentì la figlia risponderle.
<<sto bene grazie.>> scherzò la ragazza.
<<non mi hai risposto.>> la richiamò.
<<a cosa?>> chiese confusa.
<<mi vuoi molto bene vero?>> chiese di nuovo.
<<ok, di cosa hai bisogno?>> le rispose invece lei, sapendo bene che le serviva il suo aiuto.
<<venerdì dovresti tenere compagnia a April.>>le spiegò.
<<venerdì ho la cena dai nonni non posso.>> le ricordò invece lei.
<<non sei più in obbligo con loro, piuttosto lo sei nei miei confronti.>> le rinfacciò la donna con sarcasmo.
<<ma di che parli?>> chiese ancora confusa.
<<l’altra volta ti sei schierata dalla parte di Luke invece della mia.>> le ricordò ancora la donna, Rory alzò gli occhi al cielo esasperata.
<<oh mio Dio, per quanto ancora me lo rinfaccerai.>> continuò la ragazza.
<<allora posso contare su di te per venerdì?>> chiese ancora tornando seria.
<<si, d’accordo farò compagnia a April.>> disse sconfitta la ragazza.
<<bene, mettiti d’accordo con Jess.>> disse all’oscuro di quello ch’è successo tra i due ragazzi. Rory impallidì nel sentire il suo nome.
<<scusa che c’entra Jess?>> chiese confusa.
<<va a prendere April nel pomeriggio e si è offerto di stare con lei per tutta la serata.>> le spiegò.
<<allora io a che ti servo?>> chiese ancora confusa, sperando di potersi sganciare.
<<beh vi farete compagnia a vicenda, per caso è un problema?>> chiese la donna iniziando a sospettare qualcosa.
<<e’ successo qualcosa che io non so?>> chiese ancora.
<<no, non è successo nulla. Mi è venuta in mente un idea.>> disse cambiando discorso.
<<ok, spara pure.>> la invitò.
<<sarai tu ad avvertire i nonni che non sarò presente alla cena di venerdì!>> le suggerì la ragazza, avendo in mente una piccola vendetta.
<<e’ per quale motivo?>> chiese Lorelai sapendo bene che Rory aveva qualcosa in mente.
<<perché dovrai andare da loro per invitarli alla festa di sabato.>> suggerì la ragazza soddisfatta del suo piano.
<<tesoro, gioia della mia vita. Sabato è la festa di Luke, oltre il fatto che dovrò stare attenta che non mi uccida per avergliela organizzata, dovrei anche invitare i miei? Sei pazza!>> disse ancora la donna.
<<pensaci, per loro sarà una buona occasione per conoscere meglio Luke, per conoscerlo nel suo ambiente, circondato dalle persone che gli vogliono bene e lo rispettano.>> disse la ragazza con calma, Lorelai si morse il labbro sapendo che la figlia aveva perfettamente ragione.
<<ok, andrò a parlare con i tuoi nonni, contenta?>> concluse, per poi salutarla.
In serata Rory stava leggendo un libro in camera sua, aveva espressamente detto a Amy di non disturbare, voleva un attimo di tranquillità. Il cellulare iniziò a suonare disturbando la sua quiete, vide che era il numero di Dave, sperava vivamente che non era per il loro appuntamento.
<<pronto?>> rispose incerta sul da farsi.
<<disturbo?>> chiese cortesemente il ragazzo.
<<no, tranquillo.>> mentì la ragazza <<volevi dirmi qualcosa?>> chiese facendo finta di non sapere il motivo per cui la stava chiamando.
<<beh volevo mettermi d’accordo con te sul nostro appuntamento.>> disse il ragazzo con speranza.
<<ah già, che ne dici di anticiparlo per pranzo?>> chiese lei.
<<mi sembra difficile, perché no venerdì sera, o sei impegnata con la cena del venerdì?>> chiese conoscendo ormai le sue abitudini.
<<venerdì non posso, il compagno di mia madre fa gli anni e lei vuole organizzare non so cosa.>> spiegò lei con calme omettendo il particolare della presenza di Jess.
<<ok, allora facciamo sabato?>> chiese ancora il ragazzo.
<<ok, ci sentiamo prima per metterci d’accordo.>> concluse la ragazza staccando la chiamata, sbuffo e si buttò sul letto lasciando perdere il libro che stava leggendo.
Lorelai si trovava davanti alla villa dei Gilmore, era ferma a guardare la porta d’ingresso e chiedersi se era la cosa giusta da fare. Prese l’ultimo sorso del caffè che aveva in mano, e si avvicinò alla porta, pronta ad affrontare la madre. Bussò e aspettò con pazienza, a risponderle fu direttamente Emily sorpresa di vederla a quell’ora del pomeriggio.
<<ciao mamma!>> la salutò sforzandosi di essere cordiale.
<<lorelai che sorpresa.>> disse la donna facendola entrare. Le due si accomodarono in salotto avvolte in un silenzio imbarazzante, a Lorelai sembrò di fare un salto nel tempo di otto anni.
<<ti posso offrire qualcosa?>> chiese cordialmente Emily mentre si versava un drink.
<<no, grazie. Volevo parlarti un attimo.>> disse con calma la donna, mentre l’altra si metteva di fronte a lei con un aria seria e severa. Rimasero in silenzio ancora per qualche minuto.
<<ho sentito Rory ieri sera, sembrano che le cose vadano bene.>> disse mantenendo la sua freddezza.
<<si, se la sta cavando bene, come sempre.>> rispose Lorelai torturandosi le mani. Fece un profondo respiro per prendere coraggio.
<<allora di cosa volevi parlarmi?>> chiese l’altra anticipandola.
<<ecco… ti volevo dire… insomma… sabato darò una piccola festa per il compleanno di Luke… venerdì fa gli anni e con la sorella stiamo organizzando questa festicciola…. In realtà lui odia le feste e i regali… ma abbiamo pensato che fosse una buona idea… comunque, volevo invitare anche te e papà.>> concluse con difficoltà l’invito, Emily né fu sorpresa anche se non lo dimostrava.
<<sia a me che a Luke farebbe piacere avervi alla festa.>> continuò la donna acquistando un po’ di fiducia in se stessa.
<<non saprei in realtà avevamo un altro impegno.>> disse mantenendo la sua freddezza. Lorelai annuì con la testa sapendo bene che era una banale scusa, si alzò per andarsene, ma prima di uscire dalla stanza si fermò e guardò verso la madre per poi rimettersi a sedere.
<<so che Luke non vi piace, che credete che non sia adatto a stare con me.>> iniziò a dire con calma, Emily stava intervenendo, ma Lorelai con un gesto la fermò.
<<ti prego fammi continuare, se inizi a parlare finiamo per litigare e non sono qui per litigare, voglio solo parlare.>> spiegò mantenendo la sua calma.
<<so che in passato abbiamo avuto un sacco di problemi, ma credimi si sta impegnando al massimo perché le cosi funzionino, sta dando il cento per cento perché stavolta tutto vada per il verso giusto, mi sta permettendo di fare parte della vita di sua figlia, oserei dire che iniziamo a comportarci come una famiglia. Luke non ha una famiglia ricca alle spalle, non fa parte di questo mondo. Del vostro mondo, ma è un uomo straordinario, un uomo che mette la famiglia al primo posto, ama Rory come se fosse sua figlia. Io non vi sto invitando per facciata o per altro. Voglio che conosciate l’uomo che presto diventerà mio marito, l’unico uomo che sia stato in grado di rendermi felice, l’unico uomo che io abbia amato con tutta me stessa.>> disse con sincerità e senza impedire che le lacrime le bagnassero il viso.
<<voglio rendervi partecipi di questa cosa bellissima, non voglio cresce un altro figlio lontano dai nonni. Quindi sarò davvero felice se sabato vi unirete a noi.>> concluse la donna, Emily stava in silenzio e la guardava, lo sguardo commosso, non disse nulla, rimase a guardarla colpita da quelle parole.
<<ok, la mia parte l’ho fatta. La festa è al Dragon Fly alle sette.>> concluse alzandosi e andando via. In serata Lorelai approfittò dell’assenza di Luke per telefonare a Rory, che era ancora a lavorare al giornale.
<<allora com’è andata?>> chiese la ragazza quando sentì la voce di sua madre.
<<ho dimenticato di dirgli per venerdì, ma il mio invito l’ho fatto, adesso tocca a loro. Anche se dubito fortemente che accetteranno di venire.>> disse la donna conoscendo fin troppo bene i genitori.
<<non fare così, può essere che ti sorprendano.>> la tranquillizzò continuando a lavorare.
<<ma che stai facendo?>> chiese Lorelai sentendola battere sulla tastiera del computer.
<<sono a lavoro!>> le rispose.
<<ancora ma quando vai a casa?>> chiese preoccupata la donna.
<<spero di finire presto veramente. In questi momenti mi manca Paris, lei era capace di far lavorare il doppio le persone.>> disse con nostalgia.
<<certo e si faceva odiare anche il doppio.>> le rispose la madre con ironia.
<<meglio che vada o non finirò più, salutami Luke!>> concluse per poi staccare la chiamata e riprendendo a lavorare.
Il venerdì sera Luke arrivò a casa di Lorelai, puntuale come sempre, non sapeva cosa aspettarsi, conosceva bene Lorelai, e sapeva che da lei si sarebbe dovuto aspettare qualunque cosa. Stava per bussare alla porta, ma lei lo anticipò aprendogli per prima con un grande sorriso.
<<buon compleanno!>> lo salutò baciandolo, lo attirò dentro. Il salotto era illuminato da alcune candele sparse in tutta la stanza.
<<ma che hai combinato?>> chiese sorpreso.
<<beh volevo creare un atmosfera romantica.>> gli disse porgendogli una birra mentre per lei si prendeva un bicchiere di vino rosso.
<<non me lo aspettavo.>> confessò piacevolmente sorpreso, si avvicinò a lei e la cinse alla vita baciandola intensamente.
<<le sorprese non sono finite!>> gli confessò appena si sciolsero da quel bacio. Lo tirò fino in cucina, dove ad attenderli c’era una tavola apparecchiata per due illuminata da due candele.
<<siediti pure.>> lo invitò, mentre lei dal forno prendeva una pirofila che mise sul tavolo davanti ad un Luke sempre più sorpreso.
<<ma cosa hai…>> tentò di chiedere, ma Lorelai lo anticipò.
<<e’ il tuo piatto preferito, Liz mi ha dato la ricetta di tua madre, ho pensato che sarebbe stata una bella sorpresa.>> gli spiegò soddisfatta di averlo lasciato senza parole.
<<lo hai cucinato tu?>> chiese con un tono preoccupato, sapendo fin troppo bene che Lorelai era negata per cucinare.
<<scherzi? Ha fatto tutto Sookie, io ho apportato il mio appoggio morale.>> disse preparandogli il piatto.
<<come assaggiando tutti i piatti?>> scherzò lui, Lorelai si finse offesa.
<<anche quello è una parte importante della cucina.>> gli rispose mentre si metteva seduta davanti a lui.
<<e poi non voglio certo avvelenare il mio spacciatore personale di caffè.>> continuò a scherzare.
<<giusto, non sarebbe conveniente.>> rimase allo scherzo anche lui.
April era incollata davanti alla tv a guardare una puntata di C.S.I., mentre Jess si era messo sul divano a leggere un libro. Rory se ne stava seduta al tavolo cercando di concentrarsi sul lavoro che si era portata, ma non riusciva a non pensare a Jess, più lo guardava più si sentiva confusa, continuava a chiedersi se quello che provava accanto a lui era solo rimanenze del vecchio legame o qualcosa che era nata attraverso quelle e-mail che si erano scambiati in tutti quei mesi. I loro occhi si incontrarono per una frazione di secondo, prima che Rory abbassasse lo sguardo, il ragazzo sorrise chiuse il libro e si avvicinò.
<<tutto bene?>> chiese mettendola a disagio.
<<ah…si…stavo solo cercando di riposare un po’ gi occhi.>> disse la ragazza abbassando lo sguardo, April li raggiunse.
<<allora cos’altro facciamo?>> chiese la ragazza.
<<non stavi guardando C.S.I.?>> chiese incuriosito Jess.
<<e’ una puntata vecchia, già vista.>> le rispose.
<<allora che si fa?>> chiese ancora curiosa.
<<possiamo ordinare qualcosa e guardarci qualche film.>> propose Rory.
<<quasi famosi?>> chiese Jess, la ragazza roteò gli occhi.
<<ti prego lo abbiamo visto almeno una decina di volte.>> gli ricordò Rory.
<<io non l’ho visto.>> appoggiò invece April.
<<due contro uno, mi sa che hai perso Gilmore.>> scherzò il ragazzo.
<<d’accordo guaderemo “Quasi famosi”, ma almeno mi lascerete ordinare indiano.>> ricambiò Rory.
<<e poi dare fuoco alla casa di Luke, io direi di lasciare perdere.>> scherzò April, Rory la guardò stupefatta, la stessa battuta che Jess e sua madre le rivolgevano sempre quando voleva mangiare indiano.
<<ha vissuto troppo in contatto con te e mia madre.>> si lamentò la ragazza.
Luke e Lorelai conclusero la cena con calma, lei lo guardava con aria sognante, attendendo con ansia il suo giudizio sulla cena che Sookie aveva fatto.
<<smettila di fissarmi!>> disse Luke mentre posò le posate sul piatto.
<<non ci riesco sono troppo curiosa. Allora come ti è sembrato?>> chiese.
<<come sempre Sookie gli ha aggiunto qualcosa di suo.>> le spiegò con calma.
<<credimi ho faticato molto per non farle cambiare tutta la ricetta.>> lo informò.
<<ok, adesso cosa mi devo aspettare?>> chiese capendo che c’era dell’altro.
<<come fai a sapere che c’è dell’altro?>> chiese incuriosita mentre si alzava e si avvicinava a lui.
<<c’è sempre dell’altro con te.>> scherzò lui. Lorelai gli bendò gli occhi senza che lui potesse fermarla.
<<ma che fai?>> chiese confuso.
<<fidati di me.>> gli rispose sussurrandolo ad un orecchio. Lo prese per mano e lo condusse verso la camera di Rory, aprì la porta che aveva chiuso a chiave e lo tirò dentro.
<<ok, sei pronto?>> chiese mettendosi accanto a lui.
<<facciamola finita che ne dici?>> si lamentò lui sentendosi uno stupido. Lorelai li tolse la benda e Luke rimase alquanto sbalordito. Lorelai aveva diviso la camera, da un lato c’erano ancora le cose di Rory, mentre dall’altra parte un altro letto e un armadio, con una bacheca piena di articoli scientifici, davanti al lui come sempre la scrivania di Rory, ma stavolta sopra invece dei soliti libri c’era un foto di loro quattro scattata durante la gita in barca. Rimase a fissare quella camera in silenzio, non sapendo cosa pensare né come reagire.
<<allora?>> chiese Lorelai mettendosi davanti a lui.
<<ma cosa?>> chiese ancora confuso e sorpreso.
<<quello è per April!>> disse indicando il letto in più.
<<per April?>> chiese ancora.
<<luke!>> lo chiamò dolcemente e gli prese le mani guardandolo dritto negli occhi.
<<ho pensato molto a noi e alla nostra situazione. So bene quanto tu ti stia impegnando perché le cosi funzionano, e credimi mi rende davvero molto felice. Questo mi spinge a fare un altro passo ancora più importante con te, ho pensato che potremmo iniziare a vivere insieme.>> disse con calma e non smettendo di guardarlo negli occhi.
<<vivere insieme? Qui?>> chiese lui per aver conferma.
<<si! Infondo tu dormi sempre qui, a parte quando c’è April o quando hai le consegne all’alba. E so benissimo che magari Anna potrebbe non approvare il fatto che April passi la notte qui, ma volevo solo che sapessi che io son pronta.>> confessò con dolcezza e tutto l’amore che avrebbe potuto dargli. Luke si guardò ancora intorno e poi guardò di nuovo lei.
<<se hai bisogno di tempo per pensaci, lo capirò…>> disse, ma prima che potesse concludere, Luke la cinse alla vita e la baciò con passione.
<<lo prendo come un si?>> chiese lei col fiato corto per il bacio, sciogliendosi dal suo abbraccio.
<<e’ il regalo più bello che avresti potuto farmi.>> le rispose con dolcezza.
<<e le sorprese non sono certo finite qui.>> disse con malizia
<<davvero?>> chiese, sorridendole in modo complice.
<<davvero! Ho una sorpresa un po’ più piccante.>> gli disse trascinandolo fuori dalla camera delle ragazze per raggiungere in fretta la loro camera da letto.
Era l’alba e Lane era sveglia, per tutta la notte i piccoli avevano pianto a causa dei dentini che nascendo,era stanca, stravolta, Brian le aveva dato una mano fin quando non era crollato. Andò in cucina e si preparò un po’ di caffè, sentì una macchina fermarsi e ripartire, dopo qualche minuto in casa rientrò Zack, sorpreso di vederla sveglia a quell’ora.
<<buongiorno piccola come mai in piedi?>> chiese poggiandole un bacio sulle labbra.
<<i piccoli si sono appena addormentati.>> disse un po’ seccata.
<<colpa dei denti?>> chiese sapendo che non era la prima volta che succedeva.
<<infatti!>> confermò Lane versando anche per lui un po’ di caffè.
<> chiese il ragazzo notando l’amico addormentato.
<<si che mi ha aiutato, ha fatto più del dovuto.>> disse offesa.
<<ok, calmati non volevo farti arrabbiare.>> le rispose alzandosi.
<<ti aiuto a sistemare le culle in salotto.>> disse sbadigliando, Lane lo gaurdò stupita.
<<come scusa?>> chiese.
<<mettiamo le culle in salotto così mentre dormo non mi svegliano.>> disse non capendo perché Lane si potesse arrabbiare.
<<li dovremmo svegliare, te ne rendi conto?>> chiese stupefatta del suo menefreghismo.
<<lo so, ma sicuramente si addormenteranno facilmente.>> le rispose sempre con calma.
<<io e Brian ci siamo ammazzati per farli addormentare. Abbiamo cantato tutte le canzoni possibili e immaginabili senza riuscirci.>> spiegò esasperata.
<<alla fine si sono addormentati perché ho acceso la tv e li ho lasciato guardare la pubblicità. Ecco come si sono addormentati.>> continuò esasperata attenta a non alzare troppo la voce per non svegliare i bambini e Brian.
<<il peggio è che stasera c’è il compleanno di Luke, e loro visto che dormiranno tutto il girono, faranno impazzire mia madre che ci fa la cortesia di tenerceli anche di sera.>> continuò senza sosta senza dare a Zach modo di risponderle.
<<adesso voglio andare a dormire, e se i piccoli si svegliano ci penserai tu.>> disse andando in camera da letto.
Rory si svegliò indolenzita sul divano di Luke, si guardò attorno April dormiva ancora appoggiata a lei, Jess non c’era. Si alzò cercando di non svegliare April senza successo.
<<buongiorno!>> salutò April stordita dal sonno.
<<ci siamo addormentati a metà del film?>> chiese Rory cercando di ricordare il momento in cui si era addormentata.
<<metà? Credo che io sia crollata molto prima.>> disse guardandosi attorno.
<<ma dov’è Jess?>> chiese notando l’assenza del cugino.
<<non ne ho idea!>> rispose l’altra mentre si specchiava nello specchio del bagno.
<<ho bisogno di caffè!>> disse uscendo dal bagno. In quel momento Jess entrò nell’appartamento portando caffè e muffin.
<<sei il nostro salvatore.>> disse Rory afferrando il caffè con avidità.
<<non te lo scordare.>> disse il ragazzo mentre posava tutto sul tavolo. April invece si preparò il latte con i cereali.
<<tu per caso ricordi quando ci siamo addormentate?>> chiese April.
<<neanche a metà del film.>> rispose mettendosi seduto. Il telefonino di April iniziò a squillare, era Anna, decise di allontanarsi per rispondere.
<<tutto bene?>> chiese Jess notando una strana espressione in Rory.
<<si! Sono tutta dolori, non sono abituata a dormire su quel divano.>> le rispose senza guardarlo in faccia.
<<io ci ho fatto l’abitudine.>> scherzò il ragazzo, diede un occhiata verso April ancora impegnata al telefono e tornò a guardare Rory.
<<dopo la festa andrò via!>> disse sorprendendo la ragazza.
<<così presto?>> chiese curiosa, avrebbe voluto chiedergli di più, ma sapeva che ormai non aveva più alcun diritto su di lui.
<<veramente mi sono trattenuto più del previsto.>> le confessò. Rory stava per rispondergli, ma April li raggiunse di nuovo.
<<uffa! le mamma sanno essere così pesanti.>> si lamentò mentre si sedeva.
<<problemi?>> chiese Rory, sapendo che Anna non era stata molto entusiasta all’idea di far tornare April a Stars Hollow così presto.
<<solite noie! Tua madre non è mai pesante?>> chiese innocentemente.
<<a volte!>> le rispose sorridendole.
Lorelai arrivò al Dragonfly dirigendosi subito verso la cucina, dove Sookie stava già lavorando per la cena della sera.
<<allora com’è andata?>> chiese curiosa la sua amica, vedendola entrare con un sorriso che non finiva mai.
<<tutto bene!>> le rispose semplicemente mentre si versava la sua quotidiana tazza di caffè.
<<non penserai di potermi liquidare così. Voglio i dettagli!>> pretese. Lorelai stava per risponderle ma arrivò Michel.
<<voglio un aumento!>> disse avvicinandosi alle due.
<<scordatelo!>> gli rispose Lorelai.
<<se dovrò farti anche da segreteria telefonica voglio un aumento.>> continuò l’uomo con arroganza.
<<chi mi ha chiamato?>> chiese Lorelai capendo subito.
<<tua madre.>> le rispose infastidito come sempre.
<<mia madre? E cosa voleva?>> chiese sorpresa.
<<non lo so, mi ha detto di richiamarla.>> disse per poi andarsene via di nuovo.
<<chissà che vorrà?>> chiese Sookie. Lorelai prese il telefono e le chiamò.
<<ciao mamma!>> la salutò non appena rispose al telefono.
<<salve Lorelai!>> ricambiò con la sua solita freddezza.
<<so che mi hai chiamato, come mai?>> chiese curiosa, ma infastidita per il suo atteggiamento.
<<volevo una tua opinione sul regalo da fare a Luke!>> disse sorprendendola.
<<cosa?>> chiese sconvolta.
<<il regalo per il compleanno di Luke.>> continuò lei imperturbabile come sempre.
<<tu vuoi fare un regalo a Luke?>> chiese Lorelai per avere la conferma.
<<certo, sbaglio o ci hai invitati alla sua festa? Come giusto io e tuo padre dobbiamo fargli un regalo.>> rispose seccata di dover dare altre spiegazioni.
<<mi stai dicendo che stasera verrete qui?>> chiese ancora.
<<si, Lorelai. Adesso ci possiamo concentrare sul regalo?>> le rispose seccata.
<<niente regali.>> le rispose ancora sorpresa.
<<come prego?>> chiese Emily non capendo.
<<luke odia i compleanni e ricevere regali. Ognuno porterà qualcosa per la festa dagli addobbi al cibo alla musica.>> spiegò la figlia con calma, stavolta fu Emily ad essere sorpresa.
<<non essere ridicola, a tutti piace ricevere un regalo di compleanno.>> insistette la donna con la sua solita determinazione.
<<beh Luke è diverso.>> le rispose un po’ infastidita per la sua insistenza.
<<come vuoi tu! Ci vediamo stasera.>> continuò Emily rassegnata.
<<ciao mamma!.>> disse interrompendo la chiamata.
<<ma che succede?>> chiese Sookie non appena la vide chiudere la chiamata.
<<stasera ci saranno anche i miei.>> disse sorpresa.
<<davvero?>> chiese anche lei sorpresa.
<<già! Ho paura che stanno architettando qualcosa.>> disse riflettendoci.
<<non essere paranoica.>> le rispose l’amica concludendo la discussione.
Con la scusa di una cena per la partenza di Jess, Lorelai riuscì a convincere Luke ad andare alla locanda senza alcun problema, anche se lui aveva capito che c’era qualcos’altro sotto.
<<spero per te che dentro non ci stia aspettando nessuno, a parte Rory, Jess e April.> disse Luke scendendo dal furgone.
<<sai, stai diventando egocentrico. Non tutto gira attorno a te, non lo sai?>> scherzò Lorelai.
<<non sono egocentrico e che ti conosco bene e so che sei capace di fare di tutto.>> continuò lui.
Arrivarono alla porta, Lorelai gli sorrise aprendola, Luke entrò per primo e si trovò mezza Stars Hollow a gridargli “Sorpresa”.
<<e così sono egocentrico!>> disse rivolto a Lorelai, che sperava nella sua indulgenza.
<<non te la prendere con lei è stata un idea di tutte noi.>> disse April difendendo Lorelai.
<<da quando stai dalla sua parte?>> chiese con ironia lui. Le due si guardarono complici e soddisfate di esserci riuscite. Dalla folla arrivò T.J. che abbracciò con forza Luke visibilmente infastidito.
<<t.J. piantala siamo in pubblico.>> si lamentò, mentre Lorelai trattenne una risata.
<<scusa amico, ma volevo esprimerti tutta la mia felicità.>> gli rispose, a loro si avvicinarono anche Liz con in braccio la piccola Duola.
<<ecco qui lo zio Luke.>> disse avvicinandosi.
<<ciao Duola. Almeno una persona sana c’è in questa gabbia di matti.>> scherzò e con molta naturalezza prese in braccio la nipotina e iniziò a giocarci.
<<da lei te li prendi gli auguri vero?>> scherzo invece Lorelai intenerita dalla scena.
<<finiscila o da domani in poi ti darò solo del decaffeinato!>> la minacciò.
<<ok, la finisco.>> rispose allarmata lei. Tra la folla Lorelai vide in fondo i suoi genitori che parlavano con Taylor.
<<se ti dico una cosa prometti che non ti allarmi.>> disse allontanandolo da Liz e T.J. conducendolo nella direzione dei suoi.
<<cos’altro succede?>> chiese allarmato.
<<ci sono anche i miei!>> disse sottovoce.
<<i tuoi che ci fanno qui? Chi li ha invitati?>> chiese iniziando a sudare freddo.
<<e’ stata un idea di Rory, ma credevo che non venivano più.>> spiegò con calma.
<<questa me la paghi.>> rispose lui a tono.
<<tranquillo basterà tenere T.J. lontano dai miei e tutto andrà bene.>> disse infine Lorelai con ironia. Nel frattempo avevano raggiunto i vecchi Gilmore.
<<ciao mamma, ciao papà>> li salutò Lorelai aggrappandosi al braccio di Luke.
<<salve Lorelai!>> rispose Emily con la sua solita freddezza.
<<luke, tanti auguri di buon compleanno.>> disse invece con cordialità Richard.
<<grazie Signori Gilmore…è un piacere avervi qui.>> disse fingendosi calmo.
<<e’ davvero una bella festa!>> continuò con la sua cortesia Richard, mentre Emily osservava con attenzione Luke.
<<lorelai mi ha detto che non ami molto le feste!>> disse Emily sorridendo.
<<ah… beh…in effetti non ci vado pazzo.>> disse imbarazzato per la situazione. Per lui era sempre più difficile comunicare con loro.
<<da quella parte c’è il buffet. Abbiamo una sacco di roba, come sempre Sookie ha cucinato per due eserciti completi.>> disse Lorelai attirando l’attenzione dei suoi verso il cibo, Luke si guardò in giro e disse a April di avvicinarsi, sorprendendo sia Lorelai che Emily e Richard.
<<lei è April, mia figlia.>> la presentò con orgoglio, i due Gilmore sorpresi la guardarono.
<<loro sono i miei genitori. Tranquilla non ti faranno del male.>> disse invece Lorelai con sottile ironia.
<<e’ un vero piacere conoscervi Rory parla molto di voi.<< disse la ragazzina con molta educazione.
<<anche lei ci ha parlato di te molte volte.>> disse Emily sembrando quasi dolce. Lorelai scambiò con Luke uno sguardo orgoglioso e complice. Decisamente Luke si impegnava al massimo, in passato non lo avrebbe fatto così volentieri di sua spontanea volontà.
Rory era alla festa con Amy e Dave, in quel momento stavano dando compagnia a Lane, sconsolata per la litigata avuta con Zach.
<<vedrai che risolverete tutto, infondo siete Zach e Lane, non ho mai visto una coppia più in sintonia.>> disse Rory cercando di consolarla.
<<a parte tua madre e Luke.>> aggiunse Amy, osservando i due futuri sposi mentre parlavano con i nonni di Rory.
<<si, a parte loro.>> ammise Lane.
<<non farti venire i complessi, risolverete tutto con tranquillità, devi solo aspettare che lui ci rifletta un po’. Vedrai che domani farete pace.>> disse Rory sfregandole la mano sulla spalla della ragazza, che le sorrise speranzosa. Rory si sentiva osservata fin da quando era arrivata, si diede un occhiata in giro fino a quando non incontrò i suoi occhi, una scarica elettrica le attraversò la schiena, guardò verso Dave che parlava amabilmente con Amy e poi tornò a guardare Jess, vide che si stava avvicinando a loro e prese un profondo respiro.
<<sei arrivata!>> disse mentre si avvicinava.
<<ciao Jess!>> lo salutò con un po’ di malizia Amy, mentre Dave non sembrò affatto contento di vederlo.
<<abbiamo avuto un piccolo intoppo a lavoro e ho fatto un po’ tardi.>> si giustificò, il suo sguardo andava da Dave a Jess che non smettevano un attimo di guardarsi come se si stessero sfidando.
<<jess, lui è il mio amico Dave. Abbiamo lavorato insieme questa estate.>> gli presentò.
<<lui invece è Jess Mariano.>> lo presentò a Dave infastidito dalla sua presenza.
<<lo scrittore, Rory mi ha già parlato di te.>> disse con un tono di sfida.
<<strano di te non mi ha mai parlato.>> gli rispose a tono guardando Rory.
La ragazza si trovò tra due fuochi, incapace di capire cosa fare e come affrontare la situazione.
A metà festa Lorelai si ritrovò da sola, visto che Luke cercava di tenere T.J. lontano dai suoi genitori. Diede un occhiata in giro cercando Rory, si erano viste di sfuggita durante la serata e aveva proprio voglia di parlare con lei, anche perché voleva capire cosa stava succedendo con Jess. Arrivò in biblioteca e seduta su una poltrona a leggere un libro trovò proprio Jess.
<<scusa non volevo disturbarti.>> disse attirando su di se la sua attenzione.
<<no, tranquilla, stavo solo dando un occhiata ai libri.>> rispose lui alzandosi e chiudendo il libro che stava leggendo.
<<la maggior parte li ha scelti Rory.>> disse guardandosi in giro.
<<ho notato!>> le rispose con un forte imbarazzo. Tra i due non era mai corso buon sangue, Jess non aveva mai fatto nulla per migliorare i loro rapporti, anzi molte volte Lorelai credeva che lui la sfidasse. Ma le cose adesso erano nettamente cambiate, in quel periodo che lui era tornato in città aveva capito che sia Rory che Luke avevano ragione nel dire che era cambiato, era una persona migliore.
<<non ti piace la festa?>> chiese spezzando il silenzio in cui erano caduti.
<<non amo molto le feste.>> le rispose educatamente.
<<hai vissuto per troppo tempo con Luke!>> scherzò lei spezzando così l’imbarazzo.
<<allora domani tornerai a Philadelphia?>> chiese ancora.
<<il mio lavoro qui è finito.>> le rispose sempre con educazione.
<<capito.>> continuò lei cercando di trovare un punto in comune, poi si prese di coraggio era inutile girarci attorno, da quando era tornato lei aveva in mente di dirgli solo una cosa.
<<jess!>> lo chiamò quando vide che stava per uscire dalla stanza.
<<non ti ho ancora ringraziato per quello che hai fatto per Rory un po’ di tempo fa.>> disse la donna con molta umiltà.
<<ha fatto tutto da sola.>> le rispose invece.
<<no, tu gli hai ricordato chi era e io te ne sarò grata per il resto della vita.>> disse con sincerità. Jess le sorrise timidamente. Rory li raggiunse nella stanza cercando Lorelai, ma si sorprese nel vedere Jess.
<<oh, ciao!>> disse abbassando lo sguardo, cosa che Lorelai notò subito.
<<ci cercavi?>> chiese la donna osservando i due molto a disagio.
<<volevo avvertire che Luke sta per uccidere T.J., lo dovresti fermare. Inoltre il punch di Patty sta iniziando a fare le prime vittime.>> le rispose con ironia. Lorelai sorrise e uscì dalla stanza lasciando quei due da soli.
<<così vai via!>> disse Rory spezzando il silenzio che c’era fra loro.
<<partirò domani mattina presto.>> rispose lui senza guardarla.
<<tornerai?>> chiese intimidita dalla possibile risposta.
<<per il matrimonio.>> continuò a risponderle freddamente e senza guardarla.
Mi dirai mai perché sei tornato?>> chiese lei stanca di quell’atteggiamento.
<<sai perché sono tornato.>> rispose alzando lo sguardo sul suo. Rimasero in silenzio a guardarsi, i loro occhi parlavano per loro. Senza rendersene conto Rory si avvicinò e lo baciò, per poi correre lontano da lui, come tanto tempo prima.
<<mi…mi dispiace.>> disse la ragazza uscendo di corsa dalla stanza.
Lorelai raggiunse i suoi genitori che stavano per allontanarsi. La loro presenza le aveva fatto molto piacere, anche il loro atteggiamento era comunque diverso, Emily soprattutto si era ammorbidita e aveva scambiato diverse chiacchiere con Patty, Babette e Liz; mentre Richard si era divertito a parlare con Rory e April.
<<andate via?>> chiese avvicinandosi.
<<per noi si è fatto tardi.>> rispose Richard.
<<e’ stata una bella festa complimenti.>> continuò con gentilezza.
<<grazie di essere venuti.>> disse Lorelai alla madre.
<<siamo della stessa famiglia, a quanto sembra.>> disse.
<<infatti.>> confermò Lorelai sorridendo.
<<avevi ragione.>> disse Emily improvvisamente sorprendendo Lorelai che iniziò a guardarsi attorno.
<<ma che fai?>> chiese l’altra non capendo il suo comportamento.
<<niente stavo solo controllando che il mondo non stesse finendo!>> le rispose scherzando.
<<santo cielo riesci a fare la persona seria per una volta?>> chiese esasperata alzando gli occhi al cielo, Lorelai sorrise divertita.
<<ok, faccio la seria.>> disse trattenendosi.
<<luke è perfetto per te, sono sicura che ti renderà una donna molto felice.>> disse con dolcezza, Lorelai si commosse per la sincerità della madre.
<<ti ringrazio.>> rispose lei. Luke li raggiunse in quel momento.
<<ah eccoti, Sookie ti sta cercando.>> disse raggiungendoli.
<<arrivo, stavo salutando i miei.>> rispose indicando i due Gilmore.
<<non aspettate per la torta?>> chiese Luke gentilmente.
<<no, si è fatto tardi per noi.>> gli rispose Emily sorridendo.
<<luke tua figlia è una ragazzina molto in gamba farà strada.>> disse Richard stringendogli la mano.
<<grazie.>> rispose confuso per quel slancio di affetto da parte loro.
<<vi aspettiamo per la cena del venerdì!>> disse infine Emily, per poi andare via. Lorelai e Luke li guardarono confusi.
<<ho capito bene?>> chiese Luke confuso, Lorelai sorrise divertita.
<<eh già bello mio, adesso ti tocca venire alle cene del venerdì con me.>> disse divertita all’idea.
<<non posso evitarle in qualche modo?>> chiese quasi disperato.
<<certo, mi presento con il tuo medico che consegnerà personalmente a mia madre un certificato che ti dispensa da tutte le cene future.>> scherzò la donna.
<<non sei affatto divertente.>> le rispose quasi infastidito.
<<non farti illusioni nessuno riesce a fregare Emily Gilmore.>> continuò Lorelai.
<<grazie.>> disse poi Luke seriamente guardandola dritta negli occhi.
<<sapevo che in fondo ti sarebbe piaciuta questa festa.>> disse baciandolo. Tornarono alla festa che si concluse a notte fonda, quando tutti ormai erano sotto l’effetto del punch di Miss Patty. Dave accompagnò Rory fino al suo appartamento, la ragazza era molto silenziosa e lui aveva capito che aveva a che fare con quel tipo Jess, tra quei due era successo qualcosa di strano.
<<e’ stata una serata davvero interessante.>> disse il ragazzo fermandosi davanti alla porta, Rory gli sorrise per la prima volta da quando aveva parlato a Jess.
<<hai potuto constatare tu stesso la pazzia di Stars Hollow.>> scherzò la ragazza,poi cadde il silenzio imbarazzante.
<<dave… io…>> cercò di parlare la ragazza.
<<non dire niente, ho capito e mi va bene.>> disse il ragazzo sinceramente.
<<non devi fare finta di niente.>> disse imbarazzata.
<<non faccio finta, ho avuta la mia possibilità, ma l’ho bruciata.>> le rispose.
<<mi dispiace.>> riuscì a dirgli abbassando lo sguardo.
<<anche a me. Buona fortuna Gilmore.>> disse per poi andare via. Rory rientrò nell’appartamento Amy dormiva da un pezzo, si chiuse subito in camera, ripensando a quello che era successo con Dave e Jess. La sua attenzione fu attirata da una busta da lettera che c’era sulla scrivania, il timbro era quello del New York Times, aprì di corsa la busta e lesse il foglio, era stata accettata , finalmente avrebbe lavorato per il New York Times.

Fine
VIII PARTE
 
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