Scusate per il forte ritardo... spero che vi stia piacendo, comunque prometto di essere più breve nei prossimi capitoli....
ricordatevi di commentare....
Ep. 8X04
Freddezza
Riassunto delle puntate precedenti: Rory mentre si trova a Philadelphia decide di andare a trovare Jess, ma a sua sorpresa trova una ragazza che seccata le consegna una scatola piena delle cose di Jess. La ragazza telefona alla madre per saperne di più ma Lorelai le dice che il ragazzo non è più a Stars Hollow, ma è andato a trovare il padre. Emily venuta a conoscenza della storia di Lorelai con Luke cerca un confronto con la figlia, ma viene cacciata via dopo una brutta litigata, nel mentre Lorelai scopre che Chris ha annullato le pratiche di divorzio. A Stars Hollow torna April, questo mette in crisi per un attimo Lorelai, ma quando Luke le affida April, perché lui deve andare da Liz si tranquillizza. Al ritorno di Luke gli propone di rimanere a casa sua, visto che April si è addormentata, Luke accetta volentieri.
Jess rientrò nel locale di Luke era l’ora di cena e il locale era pieno di gente, inizialmente Luke non ci fece molto caso, pensava che si trattasse di un altro cliente, poi vide Jess con la sua sacca da viaggio che si avvicinava al bancone.
<<sei tornato!>> lo salutò lo zio mentre serviva un cliente.
<<già!>> rispose semplicemente, non lo guardò in viso, teneva la testa bassa, forse perché sapeva benissimo che lo avrebbe dovuto affrontare, spiegargli perché si trovava ancora a Stars Hollow, evitando di guardarlo salì di sopra. Arrivato sopra per prima cosa, posò il suo borsone sul letto e andò ad aprire il frigo. Prendendosi una birra, si buttò sulla poltrona davanti alla tv e iniziò a legger un libro. Luke arrivò poco dopo con la scatola che Rory gli aveva mandato.
<<tutto bene?>> chiese posando la scatola sul tavolo.
<<al solito!>> rispose senza alzare lo sguardo.
<<come sta Jim?>> chiese fingendo di interessarsi a suo padre ma Jess sapeva bene che non gli importava nulla di suo padre, anzi Luke aveva sempre detto di odiarlo, per come si era comportato con Liz e con lui.
<<come mai t’importa?>> chiese sorpreso per quella domanda chiudendo il libro, solo in quel momento notò la scatolo sul tavolo.
<<cosa diavolo è?>> chiese alzandosi e riconoscendo alcune delle sue cose.
<<e’ arrivata oggi.>> disse tralasciando i piccoli particolari.
<<com’è arrivata?>> chiese guardando cosa c’era dentro.
<<beh quel tizio che porta le lettere, me la consegnata stamattina dicendo che era tua, non so altro.>> scherzò Luke curioso di sentire cosa gli avrebbe raccontato.
<<vuoi parlarmi di qualcosa?>> chiese Luke sperando che il nipote si sia confidato.
<<e di cosa?>> chiese evitando la domanda dello zio e rimettendosi sulla poltrona, ma stavolta Luke non voleva cedere si avvicinò a lui e si mise davanti.
<<non ti sembra il caso di spiegarmi qualcosa.>> disse sperando di spronarlo a parlare. <<ti ho lasciato tutto il tempo che volevi, ma devi dirmi cosa succede, se hai qualche tipo di problema, io potrei aiutarti, lo sai.>> continuò.
<<tranquillo è tutto a posto, ho solo bisogno di una vacanza.>> si giustificò abbassando lo sguardo, non gli piaceva mentirgli, non dopo tutto quello che lui aveva fatto.
<<una vacanza? Certo e ti spediscono le tue cose solo perché sei in vacanza.>> gli rispose sapendo bene che Jess gli stesse mentendo.
<<non sono nei guai!>> disse per tranquillizzarlo.
<<d’accordo non ti voglio forzare a parlare, fai quello che ti pare.>> gli rispose Luke con calma alzandosi. <<ma sappi che scappare dai problemi può solo peggiorare la situazione.>> concluse e poi andò via, lasciando il nipote a pensare da solo.
Emily stava prendendo del te con delle amiche dopo aver giocato a tennis al loro circolo sportivo. Stavono sedute a sorseggiare mentre parlavano un po’ di pettegolezzi, in generale. Emily non aveva più sentito a Lorelai, non si erano più viste dopo quello che era successo a casa di quest’ultima, le parole della figlia l’avevano ferita, lei non voleva allontanarla e soprattutto non voleva vederla con il cuore spezzato di nuovo a causa di quell’uomo. I suoi pensieri furono interrotti quando a loro tavolo arrivò un'altra donna, sempre amica di Emily.
<<oh, Emily volevo farti le mie congratulazione, immagino che sarai entusiasta.>> disse la donna sedendosi accanto a Emily che però non capì minimamente di cosa stava parlando.
<<non so di cosa parli?>> chiese sorridendo, l’altra si fece una risata fragorosa.
<<non esser sciocca, parlo dell’imminente matrimonio di Lorelai.>> disse la donna stupendo tutti, per Emily fu un duro colpo, sperava che si stesse sbagliando.
<<oh mio Dio che notizia favolosa.>> disse un'altra delle sue amiche seduta al tavolo.
<<mia figlia, che sta sempre su internet, ha trovato un sito di quel posto dove vive Lorelai e dice che lì sta scritto proprio che si sta preparando per il suo matrimonio, a quanto pare con il suo migliore amico, un ristoratore se non ricordo male.>> spiegò, e a quelle parole Emily si sentì ancora peggio di prima, Lorelai, la sua unica figlia stava per risposarsi e neanche stavolta lei sarebbe stata presente.
<<ci dovremmo sentire offese per non averlo saputo da te.>> disse un'altra delle sue amiche.
<<bèh non c’era ancora niente di sicuro.>> si sforzo di dire la donna, devastata dal dolore che quella notizia le aveva provocato.
<<scusatemi adesso devo proprio andare, Richard tornerà stasera e preferisco occuparmi personalmente della cena.>> disse alzandosi per andare via. Mentre si allontanava, rimandava indietro le lacrime.
Richard rientrò dal suo viaggio all’ora di cena, si stupì di non sentire il classico profumo della cena, arrivò nel salotto e non c’era nessuno, guardò di nuovo l’orologio che aveva al polso, confermando che erano le sette passate.
<<emily cara dove siete tutti?>> chiese a gran voce mentre si versava un analcolico, diede un'altra occhiata in giro, poi vide delle luci provenire dalla dependance. Una volta arrivato dentro trovò Emily con un catalogo di stoffe e il tavolo pieno di altri cataloghi di arredamento.
<<ma che sta succedendo qui?>> chiese confuso e curioso, Emily gli sorrise e si avvicinò.
<<che ne dici se facciamo la cucina sull’arancio, mentre la zona notte possiamo farla su un bordò chiaro.>> disse indicando le varie tinte che aveva scelto.
<<emily che stai facendo? Dov’è Lorelai? Perché la cena non è pronta?>> chiese confuso, la donna abbasso lo sguardo e riprese scegliere altri campioni di vernice, dandogli le spalle.
<<tua figlia non verrà più alle cene del venerdì.>> disse con voce bassa Richard fu sorpreso di quell’affermazione.
<<come non verrà più? Che cosa significa?>> chiese ancora, ma stavolta Emily cambiò argomento e mentre si muoveva velocemente nella stanza scegliendo altri colori e stoffe, Richard la guardava preoccupato e angosciato di quello che gli era stato detto.
<<emily spiegami che succede?>> chiese ancora fermando la moglie con le braccia, Emily non riuscì a non guardarlo negli occhi.
<<lorelai sta per sposarsi con quell’uomo e non vuole condividerlo con noi.>> disse ammettendo finalmente a se stessa di aver sbagliato.
<<ci ho provato, stavolta ci ho provato a non farla scappare.>> disse lasciando che le lacrime bagnassero il suo viso, Richard la strinse a se cercando di tranquillizzarla.
Sookie era come sempre in cucina e stava preparando un nuovo piatto per il pranzo, voleva provare a fare qualcosa di nuova per proporlo poi per il matrimonio di Lorelai, anche se ancora non le aveva detto nulla al riguardo, non aveva ancora neanche deciso la data, soprattutto per colpa di Chris. Lorelai entro in cucina distraendola dai suoi pensieri, senza pensarci due volte si avvicinò con un piatto di portata.
<<assaggia!>> la invitò senza darle in tempo di entrare in cucina.
<<cos’è questo?>> chiese curiosa di quella novità.
<<penette con pesto alla trapanese con noci.>> spiegò e Lorelai fece una strana smorfia per l’ orario in cui glielo stava proponendo.
<<sookie sai che ore è?>> chiese retorica allontanando il piatto da se e avvicinandosi alla caraffa di caffè.
<<lo so, ma devi assaggiarli, sono davvero favolosi, ho trovato la ricetta in un libro di cucina italiana.>> spiegò la donna rimettendole il piatto davanti.
<<sarei tentata, ma ho appena fatto colazione da Luke.>> le disse sorridendo e allontanandosi ancora da lei, prendendo la tazza di caffè che voleva. Michele entrò in cucina con il viso serio e Lorelai cercò di sviare le attenzioni di Sookie.
<<michele che bello vederti!>> disse con ironia Lorelai avvicinandosi all’uomo.
<<come mai sei così cordiale stamattina.>> le rispose sospettoso di quell’atteggiamento.
<<perché non assaggi il nuovo piatto di Sookie.>> gli propose la donna, lui roteò gli occhi al cielo. <<te lo scordi.>> le rispose con il solito tono seccato.
<<neanche se ti pago un extra?>> continuò a proporgli e Sookie si risentì.
<<ehi!>> esclamò la cuoca.
<<scordatelo.>> ripeté l’uomo, Lorelai imbronciò le labbra fingendosi delusa.
<<e’ inutile non assaggerò al posto tuo quella cosa, neanche se farai la bambina piccola.>> continuò lui, per poi uscire dalla cucina.
<<lo devi assaggiare.>> disse Sookie rimettendole il piatto sotto il naso, Lorelai non capì perché insisteva.
<<perché devo assaggiarlo proprio io?>> le chiese sospettosa.
<<michele non capisce nulla di queste cose, e sempre a dieta.>> rispose cercando di non rivelarle le sue vere intenzioni.
<<sookie.>> la richiamò dolcemente capendo che stesse mentendo.
<<ok, sto preparando il menù per il tuo matrimonio.>>ammise sconfitta nel non riuscire a nasconderle questo particolare.
<<oh Sookie, non dovevi.>> disse commossa dal gesto dell’amica.
<<certo che dovevo, sono la tua migliore amica, mi sarò pure persa il primo matrimonio, ma a questo non rinuncio.>> disse dolcemente. Lorelai le sorrise commossa.
<<a proposito del primo matrimonio, come vanno le pratiche?>> chiese riprendendo a cucinare, Lorelai si rabbuiò.
<<ho chiamato Chris, ma per adesso è in Francia da Cherry e non ho idea di quando tornerà, quindi in sintesi non è rintracciabile.>> spiegò infastidita dall’argomento, per sua fortuna Michele rientrò in cucina.
<<scusatemi. Lorelai tuo padre ti sta aspettando alla reception.>> disse avvicinandosi alla caraffa del caffè e prendendone una tazza, la donna fu sorpresa di quell’avvenimento, chi sa perché era lì.
<<mio padre?>> chiese curiosa.
<<sì, mi ha detto di avvertirti che è una cosa importante.>> continuò con il tono sempre più distaccato, poi uscì di nuovo dalla cucina seguito da una Lorelai confuso e sorpresa. Trovò Richard seduto su una poltroncina nella biblioteca, in mano aveva un libro a cui stava dando un occhiata.
<<ciao papà!>> lo salutò distraendolo dalla sua lettura, Richard si alzò.
<<ciao Lorelai, questo posto è sempre più bello, complimenti!>> si complimentò guardandosi in torno.
<<grazie sei molto gentile.>> gli rispose arrossendo un po’, non riusciva a farci l’abitudine ai complimenti. <<ti offro qualcosa?>> continuò a chiedere impacciata.
<<no, grazie volevo solo parlare con te, s’è possibile.>> le rispose con serietà e calma. Lorelai sospirò per prendere forza sapeva bene che adesso avrebbe dovuto subire una ramanzina per quella scenata con Emily.
<<ok, accomodati pure.>> disse indicando la poltroncina, lei invece si mise sul divanetto davanti a lui.
<<allora dimmi pure.>> lo invitò a parlare.
<<tua madre ed io abbiamo saputo che stai per sposarti.>> disse tutto di un fiato senza provare il minimo risentimento, Lorelai a quella parole si sentì morire.
<<come avete fatto? Chi ve la detto?>> chiese preoccupata e incuriosita.
<<questo non ha importanza, fatto sta’ che tua madre non sta molto bene, e vorrei soltanto ch tu andassi a parlare con lei.>> continuò lui con la sua calma.
<<papà è troppo complicato.>> gli rispose abbassando la testa.
<<capisco che non ti sia andata giù quello che tua madre ha fatto, ma in questo momento lei ha bisogno di te, quindi non deludermi.>> rispose con calma l’uomo, poi si alzò salutò la figlia e andò via, mentre Lorelai cercava di capire il suo comportamento.
Durante l’ora di pranzo Liz entrò nel locale di Luke con la piccola Duola, ma al bancone trovò solo il figlio e si sorprese nel vederlo lavorare.
<<ciao Jess!>> lo salutò avvicinandosi sorpresa.
<<liz!>> ricambiò senza darle molto importanza, la donna si mise seduta e diede un’occhiata in giro per vedere se c’era il fratello.
<<luke non c’è.>> disse Jess anticipando la domanda che gli stava per fare.
<<ti trovo in forma, non ci siamo più visti in questi giorni.>> disse la donna.
<<sono tornato solo ieri.>> rispose Jess mentre serviva del caffè a un cliente. <<mangi qualcosa?>> chiese alla madre.
<<no, sono venuta per chiedere un favore a Luke>> gli rispose, poi Jess andò nel retrò. Nel locale entrò Lorelai che si andò a sedere subito accanto a Liz, salutando con entusiasmo la donna e la piccola.
<<ciao Liz che bello vederti.>> si salutarono abbracciandosi, Lorelai si illuminò nel vedere la piccola.
<<ehi piccola. Dio, quanto è bella.>> disse accarezzandola e la piccola le sorrise.
<<guarda che sorrisone, quando fa così è perché le piaci.>> disse Liz entusiasta, Lorelai si sentì lusingata.
<<allora come stai? Da un po’ che non ci vediamo.>> disse Lorelai sedendosi accanto a lei.
<<tutto bene, ero qui per chiedere un favore a Luke>> le spiegò <<tu invece cosa mi racconti, Luke mi ha detto del matrimonio, a che punto siete con i preparativi?>> chiese impaziente, Lorelai sorrise abbassando il capo.
<<procedono.>> rispose semplicemente, per sua fortuna vide arrivare Jess dietro il bancone.
<<ciao Jess!>> lo salutò sorridendogli, non era mai stata tanto felice di vederlo fino a quel momento.
<<lorelai!>> la salutò un po’ imbarazzato.
<<luke non è tornato?>> chiese sapendo che Luke era dovuto andare a Hartford.
<<ancora no. Ti porto qualcosa?>> chiese con gentilezza.
<<il solito.>> rispose .
<<io invece devo andare.>> disse Liz alzandosi.
<<peccato, dovremmo vederci più spesso.>> disse Lorelai sinceramente.
<<lo dico sempre anche a Luke, ma sai com’è fatto.>> le rispose Liz per poi andare via con la piccola.
Prima di cena, appena lasciò la locanda, Lorelai chiamò Luke avvertendolo che avrebbe fatto tardi, e andò verso la casa dei suoi. Non sapeva ancora cosa aspettarsi, soprattutto come affrontare la madre, sapeva bene che aveva sofferto il fatto di non aver saputo da lei del matrimonio, ma dopo quella scenata e dopo la disastrosa cena del venerdì tutto era diventato complicato tra loro, anche se lei non avrebbe voluto. Arrivò alla villa dei Gilmore e la cameriera che le aprì la porta la fece accomodare nella dependance, dove trovò la madre indaffarata ad arredare la piccola casa.
<<ciao mamma!>> salutò entrando sorprendendo Emily, anche se non lo dava a vedere, continuava a fare il suo lavoro.
<<stai davvero facendo un ottimo lavoro qui!>> disse per spezzare la tensione che c’era, ma Emily continuava a ignorarla.
<<potresti fare l’entrata sull’azzurro per richiamare la piscina.>> continuò a parlare da sola sperando che la madre si voltasse.
<<che cosa vuoi Lorelai?>> chiese dopo qualche minuto di silenzio, nella sua voce c’erano rancore e anche distacco, odiava quel suo atteggiamento, avrebbe voluto parlarle con il cuore in mano e farle capire la sua scelta, ma quell’atteggiamento di chiusura della madre non l’aiutava per niente.
<<ascolta mamma, so che in questo momento mi odi e vorresti fare di tutto invece di ascoltarmi.>> iniziò a parlare seriamente.
<<non ti ho detto nulla del matrimonio perché sapevo già che non avresti approvato.>> continuò a spiegare, ma Emily non si voltò, le dava le spalle.
<<da quando mi sono messa con Luke, tu non hai fatto altro che ostacolarmi e dopo tutto quello che era successo con lui e con Chris, volevo solamente godermi un po’ di felicità, senza dovermi preoccupare di come avresti reagito o altro.>> concluse, non vide nessuna reazione da parte della madre e decise di finire lì il discorso.
<<non abbiamo ancora deciso la data, ma ti farò sapere quando sarà, così potrai trovare una buona scusa per non venire.>> disse infine con rabbia e risentimento,per poi andare di nuovo via. Emily una volta rimasta sola si lasciò andare alle lacrime che fino a quel momento aveva respinto insieme al senso di colpa che provava.
Lorelai se ne stava seduta sul divano a guardare il vuoto, con Luke aveva deciso di vedere un film, ma non era riuscita a goderselo, in mente aveva solo la freddezza della madre e il senso di vuoto che provava in quel momento, avrebbe tanto voluto dividere con lei quella gioia che provava nel sposare l’uomo che amava e che la rendeva felice ogni giorno, ma come sempre Emily Gilmore si era dimostrata distaccata e menefreghista.
Luke era in cucina e rientrò con una fetta di torta ai lamponi, la preferita di Lorelai, vederla così distratta e lontana gli faceva male, non sapeva il perché ma ultimamente la sua Lorelai non era più la stessa, sembrava avesse un peso sul cuore, avrebbe tanto voluto che si confidasse con lui, avrebbe tanto voluto aiutarla, ma lei fingeva che tutto andasse bene.
<<tutto bene?>> chiese, dandole il piatto, distraendola dai suoi pensieri.
<<come scusa?>> chiese non capendo cosa le aveva chiesto, prese il piatto ma lo mise sul tavolino staccando la tv, non aveva molta voglia di guardarla.
<<ho detto: Tutto ben?>> chiese preoccupato.
<<sì, tranquillo.> gli mentì sforzandosi di sorridergli, addentò un pezzo di torta.
<<non ti piaceva il film.>> chiese sorpreso che aveva staccato la tv.
<<non era molto interessante.>> disse appoggiando di nuovo le spalle al divano, lui si mise accanto e le circondò le spalle con un braccio.
<<sono solo stanca.>> gli disse per tranquillizzarlo e sfuggendo al suo sguardo.
<<sai oggi Sookie mi ha telefonato.>> disse fingendo di cambiare discorso, Lorelai sapeva già il perché.
<<ti ha stressato per la festa di fidanzamento vero?>> chiese divertita nel pensare alla reazione che avrebbe potuto avere lui.
<<infatti!>> gli rispose sorridendogli divertito, ma soprattutto sollevato di riuscire a farla sorridere e illuminargli il viso.
<<sai, ho realizzato che non abbiamo mai parlato seriamente.>> le disse tornando serio, lei fece una faccia stranita non capendo di cosa stesse parlando.
<<intendo il nostro matrimonio. Non abbiamo ancora toccato l’argomento.>> disse un po’ impacciato, Lorelai sorrise ma dentro di se si sentì male, non riusciva a trovare il coraggio di spiegargli cosa stava succedendo, cosa lei stesse provando e soprattutto non riusciva a parlagli delle sue paure.
<<l’ultima volta, sei riuscita a organizzare tutto in mezza giornata, i fiori, i vestiti, la chiesa il catering, la data. Avevi le idee molto chiare.>> continuò lui con calma.
<<voglio dire che se c’è qualche problema, o se hai qualche dubbio anche il più piccolo.>> Lorelai si sentì toccare da quelle parole, aveva intuito che c’era qualcosa che non andava, se non le avrebbe mai fatto quel discorso.
<<voglio che tu sappia che io sono qui. puoi contare su di me, lo sai?>> disse con la voce tremante, ma sincera, Lorelai sorrise e lo guardò negli occhi per la prima volta in quella serata, rivide in lui l’uomo di cui si era innamorata, i suoi dubbi e le sue paure sembravano essersi dileguate con quelle parole, con la sicurezza che le stava trasmettendo attraverso lo sguardo.
<<questo lo so.>> disse guardandolo, Luke la strinse di più a se si scambiarono un dolce e intenso bacio, Lorelai sentì una sensazione famigliare in quel gesto, la stessa sensazione che aveva provato quando l’aveva baciata per la prima volta. Quando si staccarono, lei appoggiò la sua testa sulla sua spalla e lui prese ad accarezzargli i capelli, rimasero così per tutta il resto della serata, uno accanto all’altro, abbracciati, non avevano bisogno di altro, solo loro due in quella che sarebbe stata la loro casa, e che in fondo lo era sempre stato.
Rory arrivò di corsa alla sua postazione tenendo stretti a se alcuni documenti, per la prima volta da quando lavorava lì era in ritardo, posò i documenti di corsa e accese il suo computer per mandare in stampa il suo ultimo articolo.
<<in ritardo oggi?>> chiese scherzando un suo collega, lei sorrise, ma non rispose nulla, Amy la raggiunse con del caffè in mano.
<<credo sia meglio non darti altro caffè!>> disse quando la vide agitata.
<<grazie!>> le rispose prendendosi il caffè di fretta, ma si bruciò la lingua quando il caffè caldo le arrivò in bocca.
<<accidenti potevi dirmelo.>> disse posando il bicchiere e prendendo dell’acqua, Amy dovette trattenere una risata.
<<scusa capo, ma credevo fosse sottointeso che era caffè caldo.>> le rispose sorridendo.
<<lasciamo stare oggi non è giornata.>> disse finendo di mandare via e-mail il suo articolo.
<<ehi calma, che ti succede oggi?>> chiese Amy sedendosi su una sedia accanto alla sua amica.
<<sono in ritardo per un lavoro.>> le rispose mentre prese a controllare tutti documenti che aveva su di essa.
<<ma, che cerchi?>> chiese Amy curiosa.
<<alcune ricerche che avevo fatto per l’ultimo articolo.>> rispose continuando a cercare per tutta la scrivania <<per caso hai visto dove li ho lasciati?>> chiese senza smettere di cercare.
<<credo siano sulla tua scrivania, a casa.>> le rispose.
<<a casa? Come ho potuto lasciarli a casa.>> disse sedendosi sulla sedia. A loro si avvicinò un ragazzo.
<<il capo vuole vedervi!>> disse con tono serio e andò via.
<<il capo?>> chiesa stupita Amy, Rory si allarmò e se aveva sbagliato qualcosa? Tutti i dubbi che fino allora non aveva avuto si fecero strada nella sua testa.
<<perché ci vuole? Che cosa abbiamo fatto?>> chiese colta dal panico, Amy non si aspettava nulla di simile.
<<calma Gilmore, sarà per qualche altro lavoro.>> la tranquillizzò l’amica.
<<certo per te è facile, non sei in ritardo con il tuo lavoro.>> disse alzandosi anche lei.
<<senti Rory, sei il tipo più puntale che conosca, sei anche odiosa a volte per quanto sei puntigliosa.>> iniziò a dirle mentre si dirigevano all’ufficio del capo.
<<questo è un tuo modo gentile per incoraggiarmi.>> la interruppe.
<<semplicemente voglio che ti rilassi, può capitare a tutti di arrivare tardi.>> continuò a dirle Amy. Le due arrivarono a destinazione, si fermarono dalla segretaria, Rebecca, tra le più grandi in quella redazione, faceva un po’ da mamma a tutti loro.
<<il capo vuole vederci.>> scherzo Amy, la donna la guardò divertita.
<<accomodatevi.>> le invitò
<<ah Gilmore, tranquilla non vuole licenziarvi.>> la tranquillizzò la donna, conoscendo anche lei il carattere di Rory, Amy sorrise divertita, mentre l’altra entrò nell’ufficio seguita da Amy.
<<salve ragazze!>> le salutò Hugo, il loro capo. Le due ragazze si misero sedute davanti a lui, mentre finiva di controllare una cosa al computer, la segretaria entrò con del caffè e cornetti.
<<benissimo del caffè.>> disse Rory afferrando la tazza con avidità.
<<attenta che è caldo!>> scherzò Amy, la ragazza la fulminò
<<dovresti diminuire il caffè.>> la invitò Rebecca.
<<impossibile.>> disse dopo aver bevuto un gran sorso di caffè, sorrise nel pensare che quando aveva queste uscite le veniva in mente Luke e tutte le volte che cercava di convincerla a non bere caffè.
<<ho finito!>> disse Hugo concentrandosi sulle due arrivate.
<<come mai ci hai chiamati?>> chiese Rory un po’ ansiosa.
<<tranquilla non è perché hai consegnato il lavoro in ritardo.>> la tranquillizzò sorridendo, Rory s’imbarazzò terribilmente.
<<oh io non ci stavo pensando.>> finse di non preoccuparsi, ma non la dava a bere a nessuno lì, ormai tutti avevano capito di che pasta fosse fatta.
<<forse a te darà retta.>> aggiunse Amy.
<<torniamo a noi. Ho un lavoro ben più importante e impegnativo.>> iniziò a spiegargli, prendendo una cartella di documenti.
<<di che articolo si tratta?>> chiese Amy diventato seria improvvisamente.
<<un giornale importante ci ha chiesto di curare la sezione on-line. Si tratta di un vero e proprio giornale, ma come il nostro non è cartaceo, bensì e solo sul web.>> spiegò l’uomo consegnando alle due i documenti.
<<quale sarà il nostro compito?>> chiese Rory incuriosita.
<<dovrete dirigerlo. Rory tu sei tra le poche ad avere avuto questo tipo di esperienza. Mi rendo conto che dovrete trasferirvi, ma sono sicuro che questo non sarà un problema. Soprattutto per te Rory.>> continuò adire sorridendogli, Rory non capì quell’affermazione, era lusingata che di quell’opportunità, incuriosita diede un occhiata ai documenti che le aveva consegnato,e quando lesse l’intestazione non riusciva a crederci.
<<oh mio Dio, è uno scherzo.>>disse entusiasta, Amy non capì quell’atteggiamento.
<<no, non è uno scherzo. Quando gli ho detto che ti avevo nel mio staff hanno insistito che fossi tu a occupartene, visto che hai già lavorato per loro.>> disse Hugo e a Rory scappò un urlo di gioia, senza accorgersene corse ad abbracciare il capo.
<<grazie, grazie davvero grazie per quest’ opportunità.>> gli disse abbracciandolo, poi si ricompose, e andò verso Amy.
<<si può sapere che ti prende?>> chiese sorpresa e anche scombussolata di quella reazione, decise di dare un’occhiata anche lei ai documenti, le bastò leggere l’intestazione per capire:
Stamford Egle-Gazette
<<tornerò a casa, da mia mamma, tornerò a Stars Hollow.>> disse felicissima, Stringendo tra le mani quel documento prezioso.
Fine
IV Parte
Ep. 8X05
Ritorno a casa
Riassunto delle puntate precedenti: Emily scopre per caso del matrimonio di Lorelai e ci rimane molto male, Richard preoccupato chiede a Lorelai di chiarire con la madre, ma le due finiscono per litigare di nuovo. Sookie inizia a organizzarsi per il matrimonio dell’amica. Luke invece cerca di capire perché Jess è tornato a Stars Hollow, ma non ottiene nulla. Rory invece riceve un importante incarico vicino a casa.
Lorelai camminava come una furia all’interno dell’aeroporto di Hartford, diede un occhiata al tabellone degli arrivi e delle partenze, vide che l’aereo di Rory era arrivato da qualche minuto, si diede un occhiata in giro e continuò a camminare, fin quando in mezzo alla folla non scorse la sua Rory.
<<gilmore!>> urlò con tutta la voce che aveva, Rory si voltò subito verso di lei e le due iniziarono a corrersi incontro fino ad abbracciarsi, come tante altre volte avevano fatto. Lorelai la strinse più forte che poteva, entrambe si continuavano a ripetere che si erano mancate.
<<fatti guardare!>> disse una Lorelai soprafatta dall’emozione, Rory si staccò dal suo abbraccio e volteggiò su se stessa.
<<allora? Che ne pensi?>> chiese con tono scherzoso, Lorelai non riusciva più a parlare, era troppo felice di riavere la figlia con se.
<<ti devo presentare una persona, vieni.>> disse la giovane Gilmore, raggiungendo il posto in cui era prima, dove ad aspettarla con le loro valigie c’era Amy stanca per il viaggio ma curiosa di conoscere la madre della sua amica.
<<mamma lei è Amy, la mia collega e amica.>> presentò la giovane con il sorriso sulle labbra.
<<piacere ho tanto sentito parlare di lei signora Gilmore.>> disse Amy educatamente allungando la mano.
<<anche io ho sentito parlare di te, ma ti prego chiamami Lorelai.>> la informò ricambiando la stretta di mano.
<<allora fammi vedere l’anello.> disse improvvisamente Rory, la madre ne fu sorpresa ma orgogliosa di quel regalo lo mostro.
<<oh Dio è splendido!>> disse Rory prendendo la mano della madre, Amy curiosa si avvicinò.
<<e’ davvero bello sig…Lorelai.>> si complimentò l’altra correggendosi in tempo.
<<ok, non fatemi diventare rossa, dobbiamo andare, dove sono le vostre valigie?>> chiese incuriosita, Rory le fece segno dietro, dove accatastati c’erano una ventina tra valigie e borse.
<<avrei fatto bene ad portarmi dietro anche Luke non solo il furgone.>> disse Lorelai sconsolata a quella vista.
<<sei con il furgone di Luke?>> chiese Rory, ricordando che la madre non era molto portata a guidare con il cambio manuale.
<<tranquilla mi sono fatta scrivere tutte le istruzioni prima di partire.>> la tranquillizzò, poi si diede un occhiata in giro.
<<ok ragazze questo è il piano, voi andate a destra e vedete se riuscita a trovare qualche aiuto, io farò la sinistra.>> disse continuando a guardarsi in giro, naturalmente solo Rory capì le intenzioni.
<<cos’è che dobbiamo fare?>> chiese confusa Amy.
<<tranquilla segui Rory, ti dirà lei cosa fare.>> disse la donna, ma Rory non sembrava entusiasta.
<<ma io avevo bisogno di un caffè!>> brontolò e la madre le sorrise.
<<sul furgone ci sono tre super caffè di Luke.>> disse facendo illuminare il sorriso della figlia, Amy le guardò sconvolte. Rory aveva già preso due caffè prima di salire in aereo e un altro mentre erano in volo.
<<spero per te che ami il caffè.>>disse Lorelai per poi scomparire, Amy era sconcertata.
<<ma dove va? E poi dove ci dobbiamo rivedere?>> chiese confusa la ragazza, Rory la guadò divertita la prese per un braccio e la porta con se.
<<tranquilla con noi sei al sicuro.>> la tranquillizzò.
Luke era al locale, occupato a servire i clienti, ma lui impaziente aspettava l’arrivo di Lorelai con Rory, dalle scale scese Jess.
<<dove vai?>> chiese notando che stava per uscire.
<<devo sbrigare delle cose, forse torno per cena.>> disse il ragazzo fermandosi un attimo prima di uscire.
<<forse stasera sono a cena da Lorelai. Perché non vieni anche tu, c’è anche Rory.>> disse Luke, il ragazzo si sorprese nel scoprire del suo ritorno.
<<farò un'altra volta.>> disse per poi andare via.
Le tre arrivarono a casa Gilmore, non appena il furgone fu fermò Rory corse subito dentro casa, Amy la guardò senza capire, mentre Lorelai prese qualche valigia.
<<ma dove scappa?>> chiese la ragazza aiutando l’altra a scaricare.
<<e solo andata a salutare la casa.>> disse con naturalezza, a Amy sembrò una cosa alquanto strana, ma non ebbe tempo di pensare, un urlò si levò dalla casa accanto.
<<morris è arrivata.>> gridò Babette che si era affacciata quando aveva sentito il furgone, Lorelai si avvicinò a Amy vedendola in difficoltà.
<<tranquilla non ti faranno del male.>> le sussurrò mentre Babette e Morris le raggiungevano.
<<ciao zucchero, dov’è Rory.>> la salutò raggiungendola.
<<e’ entrata dentro. Vi presento la sua collega Amy, starà con noi per un po’.>> presentò la ragazza visibilmente a disagio.
<<e’ un vero piacere averti con noi dolcezza.>> ricambiò la donna abbracciandola.
<<ok dobbiamo andare.>> intervenne Lorelai, tirando con sé la povera Amy che era ancora un po’ sconvolta dall’affetto di Babette.
<<volevamo salutare Rory!>> aggiunse Morris un po’ deluso.
<<vi prometto che verrà lei a salutarvi.>> rispose Lorelai.
<<ci contiamo.>> precisò l’altra donna, Lorelai nel frattempo aveva ripreso la valigia di Rory.
<<tranquilli potete fidarvi di Rory.>> disse allontanandosi con Amy.
Le due entrarono in casa, Lorelai posò la valigia all’ingresso, mentre Amy si dava un occhiata in giro, vide le foto sul caminetto e si avvicinò a guardarle.
<<sciagurata, hai abbandonato la tua amica alle grinfie di Babette.>> urlò Lorelai entrando in salotto.
<<hai una casa davvero magnifica Lorelai.>> disse la ragazza entusiasta.
<<grazie. Rory dove sei finita?>> continuò ad urlare.
<<oh mio Dio, non hai idea quanto mi sia mancato il tuo bagno.>> disse Rory scendendo le scale.
<<ecco, stai via per mesi e quello che ti manca di più è il bagno.>> si lamentò Lorelai, Rory si raggiunse e si diede un occhiata in giro.
<<perché la mia camera non si apre?>> chiese sospettosa, Lorelai sembrò un po’ imbarazzata.
<<allora Amy vuoi mangiare qualcosa?>> chiese andando in cucina seguita dalle due, ma Rory non mollava.
<<mamma rispondi.>> le intimò.
<<no, grazie sono a posto così. Sarei curiosa invece di vedere la città, Rory non ha fatto altro che parlarne, mi ha parlato soprattutto delle riunioni cittadine.>> rispose la ragazza.
<<bene, sei fortunata stasera c’è ne sarà una potrai con tastare di persona quanto siamo pazzi.>> rispose mentre preparava altro caffè.
<<mamma non mi hai risposto, perché la mia camera è chiusa?>> chiese ancora Rory, alla fine Lorelai cedette.
<<va bene, ho apportato dei piccoli cambiamenti mentre eri via.>> rispose seccamente avvicinandosi alla porta della camera.
<<cosa hai combinato in quella stanza?>> chiese preoccupata, Amy si avvicinò incuriosita ma anche divertita. Lorelai aprì la porta, Rory entrando le venne un colpo, sulle pareti della camera, a parte la bacheca di Yale e i suoi poster, c’erano le foto e i disegni di lei da piccola.
<<oh mio Dio!>> esclamò sorpresa e commossa di quel tuffo tra i loro ricordi. Amy notò la foto di una piccola Rory vestita da narciso con il copricapo rotto.
<<questa eri tu?>> chiese divertita, quando Rory la vide sbiancò.
<<e’ quella dove l’hai presa?>> chiese alla madre.
<<patty!>> rispose lei e tornò in cucina dove c’era il caffè appena fatto.
<<così Gilmore facevi danza!>> esclamò divertita Amy, Rory le strappò di mano la foto e la mise in un cassetto.
<<non è un argomento di cui amo parlare.>> le rispose seccamente, Lorelai tornò nella camera con un tazza di caffè.
<<cosa avete in programma?>> chiese la donna.
<<disferemo le valigie per prima cosa, ho bisogno di fare una bella doccia.>> rispose Rory.
<<ci vediamo da Luke per pranzo?>> chiese la donna.
<<naturale!>> rispose la giovane Gilmore. Lorelai le salutò per andare alla locanda.
Luke stava servendo un cliente al bancone ma il telefono prese a suonare, rispose distrattamente.
<<ciao papà!>> lo salutò la voce squillante di April.
<<ciao piccola, come va?>> chiese subito apprensivo, si sentivano ogni giorno ormai, Luke cercava di essere presente anche a distanza.
<<tutto bene, ho appena finito di studiare.>> rispose la ragazza, mentre se ne stava sul suo letto.
<<potresti guardare se ho lasciato il mio libro di chimica lì da te, non riesco più a trovarlo.>> chiese la ragazzina con dolcezza.
<<ok guarderò. Quando ci vediamo?>> chiese l’uomo ansioso di riabbracciare la figlia.
<<sarei voluta venire per il compleanno di Rory, ma sto lavorando per un progetto di scuola molto importante, e non posso proprio lasciarlo.>> rispose un po’ triste la ragazza, anche lei aveva voglia di passare del tempo con suo padre.
<<le farò gli auguri anche da parte tua, e ti farò riavere il tuo libro prima possibile.>> le rispose.
<<adesso devo andare ho la mia lezione di nuoto, ci sentiamo stasera, ciao papà.>> lo salutò, Luke ricambiò con dolcezza, per poi staccare.
Rory e Amy arrivarono davanti al locale, ma Lorelai ancora non era arrivata, davanti alla vetrina, però si aggirava Kirk che guardava dentro con attenzione.
<<ciao Kirk!>> salutò Rory avvicinandosi, Kirk saltò in aria spaventato.
<<ah grazie al cielo sei tu! Ciao Rory.>> rispose tenendosi la mano sul petto spaventato.
<<che cosa stai facendo?>> chiese incuriosita.
<<io, niente, sto solo aspettando Lulù che finisca di pranzare.>> rispose nervoso, Lorelai giunse in quel momento.
<<scusate il ritardo, ho avuto un problema alla Locanda.>> disse la donna avvicinandosi di corsa, quando fu vicina vide Kirk.
<<ciao Kirk>> lo salutò, Kirk sembrò ancora più innervosito dalla presenza di Lorelai, ma Rory non ne capì il motivo.
<<non sto spiando Luke, sto solo aspettando Lulù.>> rispose di corsa per poi allontanarsi nervosamente guardandosi le spalle.
<<che tipo strano!>> esclamò Amy mente continuava a fissarlo.
<<ma che gli è preso?>> chiese Rory alla madre.
<<nulla Luke lo ha un po’ minacciato per la faccenda del sito internet.>> rispose tranquillamente Lorelai, Amy rimase un po’ sconvolta.
<<ok aspettate un attimo qui.>> disse la donna entrando per prima nel locale, Luke le andò in contro salutandola con un bacio.
<<ehi stavo aspettando proprio voi.>> disse, Lorelai lasciò la porta semi aperta.
<<sei pronto?>> chiese divertita.
<<per cosa?>> chiese invece lui non capendo le sue intenzioni.
<<signori e signori ecco a voi le future vincitrici del premio Pulitzer Rory Gilmore e Amy Pai.>> annunciò a grande voce e tutti si voltarono a guardare, mentre Rory fece il suo ingresso.
<<bentornata Rory!>> la salutò Luke abbracciandola.
<<grazie, mi siete mancati terribilmente.>> disse lei sciogliendosi dall’abbraccio, Luke la guardò stranito.
<<mancati? Di che parli?>> chiese confuso.
<<tu e il tuo caffè, è ovvio!>> disse con naturalezza, Luke scosse la testa.
<<ti presento la mia amica Amy Pai, starà qui per un po’.>> presentò la giovane.
<<piacere di conoscerti.>> ricambiò l’uomo.
<<ho sentito parlare di questo locale per mesi, sopratutto del suo caffè.>> disse la ragazza, e Luke roteò gli occhi.
<<un'altra fissata col caffè?>> chiese preoccupato.
<<meno di noi.>> disse Rory, poi si accomodò insieme a Amy ad un tavolo, mentre Lorelai e Luke rimasero ancora un po’ da parte.
<<allora come è andata?>> chiese l’uomo notando l’emozione di Lorelai.
<<tutto bene, il tuo furgone e ancora tutto intero!>> scherzò lei allentando la tensione.
<<questo mi fa sentire meglio, ma non parlavo di questo.>> continuò lui, Lorelai gli sorrise con dolcezza e guardò Rory mentre scherzava con Amy.
<<mi è mancata davvero tanto.>> confessò, Luke le accarezzò il braccio.
<<e’ mancata a tutti noi.>> le disse con dolcezza.
<<vai adesso, tra un po’ arrivo per le ordinazioni.>> la invitò lui.
<<ma devi pranzare con noi.>> gli disse mentre raggiungeva le altre due. Dopo pranzo Rory e Amy camminavano per strada, la giovane Gilmore salutava gentilmente tutti quelli che incrociava.
<<ma davvero li conosci tutti?>> chiese sorpresa.
<<e’ inevitabile a Stars Hollow tutti si conoscono.>> rispose lei con tranquillità, incontrarono anche la signorina Patty che si fermò a salutarle.
<<oh che bello rivederti girare per queste strade.>> disse abbracciando Rory.
<<sarebbe più bello respirare!>> disse la giovane scherzando, Patty la sciolse dall’abbraccio.
<<ti presento Amy la mia amica.>> presentò Rory.
<<si, so già chi sei.>> disse Patty cordialmente.
<<le notizie viaggiano in fretta qui>> disse Amy sottovoce a Rory.
<<allora dimmi, quante nuove conquiste hai fatto?>> chiese con un po’ di malizia la donna, Rory arrossi, mentre Amy si divertiva.
<<nessuna conquista che valga la pena di raccontare.>> rispose abbassando lo sguardo e arrossendo.
<<peccato avevo voglia di sentire qualche storia nuova, sai che qui da quando te ne sei andata non c’è molto di cui parlare, neanche Jess ha dato la scossa che ci voleva.>> spiegò la donna, Rory nel sentire pronunciato il nome di Jess ne fu sorpresa, non credeva che potesse essere ancora lì.
Lane era a casa con i bambini, guardava con nostalgia le foto di lei e Rory da piccole, poi tra le mani le capitò una foto di lei, Dave, Rory e Jess l’ultimo anno di liceo, sorrise malinconicamente ricordando la sera che si era presa la sua prima sbronza e Jess e Dean avevano finito di litigare. I suoi ricordi furono interrotti dal campanello della porta, allarmata guardò verso la camera da letto, ma sembrò tutto tranquillo, si alzò di corsa e andò ad aprire. Con sua grande sorpresa, davanti a se si trovò Rory, senza pensarci un attimo l’abbracciò più forte che poteva.
<<ehi così mi soffochi!>> esclamò Rory con poca voce, Lane imbarazzata si staccò notando solo in quel momento la presenza di una terza persona che Rory si affretto a presentare come la sua collega e amica. Le fece accomodare dentro offrendole del succo di frutta che teneva nascosto sotto un asse della cucina, mentre Rory e Amy iniziarono a giocare con i bambini.
<<rory mi ha detto che suoni la batteria in un gruppo.>> chiese conferma Amy.
<<bèh si fino alla nascita dei gemelli almeno.>> rispose Lane passando il succo alle sue ospiti.
<<ho incontrato Brian qui fuori, gli altri dove sono?>> chiese invece Rory.
<<ah be, Gil è al lavoro, mentre Zach sta dormendo perché ha trovato lavoro in una radio locale, ma di notte.>> spiegò la ragazza orgogliosa.
<<ma è fantastico!>> esclamò Rory felice.
<<ma dimmi di te, come mai sei qui?>> chiese Lane curiosa, ma felice di rivedere la sua migliore amica.
<<ci hanno offerto un buon lavoro a Stamford, per quel giornale a cui ho lavorato ai tempi di Yale.>> spiegò Rory, mentre Amy dava un occhiata alle foto sparse per la stanza.
<<oh mio Dio, questo vuol dire che ci vedremo spesso.>> disse Lane felicissima di riavere la sua amica vicino.
<<infatti!>> le rispose ancora più felice Rory.
<<e’ così bello riaverti qui! Immagino che tua madre abbia fatto i salti di gioia.>> scherzò la coreana. Amy si soffermò su una foto in particolare, del gruppo con Rory ai tempi del liceo.
<<bella questa foto!>> esclamò indicando il ragazzo accanto a Rory, le altre de la raggiunsero e la giovane Gilmore arrossì nel riconoscere Jess in quella foto.
<<stavo guardando proprio quelle foto quando siete arrivate.>> disse Lane prendendo in mano quella che teneva Amy.
<<avevo dimenticato questa foto.>> esclamò Rory imbarazzata e anche un po’ nostalgica.
<<se non sbaglio e’ stato il primo giorno che abbiamo provato nel tuo garage.>> ricordò Lane divertita dalla reazione dell’amica.
<<credo che a farla è stata mia madre.>> confermò l’altra.
<<però, deve essere stato bello crescere qui, vi sarete divertite davvero tanto.>> disse un po’ triste Amy.
<<anche noi abbiamo avuto la nostra parte di guai.>> rispose divertita Lane.
Le due ragazze continuarono a raccontare a Amy, molti degli eventi più importanti di Stars Hollow e della loro vita.
In serata Lorelai, Luke, Rory e Amy si stavano dirigendo all’assemblea cittadina, come aveva promesso Lorelai alla nuova arrivata.
<<non riesco a credere che sei riuscita a trascinarmi ad un'altra assemblea.>> brontolò Luke,mentre Lorelai se la rideva sotto i baffi, soddisfatta di averlo portato con se.
<<avanti Luke, è da tanto che non ti vedo litigare con Taylor.>> disse Rory che camminava dietro dei due insieme a Amy.
<<lo posso uccidere anche al locale.>> continuò a brontolare.
<<su brontolo non lamentarti sarai ampiamente ricompensato.>> disse Lorelai maliziosamente, Luke si sentì terribilmente imbarazzato per la presenza di Rory, divenne subito rosso in viso.
<<ti prego!>> disse sperando di farla smettere.
I tre entrarono nella palestra, Lorelai e Rory tirarono fuori caramelle e quant’altro, cercando di capire la discussione tra Taylor e Andrew.
<<ma dopo non andiamo a cenare?>> chiese Amy quando Rory le porse la liquirizia.
<<lo so, ma così è più divertente è come se vai al cinema.>> disse la ragazza.
Come al solito al momento della votazione sia Lorelai che Rory, anche se non avevano ascoltato quasi nulla alzarono la mano,per sostenere entrambi le parti.
<<perché voti se non sai nemmeno perché litigano?>> chiese curiosamente divertita Amy.
<<lo so, ma speriamo sempre che Taylor se ne accorga così ci facciamo una bella litigata, occupando la maggior parte della serata.>> rispose sempre più divertita Rory, l’altra era un po’ sconvolta, ma doveva ammettere che le stava iniziando a piacere tutta quella situazione.
<<passiamo al prossimo punto.>> annunciò Taylor.
<<riguarda i preparativi della prossima festa di halloween.>> iniziò a spiegare, ma Patty seduta accanto a lui intervenne.
<<come mai ne parliamo in assemblea?>> chiese stupita la donna.
<<hai pensato a cosa fare per il compleanno di Rory?>> chiese Luke a Lorelai sottovoce, non ascoltando per niente Taylor.
<<oh si ho pensato di festeggiarlo al Dragon Fly, perché?>> rispose Luke sorpresa di quell’interessamento.
<<pensavo lo avresti fatto a casa.>> rispose lui.
<<si, ma l’ultima volta abbiamo dovuto pulire io e Sookie.>> continuò a spiegare Lorelai. Taylor infastidito dal loro chiacchierare li interrompe.
<<scusate, stiamo forse disturbando?>> chiese ironico Taylor.
<<no, tranquillo, continua pure a dare le tue spiegazioni.>> rispose Lorelai ignorando il fatto che stava disturbando.
<<potrei anche continuare, ma sarei disturbato dai voi due.>> continuò a richiamarli,ma Lorelai approfittò di questo momento.
<<non ti preoccupare parleremo talmente piano che neanche ti accorgerai di nuovo.>> continuò a scherzare Lorelai.
<<sarebbe meglio che non parlaste affatto.>> continuò Taylor. L’uomo riprese a spiegare la sua idea per Halloween.
<<quindi come stavo dicendo. Ho pensato di utilizzare la scuola come casa stregata, mentre in piazza piazzeremo una zucca enorme.>> continuò, tutti sembravano molto scettici all’idea.
<<una zucca enorme?>> chiese Gipsy confusa.
<<perché proprio una zucca enorme?>> chiese invece Morrey.
<<beh la zucca è il simbolo di Halloween, quindi perché no.>> rispose come se fosse una cosa normale.
<<si, ma si tratterebbe di una cosa enorme.>> specificò Babette.
<<certo, dobbiamo attirare l’attenzione dei turisti sulla nostra città.>> spiegò ancora più convinto della sua idea.
<<e vorresti farlo con una zucca enorme?>> chiese Patty, anche lei scettica.
<<perché vi sembra così strano?>> chiese ancora non capendo l’ostinazione dei suoi cittadini.
<<dove la vorresti mettere questa zucca?>> chiese incuriosita Rory.
<<beh, ecco… io pensavo… ecco di metterla in un posto particolarmente visibile.>> rispose mantenendosi sul vago cosa che fece preoccupare Luke.
<<cioè?>> chiese Luke a denti stretti.
<<inizia lo spettacolo!>> disse Lorelai sottovoce Amy e Rory.
<<cosa?>> chiese Amy non capendo.
<<sta a guardare!>> le suggerì Rory.
<<davanti al tuo locale.>> disse Taylor a bassa voce sperando di non essere sentito, Luke diventò rosso in un colpo, Lorelai e Rory pregustavano già la litigata.
<<davanti al mio locale?>> chiese per avere una conferma.
<<non proprio davanti al tuo, diciamo a metà tra il mio e il tuo.>> spiegò Taylor a quel punto Luke saltò in piedi.
<<tu sei pazzo!>> gli urlò contro, mentre Rory e Lorelai se la ridevano.
<<luke calmati, vorrei che ascoltassi prima di arrivare a conclusioni affrettate.>> cercò di farlo calmare Taylor.
<<avrei dovuto ucciderti molto tempo fa.>> lo intimò Luke sempre più arrabbiato.
<<se vuoi in macchina c’è una mazza.>> gli suggerì Lorelai.
<<non è così tremendo come pensi, questa nuova attrattiva porterà nuovi turisti qui, e quindi nuovi clienti al tuo locale.>> spiegò Taylor.
<<peccato che non riusciranno a trovarlo, perché tu hai pensato bene di metterci davanti una stupida zucca.>> disse ancora più arrabbiato Luke.
<<luke!>> cercò di richiamarlo.
<<prova solo ad avvicinarti davanti al mio locale e non avrai bisogno di mascherarti per Halloween.>> disse Luke con tono minaccioso.
<<direi che l’idea della zucca è fuori discussione, possiamo chiudere la seduta.>> disse Patty chiudendo la discussione, tutti si alzarono per andare via, con la delusione di Lorelai e Rory.
<<tutto qui, non vai a ucciderlo.>> disse con delusione Lorelai a Luke.
<<non mi tentare.>> rispose ancora furioso.
<<non è giusto manco a questi riunioni da mesi volevo divertirmi un po’.>> disse Rory con disappunto mentre si dirigevano fuori.
<<tranquille se siete curiose di vedere l’omicidio di Taylor, vi basterà venire domani al locale.>> suggerì Luke sapendo che le due Gilmore ne sarebbero state felici.
<<ci farai anche le tue famose frittelle con tanta panna e cioccolato?>> chiese Lorelai gustando già la super colazione, Luke la guardò disgustato.
<<vedremo!>> le rispose sapendo comunque che sarebbe andata proprio così.
La mattina dopo Lorelai venne svegliata dal ronfo della sua sveglia pelosa, si stropicciò gli occhi e stirò il braccio cercando Luke, ma lui non c’era, sicuramente si era alzato da un pezzo ed era già al locale, ma sentì che da sotto arrivava il profumo del caffè che lui le aveva preparato prima di andare, sorrise e andò a farsi una doccia, pregustando già la sua bevanda preferita.
Rory uscì dalla sua camera, felice nel sentire anche lei che il caffè era già pronto, se ne versò una tazza e prese un po’ di cereali, nel frattempo Amy rientrò in quel momento dalla porta della cucina, anche quella mattina era andata a correre.
<<ma come hai fatto a svegliarti così presto?>> chiese Rory ancora assonnata, mentre sorseggiava il caffè.
<<avevo bisogno di scaricare un po’ di tensione.>> le rispose la ragazza, mentre si versava un po’ di latte in una tazza.
<<sei tesa per oggi?>> chiese Rory, riferendosi all’appuntamento che avevano con il direttore dello Stamford Egle-Gazette.
<<tu no?>> si stupì Amy, nel vederla calma.
<<il caffè di Luke ha il grande potere di farmi calmare.>> rispose scherzando, Amy era al quanto stupita sul rapporto che Rory aveva con il futuro patrigno, non era una cosa che si vedeva ogni giorno.
<<posso chiederti una cosa?>> chiese posando la sua tazza di latte e diventando seria tutto di un tratto.
<<chiedi pure.>>la tranquillizzò Rory, incuriosita su cosa poteva chiederle.
<<non ti dà fastidio che tua madre sposi uno sconosciuto?>> chiese la ragazza sperando di non aver toccato un argomento delicato.
<<luke non è un estraneo, mi conosce da quando avevo tredici anni, è sempre stato una specie di “quasi-papà” per me.>> le rispose invece con naturalezza, ma Amy ancora non capiva, stava per farle un'altra domanda, ma Lorelai entrò nella stanza e decise che era meglio cambiare discorso.
<<buongiorno!>> le salutò prendendosi la sua tazza di caffè, le altre due ricambiarono, si mise seduta insieme a loro e si sorprese nel vedere Amy con la tuta.
<<già in tuta?>> chiese sorpresa.
<<sono abituata a fare jogging la mattina.>> le rispose con naturalezza, Lorelai guardò incuriosita Rory.
<<la mattina va a correre.>> le spiegò meglio Rory.
<<di mattina presto?>> chiese sconvolta che nella realtà ci potesse essere qualcuno che lo faceva come nei film.
<<che male c’è?>> chiese Amy non capendo, ma le due Gilmore continuarono a scherzarci su.
<<perché di mattina?>> chiese ancora sconvolta Lorelai, ma con un tono di ironia.
<<me lo sono sempre chiesta anche io.>> le rispose Rory divertita.
<<e poi mangia anche i cereali. Niente caffè dopo la corsa.>> continuò a scherzare Rory.
<<non ci credo! Credevo che nessuno ormai lo facesse.>> scherzò Lorelai.
<<ho capito, vado a farmi una doccia.>> disse la ragazza alzandosi, e andando in bagno.
<<si sarà offesa?>> chiese sottovoce Lorelai.
<<tranquilla la prendo in giro quasi tutti i giorni.>> la rassicurò Rory.
<<allora che programmi avete per oggi?>> chiese la madre, cambiando discorso e facendosi più seria.
<<abbiamo un appuntamento con il direttore della Stamford Egle-Gazette. E dopo iniziamo la ricerca del nostro appartamento.>> spiegò la ragazza, senza nascondere il suo entusiasmo.
<<lo sapevo, neanche un giorno con tua madre e tu già vuoi andartene via. Sei crudele lo sai?>> scherzò Lorelai, l’altra roteò gli occhi al cielo e si alzò.
<<e tu sai essere molto pesante.>> disse andando in camera sua, dopo qualche minuto ritornò.
<<sai ieri ho trovato questo sulla scrivania.>> disse la ragazza mostrando un libro di chimica, aveva letto che era di April, ma non capiva cosa ci facesse in camera sua. Lorelai non lo riconobbe subito, si avvicinò e lo prese in mano vedendo che era di April.
<<oh guarda un po’, dovrò avvertire Luke.>> disse la donna con naturalezza.
<<ok, che ci faceva un libro di April in camera mia?>> chiese la ragazza curiosa e Lorelai si ricordò di non aver ancora raccontato della serata passata insieme.
<<avevo dimenticato di dirtelo.>> iniziò posando sul tavolo il libro.
<<dirmi cosa?>> chiese sempre più curiosa.
<<april ha dormito qui.>> disse felice la donna e Rory ne fu piacevolmente sorpresa.
<<davvero?>> chiese, sapeva bene quanto quel semplice gesto voleva per sua madre voleva dire tanto.
<<quando eri a Philadelphia, Luke è dovuto andare urgentemente da Liz e mi ha chiesto di fare compagnia a April, ma ci siamo addormentate mentre guardavamo un film in tv, così quando Luke è tornato sono rimasti qui.>> spiegò la donna con calma, ma felice per quel fatto.
<<uao, però rispetto a qualche tempo fa è un grande passo in avanti.>> disse Rory sorpresa.
<<non ti dispiace che lo fatta studiare in camera tua?>> chiese preoccupata che sua figlia si potesse offendere o peggio ingelosire.
<<no,anzi mi fa piacere. Può studiare quando vuole qui.>> disse Rory tranquillizzando la madre. Poi andò di nuovo verso la sua camera, ma sulla soglia si ricordò di un altro particolare.
<<prima che dimentico, a cena siamo dai nonni.>> disse la ragazza richiudendosi in camera, mentre il sorriso di Lorelai scomparve, ripensando all’ultima visita che aveva fatto alla madre e al suo comportamento.
Lorelai era come sempre da Luke per il pranzo, nel mentre organizzava anche la festa per il compleanno di Rory.
<<perché non ti rilassi un attimo e mangi con tranquillità.>> le suggerì Luke avvicinandosi al bancone, ma Lorelai non gli diede molto ascolto.
<<non posso, la festa di Rory non si organizza da sola.>> disse mentre controllava per l’ennesima volta la lista degli invitati, indecisa se chiamare o meno Chris, o mandargli l’invito via e-mail.
<<qualcosa non va?>> chiese Luke notando che qualcosa la tormentava.
<<ah no, cioè dovrei invitare Chris, ma non mi va molto di parlagli.>> disse Lorelai evitando i spiegare i motivi. Dalla porta arrivò Lane e i bambini.
<<ciao a tutti.>> salutò avvicinandosi, Lorelai l’abbracciò e prese in braccio uno dei piccoli iniziandoci a giocarci, Luke la guardò con dolcezza non riuscì a evitare di immaginarla con un figlio loro.
<<scusami per il ritardo, m Yuan ha fatto i capricci.>>si giustificò la ragazza.
<<tranquilla!>> le disse continuando a giocare con Steve.
<<credo che Steve si sia preso una bella cotta per te.>> scherzò Lane notando come rideva il piccolo.
<<sentito hai un rivale.>> disse Lorelai rivolta a Luke, che ancora la guardava. Incrociando il suo sguardo Lorelai ebbe una strana sensazione, vide in lui uno sguardo particolare, lo stesso che aveva quando guardava April, gli sorrise per fargli capire che anche lei pensava alla stessa cosa, avere un figlio da lui sarebbe stato davvero un perfetto coronamento di un sogno che sperava di realizzare presto.
<<non ho chance con lui vero?>> scherzò Luke imbarazzato per essersi fatto scoprire a osservarla, per evitare battute o altro andò in cucina.
<<allora veniamo a noi. Hai già qualche idea della musica che vuoi?>> chiese Lane sedendosi accanto al posto di Lorelai.
<<speravo di potermi affidare completamente a te.>> confessò Lorelai.
<<ok, allora vedrò di concentrare i ventitre anni di Rory, che ne pensi?>> chiese Lane con un tono molto formale.
<<pensi di evitare le boy band e roba del genere?>> chiese l’altra.
<<ci proverò!>> le rispose.
Luke rientrò con un piatto per Lane.
<<io invece cosa potrò fare?>> chiese Luke.
<<ancora non lo sa, ma tranquillo ti troverò qualcosa da fare.>> disse la donna amicando. Si ricordò di avere in borsa il libro di April e lo prese.
<<stavo dimenticando, questo credo appartenga a April.>> disse consegnandogli il libro, Luke sembrò un po’ a disagio.
<<oh bene lo stavo cercando da ieri.>> disse mettendolo via.
<<april ci sarà alla festa?>> chiese poi lei.
<<no, è impegnata con la scuola.>> le rispose, ma Lorelai non si convince molto di quella risposta, ma cercò di non darle troppo peso.
Amy e Rory erano in giro ormai da ore, il colloquio era andato benissimo,tra un appartamento da guardare e l’altro decisero di fare un attimo di pausa.
<<ok, credo che se ne guardo un altro vado in manicomio.>> disse Amy segnando sul giornale l’appartamento dalla quale uscivano.
<<qual è il prossimo?>> chiese Rory, dando una veloce occhiata al giornale che teneva la sua amica.
<<ti prego ho bisogno di un attimo di riposo.>> le rispose l’altra stremata, Rory guardò l’orologio accorgendosi che era ora di pranzo.
<<hai ragione facciamo pausa, a stomaco pieno si ragione meglio.>> le disse.
<<grazie!>>esclamò l’altra contenta. <<comunque devo andare a comprare delle cose per macchina fotografica, tu che fai invece?>> chiese.
<<darò un occhiata a quella libreria.>> le rispose Rory indicandone una alle spalle di Amy.
<<ok, ci rivediamo tra una mezzoretta qui.>> disse Amy andando via. Rory entrò nella libreria e iniziò a dare un occhiata in giro, non cercava nessun libro in particolare, ma amava girare per gli scaffali e guardare le copertine dei libri che ha già letto o che vuole leggere. Improvvisamente di bloccò, seduto ad un tavolo immerso nella lettura si ritrovò Jess, non sapeva che fare se avvicinarsi o meno, perché le faceva così effetto rivederlo, cosa era cambiato dall’ultima volta. Stava per andarsene via, quando senti la sua voce chiamarla.
<<non posso crederci, Rory Gilmore.>> disse il ragazzo avvicinandosi,di colpo Rory si ritrovò super agitata e confusa.
<<ciao, non ti avevo visto.>> mentì la ragazza, abbassando lo sguardo.
<<certo!>> disse lui alzando un sopraciglio, le aveva mentito, ma alla fine non importava più di tanto.
<<allora come mai qui?>> chiese il ragazzo cambiando discorso.
<<avevo delle cose da sbrigare.>> gli rispose senza specificare.
<<pensavo di vederti ieri, Luke mi ha detto che stai da lui per ora.>> chiese incuriosita, forse troppo per essere la sua ex.
<<ho un affare in ballo qui e ho pensato che sarebbe stato logico rimanere da Luke.>> rispose lui senza smettere un attimo di guardarla negli occhi.
<<che ne dici di andare a pranzo insieme?>> chiese il ragazzo, sorprendendo Rory.
<<naturalmente, non accetto un no come risposta.>> continuò allontanandosi, Rory lo guardò divertita e lo seguì. I due uscirono dalla libreria e si fermarono in un locale poco distante, un posto semplice con tavoli anche esterni nel periodo più caldo. Si misero seduti ordinarono il pranzo, parlando del più e del meno.
<<allora dimmi ti sei già stancato di Philadelphia?>> chiese la ragazza, mentre mangiavano.
<<no, ma vogliamo espanderci, ci stiamo guardando in giro per aprire delle filiali.>> spiegò lui, orgoglioso di quel lavoro.
<<ma fantastico.>> le rispose lei con dolcezza e molta emozione nella voce, non riusciva a credere che lo stesso ragazzo responsabile che aveva davanti a se, era lo stesso ragazzino presuntuoso e arrogante che si era presentato a Stars Hollow anni prima.
<<tu, invece che mi dici? Come sta Logan?>> chiese con naturalezza, Rory abbassò lo sguardo e rise divertita.
<<bel metodo per sapere se sono impegnata o meno. Non originale, ma carina.>> rispose divertita evitando la domanda, ma Jess capì.
<<allora state ancora insieme?>> chiese ancora sorridendo.
<<no, ci siamo lasciati quasi un anno fa.>> rispose con un tono di malinconia nella voce. Parlarne ormai non le faceva più tanto male, ormai i ricordi si stavano iniziando a sbiadirsi, certo non poteva perdonagli una cosa del genere.
<<mi dispiace! Davvero!>> disse l’altro sentendosi in colpa per aver toccato l’argomento.
<<cosa ti riporta a Stars Hollow?>> le chiese cambiando discorso.
<<a me e un'altra ragazza ci hanno offerto un lavoro qui a Stamford, stavamo guardando gli appartamenti.>> rispose soddisfatta.
<<sbaglio o volevi andare in giro per il mondo? Ora ti fermi qui?>> chiese incuriosito di quel cambiamento.
<<lo voglio ancora, ma sinceramente mi mancava troppo mia madre e tutta Stars Hollow. So bene cosa stai pensando, questo è l’ultima cosa che avrei pensato di fare.>> rispose con un po’ di imbarazzo.
<<non sei l’unica.>> le disse invece lui sorprendendola. Rimasero in silenzio per qualche minuto, senza mai staccarsi gli occhi di dosso, ma vennero interrotti dal cellulare di Rory, lo prese e vedendo il numero di Amy si accorse di essere in ritardo, si alzò di fretta dopo aver letto il messaggio.
<<devo andare!>> disse riprendendosi le sue cose.
<<e’ tutto a posto?>> chiese preoccupato.
<<si, ho un appuntamento e sono in ritardo. Ci vediamo presto.>> lo salutò con un po’ si nostalgia.
<<ci vediamo Rory.>> ricambiò guadandola uscire dal locale. La ragazza corse in direzione di Amy che ormai l’aspettava da dieci minuti, era scombussolata da quell’incontro, e soprattutto dallo sguardo che si erano scambiati e che il provvidenziale messaggio di Amy aveva interrotto.
<<finalmente! Dove eri finita?>> chiese Amy vedendola arrivare.
<<scusa non mi sono accorta del tempo che passava.>> mentì, non voleva raccontargli di Jess, sapeva bene che l’avrebbe tempestata di domande, su chi era e cosa c’era stato tra loro, o cosa ancora c’era.
La sera le tre si ritrovarono davanti la casa dei Gilmore, sia Rory che Amy aspettavano che Lorelai si decidesse a suonare il campanello, invece stava ferma a fissare la porta, tenendo in mano un bicchiere di caffè.
<<mamma!>> la chiamò Roy interrompendo il flusso dei suoi pensieri.
<<ok, in fondo non sarà così terribile.>> disse Lorelai, più a se stessa che alle altre due, che si guardarono.
<<mamma c’è qualcosa che non mi hai detto?>> chiese Rory dubbiosa per quel strano atteggiamento.
<<tutto a posto, tranquilla, entriamo.>> disse suonando il campanello. Vennero subito fatte accomodare dalla cameriera che prese i loro soprabiti.
<<tranquilla Amy se vuoi scappare ci sono almeno 12 uscite da questa casa, Rory te le può indicare.>> disse Lorelai sottovoce, Emily le raggiunse con un sorriso stampato in viso andò ad abbracciare Rory subito.
<<comincia lo show!>> continuò Lorelai a parlare sottovoce a Amy.
<<rory sei sempre più bella.>> disse Emily abbracciandola.
<<grazie nonna!>> le rispose sciogliendosi dall’abbraccio.
<<ti voglio presentare la mia amica e collega Amy.>> presentò la ragazza.
<<e’ un vero piacere conoscerti, Rory ci ha parlato tanto di te.>> la salutò cordialmente.
<<e’ un piacere anche per me. La sua casa è davvero bella.>> disse cordialmente la ragazza, Lorelai osservò tutta la scena, sua madre l’aveva ancora degnata di uno sguardo, di certo no si aspettava di essere accolta diversamente.
<<ciao mamma!>> salutò con educazione.
<<ciao Lorelai!>> salutò invece lei con freddezza, continuando a non guardarla.
<<mi devi raccontare così tante cose.>> disse concentrandosi su Rory.
<<nonno non c’è?>> chiese gentilmente non capendo l’atteggiamento della nonna verso sua madre.
<<purtroppo è in viaggio per affari, ma mi ha pregato di darti il suo regalo di compleanno.>> disse facendole accomodare nel salotto.
Per tutta la cena, Lorelai venne completamente ignorata, anche se Rory si sforzava a farla partecipare alla discussione. Quando giunsero all’entrata della casa, Lorelai guardava verso la madre che era in salotto.
<<credo di non aver mai mangiato così tanto in vita mia.>> disse Amy con ironia,mentre si mettevano i capotti.
<<mia nonna esagerare sempre con le porzioni.>> rispose Rory, poi guardò la madre che era pensierosa.
<<mamma!>> la chiamò appoggiandole la mano sulla spalla.
<<aspettatemi in macchina, arrivo fra poco.>> disse seriamente.
<<mamma sicura che…>> iniziò a dirle Rory, ma Lorelai la fermò.
<<si, Rory aspettatemi in macchina.>>le invitò facendole uscire, poi raggiunse la madre in salotto.
<<mamma!>> la chiamò attirando su di se l’attenzione.
<<cosa vuoi?>> chiese freddamente senza neanche voltarsi.
<<domani sera darò una piccola festa al Dragon Fly, sarebbe bello che veniste anche voi.>> la invitò con calma cercando di mostrarsi disponibile.
<<non so se possiamo.>> le rispose con freddezza, Lorelai non si trattenne più.
<<e’ il compleanno di vostra nipote,se non verrete non ferirete me, ma Rory.>> disse con un nodo nella gola, voleva piangere non solo per rabbia, ma anche perché in quel momento sua madre le stava facendo davvero male.
<<non essere egocentrica.>> le disse lei, voltandosi finalmente a guardarla, Lorelai sostenne lo sguardo, poi si voltò per andarsene, ma prima di lasciare la stanza qualcos’altro le premeva di dire.
<<stavolta volevo essere io a dirti del fidanzamento.>>disse con più calma, si voltò completamente e si avvicinò di nuovo, la madre evitava il suo sguardo,ma sapeva di averla colpita nel profondo.
<<volevo renderti partecipe di questa cosa splendida che mi sta capitando.>> le continuò a dire con dolcezza.
<<non ha importanza!>> le rispose invece l’altra con durezza, Lorelai non riuscì più a trattenere la rabbia e il dolore.
<<perché, perché ce l’hai tanto con Luke?>> le chiese alzando un po’ la voce.
<<non essere ridicola.>> le rispose allontanandosi, ma Lorelai la segui.
<<devo per caso ricordarti tutte le volte che lo avete umiliato e insultato?>> le rinfacciò con la rabbia che cresceva.
<<abbiamo agito nel tuo interesse, in modo che tu capissi.>> continuò Emily rimanendo nelle sue convinzioni.
<<capissi cosa?>> chiese ancora più arrabbiata.
<<lui non è l’uomo adatto a te.>> le rispose, Lorelai fece un sorriso ironico, mentre una lacrime di rabbia le solcavano il viso.
<<e tu che ne sai!>> esclamò cercando di riprendere il controllo del suo corpo, voleva evitare di piangere, non voleva lasciarsi andare davanti a lei.
<<quell’uomo è rozzo, maleducato, non ha alcun rispetto per te, ma soprattutto non è un buon esempio per Rory.>> spiegò Emily alzando un po’ il tono della voce.
<<ma che ne sai tu?Non hai mai cercato di conoscerlo, ti sei limitata a giudicarlo, Luke è un uomo meraviglioso, e sarei orgogliosa se Rory prendesse esempio da lui. Non hai idea di tutte le volte che era presente per me, ma soprattutto per Rory, ci tiene davvero a lei, la sempre trattata come fosse sua figlia, grazie a lui a Rory non è mai mancata la figura paterna. Naturalmente voi queste cose non le sapete, perché non vi è mai importato saperle.>> le rispose lasciando che qualche lacrima le bagnasse il viso.
<<davvero? E’ cosa mi dici di sua figlia?>> chiese quasi sfidandola, Lorelai si sentì spiazzata.
<<cosa c’entra April in tutta questa storia?>> chiese infastidita.
<<non ti ha mai reso partecipe della sua vita, e sono sicura che neanche adesso ti rende partecipe.>> le rispose la donna, incrociando le braccia al petto.
<<lo sai una cosa buffa?>> chiese abbassando lo sguardo <<credevo davvero che saresti stata felice per me, ma come sempre mi sbagliavo.>> disse con rassegnazione mentre la guardava negli occhi, poi andò via.
Rory, Lorelai e Amy arrivarono a casa, Amy andò subito in camera, capendo che le due Gilmore avevano bisogno di un attimo di tranquillità, Lorelai non aveva aperto bocca per tutto il tragitto, aveva lasciato guidare Rory, e dagli occhi si capiva che aveva pianto. Rory segui la madre in cucina che preparava il caffè.
<<mamma dobbiamo parlare.>> le disse raggiungendola.
<<non c’è nulla di cui dobbiamo parlare.>> disse la donna preparando la caraffa, ma la giovane Gilmore non voleva mollare, conosceva troppo bene sua madre.
<<mamma ti prego!>> la pregò la giovane seriamente preoccupata per il suo comportamento.
<<rory, va tutto bene ok?>> disse alterandosi.
<<certo e te la stai prendendo con la caraffa del caffè, solo perché tu odi fare il caffè.>> scherzò la ragazza. Lorelai sospirò e smise di fare quello che stava facendo, si mise seduta al tavolo seguita da Rory.
<<mi spieghi cosa sta succedendo?>> chiese con calma la ragazza.
<<da dove vuoi che inizio?>> chiese ironicamente la donna.
<<cosa è successo con la nonna?>> chiese Rory rimanendo seria.
<<le solite discussioni, non approva il matrimonio con Luke, e sai com’è fatta lei, abbiamo iniziato a discutere amabilmente.>> le iniziò a spiegare.
<<e’ per questo che tu e Luke no avete ancora deciso la data?>> chiese ancora la ragazza, non approvando affatto il comportamento di nonna.
<<no, c’è dell’altro.>> rispose sospirando, no voleva raccontargli di Chris, non voleva che i loro rapporti si incrinassero per questo motivo.
<<tuo padre non vuole concedermi il divorzio.>> disse tutto in un colpo.
<<perché non vuole concederlo, non eravate d’accordo?>> continuò a chiedere, sorpresa di quel comportamento.
<<infatti, ma dice di averci riflettuto e si è convinto che siamo fatti per stare insieme è convinto che se io non mi fossi lasciata con Luke da poco, le cose potevano funzionare.>> continuò a spiegarle, ma Rory era sempre più sconvolta.
<<luke cosa pensa di tutta questa storia?>> chiese innocentemente, Lorelai abbassò lo sguardo colpevole e Rory capì che la madre ancora non ne aveva parlato a lui.
<<cosa? Non sa nulla? E cosa gli hai detto per non fissare la data?>> chiese ancora più sconvolta.
<<gli ho detto che devo concludere le pratiche di divorzio.>> rispose Lorelai.
<<perché non gli hai parlato, sai benissimo che puoi solo peggiorare la situazione, sai bene com’è finita l’ultima volta.>> le ricordò Rory preoccupata per la madre.
<<lo so, ma hai idea come reagirà non appena gliene parlerò? Ci sarà un vero casino, correrà a uccidere tuo padre in un minuto.>> si giustificò.
<<e’ vero, ma è il minimo visto quello che ti sta facendo passare.>> le disse la ragazza.
<<perché non mi hai detto subito questa storia?>> chiese la ragazza.
<<non volevo rovinare il rapporto tra te e papà, in questi ultimi anni è stato presente, e io non volevo che tu lo odiassi a causa mia.>> spiegò la donna, Rory alzò le spalle sbuffando.
<<tranquilla! Non c’è molto che si possa rovinare.>> disse la ragazza sorprendendo Lorelai.
<<scusa che vuoi dire?>> chiese la donna.
<<non è che papà si è fatto sentire molto, anzi è da un bel po’ che non ci sentiamo.>> raccontò la ragazza un po’ delusa.
<<ma come? Da quanto non vi sentite?>> chiese sorpresa.
<<ci siamo sentiti un paio di volte dopo la laurea, poi ci scambiavamo qualche e-mail, e poi niente più, da circa due mesi.>> spiegò la ragazza rassegnata.
<<rory mi dispiace tanto, non pensavo.>> la consolò la donna.
<<non ci volgio pensare! Sono preoccupata per te invece.>> disse cambiando discorso.
<<io sto bene.>> cercò di tranquillarla, ma vedendo lo sguardo sofferente della madre le strinse le mani che erano appoggiate sul tavolo.
<<tranquilla si risolverà tutto nei migliori dei modi.>> la tranquillizzò sorridendogli.
In serata Lorelai con una scusa riuscì a portare Rory alla Locanda dove ad aspettarla c’era una festa a sorpresa per il suo compleanno. Arrivata lì l ragazza si sorprese nel trovare anche Jess,dopo aver salutato tutti e aver fato diverse foto, soprattutto con Lane e i piccoli si avvicinò al ragazzo che se ne stava in un angolo tutto da solo.
<<ti stai divertendo?>> chiese raggiungendolo.
<<non mi posso lamentare.>> le rispose lui con cordialità.
<<allora cosa ti porta ancora a Stars Hollow?>> chiese incuriosita la ragazza.
<<te lo detto ho un affare in ballo.>> spiegò il ragazzo arrossendo, lei finse di crederci
<<sai qualche tempo fa era a Philadelphia.>> spiegò la ragazza.
<<ah, davvero?>> chiese fingendo di non interessarsi molto all’argomento.
<<già, non sapevo che eri a Stars Hollow, per questo sono andata a trovarti al tuo indirizzo.>> disse la ragazza soddisfatta di averlo messo in difficoltà.
<<come mai?>> chiese il ragazzo abbassando la testa.
<<volevo andare a trovare un amico, peccato che la brutta versione di Nancy, mi ha sbattuto la porta in faccia appena ha saputo il mio nome e mi ha buttato a terra una scatola piena di cose tue.>> spiegò con un aria di sufficienza, si stava divertendo a metterlo in serie difficoltà.
<<ecco da dove arriva la scatola.>> disse il ragazzo cambiando discorso.
<<già. Allora Jess come mai qui?>> chiese ancora la ragazza.
<<preferirei non parlarne al momento.>> disse con un tono malinconico e serio, Rory si rese conto di essere stata insensibile.
<<scusami non volevo forzarti a parlare.>> si scusò lei abbassando la testa.
<<tranquilla è tutto ok.>> la tranquillizzò lui. Rimasero un po’ in silenzio a guardarsi negli occhi. Anche stavolta Amy arrivò a spezzare questo momento tra i due.
<<ehi i tuoi amici sono fantastici.> disse Amy raggiungendola dopo aver parlato con Brian e Gin. Rory si imbarazzò della presenza di Jess.
<<ehi chi è il tuo amico?>> chiese riconoscendolo dalla foto a casa di Lane.
<<amy Pai, lui è Jess Mariano il nipote di Luke.>> lo presentò la ragazza imbarazzata.
<<jess Mariano? Sei il tizio del libro allora.>> disse la ragazza ricordandosi l’autore del libro che Rory portava sempre con se.
<<un po’ famoso allora lo sono.>> scherzò lui guardando Rory. L’attenzione di Amy fu catalizzata dai racconti che Patty stava facendo su Rory così decise di avvicinarsi per ascoltare.
Luke diede un occhiata in giro, ma Lorelai non c’era, le sembrò strano, tra poco avrebbero uscito la torta e lei non c’era. Vide Rory e Jess e si avvicinò.
<<ehi avete visto Lorelai?>> chiese senza preoccuparli troppo, Rory si diede un occhiata attorno accorgendosi che non aveva più visto la madre dopo il suo arrivo.
<<lo vista uscire poco fa.>> rispose invece Jess. Senza perdere tempo uscì fuori, la trovò in veranda, immersa nei suoi pensieri che guardava il cielo illuminato dalla luna, in silenzio la raggiunse.
<<tutto bene?>> chiese dolcemente appoggiandole una mano sulla schiena, distraendola dai suoi pensieri. Lorelai lo guardò sorridendogli malinconicamente. Sapeva bene che le cose non andavano bene, sapeva che in quei giorni Lorelai era turbata da qualcosa.
<<lorelai, è da un po’ che ti vedo strana. Sei nervosa, silenziosa, ho paura che mi nascondi qualcosa.>> le confidò guardandola. Lorelai alzò lo sguardo su di lui, una volta incontrati i suoi occhi non riuscì più a trattenersi.
<<ho paura!>> gli confessò lasciando che le lacrime le scivolassero via, Luke non parlò, capì che aveva bisogno di sfogarsi.
<<e da settimane che non faccio altro che ripetermi che andrà tutto bene, ma tra mia madre che pensa che non siamo pronti a sposarci, Chris che non mi vuole concedere il divorzio e continua a ripetermi che siamo fatti per stare insieme e poi tutta la faccenda di April, è vero dopo quella sera che abbiamo passato insieme, ho creduto, anzi ho sperato che le cose andassero per il verso giusto almeno con lei, ma la mia mente ha iniziato a lavorarci sopra e adesso ho la convinzione che tu sia stato costretto e che ancora non ti senta pronto a condividere con me tutto questo. Capisco il comportamento di Anna, in fondo anche io l’ho usato una volta con Rory, ma dannazione stiamo per sposarci e non riesco a capire perché continua a non fidarsi di me.>> disse senza fermarsi una momento, aveva bisogno di sfogarsi e Luke lo sapeva quindi la lasciò fare, avrebbero affrontato tutto con più calma dopo.
<<sembra tutto crollarmi addosso e stavolta so perfettamente che non è colpa tua, anzi so che ti stai impegnando al massimo, ma io continuo ad avere paura, anzi sono terrorizzata. So per certo che manderò tutto in aria, non sono brava a fare la moglie, non ho idea di come si faccia e non voglio deluderti,desidero con tutta me stessa stare con te, ma ho tanta, tanta paura.>> concluse tra i singhiozzi, si sentiva più libera, in quel momento voleva solo piangere. Luke continuò a non parlare, sapeva che in quel momento Lorelai aveva bisogno più di semplici parole di conforto, si avvicinò e la strinse al petto cullandola dolcemente, le accarezzò i capelli dolcemente per tranquillizzarla.
Lorelai non lo vide reagire al suo sfogo e le sembrò di impazzire, poi senza rendersene conto si ritrovò avvolta dalle sue braccia, il viso appoggiato al suo petto, continuò a piangere, mentre lui la cullava, quello era il suo modo per dimostrarle che le sarebbe rimasto accanto, si sentì immediatamente meglio,si sentì protetta e al sicuro.
<<sistemeremo tutto, tranquilla.>> le disse per tranquillizzarla ulteriormente.
FINE
V parte