| Casa di Lorelai, Rory e Sookie entrano facendo lo slalom tra metri e metri di tulle, mentre uno stuolo di donne corrono da una parte all’altra della casa portando ghirlande di fiori da far visionare a Emily che, seduta su una poltrona come un’ape regina, coordina le danze delle sue api operaie.
Emily: No, questa tonalità di rosa non si adatta al colorito di Lorelai…Ma noo! I gigli sono per i centrotavola, vuole far sembrare mia figlia un centrotavola? Niente fiori tra i capelli, quel bouquet..sì sì, è proprio quello che cercavo, anche se questi iris mi sembrano un po’ appassiti..
Rory: Nonna, che ci fai qui? Em: Sono venuta a salvare la barca che affondava…ma dico, come si fa a essere così indietro con i preparativi…guardatevi, siete o non siete le damigelle, e state ancora in questo stato! Ro: Ma veramente dovevamo occuparci noi di tutto.. Em: Rory, tesoro, organizzare un matrimonio non è come preparare un compleanno in casa, e anche per simili eventi minori ormai è d’obbligo affidarsi a dei professionisti, ma per vostra fortuna io ho una certa esperienza e sono qui per aiutarvi…quindi adesso da brave, andate al piano di sopra, troverete Maurice pronto a sistemarvi i capelli, su su.. Sookie: ma veramente io avrei appuntamento con la mia amica Francine per l’acconciatura, doveva sistemare i capelli anche a Lorelai… Em: E chi sarebbe questa Francine? Che studi ha fatto? Ha il diploma di estetista qualificata? So: Ehm, credo che per sbaglio abbia preso il diploma delle superiori, per il resto è un’autodidatta, ha fatto pratica presso il salone di bellezza della cugina, ma è assolutamente una maga nel fare le treccine africane e.. Em: Sookie, sono convinta che se stessimo organizzando un party per l’Africa libera la tua amica sarebbe senz’altro la Hair stylist dell’evento, ma siccome si tratta del matrimonio di mia figlia e non di una festa zwhaili, credo che le mie coiffeurs siano più competenti. Ora basta perdere tempo in chiacchiere, andate a prepararvi.
Sookie e Rory salgono tristemente le scale, mentre sentono Lorelai lamentarsi.. Ro: Ho paura che sarà questa la nostra fine…
Dragonfly Inn, intorno alle 5 del pomeriggio. Luke arriva alla locanda tutta addobbata per il matrimonio insieme a Jess, Liz e Tj.
Tj: Ehi, ora che ci imparentiamo con Lorelai avremo diritto ad una suite qui alla locanda, no? Luke: Sì Tj, pagando hai diritto ad avere tutto.. Tj: ma ora che diventa mia cognata potrebbe anche concedercela gratis…eh, che ne dici dolcezza, io e te in questa bella locanda a passare un week end di fuoco.. Jess: per cortesia, risparmiaci i dettagli.. Tj: amico, capirai solo quando incontrerai una ragazza focosa come tua madre.. Liz: Tj, non è il momento..
Il quartetto entra nella locanda dove viene accolto dal solito Michel…
Mi: Ah, siete arrivati. Allora Luke ti puoi cambiare nella stanza 7, voi siete già in abiti da cerimonia? Tj: Ehi bello, credi che normalmente vada a lavorare conciato così? ma per chi mi hai preso, per un becchino? Mi: Lo immaginavo..sarebbe stato troppo pretendere da voi di indossare abiti per cerimonie che si svolgono di pomeriggio.. Tj: Senti francesino, lo sai quanto mi è costato di affitto questo vestito? Con quello che l’ho pagato, ci manca pure che non possa metterlo quando cavolo voglio! Lu: Liz, fallo calmare, io intanto vado a prepararmi. Jess: Vengo con te. Liz: Sì, andate ci penso io.
Tj continua a litigare con Michel che ha cominciato ad insultarlo in francese.
Casa di Lorelai. In fila indiana esce l’equipaggio ingaggiato da Emily, e finalmente si respira un po’ di pace. Entra Richard.
Richard: Emily cara, le auto sono qui fuori, siete pronte? Em: Sì, Richard, siamo quasi pronte. Avresti dovuto vedere la situazione catastrofica che mi sono trovata di fronte appena arrivata! Ri: Ero sicuro che avresti fatto un ottimo lavoro, come sempre, del resto. Em: Grazie Richard, vado a chiamare le ragazze.
Rory si affaccia nella stanza della madre, che è in piedi davanti allo specchio, avvolta in uno splendido vestito di seta bianca con lo strascico.
Ro: Mamma, sei bellissima! Lo: Sì, lo so!
Si abbracciano, ma vengono fermate da Emily che gli urla dietro: “fate attenzione per carità, o le si sciuperà l’acconciatura! E attente al trucco, Lorelai, non ti commuovere o ti colerà via tutto il rimmel!” Lo: Mamma, è il mio matrimonio, potrò pure permettermi di commuovermi un po’, e anche se mi si sciogliesse tutto il trucco sugli occhi tanto da farmi sembrare un panda, ne sarebbe valsa la pena, perché un’emozione simile è irripetibile! Em: Ah, fai come vuoi, tanto fai sempre di testa tua. Adesso scendiamo, le auto ci stanno aspettando. Ro: Sbaglio, o qui chi rischia di assomigliare ad un panda sei tu nonna…vedo una lacrimuccia spuntare lì all’angolo dell’occhio.. Emily, imbarazzata..”No, è un effetto ottico, è la polvere di riso che quell’incompetente di truccatrice non ha steso bene..ora basta perderci in chiacchiere, Sookie dove è andata? Ro: Si è già avviata con il piccolo Davey alla Locanda, ci aspetta lì. Em: Vi aspetto di sotto, sbrigatevi
Ro: Allora, sei pronta? Come ti senti? Lo: A come agitata, B come basita, C come caricata, E come entusiasta ma anche esausta, F come.. Ro: Dobbiamo arrivare fino alla Z? Lo: No, già con la B avevo qualche problema, stavo per dire “bietrificata”.. Ro: Decisamente non avresti mai vinto una gara di spelling.. Lo: Sinceramente, come sto? Ro: Sei un sogno, mamma! Lo: Sto facendo la cosa giusta, voglio dire, lo so che è la cosa giusta, ma voglio un altro consulto.. Ro: Non avresti potuto prendere una scelta migliore, sono orgogliosa di te e felicissima per voi…e poi adesso potresti finalmente esaudire un mio grande desiderio. Lo: Quale? Ro: Beh, ho sempre desiderato avere un fratellino o una sorellina… Lo: Un passo per volta, tesoro, ora devo pensare a sposarmi… Ro: Allora, un bel respiro profondo e.. Lo: ..che abbiano inizio le danze!
Dragonfly Inn. Sta per iniziare la cerimonia. Luke in abito scuro è in piedi accanto al reverendo e a Jess, visibilmente nervoso. Jess lo guarda e ridacchia tra sé e sé.
Lu: Lo trovi tanto divertente? Je: Sì, tremendamente. Lu: Ne riparleremo quando sarai tu a sposarti. Je: Ah, non credo che vedrai mai quel giorno Lu: Guarda che anche io dicevo così, ed eccomi qua, per giunta al mio secondo matrimonio.. Je: Ma fammi il piacere, il primo è stato una farsa. Lu: Sì, è vero, ma si da il caso che per quanto si possa essere convinti di rimanere scapoli a vita, alla fine si incontra una donna capace di farti perdere tutte le tue certezze. Je: Uhm, non succede mica a tutti. Lu: Questo è vero, ma non pensi che anche tu potresti incontrare la donna giusta per te, per la quale uscire dal tuo eremo? Je: Simili fortune accadono solo una volta nella vita Lu: Che vuoi dire?
Luke viene interrotto dall’inizio della marcia nuziale. Tutti gli invitati si alzano in piedi, mentre fa il suo ingresso Rory. Luke osserva Jess, rimasto imbambolato alla vista di Rory: sentendosi osservato distoglie lo sguardo e dice allo zio: “sei fortunato”
Lu: Anche tu lo sarai.
Rory si posiziona ai piedi dell’altare accanto a Sookie, mentre Lorelai al braccio di Richard si incammina raggiante verso di Luke, preceduta dal piccolo Davey che porge il cuscino con le fedi al reverendo. Luke le sorride dolcemente.
Reverendo: Miei cari fratelli, siamo oggi riuniti al cospetto di Dio per unire questo uomo e questa donna nel sacro vincolo del matrimonio. Gli amici più cari e i parenti di Lorelai e Lucas sono qui accanto a loro, per accompagnarli in questo passo così importante per le loro vite, che da oggi si fonderanno per diventare una cosa sola, una persona sola. Ed ora ascolteremo i voti nuziali di Lorelai.
Lorelai, quasi tremante, prende le mani di Luke e comincia a parlare: “Non sono mai stata molto brava a tenere discorsi, a dispetto della mia fama di gran chiacchierona. L’emozione poi era così grande che fino all’ultimo ho pensato che non sarei riuscita a pronunciare neanche una parola. Ma poi ti ho visto qui sull’altare, ho visto la dolcezza del tuo sguardo, e ho capito che anche questa volta ti avrei avuto accanto e allora sono scomparse all’improvviso tutte le mie paure. In tutti questi anni ci siamo inseguiti senza riuscire mai a prenderci..poi abbiamo finalmente smesso di correre - soprattutto io ho smesso di farlo - e allora ci siamo resi conto di quanto fosse vero quello che dicesse di noi la gente. Eravamo fatti l’uno per l’altra, ma non ce ne accorgevamo, o eravamo tanto stupidi da negarlo.”
In quel momento si affaccia Christopher che, nascosto dietro ad una pianta, segue la cerimonia
Lo: “In te ho trovato non solo l’amore, ma anche la sicurezza e la stabilità che sono sempre mancate nella mia vita. Sei l’altra metà della mela, la parte mancante di me che ho a lungo cercato; e adesso che ti ho finalmente trovato, non ti lascerò mai scappare.
Ascoltando queste parole, Christopher sorride amaramente e se ne va.
Reverendo: Ora è il momento di ascoltare i voti di Lucas
Lu: In questa città tutti mi conoscono da quando sono nato. Sono sempre stato molto chiuso e taciturno. Alcuni hanno scambiato questo mio atteggiamento per maleducazione, altri per timidezza, altri ancora per misantropia. Probabilmente qualcuno ha pensato che avrei fatto la fine del solitario, e che me ne sarei andato a vivere in solitudine sulle colline…
- viene inquadrato Taylor che si guarda intorno sentendosi colpito -
..Chissà, magari se non ti avessi conosciuto avrei potuto prendere in considerazione questa possibilità…ma fortunatamente un giorno di tanti anni fa sei entrata non solo nel mio locale ma anche nella mia vita, e l’hai resa migliore. E di questo non smetterò mai di ringraziarti, e anche se ci è voluto del tempo, anche se ne abbiamo passate tante prima di arrivare qui, ne è valsa la pena, perché l’attesa non ha fatto altro che far crescere i miei sentimenti per te. Grazie di esistere.
Lorelai è commossa, e sorride a Luke, anche lui visibilmente emozionato. Emily fa finta di prendere qualcosa dalla borsetta per mascherare l’emozione, Richard le cinge le spalle e le sussurra: “Non ti vergognare, il copione recita che la madre della sposa a questo punto debba piangere..” Em: Piango solo perché quella cretina della truccatrice si è dimenticata di mettermi il rimmel waterproof! come si fa ad essere così incompetenti..” – e si soffia il naso, mentre Richard le sorride.
Reverendo: e ora prendete gli anelli. Lucas, pronuncia dopo di me: “Io Lucas Danes….”
La cerimonia è finita, gli sposi fanno il giro dei tavoli a salutare gli invitati. Lo: Michel, volevo ringraziarti, la cerimonia e tutta l’organizzazione è stata perfetta. Lu: Sì, davvero un buon lavoro Mi: cosa mi devo aspettare? Lo: Che vuoi dire? Mi: E’ uno dei tuoi soliti scherzi vero? Adesso te ne uscirai con qualche tua battuta sarcastica.. Lo: Michel, sul serio, è stato tutto perfetto, non avevo alcun dubbio che avresti curato ogni minimo dettaglio. Sono contenta di averti qui, non solo come mio organizzatore, ma anche come mio amico ed ospite. Mi: Sul serio sei soddisfatta? Lo: Ma certo! Mi: E mi consideri un tuo amico? Lo: Dei più fedeli Mi: E allora posso andare a prendere Pau Pau e Chou Chou? A loro piacciono così tanto i ricevimenti di nozze… Lo: Ciao Michel… Mi: Lo sapevo, sei sempre la solita arpia!
Al buffet Rory sta scegliendo l’antipasto, mentre sopraggiunge Jess che le porge un bicchiere.
Jess: ehi, bisogna brindare. Ro: A cosa? Je: Ma, scegli tu, alla coppia felice, all’amore che trionfa.. Ro: sei sempre il solito inguaribile romantico, vedo? Je: Beh, mi conosci. Allora, come vanno le cose? Ro: Credo che la definizione esatta sia “movimentate” Je: Senti, non voglio fare l’ipocrita, ho saputo che hai intenzione di lasciare Yale Ro: Sì, questa è la notizia del giorno Je: Direi del secolo! Ro: Non la farei così tragica. Ho deciso di prendermi un anno sabbatico. Lo fanno in molti, lo sai? Je: Sì, ma normalmente si fa prima di iniziare l’università e non al secondo anno di voti eccellenti come i tuoi…che cosa c’è sotto? Ro: Jess, non sono affari tuoi Je: Ok, hai ragione Ro: E poi perché ci deve essere qualcosa sotto? Je: Perché ti conosco, ami lo studio, hai desiderato fortemente andare all’università e ci sei riuscita, sia Harvard che Yale ti avevano ammessa, volevi diventare una giornalista e adesso, arrivata a metà strada molli tutto? No, scusami, hai ragione tu, è tutto regolare, non c’è niente di strano.
Jess si allontana con il suo bicchiere, Rory lo segue
Ro: Sei bravo a parlare, proprio tu che hai mollato tutto e tutti senza dire una parola. Je: La mia situazione era totalmente diversa Ro: Sentiamo, adesso che fai? Je: Non credo che ti possa interessare…ora devi pensare a cosa fare nel tuo anno sabbatico Ro: Invece mi interessa molto. Allora dove lavori, se lavori ovviamente Je: Yale ti ha fatto diventare proprio acida, hai fatto bene a lasciarla.. Ro: Sto aspettando una risposta Je: Lavoro in una casa editrice di Boston…è molto piccola, ma cura artisti emergenti decisamente promettenti. Ho iniziato semplicemente come fattorino: un giorno uno dei redattori era andato in crisi perché aveva perso tutto il lavoro di correzione di una bozza che aveva preparato e mi sono offerto di aiutarlo. Doveva consegnarlo il giorno dopo, abbiamo lavorato tutta la notte, ma alla fine ci siamo riusciti e, come ricompensa, ho ottenuto di lavorare come stagista in redazione e dopo sei mesi sono diventato correttore di bozze anche io. Nel frattempo ho iniziato a scrivere delle piccole novelle, una è stata pubblicata ad episodi su una rivista…certo, non è niente di che, ma conto di raccoglierle e pubblicarle entro l’anno
Rory è rimasta sbalordita: “Wow, è grandioso!” Je: Ti ripeto, non è niente di che, e tra l’altro guadagno appena quanto mi basta per cibo e affitto. Ro: Invece è fantastico, io ne ero sicura, tu hai grandi potenzialità, le devi solo sfruttare Je: No, sei tu che hai grandi potenzialità, ma non le devi buttare.. senti, visto che hai deciso di prenderti questa pausa, perché non fai un internato presso un editore? So che alcune case editrici di Boston sono alla ricerca di giovani da inserire nel loro organico. Sarebbe un’esperienza diversa, magari ti chiariresti le idee su cosa vuoi fare in futuro Ro: beh, io…
In quel momento sopraggiunge Logan: “Ehi, Scheggia, scusa il ritardo, ho avuto un contrattempo, un problema con l’accesione della porshe, mi sono fatto accompagnare dall’autista.” La bacia e poi rivolto a Jess: “Allora, non ci presenti?”
Rory, molto seccata fa le presentazioni: “Sì certo, Logan Huntzberger, Jess Mariano. Jess è il nipote di Luke Logan: Piacere Tess.. Je: Jess, il mio nome è Jess Lo: Scusa amico, non avevo capito Je: Vado a prendere qualcosa da mangiare, ci vediamo dopo Ro: Sì a dopo. – e rivolto a Logan – non mi avevi detto che saresti venuto. Lo: Ehi, sembra quasi che ti dispiaccia Ro: Beh sì, sarebbe stato carino da parte tua avvertire, considerato il fatto che non sei proprio in vetta alla classifica delle persone più amate da mia madre e che oggi è il suo matrimonio Lo: Senti, se ti dà tanto fastidio me ne vado, pensavo di farti una sorpresa Ro: Appunto, pensavi, ma a te stesso, non pensi mai agli altri, sei proprio come tuo padre! Lo: Rory, questo non è giusto. Se sei arrabbiata con mio padre lo capisco, ma io non ho colpe! Ro: Sei proprio sicuro? In che modo mi hai dimostrato il tuo appoggio? Non hai detto una parola in mia difesa, sei stato capace solo di inveire contro tuo padre! Lo: Ma cosa avrei dovuto fare? Vuoi che parli con lui, devo perorare la tua causa? Ro: Vedi che non capisci! Non volevo che parlassi con lui, volevo che mi sostenessi, che mi dicessi che tuo padre ha sbagliato nel giudicarmi…ma evidentemente la pensate allo stesso modo, io per voi non sono fatta per fare la giornalista Lo: Rory, aspetta Ro: Vattene Logan, e non ti fare più vivo.
Rory corre via alla ricerca di Jess e raggiuntolo: “Ehi, non è che avresti il nome di quelle case editrici? E potresti farmi avere un colloquio? Visto che conosci il settore mi potresti dare qualche dritta, che ne dici? Jess sorride, ha ritrovato la vecchia Rory: “Ma certo, mi basta fare una telefonata. Dovresti partire per Boston, però.. Ro: Non c’è problema, fortunatamente non ho ancora disfatto le valige Je: Ok, allora vuoi che partiamo insieme? Ro: Sì, ci sto..
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