Finito.
Giulietta ho bisogno di te
Devo ammettere di aver avuto qualche problema nel bel mezzo della narrazione,ma superato lo scoglio il tutto prende dei toni molto misteriosi e inquietanti.
Ci sono stati dei punti in cui ho avuto paura e a parte l'inquietudine torna a grandi passi anche tutto il senso di Nostalgia e Malinconia abbastanza tipico di Murakami.
Ho rivisto un pò di Tokio Blues in queste emozioni,la morte,la paura,la solitudine,la nostalgia.
Era come se tutto fosse impregnato di queste cose.
Ho temuto per un finale drammatico e sono felice che così non sia stato.
La descrizione finale del rapporto tra il protagonista e la receptionist è dolcissimo
Mi sono letteralmente sciolta.
Non so come sia riuscita ad emozionarmi così una storia che è stata vissuta e raccontata poco all'interno del libro,ma si toccava quasi con mano il bisogno che l'uno avevano dell'altra,era così tangibile che mi ha davvero emozionata.
lei aveva bisogno di sentirsi VIVA,nella sua Routine,nelle sue azioni quotidiane,nella sua normalità e lui aveva bisogno di chiudere un ciclo,aveva bisogno di capire di poter amare di nuovo o per la prima volta,aveva bisogno di un motivo per andare avanti,di un qualcosa che gli desse la forza di buttarsi tutto alle spalle e ripartire,aveva bisogno di un ispirazione ed in lei ha trovato tutto questo.
E' stato un incontro perfetto,tutto al momento giusto.
Non credo di essere riuscita a capire in pieno il significato di tutto,non so neanche se c'è un significato particolare dietro ad ogni cosa.
L'uomo pecora,Kiki,Mei.....Gotanda....non ho colto in pieno tutti i passaggi,tutti i presagi,ma forse non era neanche importante,alla fine lo sappiamo che ha Murakami non piace svelare tutto,come al solito lasciare un pò di mistero dietro a tutto non può far altro che renderlo ancor più affascinante.