Back To Reality, ff by Cat

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Miss Congeniality
view post Posted on 19/7/2006, 10:43




Titolo: Back to Reality
Autore: Cat (BTR)
Tradotto da: Miss Congeniality, Polly, la 4° Lorelai, junkie, Julien suncrisbe, loretta, mary_kytty, $Helen$
Genere: fan fiction
Stato: in corso

Commenti: QUI

Breve Descrizione:
Parla degli attori di gilmore girls in particolare di Scott Patterson e Lauren Graham.




Capitolo 1 - From Tension to Weird

"'Giorno" disse Lauren , mentre s'incamminava negli studi della WB di Gilmore Girls, un lunedì mattina di buon'ora, portando tra le mani una piccola tazza di caffè di Sturbucks.

"C'è del caffè anche qui, lo sai?" disse Alexis ridendo.

"Si, lo so, ma stavo passando proprio davanti a Starbucks e ho pensato 'Hey prendiamo un pò di caffè buono oggi invece di quella roba della WB...'non che tu ne sappia qualcosa...non posso credere che non bevi caffè, è da pazzi" rispose Lauren, mentre camminava verso la sua roulotte.

"Allora vuol dire che lo sono" gridò Alexis mentre andava nelal direzioen oppos"a.
"Ciao" le disse Scott mentre le si avvicinava.

"Giorno" gli rispose in tono esitanmte. Avevano avuto un pò di discussioni nelle settimane precedenti, e siccome lei e Scott dovevano girare così tante scene insieme a causa della loro "realzione on screen" questo significava fare molte più scnene insieme del solito, innervosirsi ancora di più e prendersela ingiustamente con lui.

"Hai dato un'occhiata al copione? "le chiese lui

"Si, e tutto quello che posso dire è che spero tu non abbia mangiato aglio ieri sera."

"No , non preoccuparti. Ma sei in ritardo, Amy ti stava cercando una ventina di minuti fa,circa" Disse Luke con tono insicuro.

"La mia auto non partiva, ho dovuto fare l'autostop..no su questo scherzando!Ma ancora non riesco a crederci..cioè..l'ho presa solo qualche mese fa." disse Lauren aspettandosi un rimprovero da parte di Scott, su quanto la sua auto possa essere simile a una scatola di latta.

"Ti avevo detto di non prenderla.."

"Mi avevano detto era una buona auto..Matthhew aveva detto che era una delle migliori"

"Beh, non lo era"

"No ma davvero?Pensavo amassi anche tu la mia auto.." rispose Lauren con tono sarcastico.

"Oggi andiamo a prendere un'auto nuova"

"Andiamo?"

"Si perchè altrimenti sprecheresti il tuo denaro per comprare un'altra auto-spazzatura che probabilmente espolderebbe, se solo qualcuno gli lanciasse una pietra contro."

"Ma in che razza di quartiere vivi tu? E poi parte del fascino sta nel vedere te che ti irriti ogni volta che la vedi"

"Ah ma non metto in dubbio che questo sia parte del diveritmento, ma deve prenderti qualcosa di più decente. " Disse Scott, con un tono serio ma ma con un piccolo sorriso che rese man mano l'atmosfera più rilassata.

"Me la compri tu?"

"LAUREN TRUCCO E CAPELLI" gridò una voce

"Ci vediamo dopo" disse a Scott dopo aver sentito il suo nome.

PAUSA PRANZO

"Sei pronta?" gridò Scott bussando alla porta della sua roulotte.

"Due secondi e arrivo!" urlò Lauren da dentro "Fatto!" disse mentre apriva la porta e usciva fuori, comicniando a camminare per il parcheggio insieme a Scott. Si poteva avvertire ancora un pò di ternsione, residuo della loro ultima lite. Erano cambiate molte cose tra loro da allora, e non erano ancora riusciti a far tornare tutto alla normalità.

"Scott io...voelvo solo scusarmi con te per l'altro giorno..So che non sarei dovuta essere così...stronza con te, solo che ero talmente stanca dopo 16 ore di lavoro, e poi sto cercando di organizzare il trasloco della casa..che è infestata di topi approprosito...ma questa è tutta un'altra storia...comunque...mi spiace essemrela presa con te."

"E' tutto ok..capita a tutti di avere giornate no." disse, sollevato dal fatto che fossero riusciti a rimettere a posto le cose.

"Già..anche se ho avuto un bel pò di giornate no ultimanete, lo sai." disse,accentuando la frase facendo il gesto delle virgolette con le dita.“Ricordo che quando sono tornata dalla cosa del Celebrity Ski con la gamba rovinata stavo abbastanza male. Se ricordo bene sono arrivata anche a sanguinare un paio di volte?”

"Si, e nel frattempo tu mostravi la tua gamba per tutto il set e ci fuorno rumors per anni sul nostro odio reciproco"

“Già, e la gente andava in fibrillazione ogni volta che ci vedeva insieme”

“Lo so!Era assurdo!”

“ Quindi…questa potremmo considerarla come una brutta giornata”

“Meglio uan brutta settimana”

“Okay una brutta settimana” rise lui.

“Che sembra non finire mai” Disse Lauren sorridendo mentre raggiungevano l'auto di Scott.

Dopo poco più di un minuto di viaggio in un silenzio imbarazzante, Laren disse: "Grazie per accompagnarmi Scott, So quanto ti piaccia passare ogni minuto in cui non lavori in palestra..perciò grazie per esserti allontanto dal tapis roulant così da potermi aiutare!"

“Faccio box e pesi leggeri, non sono un grande fan del tapis roulant, e in più non mi fidavo a lasciarti da sola a comprare un'altra auto”

“Potrei farlo benissimo da sola,è solo che non riceverei la tua apporvazione perchè tu sei una...persona-d'auto”

“Una persona-d'auto?”

“Si, ti piacciono le auto”

“Si… ricordo quando avevi quella AMC Pacer, un vero scarto" disse ridendo.

“E 'stato anni fa, Ero senza un soldo, Non potevo pagare le rate… !.E in più vivevo di riso soffiato… Non proprio il tipico sogno americano..”

“Lo so…ma una AMC Pacer,è pur sempre come una lattina di pepsi col motore”

“Okay Scott ora ho capito. Tu sei il re della auto e dovrei imparare tutto da te” Rise Lauren.

“Grazie, sono contento che tu l'abbia finalemnte capito” disse Scott sorridendo.

“Ma perchè non ti piace il tapis roulant?A me piace abbastanza,puoi guardare anche la tv mentre corri… è divertente.Ricordo che quando stavamo girando la serie passata avevo programmato di allenarmi e lavorare mentre c'era Judge Judy alla tv ” disse Lauren ridendo.

“Ricordo... Soprattutto quella volta che hai cercato di spiegarmi i pregi di quello show, che assolutamento non riuscivo a vedere. Perchè mai ti piace quello show così tanto?”

“Non lo so..Forse perchè a causa del mio lavoro non ho mai mai abbastanza tempo per vedere mio padre, e stupidamente mi piace guardare quelle storie di tribunali perchè mio padre è avvocato..E poi credo ci sia un pò di spirito avvocatesco anche in me”

“Dalla parlantinca che hai, sono d'accordo" disse con un sorriso. “Ma non ci sono avvocati in questo show, vero?”

“Già ma tratta di sale d'udienza”

“Ma tu padre non è una specie di avvocato di Willy Wonka?”

“Si, lavora come avvocato per la fabbrica di cioccolato, è presidente della compagnia che rappresenta chi produce cioccolato e caramelle”

“Si lo so, ma come mai ti viene in mente lui guardando Judge Judy?”

“Aveva senso fino a un minuto fa..tu l'hai fatto diventare stupido.” Disse Lauren, ed entrambi risero alle sue parole.

“Certo perchè tu invece non fai mai a stupida” sorrise lui.

Dopo qualche minuto di guida in un silenzo imbarazzante Lauren disse:"Quindi tu sei un buon pugile?”

“Beh sono abbastanza bravo..diciamo che me la cavo”

“Già, Ti ho visto l'altro giorno mentre gliene stavi dando di santa ragione a Jared”

“Gli stavo giusto insegnando alcune mosse,lui è solo agli inizi”

“Allora potresti mostrare qualche mossa anche a me ogni tanto? Cioè , so che hai un trainer,ma è possnte e spaventoso e se poi lo chiudo..dai sono io..Lauren..sarebbe spaventoso. Dopodichè poteri fare da stunt di un pugile nel mio prossimo film, invece di dover aspettare un normale stuntman che venga a farsi male per primo”

“E' un buon trainer, ma comunuqe potremmo farlo. Il lavoro è stato così stressante ultimamente,non è vero?”

“Si lo so , è pazzesco!A volte è come se fossi un fusibile pronto a scoppiare...come a scorsa settimana ad esempio, lo sai..."

“Un fusibile pronto a scoppiare?” disse lui ridendo mentre lei gli ricambiava il sorriso e girava gli occhi, poi si girò e tornò a guardare fuori dal finestrino. Lui aveva sempre amato prendere in giro lei e quelle che lui chiamava "piccole frasi della Virginia"’

“Oh Amo questa canzone” disse lei, aumentando il volume della radio sulle note di ‘Living on a Prayer’ . Scott aumentò ancora di più il volume e diminuì la velocità immettendosi sulla strada che portava al rivendtore d'auto.

*****

“Oooh questa è carina, che ne dici?” Disse Lauren puntanto ad un'auto che fuori dalla concessionaria.

“Non è male, però il nuovo modello uscirà il prossimo anno perciò ci converrebbe prendere quella." Disse li, facendo un cenno al rivenditore che subito si girò e andò via.

"Non attaccarti a queste cose adesso, Scott...Sono io che la sto comprando, tu hai già una Mercedes, ricordi?"

"Lo so, voglio solo che tu scelga quella migliore"

“Perciò quel Matthew è Matthew Perry, giusto?” Chiese Scott dopo un minuto di silenzio, mentre camminavano guardando le varie auto.

“Si perchè?” Gli chiese Lauren guardandolo con una strana espressione.

“Non c'è un motivo...siete tornati insieme quindi?” Chiese Scott mentre esaminava il motore di una Mercedes Classe M davanti a loro.

“Matt ed io? Ma non stiamo insieme” disse lei ridendo, “la stampa è tutta: ooh!Guardate Lauren e Matthew!Solo perchè siamo amici adniamo a prenderci una tazza di caffè o andiamo a cena di tanto in tanto, o qualsiasi altra cosa, allora siamo una coppia. Siamo solo buoni amici, e lo siamo da parecchio. Apparentemente anche io e Craig Kilborn stiamo avendo una relazione segreta...la stampa è pazza” Disse Lauren accentuando la frase girando il suo dito attorno alla testa.

“Si lo è. Mi sono sempre domandato di te e Craig anche, ma non ho mai sentito niente a dir la verità” disse ridendo.

“Certo che non ne hai sentito, perchè si tratta di un segreto” disse lei facendogli l'occhiolino.

“Ecco a voi signori” Disse il rivenditore uscendo dall'auto che aveva guidato fino a dietro di loro.

“Questa è carina” Disse Lauren guardando alla Mercedes che Scott aveva chiesto di farsi portare.

“Si è una SL500 del 2005, è un nuovo modello che ha tettuccio retrattile in metallo, Abs, controllo per l astabilità, navigazione satellitare,cerchi in lega, airbag..."

“Okay Scott,ma non sei tu quello che sta cercando di venderci l'auto" Disse Lauren afferrandolo per un braccio e guardando il rivenditore.

“Si beh..comunque è un'ottima auto...molto meglio di quel cartoccio che avevi prima..ma creedo qualsiasi auto lo sarebbe.”

“Ahbene adesso dimmi pure quello che pensi, senza esitare..." Disse Luren sarcasticamenete.

*****
QUALCHE GIORNO DOPO

“OK QUESTA ERA L'ULTIMA” urlò il regista.

“Finalemte” Dise Lauren,mentre metteva i piedi sul divano dove lei e Scott erano seduti per girare l'ultima scena. Avevano ripetuto la scena parecchie volte, perchè sia lei che Scott avevano continuato a saltare delle battute, anche se la maggior parte della colpa era sua. Non sapeva perchè , ma ultimanete sentiva in uno modo strano quando c'era Scott , come per quell'abbraccio. Sapeva benissimo che stavano solamente recitando, ma era bizzarro perchè lui l'aveva abbracciata così forte,e quando si stavano staccando lui le aveva tiratò un pò su la maglia..e questo non era sul copione.

“Okay allora ci vediamo domani”Le disse Scott sorridendole prima di andar via.

“Ciao” disse lei sbadigliando, prima di alzarsi anche lei e dare la buonanotte e un paio di persone che ancora giravano per il set, prima di andare a prendere la sua bici e arrivare alla roulotte per premndere delle cose cose prima di andare via.

“Lauren” chiamò qualcuno dietro di lei.

“Hey Mel” Disse Lauren girandosi e vedendo Melissa McCarthy raggiungerla da dietro.

“Hai finito per stasera?”

“Si finalmente,Ti giuro che pensavo che sarei rimasta qui per tutta la notte. e tu come mai sei qui?” Rispose Lauren coprendo con la mano uno sbadiglio.

“Sto andando via anche io.Ma cosa stava succedendo qui in scena poco fa?"

“Che vuoi dire?”

“Era tutto un pò bizzarro..avete litigato di nuovo tu e Scott?”

“No… Non so cosa sia stato..credo di essere solo un pò stanca” Mentì Lauren. Per quanto amasse mel non aveva intenzioen di

dirle dello strana sensazione chr provava con scott. Sapeva per esperienz che un gossip, o una qualsiasi novità, viaggiava per il set alla velocità della luce. Ricordava ancora di quando c'era stato un piccolo incendio sul set di West Wing e tutti correvano urlando "il seto di West Wing è in fiamme!il set di West Wing è in fiamme!Era da pazzi!.

“Okay ci vediamo domani allora” Disse Melissa e si girò andando nella direzione opposta.

“Buonanotte” Gridò Lauren.
Poi entrò nella roulotte, prese la sua giacca e s'incammmino verso il parcheggio.

Edited by Miss Congeniality - 17/9/2006, 10:49
 
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Loretta
view post Posted on 22/7/2006, 11:55




Capitolo 2 - Enough With The Weirdness Already (Adesso basta con le stranezze)

BACKSTAGE ALLO SHOW DI ELLEN

Lauren si era preparata per comparire nello show di Ellen, ripensando alla prima volta che c’era stata e a quanto era tesa prima di entrare. Adesso però era molto più semplice per lei, visto che aveva già partecipato a svariati talk shows; anche se quello di Ellen restava decisamente uno dei suoi preferiti, soprattutto da quando erano andate a cavallo assieme l’ultima volta che era stata sua ospite in tv. Si diede un’occhiata per controllare il suo aspetto un’ultima volta, prima di entrare in scena: indossava dei pantaloni grigi, che le arrivavano alle caviglie mostrando gli stivali, uno scollato top nero sotto una giacca abbinata ai pantaloni.

“Per piacere, date il bentornato nello show a Lauren Graham” *Base musicale ‘Girls just wanna have fun’* Lauren entrò in scena sorridendo al pubblico, la sorprendeva sempre vedere così tante persone intente a guardarla ma era comunque emozionante; si diresse verso Ellen e la salutò con un abbraccio.

*****

Un minuto dopo o giù di lì, parlando della bambola (cavolaia) di Ellen…
“Vuoi dare inizio all’asta?”
“Si, inizierò io l’asta”
“Okay”
“…C’è già un prezzo di partenza?”
“No, iniziare significa che sarai la prima” disse Ellen con un lieve ghigno mentre il resto del pubblico si mise a ridere.
‘Duh’ penso Lauren mentre rideva assieme al pubblico e ad Ellen, ‘Si può essere più stupidi?’ pensò.
“…Questa sedia mi fa sempre uno strano effetto…Um vorrei iniziare l’asta a…”

Più tardi durante l’intervista, quando Lauren accenna all’invasione di topi nella nuova casa…

“Forse potrei prendere in prestito la tua lince”
“Se riuscissimo a prenderla…”
“Allora potrebbe venire a casa mia” disse Lauren ridendo.
“È molto scaltra, è sopravvissuta nel vicinato, non posso credere che questa lince…voglio dire ci devono essere altre linci, non può essercene una sola!”
“Gius…beh…ok” Annuisci e concorda, pensò Lauren prima di iniziare a ridere.
“Allora li hai visti i topi? O ne vedi le tracce?” chiese Ellen.
“Oh no, non li vedo i topi, no..”
“E allora come fai a saperlo?”
“Beh..ho un…professionista dei topi che me lo ha detto” dice seria, prima di rendersi conto di quanto fosse bizzarra quella frase.
(*il pubblico ride*)
“Uh ho un professionista dei topi” disse Ellen comicamente.
“Fa molto glamour..”
“La gente dirà…Lauren Graham ‘Lei ha un professionista dei topi’ disse Ellen con un tono di voce che fece ridere sia il pubblico che Lauren, mentre Ellen la prendeva scherzosamente in giro.

*****

Verso la fine…

“Allora, è la quinta stagione, è un posto bello, felice al momento?”
“Si lo è, è il più lungo periodo della mia vita in cui ho avuto un lavoro, di qualunque tipo capisci?...quindi 5 anni, è incredibile…per me, e per la mia famiglia, è divertente ma um…adesso devo iniziare a baciarmi con qualcuno sai, adesso mi bacio con il tipo che interpreta il mio…quello con cui eravamo sempre quasi sul punto di baciarci per cinque anni, e adesso in effetti lo stiamo facendo ed è davvero strano quando inizi a baciarti con persone che, cioè che non ti hanno portato a cena e…lui non ha neanche dovuto, che so, ‘corteggiarmi’. Si presenta sul set e…ci baciamo”

‘Cristo Lauren, adesso stai zitta, perché non riveli il ‘fattore imbarazzo’ con Scott a tutta l’America? Del resto non è la vita reale, voglio dire che comunque non ha bisogno di corteggiarti, quindi che cosa vai dicendo?’ pensò Lauren realizzando che lunga risposta avesse dato ad una così semplice domanda.
“Conosci questo ragazzo, fa parte del tuo cast e all’improvviso…” iniziò a dire Ellen. “Si è Scott Patterson, è nel mio cast, e si passa dall’essere tipo ‘Hey come va?’ *solleva il pugno e colpisce l’aria come se fosse il braccio di qualcuno* …a…lo sai no…*fa rumori e finge di baciarsi con qualcuno* …è un po’…strano” disse iniziando a ridere di se stessa mentre realizzava ciò che aveva appena fatto.

“Non so perché prima gli stessi dando una pacca o perché questo rappresenta noi due che ci baciamo *fa di nuovo finta di baciarsi con qualcuno* …ma questo è più o meno ciò che succede.”

“Beh adesso guarderò lo show perché tutto questo *imita il movimento delle mani di Lauren per simulare il bacio* sembra pieno di passione”. Lauren rise, non sapendo bene cosa replicare alla definizione di ‘pieno di passione’, perché in realtà il commento di Ellen aveva colpito più nel segno di quanto Lauren avrebbe voluto.

“Ma sai com’è…è finzione…quindi..”

“Oh..si certo, certo” iniziò a dire Lauren cercando di trovare le parole.

‘Certo è solo finzione, perché ne stai facendo un caso così grande? Voglio dire quando si trattava di baciare David Sutcliffe, Chris Eigeman o Scott Cohen,, era solo finzione, allora perché adesso mi sembra strano? Conoscevo Scott prima dello show e con lui non era strano’ pensò Lauren.

“Si, lo so, lo so, ma comunque arrivi a conoscere una persona molto bene, capisci? Sei come in una strana famiglia e poi all’improvviso devi…” disse Lauren, che guardò verso il pubblico come stordita per un attimo. Voleva tanto che il rapporto con Scott tornasse come prima, quando non iperanalizzava ogni cosa che lui faceva, il modo in cui parlava o la abbracciava, semplicemente non c’era abituata e adesso lo stava chiaramente facendo capire ad Ellen e al pubblico, i quali sentivano cosa stesse provando.

“No credimi, lo capisco…è quanto di più strano ci può essere che tu debba baciare qualcuno ed è ‘finzione’” concordò Ellen *segna la parola finzione fra virgolette indicate con le mani*

“Esatto, e poi..niente fiori o caramelle dopo…mi sembra…ti fa sentire un po’ stra…”

‘ Smettila di dire quanto sia strano’ pensò Lauren prima di continuare “e poi niente ‘ok ci vediamo, *alza le spalle*…ci baciamo di nuovo domani’ è strano”

“Beh...ti prepara per la vita vera”
“Allora, hai appena finito di girare un film con Vin Diesel?” chiese Ellen cambiando argomento.

“Esatto, Vin Diesel, si ho fatto questo film con Vin Diesel e lui è un tipo d’azione e in realtà io avevo uno stunt (una scena d’azione) nel film, il titolo è ‘The pacifier’ (FBI:Missione Tata) e io ero così eccitata perché non fai altro che sentire gli attori che parlano di come fanno personalmente i loro stunts, e io avrei dovuto essere uno di quegli attori finchè, senza chiedermi nulla, hanno assunto qualcuno per fare questa cosa veramente facile, ed era così imbarazzante, poi lei si è fatta male durante le riprese, facendo questa scena veramente facile…e lei era una professionista…e quindi sono riuscita a fare il mio stunt” disse Lauren rapidamente, felice di aver finalmente abbandonato l’argomento ‘Scott’ sul quale aveva già sproloquiato/blaterato a lungo.

Dieci minuti più tardi…

“Grazie mille di essere venuta Lauren” disse Ellen una volta giunti nel backstage dopo lo show.

“Figurati, mi piacciono i talk-show soprattutto il tuo…pensi che stia scherzando ma mi piacciono sul serio” disse Lauren ridendo.

“Ho avuto questa impressione”

“Adesso torno sul set, ci sentiamo presto, ma grazie per avermi ospitato nello show”

“Figurati, ritorna presto”

“Lo farò”

“Ti faccio sapere se la bambola sarà tua”

“Bene, in tal caso la esporrò con orgoglio a casa mia” sorrise Lauren

“Si ma fai attenzione se si avvicinano i topi” scherzò Ellen.

“Tranquilla Ellen…Ho il mio professionista dei topi” disse Lauren ridendo di nuovo.

“Già, come ho fatto a scordarlo, okay ciao” disse Ellen ridendo.

“Ciao”

*****

“Hey”

“Hey” disse Lauren salutando la sua amica Connie che usciva dalla porta del backstage.

“È andata bene”

“Si, Ellen è davvero carina, e divertente, non credi?”

“Si è vero, adoravo andare nel suo show. Allora, fra quanto devi ritornare sul set?” chiese Connie.

“Fra circa mezz’ora” disse Lauren guardando il suo orologio.

“Ti va di prendere un caffè al volo prima?”

“Certo, va bene al Coffee Bean?”

“Si, sul Sunset Boulevard giusto?”

“Esattamente” disse Lauren mentre entrambe si dirigevano alle rispettive macchine, e guidarono fino al posto stabilito. Arrivano quasi contemporaneamente ed entrarono assieme.

“Adoro questo posto, Matthew ed io ci veniamo spesso, il caffè è ottimo”

“Devo fidarmi di ciò che dici, penso di essere venuta qui solo una volta”

“Grazie di essere venuta all’intervista Connie, significava molto per me” disse Lauren alla sua amica dopo che entrambe avevano preso una tazza di caffè e si erano sedute ad un tavolo vicino la vetrata. Lauren non era riuscita a vederla molto spesso a causa dei loro orari frenetici, soprattutto i propri, ma le era mancata molto. Si conoscevano da anni, sin dalle prime esperienze come attrici quando vivevano assieme, persino prima che Lauren apparisse in ‘Caroline in the city’ e che Connie fosse presa per ‘Spin City’.

“Allora, non c’è nulla di cui vorresti parlare?” chiese Conie.

“Tipo..?”

“Beh la settimana scorsa mi dicevi dello screzio con Scott Patterson e oggi, non so, ho avuto un’impressione, qualcosa riguardo a lui quando eri nello show di Ellen.

“Cristo, era così evidente?”

“Dimentichi da quanto tempo ti conosco. Allora, che succede?”

“Nulla, abbiamo chiarito lo screzio, poi c’è stata la macchina ma…non so è strano”

“Ti ha comprato una macchina?!” disse Connie in un tono più alto del solito.

“No no..è solo venuto con me a sceglierla, è un grande esperto di macchine e a quanto pare io non sono brava a comprare macchine…” disse Lauren ridendo all’idea di Scott che le compra una macchina.

“Lauren, lui ti piace?”

“Certo che mi piace” disse Lauren sorridendo e bevve un sorso del suo caffè, provando a fare finta che non sapesse di cosa Connie stesse realmente parlando.

“Voglio dire se ti piace piace..”

“Scott? Dai…è Scott…Scott Patterson, tu sai qual è il mio tipo…e lui è praticamente l’opposto di quello che cerco, cioè è Scott capisci..”

“Okay penso di sapere il suo nome” disse Connie ridendo della sua amica mentre lei cianciava nervosamente. Per Connie era dolorosamente ovvio che le piaceva più che come semplice amico o collega, l’aveva già osservata quando le piaceva qualcuno e tende a mostrarsi nervosa e timida quando parla di loro o con loro. Erano colleghi da 5 anni, Connie era solo sorpresa che non fosse successo prima.

“È solo che adesso stiamo assieme…nello show voglio dire, e quindi abbiamo molte più scene di tipo intimo-romantico”

“Allora non ti piace?”

“No, non lo so, voglio dire riesci ad immaginarci assieme?...Cavolo se sarebbe strano, e inoltre sarebbe davvero poco professionale”

“Mmm capisco cosa vuoi dire”

“Già, penso che lascerò perdere questa cosa, probabilmente è solo una fase dovuta alla nostra relazione sullo schermo”

“Forse si, ma sai Lauren, lui non è poi un cattivo ragazzo, e non è neanche un pugno in un occhio a guardarlo” disse Connie ridendo, mentre inarcava le sopracciglia sbucando dalla sua tazza di caffé.

“Cosa?...si lo so…è un bravo ragazzo, beh è Scott, e si è un bel ragazzo” concordò Lauren.

“Già”

“Ad ogni modo…riesco a vederti pochissimo, quindi dimmi di te, cosa c’è di nuovo?” disse Lauren cercando di cambiare discorso. Scott non era un cattivo ragazzo, era un bravo ragazzo, era dolce, flirtavano spesso ma era normale, erano buoni amici…ma tutto qui, pensò Lauren.

‘Scott ed io siamo buoni amici che stanno attraversando un periodo di assestamento da quando è iniziato questo nuovo status televisivo’ disse Lauren cercando di ragionare con se stessa.

Connie e Luren restarono a parlare per altri 15 minuti sulla loro vita in generale prima che Lauren ritornasse a lavoro; comprò un caffè da portare via prima di salutare Connie e mettersi in macchina per andare sul set.

*****

SET DELLA WB – Un’ora dopo…

“Com’è andata l’intervista?” chiese Alexis a Lauren mentre entrambe sedevano nella sala del trucco.

“Bene, anche se questa volta non siamo andate a cavallo”

“Ah capisco, magari la prossima volta”

“Mi sono divertita però, le ho fatto vedere il mio stunt”

“Dai, pensavo che avessi imparato quando, dopo averlo mostrato a Scott, Yanic e me, stavi quasi per uccidere il camera-man”

“Non l’avevo visto, ma non si è fatto nulla, è stato brutto però…cavolo ero davvero dispiaciuta”

“Lo so, tranquilla sta bene. Adesso ha un aneddoto divertente che può raccontare in giro su come Lauren Graham ha provato ad ucciderlo”

“Niente di meglio di un po’ di buona pubblicità” disse Lauren sarcastica.

“E tu che mi dici di nuovo?” chiese Lauren.

“Niente di che, anche se può darsi che torni un paio di giorni a casa con Milo”

“Oh sarebbe carino, come sta Milo? Non lo vedo da un po’, deve essere impegnato con lo show”

“Sta bene, anche lo show sta andando bene, il che è fantastico. Sarà bello tornare a casa, non ci vado da un po’”

“Già neanch’io…senti posso farti una domanda?...se escludiamo questa” chiese Lauren.

“Spara”

“Allora…quando tu e Milo vi siete messi assieme, nella realtà intendo, lo so che è stato anni fa, ma non era un po’ diciamo strano visto che nel frattempo interpretavate una coppia anche nello show?”

“Mmm…si era un po’ strano all’inizio, un po’ imbarazzante ma a poco a poco diventa più normale, finché si prova a tenere la propria relazione il più separata possibile da quella sullo schermo può funzionare…perché?” chiese Alexis incuriosita.

“No..niente, è solo che non te l’avevo mai chiesto prima” disse Lauren cercando di trovare un motivo per quella domanda casuale.

“C’è qualcosa che non mi stai dicendo?” chiese Alexis voltandosi a guardare Lauren.

“Io..No..mi stavo solo chiedendo questa cosa, perché? Cos’altro dovrei dirti?” rispose prontamente Lauren ridendo.

“Okay…” disse Alexis con un accenno di sorriso voltandosi di nuovo; adesso si era fatta un’idea su cosa avesse portato Lauren a comportarsi in maniera così strana nelle ultime due settimane…o, per essere più precisi, su chi l’avesse portata a comportarsi così.
 
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Julien Suncrisbe
view post Posted on 22/7/2006, 15:42




Capitolo 3 - Shivers and Stars

"Ah, sono davvero stanca, perchè ho cominciato a riempire gli scatoloni ieri sera?" si lamentò Lauren mercoledì mattina mentre si versava un bicchiere d'acqua e prendeva un'aspirina.
"Si, lo so, non mi va proprio di fare l'intervista oggi."
"Infatti, e Brooke Burke.. beh.. Non dico nient'altro."
"Non è Kilborn" disse Alexis ridendo all'indirizzo di Lauren, che in risposta roteò gli occhi. C'era una specie di tormentone che girava per il set a proposito dell'affare Kilborn, che Alexis, Yanic, Melissa e Liza cercavano di usare a loro vantaggio ogni volta che potevano.
".. Spiritosa. Ma seriamente, non puoi dirmi che non ci siano migliori intervistatori là fuori. Lei è una persona davvero piacevole, ma non so, le interviste non sono così divertenti."
"Si, non è la migliore intervistatrice del mondo, ma è molto meglio di quella ragazza tedesca, ricordi?"
"Oh si, quella è stata un' intervista dura" concordò Lauren.
"Ehi" disse Scott andando a raggiungere Lauren e Alexis.
"Giorno" risposero entrambe in tono piatto.
"Cosa avete in programma voi due?"
"Abbiamo lo speciale backstage oggi, e siamo molto stanche" disse Lauren sbadigliando.
"Si, ce l'ho anch'io, Brooke Burke giusto?"
"Umm.. si." disse Lauren mentre lei e Alexis sogghignavano l'una all'indirizzo dell'altra. Come entrambe sapevano, Scott aveva la tendenza a flirtare durante le interviste. Lauren però sapeva di non poter dire nulla riguardo a ciò, considerando che faceva praticamente la stessa cosa.

PRIMA PARTE DELLO SPECIALE BACKSTAGE

Brooke: "Perciò c'era pressione?"

Alexis: "Non ho avvertito così tanta pressione perchè non sapevo veramente.. E' difficile fare ogni tipo di paragone al di fuori della propria percezione, perchè eravamo qui a girare perciò non è.. Non mi sono sentita così sotto pressione come.. Ero davvero confusa all'inizio, non sapevo bene cosa si aspettassero da me. Poi però impari che accanto al recitare c'è tanto altro in più che ti viene richiesto, e che va di pari passo con esso."

"Dio, ho un tale mal di testa!" pensò Lauren mentre sedeva ascoltando Alexis parlare. Era così orgogliosa di quanto Alexis era cresciuta in quei cinque anni dal giorno in cui era venuta sul set per la prima volta e ne era stata così sopraffatta. Quello era stato il suo primo lavoro come attrice, era stata dura, e inoltre a quell'età si era rivelato difficile essere lontana dalla famiglia, anche se era altrettanto vero che nei precedenti cinque anni lei e Alexis erano cresciute a stretto contatto e ora era come se la ragazza fosse divenuta parte della famiglia di Lauren.

Brooke: "Nella prima puntata della prima stagione c'è una scena che adoro, dove tu stai per andare alla Chilton, vediamola.."

"Ah, odio guardarmi!" pensò tra sè Lauren, preparandosi ad almeno una buona mezz'ora d'intervista spesa inutilmente rivedendosi in tv.

PAUSA PRIMA DELLA TERZA PARTE

"Stai bene?" chiese Alexis a Lauren durante la pausa, notando che si stava comportando in maniera un po' apatica.
"Ma certo, sono solo stanca e ho mal di testa, e inoltre sai quanto odio guardarmi in televisione."
"Vuoi che chieda a qualcuno di portarti un bicchiere d'acqua?"
"No, va tutto bene grazie, Scott sarà il prossimo, dov'è a proposito?" chiese Lauren casualmente dopo aver guardato in giro e non essere riuscita a vedere Scott da nessuna parte.
"Sono sicura che arriverà" disse Alexis sorridendo all'indirizzo di Lauren, che le aveva lanciato un'occhiata strana.
"Mi stavo solo domandando dove potesse essere" esclamò Lauren sulla difensiva.
"Parlando del diavolo" disse Alexis quando vide Scott entrare e salire sul palco, sedendosi vicino a Lauren.
"Come è andata finora?" sussurrò Scott all'orecchio della donna, che fu percorsa da una specie di brivido.
"Bene. E' solo una mia impressione o qui dentro fa freddo?" chiese di proposito Lauren, spacciandola come scusa per il brivido.
"40 SECONDI" urlò qualcuno quando Brooke Burke apparve di nuovo e sedette sulla poltrona sorridendo ai tre, mentre un addetto si avvicinò velocemente per comunicare agli attori di spostare più vicino a Brooke il divano su cui sedevano.
"IN ONDA" urlò il regista.

Brooke: "Eccoci di nuovo. Si è unito a noi Scott Patterson, che interpreta il ruolo centrale di Luke Danes in Gilmore Girls. Luke gestisce la tavola calda dove si svolge una buona parte delle vicissitudini della piccola cittadina di Stars Hollow. Ciao Scott, come stai?"

"Bene, Brooke. E tu?"

Brooke: "Grazie per esserti unito a noi."

"Il piacere è tutto mio."

Brooke: "Vorrei sapere qualcosa di te, ho sentito che scrivi e componi musica e che un tempo giocavi a baseball."

" Si, ho giocato a baseball per sette anni e poi ho smesso. E sono stato pagato un mucchio di denaro per non comporre più persino nello stato di New York."

Brooke: "Sul serio?" disse ridendo.

".. Sei un pezzo grosso dello show, sei uno scrittore di canzoni, un giocatore di baseball, e molta gente che guarda Gilmore Girls crede che tu sia un rubacuori."

"Dio, potrebbe essere più banale?" pensò Lauren assistendo allo scambio di battute tra Brooke e Scott. Notò che lui non stava flirtando come aveva fatto in altre interviste, ma Brooke stava certamente dando il meglio di sè, dato che la vedeva guardarlo intensamente sorridendo ed emettendo risatine nervose.

"Io? Beh, hanno bisogno di qualcosa per cui continuare a seguire lo show, hanno avuto alcuni protagonisti più giovani che ora non ne fanno più parte, come Jared Padalecki e Milo V..Ventimiglia.." rispose Scott. Vedeva che Brooke tentava di flirtare un po' con lui e di solito le avrebbe dato corda, ma non gli piaceva farlo quando c'era anche Lauren, sebbene non fosse sicuro del perchè.

".. tutti i ragazzi italiani." rise Lauren. Scott avrebbe pronunciato per sempre in modo scorretto il cognome di Milo: sul set era un fatto risaputo che Luke non sapesse dirlo senza sbagliare.

"Non vorrei davvero essere io il rubacuori.." disse Scott.

Brooke: "In che modo essere nello show ha cambiato la tua vita?"

"Um.. Ho avuto un miglior trattamento al supermercato." rispose l'uomo.

Lauren & Brooke: "Sul serio?"

"Si, sul serio." disse Scott distogliendo lo sguardo da Brooke e fissandolo su Lauren.

"Vuoi forse dire che - " Cominciò Lauren prima che Scott potesse spiegare quello che intendeva.

"Se per caso sono senza soldi, dicono *ah, ci basta una stretta di mano*."

"Questo non è ottenere un migliore trattamento, questo è sottrarre soldi al supermercato!" rise lei.

"Mi rifornisco sempre nella stessa catena, magari non nello stesso negozio ma -"

"Certo che no, spargi soldi per tutta la città, un dollaro qui e un dollaro lì." disse Lauren.

" Beh, se il prezzo dei peperoni aumenta non incolpare me." disse Scott sorridendo, mentre posava la mano su quelle della donna per una frazione di secondo.

"Ancora quello strana sensazione" pensò lei avvertendo le mani di Scott sulle sue e ridendo per tentare di distogliere l'attenzione dell'intervistatrice da quel movimento. Brooke tuttavia lo ignorò, continuando a fare domande a Scott.

"Luke è il più importante fornitore di caffeina per queste adorabili giovani donzelle" disse Scott, in procinto di posare ancora la sua mano su quella di Lauren. Aveva avvertito il suo disagio quando l'aveva sfiorata: pur avendolo fatto un sacco di volte nelle ultime settimane per via della nuova storyline, ora era diverso. Non era tuttavia sicuro di cosa stesse succedendo.

Brooke: "Ditemi, come è cambiato il rapporto tra Lorelai e Luke negli anni?"

" E' passato da una sorta di.. sincera amicizia a una situazione in cui entrambi amavano trovarsi e passare il tempo, e dopo un certo periodo hanno cominciato a realizzare che non provavano soltanto gusto nel punzecchiarsi l'un l'altro, si piacevano proprio. Il rapporto è diventato più sereno e disteso e magari qualcos'altro potrà davvero accadere" rispose Lauren velocemente. Non era certa del perchè, ma voleva dire quello che sentiva di dover dire prima che lo facesse Scott.

"Sto parlando soltanto di Lorelai e Luke.. o anche di me e Scott?" si domandò Lauren pensando a quello che aveva appena detto.

Brooke: "Pensi che Luke diventi un po' geloso quando alcuni degli altri uomini presenti nello show entrano in contatto con Lorelai?"

"Credo che diventi molto geloso, ma cosa può fare? Deve soffrire in silenzio, è il suo ruolo." disse Scott.

"Il che non è completamente falso neppure per quanto riguarda me" pensò Scott ricordando le poche volte in cui, mentre giravano, Lauren aveva portato sul set l'uomo con cui stava uscendo. Non era mai successo niente tra lui e Lauren al di fuori del lavoro, ma ammetteva di averci sempre fatto un pensierino sopra, il che era probabilmente uno dei tanti motivi per cui girare la quinta stagione gli stava piacendo molto di più delle precedenti.

"Amo quel tatuaggio, è un peccato che indossi così poche magliette come quella quando lavoriamo" pensò Lauren fissando il tatuaggio [sul braccio di Scott, N.d.T.] per alcuni secondi. Aveva attirato la sua attenzione allo stesso modo in cui l'avevano fatto le dita di lui sfiorando il dorso della sua mano.

".. lui era molto sollevato quando ha lasciato la scena." concluse Scott.

Brooke: "Grazie mille per essere stato con noi, è stato bello parlare con te e conoscerti meglio. E anche se non credi di essere un rubacuori, faremo in modo che la voce si diffonda."

"Lo apprezzo molto."

FINE DELLA TERZA PARTE - PAUSA PRIMA DELLA QUARTA

"Il mio lavoro qui è finito" disse Scott voltandosi verso Lauren ed Alexis.
"Che cosa sta succedendo oggi?" gli chiese Alexis.
"Cosa vorresti dire?"
"Voglio dire, non hai flirtato con Brooke! Non è da te."
"Beh, perchè mai dovrei voler flirtare con Brooke quando ho voi due teneri boccioli di rosa seduti vicino a me?" disse Scott sorridendo alle due donne mentre, alzandosi, scendevano dal palco.
"C'è forse qualcosa tra te e Scott?" Alexis bisbigliò a Lauren poco dopo che un operatore ebbe portato ad entrambe una bottiglietta di acqua.
"Di cosa stai parlando?" scoppiò a ridere Lauren.
"Sto senza dubbio avvertendo qualcosa, sembrate come.. non saprei .. strani l'uno nei confronti dell'altra, un po' come eravamo una volta io e Milo.. E mi stavo giusto domandando, lo sai, se.."
"Alex, è Scott, cosa potrebbe esserci?"
"Oh, avanti, tu e Scott, voglio dire, stavate palesemente flirtando.."
"Che ne dici se finissimo il discorso dopo?" disse Lauren interrompendo Alexis quando vide Brooke salire di nuovo sul palco per finire l'intervista.
"Così dolci.." sussurrò velocemente Alexis. Lauren le diede una leggera gomitata.

FINE DELLA QUINTA PARTE

Brooke: "Il copione di cui sto parlando è lungo 80 pagine. Voglio dire, ci sono un sacco di dialoghi, come è possibile? Come potete recitarlo tutto in una sola puntata? Come fate a memorizzarlo? I tempi sono straordinari."

" Ti ci abitui. In poco tempo diventi estremamente recettivo e fa parte del tuo lavoro quotidiano. Assorbi tutte le informazioni in modo molto rapido." disse Alexis.

*guardano un video clip*

"Così carini.." ripetè Alexis fissando Lauren, che in risposta le sorrise ironica. Entrambe sapevano che stava parlando di lei e Scott, ma per qualsiasi altro era la scena ad essere "così carina", cosa che in effetti corrispondeva a verità.

Brooke: "Ci sono stati molti bei momenti come questo."

"Si, è vero."

Brooke: "Non potrò mai ringraziarvi abbastanza. E' stato fantastico conoscervi meglio, e credo di saperne di più sia sulle ragazze Gilmore sia su di voi, ora. Ho davvero apprezzato che siate state disposte a condividere con noi tutti i retroscena."

" Grazie, è stata una buona opportunità per noi per rivedere tutte le nostre precedenti acconciature" disse Lauren. Guardò Alexis, ed entrambe scoppiarono a ridere.

Brooke: "Qui Brooke Burke, grazie per averci seguito e arrivederci."

DOPO L'INTERVISTA

Lauren ed Alexis si allontanarono dal set del Dragonfly Inn per cercare di ottenere un po' di caffè per Lauren e di cioccolata calda per Alexis, prima che quest'ultima fosse chiamata ai costumi.
"Cosa ne pensi dell'intervista?" chiese Lauren dopo aver avuto la sua tazza di caffè.
"Niente male, ma avrebbe potuto essere meglio, più divertente."
"Si, credo che se fossimo stati tutti lì nello stesso momento e avessimo parlato di più invece di vedere clips ogni pochi minuti sarebbe stato meglio."
"Immagino che il tuo mal di testa non abbia reso più semplice la cosa."
"Non precisamente, ma credo che l'aspirina stia cominciando a fare effetto."
"Comunque.. Scott, cosa sta succedendo con lui?" chiese Alexis sorridendo a Lauren.
"Niente" rispose lei cercando di non sorridere. Diventava sempre timida parlando di queste cose, ma ancora di più della faccenda Scott perchè era una situazione nuova per lei.
"Ti piace, non è vero?" disse Alexis allungando una gomitata a Lauren.
"ALEX, LAUREN" chiamò una voce. Si girarono entrambe.
"David!" esclamò Lauren mentre David Sutcliffe si avvicinava salutando sia Alexis che lei con un abbraccio.
"Siamo contente che tu sia tornato" sorrise Lauren. Le piaceva davvero lavorare con David ed era passato molto tempo da quando avevano girato le loro ultime scene insieme.
"Bentornato" disse Alexis sorridendo.
"E' bello esserci di nuovo."
"Ops, dovevo essere ai costumi tipo quindici minuti fa, ci vediamo dopo. Lauren, parleremo più tardi" disse Alexis sorridendo ancora e guardando la donna prima di voltarsi e andare via.
"Ti vedo bene come al solito" disse David ammirando Lauren nella sua corta maglietta bianca e nei jeans un po' sdruciti che evidenziavano la sua bella figura.
"Grazie, anche tu" disse Lauren timidamente, spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Ehi ragazzi, che succede?" disse Scott unendosi a loro.
"Ciao Scott, come va? Stavo giusto dicendo a Lauren quanto è bella" esclamò David stringendo la mano a Scott.
"Non è cambiato niente dall'ultima volta che hai lavorato qui, allora" disse Scott sorridendo a Lauren, che fece lo stesso in risposta.
"Voi due siete una continua sorpresa" mormorò timida Lauren, sempre guardando Scott. Non avrebbe mai imparato come comportarsi quando le veniva rivolto un complimento.
"Quando sei arrivato?" chiese Scott quando Lauren smise di fissarlo, volgendo l'attenzione verso David.
"Poco tempo fa. Ma voi stavate facendo l'intervista, così Daniel mi ha dato il copione." disse David.
"Fantastico, è molto che non ti vediamo qui in giro, credo che dovremmo girare una scena venerdì." esclamò Lauren.
"LAUREN & SCOTT - COSTUMI" qualcuno urlò.
"Penso che dovremmo andare" disse Scott gesticolando con le mani.
"Si, ci sentiamo dopo David" salutò Lauren mentre lei e Scott si allontanavano.

TARDI QUELLA NOTTE

"Ehi, stai andando a casa?" disse Scott passando davanti alla roulotte di Lauren e vedendola uscire.
"Uh uh, tu?"
"Così sembra. Credo che una volta a casa andrò direttamente a dormire."
"Fortunato te. Io devo imballare ancora qualcosa. Ho una montagna di cose da fare, non posso credere che farò trasloco la prossima settimana, ma.. è conveniente" rise lei.
"Si, è una scocciatura. Non ho ancora visto la tua nuova casa. La faccenda della fallita disinfestazione dei topi è risolta?"
"Ben dice che dovrebbe essere tutto a posto, grazie a dio."
"E' il *professionista dei topi*, giusto?" disse lui ridendo e roteando gli occhi.
"Non dovevo dirtelo" rispose Lauren ridendo a sua volta mentre si avviavano verso il parcheggio fianco a fianco, in silenzio, per un minuto o giù di lì.
"Allora ci vediamo domani" disse Lauren quando furono a pochi passi dalle loro auto.
"Ehi, domenica non lavoriamo, no?" chiese lui, sebbene sapesse già che era così.
"Esatto."
"Cosa ne dici se ti aiutassi un po' con l'imballaggio? So riempire benissimo gli scatoloni" disse Scott sorridendo.
"Lo faresti davvero nel tuo giorno libero?" esclamò lanciandogli uno sguardo obliquo.
"Certo. So quanto stanca e occupata sei stata ultimamente, e se potesse servire, perchè no." spiegò serio lui. Gli faceva piacere poterla aiutare in qualche modo, lei lo aveva fatto in molte occasioni fin da quando erano diventati amici, anni prima.
"Non hai nessuna festa già programmata, quindi?" disse Lauren ridendo.
"Non questa settimana. Però qualche volta ci potresti venire, è molto che non ti fai viva."
"Magari perchè l'ultima volta sono finita in piscina completamente vestita" disse lei piccata.
"Se ricordo correttamente ci sono finito anch'io quando qualcuno mi ci ha spinto" esclamò Scott fissandola.
"Giusto."
"Quindi domenica?" chiese.
"E' un appuntamento.. Voglio dire, va bene, non l'appuntamento, cioè, sai quello che intendo" disse lei nervosamente tormentandosi ancora i capelli.
"Notte Lauren."
"Notte Scott" disse Lauren. Entrambi entrarono in macchina con un piccolo sorriso e se ne andarono.



Edited by Julien Suncrisbe - 22/7/2006, 17:02
 
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view post Posted on 23/7/2006, 18:03
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Capitolo 4 - Moving Forward


DOMENICA - 15.00

Era giunta domenica pomeriggio, il tempo era volato, un po' impacchettando e un po' tentando di rendersi presentabile o qualcosa di simile per l'arrivo di Scott. 'Perché sono nervosa? E' solo Scott e non è la prima volta che viene da me' si disse Lauren. Era già stato a casa sua prima di allora, almeno due volte, però erano sempre stati in gruppo.. mai loro due da soli.

16.00

Stavano bussando alla porta. Sapeva che era Scott, perché aveva un modo di bussare riconoscibile, lo stesso che usava quando bussava alla porta della sua roulotte. 'Oh dio, è così bizzarro che io sappia il modo in cui bussa Scott' disse tra se alzando gli occhi al cielo pensando a quanto somigliasse ad un'adolescente in quel momento, ma era sempre stata un po' timida riguardo all'avere cotte, e questa era una cotta davvero speciale, era Scott!

Lauren si fermò a controllarsi davanti lo specchio che poggiava alla parete, prima di andare ad aprire.

"Hey" sorrise vedendo Scott appoggiato al telaio della porta, lo guardò da capo a piedi, osservando i pantaloni khaki combattere con una giacca nera e quella che sembrava una maglietta grigia al di sotto.

"Ciao, scusa per il ritardo, il traffico era un incubo." disse Scott passandola in rassegna, stretta nei suoi jeans e una camicietta bianco sporco con piccoli disegni vicino al colletto, che era sbottonato fino a metà.

"Entra" disse spostandosi velocemente dall'ingresso appena ebbe realizzato di averlo guardato sfacciatamente. Lui sogghignò e la seguì velocemente, gli era parso che lei lo avesse guardato, ma si disse che 'Voglio dire è Lauren, sicuramente non mi stava guardando.'

"Così, cosa c'è lì dentro?" Lauren chiese vedendo il sacchetto di carta che aveva in mano.

"Beh, ho solo portato un paio di cose, che potrebbero servire. Sebbene la prima cosa che ti faccio vedere è questa.." cercò qualcosa nella borsa e alla fine l'estrasse.

"Nastro adesivo?"

"Si, nel caso tu non l'avessi"

"Scott probabilmente sarò nuova all'imballaggio, ma sò che serve il nastro adesivo." gli disse ridendo e lui sogghignò di rimando.

"Non sei mai stata molto prudente."

"Anche questo è vero." ammise ridendo ancora e guardandolo di sbieco.

"Vuoi qualcosa da bere?"

"Hai una birra?"

"Sei fortunato. Non ne bevo molta ma i miei amici l'hanno lasciata qui così si, ce l'ho." andò a prendere una Budwaiser e gliela portò.

"Grazie, quanto abbiamo da fare?"

"Beh gli uomini dell'agenzia dei traslochi porteranno tutte le cose grandi, la TV, il divano, il frigo, sai, tutte queste cose. Così noi abbiamo solo la mia stanza, la cucina e un po' di sala da pranzo da finire.

"Ok, che ne dici se io inizio la cucina e la sala da pranzo?"

"Sembrerebbe un piano."

"Queste scatole qua?" chiese indicando una pila di pacchi piatti sul pavimento.

"Si. E ehm, hai piani per più tardi, sta sera?" Lauren chiese giocando con una ciocca di capelli sul suo viso.

"Aiuto una amica che si traferisce, perché tu ne hai?" scherzò lui.

"No, stavo solo pensando che quando avremo finito di impacchettare potrei preparare la cena o qualcosa del genere.. per ringraziarti dell'aiuto." rise dandogli la schiena mentre si versava un bicchiere d'acqua.

"Um certo, sarebbe carino." Scott disse guardandola. Non sapeva se lei fosse imbarazzata a stare da sola in casa con lui o se c'era qualcosa di più. Sebbene lei fosse ancora Lauren, l'unica simpatica, brillante e bella, con cui aveva amato lavorare insieme negli ultimi cinque anni, più che con chiunque altra.

"Ok. Beh, a lavoro schiavo. Io sarò nella camera da letto se mi vorrai.. sai, se avessi bisogno di aiuto con l'imballaggio." aggiunse agitata per quello che aveva appena detto. Gli sorrise timidamente prima di prendere qualche scatola e andare in direzione della stanza.

"Ok, divertiti" disse guardandola andare via 'Dannazione, lo fa così bene' pensò sogghignando, raccolse qualche pacco vuoto e si diresse in cucina.

18.30

"Fatto" disse Scott fermo sulla porta della stanza di Lauren, vedendola seduta per terra, accanto al letto, attorniata da una massa di scatole, che sfogliava un libro o qualcosa di simile.

"Di già?" chiese sorpresa, alzando gli occhi dall'album delle fotografie vedendolo camminare verso lei.

"Si. Beh, io non avevo nulla con cui distrarmi" disse alzando un sopracciglio e le si sedette accanto, guardando l'album oltre la sua spalla.

"Posso vedere?" chiese piano, quasi sussurrando.

"Si, sono soprattutto mie e dio mio padre." affermò posando il raccoglitore tra loro. Scott cominciò a sfogliarlo, sorridendo di tanto in tanto e ridacchiando ad alcune foto di Lauren in pose davvero sciocche.

"Perché tuo padre è là dietro in quella foto?" Scott rise indicandone una.

"Ha una specie di allergia ai cavalli, l'unica a cui potesse stare vicino era Strawberry."

"Perché era così speciale?" chiese incuriosito

"Non era reale, era la mia amica immaginaria.. tutti gli altri hanno amici immaginari umani, io avevo un cavallo... si vede che ero un po' bizzarra."

"Eri?" sogghignò e lei si mise a ridere.

"Bella la foto del ballo"

"Oddio, lascia perdere l'acconciatura.. sai, beh, era alla moda." disse lei facendo un gesto con la mano in stile-Lauren.

"Dovresti vedere la mia, era così orribile!"

"Ne dubito." rispose con tono veramente incredulo, poi avrebbe voluto prendersi a calci da sola. 'Dovrei imparare quando parlare tra me e me e quando invece parlare ad alta voce' pensò.

"Davvero?" chiese Scott girandosi a guardarla, come flirtando.

"Voglio dire, la mia era orribile, dubito che la tua fosse peggio." Lauren rise colpendogli scherzosamente il braccio. Si era tolto la giacca mentre impacchettava e ora indossava una maglietta da baseball grigia che era aderente abbastanza da lasciare intravedere la tonicità del torace e della schiena.

"Allora, hai fame?" chiese lui.

"Si, sto morendo di fame. Preparo qualcosa, preferenze?" chiese lei.

"Nah, qualunque cosa preparerai, per me andrà bene."

"Non ho della gran roba, potrebbe andare pollo e pasta o qualcosa così?"

"Sembra fantastico." affermò alzandosi, offrendosi di aiutarla e lei accettò.
Si allungò e finì con le mani tra quelle di lui, che le si avvicinò, amava il calore che sentiva dalle sue mani, il fremito che aveva sentito era ancora lì nonostante lei cercasse di combatterlo; questo era bizzaro e non era da semplici amici.

Scott sentiva le stesse cose di Lauren, qualcosa era cambiato tra di loro nell'ultimo mese e mezzo, non era sicuro di quando o come ma le cose erano diverse.. diverse in senso buono.

19.45

"Non posso credere che tu ti ricordi che questo è il mio vino preferito." disse Lauren verso la fine della cena. Erano seduti uno di fronte all'altra al tavolo della cucina.
Lei e Scott non avevano mai passato così tanto tempo assieme fuori dal set prima di allora, era solo da un anno o poco più che avevano cominciato a diventare buoni amici anche fuori dal set, ma lui poteva essere davvero dolce, anche se non era esattamente nella sua indole.

"Beh me lo ricordo, e ricordo anche quella volta che hai preso una sbornia, per lo più di questo vino, anche se eri piuttosto allegra anche più tardi."

"Si, è stata una bella notte quella, sembra passato così tanto."

"Lo so! E' così bizzarro."

"Il cibo era buono comunque." commentò sorridendole e lei sorrise di rimando per alcuni secondi.

"Um, grazie." disse sorridendo timidamente. Nessuno dei due sapeva dove portassero le cose per loro, era tutto così incerto, ogni timido sorriso di Lauren, ogni battuta e ogni sfiorarsi per quanto piccolo fosse. L'unica cosa certa era che oggi insieme si erano divertiti molto più di quanto entrambi si aspettassero.

'Cosa dico adesso? Dovrei chiedergli di restare ancora un po' a guardare un film? Non credo sia un appuntamento, è solo un mio amico che mi aiuta a traslocare...' Lauren pensava lanciando qualche sguardo a Scott.

"Metto un attimo a posto." disse Lauren alzandosi e iniziando a sparecchiare, anche Scott si alzò e cominciò a mettere le cose nel lavandino.

"Aiuti a impacchettare, lavi i piatti, sai cucinare, sei un bravo sciatore, esattamente.. perché sei ancora single?" Lauren rise guardandolo aiutarla a fare i piatti.

"Me lo chiedo tutti i giorni. Potrei dire la stessa cosa di te?" rise.

"Veramente no.. io non scio." disse sogghignando.

"Beh sai cosa intendevo, sono semplicemente sorpreso che tu non abbia un uomo, è tutto."

"Già, beh non ho molto tempo libero."

"So cosa intendi, ma non ne vorresti uno?"

"Credo che se mi piacesse qualcuno abbastanza, beh si. E tu?"

"Lo stesso, se mi piacesse qualcuno abbastanza."

"Così Scott, magari vorresti.. dico, se vuoi potremmo guardare un..." venne interrota dal trillo del telefono.

"Un secondo." disse andando a rispondere.
'Stava cercando di chiedermi di guardare un film?' pensò Scott e sperò maledettamente che lo facesse.


QUALCHE MINUTO DOPO..

"Ok, a presto." Lauren salutò la persona dall'altra parte del telefono.

"Hey, scusa." disse una volta riattacato e posato il telefono sul piano di lavoro.

"Tutto ok. Allora, cosa stavi dicendo prima?"

"Uhm, non ha importanza. Devo veramente andara da una mia amica, ha appena rotto con il suo ragazzo e credo abbia bisogna di sostegno."

"Oh capisco, allora vado." disse cercando di nascondere la sua delusione, prese la giacca, che era appoggiata allo schienale della sedia e camminò verso la porta, seguito da Lauren. Pensava di aver sentito un po' di delusione nella sua voce, non era sicura del perché, ma era un po' delusa anche lei.. e leggermente sollevata; tutta questa situazione le era estranea.

"Grazie per essere venuto Scott.. sei un angelo!"

"Non era poi così tanto, quindi smettila di ringraziarmi." rise.

"Ok, beh grazie.. scusa, non intendevo quello sta volta. A domani."

"Ciao." disse sfiorandole il gomito prima di girarsi, lei sorrise guardandolo andare via.


MARTEDì

Lauren era seduta nella sua roulotte a leggere il suo copione quando sentì bussare alla porta.

"E' aperto." urlò.

"Ciao." Scott esordì entrando, con il copione in mano.

"Hey" disse Lauren alzandosi dalla sedia. Non erano più rimasti soli dopo Domenica, erano sempre stati in gruppo; anche se avrebbero dovuto girare una scena insieme più tardi quella sera.

"Allora, come stai? Voglio dire come va il trasloco e tutto il resto?"

"Tutto bene, ieri è stato un po' stressante ma sto bene, porteranno via le ultime cose domani, o almeno spero." disse agitando le mani.

"Credo sia buono, se ti serve altro aiuto basta chiedere."

"Scott, hai già fatto abbastanza."

"Se cambi idea, fammi un fischio.. comunque non è per questo che sono qui."

"E allora?" chiese con un tono curioso.

"Vuoi provare queste battute? Voglio dire se sei occupata va bene, è solo per essere più scorrevoli dopo."

"Non sono impegnata. Proviamo."

"Quale scena?" chiese avvicinandosi a lui.

"La quinta."

"La scena fuori della casa?" chiese dando una scorsa al copione.

"Si quella. Per ora c'è un bacio, ma non sono sicuri se tenerlo o no."

"Già Amy me ne aveva parlato, allora dovremmo provarlo lo stesso?" disse senza pensare, prima di accorgersi cosa aveva appena detto.

'Oddio, che ho detto?'

"Si forse dovremmo" disse Scott con un piccolo sogghigno avvicinandosi a Lauren. Lei sorrise timidamente di rimando e prese a gesticolare come fa sempre quando è nervosa, non riusciva a credere a quello che stava succedendo.. lei e Scott.. nel suo camerino.. così. 'WOW' era tutto quello che le passava per la testa. Scott le poggiò una mano sulla vita, avvicinadosi a lei quasi a toccarla, respirando del suo profumo; era la sua opportunità per baciarla, la donna che fin'ora aveva potuto baciare solo con venti telecamere su di loro e circa cinquanta persone a guardarli.

"LAUREN AL GUARDAROBA" urlò qualcuno da fuori bussando rumorosamente alla porta, facendo così saltare sia Lauren che Scott all'indietro.

"Uhm, ecco.. dovrei andare." disse Lauren agitata con le mani tra i capelli, passando velocemente oltre Scott e uscendo dal camerino.

"Già, anche io." si disse Scott con tono seccato, esitando qualche attimo dopo che Lauren era uscita.


DOPO LA SCENA NEL SOGGIORNO DELLA 5.07

'Mi ha toccato la gamba, non avrebbe dovuto farlo, non c'era nel copione... ma è stato carino.' pensò ricordando quando durante la scena Scott le aveva stretto il ginocchio dolcemente. Non hanno più dovuto farlo il bacio alla fine, apparentemente non scorreva nella scena o qualcosa di simile, nessuno dei due era stato completamente d'accordo, ma nesuno dei due aveva molta voce in capitolo.

"Hey." disse una voce dietro a Lauren

"Ciao David, sei in scena oggi?" chiese sorpresa.

"No, dovevo solo prendere delle cose, tornerò sul set tra una settimana all'incirca, credo."

"Oh ok, io ho appena finito una scena con Scott e Kelly."

"Già ho beccato la fine. Sei stata brava come sempre."

"Um.. grazie, non sei male neanche tu."

"Ti va di prendere una tazza di caffè?" chiese in modo casuale.

"Un caffè? Adesso?"

"No quando preferisci."

"Beh, ho un'altra scena da fare stasera così.." disse insicura.

"Hey Dave, ecco qua Lauren." disse Scott dandole una tazza di caffè e bevendo un sorso della Pepsi che aveva nell'altra mano.

"Credo che tu sia già ricoperta di caffè." David rise.

"Credo di si, faremo un'altra volta."

"Si, la prossima volta potremmo uscire a pranzo?" disse sorridendo a una Lauren che lo guardava sorpresa dall'invito; Scott era accanto a loro, un po' troppo intento ad esaminare la propria lattina di Pepsi.

"Si, la prossima volta." disse portandosi una ciocca dietro l'orecchio.

"Ok. Beh, ora vado. Buona fortuna per la prossima scena, ciao." salutò entrambi.

"Ciao."

"A presto."

"Cosa ero quello?" Scott scherzò ma con una punta seria nascosta nella voce.

"Non saprei. Mi ha chiesto di andare a prendere un caffè, ma ovviamente non posso finchè abbiamo la scena, e poi mi ha invitata a pranzo."

"Oh.. suona bene." disse cercando di risultare normale.

"Solo come amici credo." Lauren aggiunse veloce, non era sicura del perché, lei e Scott non stavano insieme, però non voleva che pensasse che lei uscisse con David Sutcliffe.


PIù TARDI QUELLA SERA

Lauren andò alla ruolotte per prendere la sua borsa prima di andare via, avrebbe avuto il giorno dopo libero, l'episodio che stavano girando era 'Lorelai-leggero' come lo chiamava lei, perché le avevano dato un pò di tempo libero per il suo trasloco, il che significava che non sarebbe stata presente nella puntata tanto quanto lo era solitamente.

"Hey." Lauren urlò posando la bici dietro il suo camerino, vedendo che Scott stava andando verso la porta, non avendola notata arrivare.

"Oh cielo." disse sorpreso quando girandosi la vide.

"Ti ho spaventato?" rise.

"No."

"Si, certo." disse con voce ridente entrando nel camerino e lasciando la porta aperta per permettere a Scott di seguirla.

"Così, mi stavi cercando?"

"Già. Voglio dire sapevo che non ci saresti stata domani e io, sai, mi chiedevo una cosa."

"Si?" chiese con espressione curiosa e confusa allo stesso tempo.

"Lauren.. posso portarti a cena Venerdì sera?" disse serio, ma con un piccolo sorriso alla Scott sul volto, poggiandosi contro la sedia a meno di un metro da Lauren. Aveva provato a chiederglielo sin da Domenica, ma non ci era riuscito, o lei aveva scherzato sull'argomento e quindi non era sembrato il momento giusto. Ma prima quando aveva sentito David chiederle di uscire, aveva provato una fitta di gelosia.. e se lei fosse uscita con lui prima, di aver avuto l'opportunità di chiederglielo?

"Tu.. vuoi portarmi a cena?" chiese piano in tono sorpreso.

"Si vorrei, e magari anche un film dopo, ma se c'è qualcosa che preferiresti la faremo, era solo un'idea."

Per la prima volta Lauren vide Scott senza la sua maschera da macho e playboy, era nervoso quanto lei, lo nascondeva molto meglio, ma lei glielo lesse in faccia e il modo in cui la stava guardando, quasi come se si stesse preparando per la reazione.

"Um.. una cena e forse un film.. suona bene." affermò irrompendo in un sorriso.

"Allora è un appuntamento?" chiese Scott sogghignando.

"Credo di si." disse mentre un largo sorriso si faceva strada sul suo viso, non riuscì a restare seria. Abbassò lo sguardo sulle scarpe e ciondolò coi suoi capelli, cercando di cancellare il sorriso dal suo volto, si sentiva idiota a stare lì in piedi a sorridergli. Era eccitata e nervosa al contempo, non riusciva ancora a superare che fossero lei e Scott; quando si erano incontrati per la prima volta non le era piaciuto poi così tanto, erano semplicemente così diversi. Ora, cinque anni dopo, stavano organizzando un appuntamento, sarebbe andata ad un appuntamento con Scott Patterson..






Edited by la 4° Lorelai - 23/7/2006, 19:26
 
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view post Posted on 23/7/2006, 21:48




Capitolo 5 - First Dates

VENERDì. H 14.00 - WB SET

“Questo è quello che chiamo essere pronti” scherzò Lauren

“Lo so” disse Alexis guardando l’ambulanza in attesa a lato del set.

“Come mai il mio personaggio non ottiene di fare cose del genere?” disse Lauren guardando in alto e vedendo gli stuntmen arrampicarsi sulla torre che avevano di fronte.

“Io non lo farei mai, i 3 metri d’altezza dell’impalcatura sono abbastanza spaventosi”

“Non era così male” disse Matt Czuchry arrivando alle spalle di Lauren e Alexis. Era nuovo del set, ma sembrava essersi adattato bene a tutto e a tutti. Aveva legato soprattutto con Jared e Alexis, probabilmente perché avevano più o meno la stessa età.

“Si per te forse” rispose Alexis girandosi per guardarlo.

“Però le imbragature sotto i vestiti sono così scomode” disse Matt infilandosi scomodamente nel suo smoking.

“Si sotto questi vestiti poi sono ancora più scomode”

“Sono quasi contenta di non doverlo fare” Lauren rise guardandoli mentre cercavano di sentirsi a loro agio girando in giro nei loro vestiti.

“Hey ragazzi” disse Scott avvicinandosi a loro

“Hey” fece Matt

“Ciao” disse Luren sorridendo a Scott

“Ciao” disse Scott ricambiando lo sguardo di Lauren

“Com’è stato il salto? Me lo sono perso” Scott chiese ad Alexis non volendo attirare nessun tipo di attenzione su lui e Lauren.

“Un po’ spaventoso, ma di gran lunga meglio di quello che sarebbe stato se mi fossi buttata da quello” disse Alexis indicando la cima della torre davanti a loro.

“Lauren posso parlar…” iniziò Scott prima di essere interrotto

“SCOTT, GUARDAROBA!”

“Credo di dover andare, parleremo più tardi” disse guardando Lauren

“A dopo” dissero tutti distrattamente mentre Alexis e Matt continuavano a parlare tra loro. Lauren prese del caffè e fece per dirigersi verso il suo camerino. Aveva una mezz’ora libera prima di dover girare l’ultima scena, che era solo una telefonata, quindi non pensava di metterci molto.

Lauren era rimasta seduta leggendo il copione per gli ultimi venti minuti, quando qualcuno bussò alla porta: “Signora Graham.”

“Um… sono qui” Rispose Lauren mentre si alzava e si incamminava verso la porta, aprendola.

“Signora Graham?” chiese il ragazzo delle consegne lì fuori

“Sì è per me?” Chiese Lauren con un’espressione sorpresa e confusa.

“Può firmare per questi?” Chiese il ragazzo passandole un grande mazzo di gigli bianchi.

“Um… certo… tenga un attimo” disse una sorpresa ma sorridente Lauren prendendo dal ragazzo il mazzo di gigli bianchi ed entrando nel suo camerino. Li appoggiò e li fissò per qualche secondo prima di prendere alcune banconote e una penna dalla borsa.

“Ecco” disse Luren uscendo dal camerino e sorridendo al ragazzo mentre lo pagava e gli dava una generosa mancia.

“Grazie Signora Graham” fece il ragazzo con un sorriso che gli andava da un orecchio all’altro, mentre Lauren rientrava nel camerino. Rigirò i fiori per trovare il bigliettino. Lo vide in una busta con delle stelle disegnate e lo prese, sorridendo tra sé e sé mentre lo leggeva.

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Ora non puoi dire che non ti ho corteggiata! Passo da te per le 8? Scott


Dieci minuti dopo Lauren stava andando sul set per girare la scena successiva, quando si fermò al camerino di Scott. Sapeva che non c’era perché stava ancora finendo di girare la scena al campo da golf, così infilò il bigliettino sotto la porta.

“Bel colpo… ci vediamo alle 8”

7.50 NUOVA CASA DI LAUREN

Lauren stava correndo in giro cercando di essere pronta per l’appuntamento. Indossava un vestito nero casual, lungo fino al ginocchio e che svolazzava un po’ in fondo, con una vertiginosa scollatura che aveva esaminato attentamente per circa mezz’ora, ma aveva appena deciso che avrebbe indossato proprio quello.

Qualcuno bussò alla porta esattamente alle otto. Il campanello non era ancora stato installato e Lauren si appuntò mentalmente di farlo presto mentre andava ad aprire la porta. Aveva lo stomaco pieno di farfalle. Non sapeva cosa aspettarsi da questo appuntamento, non era come se fossero già usciti insieme. Questa cosa di uscire con un collega le era completamente estranea.

“Ciao!” disse sorridendo Scott quando Lauren aprì la porta

“Ciao” rispose Lauren ricambiando il sorriso e aprendo di più la porta in modo che lui potesse entrare.

“Sei, wow, meravigliosa” disse entrando mentre la guardava dall’alto in basso sogghignando e lei timidamente gli ricambiava il sorriso.

“Um, grazie, stai molto bene anche tu” disse Lauren sinceramente, guardandolo nel suo completo nero su nero con il colletto aperto, di classe. Il nero decisamente gli donava.

“Lasciami prendere la borsa e poi penso che possiamo andare, sai, al nostro appuntamento… certo che lo sai” Lauren rise nervosamente mentre si girava per prendere borsa e golfino.

“Sono belli questi mattoni” disse Scott ad alta voce mentre lei se ne stava andando, cercando di superare l’imbarazzo iniziale.

“Si mi piacciono. Adoro il fatto che siano vecchi, sai? Danno al posto una certa personalità o qualcosa del genere” Lauren gridò aprendo la porta per prendere le sue cose. Il suo cane le scivolò di fianco, corse verso Scott e cominciò a saltargli addosso facendogli le feste.

“Giù ragazza, woah, ah non lì, giù” disse Scott provando ad impedire al cane di saltare nella sua area… più privata.

“Hannnah” urlò Lauren tra le risate, guardando l’enorme pastore Tedesco saltare addosso a Scott. Il cane si girò sentendo la voce di Lauren e corse verso di lei.

“Brava ragazza” le disse Lauren massaggiandola sotto il mento e accarezzandole dolcemente la testa.

“Ci vediamo dopo, Hannah” disse Lauren accarezzandola ancora qualche volta prima di attraversare la porta e di uscire alle spalle di Scott richiudendola dietro di sé.

“Un bel cane… um un grande cane”

“Sì è un po’ grossa, ma è così buona ed obbediente… è così riconoscente per tutto, sai. Decisamente il miglior animale che abbia mai avuto.” disse Lauren camminando a fianco a Scott fino alla sua macchina.

“oh…grazie” disse mentre lui le apriva la portiera

“Allora dove mi porti?” chiese, una volta che Scott era entrato in macchina ed erano partiti

“Ho prenotato per le 8.30 al Bastide”

“Oddio, dici sul serio?” disse Lauren in tono eccitato, un po’ più ad alta voce di quello che avrebbe voluto.

“Sì, va bene?” disse Scott con espressione seria, benché sapesse comunque che le sarebbe piaciuto, perché aveva sentito lei e Melissa parlare più volte dello chef di quel posto… Si lamentavano del fatto che non sarebbero mai riuscite ad ottenere una prenotazione lì.

“Non ci sono ancora stata, è praticamente impossibile riuscire a prenotare, ma hanno quello che effettivamente è il miglior chef, Ludovic Lefebvre… wow è da talmente tanto tempo che aspetto di andarci. Come hai fatto a prenotare?” disse Lauren con un sorriso.

“Ho le mie vie” disse Scott voltandosi e sorridendole, mentre lei le ricambiava il sorriso, prima di girarsi e guardare fuori dal finestrino sempre sorridendo.

“Mel sarà così gelosa…aah sono in conflitto!” scherzò mentre Scott rideva.

RISTORANTE BASTIDE – MELROSE PLACE

“Buonasera signori, avete una prenotazione?”

“Sì, il nome è Patterson”

“8.30, Patterson. Ok, bene, da questa parte.”

“Wow Scott è così bello” disse Lauren dopo che l’uomo li aveva lasciati ed erano seduti al tavolo, vicino alla finestra. Il ristorante aveva un’atmosfera intima e luminosa, l’esterno era stupendo, con il giardino recintato, dove ancora si trovavano ulivi decennali che formavano un rustico ombrello per cene all’aperto. Lauren non poteva credere che avesse organizzato tutto questo per il loro appuntamento. Era molto di più di quello che si sarebbe mai potuta aspettare.

45 MINUTI PIU' TARDI...

Stavano consumando la cena in tranquillo silenzio, entrambi avevano ordinato agnello al cardamomo del Colorado con polenta al nero di seppia e ripieno di pepe rosso.

“Allora… è… strano per te?”

“L’appuntamento?”

“Sì”

“E’ bizzarro, voglio dire è un buon bizzarro, sai, ma ero un po’ nervosa, perché, non so, io e te…ad un appuntamento, dopo cinque anni, bizzarro, capisci”

“Hai detto bizzarro davvero tante volte” disse, ripensando all’intervista da Ellen che aveva visto giusto qualche giorno prima

“Lo so, non avevo la minima intenzione di dirlo, sai, è così bizz…strano” Lauren rise mentre prendeva la forchetta e continuava a mangiare per un minuto.

“Oh, non ti ho ancora ringraziato per i fiori… um, quindi,grazie. Sono così belli, li adoro. Li ho messi in un vaso nella mia nuova casa”

“Sono felice che ti siano piaciuti. Ho solo voluto, sai, corteggiarti un po’ prima che uscissimo” Scott rise

“Uh-huh, così mi hai vista da Ellen, quindi?” Lauren rise giocando un po’ col cibo, usando la forchetta per spostare per il piatto i pezzi di agnello. Tendeva sempre a giocherellare quando era nervosa.

“Io? No. Non so nemmeno chi sia questa Ellen” Scott sorrise

“Mmm hmm” disse Lauren sarcasticamente sorridendo al piatto, mentre lui continuava a mangiare.

MEZZ'ORA DOPO...

“La cena era fantastica, Scott, davvero, grazie” disse Lauren in un sincero tono di gratitudine, quando ormai erano fuori dal ristorante e stavano aspettando il parcheggiatore che avrebbe riportato loro la macchina.

“E’ stato un piacere, davvero” rispose Scott sorridendole; lei fece lo stesso. Era ancora nervosa e timida, ma molto meno ora. Stava apprezzando la sua compagnia molto più di quello che si sarebbe aspettata, ma d’altronde l’aveva sempre fatto.

“Grazie” disse Scott dando la mancia al parcheggiatore, prima di aprire la portiera per permettere a Lauren di entrare.

“Ok, Scott è completamente diverso da quello che mi ero immaginata” si disse Lauren mentre si sedeva nella macchina sorridendo fuori dal finestrino, rigirandosi fra le dita una ciocca di capelli.

CINEMA


“Non sapevo cosa avresti voluto vedere, così ho preso i biglietti per tre diversi film”

“Hai preso i biglietti per tre diversi film?” Lauren rise

“Bhe non ero sicuro. Tu avresti potuto aver voglia di vedere una commedia e io magari avrei scelto un film drammatico e non ti sarebbe piaciuto, così ho preso tre generi diversi” disse Scott in tono serio prima che gli scappasse una risatina. Le mise un braccio sulla schiena e la condusse verso la biglietteria.

“Non posso credere che tu stia prendendo delle caramelle, abbiamo appena cenato” Lauren rise quando Scott prese un pacchetto di M&Ms.

“Lo so, ma devo avere qualcosa mentre guardo un film, non devo certo mangiarli tutto il tempo, ma…giusto nel caso ne voglia un po’”

“Ok. Questo è bizzarro” Lauren rise. Non aveva mai visto questo lato di Scott.

“Abbiamo tutti delle cattive abitudini. Vuoi che te ne ricordi qualcuna delle tue?” disse scherzosamente.

“Stavo solo scherzando, credo sia stato carino”

“Davvero?” disse Scott con un sorrisetto furbo, alzando un sopracciglio

“Ora pensa a comprare le caramelle” disse Lauren roteando gli occhi prima di voltarsi dall’altra parte.

“E’ una mia impressione o siamo vestiti decisamente troppo eleganti per questo?” disse Scott guardando le altre persone in jeans e maglietta.

“No, non è una tua impressione…um entriamo prima che la gente cominci a pensare che ci siamo persi” disse Lauren accigliata, notando che cosa indossava.

“Da questa parte” disse Scott indicando la sinistra mentre attraversavano il corridoio finchè non trovarono la loro sala; aprì la porta e lui e Lauren entrarono. L’addetto prese i biglietti e mostrò loro i posti, fortunatamente era buio e i trailers erano già iniziati, così nessuno fece caso a loro, mentre passavano e si mettevano a sedere. I posti erano abbastanza in alto alla scalinata, a qualche fila dal fondo, ma in una buona posizione per riuscire a vedere lo schermo chiaramente senza dover allungare il collo per riuscire a vedere, come invece si sarebbe dovuto fare nelle prime file.

MEZZ'ORA PIU' TARDI...


“Ne vuoi un po’?” bisbigliò Scott all’orecchio di Lauren durante il film. Sentire la sua bocca così vicino al suo orecchio le fece venire i brividi, ma le diede una bella sensazione.

“Um… ok grazie” sorrise Lauren prendendo un po’ di m&ms dal pacchetto che Scott teneva in mano.

“Sono qui se li vuoi” Bisbigliò di nuovo Scott mettendo il pacchetto tra le loro gambe. Lauren e Scott erano seduti e sgranocchiavano i dolci guardando il film, anche se nessuno dei due stava veramente facendo attenzione a quello che accadeva sullo schermo. Continuavano a guardarsi l’un l’altra come avrebbero fatto due ragazzini al loro primo appuntamento e poi si voltavano velocemente quando l’altro girava la testa. Lauren cercò con la dita la confezione degli m&ms nello stesso momento in cui lo fece Scott e le loro mani si scontrarono.

“Scusa” sussurrarono Lauren e Scott allo stesso tempo e si scambiarono un sorriso.

“Tieni” disse lui rovesciadole un po’ di m&ms nel palmo della mano, lei lo ringraziò e continuò a guardare il film. Era confusa, non sapeva per quale motivo fosse ancora così nervosa; ogni sorriso di Scott le faceva sentire le farfalle nello stomaco e ad ogni suo piccolo gesto, come quando all’entrata lui le aveva appoggiato la mano sulla schiena, quello faceva le capriole.

Poco più tardi, quando le caramelle erano ormai finite e Scott era distratto dal continuo giocherellare di Lauren con le mani, decise di comportarsi da uomo e fare la prima mossa, quella che aveva tentato di fare per tutta la sera. Sollevò il braccio e lo appoggiò lentamente sulle sue spalle. La guardò con la coda dell’occhio, aspettando una reazione per capire se fosse tutto ok.

“Oddio. Scott ha il braccio sulla mia schiena. Calmati Lauren, non ti muovere o potrebbe toglierlo… Aspetta un attimo, voglio che stia lì? Oh sì, lo voglio veramente lì ora… wow…Sono così agitata.” Si disse Lauren, e moltissimi pensieri le passarono per la testa. Non potè nascondere un sorriso e guardò in basso, sorridendo tra sé e sé e continuando a giocherellare con le mani, aspettando che Scott spostasse il braccio e si facesse più vicino. Scott vide il sorriso con la coda dell’occhio e mosse il braccio cingendole proprio le spalle, mentre lei si appoggiava dolcemente a lui.

Nessuno dei due si mosse per numerosi minuti, non volendo perdere quel momento che entrambi sapevano di stare vivendo. Scott era stato a molti appuntamenti, ma fino ad allora, quello era stato uno dei migliori, Lauren lo faceva di nuovo sentire come un ragazzino, al punto che era ancora nervoso. “Io non mi agito con le donne. Le ho inseguite per tutta la vita e gli unici momenti in cui solitamente mi rendono nervoso è quando si mettono a parlare di storie serie. Cos’ho che non va?” Pensò Scott osservando Lauren guardare il film.

Lauren sentiva che lui la stava osservando, ma no si girò a guardarlo. Era tutto nuovo per lei, ma fino a quel momento era stato bello. Sentì il suo pollice accarezzarle dolcemente la spalla, non sapeva se lo stesse facendo di proposito o subconsciamente, ma in ogni caso si avvicinò a lui e appoggiò completamente la testa sulla sua spalla. Lui rispose stringendola ancor di più a sé e appoggiando dolcemente il mento sulla sua testa.

Titoli di coda…

“E’ stato bello” disse Scott mentre le luci in sala si accendevano e tutti cominciavano velocemente ad uscire.

“Sì, lo è stato” rispose Lauren e nessuno dei due si mosse dalla sua posizione.

“Quindi… Dovremmo andare” disse Scott, levando il braccio dalle spalle di Lauren ed entrambi si alzarono in piedi. Lui prese la sua giacca e lei il suo maglioncino nero. Cominciarono a dirigersi in tranquillo silenzio verso il parcheggio, tutte e due stavano tentando di analizzare la situazione.

“LAUREN GRHAM!” urlarono alcune ragazze correndo nella loro direzione e cominciando ad abbracciarla.

“Ciao” disse Lauren colta di sorpresa, prima di scoppiare a ridere e dare un colpetto affettuoso sulla schiena di una delle ragazze.

“OH MIO D-DIO, SCOTT PATTERSON!” urlo l’altra e cominciò a saltare su e giù quando lui la abbracciò.

“Hey” disse lui ridendo e lanciando un’occhiata a Lauren, che gli ricambiò il sorriso.

“Siamo le più grandi fan del vostro show, lo adoriamo, oh mio Dio, non posso credere di stare davvero parlando con Lauren e Scott, ahh!” urlarono le due ragazze.

“E’ fantastico, sono felice che lo show vi piaccia”

“Sì, grazie, significa molto per noi, non avete idea di quanto” disse Lauren sorridendo alle ragazze.

“Possiamo avere i vostri autografi?” urlarono le ragazze prendendo dalla borsa una penna e un pacchetto di fazzoletti di carta, prendendone due e dando loro le penne per firmarli.

“Sì, certo, come vi chiamate?” chiese loro Scott e cominciò a scrivere sul fazzolettino.

“Io sono Suz”

“E io sono Maddy” dissero entrambe ad alta voce.

“Ecco Suz” disse Lauren dopo aver scritto una piccola dedica e aver autografato il fazzolettino prima di riconsegnarlo.

“Grazie mille”

“Sì, grazie, voi due siete i migliori!” dissero Suz e Maddy a Lauren e Scott, che scoppiarono a ridere.

“No problem, ciao” disse Scott agitando la mano, mentre Lauren le salutava e le ringraziava, prima che loro due cominciassero ad incamminarsi in direzione della macchina di Scott.

“Non mi abituerò proprio mai a tutto questo” rise Scott entrando in macchina.

“Lo so, nemmeno io…è bizzarro… ed è ancora più bizzarro quando una donna sulla trentina salta fuori dal nulla, ti afferra e comincia ad abbracciarti, sai?”

“Io ho ricevuto una proposta di matrimonio da una Norvegese di 13 anni, cosa c’è di più bizzarro di questo?”

“Sì, hai ragione” rise Lauren mentre si dirigevano verso casa sua.

“Pearl Jam? Non sapevo fossi loro fan” disse Lauren notando la custodia di un cd appoggiata sul cruscotto.

“Oh, sì sono molto bravi, alcune canzoni sono…wow. Avrei voluto ascoltarli da più tempo, ma li ho scoperti solo qualche anno fa.”

“Come si intitola questa?” chiese Lauren, sebbene a dir la verità non avesse mai ascoltato i Pearl Jam, ma pensò che potesse comunque povare a comportarsi come se sapesse di cosa stesse parlando.

“Even Flow, è straordinaria, ha uno dei riff più semplici e belli che siano mai stati composti. Probabilmente è stata scritta pensando alla lotta dei senza tetto e non puoi non capirla o non capirne lo scopo.”

“Wow, non avrei mai immaginato che fossi così appassionato dei Pearl Jam” rise Lauren e lui le sorrise

“Bhe ci sono un sacco di cose che non sai su di me, sono un uomo pieno di sorprese, Lauren” rispose Scott flirtando

“Non ho dubbi che tu lo sia” disse Lauren con un sorriso e gli lanciò un’occhiata, prima di tornare a fissare il finestrino. Stettero per un po’ in silenzio, ascoltando i Pearl Jam, che secondo Lauren non erano poi così male.

“Posso farti una domanda?”

“L’hai appena fatto, ma te ne concedo un’altra”
“Oh, grazie tante…” disse Lauren sorridendo e roteando gli occhi “… Come mai non scrivi più canzoni?”

“Non me lo chiederesti se le avessi ascoltate, anzi mi avresti chiesto perché non avessi smesso prima” scherzò Scott.

“Um, sì…. Ti ho sentito cantare però”

“Quando?”

“Una volta mentre facevi allenamento, sono entrata nella stanza e tu stavi cantando qualche canzone ad alta voce, a dire il vero credo che fossero i Backstreet boys”.

“No, non lo stavo facendo” Scott la prese in giro.

“Sì, stavo solo scherzando. Non mi ricordo le canzoni di chi, ma ti ho sentito cantare qualcosa… non eri male” disse Lauren seriamente, ridendo dentro di sé mentre ricordava la volta in cui era entrata nella palestra e l’aveva sentito cantare da solo pensando che nessuno l’avrebbe sentito, e stava anche cantando a bassa voce.

Entrarono nel vialetto di Lauren poco più tardi. Scott aveva di proposito preso la strada più lunga per prolungare l’appuntamento il più possibile, anche se Lauren aveva notato la sua furba manovra… Non le era per niente dispiaciuto, in ogni caso. Uscirono dalla macchina e ricominciarono entrambi a diventare nervosi. L’inizio e la fine del primo appuntamento erano i momenti peggiori per l’agitazione di Lauren , benché fosse anche altrettanto eccitata.

“Um,…grazie Scott, Sono stata davvero… bene” disse Lauren guardandolo negli occhi, una volta che ebbero raggiunto la porta, si passò i capelli dietro le orecchie e timidamente gli sorrise.

“Sì, mi sono divertito” disse Scott facendosi impercettibilmente più vicino a lei, così che lo spazio tra loro divenne molto poco.

“Quindi, spero di vederti domani” disse Lauren non sapendo cos’altro dire, avrebbe voluto baciarlo, sapeva che lo voleva, ma era timida quando si trattava di baci al primo appuntamento, e quello non era un ragazzo a caso, era Scott.

“Sì, lo spero” disse lui facendo un passo indietro, non sapendo bene come interpretare il segnale, se per lei fosse solo amicizia o ci fosse qualcosa di più, ma poteva avvertire una certa perplessità da parte sua.

“Buonanotte” disse Lauren tentando di nascondere il disappunto e lo guardò allontanarsi ancora da lei.

“Buonanotte” rispose Scott iniziando a voltarsi dall’altra parte.

“Lauren”

“Sì?” disse in fretta voltandosi per guardarlo

“Magari ti andrebbe di rifarlo qualche volta?” Le chiese Scott, sapendo che se non l’avesse detto ora, si sarebbe probabilmente preso a pugni sulla strada di casa… un’opportunità come questa non si aveva certo tutti i giorni.

“Um…Certo, mi piacerebbe” disse Lauren sorridendogli, mentre lui le si avvicinava di nuovo e i loro corpi quasi si sfioravano.

“Anche a me” disse lui, prendendole la mano e intrecciando le dita a quelle di lei. Lei stava guardando in basso e sorrideva, prima di alzare lo sguardo e sorridergli timidamente. Lui la fissava immobile con un gran sorriso sul volto.

“Buonanotte Lauren” disse Scott piegandosi verso di lei. Entrambi avevano ancora gli occhi aperti, guardandosi l’un l’altra, entrambi pensavano a cosa stesse succedendo, mentre si facevano sempre più vicini. Lei chiuse gli occhi proprio un attimo prima che lui premesse le labbra contro le sue. Lei lo aveva fatto molte altre volte sul set, ma questa volta, con Scott…wow. Lui le appoggiò la mano libera sul collo facendola avvicinare ancora di più a sè e rese il bacio più intenso, mentre lei gli avvolgeva un braccio attorno alla vita. Lei fece dolcemente scivolare la lingua nella sua bocca, lui la aprì di più e delicatamente se la massaggiarono l’un l’altra. Lui le strinse la mano nella sua e gentilmente la spostò dietro di lei con delicatezza, spingendo i loro corpi ancora più vicini. Si baciarono per qualche secondo ancora, prima che Lauren gli sfiorasse dolcemente le labbra e lo allontanasse con un sorriso.

“Buonanotte Scott” sussurrò Lauren stringendo la sua mano e baciandolo teneramente sulle labbra. Lui fece lievemente scivolare la mano sulla sua schiena prima di fare un passo indietro, senza però lasciarle la mano.
“Ci vediamo domani, Lauren” disse Scott sorridendo prima di stringerle per l’ultima volta la mano nella sua e voltandosi in direzione della sua macchina, lasciandola sul portico con un gran sorriso, mentre si girava ad aprire la porta.

“Non vedo l’ora di farlo di nuovo” si dissero entrambi sorridendo tra sé e sé.







Edited by =junkie= - 24/7/2006, 00:13
 
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Reflecting Light
view post Posted on 17/9/2006, 08:56




Capitolo 6 - How's it Gonna Be

"Buonanotte Scott" bisbiglio' lei mentre erano ankora mano nella mano,ora baciandolo teneramente sulle labbra.Lui fece scorrere la sua mano delikatamente sulla skiena di lei per poi fare un passo indietro prima di lasciarla.

"Non vedo l'ora di rivederti domani mattina" disse sorridendo Scott prima di lasciarle definitivamente la mano ke nel frattempo aveva stretto un'altra volta,allorke'si giro' e si inkammino'verso l'auto e aprendo lo sportello le fece l'ultimo sorriso.

"Non potevamo aspettare ankora..entrambi pensarono.

Lauren entro' in casa sua quasi danzando,aveva avuto l'appuntamento migliore della sua vita e kon la persona piu'inaspettata.Aveva sempre provato a darsi una regola,ossia mantenere la sua vita privata lontano da quella professionale ma tutto questo era interamente svanito da quel bacio kon una tale velocita'..aveva provato una sensazione cosi'bella e diversa da kome l'aveva immaginato,niente di quello ke fino ad ora le fosse mai successo sullo skermo.

Scott guido'fino a casa,kon uno sguardo imbambolato .Quella sera era cosi'surreale,anke perke'nonostante Lauren fosse davvero bellissima e avevano in qualke modo sempre flertato,nn pensava ke al di la'di questo potesse accadere veramente qualkosa tra loro al di fuori del set.Qualke tempo prima continuava a girare la voce di un possibile flirt riguardante lei ed e'anke per questo ke l'ultima volta lui nn flerto'kon nessuno kome spesso era inkline a fare,forse per kominciare a farle capire qualkosa.

IL GIORNO SEGUENTE

STUDI WB-4.00 pm

"Hey" esclamo'Scott vedendo kamminare davanti a lui Lauren e Melissa

"Hey" ripete' Melissa a sua volta

"Ciao" disse Lauren sorridente mentre anke lui sorrideva ed entrambi si akkorsero rapidamente di quanto era visibile l'imbarazzo tra loro.Melissa pero'nn si akkorse di nulla perke'era troppo okkupata nel rispondere a ki in quel momento la stava trattenendo al cellulare.

"Stavo avendo dei problemi con alkuni aspetti della scena" disse Scott in tono serio anke se onestamente la conosceva alla perfezione. Avrebbe desiderato parlare con lei da solo tutto il giorno se nn ci fossero state intorno a loro tutte quelle persone.

"Ehm potremmo riprovare insieme" disse Lauren

continuarono a camminare nella stessa direzione divertendosi con qualke battuta con Melissa al loro seguito mentre stava ankora intrattenendosi al cellulare,la quale pero'ad un certo punto intenta nel conversare si indirizzo'verso la parte opposta.Lauren e Scott si diressero cosi'verso la sua Roulotte.

"cosi'" disse Lauren una volta entrati nella sua Roulotte,osservandosi intorno nervosa ed ammirando le immagini di Baseball,le fotografie di famiglia con delle pikkole cornici intorno ed un'immagine raffigurante lei,Scott e David,Milo ed Alexis.

"si" disse ugualmente nervoso lui

"mi sono divertita la notte scorsa" disse Lauren per rompere il silenzio creatosi intorno a loro

"si,ankio...una serata davvero bella" rispose Scott

"cosi' entrambi ci siamo divertiti..disse Lauren sorridendo ed arriciandosi una ciokka di kapelli prima di voltarsi verso Scott

"Chissa'come andranno le cose.."

"Gia',ma ankora nn ci penso..affrontiamo un giorno alla volta insieme" uscendo insieme..

"e'il mio stesso pensiero" disse Scott mentre intrecciava le sue dita con quelle di lei...sorridendo timidamente
ed anke lei guardandolo in viso fece scivolare le sue dita in quelle di lui..cominciando a giokerellare.

"sai..soprattutto gli ultimi 5 minuti della notte scorsa sono stati davvero belli" disse Scott mentre guardava il pavimento nn riuscendo a smettere di sorridere kome un bambino..mentre lei gli alzo'il viso e si spekkio'nei suoi okki

"si..lo sono stati davvero"rispose lei quasi bisbigliando.Mise delikatamente la sua mano sotto il mento di lui ed appoggio'le sue labbra morbidamente alle sue,lei kiuse gli okki mentre tokkava piano il petto di lui e continuo'a'baciarlo lentamente.Entrambi sentirono un formikolio mentre si baciavano kiedendosi perke'mai nn avevano sentito questa skarika elettrika cosi'grande tra loro nei baci passati.Giokarono le loro lingue,baciandosi intensamente mentre gemiti di piacere si facevano silenziosamente avanti mentre il braccio di Scott l'avvolgeva intorno alla vita.

Continuarono a baciarsi appassionatamente stringendosi in altri teneri abbracci prima ke Scott dolcemente la bacio'sulla fronte e le strinse nuovamente la mano nella sua.

"SCOTT" grido'qualkuno fuori

"Si?" grido'di rimando lui mentre saltarono indietro entrambi al suono del rikiamo..togliendo intanto le tracce del bacio dalla bokka kon la manika della kamicia nn desiderante di mostrare il lucidalabbra sul suo viso.

"Tu e Lauren siete desiderati al trukko...ma sai dov'e' Lauren?" Melissa dice ke era con voi ma nn e'nella sua roulotte e nn risponde al cellulare,continuo'Keith domandandolo a Scott.

"No Keith,mi spiace nn so dove sia,probabilmente sara'andata a prendere un kaffe'..sai kom'e'fatta.."fini'di dire Scott mentre Lauren all'interno semi nascosta gli lanciava uno sguardo di fuoko prima di sorridergli e successivamente passandosi le dita sulle labbra.

"Ok se la vedi.."

"Si,Io ho solo bisogno di vestirmi e saro'pronto" continuo'Scott assicurandosi ke Keith se ne fu'realmente andato

"Ok,iniziano le scene,vado prima io dopo qualke minuto vieni anke tu" disse Scott bisbigliando

"Ok,certo...sai potremmo dire a loro ke stavamo provando le scene rise tranquillamente Lauren ankora bisbigliando"

"Eheheh..si potremmo" rise Scott.

Passarono ankora alkuni minuti

"E'ora di andare disse ankora Lauren giusto un attimo prima ke li raggiungesse di nuovo Keith facendo a Scott un gesto dallo sportello prima di essere trascinato fuori.

"Arrivo" disse Scott ma nn prima di rigirarsi e baciare ankora una volta le labbra di Lauren akkarezzandole il viso.

Perke'abbiamo aspettato kosi'tanto...pensarono entambi

"Ci vediamo al trukko" disse Scott dandole un bacio sulla guancia prima di uscire finalmente dalla roulotte.Dopo poki minuti usci'anke lei sorridendo e ondeggiando morbidamente chiudendosi alle spalle lo sportello da dove anke Scott era appena uscito.


IL GIORNO SEGUENTE

CONCLUSIONE DELLA SCENA DEL PRANZO - *5.08

"Rifare" disse il regista ankora una volta,mentre Lauren e Scott sbadigliavano

"Dovete alzare di piu'la voce in modo ke tutti possano sentirvi" disse il regista rivolto a Kathleen Wilhoite (Liz) ed a Michael Deluise (T.J) ke erano in scena.

"Possiamo provare anke a spostarci,disse Scott mentre kon gli okki lucidi e stanki dal mankato riposo,kontinuava imperterrito a riprovare la scena per renderla perfetta da piu'di 2 ore.

"Gia'" rispose Lauren di rimando

"In scena tra 20 sekondi" grido'il regista

Lauren cammino'intenta a parlare al cellulare fingendo ankora una volta di parlare con qualkun'altro,mentre seduto per almeno un'attimo Scott la guardava.

"Emily e Richard Gilmore,oh andiamo so ke parla inglese le ho sentito dire salmone prima",disse rapidamente Lauren,sedendosi sulla sedia accanto a quella di Scott al tavolo sceniko.

"Sta fingendo,be'd'akkordo kiamero'piu'tardi" disse Lauren

"Ma cosa stanno facendo di la?" kiese Scott sentendo le voci in sottofondo

"Stanno litigando Liz e T.J"

"Potrebbero combattere kome se fossero in 10 persone in una stanza da 8" disse Scott seguendo le scritte sul suo kopione.

"Bene,forse nn stanno litigando ma stanno facendo sesso selvaggio" disse Lauren sorseggiando un sorso di coca cola spacciata per vino in una bottiglia di vetro per esigenze di kopione.

"Ah,questo mi fa stare meglio"

"Il pranzo era squisito e movimentato"

"Si,ehm,nn so per quanto tempo potranno andare avanti a litigare

"Be,potremmo accendere del fuoko e stanarli"

"Facciamo kosi' nn e'giusto ke tu stia qui a sentire ke litigano,tu vai a casa ora "

"Sei sikuro?" disse Lauren ke in cuor suo benke'in quell'attimo fosse finzione...finzione? nn ne era certa.La giornata era stata lunga e fatikosa ed il bacio tra lei e Scott il giorno prima nella sua Roulotte l'aveva lasciata radiosa.

"Se vuoi rimango"

"Nn ti preokkupare,e'la mia famiglia e me la sorbisko io,prendi questo e vai a casa,ci riprovermo ankora domani" disse Scott durante la scena del Ceescake,per ben la terza volta perke'la prima volta cadde la torta mentre la prendeva tra le mani per inserirla nel contenitore e tutti risero,lo fecero di meno quando kadde per la sekonda volta e perfortuna la terza la prese cosi'delikatamente ke tutto ando'bene.

"Uh,e'per me il Ceescake? nessuno mi aveva mai fatto un Ceescake tutto per me prima"

"Rikordatelo" disse Scott sorridendo avvicinandosi sempre piu'alla parte preferita della scena,andando verso la porta.

"Ehi,quando arrivero'a casa provero'a cucinare visto ke ora ne sono capace" disse Lauren ondeggiando indietro mentre anke lei aspetta trepidando la scena del'lungo bacio.Era il primo bacio piu'appassionato ke avessero avuto dopo la fine dell'ultima stagione e dal cambiamento ke avvenne tra loro,ed ora lei era molto piu'nervosa.

"Grazie per la cena meravigliosa" disse Lauren mentre sorrideva a Scott timidamente prima ke lui l'avvolgesse kon il suo braccio e lei gli mise la mano sul collo e premesse le sue labbra contro quelle di lui e la strinse a se ankora piu'forte per sentire il suo korpo ankora piu'vicino.Socchiusero insieme la bokka lasciando ke le loro lingue si massaggiassero stringendosi sempre di piu' con i loro korpi.Lauren fece cadere esibendo un tonfo la torta,anke se nessuno dei due se ne rese davvero conto continuando a baciarsi appasionatamente.

"Stop!" grido 'il regista per la terza volta facendoli stavolta arrestare e facendoli girare verso di lui imbarazzati.

"Lauren ti e'kaduta la torta,mantieni una mano libera e tu Scott abbracciala da sotto la giakka cosi'e'piu'realistiko.

"Ops" disse Lauren ankora imbarazzata

"A quanto pare sembra ke dovremmo rifare la scena ankora" disse Scott ansioso di ripeterla

Rifecero la scena..

Lauren riprese allora la scena,ma questa volta facendo attenzione a nn esagerare per paura ke qualkuno potesse sospettare ke tra loro ci fosse veramente qualkosa.E si tiro'indietro dopo il primo bacio prima ke il formikolio si potesse fare piu'forte tra loro,uscendo poi dalla porta scenika su passi incerti.

"Ok,si il bacio era perfetto disse il regista "tranne per il fatto ke..Lauren dovresti stare ankora un sekondo abbracciata a lui prima di girarti ed andare verso la porta.

"Lauren e Scott si sorrisero a vicenda mentre si "impegnavano" in un'altro bacio,questa volta abbracciati ankora un'attimo e facendo scivolare le sue mani sul torace di lui, prima di girarsi verso la porta,incerta sorridendo maliziosamente. Scott a suo contempo la segui' kon lo sguardo fin dietro la porta con la stessa malizia ke la videokamera nn ha potuto riprendere perke'ora era alle sue spalle.

"Stop!" "perfetta" disse il regista.."Lauren con quell'ultimo sguardo la scena e'proprio perfetta..bene per stasera basta ci rivediamo tutti domani mattina presto" concluse.

Ringraziarono e si accinsero tutti ad andare nel proprio alloggio dandosi una buonanotte veloce..mentre Lauren con fasulla indifferenza si guardava attorno per vedere dove fosse Scott ke nn pero'nn vide.Si diresse alla sua Roulotte quando dopo poki istanti inkomincio'a suonarle il telefono.

"Ciao"

"Hey,Ciao..da dove stai kiamando?" disse Lauren sorridendo al sentire la voce di Scott dall'altra parte

"Ci siamo appena lasciati nn posso mankarti di gia'" disse Lauren ridendo

"Gia'..nn dovrebbe essere cosi'...vai a casa ora?"

"Si,sono distrutta"

"Ankio sono stravolto..ma volevo kiederti.ci vediamo domani?"

"Oh,si sikuro" rispose sorridendo Lauren mentre parlava con lui anke un po'nervosa..

"A domani Lauren"

"Buonanotte Scott disse ankora lei prima di arrivare alla sua Roulotte,prendere alkune cose e dirigersi verso la macchina al parkeggio.Non riusciva a kredere come tutto questo accadesse proprio a lei e Scott.Lei aveva sempre parlato bene di lui ed era sempre stata in qualke modo gelosa delle sue ragazze ma nn ci aveva mai pensato piu'di tanto.Stava pensando della possibilita'di riferirlo a Melissa od Alexis ma alla fine penso'ke sarebbe stato meglio mantenerlo segreto finke'le cose nn sarebbero diventate piu'kiare tra loro.Scott aveva cancellato la sua regola di separare la sua vita professionale e sentimentale e questo era emozionante ma anke spaventoso.

Scott raggiunse 10 minuti piu'tardi il parkeggio e vide appunto ke la makkina di Lauren era sostituita da uno spazio vuoto akkanto alla sua.Scott era diverso in tutti i comportamenti kon Lauren rispetto a tutte le donne ke ebbe avuto prima,ma perke'lei era diversa.


QUALKE GIORNO SUCCESSIVO..

"Hey"disse Lauren mentre si avvicinava a fianko di Scott

"Hey" sorrise Scott.Sorrisero a vicenda per un sekondo,avrebbero voluto esternare di piu'questo affetto ke li travolgeva ma erano appena usciti dal bar cafe' akkanto agli studi WB e quindi nn era fattibile con il numero di gente intorno.

"Non ti ho sentita in questi giorni"

"Si'sei una donna dura di polso..ma"

"Ho ricevuto i tuoi messaggi,nn ho avuto la possibilita'di rispondere,mi spiace.

"Ma,tutto a posto? Ho fatto qualkosa di sbagliato?" chiese Scott in tono incerto

"No,no tutto ok" disse lei camminando e dicendo "Non male stranamente questo kaffe'..vero? cerkava di eludere la conversazione perke'aveva passato la settimana a pensare da sola e nn aveva fatto altro ke pensare a lui a loro ed era fragile.Uno dei gli amici di Lauren tempo addietro le disse di pensarci bene a quello ke stava facendo kon lui perke'era sul posto di lavoro e se le kose tra loro fossero andate male ne avrebbe risentito il resto.

"Ti andrebbe una ciokkolata calda?"

"Si" disse Lauren ora sorridendo al cambiamento dell'offerta..perke'di solito le offrivano un kaffe'.Entrambi rientrarono al bar cafe' ed ordinarono. Qualke minuto piu'tardi si stavano dirigendo verso le loro Roulotte kon in mano il bikkiere di ciokkolata.

"Allora cosa ti ha trattenuto in questi giorni?"

"Ho avuto molto da fare con la nuova casa,nulla di eccitante..tu invece hai fatto qualcosa di divertente?"

"No,nn realmente ma faccio finta di essere un uomo molto okkupato" rise Scott

"Ah.."avrebbe forse dovuto dire quello ke in quel momento le passava per la testa

"Cosa c'e'?" chiese Scott quasi leggendole nel pensiero

"Niente davvero" disse lei sorridendogli

"Io stavo pensando ke.."inizio Scott "un paio di kose"

"Davvero,cosa?" kiese Lauren alzando un sopracciglio

"Stavo pensando prima kosa ke magari domani sera potremmo uscire a cena come sekondo appuntamento e successivamente.." continuo'Scott ma nn prima di essersi guardato in giro per nn destare sospetti nel caso ci fosse stato qualkuno ad osservarli e si indirizzo'verso la parete accanto ad una Roulotte dove Lauren lo segui'.

"Scott ma kosa stai facendo?" kiese Lauren in un tono divertente ma con uno sguardo confuso sul suo viso

"Questa e'la mia sekonda cosa" disse Scott prendendo il braccio di Lauren delikatamente per avvicinarla a se',sorridendole e prendendole il viso tra le mani e timidamente accarezzandole il collo e baciandole le labbra."Ke kosa succede se Alexis esce?" disse Lauren nn smettendo pero'di baciarlo "dovrebbe essere gia'in scena per girare" rispose Scott kon un bacio.Lauren mise la sua mano dietro il suo collo e lo bacio'teneramente,ma attenta a nn lasciare tracce dei suoi baci.Scott sposto'le sue mani giu'verso il fondo schiena di lei e lei rispose al gesto stringendolo ankora piu'forte approfondendo ankor di piu'quell'intenso bacio.Scott perse l'equilibrio ma nn cadde grazie alla prontezza ke le sue mani intrapresero afferrando una cavita'della Roulotte,risero insieme e subito dopo Scott la bacio'di nuovo mentre entrambi sokkiusero piano la bokka per lasciare ke le loro lingue si cokkolassero a vicenda.

Alexis era nella sua Roulotte a leggere il kopione aspettando ankora qualke minuto prima di andare a girare la scena quando senti'un rumore venire dalla parte destra dell'alloggio,delle voci soffokate,ed un colpo ankora provenire,cosi'decise di uscire e scoprire cosa fosse.

Alexis tossi' quando vide Scott spingere Lauren contro la parete intenti a scoppiare kome due adolescenti.Entrambi si separarono allorke'bruskamente e guardarono imbarazzati e kolpevoli Alexis ke riusci'a malapena a trattenere un sorriso.
 
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mary_kytty
view post Posted on 18/9/2006, 14:53




Capitolo 7 - Complications

Alexis era nella sua roulotte e stava finendo di leggere il suo copione: si stava preparando per andare sul set, quando sentì qualcosa provenire da dietro la sua roulotte. Sembrava che fossero delle voci. Ascoltò di nuovo, ma il rumore era scomparso. Alexis pensò che probabilmente aveva sentito solo qualcosa di poco conto, quando alcuni minuti dopo sentì qualcosa colpire la parete della roulotte. Posò il suo copione, uscì dalla roulotte e si avviò verso il retro.

“Uh humm” tossì Alexis tra le risate, quando vide di fronte a sé Scott che stava spingendo Lauren contro la parete della roulotte. Lo stavano facendo come due adolescenti! Entrambi si staccarono immediatamente, rossi e imbarazzati, e videro Alexis che tentava, non senza qualche difficoltà, di nascondere un sorriso.
Lauren e Scott stavano lì, rossi e senza parole, mentre spostavano lo sguardo dai loro piedi a quelli di Alexis, senza però riuscire a guardarla negli occhi.
“Noi stavamo solo…” stava cominciando a dire Lauren, quando Alexis la interruppe.
“Hey, questi non sono affari miei… stavo solo controllando che non ci fosse un malintenzionato dietro la mia roulotte” disse, sforzandosi di mantenere un’espressione tranquilla.
“Scusaci” disse Scott, sorridendo impacciato ad Alexis.
“Cioè… noi stavamo solo… esaminando a fondo la scena di...” iniziò Lauren, ma scoppiò a ridere, rendendosi conto che non riusciva a spiegare in nessun modo il motivo per cui lo stavano facendo proprio dietro la sua roulotte.
“Non ti preoccupare, è tutto ok”
“Non è che potresti… potremmo tenere tutto tra di noi?” le chiese Lauren, mentre Scott faceva un cenno d’assenso nei suoi confronti.
“Acqua in bocca!” rispose Alexis.
“Grazie”
“Comunque io dovevo essere sul set circa cinque minuti fa, quindi voi due… continuate pure!”. Alexis scoppiò a ridere e si sforzò di trovare le parole per cercare di allentare la tensione tra loro tre.
“Ciao” dissero Lauren e Scott all’unisono, mentre Alexis si allontanava e li lasciava soli.

“Allora…” disse Scott imbarazzato, dopo un silenzio che era sembrato durare un’eternità, ma che in realtà non era stato più lungo di dieci secondi.
“Non posso credere che ci abbia visti. Cosa siamo? Due adolescenti che lo fanno dietro una roulotte? Di classe, eh?”
“Dai Lauren, Alexis non dirà niente. Va tutto bene!” disse Scott accarezzandole il braccio.
“Non va tutto bene, Scott! Cosa stiamo facendo? Cos’è questa cosa?” disse Lauren camminando e gesticolando nervosamente. Odiava se stessa per aver lasciato che questa cosa con Scott influisse sul suo lavoro, e sapeva che il fatto che erano stati scoperti già da una persona significava che tra poco tutti avrebbero saputo di loro.
“Godiamo uno della compagnia dell’altra… calmati Lauren! Prima o poi doveva venire fuori: è stato solo un po’ prima di quanto ci aspettassimo!”. Scott rise, tentando di farle vedere il lato comico della situazione.
“Devo andare, Scott. E ho bisogno di riflettere su tutta questa storia”
“Cavolo Lauren, rilassati! Era solo una situazione un po’ compromettente, niente di cui preoccuparsi troppo!” disse Scott con un tono leggermente seccato. Non voleva sembrare seccato come aveva fatto, ma odiava che lei si agitasse solo perché una persona li aveva visti. Ed era Alexis! Sapeva che lei non avrebbe detto niente a nessuno.
“Ne parliamo dopo” disse Lauren, scostando i capelli dal viso e girandogli le spalle.
“Dopo… immagino” disse Scott, mettendosi in tasca e appoggiandosi alla parete della roulotte.


Due giorni dopo…

WB Set


Tutto il cast principale era seduto al tavolo e stava leggendo il copione della futura puntata: Lauren era seduta vicino ad Alexis e di fronte a David, che era seduto vicino a Scott. Sia Lauren che Scott avevano parlato ben poco dal giorno dell’ “incidente” alla roulotte ed entrambi si stavano praticamente rompendo il collo a forza di evitare lo sguardo l’uno dell’altro.
“Sei molto tranquilla” disse David a Lauren.
“Sono solo un po’ stanca. Prenderò un po’ di caffé quando ho finito qui e tutto andrà a posto” gli rispose sorridendo. L’unica persona a cui aveva parlato di quello che era successo era la sua amica Jen: non ne aveva ancora parlato con Alexis, e aveva abilmente evitato l’argomento quando era saltato fuori.
“Fra circa venti minuti avremo finito. Poi ti va un caffé?” le chiese David. Lauren gli sorrise nervosamente quando vide l’espressione corrucciata di Scott, che rapidamente si voltò a parlare con Ed (Hermann), che era seduto di fianco a lui.
“Uhm, sicuro!”

Tre quarti d’ora dopo tutto il cast stava lasciando gli studi (c’era voluto un po’ più di tempo di quanto si aspettassero): Scott se n’era andato velocemente in palestra e Lauren e David si avviavano verso Starbucks.
“Allora, come va la vita?”
“Tutto bene… frenetica, ma tutto bene. Tu?”
“Mi tengo occupato. Ma è bello essere di nuovo qui” disse David sorridendo mentre camminavano.

Scott li vide uscire insieme dietro di lui. Sapeva che non era un appuntamento o qualcosa del genere, e che lui non aveva il controllo di Lauren, ma comunque gli aveva dato un po’ fastidio. Anche se l’aveva evitata da quel giorno, le cose erano diverse da come se le era immaginato. Era tutto più complicato di quanto potesse pensare… ma voleva veramente questo?

“Ah sì, ti sei trasferita… com’è stata? L’ultima volta che ho cambiato casa è stato un incubo: i fattorini si sono persi, così sono rimasto solo in casa ad aspettare la mia roba per ore!” le disse David mentre ordinavano i loro caffé.
“Wow… orribile! Il mio non è stato tanto male. È stato stressante come stare qui troppo a lungo, sul set, non da Starbucks“ rise Lauren, “ma ce l’ho fatta. Ho avuto un sacco di aiuto dai miei amici, per fortuna!”
“È sempre bello avere intorno degli amici, soprattutto quando si trasloca” disse David ridendo.
“Sì, davvero. Anche Scott è venuto e mi ha aiutata ad impacchettare”
“Scott?” chiese David, non sapendo di chi stesse parlando.
“Scott come Scott Patterson. È nel cast… abbastanza alto, capelli castani… potresti averlo visto in giro”
“Non penso di conoscerlo… ha un ruolo importante?” disse David sarcasticamente.
“Te lo farò vedere, se capita” scherzò Lauren.
“Non avevo capito che foste così amici. Non passavi molto tempo con lui quando ero qui prima” disse David distrattamente.
“Beh, ci siamo avvicinati con il tempo. In cinque anni mi sembra normale”

‘ Ma perché ho tirato in ballo Scott? È stata solo una cosa detta a caso… cavolo, Lauren, perché non prendi un tabellone pubblicitario e scrivi che hai una cotta per Scott?’ pensava Lauren tra sé.

Circa venti minuti dopo tornarono sul set, dove videro Alexis e Liza che si stavano preparando per una scena. Lauren aveva voglia di andare in palestra, visto che non ci andava da giorni, ma sapeva che Scott probabilmente sarebbe stato là e che lui ne sarebbe stato… imbarazzato, anche se sapeva che non potevano evitarsi per sempre.

“Io adesso vado in palestra un po’” disse Lauren a David, che stava leggendo il copione che gli era appena stato dato.
“Bene. Io devo restare qui: dopo questa, devo fare la scena del telefono”
“Oh, okay. Beh, ci vediamo dopo” e lo salutò, andando via.


Oltre un’ora dopo…

Lauren e Scott si stavano entrambi allenando da oltre un’ora. Scott aveva fatto kick boxing con il suo allenatore per la prima mezz’ora, e poi era passato ai pesi. Lauren era stata principalmente sul tapis roulant e sulla cyclette. Entrambi avevano abilmente evitato l’altro per tutto il tempo, anche se erano le uniche persone in palestra da oltre mezz’ora. Yanic era stato lì per la prima mezz’ora, ma poi se n’era andato.

Lauren si avviò verso il distributore automatico all’angolo per prendere un po’ d’acqua, visto che si era dimenticata di portarne una bottiglia. Stava guardando il cellulare e controllava se c’erano nuovi messaggi, quando si imbatté in Scott.

“Oh, scusa, non stavo guardando”
“Nulla di rotto!” rispose Scott
“Allora… come va?” gli chiese Lauren nervosamente. Le era mancato molto in quei due giorni.
“Sto bene, e tu?”
“Sto bene anch’io”
“Bene”
“Bene” rispose velocemente Lauren.
“Scott, non volevo che tra noi andasse così…”
“Beh, volevo solo lasciarti un po’ di tempo per pensare o fare quello che ti serve” rispose Scott
“Non possiamo solo essere amici, per ora?”
“Perché hai improvvisamente cambiato opinione?! Voglio dire, stavamo bene insieme (almeno, a me sembrava così). Alexis ci vede e tu chiudi tutto. So che vuoi questa cosa come la voglio io…”
”Scott, tutto ciò è molto bizzarro. Mi piaci, ma questa cosa tra di noi… so che People ci eleggerebbe la coppia più falsa dell’anno” disse Lauren ridendo, cercando di farlo sembrare divertente. Ma Scott non sembrava trovarlo molto simpatico.
“Perché ti preoccupi così tanto di questa cosa?”
“Non lo faccio”
“Invece sembra di sì. E onestamente non so se voglio stare con una persona che si preoccupa di quello che pensano gli altri più di quanto faccia lei” disse Scott seccato, non smettendo comunque di guardarla negli occhi.
“Scott, su, non è quello che volevo dire” disse Lauren, spostando lo sguardo dalle sue mani al viso di Scott. Entrambi si stavano chiedendo come erano potuti passare dai baci appassionati dietro alla roulotte a questo.
“Beh, non so… proprio non so come abbiamo fatto ad arrivare a questo punto” disse Scott, più calmo.
“Lo so. Ho solo bisogno di riflettere un po’, ok? Ma tu mi piaci, Scott” disse Lauren timidamente, toccandogli la mano. Sapeva che non avrebbe dovuto farlo: aveva sentito l’attrazione che c’era tra di loro. C’era da molto tempo, ma l’avevano sempre ignorata. Le aveva sentite anche lui quelle scintille tra di loro, provocate solo da un semplice tocco. Si avvicinò a lei e premette le sue labbra contro quelle di Lauren. La baciò profondamente per pochi secondi, prima di allontanarla da sé e vedere un’espressione sorpresa sul suo volto.
“Ummm… quello era…” cominciò Lauren
“Qualcosa su cui riflettere” rispose Scott semplicemente, stringendole una spalla. Poi si allontanò da lei e si buttò la salvietta su una spalla. Lei rimase lì con un ‘espressione sorpresa sul volto, che presto diventò un sorriso quando vide Scott che si allontanava. Ora doveva solo chiedersi: poteva lei allontanarsi veramente da tutto ciò?


 
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Miss Congeniality
view post Posted on 19/9/2006, 14:30




CAPITOLO 8. You wanna be starting something?



IL GIORNO DOPO...



Lauren e Alexis avevano appena finito le prove...

"E così di nuovo a lavorare con David..bello no?”

“Sì, è stato bizzarro non averlo avuto intorno per tutta la passata stagione, ma sapevo come sarebbe finita." Disse Lauren sorridendo. Sapeva che Amy aveva sicuramente scritto qualcosa di piccante al riguardo perchè a nessuno piace guardare una coppia noisa alla tv, perciò avrebbe fatto sicuramente qualcosa.

“Sei solo curiosa di sapere se dovrai baciarlo di nuovo.”

“Beh in reatltà...sì” Lauren e Alexis risero. Non leggevano mai i copioni se non all'ultimo momento ma nonostante questo, durante le interviste erano di continuo bombardate da domande su quello che sarebbe successo nei prossimi eposiodi,e delle volte avrebbero voluto saperlo sul serio!

“Sono abbastanza sicura che gli scrittori hanno qualcosa in ballo..un qualcosa tipo triangolo amoroso, credo.”

“Sì lo penso anche io, sarebbe abbastanza noioso guardare una coppia di uno show televisivo vivere felice e contenta per tutto il tempo.”

“sì sono d'accordo. Ma comunque..non ho visto te e Scott "insieme" dall'altro giorno.” fece notare Alexis, in un tono piuttosto curioso mentre guardava verso Lauren.

“Sì , è che vogliamo un attimo vedere come vanno le cose , non vogliamo fare niente di affrettato..e in più stanno acadendo cose tra noi anche onscreen..non mi riferisco alla scena del formaggio come un fattore di me e Scott coppia nella vita reale..dio , puoi immaginare?”

“Non ho molto da immaginare in reatlà..ho un'immagine abbastanza precisa al riguardo” disse Alexis sorridendo.

“Sì..perchè non è stato così imbarazzante alla fine” Disse Lauren toccandosi un occhio per cercare di nascondere il rossore che ancora le saliva al solo ricordo dell'incidente.

“Sei sicura di non volerci più pensare? Ultimamente avevate approfondinto abbastanza la vostra conoscenza, voi due.”

“Già, ma non so..Voglio dire, è Scott..ed entrambe sappiamo che lui non è esattamente..beh, uno "sconosciuto" alle donne.”

“Mm sì, anche se non l'ho mai pensata proprio così al riguardo, a dir la verità. Credo abbia solo avuto un pò di ragazze in passato, e con Christine probabilmente è stata una delle storie più serie.”

“Sì lo è stata..credo la diffferenza d'età che c'era tra loro ha complicato le cose, nonostante siano tutt'ora abbastanza vicini anche se hanno rotto.” Disse Lauren, e cominciò a pensare a tutti i motivi più logici secondo cui iniziare questa relazione non sarebbe stata una buona idea. Caratterialmente erano diversi in così tante cose, troppe cose perchè una relazione funzionasse. Lui era aperto nelle sue relazioni, non aveva problemi ad andare con le sue ragazze in posti dove i paparazzi li avrebbero fotografati, mentre lei era più discreta al riguardo. Questa era in parte la ragione che la spingeva a farsi accompagnare a ritirate gli emmy e premi vari da membri della sua famiglia, voleva tenere la sua vita sentimentale al riparo da sguardi indiscreti.

“Parlando del diavolo..” disse Alexis a Lauren quando scorse Scott camminare verso loro due.

“Hey ragazze, avete già fatto?” Disse Scott rivolgendosi ad entrambe, cercando di assumere un atteggiamento più normale possibole con Lauren come aveva sempre fatto dato che dovevano lavorare insieme per così tanto tempo.

“Sì!Lauren è stata grande oggi, Io ho fatto un pò di confusione delle volte.”

“Sei stata grande Alex!Ma sì hai ragione, ero io la migliore....ok scherzavo!”Rise Lauren.

“Ne sono sicuro” disse con un sorriso languido e Lauren la buttò velocemnete sul ridere.

“Bene ragzzi, devo incontrare Milo per un caffè, ci vediamo dopo.” Disse Alexis, nonostante non avesse tutta questra fretta di andare da Milo , ma le sembrava che Lauren e Scott avessero bisogno di stare un pò da soli per parlare.

“Perfetto, salutalo da parte mia”

“Si anche per me, e digli di venirci a trovare di tanto in tanto perchè ci mancano un sacco le sue battutacce”gridò Lauren ad Alexis che rise e s'incamminò via.

“Così..dopo tocca a noi”

“Sì…” disse Lauren, quando le squillò il cellulare. Cercò nella borsa per poter rispondere.

“Hey! Come stai?”disse Lauren ridendo al telefono mentre Scott la guardava e, Vedendo come lei sorrideva, si chiedeva chi potesse essere al telefono. “Sto bene anche io, è da un pò che non ci vediamo, dovremmo incontrarci qualche volta…”

“..domani? Controllerò la mia agenda..No scherzo!Ci vediamo domani” disse Lauren mettendo giù il telefono a chiunque fosse quella persona con cui aveva appena parlato.

“Scusa per questo” disse Lauren vedendo Scott fermo accanto a lei con aria imbarazzata, che fingeva di non aver ascoltato la telefonata, ma entrambi sapevano che l'aveva fatto. Lui sperava solamente che fosse una delle sue tante amiche.

IL GIORNO DOPO...


‘Peccato che tutto qesto è solo finzione’ Pensarono sia Lauren e Scott finendo la scene della cena con bacio della buonanotte finale.

‘5 minuti di pausa’ gridò il regista.

“Lauren, hey” gridò Matthew dall'altro lato del set. Lauren non lo aveva visto arrivare quindi si salutarono con un abbraccio veloce e un bacio sulla guancia. Non si erano visti molto ultimamente perchè avevano programmi del tutto diversi e non era facile far combaciare gli orari come lo era quando Matthew girava ancora Friends nello studio proprio accanto al loro.

“Ti trovo in forma, e mi piacciono i capelli così”

“Grazie anche tu..e anche a me piacciono i tuoi capelli” rise lei.

Scott era fermo leggermente distante da loro, bevendo dell'acqua da una bottiglia e fingendo di non stare a guardare con la coda dell'occhio cosa succedeva tra quei due. Non appena Lauren e Scott si erano visti interessati l'uno all'altra al di fuori del set, sembrava che fosse subito tornato tutto alla normalità , come lo era sempre stato prima. Ma entrambi sapevano che non era così...Stavano entrambi cercando di 'aggirare il problema' perchè era la cosa più facile da fare.

“Quindi hai quasi finito qui?”chiese Matthew .

“Um beh, non proprio..perchè non mi dai un'altra venitna di minuti? Non devi aspettare qui se non vuoi.. non dovevi incontrare delle persone di the west wing per quella storia della parte?”

“L'ho appena fatto, posso aspettare qui, a meno che non t'imbarazzi il fatto che ti stia guardando”

“In verità potrebbe succedere in caso facessi una delle tue solite facce, ma ad ogni modo puoi stare qui.” Lauren rise, ricordando l'ultima volta che Matthew era venuto agli studi a vederla. Era appena tornata dalla riabilitazione e ci vollle del tempo per concludere la scena perchè lei non riusciva a smettere di ridere.

Lauren e Scott dovettero rifare la scena della cena tre volte prima il regista ne fu del tutto soddisfatto. C'era voluto più tempo di quanto Lauren aveva calcolato.

“Così siete fuori per pranzo?” disse Scott con aria indifferente, gettando un'occhiata oltre le sue spalle per guardare Matt che in quel momento stava parlando al telefono.

“Beh, andiamo a prendre un caffè e probabilmente prenderò uno snack prima di tornare qui. Forse riesco a troarti in palestra dopo.” disse Lauren, sentendo tutta la tensione e l'imbarazzo che era presente tra loro due, mentre giocava con le sue dita nervosamente.

“Okay perfetto. Divertiti” disse Scott , facendo un piccolo gesto con la mano e un sorriso, mentre lei s'incamminava nella direzione opposta verso la roulotte..

MEZZ'ORA DOPO...

Lauren e Matthew avevano lasciato gli studi della WB e adesso erano seduti nella loro caffetteria preferita di LA : ‘The Coffee Bean’…

“A proposito, carina la tua nuova auto” si complimentò Matthew.

“Già piace anche a me. Ho avuto un pò di problemi con la mia vecchia auto.”

“Anche io stavo pensando di prenderne una nuova...”cominciò Matthew ma Lauren scoppiò a ridere interrompendolo.

“L'ultima volta che sei andato a prendere un'auto nuova sei finito su candid camera!” rise Lauren, mentre lui le sorrideva e girava gli occhi e lei ricominciava un'altra volta con la storia della candid dato che lo prendeva in giro da quando aveva scoperto dell'accaduto anche se non così tanto come facevano Courtney e David.

“si, si si credo di averla già sentita questa. Rachel pensa dovrei prendere una Porsche gialla a dire il vero,come se questo accadrà mai”

“Ad ongi modo, come va tra te e Rachel?”disse Lauren cambiando argomento.

“Per adesso stiamo bene, stiamo per andare a vivere insieme. lei si traferirà qui, stiamo solo cercando un posto dove stare per il momento, probabilmente vicino al mare ma non ne siamo sicuri per ora.”

“Wow! E' davvero una bella notizia Matt!Sono così felice per te , sembra andarti tutto per il meglio”

“Sì è davvero un bel momento. E tu? So che ti sei traferita e sembra essere andato tutto bene.”

“Si infatti. Ho anche un nuovo cane, Hannah, che è fantastica, adoro la mia nuova casa , lo show va bene per cui credo che le cose vadano alla grande anche per me!” Lauren sorrise.

“Ti vedi con qualcuno?”

“Mmm beh diciamo che mi vedevo con qualcuno, ma è una cosa recente e molto complicata perciò abbiamo deciso di fare le cose con calma e vedere come va.”disse Lauren con semplicità. Inizialmente non aveva pianificato di raccontargli tutto ma poi aveva pensato che poteva fare comodo conoscere il punto di vista di un altro attore o comunque l'opinione di un altro uomo.

“Ah, ero sicuro ci fosse qualcuno. Perchè è complicato? Non è sposato, vero?”scherzò Matt, sapendo che lei non avrebbe mai fatto una cosa del genere, ma voleva vedere la sua reazione.

“No! Come se fossi il tipo che fa certe cose!E' solo..sai..ok le cose stanno così: E' Scott Patterson per dirla tutta.” disse Lauren fissando la sua tazza di caffè e aspettando la sua reazione.

“Wow questa non me l'aspettavo. Anche se vi vedrei bene come coppia”

“Davvero?!” disse Lauren sorpresa del fatto che non stesse cosiderando la situazione come un problema.

“sì lo penso,e comunque perchè avete deciso di darci un taglio?”

“Beh Alexis l'ha scoperto e mi sono spaventata perchè sai come la penso sul tenere separati lavoro a amore, e non so, era bizzarro. Voglio dire, "è Scott", capisci?” Lauren non capiva perchè ogni volta diceva "è Scott" perchè non sapeva nemmeno se per gli altri questo significasse qualcosa. probabilmente no, ma lei lo diceva lo stesso. "Perchè è...è Scott"

“perchè non lasciate solamente che le cose facciano il loro corso? Vedetevi per qualche tempo,niente di serio, poi se le cose lo diventano, beh allora è una cosa fantastica...altrimenti potrete sempre dire di averci provato..Insomma lui ti piace giusto?”

“Si , mi piace, ma una parte di me dice "Che cavolo stai facendo Lauren?" mentre c'è un'altra parte che mi dice.."E' scott, ci conosciamo così bene e lui è così carino” disse Lauren sorridendo e pensando al loro ultimo incotro in palestra.

“…Okay non credo che tutto questo abbia un senso, ma è così..” Lauren rise.

“Penso di aver capito quello che vuoi dire,però pensaci”

“bene, ci penserò sicuramente… grazie, so che tutto questo dovrà sembrarti tremendamente noioso.”

“Sì per la verità mi sta venendo sonno ma credo che sia mia dovere fare questi sacrifici” Disse Matthew sarcastico.

“Ad ongi modo, basta parlare di Scott..Dimmi di te. Come va il lavoro e tutto il resto?”

PIù TARDI, QUELLA NOTTE...

Lauren stava camminando nel parcheggio, era molto grande apparentemente per quelli di "the west wing". Vide infatti Kristin, Janel e Martin e li salutò con un gesto della mano , osservandoli avvicinarsi alle loro auto dalla parte opposta del parcheggio.

“Hey” disse una voce alle spalle di Lauren che sussultò leggermente.

“Maledizione Scott, mi hai spaventata.”

“Beh non è che ci vuole così tanto, in reatlà” scherzò Scott. Lei rise e gli diede una leggera spinta al braccio.

“Stai tornando a casa?”

“Sì questa era l'idea. Anche se in questo momento gradirei bere del latte alla Vaniglia..a te andrebbe del caffè?”

“sì mi piacerebbe molto ma ho un amico che è venuto a stare da me per qualche giorno quindi meglio che torni a casa.”

“Okay , sicuro , nessun problema..umm.. buonanotte allora” disse Lauren velocemente. Avrebbe voluto parlare con lui, per questo l'aveva invitato a prendere un caffè, ma avrebbe dovuto aspettare.

“Notte” dille lui, toccandele leggermente il braccio. Avrebbe desiderato andare a bere qualcosa con lei , ma aveva delle cose a casa da sistemare prima di poter fare questo.

“Scott… aspetta” disse Lauren nel momento in cui lui le aveva rivolto le spalle e stava per raggiungere la sua macchina. Lui si girò velocemtne per guardarla. Le loro auto non erano molto distanti perciò lo spazio che divideva i loro corpi era di appena 30 centimetri.

“Sì?” disse lui, guardandola negli occhi, curioso di sapere cosa gli avrebbe detto.

“Io, Io credo che noi… mm ..guida piano” disse Lauren rompendo il contatto visivo con Scott e girandosi verso la sua macchina. Aveva bisogno di pensare bene a cosa dirgli prima di fare qualunque cosa, e la notte le avrebebbe portato consiglio,o almeno così sperava.

“Um sì, anche tu. a domani.”disse Scott con un tono di disappunto nella voce.

A CASA DI SCOTT...

Tornò a casa tardi quella sera, aveva delle cose da fare, aveva sperato di poter tornare prima ma come solito aveva fatto tardi. Gettò le chiavi sul tavolinetto accanto alla porta , si tolse la giacca e l'appese . Poi andò verso la sala TV dove trovò Christine che dormiva rumorosamente sul divano , con la TV ancora accesa. Decise di non svegliarla e lasciarla dormire, così le mise una coperta addosso e andò nella sua camera. Christine era la sua ragazza -a tratti- da un pò di tempo. solitmante era lui quello a decidere di lasciarla ma erano rimasti ancora amici e adesso tendevano a vedersi e confidarsi a vicenda.Non si erano visti per parecchio tempo ma poi quella mattina lei aveva bussato alla sua porta e gli aveva chiesto di poter restre per qualche giorno e ovviamente lui l'aveva fatta entare. Lui non voleva tornarci insieme, era una ragzza deliziosa ma sapeva che non sarebbe potuto essere nessun furturo tra loro. Lei era troppo giovane per lui e lui aveva bisogno di una persona più indipendente e matura. Sperava solo che lei non andasse a trovarlo sul set o cose del genere, come era solita fare. Una volta le avevano fatto fare anche da comparsa. Aveva passato così tanto tempo sul set per vederlo che alla fine il regista aveva deciso di darle qualcosa di utile da fare. Scott non voleva nemmeno che Lauren pensasse che ci fosse ancora qualcosa tra lui e Christine. E adesso che quella notte Lauren aveva tentato di dirgli qualcosa nel parcheggio era sicuro che stavano per arrivare a qualcosa..o almeno lo sperava.

DUE GIORNI DOPO...

“Anche se amo il fatto che si sia dovuto fare una riunione cittadina è..”

“TAGLIATE! LAUREN TU AVVICINATI E PRENDI PER MANO SCOTTO MENTRE SALITE LE SCALE”

“Okay nessun problema”

Lauren prese per mano Scott mentre salivano su per le scale. Era così presa dal guardare oltre la sua mano che non si accorse di dove stava andando e cadde sul gradino del portico.

“…owh ” disse Lauren ad alta voce metre cercava di aggrapparsi al braccio di Scott . Lui la vide sbilanciarsi e cercò di afferlarla prima di cadere mettendole un braccio dietro la schiena e con l'altro la teneva per un braccio. In questo modo i loro volti erano vicinissimi.

“Stai bene?” le sussurrò prima che lei cominciasse a ridere poggiandogli la testa sul petto e continuando a ridere, sentendo tutto il resto del cast e i registi ridere di lei , per non dimenticare Scott , che stava ridendo anche lui.

“OKAY FACCIAMOLA DI NUOVO”

Lauren e Scott tornarono indietro giù per le scale ancora ridendo e ricomicniarono da capo el loro battute..fecero di nuovo quello che avevano appena fatto e Lauren fece il possibile per non cadere .Anche se doveva ammettere a sè stessa che le era piaciuta la sensazione provocatole dalle braccia di Scott attorno a lei, nuovamente. Era successo da parecchio tempo ormai, ma ancora riusciva a sentire i brividi allo stomaco.

“Anche se amo il fatto che si sia dovuta fare una riunione cittadina è..”

Ah, devo baciare Scott di nuovo...Ok, se anche stavoltà sarà così bello come l'altra, devo parlagli.’ pensò Lauren eccitata per quello che sarebbe successo dopo.

Lauren si appoggiò a lui avvicinandosi ancora, gli sorrise dolcemente vedendo come lui fosse a suo agio visto che era quello che la scena richiedeva. Lo baciò gentilmente e lui rispose poggiandole il suo braccio destro sotto la sua giacca per farla avvicinare. Lei si mise in punta di piedi per poterlo baciare più intensamente. Entrambi aprivano sempre più le loro labbra lascindo che lel oro lingue si massaggiassero fino a quando lei non sfiorò con dolcezza il labbro inferiore di Scott con la sua lingua.

Oh dio, tutto questo è per una serie tv per tutta la famiglia, cerchiamo di andarci piano’ pernsò Lauren nel momento in cui si rese conto che c'erano 15 persone che stavano lì a guardarli in quel momento , la maggior parte di cui non sapevano un bel niente nè di lei, nè di scott nè di tutto quello che stava succedendo o era successo tra di loro.

Lauren cominciò a staccarsi da Scott, il quale non era ancora del tutto pronto per terminare il bacio visto che le rimise il suo bracco attorno alle spalle e spostò leggermente la testa per poter prolungare il bacio non appena si accorse che Lauren si stava allontanando. Lei tolse il suo braccio dal collo di Scott, e lo fece poggiare sul suo petto. Lo scostò leggermente e lo fissò quasi dimenticando la sua prossima battuta.

“Sei sicuro di non poter restare?”

“Ho una consegna davvero presto domattina, ci rifaremo il prossimo fine settimana.” Scott fece per uscire , ma prima le avvolse la vita con le sue braccia e la fece avvicinare gentilmente verso di lui, aspettando che lei dicesse la battuta per poterla baciare nuovamente.

“Andrò a parlare col tuo capo prima o poi” disse Lauren cercando di non fare caso a lui che la fissava e guardando in basso verso il pavimento per qualche secodo prima che tornò a guardalo e poggiò getilmente la sua bocca contro quella di lui. Si assicurò di non rendere il baciò troppo intenso, non voleva rendere quello di prima così passionale, si preoccupava del fatto che le persone potessero cominciare a sospettare qualcosa su loro due.

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Lauren stava cammninando nel parcheggio della WB. Aveva appena finito le rirpese notturne e avevano riprovato la scena alla locanda con David Sutcliffe che avrebbero dovuto girare il giorno dopo. Non era stata ancora in grado di dimenticare quel bacio, sapeva che avrebbe dovuto parlare con Scott, sapeva dal mondo in cui l'aveva fissata e l'avea fermata mentre stava per cadere che entrambi provavano qualcosa..dovevano almeno provarci..

Passò vicino alla roluotte di Scott e vide che la luce era ancora accesa, così bussò alla porta. Lui aprì la porta velocmente.

“Umm… Lauren hey” disse lui uscendo dalla roulotte e chiudendo la porta alle sue spalle.

“Okay ascolta, ho bisogno di parlare con te”

“…C'è qualcosa che devo dirti prima..”cominciò Scott, ma fu interrotto da Lauren che sembrava quasi non lo stesse ascoltando-

“So che ho detto di voler lasciar perdere tutto e vedere le cose come vanno ma credo che dovremmo provarci..” disse Lauren cercando di lottare per mantenere il contatto visivo con lui. Non poteva crederci che stava dicendo quelle cose a lui, tendeva ad essere timida la maggior parte delle volte quando si trattava di argomenti come questi. Forse si trattava del fatto che conosceva SCott da anni e lui la conosceva altrettanto bene.

“Qual bacio prima, ha significato qulcosa per me, e so che vale lo stesso per te. Possiamo..possiamo parlarne dentro? Non sto parlando di matrimonio, voglio solo uscire con te e vedere come vanno le cose..se non funziona, ok va bene, ma credo che dovremmo almeno provarci.” Disse Lauren guardando verso Scott.

‘Dio, Lauren, di sicuro sai come parlarne..’ pensò Lauren mentre cominciava ad arrossire per tutto quello che aveva appena detto. Sapeva che non avrebbe dovuto far questo dopo aver preso due tazze di espresso. Erano a solo un metro di distanza tra loro quando Lauren si avvicinò e poggiò le labbra contro le sue e si tirò subito indietro per vedere lo sguardo sorpreso sul volto di lui. Prima che entrambi potessero dire qualcosa , sentirono la porta della roulotte di Scott aprirsi e si girarono per guardare.

“E' tutto okay?” chiese Christine guardando a Scott e Lauren immobili lì fuori. Lauren dovette fare uno sfrozo per chiudere la bocca aperta per la sorpesa di vederla. A quanto pare Scott aveva dimenticato di dirle che Christine Saryan, la sua ex, era qui .

“si è tutto ok” disse Scott girandosi per vedere Lauren che lo fissava con un'aria perplessa dietro di lui.

“Sì davvero Christine, dovevo solo dire delle cose a Scott ma a quanto pare ho sbagliato, ma fa niente..ci vediamo.” disse Lauren con un sorriso finto , staccando lo sguardo da Scott e voltandosi verso Christine.

“A dopo” disse Lauren voltandosi e camminando via di lì.

“Lauren” disse Scott nel debole tentativo di convincerla a parlare con lui, ma lei continuava a camminare. ‘Maledizione al tuo tempismo perfetto Christine’ pensò Scott dando un piccolo calcio per terra. Sapeva quanto poteva esserci rimasta male lei..e in più lui aveva una certa reputazione sul set in fatto di donne , il che rendeva la cosa ancora peggiore.

Come ho potuto pensare che fosse cambiato’ gemette Lauren mentre si avvicinava alla sua automobile . Non riusciva a credere che nonostante tutto quelle cose che lui aveva detto su Christine in passato erano tornati ancora insieme. 'Oh Andiamo, se non funziona dopo sei anni di tentativi non funzionerà mai' pensò lei.
 
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Julien Suncrisbe
view post Posted on 19/9/2006, 15:59




[capitolo tradotto a quattro mani da me e La 4 Lor quando Miss era in vacanza :rolleyes: ]


9. Misunderstanding

Pochi minuti dopo Scott tornò nella sua roulotte, decise che probabilmente non era il momento migliore per riprovare ad aggiustare le cose con Lauren, perché era palesemente seccata.

"E' tutto ok?"

"Si, andrà bene." sospirò prima di aggiungere "..Kristine, perché sei tornata?"

"Cosa vuoi dire piccolo?" chiese lei alzandosi e andandogli dietro con espressione confusa.

"Non importa" rispose sbadigliando, decise che non voleva addentrarsi in questo discorso quella sera e lei semplicemente annuì.

16.00 - IL GIORNO DOPO..

"Ciao" disse Scott offrendole una tazza di caffè come segno di pace, ma lei resistette.

"Ciao, no grazie ce l'ho già." disse mostrando la tazza che aveva tra le mani e si sedette.

"Come stai?"

"Bene, tu?" chiese distrattamente, come avrebbe fatto qualsiasi altro giorno sfuggendo il più possibile al suo tentativo di instaurare un contatto visivo.

"Possiamo andare da qualche parte a parlare?" chiese lui speranzoso, voleva spiegarle di Kristine, ma non poteva certo farlo lì dove chiunque poteva vedere e sentire.

"Veramente dovrei fare una scena con Liz, ora non posso."

"Oh ok, e dopo?"

"Uhm certo, ti chiamo io." disse onestamente, sapeva che dovevano parlare 'Non puoi evitarlo, lavori con lui tutti i giorni' disse a se stessa.

"Bene.. um grazie, a più tardi, allora." disse Scott alzandosi e andò via vedendo Alexis arrivare.

"Era solo una brutta angolazione o le cose tra voi erano così imbarazzanti?"

"Oh era imabarazzante."

"Perché cos'è successo?" chiese con interesse.

"Wow.. allora in poche parole, sai chi era nella roulotte di Scott la notte scorsa?"

"Chi?"

"Spara."

"Ummm Yanic?"

"No? Perché sarebbe dovuto essere nella roulotte di Scott?" rise Lauren.

"Ok, e chi era allora?"

"Kristine?"

"La sua ex?"

"Già, anche se credo che si siano rimessi insieme."

"Scherzi, te l'ha detto lui?"

"No, ma lei è uscita dalla sua roulotte e lui non ha negato.. non ci vuole Einstein."

"Mi spiace." le disse amichevolmente, sapeva che a Lauren lui piaceva e le faceva schifo che ancora una volta Kristine era riapparsa e Scott le aveva subito permesso di danzare ancora quel ballo con lui.

"E' tutto a posto, davvero. Comunque dovrei cominciare questa scena." disse cambiando discorso, non voleva ancora parlare di riconciliazione. Continuò a prendersi a schiaffi mentalmente per aver creduto che fosse cambiato.


PIU' TARDI QUEL GIORNO..

Scott era uscito a pomeriggio tardo ma era andato per un po' alla "gabbia d'ovatta" [dove i giocatori di baseball si allenano a battere.ndr], ci andava sempre quando doveva riflettere su qualcosa. Kristine aveva un appuntamento o qualcosa del genere, non era sicuro di cosa fosse perché non aveva veramente ascolato quella mattina quando si era messa a balterare qualcosa a riguardo, mentre parlava di alcuni vestiti che si era comprata il giorno prima quando era andata a fare shopping. Dopo un'ora e mezza alla "gabbia d'ovatta" incontrò un amico ad un bar che frequentava occasionalmente.
James era suo amico fin dal liceo, lo vedeva di rado fino a cinque mesi prima quando aveva traslocato a LA per prendere un posto in un canale televisivo.
Dopo venti minuti che conversavano il cellulare di Scott si mise a suonare..

"Si." rispose al telefono dopo aver guardato il numero.

"Ciao piccolo che stai facendo?"

"Sono fuori con James, dove sei tu?"

"Sto tornando da te, tra quanto torni?"

"Ummm, non so, un ora o due."

"Oh.. ok, ci vediamo da te."

"Ciao." disse Scott riattacando mentre James gli mandava uno sguardo curioso come a chiedere chi fosse al telefono.

"Era Kristine."

"Kristine è Kristine Saryan.. la tua ex?"

"Si è lei.. sta da me per qualche giorno." affermò, aspettando di sentire la lettura che il suo amico dava al loro rapporto.

"Uomo, che stai facendo? Credevo che voi due foste 'visti e rivisti'?" chiese James, facendo le virgolette con le dita.

"Lo siamo, ha solo bisogno di stare da me per alcuni giorni."

"Ci crederò quando lo vedrò, hey non mi avevi detto che c'era un altra donna che stavi frequentando?"

"Già c'era, non sono sicuro che ci sia ancora però, ha visto Kristine uscire dalla mia roulotte ed è saltata subito alle conclusioni."

"Beh non aveva tutti i torti." James rise.

Scott annuì e prese un'altro sorso della sua birra cominciando a riflettere.

"Hey.. così la donna che stavi frequentando lavora sul set?" chiese James confuso, Scott non gli aveva detto nè il nome, nè altri dettagli.

"Si è così."

"Dietro le quinte, ci ho preso?"

"No è un'attrice."

"Non è la ragazza che fa Rory, vero?" rise.

"Cosa? Alex? Certo che no, sai quanti anni ha?"

"Beh, quanti anni ha Kristine?" replicò James, sapendo che Scott non sarenne comunque tornato con lei. James aveva sempre espresso scetticismo verso il fatto che Scott uscisse con una ragazza che era giovane abbastanza da sembrare sua figlia.

"Bene, comprendo il tuo punto di vista, ma no, è molto più vicina alla mia età."

"Beh, so che non è Lauren Graham: Liza? O è un'esterna?"

"Cosa? Perchè?"

"Perchè cosa?"

"Perchè non potrebbe essere Lauren."

"Ragazzo, è così fuori dalla tua portata."

"Hey!" disse Scott in un tono mezzo serio, sebbene lui stesso non potesse credere di avere sul serio una chance con lei.

"Sto scherzando.. dannazione, è lei, non è vero?" disse James, sorpreso.

"Si, è lei" disse Scott sogghignando.

"Wow, quella donna è fantastica."

"Uh-huh" disse Scott con un ghigno.

"Hai bisogno di parlare con Kristine e dirle una volta per tutte che è finita, e quindi andare da Lauren. Oh diavolo, non avevo idea, perchè non me l'hai detto prima!"

"Nessun'altro sa, quindi tienilo per te. E non posso dire questo a Kristine, ho solo bisogno di parlare a Lauren, questo è tutto.. E cercare di mettere le cose a posto."

"Beh, non credo che le cose si possano sistemare finchè lei non saprà che non vivi con la tua ex."

"lo so, ha detto che mi chiama dopo quindi.." cominciò scott prima che il suo cellulare cominciasse a squillare ancora.

"Si?" rispose con impazienza quando vide che era ancora Kristine a chiamarlo, un po' seccato che non fosse Lauren.

"Non ho la chiave di casa tua, torni presto? Ho preso qualcosa per cena."

"Ok, sarò a casa in 20 minuti" disse Scott roteando gli occhi verso James, che rise e bevve un altro sorso di birra.

"Lasciami indovinare, Kristine?"

"Si" rise Scott dopo aver finito la seconda birra, decidendo che sarebbe partito di lì a venti minuti. In qualsiasi caso, casa sua era a meno di dieci.

"Ok, mettiamola in una prospettiva che tu possa capire. Tra le donne, Lauren è come la World Series, laddove Kristine è come.. beh, la serie B."

"Ho recepito il messaggio" rise Scott. Sapeva che era vero, il che gli fece venir voglia di parlare con Lauren più che mai: odiava l'idea di aver penrso la sua chance con lei, e sperava che avrebbe chiamato.

QUELLA SERA..

Lauren rientrò verso le 22.00, relativamente presto rispetto ad alcune lunghe nottate che aveva fatto. Stavano giusto cominciando a filmare l'ultimo episodio prima della pausa invernale, e poi dovevano girarne altri tre prima di Natale. Si era chiesta se chiamare Scott per tutta la sera, ma sapeva che doveva farlo perchè aveva già detto che l'avrebbe fatto.

DA SCOTT..

"Ho seguito le istruzioni, non so cos'è successo" disse Kristine in tono seccato davanti ai fornelli, guardando accigliata la cena che aveva appena bruciato. Non era mai stata la migliore in cucina, ma stava cercando di mostrare a Scott quanto era cambiata e maturata da quando si erano lasciati, con la speranza di riaverlo indietro. Fino ad allora non sembrava che stesse andando molto bene.

"Va bene, possiamo anche ordinare."

"Non posso crederci, volevo che fosse bello per noi" disse Kristine quando Scott andò a prendere il telefono. Stava cercando di ignorare tutti i piccoli particolari come il 'noi' quando lei parlava: per quanto lo riguardava non c'era nessun 'noi' se ci si riferiva a lui e Kristine.

Scott ordinò una pizza e l'insalata che Kristine voleva; era in dieta perpetua e non mangiava mai nulla che fosse anche solo leggermente dannoso.

"Vado a fare la doccia prima che la cena arrivi" disse Scott salendo in bagno.

Alcuni minuti dopo il telefono cominciò a squillare. Kristine sapeva che era sotto la doccia e non voleva disturbarlo, perciò decise di rispondere lei.

"Ciao."

"Ciao.. um, chiamo casa di Scott?" chiese Lauren insicura, chiaramente disorientata dalla voce femminile dall'altra parte.

"Si, sono Kristine, posso chiedere chi sta chiamando?"

"Oh, Kristine.. Ciao, sono Lauren."

"Hey Lauren, come stai?"

"Bene, tu?"

"Benissimo, vuoi parlare con Scotty?" chiese Kristine. Lauren roteò gli occhi, non poteva credere che lo chiamasse ancora Scotty, odiava quando lo chiamavano così.. tutti lo sapevano.. Beh, evidentemente non tutti.

"E' lì in giro?"

"In realtà è appena andato sotto la doccia, devo riferire qualcosa?"

"Umm.." cominciò Lauren, non sicura neppure di volere che Scott sapesse che aveva chiamato. "Digli solo che ho chiamato, non è nulla di importante. Lo vedrò al lavoro."

"Nessun problema, ciao Lauren."

"Ciao" disse Lauren riattaccando. "Sembra che lei si senta davvero a casa" pensò poggiando la cornetta al suo posto lentamente.

"Questo è per la miglior Lauren: è il tuo partner di lavoro, e le cose si sarebbero solo complicate, quindi lascia stare, è con qualcuna." rimuginò salendo le scale per concedersi in bagno caldo.. sentendosi un po' delusa che le cose tra di loro fossero finite prima ancora di essere davvero cominciate..
 
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$Helen$
view post Posted on 22/9/2006, 18:28




Capitolo 10. Try Again Today


Scott tornò dalla doccia circa 20 minuti più tardi con indosso un paio di pantaloncini neri e una maglietta da baseball grigia, asciugandosi i capelli con una tovaglia prima di metterla nel cesto dei panni.

“Il cibo è arrivato?” chiese.
“Si è l’hanno appena portato, adesso preparo la tavola”
“No lascia stare, mangiamo davanti la tv, tra l’altro penso che trasmettano una partita”
“Oh ok, certo..” disse Christine, in realtà lei avrebbe voluto mangiare a tavola, magari con qualche candela per rendere il tutto più romantico. Non sapeva cosa stava succedendo a Scott, ma si comportava in maniera diversa, normalmente a questo punto sarebbero già tornati assieme. Lei non era tornata li solo per una vacanza, voleva vedere lui e voleva che riuscissero ad aggiustare le cose ma l’atmosfera fra di loro era piuttosto strana.
Quando finirono di cenare era già piuttosto tardi, allora spensero la tv per andare a letto; ma Christine all’improvviso realizzò di aver dimenticato di dire a Scott che Lauren aveva chiamato prima …”adesso era troppo tardi per chiamarla, comunque si parleranno domani a lavoro” pensò Christine e decise di non dire nulla.

Alcuni giorni dopo…

“Hey” disse Scott camminando verso Lauren che stava scendendo dalla sua bici.
“Ciao”
“Come va?” disse Scott, era seccato che lei non lo avesse chiamato, ma lo nascondeva bene. ‘La storia di Christine deve averla infastidita più di quanto pensassi’ si disse. Fortunatamente Christine era stata richiesta per un’audizione o qualcosa del genere in Florida, e quindi se ne era andata. Scott era stato sul punto di parlarle del loro rapporto; sapeva che Christine voleva tornare con lui, ma quando stava per dirle che fra loro era finita sul serio lei ha dovuto rispondere al telefono e dopodichè era partita per la Florida.
“Tutto bene in effetti” rispose Lauren.
“Mi fa piacere”
“Hey” disse un uomo che si stava avvicinando dietro Lauren.
“Hey” gli sorrise Lauren.
“Ehm, Scott lui è Mark, Mark Scott”
“Piacere di conoscerti” disse Mark allungando il braccio per stringere la mano di Scott che gli stava di fronte cercando di nascondere la sua sorpresa. Mark era più minuto di Scott, con i capelli biondo scuro e gli occhi azzurri, un tipo tutt’altro che brutto. Era un vecchio amico di Lauren, dei tempi del college. Si erano rivisti per caso di recente al “7° Gala annuale di beneficenza della fondazione Lilia Claire”, lui era in città e così si erano messi d’accordo per vedersi a pranzo. Si erano persi di vista per un po’ quando Lauren si era trasferita a Los Angeles e lui invece era rimasto a New York, quindi avevano molto da raccontarsi.
“Ci vediamo dopo” disse Lauren a Scott mentre si allontanavano. Lei non sapeva ci cosa stava pensando Scott, aveva deciso di lasciar perdere visto che lui non si era disturbato a richiamarla. Era seccata che avesse risposto Christine al telefono…e poi cos’era quel discorso di andarlo a chiamare nella doccia?...chi direbbe una cosa del genere ad una quasi estranea? Pensò Lauren.

Il pomeriggio seguente...

“Sulla mia mano si trova il vero vantaggio dell’uscire con il proprietario di un fast food…” cominciò Lauren mentre entrava dalla porta del set, cercando di tenere in equilibrio su un braccio i due piatti, cosa che era risultata piuttosto difficile, visto che questa era la quarta volta che ci provava, e le prime tre le erano sempre caduti.
‘Wow sento freddo con questa camicia’ pensò Lauren cercando di arrivare al letto il prima possibile, senza essere troppo frettolosa e far cadere di nuovo i piatti. Arrivò al letto e si tirò le coperte fino alla vita sia per coprirsi che per scaldarsi un po’; allora iniziò a chiedersi se avessero mai sentito parlare dell’invenzione degli scaldini. A Scott comunque non dispiaceva guardarla gironzolare con addosso solo la camicia di flanella, e neanche ad alcuni cameraman che le facevano l’occhiolino da dietro la telecamera.
“E’ molto buono”
“Mmm”
“Penso che fra di noi stia funzionando molto bene, non pensi che stia funzionando bene?” disse Lauren guardando Scott che era sdraiato sul letto, al suo fianco. Lauren si rese conto dell’ironia della situazione mentre pronunciava la sua battuta, pensando al suo rapporto con Scott…o all’assenza di un rapporto come sembrava al momento.
“Avrei davvero poche lamentele” disse Scott passandole la mano sul ginocchio; non era previsto dal copione ma a lei non importava e si adeguò all’improvvisazione come piaceva fare a Scott . A Scott, d’altra parte, piaceva poterle accarezzare la gamba, non aveva l’occasione di farlo spesso tranne che con 50 persone a guardarli, quindi perché non approfittarne?
“Possiamo parlare?” chiese Scott una volta finita la scena.
“Umm…”
“Nel tuo camerino, fra dieci minuti” disse semplicemente Scott, non lasciandole tanta scelta mentre si allontanva nella direzione opposta per prendere una bottiglia d’acqua. Lauren doveva girare una scena al telefono, un tipo di scena che non le piaceva molto perché si deve fingere che ci sia qualcuno all’altro capo del telefono e trovare la giusta tempistica…senza contare il fatto che a volte le sembrava di diventare scema a rifare continuamente la stessa scena parlando praticamente da sola.

Un istante dopo Lauren senti' di nuovo dei colpi provenire ancora dallo sportello della sua Roulotte e rispose,gia'sapendo chi fosse visto che si vedeva una parte del suo viso dalla finestrella.

"Ciao"

"Hey" disse

"Di cosa desideri parlare?" chiese Lauren dopo alcuni secondi ke a lei sembravano infiniti come il silenzio tra loro mentre stava litigando kon la camicia lanciando sguardi a ripetizione.

"Come siamo arrivati fin qui Lauren?"

"Be',io pedalando mentre nn sono sicura di come ci sia arrivato tu fin qui" disse Lauren confusamente

"Lauren lunedi' nn mi hai nemmeno dato la possibilita'di spiegarti cosa e'accaduto,mi stai evitando il piu'possibile,nn mi hai mai chiamato.."

"Non ti ho mai chiamato?" esclamo'Lauren incredula

"No?" disse Scott domandandosi perche'lo stava ripentendo

"Ti ho chiamato!" disse Lauren con un tono un po' piu' forte.

"Quando?!"

"La scorsa notte,tu eri in doccia...suppongo che Christine nn ti abbia riferito il messaggio?"

"Che messaggio?" disse Scott piu'calmo e colpevole di averla appena incolpata di non averlo chiamato,quando invece la verita'era che Christine non l'aveva informato del messaggio.'Dannazione' penso'.

"Solo di riferirti che avevo chiamato e di richiamarmi appena potevi,ma non l'hai fatto ed ora capisco il perche'...tu e Christine siete tornati insieme e questo e'...va bene davvero!" disse Lauren fingendo di non essere delusa dal non capire quello che loro per un breve periodo fossero stati.

"Non ho ricevuto nessun messaggio,ho pensato che tu non mi avessi chiamato,Christine ed io non siamo tornati insieme,si e'solo fermata da me per pochi giorni,ma non e' successo niente ed ora lei se ne e'andata."

"Si,ma per quanto tempo"mormoro'Lauren non volendo che le cose fossero facili da rimediare per lui dopo che quello che aveva passaro lei in quelle settimane.

"Be,cosa potrei dire io per Mark e Matthew,tu sei sicura che non sia successo niente,benche'io non sia sorpreso che tu e Matthew siate amici.."disse Scott sarcastico riferendosi al suo ultimo commento e per il fatto che lei non credeva che lui e Christine non stessero piu'insieme.

"Questa non la ritengo una giusta risposta,molta gente riesce ad essere amica con il sesso opposto...ma nn tu." Cosi'supponevo che voi due foste ritornati insieme! Voi sarete presto la coppia piu'falsa dell'anno e finirete a breve su People."

"Senti Lauren davvero mi dispiace.."comincio'a dire Scott prima che Lauren lo interrompesse

"No,Scott non puoi tornare da me dopo che Christine se ne va',io non sono la donna del weekend colei che ti serve perche almeno hai qualcosa da fare!"disse Lauren in un tono altamente infastidito.

"Non e'cosi" disse lui in tono calmo

"Non desidero parlare di questo"

"Lauren,in guardaroba tra 5 minuti" esclamo'una ragazza fuori.

"Devo andare" disse Lauren afferrando la sua giacca e camminando verso il set e lasciando Scott li' basito.


Quella sera...

Lauren stava pedalando di nuovo verso la sua Roluotte per lasciare la sua bici e tornare a casa,la scena dovette rifarla piu'volte e cosi'perse tempo.Parcheggio'la sua bici a lato della sua Roulotte,entro'e prese la sua borsa. Sul tappetino vicino allo sportello vide un foglietto,lo prese e lesse lentamente...

Mi dispiace! Non voglio
che finisca tra noi....


Non sapeva se credere..se poteva fidarsi di lui dopo tutto quello che e'successo..poteva? Mise il foglietto nella sua borsa e si diresse verso la sua macchina. I pensieri per Scott riempirono la sua mente,era di fronte ad una scelta,lui era totalmente diverso dagli uomini che frequentava,penso'anche che era complicato poiche'lavoravano insieme ma quei baci....tornarono tutti nella sua mente quei bellissimi baci. Dopo 5 minuti raggiunse la sua auto,stava per entrarvi quando noto'un'altro foglietto,fermato dai tergicristalli.Lo prese attenta a non strapparlo ma un filetto stupido lo fece ma lo stesso lesse...



Ti prometto...Io desidero
riprovare con te...mi puoi dare
un'altra possibilita'?


Rilesse il foglietto circa 10 volte col sorriso sulle labbra prima di riporlo nella sua borsa accanto al primo foglietto.Scott se ne era gia'andato vide subito che la sua automobile non era nel posto accanto,era delusa per questo ma nello stesso tempo aveva una sensazione piacevole.Andando a casa continuo'a pensare:Potrei realmente provare con Scott?






 
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Julien Suncrisbe
view post Posted on 1/10/2006, 15:53




11. Forgive and Forget?

Scott si alzò il giorno dopo con una sgradevole sensazione allo stomaco. Non sapeva che cosa Lauren avesse pensato dei biglietti, li aveva letti oppure no? Di solito aspettava che le ragazze venissero da lui e non c'era bisogno di provocare la situazione, ma con Lauren era differente. Non sarebbe caduta ai suoi piedi, non era il tipo, e inoltre a lui piaceva inseguirla.. Sperava soltanto che alla fine sarebbe stato capace di afferrarla.

Scott quel giorno arrivò al lavoro alcuni minuti prima delle sei. Il posto macchina vicino al suo era vuoto, quindi Lauren non doveva essere ancora arrivata, il che era veramente sorprendente considerando che era lì quasi sempre prima di lui.

Meno di un'ora dopo..

Una stanca Lauren entrò nel parcheggio nello stesso momento di Melissa.
"Sei in ritardo" disse Melissa quando Lauren uscì dall'auto. Si diressero verso le roulotte insieme.
"Si, sono rimasta addormentata."
"Questo non è da te. Sei stata fuori ieri sera?"
"No, è solo che per qualche ragione non sono riuscita a dormire" disse Lauren scrollando le spalle. Non le piaceva mentirle, perchè Mel era una delle sue migliori amiche, ma aveva bisogno di sapere cosa stava per succedere con Scott prima di parlarne in giro. Si sentiva un po' nervosa e timida pensando di vederlo, quella mattina: sapeva che le piaceva ma non cosa sarebbe accaduto tra di loro, o persino se voleva cominciare qualcosa con lui..
"Lauren e Melissa, vi stavamo cercando, dovete ripassare una scena, giriamo tra poco" disse loro una ragazza indicando il set.
"Penso che dovremmo andare" disse Melissa gesticolando e facendo segno di andare. Lauren la seguì, lanciando occhiate tutt'intorno per vedere se poteva scorgere Scott da qualche parte. Aveva pensato a loro due per molto tempo, e non ne era ancora completamente sicura. La reputazione che Scott aveva con le donne costituiva un grosso fattore nella sua indecisione.

Scott quella mattina si presentò sul set molto presto. Si era alzato prima del solito ed era andato a fare la corsa mattutina, e inoltre era in qualche modo ansioso nel vedere Lauren. I bigliettini avevano cambiato le cose? Si era davvero arrabbiata la sera prima, cosa che lui non biasimava affatto; era sicuro che poche righe non avrebbero potuto risolvere le cose, ma avrebbe comunque tentato di uscire dalla sua lista nera, in qualche modo. Non era abiutato a spendere tante energie per una donna, in passato erano venute da lui senza che dovesse darsi troppo da fare, ma con Lauren non avrebbe funzionato. Non era tipo da concedersi facilmente a qualcuno. Gli piaceva molto questa sua caratteristica, quindi era preparato a fare quello che doveva.

Ore 14.10

Lauren era seduta nella sua roulotte, stanca per la scena che aveva appena girato con Melissa e che aveva richiesto parecchio impegno, perchè avevano dovuto trasportare un alberello su e giù per il set tutto il tempo. Aveva più o meno un'ora prima della successiva scena con Scott, stava pensando di mangiare qualcosa e poi di andare in palestra per una seduta veloce. Suonarono alla porta della roulotte; troppo stanca per alzarsi e arrivare fino alla porta per rispondere, gridò "Entra!". Pensava che potessero essere Mel o Alexis, che qualche volta venivano a pranzare con lei.
"Ciao."
"Oh, Scott.. ciao." disse Lauren, alzandosi.
"Devo andare a girare una scena tra poco, ma volevo venire qui e.. Non lo so, non voglio che le cose vadano male tra di noi."
"E' quello che mi stavo domandando anch'io" rise Lauren, vedendo quanto nervoso sembrava.
Scott rise, sentendosi un po' in imbarazzo.
"Comunque so che non posso rimediare a tutto con un paio di bigliettini, quindi ti ho portato.." disse Scott mentre si toglieva dalle spalle un piccolo zaino e lo apriva, "il pranzo."
"Mi hai portato il pranzo?" disse Lauren socchiudendo gli occhi.
"Beh, si, so cosa ti piace e ho pensato che potevi essere affamata e che potevamo mangiare qualcosa, voglio dire, insieme.. Sebbene non pensassi che tu e Mel potevate metterci così tanto tempo a finire la scena, quindi non posso rimanere molto."
"Uhm, si, ok" disse Lauren. Non poteva credere che le avesse portato il pranzo. Era stato incredibilmente dolce, cosa che gli fece inevitabilmente guadagnare credito ai suoi occhi.
"Perfetto. Ho preso un po' di macedonia per cominciare, seguita da risotto di pollo e da gelatina, per concludere" disse Scott esibendo un sorriso smagliante mentre tirava tutto questo fuori dallo zaino e lo appoggiava su un tavolino.
"Posso farti una domanda?"
"L'hai appena fatto, ma si, credo che un'altra potrebbe essere accettabile" scherzò Scott.
"Come mai lo zaino?" disse Lauren guardandolo estrarre il cibo da esso. Aveva mai sentito parlare del cestino da picnic?
"Ero tentato dall'usare un cestino, avevo visto quello che avevamo usato qualche serie fa gironzolare qua attorno.. Ma ho pensato che non sarebbe stato molto discreto da parte mia portarti la roba in un cestino del genere, la gente avrebbe potuto vedermi."
"Mmm, buona pensata."
"Wow Scott, non dovevi fare tutto questo" disse quando lui estrasse due bicchieri da vino dallo zaino.
"Si, dovevo" disse Scott, guardandola con espressione seria. Sapeva che avrebbe dovuto tentare di mettere a posto le cose con lei, in qualche modo.
"Hai cucinato tu?" chiese Lauren, cambiando subito argomento non appena sentì che stava arrossendo alla sua ultima frase.
"A dire il vero ho avuto l'idea soltanto un'ora fa, sono uscito e ho preso tutto al supermercato, compresa la gelatina."
"E' alle fragole, un classico, ma è il pensiero che conta" sorrise Lauren.
"Mia madre lo diceva sempre, probabilmente a causa del pessimo gusto in fatto di regali che avevo quando ero più giovane" rise Scott.
Mangiarono nella roulotte. Entrambi erano felici di passare un po' di tempo insieme, e anche se Lauren odiava ammetterlo, lui le era mancato. Scott aveva totalmente perso la cognizione del tempo fino a quando guardò l'orologio a parete e realizzò quanto era in ritardo per la scena che in teoria avrebbe già dovuto cominciare a girare.
"Dovevo essere sul set più o meno mezz'ora fa."
"Oops, dovresti veramente andare o manderanno un tizio a cercarti" disse lei alzandosi.
"Si. Quindi suppongo che ci rivedremo tra poco."
"Uh-huh, solo se arriverò in orario" rise Lauren.
"Ero distratto!" disse Scott sorridendole, non distogliendo i suoi occhi dai suoi neppure quando raccolse lo zaino.
"Ciao Scott" disse Lauren accompagnandolo alla porta della roulotte.
"Ci vediamo" disse Scott guardandola ed esitando per un secondo prima di voltarsi ed andarsene.

* * * * * * * *

"Non avete ancora finito?" chiese Lauren al regista qualche tempo dopo, quando vide Scott ancora intendo ad urlare ad una vecchia signora sul set.
"No, abbiamo cominciato dopo perchè Scott è arrivato in ritardo, ma dovremmo finire in 20 minuti, devono soltanto ripeterla ancora un po' di volte."
"Oh, ok, allora andrò a prendere una tazza di caffè" dicese Lauren, lanciando a Scott un piccolo sorriso prima di andare che lo distasse totalmente, facendogli dimenticare che nella scena avrebbe dovuto sembrare irritato e arrabbiato.

Alcune ore dopo..

"Grazie per il passaggio."
"Quando vuoi" disse Lauren mentre sedevano in auto sul finire della scena. Scott si chinò su Lauren per baciarla velocemente e lei, un po' sorpresa dalla sua fretta, gli diede in risposta un distratto bacio sulle labbra prima di staccarsi.
Girarono la scena in poco tempo, dovendo ripeterla solo poche volte prima che fosse perfetta. Entrambi erano riusciti a ricordarsi quasi tutte le battute senza far perdere tempo al regista.
"Cosa pensi di fare adesso?" Scott chiese mentre lui e Lauren si allontanavano dal set.
"Hey, gente" disse Alexis, avvicinandosi con Matt prima che Lauren potesse rispondere.
"Hey" Lauren e Scott risposero all'unisono.
"Che scena state girando?"
"Quella della libreria, o dello sniffamento di libri come è più comunemente nota" rise Matt.
"Noi abbiamo appena finito. Non posso credere di smettere così presto, riuscirò a vedere *Il Giudice Judy*.. Non sono mai a casa in tempo per quel telefilm."
"Tu sei ossessionata. Scott, non lasciare che vada a casa a vedere quello show."
"Hey!"
"Alexis & Matt, andiamo" li chiamò una donna con un'auricolare e una cartellina in mano.
"Divertitevi!"
"Spiritosa, ci vediamo domani" disse Alexis salutandoli, mentre lei e Matt se ne andavano.
"Quindi, hai qualche programma in mente?" chiese Scott.
"Umm, non precisamente. Vado a casa, porto Hannah fuori, e dopo non lo so.. Oh cavolo, ho davvero bisogno di ravvivare un po' la mia vita, eh?"
"Si, è leggermente monotona" disse Scott sarcastico.
"Paragonata alle tue feste si."
"Beh.." sorrise Scott.
"Immagino che ci vedremo domani."
"Dato che abbiamo finito presto potremmo fare qualcosa."
"Fare qualcosa?" chiese. *Mi sta forse chiedendo di uscire?*
"Si, come andare fuori.. da qualche parte. Ti ho detto che volevo farmi perdonare, e in più Alex mi ha ordinato di non farti vedere *Il Giudice Judy* e perciò.."
"Beh, suppongo che se Alexis ha detto questo.." Lauren disse con uno sfacciato sorriso.
"E' un appuntamento?"
"E' un appuntamento" disse Lauren timidamente, spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Ok, che ne dici se vengo a prenderti alle 19.30, possiamo andare al parco a portare a spasso Hannah e poi prendere qualcosa da mangiare."
"Vuoi portare fuori Hannah?"
"Si, se vuoi. Potremmo andare al parco o in qualche altro posto e poi ti porterò a magiare."
"Ti senti ancora in colpa, eh?" rise Lauren.
"Si.. Sto uscendo dalla tua lista nera?"
"Forse.." disse Lauren sorridendo mentre raggiungevano le loro auto.
"Ci vediamo alle 19.30."
"Ciao."

Ore 19.40

Il campanello suonò e Lauren scese, controllando il suo riflesso nello specchio mentre ci passava davanti. Indossava un top nero a maniche lunghe con una profonda scollatura e un paio di pantaloni grigi. Raggiunse la porta e la aprì per vedere Scott in piedi sulla soglia.
"Ciao, vieni dentro."
"Scusa per il ritardo, c'era molto traffico" disse lui entrando.
"Stai davvero bene."
"Um grazie, anche tu" disse Lauren, sentendosi nervosa come lo era stata al loro primo appuntamento. Non riusciva a capire come mai le facesse ancora questo effetto dopo cinque anni di lavoro insieme, era davvero stano.
"Dov'è Hannah?"
"Due secondi, vado a prenderla" disse Lauren scomparendo per un minuto, prima di ritornare con Hannah, un guinzaglio e la sua lunga giacca nera di cashmere. Guardò Hannah saltargli addosso: era così bello nei suoi pantaloni neri e nella camicia blu navy, mentre cercava di impedire al cane di saltellare!
Arrivarono nel parco dieci minuti dopo, quello abbastanza vicino alla casa di Scott e dove egli andava spesso. Lauren lasciò Hannah libera di correre intorno per un po' prima di legarla di nuovo: non le piaceva tenere il cane al giunzaglio per molto tempo, e in qualsiasi caso il parco era quasi del tutto vuoto.
"Dov'è andata Kristine?"
"In Florida."
"Scott.. Provi ancora qualcosa per lei? Se è così, per favore, dimmelo" chiese Lauren, seria.
"No. Voglio dire, si, è stata gran parte della mia vita per molto tempo, però non sento più niente per lei adesso. Stiamo meglio da amici. Credo di aver sempre saputo che non era quella giusta, lo sai? Mi ci è solo voluto un po' per rendermene conto."
"So quello che vuoi dire" disse Lauren, felice di avergli finalmente chiesto quello che le ronzava in testa da molto.
"Quindi, io e te.. Possiamo ricominciare?"
"Penso che potremmo" disse Lauren, tentando di reprimere un sorriso radioso guardando per terra per alcuni secondi mentre camminavano. Lui si illuminò mentre lo diceva e colse al volo l'opportunità di prendere la sua mano nella propria, stringendola dolcemente.

* * * * * * *

Camminarono per il parco per un'altra mezz'ora, parlando e ridendo. Poi cominciarono a sentirsi affamati, e decisero di riportare a casa Hannah ed andare a mangiare qualcosa.
"Cosa vorresti mangiare?" chiese Scott.
"Che ne dici se ordiniamo a domicilio? Possiamo vedere un film, l'altro giorno ho installato il lettore DVD, cosa di cui sono particolarmente fiera perchè di solito chiamo un tecnico per farlo."
"Sembra una buona idea" sorrise Scott, preferendo la prospettiva domestica che non il dover andare in un ristorante, dove avrebbero potuto essere riconosciuti e fatti oggetto di ogni tipo di domande o addirittura visti dalla stampa.

Mezz'ora dopo..

Avevano ordinato Cinese in un ristorante vicino, che Lauren frequentava occasionalmente. Suonò il campanello e Lauren si alzò per aprire, ma Scott la fermò.
"Ti ho proposto io di mangiare qualcosa, perciò anche se è soltanto un take away pago io la cena, quindi siediti."
"Ok capo" rise Lauren, alzando le mani a mo' di resa mentre andava in cucina a prendere piatti e posate, aspettando che Scott arrivasse con il cibo. Lo misero nei piatti che portarono il salotto, davanti alla tv.
"Cosa vuoi vedere? Non ho molti dvd, mio fratello me ne ha portati alcuni quando ho fatto trasloco e non ho avuto ancora tempo di guardarli.. Umm, "The Terminal", "The Day After Tomorrow" e "Something's gotta give" disse Lauren, porgendogli le custodie.
"Umm, quello di Tom Hanks deve essere bello."
"The Terminal, quindi."
Alcuni minuti dopo sedevano sul divano guardando il film e mangiando cinese. Entrambi finirono presto, stavano morendo di fame, non avevano toccato niente sin dal pranzo frugale del pomeriggio. Misero in pausa il dvd mentre lasciavano i piatti vuoti in cucina, ritornando un minuto dopo sul divano. Scott era seduto a lato e Lauren vicino a lui, nel mezzo, con le gambe incrociate. Tutti e due si sentivano strani, non sapendo come comportarsi ora che non avevano più piatti e cibo a distrarli.
Risero molto durante le scene divertenti del film, cominciando a sentirsi più a loro agio insieme. Scott spostò il braccio attorno allo schienale, di modo che si posasse attorno a Lauren. Guardandola con la coda dell'occhio per vedere che reazione avrebbe avuto a quel movimento, scorse gli angoli della bocca piegarsi all'insù in un piccolo sorriso. Ghignò compiaciuto, stringendo leggermente con il pollice la sua spalla mentre lei si accoccolava contro di lui, abbandonando la testa contro il suo petto.
"Chi avrebbe pensato che Scott potesse essere così.. dolce" pensò Lauren mentre così seduti guardavano il film insieme, felici di aver deciso di starsene a casa invece di uscire.
"Tom Hanks è un grande attore, non pensi?" disse Lauren.
"Sono d'accordo" sussurrò Scott.
Il film finì circa un'ora più tardi, e tutti e due sedevano sul divano non volendo esattamente alzarsi. Il braccio di Scott era attorno alle spalle di Lauren e l'altra mano giocava con quella di lei. Parlarono quietamente per alcuni minuti, cercando di prolungare il poco tempo che avrebbero ancora passato lì.
"Si sta facendo tardi" mormorò Scott.
"Si."
"Tra un po' dovrei andare."
"Uh huh" disse Lauren, voltando la testa per guardarlo mentre giocava con le dita di lui, intrecciandole alle sue.
"Questa sera è stato bello."
"Si."
"Sono contento che l'abbiamo fatto, non avrei potuto biasimarti se non mi avessi dato un'altra opportunità."
"Neanch'io" scherzò Lauren ".. ma, si anch'io sono contenta che l'abbiamo fatto."
"Uh-huh" le sorrise. Lei alzò gli occhi e sorrise in riposta, i loro sguardi incatenati per un secondo mentre le espressioni si facevano serie. Scott si chinò verso Lauren e lasciò che le sue labbra sfiorassero le sue delicatamente; lei ricambiò spostandosi in modo da averlo di fronte a sè e approfondì il bacio mentre lui le prendeva il viso tra le mani, avvicinandola ancora di più. Lauren aprì la bocca sentendo la lingua di Scott scivolarle dentro e massaggiare dolcemente la sua. "Dannazione, è così bravo in questo" pensò Lauren.
Lauren si staccò qualchè secondo dopo per respirare.
"Ciao" sussurrò.
"Ciao"
Lui si chinò premendo le labbra sulle sue e di nuovo si fermò per respirare.
"Hai bisogno di aiuto con i piatti?"
"Sono solo un paio, non preoccuparti."
"Dai, possiamo farlo, andiamo" disse lui alzandosi dal divano e, prendendola per entrambe le mani, si girò andando verso la cucina e conducendola lentamente con sè. Lauren e Scott misero i piatti nella lavastoviglie muovendosi in modo da prolungare la serata se possibile più di quanto avevano già fatto.
Di solito quando Lauren si era sentita così bene con qualcuno -il che non era una cosa da tutti i giorni, per lei- aveva poi proposto di passare la notte insieme.. Ma era solo il secondo appuntamento, ed era Scott, un uomo che avrebbe visto ogni giorno al lavoro, quindi voleva prenderla con calma. Non importava quanto lei lo volesse, questo era il meglio per loro.
"Devo andare, si sta facendo tardi."
"Si, domani cominciamo presto" disse Lauren, contrariata che la serata stesse volgendo alla fine.
"Come al solito" disse Scott prendendo la giacca e andando verso l'ingresso mentre teneva Lauren per mano. Si voltò verso di lei prima di aprire la porta.
"Immagino che ti vedrò al lavoro, domani."
"Beh, si, a meno che non mi licenzi e accetti l'offerta di Playboy."
"A meno che questo non succeda" rise Scott mentre lei intrecciava le dita della mano libera alle sue, sorridendogli.
La attirò a sè e le cinse la vita con un braccio prima che lei lo baciasse con passione sulle labbra. Scott la spinse delicatamente contro la porta, muovendo la mano dai capelli alla schiena; Lauren gli gettò le braccia attorno al collo, facendo scivolare le dita lungo di esso fino a raggiungerne la base, cosa che lo stava facendo impazzire.
Si staccarono per respirare mentre Lauren mostrava ancora una volta la sua timidezza spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio e giocando con il colletto della maglia.
"Buonanotte Lauren" disse Scott chinandosi per un ultimo bacio. Ghignò mentre la baciava, cosa che la fece ridere a sua volta.
"Buonanotte" disse lei sorridendo, mentre si allontanava dalla porta.
Lui la aprì e uscì. Si girò verso di lei e cacciò un largo sorriso, stringendole la mano prima di lasciarla e andare averso l'auto.
"Dio, potrei abituarmici così presto" disse Lauren toccandosi le labbra, sentendo ancora la pressione del bacio quando fu di nuovo dentro casa, contro la porta chiusa, con una grande sorriso sul volto.
Scott entrò in macchina e cominciò a guidare verso casa. Ancora elettrizzato per la serata, prese il cellulare che aveva in auto e compose il numero di James: voleva dire a qualcuno quello che era successo e sapeva di potersi fidare di lui.. Non ci fu risposta, quindi lasciò soltanto un messaggio in segreteria.
"Hey, ok Kristine se n'è andata, sono appena stato ad un appuntamento con Lauren.. Avevi ragione, quella donna è davvero fuori dalla mia portata, è grandiosa.. Sono felice di non aver rovinato le cose! Chiamami e ci incontreremo per bere qualcosa."



 
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view post Posted on 3/10/2006, 18:31
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12. Rumours


SET WB - DUE GIORNI DOPO..

Lauren tornò alla sua roulotte per prendere il cellulare prima di andare al guardaroba, aprì velocemente la porta e quasi investì Scott.

"Woah soldato." rise colpendogli leggermente il torace.

"Dovresti davvero guardare dove vai."

"Andavo di fretta, scusa. Mi stavi cercando?" sorrise.

"Già, sono appena tornato dal sound stage, pronta per il trucco?"

"Diamine si, quella scena di lotta andava bene l'altra sera penso.. sembrava davvero incavolato nero." rise.

"Grazie, e tu sembravi davvero una donzella in angoscia."

"Già ci ho provato." disse Lauren dando un tono di voce alto cercando di entrare nel personaggio.

"Devo ancora fare alcune delle mie battute, così potremmo provare un po' prima."

"Si certo nessun problema."

"Allora, piani per i prossimi giorni?"

"La mia amicha Kathy di New York domani viene a LA così la porto a fare shopping, e forse a cena e a teatro. Ho un'intervista con KTLA Martedì mattina, poi sarò qui per un po' il pomeriggio, poi ho la serata libera e il giorno dopo farò il commento al DVD, che non ho mai veramente fatto prima così non so bene quanto ci vorrà. Tu hai qualche piano?"

"Beh ho la parata di Natale di Hollywood domenica sera e pensavo che potremmo fare qualcosa nel fine settimana o qualcosa del genere."

"Sabato non posso perché c'è Kathy, ma che ne dici di Domenica prima della parata potrei venire un po' da te?"

"Grandioso."

* * * * *

"Luke mi spiace così tanto, avrei dovuto ascoltarti, avrei dovuto restarne fuori, avevi ragione non ho pensato, non ho pensato come penseresti tu.. ho pensato come penserei io e a volte come penso io è molto molto sbagliato se non sei me, e a volte anche se sei me..." Scott si accostò a lei e premette piano le proprie labbra sulle sue per alcuni secondi prima di tirarsi indietro.

"TAGLIA.. Ok Scott accorcia il bacio, qui ci serve un breve dolce bacio, di nuovo gente." urlò il regista.

"Scusa." disse Scott sogghignando e Lauren non potè fare altro che sorridergli di rimando.

"Luke mi spiace così tanto, avrei dovuto ascoltarti, avrei dovuto restarne fuori, avevi ragione non ho pensato, non ho pensato come penseresti tu.. ho pensato come penserei io e a volte come penso io è molto molto sbagliato se non sei me, e a volte anche se sei me..." Scott le si avvicinò e la baciò dolcemente prima di tirarsi indietro dopo meno di un secondo cercando di non sogghignare.

"Continua a pensare come penseresti tu."

"Posso farlo." disse giocando con le sue dita dopo che lui aveva posato le mani su quelle di lei. Chiunque altro pensava che fosse semplicemente improvvisazione, ma per loro era un po' di più di quello.

"Ti va di entrare? Ti puoi ubriacare anche solo stando in piedi vicino al punch." disse Lauren ricordando la sua battuta continuando a sorridergli.

"Nah, sono ancora un po'.. " disse Scott scuotendo la testa.

"Capisco."

"Solo non volevo che fossimo.."

"Non lo siamo."

"Passa una bella serata."

"Ci vediamo domani." disse Lauren con un piccolo sorriso sul volto al pensiero di un altro incontro di labbra con Scott.

"Già ci vediamo domani." Lauren aveva un sorriso sul volto guardando Scott, lui non poteva non sogghignare se lei gli sorrideva così, era contagioso così le fece un largo sorriso di rimando. La camera stava rirendendo Lauren così non potè vederlo.

"K" disse avvicinandosi a lui per baciarlo. Lui premette di nuovo le sue labbra sulle sue e con un po' più di veemenza di prima lasciò scorrere piano la sua lingua tra le sua labbra, lei strinse piano la sua mano prima che lui si staccasse lasciando che le sue dita scivolassero tra quelle di lei indietreggiando. Restarono occhi negli occhi finché lui nno si girò ed andò via dal set mentre la camera stava su di lei, strinse la giacca attorno al suo corpo sentendo il freddo, continuando a sorridere, mentre Scott si allontanava.

'Lo fa così bene.. wow frequento quell'uomo.'

'E' stato grandioso Lauren, quello sguardo era esattamente quello che ci serviva. Ti incanta ragazzi.'

* * *

Matt, Alexis, Melissa, Ed, Sean e Liz erano tutti in piedi attorno al set dopo la scena che Scott e Lauren avevano appena fatto..

"Ok sono io o Scott e Lauren si sono molto avvicinati ultimamente?" chiese Liz alzando il sopracciglio girandosi a guardare Lauren e Scott che andavano insieme in direzione delle roulotte.

"Sai, ho avuto la stessa impressione." disse Ed annuendo.

"Già, sembrano davvero una coppia, solo pensavo che fosse sempre stato così." affermò Matt e Alexis stava lì senza sapere cosa dire, sembrava essere l'unica a sapere qualcosa a riguardo.

"E' andato a casa sua ad aiutarla a traslocare." disse Melissa mentre l'idea di Scott e Lauren insieme cominciava a prender spazio nella sua mente.

"Mmm interessante, l'ho visto uscire dalla sua roulotte tipo cinque volte questa settimana." ricordò Ed.

"Anch'io, l'altro giorno sono stati là dentro per quasi un'ora, e li ho visti anche andare a prendere un caffè qualche volta."

"Dovrei veramente andare adesso ragazzi, ci vediamo." disse Alexis velocemente afferrando la sua borsa e andando verso al sua roulotte, non era molto brava a mentire così pensò che fosse meglio andarsene. Erano solo stupide chiacchiere, solo un paio di mesi prima si diceva in giro che non si sopportassero. Sebbene fosse un pettegolezzo.. tecnicamente non lo era il fatto che Scott e Lauren fossero una coppia.

* * *

Altrove Lauren e Scott stavano camminado in direzione delle loro roulotte prima di andarsene per la sera, era quasi buio, alcune persone dello staff correvano affianco a loro con l'apparecchiatura prima di chiudere per la notte. Lauren e Scott stavano passando per una parte deserta del set, la luce era soffusa dove stavano camminando e parlando. Quando arrivarono ad un angolo buio Scott si guardò attorno per controllare che non ci fosse nessuno, poi si girò nuovamente verso Lauren che lo guadava stranita domandandosi cosa stesse facendo. Le poggiò una mano sulla vita avvicinadosi a lei quasi fino a sfiorarla e la baciò piano, lei rimase immobile per un istante, sorpresa, ma prese presto a ricambiare il bacio stringendo le braccia dietro il suo collo e attirandolo più vicino a se.

Alexis andò velocemente verso i lotti dietro la sua roulotte, voleva trovare Lauren prma che se ne andasse per parlarle delle chiacchiere che erano iniziate riguardo le e Scott. odiava camminare per il set la sera tardi, specialmente nella parte deserta così camminò più veloce possibile. Improvvisamente vide le sagome di qualcuno davanti a lei 'Sarà qualcuno che lavore dietro le quinte', pensò, ma quando fù più vicina realizzò chi fossero.. pensò che fortunatamente era andata via lei altrimenti non sarebbero più stati pettegolezzi.

Lauren aprì gli occhi sentendo dei passi dietro di loro, Scott si tirò indietro quando vide lo sguardo serio che era apparso sul viso di Lauren. Si girarono e videro Alexis che era a poco meno di 3 metri da loro.

"Alex, ciao." salutò Scott con tono seriamente imbarazzato.

"Hey voi due." disse sorridendo, mentre una sensazione di deja-vu si impossessava dei tre.

"Stavamo andando a rpendere la nostra roa prima di andarcene." spiegò veloce Lauren ridendo.

"Siete così carini."

"Uh-huh, ma tu e Milo lo siete di più." disse Lauren cercando di cambiare discorso guardando in basso cercando di cancellare quel sorriso imabarazzato dal suo viso, Scott la guardava sogghignando.

"Sei semplicemente arrivata nel momento sbagliato, non stavamo facendo nulla, grazie a dio eri tu.." affermò Scott

"Ragazzi ho delle brutte notizie."

"Dobbiamo tornare indietro e rifare la scena?" gemette Lauren.

"Non non c'entra il lavoro, ero con alcuni del cast e sospettano tutti che ci sia qualcosa tra di voi."

"Cosa?" chisero Scott e Lauren nello stesso momento.

"Ne stavano parlando e sono quasi sicuri che tra voi c'è qualcosa, non hanno nessuna prova concreta o qualcosa di simile, ma sapete."

"Dannazione, beh forse dovremmo fare qualcosa per depistarli! Alexis potresti fingere di uscire con Scott." disse Lauren velocemente gesticolando e Alexis e Scott la guardavano divertiti.

"Uh-huh." rise Alexis.

"Perché sarebbe credibile." rise Scott posando il braccio attorno alle spalle di Lauren come un abbraccio per qualche secondo camminando insieme.

"Ci penserò su, troverò qualcosa per depistarli un po'." disse Alexis ridendo, sorrise per quanto Lauren e Scott sembrassero a proprio agio assieme, guardò lui posare il suo braccio sulle sue spalle e lei la sua mano sulla sua schiena per alcuni secondi fino a che non raggiunsero la parte finale e vuota del set dove avrebbe potuto esserci qualcuno. Le piaceva anche che Lauren si fosse confidata con lei riguardo a Scott, non le aveva detto tutto ma non lo aveva detto a nessun'altro sul set. Anche se era un doppio deja-vu visto che era sucessa la stessa cosa quando lei aveva comicniato a vedersi con Milo, l'unica persona a cui lo disse fù froprio Lauren perché sapeva che poteva fidarsi e non ne avrebbe fatto parola con nessuno.

* * * * *

DOMENICA TARDO POMERIGGIO...

Scott stava appunto tornando dal pub, lui e James si erano incontrati per andare in palestra e poi erano andatati al pub per un drink veloce.
Una volta a casa vide una auto dall'aria familiare parcheggiatavi difronte.

"Kristine? Che stai facendo qua?" chiese a Kristine che gli era andata in contro mentre usciva dall'auto.

"Fa molto piacere anche a me rivederti." gli disse piegandosi e dandogli un bacio sulal guancia.

"E' solo che non ti aspettavo qui"

"Beh era così dura vederti prima quando stavo su che ho pensato che finché ero da queste parti avrei fatto bene a passare"

"Beh come mai eri nei paraggi ad ogni modo?" chiese Scott curioso aprendo la porta di casa e togliendo il borsone da ginnastica dalla macchina.

"Sono venuta a trovare qualche amico"

"Oh ok"

"Non è che potrei stare qui per qualche giorno?"

"Uh, sei sicura di volerlo?" disse a fatica, lui non voleva che lei restasse epr diverse ragioni, principalmente perché sapeva che Lauren non ne sarebbe stata affatto felice e perché sapeva che Kristine stava semplicemente cercando un modo per tornare assieme.

"Certo, orache ne diresti di mangiare qualcosa?" disse Kristibe camminado verso la cucina lasciando così Scott nell'ingresso guardandola avviarsi e portandosi un amano alla testa pensando a cosa avrebbe detto a Lauren. Lui prese su la posta e si diresse nel salotto per controllare se ci fossero messagginella segreteria, la lucetta rossa lampeggiava così premette play..

"Ciao, sono la mamma, ti chiamo più tardi per metetrci d'accordo per il nostro incontro. Non vedo l'ora di vederti, ciao."

"Sono Kristine, sono da qualche amico qui vicino, ma probabilmenete ti richiamo più tardi."

"Ciao uomo, alcuni di noi andranno a bere qualcosa la settimana prossima quando David sarà in città, ti faccio sapre più tardi."

"Ciao Scott, io e Kathy andiamo a fare shopping dopo la colazione così avremo finito in qualche ora, ciao"

La segreteria suonò quando terminò il messaggio di Lauren, sarebbe arrivata presto, cosa gli avrebbe detto per Kristine?

* * * * *

Lauren arrivò al viale di Scott più di un ora in ritardo rispetto all'orario previsto, lei e Kathy avevano fatto un po' più shopping di quanto previsto dopo colazione. Stava parlando con suo padre al cellulare riguardo ai piani per Natale quando notò un'auto sconosciuta parcheggiata nel vialetto, immaginò che fosse la cameriera o qualcosa del genere. Finì la sua telefonata e uscì dall'auto, afferrando la borsetta e la tazza di caffè e andò verso la porta d'ingresso che si aprì inaspettatamente e Scott uscì fuori.

"Ciao" disse guardandolo stranamente inclinando la testa di lato con un sorriso curioso sul viso per quello che stava facendo lui

"Hey"

"Che c'è?" chiese lei

"Okay devo dirti qualcosa ma tu devi ascoltarmi e cerca di non arrabbiarti

"Ooook..." disselei continuando a sorridere ma più debolmente bevendo un sorso di caffè e incrociando le braccia.

"Beh vedi..."

"Scotty, c'è qualcuno al telefono per te" lo chiamò Kristine da dentro casa. Scott rimase là a fissare Lauren che sembrò raggellare per un momento.

"Lauren non è come sembra"

"Uh-huh"

"Era a casa di amici e ha chiamato oggi pomeriggio, ogni tanto fa queste apparizioni, non so perché..." disse Scott in tono serio.

"Penso sia quasi scontato, ti rivuole Scott"

"Forse lo vuole.. ma non succederà" prendendole le mani

"Sicuro? Voi avete un sacco di storie, dico.." Scott la interruppe.

"Si, sono scuro." disse poggiandole una mano sul fianco aprendo la porta e guidandola dentro casa.

"Lauren ciao" disse Kristine andondogli in contro nell'ingresso

"Ciao Kristine"

Scott stava tra di loro sembrando davvero a disagio a guardarle interagire.

"Così Lauren, vuoi bere qualcosa?"

"Si un po' d'acqua sarebbe grandiosa" disse gettando la tazza vuota nel cestino dietro la porta. Kristine lo notò, 'Com'è che sono diventati così amichevoli all'improvviso? Lei è di sicuro già stata qui prima d'ora"

Il cellulare di Lauren prese a suonare appena entrò in cucina.

"Ciao Alex... salutamelo.... Ok spara... hanno fatto cosa?" disse Lauren lanciando uno sguardo a Scott che muoveva le labbra coem per dire 'Cosa?' Kristine vide questo scambio di sguardi tra i due, nno poteva toccarlo con dito, ma stava sicuramente accadendo qualcosa.

"Oddio no davvero?...Wow non posso crederci... lo avvertirò io... grazie ciao"

"Di che stavate parlando?" chiese Scott

"Ummm non è che potrei parlarti un attimo fuori?" chiese a Scott sorridendo, cercando di ignorare lo sguardo che Kristine le stava lanciando in quel momento.

"Si certo" disse facendole segno con la testa attraverso la porta, lei lo seguì nell'ingresso, lasciando là Kristine. Era curiosa di sapere che stava succedendo, erano sempre stati amici ma non del tipo 'vediamo fuori dal set' camminando verso la porta per cercare di sentire di che stavano parlando.

NEL FRATTEMPO..

"Che c'è?" chiese Scott.

"Era Alexis, lo sanno, i ragazzi del set"

"Di cosa? Come?"

"Beh non lo sanno per certo, ma hanno tutti piuttosto una buona idea, è una storia troppo lunga da spiegarti adesso, ma penso che dovremmo fare qualcosa, sai depistarli.. mi piacerebbe che fosse una cosa solo tra di noi per ora" disse lei, parlando a cento all'ora nel suo stile Lauren.

"Si anche a me, ma che possiamo fare?"

"Tu hai la parata di Natale di hollywood, perché non porti Kristine?"

"Credi che dovrei portare Kristine?" chiese con un aria buffa

"Già, voglio dire ci saranno sicuramente dei fotografi là, se ti vedranno di nuovo con Kristine pernseranno che siete tornati insieme"

"Ma ad ogni modo chi la guarderà? Vogliod ire nessuno dei ragazzi da alcuna attenzione a certe cose"

"Mmm giusta osservazione, beh intanto fai questo stasera e potremo risolvere il resto più tardi"

"Così porterò Kristine alla parata?" disse piano.

"Già"

"E a te va bene?"

"Si, beh è tutto ciò che mi viene in mente ora" disse Lauren scrollando le spalle, a dire il vero non le andava così a genio ma era molto meglio dell'alternativa. Poteva a mala pena immaginare cosa sarebeb potuto succedere se si fosse saputo, sarebbe stato sui giornali e ogni intervista si sarebbe basata su come andava tra lei e Scott.. odiava l'idea, le relazioni erano una cosa personale che lei voleva mantenere private e lontane da ogni tipo di showbusiness.

"Ad ogni modo ora dovrei andare"

"Ti chiamo più tardi, non appena torno a casa" disse camminado con lei verso la porta.

"Ok e Scott solo.. sai tu umm non è che devi stare sempre accanto a lei o cose così" disse auren timidamente, non sapendo nemmeno bene cosa dire, sistemandosi una ciocca di capellic he le erano caduti davanti al viso dietro l'orecchio.

"Non lo farò" disse aprendo leggermente la porta, si inclinò e la baciò a lungo e dolcemente prima ch elei si staccasse da lui ricordando che Kristine era giusto nella stanza accanto.

"Ci vediamo"

* * * * *

Kristine aveva sentito ogni parola che si erano detti, all'inizio non poteva crederci, Scott e Lauren insieme.. era semplicemente assurdo, ok non così assurdo, ma non le piaceva. 'Se pensa che io me ne andrò via così semplicemnete dopo sei anni così lei lo potrà avere.. resterà delusa' Kristine pensò andando nella stanza accanto, sapeva che avrebbe dovuto con un altro piano.. uno di cui né Scott né Lauren sapessero nulla.
 
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view post Posted on 4/10/2006, 15:48




Capitolo 13. Let The Games Begin

“Metiti qualcosa di caldo perché saremo all’aperto” Gridò Scott a Kristine. Lei comparve qualche minuto dopo, pronta per uscire, con un lungo cappotto e una sciarpa. Lui indossava jeans neri, giacca nera e una lunga sciarpa colorata.

“Va bene?” chiese Kristine girandosi.

“Sì, è carino, ok… una domanda… questo cappellino o quello di lana?” chiese Scott prendendo un cappellino da baseball arancione e uno nero di lana.

“Quello da baseball”

“Ok, andiamo” disse lui indossando il cappotto e prendendo le chiavi della macchina, mentre Kristine afferrava la borsa e lo seguiva in direzione della Mercedes.

*****

PIU’ TARDI…

Erano vicini alla fine della parata, Scott stava ancora urlando e salutando tutte le persone che incontrava per la strada. Amava fare questo genere di cose, specialmente nel periodo Natalizio. Kristine si sedette sotto di lui, si era divertita all’inizio, ma adesso non vedeva l’ora che la parata finisse per poter tornare al caldo; continuava però a salutare e a sorridere alla folla.

“DA QUESTA PARTE SCOTT” un fotografò chiamò Scott e Kristine dopo la parata, mentre camminavano verso il ciglio della strada. Kristine mise un braccio attorno alla vita di Scott com’era solita fare, lui la guardò per un secondo e poi le appoggiò con scioltezza un braccio attorno alle spalle…. “Dovremmo sembrare una coppia, non succederà niente se ti comporti così per un’ora o due” pensò lui, fermandosi per un po’ di fotografie.

“Ti va di mangiare qualcosa prima di ritornare a casa? Non ho avuto il tempo di fare la spesa questa settimana” chiese Scott.

“Sì, certamente, andiamo” sorrise Kristine. Da quando aveva saputo di Scott e Lauren si sentiva meglio, avendo capito per quale motivo lui si fosse comportato in maniera così differente con lei, ma questo significava anche che lei poteva provare a fare la sua mossa.

DA QUALCHE ALTRA PARTE…

Lauren finì di vestirsi, suo cugino Ted l’aveva appena chiamata dicendo di essere in città quella sera e chiedendole se le andava di cenare insieme sul tardi. Lei aveva subito accettato, cercava di cogliere al volo tutte le occasioni possibili per vedere la sua famiglia, perché ne aveva raramente l’opportunità essendo sempre piena di impegni. Indossava un paio di jeans con un corto top rosso e aveva i capelli raccolti in una coda di cavallo con un ciuffo che le scendeva davanti. Prese la sua giacca di jeans e uscì per incontrare Ted al ristorante. Era un posticino dove era sempre andata da quando si era trasferita lì, o a dire il vero, glielo aveva fatto conoscere Matthew; informale, ma con dell’ottimo cibo.

Scott e Kristine entrarono nello stesso ristorante circa dieci minuti dopo e si sedettero dalla parte opposta del locale. Non essendosi visti gli uni gli altri, si misero a tavola e ordinarono la cena. Lauren e Ted chiacchieravano allegramente… Scott e Kristine parlavano solamente. Scott non sapeva cosa dire a Kristine, odiava il fatto che lei si facesse un’idea sbagliata su loro due e non voleva spingerla a fare ciò.

“Kris, ascolta, ti devo parlare” disse Scott facendosi serio.

“Ho bisogno di andare alla toilette, torno subito”

Qualche minuto dopo Kristine si stava mettendo un po’ di lucidalabbra, controllando il trucco nello specchio del bagno delle signore, quando Lauren entrò. Entrambe si squadrarono attentamente un paio di volte appena si videro.

“Kristine, ciao”

“Hey Lauren, da quanto tempo sei qui?”

“Da non molto, sei con Scott?”
“Sì, tu con chi sei?”

“Mio cugino è in città” disse Lauren scrollando le spalle.

“Sì, io e Scott abbiamo deciso di mangiare qualcosa dopo la parata”

“Mi sembra una bella idea” sorrise Lauren.

“OK, beh, mi conviene andare o sentirà la mia mancanza, ciao” la salutò Kristine uscendo dal bagno.

“Ciao”

Lauren uscì dal bagno qualche minuto dopo e si diresse verso il suo tavolo, guardandosi in girò per vedere dove fossero seduti Scott e Kristine. Li vide dalla parte opposta della sala, non poteva credere di non averli visti prima. Ora non riusciva a smettere di lanciare loro occhiate ogni minuto… Scott e Kristine proprio laggiù… “Wow è strano” pensò.

*****

“Hey ti ricordi quella volta che eravamo dagli Hampton e tu ed io giocammo a cose tipo scarabeo e trivial pursuit per praticamente tutto il tempo?” rise Lauren mentre lei e Ted continuavano la cena.

“Sì e io ho sempre vinto a trivial pursuit. Ho sempre saputo di essere il più intelligente in famiglia”

“Oppure avevi imparato a memoria tutte le carte…” rise Lauren.

“Sì… Oppure quello” rise lui.

“Tu sei un tale imbroglione, a scarabeo non facevi altro che inventare parole e poi nascondere il dizionario”

**

Kristine e Scott mangiarono abbastanza velocemente, la conversazione era stata lenta all’inizio, ma ora andava meglio.

“Ascolta Kris, ti devo dire una cosa”

“Sembra inquietante”

“Sai… tengo molto a te, voglio dire ne abbiamo passate molte insieme nel corso degli anni”

“Sì è vero” disse lei appoggiando la mano sul tavolo e prendendo la sua. Lui abbassò lo sguardo per un istante quando lei lo toccò.

“Ma… io sto uscendo con qualcuno… Voglio dire abbiamo appena cominciato”

“Davvero?”

“Sì, a dire il vero proprio poco prima che tu arrivassi”

“L’avevo immaginato ma non ne ero sicura. Quindi è una cosa seria?”

“E’ complicato, questa donna…. Beh è diverso, sai? E’ tutto una novità, quindi chi lo sa”

“Scott Patterson, mi stai prendendo in giro?” scherzò Kristine dandogli un colpetto alla mano e sollevando un sopracciglio.

“Parliamo solo di noi due. Ho solo voluto solo essere onesto e fartelo sapere” rise lui.

“Quindi possiamo continuare a vederci, voglio dire siamo ancora ottimi amici, giusto?”

“Certamente”

“ Ne sono felice” disse Kristine sorridendo. Scott le ricambiò il sorriso giocherellando dolcemente col la sua mano prima di togliere la propria e continuare la cena. Non poteva credere che lei l’avesse presa così bene… L’aveva veramente sottovalutata. Lauren lanciò uno sguardo nella loro direzione e vide Kristine e Scott mentre lei appoggiava una mano sopra la sua e rideva. Sentì una piccola fitta di gelosia guardandoli, ma si disse che era stata una sua idea il fatto che Scott dovesse dare l’impressione che lui e Kristine stessero insieme, doveva restare tranquilla riguardo a quello.

“Quindi è complicato?” chiese Kristine.

“Sì, non farmi iniziare.”

“Lei verrà con te domenica alla festa a per il centesimo episodio?

“No non verrà con me” disse Scott… ‘…ma ci sarà’ si disse tra sé e sé.

“Bhe cosa ne diresti se venissi con te, come amica ovviamente, ma potrebbe essere divertente… se la tua ragazza è d’accordo ovviamente” aggiunse Kristine. Da dove era seduta poteva vedere Lauren. Avrebbe voluto che lei avesse alzato lo sguardo nel momento in cui Scott le aveva toccato con dolcezza la mano, ma lei sembrava essere assorbita dalla conversazione con il cugino e non stava guardando verso di loro.”

“Non è la mia ragazza, siamo usciti solo due volte, ma a lei starà bene. Verranno anche i mie parenti alla festa, ma sì puoi venire anche tu, ormai conosci praticamente tutti.”

“Ottimo. Tornerò a casa domani e ritornerò venerdì. Quando arrivano i tuoi?”

“Giovedì sera.”

“Bene”

POCO PIU’ TARDI…

Entrambe le coppie avevano appena pagato il conto ed erano pronte ad andarsene. Lauren e Ted uscirono circa dieci secondi dopo Scott e Kristine. Entrambi camminarono verso il parcheggio per raggiungere le loro auto…

“Ok, ciao Teddy, è stato bello rivederti”

“Anche per me, speriamo che non debba passare un altro anno prima di poterci rincontrare” rise lui.

“No, non passerà così tanto… devi venire a cena da me a Natale, giusto?”

“Oh certo, me ne ero dimenticato, il primo Natale in famiglia da te, nessun problema” rise di nuovo sollevando un sopracciglio.

“Chiudi il becco” rise lei dandogli un rapido abbraccio prima che si separassero e lei cominciasse a dirigersi verso la sua macchina che era parcheggiata dietro l’angolo.

“Lauren?” disse Scott vedendo un il profilo di una donna che sembrava proprio Lauren e che stava per entrare in una macchina uguale alla sua.

“Scott, hey! Com’è andata la cena?”

“Tutto bene. Aspetta, come sai che abbiamo appena cenato?”

“Perché forse eravamo nello stesso ristorante?” disse Lauren guardandolo come se gli fossero appena spuntate due teste. Si chiese per quale motivo Kristine non glielo avesse detto.

“Wow, buffo! come mai non sei venuta a salutarci?”

“Ho immaginato che foste abbastanza impegnati”

“Eri sola?”

“Sì, Scott, sono venuta a cena da sola… Certamente no! Mio cugino Ted era in città e così mi ha chiesto se mi andava di uscire” rise.

“Sarebbe stato piuttosto triste” disse lui ridacchiando.

“Non dirlo a me. Beh in ogni caso dovrei andare ora” disse Lauren notando per la prima volta che Kristine era dietro di lui.

“Si, anch’io… voglio dire, anche noi”

“Ci vediamo domani” disse Scott con un sorriso prima che lui e Kristine procedessero verso la macchina.

*****

“Pronto” disse Lauren rispondendo al telefono qualche ora più tardi quella sera.

“Hey”

“Oh, ciao” sorrise.

“Come stai?”

“Abbastanza bene, tu?”

“Tutto ok. Così eri nel nostro stesso ristorante. Mi sembra impossibile non averti vista.”

“Beh so quanto sei concentrato quando davanti a te c’è un piatto di cibo”

“Divertente, potresti metterti in società con “Juge Judy””

“Oh, stai zitto” rise lei

“Ad ogni modo, ho detto a Kristine che sto uscendo con qualcuno”

“L’hai fatto?” disse Lauren sorpresa ma contenta. Sapeva di essersi sentita stana vedendoli insieme al ristorante.

“Sì, non le ho detto chi, ma sa che ho un’… amante” disse sogghignando quando la sentì ridere.

“Um, bene… è tutto ok, giusto?”

“Sì, ora che lo sa va tutto bene. Oh, verrà al party sabato”

“Sì? Come verrà?” Domandò Lauren. Si chiese erché lei avrebbe dovuto voler andare ad un party con Scott, quando lui le aveva detto che usciva con qualcuno.

“Beh me l’ha chiesto e io ho pensato che avrebbe fatto tacere i pettegolezzi sai, quindi può essere una buona cosa”

“Buona idea. Ti ho istruito bene… quindi verranno anche i tuoi genitori, giusto?”

“Sì, è un po’ che non li vedo, non vedo davvero l’ora di farlo”

“Ottimo… So che sei un cocco di mamma” rise giocherellando con le punte dei capelli. Si sentiva come se avesse ancora sedici anni.

“Chiudi la bocca, tu sei la cocca di papà” risero entrambi.

“Non discuto. Amo quando mio papà viene in città. Comunque devo andare. Mi stavo preparando un bagno caldo e credo di averlo sentito chiamarmi.

“Ok, buon divertimento. Ti penserò” flirtò lui.

“Non lo fai sempre?” rise lei.
“Ventitré ore al giorno” ridacchiò.

“E che fine fa l’altra ora?”

“Beh dovrò pur imparare le mie battute ogni tanto”

“Ok, bene, devo andare. Ci vediamo domani”

“Buonanotte. Goditi il tuo bagno”

*****

IL GIORNO DOPO

“Sarò di ritorno venerdì sera” disse Kristine a Scott mentre in macchina si stavano dirigendo verso gli studi della WB. Aveva deciso di dargli un passaggio sul set prima di partire.”

“Ottimo. Nel caso in cui io stessi ancora lavorando, hai le chiavi.”

“Eccoci arrivati” disse Kristine quando raggiunserò il parcheggio. In quel momento arrivarono anche Ed, Kelly, Melissa e Matt. Scott scese dalla macchina e le girò intorno camminando verso l’altro lato, mentre Kristine abbassava il finestrino per salutarlo.

“Ci vediamo venerdì allora?” disse Scott lanciando un’occhiata agli altri che stavano chiacchierando tra loro. Kristine li vide osservare Scott ed ebbe un’idea.

“Sì, ci vediamo venerdì” gli sussurrò nell’orecchio e lo baciò sulla guancia e tirandosi indietro, controllando dietro di sè se gli alti avessero visto. Sembravano proprio averlo fatto, dato che sorridevano e la salutavano con la mano. Scott le lanciò un’occhiata confusa, ma ignorò il gesto. Kristine vide Lauren venire verso di loro. Si chiedeva se una donna potesse essere così sicura di sé con il ragazzo con cui aveva appena iniziato ad uscire. Lauren era abbastanza in gamba da non essere nemmeno minimamente gelosa nel vedere Scott con una sua ex?

“Wow ci sbagliavamo o che cosa?” disse Matt agli altri mentre osservavano Scott.

“Lo so, ne ero così sicura, ma sembra che siano tornati di nuovo insieme” disse Melissa.

“Chi sono ritornati insieme?” chiese Lauren avvicinandosi loro da un lato, la schiena rivolta a Kristine e Scott.

“Scott e Kristine” disse Ed.

“Davvero? Come lo sai?” disse Lauren fingendo di cadere dalle nuvole. Immaginava che avessero visto qualche foto della parata e fossero balzati alle conclusioni proprio come lei aveva pensato che avrebbero fatto.

“Lei lo ha appena fatto scendere e il saluto sembrava molto più di un bacio tra amici” disse Melissa facendo un cenno a Kristine, che le ricambiò il sorriso. Lauren si voltò aggrottando le ciglia e la guardò. Kristine le sorrise… “Vedremo se sarai così sicura di te anche al party di sabato” pensò Kristine sorridendole e salutandola con la mano…
 
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Lauren*Helen
view post Posted on 2/11/2006, 13:38




CAP N.14 Party Time<b>



"Beh,non mi sembrava un bacio solo amichevole..ma qualcosa di piu'" ripete'Melissa mentre sorrideva ankora una volta a Christine che sorrise loro prima di andare.Lauren continuo'a pensare al sorriso di Christine..la quale pensava tra se e se..'Vedremo se sarai ancora cosi'sicura di te al party di sabato..

"Buongiorno" disse Scott mentre si avvicinava per camminare al fianco di Lauren."Buongiorno" disse Lauren fermandosi un secondo e facendogli un piccolo sorriso..non riuscendo a nascondere un tono piu'freddo di quello che aveva potuto immaginare.

"Hey Scott..cosi'tu e Christine..e'...?" disse Melissa sogghignando verso di lui.Lauren osservava non proprio contenta questa 'entrata' e bevve un'altro sorso di caffe'.

"Hey Mel" rispose non contento nemmeno lui di questa domanda e lanciando uno sguardo d'intesa a Lauren la quale pero'non ricambio'. Melissa ando'verso Ed e Kelly ed inizio'una conversazione con loro,li seguivano Matt ed Alexis,mentre Scott cercava di camminare lentamente per mantenere la distanza e poter riuscire a parlare con Lauren senza che nessuno potesse sentirli.

"Tutto Ok"? le chiese

"Si tutto ok" disse Lauren con un piccolo sorriso.Non voleva che Scott sapesse delle sue insicurezze stupide,dopotutto era stata sua l'idea di far subentrare Christine per far cessare i pettegolezzi,le era sembrata una buona idea all'inizio,ma ora..

"Sicura"?

"Sono solo un po'stanca tutto qui" rispose ancora lei con un sorriso


<b>Martedi'30 Novembre-Intervista di KTLA



"Si stiamo andando veramente bene...io non so perke'ma e'tutto molto soddisfacente e ti ringrazio per avermi invitato"

"Non so se e'per il feeling che si sente atraverso lo schermo,ma le persone stanno veramente apprezzando lo show quest'anno piu'delle serie precedenti"

"quello che ho imparato e'che la gente ama piu'di ogni altra cosa immedesimarsi nei personaggi della tv,come per l'apertura ed il duro lavoro per realizzare il sogno di aprire un albergo,e'dall'inizio che le persone riescono ad emozionarsi per i personaggi e per quello che loro sentono"

"cosi'le emozioni che provate recitando nello show sono reali anche nella realta'? Sono sicuro che la vostra lunga conoscenza sia stata fondamentale anche per recitare cosi'bene"

Lauren a questa affermazione provo'a non sorridere troppo ampiamente...pensando alla sera precedente prima di lasciarsi..e al quel punto non si accorse che i suoi occhi ora erano diventati lucidi arrossendo anche in viso."Si a volte..beh..umm..'trova qualcosa da dire in fretta Lauren' penso'lei dandosi calci mentalmente

"penso che nella recitazione i trucchi non bastino serve anche una buona conoscenza della persona con cui stai lavorando e che questa conoscenza si rifletta nella reale prospettiva degli occhi dei telespettatori.

"Ma hai mai baciato con la lingua qualcuno degli attori con il quale reciti? Lauren scrollo'all'inizio le spalle..

"E la risposta.."

"Non posso dirti di non aver mai usato la lingua con Scott...ma penso che.." disse Lauren non troppo in quel momento sicura che fosse davvero la cosa giusta da dire

"Ho sempre pensato che i baci nello show non fossero reali ma fasulli invece.." aggiunse Michael

"Dipende da quanta sintonia hai con la lingua del collega..." disse Lauren domandandosi come erano arrivati in un intervista a parlare del bacio alla francese e chiedendosi anche se fosse evidente che...

"Oh,si anche io.." risposse Lauren alla affermazione precedente

"un trionfo di baci con la lingua quindi..potrei pensare gia'a tre candidati" aggiunse il giornalista per quello che aveva appena ammesso lei,sforzandosi di trovare le giuste parole per continuare la conversazione

"mmm..sicuramente,uno di qst tre..Scott,David,l'altro Scott chi e'il fortunato? Ah c'e'anche Billy cosi'sono 4...oh e Chris..fini'di dire Michael mentre Lauren tra se e se stava pensando a chi coincidevano i rispettivi baci della lista fornita

"ce ne sono 3 sicuri e.." disse Sam

"si approssimativamente...penso...si beh.." il terzo senz'altro penso Lauren

"e per l'alito?"

"ognuno pensa per se,in modo da ottenere il risultato migliore....Perche parliamo proprio di questo? disse lauren ridendo cercando cosi'di far cadere il discorso..Ross intanto che sedeva dalla parte opposta alla sua nello studio incomincio'a mangiare alcune mentine facendo ridere tutti..guardandola per cercare di flirtare dicendo "mi sto preparando" scherzando ovviamente.

Poco dopo guardarono insieme un video clip di una passeggiata di Lauren con indosso una camicia di flanella...

"Ho quella camicia"

"bene..dove l'hai trovata?" rise Lauren poiche capi'che Ross stava ancora tentando di flirtare,facendo senza sapere il perche'divertire tutti ancora..

"l'idea di portare la camicia che appartiene a Luke...devo portarla per tutta la scena ed ora fa freddo! Devo indossarla come se fosse una camicia della mia taglia ma che appunto copra tutto il resto..ma il responso e'stato positivo..cosi'ogni volta mi devo radere fino ai piedi..ed e'stressante radersi ogni giorno.."disse Lauren ridendo ma pensando tra se che forse non interessava questo particolare.

Lauren fini'l'intervista dopo aver chiaccherato per un istante con i giornalisti dopo aver visto un'altra clip.Ora era in ritardo per girare una scena con Alexis..e doveva ancora fare capelli e trucco.

"Hey" disse Lauren dirigendosi in fretta verso la sala trucco.

"Hey,come e'andata l'intervista?"

"Bene,e'stata divertente fino a quando l'argomento dell'intervista si e'focalizzato sui baci nello show"

"come nella realta'.."disse ghignando Alexis mentre Lauren arrossi' roteando gli occhi e facendo finta di leggere il copione

"cosa che tu e Milo non avete mai fatto"

"giusta considerazione" rispose Alexis ridendo,"domani devi girare qualche scena?" chiese nuovamente Alexis

"devo finire il commento al dvd,a meno che non debba rifarlo da capo..dovrei avere qualche ora libera"


Successivamente quella notte...

Lauren parcheggio'la sua bicicletta accanto alla Roulotte finendo il caffe'che stava bevendo.Senti dei colpi poco dopo provenire dallo sportello

"Buonasera bella signora" disse sorridendo Scott

"Buonasera anche a lei gentile signore" disse di rimando Lauren aprendo il portello e facendolo entrare

"Ti ho vista in bicicletta da sola con il tuo cellulare e il tuo caffe'ed ho pensato che non fossi al sicuro tutta sola"

"Mi sto preparando per le olimpiadi anche se forse non ho piu'l'eta'"rise lei

"E'pericoloso,potresti incontare qualcuno o trovare un altro biglietto"

"Oh,no non ti stai confondendo forse con Jennifer Aniston..disse ancora ridendo Lauren a Scott.

"Ah,si hai ragione e'lei quella dei biglietti" rise anche Scott aiutandola intanto ad indossare il cappotto.

"Allora,ti vedro'domani?"

"Non so,forse per una piccola scena ma non ne sono sicura,questa settimana e'un po'problematica per me"

"lo so anche per me,vorrei vedere i miei genitori ma il tempo e'poco

"mio padre si e'fatto male alla caviglia,provando a riparare una lampadina e'caduto"

"Ops,ma adesso sta meglio?"

"Si, anche mio fratello e mia sorella vengono per controllarlo..potrebbe essere una buona occasione per far incrementare soldi nell'ospedale.."

"Sai hai un modo incredibilmente dolce di sorridere disse Scott sfiorando il suo braccio e approfittando dell'occasione per cingerle la vita

"anche tu sai"

"desidero vederti di piu" disse seriamente

"mi vedi giornalmente"

"intendo noi due..soli..siamo entrambi cosi'occupati,ed l'unico tempo a nostra disposizione sono quei 5 minuti tra una scena e l'altra"

"pensavo che ti bastasse questo"

"la settimana prossima dobbiamo fare per forza qualcosa"

"cosa hai in mente?" chiese Lauren giocherellando con il bottone della camicia di Scott

"stavo pensando di invitarti a casa mia a mangiare,cucinero'io per te"

"cosa mi cucinerai?" chiese Lauren,facendolo sorridere timidamente

“Yeah,potrei persino cucinare qualcosa che ti piacera’sicuramente…di sano naturalmente”

“Sembri molto caritatevole oggi”,gli disse avvicinandosi a lui e accarezzandogli il petto.

“Tu,sempre la solita” rispose Scott di rimando accingendo le braccia intorno alla sua vita,rise osservando i suoi occhi e delicatamente incomincio’a baciarla non smettendo pero’di ridere..

“Come rovinare un bel momento” disse

“Hai riso anche tu”

“Dai,ci rivediamo lunedi’” esclamo’lei prima di dargli un altro piccolo bacia sulle labbra,prima di prendere la borsa ed incamminandosi verso il parcheggio. Quel momento del ritono a casa sembrava piu’che altro un accordo tra i due..sempre i baci in quel parcheggio.

Sabato 4 dicembre

Lauren aveva appena finito di girare la sua parte,era un po’nervosa non poteva credere che stessero per festeggiare il 100 episodio,ricordandosi con una punta di nostalgia il primo.Ricordandosi come lei ed Alexis che non si conoscevano davvero dovettero comportarsi come madre e figlia…ed ora a cinque anni di distanza..il loro legame era piu’forte che mai,erano diventate ottime amiche,come la maggior parte degli attori di Gilmore Girls.Erano diventati una grande famiglia…e questa novita’con Scott l’aveva presa in contropiede..penso’ad un tratto ricordandosi le primissime scene girate con lui..e sogno’ad occhi aperti pensando al suo…sedere..ridendo tra se..pensando all’effetto che le faceva ora..odiava dover nascondere la situazione a tutti ma era la cosa giusta da fare,vi erano troppe pressioni sulle coppie celebri di uno show per esternare la verita’su loro due e poter forse rovinare tutto.

Scott aveva appena finito di prepararsi,stava aspettando che sua sorella e Christine finissero di acconciarsi,aspettandole con Gorge impaziente di andare.Poco dopo le due donne finalmente pronte si incamminarono..una indossava un grazioso vestito nero con un piccolo disegno rosso,mentre l’altra ossia Christine indossava un vestito anch’esso nero ma a tratti strano.

“Il contrario di velocita’siete” disse Scott guardando sua sorella e camminando velocemente.

“Grazie di avermi detto almeno che sto bene” disse Christine seccata

“Si,Christine stai bene” esclamo Scott accennando un sorriso,facendo i complimenti anche a sua sorella e questa volta sorridendo dolcemente.

“Grazie”

“Ora direi che possiamo andare”

“Si andiamo”

100th Party-Santa Monica,Los Angeles

Lauren stava camminando sulla moquette rossa,c’era una foto sua e di Alexis su una parte della torta con stampato anche in grande 100th episodio di Gilmore Girls…sorrise verso le macchine fotografiche che volevano immortalarla in uno dei suoi splendidi sorrisi e saluto’vedendo dall’altra parte Katie e Keiko.Quello era uno dei momenti della sua vita che si ricordera’per sempre,rimase ancora qualche minuto davanti ai flash delle macchine fotografiche poi se ne ando’.

Scott arrivo’poco dopo Lauren ed il resto del cast,lui e Christine camminarono davanti a sua sorella e George e si misero in posa per le foto di rito.Mise il suo braccio intorno a Christine per alcuni istanti per il tempo del flash e immortalarono nella foto anche la sorella e Gorge,sapeva che cosi’facendo li avrebbero scambiati per una coppia e cosi’facendo l’indomani lui e Lauren potevano stare tranquilli visto che la gente non sara’piu’sospettosa su di loro…

“Amy!” esclamo’Lauren incamminandosi verso di lei per abbracciarla

“Lauren” rispose lei “bel vestito”disse Amy

“Anche tu stai molto bene”

“Siete dei grandi!” disse Lauren

“Nessun siete” disse Amy con un tono accentuato

“No,lo siete davvero” rispose Lauren con un tono molto dolce provando un enorme stima per loro…per aver fatto si che lo show da piccolo diventasse cosi’grande.

“Nessun siete,lo siamo tutti,per questo lo show e’magico…rise Amy.

“Non ci credo che stiamo festeggiando per il 100 episodio..ci credi?”

“Mi ricordo ancora quando a distanza di una settimana dall’inizio delle riprese nn avevamo ancora trovato una giusta Lorelai…ed ora siamo qui.”

“Si,pazzesco”

“LAUREN ED AMY POSSIAMO FARVI ALCUNE FOTO?..” esclamo’un fotografo

“In posa…rise Lauren mentre metteva la mano sul fianco abbracciando Amy con l’altra sorridendo mentre il fotografo le immortalava.

Scott e Christine si incamminarono verso il punto d’incontro quando videro Lauren ed Amy che sorridevano davanti ai fotografi…con Peter Roth ed altra gente.Lo sguardo di Scott era fisso su Lauren e subito Christine lo noto’.

“Andiamo a bere qualcosa?” chiese Christine trascinandolo per un braccio nella direzione opposta.

“Lauren vide Scott andare nella direzione opposta e penso’ tra se…’ma mi ha vista?’ Si mise a parlare un attimo con Amy e Peter Roth mentre continuava ad osservare intorno e decidendo di andare verso di loro.


“Poco dopo si diressero verso il centro della sala per chiacchierare con Melissa e suo marito,Keiko,Katie ed il suo amico Scully ed altra gente,evitando di bere alcolici ed accingendosi a mille pose per le numerose fotografie.

Piu'tardi...


‘Dove diavolo è Alexis?’ si chiese Lauren guardando ancora in giro al party per vedere se riusciva ad individuarla, ma senza riuscirci. Le aveva parlato l’altro giorno e lei aveva detto che sarebbe venuta, dov’era? Lauren intravide Scott ed Amy e camminò verso di loro sorridendo a Scott mentre lui stringeva Amy per un fotografo, abbracciandola con un grande ghigno stampato in faccia.

“Hey ragazzi!” disse Lauren avvicinandosi a loro.
“Ti sei appena persa Scott che mi stringe fino a farmi quasi soffocare”
“In effetti l’ho vista, dai Scott lo sai che è già sposata!” disse Lauren e tutti risero.
“A proposito! Dov’è Daniel?”
“E’ in ritardo ma dovrebbe arrivare presto…sarà meglio per lui comunque” scherzo Amy.
Scott stava parlando con Amy e Lauren quando Christine arrivò dietro di lui e si infilò abilmente sotto il suo braccio.
“Hey Christine, come stai bene..” disse Amy.
“Grazie”
“Ciao, piacere di rivederti” Lauren disse sorridendo a Christine, prima di finire il suo drink, il che le diede una valida scusa per andare a prenderne un altro.
“Io vado un attimo a prendere un altro drink”
“Si anch’io ne prendo uno” disse Scott divincolandosi da Christine, e segui Lauren al bar.
“Hey” sussurrò al suo orecchio e lei sussultò appena.
“Sera..bel completo”
“Bel vestito, stai magnificamente” disse a voce bassa mentre guardava in giro per essere sicuro che nessuno potesse sentirli, lei sorrise timidamente mentre giocherellava con la sua collana.
“Grazie Scott” disse sinceramente voltandosi verso di lui con un sorriso.
“Allora dov’è tua sorella?” chiese Lauren.
“Sono qui, vieni ad incontrarli, mi hanno raccomandato che questa sera dovevo farvi conoscere”
“Davvero?”
Si, andiamo” disse Scott mentre le stava per prendere la mano, ma poi realizzò che poteva non essere la migliore delle idee e la appoggiò sulla sua schiena per guidarla in direzione di sua sorella.
“Sorellina, Gorge, lei è Lauren” disse Scott poggiando una mano sulla spalla di Lauren.
“Hey Lauren, volevo incontrarti da tantissimo tempo”
“Hey, anche a me fa molto piacere incontrarti, Scott mi ha parlato molto di te”
“Sono tutte bugie.”
“No tutte cose positive non preoccuparti, mi ha parlato della raccolta fondi per l’ospedale, è fantastico che voi due vi diate così tanto da fare, è una causa davvero importante.”
“Grazie, a George va il merito più grande ma anche Scott è stato grande con il suo aiuto…” disse sua sorella sorridendogli.
“Si lui è davvero grande” sorrise Lauren mentre gli dava dei colpetti di gomito sul fianco “…anche tu George”
“Non so quanto tu sia precisa ma grazie!” rise Gorge.
“Adesso dovrei andare a parlare con Ed” disse Lauren vedendo Christine che si veniva verso di loro.

Più di un’ora dopo…

Lauren era appena uscita dalla porta di una stanza della reception e poi da una porta di uscita sul lato dell’edificio per prendere un po’ d’aria fresca, era un po’ stanca di vedere Christine che si strusciava addosso a Scott, si aggiungano un paio di Vodka Martini di troppo e si capisce quanto avesse bisogno sul serio di un po’ d’aria fresca. Prese il telefonino dalla borsa per chiamare Alexis.
“Hey, dove sei?...Arriverai presto?...ohh che peccato, ma adesso stai bene?...e verrà anche Milo?...potremmo fare il gioco dei cicchetti come l’altra volta, ricordi?” rise Lauren al telefono.
“No non ho bevuto…ok qualche vodka e martini…diamine è il party per il 100° episodio, penso di poter folleggiare un po’…sono d’accordo, quindi sbrigati e vieni…ciao” disse Lauren riattaccando. Venne fuori che Alexis non si era sentita bene ma adesso era già per strada e quindi sarebbe arrivata presto.

Scott notò che Lauren si era allontanata dalla festa e la seguì alcuni minuti più tardi dopo essersi scusato per andare al bagno. L’aveva sentita parlare al telefono ed entrò proprio mentre stava riattaccando.
“Scott, hey, che fai?”
“Mi sto prendendo un break, tu cosa fai?”
“Ho appena chiamato Alexis, non si è sentita bene ma adesso arriva, il che è fantastico perché non è un vero GG party senza Alex giusto?...perchè lei è una protagonista…e lo sono anch’io…e lo sei anche anche tu…coincidenza? Forse si, forse no” rise Lauren mentre osservava Scott che la guardava con un’espressione divertita.
“Qualcuno è un po’ brillo eh?” sorrise Scott.
“Beh i vodka martini qui sono ah così buoni, e tutti mi offrivano da bere quindi dai è scortese rifiutare giusto? Se Milo viene stasera prendiamo dei cicchetti, e anche tu, devo batterti questa volta”
“Non mi batterai”
“Già forse no, ma sei buffo quando sei ubriaco”
“Ti ho detto quanto stai bene stasera?” disse lui cambiando discorso.
“Credo che tu me l’abbia accennato…ma non mi dispiace sentirlo di nuovo” disse Lauren, era incredula vedendo quanto fosse più disinvolta con un po’ di alcol in corpo, non come una nervosa scolaretta con una cotta, come si sentiva a volte. Lui le sorrise mentre la tirava delicatamente più vicino a sé, lei gli avvolse un braccio attorno al collo e l’altro sul petto giocando con la sua cravatta.
“Mi piace questa camicia, la fantasia a quadri, è bella…perché è come simmetrica e non ti ho mai visto indosso neanche la cravatta” Lauren sorrise nervosamente mentre se ne usciva con delle frasi a caso e lui intanto la guardava dall’alto con una faccia divertita.
“Stai zitta..” sussurrò avvicinandosi e poggiando le sue labbra su quelle di Lauren, lei mosse il braccio così che adesso erano entrambi avvolti attorno al suo collo, giocherellando con le punte dei suoi capelli. Lui la tirò più vicino a sé mentre lei apriva la bocca per lasciare che la lingua di lui scivolasse verso la sua. L’intensità del bacio crebbe mentre Scott la spingeva contro il muro a fianco alla porta; si staccarono per riprendere fiato.
“Non mi piace che tu mi dica di stare zitta comunque, io sono una brava conversatrice sai” sorrise iniziando di nuovo a giocare con la sua cravatta.
“Davvero?”
“Si, chiedi ad Hannah” disse ridendo.
“Lo farò appena la rivedo”
“Credo che dovemmo ritornare al party, Christine ti starà probabilmente cercando.”
“Lascia perdere lei, ancora cinque minuti” disse Scott premendo le labbra su quelle di Lauren che non si fece alcun problema, aprendo di più la sua bocca e muovendo delicatamente le mani fra i suoi capelli. Lei mordicchiò delicatamente il suo labbro inferiore, al che Scott emise un lieve gemito e lei sorrise mentre continuava a baciarlo.
Christine aveva visto Scott uscire dalla porta, si chiedeva dove fosse andato visto che il bagno era sul lato opposto a quello in cui lui era andato. Aveva aspettato per alcuni minuti che ritornasse ma visto che non tornava usci dalla stessa porta da cui era uscito lui; c’era una stanza vuota con una piccola porta che dava fuori. Si diresse verso di questa e la aprì, all’inizio non vide nessuno ma mentre richiudeva la porta li notò: Lauren era poggiata contro il muro col braccio di Scott saldamente avvolto attorno ai fianchi; era ovvio che non avevano sentito la porta aprirsi.
Lauren pensò di aver sentito qualcosa ma lo ignorò continuando a baciare Scott ma c’era qualcosa di strano. Si stacco un po’ da lui voltandosi a guardare verso la porta, pensando che non avrebbe visto nulla. Scott continuò a baciarla lungo il collo, senza prestare attenzione al suo improvviso irrigidimento.
“Oh mio Dio” bisbigliò senza che i suoi occhi smettessero di guardare quelli di Christine, mentre Scott alzò lo sguardo con un’espressione incuriosita, prima di voltarsi a vedere quello che Lauren stava fissando.
“Christine” dissero Lauren e Scott all’unisono.

Edited by Lauren*Helen - 2/11/2006, 23:34
 
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mary_kytty
view post Posted on 5/1/2007, 16:55




ANDANDO AVANTI

Ci furono alcuni secondi di assordante silenzio tra loro tre, che sembrarono ore più che secondi.

“Ed è così che dovremmo fare quella scena con il bacio lunedì..” disse Lauren, tirando un piccolo pugno sul braccio di Scott, mentre entrambi cercavano di rompere quell’imbarazzante silenzio tra loro e di dare a lei del tempo per pensare a qualche plausibile spiegazione del perchè lo stessero facendo proprio fuori dalla festa. ‘Oddio, ho detto veramente una cosa del genere?’ pensò Lauren, mentre Kristine spostò la sua attenzione da Scott a lei.

“Kristine... questo...” iniziò Scott.

“E’ lei quella con cui stai?” lo interruppe Kristine, spostando di nuovo il suo sguardo verso Scott.

“Lauren – e sì, noi in pratica... usciamo insieme”.

“Mi dispiace Kristine, non volevamo che lo scoprissi così” disse Lauren con sincerità non sapendo cos’altro dire.

“Sì, sono sicura che non lo volevate. E sai qual è la cosa divertente? Io sapevo già che voi due stavate insieme. Vi ho sentiti parlare del vostro piano di usarmi come una pedina per il vostro falso giochetto prima che mi buttaste via come spazzatura. Mi aspettavo di più da te, Scott”.

“Kristine, su, io non volevo...”.

“Tu non vuoi mai niente, Scott”.

“E’ stata colpa mia, ho deciso io di tenere tutto segreto e mi dispiace di averti trascinato in questa storia” la interruppe Lauren.

“Prendi già le sue parti, Lauren? Buona fortuna, allora.. ne avrete bisogno entrambi...” bofonchiò Kristine a bassa voce, ma non abbastanza perchè Lauren e Scott non la sentissero.

“Cosa significa questo?” le chiese Scott.

“Beh, Scott... lo sappiamo tutti che il tuo interesse per le donne non dura poi così a lungo... e tu, Lauren... la tua carriera sta decollando e esci con il co-protagonista... non è molto professionale”.

Lauren la guardò per qualche secondo, non sapendo cosa risponderle: non amava le malignità; Scott le aveva detto che stava con qualcuno, quindi non era del tutto una sorpresa. E comunque lui e Kristine non stavano più insieme da un pezzo.

“Non offenderti, ma questi non sono affari tuoi: tu e Scott non state più insieme”.

“E’ affar mio quando mi usate per togliervi i riflettori di dosso”.

“Ci siamo scusati per quello”.

“E le scuse sistemano tutto?” disse Kristine aspramente: stava cominciando a diventare sempre più seccata. Cercava di coprire la ferita con la rabbia verso entrambi, rivolgendosi probabilmente più verso Lauren che verso Scott, per ovvie ragioni.

“Dai Kristine” la interruppe Scott, cercando di evitare che scoppiasse una lotta tra di loro.

“Lauren?” disse Alexis, raggiungendo Lauren da dietro.

“Alex, ciao!” disse Lauren, girandosi e abbracciando una sorpresa Alexis. “Chiedimi di andare da qualche parte con te” le sussurrò velocemente Lauren in un orecchio. Alexis la guardò stupita per un secondo, prima di vedere Kristine dietro di loro.

“Ciao” disse Alexis a kristine e Scott, che stavano lì imbarazzati.

“Lauren, Amy vuole una foto di te e Scott... potete tornare alla festa?” mentì Alexis, anche se era sicura che non appena loro due fossero entrati i fotografi avrebbero voluto una loro foto, e quindi non era del tutto una bugia.

“Oh, certo. Perchè non vai, Lauren? Ti raggiungo subito” disse Scott, dando un’occhiata a Kristine. Aveva bisogno di parlarle, prima che dicesse qualcosa di cui entrambi si sarebbero pentiti.

“Ok... ciao” disse Lauren rapidamente, mentre cercava di non scappare a gambe levate verso la festa e lontano da uno degli incontri più imbarazzanti che aveva mai avuto.

*****

Scott rimase lì e guardo Kristine per un momento: non sapeva se essere arrabbiato con lei per come aveva trattato Lauren, o scusarsi per quello che era successo. Davvero non aveva voluto ferirla.

“Kris... io non volevo ferirti. E’ successo, ma tu non c’entri”.

“Lo so. Ma perchè non mi hai detto che era Lauren?”.

“Perchè è strano, voglio dire... lavoro con Lauren da cinque anni e all’improvviso... usciamo insieme. Non so, è tutto nuovo e ancora non so cosa ci succederà”.

“Lo capisco, ma baciarla fuori da una festa a cui mi hai portato...”

“Lo so” disse Scott, cogliendo il dolore nella sua voce.

“Mi ha solo fatto male che tu non me l’abbia detto e penso che... penso di non averti del tutto dimenticato” disse, guardandolo negli occhi.

“Hey” le disse, abbracciandola. “Siamo stati veramente bene insieme. Solo non penso che sia il momento giusto per noi, ma ti voglio ancora come amica? Sembra un luogo comune, ma lo voglio davvero” le sussurrò.

“Lo so”.

“Siamo ancora amici, giusto?”

“Sì, beh, posso provare. La prossima volta che sarò a Los Angeles chiamerò invece di apparire all’improvviso... e se questo è quello che vuoi, non dirò niente di te e Lauren”.

“Grazie Kris”.

“Ora dovremmo tornare alla festa”.

“Sì, andiamo” .

“Scott?”

“Sì?”

“Ho sempre pensato che sarebbe successo qualcosa tra te e Lauren, prima o poi. Solo non pensavo che ci avreste messo cinque anni”.

“Davvero?”

“Sì. Avevo intuito che tra voi due c’era una strana chimica e non era per finzione” disse Kristine onestamente. Sapeva che era stata un po’ una stronza con lauren prima, ma la vista di Lauren e Scott baciarsi in quel modo... non riuscì a non immaginare di essere lei al suo posto... ma la loro situazione era diversa in quel momento e lei doveva rispettare il fatto che lui stava con qualcun’altra. Se non l’avesse fatto, avrebbe rischiato di perderlo anche come amico.

“Non me l’hai mai detto”.

“Beh, di solito una fidanzata non dice così ‘Oh, ciao. Sai che penso che ci sia qualcosa tra te e quella ragazza? Sono abbastanza sicura che succederà qualcosa tra voi due’ “.

“Ah, non succede nella vita vera?” scherzò Scott, mentre apriva la porta per tornare alla festa.


Poco dopo...

Lauren era riuscita con successo ad evitare sia Kristine che Scott da quando erano tornati alla festa, spostandosi abilmente nella direzione opposta ogni volta che si avvicinavano a lei per più di dieci metri. Vide Scott parlare con Yanic mentre era vicina al bar, e si girò di colpo quando qualcuno le toccò una spalla.

“Ciao” disse Kristine.

“Kristine, ciao.. uhm... vuoi un drink?”.

“No grazie”.

“Sicura? I Martini qui sono ottimi” disse lauren, tentando disperatamente di prolungare l’inevitabile accesa discussione che stavano per affrontare... ‘Sì, forse ubriacarsi non è la mossa più saggia’ si disse lauren dopo che ebbe commentato i Martini.

“Allora... beh, prendiamone uno!”.

‘Oddio cos’ho fatto’.

“Oh, bene” disse lauren, ordinando due vodka Martini per lei e Kristine. Gliene diede uno poco dopo e ne bevve un sorso dal suo... ‘Cavolo, il coraggio non ha mai ferito nessuno... beh, forse l’ha fatto, ma alla salute!, questo potrebbe essere doloroso’ pensò Lauren.

“Volevo scusarmi per prima” disse Kristine, dopo che ebbe bevuto un sorso del suo drink. Lauren spalancò gli occhi mentre beveva il suo.

“Scusa?”.

“Sono stata maleducata. Non so, è difficile vedere il proprio ex con qualcun altro, penso... ma io voglio solo che Scott sia felice, e con te mi sembra che lo sia, quindi...” disse Kristine prima di scolarsi il resto del suo drink. Non poteva credere di aver detto tutto ciò a una quasi sconosciuta.

“No, tu avevi tutte le ragioni. Non avremmo dovuto trattarti così e veramente non volevo che tu lo scoprissi come è successo”.

“E’ tutto ok, già da tempo stavo “complottando” contro di te comunque” rise Kristine, anche se l’aveva fatto davvero, ma Lauren non lo sapeva. “Ma io e Scott non stiamo più insieme. Devo riuscire a tirare avanti, solo...”

“Solo?”

“Solo trattalo bene. Sotto il macho, kick-boxer, ossessionato dalle macchine, drogato di sci, c’è un ragazzo molto dolce”.

“Proverò sicuramente” le disse Lauren sorridendo.

“Anche se se continuerò sicuramente a pensarvi come coppia televisiva per un po’, almeno fino a quando non mi abituerò a pensarvi come... una coppia anche nella vita vera” disse Kristine, abbassando la voce alla fine e assicurandosi che nessuno sentisse quello che aveva detto a Lauren.

“Lo so, è questo il motivo per cui lo teniamo segreto... wow, mi sembra di essere un’adolescente quando dico di tenerlo “segreto”... ma sì, altrimenti vinceremmo il premio di People come la coppia più falsa”.

“Vuoi un altro drink?” chiese Kristine ridendo.

“No, grazie. SE ne bevo ancora un po’, penso che mi dovranno portare a casa di peso e Alexis mi inseguirebbe per altri sei mesi. Inoltre lunedì ho questa grande scena in cui pattino sul ghiaccio, e probabilmente mi spaccherò il collo... Meglio girarla senza essermi appena ubriacata”.

“Sì, buona idea”.

“Scott, dall’altra parte della sala, si girò e vide Lauren e Kristine che parlavano vicino al bar. ‘Wow, li hanno finiti davvero presto quei drink’ pensò tra sé mentre le guardava. Non c’erano state botte fino a quel momento, quindi non doveva andare tanto male. Lui e Yanic finirono di parlare e così lui si avvicinò lentamente al bar.

“Ciao” disse con attenzione.

“Ciao” rispose Lauren, guardando il suo bicchiere vuoto.

“E’ tutto ok ora, non c’è bisogno di fare troppa attenzione quando sono nei paraggi” disse Kristine, notando che Lauren e Scott avevano evitato di guardarsi negli occhi.

“E’ tutto ok?” chiese Scott dubbiosamente.

“Beh, io e te siamo amici, e io e Lauren non...”

“Non abbiamo intenzione di picchiarci o tirarci i capelli, quindi ora va molto meglio” disse Laren ridendo, e gli altri due risero con lei.


Il giorno dopo...

Lauren si era svegliata tardi: dopo la festa era abbastanza stanca e aveva anche un po’ di mal di testa. Nonostante ciò, dopo che ebbe bevuto del caffé e fu uscita a fare una corsa, si era sentita molto meglio. Non riusciva a credere che tutta quella cosa con Kristine era successa solo la sera prima: tutto sembrava così surreale ora. Quando Kristine l’aveva raggiunta al bar, era sicura che avrebbe fatto una scenata e che tutti avrebbero scoperto di lei e Scott, ma invece...

Il telefono cominciò a squillare non appena mise piede in casa.

“Pronto?” disse, senza fiato.

“Hey, stai bene?”.

“Sì, sono solo uscita a fare una corsa. Come ti senti questa mattina?”.

“Sto bene, ma sono stanco. Yanic e io siamo stati fuori un po’ più degli altri”.

“Siete stati fuori a fare baldoria, eh? Sì, mi ha raccontato dello strip club”.

“Non siamo andata allo strip club... non mi sembra, almeno”.

“Stavo solo controllando. Buono a sapersi, comunque” disse Lauren ridendo, appena sentì il suono della sua voce.

“Allora, ieri sera...”

“Sì, una serata abbastanza particolare. Almeno Kristine ora sa tutto”.

“Beh, è partita stamattina, e mi parlava ancora, come mia sorella e George. Si sono divertiti.”

“Bene, sono contenta. Così sei di nuovo tutto solo in quella grande casa”.

“Sì, è abbastanza deprimente. Sai, sto cercando di essere forte, ma stasera potresti venire qui e tirarmi su di morale”.

“Uh huh” disse Lauren, sorridendo al telefono.

“E’ un sì, allora”.

“Penso che si potrebbe fare. Cosa mi prepari?”.

“Non so, niente di ricercato, quella è più la tua specialità. Vuoi qualcosa in particolare?”.

“Aragosta con una salsa al vino rosso”.

“Eh huh”, disse Scott sorridendo, consapevole del fatto che il senso dell’umorismo di Lauren stava cercando di tirare fuori il meglio da lui.

“Sto scherzando. Mi basta qualcosa di semplice, non è un problema”.

“Bene. A che ora ci vediamo? Per le sette?”.

“Ci vediamo dopo”


7.05 – Casa di Scott

Scott si diresse verso la porta principale quando sentì suonare il campanello: indossava un paio di jeans e una camicia bianca, con il colletto slacciato.

“Hey” disse Lauren, salutandolo con un bacio sulla guancia: indossava dei pantaloni neri e un top nero senza maniche.

“Buonasera. Sei stupenda”.

“Grazie, anche tu non sei male” gi rispose sorridendo.

“Beh, questa è per te” disse Lauren, porgendogli la bottiglia di vino che gli aveva portato.

“Grazie. Per puro caso avevo dimenticato il vino”.

“Allora ti ho salvato” disse Lauren ridendo.

“Ma no, stavo solo scherzando, ne ho ancora. Il tuo gesto, quindi, è stato inutile, e ora puoi anche andartene” scherzò Scott.

“Me ne vado subito, allora” rispose Lauren, facendo finta di andarsene.

“Beh, ti permetto di restare” disse Scott, cingendole la vita con un braccio, mentre entravano in cucina.

“Beh, c’è dell’insalata, per cominciare... poi spaghetti alla bolognese, e il dessert sono io... no, scherzavo, c’è la torta al Baileys. Pensavo che ti sarebbe piaciuta un po’ di cultura irlandese in questa serata”

“Bene, allora sai che sono irlandese”

“Sì, ma penso che tutti ormai sappiano la storia del contadino di patate, ora come ora”

“Beh, allora... vuoi che faccia qualcosa?”

“Puoi aprire il vino. Ceniamo nel patio, se ti stai chiedendo perchè il tavolo non è apparecchiato”

“Davvero?” chiese Lauren, sollevando le sopracciglia.

“Davvero” disse Scott ridendo.

***

Oltre un’ora, Lauren e Scott avevano finito il piatto principale, che Lauren aveva ammesso essere molto buono. Stava vedendo un suo nuovo lato: aveva sempre visto il suo lato amichevole, ma le piaceva davvero quel lato romantico che le stava mostrando.

“Non sapevo che fossi così un bravo cuoco. Se l’avessi saputo, sarei uscita prima con te”

“Beh, in realtà mia sorella mi ha dato la ricetta oggi, quindi saresti arrivata un po’ troppo presto”

“Bene, ho una buona tempistica, quindi”

“Presumo di sì” le disse Scott sorridendo a Lauren, che giocava nervosamente con la forchetta.

“E ora la parte irlandese della serata, che sono sicuro mi piacerà moltissimo” disse Scott, portando i loro piatti in cucina. Lauren sedeva al tavolo, e pensava a tutto lo sforzo che Scott aveva fatto per prepararle quella cena: oltretutto, la conversazione tra loro era sempre stata tranquilla e scorrevole. Sapeva che alcune persone, se lavorano insieme tutto il giorno, non hanno più niente da dirsi la sera. Invece lei e Scott avevano parlato e scherzato come avevano sempre fatto: era davvero un ragazzo molto simpatico. ‘E’ un peccato che il suo personaggio non rispecchi molto il suo lato umoristico’ pensò Lauren.

“Ed eccoci qui” disse Scott, porgendole il piatto con il dolce e sedendosi vicino a lei.

“Grazie”

“Devo complimentarmi con te per questa cena: sei stato davvero romantico” gli disse, sfiorandogli una mano.

“Grazie, ci sto provando. Beh, volevo fare il duro, ma poi... beh, ho cambiato idea”

“Questa è una buona cosa” disse lei ridendo, mentre continuava a mangiare la torta.

Quando finirono il dolce, rimasero seduti a chiacchierare un po’, poi Lauren si avvicinò alla piscina.

“L’ultima volta che sono stata così vicina alla piscina ci sono finita dentro... tutta vestita, precisiamo”

“Parlando di questo, sai cosa c’era in tv l’altra sera?”

“Cosa?”

“Beh, non ricordo il nome, ma c’era una ragazza con Babbo Natale. Era tutto così strano, che mi sei venuta in mente tu”

“Come ho fatto a perdermelo!”

“Giuro, aveva indosso il cappello e tutto quanto”

“Non farmi venir voglia di buttarti dentro” gli disse, dandogli una gomitata.

“Non oseresti”

“Lo pensi davvero?” gli disse, lanciandogli uno sguardo diabolico.

“Già” disse lui, avvicinandosi a lei fino a pochi centimetri.

“Probabilmente hai...” cominciò a dirgli, ma poi premette le sue labbra contro le sue e lo baciò intensamente per qualche secondo, avvicinandosi lentamente al bordo della piscina, senza che lui se ne accorgesse.

“... torto!” gli disse, allontanandolo da sé con un sorrisetto sul volto e spingendolo all’indietro. La sua faccia cambiò improvvisamente espressione quando realizzò quello che stava succedendo, così le prese la vita: non sembrava così allegra quando entrambi volarono in piscina. Emersero dall’acqua pochi secondi dopo, entrambi ridendo.

“Non posso credere che tu mi abbia spinto dentro”

“Non posso credere che tu mi abbia preso con te. Ma perchè non sono stata più indietro?” disse Lauren ridendo, mentre entrambi se ne stavano lì in piscina.

“Déjà-vu”

“Sì, eccetto che la scorsa volta eravamo circa in venti in piscina con i vestiti addosso”

“Lo so, ma è più divertente così” le rispose Scott, avvicinandosi a lei.

“Forse” disse Lauren, poggiando le sue mani sulle spalle di Scott. Lei la strinse in vita e la sollevò nell’acqua. Si riavvicinò a lei, e la baciò dolcemente: il baciò cominciò poi a farsi più intenso quando cominciarono ad esplorare le loro bocche, con le mani che salivano e scendevano per i loro corpi, quelle di Lauren che toccavano i capelli di Scott, e quelle di Scott che si muovevano lungo la schiena di lei. Si allontanarono pochi minuti dopo, sorridendosi.

“Forse non dovremmo farlo qui. Qualcuno ci potrebbe vedere” sussurrò Lauren.

“Sì, forse non sarebbe la mossa più astuta” disse Scott, baciandola mentre si avvicinava alla scaletta, portandola con sé verso il bordo. Entrambi uscirono, entrambi con i vestiti sgocciolanti. Lauren era contenta di non essersi vestita di bianco, anche se fu felice che Scott l’avesse fatto, quando vide che la sua camicia era diventata quasi trasparente, mostrando i suoi muscoli.

“Beh, penso che quando ti sei vestito questa sera, tu non abbia pensato alla possibilità di finire in piscina” disse Lauren, indicando la sua camicia.

“No, non era nei miei piani” disse lui ridendo, stringendole la mano e portandola in casa.
 
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15 replies since 19/7/2006, 10:43   6562 views
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