Capitolo 5 - First DatesVENERDì. H 14.00 - WB SET
“Questo è quello che chiamo essere pronti” scherzò Lauren
“Lo so” disse Alexis guardando l’ambulanza in attesa a lato del set.
“Come mai il mio personaggio non ottiene di fare cose del genere?” disse Lauren guardando in alto e vedendo gli stuntmen arrampicarsi sulla torre che avevano di fronte.
“Io non lo farei mai, i 3 metri d’altezza dell’impalcatura sono abbastanza spaventosi”
“Non era così male” disse Matt Czuchry arrivando alle spalle di Lauren e Alexis. Era nuovo del set, ma sembrava essersi adattato bene a tutto e a tutti. Aveva legato soprattutto con Jared e Alexis, probabilmente perché avevano più o meno la stessa età.
“Si per te forse” rispose Alexis girandosi per guardarlo.
“Però le imbragature sotto i vestiti sono così scomode” disse Matt infilandosi scomodamente nel suo smoking.
“Si sotto questi vestiti poi sono ancora più scomode”
“Sono quasi contenta di non doverlo fare” Lauren rise guardandoli mentre cercavano di sentirsi a loro agio girando in giro nei loro vestiti.
“Hey ragazzi” disse Scott avvicinandosi a loro
“Hey” fece Matt
“Ciao” disse Luren sorridendo a Scott
“Ciao” disse Scott ricambiando lo sguardo di Lauren
“Com’è stato il salto? Me lo sono perso” Scott chiese ad Alexis non volendo attirare nessun tipo di attenzione su lui e Lauren.
“Un po’ spaventoso, ma di gran lunga meglio di quello che sarebbe stato se mi fossi buttata da quello” disse Alexis indicando la cima della torre davanti a loro.
“Lauren posso parlar…” iniziò Scott prima di essere interrotto
“SCOTT, GUARDAROBA!”
“Credo di dover andare, parleremo più tardi” disse guardando Lauren
“A dopo” dissero tutti distrattamente mentre Alexis e Matt continuavano a parlare tra loro. Lauren prese del caffè e fece per dirigersi verso il suo camerino. Aveva una mezz’ora libera prima di dover girare l’ultima scena, che era solo una telefonata, quindi non pensava di metterci molto.
Lauren era rimasta seduta leggendo il copione per gli ultimi venti minuti, quando qualcuno bussò alla porta: “Signora Graham.”
“Um… sono qui” Rispose Lauren mentre si alzava e si incamminava verso la porta, aprendola.
“Signora Graham?” chiese il ragazzo delle consegne lì fuori
“Sì è per me?” Chiese Lauren con un’espressione sorpresa e confusa.
“Può firmare per questi?” Chiese il ragazzo passandole un grande mazzo di gigli bianchi.
“Um… certo… tenga un attimo” disse una sorpresa ma sorridente Lauren prendendo dal ragazzo il mazzo di gigli bianchi ed entrando nel suo camerino. Li appoggiò e li fissò per qualche secondo prima di prendere alcune banconote e una penna dalla borsa.
“Ecco” disse Luren uscendo dal camerino e sorridendo al ragazzo mentre lo pagava e gli dava una generosa mancia.
“Grazie Signora Graham” fece il ragazzo con un sorriso che gli andava da un orecchio all’altro, mentre Lauren rientrava nel camerino. Rigirò i fiori per trovare il bigliettino. Lo vide in una busta con delle stelle disegnate e lo prese, sorridendo tra sé e sé mentre lo leggeva.
Ora non puoi dire che non ti ho corteggiata! Passo da te per le 8? Scott
Dieci minuti dopo Lauren stava andando sul set per girare la scena successiva, quando si fermò al camerino di Scott. Sapeva che non c’era perché stava ancora finendo di girare la scena al campo da golf, così infilò il bigliettino sotto la porta.
“Bel colpo… ci vediamo alle 8”
7.50 NUOVA CASA DI LAUREN
Lauren stava correndo in giro cercando di essere pronta per l’appuntamento. Indossava un vestito nero casual, lungo fino al ginocchio e che svolazzava un po’ in fondo, con una vertiginosa scollatura che aveva esaminato attentamente per circa mezz’ora, ma aveva appena deciso che avrebbe indossato proprio quello.
Qualcuno bussò alla porta esattamente alle otto. Il campanello non era ancora stato installato e Lauren si appuntò mentalmente di farlo presto mentre andava ad aprire la porta. Aveva lo stomaco pieno di farfalle. Non sapeva cosa aspettarsi da questo appuntamento, non era come se fossero già usciti insieme. Questa cosa di uscire con un collega le era completamente estranea.
“Ciao!” disse sorridendo Scott quando Lauren aprì la porta
“Ciao” rispose Lauren ricambiando il sorriso e aprendo di più la porta in modo che lui potesse entrare.
“Sei, wow, meravigliosa” disse entrando mentre la guardava dall’alto in basso sogghignando e lei timidamente gli ricambiava il sorriso.
“Um, grazie, stai molto bene anche tu” disse Lauren sinceramente, guardandolo nel suo completo nero su nero con il colletto aperto, di classe. Il nero decisamente gli donava.
“Lasciami prendere la borsa e poi penso che possiamo andare, sai, al nostro appuntamento… certo che lo sai” Lauren rise nervosamente mentre si girava per prendere borsa e golfino.
“Sono belli questi mattoni” disse Scott ad alta voce mentre lei se ne stava andando, cercando di superare l’imbarazzo iniziale.
“Si mi piacciono. Adoro il fatto che siano vecchi, sai? Danno al posto una certa personalità o qualcosa del genere” Lauren gridò aprendo la porta per prendere le sue cose. Il suo cane le scivolò di fianco, corse verso Scott e cominciò a saltargli addosso facendogli le feste.
“Giù ragazza, woah, ah non lì, giù” disse Scott provando ad impedire al cane di saltare nella sua area… più privata.
“Hannnah” urlò Lauren tra le risate, guardando l’enorme pastore Tedesco saltare addosso a Scott. Il cane si girò sentendo la voce di Lauren e corse verso di lei.
“Brava ragazza” le disse Lauren massaggiandola sotto il mento e accarezzandole dolcemente la testa.
“Ci vediamo dopo, Hannah” disse Lauren accarezzandola ancora qualche volta prima di attraversare la porta e di uscire alle spalle di Scott richiudendola dietro di sé.
“Un bel cane… um un grande cane”
“Sì è un po’ grossa, ma è così buona ed obbediente… è così riconoscente per tutto, sai. Decisamente il miglior animale che abbia mai avuto.” disse Lauren camminando a fianco a Scott fino alla sua macchina.
“oh…grazie” disse mentre lui le apriva la portiera
“Allora dove mi porti?” chiese, una volta che Scott era entrato in macchina ed erano partiti
“Ho prenotato per le 8.30 al Bastide”
“Oddio, dici sul serio?” disse Lauren in tono eccitato, un po’ più ad alta voce di quello che avrebbe voluto.
“Sì, va bene?” disse Scott con espressione seria, benché sapesse comunque che le sarebbe piaciuto, perché aveva sentito lei e Melissa parlare più volte dello chef di quel posto… Si lamentavano del fatto che non sarebbero mai riuscite ad ottenere una prenotazione lì.
“Non ci sono ancora stata, è praticamente impossibile riuscire a prenotare, ma hanno quello che effettivamente è il miglior chef, Ludovic Lefebvre… wow è da talmente tanto tempo che aspetto di andarci. Come hai fatto a prenotare?” disse Lauren con un sorriso.
“Ho le mie vie” disse Scott voltandosi e sorridendole, mentre lei le ricambiava il sorriso, prima di girarsi e guardare fuori dal finestrino sempre sorridendo.
“Mel sarà così gelosa…aah sono in conflitto!” scherzò mentre Scott rideva.
RISTORANTE BASTIDE – MELROSE PLACE
“Buonasera signori, avete una prenotazione?”
“Sì, il nome è Patterson”
“8.30, Patterson. Ok, bene, da questa parte.”
“Wow Scott è così bello” disse Lauren dopo che l’uomo li aveva lasciati ed erano seduti al tavolo, vicino alla finestra. Il ristorante aveva un’atmosfera intima e luminosa, l’esterno era stupendo, con il giardino recintato, dove ancora si trovavano ulivi decennali che formavano un rustico ombrello per cene all’aperto. Lauren non poteva credere che avesse organizzato tutto questo per il loro appuntamento. Era molto di più di quello che si sarebbe mai potuta aspettare.
45 MINUTI PIU' TARDI...
Stavano consumando la cena in tranquillo silenzio, entrambi avevano ordinato agnello al cardamomo del Colorado con polenta al nero di seppia e ripieno di pepe rosso.
“Allora… è… strano per te?”
“L’appuntamento?”
“Sì”
“E’ bizzarro, voglio dire è un buon bizzarro, sai, ma ero un po’ nervosa, perché, non so, io e te…ad un appuntamento, dopo cinque anni, bizzarro, capisci”
“Hai detto bizzarro davvero tante volte” disse, ripensando all’intervista da Ellen che aveva visto giusto qualche giorno prima
“Lo so, non avevo la minima intenzione di dirlo, sai, è così bizz…strano” Lauren rise mentre prendeva la forchetta e continuava a mangiare per un minuto.
“Oh, non ti ho ancora ringraziato per i fiori… um, quindi,grazie. Sono così belli, li adoro. Li ho messi in un vaso nella mia nuova casa”
“Sono felice che ti siano piaciuti. Ho solo voluto, sai, corteggiarti un po’ prima che uscissimo” Scott rise
“Uh-huh, così mi hai vista da Ellen, quindi?” Lauren rise giocando un po’ col cibo, usando la forchetta per spostare per il piatto i pezzi di agnello. Tendeva sempre a giocherellare quando era nervosa.
“Io? No. Non so nemmeno chi sia questa Ellen” Scott sorrise
“Mmm hmm” disse Lauren sarcasticamente sorridendo al piatto, mentre lui continuava a mangiare.
MEZZ'ORA DOPO...
“La cena era fantastica, Scott, davvero, grazie” disse Lauren in un sincero tono di gratitudine, quando ormai erano fuori dal ristorante e stavano aspettando il parcheggiatore che avrebbe riportato loro la macchina.
“E’ stato un piacere, davvero” rispose Scott sorridendole; lei fece lo stesso. Era ancora nervosa e timida, ma molto meno ora. Stava apprezzando la sua compagnia molto più di quello che si sarebbe aspettata, ma d’altronde l’aveva sempre fatto.
“Grazie” disse Scott dando la mancia al parcheggiatore, prima di aprire la portiera per permettere a Lauren di entrare.
“Ok, Scott è completamente diverso da quello che mi ero immaginata” si disse Lauren mentre si sedeva nella macchina sorridendo fuori dal finestrino, rigirandosi fra le dita una ciocca di capelli.
CINEMA
“Non sapevo cosa avresti voluto vedere, così ho preso i biglietti per tre diversi film”
“Hai preso i biglietti per tre diversi film?” Lauren rise
“Bhe non ero sicuro. Tu avresti potuto aver voglia di vedere una commedia e io magari avrei scelto un film drammatico e non ti sarebbe piaciuto, così ho preso tre generi diversi” disse Scott in tono serio prima che gli scappasse una risatina. Le mise un braccio sulla schiena e la condusse verso la biglietteria.
“Non posso credere che tu stia prendendo delle caramelle, abbiamo appena cenato” Lauren rise quando Scott prese un pacchetto di M&Ms.
“Lo so, ma devo avere qualcosa mentre guardo un film, non devo certo mangiarli tutto il tempo, ma…giusto nel caso ne voglia un po’”
“Ok. Questo è bizzarro” Lauren rise. Non aveva mai visto questo lato di Scott.
“Abbiamo tutti delle cattive abitudini. Vuoi che te ne ricordi qualcuna delle tue?” disse scherzosamente.
“Stavo solo scherzando, credo sia stato carino”
“Davvero?” disse Scott con un sorrisetto furbo, alzando un sopracciglio
“Ora pensa a comprare le caramelle” disse Lauren roteando gli occhi prima di voltarsi dall’altra parte.
“E’ una mia impressione o siamo vestiti decisamente troppo eleganti per questo?” disse Scott guardando le altre persone in jeans e maglietta.
“No, non è una tua impressione…um entriamo prima che la gente cominci a pensare che ci siamo persi” disse Lauren accigliata, notando che cosa indossava.
“Da questa parte” disse Scott indicando la sinistra mentre attraversavano il corridoio finchè non trovarono la loro sala; aprì la porta e lui e Lauren entrarono. L’addetto prese i biglietti e mostrò loro i posti, fortunatamente era buio e i trailers erano già iniziati, così nessuno fece caso a loro, mentre passavano e si mettevano a sedere. I posti erano abbastanza in alto alla scalinata, a qualche fila dal fondo, ma in una buona posizione per riuscire a vedere lo schermo chiaramente senza dover allungare il collo per riuscire a vedere, come invece si sarebbe dovuto fare nelle prime file.
MEZZ'ORA PIU' TARDI...
“Ne vuoi un po’?” bisbigliò Scott all’orecchio di Lauren durante il film. Sentire la sua bocca così vicino al suo orecchio le fece venire i brividi, ma le diede una bella sensazione.
“Um… ok grazie” sorrise Lauren prendendo un po’ di m&ms dal pacchetto che Scott teneva in mano.
“Sono qui se li vuoi” Bisbigliò di nuovo Scott mettendo il pacchetto tra le loro gambe. Lauren e Scott erano seduti e sgranocchiavano i dolci guardando il film, anche se nessuno dei due stava veramente facendo attenzione a quello che accadeva sullo schermo. Continuavano a guardarsi l’un l’altra come avrebbero fatto due ragazzini al loro primo appuntamento e poi si voltavano velocemente quando l’altro girava la testa. Lauren cercò con la dita la confezione degli m&ms nello stesso momento in cui lo fece Scott e le loro mani si scontrarono.
“Scusa” sussurrarono Lauren e Scott allo stesso tempo e si scambiarono un sorriso.
“Tieni” disse lui rovesciadole un po’ di m&ms nel palmo della mano, lei lo ringraziò e continuò a guardare il film. Era confusa, non sapeva per quale motivo fosse ancora così nervosa; ogni sorriso di Scott le faceva sentire le farfalle nello stomaco e ad ogni suo piccolo gesto, come quando all’entrata lui le aveva appoggiato la mano sulla schiena, quello faceva le capriole.
Poco più tardi, quando le caramelle erano ormai finite e Scott era distratto dal continuo giocherellare di Lauren con le mani, decise di comportarsi da uomo e fare la prima mossa, quella che aveva tentato di fare per tutta la sera. Sollevò il braccio e lo appoggiò lentamente sulle sue spalle. La guardò con la coda dell’occhio, aspettando una reazione per capire se fosse tutto ok.
“Oddio. Scott ha il braccio sulla mia schiena. Calmati Lauren, non ti muovere o potrebbe toglierlo… Aspetta un attimo, voglio che stia lì? Oh sì, lo voglio veramente lì ora… wow…Sono così agitata.” Si disse Lauren, e moltissimi pensieri le passarono per la testa. Non potè nascondere un sorriso e guardò in basso, sorridendo tra sé e sé e continuando a giocherellare con le mani, aspettando che Scott spostasse il braccio e si facesse più vicino. Scott vide il sorriso con la coda dell’occhio e mosse il braccio cingendole proprio le spalle, mentre lei si appoggiava dolcemente a lui.
Nessuno dei due si mosse per numerosi minuti, non volendo perdere quel momento che entrambi sapevano di stare vivendo. Scott era stato a molti appuntamenti, ma fino ad allora, quello era stato uno dei migliori, Lauren lo faceva di nuovo sentire come un ragazzino, al punto che era ancora nervoso. “Io non mi agito con le donne. Le ho inseguite per tutta la vita e gli unici momenti in cui solitamente mi rendono nervoso è quando si mettono a parlare di storie serie. Cos’ho che non va?” Pensò Scott osservando Lauren guardare il film.
Lauren sentiva che lui la stava osservando, ma no si girò a guardarlo. Era tutto nuovo per lei, ma fino a quel momento era stato bello. Sentì il suo pollice accarezzarle dolcemente la spalla, non sapeva se lo stesse facendo di proposito o subconsciamente, ma in ogni caso si avvicinò a lui e appoggiò completamente la testa sulla sua spalla. Lui rispose stringendola ancor di più a sé e appoggiando dolcemente il mento sulla sua testa.
Titoli di coda…
“E’ stato bello” disse Scott mentre le luci in sala si accendevano e tutti cominciavano velocemente ad uscire.
“Sì, lo è stato” rispose Lauren e nessuno dei due si mosse dalla sua posizione.
“Quindi… Dovremmo andare” disse Scott, levando il braccio dalle spalle di Lauren ed entrambi si alzarono in piedi. Lui prese la sua giacca e lei il suo maglioncino nero. Cominciarono a dirigersi in tranquillo silenzio verso il parcheggio, tutte e due stavano tentando di analizzare la situazione.
“LAUREN GRHAM!” urlarono alcune ragazze correndo nella loro direzione e cominciando ad abbracciarla.
“Ciao” disse Lauren colta di sorpresa, prima di scoppiare a ridere e dare un colpetto affettuoso sulla schiena di una delle ragazze.
“OH MIO D-DIO, SCOTT PATTERSON!” urlo l’altra e cominciò a saltare su e giù quando lui la abbracciò.
“Hey” disse lui ridendo e lanciando un’occhiata a Lauren, che gli ricambiò il sorriso.
“Siamo le più grandi fan del vostro show, lo adoriamo, oh mio Dio, non posso credere di stare davvero parlando con Lauren e Scott, ahh!” urlarono le due ragazze.
“E’ fantastico, sono felice che lo show vi piaccia”
“Sì, grazie, significa molto per noi, non avete idea di quanto” disse Lauren sorridendo alle ragazze.
“Possiamo avere i vostri autografi?” urlarono le ragazze prendendo dalla borsa una penna e un pacchetto di fazzoletti di carta, prendendone due e dando loro le penne per firmarli.
“Sì, certo, come vi chiamate?” chiese loro Scott e cominciò a scrivere sul fazzolettino.
“Io sono Suz”
“E io sono Maddy” dissero entrambe ad alta voce.
“Ecco Suz” disse Lauren dopo aver scritto una piccola dedica e aver autografato il fazzolettino prima di riconsegnarlo.
“Grazie mille”
“Sì, grazie, voi due siete i migliori!” dissero Suz e Maddy a Lauren e Scott, che scoppiarono a ridere.
“No problem, ciao” disse Scott agitando la mano, mentre Lauren le salutava e le ringraziava, prima che loro due cominciassero ad incamminarsi in direzione della macchina di Scott.
“Non mi abituerò proprio mai a tutto questo” rise Scott entrando in macchina.
“Lo so, nemmeno io…è bizzarro… ed è ancora più bizzarro quando una donna sulla trentina salta fuori dal nulla, ti afferra e comincia ad abbracciarti, sai?”
“Io ho ricevuto una proposta di matrimonio da una Norvegese di 13 anni, cosa c’è di più bizzarro di questo?”
“Sì, hai ragione” rise Lauren mentre si dirigevano verso casa sua.
“Pearl Jam? Non sapevo fossi loro fan” disse Lauren notando la custodia di un cd appoggiata sul cruscotto.
“Oh, sì sono molto bravi, alcune canzoni sono…wow. Avrei voluto ascoltarli da più tempo, ma li ho scoperti solo qualche anno fa.”
“Come si intitola questa?” chiese Lauren, sebbene a dir la verità non avesse mai ascoltato i Pearl Jam, ma pensò che potesse comunque povare a comportarsi come se sapesse di cosa stesse parlando.
“Even Flow, è straordinaria, ha uno dei riff più semplici e belli che siano mai stati composti. Probabilmente è stata scritta pensando alla lotta dei senza tetto e non puoi non capirla o non capirne lo scopo.”
“Wow, non avrei mai immaginato che fossi così appassionato dei Pearl Jam” rise Lauren e lui le sorrise
“Bhe ci sono un sacco di cose che non sai su di me, sono un uomo pieno di sorprese, Lauren” rispose Scott flirtando
“Non ho dubbi che tu lo sia” disse Lauren con un sorriso e gli lanciò un’occhiata, prima di tornare a fissare il finestrino. Stettero per un po’ in silenzio, ascoltando i Pearl Jam, che secondo Lauren non erano poi così male.
“Posso farti una domanda?”
“L’hai appena fatto, ma te ne concedo un’altra”
“Oh, grazie tante…” disse Lauren sorridendo e roteando gli occhi “… Come mai non scrivi più canzoni?”
“Non me lo chiederesti se le avessi ascoltate, anzi mi avresti chiesto perché non avessi smesso prima” scherzò Scott.
“Um, sì…. Ti ho sentito cantare però”
“Quando?”
“Una volta mentre facevi allenamento, sono entrata nella stanza e tu stavi cantando qualche canzone ad alta voce, a dire il vero credo che fossero i Backstreet boys”.
“No, non lo stavo facendo” Scott la prese in giro.
“Sì, stavo solo scherzando. Non mi ricordo le canzoni di chi, ma ti ho sentito cantare qualcosa… non eri male” disse Lauren seriamente, ridendo dentro di sé mentre ricordava la volta in cui era entrata nella palestra e l’aveva sentito cantare da solo pensando che nessuno l’avrebbe sentito, e stava anche cantando a bassa voce.
Entrarono nel vialetto di Lauren poco più tardi. Scott aveva di proposito preso la strada più lunga per prolungare l’appuntamento il più possibile, anche se Lauren aveva notato la sua furba manovra… Non le era per niente dispiaciuto, in ogni caso. Uscirono dalla macchina e ricominciarono entrambi a diventare nervosi. L’inizio e la fine del primo appuntamento erano i momenti peggiori per l’agitazione di Lauren , benché fosse anche altrettanto eccitata.
“Um,…grazie Scott, Sono stata davvero… bene” disse Lauren guardandolo negli occhi, una volta che ebbero raggiunto la porta, si passò i capelli dietro le orecchie e timidamente gli sorrise.
“Sì, mi sono divertito” disse Scott facendosi impercettibilmente più vicino a lei, così che lo spazio tra loro divenne molto poco.
“Quindi, spero di vederti domani” disse Lauren non sapendo cos’altro dire, avrebbe voluto baciarlo, sapeva che lo voleva, ma era timida quando si trattava di baci al primo appuntamento, e quello non era un ragazzo a caso, era Scott.
“Sì, lo spero” disse lui facendo un passo indietro, non sapendo bene come interpretare il segnale, se per lei fosse solo amicizia o ci fosse qualcosa di più, ma poteva avvertire una certa perplessità da parte sua.
“Buonanotte” disse Lauren tentando di nascondere il disappunto e lo guardò allontanarsi ancora da lei.
“Buonanotte” rispose Scott iniziando a voltarsi dall’altra parte.
“Lauren”
“Sì?” disse in fretta voltandosi per guardarlo
“Magari ti andrebbe di rifarlo qualche volta?” Le chiese Scott, sapendo che se non l’avesse detto ora, si sarebbe probabilmente preso a pugni sulla strada di casa… un’opportunità come questa non si aveva certo tutti i giorni.
“Um…Certo, mi piacerebbe” disse Lauren sorridendogli, mentre lui le si avvicinava di nuovo e i loro corpi quasi si sfioravano.
“Anche a me” disse lui, prendendole la mano e intrecciando le dita a quelle di lei. Lei stava guardando in basso e sorrideva, prima di alzare lo sguardo e sorridergli timidamente. Lui la fissava immobile con un gran sorriso sul volto.
“Buonanotte Lauren” disse Scott piegandosi verso di lei. Entrambi avevano ancora gli occhi aperti, guardandosi l’un l’altra, entrambi pensavano a cosa stesse succedendo, mentre si facevano sempre più vicini. Lei chiuse gli occhi proprio un attimo prima che lui premesse le labbra contro le sue. Lei lo aveva fatto molte altre volte sul set, ma questa volta, con Scott…wow. Lui le appoggiò la mano libera sul collo facendola avvicinare ancora di più a sè e rese il bacio più intenso, mentre lei gli avvolgeva un braccio attorno alla vita. Lei fece dolcemente scivolare la lingua nella sua bocca, lui la aprì di più e delicatamente se la massaggiarono l’un l’altra. Lui le strinse la mano nella sua e gentilmente la spostò dietro di lei con delicatezza, spingendo i loro corpi ancora più vicini. Si baciarono per qualche secondo ancora, prima che Lauren gli sfiorasse dolcemente le labbra e lo allontanasse con un sorriso.
“Buonanotte Scott” sussurrò Lauren stringendo la sua mano e baciandolo teneramente sulle labbra. Lui fece lievemente scivolare la mano sulla sua schiena prima di fare un passo indietro, senza però lasciarle la mano.
“Ci vediamo domani, Lauren” disse Scott sorridendo prima di stringerle per l’ultima volta la mano nella sua e voltandosi in direzione della sua macchina, lasciandola sul portico con un gran sorriso, mentre si girava ad aprire la porta.
“Non vedo l’ora di farlo di nuovo” si dissero entrambi sorridendo tra sé e sé.
Edited by =junkie= - 24/7/2006, 00:13