CITAZIONE
e come si fa a non amare gatsby
il modo in cui lui la vedeva, nonostante la freddezza e la sottile crudeltà di daisy, è così commovente
Il personaggio di Daisy mi ha creato un forte dilemma.
amore e odio.
all'inizio è un personaggio che si fa amare,lei insieme a Jordan,me le immaginavo a oziare nei lussuosi salotti,anche un pò in stile Mariè Antoniette di Sofia Coppola,nelle loro vesti chiare.....strane,ha scambiarsi battute comprensibili solo a loro.
Ovviamente il finale mi ha portato a rivalutarla.
pessimo davvero il suo sparire,almeno avesse detto qualcosa.
Nick mi ha ricordato,sopratutto nel finale,Watanabe
Perchè alla fine è quello "normale",alla fine è quello che deve dire addio ad una parte della sua vita,chiuderla in un cassetto in fondo al cuore.
e Gatsby....non si può far altro che adorare.
e forse anche un pò ammirare....il modo in cui progetta la realizzazione del suo sogno.
Tutte le sue azioni sono legate al sogno di lei.
Ogni santissima cosa gira intorno a lei.
studia tutto nei minimi particolari e si aggrappa con tutta la sua volontà a quella luce verde.
E il mistero che all'inizio avvolge questa luce verde è magistrale.
Tutto avrei pensato che potesse essere tranne il legame concreto con una donna.
Tanta tanta tenerezza.
e la tristezza del funerale....la crociata di Nick nel voler portare qualcuno.
e come alla fine,per colpa di un sogno,un uomo si ritrova a morire da solo.
era l'uomo più in vista e chiaccherato,aveva organizzato feste epocali solo con la speranza di trovare qualcuno che la conoscesse anche solo di vista...e alla fine al suo capezzale lei non c'è.
malinconica la scena alla fine in cui Nick da casa sua sente il rumore di una macchina nel viale di Gatsby...qualcuno che cercava la solita festa del sabato sera....
e l'ultimissima frase
così continuiamo a remare,barche contro corrente,risospinti senza posa nel passato.mi ha messo ansia e tristezza.
è dannatamente vero.
accidenti al passato.
Edited by |A.| - 28/4/2009, 14:22